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Autore: Oggetto: Attraverso il forum

Livello Fausto Coppi




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Registrato: Jul 2004

  postato il 25/03/2005 alle 02:01
« Il cartello sotto il portico dice che tre sono una folla » cantava Bob Dylan, esagerando certo, eppure mi sento di appartenere a quella tribù.
Nulla contro il successo del forum, anzi sono felice per la redazione, ma un po’ rimpiango quando eravamo quattro gatti ed era più facile seguire il filo logico di un thread.
Ora si aprono anche quattro o cinque rocchetti contemporaneamente, sullo stesso argomento!
Intendo costruire questo thread come un tentativo di recuperare buona parte di quanto meriterebbe di non essere dimenticato.
Vi prego sinceramente di evitare commenti banali per non appesantire la lettura, avete altri 1100 thread nei quali potervi sfogare.
A proposito, la canzone è "sign on the window" e la trovate nel disco "New morning" del 1970, dove c’è anche la bellissima "the man in me" adottata dai fratelli Coen nel film "Il grande Lebowski".

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/03/2005 alle 02:01
IVAN BASSO AL TOUR 2004

Srekal
«Basso quest'anno (2004) ha la chance di poter fare qualcosa di molto importante, però, oltre alla squadra, dovrà attacare, scattare in montagna e non stare sempre e solo a ruota deipiù forti. In questo deve imparare da Cunego.»

Lubat
«Basso in salita corre alla indurain: non attacca ma non va neanche in crisi; una tattica del genere la puoi fare se a cronometro sei il più forte, non certo se vai più piano dei rivali, come Ivan. Quest'anno sembra molto migliorato, ha una squadra più forte dell'anno scorso (ricordo che in Fassa rimasero in tre dopo la prima settimana). Se uno tra Armstrong Ullrich e Hamilton dovesse andare in crisi Basso potrebbe arrivare sul podio»

Gregorio
«Non mi è piaciuto però quel parlottare con Armstrong, non vorrei che si fossero accordati , tipo "ti faccio vincere la tappa di oggi e tu nelle prossime non mi attacchi". Vedremo; per come ha risposto agevolmente in salita e per come è arrivato fresco al traguardo, un attacco nelle prossime tappe da Basso sarebbe lecito aspettarselo! »

Parole di Armstrong riportate da Ettore
«Ivan è stato il più forte, non gli ho regalato nulla. Io non ho avuto delle ottime sensazioni. Non ho una grande relazione con questa montagna: nessuno lo sa, ma due anni fa dovetti chiedere al mio compagno Heras di rallentare.»

Parole di Basso riportate da Ettore
«Abbiamo parlato spesso durante la corsa, ci siamo detti che dovevamo collaborare perchè gli altri big erano tutti in crisi.»

Emiliano
«Se Armstrong fosse troppo forte in salita state sicuri che avrebbe cercato di staccare Ivan, ma non l'ha fatto: quindi vuol dire che lo teme in salita e conta di batterlo agevolmente a cronometro; se le cose vanno avanti così finisce Armstrong primo e Basso secondo. Per questo Basso deve provare a far saltare il banco, tanto il podio di Parigi non glielo toglie nessuno...e perchè non provare a vincere, anche se è molto difficile?»

Srekal
«Ieri Basso mi è sembrato quasi un gregario di Armstrong, si parlavano, un po' tirava per fargli aumentare il distacco dagli avversari e mai un attacco. Sarà dura così che possa andare oltre il secondo posto!»

Emiliano
«Oggi Ivan Basso, una volta toccato il fondo, ha inziato a scavare...
Per tutta la corsa non ha fatto nulla, ha disputato la volata, correndo contro Armstrong che è più veloce di lui e perdendo…come era naturale che fosse.
Ha dichiarato ieri nella conferenza stampa che , qualora se ne fosse presentata l’occasione, sulle Alpi avrebbe attaccato. Bene, ora le Alpi sono arrivate, ma cosa si pretende? Che Armstrong sull’ultima salita con 3 compagni di squadra ancora assieme si stacchi da solo? Ma cosa aspetta? Pensa di battere Armstrong a cronometro? La risposta è chiaramente negativa, vuole arrivare secondo e non vuole nemmeno provare a vincere dal tour, Corre alla Beloki, soltanto che almeno Beloki, se scattava Ullrich, non metteva i compagni alla frusta per aiutare a togliere le castagne del fuoco alla Us Postal.
Invece cosa succede oggi? Quando Ullrich attacca (cosa che Basso non ha il coraggio di fare), invece di lasciare lavorare US Postal per attaccare Armstrong sulla salita di seconda categoria, ferma Voigt e danno il cambio a Landis: incredibile. Sembra che CSC e US Postal siano un’unica squadra! »

Srekal
« Era evidente che Basso temeva per il suo secondo posto (sa che Ullrich è più forte di lui a cronometro). Basso rimane un corridore dalla mentalità di "secondo arrivato". Ullrich è arrivato molte volte secondo, ma qualcosa ha fatto e nessuno si è mai sognato di chiamarlo succhiaruote. »

Gregorio
« Il paragone con Beloki secondo me è impreciso: il basco riusciva a mala pena a stare a ruota di Armstrong, non era in grado di attaccare finchè l'andatura non calava; Basso invece in salita va forte quanto l'americano, per cui deve provare a staccarlo. temo che l'abbia portato in braccio fino alle 2 cronometro. vedremo, sicuramente gli ha fatto da gregario. »

Ettore
« Ma alla fine voi pensate ancora che Basso potesse attaccare Armstrong sui pirenei e non dovesse essere lui a preoccuparsi di Ullrich?
Secondo me non ha sbagliato niente e se non ha fatto meglio è perchè le gambe non sono all'altezza, ma la testa gli funziona benissimo! »

Srekal
« Esatto. Ma questo dimostra che Basso è un corridore mediocre, al massimo potrà essere un buon corridore, ma mai un campione. Perché ci vorrà anche la testa, ma se non hai gambe chi la spinge la bici? »

Ettore
« Io non penso che avesse le forze per provare ad attaccare Armstrong, avrebbe solo rischiato di essere poi staccato. Di secondi su Kloden ne ha guadagnati tanti in quella tappa perchè lo tirava Armstrong, se avesse provato ad andarsene senza la sua locomotiva avrebbe perso la tappa (regalatagli dal Boss) e avrebbe guadagnato meno sugli avversari »

Aranciata
« Sarà anche vero che Basso non possiede il killer istinct, ma credo che sia stata la CSC tutta a preferire di gran lunga la sicurezza del podio piuttosto che il rischio di perdere la sfilata in passerella con un attacco nelle tappe successive alla Mongie. L'uovo oggi vale molto più della gallina domani, specialmente se l'uovo è il podio del milionario tour de france, desiderato da tutti gli sponsor. Proprio nel giorno della vittoria Basso ha virtualmente buttato via le sue ambizioni di trionfo, non ha provato la stoccata finale e Riis ha capito che Ivan non possiede una mentalità vincente. Da qui ad applicare la logica del ragioniere, come ha correttamente scritto Grassi, il passo è brevissimo. In sostanza: la CSC non è la squadra di Basso, è Basso ad essere un ciclista della CSC. Ho forti dubbi sulla sua evoluzione in campione, ma se mi sbaglio, viste la faccia pulita di Ivan e la sua gentilezza, sarò il primo ad essere contento. »

Questo collage è stato ricavato dal thread
http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=119&page=1

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/03/2005 alle 02:02
I GIOCHI OLIMPICI DI ATENE

Aranciata
« A parte lo sconcerto per l'esclusione di Rebellin, io trovo che Nardello e Pippo Pozzato avrebbero meritato di rimanere a casa visto il comportamento tenuto nella vicenda Armstrong-Simeoni. Presumo che burocraticamente ciò non fosse possibile e che comunque Ballerini non sarebbe mai tornato sui suoi passi. Pensando comunque che le olimpiadi non siano il palio di Siena, dove ci si può liberamente insultare e rifilarsi delle nerbate, se Nardello o Pozzato risultassero chissà mai vincitori sarebbe solo un'altra sconfitta dello spirito sportivo. »

Aranciata
« Con il forfait di Bartoli e la convocazione di Paolini trovo che anche l'esclusione di Rebellin sia più digeribile. Presumo che sia Pozzato l'uomo che cercherà di infilarsi in qualche fuga da lontano, mentre gli altri tre credo che faranno gregariato pro-Bettini, cucendo le fughe senza azzurri. Ma Ballerini non voleva portare anche Petacchi? quindi deduco che il tracciato non sia troppo impegnativo, spero che Bettini non temporeggi eccessivamente, ci sono frecce più veloci di lui in uno sprint allargato.
Anche io ho grande stima di Bartoli, ancor più dopo la sua cavalleresca rinuncia. Mi piace la convocazione di Paolini come gregario del grande Grillo, perchè Super Rebellin avrei voluto vederlo come seconda punta al posto di Pozzato o Moreni. »

Emiliano
« Esprimo invece delle perplessità sulle scelte di Ballerini verso il quale nutro tuttavia grande considerazione. Non mi trova d'accordo il fatto di avere prediletto Paolini a Rebellin: sarebbe stato forse più astuto provare a portare 5 corridori vincenti all'olimpiade: siccome nutro perplessità sulle condizioni di Pozzato e Nardello e anche sul loro ruolo negli ultimi chilometri di corsa, non penso che tutto possa essere affidato a Paolini per tenere raccolta la corsa e quindi è troppo rischioso pensare di puntare tutto su Bettini. Un Rebellin anche se non veloce, ce lo si poteva giocare come piazzato ma anche come vincente, e quando ogni singola medaglia ha un peso così grosso, non si può tenere fuori il secondo italiano più forte e in forma del momento.
Questo non toglie che, se Bartoli fosse stato in condizioni migliori, sarebbe risultato determinante e azzeccatissimo.
Detto questo, nulla voglio togliere al Bettini di questi giorni..è uscito in grande condizione dal tour ed è forte quasi come l'anno passato: è il favorito per l'oro ad atene! »

