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Autore: Oggetto: BILANCIO GIRO 2005

Livello Fausto Coppi




Posts: 1771
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  postato il 29/05/2005 alle 19:00
nonostante numerosi spunti nel thread savigliano sestriere mi pare opportuno aprire questo thread.
E'stato il giro delle mille sorprese su tutti i fronti nelle volate Petacchi,anche sfavorito dal percorso adatto agli attacanti, ha dovuto aspettare la seconda settimana per vincere e anche dopo essersi sbloccato è stato battutto da uno straordinario Mc Ewen,dopo le montagne è stato padrone ma insomma zabel era l'unico avversario è sappiamo com'è gli altri velocisti erano dei piazzati.
la prima settimana è stata animata dalla sfida Di Luca Bettini aiutati da un percorso nervoso e spettacolare come non mai. Il grillo ha fatto il diavolo a quattro per arrivare prima delle dolomiti in rosa ma è stato fermato da uno strepitoso Danilo Di Luca che sull'onda della doppietta al nord ha colto due successi e ha portato la rosa fin sulle dolomiti e poi si è dimostrato campione lottando per la vittoria sino all'ultimo tappone dove è stato fermato solo da un crampo e candidandosi come favorito per le prossime edizioni.
Ivan Basso uno dei tre grandi favoriti ha dominato a cronometro e in salita finchè non è stato fermato dalla gastroenterite che gli ha impedito di stare davanti. Si è riscattato vincendo due tappe e dimostrando coraggio da campione lo aspettiamo al tour
Damiano Cunego il vincitore ha cercato di vincere qualcosa la prima settimana per mascherare una condizione scarsa dopo la cotta sul duran ha fatto il gregario di simoni senza incidere granchè sulla corsa
Gibo Simoni tanta grinta ma l'età si fa sentire
Rujano vera rivelazione del giro il migliore in salita
Paolo Savoldelli il migliore: ha attaccato finchè le gambe c'erano(duran e ortisei) e a crono poi si è difeso egregiamente senza il supporto di una squadra praticamente.complimenti
Liquigas e lampre annunciatissime al via ma molto deludenti in classifica generale cioni e garzelli(complice sfortuna)impalpabili da un lato dall'altro la lampre ha si colto il podio ma senza vincere ne convincere in alcuna tappa.
Garate Hontar e caucchioli si dimostrano corridori senza infamia e senza lode. Bruseghin se non avesse dovuto tirare per petacchi sarebbe nei primi 5.
da sella mi aspettavo qualcosa in più come da scarponi che secondo me dovrebbe concentrarsi nelle gaare in linea
Interessanti in prospettiva i giovani stranieri karpets,fothen ma sopratutto van huffel.
Un ultima considerazione giro bello anche per un percorso mai così equilibrato fra tappe nervose,piatte,tapponi e crono il migliore del nuovo millennio.
Il pro-tour ha inciso notevolmente sul modo di correre di certe tappe e su certi protagonisti ma ci si aspetta ancora qualcosina in più.

 

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Livello Giro di Lombardia




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  postato il 29/05/2005 alle 20:39
Il Pro tour se non si regolamenterà con una classifica di serie A e B, con tanto di promozioni e retrocessioni, non vale un pippero.
Se tutti gli squadroni che hanno viaggiato a rimorchio saranno preparati e competitivi, allora vedremo un giro che già bello, diventare stellare.

