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Autore: Oggetto: Rugby, la religione della pallovale

Livello Fausto Coppi
Utente del mese Luglio 2009




Posts: 4217
Registrato: Oct 2003

  postato il 17/05/2005 alle 02:30
Nella carrellata di sport che sto riportando qui, come potevo dimenticare la disciplina che ha visto comporsi i “furori” agonistici di una colonna del sito come Davide, in arte Aranciata_Bottecchia?
Caro amico, con colpevole ritardo, sono a riparare……nella speranza di guadagnarmi non una spremuta d’arancio, ma quella birra ……che si lega come un penate al Rugby…….




LA RELIGIONE DELLA PALLOVALE

Gli anglosassoni amano dire: “…il calcio è uno sport per gentiluomini, giocato da villani, mentre il rugby è uno sport per villani, giocato da gentiluomini!”
Detta così, questa frase può apparire come una offesa al calcio, in realtà possiede tasselli di verità che la storia dei due sport han messo in evidenza, senza per questo arrivare ad un dogma assoluto. Quella massima però, è sicuramente un sunto del profondo amore di un popolo che si è allargato geograficamente nel mondo, verso quello che definiscono pure “il gioco per eccellenza”. Un totem dell’antropologia culturale degli stati del Commonwealth, potremmo dire immortale, ed uno sport pur nella rozzezza di una visione superficiale, tra i più completi ed educativi fra le discipline di squadra. Sul piano fisico-atletico, nel rugby, anche considerando le distinzioni fra i vari ruoli del quindici, si sublimano gli aspetti di forza resistente, con quelli di forza o potenza: in sostanza i medesimi che possiede il calcio, ma con valori di riferimento più distanti e nitidi.

Nella sua morfologia tecnico tattica, questa disciplina (al pari del football americano), possiede un numero di schemi decisamente superiore a qualsiasi altro sport di squadra, basket ovviamente compreso. In quanto ad abilità personale richiesta, alcuni ruoli del rugby, esigono capacità coordinative braccia-gambe di gran pregio e, per taluni, una sensibilità nel calciare l’ovale, che non ha niente da invidiare ad un calciatore dal piede virtuoso. Se poi consideriamo lo spirito di squadra da mettere in campo, allora è legittimo dire che deve essere totale, proprio perché trattasi di sport di contatto, spesso di gruppo e dove il saper giocare senza palla, è metodica continua che costringe a movimenti sincronici sempre decisivi per le positive risultanze della compagine, quindi assai di più di quanto succeda nel calcio, o nel basket. Proprio il contatto coi propri compagni e gli avversari, la sincronia totale che vi deve essere fra i singoli, la tolleranza e l’autocontrollo nell’accettare placcaggi e scontri, fanno del rugby una disciplina dagli alti valori educativi e socializzanti. Per questo motivo, sarebbe interessante se, ogni tanto, qualche insegnante di Educazione Fisica, nella direzione dell’annunciato e tanto decantato ingresso dello sport nelle scuole (una bugia al 70%, perlomeno!), cominciasse a far giocare a rugby con la medesima intensità con cui si dona verso il calcio o altre discipline di squadra. Ne guadagnerebbe lui come cultura sportiva, ed avrebbero tanti benefici, in termini di crescita mentale, gli studenti. Sicuramente imparerebbero a rispettare l’avversario, a tollerarlo, a comportarsi con onestà quando vengono gettati a terra da un placcaggio, a non reagire come degli schizofrenici dopo un fallo, ed a comportarsi con quella dignità che nel calcio non uscirà mai dall’annuncio, fino a quando i media lo tratteranno come un dio.

Certo, il rugby presuppone disponibilità all’urto, al contatto di forza, allo scontro, allo sforzo e ti costringe ad uscire certe volte dal campo dopo aver inghiottito terra, con alcune parti del corpo arrossate o sanguinanti, ma la sua violenza è fatto più esteriore che sostanziale. Per il semplice motivo che non c’è la volontà di far male, o quella malizia che usa il fisico per colpire la mente, tanto comune altrove. Il rugby aiuta a crescere perché paradossalmente è come la vita, dura e implacabile dietro i lustrini dell’ignavia e dell’ipocrisia, ma gratificante e bellissima se trovi dentro di te la forza per farti una ragione delle migliaia e migliaia di segmenti che la compongono, col conforto riconosciuto di chi, accanto a te, la sta vivendo coi medesimi assiomi.

