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Autore: Oggetto: Giornalisti BRA

Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/07/2006 alle 20:42
Mi riferivo al solo Cancellara, infatti ho parlato al singolare, quando dicevo che non era al via, Millar l'ho citato perchè non mi sembra certo tra i favoriti.
 
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Livello Freddy Maertens




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  postato il 02/07/2006 alle 20:43
Non avevo colto
Sarà stata una svista... Cancellara appariva tra i "panchinari" della CSC alla vigilia...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 03/07/2006 alle 12:10
Non so se è già stato segnalato il paginone del Corriere della Sera di oggi: "Anche Pantani tra i clienti di Fuentes".

Complimenti a Paolo Tomaselli: ma nelle scuole di giornalismo non insegnano più a stare sulla notizia? Con tutto il rispetto (per Pantani), credo che in questi giorni il cane di Basso sia più interessante, a meno non si voglia davvero fare giornalismo-spazzatura.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/07/2006 alle 21:53
dall'articolo di Gianni Mura su Repubblica di oggi (grassetti miei)
http://www.repubblica.it/2006/07/speciale/mondiali/servizi/premio-uniti/premio-uniti/premio-uniti.html

Questa sera l'Italia saprà il nome dell'altra finalista: Francia o Portogallo, sembra più probabile la Francia. Quale che sia, l'altra finalista avrà un giorno di riposo in meno nelle gambe e, quanto alla mezz'ora di supplementari, una vittoria così cancella tutto, anche la fatica, la fatica vera, pesante, di giocare in uno stadio al 90 per cento ostile e con una cappa di umidità incredibile. E' cresciuta un po' alla volta, l'Italia. E si ritrova ad aver fatto un cammino che non molti la ritenevano capace di fare.


Giovannino, Giovannino, oggi mi spiace ma dietro la lavagna di Bra ci finisci tu (anche perchè da te ci si aspetta sempre qualcosa di più del primo gazzettaro che capita). Dunque, ricapitoliamo:
- a noi (cioè l'Italia) non peseranno i supplementari perchè una vittoria così cancella tutto;
- ai nostri avversari (quali che siano) peserà il giorno in meno di riposo;
... ma non è che anche per loro, comunque sia, quella di stasera sarà "una vittoria così"?

 

[Modificato il 05/07/2006 alle 21:58 by ProfRoubaix]


 
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  postato il 05/07/2006 alle 22:47
Originariamente inviato da ProfRoubaix

Non so se è già stato segnalato il paginone del Corriere della Sera di oggi: "Anche Pantani tra i clienti di Fuentes".

Complimenti a Paolo Tomaselli: ma nelle scuole di giornalismo non insegnano più a stare sulla notizia? Con tutto il rispetto (per Pantani), credo che in questi giorni il cane di Basso sia più interessante, a meno non si voglia davvero fare giornalismo-spazzatura.


Non vorrei difendere Paolo Tomaselli, ma l'articolo del Corriere della Sera è nato da un articolo uscito su un quotidiano spagnolo (non mi pare fosse El Pais, un altro di cui non ricordo il nome).
Non ho letto l'articolo e non so come abbia trattato l'argomento (delicato, of course), ma non riportare quell'articolo in Italia sarebbe valso - secondo me - ad un oscurantismo che ormai, tra internet e satellite, nessuno può "mantenere" (nel caso lo si voglia fare).

Il "riporto", dunque, secondo me non è affatto da BRA; per la stesura e lo sviluppo dei contenuti non mi pronuncio perché, come già detto, non ho letto l'articolo in questione.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/07/2006 alle 22:58
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Originariamente inviato da ProfRoubaix

Non so se è già stato segnalato il paginone del Corriere della Sera di oggi: "Anche Pantani tra i clienti di Fuentes".

Complimenti a Paolo Tomaselli: ma nelle scuole di giornalismo non insegnano più a stare sulla notizia? Con tutto il rispetto (per Pantani), credo che in questi giorni il cane di Basso sia più interessante, a meno non si voglia davvero fare giornalismo-spazzatura.


Non vorrei difendere Paolo Tomaselli, ma l'articolo del Corriere della Sera è nato da un articolo uscito su un quotidiano spagnolo (non mi pare fosse El Pais, un altro di cui non ricordo il nome).
Non ho letto l'articolo e non so come abbia trattato l'argomento (delicato, of course), ma non riportare quell'articolo in Italia sarebbe valso - secondo me - ad un oscurantismo che ormai, tra internet e satellite, nessuno può "mantenere" (nel caso lo si voglia fare).

Il "riporto", dunque, secondo me non è affatto da BRA; per la stesura e lo sviluppo dei contenuti non mi pronuncio perché, come già detto, non ho letto l'articolo in questione.


Anche secondo me il "riporto" in sè non è da BRA.
Ma il fatto che fosse un paginone solo su Pantani, sì.
Andava fatto un "riportino" , magari accompagnato da notizie su altri aspetti/soggetti/etc. dell'operazione Puerto.

 
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  postato il 01/08/2006 alle 15:03
Alcuni giornalisti sono solo dei giornalai...

