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Le serie tv americane (e no)
Admin - 04/11/2009 alle 21:35

Lo ammetto. Non sono un fan delle serie tv americane, che da un decennio debordano sui nostri schermi. Dopo un paio d'anni di moratoria quasi totale (a parte i Simpson, lo sport, qualche film) della televisione, in questa stagione sono tornato a guardare qualcosa (AnnoZero e poco altro, per la verità). Ho scoperto il canale Live! su cui passano un sacco di bei concerti; il canale FoxRetro mi ha permesso di rivedere (siamo in corso d'opera) tutte le puntate dei Jefferson (mitici!!!) e qualcuna di Willy il principe di Bel Air... E non mi sono tenuto fuori dal fenomeno televisivo degli ultimi anni, le serie tv americane. Anni fa ero stato tentato dall'iniziare a seguire Lost, ma poi ci rinunciai prima ancora di vedere la prima puntata. Stavolta sono invece incappato in Flash Forward, e la sto seguendo con costanza anche se con un occhio solo (in genere mentre lavoro). Devo dire che non mi ha preso del tutto, anche se riconosco delle qualità nella serie in questione. Naturalmente c'è la curiosità dettata dal mistero al centro della storia, ma in generale dormo benissimo la notte anche non sapendo (ancora) quel che succederà. Mi chiedo come faranno a tenere desta l'attenzione col passare delle stagioni (non credo che la serie si interromperà dopo un anno), e questo pensiero mi fa dubitare del meccanismo, nel senso che il tutto si ammanta di un'aura di artificiosità che fa scadere il valore della storia, secondo me. Tutto ciò per lanciare un thread in cui discutere delle vostre serie preferite, dato che l'argomento è comunque caldo (me lo suggerisce anche il fatto che FilmTv, giornale cinefilo che compro settimanalmente, strizzi più di un occhio a queste produzioni). Sarei anche curioso di sapere che ne pensate del linguaggio di questi programmi. Per esempio ho visto anche la prima puntata di Lie to me (che non mi è piaciuta, infatti ho subito smesso :D), e mi pare di riconoscere dei [i]topos[/i] propri del genere (la battuta cinica/tagliente proprio quando te l'aspetti, il colpo di scena proprio quando è il momento del colpo di scena e via discorrendo). Io sono scettico in merito al valore vero di queste serie. Aspetto che mi convinciate del contrario :)

 

[Modificato il 10/11/2009 alle 01:38 by Admin]


plata - 05/11/2009 alle 08:25

Io mi definirei un tipo da easy-watching. Non è che segua molte serie poi in realtà, ma il poco tempo che passo alla tv voglio che sia divertente e spensierato. Di serie tv americane io segue Lost e Dottor House attualmente. Lost è come una droga, o forse è una droga. è un telefilm incredibile, che ormai ha passato il confine della fantascenza senza dare troppo nell'occhio. Io ogni anno aspetto che siano uscite tutte le puntate in italia, le scarico, e solo quando le ho tutte li guardo. Scelgo un weekend e in quei due giorni mi guardo tutte le puntate, una dietro l'altra. (Tutta colpa di Nievole cmq, una volta ero malato, venne a casa mia, mi portò il dvd con la prima serie, mi disse "ti piacerà") Poi dottor House, che io trovo molto interessante. A parte il campo medico che mi ha sempre affascinato, ma adoro sentire i dialoghi tra i protagonisti. Non sono mai scontati e affrontano temi sempre nuovi. Mi fanno ragionare e pensare. Mi rimangono invece da vedere le ultime due serie di Alias, che mi prese molto, ma non hai livelli di Lost. Per quelle italiane invece... Sono cresciuto con Un medico in Famiglia e Don matteo, e ancora oggi li guardo e mi faccio qualche risata. Questi sono molto soft. Mi piace anche RIS.


Nievole - 05/11/2009 alle 09:40

Fabio, ti prego. Rileggiti il post e correggi gli errori ortografici :D A parer mio il miglior prodotto è stato il Prison Break delle prime tre stagioni. L'ultima è stata un pò tirata per la maglia. Validi anche Lost e Dr. House, però per motivi diversi: il primo perchè si ha la sensazione che qualsiasi dialogo possa spiegare qualcosa, il secondo perchè la caratterizzazione dei personaggi è fantastica. Ho tentato di seguire la serie tv culto statunitense, 24, ma non sono riuscito a farmela piacere. E' l'apoteosi del colpo di scena, e troppi sinceramente fanno male alla salute. Per Flashforward mi aspetto di avere la serie completa tra le mani per vederlo, mentre bruttino mi è sembrato il recente Dollhouse, ma ho visto solo 2 episodi. Per Lie to me già non mi piaceva la trama di base, figuriamoci quando ho saputo che non c'è una storia dietro. Ma ce ne sono così tante... si rischia di far brutta figura dimenticandone alcune famosissime. Cmq il fenomeno non si era mai spento dagli anni '70, semplicemente è cambiato il genere. Ma ci sono anche vaccate incredibili, eh. Tempo fa ricordo di aver visto tale "The Lost Room", in cui c'erano alcuni oggetti di uso comune (una carta, una penna, un pomello, ecc) che avevano poteri straordinari e c'era una guerra tra collezionisti. Brr.


plata - 05/11/2009 alle 12:02

I 7200 secondi sono passati, non posso correggere :( D'altra parte scrivere al portatile in fretta e furia mentre si fa colazione e si è già in ritardo ha le sue controindicazioni :OIO PS: cmq dei telefilm americani, inutile girarci intorno, il meglio è LA SIGNORA IN GIALLO


Subsonico - 05/11/2009 alle 12:36

Plata, Nievole, "The Pretender" ve lo ricordate? Forse se lo chiamo "Il simulatore" è più chiaro..


UribeZubia - 05/11/2009 alle 12:39

Io sono rimasto al Tenente Colombo, alla sua Peugeot sgarrupata e al suo cane di nome "Cane". :Old: P.S. Ultimamente ho visto qualche puntata dell'Ispettore Barnaby, di produzione inglese, bello per le ambientazioni e non male per le caratterizzazioni dei personaggi.

 

[Modificato il 05/11/2009 alle 12:42 by UribeZubia]


Granfondista - 05/11/2009 alle 12:51

Io sono innamorato della serie-fiume LAW and ORDER:negli anni sono cambiati un sacco di attori ma rimane sempre bellissimo. Per le serie del passato una su tutte:HILL STREET giorno e notte.:cup: Si nota che prediligo i polizieschi? :P:D


plata - 05/11/2009 alle 13:17

Law e Order è l'unica serie tv poliziesca "vera". Tutte le storie sono vere. Infatti l'autore ha diversi uomini all'interno deglla polizia newyorkese che gli danno delle soffiate sui casi. Ovviamente cambiano i nomi, ma per il resto è tutto vero e quello che se ne estrapola è la reale condizione del sistema giudiziario americano.


danilodiluca87 - 05/11/2009 alle 14:58

eheheheheheh mi piace molto Prison Break.....lo adoro......l'ultima serie ancora non la vedo, me la stanno facendo in Hd....ho visto solo qualche puntata, ma non ci ho capito niente.... grande Michael Scofield, Dott.ssa Tancredi ed anche Gretchel....:Od::Od::Od::Od:


Nievole - 05/11/2009 alle 15:38

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Plata, Nievole, "The Pretender" ve lo ricordate? Forse se lo chiamo "Il simulatore" è più chiaro.. [/quote] Se lo chiami Jarod il Camaleonte è ancora meglio ;) Non l'ho mai seguito con interesse. E' valido?


forzainter - 05/11/2009 alle 17:36

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] eheheheheheh mi piace molto Prison Break.....lo adoro......l'ultima serie ancora non la vedo, me la stanno facendo in Hd....ho visto solo qualche puntata, ma non ci ho capito niente.... grande Michael Scofield, Dott.ssa Tancredi ed anche Gretchel....:Od::Od::Od::Od: [/quote] Almeno sui telefilm andiamo d'accordo Prison Break è stupendo , la prima serie poi era memorabile Concordo anche su Jarod il Camaleonte (mi piaceva tantissimo Miss Parker e le sue minigonne:D) Non mi dispiace Lost (anche se credo il finale sarà deludente) Globalmente i Telefilm americani son fatti molto meglio dei film , meno effetti speciali piu' storia


rizz23 - 05/11/2009 alle 18:35

Personalmente sono fan piuttosto accanito di alcune serie, che seguo direttamente scaricando gli episodi appena andati "on air" oltreoceano, bypassando la tv italiana (che non ho trala). Le mie preferite sono: - House: l'ironia/sarcasmo che accompagna tutta la serie dai suoi albori mi conquista totalmente; è una serie decisamente anticonformista per molti aspetti, visto che c'è del cinismo che in una serie di questo tipo di storie (anche se scrubs, che non ho mai visto, mi pare fosse molto simile o anche più estrema da questo punto di vista) è difficile trovare; lo sviluppo dei personaggi e delle loro interazioni, che corre parallelo e viene intrecciato in modo molto sapiente (vedi seguito) ai singoli episodi, è profondo e tutt'altro che banale e romanzesco. Per me un capolavoro (i primi due episodi, accorpati, della sesta serie sono qualcosa di splendido, per me in tutto e per tutto paragonabili a un film) - X-Files: il mio preferito in assoluto da ragazzino, da qualche anno ho deciso di ripartire da zero e rivedere tutti (non pochi) gli episodi delle 9 serie. Vederlo adesso fa anche strano, molte cose dal punto di vista tecnologico, nel look dei protagonisti etc., sono parecchio superate, nonostante si tratti di anni '90, non chissà quando... La qualità è un po' diseguale tra episodio ed episodio, in generale le puntate a sfondo horror e mystery più classiche mi interessano meno di quelle in cui i creatori e sceneggiatori si sono concessi voli pindarici più interessanti sull'esistenza della vita extraterrestre, cospirazioni governative e altri generi di paranormale. Il filo conduttore è una ricerca della verità costantemente ostacolata e inutile e della quale comunque non si riesce a ottenere prove e documenti in grado di far anche emergere e di aver certezza di questa verità: è strumentale (la ricerca non arriva mai a compimento totale, altrimenti la serie finirebbe, così come se morisse Superman anche Superman finirebbe, o se House smettesse di fare il medico, etc), ma è un bel filo conduttore, mi piace. - Gilmore Girls (o "Una mamma per amica", nella traduzione italiana): per molti (ok, quasi tutti) versi telefilm adolescenziale, di qualità non certo paragonabile ai precedenti, mi ha fatto ridere come poche cose per l'ironia (anche qui sfocia spesso in un sarcasmo comunque sottile) con cui i protagonisti interagiscono tra di loro e con la realtà - Grey's Anatomy: a questo mi sono avvicinato a serie iniziata e diciamo che è ciò che mi concedo di più vicino alla telenovela. Di parecchio buono ha che è fatto bene, che anche in questo caso c'è un anticonformismo piuttosto spiccato, i personaggi sono complessi e ben definiti e le loro interazioni, che è ciò su cui realmente ruota la serie, sono spesso sorprendenti e comunque generalmente non artificiose. Negli ultimissimi episodi c'è un po' di stanca, mi dà l'impressione d'essere una serie un po' esaurita e credo che in un modo o nell'altro verrà messa in pensione alla fine di quest'annata (la sesta se non erro). Parlando dei difetti di queste serie, c'è da dire in generale che sono molto moralmente corrette, una caratteristica piuttosto americana (anche del cinema) che fa sì che per esempio nella stragrande maggioranza dei casi muoia un personaggio che ha fatto qualcosa per "meritarselo". Anche laddove c'è molto anticonformismo (come in House, che è un unicum nel panorama), s'intravede che è molto difficile che si esca da schemi morali tipici dell'interpretazione americana della realtà e della realtà cinematografica. Poi, come un po' tutte le serie e come accennato, c'è un che di artificioso, qua e là, che fa avanzare la serie: è un compromesso tacito con lo spettatore, che desidera che la storia vada avanti e non si accorge e/o implicitamente accetta che vi sono alcune forzature necessarie alla sopravvivenza della serie e/o funzionali alla sparizione di attori/personaggi. Infine, e anche questo è un luogo comune della cinematografia a stelle e strisce, anche una certa prevedibilità e la capacità per lo spettatore di capire cosa viene dopo può senz'altro andare a intaccare il giudizio complessivo.


Garda Bike - 05/11/2009 alle 18:52

ora di tv ne guardo poca, non seguo le ultime serie tv americane. Fino a qualche anno fa (epoca adolescenziale) guardavo giornalmente Baywatch. Poi per qualche periodo Dawson's Creek. Non ho mai guardato Dr. House, Prison Break, Lost, Ally McBeal, I Soprano ecc....


Salvatore77 - 05/11/2009 alle 21:32

Io sono un appassionato di serie TV in genere, naturalmente quelle americane sono le più diffuse dalle nostre parti. Quelle che preferisco in assoluto sono state Friends, 10 serie senza mai una caduta di tono e a rivederle a distanza di qualche anno risulta molto ancora molto divertente. Fra quelle che sono in programmazione e che girano ancora, senz'ombra di dubbio la migliore è Scrubs, quasi una parodia di tutte le serie sugli ospedali, attori bravissimi, sceneggiatura brillante ed intelligente, nel complesso la più divertente in assoluto. Non ho molto tempo per parlare di altre serie TV, lo farò in seguito. Naturalmente la questione serie TV è molto ampia, nel senso che si potrebbe scindere in telefilm, sceneggiati, sit-com e altro ancora.


Federco - 05/11/2009 alle 21:48

Io guardo volentieri squadra speciale cobra 11 anche perchè in questo periodo non mi sembra ci sia niente di meglio alla tv. Comunque la mia serie televisiva preferita è Derrick, mi piace perchè non è un genere poliziesco comune infatti nei vari episodi più che indagare sugli indizi e ricostruire i fatti emerge la psiche dei personaggi, di tutti quelli coinvolti nelle trame, insomma non mi sembra affatto un telefilm banale e a volte emergono anche spunti di riflessione interessanti.


Frejus - 05/11/2009 alle 21:54

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Quelle che preferisco in assoluto sono state Friends, 10 serie senza mai una caduta di tono e a rivederle a distanza di qualche anno risulta molto ancora molto divertente. [/quote] :clap::clap::clap::clap::clap: Grandissimo Salvo!!! Anche io adoro Friends, in assoluto la mia preferita. Te la ricordi quella con Bruce Willis (allora semisconosciuto) ed una bionda?? Come si chiamava?