Qualche lettore potrà pensare che mi sono lasciato andare ad un’ode a questa disciplina, ma non è così. E’ solo la giusta lettura delle esperienze e degli studi, nonché il riporto di chi ha imparato ad amare ed apprezzare profondamente il rugby, partendo dall’idiota preconcetto di sport violento, cattivo e fatto per bestie. Ed uno dei più bei ricordi di pratica diretta, seppur dai numeri risicati, ai tempi dei pionieri o veri e propri precursori di questa disciplina nella mia terra. Chi poi ama concepire simpatia verso uno sport, sulla base delle risultanze cultural didattiche di chi lo svolge, dimostrandosi afflitto da forte miopia, può risparmiarsi la fatica di ricercare: fra quei mattacchioni che si arrotolano sui campi, sporcandosi come suini e pestandosi come bisonti imbizzarriti, ci sono ingegneri, dottori, professori, insomma laureati, in proporzione maggiore alla media. Se poi è obbligo comparare, possiamo dire che per ogni gentiluomo con laurea del calcio, vi sono tre villani laureati nel rugby!

Poteva mancare una simile disciplina nel Politecnico dello sport dove sono vissuto e mi sono forgiato? Sicuramente no! Infatti, dal 1985, i rugbisti compongono una delle più luccicanti sezioni di quel sodalizio. Ragazzi che per virtuosismi, spirito, ironia e simpatia non temono confronti con nessuno e, soprattutto, da degni figli del loro sport, non sono lamentosi, piagnoni, acidi, come quegli sportivi-divi troppo presenti in TV che hanno essiccato la loro crescita, al sole malato del danaro. Giovani anche ultratrentenni che tolto il camice bianco, la giacca e la cravatta, rappresentano gioia, amicizia, divertimento o etica da mattacchioni alla “Amici miei”. Per capirlo basta assistere ad un loro “terzo tempo” (abbuffata o “mangiata” dopo la partita) con quegli avversari coi quali per due tempi si sono scontrati. Oppure ascoltare o leggere i soprannomi che tutti si son dati (alcuni dei quali potrebbero far arrabbiare chiunque) e che esibiscono, a volte, anche prima dei loro nomi e cognomi d’anagrafe. Ragazzi che vivono ironia e comicità senza dimenticare il realismo del quotidiano, con perfetta allegoria. Così bravi, da farmi tenere come uno dei trofei più belli della mia vita e della mia carriera, un loro regalo: una maglietta su cui era dipinta la caricatura d’un rugbista intrecciato nell’esistenza dell’ogni giorno. Su quel disegno, imperava una scritta significativa: “survivor”!


Il giocatore che più ho ammirato, David Campese

Quando ritornai al rugby, dopo tanti anni da quell’esperienza pionieristica da giocatore (mediano di mischia), mi imposi di conoscere fino in fondo il richiamo, le consistenze e l’umanità di questo sport. Apprezzai da subito il gioco senza giochetti o altro della disciplina, la sua pulizia, le sue grandi manifestazioni, ed i suoi grandi interpreti. Non mi fu difficile avvicinarmi su un altro versante a quell’Australia che è tanto nel mio apogeo sportivo e non solo. Mi infatuai dei “Wallabies”, ovvero della squadra nazionale di quel grande paese, ed a me arrivarono come fulgide le telecronache del duo Gaetaniello-Munari, il miglior condensato giornalistico-trascinatore-esperto che il mezzo TV abbia mai espresso. Mi esaltai nelle vittorie quanto nelle sconfitte, rare, dei grandi “aussie”. Tim Horan, Michael Lynagh, David Campese e compagni, divennero idoli, anche per un uomo già navigato che pure aveva assaporato direttamente o attraverso i suoi tantissimi atleti, l’ebbrezza del gesto sportivo e delle vittorie. Il rugby, ed i “Wallabies”, mi stavano ringiovanendo fino a portarmi alle medesime ed indimenticabili esaltazioni di un ragazzino che tocca i suoi sogni.

Un giocatore, in particolare, entrò nella mia immanente “Hall of Fame” polidisciplinare, quel David Campese che, col suo cognome, mi ricordava ancora una volta quanto gli italiani siano, prima di tutto, un popolo di grandi emigranti. Un popolo che dovrebbe vergognarsi profondamente, quando alcune sue frange esprimono razzismo e ostracismo di fronte all’immigrazione.
David era un atleta davvero sublime: fisico possente ed una serietà professionale che conosceva come unica divagazione, quel “nettare di vita” che è la birra. Un mito, non solo del rugby. Un atleta che sapeva involarsi e rendersi imprendibile con quel “passo dell’oca” che risultava deleterio a qualsiasi difesa. Le sue orecchie a sventola, tanto simili a quelle di Topolino, invece di frenarne la corsa al contatto col vento che la sua velocità incontrava, erano invece dei radar che sapevano individuare dove potevano arrivare le mani degli avversari. Le sue mete, un vero e proprio affresco. Campese, con la maglia della Nazionale Australiana, di cui è stato anche capitano, è divenuto il realizzatore che ha marcato più punti di ogni altro giocatore nella storia del rugby. Ha giocato per anni in Italia, la terra dalla quale partirono i suoi cari alla ricerca di quel lavoro e quella dignità che, tanto spesso, l’Italia, nella storia, non ha saputo dare. Qui da noi, ha vinto scudetti ed ha insegnato ai ragazzi, i grandi valori del rugby.