Originariamente inviato da HaWkSkAtE

I napoletani sono napoletani e basta, non esistono i bravi e i cattivi, sono i napoletani. Basta attraversare il Lungomare San Marco e ci si trova davanti ad una vera e propria little Napoli, sono accampati in garage, li vedi sui balconi riposare sui materassini da spiaggia, e poi quell’accento volgare e irritante, antipatico e stretto che ci fa arrabbiare più che ogni altra cosa. “ Totore… Ciruzz...” gridano, senza pudore stona tra le vie incantevoli di Agropoli, ma questo è solo il costume. La stessa cosa succede cosa nei pressi della Marina al porto. La loro pericolosità sta nelle azioni notturne e diurne, sono topi di appartamento, scassinatori di auto, borseggiano e poi se puntano un Rolex a qualche turista di certo in pochi minuti hanno l’abilità di rubarglielo. Li vedi nei pressi dei Bancomat guardare, studiare, se possono mettere a segno il loro “colpetto”. Fanno la vacanza “lavoro” tanto per intenderci. Non li vogliamo più. Il Sindaco di Agropoli da qualche anno li combatte intervenendo su coloro che fi ttano i bassi e gli appartamenti- ghetto e probabilmente con l’ipocrisia che lo contraddistingue prenderà le distanze da questo editoriale anche perché è diventato amico di Bassolino al quale vuole dare il porto. Un quadro desolante, pericoloso, favorito anche dalla mancanza di strutture, da impavidi proprietari di piccoli casolari che li affi ttano a gentaglie senza scrupoli. La colpa non può essere data solo ai napoletani ma a chi crea le condizioni e cioè a tutti quegli agropolesi che li ospitano. Anche perché, e questo è il paradosso, i prezzi sono molto alti e questo favorisce l’arrivo di più famiglie in una sola casa e la divisione della spesa e così capita che in ogni casa vi siano più famiglie che si dividono anche due stanze. Una vergogna. Una barbarie. L’invasione degli unni (napoletani) penalizza questa splendida cittadina, ne contrae le attese, ne ostruisce la strada per la crescita. Questa ad Agropoli è opinione diff usa. Tutto quello che si dirà è noia. Agropoli è contro i napoletani questo è un dato, questa è realtà. I napoletani lo sappiano, ad Agropoli non sono graditi. sergio vessicchio

Anche se non c'entra niente col ciclismo,ma visto che in questi giorni stiamo parlando spesso dei difetti dei giornalisti,voglio condividere con voi questa storia che da Salernitano con genitori Napoletani trovo a dir poco vergognosa:il sig.Sergio Vessicchio(è un giornalista-giornalaio abbastanza conosciuto in Campania dato ke partecipa ad alcune trasmissioni sportive) nel articolo ke ho citato sopra ha sparato a zero contro i Napoletani,autori secondo lui di barbarie unniche nella sua cittadina,Agropoli,molto frequentata dai Napoletani e non solo inquesti periodi...il sig.Sergio Vessicchio ha fatto di tutta l'erba un fascio,dicendo di voler proporre al sindaco di Agropoli di chiudere la porta ai Napoletani...il sig.Sergio Vessicchio non si è reso conto che è un giornalaio fallito:in questi periodi di tensione internazionale,è bello sentirsi almeno nella stessa nazione uniti,ma a prescindere da questo il sig.Sergio Vessicchio,oltre ad aver aumentato ancora di piu' uno stupido odio tra Salerno e Napoli x ragioni calcistiche,non sa ke è vergognoso sparare a zero su persone che ti abitano a 50 km di distanza,quando poi Salerno in questi anni sta diventando la patria della delinquenza,di una delinqueza silenziosa ke si comporta identicamente a quella tanto cantata napoletana...io mi chiedo come si fanno a definire queste persone giornalisti.....

 

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  postato il 26/04/2007 alle 17:41
Eugenio Capodacqua

Originariamente inviato da schwoch83

Questo giornalista adesso mi ha davvero rotto le scatole!...non è possibile che, anche dopo la vittoria di ieri fantastica di Rebellin, deve continuare a buttare fango su Davide...oggi su repubblica ha fatto un articolo inaccettabile rievocando l'inchiesta (ma non dicendo che è stato assolto CON FORMULA PIENA), dicendo che la federazione ha sbagliato a non approfondire la vicenda (ma come?...proprio la federazione non l'ha fatto convocare a mondiali e olimpiadi basandosi sul nulla) e accendendo vari sospetti (tipo come fa ad andare forte a 36 anni?)...ma è matto?...ce la deve finire, ce la deve finire, ce la deve finire!
è una persona che non merita di stare nel mondo del ciclismo...è pazzesco, è uno che distrugge tutto, ma perchè nessuno prende provvedimenti nei suoi confronti? qua con una bella querela, si becca una condanna per diffamazione senza nessun problema!

è solo un invidioso...che vergogna!

ciao a tutti.Alberto


Originariamente inviato da MDL

ma chi è? è quello che lo scorso anno criticò rebellin al giro?


Originariamente inviato da schwoch83

no...quello credo sia Gatti (un altro che nn perde occasione per insultarlo).

questo è invece un giornalista di Repubblica, che sono anni che infanga Davide...in modo incredibile e con una frequenza da paura...ogni volta, ogni volta la stessa cosa!


Originariamente inviato da 53.11

Non infanga solo Rebellin, hai presente cosa ha fatto a Pantani?


