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Autore: Oggetto: Josè Rujano Guillen

Livello Campionato di Zurigo




Posts: 69
Registrato: Feb 2005

  postato il 07/06/2005 alle 22:40
grazie web.
 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 1671
Registrato: Dec 2004

  postato il 07/06/2005 alle 23:36
caro aranciata,
certamente mi scuso, dal momento che forse (anzi certamente) ho scritto il post incriminato in modo disattento.
Con il termine sproloquiare non intendevo dire che le tue argomentazioni in quel caso fossero prive di senso, ma volevo solo provocarti simpaticamente, perchè non sono completamente d' accordo. Sinceramente ritengo che questo giro sia stato deciso dall' incapacità di simoni di fare la differenza in salita e non da un eccesso di km a cronometro, tale da stravolgere le tattiche e i valori in corsa come è avvenuto negli ultimi anni al tour.
il cronometro anche a me non diverte, ma certamente fa parte della storia del ciclismo, è un esercizio particolare e difficile e deve trovare nei gran tour la giusta collocazione e quantità.
mi sembra sinceramente che in questo giro non c'è ne fosse in maniera esagerata e ribadisco che a mio giudizio ci stava un arrivo in salita più duro o più vicino ad un colle mitico.
quanto al fatto di avere equivocato le parole di jan non mi sembra, giacchè ho solo ribadito che il cambio di struttura fisica non è dovuto alla chemio o alla malattia (ripeto baggianata degli armstronghiani) ma certamente a qualcos' altro.
per il resto, e forse in quel post non sono riuscito ad esprimere questo in modo chiaro , come spero invece di avere fatto in passato, volevo solo ripetere per l' ennesima volta che lens non mi piace, è scorretto (morris e janjanssen insegnano)e pure antipatico, ma non va giudicato in modo manicheo, all' americana, come in certe produzioni holliwoodiane, tutto bianco o tutto nero.
ops , rileggendo mi accorgo che non sono in un periodo di ispirazione felice,forse ho scritto un altra c.....a, dal momento che lui è una produzione holliwoodiana e anche delle peggiori e quindi forse va giudicato come tale....malissimo.
vorrà dire, caro aranciata, che alcune delle birre che devi a morris, le pagherò volentieri io, per farmi perdonare.... magari qualche cassa , come in un terzo tempo rugbistico.
ciao, con grande stima e , se permetti, anche un po' di affetto
mestatore

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 6922
Registrato: Jul 2004

  postato il 08/06/2005 alle 11:23
Ciao Mesty, contraccambio affetto e stima, fai parte anche tu della linfa più vitale di questo forum, al quale non posso essere che tremendamente affezionato.
Ho colto la tua provocazione simpatica, sennò anzichè salutarti cordialmente ti avrei sbranato davvero!
Io con la birra ci devo andare piano, però una cassa di Menabrea...

