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Autore: Oggetto: La repubblica delle banane

Livello Fausto Coppi




Posts: 3539
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  postato il 10/04/2009 alle 11:46
È da un po' di tempo che mi domando in che razza di paese abito. Non la mia città, paese inteso come Italia in generale. Bel posto non c'è che dire. Sole, mare, monti e tutto quello che volete. Tanta gente straniera infatti vorrebbe venire ad abitare qui, ma spero per oro che queste rimangano intenzioni e non diventino fatti.

L'Italia è un paese molto strano, così come i suoi abitanti. Ci definiamo un paese moderno, però non si sa bene quali sono i motivi per definirlo tale. Moderno è essere nel G8? Avere 2 cellulari a testa? Avere 5 televisioni a casa? Evidentemente per qualcuno si, ma non per me. Perchè l'Italia è tutto tranne che un paese moderno. Che poi, oltre a questo inquadramento negativo, se se ne dovesse fare uno positivo, riferendoci ad un altro stato se ne potrebbero prendere diversi.

La mente andrebbe subito agli Stati Uniti, è vero. Ma un paese moderno deve avere stati al suo interno con la pena di morte ancora attiva? Non so, non credo, dubito. Allora forse possiamo indicare la Svizzera, la patria dell'ordine e della pulizia. Ma un paese moderno deve essere anche un paradiso bancario? Mmm, non ci siamo. Forse un paese moderno perfetto non c'è. Forse ognuno avrà qualche lato negativo, ma non c'è ombra di dubbio che a sud delle alpi di questi lati ce ne sono parecchi.

Mi chiedo, vi chiedo: perchè l'Italia funziona così male? Perchè in Italia succede sempre il peggio? Perchè l'italia è in testa a molte classifiche del negativo? Si può dare la colpa ai politici. Anche giustamente direi. Ma i politici sono i nostri figli, i politici sono Italiani che forse lavorano un po' meno degli altri. MA senza dubbi sono i figli della cultura Italiana. Possiamo cambiare i politici, ma la "cultura" rimane intaccata. Non si può pretendere di cambiare l'Italia cambiando i politici. Per cambiare i politci bisogna cambiare l'Italia.

Quindi, inutile girarci intorno, quello che penso io è che se L'italia è una repubblica delle banane (in senso grottesco) è per colpa di tutti. Tutti gli italiani, tutta la nostra mentalità tanto aperta che poi alla fine è chiusa. È colpa di tutti si.

Perchè è colpa di tutti? La risposta è molto semplice.

IN ITALIA NON SI RISPETTANO LE LEGGI, e aggiungo, ci sono dei conflitti di interesse enormi.

È incredibile a pensarci bene, e pure è vero. L'Italia è la patria delle leggi che ci sono, che nessuno rispetta, che nessuno controlla. Come una catena. Per intenderci, io credo che solo in Italia vengano accoppiati i termini "È severamente vietato..." Cosa??? È severamente vietato?? Cosa significa? Non ha senso! Se una cosa è vietata è vietata e basta! Stop! Altrimente dove non c'è scrito cosa significa? È "dolcemente vietato". Questa cosa secondo me ha dell'incredibile.

È proprio una cultura sbagliata, che ci coinvolge tutti. Perdipiù non rispettiamo leggi che se in Italia vengono adottate nel 2009, vuol dire che negli altri paesi europei nordici sono state adottate 15 anni fa, di solito. Già questo è simpatico come dato. Ma, riagganciandomi al discorso, se tutto va male la colpa è solo nostra, di tutti.

Perchè non rispettiamo le leggi? Per due motivi principali:
1) Le leggi fanno perdere tempo e sono pallose.
2) Le leggi costano econimicamente, meglio tirare al risparmio.