Qualcuno, addirittura, ha pensato o sperato che potesse fermarsi da noi per sempre, ma lui se ne è tornato in quell’Australia decisamente migliore della nostra sempre più flebile “Italietta”. Se ne è tornato agli antipodi, perché lì si respirano diversamente lo sport e la vita e dove ancora si trovano spazi per gustarsi le bellezze e la libertà di agire, secondo una coscienza meno avvolta da quei lacci che, tanto spesso, rattrappiscono la quotidianità italica. Ci ha voluto lasciare il suo canto d’addio allo sport agonistico, consentendoci la diretta nell’ultimo applauso, nella partita che vide i “Wallabies” opposti al Galles in terra italiana. Anche in quell’ultima occasione è stato lui, con l’effetto magico del suo imprendibile “passo dell’oca”.
Oggi, David, è un atleta nel campo degli affari, sempre nel mondo dello sport e il suo cuore per la palla ovale è immutato, tanto da ergersi fra i protagonisti della Confederazione del rugby. Con solo qualche chilo in più, è spesso presente alle grandi manifestazioni, fino a creare, al suo ingresso nello stadio, quelle stesse emozioni e quei fremiti d’ammirazione e stupore che sapeva trasmettere quando correva sul campo con l’ovale stretta sul petto.
Ho finito, ma anche il ricordo del solco di Campese, mi ha fatto sentire, mentre scrivevo empiricamente queste note, l’odore del fango del rugby. E come con una massima anglosassone ho iniziato, con un’altra, stavolta personale, voglio concludere: “Se del fango il rugby respira il “profumo”, il calcio vi si immerge!”


Morris

 

[Modificato il 20/08/2006 alle 21:36 by Monsieur 40%]

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"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/05/2005 alle 12:56
grande morris
questo thread sullo sport,nei miei geni sia materni che paterni(papà e zii) che ho praticato fino poco tempo fa e che quando non c'è il ciclismo accompaga su campi o in tv i miei weekend invernali sintetizza in maniera perfetta quanto il rugby, soprattutto da noi appassionati,sia "lo sport" di squadra per antonomasia e sappia regalare emozioni che forse nessun altro sport di squadra sa regalara. La mia è una testimonianza di parte cmq.
Oltre a Campese hai ricordato Lynagh, campione che a Treviso ebbi la fortuna di vedere quando piccolino assistevo agli scontri della mia benetton contro il milan di berlusconi,dominguez,vaccari,i cuttitta e i giovannelli.Insomma in queste sfide giocava la nazionale che ci ha portato nel 6 nazioni.
nella benetton c'era troncon ma soprattutto un giocatore che il movimento italiano non ha saputo riprodurre dal talento limpidissimo e dalla classe cristallina.Ivan Francescato tragicamente scomparso per un amneurisma qualche anno fa.Ivan soprannominato il selvaggio per la capigliatura lunga(da indiano..)aveva una capacità di guizzo,di cambio di passo,di imprevedibilità pari a quella dei Campese dei Blanco dei grandi del galles anni 70(dominatore in europa)che sapeva regalare grandi emozioni a noi tifosi trevigiani.Abilissimo a mediano di mischia con l'esplosione di troncon fu capace di passare al centro con risutati strabilianti.
Morris il tuo splendido saggio mi ha fatto sentire in obbligo di ricordare questo campione tragicamente scomparso pochi anni fa e che mi ha emozionato come mi emoziona ora il rugby dove anche se più robotizzato c'è ancora spazio per la fantasia come si è potuto vedere col Galles di quest'anno capace di risvegliare antiche emozioni offuscate dal periodo di iperprogrammazione di stampo anglo-australiano.

 

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  postato il 17/05/2005 alle 13:36
Mi associo nel ringraziare di cuore Morris per la
bella descrizione dello sport che piu' amo.
Uno sport dove, come nel ciclismo, si tifa per tutti, per il
migliore perche' e' la' davanti e per l'ultimo perche'
comunque non molla!

 
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Livello Fausto Coppi
Utente del mese Luglio 2009




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  postato il 17/05/2005 alle 15:02
Grazie ragazzi!

Credevo che l'ex rigbista qui fosse il solo Aranciata, invece se ne scoprono altri e ne sono molto contento.

