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Autore: Oggetto: Conferenza stampa Lance.

Livello Marco Pantani




Posts: 1409
Registrato: Nov 2004

  postato il 21/04/2005 alle 10:34
Il mondo é pieno di truffatori che hanno fatto miliardi a palate e che, purtroppo, godono dell'ammirazione generale.
 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 1771
Registrato: Jan 2005

  postato il 21/04/2005 alle 11:22
signori è calato il sipario sulla commedia del tour che ormai durava da 6 anni, speriamo non7...
La societè du tour è quella che si troverà più spiazzata e meno felice come organizzerà il percorso ora che nn c'è nessuno che possa vincere crono da 60km e arrivi in salita con pendenze mai sopra il 10? Vedremo un tour diverso
i tifosi saranno contenti tanto ormai quel che doveva fare ha fatto , noi critici(senza mai sottovalutare le sofferenze che ha patito e che sempre meriteranno rispetto) siamo contenti xke se ne va il monopolizzatore della grand boucle da un lato tristi per la pagliacciata che è continuata per anni.Ogni anno l'alleanza degli stranieri proclamata a giugno su BS sparisce:Heras,Mayo,Ullrich,Simoni,Hamilton si sono fatti fuori da soli o sono stati fatti fuori dalla corsa.
Il mio modestissimo parere sottolinea che il suddetto ha creato un colosso mediatico inattaccabile(lui ha definito che non gliene fregava nulla dei puristi europei che lo volevano ad altre corse) grazie alla sua storia di sopravvissuto, di nuovo campione, ricordiamo poi che senza il massiccio uso di sostanze dopanti(le quali di norma sono assunte post chemio)l'americano non sarebbe mai riuscito a vincere così da marziano.
Certo come avete riportato voi la profezia del Pirata si è avverata "sembra uscito da un fumetto" il personaggi nel 1999-2000-2001 poteva anche sembrare vero ma quando ho scoperto di ferrari della sua arroganza contro chi aveva dubbi su di lui poi contro simeoni lo scorso anno è davvero un americano nel senso dell'america: L'america della guerra preventiva, del bene siamo noi e tutti coloro che ci mettono in crisi sono il male assoluto, l'america del piegare tutti al propio volere,l'america abbindolata dalla tv che idolatra i sui santi.
Per pietà rispettiamo la malattia, ma lasciamo all'oblio della storia un personaggio che ha butttato nella spazzatura la storia del tour(con la complicità del tour stesso ndr)e che ha disonorato il nome del nostro sport e della nostra passione.

 

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http://www.controcopertina.it

 
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Livello Tour




Posts: 193
Registrato: Aug 2004

  postato il 21/04/2005 alle 12:33
superalvi condivido appieno
 
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Livello Tour




Posts: 174
Registrato: Feb 2005

  postato il 21/04/2005 alle 13:13
x felice amstrong no è un truffatore cosa insinui ? fa benissimo se lo ritiene opportuno a ritirarsi onore al merito
 
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Livello Alfredo Binda




Posts: 1101
Registrato: May 2004

  postato il 21/04/2005 alle 14:04
Caro superalvi...sai quale fra tutte è la cosa che più mi lascia stupefatto?
Come i Francesi (dico i Francesi!!!) col loro sciovinismo siano stati così accondiscendenti col texano nei percorsi e nel modo di fare. Conoscendo la loro natura, come è possibile che abbiano disegnato un percorso per far vincere ad un americano (dicasi un americano in Francia...di questi tempi è paradossale) un tour in più di Hinault e Anquetil!!! Come è stato possibile che i Francesi abbiano permesso che il Tour scendesse a livello di teatrino del nostro mezzo figurante, quando la Grandeur francese considera la sua corsa come il centro del mondo, il meglio del mondo. Come hanno potuto permettere che Armstrong le trasformasse in corsa perfiferica, in riserva di caccia personale?
Signori, quando Pantani ha vinto il tour, la Francia non si è comportata verso di lui come con l'americano...
I casi sono due: o odiano gli italiani nel ciclismo più degli americani (è possibile), oppure Jean Marie Leblanc è stato un pessimo organizzatore della Grand Boucle (eventualità che ritengo più probabile).
Il Tour del 2006 sarà un tour strano...senza l'americano. Il fatto che io senta questa stranezza è profondamente patologico per il tour. Che la corsa che pretende di essere la più importante del mondo risenta della mancanza del suo "padrone" dimostra il suo indebolimento!