Faccio un esempio
Quante leggi ci sono in fatto di sicurezza sul lavoro? Infinite, ce ne sono per qualsiasi lavoro e settore. Ma quanti muratori lavorano con gli strumenti di sicurezza personale? in quanti stanno sui tetti agganciati alle funi di sicurezza? in quanti costruiscono dei ponteggi a norma? Senza dubbio chi è in regola è una minoranza.
e in agricoltura? ne succedono sempre di tutti i colori perchè nessuno va a controllare cosa stai facendo in mezzo a 25 ettari della tua azienda col trattore. Quindi lo fai come ti pare. Non ti proteggi come ti devi quando fai i trattamenti, stai in piedi sulla seminatrice per controllare che i semi vengano distribiuti bene, usi i prodotti fitosanitari che ti pare (roba tolta dal commercio 10 anni fa si trova ancora benissimo).

Insomma, un gran bordello. Ho preso questi due settori così come esempio, ma si potrebbe prendere veramente qualsiasi. In macchina per esempio, quando guidiamo sono più le norme che rispettiamo o quelle che trasgrediamo? Se guardo me stesso, la seconda opzione. Se guaurdo un po' tutti, la seconda opzione lo stesso. D'altra parte i controlli sono quelli che sono, cioè rarissimi, e in pochi sono inibiti a ripettare quello che ci sarebbe da rispettare.

Infatti per ognuno che non rispetta le regole, c'è qualcuno che dovrebbe controllare e che non lo fa. E chi dovrebbe avere sotto controllo chi controlla non lo fa a sua volta. È un gatto che si morde la coda, un cerchio che si chiude.

Questa storia del terremoto è l'ultimo epilogo (in senso temporale, non assoluto) di questa vicenda. Non vi dico delle case dei privati, ma delle strutture pubbliche. Metà è andata distrutta, metà è ora inagibile. Chi ha costruito male l'ospedale non è stato controllato, e chi dall'alto doveva controllare l'ente di controllo non lo ha fatto, molto probabilmente perchè sapeva che doveva essere cotruito così per far rimanere nelle tasche qualcosa.

Insomma, ho scritto fin troppo, chi è arrivato integro fino a qui merita che gli regali un prosciutto stagionato . Seriamente, non ho più tempo adesso, semmai proseguo in serata. Intanto fatemi sapere cosa ne pensate

 

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Fabio

I walk these streets, a loaded six string on my back...

"L'unico sport che pratico è seguire, camminando, i funerali dei miei amici che avevano praticato sport" Bertrand Russell

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/04/2009 alle 13:01
Plata, un appunto: vorrei dire che la Svizzera non è solo un paradiso bancario....è uno schifo, sotto tanti punti di vista. Non vorrei dilungarmi, ti consiglio solo di controllare quando le donne hanno ottenuto il diritto di voto.
Ho saputo certe cose che mi han fatto venire il voltastomaco. Credimi, mille volte meglio l'Italia della Svizzera. Degli altri paesi si può discutere.

Chiuso OT.

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/04/2009 alle 13:10
Originariamente inviato da Subsonico

Plata, un appunto: vorrei dire che la Svizzera non è solo un paradiso bancario....è uno schifo, sotto tanti punti di vista. Non vorrei dilungarmi, ti consiglio solo di controllare quando le donne hanno ottenuto il diritto di voto.
Ho saputo certe cose che mi han fatto venire il voltastomaco. Credimi, mille volte meglio l'Italia della Svizzera. Degli altri paesi si può discutere.

Chiuso OT.


Scusa Sub, è vero. Sapevo ma non ricordavo. Cmq qualcosa di buono c'è anche in Italia è, per l'amor di dio... Esempio la legge sul fumo nei locali pubblici: questa è una legge d'avanguardia rispetto a molti paesi.