Sul Giro d’Italia che dire, avevo sottovalutato il peso delle cronometro, e non avevo dato peso alle opinioni di Pirata Giuseppe che mesi fa, appena svelato il percorso del Giro, aveva fatto notare che nonostante numerosi pregi c’erano anche due difetti macroscopici: una sola tappa di media montagna nelle prime dieci giornate (e sono generoso considerando quella di Pistoia come una tappa di media montagna, giacchè quella di L’Aquila è stata una delusione totale), e la mancanza di un arrivo in salita duro e selettivo.
Certo, il colle delle finestre è stato una pezza gigantesca capace di sovrastare qualunque difetto, e di questo giro io dimenticherò in fretta Savoldelli e mi scolpirò nella mente la fuga di Di Luca, Simoni e Rujano, inerpicati fra quei tornanti impossibili e straboccanti di appassionati festanti.
Rimane la mia opinione che due cronometro in una corsa siano troppe, quello che si fa al Tour è semplicemente un’indecenza che non merita commento.
Mi rendo conto che il cronometro fa parte della storia del ciclismo, ma ti faccio un paragone di stampo calcistico:
il calcio, derivato dal rugby, è nato con la regola del fuorigioco, il giocatore che riceveva la palla doveva avere davanti a sè almeno tre avversari, in genere il portiere e appunto i due terzini, che con l’estremo difensore costituivano il terzetto capace di mettere in fuorigioco l’avversario.
Ciò non ha impedito che si passasse alla situazione attuale, ovvero per non cadere in fuori gioco il giocatore che riceve la palla deve avere di fronte a sè almeno due avversari, in genere il portiere e uno qualunque dei difensori.
Il fuorigioco non è stato eliminato, è stato modificato.
Esempio più recente: il calcio è nato con il retropassaggio al portiere, oggi è consentito a patto che il portiere usi i piedi e non le mani, tranne nel caso in cui la palla gli sia passata con altra parte del corpo diversa dai piedi, dunque non è stato eliminato ma modificato.
Tutto cambia, io sento l’esigenza che il cronometro venga pesantemente circoscritto e conduco la mia scalcinata crociata.
Per esempio, ti sei mai chiesto quale dovrebbe essere la lunghezza di una cronometro? Chi la decide?
Ribadisco che dovrebbero essere delle situazioni di corsa naturali a decretare i momenti favorevoli a chi si difende in salita, non un accessorio incollato alla corsa quale sono le cronometro.
Volendo, e avendo del bel tempo, si potrebbe con l’aiuto di qualche ingegnere stabilire una formula che ci dia l’indice d’equilibrio del percorso di una grande corsa a tappe.
Ciao grandissimo Mesty.

 

____________________
Davide

 
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Non registrato



  postato il 08/06/2005 alle 12:01
Non sono d'accordo. Io credo che le cronometro siano fondamentali per giudicare anche un atleta per come sa mantenere la concentrazione e per come sa gestire le proprie forze senza alcun punto di riferimento. Sono invece totalmente contrario alle cronosquadre. Per quanto riguarda Salvoldelli vorrei ricordare che ha vinto 2 Giri (2) di Luca fino ad ora 0 (0) e mi sembra molto ingiusto e antisportivo dire che ti dimenticherai di lui che ha fatto fatica come e più di tutti gli altri. Inoltre ti ricordo che a Zoldo Aldo Di Luca si è staccato dal Falco...

Ciao

N.B: Admin mi cambi il nick da ANTIPANTANI ad ANTIDOPING

 

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Livello Fausto Coppi




Posts: 6922
Registrato: Jul 2004

  postato il 08/06/2005 alle 14:01
Ciao, guarda che non corrisponde a realtà quanto scrivi.
Innanzi tutto il cronoman ha dei punti di riferimento assoluti che uno scalatore non avrà mai, e tali punti di riferimento assoluti sono le tabelle con i tempi di percorrenza da rispettare, presi durante le ricognizioni del percorso.
In secondo luogo nel corso degli ultimi quindici anni ad essere stravolte non sono state tanto le performances degli scalatori ma quelle dei passisti, con evidente riferimento all’efficacia che la combinazione epo-gh-testosterone ha avuto, attraverso la pedalata aerobica ad alta frequenza, nello stravolgimento delle prestazioni dei passisti, capaci in numerosi casi di contrastare l’azione degli scalatori puri sul loro terreno.
Pantani scattava e mandava i muscoli in acidosi lattica, aveva una smisurata capacità di correre fuori soglia, questo era il suo dono naturale, non si produceva in mostruose e inspiegabili prestazioni sulla soglia, con 120-130 rpm senza alzare le chiappe dal sellino, tenendo sotto controllo i battiti cardiaci e nonostante ciò riuscendo ad esprimere una potenza analoga o pari a quella degli scattisti.
Le frazioni a cronometro (oggi, mi raccomando il riferimento temporale) costituiscono tendenzialmente l’aspetto del ciclismo più bugiardo e invischiato nel doping, assieme al ritmo che il plotone si è scoperto capace di produrre.
Per questo ritengo che vanno modificate corse come la Sanremo, letteralmente soggiogata alla legge del plotone, e le cronometro che rendono ridicoli i risultati delle grandi corse a tappe.

