kaisermax
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 postato il 26/04/2005 alle 20:04 |
A una settimana dal Giro ha appena annunciato ir ritiro dalle corse da ora!
Mistero
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Zanna80
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postato il 26/04/2005 alle 20:07 |
Pure io ho appena sentito qualcosa del genere. Un vero peccato...... Ma è, e resterà un GRANDE.....
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Guglielmo Tell
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postato il 26/04/2005 alle 20:08 |
fonte?
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Zanna80
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postato il 26/04/2005 alle 20:11 |
per il momento l'ho sentito di sfuggita alla tv, su rai 3, se non erro. C'è qualcosa anche su www.gazzetta.it
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Zanna80
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postato il 26/04/2005 alle 20:12 |
Il campione toscano lo ha fatto sapere con un comunicato: "Decisione sofferta a una settimana dal Giro ma era importante capire il momento per farlo"
MILANO, 26 aprile 2005 - Mario Cipollini lascia le competizioni. A 38 anni, dopo 17 stagioni da professionista e 189 vittorie, il campione della Liquigas scende dalla bicicletta con un comunicato della sua squadra. "Annunciare il ritiro a poco più di una settimana dal Giro d'Italia rappresenta una decisione sofferta ma onesta - dice il velocista in una nota - il pubblico capirà. Avrei voluto presentarmi al via di Reggio Calabria: cercare un altro successo, una nuova maglia rosa. Ma forse per un "vecchietto" come me, che ha dato molto al ciclismo e molto ha ricevuto, ora è più importante saper scegliere il momento in cui fermarsi. Ringrazio la Liquigas-Bianchi, che mi ha dato fiducia e che merita tutta la mia riconoscenza. Sono onorato di aver concluso la carriera da corridore con la maglia di questa grande squadra".
Paolo Dal Lago, presidente di Liquigas, riconosce la correttezza di Cipollini: "Nei nostro confronti Mario si è sempre dimostrato leale e responsabile. Lo è stato nel presentarsi preparatissimo al via della sua ultima stagione agonistica e lo è quest'oggi, in un momento certamente
difficile. Cipollini ha regalato alla nostra squadra le sue ultime vittorie (una tappa al Tour du Qatar ed il Giro della Provincia di Lucca). È stato un grande atleta, e sono certo che saprà dare ancora molto al ciclismo". (www.gazzetta.it)
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kaisermax
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postato il 26/04/2005 alle 20:13 |
si, è ufficiale. Gazzetta e Rai3.Venerdì la conferenza stampa
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superandyweb
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postato il 26/04/2005 alle 20:16 |
La mia fonte è Datasport.
Credo che habbia preso una saggia decisione.
Nessuno mette in dubbio il suo grande valore, ma credo che non avrebbe brillato come merita in questo giro d'Italia.
Meglio che lasci così, con delle vittorie e una bella Sanremo anche se non piazzato.
Grazie per la Gioia che mi ha dato al Mondiale che hai vinto e per le altre grandi imprese. ____________________
CAMPIONI IN CARICA
 Team Raff
monsieur soixante
 Dejanira
SuperSkunk
 Pitoro
 Zello Bike
Vigor cicling team
 Silvia Team
 Mercatone1
Pitoro
dmau
Ceramiche_Cauz
 Superskunk
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Guglielmo Tell
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postato il 26/04/2005 alle 20:23 |
peccato che non concluda la carriera al Giro
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violetta
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postato il 26/04/2005 alle 20:25 |
| Ma pensa te.....si aspettava si il ritiro, ma non così bruscamente!Peccato !Comunque merita un grande ____________________
http://ilmiociclismo.blog.excite.it
"La vita e la morte.La pace e la guerra.La repubblica e la monarchia.Infine Bartali e Coppi e la progressiva identificazione di un popolo, che ripartiva da zero, in una coppia di campioni."Leo Turrini
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superandyweb
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postato il 26/04/2005 alle 20:31 |
| Sicuramente meglio un annuncio così secco ed inaspettato come ha fatto Cipollini, piuttosto quello fatto da Armstrong che mi è apparso piu un fatto pubblicitario, magari per prendere ingaggi piu alti possibile in queste ultime gare. ____________________
CAMPIONI IN CARICA
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Lu Sbroga
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postato il 26/04/2005 alle 20:37 |
Mario Cipollini: un campione.
Ma certe volte come in questo annuncio del ritiro non lo sopporto proprio.