 

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"Un uomo solo è al comando; la sua maglia è bianco-celeste; il suo nome è Fausto Coppi", Mario Ferretti, Radiocronista Rai

 
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Livello Francesco Moser




Posts: 730
Registrato: Jan 2005

  postato il 21/04/2005 alle 15:39
Scusate ma io non capisco quando si dice che il tour si è piegato ai desideri di Armstrong: non vedo grossa differenza tra i tour vinti da Armstrong e quelli che vinceva Indurain. Se poi vogliamo dire che è tecnicamente più valido il giro io sono pienamente d'accordo, ma mi sembra che il tour continui con la stessa linea da almeno 15 anni (prima non ricordo xchè troppo giovane). E se ciccio Ullrich fosse riuscito a batterlo (nel 2003 l'ha proprio buttato) non sarebbe mica stato grazie al percorso ma alle sue gambe.

In realtà mi sembra che sulle pagine di questo forum si stia cavalcando l'onda dell'attacco all'americano in maniera incondizionata, fino a ricostruire strani complotti del sistema a favore di Lance e contro il resto del mondo.

Premetto che sono stato un suo tifoso fin da Oslo '93 e per diversi motivi rimasi particolarmente legato alla sua storia. Nel 94 andai in vacanza in America ma nessuno lo conosceva (There's a strong guy, he's world champion, his name is Armstrong, do you know him? risposta: bohh???). Dopo la Vuelta 98 dissi ad un mio amico che avrebbe vinto il Tour e mi prese per matto (in realtà lo pensavo anche prima della malattia ma forse perchè non ci capisco tanto di ciclismo).

Poi è arrivato il Tour 2004 con la vicenda Simeoni, poi ho scoperto questo forum e, forse anche perchè come si dice dalle mie parti "il troppo stroppia" e tutti lo osannavano, mi è un po' andato giù di giri.

Condivido tante cose scritte su queste pagine come l'eccessiva programmazione, la mancanza di rispetto per la storia del ciclismo, l'arroganza del personaggio in certe situazioni ed ho persino imparato a valutare più attentamente le sue "prestazioni" dopo aver letto gli interessanti spunti di Morris ed Aranciata.

Però, sapete, non mi piaciono le esagerazioni ne da una parte ne dall'altra e così come quando tutti hanno incominciato ad osannarlo io ho smesso di appassionarmi per le sue imprese, allo stesso modo mi da fastidio quando si esagera nel voler trovare il marcio a tutti i costi ed in ogni cosa che lo riguarda e ad usare espressioni anche pesantucce ("spiace solo il fatto di non poterlo andare a sputacchiare a superga", "monopalla", per finire con la mitica macumba di Aranciata "che vada alla Roubaix scortato da tutti i suoi migliori gregari, e che sia una giornata merdosa, di pioggia scrosciante, e che magari la ruota della bicicletta di Hincapie scivoli tra un cubetto del pavè e l'altro, finendo di traverso, facendo fare al nostro amico Lèns un capitombolo memorabile, un volo con atterraggio e trauma al testicolo, con conseguente ritiro dalle scene").

Opinione personale, per nulla condivisibile per carità, ma ho voluto esprimerla.

Saluti a tutti.

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 5156
Registrato: Apr 2005

  postato il 21/04/2005 alle 17:28
Caro acmb, ho letto solo oggi la tua tripla risposta al mio messaggio di questo thread.
Quanto livore per un plurale!
Certo, non era un plurale majestatis e non era un plurale che significava tutti.
Ma ti sarai accorto anche tu che il mio sentire è il sentire di moltissimi, della maggior parte dei partecipanti al forum il che, certo, non significa che siccome siamo di più abbiamo per forza ragione ma significa semplicemente che il plurale non è affatto fuori luogo.
Non vorrei che da bar virtuale diventassimo saloon virtuale.
Ciao, Nino58.

 

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nino58

 
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Livello Marco Pantani




Posts: 1409
Registrato: Nov 2004

  postato il 21/04/2005 alle 19:39
Originariamente inviato da aramis965

x felice amstrong no è un truffatore cosa insinui ? fa benissimo se lo ritiene opportuno a ritirarsi onore al merito


Avere fatto una quantità di miliardi non é, ai miei occhi, una ragione di stima per una persona. Ovviamente questo é tanto più vero quanto più possono esistere dubbi sul come i miliardi sono stati fatti. Comunque, questa é un'opinione personale a carattere generale, non di certo solo limitata all'ambito ciclistico.

