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Blade Runner? Voce narrante sì, oppure no?
Maìno della Spinetta - 16/10/2009 alle 02:49

Ho rivisto spezzoni di questo film, nelle due versioni circolate, la prima con voce narrante, la seconda senza. Questo film è un capolavoro, in entrambe le versioni. Quale delle due versioni, e perché, vi gusta di più? Lancio l'argomento; intanto penso la mia.


Bitossi - 16/10/2009 alle 09:24

Credo che questa discussione sarà spostata in quella specifica sul cinema... Comunque, ottima questione. Secondo me la versione originale (quella con la voce narrante del 1982) è ormai entrata nell'immaginario collettivo, un po' come succede per Apocalypse now, a cui la versione "redux" aggiunge poco, anzi forse toglie. Ridley Scott pare odiasse la voce, la riteneva una mania dei tempi ed una intromissione della produzione, e la fece eliminare per il suo "Director's cut", uscito circa 10 anni dopo. Non si rese forse conto che però così il film perdeva molto del suo fascino "noir"... Un'altra differenza abbastanza sostanziale, ma più difficle da notare, è quella per cui anche il personaggio principale (Deckard, cioè Harrison Ford) nella versione successiva sembrerebbe poter essere un replicante (la cosa chiarisce pure alcune battute del film originale, anche mediante l'aggiunta della scena del sogno dell'unicorno). Se non sbaglio, infine, la mancanza della voce fuori campo ci fa perdere la mutata condizione della replicante che se ne va con Deckard (la scena degli spezzoni girati da Kubrick per Shining). Tutto sommato, a me sembra che sia uno dei pochi casi in cui l'intromissione nella sceneggiatura da parte della produzione non abbia creato un "mostro", anzi che abbia come detto contribuito al fascino del film... Il film viene indicato anche dal geografo e sociologio David Harvey nel suo "La crisi della modernità" (1989, ristampato da Il Saggiatore nel 2000, e poi da Net), insieme a "Il cielo sopra Berlino", come uno tra i primi e più chiari esempi di film post-moderno (soprattutto per quel che riguarda la sovrapposizione e la compresenza di "piani temporali" diversi - i replicanti creati "a tempo determinato", gli umani "a tempo indeterminato"...). ;)


Laura Idril - 16/10/2009 alle 12:40

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