 
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  postato il 29/05/2005 alle 21:28
Io posso solo dire che ho visto un Giro bellissimo e incerto fino all'ultimo! I veri protagonisti sono stati i ciclisti che si sono battagliati ad ogni tappa: abbiamo scoperto dei veri e propri personaggi, da Krauss a Rujano passando per Van Hout.
Bisognerebbe citare tutti coloro che sono riusciti ad arrivare fino a Milano, la vera soddisfazione per la maggior parte di coloro che erano partiti da Reggio Calabria, ma sono troppi; a questo punto mi limito a dire che a Milano sono arrivati in 153, da Paolo Savoldelli (primo in 91h 25' 51") a Russel Van Hout (a 4h 26' 54" da Savo). Stimo coloro che sono arrivati in fondo pur soffrendo crisi pazzesche, coloro che puntavano in alto e si sono ritrovati con nulla, coloro che si sono fatti il mazzo ogni giorno per far vinceere gli altri, coloro che hanno vinto, coloro che hanno attaccato sapendo che non sarebbero andati da nessuna parte, coloro che si sono dovuti ritirare per gravi incidenti, in poche parole stimo tutti quelli che hanno dato l'anima per il Giro. Certo qualcuno poteva onorare un pò di più la corsa anzichè farsi spaventare dalle montagne....

 
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  postato il 30/05/2005 alle 10:54
Io ho visto un giro grandissimo sul piano dei percorsi (Zomegnan 30 e lode, chi ben cominicia...) interpretato da corridori di davvero scarso valore.

Primo: Savoldelli. Ha vinto una tappa dicendo sinceramente che ha fatto il furbo. L'unica volta che ha staccato tutti è stato non per una sua iniziativa ma per il demerito degli altri (Ortisei). Su tutte le altre salite, dico tutte, si è staccato. E ha salvato il Giro perchè un aiuto alla DIscovery non si nega mai, dal momento che qualcuno (Simeoni) ha già sperimentato cosa vuole dire essere nemici del Re. Squadra inesitente. Simpatia e intelligenza tattica non bastano per essere un grande campione.

Secondo: Simoni. In anni in cui aveva una condizione tre volte meglio di quest'anno (es. 2000 e 2004) ha fatto terzo, quest'anno in forma precaria, secondo. E questo la dice lunga. Non è mai stato il vero Simoni tranne quando parlava (a sproposito sempre. Anche quando vince). Lui che attaccava sugli strappetti appenninici a sopresa, questa volta pretendeva di vincere il Giro attaccando a 6 km dalla fine... per favore

Terzo: Rujano. Complimentissimi. Vedremo se saprà confermarso o se farà come Contreras. Ma sicuramente se i primi andavano per davvero col cavolo che lui e Parra arrivavano con minuti sulla maglia rosa...

Quarto: Di Luca. Complimentissimi, un gigante. Ma negli ultimi 10 anni non è mai successo di vedere tra i primi cinque uno che aveva preparato le classiche di aprile. Non per togliergli meriti ma è sinonimo di un campo partenti non all'altezza.

Cioni, Garzelli, Gontchar, Cunego, Klier e tanti altri: non hanno lasciato un segno.

Alla fine il Giro si è deciso sui secondi (televisivamente accattivante ma tecnicamente deprimente) per l'assenza di veri campioni.
Se Basso non si fosse sentito male (nessuno ha parlato del sabotaggio, forse è una mia schiocchezza, ma nella storia del ciclismo queste cose sono accadute, eccome) la sera di Limone il Giro sarebbe già noiosamente finito.

 

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Livello Moreno Argentin




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  postato il 30/05/2005 alle 11:03
Il Savoldelli del giro stacca Armstrong tutta la vita al tour (ove purtroppo non gli toccano le stesse pozioni....). Sul Duran un grandissimo Basso ha fatto fuoco e fiamme senza riuscire a staccarlo mentre tutti i corridori del tour sono due anni che vedono il sedere di Basso solo in fotografia all'arrivo. Al giro sono andati fortissimo con Vam eccellenti vista l'impossibilità di pompare l'ematocrito. Qualcuno crede davvero che Ullrich o landis o Kloden o Mayo sarebbero rimasti davanti sul Finestre o sul Duran?????????
 
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  postato il 30/05/2005 alle 11:10
Originariamente inviato da lallo

mentre tutti i corridori del tour sono due anni che vedono il sedere di Basso solo in fotografia all'arrivo.


Sulla storia di Basso succhiaruote (di Armstrong, non di un Fertonani qualsiasi) sarebbe meglio chiudere, almeno fino al 2 luglio, così... per la credibilità di questo forum...


