Zanna80
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postato il 14/05/2005 alle 09:30 |
Da quanto riportato su cycling4all, sembra che l'anno prossimo la Fassa abbia deciso di lasciare il ciclismo. Di conseguenza il buon Ferretti, se non trova ulteriore sponsorizzazione, si vedrà costretto perdere il più forte velocista del momento quale Ale Petacchi.
Voi pensate che dopo un Giro del genere, almeno fino ad ora (speriamo la fortuna giri anche in casa Fassa)la posizione dello sponsor trevigiano possa farsi ancora più decisa sulla decisione di lasciare tutto?
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violetta
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postato il 14/05/2005 alle 10:07 |
| Sembra che se il patron fassa non trovi uno sponsor si ritirerà dall'attività...speriamo di no ____________________
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"La vita e la morte.La pace e la guerra.La repubblica e la monarchia.Infine Bartali e Coppi e la progressiva identificazione di un popolo, che ripartiva da zero, in una coppia di campioni."Leo Turrini
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kaisermax
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postato il 14/05/2005 alle 10:14 |
Io ho sentito il sig.Fassa vuole trovare uno sponsor principale e lui rimanere come secondo,Petacchi è cmq già sul mercato!
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WebmasterNSFC
Non registrato
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postato il 14/05/2005 alle 10:45 |
Si vociferava che Petacchi sarebbe passato in un Team Pro Tour molto grosso che avrebbe prelevato assieme a lui anche molti suoi vagoni... con molta probabilità si tratterebbe della T-Mobile che dovrà sostituire lo stagionato Zabel che dovrebbe cambiare casacca.
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aranciata_bottecchia
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postato il 14/05/2005 alle 15:08 |
Mi dispiacerebbe chiaramente, ma l’andamento di questi ultimi anni lascia intuire che c’è qualcosa che non va in casa Fassa, troppi talenti hanno fatto ciao ciao.
Penso che Fassa sia un pochettino deluso, e solo un Giro d’Italia vissuto da protagonisti in classifica avrebbe potuto cambiare le carte in tavola.
Spero comunque che continui col ciclismo.
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Pirata x sempre
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postato il 14/05/2005 alle 15:19 |
....certo sarebbe un colpo durissimo per il ciclismo italiano,il colosso che per un lustro almeno e'stato il top degli sponsor nostrani,con sqaudre di grandissimo livelo ed,almeno fino a due anni fa,molto molto complete!
speriamo riesca ad affiancarsi ad un'altro sponsor e continuare cosi nel ciclismo che conta e che,se proprio scissione dovra'essere,sia la Panaria,magari affiancata da un'altro ottimo sponsor,a subentrargli nelle pro-tour,come ampiamente meritato sulla strada in questo fantastico scorcio di stagione che l'ha vista protagonista assoluta.... ____________________
Giuseppe Matranga
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superalvi
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postato il 14/05/2005 alle 21:44 |
peccato gli sono mancati i corridori da corse a tappe(forse se basso fosse stato portato al giro nel 2002 le cose sarebbero cambiate).
E' stata comunque una delle più forti, consola il fatto che la panaria ha i numeri per essere promossa,ma pensate che ciclomercato.... il treno di petacchi gente come bruseghin,kirchen,flecha,cancellara,nibali,corioni.
Speriamo in un nuovo partner perchè tutti questi nomi ora affiancati in un modo o nell'altro al tricolore andranno all'estero. ____________________
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Morris
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postato il 14/05/2005 alle 22:37 |
Non mi stupisco. In Italia, la grande azienda, in questo momento perlomeno, non mette il ciclismo nel mirino. L'intervento è ottimo dal punto di vista pubblicitario, ma l'immagine di sport gemello al doping è difficile da sciogliere (anche perchè i media non fanno molto per equipararlo alla normalità di tutti) ed in più, grava sul futuro prossimo, l'incertezza su quelle che saranno le strategie dei grandi network relativamente alla disciplina che più amiamo.
Nella fotografia delle sponsorizzazioni italiane relativamente al ciclismo poi, ci sono a monte due mancanze che fanno del nostro Paese un caso unico in Europa: l'assenza totale delle banche (buone quelle!!!), delle aziende legate alla telefonia e di talune parastatali. Ora, se pensiamo alla criminalità (perchè altro termine non esiste) con la quale, le banche "assistono" (fregando come sempre i risparmiatori) il melmoso mondo del calcio, la rabbia, è a dir poco spumeggiante.