Pirata x sempre
« Col senno di poi forse Rebellin battitore libero al posto di pozzato sarebbe stata senza dubbio la scelta migliore,per il resto il quintetto mi piace, mi sembra un giusto mix tra corridori di esperienza, vincenti, ma che all'occorrenza si sanno mettere al servizio di un capitano unico e formidabile come Bettini sta dimostrando di essere! Ma a saperlo che Pippo sarebbe uscito in calando dal tour, al contrario degli altri, e che Rebellin dopo una primavera così imperiale ma massacrante avrebbe facilmente ritrovato il colpo di pedale giusto. Io l'avrei chiamato ugualmente non fosse altro come premio al suo a dir poco splendido inizio di stagione, pero' posso capire la scelta del Ballero,fatta pochi giorni dopo l'exploit di Pozzato al tour! »

Aranciata
« Nella versione con Paolini direi che la formazione è accettabilissima e equilibrata ma, tanto per chiuderla con Rebellin, penso che Davide stia vivendo un meraviglioso canto del cigno: anche se è un atleta integro credo che la sua età non gli permetterà molti altri exploit, penso che la sua annata e la sua carriera meritassero una convocazione alle olimpiadi, occasione irripetibile. Tutto qui. »

Emiliano
« Certamente le convocazioni andrebbero fatte non più di 15 giorni prima...
è vero che ho contestato la scelta di ballerini, tuttavia devo esprimere anche una considerazione a suo favore: Ballerini ha capito che l'Italia da sempre squadra fortissima ai mondiali è sempre stata dilaniata da rivalità interne e quindi la filosofia di scegliere un capitano unico è ad un tempo coraggiosa e d'altro canto condivisibile se ci si riconduce al passato. Certo le olimpiadi, avendo a disposizione 5 posti solamente, sono un discorso diverso e lì disporre di più punte è forse più saggio.
Quello che solo apparentemente più ha fatto le spese dell'Italia di Ballerini è stato Michele Bartoli, che non è stato convocato nelle ultime due edizioni dei mondiali, ma che ha risparmiato le giuste energie per vincere due Lombardia di fila: meglio due buoni giri di lombardia che due podi mondiali! »

Lubat
« Quanto a queste olimpiadi, è vero che Pozzato aveva fatto un ottimo Tour, ma su Moreni io li avrei avuti i miei dubbi: a Luglio non ha praticamente mai corso! »

Pirata x sempre
« Però' Moreni se non è al top può fare il gregario,e lo fa alla grande, Pozzato puo' ricoprire solo il ruolo di battitore libero (non lo vedo a portare borraccie...), un ruolo importante, che richiede grandi gambe, io penso che avra' pensato anche questo il Ballero scegliendo i due, ecco perche' Rebellin offriva piu'garanzie se non di forma (in quel momento),di esperienza e professionalita'!!! »

ndA: ad Atene Pozzato ha portato l’ultima borraccia d’acqua a Bettini prima che il Grillo salutasse tutti!

Aranciata
« Sto con Pirata x sempre, Rebellin anzichè Pozzato e dormivo sonni tranquilli. Speriamo siano preoccupazioni infondate e che il Grillo o qualche altro azzurro ci facciano scoppiare di gioia »

Pirata x sempre
« E'stato semplicemente fantastico, immenso, unico! Ha vinto alla sua maniera, con quel coraggio un po' irresponsabile che in carriera forse gli e' costata qualche corsa ma che l'ha fatto entrare nei cuori di tutti noi,secondo ad Amburgo, a S.Sebastian, ma sempre primo nelle emozioni in gara oggi si e' ripreso tutto, con gli interessi, con la sfrontatezza di chi crede ad una fuga a due a piu'di 20km. dal traguardo e con campioni come Ullrich, Hamilton, Vinoukourov, Popovich, Valverde e tutto il gotha delle corse di un giorno ad inseguire, commovente, e non l'ha fermato neanchel'anomalo di turno Paulinho perche' oggi nessuno era piu' forte di lui, perche' da 5 anni lui e' il piu' forte e spesso la fortuna gli aveva voltato le spalle, ma oggi no, oggi ad Atene sui saliscendi olimpionici saltava il grillo piu' bello del mondo....»

Emiliano
« Questa volta ha vinto il più forte, Bettini è stato nettamente superiore e c'è poco da fare, quando è scattato tutti hanno capito che era l'attacco decisivo e hanno cercato di ricucire lo strappo, ma nessuno tranne il portoghesino Paulinho aveva le gambe per farlo. »

Aranciata
« Come tutti Voi sono felicissimo per la vittoria di Paolo.
E' incontestabilmente il più forte corridore in linea di questi ultimi anni ed è una persona che piace: avete visto Zabel sul traguardo? ha abbracciato forte il Grillo e non finiva più di felicitarsi del suo trionfo, come se anch' Egli fosse stato italiano, bello anche il sorriso del suo compagno in quickstep, Virenque.
Abbiamo avuto anche una piccola mano dalla buona sorte: Bartoli che rimedia da sè alla convocazione-shock di Ballerini, gli spagnoli che si arrotano tra loro...
Pippo Pozzato: il solito meraviglioso articolo di Grassi spiega tutto ma anche il Grillo, ospite alla trasmissione di Mazzocchi, ha detto: "darei 8 a tutti i miei compagni, tranne a Pippo cui dò un 6" per aggiungere sorridendo "no, scherzo...".
Comunque, oltre alla gioia per Bettini, un mio "bravo" ai grandi Moreni e Paolini, oltre che al carneade Paulinho, spero che questo ventiquatrenne non sia una meteora, ha corso alla grande e senza timore reverenziale verso Bettini. »

Pirata x sempre
« Grandi Moreni e Nardello, ma fantastico e commovente Luca Paolini, era appena stato in fuga ma era sempre davanti col gruppo a 50 all'ora a rompere i cambi, proteggendo il volo verso la gloria del grande Bettini!!! »

Gregorio
« Finora il Ballero ha avuto ragione (su quattro corse, due vittorie, un secondo e un quarto: eccezionale), per cui non vedo la necessità di smadonnargli dietro ogni qual volta lascia a casa un Rebellin o un Bartoli. »

Aranciata
« Rebellin andava portato ad Atene, non è uno che rompe i piani e avrebbe fatto figura migliore di Pozzato, come nel forum molti di noi predicevano già prima della gara olimpica.
Che tutto sia andato bene ci riempie di gioia ma non cambia la sostanza. »

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/03/2005 alle 02:41
ARANCIATA COSI MI COMMUOVI....

concordo in pieno con cio'che hai scritto nel post di apertura di questo emozionante thread di dolcissimi ricordi ed e'proprio cio'che ho detto a Mario in una delle nostre chiaccherate in ricordo dei primi,indimenticabili tempi,in cui era un emozione ed un avvenimento vedere un nuovo tema aperto,ed un onore dire la propria opinione sugli argomenti discussi,tutti estremamente interessanti!

nn sai quanto rimpiango i tuoi piacevolissimi racconti,le nostre intime chiaccherate appassionate e mai frenetiche ed approssimative....nn che oggi lo siano,anzi,ma diciamo che anche io sono un po'nostalgico dei primi momenti,che come in tutte le cose,nn si dimenticano mai!

....un filosofo direbbe,i vantaggi e gli svantaggi della globalizzazione...

ma anche se ultimamente ci si vede poco,per diversi motivi nn solo logistici e che intuisco ed in gran parte condivido,la cosa che piu'mi preme dirti in questo momento che,sara'il thread nostalgico e sportivamente romantico,ma,con un immutata e grandissima stima dal primo momento che ho letto i tuoi post....


....UN GRANDE ABBRACCIO...

....carissimo Amico!

 

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Giuseppe Matranga

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  postato il 25/03/2005 alle 02:48
...e di quando in questo forum non c'era proprio nessuno, che si apriva un thread ogni due mesi, e il coraggioso postatore di turno vedeva che nessuno rispondeva e allora cambiava sconsolato indirizzo... ne vogliamo parlare?

A parte gli scherzi, c'è in effetti qualche problema di crescita, per questo stiamo pensando di riorganizzare un po' il forum, magari suddividendolo per argomenti. Ma non ne vogliamo discutere qui, per rispettare la volontà di Aranciata. Prossimamente apriremo un thread apposito per sentire i pareri di tutti.

Nel frattempo ci godiamo anche noi quest'amarcord...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/03/2005 alle 02:52
....e valoroso Compagno di una passione comune e che sono onorato e fiero di aver condiviso per primo con Te,come con quei pochi altri che hanno costituito la primordiale ricchezza di un forum diventato oggi cosi completo!

 

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Giuseppe Matranga

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/03/2005 alle 03:09
....credo che nel continuare lo stupendo e toccante amarcord iniziato da Aranciata sia significativo riportare il tema in onore all'oro Olimpico del Grillo,avvenimento ciclistico dell'anno 2004,dove a tessere meritate lodi ad un Bettini straordinario ci furono ben cinque felicissimi post....


Pirata x sempre
"e'stato semplicemente fantastico,immenso,unico!!!ha vinto alla sua maniera,con quel coraggio un po'irresponsabile che in carriera forse gli e'costata qualche corsa ma che l'ha fatto entrare nei cuori di tutti noi,secondo ad amburgo,a s.sebastian,ma sempre primo nelle emozioni in gara oggi si e'ripreso tutto,con gli interessi,con la sfrontatezza di chi crede ad una fuga a due a piu'di20km.dal traguardo e con campioni come ullrich,hamilton,vinoukourov,popovich,valverde e tutto il gota delle corse di un giorno ad inseguire,commovente,e nn l'ha fermato neanche"l'anomalo"di turno paulinho perche'oggi nessuno era piu'forte di lui,perche'da5anni lui e'il piu'forte e spesso la fortuna gli aveva voltato le spalle,ma oggi no,oggi ad atene sui saliscendi olimpionici saltava il grillo piu'bello del mondo...."