Subsonico - 05/11/2009 alle 22:23

[quote][i]Originariamente inviato da Nievole [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Plata, Nievole, "The Pretender" ve lo ricordate? Forse se lo chiamo "Il simulatore" è più chiaro.. [/quote] Se lo chiami Jarod il Camaleonte è ancora meglio ;) Non l'ho mai seguito con interesse. E' valido? [/quote] si infatti, non mi veniva il nome italiano. E' molto carino, stranamente gli attori che vi hanno partecipato non sono riusciti a riciclarsi altrove: eppure erano molto bravi, specialmente Andrea Parker. Gli autori non riuscirono a produrre la serie finale per via degli ascolti calanti e così fecero due film sgnagherati 5 anni fa e poi non se n'è fatto più niente.


Salvatore77 - 05/11/2009 alle 22:35

[quote][i]Originariamente inviato da Frejus [/i] Grandissimo Salvo!!! Anche io adoro Friends, in assoluto la mia preferita. Te la ricordi quella con Bruce Willis (allora semisconosciuto) ed una bionda?? Come si chiamava? [/quote] Credo Rachel.


Salvatore77 - 05/11/2009 alle 22:36

[quote][i]Originariamente inviato da Federco [/i] Io guardo volentieri squadra speciale cobra 11 anche perchè in questo periodo non mi sembra ci sia niente di meglio alla tv. Comunque la mia serie televisiva preferita è Derrick, mi piace perchè non è un genere poliziesco comune infatti nei vari episodi più che indagare sugli indizi e ricostruire i fatti emerge la psiche dei personaggi, di tutti quelli coinvolti nelle trame, insomma non mi sembra affatto un telefilm banale e a volte emergono anche spunti di riflessione interessanti. [/quote] Serie tedesca, quindi O.T.:D


Salvatore77 - 05/11/2009 alle 22:53

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Frejus [/i] Grandissimo Salvo!!! Anche io adoro Friends, in assoluto la mia preferita. Te la ricordi quella con Bruce Willis (allora semisconosciuto) ed una bionda?? Come si chiamava? [/quote] Credo Rachel. [/quote] A parte gli scherzi, era "Moonlighting" dove i due protagonisti erano investigatori privati, lei era Cybill Shepherd.


rizz23 - 05/11/2009 alle 23:17

Anche Friends molto bella effettivamente, non l'ho mai vista con continuità, ma mi ricorda i pomeriggi dell'Erasmus... (emoticon con lacrimuccia)


Zanarkelly - 06/11/2009 alle 00:00

Il più bel serial televisivo di tutti i tempi è senza dubbio alcuno "Northern Exposure", che in Italia è andato in onda con il titolo un po' stupido di "Un medico tra gli orsi", ad orari assurdi (per intenderci o in fascia mattino/pomeridiana da casalinghe annoiate, o a notte fonda). Una commedia divertente, raffinata, intelligente e mai scontata, che giocava molto sul carattere e sui sogni (intesi proprio come dimensione onirica) dei personaggi; i paesaggi bellissimi dell'Alaska e la colonna sonora spettacolare poi rendevano il tutto ancora più bello.


Monsieur 40% - 06/11/2009 alle 01:15

Ste, ti quoto alla grande sia Scrubs - il più geniale in assoluto - che Una mamma per amica (che poi han provato ad imitare con una serie tra due sorelle, di cui una era l'ex Kelly di Beverly Hills, mentre la più piccola era una mezza anoressica). Il mio problema con le serie tv (ma in realtà con tutti i programmi televisivi, a volte anche alcuni eventi sportivi; ma credo sia un problema piuttosto cronico :D) sono gli "appuntamenti orari". Cioè, non mi entra proprio in mente che quel giorno, a quell'ora, c'è quella serie che mi piace. Evidentemente perché mi piacciono, ma non ne vado pazzo.


Lore_88 - 06/11/2009 alle 11:02

Lost. Affascinante. Non ho mai visto un telefilm che ti fa rimanere così incollato allo schermo. Come ha detto qualcuno la sensazione che si ha guardandolo è che ogni dialogo possa spiegare tanto e aiutarti a capire. Poi in realtà non credo sia affatto così, anzi, arrivati a questo punto (cioè quasi alla fine) e ripensando al passato, mi pare che gli autori abbiano fatto tante vaccate. Ci sono troppe cose rimaste inspiegate e senza senso. Non pretendo una spiegazione logica, è un telefilm fantascientifico e non si può chiedere una spiegazione scientifica ma almeno una parvenza di motivazione per certi fatti accaduti sarebbe gradita. Temo anch'io che il finale sarà scadente... Però, nonostante queste pecche, consiglio di vederlo. Telefilm che seguivo quando ero alle superiori sono i già citati Scrubs e Gilmore Girls. Il primo era da delirio. Non so quanto ho riso. Anche il secondo non era male anche se un pò stucchevole. Ho smesso di seguirli, così, un pò all'improvviso... sinceramente non so neanche se esistono ancora o sono finiti. Un telefilm adolescenziale che ho visto è stato Skins ma solo le due serie iniziali con la prima generazione di ragazzi. Quella nuova mi fa schifo (oddio, ho visto solo una puntata, però non mi è piaciuta per nulla e ho smesso). Dietro la facciata spesso demenziale, c'è molta malinconia e tristezza. Praticamente tutti i ragazzi hanno situazioni familiari difficili e vengono affrontati tanti temi (anche se in modo abbastanza superificiale): anoressia, tossicodipendenza, gravidanza, il rapporto di amicizia fra un ragazzo omosessuale e uno musulmano e altro... Forse è anche troppo esagerato però l'ho trovato piacevole, soprattutto la seconda (e ultima) serie. La prima serve solo a presentare i personaggi e dice di poco. Sicuramente è sconsigliato a chi ha più di 20 anni. Già io mi sentivo abbastanza scemo a guardarlo. =D Se non ho nulla di meglio da fare scarico anche Grey's Anatomy però in inglese. Con il doppiaggio in italiano perde clamorosamente. Ho guardato anche un paio di serie di Doctor House. Poi anche questo l'ho lasciato senza alcun motivo... non ho molta continuità nel seguire i telefilm. Comunque cercherò di mettermi in pari perchè ne vale la pena. Quando ero alle medie guardavo Ally McBeal... poi, boh, al momento non mi viene in mente altro.


GiboSimoni - 06/11/2009 alle 11:13

io nonostante la mia giovane età dei telefilm di adesso non guardo assolutissimamente nulla, però sono legatissimo ai telefilm anni 80 su tutti Mac Gyver


Nievole - 06/11/2009 alle 12:23

Accolgo Scrubs, rigetto Una mamma per amico (troppo femminile), e per farmi male rilancio con Bayside School ed Il mio amico Ultraman :D I telefilm degli anni '80 non riesco a riguardarli, solo l'A-Team mi piace tutt'oggi. MacGyver, Supercar e gli altri li reputo noiosetti, sebbene le prime volte che li vedevo mi piacessero.


