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Autore: Oggetto: aiuto! (Consigli per comprare bici e telaio)

Livello Fausto Coppi




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  postato il 04/05/2005 alle 20:01
Cari amici del forum ho bisogno della Vs. competenza tecnica!
Voglio comprare una bicicletta nuova. Possiedo una Bianchi in acciaio resistente (e pesante) quanto un traliccio dell'alta tensione ma molto comoda.
Tutti i rivenditori con cui ho parlato sostengono che il materiale più comodo è il carbonio, ma non so se le loro affermazioni sono dettate da ragioni tecniche o da interessi commerciali visto che ormai si vende quasi solo carbonio.
Vorrei porvi dei quesiti sperando in risposte numerose:
1) E' vero che il carbonio è il materiale più comodo?
2) Il carbonio ha una durata paragonabile a quella dell'acciaio o dell'alluminio? (ho letto un thread sull'argomento ma le posizioni erano contrastanti).
3) Alcuni rivenditori mi hanno detto "non comprare quella bicicletta perché è quasi tutta resina". Che vuol dire? Come faccio a riconoscere il carbonio "vero"?
4) Secondo i miei calcoli (budget max 2.500,00) mi sembra che le biciclette più adatte a me siano la Merckx Light montata con il veloce e la Scott cr con il 105. Le conoscete? Cosa ne pensate?
5) Cosa sapete dell'ultima Pinarello (F 4:13 Carbon) la loro prima monoscocca?
Mi scuso se ho fatto tante domande e se ho citato molte marche, ma vedo che nel forum non c'è nessuna censura nel citare le marche.
Aspetto speranzoso. Grazie!!

 

[Modificato il 10/05/2005 alle 10:24 by Admin]


 
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Livello Campionato di Zurigo




Posts: 68
Registrato: Apr 2005

  postato il 04/05/2005 alle 22:18
Ciao, ti dico quello che so io.
Per prima cosa faccio una premessa con cui rispondo alla tua terza domanda: ciò che chiamiamo semplicemente carbonio è in realtà il mix di due diversi materiali: ci sono le fibre di carbonio, che non sono altro che dei sottili fili, e c' è la resina, la quale è un materiale sintetico che serve a tenere unite le fibre (una sorta di pasta collosa); il nome esatto con cui indicare il materiale risultante è "composito". La resistenza di un componente in composito è dovuta quasi esclusivamente alle fibre, mentre la resina ha scarsissime proprietà meccaniche: ovviamente a parità di volume e di tutto il resto un pezzo con molta resina resiste meno di uno con + fibre. Purtroppo quando compri una bici non c' è modo di saperlo con certezza.
Sicuramente è molto difficile parlare di caratteristiche del carbonio in senso assoluto: è un materiale il cui comportamento varia enormemente in base alla diversa orientazione delle fibre e anche dei carichi a cui è soggetto. Ho letto nelle riviste specializzate molte prove entusiastiche su bici in carbonio, così come ho sentito + di una persona lamentarsi di pezzi rotti prematuramente o di scarsa rigidità di certe bici in carbonio.
Il mio consiglio è quindi documentarti bene sulla bici e sui componenti che intendi comprare, magari interrogando persone che già li possiedono o leggendo prove su riviste di ciclismo. C' è da dire in favore del carbonio che esso rappresenta la tendenza attuale, e che non è certo paragonabile al carbonio di 10 anni fa.
Per quanto riguarda la comodità è sicuramente + comodo di acciaio e alluminio (soprattutto di quest' ultimo): basta pensare a forcelle e a volte ai carri posteriori che sono fatti in carbonio perchè in grado di ammortizzare un pò i colpi dovuti alle sconnessioni dell' asfalto (è un materiale elastico). Anche qua comunque ci possono essere differenze di comodità notevoli a seconda di come è lavorato il carbonio (numero di strati, orientazione delle fibre...). Un altro materiale molto comodo (non so se + o meno del carbonio) è il titanio: tutte le prove che ho letto di bici in titanio parlavano di una capacità notevole di assorbire le vibrazioni. Certo, è un materiale molto costoso, soprattutto perchè difficile da lavorare.
Per quanto riguarda la durata difficile dirlo: non sono ancora chiari molti aspetti del comportamento dei compositi, e tra questi c' è sicuramente il comportamento a fatica, ovvero come varia (diminuisce) la sua resistenza nel tempo. Anche qua mi ripeto: le numerose variabili che entrano in gioco nella lavorazione dei compositi fan sì che con essi si possa fare di tutto: si possono così trovare componenti simili (telai, forcelle..) in carbonio con un comportamento diversissimo. Ti posso comunque dire riguardo agli altri materiali che l' alluminio presenta la minor resistenza a fatica (le bici in alluminio in generale durano di meno, anche se è spesso una durata maggiore del normale periodo di utilizzo di una bici). Il titanio invece non dà problemi a fatica: spesso infatti sui telai in titanio i costruttori danno una garanzia illimitata! (non per niente si chiama titanio).
Spero di esserti stato utile e non di averti fatto ancora + confusione; ti ho detto le varie caratteristiche dei materiali senza consigliarti niente in particolare perchè nel tuo messaggio non specifichi quello che cerchi da una bici.
Personalmente quello che vorrò dalla mia futura bici saranno principalmente comodità e leggerezza (la rigidità mi interessa meno perchè scatti non ne faccio e in ogni caso non ho una potenza tale da mettere in crisi il telaio): la scelta ricadrà quasi sicuramente su un telaio in carbonio, che sceglierò solo dopo un' oculata ricerca fatta di letture e di sondaggi tra chi già lo possiede (e questo è il mio consiglio principale: ciò significa anche rinunciare a telai di nuovissima concezione, non ancora testati da nessuno,i quali potrebbero rivelarsi dei "pacchi"). Giustamente per limitare il prezzo occorre ripiegare su componenti e gruppi + "scacci".
Non conosco bene le bici da te citate, ma mi sembra che i marchi offrano sufficienti garanzie. Solo per la scott ho sentito qualche perplessità sulla forcella, quella ultraleggera (meno di 300 g mi sembra): l' estrema leggerezza la rende difficile da guidare in discesa, ci vuole del manico! Inoltre ha un profilo un pò troppo aerodinamico, potrebbe dare ulteriori fastidi in caso di vento laterale.
Un' ultima cosa: non scartare a priori l' acciaio, non è + quello del dopoguerra: è vero che è + pesante degli altri materiali (in generale, poi dipende da caso a caso) ma costa meno del carbonio ed è piuttosto comodo specie se abbinato ad un buon carro in carbonio.Ciao