Emiliano
"Sottoscrivo in pieno le tue ossevazioni, caro Pirata x Sempre: questa volta ha vinto il più forte, Bettini è stato nettamente superiore e c'è poco da fare, quando è scattato tutti hanno capito che era l'attacco decisivo e hanno cercato di ricucire lo strappo, ma nessuno tranne il portoghesino Paulinho aveva le gambe per farlo."

Emiliano
"Vorrei inoltre sottolineare la grande visione della corsa di Franco Ballerini. Lo avevo criticato perchè ritenevo rischiosa la scelta di non chiamare Rebellin e di puntare tutto su Bettini, scelta che è apparsa evidente quando, chiamatosi fuori gioco Bartoli, la scelta del sostituto è ricaduta su Paolini, gregario più fedele di Bettini. Tuttavia il rischio di puntare tutto su Bettini ha pagato. La squadra si è mossa benissimo, entrando in tutte le fughe e stoppando successivamente i tentativi di ricucire sullo scalpitante Bettini. In sintesi squadra perfetta, Bettini perfetto, giorno perfetto.
Da sottolineare la grande esultanza di Cassani, che non ho mai visto così felice per una vittoria azzura. Si vedeva che sentiva la corsa, tutto questo ci consegna una grande momento di sport!"

Aranciata
"Come tutti Voi sono felicissimo per la vittoria di Paolo.
E' incontestabilmente il più forte corridore in linea di questi ultimi anni ed è una persona che piace: avete visto Zabel sul traguardo? ha abbracciato forte il Grillo e non finiva più di felicitarsi del suo trionfo, come se anch'Egli fosse stato italiano, bello anche il sorriso del suo compagno in quickstep, Virenque.
Abbiamo avuto anche una piccola mano dalla buona sorte: Bartoli che rimedia da sè alla convocazione-shock di Ballerini, gli spagnoli che si arrotano tra loro...
Pippo Pozzato: il solito meraviglioso articolo di Grassi spiega tutto ma anche il Grillo, ospite alla trasmissione di Mazzocchi, ha detto: "darei 8 a tutti i miei compagni, tranne a Pippo cui dò un 6" per aggiungere sorridendo "no, scherzo...".
Comunque, oltre alla gioia per Bettini, un mio "bravo" ai grandi Moreni e Paolini, oltre che al carneade Paulinho, spero che questo 24 non sia una meteora, ha corso alla grande e senza timore reverenziale verso Bettini."

Pirata x sempre
"grandi moreni e nardello,ma fantastico e commovente luca paolini,era appena stato in fuga ma era sempre davanti col gruppo a 50 all'ora a rompere i cambi,proteggendo il volo verso la gloria del grande bettini!!!
UNA SQUADRA PERFETTA!!!"

Emiliano
"Caro Pirata, sulla scorta della tua osservazione, mi auguro che Paolini vinca presto una grande corsa: è sicuramente un grande atleta che merità ben di più di essere il primo dei gregari di Bettini, così come per Bettini era stretto il ruolo di luogotenente di Bartoli."

 

[Modificato il 25/03/2005 alle 12:29 by Pirata x sempre]

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/03/2005 alle 12:20
EMILIANO E LA FAINA DELLA BRIANZA

Emiliano
« Fra le altre cose Johan in occasione della sua seconda vittoria ha vinto battendo Bugno che, come di consueto si fece fregare come un pollo. Correva l'anno 1995 e Mi pare che ci fosse un suo compagno di squadra (forse Scinto ma potrei sbagliare) che faceva parte di un drappello di uomini in fuga. Sull'ultima asperità con un'azione fantastica sotto il profilo atletico la coppia Bugno-Museeuw si riportò sui fuggitivi con pochi colpi di pedale annullando da soli il distacco dagli uomini in fuga. A quel punto Scinto si mise in testa per tirare lo sprint a Bugno, ma forò. A questo punto Bugno che nella sua carriera ha dimostrato sempre di essere scaltro come una faina e soprattutto consapevole dei suoi immensi mezzi fisici invece che entrare per primo nel velodromo di Zurigo, tenere la corda e lanciare la volata lunga di potenza (in quelle volate era imbattibile) si mise in coda a Museeuw, lasciando a lui la possibilità di tirare la volata. Museeuw, che in fatto di volate lunghe non è un pivello (come dimostra lo sprint imperioso ad Amburgo nel 2002), lanciò lo sprint e bruciò sulla linea un Bugno in rimonta. In quel memorabile 1995, anno in cui Bugno avrebbe potuto agevolmente vincere la coppa del mondo, la grande volpe della Brianza si fece scappare Gianetti alla liegi per curare uno Jalabert poi facilmente regolato in volata per la piazza d'onore. E pensare che Bugno aveva già battuto Jaja nel '92 a Benidorm. Quell'anno fantastico venne coronato con una simile vaccata a S.Sebastiano dove si toccò il culmine: Bugno fece l'andatura in salita sullo Jaizkibel e poi vicino al traguardo scappò Armstrong. Bugno, invece di andare dietro a Lance ebbe la geniale idea di curare Jaja e Museeuw che lottavano per la classifica di coppa e che badavano più al piazzamento.
Una condotta di gara poco furba ha fatto perdere al corridore atleticamente più forte 3 gare che messe assieme avrebbero regalato la coppa a Bugno, invece...ora sapete come è andata...»

Emiliano
« Ovviamente non è mai stato consapevole di quanto fosse forte. E' vero il giro delle Fiandre del 1994 fu il canto del cigno, ma fu la vittoria più bella. Ricorderò sempre quel pomeriggio, avevo 13 anni: io mio papà e mio zio davanti alla tv a vedere quel magico quartetto da leggenda in fuga: Museeuw, Bugno, Tchmil e Ballerini. Ricordo il Grammont con Museeuw e Bugno in prima linea, il primo in piedi sui pedali spingendo il massimo rapporto, sembrava dominarlo quel pavè dall'alto della classe immensa propria di chi è fatto della stessa sostanza di quelle strade e dall'altra un Bugno diverso, un bugno agile seduto sulla sella. Bugno non mordeva il pavè lo accarezzava col rapporto agile che mai spinse prima di allora e mai più dopo, era l'unico modo di dominare il pavè per un non specilista e dietro di loro Ballerini e Tchmil. Era stato proprio Ballerini con un'accelerazione in pianura a portare via il quartetto. Poi ricordo la volata, lunghissima di potenza di Bugno che rifila 5 metri a Museeuw con uno scatto bruciante e ricordo la rimonta metro su metro del belga forte fortissimo fino ad arrivare a mezzo centimetro con Bugno che alza le mani prematuramente per la vittoria, ennesima leggerezza del campione brianzolo graziata dalla fortuna. Era il giorno di Pasqua del 1994, il giorno della resurrezione come scrissero i giornali. »

EMILIANO SUL MONDIALE IN COLOMBIA

« Pantani ha disputato quel giorno forse la sua più bella corsa in linea della carriera, tuttavia mi pare palese che quel giorno per Pantani sarebbe stato impossibile battere Indurain in ogni caso.
Mi spiego: un solo elememento ha cambiato la sorte di quel mondiale, lo scatto di Olano che è stato coperto dalla squadra spagnola. Quando Olano scattò all'inizio dell'ultimo giro nessuna squadra si assunse l'onere dell'inseguimento e Olano guadagnò da cronomen eccelso quale era 46" affrontando col margine sufficiente l'ultima asperità. A quel punto si mise Pantani in testa e con un forcing bellissimo decimò il gruppo, trattenendo a sua ruota Gianetti e indurain. Pantani non riuscì a staccare nè Gianetti nè Indurain. Nella volata per il secondo posto Pantani che era più veloce di Gianetti non ebbe problemi a mettersi alle spalle il corridore elvetico, ma dovette arrendersi ad Indurain che si dimostrò più forte. Ritengo inoltre che se olano non fosse partito Indurain avrebbe forse addirittura staccato il Pirata perchè l'Indurain del '95 ai mondiali era in una forma stellare. Ricordo che quando forò in salita al pensultimo giro gli cambiarono la bicicletta, lui in salita li riprese e con il 53 come rapporto anteriore senza cambiare rientrò con 2 colpi di pedale sul gruppo lasciando Konyshev a doppia velocità: impressionante!! Indurain non attaccò sull'ultima salita perchè doveva difendere la leadership di Olano, ma ti assicuro che Miguel in quell'occasione i compagni di fuga se li sbranava tutti. Nessuno quel giorno poteva staccare Indurain e solo con una buona dose di fortuna si poteva sperare di batterlo in volata. Certamente non poteva batterlo Pantani, tanto è che gli finì alle spalle. L'unico che poteva batterlo per il semplice fatto che ai mondiali lo ha sempre battuto in volata era Bugno e nella vigilia di quel mondiale Merckx annunciò il suo pronostico: "Vincerà Bugno perchè starà a ruota di indurain quando questi attacherà e lo batterà in volata", ma quel giorno Bugno si sciolse come neve al sole per problemi psicologici (disse che non respirava bene in altura quando erano 3 settimane che si allenava 7 ore al giorno mostrando una forma migliore rispetto agli altri) e Indurain venne tenuto come un cane al guinzaglio dallo scatto di Olano.
Io credo quindi che pantani sia un corridore che avrebbe vinto molti altri Giri e molte Vuelte, forse almeno un tour in più, ma il mondiale non era la sua corsa. L'unico mondiale per lui era quello di Agrigento ma non si presentò in forma...»