Va be, ho capito non se la sentiva di rimediare brutte figure al Giro ma allora ritirati a fine 2004.......secondo me poteva continuare fino a fine anno...anche se non avesse vinto, ma quest'anno già aveva vinto a Lucca e in Qatar, quindi stagione mezza salva, Cipollini è sempre un campione amato e stimato e tutti lo avrebbero comunque osannato...bo??
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japan
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postato il 26/04/2005 alle 21:31 |
Grande Mario sarai sempre un Campione    ____________________
Fabry
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gigio83
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postato il 26/04/2005 alle 21:51 |
Mario Cipollini,un grandissimo atleta capace di vincere in tutti gli anni da professionista,vincitore di una maglia iridata e una di campione italiano e di una Sanremo(le tre più importanti),nonchè detentore del maggior numero di tappe vinte al giro,sicuramente mancherà al ciclismo agonistico,speriamo che rimanga nell'ambiente ad insegnare i trucci delle volate a gente come Grillo,Napolitano e Marzoli(Samuele),le tre grandi promesse per quanto riguarda le volate.
in gruppo mancherà una persona carismatica come lui,capace,come ha lui stesso ammesso a "che tempo che fa" di fare cambiare i regolamenti all'uci prendendo salatissime multe...
Grazie Mario per averci donato tante emozioni,spero che tu possa donarcene ancora tante seguendo da vicino il Ciclismo
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Teo78
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postato il 26/04/2005 alle 22:35 |
La notizia era nell'aria, ma io pensavo che si sarebbe ritirato subito dopo la fine del Giro d'Italia.
Evidentemente si è reso conto che adesso era il momento giusto, e se è così ha fatto bene a dire basta subito.
Un grande campione, e Mario lo è sicuramente, deve anche saper scegliere qual è il momento giusto per ritirarsi.
E' l'addio di un campione straordinario, uno dei più grandi velocisti di tutti i tempi, un personaggio unico, che ha caratterizzato per oltre 15 anni il panorama ciclistico mondiale.
Ciao Mario, grazie per tutto quello che ci hai dato in questi anni.
Purtroppo un po' alla volta stanno uscendo di scena tutti i campioni che ho amato ed ammirato negli anni '90, prima Jalabert, poi Museeuw, Bartoli, Tafi e adesso anche Cipollini. E dopo il Tour ci lascerà anche Armstrong.
Grandi campioni si ritirano, altri campioni sbocciano o sbocceranno, il ciclismo vivrà per sempre.
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Emiliano
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postato il 26/04/2005 alle 22:42 |
Credo che il ritiro di Mario sia arrivato nel momento che il corridore toscano ha ritenuto più giusto. Se fosse stato competitivo avrebbe certo corso il Giro. Evidentemente le cose egregie fatte vedere in primavera erano il canto del cigno, così come la splendida Sanremo corsa fino a 200 metri dall'arrivo, dove, fosse stato quell dei tempi d'oro, avrebbe prodotto una ben diversa progressione.
Tuttavia credo che l'inizio della fine di supermario sia non solo un fatto atletico (non prevalentemente almeno), ma soprattutto il fatto mentale determinato dall'effetto della superiorità di Petacchi. Mi spiego. Cipollini, come grande dominatore delle volate, non ha concluso la sua epopea al mondiale di Zolder nel 2002. E' vero che da lì in poi ha vinto solo 8 corse contro le 181 vinte in precedenza, ma questa statistica è solo superficiale. In realtà ancora alla Sanremo del 2003 Cipollini era grandissimo, forse superiore all'anno prima. Solo un Bettini straordinario, fantasioso e, soprattutto, aiutato da Super Paolini è riuscito a battere il più grande Cipo che si sia mai visto. In quella occasione il Re leone è stato Re delle volate di via Roma un'ultima volta, regolando facilmente il gruppo dei battuti. Ad inizio 2003, senza alcun dubbio, Cipollini era ancora re delle volate e il suo regno si è concluso al giro d'Italia del medesimo anno, dove Petacchi gli fu alla pari e dove un Cipollini, sicuramente non più debole, ma "sorpreso" dalla forza di Petacchi ha preso delle severe bastonate nelle prime tappe. Poi si è ripreso e infatti ha vinto due tappe, ma la caduta a San donà ha spezzato un duello di fine Giro entusiasmante.