Originariamente inviato da Monsieur 40%

Schwoch, che ne dici di parlarne nel thread di Rebellin o in quello - lungo, lo so - dove si parla delle questioni "trattazione argomento doping"?

Questo direi di chiuderlo, così scansiamo gli egocentrismi.
Ok?


Originariamente inviato da schwoch83

ok, spostalo dove preferisci (se magari c'è un post sui giornalisti/telecronisti sarebbe l'ideale)...ma non nel thread sul "doping" perchè qui di doping non c'è nulla...ci sono solo le vergognose illazioni di una persona messa lì solo per infangare uno sport che persone come lui non aiutano di certo ad uscire da un momento difficile!

ps: non so cosa ha fatto a pantani di preciso, ma mi piacerebbe saperlo...perchè voglio cominciare a farmi sentire contro personaggi del genere!

 

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  postato il 26/04/2007 alle 17:42
Originariamente inviato da schwoch83

no...quello credo sia Gatti (un altro che nn perde occasione per insultarlo).


Per la cronaca, quello era Stagi (de Il Giornale e direttore di Tutto Bici).

 

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Livello Parigi-Tours




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  postato il 26/04/2007 alle 18:45
io leggo molto sportpro.it
apre gli occhi,ma capodacqua è nauseante.dice troppo ,demonizza,va oltre....
fa il giornalista infangando il ciclismo

 

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marco

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/04/2007 alle 22:07
Pensate che partecipa ad una corsa ciclistica organizzata per giornalisti sportivi europei.
Si è lamentato sul suo sito di come è stato battuto, contestando che il vincitore è andato troppo forte e quindi ha tratto le dovute conseguenze: si è dopato perchè non può andare più forte di me che mi tengo sempre in forma

 

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Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"


Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport?

 
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Livello Freccia Vallone




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  postato il 02/05/2007 alle 16:08
Precisazione più che doverosa..
Non si tratta di una gara europea per giornalisti di ciclismo, ma è semplicemente il Campionato Mondiale giornalisti su strada, a cui possono partecipare tutti i giornalisti...indipendentemente da ciò su cui scrivono..
Altra precisazione, nell'articolo scritto lo scorso anno "a caldo" forse Eugenio ha voluto semplicemente far capire che anche alle garette "per noi giornalisti" c'è davvero eccessivo agonismo..
non per difenderlo...io c'ero, abbiamo corso insieme e "quella italiana di cui parla" che ha rischiato di andare su per le transenne ero io..
ho corso tanti anni da èlite, ma quel giorno..davvero, ho rischiato di farmi male..e non per copa mia..ma per chi mi ha spinto su per le transenne...(la mia volata era assolutamente corretta). Idem per òla volata di Capodacqua...
per il resto che scrive..non sta a me far commenti.
Non commento mai l'operato dei miei colleghi.
Scusate per la precisazione (non proprio in linea con l'argomento di fondo..)

 
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  postato il 14/05/2007 alle 03:16
Nella galleria fotografica creata da gazzetta.it dopo la 2a tappa del Giro 2007, troviamo questa foto:



Con la didascalia: "Alla partenza, Alessandro Petacchi parla con il c.t. Franco Ballerini: sembra presagire il brutto esito della tappa. Ansa"

IL CT BALLERINI!??!?

hahhahahahahhahahahah... quello è Andrea Agostini, addetto stampa della Milram ed amico di Alessandro Petacchi, nonché - mi pare - Campione del Mondo in carica tra i giornalisti (allacciandosi al discorso di prima).

hhahahahahhahahahahhh... ma chi ha scritto quella didascalia?

 

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Livello Freccia Vallone




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  postato il 21/05/2007 alle 15:22
Eh si..è proprio Ago...oddio io non vedo una grande somiglianza col Ct..tra l'altro ha anche la maglia della Milram...
Che risate...

 
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  postato il 17/06/2007 alle 04:46
La Gazzetta dello Sport

Originariamente inviato da superalvi

ebbene tanto di cappello perchè organizza il giro, ma giornalisticamente parlando è diventato un fogliaccio da quando si succedono direttori strampalati...
nel calcio è una velina dei potenti, basti pensare al caso calciopoli, dove anzi ha atteso prima di pubblicare lo scandalo, dicendo attenzione che potrebbero uscire cattive notizie per poi pubblicare una settimana dopo il dossier...chissà perchè, fra l'altro indebitamente avuto, perchè se la procura di Napoli avesse indagato più a lungo le storie sarebbero state diverse. poi hanno cavalcato la classica onda giustizialista italiana per infine difendere il potere corrotto assieme all'insigne Guardasigilli attaccando l'operato di Ruperto giudice autorevole, lui si della CAF ad eseguire una sentenza equilbrata.

per non parlare del ciclismo e del problema doping affrontato in maniera grossolana, meglio a malincuore Capodacqua 2007.

ora sulla rosea campeggiano le favole e la vendita perfino dei salami del calciomercato. in Italia c'è ancora un quotidiano sportivo serio?

la gazzetta per me in questi anni è involuta (o son io che son cresciuto
) moltissimo tanto che non la acquisto più, ma c'è il modo di recuperare un quotidiano sportivo serio...il guerin sportivo è meglio ma è settimanale nonchè solo di calcio...