EMILIANO SU STEFANO BALDINI

« Scusate se parto per la tangente, ma volevo rendere omaggio su questo forum di ciclismo al campione di un altro sport che oggi ha coperto d'onore la nostra nazione: Stefano Baldini.
La maratona presenta quel connotato di sforzo inaudito, quel tratto epico di gara di resistenza che noi appassionati di ciclismo possiamo scorgere in alcune gare come la Parigi Roubaix o come classiche scomparse come la Bordeaux Parigi, ma anche in certe imprese straordinarie compiute in tapponi alpini di giro o tour come il magico sesteriere 1992 di Chiappucci. La medaglia d'oro nella maratona alle olimpiadi è la medaglia più prestigiosa e vederla vincere mi rende orgoglioso di essere italiano. Baldini non ha solo vinto una maratona, ma ha vinto sul medesimo tracciato del 1896 con l'arrivo in quel tempio dello sport che è lo stadio Panathinaiko di atene, in cui si tenne la prima edizione dei giochi. Non ha quindi vinto solo una maratona ma la Maratona con la M maiuscola. Ha vinto sulle strade del mito di Fidippide. Pensate che orgoglio, l'inno di Mameli ha risuonato nella gara del secolo! Onore all'atleta. »

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/03/2005 alle 15:06
Carissima redazione, la mia vuole essere un’antologia del forum, una raccolta del meglio, attraverso una visione inevitabilmente soggettiva.
Per me è un piacere, ho immaginato che il neofita del forum non potesse rovistare a casaccio tra mille thread alla ricerca di qualche argomento interessante e di interventi all’altezza.
Ovviamente le vostre operazioni di pulizia, di riorganizzazione o di indicizzazione saranno graditissime.
Sono contento di non aver vissuto la fase desertica del forum, quando sono arrivato arano già attivi alcuni forumisti in gamba.
Ti dirò, caro Admin, che conoscevo cicloweb già alcuni mesi prima di intervenire nel forum, leggevo i vostri corsivi e consultavo il data-base, ma non ero mai entrato a visitare il forum.
Sai perchè?
Perchè quei pochi forum che in precedenza avevo consultato facevano pena, erano noiosi, banali, adolescenziali nella peggiore accezione del termine, inutili.
Quando per caso ho visitato queste pagine sono rimasto colpito dalla presenza di persone appassionate e spesso competenti, e non ho più potuto starne lontano.
Mi stanno bene le faccine animate, i frizzi e i lazzi, mi sta bene che si aprano thread e sondaggi fregandosene alla grande di quello che hanno scritto gli altri, mi sta bene l’uso "chattistico" del forum, mi stanno bene le battutine mordi e fuggi che hanno l’odore dell’aria viziata delle amate osterie, ma parallelamente, in convivenza, deve sopravvivere un filone di qualità che non può essere soffocato e il mio, modesto o importante che sia, vuole essere un contributo in questa direzione.
Un abbraccio fraterno al mio amico Pirata Giuseppe.

Marco Grassi
« Cari amici di Cicloweb.it e frequentatori del forum,
Voglio ringraziarvi per l'affetto con cui ci seguite, e soprattutto farvi i complimenti per i vostri interventi in questa sezione: acuti, interessanti, appassionati. Vi assicuro che alcuni di questi contributi si potrebbero prendere pari pari e inserire in pagina alla stregua di veri e propri commenti tecnici.
Continuate così, seguiteci e interagite, e contribuiremo insieme a rendere questo sito sempre più un punto di riferimento per tutti gli amanti di questo splendido sport che è il ciclismo. »

Morris
« Mi associo, raramente si incontrano nei forum afferenti il ciclismo, dei commenti così densi di competenza e passione.
Un plauso a tutti! »

 
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Livello Ottavio Bottecchia




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  postato il 25/03/2005 alle 17:32
Che dire? Come non si può essere d'accordo con te? Grandissimo!

 

[Modificato il 25/03/2005 alle 19:05 by Admin]

____________________
http://www.bloggers.it/bici



 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/03/2005 alle 18:55
Caro Admin, leggo il tuo intervento sul post di Acmb.
So di non poter chiedere di eliminarlo (come vorrei), siamo tutti contro la censura, ma vorrei che almeno fosse ridimensionata la dimensione della colonna, in modo di non dover smanettare sulla barra per leggere i post successivi.
Grazie

 
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Amministratore




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  postato il 25/03/2005 alle 19:06
Avevamo già ridotto lo scrosciante applauso, evidentemente non fino al punto da rendere il thread comodamente fruibile anche dagli 800x600. Ora dovrebbe andare meglio.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/03/2005 alle 19:13
L'altra faccia della medaglia! Metti nuove icone? Ecco le conseguenze...
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/03/2005 alle 00:24
EMILIANO IL PROFESSORE

« Sulla pendenza della finestra: non è ne il 50% nè il 200%: è semplicemente pari a +infinito.
La pendenza è data dal rapporto fra spostamento verticale e spostamento orizzontale, se condieriamo una salita come un triangolo rettangolo, in cui la carreggiata è l'ipotenusa. Il rapporto fra cateto verticale ed orizzontale è 1 quando essi sono delle stessa lunghezza, in questo caso la pendenza è del 100% e la strada è inclinata di 45°. Nel caso di 180 gradi il triangolo coincide con un segmento verticale, lo spostamento verticale è pari all'altezza della finestra mentre lo spostamento orizzontale è 0. Il limite di un rapporto quando il denominatore tende a 0 è quindi infinito! »

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/03/2005 alle 02:20
REBELLIN ARGENTINO

Emiliano
« Si vocifera che Rebelin possa vestire la casacca argentina ai mondiali di Verona.
La mia sensazione è ce certamente la cosa desti scalpore, tuttavia posso comprendere le ragioni di una scelta. Considerando le performance di Bettini alle olimpiadi, il toscano sarà la prima punta della nazionale. Inoltre Bettini potrebbe subiore la concorrenza di Cunego e di altri italiani Inoltre dal punto di vista di Rebellin stesso è frustrante non essere stato convocato alle olimpiadi: si è sentito in qualche modo sfiduciato. Ragioniamo: fino al giorno prima delle olimpiadi il corridore italiano più vincente della stagione era Rebellin. Inoltre il corridore italiano è stato l'unico atleta di punta ad essersi sempre sacrificato per la squadra, togliendo in pratica due maglie iridate a Tchmil. Ora che per una volta nella carriera era il numero 1, avrebbe voluto per una volta fare il capitano, ma questo onore gli è stato tolto. Ora è probabile che Rebellin si sia sentito privato dell'occasione della vita, considerando che se non faceva il capitano questa volta che si era dimostrato per una volta il più forte per riusltati, non lo avrebbe mai più fatto.
Ora in queste mie parole non c'è nessuna critica a Ballerini che, optando per Bettini, ha compiuto una scelta controcorrente e i risultati gli hanno dato ragione, tuttavia dal lato di Rebellin comprendo che a Verona voglia essere sicuro di giocarsi le sue carte da capitano unico o quanto meno da uomo libero da ordini di scuderai che lo hanno visto sempre gregario o assente e mai capitano, anche quando se lo fosse meritato.
Comprendo una scelta, che per ora è solo ipotesi, di volere fare come Sciandri qualche anno fa. Ricordo che Sciandri prese la nazionalità inglese per correre le olimpiadi di Atlanta, perchè in Italia non sarebbe mai stato convocato. Ebbene si, alla fine ad Atlanta prese il bronzo battendo tutti gli altri italiani, lui scarto della nazionale. Insomma da italiano mi dispiace se sceglierà di correre con la bandiera argentina, ma forse non è una scelta sbagliata! E' un uomo in grado di correre anche senza squadra! »

Aranciata
« Condivido le intenzioni di Rebellin e sono curioso di vedere se metterà in atto i suoi propositi.
Doveva essere portato ad Atene, l'esclusione é stata umiliante per lui che, eterno secondo improvvisamente vincente, sentiva finalmente di poter riscuotere il credito accumulato in una carriera intera.
Su Sciandri, mi sembra che prese la licenza inglese alla fine del 1994, quindi i suoi progetti erano un po' più a lunga scadenza di quelli di Rebellin, il vicentino ha giustamente paura di non ritrovare mai più la condizione psico-fisica di questa splendida stagione.
Mi sembra anche che Sciandri fosse comunque nato Inghilterra da madre inglese, benché poi toscanissimo e ciclisticamente di scuola italiana al 100%. Non ho visitato il sito di Rebellin e non so quali legami possa vantare con l'argentina. »

Acmb
« Ma alla fine ha avuto ragione Ballerini, no? »

Aranciata
« Il ciclismo non é il calcio, dove ha sempre ragione chi schiaffa la palla in rete punto e basta.
E se Bettini si fosse arrotato come é successo ad Astarloa che avresti detto, che Ballerini é stato una volpe a convocare una sola punta di peso?
Pozzato é stato una palla al piede e meno male che Bartoli si é comportato grande dignità. »

Emiliano
« Ballero ha avuto ragione, perchè ha vinto l'olimpiade come ho scritto nel mio primo intervento. E indubbiamente si è dimostrato un valido c.t. che, differentemente da chi lo ha preceduto, non fa le nazionali su 3 o 4 capitani, ma punta su un uomo solo. Ovviamente questa tattica ha il rovescio della medaglia ed è giusta quando vinci e sbagliata quando il tuo uomo di punta sbaglia, vedi il mondiale di Bettini l'anno scorso » (ndA il mondiale in Canada).