 

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Livello Giro di Svizzera




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  postato il 30/05/2005 alle 11:13
Ok per il percorso davvero indovinato, ma è giusto ricordare che l'ha disegnato Castellano e non Zomegnan...
Incerto fino alla fine riguardo al risultato, ma non è stato molto bello vedere il Giro d'Italia deciso dal 27° della generale....
Il Simoni del 2001, 2002 e 2003 avrebbe probabilmente vinto nettamente e comunque è il 6° podio negli ultimi 7 anni. Quello mancante riguarda la famosa caramella del 2002 dove non poteva perdere... Forse non sarà un simpaticone ma senza alcuni problemi familiari nei primi anni da prof Simoni non sarebbe mai sceso dal podio negli ultimi 10 anni...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 30/05/2005 alle 15:22
Originariamente inviato da colorado

Il Pro tour se non si regolamenterà con una classifica di serie A e B, con tanto di promozioni e retrocessioni, non vale un pippero.
Se tutti gli squadroni che hanno viaggiato a rimorchio saranno preparati e competitivi, allora vedremo un giro che già bello, diventare stellare.

concordo al 100% e quest'anno sarebbero così x me serie a e b
TOP TEAMS
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Cofidis
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selle italia
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3 promosse 3 retrocesse

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/09/2005 alle 09:30
Rispolvero un vecchio thread perchè sinceramente non vedo il caso di aprirne uno nuovo per ogni evento (ogni corridore italiano avrà in media 10-12 thread) e per ogni improbabile sondaggio tipo "Chi ha avuto gli scarpini più consumati della storia". Fine della polemica a cui però mi piacerebbe facesse seguito una riflessione collettiva.

DETTO QUESTO: rispolvero il trhead Bilancio Giro 2005 perchè sta continuando la vertenza tra Grandi Giri e Pro-Tour per il 2006.
Io penso che il Pro-tour sia una bella invenzione anche se da perfezionare in alcuni aspetti (retrocessioni, rotazione di corse, punteggi più realistici, etc.). Penso che il Tour ora come ora abbia il potere di fare quello che vuole in termini di diritti tv, inviti, etc. Me ne dispiace e contesto ciò ma guardando la realtà purtroppo è così.
Più sorprendente è la posizione di RCS e Unipublic. In particolare quella del Giro.
Mi pongo alcune domande.
a. E\' meglio avere un Giro nel Pro-tour, che ha una certa visibilità all\'estero, e in prospettiva futura probabilmente garantirà la sua trasmissione in tutta Europa come tutte le gare del circuito, o un Giro che per gestire in proprio qualche spicciolo in più dei diritti tv, viene visto solo in Italia?

b. E\' meglio avere un Giro con solo 56 corridori italiani e tanti stranieri, anche se molti big se ne stanno a casa, oppure un Giro con 15 squadre su 20 italiane? Preferiamo continuare a creare ciclicamente il mito dei Turicchia, dei Coppollilo, dei Chiesa o vedere crescere i Van Huffel e altri giovani interessanti?

c. E\' meglio avere una Discovery Channel, seppure mediocre, o un Team Barloword o una Naturino solo perchè hanno un corridore uno rappresentativo?

d. E\' meglio avere un Giro in cui piano piano (quest\'anno si è vista una minima differenza) si inizia a correre come nelle grandi corse internazionali o tornare ai bei tempi in cui le tappe sforavano la copertura tv perchè troppo lente.

e. Meglio un Petacchi con 4 vittorie conro McEwen o con 11 vittorie contro... Velo e Tosatto?

Insomma... io penso che il Giro se esce dal Pro-Tour firma la sua progressiva emarginazione dal Grande Ciclismo. E forse anche la sua morte, visto il suo precario stato di salute. Pochi spiccioli in più oggi significano molti meno soldi domani. E se oggi ancora ci salviamo perchè abbiamo due italiani competitivi a livello mondiale nelle corse a tappe (Cunego e Basso) che al Giro ci vengono, un domani che per qualche anno ci troviamo senza big in questo settore, beh, torneremo a vedere i Giri degli anni di Moser e Saronni perchè non abbiamo di meglio che personaggi che dal Tour ci sono sempre stati lontani.