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 04/05/2005 alle 23:18
Aresius ti ringrazio molto per la risposta e noto che hai una grande competenza.
Quello che cerco in una bici è proprio la comodità e in caso la leggerezza, la rigidità non mi serve perché ho lo scatto di un ippopotamo zoppo!. Mi sembra dunque che il carbonio sia il materiale adatto, anche se il titanio, come dici tu, è forse il materiale ideale, ma è del tutto fuori dalle mie possibilità economiche.
Quello che mi preoccupa, come hai sottolineato anche tu, è che sento molte persone lamentare comportamenti strani dai telai in carbonio e dunque mi sentirei tranquillo solo comprando telai costosi, ma qui torna in gioco l'aspetto pecunia!
Comunque seguirò il tuo consiglio, leggere e tenere le orecchie aperte.
Grazie!

 
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Livello Tour




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  postato il 05/05/2005 alle 03:39
dopo il competente post di aresius..che aggiungere? si, che tutta questa moda carbon..e´ appunto solo una moda spinta da esigenze ovviamente commerciali..ma come si fa ad assemblare acciaio e carbonio? non per portar..io ho visto un paio di telai in carbonio "criccati". non erano neanche economici.. e non ci pedalavano sopra dei "fuoripeso"..oggi sembra che se non si ha del carbon sotto il sedere si e´ dei preistorici..come giustamente scritto vi e´ carbonio e carbonio.
vero sull´ acciaio. secondo me, con le attuali leghe e lavorazioni puo´ far quasi concorrenza, in fatto di peso, ad altri materiali. ed e´, a mio parere, il piu´ affidabile dei materiali. titanio...veramente un mio amico, tempo fa, mi ha mostrato un telaio mtb..crepato sull´ innesto del fodero alla scatola mov. centrale. 2 mesi di vita...ho letto poi di un altro telaio titan supercostoso rotto sotto il nodo di sella..non voglio dire che sia tutto fallace..ma insomma..dopo quello che ho visto..visti anche i costi!
la comodita´ dipende cmq non solo dai materiali, ma soprattutto dalla geometria e dagli angoli di inclinazione dei tubi.ci sono telai progettati x percorrere 200 km senza mal di schiena.. e telai...piu´ nervosetti.

ciao e buone pedalate.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/05/2005 alle 09:09

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/05/2005 alle 09:13
Scusate credo di aver fatto un errore con la risposta (non sono proprio Bill Gates)
Volevo ringraziare Alu per l'intervento.
Vedo che sull'argomento non si può dare una risposta definitiva. Anche a me piace molto l'acciaio ma ho notato che oggi tali biciclette sono o molto economiche o carissime.
Anche io nutro dei grossi dubbi sull'abbinamento tra acciaio e carbonio (anche se non so spiegare il perché tecnico) e ho infatti scartato biciclette di gran marca.