Emiliano
« A priori, non sapendo come sarebbe finita, sapendo che potevi portare 5 coridori soltanto e che quindi i giochi di squadra erano molto più ridotti, sapendo che fino a metà luglio quando si fanno le convocazioni i risultati in stagione davano fortemente ragione a Rebellin, sarebbe stata scelta ragionevole portarlo alle olimpiadi almeno alla pari con Bettini. Quindi col senno di poi ha avuto ragione Ballerini per cui nutro intatta stima, ma comprendo l'incazzatura di Rebellin che si è sempre visto sacrificato in tutta la sua carriera in nazionale sia quando era convocato che quando non veniva convocato pur in condizione. »

Emiliano
« Chiarisco un concetto del mio post prededente: quando parlo di chi ha preceduto Ballerini alludo a Fusi e Martini, ma non intendo essere negativo nei loro confronti. Martini ha vinto tantissimo anche quando non usava il capitano unico, perchè se si partiva con 3 o 4 uomini di punta poi era la strada a fare la selezione e a lasciarne competitivo uno solo (quando andava bene). Col mondiale ad ottobre la selezione è diminuita, sono aumentati gli arrivi con gruppi folti e nei gruppi numerosi c'erano anche più italiani che hanno cominciato a pestarsi le gambe. Si può inoltre dire che fra il 1992 e il 2001 non abbiamo mai schierato un corridore palesemente più forte degli altri e quindi se abbiamo perso ci poteva stare, visto che il mondiale ad ottobre è più o meno una lotteria e visto che il periodo ha favorito di netto gli spagnoli. Analogo discorso vale per Fusi che ha avuto sfortuna, ma che non si può non ricordare che è stato ed è tuttora fantastico tecnico per gli under 23. »

Guglielmo Tell
« Rebellin che corre per l'Argentina? beh sono affari suoi,gli uomini per vincere il Mondiale,Bettini e Cunego,li abbiamo comunque »

Aranciata
« Come tifoso del ciclismo direi invece che sono affari miei e nostri.
E' un'ottima cosa che possa correre da protagonista: la sola cosa certa é che tra Rebellin e il Ballero non è mai corso buon sangue, evidentemente.
Sono dell'idea che nessuno dei due abbia torto e che ciascuno faccia del bene a credere con tenacia nelle proprie convinzioni. »

Aranciata
« Sul Ballero, credo che avrebbe dovuto "coccolare" un po' di più Rebellin, escluso ad Hamilton ed Atene, blandirlo e rassicurarlo, credo che Franco sia un po' freddo nei rapporti coi corridori che non siano amici suoi.
Come tifoso di Rebellin sono dispiaciuto (fino ad un certo punto) ma chiaramente se fossi il CT anche io punterei soprattutto su Bettini e Cunego. »

Pirata x sempre
« La corsa di Verona potrebbe tracciare le seguenti gerarchie: Damiano capitano unico da spararci agli ultimi 2 giri se non proprio all'ultimo e Rebellin e Bettini liberi di fare la propria corsa, ultimo giro escluso, piu'sette gregari di lusso! detto questo pero', pur capendo la scelta di Rebellin, non posso dire che la mia gioia sara' la stessa di veder trionfare Cunego o Bettini o lui stesso se avesse fatto parte della nazionale italiana...certo meglio di vedere esultare uno straniero quello e'sicuro! »

Aranciata
« Ho appena visto in tv la coppa Placci, gara molto molto bella, meritatamente vinta dal sempre più convincente Leonardo Bertagnolli, partito come un razzo poco dopo la flamme rouge dell'ultimo kilometro, sapendo di essere fregato allo sprint.
Non l'hanno ripreso, Rebellin ha aspettato che qualcuno partisse per agganciarsi, un po' come a liegi quando Boogerd lo riportò su Vino che scappava lontano.
Stavolta il "giochino" non gli é riuscito, e me ne dispiace perché sono suo tifoso, ma se correrà da solo il mondiale ne deduco che ha perso una chance per simulare una situazione che a Verona si potrebbe anche ripetere.
Starà a guardare anche in quel caso?
Un pizzico di coraggio, Rebellin! »

Emiliano
« E’ vero, Rebellin ha cercato di riprodurre la tattica che lo ha visto vittorioso a Liegi con Boogerd, tuttavia ho notato che Rebellin è diventato un corridore vincente proprio nel momento in cui ha saputo dimostrare un pizzico di cinismo in talune occasione. In effetti a dire il vero Boogerd in primavera è stato assai più generoso di Rebellin che pure non è un succhiaruote, ma è risultato perdente. Vi dirò di più, a me un Rebellin cinico e venicente anche con divisa argentina non mi dipiacerebe ai mondiali di Verona! »

Aranciata
« E' verissimo che ha maturato quel cinismo che gli era sino ad ora mancato, avrà anche 33 anni ma meglio tardi che mai, anche perché diventa un elemento fondamentale per uno come lui che, sul pianeggiante, non possiede la sparata in stile Bettini.
Ci stà anche che talvolta vada male. »

Melamarcia
« Davvero Emiliano, per quanto i tuoi post siano sempre molto pacati e razionali, oltre che ragionevoli, tiferai Rebellin? Spero tu scherzi. Come si può fare il tifo per un uomo che semplicemente per correre una corsa di biciclette volta le spalle al paese che lo ha maturato uomo?
Non ho il diritto di processare Rebellin per vilipendio al nostro tricolore di origine napoleonica, ma qualcuno ha il coraggio di negare che questa persona non si sia presa gioco della nostra bandiera?
Lo sà Rebellin che non potrà piu correre per l'Italia?
E dov'è il rispetto per un paese che lo ha cresciuto nel suo vivaio ciclistico?
É impossibile non dar ragione a ballerini.
Per quanto questa sia la corsa più importante della sua vita, non si può fare una compravendita di passaporto, è più che inaccettabile.
Anche io credo che Rebellin meritasse un posto a Verona, ma se Ballerini non te lo dà, vuoi metterti l'anima in pace? (e ripeto che il suo dispiacere è comprensibilissimo).
Andando avanti così dove si arriverà?
E se Simoni e Di Luca avessero fatto la stessa scelta?
Potevamo parlare di argentina potenza ciclistica del mondo? »

Aranciata
« Ho sempre tifato Rebellin anche quando arrivava puntualmente secondo, avrei tifato Rebellin anche se fosse arrivato sempre ultimo perchè è veneto e vado matto per l'armata veneta, fighetta Pozzato compresa, quindi ho tifato Rebellin fino a ieri e non posso certo smettere di tifarlo domani, neppure se corresse con la maglia di Pecoraro Scanio o Diliberto, figurarsi se con quella dell'Argentina, e se vincesse stapperei lo spumante esattamente come se trionfassero Cunego o Bettini o Basso.
E' Rebellin che è stato umiliato dall'Italia, non viceversa, è l'uomo che si prende la rivincita non contro un popolo, la sola cosa che conti, ma contro un apparato burocratico ammantato nel tricolore.
Le barricate di Parigi non erano contro la Francia ma contro la monarchia, e la monarchia non era la Francia esattamente come il Ballero non è l'Italia.
Rebellin fa benissimo per sè, per me e per tutti quelli che amano le sfide tra titani.
Ho scritto che anche Ballerini fà benissimo, perchè bisogna portare avanti con convinzione e passione le proprie idee, ma il Ballero ha il vizio d'essere ambiguo giacchè per uno come Rebellin una telefonata dicasi una la si poteva pure sprecare se, come dice, Davide sarebbe dovuto essere la terza punta dell'Italia.
Se l'avesse avvisato per tempo almeno avrebbe preso la nazionalità belga, in fondo è il re delle Ardenne.

Ps per quel poco che conosco Emiliano ti posso dire che è di una sportività al limite dello snobbismo, pensa che se vincesse Zabel sarebbe ancor più contento che per una vittoria di Rebellin, tale è la sua disinteressata ammirazione per il corridore tedesco.

Ps2 Rebellin è un dilettante del cambio di nazionalità.
Il corridore russo Tchmil ha corso per la russia nel 1992, per la Moldova tra il 1993 e parte del 1994, ha corso per l'Ucraina dal 1994 al 1997, ha corso per il Belgio dal 1998 sino a fine carriera. »

Emiliano
« Caro Melamarcia, rispondo volentieri alla tua domanda e in maniera molto secca. Preferisco una vittoria di Rebellin a una del Grillo, perchè il Grillo che è il corridore italiano e mondiale numero 1 per le corse di un giorno ha già vinto le olimpiadi e quindi mi piacerebbe davvero tanto che sia un Rebellin a cogliere la maglia iridata di Verona, considerato anche che è probabile che perda la coppa del mondo. Ho già spiegato in vecchi post perchè non ritengo il cambio di nazionalità di Rebellin uno scandalo e perchè non sono nemmeno contro Ballerini che ho criticato per la formazione alle olimpiadi, ma che ha vinto indovinando la tattica di gara e che quindi mha avuto ragione. Sotto questo profilo l'ultimo post di Aranciata Bottecchia rispecchia al 100% il mio pensiero. Lo sottoscrivo in pieno e sulla questione Ballerini-Rebellin esaurisce tutti i miei pensieri.
Aranciata Bottecchia dimostra di conoscermi non poco, ma molto bene perchè è vero che se Zabel vincesse il mondiale di Verona sarei felicissimo e sotto sotto quando guarderò la corsa iridata sognerò di trovare la sua maglia tedesce nel gruppo decisivo!
La realtà è che il mio tifo nel ciclismo è molto legato alla simpatia per la personalità e per la storia atletica dei corridori più che per la loro nazionalità.
Il primo corridore che ho davvero tifato è satto Bugno: tutto sommato il suo carattere debole e incerto abbinato ad una classe smisurata non poteva che renderlo simpatico. Poi ho tifato tantissimo Museeuw (il corridore che più ho amato) e quando l'ho visto rompersi per due incidenti gravissimi (nel secondo, quello in moto è stato in coma 20 giorni) e trionfare al velodromo di Roubaix a 37 anni contro l'età contro il fango, contro gli avversari contro gli incidenti contro tutti è stata per me la più grande gioia ciclistica. Ho tifato anche Tchmil, ho amato da morire quel suo ultimo giro delle Fiandre quando tutta la telekom lo inseguiva e lui con il capo abbassato e il tronco orizzontale trionfava in modo entusiasmante. Ho tifato alla follia per Tafi, gregario sempre snobbato dalla nazionale e capace invece di vincere classiche straordinarie in modo sempre straordinario. Ricordo una Parigi Roubaix dominata in lungo e in largo, una parigi tours vinta come risposta ad un'esclusione dalla nazionale. Come non amare i suoi scatti folli, le sue fughe infinite?
Un altro grande corridore che ho amato alla follia è Pantani per tutto quello che ha passato, infortuni, condanne, calunnie: vederlo risorgere sullo zoncolan nel 2003 è stata una cosa da urla.
Quello che mi fa innamorare del ciclismo non è tanto il dominio di un corridore italiano, ma le vittorie sofferte ottenute contro il pronostico. Mi piace il senso epico delle corse e amo l'impresa come andare oltre quello che si pensa possibile. La sfida all'impossibile è il leit motive di questo sport.
Museeuw che vince il mondiale di Lugano, che rientra due volte dopo aver perso 2 minuti nel cambio ruota alla Roubaix del 2001 dopo che sei mesi prima era in coma sono la dimensione epica dello sport.
Pantani che sul Galibier mette la maglia gialla staccando ullrich di 9 minuti, ma anche il Pirata che ritorna grande un'ultima volta nel 2000 a Courchevel sono la dimensione leggendaria di questo sport.
Virenque che fa 210 km di fuga e per pochi metri taglia vittorioso il traguardo di Tours è la poesia dello sport.
Una domanda: se Virenque fosse stato braccato dai treni di Petacchi e Cipollini voi per chi avreste tifato? Per i due sprinter italiani o per l'impresa epica di Virenque? La risposta è chiara, per Virenque!!! E come non si fa a tifare un uomo che si fa 6 ore di fuga? Un uomo così si deve tifare per forza, è un imperativo categorico.
Io non tifo per un corridore perchè è italiano, io tifo per un corridore che mi fa entusiasmare e il rapporto con l'entusiasmo è del tutto personale.
A me la delusione di Rebellin per l'esclusione alle olimpiadi ha toccato, io lo vedo forte e ha fatto una scelta coraggiosa. Merita il mio tifo!
Un ultima cosa: se dovessi vedere un attacco combinato di Cunego e Bettini sulle torricelle e dovessi vedere sgretolarsi il gruppo ad una decina di unità fra cui Zabel allora in quel momento state certi che smetterei di tifare per il Grillo e comincerei a sgnare una vittoria del tedesco velocista in una lotta contro gli scalatori! »