Gli uffici marketing degli istituti di credito (anche il minuscolo è troppo!) sono composti da "yes-man", di dubbia capacità positiva, ma di grande disponibilità all'imbroglio e all'ipocrisia. Già verso lo sport in generale (rollerball-calcio ovviamente escluso), queste autentiche neoplasie destinano poco, ed ai loro emissari figuri (con tanto di sudaticcia e lurida mano), non poteva capitare una fortuna migliore....di poter rispondere alle richieste....che il ciclismo non dona un'immagine pulita, visto il doping che vi gravita...
Ora, non dobbiamo dimenticare che il mondo dell'economia e della finanza citato sopra, possiede, oltre alla propria vastità e possibilità, pure un indotto e processi simpatetici tali, da favorire in maniera determinante l'investimento anche di altre componenti economiche. Se una sola banca o la Telecom (buoni anche quelli!!!), decidessero un intervento verso il ciclismo, si aprirebbe in poco tempo un volano. Ci sono esempi precisi negli altri paesi europei.
Andando avanti di questo passo, dunque, sarà sempre più difficile per l'Italia, formare squadre Pro Tour e trattenere i pezzi migliori. La storia recente e ciò che si paventa per il futuro prossimo, è gravissimo per il ciclismo, anche perchè c'è il rischio di incrinare totalmente anche chi è riuscito a sopravvivere, nonostante l'uragano mediatico sul doping.
Un altro versante che conferma quanto sostengo da tempo, ci viene dall'analisi e dai confronti con le altre discipline, sulle fughe dei talenti sportivi nostrani. Non esiste, infatti, uno sport dove l'emigrazione dei big italiani è così forte come nel ciclismo, persino il calcio, che con la legge Bosman, aveva rimescolato tutte le carte, possiede numeri così forti.
L'incertezza Fassa Bortolo, convinciamoci, è già una regola e su questo, temo, nemmeno una FCI gladiatoria, potrà far nulla.
D'altronde l'Italia aspetta da sempre una legge quadro sullo sport.....quindi...
Morris ____________________
"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".
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mestatore
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postato il 14/05/2005 alle 23:37 |
caro morris,
viviamo in un paese dove la società sportiva lazio (minuscolo) può spalmare le tasse quanto vuole e le banche tengono in piedi il calcio marcio della violenza domenicale, dei calciatori cocainomani che danno la caccia alle veline, letterine etc (beati loro).
le banche sono il peggio di questo paese, seguite da parastato e monopolisti, che ingrassano mentre noi fatichiamo sempre più.
certamente la fassa (che peraltro non ne ha bisogno)non godrebbe in virtù del ciclismo delle complicità che hanno avuto cirio-cragnotti-lazio e tanzi-parmalat-parma.
non per niente il presidente della mia squadra del cuore è .........
morris sei troppo grande, ogni volta che posti in un thread lo trasformi
ciao
mesty
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Morris
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postato il 15/05/2005 alle 00:53 |
Caro Mesty, non puoi credere quanto mi abbia fatto piacere leggere ciò che hai scritto sulle banche!
Quando vedo un paggetto della corte del crimine, in altre parole un bancario direttore di sede, e questi mi stringe quella sudaticcia mano da perfido e viscido personaggio da romanzo di Cronin, il primo istinto che ho è quello di disinfettarmi. Poi, sforzandomi di essere razionale senza farmi prendere dall'istinto cerco di dirgli quello che penso, usando l'ovatta lessicale (perchè quella del sorriso ipocrita, proprio non mi viene!). Quando poi ho a che fare con l’addetto al marketing di tale istituto, mi chiedo chi l’abbia messo lì, perché ho di fronte qualcosa di indefinibile nella pur ricca lingua italiana. Sperare di trovare ragionamenti e lungimiranze da costoro è come chiedere ad un elefante di entrare nella tana di un topo. Ma così van le cose….
In questo paese da banane, il primo guaio è proprio quello di creare una psicologia di massa pronta a sublimare normalizzazione e accettazione dell'autorità o della posizione, che ci impedisce di crescere verso la verità e le realtà. Di questa "libertà della libera volpe nel libero pollaio", alla faccia di Robert Merton e Carl Wright Mills, la costruzione del calcio-rollerball e una necessità funzionale al mantenimento dello status quo. Banche e pallone sono facce uguali della stessa medaglia di piombo, burattinai e burattini essi stessi, aventi lo scopo di far rincretinire, nonché di usare, a seconda dei casi, diverse versioni della violenza: bianca ipocrita e nera volgare, sono le più comuni.