 
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Livello Campionato di Zurigo




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  postato il 05/05/2005 alle 10:30
Certo, avere una bici in titanio non è garanzia assoluta di telaio infrangibile: prima di tutto perchè ovviamente non è titanio puro, ma una lega a base di titanio + altri materiali presenti in percentuali minori (lo stesso vale per l'alluminio; l'acciaio di suo è già una lega ferro-carbonio): le quantità con cui sono presenti i diversi materiali nella lega (e il tipo di materiali) può alterarne le proprietà anche di molto. Poi il rischio col titanio è che non venga lavorato bene: in particolare occorre saldare nella totale assenza di polveri, quindi in atmosfera controllata, sottovuoto (si spiegano così gli alti costi). Terzo punto: il titanio può essere resistente fin che si vuole (e sicuramente lo è + di alluminio e acciaio) ma se si fa un telaio spesso come un foglio...non c'è titanio che regga!
Per chi sceglie un telaio in titanio il mio consiglio è di diffidare di chi non pratica una garanzia illimitata su di esso.
Verissimo quello che dice alu sulla geometria: in particolare una forcella + inclinata o dei foderi inferiori del carro posteriore + lunghi garantiscono una maggior comodità (perchè si flettono di +). Penso ad esempio alla Parigi-Roubex: spesso Cassani sottolinea come si utilizzino in questa corsa delle forcelle un pò + inclinate in avanti, in quanto si flettono un pò di + garantendo una maggior ammortizzazione. Per assurdo, pensa a come sarebbe scomoda una forcella perfettamente verticale!
A questo proposito mi vengono in mente le forcelle del passato, quando le strade erano sterrate e c'era + bisogno di ammortizzare: ho visto delle foto in cui le forcelle erano talmente inclinate da risultare quasi orizzontali nel punto di aggancio alla ruota!!

 

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Livello Liegi-Bastogne-Liegi




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  postato il 05/05/2005 alle 10:59
Buongiorno ragazzi,se mio consentite vi dico la mia.
Per prima cosa con 2500 euro di budget escludi a priori il carbonio se non vuoi avere sorprese.Ho pedalato sia su telai in acciao,in alluminio ed in carbonio.Per fortuna ho avuto sempre l'alto di gamma in tutti i casi.
Considerazioni!la migliore non c'è.Mi spiego.
Telaio in acciaio genius(coppi) con carro posteriore corto.Molto nervosa in salita, comoda nei rilanci, ma da seduto non mi ha mai soddisfatto.In alluminioinarello Prince in salita fuori sella quasi si ferma,si spinge abbastanza bene da seduto;in pianura per rilanciarla ha bisogno dei lunghi rapporti.
Attualmente posseggo una Passoni in carbonio(anima titanium)molto bene in salita sia da seduto che in piedi,sia con rapporto lungo che corto,si soffre invece i cambi di ritmo in pianura a media velocità.
Comodissime tutte e tre grazie alle ruote ed ai copertoncini da 23.Con 2500 euro secondo me acquista un telaio e un gruppo di media gamma,le ruote invece devono essere di primissima scelta.
Quindi acciaio tubazioni genius(columbus)oppure eom 16.5(dedacciai)mentre per l'alluminio il 61.10 della dedacciai o in alternativa l'altec 2 della columbus.Io la penso cosi.
Ciao e buona giornata.

 
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Livello Campionato di Zurigo




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  postato il 05/05/2005 alle 11:30
Caspita peppeleo, complimenti per la tua attuale bici! L' animus titanium è uno dei miei sogni proibiti! Spero per te che vada bene con tutti i soldi che avrai speso!

PS: Che ruote hai?