Melamarcia
« complimenti a Emiliano per la sua sportività.
Sei una persona capace di cogliere la bellezza estetica di una pedalata, di uno sforzo umano che si sublima in un gesto di trionfo come anche di sconforto.
Ma su Rebellin non riesco proprio a trovarci una sintonia.
Sia chiaro, non per questo Rebellin non riceverà un applauso se dovesse tagliare vittorioso lo striscione d'arrivo, ma il suo gesto non è certo stato degno di un campione, non può esserlo.
Come diceva la buon anima del Marco, nella vita non sempre si riesce a fare quello che si vuole.
Di sicuro ballerini ha sbagliato a non convocarlo.
Ma,dato per scontato che il mister non convoca nessuno per tornaconto personale,al massimo nazionale,.....ecco...io credo che cambiare passaporto nella gara delle nazionali, a 2 passi da casa tua, non sia stata una decisione da oscar.
del resto ..cosa vi devo dire.
Per me la nazionalità è una cosa seria (e fidatevi che non sono nazionalista, semmai sono un patriota).
Dtto questo,ognuno può fare quello che vuole.
M credo anche che se nella vita non si mettono dei paletti a certe storie, continueremo sempre a rimetterci noi, con la nostra passione e il nostro entusiasmo.
Apprezzo le motivazioni addottemi dall'Emiliano....cosa vuoi,....anch'io vorrei avere la tua stessa spontaneità nell'ammirare il ciclismo.....e certe questioni...., ma è che proprio non ci riesco, sono stato troppo scottato da certi accadimenti.
Concludo riprendendo semplicemente il concetto lasciato precedentemente a metà: se a verona vincerà Rebellin, non lo fischierò (perchè lungi da me l'inciviltà,ce n'è già troppa), lo applaudirei educatamente come si conviene a qualunque degno vincitore di una corsa tanto prestigiosa.
Spero abbiate capito il mio pensiero.

Aranciata
« Io ho una concezione diversa di patriottismo, per me la patria è il popolo e non lo stato rappresentato da una bandiera, quindi la dignità è più importante della vittoria, ad esempio provo schifo per il doping di stato praticato dal CONI in anni del passato recente.
Inoltre la base dello sport è la competizione leale e ad armi pari.
Nemmeno sugli affreschi della Cappella Sistina c'è scritto che Bettini debba avere la nazionale al suo servizio, compresa l'esclusione d'ufficio di Rebellin dalle olimpiadi.
Estromettere un grande campione come Rebellin per la ragione di stato lo trovo antisportivo, ma che Ballerini porti pure avanti le sue idee, fa benissimo, del resto con Cunego e Bettini dalla sua è difficile avere torto, ma l'etichetta di antisportivo se la merita tutta.
Ha ragione Fondriest: agire come Ballerini significa che all'epoca di Saronni il signor Moser se ne sarebbe rimasto a casa o viceversa.
E' questa la morte dello sport e della lealtà, e in quest'ottica il gesto di Ballerini, in malafede o maldestro che sia, è di una antisportività tale che mi fà quasi vergognare che il mio paese sia rappresentato da Ballerini.
E' lui, con l'attacco al concetto universale di lealtà, il vero insulto per la bandiera italiana, non Rebellin.
I Belgi non lasciavano a casa Maertens per compiacere Merckx, a costo di lasciare il mondiale a Gimondi.
Questa non è la guerra, è sport.

Ps Rebellin, che piaccia o meno, semplicemente sfrutta una lacuna legislativa dell'UCI.
Ma non scordiamoci che lo squallido mondo del calcio ancora una volta fà scuola grazie all'esempio di Camoranesi, italiano esattamente come Rebellin è argentino, ma per questioni ancor più modeste visto che non parliamo di un campione quale invece è Rebellin.
Tra le altre cose nessuno si strappa le vesti per un Guido Trenti che diventa americano senza sapere una sola parola d'inglese (lo disse Cassani). »

Aranciata
« Una brutta notizia l'esclusione di Rebellin dal mondiale, mi ero illuso.
L'UCI ha colmato la sua lacuna legislativa con la mancanza di un qualche documento.
Complimenti Verbrugghen. »

Pirata x sempre
« Ma è sicuro che a Rebellin verra' tolta la possibilita' di giocarsi l'iride! sarebbe uno scandao ed una figuraccia dell'u.c.i. e di entrambi le federazioni, non si puo'arrivare a decidere tutto 2 giorni prima della gara, e'assurdo, ed ora l'argentina chi fara'correre?»

Aranciata
« Al posto di Rebellin correrà ovviamente Borrajo.
Altrettanto ovviamente bisogna rispettare la gioia di Borrajo che nella querelle Rebellin-Ballerini sarebbe stato l'unico ad avere qualcosa da perdere, visto che i punti UCI dell'argentina li aveva praticamente guadagnati quasi da solo.»

 
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Livello Alfredo Binda




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  postato il 26/03/2005 alle 10:49
Cara Aranciata, la tua antologia mi commuove! Il lavoro e l'impegno che ha richiesto questo allestimento dimostra il grande affetto e la grande considerazione che hai per noi del forum.
Ora che ho finalmente depositato la tesi di laurea, potrò tornare a postare con maggiore frequenza, cercando di allungare questa antologia. Ho bisogno di qualche giorno per riprendere il filo perchè i numerosi thread aperti, uniti alla preparazione di certi nuovi postatori, hanno bisogno di essere letti con attenzione.
Un grazie di cuore.

 

____________________
"Un uomo solo è al comando; la sua maglia è bianco-celeste; il suo nome è Fausto Coppi", Mario Ferretti, Radiocronista Rai

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/03/2005 alle 11:51
PIRATA GIUSEPPE SU TATIANA GUDERZO

Pirata x sempre
« Non ho parole sono semplicemente stupito e commosso, e' almeno una decina di anni che sento i soliti nomi al mondiale, e mai un'italiana, beh oggi vedere una ragazza di 20 anni, capite, in teoria un' under 23 ai primi anni, scalare le torricelle in 8min. come gli uomini pari eta', staccare tutti, riprendere il fenomeno russo e con appena un paio di km.di recupero scattare nuovamente e per un soffio quasi riprendere una locomotiva come la Arndt, un fenomeno, che campionessa, che bellissimo e meritatissimo argento!
SECONDA ALL'ARRIVO, MA PRIMA TATIANA NEI CUORI DI TUTTI NOI ITALIANI E DI CHI SENZA DISTINZIONI DI NAZIONALITA' SA ANCORA EMOZIONORARSI NEL VEDERE TALE SPETTACOLO SUI PEDALI,GRAZIE!!!!»

Admin
« Gran bel neologismo "Emozionorarsi", complimenti sinceri dalla redazione »

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/03/2005 alle 11:52
IL MONDIALE DI VERONA, ANTEFATTI

Aranciata
« Rebellin lo adoro fosse anche solo perchè veneto, l'avrei portato in spalla ad Atene ma non lo porterei ai mondiali, era già in forma alla Parigi Nizza e penso che ad ottobre il suo rendimento cadrà a picco.
Felice se le cose andranno diversamente.»