 

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  postato il 10/04/2009 alle 22:28
Originariamente inviato da plata

Faccio un esempio
Quante leggi ci sono in fatto di sicurezza sul lavoro? Infinite, ce ne sono per qualsiasi lavoro e settore. Ma quanti muratori lavorano con gli strumenti di sicurezza personale? in quanti stanno sui tetti agganciati alle funi di sicurezza? in quanti costruiscono dei ponteggi a norma? Senza dubbio chi è in regola è una minoranza.
e in agricoltura? ne succedono sempre di tutti i colori perchè nessuno va a controllare cosa stai facendo in mezzo a 25 ettari della tua azienda col trattore. Quindi lo fai come ti pare. Non ti proteggi come ti devi quando fai i trattamenti, stai in piedi sulla seminatrice per controllare che i semi vengano distribiuti bene, usi i prodotti fitosanitari che ti pare (roba tolta dal commercio 10 anni fa si trova ancora benissimo).



Niente di personale.
Su La7, adesso, non so per quanto.
E da scaricare, spero, in futuro.
Un pugno dritto nello stomaco, come raramente m'è capitato.

Fabiolino, bello scritto.
Io credo di rinunciare, me ne andrò.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/04/2009 alle 22:48
Plata, concordo con quello che scrivi. Purtroppo è solo una sintesi, le "magagne" sono a 360°. Dobbiamo reagire, non subire passivamente. Bisogna cercare di cambiare mentalità, ma non è semplice. Il fatto che un ragazzo come te si prenda la "briga" di mettere nero su bianco è qualcosa di positivo. Cerchiamo di fare qualcosa tutti. Io mi sforzo/sforzerò di educare i miei figli a "pensare", ragionare confrontarsi su ogni cosa. "Allarghiamo" le nostre vedute, collaboriamo, cresciamo, non "beviamoci" tutto quello che ci propongono.

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 11/04/2009 alle 00:11
Originariamente inviato da plata

la legge sul fumo nei locali pubblici: questa è una legge d'avanguardia rispetto a molti paesi.

Sì, forse sì, ma rispetto ad altri siamo - come al solito - notevolmente indietro.
Ti faccio l'esempio della Francia, lì certe leggi sono decisamente antecedenti rispetto alle nostre.

Fabio, parlavi di "cultura" italiana, e dio solo sa quanto hai ragione.
Ci sono leggi, là in Francia, che a noi fanno sorridere, che riteniamo comunemente inappropriate, inaccettabili, insopportabili, esagerate, e questo proprio perché siamo italiani.
Inappropriate le leggi ed esagerate le pene, roba da far accapponare la pelle ad ogni singolo italiano se - per assurdissimo! - dovessero essere promulgate pure a Sud delle Alpi.
Grideremmo tutti allo scandalo, stanne pur certo!
Ma il bello (leggi: brutto) sai qual è, che siamo indietro anche - come hai giustamente detto sopra - come applicazione delle norme, pure se queste sono similari.
Siamo alla buona, transigenti, siamo daistavoltafanientechiudounocchiomaanchedue.
Siamo italiani.

Esempi a tal proposito ce ne sono davvero tanti, tipo... chessò, che non si possono somministrare alcolici ai minorenni (lì dove stavo io, i ragazzini andavano fuori di testa col Diablo Peche, che detto così sembra un cocktail vodka-gin-martini-pesca, ma in realtà è acqua tonica e sidro, o succo di pesca), e niente sigarette ai minori di sedici anni.
E lì la carta d'identità la devi mostrare, eh, altrimenti nisba.

Ho assistito a scene incredibili per noi e la nostra concezione, che se fossero successe qua avrebbero suscitato ilarità e sconcerto.
Porti il cane a passeggio? Lo porti nella strada più "in" della città? Liberissimo di farlo!
E se il cane ti va a lasciare il ricordino proprio nel bel mezzo della mondanità cittadina?
Frega un caspio alla gendarmerie, o ti munisci di fazzolettino, raccogli la cacchina del tuo adorabile barboncino e pulisci tutto per benino, oppure ti conviene seguire quei tizi vestiti di blu, e senza creare ulteriori casini.