 

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  postato il 17/05/2005 alle 16:00
Sicuro!
Magari dal mio post non si capiva ma ho giocato diversi anni
prima come mediano di mischia quindi centro, ala e poi il ruolo
che piu' mi e' piaciuto: estremo.
Adesso sto cercando di educare mio figlio anche se a 3 anni e mezzo
e' un po' presto.......

 
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Livello Sean Kelly




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  postato il 17/05/2005 alle 16:19
Grazie Morris anche per le informazioni su Campese, del quale non ero riuscito a raccogliere notizie, dopo il suo rientro in Australia.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/05/2005 alle 16:21
Eh sì mitico Morris, grandissimo sport.
Purtroppo ci ho giocato poco, solo due anni e mezzo (quando avevo sedici-diciotto anni e le mete valevano solamente quattro punti) perchè un ortopedico mi disse che non era l’attività più adatta alla mia cifosi dorsale.
Quanto fango! Una volta a Calvisano giocammo praticamente in un campo agricolo con le zolle sollevate, nell’intervallo dovettero tracciare nuovamente il gesso delle linee dei bordi. Ricordo che ad un certo punto mi ritrovai senza una scarpa, e mi misi a scavare con le mani per liberarla dalla mota.
Bei tempi.
Quando feci capire che avrei lasciato perdere questo sport il "presidente" (parolona esagerata, ma tant’è) della società ci rimase davvero male, non perchè fossi un grande giocatore, anzi, ma perchè mio papà portava sempre pane e focacce alle feste e alle lotterie che organizzavano per reperire fondi (e in verità continuò a farlo per parecchi anni in virtù dell’amicizia).
Bellissimi tempi.
Un saluto a tutti.

 
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  postato il 17/05/2005 alle 17:25
Ad avercelo il fango!!!
Noi giocavamo in un campo di terra e ghiaietta dove placcare era
veramente un atto di coraggio.
Quando pioveva e c'era il fango per noi era una festa!

Ricordo l'invidia mista ad ammirazione per i bei campi del Veneto....
e ricordo con commozione quando nel torneo Cadetto venimmo a giocare
a Treviso una finale (se ricordo bene) di Coppa Italia contro
le maglie rosse con lo scudetto cucito.....ovviamente perdemmo....

 
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Livello Campionato di Zurigo




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  postato il 17/05/2005 alle 19:37
Beati voi che avete giocato!Io mi sono avvicinato al rugby circa un anno fa,seguendo il 6 nazioni.A parte il fatto che è uno sport stupendo, uno dei + completi in quanto le componenti tecnica,tattica ed atletica si equilibrano, ma soprattutto mi affascina lo spirito con cui si gioca e con cui si assiste alla partita, così in contrasto con la "rudezza" di questo sport. E' una festa per tutti, vincitori e sconfitti, ed i tifosi assistono alla partita mischiati, senza problemi, ed anzi ritrovandosi alla fine insieme nel famoso terzo tempo.Bellissimo!Così dovrebbero essere tutti gli sport.
Il ruolo che + mi affascina: mediano di mischia.
La frase clou:"io metto la testa dove voi non mettereste neanche un piede!"

 

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Caught in the afterlife
I've gone too far
When sorrow sang softly and sweet
The air was filled with tears
Full of sadness and grief
When sorrow sang softly and sweet

 
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Livello Tour




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  postato il 17/05/2005 alle 23:19
Incredibile come Morris riesca a farmi ricordare personaggi sportivi della mia infanzia ed adolescente ormai riposti nella mia mente come David Campese.
Grande sport il Rugby e grandi sportivi coloro che hanno il coraggio di praticarlo.

 
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  postato il 27/04/2006 alle 23:49
Ritiro su questo bellissimo 3D
per celebrare l'avatar e la firma di Superalvi.
complimenti

 

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"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri

"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/04/2006 alle 22:25
Ho seguito (televisivamente) il rugby fin da bambino e mi chiedevo, fin da allora, perchè non vi fosse possibilità matematica che la squadra sulla carta meno forte almeno una volta su cento potesse vincere.
Tutti i cronisti (eccetto forse Paolo Rosi che è sempre stato il più disincantato)pontificavano sul fatto che le partite si vincono con tanto cuore ed aggressività ma io vedevo sempre un altro film: quando la squadra forte era aggressiva bloccava gli avversari, quando la squadra "debole" era aggressiva era sempre in azione irregolare e, comunque, non vinceva mai e non per mancanza di "cuore".
Nel ciclismo almeno una volta su cento (o anche di più) vince un non pronosticato, gli dei NBA-dreamteam (che sembravano imbattibili per l'eternità) nel giro di dieci anni hanno perso mondiale ( in casa ) ed olimpiade, nel calcio ai Mondiali 1950 gli USA batterono i maestri inglesi,la Corea del Nord battè l'Italia, l'Algeria battè la Germania ed il Senegal la Francia campione del mondo.
Anch'io ammiro molto lo spirito dei rugbisti(soprattutto nel dopopartita); un po' meno quello del rugby ( le vittorie 120-0 mi ricordano troppo le conquiste coloniali e quindi non mi stanno simpatiche ).
Sono solo impressioni queste mie, gli scritti di Morris sono sempre colmi di poesia e coinvolgenti.