Lubat
« Quindi credi che Bettini possa superarlo in CdM con un grande Giro di Lombardia? »

Aranciata
« Spero di no, ma credo di sì. »

Aranciata
« Penso che siamo tutti più o meno d'accordo nel considerare che Bettini e Cunego sono due fuoriclasse capaci di non mancare gli appuntamenti.
Avrà un bel dire il Ballero che l'italia non é favorita, perché ha tra le mani una squadra gioiello che tutti invidiano, persino gli spagnoli che pure sono ben messi.
Tra gli altri azzurri vedo scontata la riconferma degli olimpionici Moreni, Nardello e Paolini; altri nomi già fatti da voi e che condivido sono Bertagnolli, Frigo, Mazzoleni, Pellizotti ai quali aggiungerei anche Tosatto e Sella.
Bartoli dovrebbe battere un colpo.
Casagrande con l'esclusione dalla vuelta per me ha compromesso anche la presenza al mondiale.
Di Luca mi sembra che abbia degli screzi con Ballerini, ma potrebbe anche risolverli.
Non dimenticherei Basso, anche se ha staccato la spina da tanto, perché offre umiltà e disponibilità a carrettate.
C'é l'imbarazzo della scelta. »

Srekal
« Io invece esprimerei le mie perplessità su Bettini. Non dico che non vada convocato, sia chiaro. Penso solo che è lui che non potrà essere al top, avendo raggiunto la miglior condizione ad Atene ed avendo inevitabilmente staccato la spina i giorni successivi. »

Pirata x sempre
« Ma se Bartoli rtrovasse una condizione discreta, non penso che si possa discutere la sua classe e che possa tornar utile alla nazionale, ma dovrebbe accettare di fare la spalla ai due capitani ed esser pronto ad aiutarli nei momenti importanti, in caso contrario ce lo vedi un Ballerini portare un'altra punta lui che ha sempre fatto dell' unione di intenti e di squadra con un unico capitano, due al massimo, e che per questo ha scoraggiato lo splendido Rebellin di quest'anno fino al punto di cambiar nazionalita', puo'esser tutto, ma lo vedo difficile! »

Admin
« ecco i convocati di Ballerini per i Mondiali di Verona.
Damiano Cunego (Saeco)
Stefano Garzelli (Vini Caldirola)
Ivan Basso (Team Csc)
Leonardo Bertagnolli (Saeco)
Dario David Cioni (Fassa Bortolo)
Dario Frigo (Fassa Bortolo)
Luca Mazzanti (Ceramiche Panaria)
Cristian Moreni (Alessio)
Daniele Nardello (T-Mobile Team)
Luca Paolini (Quick Step)
Franco Pellizotti (Alessio)
Roberto Petito (Fassa Bortolo)
Emanuele Sella (Ceramiche Panaria)
Filippo Simeoni (Domina Vacanze)
Naturalmente Bettini è presente d'ufficio in quanto Campione Olimpico.»

Emiliano
« Io sinceramente, non per fare il menagramo, vedo l'Italia sulla carta meno forte delle olimpiadi. Primo punto. Alle olimpiadi non avevamo un collettivo super, ma avevamo il capitano unico che sembrava alla vigilia leggermente superiore alla concorrenza (i bookmaker infatti gli davano la migliore quotazione) e che poi si è dimostrato molto più forte della concorrenza nello svolgimento della gara. Questo è stato ottenuto sapendo che Bettini era in eccellente condizione (simile a quella dell'anno prima) e che è un corridore che ad agosto va sempre benissimo. Il collettivo migliore era della Spagna indubbiamente, ma loro hanno toppato un po' per sfiga (Astarloa) e un po' per colpa di Freire e Valverde che sono mancati nei momenti decisivi.
Ora vedo un Bettini decisamente meno brillante rispetto ad Agosto (ha ripetuto più o meno lo stesso tipo di preparazione dell'anno scorso, quando ad agosto volava e ad ottobre era buono senza essere formidabile). L'anno scorso infatti al mondiale non andò male (fu pur sempre quarto), ma si dimostrò decisamente al di sotto delle aspettative rispetto a quanto mostrato ad agosto. Apparve quindi chiaro che staccare a inizio settembre per poi riprendere a pedalare solo a ridosso del mondiale non sia apparsa la scelta migliore e secondo me il rischio che l'errore si sia ripetuto questo anno è reale.
Secondo punto. Inoltre non ritengo Cunego pronto per vincere un mondiale; è vero c'è il vantaggio che gioca in casa e conosce bene il tracciato, ma in volata se è certamente superiore a Garzelli, non si può dire che sia lo stesso contro Van Petegem o Freire! Inoltre alla Vuelta non ha dimostrato di potere staccare tutti...
Terzo punto: nella concorrenza spicca Freire che ha dimostrato, unitamente ad O'grady e a Zabel (ma in misura molto maggiore), che in salita tiene bene e ce lo ha fatto vedere a Zurigo e alla Vuelta. Freire poi è veloce e a Verona ha già vinto, anche se il tracciato era meno duro. Ma Freire questo anno in salita è più forte.
Analogamente è forte, veloce e in crescendo di condizione Valverde e pure Flecha.
Inoltre alle olimpiadi mancava un avversario forte come Rebellin; io temo paradossalmente che viste le sue caratteristiche e il fatto che gioca in casa lui possa essere l'azzurro con più prospettive di vittoria. Ha un solo tallone di achille: non è molto veloce.
Poi non scarterei le quotazioni di Van Petegem (se si presenterà lo farà preparato bene e come di consueto in punta di pedi) di Vino e anche di qualche tedesco (..sapete a chi alludo).
Noi abbiamo in sintesi una squadra molto buona, ma penso che correremo il rischio di non avere i nostri capitani al meglio. Ci è già capitato di non avere capitani in forma stratosferica (vedi il Bartoli del 1999, 2000), ed infatti abbiamo perso il mondiale, ma almeno avevamo un forte collettivo: Rebellin aveva permesso di chiudere su Tchmil, Casagrande aveva la sparata buona per scaèpare via negli ultimi chilometri, ma scelse il momento sbagliato! Ora mi pare che il collettivo sia al di sotto di allora e i capitani sono un po' un'incognita. »

Melamarcia
« Freire io l'ho messo tra gli avversari piu pericolosi, alla vuelta ha impressionato tutti i direttori sportivi per la sua facilità di pedalata, ma io credo che possa vincere solo se la gara non sarà molto tirata, perchè viceversa si farebbe troppo dura per lui. »

Emiliano
« Ora suggerisco uno spunto di riflessione: secondo me l'uomo spalla per Bettini è l'immenso Paolini che è un corridore che non buca mai i grandi appuntamenti ed è dotato di un considerevole spunto veloce. Io, qualora Bettini non fosse in grado di essere competitivo all'ultimo giro del cicrcuito, non trascurerei di promuoverlo capitano. »

Aranciata
« Il Gibo avrebbe rilasciato dichiarazioni pesanti sulla sua mancata convocazione al mondiale, si sarebbe dichiarato indignato vedendo che la nazionale si è trasformata nel clan di Bettini.
Grande Gibo, quest'uomo non ha proprio il senso della misura, non si rende conto della pessima impressione che ha suscitato al giro, non si rende conto che tutti ma proprio tutti si attendevano un bel bagno di umiltà da parte del trentino, niente da fare, il montanaro è presuntuoso persino più di Aranciata Bottecchia.
In più si è precluso da solo qualunque altra convocazione in azzurro.»

Gregorio
« Io vedo Ullrich abbastanza fuori gioco per la vittoria perchè credo che arriverà un gruppetto piuttosto nutrito, e gli altri contendenti sono tutti più veloci di lui. Avrei votato Valverde se fosse uscito dalla vuelta in crescendo, come l'anno scorso, ma quest'anno potrebbe essere un po' affaticato, a meno che, una volta capito che non era in grado di vincere la vuelta, non si sia gestito, ma questa è un'ipotesi piuttosto improbabile.
Io prevedo un duello tra Italia e Spagna, con tutti gli altri abbastanza tagliati fuori, tranne forse Boonen e Zabel (o al limite Vinokourov e O'Grady). Personalmente ho votato Freire.»

Srekal
« Tra l'altro è notizia di oggi che Ullrich salterà la cronometro per problemi allo stomaco e che anche la sua partecipazione alla prova in linea è in discussione.
Sarò ripetitivo ma io vedo favorito Cunego (gioca in casa, ha già vinto nel '99, è veloce allo sprint, va forte in salita, è uscito in crescendo dalla Vuelta, è da giugno che si prepara per il Mondiale).»

Emiliano
« Io ho votato Freire, perchè lo vedo molto forte in salita nel finale di stagione. Zabel va bene in salita però secondo me non terrà le ruote dei primi e questo è un mondiale duro.
Ovviamente il fatto che abbia votato Freire non implica che voglia che vinca Freire...sia chiaro. Se Freire vincesse sarebbe al terzo titolo mondiale come Van Steenbergen, Binda e Merckx: non vedo paragoni!!!! »

Melamarcia
« Inizialmente pensavo che Freire fosse tagliato dai giochi, causa circuito troppo selettivo, ma in effetti alla vuelta ha stupito tutti i direttori sportivi per la facilità di pedalata, importantissima la tappa di xorret de catì, dove lo vedevo ben tirato in volto, del resto qui ci ha già vinto, quando aveva nelle gambe solo una manciata di corse.
Fondamentale per toglierselo dai piedi sarà Basso, che a mio parere dovrebbe avere il compito di stancare soprattutto lui (Freire) prima degli altri, vista la sua volata, non vorremo ripetere Lisbona. »

Pirata x sempre
« Io, pur temendolo, ma non piu'di tanto vista la durezza del percorso tifero' contro in modo particolare allo spagnolo di Torrelavega perche' e' ridicolo aver vinto lo stesso numero di mondiali di quei tre miti da Emiliano citati; spero e penso mi andra' bene quest'anno ma il prossimo a Madrid su un tracciato dicono per velocisti...»

Aranciata
« Ha vinto una Sanremo e tanto basta a salvargli la faccia, perchè Freire sarebbe passato alla storia come quello che ha vinto due mondiali senza combinare una mazza per tutto il resto della sua carriera.
Io non ci posso credere, mi dà profondamente fastidio che questo spagnolo abbia vinto due mondiali, è fuori dalle leggi del ciclismo, è peggio persino dei sei tour di Armstrong.
Se vincesse un terzo titolo...beh, niente, continuerei a seguire il ciclismo, solo un po' più deluso.
Per certi versi trovo che Freire abbia maggiori chances quest'anno che non il prossimo, Madrid sarà un tavolo da biliardo e per chi ha velocisti in gamba, tipo Italia o Australia, non dovrebbe essere difficile gestire la gara.»