Originariamente inviato da 53.11

Abbasso la gazzetta, Abbasso Cannavò, abbasso zomagnan fan.......lo tutti.. non la compero dal 15 febbraio del 2004 non compratela più......
Fanno schifo, ZOmegnan quest'anno ha anche avuto la faccia di me..da di maltrattare gli addetti alla FOndazione Pantani, presenti con uno stend nella tappa di Oropa.
Qualche giornalista che scrive qui sul sito potrebbe chiedergli delle spiegazioni a quel soggetto.... dai denti marci....


Originariamente inviato da efferre

Originariamente inviato da superalvi

[...] la gazzetta per me in questi anni è involuta (o son io che son cresciuto
) moltissimo tanto che non la acquisto più


Come fai a dire queste cose se è MOLTISSIMO TANTO che non la acquisti più? La sbirci online con una password craccata eh?!


Originariamente inviato da falco46

troppo calcio è vero, ma rispetto al tuttosport o al corriere??preferisco comunque la gazzetta...


Originariamente inviato da criab

a me manca un casino "Le Ore"...che qualcuno sappia, lo pubblicano ancora ?

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/06/2007 alle 14:01
Originariamente inviato da efferre

Originariamente inviato da superalvi

[...] la gazzetta per me in questi anni è involuta (o son io che son cresciuto
) moltissimo tanto che non la acquisto più


Come fai a dire queste cose se è MOLTISSIMO TANTO che non la acquisti più? La sbirci online con una password craccata eh?!



nei bar d'italia c'è sempre nonchè in alcune biblioteche, li la leggo

certo forse il corriere dello sport STADIO è meno peggio, ma sono tutti centrati sulla palla rotonda... il punto è che come Tuttosport alla fin fine sono giornali localistici quindi Roma(Lazio) e Torino(Juve)

 

[Modificato il 17/06/2007 alle 14:03 by superalvi]

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http://www.controcopertina.it

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/06/2007 alle 19:41
non c'entra col ciclismo, epperò....
il televideo dice che Dominik Hrbaty è Ungherese...
il corriere della sera dice che è sloveno....

tanto ci voleva ad informarsi un po' su un tennista slovacco n.31 di wimbledon semifinalista al roland garros 1999(non proprio l'ultimo arrivato, insomma?)

Il giornalismo sportivo italiano lavora poco e male...io leggo il giornale da quando avevo 5 anni e tanti strafalcioni prima non ne leggevo! Il televideo era moolto più completo e la gazzetta dello sport non metteva in prima pagina che il Rio delle Amazzoni è più lungo del nilo!

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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  postato il 10/07/2007 alle 19:44
Cancellara, sprint da urlo

Lo svizzero, protagonista di una lunghissima volata solitaria[...]

(fonte: gazzetta.it)

*************

Chi lo spiega a Sergio Baldini di Gazzetta.it che seppur il distacco tra Cancellara e Zabel è di 0", lo svizzero di origini lucane non ha disputato alcuno sprint ed alcuna "lunghissima volata solitaria", ma uno scatto da finisseur?

 

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  postato il 10/07/2007 alle 19:53
...comunque se scorrete le fotogallery delle "Foto più belle" dal Tour de France su Gazzetta.it, tra foto e didascalie (soprattutto), c'è da buttarsi in terra dal ridere...

 

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Livello Giro




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  postato il 10/07/2007 alle 21:02
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Cancellara, sprint da urlo

Lo svizzero, protagonista di una lunghissima volata solitaria[...]

(fonte: gazzetta.it)

*************

Chi lo spiega a Sergio Baldini di Gazzetta.it che seppur il distacco tra Cancellara e Zabel è di 0", lo svizzero di origini lucane non ha disputato alcuno sprint ed alcuna "lunghissima volata solitaria", ma uno scatto da finisseur?



Interessante l'introduzione del concetto di "volata solitaria"!
Ma lo sa Baldini cos'è uno scatto da finisseur? Perché l'espressione "lunghissima volata solitaria" sembra proprio la descrizione di un'azione da finisseur da parte di uno che non sa come definirla...

 
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 11/07/2007 alle 17:37
Originariamente inviato da Monsieur 40%

...comunque se scorrete le fotogallery delle "Foto più belle" dal Tour de France su Gazzetta.it, tra foto e didascalie (soprattutto), c'è da buttarsi in terra dal ridere...



l'altro giorno (andate a vedere, direi seconda tappa) c'erano due ciclisti del gruppo (ora non ricordo chi fossero) fermi a bordo strada per fare pipì, e la didascalia era "ecco tal dei tali che rischia la caduta". fantastico! ma d'altronde quando mettono a commentare le sintesi ad una persona che non ha mai visto una bici dal vivo, cosa ci si può aspettare dalle didascalie delle foto?

e nella tappa di ieri sostenevano che i due fuggitivi della prima ora fossero stati ripresi dal gruppo ben lontano dal traguardo.

 
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 15/07/2007 alle 15:18
Ieri non ho potuto seguire la tappa, e ho ceduto a guardarmi la sintesi sul sito della rosea.

Beh, aldilà dell'alto tasso di contenuti tecnici della corsa, un'altra cosa non poteva non balzare agli occhi, e questa volta veramente non ho resistito, non potevo resistere: ho dovuto scrivere questa lettera alla redazione, perché a questo punto è impossibile che non mi assumano.