 

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nino58

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/04/2006 alle 22:36
Non avevo visto questo 3 D e, con molto ritardo, mi unisco ai complimenti a Morris.
Io avrei voluto giocare a Rugby da ragazzino, ma vuoi per ragioni di distanza (Avezzano serie D a 25 Km e L'Aquila serie A a 90) vuoi per ragioni fisiche, ero proprio gracilino (un'anno fa (a 38 anni) pesavo 54 Kg, adesso 67), mi hanno indirizzato al tennis e alla corsa campestre.
Amo il rugby forse + degli sport che pratico attivamente.
Mi sono sempre piaciuti 3 ruoli: l'ala, l'apertura e l'estremo.
Però credo che il + importante ruolo del rugby lo rivesta il "CUORE".

 

[Modificato il 28/04/2006 alle 22:39 by stress]

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"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


Articolo 27 della costituzione Italiana

La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/04/2006 alle 22:51
Stress, non sono troppi 15 Kg. in un anno ?
Basta arrosticini !!!

 

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nino58

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/04/2006 alle 22:56
Originariamente inviato da nino58

Stress, non sono troppi 15 Kg. in un anno ?
Basta arrosticini !!!

Adesso sono 13 in più.
A gennaio, prima che comprassi la bici i chili in + erano 19 quasi 20.
Consiglio a chi smette di fumare di fare attività fisica altrimenti si ingrassa molto e in pochissimo tempo.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/04/2006 alle 22:57
Ma qualcuno mi sa spiegare i nuovi metodi di punteggio che ci sono adesso nel campionato di Rugby? Sono anni che ci sono però non è che li abbia capiti (forse anche perchè non lo seguo molto come sport)...

 

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Il procuratore aggiunto di Catania Renato Papa: Nel 2003 è stato abrogato un comma della legge che permetteva l'arresto dei diffidati recidivi, e di chi non si presentava alla firma. E questo è stato un grave gesto di debolezza.
Uno nessuno centomila! Un libro di Pirandello? No! I castelli di Kessler secondo Bulba...
All'ombra del cavaliere oscuro (la biografia di G. Fini)
La regola del fallo di mani nel calcio? Superata, oramai si gioca con 11 portieri come la lotteria istantanea - ponzi ponzi po po po
Baci riddler/Massimo

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/04/2006 alle 23:09
Ci provo postandoti la classifica della prima giornata del super 10 di quest'anno:
Arix Viadana - Conad L'Aquila 32-14
Carrera Petrarca Padova - Benetton Treviso 18-33
Ghial Calvisano - SKG Gran Parma 16-12
Overmach Parma - Adriatic LNG Rovigo 33-29
Veneziamestre - Amatori Catania 22-20


Classifica alla 1ª giornata di campionato
Amatori Catania 5
Arix Viadana 5
Benetton Treviso 5
Overmach Parma 5
Ghial Calvisano 4
Veneziamestre 4
Adriatic LNG Rovigo 2
SKG Gran Parma 1
Carrera Petrarca Padova 0
Conad L'Aquila 0

La vittoria da 4 punti e la sconfitta nulla, ma se si perde con poco scarto (la SKG Gran Parma) si ha un punto mentre se si vince con scarto, Arix Viadana, Benetton Treviso e Overmach Parma si conquistano 5 punti (uno di bonus).
E' lo stesso regolamento dei campionati mondiali.
L'unica cosa che adesso non ricordo è il differenziale di punti per far scattare il bonus

 

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Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/04/2006 alle 23:26
Mamma mia che calcoli... mah all'epoca in cui seguivo il rugby un pò di piu' c'erano semplicemente due punti, un punto e zero! Era anche l'epoca di Campese...
Ma scusa ma non c'è un errore sull'amatori CT? Se ha perso come fa a avere 5 punti? Peraltro è stato penalizzato per problemi societari di 4 punti...