Subsonico - 06/11/2009 alle 13:05

[quote][i]Originariamente inviato da Zanarkelly [/i] Il più bel serial televisivo di tutti i tempi è senza dubbio alcuno "Northern Exposure", che in Italia è andato in onda con il titolo un po' stupido di "Un medico tra gli orsi", ad orari assurdi (per intenderci o in fascia mattino/pomeridiana da casalinghe annoiate, o a notte fonda). Una commedia divertente, raffinata, intelligente e mai scontata, che giocava molto sul carattere e sui sogni (intesi proprio come dimensione onirica) dei personaggi; i paesaggi bellissimi dell'Alaska e la colonna sonora spettacolare poi rendevano il tutto ancora più bello. [/quote] Io lo vedevo!!! Quando ero malato e non andavo a scuola però :P


alberto84 - 06/11/2009 alle 21:14

le mie preferite sono prison break e terminator la storia di sarah o'connor


danilodiluca87 - 07/11/2009 alle 00:43

questa la mia classifica di quelli che si facevano la mattina.... Superman....ecceziunal il turbo boost Hazzard McGyer A-Team Chips Magnum Pi


Guglielmo Tell - 07/11/2009 alle 05:45

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] questa la mia classifica di quelli che si facevano la mattina.... Superman....ecceziunal il turbo boost Hazzard McGyer A-Team Chips Magnum Pi [/quote] quoto a parte Superman che non ho mai visto...peccato che tifi Di Luca


GiboSimoni - 07/11/2009 alle 07:54

tra i telefilm vecchi nessuno cita Miami Vice strano.


dietzen - 07/11/2009 alle 14:30

guardo un sacco di serie americane, perlopiù scaricate e poi viste (se mi piacciono) in botte da dieci ore, in un paio di notti. scrubs è la sitcom più divertente in assoluto. fino alla quarta serie sono stati eccezionali davvero, fino alla sesta comunque ottimi, ormai - credo siano alla nona - si sono un po' persi (sono finiti da un pezzo i conflitti fra i protagonisti). how I met your mother (in italiano tradotto col pessimo 'e alla fine arriva mamma') è pure un prodotto di gran livello. my name is earl pure mi diverte. delle sitcom non propriamente definibili tali, ma secondo me eccezionali sono the office (che però è inglese) e arrested development. un'altra sitcom classica che ho adorato è seinfeld. fra le romance, ammetto che le prime 3-4 serie di grey's anatomy le ho seguite con passione. classici di lungo corso E.R., law and order (ma non gli spin off degli ultimi anni) e nypd li guardo sempre con piacere. the shield è tamarro ma mi piace. come mi piacciono altri crime a struttura classica come criminal minds e senza traccia. la prima stagione di dexter è assolutamente fenomenale, poi meno. nell'ultimo anno la migliore serie drammtica che mi è capitato di vedere penso sia breaking bad. the mentalist mi ha preso molto all'inizio, furbetto e con caratteristiche rubate qua e là ad altre serie di successo, ma dopo qualche puntata diventa ripetitivo. ma soprattutto six feet under, forse la serie più bella in assoluto che sia mai stata fatta.


Salvatore77 - 07/11/2009 alle 15:50

[quote][i]Originariamente inviato da dietzen [/i] how I met your mother (in italiano tradotto col pessimo 'e alla fine arriva mamma') è pure un prodotto di gran livello. my name is earl pure mi diverte. [/quote] Alle fine arriva mamma secondo me è stata sottovalutata. Anche a me piace molto e non ha nulla da invidiare ad altri telefilms che in Italia godono di fama maggiore. My name is Earl l'ho visto dalla prima puntata ed è altrettanto divertente sorretta da unìidea di fondo (il Karma) che rende la seria molto originale. Sembra quasi sfornata dalla mente dei F.lli Coen dei tempi di Arizona Juniuor.... Peccato che la mandavano tardissimo.


danilodiluca87 - 07/11/2009 alle 16:34

[quote][i]Originariamente inviato da Guglielmo Tell [/i] [quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] questa la mia classifica di quelli che si facevano la mattina.... Superman....ecceziunal il turbo boost Hazzard McGyer A-Team Chips Magnum Pi [/quote] quoto a parte Superman che non ho mai visto...peccato che tifi Di Luca [/quote] porca miseria mi sono sbagliata con Supercar....il grande Michael Night detto Abajaa per il fisico:Od::Od::Od::Od:


dietzen - 07/11/2009 alle 18:25

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] My name is Earl l'ho visto dalla prima puntata ed è altrettanto divertente sorretta da unìidea di fondo (il Karma) che rende la seria molto originale. Sembra quasi sfornata dalla mente dei F.lli Coen dei tempi di Arizona Juniuor.... Peccato che la mandavano tardissimo. [/quote] in effetti earl sia nell'aspetto che nel carattere è praticamente identico al nicholas cage di arizona junior.


plata - 07/11/2009 alle 19:22

Io mi sono dimenticato Quincy, il medico patologo... Mi è sempre piaciuto molto


W00DST0CK76 - 09/11/2009 alle 19:22

Tra i pochi programmi che mi fanno ricordare che nella mia stanza c'è anche una TV c'è Dr House, una serie che ho sempre seguito con interesse per la particolarità del personaggio e, soprattutto, per i dialoghi in cui il sarcasmo è assoluto protagonista. Anch'io ero un estimatore della serie Friends, protagonisti simpatici e battute fulminanti. Per quanto riguarda il passato, sono un nostalgico di Happy Days, sono cresciuto (per quel poco che mi è stato concesso) con Fonzye (avevo anche il pupazzetto che, schiacciavi il tasto e faceva "hey", non come i simbolici big jim che schiacci il tasto e... :D ) e la famiglia Cunninghum, mi basta sentire la sigla iniziale cantata da Norman Gimbel per avere il magone nostalgico!


Subsonico - 11/11/2009 alle 22:49

Segnalo un 3/4 di delusione invece: Harper's Island che ieri sera si è concluso su raidue. Un thriller che parte da un'idea molto carina nonostante l'apparente poca originalità (un killer in un'isola che imita un serial killer morto anni fa, taglia i collegamenti con l'esterno e comincia a uccidere tutti uno dopo l'altro; poi si scopre che è lo stesso killer di prima che non è morto ma stavolta ha un complice con un'altro scopo...), ma la sceneggiatura faceva letteralmente cagare ed alcune scene avevano del comico per quanto fossero scontate.