E che dire dei parchetti, quelli che qua da noi sono spesso zone franche per spacciatori e circoli di giovanotti fumatori di canne?
Arrivano i tizi di cui sopra, quelli vestiti di blu, e ti invitano gentilmente a buttare tutto e cambiare aria.
Non dai loro retta, fregandotene, e magari ridendo e imbellendoti difronte ai tuoi amici?
Ok, e loro te lo richiedono cortesemente, ma con tono più seccato.
Perseveri a fare lo strafottente?
Bene, però poi non lamentarti se ti ritrovi trascinato di forza, e sei particolarmente scalognato se hai i rasta, perché se fai fin troppo il bellimbusto te li ritrovi adoperati a mo' di capezzo da traino.
Sono scene alle quali ho assistito.

E poi, la sai una cosa? Oltre a non poter fumare in locali pubblici, non puoi neppure portare cappelli.
È un segno di rispetto, e se non te lo togli immediatamente (peraltro non poggiandolo sul tavolo, eh) ti verrà gentilmente ricordato che la porta da cui sei entrato, è anche quella dalla quale devi uscire. Devi uscire.

Situazioni che riterremmo paradossali se accadessero in Italia.
Ma là, in Francia, è la normalità.
Là è legge.

Suona strano, ma là la legge è la normalità.
Da noi se rispetti le leggi... sei un alieno! Sei un... "ma dove vivi, oh!"

Bah...

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 11/04/2009 alle 11:05
Questi esempi sono molto indicativi di come in altri Paesi (in questo caso la Francia) ci sia attenzione e rispetto per regole e leggi ma credo siamo tutti d'accordo nel dire che il problema dell'Italia non è certo l'alcol somministrato ai ragazzini nè quelli che si fanno le canne nel parco.
I problemi dell'Italia si chiamano evasione fiscale, corruzione, raccomandazione, per non scomodare la mafia che ormai è ovunque, non solo nel Sud.
Da noi quasi la metà (!!!) del reddito imponibile non viene dichiarato, gli altri Paesi dell'Europa Occidentale si aggirano sul 10%.
Questi sono fenomeni che non si possono combattere, perchè alla maggioranza degli italiani va bene questo status quo e infatti alle elezioni votano di conseguenza.
E finchè sarà la gente onesta a prenderlo in culo questa situazione continuerà a peggiorare, perchè quei pochi che si comportano correttamente comincieranno a chiedersi che senso abbia farlo in questo letamaio generale e anche loro si adegueranno al comune costume.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/04/2009 alle 12:59
Originariamente inviato da Lore_88

Questi esempi sono molto indicativi di come in altri Paesi (in questo caso la Francia) ci sia attenzione e rispetto per regole e leggi ma credo siamo tutti d'accordo nel dire che il problema dell'Italia non è certo l'alcol somministrato ai ragazzini nè quelli che si fanno le canne nel parco.
I problemi dell'Italia si chiamano evasione fiscale, corruzione, raccomandazione, per non scomodare la mafia che ormai è ovunque, non solo nel Sud.
Da noi quasi la metà (!!!) del reddito imponibile non viene dichiarato, gli altri Paesi dell'Europa Occidentale si aggirano sul 10%.
Questi sono fenomeni che non si possono combattere, perchè alla maggioranza degli italiani va bene questo status quo e infatti alle elezioni votano di conseguenza.
E finchè sarà la gente onesta a prenderlo in culo questa situazione continuerà a peggiorare, perchè quei pochi che si comportano correttamente comincieranno a chiedersi che senso abbia farlo in questo letamaio generale e anche loro si adegueranno al comune costume.




Lore, in pieno. I problemi che hai citato sono quelli più gravi e ricorrenti. Sono ormai così ben radicati che, come ho detto, è cultura nel senso più amipi del termine.
Anche Andrea ha riportato esempi calzanti, non certo problemi da tagliarsi le vene, ma sono un indice, un dato inoppugnabile che è questione di mentalità-cultura-controllo.