 

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Livello Liegi-Bastogne-Liegi




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  postato il 05/05/2005 alle 13:23
se non hai la gamba non và!!!!!!!!!!!!!
per le ruote ho le mavic kysyrum sl per i percorsi di salita(con il 27),mentre per la pianura uso le cosmic.Quando pesavo 137 kg avevo una Rauler in acciao che pesava oltre 12 kg,ancor'oggi quando mi inchiodo in salita non fà differenza la bici che ho.
quanto sono cotto,sono cotto

 
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Livello Tour




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  postato il 05/05/2005 alle 16:45
a proposito di cotture...l´ altro giorno in bici ho incontrato un ragazzino..avra´ avuto max una ventina d´ anni..era un under.. all´ inizio mi ha passato. ero indeciso se mettermi a ruota oppure..farmi cuocere in salita, come ´e regolarmente successo. mi ha fatto fondere..alla fine non sapevo piu´ se dovevo andare ancora piu´ agile o scalare un dente..mentre tentavo di intuire cio´ mi aveva gia´ dato metri su metri..mi sono piantato come un albero. forse andare su col mio passo..
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/05/2005 alle 19:48
Peppeleo complimenti per la splendida bicicletta! Purtroppo ampiamente fuori del mio budget.
Inizierò a cercare un bici in acciaio ad un prezzo decente (magari De Rosa...), l'alluminio lo scarto perché è troppo rigido (su questo mi sembra la pensiate tutti nelo stesso modo).
So che le ruote a medio profilo in carbonio sono scattanti e comode, ma troppo costose, mi accontenterò di ruote a basso profilo con raggi incrociati.
Comunque è ovvio che contano solo le gambe e le mie non sono per niente allenate!

 
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Livello Mondiali




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  postato il 05/05/2005 alle 20:16
Ottavio si puoi comprare una buona Bici con 2.500 però non in carbonio anche perchè molti dei miei compagni mi dicono che il carbonio in discesa vibra abbastanza !!!
Io hò appena preso la Battaglin Vortex e mi trovo da DIO
Poi facci sapere cosa hai comprato

 

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Fabry

 
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Livello Giro di Lombardia




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  postato il 05/05/2005 alle 22:35
Io le bici le vendo e penso che con 2500 euro compri delle gran belle bici. Sarà perchè ero proprio scarso quando correvo ma io grosse differenze tra i vari materiali, pedalando non le ho mai trovate se non il peso che negli anni è stato limato sempre di più. Guarda com'erano le bici dieci anni fa, guarda come sono adesso e pensa come saranno tra dieci, quindici anni.
I costruttori ne inventano sempre di nuove, nuovi materiali e soprattutto da parte di qualcuno grande ricerca in tecnologia e sperimentazione che una volta introdotta sul mercato viene puntualmente copiata.
Ora c'è di moda il carbonio che con le tubazioni saldobrasate o a tig,la cataforesi, la verniciatura ecc. non ha niente a che fare e permette ai telai di prendere forme fino a qualche anno fa impensabili. Saranno più belli? Chissà...
Anche Pinarello (che reputo il migliore telaista) dopo essere stato il miglior innovatore e ricercatore in assoluto (vedi serie sterzi integrati, telai in magnesio, forcelle e carri a onda ecc.)si adegua a commercializzare un telaio monoscocca plasmato dalle mani di qualche piccola cinesina o taiwanese.
C'è carbonio e carbonio e credo che Look, Time, Opera e pochi altri approntino dei telai in fibra di grande qualità.
Credo ancora che un ciclista professionale dovrà innanzitutto prenderti le misure bene, dovrà sapere quanti km percorri in un anno, se sei un agonista o no, se hai avuto particolari problemi con la bicicletta precedente e non per ultimo quanto sei disposto a spendere.
La bicicletta nuova dovrà essere come l'abito da sposo uscito dalla sartoria, perfetto in tutte le misure.
Ti consiglio anche di evitare "le occasioni" che generalmente sono i "morti" che i negozianti non riescono a farsi fuori.
Le qualità dei materiali ti sono già state elencate da altri prima di me; io ti propongo anche di puntare sull'estetica perchè l'occhio dovrà sempre essere appagato.
Buone pedalate.