"Buongiorno,

vorrei gentilmente sapere dove posso inviare un curriculum per diventare giornalista della Gazzetta dello Sport.

Pur avendo oltre cinque anni di esperienza lavorativa alle spalle (che prosegue tuttora) nell'ambito del giornalismo sportivo, non pensavo di avere di certo sufficiente esperienza nel campo per potermi permettere anche solo di chiedervi un lavoro: ma dopo aver gustato i commenti delle vostre sintesi al Tour De France, non vedo proprio perché non dovreste assumermi. Credo che almeno il nome di Savoldelli sarei in grado di pronunciarlo correttamente.


In attesa di una vostra risposta,
vi saluto cordialmente.

Uno dei tanti giornalisti non raccomandati che non hanno mai avuto contratti da nessun giornale."

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/07/2007 alle 15:42
certo che per pronunciare "t-mobì" non bisogna conoscere il ciclismo, bisogna ignorare l'inglese...

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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Livello Marco Pantani
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  postato il 15/07/2007 alle 21:15
Lo so, Admin, ti avevo promesso che non ne avrei più parlato ma, purtroppo, l'equità e la giustizia me lo impongono.
Non seguo il Tour quindi della tappa so solo quello che ho visto in un servizio sentito casualmente pochi minuti fa su Rai 3.
Un servizio dove Alessandra De Stefano insinuava pesanti sospetti sulla vittoria di Rasmussen.
Ovviamente con la solita retorica vuota ( in fuga da chi? da cosa ? e altre amenità di questo tipo) e la solita vocetta eternamente emozionata.
La De Stefano, uso la battuta che Admin usò per Prebois, scopre che dal rubinetto, dalla parte del pallino rosso, esce l'acqua calda.
Sì, forse Rasmussen è dopato ( come anche gli altri), ma in quella vittoria ( che altri dopati, come Manzano, non hanno mai ottenuto) ci sarà qualcosa di suo? Ha rischiato, per esempio, di schiantarsi per terra come Rogers....
Visto che si parla di ciclismo autolesionista, che a ogni vittoria evoca il doping, visto che si è preso in giro ( giustamente)Prebois che scopre l'acqua calda, beh....., per equità, si deve criticare pesantemente anche la De Stefano.
Perché almeno Prebois per scoprire l'acqua calda si sta facendo una fatica bestia, rischia la pelle ( cadute ecc.) e , alla fine, appunto, ci dirà che i ciclisti sono dopati.
Invece, anche se non è il thread giusto, voglio segnalare lo splendido articolo di Gianni Mura. Articolo in cui, fra le altre cose, ricorda la morte di Simpson.
Se fosse stato un articolo di Capodacqua ci saremmo beccati la solita lagna sul doping , Mura, invece, è stato davvero bravo.
Parla del referto dell'autopsia ( il doping fu una concausa, da sola insufficiente), parla soprattutto di Simpson uomo e delle sue speranze in quel momento, l'ansia perché la formula a squadre nazionali lo penalizzava, il bisogno di soldi perché aveva comprato una casa, il contratto appena firmato, per l'anno successivo,con la Salvarani, nuove prospettive.
Poi parla del sadismo degli organizzatori che impedivano di ricevere borracce dall'ammiraglia, bisognava procurarsele per strada.
E Ferretti, che stava nel gruppetto di Simpson, racconta di spettatori idioti che si misero a dare borracce con il cognac dentro, Ferretti non beve perché sente l'odore, Simpson beve , magari distratto, teso, , lui vuole un buon risultato alla fine del Tour.
E Mura, con grazia, paragona la morte di Simpson a quella degli operari che cadono dalle impalcature, vittima anche della scemenza degli organizzatori e del pubblico e, perciò, ricordo scomodo per il Tour che, infatti, scive Mura, non lo ha ricordato nel modo conveniente.
Ecco Mura, è un esempio di giornalismo intelligente, uno che non ha paura di accettare la sfida della complessità.
Quest'anno lo vedo un po' in tono minore ( forse lo spettacolo non è granché) ma è sempre uno capace di ricordarti che là, proprio dove passa quella tappa del Tour, Abelardo viveva la sua storia con Eloisa.
E di non ridurre Simpson solo a icona del doping che uccide.
E' uno dei pochi ,oggi ,capaci di farlo, nel giornalismo dei giornali mi vengono in mente solo lui e Vicennati.

 

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Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.

Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.

IO NON L'HO VOTATO.

IO CORRO DOPATO COME TUTTI.

"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.

Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.

Hypocrisy free.

CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.



 
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Livello Rik Van Looy




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  postato il 15/07/2007 alle 21:28
concordo alla grande
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/07/2007 alle 00:47
in effetti l'articolo di mura su simpson era davvero bellissimo.
 
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Amministratore




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  postato il 15/09/2007 alle 11:19
Vi riporto un pezzetto del più divertente - e forse colto - critico televisivo italiano (Gualtiero De Marinis, scrive su FilmTv, è anche appassionato di ciclismo e chissà perché ho l'impressione che conosca questo forum...).