Ritornando ad Armstrong:

mi sembra che le maggior parte di quanti hanno scritto in questo thread non rimproverino affatto a Lance di ritirarsi. Anzi, gli rendono grazie per aver deciso di chiudere una parentesi buia della storia del ciclismo.

Per quanto riguarda il carattere truffaldino o meno delle vittorie dell'Armstrong seconda generazione (quelle che gli hanno procurato i famosi miliardi...), beh, penso che se ne sia parlato talmente tanto in questo forum che ognuno si sarà fatta la sua personale opinione in proposito.

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 6922
Registrato: Jul 2004

  postato il 21/04/2005 alle 20:17
Ciao Raf Benson, è chiaro che quando si scaglia un’invettiva...i toni devono essere da invettiva? Hai presente una cosa esagerata, tipo Jacopone da Todi? Ecco. È chiaro che se avessi dovuto invitarlo a cena l’arsenico l’avrei messo nel piatto, mica nelle parole, ti pare?
Diavolo, una macumba è una macumba, mica si scherza! Insomma, se c’erano sarcasmo e cinismo era per strappare un sorriso (hai presente le storielle di Santo Lance?). Pan per focaccia, giacchè sarcasmo e cinismo sono pure le armi migliori di Lèns.
Comunque hai visto, mica c’è andato alla Roubaix...
Detto questo, io non andrei mai sputare proprio su nessuno, penso che Eugenio abbia esagerato, ma "conoscendolo" sono arcistrasicuro che non lo farebbe nemmeno lui, era una sputacchiata virtuale.
Un saluto Raf.

 
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Livello Francesco Moser




Posts: 730
Registrato: Jan 2005

  postato il 22/04/2005 alle 12:24
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

Ciao Raf Benson, è chiaro che quando si scaglia un’invettiva...i toni devono essere da invettiva? Hai presente una cosa esagerata, tipo Jacopone da Todi? Ecco. È chiaro che se avessi dovuto invitarlo a cena l’arsenico l’avrei messo nel piatto, mica nelle parole, ti pare?
Diavolo, una macumba è una macumba, mica si scherza! Insomma, se c’erano sarcasmo e cinismo era per strappare un sorriso (hai presente le storielle di Santo Lance?). Pan per focaccia, giacchè sarcasmo e cinismo sono pure le armi migliori di Lèns.
Comunque hai visto, mica c’è andato alla Roubaix...
Detto questo, io non andrei mai sputare proprio su nessuno, penso che Eugenio abbia esagerato, ma "conoscendolo" sono arcistrasicuro che non lo farebbe nemmeno lui, era una sputacchiata virtuale.
Un saluto Raf.


Hai ragione, non sono così ottuso da non capire il senso della tua macumba, anzi l'ho citata proprio perchè mi è rimasta impressa e mi ha fatto sorridere (infatti se noti l'ho definita mitica). Qualche dubbio in più lo nutro a proposito dei riferimenti alla malattia (tipo appunto monopalla etc...), in fondo stiamo parlando di cancro mica di rosolia.

Però pensandoci bene si scherza. Siamo su un forum, mica al collegio delle suore.

Saluti e buona giornata.

 
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Livello Tour




Posts: 174
Registrato: Feb 2005

  postato il 22/04/2005 alle 13:36
grande lance , per me la sua scelta non fa una piega è un grande (opinione personale ) ribadisco che i migliarsi l'ha guadagnati con sudore e se decide di chiudere , non vedo dove sta il problema ...
 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 6922
Registrato: Jul 2004

  postato il 22/04/2005 alle 17:55
Per Ralf Benson:

Riporto le annate del Tour, con i relativi cronokilometri e il vincitore della manifestazione (i dati li avevo ricavati tempo fa da memoire-du-cyclisme.net, perchè non possiedo almanacchi)