forzainter - 12/11/2009 alle 17:48

L'ho visto anche io Ma non mi è sembrato cosi' scontato (tranne l'ultima puntato quella si) , la sceneggiatura spesso indirizzava sulla strada sbagliata. Tu invece fin dall'inizio pensavi che Henry fosse l'assassino ? io no Pero' avevo dei dubbi che Wakefield non fosse morto. Un 6,5 glielo darei 0 alla Rai che ha cambiato 3-4 volte programmazione.. ormai è una regola , per fortuna esiste internet Dimenticavo Bellissima l'attrice che interpretava Trish:)


desmoblu - 12/11/2009 alle 20:27

Di telefilm vecchi mi piacevano molto l'A-team e McGyver, meno Riptdide e Magnum P.I., mentre la Fletcher funzionava sempre (ed è divertente a volte vedere le prime apparizioni di attori del calibro di Clooney etc). Jarod mi divertiva, anche se non potevo sopportare il bambino paffuto usato nella parte del piccolo Jarod, mentre sul lato 'detective & co' ho guardato con curiosità a 'un detective in corsia' (più che altro per vedereb Van Dyke che accennava passi di tip tap di tanto in tanto) e- ma siamo in ambito british- Barnaby. Sempre se mi è concesso restare in terra inglese, bellissimo è Hustle (sottotitolo: i signori della truffa). Le cose all Hasseloff m'hanno sempre schifato abbastanza, già dai tempi di Supercar per poi passare a Baywatch. Guardvo anche Hazzard, la Bach era molto bella all'epoca, però ne odiavo gli stereotipi e le macchiette. Pacific Blue invece era terribile per i rumori finto-mtb. Happy Days mi inquietava, l'unico personaggio un po' reale era il cugino di Fonzie. Poi c'erano i vari Jefferson Robinson Blablason, i Genitori in blue jeans e 8 sotto un tetto. (meglio il secondo). Capitolo sdolcinoso: settimo cielo (orribile e da diabete, per fortuna che all'epoca la Biel cercò di smarcarsi dal personaggio facendo lei stessa girare foto e filmini sexy, mandando su tutte le furie gli autori cattolicissimi: punto per lei) e Una mamma per amica, che ascoltato al rallentatore può anche andare, ma a velocità normale le vocine uguali e velocissime delle due sono da mal di testa (anche nell'originale). A parte i vari Beverly Hills e Merlose Place, mai coperti, abbiamo finito il settore mattina-pomeriggio. La sera, a parte i due già citati inglesi, mi rompo i maroni. CSI era carino all'inizio, prima dei vari spin-off, dr House è assolutamente improbabile (gli autori aprivano a caso i manuali di medicina d'urgenza alla ricerca di qualsiasi cosa d'insolito, chissenefrega se debellato nel 1830), Heroes non m'attira perchè dei supereroi non me ne può fregar di meno, Prison Break l'ho seguito ma niente di che. Capitolo Lost: lo odio. Punto. Poteva essere carino all'inizio, poi mi sono perso un paio di puntate e non ci capivo più nulla. Autobus, viaggi nel tempo, Pterodattili e dinosauri, tranelli, colpi di scena.. me li vedo, gli autori, spaparanzati in un bianchissimo loft a sparare caz*ate (cit. Guccini), a far gara anzi a chi la spara più grossa per poi montare su tutto: "Eddai! Mettiamoci anche Godzilla! Dai! Dai! Che figo!!". L'affair Lost mi ha così stancato che sentendo parlare di Flash Forward e leggendone trama autori e attori.. non ho la minima intenzione di vederlo, o di sentire nuovi esperti o dibattiti culturali sui perché ed i percome di un prodotto sostanzialmente prefabbricato. Dimenticato qualcosa? Forse Friends, che guardavo da ragazzino, seguito poi dal terrificante spin-off 'Joey' con Matt Le Blanc..


danilodiluca87 - 12/11/2009 alle 23:39

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Prison Break l'ho seguito ma niente di che....[/quote] ehhh mannaggiààà vecchio desmoblu....devo studiare un film per farti emozionare....gli scatti di Di Luca non hanno effetto come la genialità di Michael Scofield.....forse andiamo sull'erotico, porno????? :Od::Od::Od::Od: nun t'incavolare....per farci due risateeeeeeeeee


Andrea_Web - 13/11/2009 alle 10:27

Prison Break è quello che mi è piaciuto più di tutti, dalla prima alla 4^ serie. La 3^ mi ero messo a guardarla pure in inglese da quanto la stavo aspettando. Molto carini NCIS, CSI Miami (e le mie imitazioni di Orazio :Od: ), House mi piaceva all'inizio poi mi ha stancato, Lost ho perso le prime serie e ammetto di averci poi capito poco (per cui dovrei riguardarlo dall'inizio, magari facendo rulli quest'inverno). Terminator, il telefilm, lo pensavo molto più collegato al 4° capitolo della saga, ma così non è stato, apprezzabile comunque.

 

[Modificato il 13/11/2009 alle 10:30 by Andrea_Web]


plata - 13/11/2009 alle 11:06

[quote][i]Originariamente inviato da Andrea_Web [/i] Lost ho perso le prime serie e ammetto di averci poi capito poco (per cui dovrei riguardarlo dall'inizio, magari facendo rulli quest'inverno). [/quote] Io, ovviamente, guarderei solo Lost e lascerei perdere la noiosità biblica dei rulli... :Od:


Andrea_Web - 13/11/2009 alle 11:25

[quote][i]Originariamente inviato da plata [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Andrea_Web [/i] Lost ho perso le prime serie e ammetto di averci poi capito poco (per cui dovrei riguardarlo dall'inizio, magari facendo rulli quest'inverno). [/quote] Io, ovviamente, guarderei solo Lost e lascerei perdere la noiosità biblica dei rulli... :Od: [/quote] Tu sei un universitario e puoi permetterti un trittico del Serra anche in inverno... io per fare una cosa del genere devo prendere ferie, per cui i rulli sono l'unica soluzione. :(


plata - 13/11/2009 alle 11:37

[quote][i]Originariamente inviato da Andrea_Web [/i] [quote][i]Originariamente inviato da plata [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Andrea_Web [/i] Lost ho perso le prime serie e ammetto di averci poi capito poco (per cui dovrei riguardarlo dall'inizio, magari facendo rulli quest'inverno). [/quote] Io, ovviamente, guarderei solo Lost e lascerei perdere la noiosità biblica dei rulli... :Od: [/quote] Tu sei un universitario e puoi permetterti un trittico del Serra anche in inverno... io per fare una cosa del genere devo prendere ferie, per cui i rulli sono l'unica soluzione. :( [/quote] ahahahah.. trittico?? Ma se ho fatto un solo versante a malapena!!! Piuttosto è il sornione di Nievole che, zitto zitto, se li è fatti tutti e tre, dicendomi le testuali parole "Sulla terza ascesa mi sentivo benissimo". Cmq, io io rulli non li faccio proprio perchè non mi piacciono. Quando non ho tempo, in bici non ci vado, perchè i rullis ono proprio una forzatura per me ;) E poi messi a confronto con Lost... cioè... proprio impossibile fare i rulli :D Però non hai avuto un'ideaccia sai... mi sa che il tempo ti passerà alla svelta...


Andrea_Web - 13/11/2009 alle 11:49

[quote][i]Originariamente inviato da plata [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Andrea_Web [/i] [quote][i]Originariamente inviato da plata [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Andrea_Web [/i] Lost ho perso le prime serie e ammetto di averci poi capito poco (per cui dovrei riguardarlo dall'inizio, magari facendo rulli quest'inverno). [/quote] Io, ovviamente, guarderei solo Lost e lascerei perdere la noiosità biblica dei rulli... :Od: [/quote] Tu sei un universitario e puoi permetterti un trittico del Serra anche in inverno... io per fare una cosa del genere devo prendere ferie, per cui i rulli sono l'unica soluzione. :( [/quote] ahahahah.. trittico?? Ma se ho fatto un solo versante a malapena!!! Piuttosto è il sornione di Nievole che, zitto zitto, se li è fatti tutti e tre, dicendomi le testuali parole "Sulla terza ascesa mi sentivo benissimo". Cmq, io io rulli non li faccio proprio perchè non mi piacciono. Quando non ho tempo, in bici non ci vado, perchè i rullis ono proprio una forzatura per me ;) E poi messi a confronto con Lost... cioè... proprio impossibile fare i rulli :D Però non hai avuto un'ideaccia sai... mi sa che il tempo ti passerà alla svelta... [/quote] Avevo iniziato guardando la raccolta "Le grandi salite" di Cassani, ma mi son ben presto rotto. Invece ho notato che guardando film spesso sono più distratto dal rullo e sono costretto a impostare replay per riascoltare e capire certe scene. Sono un caso drammatico. :Od:


nino58 - 13/11/2009 alle 12:55

Una serie veramente unica (perchè mai nessuno ha provato ad imitarla, essendo proprio impossibile) erano "I Forti di Forte Coraggio", un vero festival della follia . Serie in bianco e nero.