***

Franco Bragagna ha una particolarità. Quando usa il termine inglese privacy, lo pronuncia prìvasi. A differenza del 99,9% degli italiani che sceglie la variante pràivasi. Il fatto che dalla parte di Bragagna stiano svariati milioni di britannici non lo assolve.
Per l'Italia resta una mosca bianca.
Bragagna ha una seconda particolarità. Fa il commentatore Rai per l'atletica e s'intende di atletica. Una coincidenza che ha dell'incredibile. Voglio dire che non è uno di quei giornalisti che, pur di stare in video, si mettono a ballare travestiti da toreri con la Venier (Galeazzi) o s'interessano agli amorazzi di Costantino (Cucuzza) o si baloccano col modellino di Cogne (Vespa). No, lui fa il lavoro per cui è preparato. È vero, si occupa di atletica che, in una nazione piagata dal calcio, conta come il due di coppe quando briscola è bastoni. Per questo è anche possibile che in Rai non tutti sappiano dell'esistenza di Bragagna.
Il giorno che si accorgono dell'errore lo spostano a Unomattina.

 

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Amarti m'affatica, mi svuota dentro
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Livello Hugo Koblet




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  postato il 15/09/2007 alle 12:40
effettivamente bragagna è probabilmente il giornalista sportivo più bravo di raisport (anche se devo ammettere che non so perchè mi è sempre stato antipatico)..

ma ha un solo difetto: PERCHE' CONTINUA A CHIAMARE GOTEBORG GOTENBURGO!!

Lo odio quando fa così..

 

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Livello Bernard Hinault




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  postato il 15/09/2007 alle 17:50
Originariamente inviato da yashin1917

effettivamente bragagna è probabilmente il giornalista sportivo più bravo di raisport (anche se devo ammettere che non so perchè mi è sempre stato antipatico)..

ma ha un solo difetto: PERCHE' CONTINUA A CHIAMARE GOTEBORG GOTENBURGO!!

Lo odio quando fa così..

Bragagna effettivamente è un pò strano con la pronuncia... sopratutto quelle riguardanti gli atleti scandinavi e dell'est europa. e dal momento che commenta (in maniera impeccabile) pure lo sci di fondo, la materia prima non manca...
una su tutte: nei primi anni 90, gareggiava un 800metrista norvegese molto forte, Rodal... che per un certo periodo ha dominato la specialità. il nome sembrerebbe pure semplice... ebbene, non credo sia possibile scriverlo basandosi sulla pronuncia di Bragagna: un incorcio di vocali e consonati stranissimo...

 

[Modificato il 15/09/2007 alle 17:53 by Goodwood]


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/09/2007 alle 18:00
era un qualcosa tipo wroudail!!!
Io continuo a dire che i migliori giornalisti/telecronisti in giro sono Dario Puppo (Biathlon, curling e sci) di eurosport/sportitalia, Andrea Berton eurosport/sportitalia (ciclismo), Bragagna Rai (atletica e sci di fondo), Antonio Costanzo eurosport/sportitalia (salto con gli sci).
Il nostro moserone Panchetti (eurosport/sportitalia) è sulla stessa strada ma giusto un pochettino indietro.
Allo stesso livello metto Ambesi (sempre eurosport/sportitalia) che sarebbe un avvocato milanese (credo) che però della sua grande passione (gli sport invernali) ha fatto una professione.
Degli altri si sono perse le tracce.

Ps: anche Cascata non è affatto male!!

 

[Modificato il 15/09/2007 alle 18:27 by stress]

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Non è ammessa la pena di morte.

 
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Livello Gino Bartali




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  postato il 15/09/2007 alle 18:47
Originariamente inviato da stress


Allo stesso livello metto Ambesi (sempre eurosport/sportitalia) che sarebbe un avvocato milanese (credo) che però della sua grande passione (gli sport invernali) ha fatto una professione.



Come Bruno Gattai. E' un virus che si prende in facoltà, allora

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/09/2007 alle 18:52
Originariamente inviato da pitoro

Originariamente inviato da stress


Allo stesso livello metto Ambesi (sempre eurosport/sportitalia) che sarebbe un avvocato milanese (credo) che però della sua grande passione (gli sport invernali) ha fatto una professione.



Come Bruno Gattai. E' un virus che si prende in facoltà, allora


Bruno Gattai è stato campione italiano di discesa libera (mi sembra che dovette abbandonare le gare per qualche grave infortunio), nonchè figlio dell'allora presidente FISI e futuro presidente CONI.
Per lui la giurisprudenza è arrivata dopo.

 

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Livello Gino Bartali




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  postato il 15/09/2007 alle 19:09
Originariamente inviato da antonello64

Originariamente inviato da pitoro

Originariamente inviato da stress


Allo stesso livello metto Ambesi (sempre eurosport/sportitalia) che sarebbe un avvocato milanese (credo) che però della sua grande passione (gli sport invernali) ha fatto una professione.