 
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Livello Mondiali




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  postato il 05/05/2005 alle 23:37
Ottavio se puoi comprati una PINARELLO che anche per me è la n°1 senza offesa per le altre !!!! Poi ognuno di noi a i suoi pareri
Buon acquisto e ricordati di farci sapere il tuo acqisto

 

____________________
Fabry

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 06/05/2005 alle 23:41
Cari amici del forum,
vi ringrazio per i consigli che mi avete dato riguardo ai materiali ed alle biciclette.
Grazie a voi ho maturato alcune "certezze":
1) 2.500 € sono troppo pochi per una bici in carbonio di qualità e dunque ho scartato l'idea di comprarne una. Quando avrò una maggiore disponibilità economica mi rivolgerò a marche con una grande esperienza con il composito come: Colnago, Trek, Time e Look. A proposito di marche volevo chiedere a Colorado, che mi ha consigliato la Opera e ha dubitato della capacità della Pinarello di costruire buoni telai in carbonio, ma la Opera non è una specie di "affiliata" della Pinarello? Non sono sicuro ma ho sentito qualcosa del genere.
2) Le biciclette in acciaio sono ancora ottime e forse quelle che più si adattano alle mie necessità e cioè comodità e resistenza, ma ormai sono solo di alta gamma e dunque fuori dalla mia portata.
3) Comprare una bici vuol dire anche comprare storia e tradizione e dunque ritengo giusto scegliere una marca classica e preferibilmente italiana.
Infine per rispondere a Japan questo pomeriggio ho maturato la mia decisione quando ho visto la Pinarello Galileo. E' in alluminio e dunque un'pò troppo rigida per me, ma ha i pendenti e la forcella in carbonio e mi hanno "assicurato" che assorbe molto bene le asperità e le vibrazioni (speriamo!). Inoltre intendo montare ruote a basso profilo con i raggi incrociati a salvaguardia della mia schiena. Monta il centaur e costa sui 2.000 €.
Non sarà certo il massimo, ma come avete convenuto tutti bisogna un'pò immamorarsi di una bicicletta lasciando da parte il cervello!.
Cosa ne pensate?
Ciao e grazie ancora!

 
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Esordiente




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  postato il 07/05/2005 alle 00:29
Ciao Ottavio, io che ho avuto Colnago C40, De Rosa King, De Rosa Merak, l'ultima ho acquistato una Pinarello Dogma, ti posso assicurare che non esiste meglio telaista di Pinarello.
Per le tue possibilità economiche meglio comprare una Galileo che tuffarsi su un telaio in carbonio venuto da Taiwan di qualsiasi marca. Fai bene a mettere le ruote a raggi incrociati se hai problemi di schiena

 
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Livello Tour




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  postato il 07/05/2005 alle 06:59
x ottavio: si, opera in realta´ e´ pinarello. non li ho mai provati, ma me ne hanno detto un gran bene. anche esteticamente sono bellissimi.
cmq giusto. la bici ti deve soddisfare anche e soprattutto esteticamente..
pero´..anch´ io x l´ estetica qualche volta mi sono lasciato andare ..a discapito della qualita´ e valenza costruttiva.. e del peso!

ciao

 
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Livello Giro di Lombardia




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  postato il 07/05/2005 alle 20:36
Per Ottavio
E' vero, Opera fa parte di Pinarello in quanto la casa di treviso ne ha acquistato una bella quota.
Però solo gli addetti e appassionati conoscono il valore del marchio Opera.
Il problema è che fornisce un telaio in carbonio di alta qualità con prezzi per molti proibitivi (2770 euro il più bello)e in più con caratteristica di Pinarello con tempi di consegna eterni!
A livello d'immagine solo la Isle Baleares corre con il marchio Opera e in Italia fa ancora un po' fatica ad inserirsi sul mercato.
Secondo me hanno cannato il fatto di non fornire più il telaio dell'anno scorso in titanio e carbonio (Palladio) che aveva un prezzo decisamente più ragionvole (1950euro)e li differenziava nettamente da Pinarello.
Ora Pinarello fornisce questo nuovo monoscocca made in non so dove anche se dopo il salone ne uscirà uno decisamente più bello. Inoltre per ora viene fornita solo la bicicletta completa montata con un misto Chorus-Centaur a circa 2900 euro.
Però il Leonardo di Opera è veramente un'altra cosa!
Ciao