Morale, i Cragnotti ed i Tanzi, nonchè altre putride cipolle, sarebbero una prova sufficiente per mandare a quel paese certa gente, ma spesso gli occhi sono presi da cecità momentanea (forse…) e le orecchie sono state murate con cemento a pronta presa, così, il culmine finale di questo processo, in questo momento, “doroteo” narciso con linee da infante, su uno sfondo di passato da ex cantante da uova marce, ed un presente col sorriso a 98 denti, bandane e lifting, può ergersi a quello che non è, nella più piena convinzione da parte di troppi, che sia un grande. Bèh, a questo figuro del narcisismo e dell’edonismo, quando hai tolto il Milan, ovvero nel cinismo puzzolente del calcio, la società migliore, non restano che scorie....spero non radiotattive.....
Prima ce lo leviamo dai piedi e meglio è, ma la vittoria della società che lavora, dell’intelligenza, della VERA democrazia e della REALE libertà, non sono dietro l’angolo…..La strada è lunga e non sono i “Prodotto Bialettiiii” Rutellini, a darci garanzie d’inversione dalla linea del……menga…
Scusami Mesty, ma è uno sfogo di mezzanotte, quando il sonno può colpire e non si ha la forza di guardar Marzulli, per non diventar Citrulli …….
Ciao Grande!
[Modificato il 15/05/2005 alle 01:07 by Morris]
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"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".
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superalvi
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postato il 15/05/2005 alle 20:13 |
forse il futuro può essere rappresentato dalle regioni e dagli enti locali che per incrementare il loro turismo sponsorizzano in spagna le squadre(vedi baleares, communidad valenciana e in parte euskadi)in italia il giro(regione calabria,valtellina,prov.cuneo,sudtirol,tirol etc.,marche)certo non hanno i soldi per diventare main-sponsor però certo se volessero potrebbero diventare partner economicamente solidi.
ciò che succede nel calcio(cito a memoria cagliari,palermo,treviso,) potrebbe avvenire anche nel ciclismo.
Finchè tuttavia anch'essi sono in preda a crisi derivanti dal malgoverno di certi personaggi con bacchetta magica e cappello coi conigli la vedo dura.
l'unica ditta telefonica è stata la Tiscali che in fase di sviluppo si era affiancata alla CSC.
PS Cenni dopo il caso Pantani non vuole investire più?
Un altra fonte di sponsor può essere Mario Cipollini.
Se diventasse manager con il carisma e le conoscenze potrebbe trovarne a frotte di sponsor. ____________________
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japan
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postato il 15/05/2005 alle 21:10 |
Petacchi alla T-Mobile ???????????
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Fabry
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tondani
Non registrato
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postato il 16/05/2005 alle 09:50 |
Morris con te al 100 per cento sul tuo primo post.
Tornando al caso Fassa, ha ragione Arancia Bottecchia. Troppi prof hanno fatto ciao ciao a Ferretti e Fassa e non solo per questioni di soldi.
Hanno mandato a casa Frigo per poi doverlo riprendere con tante scuse. Hanno mandato a casa Casagrande dopo i fatti del Giro 2002.
Bartoli è tornato da Ferretti dopo i dissidi di casa Mapei per poi scappare perchè il Sergente non credeva più in lui nonostante avesse vinto un Lombardia dietro l'altro.
Basso è stato lì 3 anni e nessuno lo ha mai difeso dalle critiche tanto che ha smesso di credere in sè stesso. Ha dichiarato a una tv locale che lui non è forte allo sprint perchè negli ultimi anni gli hanno proibito di farli, ma da giovane lì vinceva eccome. Forse ha esagerato ma è sintomatico di qualcosa.
Pozzato secondo me vale molto poco ma anche lui ha sbattuto la porta.
Aitor Gonzales non ne ha combinata una buona...
AL di là dei miei dubbi sulla gestione Ferretti c'è da ricordare che l'Italia vive una crisi economica devastante e il settore edile nè risente. Fassa è in espansione ma avrà pensato che è meglio affrontare la bufera con prudenza.
Rimane il fatto che in Italia non c'è una Banca Intesa, una Telecom, un Benetton o una Barilla pronti a tirare fuori una lira... molto meglio le speculazioni finanziarie...
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superalvi
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postato il 17/05/2005 alle 14:46 |
d'accordo con te tondani ma da trevigiano non posso non risponderti che benetton fa gia tantissimo per lo sport; avere quattro squadre vincitrici nei rispettivi campionati e che campionati.
Investire sui giovani e creare una città dello sport mi pare già tantissimo per un industriale.
certo se sponsorizzasse anche calcio e ciclismo sarebbe meglio,ma come dicono i suoi dirigenti(soprattutto basket e volley) negli ultimi tempi di vacche magre l'investimento è calato rispetto ad altre società molto meno vincenti(fortitudo bo,roma nel basket e macerata,trento,modena nel volley)
Per il resto sottoscrivo ____________________
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Morris
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postato il 17/05/2005 alle 15:11 |
Dei nomi fatti, a parte le banche e la Telecom, chi ha fatto veramente schifo verso il ciclismo, è Mister Barilla. Uno che si vanta di amare questo sport e poi si limita, alle vergogne delle Granfondo!