Come Bruno Gattai. E' un virus che si prende in facoltà, allora


Bruno Gattai è stato campione italiano di discesa libera (mi sembra che dovette abbandonare le gare per qualche grave infortunio), nonchè figlio dell'allora presidente FISI e futuro presidente CONI.
Per lui la giurisprudenza è arrivata dopo.



no Antonello. Bruno Gattai era mio compagno di facoltà, quindi a 19/20 anni, molto prima di fare tv. Inoltre il papà era avvocato, poi per un lungo periodo ha ricoperto gli incarichi in Fisi e Coni che hai ricordato. Diciamo una famiglia di avvocati con la passione per lo sci

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/09/2007 alle 19:59
Originariamente inviato da Goodwood

Originariamente inviato da yashin1917

effettivamente bragagna è probabilmente il giornalista sportivo più bravo di raisport (anche se devo ammettere che non so perchè mi è sempre stato antipatico)..

ma ha un solo difetto: PERCHE' CONTINUA A CHIAMARE GOTEBORG GOTENBURGO!!

Lo odio quando fa così..

Bragagna effettivamente è un pò strano con la pronuncia... sopratutto quelle riguardanti gli atleti scandinavi e dell'est europa. e dal momento che commenta (in maniera impeccabile) pure lo sci di fondo, la materia prima non manca...
una su tutte: nei primi anni 90, gareggiava un 800metrista norvegese molto forte, Rodal... che per un certo periodo ha dominato la specialità. il nome sembrerebbe pure semplice... ebbene, non credo sia possibile scriverlo basandosi sulla pronuncia di Bragagna: un incorcio di vocali e consonati stranissimo...


Probabilmente ha capito che non basta solo la bravura, e appiccica un "marchio di fabbrica" al suo "prodotto".

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/09/2007 alle 00:53
Originariamente inviato da pitoro
no Antonello. Bruno Gattai era mio compagno di facoltà, quindi a 19/20 anni, molto prima di fare tv. Inoltre il papà era avvocato, poi per un lungo periodo ha ricoperto gli incarichi in Fisi e Coni che hai ricordato. Diciamo una famiglia di avvocati con la passione per lo sci


scusa, ma lui ha vinto il titolo italiano di discesa libera nel 1978: quanti anni aveva?
Quando ha cominciato lavorare in tv penso avesse già lasciato lo sci agonistico da un pezzo.

 

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Livello Gino Bartali




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  postato il 16/09/2007 alle 08:47
Originariamente inviato da antonello64

Originariamente inviato da pitoro
no Antonello. Bruno Gattai era mio compagno di facoltà, quindi a 19/20 anni, molto prima di fare tv. Inoltre il papà era avvocato, poi per un lungo periodo ha ricoperto gli incarichi in Fisi e Coni che hai ricordato. Diciamo una famiglia di avvocati con la passione per lo sci


scusa, ma lui ha vinto il titolo italiano di discesa libera nel 1978: quanti anni aveva?
Quando ha cominciato lavorare in tv penso avesse già lasciato lo sci agonistico da un pezzo.


mi pare che Bruno sia del 58. Al liceo era una classe avanti di me, mentre all'uni sia lui che io non eravamo perfettamente in linea con il piano di studi per cui ogni tanto ci s'incrociava agli esami.

Sempre se non ricordo male, si ritirò dall'attività agonistica per qualche problema fisico non gravissimo e restò nell'ambiente (grazie anche a qualche evidente santo in paradiso) come telecronista (secondo me molto capace).
Ma il suo destino era chiaramente un altro

 
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Livello Bernard Hinault




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  postato il 16/09/2007 alle 10:04
Originariamente inviato da pitoro
Sempre se non ricordo male, si ritirò dall'attività agonistica per qualche problema fisico non gravissimo e restò nell'ambiente (grazie anche a qualche evidente santo in paradiso) come telecronista (secondo me molto capace).
Ma il suo destino era chiaramente un altro

sulla competenza di Gattai è impossibile fare qualche appunto: essendo stato uno sciatore era chiaramente perfetto nei commenti tecnici senza il bisogno di una "spalla" come per il caso di Focolari. però ho sempre trovato Gattai poco coinvolgente... un pò piatto, cosa che invece non si può dire per Focolari: il duo Focolari-Pierino Gros era forse assemblato meglio.
pensando a Gattai, ricordo con un po di nostalgia la vecchia TMC, che offriva per quasi tutti gli sport una validissima alternativa alla Rai: Olimpiadi, mondiali di calcio e ciclismo, tour, meeting di atletica... un vero peccato che col tempo si sia sbriciolata a causa di qualche azzardata scalata...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/09/2007 alle 10:54
secondo me Bruno Gattai è stato uno dei migliori telecronisti in assoluto (compresi anche gli altri sport).
Ti diceva subito in tempo reale se l'atleta stava andando bene o male, senza aspettare il responso del cronometro, e ti faceva anche capire dov'era l'errore o il pezzo di bravura.

Gli altri al suo confronto mi sono sempre sembrati dei pigmei: senza il cronometro non sapevano dove sbattere la testa, e difatti venivano e vengono sbugiardati spesso dal tempo in sovrimpressione.
Questo a Gattai non è capitato quasi mai.

Clamoroso il caso della vittoria di Sergio Bergamelli a Kranjska Gora, quando Bruno Gattai capì subito che il nostro atleta stava facendo qualcosa di eccezionale (e difatti vinse con due secondi su tutti), mentre Focolari e Gros si arrampicavano sugli specchi parlando di guasto al cronometraggio.
L'unico alla sua altezza, nello sci alpino, è stato Mario Cotelli quando commentava per Capodistria, poi Tele+.