 

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Il procuratore aggiunto di Catania Renato Papa: Nel 2003 è stato abrogato un comma della legge che permetteva l'arresto dei diffidati recidivi, e di chi non si presentava alla firma. E questo è stato un grave gesto di debolezza.
Uno nessuno centomila! Un libro di Pirandello? No! I castelli di Kessler secondo Bulba...
All'ombra del cavaliere oscuro (la biografia di G. Fini)
La regola del fallo di mani nel calcio? Superata, oramai si gioca con 11 portieri come la lotteria istantanea - ponzi ponzi po po po
Baci riddler/Massimo

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 30/04/2006 alle 16:02
Originariamente inviato da pedalando

Ritiro su questo bellissimo 3D
per celebrare l'avatar e la firma di Superalvi.
complimenti



grazie mille caro lando...

stress c'è un evidente errore nella classifica inviata qui catania nn poteva aver 5 punti
il regolamento parla chiaro ed è quello che c'era finchè ho giocato(l'anno scorso) in under19 che ha le stesse regole dei prof.
4 punti x vittoria
0 punti sconfitta
2 punti pareggio

1 punto di bonus se una squadra(indipendentemente dal finale) segna 4 o più mete
1 punto di bonus x la squadra che perde, se lo scarto è minore o uguale ai 7 punti

regolamento valido x i campionati nazionali e i mondiali(gironi)
al sei nazioni c'è ancora il vecchio sistema 2v 1n 0p

 

[Modificato il 30/04/2006 alle 16:09 by superalvi]

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/05/2006 alle 12:08
Originariamente inviato da superalvi

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Ritiro su questo bellissimo 3D
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complimenti



grazie mille caro lando...

stress c'è un evidente errore nella classifica inviata qui catania nn poteva aver 5 punti
il regolamento parla chiaro ed è quello che c'era finchè ho giocato(l'anno scorso) in under19 che ha le stesse regole dei prof.
4 punti x vittoria
0 punti sconfitta
2 punti pareggio

1 punto di bonus se una squadra(indipendentemente dal finale) segna 4 o più mete
1 punto di bonus x la squadra che perde, se lo scarto è minore o uguale ai 7 punti

regolamento valido x i campionati nazionali e i mondiali(gironi)
al sei nazioni c'è ancora il vecchio sistema 2v 1n 0p

Ti ringrazio per la spiegazione esatta.
La mia era approssimata ma non errata.
La classifica l'ho copiata paro paro dal sito della fedearzione a questo link:
http://edit.federugby.it/classifica.asp?g=1&c=30
E', come puoi vedere, la classifica relativa alla prima giornata del super 10!!!!!!!!!

 

[Modificato il 01/05/2006 alle 12:12 by stress]

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La responsabilità penale è personale.
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Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/05/2006 alle 12:28
purtroppo caro stress per noi appassionati di rugby la situazione web è critica eccetto rugby.it e i siti di lega e federazione nn c'è molto altro è necessario sapere l'inglese e guardare i siti anglo-francesi....
per dare un idea del contesto segnalo inoltre che il club più forte Benetton Treviso nn ha un sito xke ha problemi col server(quanto costa a Benetton risolverli....)

evidentemente la FIR includeva 4 punti in più perchè Catania aveva 8 punti di penalizzazione all'inizio e la FIR stessa ne ha tolti 4 per questioni(così si dice) di geopolitica(.....)ai danni del povero veneziamestre che ha fatto ricorso perchè si sarebbe potuto salvare grazie ai punti ottenuti sul campo
pertanto sommando i 4 di bonus()al punto ottenuto fanno 5 punti....
questa potrebbe essere una spiegazione
oppure è un errore del sito semplicemente per i motivi elencati sopra

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 07/05/2006 alle 20:56
nn trovo più l'altro thread(parliamo di rugby) cmq la regular season di super 10 è finita le semifinali scudetto saranno andata e ritorno:
Overmach Parma-Ghial Calvisano
Skg Gran Rugby-Benetton Treviso
retrocessa:Venezia Mestre
semifinali promozione andata:
Consiag Cavalieri Prato-Futura Park Roma 13-3
Leonessa Brescia-UR Capitolina 13-43


anche in inghilterra si è conclusa la fase regolare della Guinness Premiership
semifinali in gara unica
Sale Sharks-London Wasps(qualificati in un finale thrilling ai danni di Gloucester oggi)
Leicester Tigers-London Irish

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/05/2006 alle 14:26
aggiornamento sul panorama rugbystico Italiano.
La finale di Monza sabato prossimo sarà la classica
Benetton Treviso-Ghial Calvisano
entrambe hanno battuto piuttosto nettamente nelle semifinali le parmensi rispettivamente Skg Gran rugby e Overmach.

oggi la finale per risalire in top 10 un vero derby romano fra
Rugby Roma e Capitolina

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/05/2006 alle 17:59
La città di Roma torna nel rugby che conta(pocondr)
L'Unione Capitolina nata solo 6 anni fa e puntando molto sul vivaio ha vinto la finale e giocherà nel super 10 la prossima stagione.