Pollice verso all'ufficio marketing e al titolare di un'azienza che potrebbe fare davvero tanto, tra l'altro operante in un settore merceologico sincronico al ciclismo e dalla lunga storia in questa disciplina!
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marc
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postato il 17/05/2005 alle 16:06 |
Per quanto riguarda Cenni, in una intervista di qualche mese fa concessa ad una emittente televisiva della mia zona, nell'ambito di un servizio molto bello fatto nel ricordo del Pirata, escludeva in maniera categorica un rientro a breve.
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pedalando
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postato il 23/05/2005 alle 16:57 |
Appena sentito alla radio:
la Fassa probabilmente non contiuera' come sponsor primario.
Comunicazione ufficiale il 31 Maggio.
Petacchi se ne andra' probabilmente alla Liquigas (al posto
di Cipollini). Un'alternativa potrebbe essere la T-mobile ma
sembra che Alessandro voglia restare in Italia  [Modificato il 23/05/2005 alle 17:01 by pedalando]
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violetta
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postato il 23/05/2005 alle 19:11 |
Il comunicato del Gruppo sportivo fassabortolo ci da qualche speranza infatti!
La Fassa Bortolo rende noto che, in merito al futuro del gruppo sportivo, a fronte di trattative ben avviate, ogni decisione ufficiale verrà annunciata non prima del 31 maggio 2005. La decisione è stata presa di comune accordo tra l’amministratore delegato Angelo Simeoni, che ha raggiunto la squadra durante il giorno di riposo a Ravenna, il gruppo dirigenti e i corridori stessi.
da fassabortolo.it
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maxspeed2
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postato il 23/05/2005 alle 20:51 |
da notizie raccolte alla tappa di rovereto la fassa al 99% restera' nel ciclsimo avendo trovato un grosso sponsor che sosterra' il sig.Fassa in questo enorme sforzo economico
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vassili saizer
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postato il 27/05/2005 alle 07:50 |
...Credo che sarebbe giusto che la Fasse rimanesse in ambito ciclistico ridimensionando la squadra cedendo anche Petacchi e tutto il suo treno,magari creare un team con qualche giovane da lanciare nei grandi giri a tappe...NON BISOGNA DIMENTICARE NIBALI....
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tondani
Non registrato
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postato il 27/05/2005 alle 08:04 |
io non ho capito perchè di punto in bianco, a metà stagione, la Fassa lascia, dopo essere stata protagonista negli ultimi due anni su tutti i palcoscenici con Petacchi, Cioni 2004, Flecha 2005, etc.
Ma poi il Pro Tour non ti obbliga ad un impegno quadriennale?
Qualcuno ne sa di più? ____________________
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maxspeed2
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postato il 27/05/2005 alle 13:10 |
perche' se ci pensi bene non avevano vinto se non erro e scusatemi nessuna classica, quest'anno Petacchi vincendo la Milano -Sanremo avrebbe fatto fare dietrofront a patron FASSA e la ricerca del nuovo sponsor ch edovrebbe essere una holding della finanza per riuscire e continuare le stagioni future
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pedalando
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postato il 27/05/2005 alle 14:25 |
una holding della finanza ?
Sara' mica la Mediolanum 
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superalvi
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postato il 27/05/2005 alle 20:11 |
speriamo di no sennò mi tocca fare l'antisportivo come quando gioca il milan e tifare contro una squadra ciclistica non rientra nei miei orizzonti mentali..... ____________________
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superalvi
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postato il 01/06/2005 alle 14:13 |
| ieri naturalmente la tv non ha annunciato nulla... qualcuno sa qualcosa visto che ieri era il 31? ____________________
http://www.controcopertina.it
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violetta
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postato il 02/06/2005 alle 12:38 |
| Purtroppo di ufficiale non si sa nulla...speriamo bene... ____________________
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bauschan
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postato il 05/06/2005 alle 21:12 |
| C'è nell'aria la voce che un'importantissima azienda italiana di livello mondiale possa entrare a far parte a pieno titolo del mondo del ciclismo. Si tratta della Italcementi. Al momento la famiglia Pesenti non conferma nulla, ma noi continuiamo a sperare, visto che i Pesenti sono persone che da sempre sostengono, promuovono e finanziano, con il cuore, questo sport. ____________________
Enula.
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