A mio avviso il Giro deve stare nel Pro-Tour, quindi, per provare a rilanciare la sua opaca immagine internazionale. Uscirne sarebbe un suicidio.

 

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Livello Tour




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  postato il 21/09/2005 alle 09:47
E\' meglio avere al giro squadre pro-tour che vengono solo a fare presenza e che dopo una settimana restano con 4-5 corridori con un\'ora dalla maglia rosa o squadre professional italiane che animano le tappe già dalla partenza con fuge ed attacchi a ripetizione, combattive alla morte e che non si tirano mai indietro?
Sinceramente avrei peferito avere alla partenza lpr e naturino piuttosto che t-mobile ed i brocchi d\'oltralpe di bernaudeau, euskaltel e rabobank

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/09/2005 alle 09:54
Vedi Eretico, secondo me il 2005 è un anno "sperimentale". E\' vero che Euskaltel e Boygues Telecom hanno fatto pena... ma hanno fatto pena ovunque, oramai a fine stagione possiamo dirlo! E\' per questo che servono le retrocessioni e non 4 anni garantiti.

Sulla combattività alla morte delle squadre professional mi sembra di esagerare un pò, visti i giri degli ultimi 15 anni... animano dalla partenza? Attacchi a ripetizione? Combattivi alla morte? Sinceramente è un film che non ho mai visto, tranne gli attacchini a ripetizione per avere 20 secondi di visibilità sulla tv ma senza influenzare mai l\'esito della gara...

 

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Livello Hugo Koblet




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  postato il 21/09/2005 alle 11:28
Be che le squadrette italiane producessero combattivita a iosa. ho dei dubbi. Squadre tipo tenax e formaggi pinzol in passato erano in grando di garantire tranquillita per le prime ore e poi la solita fuga che venuiva lentamente risucchiata dal gruppo. le medie del giro nelle pirme ore sono sempre ridicole e pure io che sono uno scalatore panzone sarei rimasto nel gruppo. Con gli anni le squadre estere sono sicuro renderanno al corsa piu movimentata!

 

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Livello Moreno Argentin




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  postato il 21/09/2005 alle 11:30
Il ProTour. Una schifezza che ha solo peggiorato il ciclismo. I grandi campioni (???) dovevano correre più corse:
Armstrong 3 corse, Ullrich poco più. Ed alla fine della stagione sono secondo e terzo nella classifica pro tour!!! (Al primo posto dovrei esserci io visto che non ho mai corso!!!)
Alla vuelta non è andato nessuno (cosa che non accadeva da un decennio) ed al giro si son viste numerose squadre che pascolavano nel gruppo senza motivazioni.
La Barloworld e la valenciana al giro avrebbero sicuramente fatto bene almeno come la selle Italia.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/09/2005 alle 11:47
Sono d’accordo con VDB.
Nell’intervento di Eretico si coglie però un pizzico di verità, il che significa che il Pro-Tour è una cosa buona, ma per essere ottima è necessario aggiustare un po’ il tiro.
Bisogna zappare via qualche squadra Pro-Tour e garantire il posto ad almeno un altro paio di team italiani.
Ricordate che il progetto iniziale del Pro-Tour prevedeva diciotto squadre, con 4 italiane, 3 francesi e 3 spagnole?

 

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Davide

 
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Livello Giro di Svizzera




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  postato il 21/09/2005 alle 12:15
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

Sono d’accordo con VDB.
Nell’intervento di Eretico si coglie però un pizzico di verità, il che significa che il Pro-Tour è una cosa buona, ma per essere ottima è necessario aggiustare un po’ il tiro.
Bisogna zappare via qualche squadra Pro-Tour e garantire il posto ad almeno un altro paio di team italiani.
Ricordate che il progetto iniziale del Pro-Tour prevedeva diciotto squadre, con 4 italiane, 3 francesi e 3 spagnole?