 

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Livello Gino Bartali




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  postato il 11/04/2009 alle 13:05
Finchè ci sarà gente che idolatrerà Berlusconi non potremo mai parlare di rispetto delle regole
Il 20 ho un colloquio per andare in Spagna, sperem

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 11/04/2009 alle 13:35
Originariamente inviato da Bartoli

Finchè ci sarà gente che idolatrerà Berlusconi non potremo mai parlare di rispetto delle regole

Lo idolatrano perchè si rispecchiano in lui, perchè vorrebbero essere come lui. Il fatto che faccia leggi per evitare il carcere per molti è fonte di ammirazione nei suoi confronti.
Poi ci sono quelli completamente rincoglioniti dalla propaganda mediatica (e su questo forum abbiamo avuto un esempio illustre di ciò) ma il problema è che molti sono consapevoli di chi è Berlusconi, della sua storia e di quello che ha fatto e lo votano proprio per quello.

Il 20 ho un colloquio per andare in Spagna, sperem

Davvero? E ci vai alla cieca, senza conoscere la lingua, senza avere appigli etc? Complimenti per il coraggio. E in bocca al lupo.

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 11/04/2009 alle 14:10
Originariamente inviato da plata

Lore, in pieno. I problemi che hai citato sono quelli più gravi e ricorrenti. Sono ormai così ben radicati che, come ho detto, è cultura nel senso più amipi del termine.

Anch'io quoto alla grande Lore, sì.

Anche Andrea ha riportato esempi calzanti, non certo problemi da tagliarsi le vene, ma sono un indice, un dato inoppugnabile che è questione di mentalità-cultura-controllo.

Era quello che volevo, ovvero rendere l'idea, con esempi più o meno calzanti, non tanto di quali fossero i problemi più atroci che affliggono l'Italia, quanto dell'abissale differenza culturale che esiste tra noi e - in questo caso - i francesi.
Cosa che poi sta peraltro alla base di tutte quelle magagne, a volte tipicamente italiane, che sono lo sfacelo del nostro Paese.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/04/2009 alle 14:30
Originariamente inviato da Lore_88

Questi esempi sono molto indicativi di come in altri Paesi (in questo caso la Francia) ci sia attenzione e rispetto per regole e leggi ma credo siamo tutti d'accordo nel dire che il problema dell'Italia non è certo l'alcol somministrato ai ragazzini nè quelli che si fanno le canne nel parco.


Aggiungo che quando c'è da lavorare con dei giovani le forze dell'ordine non si fanno mancare niente, specialmente se si possono divertire.

A un amico mio che si stava facendo un drum (sigaretta fai da te) dei carabinieri gli han letteralmente smontato la macchina, pensando che chi si fa un drum debba necessariamente essere uno spiacciatore, passando anche dai cerchioni delle ruote e dal di sotto della della ruota di scorta.
Il bello è che dopo tutto questo servizio se ne sono andati lasciando la macchina a pezzi!

E questo è uno degli episodi più edificanti...

 

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Livello Gino Bartali




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  postato il 11/04/2009 alle 20:17
OT Lore ho fatto il linguistico e comunque mi sto allenando con i magazzinieri che da me sono quasi tutti sudamericani

 

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Livello Marco Pantani




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  postato il 25/04/2009 alle 17:28
Originariamente inviato da Bartoli

Finchè ci sarà gente che idolatrerà Berlusconi non potremo mai parlare di rispetto delle regole
Il 20 ho un colloquio per andare in Spagna, sperem


Come è poi andato il colloquio ? Spero tutto bene ! Te lo chiedo perche' essendo purtroppo disoccupato so cosa significa vivere questa situazione.

 
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Livello Gino Bartali




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  postato il 25/04/2009 alle 20:10
Spero bene, lunedi il risultato
Espero

 

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