Per il resto, non mi sembra che in questo momento tu abbia il diritto di tacciarmi di antisportività.
Dovresti reiscriverti nel forum con un soprannome differente, dovresti poi fare pubblica ammenda per avere applaudito il gesto di uno scellerato, dovresti poi rivedere alcune tue osservazioni fuori luogo, perchè è incoerente e contradditorio sostenere che Pantani fosse il re dei dopati e poi affermare che il 100% dei professionisti sono dopati.
Nessuno ti impedisce di pensare tutto il male possibile attorno al Pirata (anche se ovviamente non condivido minimamente il tuo pensiero), ma c’è modo e modo per esprimersi.
Ti parlo senza rancore, credimi.
A tutto c’è rimedio, apri un nuovo nickname, quindi apri un thread dove chiedi scusa per avere applaudito un cretino, chiedi scusa al forum e a Morris in particolare per il modo in cui ti sei espresso.
Dopodichè, se vuoi, possiamo civilmente tornare a discutere attorno alla figura di Pantani e sui rimedi più logici e ragionevoli per contrastare la lotta al doping.
Ciao

 

____________________
Davide

 
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Livello Campionato di Zurigo




Posts: 69
Registrato: Feb 2005

  postato il 11/06/2005 alle 18:36
Ho letto il 3d “Elogio della mediocrità”.
Morris, ma davvero tra Ray “Sugar” Leonard ed il “Meraviglioso” s’era pattuito un pari?
E’ uno di quei colpi che non si assorbono facilmente, pari solo alla sospensione della pubblicazione di “Nick Raider”.

Scrivi ancora:”Bèh, quando sarà una corsa tecnicamente di livello, ne riparleremo. Negli ultimi anni, è stata la burla “cronometristica” della sua storia e, delle tre corse a tappe con maggior tradizione, è di gran lunga la più monotona, la più miope e la meno valida per una corretta proposta delle peculiarità del ciclismo. Non sono certo io a voler sottostimare il valore degli sponsor, ma per loro, non si deve uccidere uno sport con un’idiozia da vomito, come la cronosquadre. E non sono gli sponsor, a volere tutte quelle cronometro che, nel ciclismo di oggi, rappresentano UN INNO AL DOPING, ma solo l’atteggiamento supino (all’indole della propria grandeur!) e poco decoroso con le essenze di questo sport, da parte di Leblanc!
E poi, quelle prime dieci giornate di gara insignificanti, con qualche bel cucuzzolo ogni tanto, alzerebbero l’audience, altroché.
Oggi, il Tour, ciclisticamente parlando, è una corsa che presenta un gap così abissale fra il suo passato e il presente, da farne una “corsetta”. Cattivo? No, realista, o più probabilmente, romantico. Ma il ciclismo, è romanticismo.”

Credo ci sia davvero poco di romantico in ciò che hai scritto, ma semplicemente un’analisi lucida et razionale del valore da attribuire alla più importante delle corse a tappe negli ultimi dieci anni.
Quello che tu scrivi lo pensano tutti, magari lo scrivessero anche i giornalisti; spero che SKy compri i diritti del Tour e lo elimini dal palinsesto RAI, cedendo il posto al Giro di Svizzera ed al Tour di Langwaki.

Infine permettimi di fare un appunto sul grandissimo John “SuperMac” McEnroe.
In generale sul tennis il doping incide pochissimo, su determinate superfici poi ancora meno.
Togli la terra dove Muster vs Becker del 1995(?) a Montecarlo fu decisa dal doping che risuscitò “Lazzaro” Muster, e Lendl vs McEnroe del 1984 a Parigi, dove fu SuperMac a subire gli effetti di qualcosa che capovolse le sorti dell’incontro a favore del ceco.
Nessuno ha mai dimostrato nulla, ma il gobbo docet: “A pensar male si fa peccato, ma ci s’indovina sempre”.

Viva il ciclismo, viva il tennis, e Federer vs Safin nella finale di Halle, ridà lustro a questo sport.

Ariadeno

 
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Posts: 5978
Registrato: Aug 2002

  postato il 11/06/2005 alle 19:02
Federer-Safin darebbe lustro a qualsiasi finale...

 
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