Helios
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 postato il 08/06/2005 alle 14:39 |
Riporto dal thread Rujano Guillem che non mi sembra adatto per discutere l'argomento:
Per esempio, ti sei mai chiesto quale dovrebbe essere la lunghezza di una cronometro? Chi la decide?
Ribadisco che dovrebbero essere delle situazioni di corsa naturali a decretare i momenti favorevoli a chi si difende in salita, non un accessorio incollato alla corsa quale sono le cronometro.
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Concordo con Davide, che nel thread relativo ha già portato alcuni esempi contro le cronometro e porto un ulteriore esempio:
il fondo, che da sempre ha proposto gare a cronometro, e che negli ultimi anni propone sempre più gare in linea. Secondo voi perchè?
Principalmente lo spettacolo: da quando in qua una cronometro è spettacolare? Sfido chiunque a fare un paragone tra la crono di Torino (o di Firenze fate voi) e la tappa del Finestre oppure tra una 15 Km di fondo individuale (con la telecamera che stacca sui vari punti cronometrati) e una gara in linea (con la telecamera che segue gli atleti sul percorso).
Secondariamente le condizioni climatiche che in una crono potrebbero variare da corridore a corridore visto che tra i primi e gli ultimi a partire passano parecchie ore. E' già successo che qualcuno trovasse pioggia metre altri corressero sul terreno asciutto. Vi sembra giusto?
Da non sottovalutare anche il problema del doping, come dice lo stesso Aranciata:
In secondo luogo nel corso degli ultimi quindici anni ad essere stravolte non sono state tanto le performances degli scalatori ma quelle dei passisti, con evidente riferimento all’efficacia che la combinazione epo-gh-testosterone ha avuto, attraverso la pedalata aerobica ad alta frequenza, nello stravolgimento delle prestazioni dei passisti, capaci in numerosi casi di contrastare l’azione degli scalatori puri sul loro terreno.
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e anche qui prendendo in considerazione il fondo, forse con più gare in linea nei tempi andati ci sarebbero state meno Lazutine o Egorove...
Quindi per conto mio, voto a favore delle corse in linea. Alla domanda posta dal Bottecchia (che saluto)
Per esempio, ti sei mai chiesto quale dovrebbe essere la lunghezza di una cronometro? Chi la decide?
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rispondo che al massimo, in un grande giro, ci potrebbero stare 30-40 Km a cronometro (compresi prologhi o pseudo-prologhi) e non di più. Su chi decide il numero di crono e i Kmetraggi di quest'ultime direi che al Tour potrebbe essere la Disney Channel... 
...che abbia influenzato anche Vuelta e Giro (nell'ordine)?
Ciao ciao,
Helios.
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stress
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postato il 08/06/2005 alle 15:06 |
Sono sulla tua lunghezza d'onda e condivido in pieno.
Comunque 50 chilometri a cronometro per un giro o tour o vuelta
mi sembrano la misura giusta. (un prologo di 4 / 6 km e una crono di 46/44 km).
Un saluto.
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"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!
Articolo 27 della costituzione Italiana
La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.
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majurana
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postato il 10/06/2005 alle 10:27 |
Anch'io credo che le prove contro il tempo siano di lunghezza eccisiva, così da falsare in maniera evidente i risultati dei grandi giri(Kloden lo scorso anno finì davanti a Basso al Tour). Circa la spettacolarità non mi pronuncio. In relazione alla lunghezza credo che si debba tenere in considerazione il totale del percoso in modo da formare un giusto mix fra salite e crono. Per me il problema è questo, negli ultimi anni tutti i grandi giri sono stati sbilanciati(al tour troppe crono, al giro troppe poche)tuttavia il percorso di quest'anno del mi è sembrato quantomai azzeccato e come si è visto lo spettacolo non è mancato.
Anche il tour mi sembra abbia un percorso molto variegato ma ha la gravissima pecca di presentare la cronosquadre, che è, a mio avviso, ancora più dannosa delle crono individuali. ____________________
antonio
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Cascata del Toce
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postato il 10/06/2005 alle 11:39 |
Già detto: Io regolamenteri cosi:
Prologhi: Max 10Km
Individiali: Minimo 10Km - massimo 60Km (anche se in salita)
A Squadre: Massimo 30Km (e nei primi 4 giorni di gara)
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www.vcoazzurratv.it
...- --- .-.. .-
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...- --- .-.. .- !!!! 
LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!
"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"
"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...
"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")
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Cimospa
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postato il 10/06/2005 alle 11:49 |
Io vado un po in controtendenza! Io penso che la cronometro ci debbano essere e debbano equilibrarsi con le salite. Il giro di quest'anno era abbastanza equilibrato anche se non avrei disdegnato qualche km in piu a cronometro o crono piu piatte. Se inseriamo una solo crono in un grande giro e magari di 40 km ne viene fuori che il giro lo vinc equasi per forza uno scalatore. E i grandi giri vanno vinti da corridori completi.
Io poi in italia comincerei ad inserire delle piccole corno(20km) anche nei piccoli giri a tappe ( tirreno, giro del trentino). ____________________
No crusar la caretera
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Guglielmo Tell
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postato il 10/06/2005 alle 13:42 |
per quanto riguarda lo sci di fondo sono contrario alle gare in linea e a favore di quelle a cronometro,partendo in linea troppe volte a vincere non e' quello piu' forte ma quello piu' veloce in volata.chiaramente nel ciclismo il discorso e' diverso,se si facessero 20 tappe tutte a cronometro vincerebbe sempre uno o quasi e sarebbe una noia mortale;detto questo io trovo che le crono abbiano un grande fascino
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Helios
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postato il 10/06/2005 alle 14:08 |
per quanto riguarda lo sci di fondo sono contrario alle gare in linea e a favore di quelle a cronometro,partendo in linea troppe volte a vincere non e' quello piu' forte ma quello piu' veloce in volata.chiaramente nel ciclismo il discorso e' diverso,se si facessero 20 tappe tutte a cronometro vincerebbe sempre uno o quasi e sarebbe una noia mortale;detto questo io trovo che le crono abbiano un grande fascino
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Io vedo sci di fondo e ciclismo molto simili. Percorsi duri => arrivi in pochi; percorsi facili => arrivi in volata. Se poi sui percorsi duri arrivano in tre o quattro al traguardo è ovvio che vince il più veloce in volata, ma così sarebbe anche in un arrivo in tre o quattro in una tappa di montagna al Tour.
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aranciata_bottecchia
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postato il 10/06/2005 alle 15:04 |
| Sto preparando il "manifesto contro il cronometro". ____________________
Davide
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