1965 113,9 Gimondi su Poulidor
1966 92,1 Aimar su Janssen
1967 69,4 Pingeon su Jimenez
1968 83,3 Janssen su Van Springel
1969 90,1 Merckx su Pingeon
1970 96,3 Merckx su Zoetemelk
1971 81,1 Merckx su Zoetemelk
1972 78,1 Merckx su Gimondi
1973 76,2 Ocaña su Thévenet
1974 66 Merckx su Poulidor
1975 99,7 Thévenet su Merckx
1976 94,1 Van Impe su Zoetemelk
1977 109,2 Thévenet su Kuiper
1978 342 Hinault su Zoetemelk
1979 342,1 Hinault su Zoetemelk
1980 239,3 Zoetemelk su Kuiper
1981 234,7 Hinault su Van Impe
1982 214 Hinault su Zoetemelk
1983 244,6 Fignon su Arroyo
1984 196,4 Fignon su Hinault
1985 238,5 Hinault su Lemond
1986 180,1 Lemond su Hinault
1987 208,6 Roche su Delgado
1988 185 Delgado su Rooks
1989 190,3 Lemond su Fignon
1990 191,3 Lemond su Chiappucci
1991 171,9 Indurain su Bugno
1992 200,5 Indurain su Chiappucci
1993 194,8 Indurain su Rominger
1994 185,2 Indurain su Ugrumov
1995 174,8 Indurain su Zulle
1996 103,4 Riis su Ullrich
1997 125,8 Ullrich su Virenque
1998 115,6 Pantani su Ullrich
1999 120,3 Armstrong su Zulle
2000 145,5 Armstrong su Ullrich
2001 168,2 Armstrong su Ullrich
2002 176,5 Armstrong su Beloki
2003 171,5 Armstrong su Ullrich
2004 141,1 Armstrong su Kloden

Dunque Ralf, noterai l’incredibile balzo dei cronokilometri avvenuto nel 1978, in concomitanza dell’avvento di un corridore francese fortissimo come Hinault, praticamente inattaccabile.
Merckx, fortissimo a cronometro, non ebbe questo trattamento di favore, come puoi osservare dal computo dei cronokilometri tra il 1969 e il 1975, degni del Giro d’Italia.
Dopo gli eccessi del biennio ‘78-’79, tra il 1980 e il 1995 oscillano tra i 180 e i 240, comunque tantissimi, e personaggi come lo stesso Hinault, ma anche Fignon, Lemond e Indurain non hanno grandi difficoltà ad esprimere una certa egemonia.
Questo è il Tour dell’epoca 1978-1995, il Tour ama i cronomen e cerca di spianare loro la strada, certo, quello che hanno fatto con Armstrong l’hanno fatto anche per altri corridori, è verissimo.
Da notare il quadriennio 1996-1999, con kilometraggi degni del passato (attenzione, tra il 1947 e il 1964 solo in quattro occasioni i cronokilometri sforarono la misura di 140), ma appena si accorgono della presenza di un vincitore (Armstrong) che fila come un razzo a cronometro, senza che egli ne avesse bisogno per essere competitivo ecco che progressivamente i kilometri a cronometro aumentano, diminuendo l’incertezza dell’esito della gara.
Ma è giusto aver trasformato il Tour in un campionato del mondo a cronometro con ostacoli? Non era più intrigante lasciare che restasse una corsa a tappe?
Penso che nel 2004 volessero trombare Armstrong senza darlo troppo a vedere, il postino nel 2003 aveva dato parecchi segnali di debolezza e gli organizzatori pensavano che 30 Km a crono in meno potessero fornire uno spettacolo combattuto che però vedesse capitolare il texano.
La disfatta di Ullrich, Mayo, Hamilton, Heras probabilmente non se l’aspettavano nemmeno loro, ma questa è solo l’ennesima dimostrazione del tentativo della ASO di orientare il risultato finale, nel bene e nel male.
Non è difficile notare che l’atteggiamento di Armstrong fa il gioco del Tour, ambizioso di innalzarsi al di sopra delle altre manifestazioni con pacchiana elefantiasi, come se la storia non ne avesse già decretato il suo ruolo principe, ottenendo l’effetto contrario: più pubblico, ma anche il disprezzo della propria storia.
Ciao

Ps senza dimenticare le implicazioni del legame speciale tra doping e cronometro (la disciplina del ciclismo di grande fondo nella quale le prestazioni sono maggiormente stravolte), ma questo argomento riguarda sì principalmente Lèns, ma non solo lui.

 
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