Approvo, anche se l\'attuale situazione di scontro permanente interna all\'UCI, tra l\'UCI e la federazione spagnola, tra l\'UCI e gli organizzatori Pro-Tour, tra le squadre e gli organizzatori non lascia presagire davvero nulla di buono... E\' difficile fare previsioni ma temo che il prossimo anno la situazione difficilmente sarà meglio di quanto non lo sia stata quest\'anno.

X Aranciata: la firma con il testo di Strychnine dei Sonics, che nella versione Fuzztones mi fa tornare indietro di almeno vent\'anni, ti fa guadagnare almeno 100 punti...

 
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Livello Alfredo Binda




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  postato il 21/09/2005 alle 12:51
sicuramente il diritto-dovere delle squadre ProTour ha portato dei vantaggi non trascurabili alle corse che venivano snobbate dai "big", il Giro d\'Italia su tutte. Anche se non si sono visti Gunderson, Ullrich o Vinokourov combattere per la maglia rosa, il rinnovato interesse di quest\'ultima edizione è stato merito, oltre che di un percorso disegnato eccellentemente, anche della presenza di corridori quali Savoldelli, Basso, Bettini e Zabel, che senza il progetto Uci Pro Tour non avrebbero partecipato al Giro. Purtroppo però, il suddetto progetto di Verbrugghe&co. non comprendeva solamente i top team dei corridori menzionati, ma anche altre squadre di livello non eccelso: Bouygues Telecom in primis, Euskaltel, Domina e Fdj. In molte delle corse ProTour è sembrato che i ciclisti di queste squadre togliessero il posto ad altri di squadre minori che, correndo quella gara, avrebbero avuto molte motivazioni in più, dato che per loro era pressoché l\'unica occasione di confrontarsi con il top del ciclismo mondiale. Basti vedere cosa hanno fatto le squadre professional invitate ai grandi giri: Panaria due vittorie di tappa, Colombia Selle Italia tre tappe e il podio, Comunidad Valenciana altre tre tappe, classifica a squadre e 5° e 6° posto nella generale.
In sostanza ripeto la mia idea, che vedo condivisa da molti, ovvero che l\'idea del circuito ProTour è buona (tralasciando il sistema dei punteggi e la presenza di alcune gare tipo il Giro di Polonia...) ma è statasviluppata male: riducendo il numero di squadre a 15-16 l\'effetto sarebbe quello di vedere quasi sempre i corridori migliori al via delle corse migliori, e di non precludere le possibilità di una stagione a grandi livelli ai corridori che sono fuori dal circuito Pro Tour, come è successo quest\'anno ad Igor Astarloa e come temo succederà nel 2006 a Paco Mancebo

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/09/2005 alle 13:36
Capperi Lubat, la tua firma mi inibisce sempre....uhmmm...
Credo che soluzioni ottimali non ci siano. Le medaglie, tutte, hanno sempre una faccia nascosta e non sempre piacevole.
Ma fuori dal circuito internazionale, si muore.
Aggiustando il tiro, sio può sperare di fare maquillage alla faccia che non ci piace4. Rifiutare la moneta (o la medaglia) oltre che antistorico, rischia di essere solo masochistico.
Il problema legato agli Astarloa mi pare irrisolvibile....quello legato alle figuracce delle serie B degli squadroni del pro tur si...basta mettere una classifica con retrocessioni e vedrete che i corridori di un mese diventerammo merce meno pregiata..



p.s. caro Lubat, scherzo riguardo la tua firma...solo non mi piace la frase, ma è assolutamente ininfluente!

 

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pedala che fa bene.....

 
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Livello Moreno Argentin




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  postato il 21/09/2005 alle 14:27
Originariamente inviato da lubat

...anche della presenza di corridori quali Savoldelli, Basso, Bettini e Zabel, che senza il progetto Uci Pro Tour non avrebbero partecipato al Giro.