Alanford - 13/11/2009 alle 23:31

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Una serie veramente unica (perchè mai nessuno ha provato ad imitarla, essendo proprio impossibile) erano "I Forti di Forte Coraggio", un vero festival della follia . Serie in bianco e nero. [/quote] Mi hai fatto ricordare uno dei miei telefilm preferiti!!! Dissacrava gli stereotipi del Western; satirico, demenziale...ma aveva sopratutto una comicità che, per i tempi di allora (metà anni '60), era davvero innovativa.


Salvatore77 - 14/11/2009 alle 19:57

Su Fox retro trasmettono I Jefferso e (il mio amico) Arnold. I Jefferson sono divertentissimi, i personaggi sono molto spiritosi, le gags molto comiche e i dialighi hanno un certo brio che rendono attuale il telefilm. Arnold lo vedevo da ragazzo, sembrava un bel telefilm ma a vederlo ora è scarso. Molto lento, le battute molto inefficaci, sentimenti troppo mielosi e scontanti e il protagonista dopo un paio di serie era un po' troppo ripetitivo, quasi antipatico. A vederlo ora non fa ridere quasi per nulla.


Subsonico - 15/11/2009 alle 10:32

[quote][i]Originariamente inviato da Alanford [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Una serie veramente unica (perchè mai nessuno ha provato ad imitarla, essendo proprio impossibile) erano "I Forti di Forte Coraggio", un vero festival della follia . Serie in bianco e nero. [/quote] Mi hai fatto ricordare uno dei miei telefilm preferiti!!! Dissacrava gli stereotipi del Western; satirico, demenziale...ma aveva sopratutto una comicità che, per i tempi di allora (metà anni '60), era davvero innovativa. [/quote] dove posso vederlo? dove??


Alanford - 15/11/2009 alle 19:41

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] dove posso vederlo? dove?? [/quote] Sono state date delle repliche negli anni passati, ma adesso non saprei dove poterlo vedere. C'era anche un'altra serie, fine anni '60, che sul filone ironico-demenziale, raccontava la vita di un gruppo di prigionieri, in un campo nazista, era....Gli eroi di Hogan.