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/05/2005 alle 10:43
Amici del forum mi vedo "costretto" a tediarvi ulteriormente con i miei dubbi amletici sull'acquisto della bici!
Mi ero ormai convinto a comprare la Pinarello Galileo, sebbene nutrissi e nutra ancora, dubbi sulla sua effettiva comodità; ma ieri ho scoperto un artigiano-telaista americano in prov. di Arezzo che assembla telai in titanio con tubature importate dall'America e visto che è all'inizio dell'attività fa prezzi concorrenziali.
Come molti di voi, io ritengo il titanio il materiale migliore per le bici (anche se la mia è una convinzione esclusivamente teorica), ma l'ho scartato subito per il prezzo assurdo. Ora mi è sorto questo grosso dubbio dettato, come detto, dal prezzo e dalla possibilità di fare una bici totalmente artigianale e secondo i miei personali gusti: un gruppo (preferibilmente Campagnolo) di media qualità con guarnitura compact, ruote a basso profilo a 32 raggi di grande qualità, forcella in carbonio leggera ma abbastanza curvata (l'artigiano usa spesso le Dedacciai cosa ne pensate?) per migliorare la guidabilità ed il comfort. Con il prezzo del telaio che mi è stato ventilato e risparmiando sul gruppo (non sulle ruote e forcella) potrei realizzare il sogno di una bici in titanio.....

 
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Livello Tour




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  postato il 09/05/2005 alle 12:23
be´...certo che un telaio in titanio su misura...non e´ male..cosi da poter scegliere le inclinazioni che ritenete insieme piu´ adatte.
considerando che in futuro potresti mano a mano cambiare i singoli componenti(ma oggi le compatibilita´ tra di essi sono sempre piu´ limitate)..mi sembrerebbe un buon compromesso.
cmq. sui componenti e gruppi in generale non e´ sempre detto che il top di gamma (ed il piu´ costoso) siano indice di assoluta affidabilita´. x es. un mio amico mi diceva che con lo shimano 105 lui si e´ trovato sempre molto bene. con una catena del dura-ace ed altri componenti invece ha avuto molti problemi..(ed e´ un buon tester visto che parliamo di circa 20mila km all´ anno)
xche´ campagnolo? personalmente ritengo che come rapporto qualita´/prezzo shimano sia superiore.specialmente sulla media gamma. cmq sul titanio io, come ho scritto, ho le mie riserve. ma non mi sento di sconsigliarlo. forcelle deda in carbonio non ne conosco.

un saluto

 
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  postato il 09/05/2005 alle 12:43
Visto che sei cosi fortunato a conoscere un telaista (so che da quelle parti c'è ne sono tanti e tutti capaci)hai risolto il problema.Attenzione però non sembre il titanio e sinonimo di comfort.
Accorto a quale lega e che grado si prende.Influiscono anche gli spessori,a secondo dei quali si può avere più o meno rigidità,pertanto anche il titanio può far venire i mal di schiena.(Se un mio amico potetesse raccontarti cosa ha passato)
Secondo me per approfittare della situazione favorevole prendi un buon acciaio(sia deda che columbus nell'alto di gamma usono lo stesso materiale con lo stesso trattamento,non prendere le tubazioni U2)le forcelle in carbonio della dedaaccia sono ottime(le usano quasi tutte le marche di bicicletta in Italia soltanto le customiazzno"),visto che il comfort è assicurato dalle ruote a basso profilo e dalla forcella in carbonio per non perdere la reattività visto che vai da un artigiano,fatti fare il carro posteriore da 39.5 vedrai che rilanci in salita.
Ricapitolando,se io dovessi acquistare una nuova bicicletta con 2500 euro di budget me la farei cosi:
telaio in acciao eom 16.5 oppure genius
forcella in carbonio dedacciai
cambio shimano 105 10v
guarnitura compact 50/34 pro team issue
attacco e curva unico ed unica della Itm
ruote ambrosio radar
Ciao.

 
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Livello Liegi-Bastogne-Liegi




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  postato il 09/05/2005 alle 12:58
Originariamente inviato da alu

be´...certo che un telaio in titanio su misura...non e´ male..cosi da poter scegliere le inclinazioni che ritenete insieme piu´ adatte.
considerando che in futuro potresti mano a mano cambiare i singoli componenti(ma oggi le compatibilita´ tra di essi sono sempre piu´ limitate)..mi sembrerebbe un buon compromesso.
cmq. sui componenti e gruppi in generale non e´ sempre detto che il top di gamma (ed il piu´ costoso) siano indice di assoluta affidabilita´. x es. un mio amico mi diceva che con lo shimano 105 lui si e´ trovato sempre molto bene. con una catena del dura-ace ed altri componenti invece ha avuto molti problemi..(ed e´ un buon tester visto che parliamo di circa 20mila km all´ anno)
xche´ campagnolo? personalmente ritengo che come rapporto qualita´/prezzo shimano sia superiore.specialmente sulla media gamma. cmq sul titanio io, come ho scritto, ho le mie riserve. ma non mi sento di sconsigliarlo. forcelle deda in carbonio non ne conosco.