Dopo la caduta di San Donà, possiamo dire, si è concluso il regno di cipollini per ragioni psicologiche. Il concorso dell'esclusione al Tour ha tolto molte motivazioni a Re Leone che, in pratica, ha concluso a maggio la sua stagione: cosa assai strana e per certi versi deprecabile per il corridore professionista che indossa la maglia di campione del mondo, occasione unica in una vita. Il 2003 e il 2004 lo hanno visto leggermente inferiore a Petacchi, ma forse solo a sprazzi hanno fatto intuire che dal punto di vista atletico il confronto con gli altri velocisti era ancora più che possibile. Forse non essere più il numero uno e non avere più un treno egemonico su quello del resto dei velocisti lo ha demotivato ulteriormente.
Concludo il mio intervento con una grande nota di merito per Re Leone:
1) Ha avuto il merito più grande per un corridore: la continuità ad altrissimo livello per più di 16 anni, cosa incredibile. Nessun corridore in attività nel 1989 vinceva una tappa al Giro...
2) Ha avuto il coraggio di dire basta al momento giusto.
Ci sono anche noti negative:
1) Poteva, almeno una volta, provare a vincere la Parigi Tours, allungando la sua stagione fino ad ottobre.
2) Poteva prepararsi di più per le grandi classiche: è vero ha vinto 41 tappe al giro, ma Binda, che ne ha vinte 40, ha poi vestito 5 volte la maglia rosa a Milano: non c'è confronto! I successi parziali possono essere tanti, ma contano di più le grandi vittorie. In questo senso la carriera di Cipollini è un po' di sotto a quella di Zabel e Freire, che pure SuperMario batteva regolarmente nelle volate di gruppo.
3) Poteva, negli ultimi 3 anni di carriera, essere meno emotivo e accettare il ruolo di secondo: avrebbe ottenuto sicuramente una decina di successi all'anno.
L'addio di Cipo si avvia a concludere per me l'epoca di quei corridori che ho "sempre" visto correre dal primo giorno che seguo il ciclismo. Ora mi restano solo Konyshev ed Ekimov. ____________________
"Un uomo solo è al comando; la sua maglia è bianco-celeste; il suo nome è Fausto Coppi", Mario Ferretti, Radiocronista Rai
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Vuelta Espana
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postato il 26/04/2005 alle 23:04 |
| Un saluto a cipollini.....gli amanti del ciclismo non ti dimenticheranno mai....grazie per tutte le emozioni, e per averci fatto sentire orgogliosi di essere italiani. ____________________
"Se hai la fortuna clamorosa di diventare un cronista di ciclismo, non puoi fare a meno di essere coinvolto, trascinato in una passione infinita, irrinunciabile, che ti segna per sempre" - Pietro Cabras
"C'è una salita? Vai su, arriva in cima, e vedrai che sarai sempre vincitore" - Giordano Cottur
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Morris
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postato il 27/04/2005 alle 00:38 |
Grazie di essere stato quello che abbiamo visto, caro Mario!
Un grande, grandissimo atleta, che ha raffinato la "cultura della velocità"...
.....Un fruscio leggero
partorito da ruote
spinte a motore umano.
Uno stile che nasconde composto
l’esplosività di muscoli unici.
Una folla che preme per vedere
quel dono d’un attimo
che richiama l’intensità d’un evento.
Le braccia al cielo
per richiamare il segno
d’un ringraziamento sentito interiore
che vuole darsi esterno significato.
Un unico urlo si fonde sugl’echi
per arrivare ai cuori dell’ammirazione.
Si posa permeante la visione
d’un uomo che ha dipinto
un leone sulla bicicletta.
E’ un quadro reale chiamato Mario....
Morris
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Pirata x sempre
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postato il 27/04/2005 alle 01:09 |
ci sono notizie che ti scuotono,ti sconvolgono e ti lascian fin da subito quella sensazione di stupore e di surreale smarrimento che solo dopo diviene un forte dolore ed una grande tristezza!
beh sapere cosi d'improvviso che nn potro'piu'veder quello strepitoso campione,quell'irresistibile toscanaccio,dare spettacolo ed entusiasmare noi tutti,con le sue gambe ed i suoi stravaganti ma originalissimi modi di fare,che anche l'ultimo idolo di un ciclismo che nn c'e'piu'seppur e'passato poco piu'di un decennio mi lascia queste malinconiche senzazioni e una sola parola esce forte dal mio cuore.....
GRAZIE supermario!!!