Viscera - 17/11/2009 alle 20:46

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Stavolta sono invece incappato in Flash Forward, e la sto seguendo con costanza anche se con un occhio solo (in genere mentre lavoro). [/quote] Bruttarello, peccato perchè il soggetto poteva essere interessante. [quote] Tutto ciò per lanciare un thread in cui discutere delle vostre serie preferite, dato che l'argomento è comunque caldo (me lo suggerisce anche il fatto che FilmTv, giornale cinefilo che compro settimanalmente, strizzi più di un occhio a queste produzioni). [/quote] Spesso siamo così impegnati a parlare male della tv che non ci si accorge di quanto di bello ci passi dentro. Fortunamente banda larga e il proliferare dei subber amatoriali ha proiettato la visione delle serie tv in un'altra dimensione. Perchè le serie vanno viste solo ed esclusivamente in lingua originale, inizialmente coi sub italiani, poi man mano che ci si fa l'orecchio si può passare a quelli eng (immensamente più precisi). Segue un piccolo bignamino delle serie che si fanno notare negli ultimi 10 anni, a metà tra gusti propri e valutazioni oggettive, sinossi copiate + valutazioni mie. Dimentico qualcosa, quindi aggiungete pure. [b]24 (7 stagioni)[/b] 24, creato da Joel Surnow e Robert Cochran, è un thriller in 'real time' dove ogni minuto della serie corrisponde a un minuto nella vita dei personaggi. Ogni stagione segue le vicende di una giornata di Jack Bauer, agente del CTU (Counter Terrorist Unit), la divisione anti-terrorismo della CIA a Los Angeles; ogni ciclo è quindi composto da 24 episodi, ovvero 24 ore. La narrazione in tempo reale è uno dei tratti distintivi di 24, sottolineata da un orologio digitale che appare sullo schermo, per ricordare che ciò che accade durante l’episodio, accade nell’arco di un’ora. Anche lo split screen, ovvero la suddivisione dello schermo in finestre per poter seguire simultaneamente più azioni e più personaggi, è una delle caratteristiche più note ed imitate della serie. Da vedere almeno fino alla terza stagione, poi sbraca di brutto diventando ultraripetitivo e schematico. [b]Battlestar Galactica (Miniserie + 4 stagioni)[/b] Gli umani hanno creato dei robot, i Cyloni, per assisterli nei loro mestieri. Ma un giorno questi si ribellano dando il via a una cruenta guerra, finchè un giorno i Cyloni spariscono nel nulla. La Battlestar Galactica è una nave da guerra pronta per il pensionamento; l'armistizio con i Cyloni dura ormai da decenni e rende pressoché inutile per l'economia del governo delle Dodici Colonie (con capitale sul pianeta Caprica) un ampio dispiegamento di forze militari. Molte navi da guerra come il Battlestar Galactica sono destinate a diventare dei musei in ricordo di periodi oscuri per la vita coloniale, durante i quali la pace era funestata dalla guerra con i Cyloni. A capo della Battlestar Galactica vi è il comandante William Adama, che a suo tempo aveva combattuto contro i robot ribelli. Dopo 40 anni di armistizio i Cyloni decidono infine di attaccare gli umani ed annientare l'intera popolazione dei pianeti coloniali. Remake di un'omonima serie dei 70's (di qualità enormemente inferiore), BSG è lo Sci-fi per definizione di quest'epoca, ma l'ambientazione è solo un pretesto per parlare a tutto tondo di religione, politica, destino e quant'altro. [b]Buffy (7 stagioni, chiusa)[/b] Buffy Summers (Sarah Michelle Gellar) è un’attraente studentessa di soli 16 anni e come tutte le teen-ager esce con gli amici, va agli appuntamenti, si prodiga nello shopping… Ma Buffy non è esattamente una ragazza come tutte le altre. Lei è l’Eletta, ovvero colei che è stata scelta per diventare Ammazzavampiri, dotata della forza per uccidere e distruggere. Così di giorno Buffy è la studentessa appena arrivata nel nuovo college, solare e simpatica, mentre di notte la si può ammirare nei panni di maestra di arti marziali, mentre tenta di salvare il mondo da creature infernali e demoniache e… di superare gli esami! L’accompagnano nel suo destino il simpatico Xander (Nicolas Brendon), la bella e crudele Cordelia (Charisma Carpenter) e la malinconica Willow (Alyson Hannigan). Buffy ha anche un mentore di qualche anno più anziano di lei: il bibliotecario Giles (Anthony Stewart Head), che riuscirà a comprendere i suoi poteri, dai quali la ragazza non può sfuggire, nemmeno quando si trova di fronte all’amore per il sexy informatore dell’oscurità, Angel (David Boreanaz), che ha abbandonato il suo passato da vampiro… Buffy è stata contemporaneamente una delle migliori e una delle peggiori serie degli ultimi anni. L’idea di base, quella di mescolare il teenage movie con l’horror, passando per il trash, la fantascienza, la commedia e il dramma familiare, era ottima, e una parte della serie, soprattutto nelle prime tre stagioni, reggeva con notevole grazia il peso di elementi così antitetici. L’estetica ha il suo peso, e quella di Buffy era troppo raffazzonata, oltre alla recitazione estremamente monocorde della protagonista. [b]Deadwood (3 stagioni, chiusa, HBO)[/b] Era ora che il western irrompesse con forza sugli schermi televisivi, ma non il western edulcorato di Bonanza nè quello apocrifo di La signora del west, ma quello crudo di Peckinpah e di Walter Hill (che infatti ne ha diretto il pilot). Sporco, malevolo, cinico, ma da lasciare a bocca aperta. [b]Dexter (4 stagioni)[/b] Tratta dal romanzo La mano sinistra di Dio (Darkly Dreaming Dexter) di Jeff Lindsay, DEXTER racconta la storia di Dexter Morgan (Michael C. Hall), perito ematologo della polizia di Miami. Un tipo gentile, affascinante, che porta ciambelle ai colleghi tutte le mattine, maniaco dell’ordine, ma che sotto l’apparente affabilità nasconde un lato oscuro e pericoloso. Rimasto orfano all’età di quattro anni, è stato adottato da Harry Morgan (James Remar), un agente di polizia che nota subito nel figlio un’inquietante passione per il sangue e la vivisezione umana e un’insopprimibile tendenza omicida. Il padre tenta di raddrizzare la perversa inclinazione di Dexter, ma capisce che è inutile e che non può fermarlo. Decide quindi di insegnargli una specie di codice di comportamento, quello che da grande lui stesso definirà il “codice di Harry”: scegliere le proprie vittime solo tra i criminali sfuggiti alla macchina della giustizia. Si illude così che dall’insana “passione” di Dexter possa scaturire qualcosa di buono e lo spinge ad entrare nella squadra anticrimine di Miami, dove il ruolo che si ritaglia sembra essere fatto apposta per lui: analizzare le tracce di sangue della scena del crimine, tracciare il profilo degli assassini e risalire al colpevole. In Dexter inizia così a convivere una doppia personalità: di giorno impeccabile perito della scientifica, di notte implacabile serial killer. Premessa interessante che man mano viene tradita, umanizzando vieppiù il protagonista, da continuare oltre la prima stagione solo se appassionati. [b]Everwood (4 stagioni, chiusa)[/b] Andrew Brown è un neurochirurgo di fama mondiale, vive a New York con la moglie Julia e i figli Ephram e Delia. Andy è un padre assente, soprattutto a causa del suo lavoro, che lo trattiene in ospedale anche nei giorni di festa, ma ama moltissimo sua moglie. Un giorno, due poliziotti arrivano in ospedale e danno a Andy una terribile notizia: sua moglie è morta in un incidente d'auto. La tragedia spinge Andy a cambiare per sempre stile di vita, abbandonando la chirurgia e aprendo uno studio gratuito in una cittadina fra le montagna del Colorado, Everwood. Qui conosce il medico del posto, il dottor Abbott, sua madre Edna (un'infermiera che è stata due volte in Vietnam) e Nina, la sua nuova vicina di casa. Allo stesso modo anche Ephram conosce Amy, la figlia del dottor Abbott, e suo fratello Bright. Uno dei serial più sottovalutati dell’intero palinsesto televisivo americano. Scritto benissimo (Berlanti, Dawson's Creek), diretto con diligenza ma recitato con estrema verve anche dai personaggi minori, Everwood è stato capace di tracciare il diagramma della società statunitense e della piccola provincia meglio di quasi tutti i suoi contemporanei, senza per questo dover spingere sul pedale del comico o del mystery, ma semplicemente mantenendo una coerenza estrema. È un peccato che il pubblico non si sia accorto che, sottovoce, Everwood segnalasse elementi di approfondimento ben più importanti di molte serie che urlano. Consiglio a tutti di recuperarlo, di seguirlo anche quando sembra sul punto di crollare nel patetico, perché pur nella sua prassi (non c’è niente di sconvolgente, e forse il finale è anche troppo prevedibile) Everwood ha vinto. [b]How I Met Your Mother (5 stagioni)[/b] "How I Met Your Mother" è una sitcom che racconta di come Ted (Josh Radnor) ha incontrato sua moglie. Tutto ha inizio quando il miglior amico di Ted, Marshall (Jason Segel), decide di proporre alla sua fidanzata Lily (Alyson Hannigan), un insegnante d'asilo, di sposarlo. In quel momento Ted realizza che è meglio darsi una mossa se vuole trovare anche lui il vero amore. E quando incontra Robin (Cobie Smulders) è amore a prima vista, ma il destino ci mette lo zampino... La serie è narrata da Ted attraverso flashbacks dal futuro, dal lontano 2030. In assoluto la miglior sit-com attualmente in onda, se non addirittura del decennio. La premessa è ormai logora, ma si ride ancora di gusto nonostante gli anni. Barney Stinson (non citato dalla sinossi, ma è l'altro amico di Ted, e suo compagno di rimorchio) personaggio definitivo. [b]Friday Night Lights (4 stagioni)[/b] In una piccola cittadina del Texas, precisamente a Dillon, la maggiore preoccupazione della città è quella di vedere la squadra dei "Dillon Panthers" (Pantere di Dillon) vincere il campionato statale. Infatti a Dillon se sei un giocatore di football sei una vera e propria star, ma è facile essere una star? Infatti questa serie narra le difficili situazioni e relazioni vissute da dei giovani giocatori e dalle loro famiglie. Nella stagione di football 2006 a Dillon viene promosso un nuovo coach, Eric Taylor (Kyle Chandler, “Ultime dal cielo”). I Dillon Panthers sono la squadra favorita del campionato perché tra di loro c’è uno dei più promettenti giocatori giovanili texani, Jason Street (Scott Porter, "Prom Night"). Jason durante la prima partita di campionato subisce un gravissimo incidente che sconvolge tutti, dalla sua ragazza, Lyla Garrity (Minka Kelly, "The Kingdom") al suo migliore amico Tim Riggins (Taylor Kitsch, "John Tucker Must Die"). In squadra Jason viene sostituito dal giovane e problematico Matt Saracen (Zach Gilford, "Rise"), ma anche il posto del coach è molto precario, perché la città vuole vincere a tutti i costi. Anche la serenità famigliare di Eric Taylor è molto sotto pressione perché il football interferisce troppo nella vita della moglie, Tami Taylor (Connie Britton, "The Lather Effect") e della figlia Julie Taylor (Aimee Teegarden, "Sailing for Madagascar"). Il tutto è complicato da Brian "Smash" Williams (Gaius Charles), talentuoso e logorroico membro dei Panthers; Landry Clarke (Jesse Plemons, "Sky Kids"), migliore amico di Matt Saracen e Tyra Collette (Adrianne Palicki, "Supernatural"), ex ragazza di Tim Riggins. Firmato da Peter Berg (sodalo di Michael Mann), ne esce un teen drama che colpisce per la qualità tecnica (fotografia, colonna sonora, riprese con l'handcam) ancor prima che per l'accurata descrizione della follia USA per il mondo del football giovanile. [b]Lost (5 stagioni, sesta e ultima a gennaio 2010)[/b] ABC, traendo spunto dal successo di Survivor, voleva ricreare in un telefilm la stessa idea alla base del successo del reality show. La premessa è quindi quella di un aereo che precipita su un isola deserta, lasciando i sopravvissuti a cavarsela da soli come dei novelli Robinson Crusoe in attesa di essere salvati. Il gruppo di amici, familiari, nemici e estranei dovrà lavorare insieme contro un territorio selvaggio e avverse condizioni meteorologice per poter rimanere in vita. Ma l'isola nasconde molti segreti, come le urla agghiaccianti di misteriose creature che si aggirano per la giungla riempiendo tutti di terrore. Ma i più grandi misteri sono quelli che si nascondono nei cuori dei sopravvissuti. Sono sopravvissuti al peggio, sapranno sopravvivere anche a se stessi? La serie che rappresenta i 00's, anche se probabilmente non la migliore in assoluto. Sarà impossibile farne a meno anche solo dopo aver visto i primi 10 minuti. [b]Six Feet Under (6 stagioni, chiusa, HBO)[/b] Dalla mente di Alan Ball, vincitore dell’Oscar per American Beauty, arriva questa black-comedy che è uno sguardo alla vita e alla morte dal punto di vista dei Fisher, una famiglia che gestisce un’impresa di pompe funebri privata in California. Quando un autobus uccide Nathaniel Fisher, titolare della Fisher & Son Funeral Home a Los Angeles, la tragedia getta un manto oscuro sul ritorno a casa del suo figliol prodigo Nate. Quest’ultimo, insieme alla madre Ruth, al fratello David e alla sorella Claire, dovrà imparare a confrontarsi con la morte di una persona cara e, tutti insieme, dovranno cercare di capire come tirare avanti. Six Feet Under è uno sguardo tragicomico alla vita di una famiglia americana che, si trova per la prima volta a sopportare il dolore per la perdita di una persona cara, gestendo un’attività da veri “addetti ai lavori”. [b]The Big Bang Theory (3 stagioni)[/b] La serie racconta le disavventure di due giovani fisici Leonard (Galecki) e Sheldon (Parsons). I 2 sono quel genere di cervelloni in grado di comprendere il funzionamento dell'universo pur essendo totalmente imbranati nelle relazioni sociali, particolarmente con le ragazze. Le cose iniziano a cambiare quando arriva la nuova vicina, Penny (Cuoco), bellissima e un po' sventata. Sheldon, il coinquilino di Leonard, non ha nulla in contrario a trascorrere le serate giocando al Paroliere Klingon con gli altri amici affetti da difficoltà di socializzazione, nonché colleghi scienziati del Caltech, Wolowitz (Helberg) e Koothrappali (Nayyar). Leonard, invece, intravede in Penny un universo di possibilità del tutto nuove... compresa quella dell'amore. Ne sentirete tutti parlare bene, in realtà non è niente di più che un piacevole modo di sprecare 20 minuti della vostra vita. Si ride soprattutto di pancia, e solo grazie a Parsons e Wolowitz. (Da completare)