E perchè mai???
La quickStep è sempre venuta, Basso è venuto apposta per vincerlo e del ProTour non gliene poteva fregare di meno mentre Savoldelli alla Discovery ci è andato sapendo che avrebbe disputato il giro (probabile che altrimenti avrebbe firmato per un team italiano).
Il Pro Tour al giro non ha portato nessuno (forse Zabel) ma ha lasciato fuori squadre come Barloworld e Valenciana che avrebbero fatto spettacolo.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/09/2005 alle 15:05
Mi allineo al pensiero del bravo Aranciata, con tutto il rispetto per le opinioni degli altri...

Credo che la formula del Pro-Tour abbia migliorato la qualità dei roster partecipanti alle varie competizioni facenti parti di tale circuito. Per il resto, se una Discovery o una T-Mobile decidessero di inviare al Giro le loro "squadre-B", perchè concentrate più sul Tour... non sarà bello per noi appassionati, ma mi riesce difficile immaginare che un campione di suddette squadre venga obbligato a partecipare ad una corsa, seppur importante, come il Giro.
Quindi rimane ancora una scelta arbitraria di ogni squadra, e obiettivamente alle scelte dei DS è difficile porre freni, da un punto di vista più "legislativo" (brutto termine, ma non me ne vengono in mente altri per spiegarmi! ).

Penso invece sia più praticabile e più giusto il meccanismo delle promozioni/retrocessioni alla fine di ogni annata, ed è questo l\\'aspetto per cui secondo me il Pro Tour va migliorato, affinchè sia un meccanismo ancora più efficace: addio alle licenze pluriennali, e chi tra le squadre a fine anno ha reso di meno, viene retrocesso nel circuito Continental... un po\\' come i campionati degli sport di squadra, per così dire!
In tal modo, verrebbero premiate squadre come Naturino e LPR (per rimanere in ambito nazionale) che si sono messe in gran luce quest\\'anno, a discapito delle varie Euskaltel e Bouygues Telecom che praticamente non hanno portato a casa risultati di rilievo.

 

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Lo stupido sa molto, l'intelligente sa poco, il saggio non sa nulla... MA EL MONA EL SA TUTO!!! (copyright sconosciuto)

ADOTTA ANCHE TU UNA AMY WINEHOUSE!!! Mangia poco, non sporca... e aspira tutta la polvere che hai in casa!

 
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  postato il 21/09/2005 alle 17:20
la formula esatta del protour e difficile da trovare e sicuramente il primo anno ancora piu difficile,l\'UCI ha cercato di copiare a livello di punteggi dal Tennis cioe i 4 grandi tornei piu il super nine degli altri nove tornei piu importanti, traducendo i 3 grandi giri e le altre gare fatte tipo il super 9 il problema e che questo metodo puo funzionare solo nel tennis perchè è uno sport individuale e quindi se uno vuole fare punti almeno 2 grandi tornei li fa al massimo della forma per forza piu 4 o 5 del super nine altrimenti non prende punti e so ca..i suoi, nel ciclismo questo è impossibile perche vengono contate le squadre e i migliori possono permettersi di fare poche corse e nelle altre mandare i cosidetti rincalzi, per questo ci vorrebbe il sistema delle promozioni e retrocessioni come avviene per esempio nella Davis nel tennis, i piu forti di ogni anno stanno nel pro tour i piu deboli retrocedono solo cosi si avrà piu competizione in tutte le corse altrimenti ci sarà sempre una disparità tra una corsa e l\'altra
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/09/2005 alle 19:21
Ciao Lubat, sul numero delle squadre di può discutere, io preferirei fossero almeno 18.
Ma più di tutto gradirei una riduzione degli eventi.
Potrei anche essere d’accordo su promozioni e retrocessioni, ma se lo scopo è consentire la pianificazione dei programmi a lunga scadenza, allora queste promozioni-retrocessioni dovrebbero essere stabilite su base pluriennale, per sempio fra due anni o fra tre anni, o dopo il tempo genericamente stabilito, si decide quale siano le due o tre squadre che non hanno onorato adeguatamente la competizione e si revoca loro la licenza.
Comunque questa è la mia classifica a squadre per il 2005 (non solo Pro-Tour):