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Giuseppe Matranga
www.cicloweb.it
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Alfea
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postato il 27/04/2005 alle 01:31 |
L'ho visto allenarsi dietro macchina non meno di 20/25 giorni fa credevo che stesse finalizzando il tutto in vista del Giro, poi la sua assenza anche al Romandia mi ha sorpreso.
Penso che il fatto di non poter contare come in passato su compagni e una squadra a disposizione per poter impostare al meglio le sue volate abbia accelarato questa sua decisione... D'altra parte la Liquigas-Bianchi ha investito per poter far bene al Giro D'Italia con altleti quali Garzelli, Cioni e Di Luca e non può togliere uomini di aiuto a questi per metterli a disposizione di Cipollini.
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alu
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postato il 27/04/2005 alle 07:05 |
e adesso... che aspettavo il giro...?
mah, lui con la testa, secondo me, si era gia´ ritirato l´ anno scorso. o forse anche 2 anni fa´.
anch´ io pero´ dico..prima del giro, cosi imminente...mah
aspettiamo la conf. stampa ..
ciao marione!
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ashbishop
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postato il 27/04/2005 alle 08:50 |
è da un anno che penso dentro di me che Supermario avebbe vinto 1 tappa al giro 2005, mi sembrava la logica evoluzione e conclusione di un mitico personaggio come lui.
ed invece, ieri sera, l'annuncio del ritiro......
mi spiace moltissimo, avrei voluto vederlo nelle prime 10 tappe del giro, poteva lasciare il suo sigillo, ed anche non ci fosse riuscito...pazienza, lo avremmo visto ancora una volta.....
cosa sono altri 15 giorni dopo oltre 15 anni di carriera?
ma lui è sempre stato un mito oltre ogni cosa ed anche ieri ha seguito le sue orme.....
grazie campione grandissimo!!!!
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kaisermax
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postato il 27/04/2005 alle 09:36 |
Mi sa strano mollare di colpo così...15 giorni in più non costavano niente, soprattutto considerando che il prologo del giro di 1 Km poteva addirittura vincerlo. Aveva dimostrato alla S.Remo di avere ancora le gambe e di essere ancora allenato(quindi non ha mollato da tempo e si ritrova senza gambe).
Poi c' è da dire che Petacchi lo avrebbe massacrato, però anche lui poteva sbagliare, e Mario poteva vincere una tappa, degno finale della leggenda di Supermario.
Probabilmente avrà influito l' apertura del Bilionaire.....
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Deval
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postato il 27/04/2005 alle 10:03 |
Cipollini resterà nella storia di questo sport per quello che ha vinto e per quello che è stato come personaggio decisamente fuori dal comune. Verrà ricordato anche da chi non ha la passione del ciclismo come noi e questo non è poco.
Mi auguro che rimanga nell'ambiente perchè un uomo con il suo carisma e con le sue capacità può dare ancora tantissimo al ciclismo.
Da un punto di vista personale lo vorrei ringraziare per le emozioni date in questo ventennio, per le sue grandi vittorie, in particolare la Sanremo, il Mondiale e le tantissime tappe al Giro ed al Tour anche in anni in cui erano poche le soddisfazioni oltr'alpe per gli italiani.
Un campione che ci mancherà tantissimo.