un saluto


Scusami,in merito all'affidabilità di taluni componenti e di alcuni telai potremmo aprire uo post a parte.chissà quanti "pezzotti"ci sono in giro.Esempio:io le catene Dura-ace le cambio sembre ogni 5000 km ed le ho sempre pagate presumo il giusto.un mio amico particolarmente attento ai prezzi mi faceva notare che lui la stessa catena l'avava pagata la metà della mia.beato lui.resta il fatto che durante una granfondo è rimasto appiedato causa rottura della catena(nuova)si era rotta una maglia nemmeno dopo 500 km.il mio amico con il quale esco da sempre ha una pinarello prince I° modello, l'ha fatta riverniciare da un'artigiano.E' venuta un capolavoro sfido chiunque ad accorgersene.Cosa vul dire?

 

[Modificato il 09/05/2005 alle 13:52 by Admin]


 
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  postato il 09/05/2005 alle 13:00
ho quotato male ip post di alu.
spero si capisca lo stesso.

 
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Livello Tour




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  postato il 09/05/2005 alle 14:29
infatti x quanto riguardava la catena del dura-ace si trattava proprio di rottura! e stiamo parlano di un componente di un gruppo top di gamma..
secondo me un media-gamma shimano(105 ed ancor di piu´ ultegra- ma qui siamo quasi al top) vanno benissimo. senza arrivare al dura-ace. questo era x dire che,a mio avviso, non e´ necessario spendere cifre..
un post su componenti e telai? eh..una enciclopedia ne verrebbe fuori..
poi dipende soprattutto dall´ uso e dai km che in prospettiva si vogliono percorrere. vero il discorso sugli spessori e qualita´ del titanio.
sulla "prince" riverniciata non ho capito..

 
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  postato il 09/05/2005 alle 17:46
Vabbè la dico tutta.
Non tutte le catene che vengono sostituite vengono buttate.
Mi è capitato di vedere un cartone di 100 catene rigenerate,portate da un rappresentante ad un rivenditore.Se io la catena dura ace l'ho sempre pagata 25 euro se qualcuno la mette a 15 c'è qualcosa che non và.
La mia prima bici nuova(presumevo lo fosse)che ho acquistato era stata riverniciata.Quindi ti lascio immagginare quanti "pezzotti" ci sono in giro.Perciò quando tu facervi riferimento alla affidabilità mi ero permesso di esprimere delle riserve.
Ciao.

