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Autore: Oggetto: In avvicinamento al Giro un pensiero rivolto a Marco...

Livello Fausto Coppi




Posts: 2490
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  postato il 25/04/2005 alle 18:27
La salita a mani basse sul manubrio

Il ricordo di un s.Valentino passato a piangere.

una sera tranquilla, molto fredda ecco perché la decisione di recarmi in camera e sfogliare quelle riviste, testimonianza del fantastico Giro d’Italia 1998 e del conseguente Tour.
La storia di quell’omino pelato, minuto che nel 1994 cominciò a vincere al giro sbaragliando persino Miguel Indurain.
Miguel Indurain lo stimava moltissimo e affermava con estrema convinzione che quell’omino aveva una forza impossibile da quantificare, e che in salita era meglio non tentare di stare al suo passo:era troppo superiore.
Alle ore 22.15, dopo che il giorno precedente avevo letto di una crisi di Marco dissi a mio papà e a mia mamma che per recuperare l’uomo lo si doveva mettere di fronte alle proprie “imprese”.
Due minuti dopo vengo avvisata che su Rai2 si sta parlando proprio di lui del mio mito.
Auro Bulbarelli colui che parla, ha un tono di voce strano,insolito, parla di Marco usando il passato “aveva,diceva,era”, un pensiero mi passò per la testa, “non avrà mica fatto la fine di Josè Maria Jimenez?”.Mi sembrava impossibile, mi precipito in salotto e predispongo che il videoregistratore registri quel momento di Rai2.
Consulto le ultime notizie del televideo e una scritta bianca su sfondo nero mi pugnala il cuore “Marco Pantani è morto”.
Non ci credo, non scendono lacrime dai miei occhi, ma il dolore è grande, infinito, immenso,quel pensiero che poco tempo prima mi era passato per la testa era vero.
Chiudo gli occhi e rivedo gli occhi sempre sorridenti e brillanti di Marco, la sagoma dell’omino con le mani basse sul manubrio e la testa che fa su e giu mentre va su di una strada che ad altri fa paura solo a sentirla nominare,P.sso Fedaia, Montecampione, Alpe di Pampeago.
Le notizie si susseguono, Marco era rinchiuso nel residence dove è stato rinvenuto da cinque giorni.Ciò che fa più paura è che i genitori sono in vacanza e Marco era praticamente da solo.Non trovo alcuna spiegazione a questo fatto e mi ritrovo attonita ad una tv che continua a dare notizie che non avrei ami voluto sentire.
Ora scende qualche lacrima………lacrime amare e il pensiero corre a chi quel 5Giugno ha rovinato un uomo e dopo averlo elogiato lo ha pubblicamente infangato,forse a queste persone non verranno rimorsi, ma a noi tifosi che mai abbiamo dubitato di Marco, a noi che ci bastava vedere quell’omino in corsa anche arrancando ora non rimane più niente, solamente il ricordo di un S.Valentino passato a piangere davanti a persone senza scrupoli che adesso di Marco con parole di elogio e che qualche mese prima sputavano sulla vita del nostro Pirata.
Nonostante tutto penso che il cielo ora abbia la costellazione più brillante di tutti i cieli, composta da ciclisti che ci hanno lasciati: Marco Pantani, Denis Zanette, Fabio Casartelli accompagnati da colui che meglio sapeva raccontarci il ciclismo facendoci emozionare Adriano De Zan.
Arrivederci ragazzi, proteggete i vostri colleghi da lassù….ne hanno tanto bisogno


Viola Nardi

 

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"La vita e la morte.La pace e la guerra.La repubblica e la monarchia.Infine Bartali e Coppi e la progressiva identificazione di un popolo, che ripartiva da zero, in una coppia di campioni."Leo Turrini

 
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Livello Fausto Coppi
Utente del mese Luglio 2009




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  postato il 25/04/2005 alle 19:29
Cara Violetta, sono le passioni di giovani come te, che mi fanno ancora accarezzare uno sport che, per quanto abbia amato, non vedo più come prima. E' troppo forte la rabbia verso condolanti personaggi che non riuscirei a definire con un semplice dispegiativo. Ed il tuo racconto, che apprezzo perchè venuto da un cuore innocente, mi spinge ancor più verso il dolore....