 

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  postato il 21/05/2006 alle 18:56
Superalvi grazie per gli aggiornamenti ed
un boccale in onore dell'unione Capitolina

 

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"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri

"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/05/2006 alle 21:10
Spero che sponsor importanti della capitale si affianchino alla squadra sarebbe bene che una grande città avesse una squadra competitiva(ply-offs).
il flaminio oggi era più pieno che gli stadi di top 10 spero sia un buon punto di partenza per ravvivare il povero super 10

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/06/2006 alle 23:17
Mi ero dimenticato di agggiornare questo thread(causa tapponi)
Benetton Treviso ha conqistato il suo dodicesimo scudetto battendo Ghial Calvisano sabato scorso 17-12


importante la buona prestazione di Andrea Marcato apertura 23enne,che ha suggellato l'unica meta del match e ha segnato i calci x tv,protagonista come man of the match in 3 su 4 delle ultime partite fra regular e post season,è stato convocato da berbizier x il tour estivo

bruttissima maxi rissa nel finale avviata da un pugno di mazino,pilone trevigiano accreditato,ma nn nei 22,squalifica di 13 mesi a lui e 2 turni a treviso.anche il rugby in italia rimane attaccato a provincialismo e rancori vecchi e nuovi,episodi che a livello europeo nn accadono

pochi minuti fa overmach parma ha battuto i gallesi di gwent dragons a newport 24-15.Impresa dei ragazzi gialloblù l'anno prossimo
Per la prima volta ci saranno 3 italiane in heineken cup,la champions league della pallaovale ottimo segnale x visibililtà internazionale

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/07/2006 alle 12:03
Signori a chi interessa e può vederla sta cominciando adesso (ore 12.05) un mega partitone in diretta su Sky sport due:
Nuova Zelanda - Australia
All Blacks Vs Wallabies

Buona visione

Ps: Haka senza sgozzamento!!!!!!!

 

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"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


Articolo 27 della costituzione Italiana

La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/07/2006 alle 12:16
Il rugby e il ciclismo sono i miei sport preferiti. In particolare il rugby lo seguo da quando avevo 4 anni (dal 1996)... W RUGBY E CICLISMO...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/07/2006 alle 16:04
La Nuova Zelanda ha battuto l'Australia 13-9.
Splendida meta di Rokococo (o come caspita si scrive) + una punizione e un drop per gli All Blacks.
3 calci piazzati per i Wallabies.
I neozelandesi sono largamente in testa alla classifica del tri-nation.
Sabato prossimo, alla stessa ora (12.00), in diretta su sky sport Sud Africa - Australia.
Questa adesso ci sta proprio bene!!!!!!

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/07/2006 alle 16:17
grandi wallabies sono riusciti a mettere in difficoltà i robots neozelandesi(a proposito di doping qualcuno ricorda la differenziazione fisica di una volta,ora devi essere alto 190 e pesare 100kg in tutti i ruoli).
penso che gli springboks siano in netto calo rispetto agli ultimi due 3 nations,mentre l'australia sta tornando quella di un tempo.

questi all blacks vincono 25 partite di fila,speriamo si spompino x i mondiali,dove li incontreremo nel girone...

 

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Livello Giro delle Fiandre




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  postato il 31/07/2006 alle 18:42
ma non è O.T. questo thread ?
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/08/2006 alle 09:01
Le becchiamo anche se sono spompi.
E' il vero problema del rugby.
Troppo scontati i risultati.

 

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nino58

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/08/2006 alle 19:18
Rugby: Argentina, muore in campo nel campionato riserve

BUENOS AIRES - Disgrazia nel mondo del rugby argentino. A causa di un attacco di cuore durante un match, il 31enne Nicolas Gomez Cora del Lomas Atlethic e' poi morto durante il trasporto in ospedale. Era in corso una partita del campionato riserve contro il San Luis.

(fonte: www.gazzetta.it)

Condoglianze...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/08/2006 alle 19:35
La Nuova Zelanda ha battuto l'Australia per 34-27 in una partita del Tre Nazioni, aggiudicandosi il torneo con tre giornate d'anticipo. E' la settima volta che gli All Blacks conquistano questo titolo.

Nuova Zelanda campione Tri Nations 2006. Prevedibile, previsto, magari per un'altra strada. 19 punti di Carter, altro dato che non fa piu notizia, allargata finale - e solo finale- per i numero uno dei ranking: gi apiu difficile da prevedere..

Fino al 13 a 6 targato Tuqiri c'era ancora spazio per pensare " adesso arrivano e ciao", poi la meta del riscattato Elsom, passata per la conferma televisiva – ha fatto capire che il torneo dell'emisfero sud era ancora ain bilico. E che – messe via le fantasie di passeggio largo- si capiva che Graham Henry non faceva pretattica, che il rischio annunciato c'era davvero e che serviva carter dalla piazzola epr evitare l'irreparabile.