1° 2488pt Fassa Bortolo
2° 2235pt T-Mobile
3° 2020pt Discovery Channel
4° 2000pt Davitamon Lotto
5° 1941pt Csc
6° 1934pt Lampre Caffita
7° 1856pt Liquigas
8° 1820pt Quickstep
9° 1670pt Rabobank
10° 1638pt Gerolsteiner
11° 1586pr Phonak
12° 1531pt Illes Balears
13° 1493pt Liberty Seguros
14° 1412pt Credit Agricole
15° 1120pt Française des jeux
16° 1061pt Domina Vacanze
17° 1075pt Cofidis
18° 1040pt Saunier Duval
19° 923pt Comunitat Valenciana
20° 693pt Ceramiche Panaria
21° 662pt Colombia Selle Italia
22° 599pt Euskadi
23° 554pt Bouygues Telecom
24° 364pt AG2R Prevoyance
25° 329pt Barloworld
26° 288pt Acqua e Sapone
27° 233pt Lpr
28° 192pt Kaiku
29° 187pt MrBookmaker.com
30° 186pt Chocolade Jacques

La propongo tanto per dire che approvo sicuramente le critiche all’Euskadi e alla Bouygues Telecom, molto meno quelle rivolte alla Domina Vacanze o alla Fdjeux.
Smorzerei pure gli entusiasmi attorno alla Selle Italia: bravissimi a scoprire, diciamo così, Parra e Rujano, ma dietro c’è davvero il vuoto, sarebbe una squadra affidabile questa?
Le squadre dal 25° posto in giù non hanno partecipato ad alcuna GT, lecito pensare che diversamente avrebbero ottenuto più punti, quindi Barloworld, Acqua e Sapone e Lpr hanno poco o nulla da invidiare almeno alla Bouygues.
L’AG2R nonostante sia stata invitata a tutte le corse di ASO (Tour, Freccia, Liegi, Nizza, Delfinato etc etc) ha raccolto veramente poco, è la squadra più indecente tra quelle citate.

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/09/2005 alle 19:21
X Aranciata: la firma con il testo di Strychnine dei Sonics, che nella versione Fuzztones mi fa tornare indietro di almeno vent\\'anni, ti fa guadagnare almeno 100 punti...


Ahahah, grande Joop! Difficile trovare qualcuno che conosca i Sonics! Molto bella anche la versione dei Fuzztones, meno sgolata e fracassona, più lisergica.
Joop, 100 punti anche a te!

 

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Davide

 
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Livello Sean Kelly




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  postato il 21/09/2005 alle 19:25
Originariamente inviato da lallo
La quickStep è sempre venuta


Errore: la Quickstep nel 2003 e nel 2004 non è venuta al Giro con grande rammarico di Paolino Bettini, che invece avrebbe voluto andarci...

 
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Livello Alfredo Binda




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  postato il 21/09/2005 alle 20:10
quanto al sistema promozioni-retrocessioni io sono favorevole, ma ad una condizione: le prime due di seconda divisione possono passare di categoria solamente se collezionano più punti delle ultime due del Pro Tour. In questo modo le squadre "Professional" si concentreranno ancor di più per ottenere un risultato prestigioso nel Pro Tour piuttosto che scannarsi tra di loro nelle gare di seconda fascia

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/09/2005 alle 23:17
cari amici,
credo che vdb abbia centrato il problema; certamente sono necessari correttivi, difficili purtroppo in questa guerra politica di tutti contro tutti.
a me il giro quest\\' anno è piaciuto più del solito e vedrete che l\\' anno prossimo, grazie anche a quanto ha fatto vedere ivan basso quest\\' anno, sarà ancora meglio.