 

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Livello Bernard Hinault




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  postato il 16/09/2007 alle 11:03
Originariamente inviato da antonello64
L'unico alla sua altezza, nello sci alpino, è stato Mario Cotelli quando commentava per Capodistria, poi Tele+.

eheheheh... verissimo! Cotelli era uno che non le mandava a dire. era un Tosatti un po piu cazzuto... forse talvolta esagerava con le critiche, però è stato un grande, sia da DT che come commentatore e opinionista.

 
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Livello Learco Guerra




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  postato il 16/09/2007 alle 22:29
Originariamente inviato da Parry

Originariamente inviato da Monsieur 40%

Cancellara, sprint da urlo

Lo svizzero, protagonista di una lunghissima volata solitaria[...]

(fonte: gazzetta.it)

*************

Chi lo spiega a Sergio Baldini di Gazzetta.it che seppur il distacco tra Cancellara e Zabel è di 0", lo svizzero di origini lucane non ha disputato alcuno sprint ed alcuna "lunghissima volata solitaria", ma uno scatto da finisseur?



Interessante l'introduzione del concetto di "volata solitaria"!
Ma lo sa Baldini cos'è uno scatto da finisseur? Perché l'espressione "lunghissima volata solitaria" sembra proprio la descrizione di un'azione da finisseur da parte di uno che non sa come definirla...

beh, sì, d'altra parte una vittoria dopo una fuga solitaria può essere una lunga volata vinta per distacco...

 

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Livello Miguel Poblet




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  postato il 19/10/2007 alle 18:08
dunque, nell'ambito di un evento triste come la morte di Taccone, c'è stato un "episodio giornalistico" veramente incredibile. Non so quanti di voi, come me, leggendo su internet il lancio della notizia (presumibilmente copiaincollata dall'ansa un po' da tutti) abbiano letto che nel '61 quando vinse il lombardia, prevalse sul "fortissimo Mauro di Sormano". Beh, ammetto che la mia memoria storica del ciclismo sia piuttosto labile, per che ci fosse un Mauro di Sormano suo rivale ai tempi non me lo ricordavo e devo dire di essermi un po' vergognato, pensando di non conoscere un corridore "fortissimo" dell'epoca. E poi quel nome qualcosa mi ricordava...

beh, per caso sono venuto oggi a conoscenza della verità: il giornalista dell'Ansa, o chi per lui, ha incredibilmente interpretato male qualche testo, confondendo il Muro di Sormano, salita in cui venne appunto promossa l'azione decisiva di quella corsa, con il mai esistito ciclista Mauro di Sormano. Incredibile. Citando il titolo del thread non so se siano più rubate all'agricoltura le braccia di chi ha scritto l'articolo o di chi l'ha copiato nella sua beata ignoranza.

Qua una delle molteplici fonti dell'articolo:

http://borgognoni.ilcannocchiale.it/post/1649274.html

Ma basta andare su google e scrivere Mauro di Sormano...

 

[Modificato il 20/10/2007 alle 02:48 by Monsieur 40%]


 
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  postato il 14/04/2008 alle 14:54
Candido Cannavò...

Originariamente inviato da roberto79

Che ne pensate di Candido Cannavò , come Giornalista e come uomo?

Ricordo che prima del 1999 mi sembrava una persona molto preparata ed un bravissimo giornalista sportivo. Dal famoso giorno di Madonna di Campiglio, rimasi molto deluso da lui per come affrontò la vicenda di Pantani prendendo posizione prima ancora che la cosa si chiarisse, per il modo in cui attaccò Pantani, quando fino al giorno prima lo aveva lodato tantissimo per quello che aveva fatto.

Vorrei sapere cosa pensate di Cannavò per questa storia, ma anche aldilà della vicenda di Campiglio

 

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Livello Moreno Argentin




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  postato il 15/04/2008 alle 15:13
Ci sono tre cose da dire, a mio avviso.
La prima: Cannavò è stato usato (ed ha collaborato alla grande) per massacrare Pantani, direttore di un giornale in mano alla Juventus e a poteri ben più forti degli scatti del Pirata. Si entrerebbe nel discorso delle convenienze a far fuori Pantani, ma tant'è.
La seconda: Pantani era coperto, Cannavò lo copriva e da complice ha reagito con doppia fermezza per paura di essere scoperto. Non ci credo, ma va detta per evitare di esser presi per partigiani.
La terza: è semplicemente un uomo di poco coraggio. Che usa Pantani finché gli serve e poi lo scarica, perché magari ha bisogno di qualcun altro.
Di sicuro non ha brillato per obiettività e devo dire, parlando a volte con amici della Gazzetta, che si sentono tutti molto sollevati dalla sua uscita di scena. Anche se, va detto, quando c'era Cannavò la Gazzetta aveva un altro impatto.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/04/2008 alle 14:01
...aveva un altro impatto fino al 5 giugno 1999.

 

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  postato il 19/06/2008 alle 04:06
È un po' OT (nel senso che non si parla di ciclismo), ma direi che i due tipi in questione sono assolutamente BRA:

http://www.corriere.it/cronache/08_giugno_18/inno_tedesco_sottotitoli_euro_2008_svizzera_760b276c-3d4c-11dd-bfea-00144f02aabc.shtml

 

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