Fino al 20 a 17 si intende, poi l'usura degli avanti gialli, la semina di raggruppamenti letali hanno ristabilito le distanze iniziali. Mete di Kjack, di Mc Alister – all'ennesima conferma – e distanze teoriche ristabilite. Per poco, nel senso di punti e di valori assoluti, visto che la seconda schiacciata di tuqiri accorcia ancor ail margine e visualizza un concetto. Gli allblacks hanno la squadra piu forte, anzi ne hanno due, ma nel match secco si sono un altro paio di contendenti in giro per gli emisferi; inclusi i rivali australiani della bledisloe cup-

(fonte: www.sportitalia.com)

 

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Livello Marco Pantani




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  postato il 21/08/2006 alle 13:44
Come sempre molto bella la disamina di Morris che mi era sfuggita tra le centinaia di thread aperti su questo forum. Pur considerando la bici il mio vero amore, mi sono avvicinato al rugby, grazie ad un giochino elettronico acquistato da un amico, circa due anni fa. Essendo un cane ai vari plystation game tranne questo, ho approfondito la conoscenza del gioco e penso di aver afferato quanto detto un po' da tutti voi. Lo considero molto simile al ciclismo, soprattutto per quanto riguarda il comportamento dei tifosi.
Da ragazzo (16/17 anni), complice la TV e Guido Bagatta, ho giocato nelle giovanili dei Tauri di Torino. Ovviamente sto parlando di Football americano e non di rugby ma, almeno al nostro livello, trovai lo stesso rispetto dell'avversario e spirito di sacrificio riscontrato nella palla ovale più classica.
Altri interessi mi hanno portato lontano da questi sport fino al recente interessamento.
Vi pongo due domande:
1-Qualcuno di voi sa dove giocherà l'Italia ai prossimi mondiali in Francia?
2-E' verità la candidatura tricolore per la kermesse iridata del 2011?


 
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Livello Federico Bahamontes




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  postato il 21/08/2006 alle 17:52
Mi era sfuggito questo thread. Mi unisco alla compagnia degli ex rugbisti. Io ho giocato ad infimi livelli, ma lo spirito dello sport più bello del mondo era quello. In compenso tra i 3/4 ho ricoperto tutti i ruoli. Ancora adesso reputo il rugby lo sport più entusiasmante che ci sia da vedere in televisione.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/08/2006 alle 19:44
ragazzi seguo il rugby da quando c'era dominguez in nazionale!che sport belllissimo il rugby...ma sapete dirmi perchè nn è disciplina olimpica, quando ci sono sport come curling o tiro a piattelo, sport abbastanza validi attenzione, meritano la partecipazione olimpica, ma se ci osno loro perche nn deve esserci il rugby???questo è il mio più grande rimpianto che ho fino ad ora in questo sport, apparte la retrocessione dell'amatori ct dalla super 10, causa le nuove regole col limite x gli stranieri, regole cmq giuste!l'amatori ct sembrava la nuova zelanda o l'australia.....tutti o quasi tutti stranieri fino al 2004/2005...
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/08/2006 alle 20:02
Originariamente inviato da falco46
ma sapete dirmi perchè nn è disciplina olimpica


Perchè in un Olimpiade negli anni 20', gli USA a sorpresa batterono la Francia. Allora, i tifosi transalpini, inziarono a fischiare pesantemente gli americani. La Federazione Olimpica, per punire questo comportamento, ha cancellato il Rugby dai Giochi...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/08/2006 alle 20:06
che peccato....ma nn se ne parla di riammetterlo come disciplina olimpica??Panta 2 la fonte....
 
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  postato il 21/08/2006 alle 21:51
io la sapevo diversa:
e'IRB (International Rugby Board) che non ha mai
chiesto di inserire il Rugby fra le discipline olimpiche.

 

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  postato il 20/12/2006 alle 11:06
qualcuno/a sa dirmi quali sono le prossime gare di rugby i programam in italia?
se non ho capito male domenica scorsa (17/12) dovrebbe essere stata l'ultima giornata per poi riprendere verso i 20 gnnaio
giusto?

 
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  postato il 20/12/2006 alle 13:20
il 3 Febbraio inizia il 6 Nazioni con Italia-Francia ed Inghilterra-Scozia

il 7 Settembre iniziera' il Mondiale (in Francia) con Francia-Argentina

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/12/2006 alle 14:18
Le Olimpiadi durano due settimane.
Un torneo degno di tal nome deve avere almeno sei partite.
Come si fa a disputarle in due settimane ?

 

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Livello Tour




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  postato il 20/12/2006 alle 18:38
Originariamente inviato da pedalando

il 3 Febbraio inizia il 6 Nazioni con Italia-Francia ed Inghilterra-Scozia

il 7 Settembre iniziera' il Mondiale (in Francia) con Francia-Argentina

e il campionato italiano?

 
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