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 2490
Registrato: Dec 2004

  postato il 25/04/2005 alle 19:57
Caro Morris, questo mio racconto è datato il giorno 14 Febbraio ore 23.45, emozioni delusioni ricordi accavallatisi in un momento nella mia mente e che decisi di buttare bianco su nero senza tanto pensare a come potesse risultare la forma o lo stile....non me ne fregava nulla, sapevo solo che in un momento tanto doloroso e amaro da superare sarebbe stata l'unica soluzione per farmi superare la delusione per un movimento che voltò le spalle a Marco moltissime volte....nonostante tutto in questi ultimi tempi, mi sto convincendo che Marco da lassù ci da una mano, ci protegge, e ascolta tutto ciò che è stato detto di buono e di cattivo su di lui.....spero comunque che il dolore, come è capitato con me, si trasformi in ricordo semplice e genuino del Grande atleta ma soprattutto grande UOMO che era e sempre sarà Marco Pantani.

Grazie Morris.

 

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Livello Mondiali




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  postato il 26/04/2005 alle 21:43
Violetta lui è sempre li con loro anche al giro con la sua mitica bandana e la sua bici ricordiamolo sempre con loro che corrono !!!

 

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Fabry

 
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Livello Giro di Romandia




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  postato il 26/04/2005 alle 22:21
Marco vivrà per sempre nel mio cuore come vivrà per sempre nel cuore di tutte le persone che gli volevano veramente bene e che amano veramente il ciclismo.
Riposa In Pace, Grande Campione.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/04/2005 alle 15:34
un pensiero a Marco credo che chi,come noi,gli vuole veramente bene lo rivolga quasi quotidianamente;certo magari il Giro dovrebbe essere un modo per ricordarlo anche agli altri,e sicuramente per tutti i tifosi che scenderanno con striscioni,scritte e quant'altro in ricordo dell'inimitabile Pirata lo sara'di sicuro,cosi come e'purtroppo sicuro che nn faranno altrettanto chi,come i mass-media,giornalisti e corridori stessi(salvo rare eccezioni),han mangiato,e bene,per un lustro almeno sulle sue spalle,salvo poi scaricarlo senza nessuna pieta'...

....che potregga noi,e tutti quelli che gli han voluto bene,ma nn le troppe persone che gli han frettolosamente voltato le spalle,che sanno la verita'ma nn la dicono,perche'gli fa comodo che sia finita cosi e che vivono senza coscienza....

...ma soprattutto,che riposi in pace,come lui sicuramente piu'di tanti altri merita!

 

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Giuseppe Matranga

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/04/2005 alle 00:19
....ed infatti si persevera nel nn riconoscergli meriti sacrosanti con gesti che almeno parzialmente consolerebbero gli animi affranti e sdegnati di tutti coloro che hanno Marco nel cuore,per sempre....


http://www.cicloweb.it/news1340.html

 

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Giuseppe Matranga

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Livello Fausto Coppi
Utente del mese Luglio 2009




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  postato il 04/05/2005 alle 10:30
Caro Marco, ogni giorno nuovo è un pensiero in più verso di te. Mi sento in colpa nel vedermi ignorante ed incapace di contribuire a renderti giustizia, mi sciolgo molle ed intenso nel tuo ricordo, accarezzando la fantasia. Lo provo sulle colline e su quei nostri paesaggi che ti vedevano dipingere, lo provo su quelle fontanelle in cui ti fermavi a rinfrescarti, lo provo ogni volta che m'avvicino al mare.
Sta per partire il Giro, la corsa che più amavi e che fu scelta come patibolo per il tuo sacrificio: una constatazione che mi soffoca...
Il tuo mancare continua a gridarmi "voce", ma la tua presenza permane come se fossi in ogni angolo......

da….”Il poeta dei monti”

……Sento uno strano profumo
non vedo fiori
forse è la fatica
il sudore
l’erba fiorente ed alta
il bosco vicino.
Ho sete
e la fontanella e lì
ai margini della strada
in una nicchia della roccia
come fosse il faro
d’un itinerario del mio motore
fatto di sole gambe.
Lascio la bici
m’avvicino a quel rivolo d’acqua
sento il profumo più intenso
mi lascio avvolgere
e raggiungo una lacrima
leggendo una frase scolpita nel sasso:
“Questa è la fonte di Marco
il poeta dei monti,
anche se non lo vedi
e lo devi solo immaginare
è qui che ti guarda”.



Morris

 

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"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 04/05/2005 alle 18:47
BELLISSIMA!

 

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