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aramis965
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postato il 27/04/2005 alle 10:48 |
con immenso dolore alla 19.42 di ieri sera ho saputo la triste notizia del ritiro di re leone. Mi ha colto un po' di sorpresa in quanto nonostante lui abbia detto "i tifosi capiranno" sinceramente non la capisco molto questa soluzione. Era nell'aria ok , ma mi chiedo perchè allora iniziare una nuova stagione con la liquigas, tra l'altro con 2 successi qualche buon piazzamento ed anche a mio giudizio una degna milano san remo. E poi poteva almeno provare a regalarci qualche emozione al giro, in base a quei risultati riflettere ... non so cosa gli possa essere capitato a cipo, cosa l'abbia portato a prendere una decisione così drastica , in ottica di una partenza al giro, cosa che lui fino a pochi giorni fa teneva moltissimo allenandosi costantemente. Resteranno nei ns. occhi le sue vittorie , le tappe, l'anno di grazia 2002 per lui e per i compagni di un tempo , in primis il fido mario scirea fatto conoscere al grande pubblico tramite lui, zolder , la milano-sanremo più volte sfuggita di mano e presa con forza tre anni or sono , con la coppia cassani auro che dichiarà : " siamo agli ultimi 250 m in testa c'e già mario cipollini" ... grandi emozioni , le altre classiche , le vittorie al tour, la maglia rosa, quella gialla ecc. Ci mancherà tutto di te, a te che quasi tutto era concesso, con quella trasgressione sottile da play boy ... Personaggio straordinario dotato di grande umanità , con un occhio di riguardo sempre verso il pubblico , quel pubblico che non finirà mai di ringraziarlo per avere fatto tanto per questo sport, cosa che mi auguro possa continuare a fare ancora in futuro come manager o altro. Venerdì sentiremo le ragioni di questa decisione, sentiremo le sue parole , lui è un velocista nato , ma a bisogno di essere supportato dalla squadra prima di fare una volata , la liguigas forse non glia ha garantito questo ? oppure lui in questi ultimi giorni ha capito che non gli riusciva più di fare determinate cose ? non so dai ieri sera sto cercando di valutare il tutto ma è molto difficile ... Grande Morris la dedica a re leone è stupenda , complimenti davvero ! Mario Cipollini grande , sempre ed ovunque con oggi il ciclismo perde un'altro pezzo di storia. CI MANCHERAI
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Knightlake98
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postato il 27/04/2005 alle 12:35 |
Grande Mario...stavolta te ne vai.
Stavolta non è finzione.
Esci di scena sul serio.
Lasciandoci però con l'amarezza in bocca.
In quest'ultimo GIRO io non credo (come dice Kaisermax) che
saresti stato massacrato da Petacchi.
Anzi credo che SOLTANTO TU in tutto il gruppo avresti avuto la forza
per contrastarlo.
Ti abbiamo visto sorridente nella hall dell'albergo alla Tirreno-Adriatico.
Credevamo tutti che almeno fino al Giro ci saresti stato.
E poi il prologo sarebbe stato uno SPETTACOLO. Ne siam certi.
E invece hai deciso così.
Senza ripensamenti stavolta.
Sei stato l'UNICO a rimanere vincente dall'89 ad oggi.
Sei stato l'unico (o uno dei pochi)a non cadere nelle maglie
dell'antidoping o dei controlli ematici.
Insomma....SEI STATO UN CAMPIONISSIMO.
Certo, avrebbe completato meglio il tuo palmares, un bel successo in
Coppa del Mondo (anche in traguardi come la Roubaix che correvi a inizio carriera o la Parigi-Tours), e sopratutto la maglia verde al Tour.
Ma i francesi spesso hanno avuto paura di te.
Come ha già detto qualkuno, fra i corridori degli inizi dei '90 ormai
son rimasti solo Ekimov, Baldato e pochi altri.
Finisce un èra.
Grazie Mario.
Spesso strafottente, spesso vanitoso, primadonna fino all'esasperazione, ma le tue pedivelle erano sufficientemente roventi da far seguire alle
parole i fatti.
E che parole:
"Se lo pijo sotto le doccie lo tronco" (riferite ad Abdujaparov dopo una furiosa Wewelgem) oppure: "Ho dimostrato che quanto la squadra e le gambe girano bene, gli altri riescono a malapena a starmi a ruota!" (Giro '92)
Bello spaccone che eri.
Ma ci mancherai.
Ciao CAMPIONE!  [Modificato il 27/04/2005 alle 12:37 by ]
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Knightlake98
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postato il 27/04/2005 alle 12:47 |
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Cascata del Toce
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postato il 27/04/2005 alle 13:23 |
Sarà comunque ancora un numero uno.....Ricordo le sue perle...le sue vittorie, le sue polemiche..Sanremo, il mondiale...Grande impagabile Mario!!!
    ____________________
www.vcoazzurratv.it
...- --- .-.. .-
.--. ..- .--. .. .-.. .-.. .-
...- --- .-.. .- !!!!
LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!
"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"
"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...
"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")
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Seb
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postato il 27/04/2005 alle 13:34 |
Decisione a sorpresa ma se si e' reso conto di non riuscire piu' ad essere competitivo in volata ha fatto bene a decidere di non presentarsi al Giro, in questo modo la Liquigas non si trovera' con un corridore in meno gia' dalle prime tappe!
Mi manchera'.... le sue volate, le sue vittorie e perche' no, anche i suoi body spettacolari indossati durante i prologhi e le sue polemiche e pazzie (come quando si fece cacciare dalla Vuelta nel 2000...)
Ad ogni modo
CIAO E GRAZIE GRANDISSIMO CAMPIONE!!!