io credo che oltre alle promozioni retrocessioni per le squadre, ci dovrebbe essere anche una rotazione per gli eventi.
perchè se è vero che alcune competizioni sono cresciute grazie al pro tour, vedi giro di germania, bellissima corsa che premia un movimento in crescita, altre non hanno portato molto, ad esempio giro di polonia.
bisognerebbe fare come nello sci, dove a fianco di alcuni eventi irrinunciabili, le classiche monumento, che so wengen, kitzbuel l\\' alta badia , adelboden,vi sono altre località che ruotano.
analogamente nel ciclismo, a fianco di GT e classiche monumento, ci dovrebbe essere una rotazione, tipo un anno freccia un anno gand, un anno lazio od emilia, un anno pluouay piuttosto che catalonia ...
sui punteggi assurdi non mi soffermo, vi sono thread in abbondanza e viva SMR RANKING.

ciao
mestatore

 
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  postato il 22/09/2005 alle 09:02
Originariamente inviato da lallo

Originariamente inviato da lubat

...anche della presenza di corridori quali Savoldelli, Basso, Bettini e Zabel, che senza il progetto Uci Pro Tour non avrebbero partecipato al Giro.


E perchè mai???
La quickStep è sempre venuta, Basso è venuto apposta per vincerlo e del ProTour non gliene poteva fregare di meno mentre Savoldelli alla Discovery ci è andato sapendo che avrebbe disputato il giro (probabile che altrimenti avrebbe firmato per un team italiano).
Il Pro Tour al giro non ha portato nessuno (forse Zabel) ma ha lasciato fuori squadre come Barloworld e Valenciana che avrebbero fatto spettacolo.


Attenzione: La Quick Step ha saltato il Giro per due anni, così come è stato snobbato da tutte le squadre belghe e olandesi nell\'ultimo decennio. Se Basso e Savoldelli non avessero firmato all\'estero perchè con il Pro-Tour ci sono poche squadre italiane e non si può arrivare al Giro con due-tre prime donne in squadra, col Kaiser che CSC e Discovery venivano al Giro.
Per questo ringrazio il Pro-Tour. E l\'anno prossimo, se davvero Basso facesse solo il Tour, è auspicabile che la CSC, tenuta a venire lo stesso, ti mandi almeno un Voigt o uno Zabriskie per portare a casa una tappa o un Sastre o un Julich per fare una comparsa nei primi 10 della generale. Idem per la Discovery: finita l\'era Armstrong chissà che se Savoldelli non si rompesse ancora il naso (facciamo le corna) venga un Azevedo... E lo stesso vale per la Credite Agricole di Scarponi, la QUick Step di Bettini, Pozzato e Moreni...
E chissà che Mayo e Zubeldia, una volta capito che al Tour non hanno speranze... e gli altri spagnoli...
Sto sognando? Forse, ma meglio così che la Tenax, LPR e Selle Italia che dietro Rujano e Parra (ma andranno forte nel 2006 o sono delle meteore) non ha nulla.
Certo, le retrocessioni sono fondamentali. E poi farei un pro-Tour da 19 anzichè 20 squadre, così che ci possano essere 3 wild card nei grandi giri e 6 nelle corse in linea così che anche le squadre Continental possano mettersi in luce e valorizzare i loro corridori qualche volta di più in modo da garantire un buon ricambio.

 

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  postato il 22/09/2005 alle 10:02
per quale motivo la retrocessione dovrebbe essere su base pluriennale? non mi pare giusto per i team continental che magari pur meritando non potrebbero accedere al protour solo perche la retrocessione e magari ogni 2 o 3 anni. Se si dovesse utilizzare il sistema delle retrocessioni e giusto dare la licenza annuale come succede per qualsiasi sport di squadra se un anno vai male retrocedi l\'anno dopo ritenti di salire succede nel calcio nel basket nella pallavolo nella coppa europa di atletica nel tennis con la Davis non vedo perche bisogna scandalizzarsi se dovesse avvenire nel ciclismo, cosi si da modo ogni anno di vedere 2 o 3 team nuovi con piu visione degli sponsor e piu possibilità di eventuale spettacolo da parte di questi piccoli team alla ribalta invece che fossilizzarsi sempre su quelle 20 per 3 o 4 anni sapendo che alcune faranno brutte figure come e sucesso quest\'anno per diversi team
 
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