 

[Modificato il 17/11/2009 alle 23:29 by W00DST0CK76]


Abajia - 19/11/2009 alle 14:50

Sono cresciuto con [i]Happy Days[/i] (sì, pure io, oltreché i miei genitori!), [i]Baywatch[/i] (storie che, col senno di poi, definirei scontatissime, ma cacchio, Baywatch è Baywatch! Michael Newman idolo! :cool: ), [i]Friends[/i], [i]MacGyver[/i] (ragazzi, non "McGyver", non sbagliamo i fondamentali, eh! :P ) e [i]Hazzard[/i] (a volte mi fingevo malato per scoprire, il mattino, come da un orologio e un laccetto potesse venir fuori una simil piccozza e assistere alle acrobazie automobilistiche dei fratelli Duke con la mitica 01 [e già da piccolino mi chiedevo quanto cacchio spendessero per gli ammortizzatori da sistemare dopo ogni salto :Od: ]), mentre ricordo non con particolare interesse [i]Supercar[/i] e [i]A-Team[/i]. Poi, guardavo pure le serie con Don Johnson, ma [i]Miami Vice[/i] lo seguivo quasi "per inerzia", mentre [i]Nash Bridges[/i] m'attirava parecchio. Ho sempre avuto l'impressione che la serie [i]Più forte ragazzi[/i] (non so neppure da quale titolo originale sia stata presa questa traduzione, tanto mi faceva cagare :Od: ) fosse nata sulle orme di quelle interpretate da Don Johnson, anche se le differenze di base erano evidenti; Sammo Saw era insopportabile e la coppia Law-Parker non aveva di certo l'appeal di Bridges-Dominguez. Una serie televisiva alla ricerca del seguito 'facile', senza un minimo di gusto dell'investigazione (cosa fondamentale, a mio avviso, per coinvolgere emotivamente lo spettatore, spingendolo all'immedesimazione), e difatti è durata un paio di stagioni (pure troppo!). [i]Sabrina, the Teenage Witch[/i] (tradotto dalle nostre parti con: [i]Sabrina, vita da strega[/i]) lo guardavo, sì, ma giusto perché era un intermezzo tra i cartoni animati del dopopranzo e quelli della merenda. :Od: Venendo alle serie televisive più attuali, posso dire d'averle 'testate' quasi tutte, fra quelle più conosciute, ma in quasi tutti i casi è stata una toccata & fuga. [i]Ally McBeal[/i] e [i]Buffy[/i] tra quelle che ricordo con maggior disinteresse, [i]Lost[/i] l'ho trovata geniale come idea di base, la prima serie m'è piaciuta parecchio (ricordo ancora la puntata che si concludeva con quella frasetta in francese, ascoltata per radio da un manipolo di naufraghi, che da anni veniva ripetuta ininterrottamente; quel finale di puntata, così "strano" e che lasciava spazio ad ogni sorta di volo pindarico da parte della mente del telespettatore, mi lasciò un brivido alla schiena; bello!), poi l'evoluzione di tutta la trama successiva è, secondo me, troppo forzata, e così, quando l'isola è diventata un po' troppo affollata :Od: , ho smesso di seguire la serie. Riservo, al contrario, giudizi positivi per [i]Gilmore Girls[/i] (il botta & risposta su cui si fondano i dialoghi è fenomenale), [i]Dharma & Greg[/i] (irriverente e - anche qui - dialoghi ben ponderati) e - soprattutto; almeno due-tre spanne sopra tutte le altre serie del momento che m'è capitato di guardare - [i]Dr. House - Medical Division[/i], su cui sono già state scritte le parole ch'io stesso avrei adoperato, quindi non mi dilungo, ponendo soltanto l'accento sulla bellezza dei dialoghi, splendidi per ironia, anticonformismo e acume (e, per il resto, quoto quanto detto da Stefano).