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Alefederico
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postato il 27/04/2005 alle 14:23 |
| Ho cominciato a seguire il ciclismo nel 1989. Praticamente con l'entrata in scena di Cipollini, quando vinse nella tappa di Mira al Giro di quell'anno. Per me il ciclismo ha pertanto sempre avuto qualcosa a che fare con lui. Una volta su tutte mi piace ricordarlo quando sollecitato da Adriano De Zan rispose che se avesse potuto avrebbe preferito la carriera del pornostar (credo fosse il Giro 1991). ____________________
Ale
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ashbishop
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postato il 27/04/2005 alle 16:46 |
quella del Billionarie mi sembra un insinuazione trita e ritrita....
avete visto il giorno 18/3 su ESPN Classic sport lo special su Cipollini???
li si vede la grande caratura del personaggio, la sua serietà di uomo e professionista.
piuttosto fa veramente dispiacere pensare di non vederlo più in gruppo, ma io un pò ci spero ancora.....
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pedalando
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postato il 27/04/2005 alle 17:40 |
Scrivo il mio primo post su questo forum per unirmi a salutare SuperMario.
Bisogna essere realisti: ritirarsi a 10 giorni dal Giro significa
serieta' ed un bel regalo alla squadra che non dovra' dedicargli
uomini per le volate dedicando quindi tutte le risorse della
squadra verso altri obiettivi (il Giro )
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gigio83
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postato il 27/04/2005 alle 18:05 |
da tuttobiciweb.it
Fanini: o corre per me o chiederò i danni a Cipollini
Ivano Fanini, il patron di Amore e vita, è «veramente deluso» per la decisione di Mario Cipollini di ritirarsi dal ciclismo senza rispettare un contratto che lo impegnava a chiudere la carriera nel team che lo aveva lanciato nel 1985.
«Non me la sento di fare il buono o il “fesso” per l’ ennesima volta - spiega Fanini -. Quindi se Mario vuol smettere di correre io rispetto la sua decisione, ma sa bene a cosa dovrà andare incontro. Il nostro accordo prevede che in caso di inadempienza contrattuale i danni saranno superiori a 600.000 euro. E io non intendo rinunciare a questo».
Fanini comunque si mostra conciliante.
«Se Mario vorrà fare marcia indietro e chiudere la sua carriera il prossimo anno con noi - dice - sarò lieto di aprirgli le porte della squadra e farò di tutto per allestire una formazione di alto livello, improntata unicamente su di lui. In caso contrario - insiste - non intendo rinunciare a quel denaro: una cifra che Cipollini può sicuramente pagare».
In questo caso, annuncia Fanini, «investirò tutto l’ ammontare del risarcimento danni ingaggiando nuovi talenti provenienti da paesi poveri dove il ciclismo è ancora in fase di sviluppo, e darò loro la possibilità di avere una chance nel ciclismo professionistico».
che farà????
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alu
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postato il 27/04/2005 alle 18:21 |
come fanini? ma che cipo sta sotto contratto con lui? boh?
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gigio83
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postato il 27/04/2005 alle 18:24 |
pare che ad inizio carriera avesse firmato(cipo con Fanini) un contratto in cui avrebbe dovuto disputare l'ultima stagione con lui...
secondo me Il re Leone se ne sbatte e gli paga la penale..
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alu
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postato il 27/04/2005 alle 18:28 |
noooooo. ma e´ incredibile...cioe´ cipo l´ ultimo anno all´ amore e vita x contratto? firmato nell´ 85?
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gigio83
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postato il 27/04/2005 alle 18:30 |
pare che sia così...
io non ti posso garantire niente...
queste notizie erano già saltate fuori alla fine della scorsa stagione quando Mario sembrava già sul punto del ritiro..
sarebbe strano dovessimo vedere Cipollini all'amore&vita...
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alu
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postato il 27/04/2005 alle 18:59 |
no e quando ci va? ...
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violetta
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postato il 27/04/2005 alle 19:17 |
L'ultimo anno con la Amore e Vita?ma se lo può scordare penso!