 
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Livello Tour




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  postato il 09/05/2005 alle 18:32
ahh..si, ho capito...ma io parlavo di affidabilita´ stando (almeno..)ai livelli dei vari gruppi sia della campa sia della shimano...
catene rigenerate? questa non l´ ho mai sentita..
certo che se una cosa costa meno rispetto al listino...qualcosa sotto c´e´..
cmq. anch´ io, x restare in tema di "pezzotti"..ho avuto il mio..
nella meta´ degli anni ´90 acquistai, dal rivenditore x cui CORREVAMO (amatori) un telaio colnago. colori ariostea. era esposto come nuovo..
all´ inizio notai delle piccole sbafature, ad es. sul giglio colnago..ma non vi feci troppo caso..poi mi vennero fatte domande sulla provenienza di quel telaio da uno dei rivenditori uff. colnago..che incontrai x strada..
allora pensai che quelle sbafature non fossero casuali..
secondo me quel telaio era stato riverniciato..in quanto alla sua provenienza.. cmq. fu sfortunato. appena montato caddi e bisogno´ riaddrizzare il carro posteriore. poi smisi e lo vendetti..
vatti a fidare...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/05/2005 alle 19:01
Sono contento di sapere che la zona dove ho trovato il telaista sia rinomata per la costruzione di telai, questo mi tranquillizza un'pò, ed in ogni caso l'artigiano mi ha fatto una ottima impressione.
Inizio a rispondere alle vostre osservazioni:
1) perché Campagnolo? Principalmente per una questione estetica. Mi piacciono molto di più i comandi della marca italiana rispetto a quella giapponese e poi ho sempre sentito dire (per quello che vale) che i gruppi medi della Campagnolo siano superiori risspetto alla Shimano, mentre più si sale e meno si nota la differenza. Io propendevo per un centaur ma forse mi dovrò accontentare di un Veloce, anche perché molti rivenditori mi dicono che c'è poca differenza.
2) La lega del telaio in titanio e 3 e 2.5, mentre per i forcellini e le viterie userebbe la 6, 4. Mi sembra che sia la soluzione più usata e che rende le biciclette da un lato più facili da costruire e dall'altro più confortevoli.
3)Mi ha molto colpito quello che avete detto sulla catena "riciclata" perché un mio conoscente a causa di una catena spezzata durante uno scatto ci ha rimesso le ossa del viso. Dunque grazie per il consiglio e diffiderò delle super-offerte.
4) sono contento che appreziate le forcelle della Dedacciai anche se oggi ho visto una bellissima forcella della Look (che credo che non abbia nulla da imparare sul coposito) ad un prezzo simile anche se ha una rake (si scrive così?) più stretto e dunque dovrebbe essere meno comoda.
5) E' sorto un problema: io potrei avere il gruppo completo della Campagnolo ad un buon prezzo, ma ovviamente senza la guarnitura compact. Quella della Campagnolo è top di gamma e dunque costosissima, mentre costa meno, e ne ho sentito parlare bene, quella dalla Fsa anche se a questo punto dovrei comprare anche il movimento centrale della Fsa!
Cosa ne sapete di questi componenti?
6) Quanto alle ruote propendo per delle ruote Ambrosio che ho visto oggi con i 32 raggi incrociati. Costano il giusto e credo siano molto comode, anche se so che a voi non piaceranno perché preferirete sicuramente ruote a medio proflo con raggi dritti per avere maggiore rigidità e scatto, ma i miei "scatti" in salita sono tali che ruote costose e performanti sono proprio sprecate.
7)Peppeleo, mi preoccupa quello che dici sulla schiena, perché io proprendo per il titanio a scapito dell'alluminio proprio per l'assorbimento delle vibrazioni. Comunque so di cislisti con ernie al disco che si trovano benissimo con il titanio. Speriamo bene.
Grazie anche per il consiglio sui vari componenti che andrò appena possibile a vedere e valutare.
Quanto al carro posteriore da 39,5 ne parlerò sicuramente con il telaista.
8) quanto alle misure e forma del telaio pensavo di "copiare" quelle della Pinarello che mi piacciono molto, perché classiche ed eleganti. Magari vedrò di far fare un canotto sterzo un'pò più alto per avere una posizione più comoda. E sicuramente NIENTE SLOOPING!

 
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Livello Liegi-Bastogne-Liegi




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  postato il 10/05/2005 alle 07:19
Ricordati che c'è titanio e titanio.
Non farti fare fesso.I telai al titanio buoni costano tantissimo molto più del carbonio.Vedrai se prendi il telaio in titanio secondo me non pesera meno di 1.5 verniciato (senza forcella).Un mio amico si era fatto fare un telaio artigianale in titanio perchè con l'avanzare degli anni iniziava a soffrire con la schiena.Un calvario!E' passato ad una acciao eom 16.5 con forcella in alluminio stesse misure.Ad oggi non ha nesun problema.
Ricordati che basta poco, al secondo del grado ed il titanio cambia le caratteristiche.Me lo ha spiegato "il re" del titanio in italia.Anchio volevo prenderlo perchè ultimamente ho iniziato a soffrire di schiena,ma poi ho cambiato le tacchette ed ho risolto il problema.Non è che ti voglio far cambiare idea per forza però secondo me con 2500 euro non te lo compri un discreto telaio in titanio,mentre con quella cifra puoi ambire sia al top dell'acciao che dell'alluminio,un telaio in alluminio tipo 61.10 con carro in carbonio e forcella in carbonio lo puoi trovare anche intorno ai 1200/1500 euro se prendi le "marche buone" anche di meno se non pretendi il nome(visita il sito della saab di san marino.Dalle mie parti c'è un negozio che ha clienti didiverse regioni secondo me i prezzi sono buonissimi.Se hai bisogno ti posso far fare un preventivo.Ciao.

 
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Livello Tour




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  postato il 10/05/2005 alle 11:37
.......
 
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Livello Liegi-Bastogne-Liegi




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  postato il 10/05/2005 alle 14:12
dimmi pure.
 
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Livello Tour




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  postato il 10/05/2005 alle 14:46
no, era in risposta al tuo ultimo post sulle diff. tra titanio e titanio. era saggio!
 
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Livello Liegi-Bastogne-Liegi




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  postato il 10/05/2005 alle 14:48
O.K.
Ciao.

 
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