Pirata x sempre
« Ogni previsione e' possibile e plausibile, ma io son dell'avviso che ci potrebbe essere, almeno per quel che riguarda la tattica degli italiani, un Moreni in fuga, stile olimpade nella prima meta'di gara, Garzelli che avra' liberta' d'azione e la sfruttera' a cominciare dagli ultimi 5-6 giri, un paio di tornate dopo potrebbe muoversi Damiano magari non sparandosi tutto ma con riserva cercando di portarsi via un gruppetto che si scremerebbe all'ultima tornata in caso la fuga andasse in porto, con magari un Bettini che provera' a fare la stessa cosa la tornata subito successiva se, ma ne dubito.., l'attacco di Cunego fallisse, ed un ultimo giro dove vedo, e spero, in un Basso stile tour che faccia a tutta le torricelle con i due capitani a cercare di restargli al fianco, scremare un gruppetto privo di velocisti e dove magari al massimo con Valverde e Rebellin proprio Damiano e Bettini possano giocarsi la vittoria con uno sprint tirato proprio dal buon Ivan (o da un Garzelli che ha tenuto le ruote dei migliori) e dove, ripeto, penso proprio i due farebbero volata a se! Certo si fa per parlare, poi la corsa e' un'altra cosa e tali previsioni (e soprattutto tali speranze di forma!), in partcolare se cosi dettagliate, hanno valenza pari a zero, ma e' giusto uno scaricare un po'di adrenalina che sta salendo per domenica; e rispondendo a Melamarcia dico che cosi' a occhio dubito che Cunego abbia il privilegio di partire per ultimo, ma poi tutto puo'esser, dipende dalle gambe e 260km. sono lunghissimi ed imprevedibili!»
ndA Pirata, ma anche il sottoscritto e Melamarcia e un po’ tutti noi sopravvalutavamo la selettività delle Torricelle.

Pirata x sempre
« Ragazzi dovrei aprire un nuovo trhead ma non ne ho nessuna voglia, una beffa, o meglio piu' che altro una delusione:sfortuna, errori, mancanza di esperienza, ma anche tanto cuore! e' quello dimostrato da Frigo, da un Paolini che prende un meritatissimo bronzo che forse gli aprira' una nuova carriera da capitano, e sarebbe ora! un Basso veramente forte, ma che come sempre da l'impressione di non sfruttare al 100% il suo incredibile potenziale ed un Cunego che conferma di poter esser competitivo anche su distanze lunghissime, magari speravo (e dopo quella incredibile dose di sfiga col Grillo, lo speravamo tutti) avesse quel colpo di classe in piu', ma a 23anni ha gia' fatto tantissimo, certo fosse stato quello del giro..!
Qualche erroruccio si: potevan esser sfruttati meglio Pellizotti e Moreni, ma comunque oggi erano altri i piu'forti! cosi forti da sembrare il piu' forte con Basso in salita, si oggi Freire mi ha proprio impressionato, che potenza, lucidita' e determinazione; ma vedere O'Grady andar meglio di Vinoukourov son cose che proprio non mi spiego, e' proprio vero il mondiale e' corsa a se e spesso e' molto crudele!
Una grande delusione, ma comunque sanata in parte dal sapere che oggi i nostri big hanno dato tutto, un grande cuore non sorretto, in parte, da altrettante gambe, e dalla gioia per una medaglia che non poteva andare a corridore piu'meritato..GRANDE LUCA!!!
Freire oggi, il primo dei suoi tre, ha meritato in pieno la vittoria ed un fantastico bis davanti a noi ed a verona intera, brucia dirlo, ma a me e'apparso evidente!
Vorrei chiudere con un quesito, ma Petacchi poteva starci in questa corsa ed in questa nazionale? Certo col senno di poi, ma il c.t.Antequera e' cosi' vincente perche' sa rischiare, nella scelta degli uomini e nella tattica di gara!»

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/03/2005 alle 13:01
TROPPA CULTURA

Aranciata
« Per una volta al Bulbarelli è andata bene: la De Stefano dal box dei kazaki ha riferito che la pronuncia corretta è Vinòkourov, con l'accento sulla O, e non Vinokoùrov come dicono i russi.
Alle scuole medie ci bacchettavano se pronunciavamo "ucràina" anzichè "ucraìna", ma poi nelle interviste Shevchenko chiama il suo paese "ucràina", vuoi vedere che anche in questo caso la pronuncia dei russi è differente da quella degli ucraini stessi? »

Emiliano
« Ha ragione Sheva, non c'è più l'unione sovietica, quindi è Ucràina! »

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/03/2005 alle 13:01
GREG & LANCE

« Carissimo Emiliano, cosa mai si potrebbe rispondere ad una piatta domanda da bettola tipo chi è il cacciaballe tra Lemond e Armstrong? si esagera? perchè sappi con certezza che a Castelnovo ne' monti sono convinti che uno tra i due sia proprio un cacciaballe, un fregnone. Non scommetto, perdo sempre, ma quando non scommetto ci prendo spesso.
Se scommettessi, ma non lo faccio, direi che tra i due non è Lemond ad aver fama di cacciaballe.
E la posta in gioco non è la reputazione, a quella ci pensano gli avvocati, ma è la condanna della corte dei miracoli. »

Emiliano
« Scommetterei qualche euro in più sulla sincerità di Lemond, se non altro per simpatia personale, e mi riconduco ad un fatto della storia del ciclismo. Dopo l'incidente di caccia del 1987 che lo tenne diversi mesi lontano dalle gare, Lemond si ripresentò competitivo vincendo i tour del 1989-90 e vestendo la sua seconda e ultima maglia iridata nel '89. Nel 1991 resse alla grande fino alla prima crono (dove perse 7" da Indurain) e poi alle prime montagne andò in crisi nera. Si scoprì poi che la carriera di Lemond si era praticamente chiusa per i postumi dell'incidente di caccia se non erro per un avvelenamento da piombo delle masse muscolari che gli impedivano di recuperare lo sforzo (correggetemi se sbaglio, queste sono notizie antiche e quindi potrei fare cilecca). Devo dire che in quei favolosi anni '90 mi è mancato un duello Indurain-Lemond; sarebbe stato un duello alla pari, perchè sia Chiappucci che Bugno (seppur grande contro il tempo fino al '93) non erano in grado di competere col navarro a cronometro. Mamma mia che duello stellare quel tour del '91. Non riesco ad immaginare che esito avrebbe avuto: Lemond leggermente più forte in montagna, Indurain legermente a cronometro, ma sarebbe stata questione di secondi...
Come si fa a non amare un corridore così sfortunato, l'uomo che sconfisse Hinault! »

Emiliano
« Sempre per mettere in risalto la mia enorme ammirazione per Lemond, se non altro per il rammarico di una carriera mutilata devo dire che le sue ultime quattro stagioni dal 1991 al 1995 fuorno un disperato tentativo d tornare competitivo nonostante, non per colpa sua, il fisico glielo impedisse. Se da un lato una parte dell'opinione pubblica sostiene che un grande campione debba ritirarsi ancora vincente, io sono di un altro avviso: è bello vedere un atleta farsi strada da giovane e avere delle difficoltà, fa piacere vederlo all'apice, ma dal punto di vista umano mi piace anche la determinazione di chi non più forte come prima tenta ugualmente di lottare contro le malattie e l'età per inseguire il sogno della vittoria: questa è la vera dimensione dell'atleta attaccato alla bicicletta. Il sogno dell'ultima vittoria quando tutti ti danno per finito è la cosa più nobile e più esaltante che si possa ricavare dallo sport. Capita di rado, ma è proprio questa rarità che esalta di più la gente. Pensate al tifo di tutto il mondo per Museeuw alla Roubaix di questo anno, pensate all'affetto che ha suscitato l'ultimo Indurain. Chi in questo forum non ha sperato in un'ultima maglia iridata per Bugno all'ultima convovazione mondiale? Chi non ha sognato che Pantani potesse vincera ancora un Giro d'Italia dopo la prestazione dello Zoncolan l'anno precedente?
E io ho sognato anche un ultimo grande Tour per Lemond!»

Aranciata
« Un calice di prosecco per Emiliano!
Sono molto belle le parole che hai speso per Lemond e per quel ciclismo che fà brillare gli occhi a tutti noi, le condivido completamente.
Tanto per restare in tema Lemond, su vari siti ho letto riassunti e stralci del libro "L.A. confidentiel - les secrets de Lance Armstrong" dove tra gli intervistati figura Eddy Coyle, un dottore dell'università del texas dove venivano effettuati test su atleti giovani e giovanissimi e tra i suoi pazienti ha testato anche Armstrong per circa dieci anni.
Quando in occasione di un incontro ad una conferenza Lemond confiderà a Coyle della collaborazione tra Lance e il dr. Ferrari, Coyle avrà da dire "è una cosa che mi fà star male, ho voglia di vomitare".
In seguito ci sarà la furibonda lite telefonica tra Greg e Lance, con quest'ultimo indiavolato per la confidenza fatta al dottor Coyle; chiaramente Lance negherà poi che questa telefonata ci sia stata (dando del bugiardo a Greg, quindi).
Lo stesso Coyle afferma che durante la malattia Lance può aver perso al massimo 4kg di massa, non dieci come racconta allo scopo di far credere che i suoi muscoli si siano riformati in modo diverso (come riportava anche Nicolò).
Ma per carità, per quel che ne sappiamo questo dottore professore di una università texana potrebbe essere un cacciaballe, ne convengo, ma un cacciaballe che evidentemente non ha paura dei soldi e degli avvocati di Lance. »

 
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Livello Raymond Poulidor




Posts: 357
Registrato: Mar 2005

  postato il 26/03/2005 alle 13:07
Riallacciando il discorso che c'è gente criticante per il fatto di Rebellin Argentino , spero non sia Juventino o tanto appassionato di sport da esultere per i Successi di Camoranesi in nazionale o Fiona May in atletica per non parlare di tutti gli oriundi degli anni '60 Altafini Sivori ecc. che ci hanno fatto vincere ..........andavano bene?????? Averli si darli no??
 
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