Per quanto io possa dire, dal mio modestissimo punto di vista, Mario ha mollato sotto il punto di vista mentale più che fisico……dalla caduta già citata di San Donà a quella di Civitella Val di Chiana, la carriera di Mario ha registrato un brusco rallentamento, purtroppo senza la possibilità di recupero,inoltre i continui rifiuti dell’ex Patron del Tou Leblenc, gli hanno tolto la voglia del riscatto (Leblanc ne avrà fatti di danni..)…tutto ciò comunque poteva essere riparato. Avrebbe dovuto, anche se lo ammetto ,è difficilissimo, riprendere motivazione, ritrovare la forma che gli aveva permesso di vincere il mondiale di Zolder, e forse avrebbe potuto figurare bene ancora una volta al Giro, impaurendo gli altri che si disputano gli sprint….certo non si può dare colpa alla squadra del ritiro di Cipo.Il treno in liquigas c’è per fare bene, chiaramente è un treno alle primissime armi, forse da migliorare, ma c’è, l’importante è saperlo sfruttare , proprio come ha dimostrato di saperlo fare in Katar battendo un giovanetto che poi stravincerà al Nord, e forse avrebbe dovuto vedere la superiorità di Petacchi come ulteriore spinta a dire “non è possibile che un giovanetto mi batta così facilmente”……quindi viene meno anche la giustificazione della mancanza di stimoli…..
L’annuncio del ritiro l’aveva dato in Via Roma in quel della SanRemo quando disse:”Questa è l’ultima vola che vedo Via Roma da professionista”, forse non ci si aspettava che si ritirasse proprio prima della corsa rosa….
Egoisticamente vorrei che nessuno dei nostri si ritiri, ma come ci ha dimostrato Andrea Tafi, gli anni passano per tutti e prima o poi arriva il momento dell’addio alle corse e li si lascia spazio ai ricordi che abbiamo di ogni singolo atleta!
Spero con tutto il cuore che Mario possa rimanere nel campo del ciclismo, magari come direttore sportivo…..sarebbe una fortuna per qualche ragazzo avere come ds un uomo così importante per il ciclismo italiano come guida!
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http://ilmiociclismo.blog.excite.it
"La vita e la morte.La pace e la guerra.La repubblica e la monarchia.Infine Bartali e Coppi e la progressiva identificazione di un popolo, che ripartiva da zero, in una coppia di campioni."Leo Turrini
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superalvi
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postato il 27/04/2005 alle 19:29 |
Cipo è un grande peccato perchè se si fosse ritirato dopo il record di tappe al giro 2003 avrebbe chiuso stupendamente una carriera perfetta.
Rimane il rammarico per nn averlo visto al tour(leblanc ) quando aveva ancora grinta da vendere e per l'anno passato davvero così, così.
Quando un grandissimo se ne va c'è poco da dire ed è meglio ricordare tutte le sue vittorie... ____________________
http://www.controcopertina.it
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violetta
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postato il 27/04/2005 alle 19:31 |
LeBlanc che uomo: ____________________
http://ilmiociclismo.blog.excite.it
"La vita e la morte.La pace e la guerra.La repubblica e la monarchia.Infine Bartali e Coppi e la progressiva identificazione di un popolo, che ripartiva da zero, in una coppia di campioni."Leo Turrini
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EugeRambler
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postato il 27/04/2005 alle 22:47 |
ecco cosa ha detto l'erede del re leone alla gazzetta...certo che petacchi oltre che campione di ciclismo è anche un vero campione di stile e sportività...continua così ale!
peccato solo non rivedere i due sfidarsi sulle strade rosa...e speravo infine che mario riuscirre a restituire il favore ricevuto da petacchi nel 2002 a zoelder...peccato...però come ha detto giustamente qualcuno quando un campione di questo calibro lascia a 38 anni suonati non c'è altro da fare che levarsi il cappello. certo che da fazio venerdì scorso non aveva lasciato intuire nulla, anzi...bellissimo poi l'aneddoto delle ruote prestate al pirata! un altro bel ricordo di marco da una persona che gli ha voluto bene!
ciao mario!
da La Gazzetta dello Sport
Petacchi, il super rivale: "Era campione del mondo e io a Lecce lo superai". "Gli ho sempre portato rispetto. Anche all'80% era il corridore che temevo di più. Bastavano il suo carisma e la sua personalità". "Non mi aspettavo il suo ritiro così all'improvviso. Anche se mi sembrava strano che dalla Sanremo non avesse più corso."
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EugeRambler
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postato il 27/04/2005 alle 22:56 |
altra notizia presa dalle ultim'ora del sito rosa. io non so che dire...
CICLISMO
15.56 Fanini: "Cipollini dovrà pagarci 600 mila euro"
Il patron Amore e vita: "Aveva un accordo per finire da noi"
LUCCA - Ivano Fanini, il patron della "Amore e vita" è "veramente deluso" per la decisione di Mario Cippollini di ritirarsi dal ciclismo senza rispettare un contratto che lo impegnava a chiudere la carriera nel team che lo aveva lanciato nel 1985. "Non me la sento di fare il buono o il fesso per l'ennesima volta - spiega Fanini - quindi se Mario vuol smettere di correre io rispetto la sua decisione, ma sa bene a cosa dovrà andare incontro. Il nostro accordo prevede che in caso di inadempienza contrattuale i danni saranno superiori a 600 mila euro". Fanini comunque si mostra conciliante. "Se Mario vorrà fare marcia indietro e chiudere la sua carriera il prossimo anno con noi saro lieto di aprirgli le porte della squadra e farò di tutto per allestire una formazione di alto livello. In
caso contrario - insiste - non intendo rinunciare a quel denaro: una cifra che Cipollini può sicuramente pagare".
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nino58
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postato il 28/04/2005 alle 22:01 |
Ci ha regalato momenti bellissimi, anche esaltanti, però non l'ho sempre capito.
Ho l'impressione che, nonostante un'apparenza sicura, da uomo di mondo che comunque è, sentisse esageratamente la tensione dell'essere perfetto verso il pubblico.
E questo, a volte,l'ha portato anche a reazioni eccessive.
Però in bici, che spettacolo. ____________________
nino58
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ashbishop
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postato il 29/04/2005 alle 16:03 |
da www.gazzetta.it
MILANO, 29 aprile 2005 - “Non sono più quello che potrei essere. L’ho capito alla Milano-Sanremo: quel giorno ho dato il massimo, ma ho capito che non c’era più equilibrio tra testa e gambe, che le gambe non rispondevano come avrei voluto. Non potevo prendere in giro me stesso, i tifosi, la Liquigas-Bianchi”. Così Mario Cipollini, in una conferenza stampa tenuta questa mattina a Milano, ha spiegato il motivo del suo ritiro, annunciato tre giorni fa a mezzo comunicato e che lo esclude anche dal Giro d’Italia, al via il 7 maggio con un prologo da Reggio Calabria: l’ultima corsa del fuoriclasse di San Giusto di Compito, 38 anni, resterà per sempre la Classicissima.
“Non ero più me stesso sulla bicicletta e col mio carattere, che non mi porta a stare in seconda fila ma a vincere, non potevo continuare”, ribadisce il concetto Re Leone, seduto in mezzo all’ammistratore delegato della Liquigas-Bianchi Paolo Dal Lago e al team manager Roberto Amadio: si firma 17 stagioni e 189 vittorie dopo, dalla prima al Giro di Puglia ’89 all’ultima, 7 marzo 2005, al Giro di Lucca su Grillo e Petacchi, l’ultimo grande rivale, passando per la Sanremo, il Mondiale, le tre Gand-Wevelgem, le 42 tappe al Giro (record assoluto) e le 12 al Tour.
Lo raggiungono le lettere commosse e riconoscenti di Alfredo Martini, supervisore azzurro, e del presidente del Coni Gianni Petrucci: lui rivela che sulla segretaria del cellulare ha ricevuto un messaggio del grande Eddy Merckx. “Sento una sensazione di liberazione inconscia”, ammette. Hai pianto?, gli chiedono. “No. Il Giro mi ha invitato per una passerella nel cronoprologo di Reggio Calabria, potrebbe essere quella l’occasione per commuoversi”.
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aramis965
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postato il 08/05/2005 alle 22:16 |
ancora un grazie ad un campione che ha regalato a tutti noi emozioni grandi . ieri nel cronoprologo ci ha commosso e lui stesso , sempre imperturbabile ha avuto non poche difficoltà a trattenere l'emozione. Con fabretti prima e poi con a.de stefano mario cipollini ha raccontato ancora una volta le sue emozioni, le sue vittorie, le sue gioie che sono entrate di fatto nella storia del ciclismo. nel suo body c'erano racchiuse le 42 vittorie di tappa record assoluto. Grazie mario re leone, anche se non graffi più ci auguriamo noi tutti che tu possa rimanere ancora in questo mondo che tanto ti ha dato e tu tanto hai dato , l'esempio è stato il calore con cui la gente , il popolo del giro ancora una volta ti ha tributato... ciao campione !!
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