Board logo

Sfogatevi....
plata - 08/03/2009 alle 22:46

Ragazzi.. siamo anche delle persone no? Qui si parla di tutto, ma non ci si può sfogare... cicloweb è una grande famiglia, sfoghiamoci fra di noi!!! Perchè c'è sempre qualcosa che non va???? :grr::grr: Ogni pochino me ne succede una e non posso andare in bici... non ho punta voglia di studiare eppure sarei anche bravo... non mi caca mai nessuno.... Qui ci sta proprio.... http://www.youtube.com/watch?v=-2hKzxUYrnM&playnext_from=PL&feature=PlayList&p=7D8D0A1B2DD8DE3C&index=0


Abajia - 08/03/2009 alle 23:43

Mioddio! Questo è un thread geniale! Le cose più ovvie e banali sono sempre più spesso le più difficili da percepire. È scontato che le persone abbiano qualcosa che non va, problemi di ogni sorta che li affliggono. È scontato che queste stesse persone abbiano voglia di parlarne, se non altro per sfogarsi. È scontato, è scontato. Eppure nessuno aveva ancora aperto una discussione del genere. E di questo, Fabio, ti va dato atto. Ti va dato il merito di aver colto quella che forse è l'impellenza primaria di un qualsivoglia forum: le persone sentono la necessità di una valvola di sfogo, ogni tanto, anche quelle che apparentemente sembrano non averne bisogno. Ecco, a questo forum mancava un thread del genere. Sembrava non ce ne fosse l'urgenza, eppure... eppure era un silenzio assordante. Bravo Fabio, me ne rammenterò al momento delle votazioni del miglior topic di marzo.


plata - 15/03/2009 alle 09:03

Accidenti a me che ieri mi sono scordato di mettere il disco orario e una vigilessa di pontedera mi ha fatto una multa..... :OIO:OIO:grr::grr:


miky70 - 15/03/2009 alle 09:06

AAAAAAAAhhhhhhhhhhhhhhhhh!!! Chi sono quelli che chiamano all'una di notte sul cell. con il numero privato?!?!?! :mad::mad:


GiboSimoni - 15/03/2009 alle 21:24

Sto vivendo in questo periodo una brutta fase della mia vita (e ne ho vissute di peggiori) vivo a casa con mio fratello e mia madre, con mia madre che per colpa di un tumore benigno è cieca e non è + autosufficiente, è in un letto quasi tutto il giorno mi tocca vederla lì in quello stato, darle da mangiare, da bere, cambiarla, lavarla, e altre cose che facciamo noi tutti e non c'è la faccio ad andare avanti, tra l'altro ora neanche lavoro più viviamo in condizioni al limite del pietoso, tra l'altro ho vissuto già la perdita di mio padre a 16 anni sempre per colpa di un tumore, ma quest'altra piaga mi sta letteralmente buttando giù, perchè non sit rovano soluzioni, soffro nel vedere mia madre così poi ogni giorno 24 ore su 24 come dire "spendo molto" perchè devo insieme a mio fratello starle dietro così faccendo non riesco ad avere una vita mia non possiamo mandarla in una struttura perchè ne ci sono i mezzi economici e mi sento anche di abbandonarla mettendola in una struttura. Non so proprio che fare, mi sento proprio disperato e affranto perchè penso che la vita c'è l'abbia con me, chiedo scusa se ho scritto queste righe che saranno anche senza senso, ma non avendo nessuno con il quale potermi sfogare, ho scritto qui, poi magari questo messaggio non lo leggerà nessuno.


plata - 15/03/2009 alle 22:16

Gibo, per quello che può contare ti mando un grosso abbraccio... alle volte credo anche io che la vita ce l'abbia con me, ma casi come questo mi fanno sentire molto egoista, perchè ho già tanto.... Mi dispiace.. ancora un grosso abbraccio :gruppo:


elisamorbidona - 15/03/2009 alle 22:52

ciao Gibo ti ho già scritto nell'altro 3d che faccio il tifo per te. Adesso te lo scrivo anche qui non mi dimentico che sei un campione.


Abajia - 15/03/2009 alle 23:34

Quoto in tutto e per tutto il post di Fabio. Un abbraccio forte, Roby! :gruppo:


Garda Bike - 16/03/2009 alle 14:26

Ti siamo vicini Gibo, un abbraccio forte. :gruppo:


danilodiluca87 - 16/03/2009 alle 19:30

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] AAAAAAAAhhhhhhhhhhhhhhhhh!!! Chi sono quelli che chiamano all'una di notte sul cell. con il numero privato?!?!?! :mad::mad: [/quote] :Od::Od::Od::Od:


danilodiluca87 - 16/03/2009 alle 19:36

weeee gibo ti siamo tutti vicino....mi raccomando la stessa grinta del Gibo che ci mette sempre e comunque, in maniera maggiore quando perde, ma sempre tanta grinta....quest'anno chissà qualche altra impresa può ancora farlaa un abbraccio dal cuore ciaooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo


W00DST0CK76 - 16/03/2009 alle 19:52

Ho appena letto della tua difficile situazione Gibo e la cosa mi ha davvero raggelato, ti auguro di poter presto trovare la serenità che cerchi e meriti e spero che i momenti che trascorri con noi amici del forum possano donarti qualche attimo di sollievo. Non perdere mai la speranza :gruppo:


Salvatore77 - 16/03/2009 alle 21:17

Dai Gibo! :gruppo: Noi pugliesi non ci arrendiamo mai!!!!


simone89 - 16/03/2009 alle 21:33

leggo il post di GiboSimoni e mi voglio sfogare.......... ma perchè c'è gente che è ricca sfondata che costruisce questa ricchezza mangiando sopra le teste della gente meno fortunata, mentre altre persone non hanno nessun aiuto economico e materiale per poter dare assistenza alla propria madre malata......... [b]ma perchè non riusciamo a ribellarci contro questo sistema.............. FORZA GIBO[/b]


miky70 - 16/03/2009 alle 22:19

Gibo per me è una grande emozione scoprire che hai voluto condividere il tuo dolore con noi. Mi dispiace moltissimo e credo di non poter minimamente immaginare quanta frustrazione e desolazione provi ogni giorno. Ti prego: sìì forte e cerca di non abbatterti. Ora mi vergogno molto per tutte le lagne disperate che faccio, quando ci sono persone come te che affrontano difficoltà grandissime senza trovare una via d'uscita. Faccio il tifo per te!


lolloso - 16/03/2009 alle 23:56

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] Sto vivendo in questo periodo una brutta fase della mia vita (e ne ho vissute di peggiori) vivo a casa con mio fratello e mia madre, con mia madre che per colpa di un tumore benigno è cieca e non è + autosufficiente, è in un letto quasi tutto il giorno mi tocca vederla lì in quello stato, darle da mangiare, da bere, cambiarla, lavarla, e altre cose che facciamo noi tutti e non c'è la faccio ad andare avanti, tra l'altro ora neanche lavoro più viviamo in condizioni al limite del pietoso, tra l'altro ho vissuto già la perdita di mio padre a 16 anni sempre per colpa di un tumore, ma quest'altra piaga mi sta letteralmente buttando giù, perchè non sit rovano soluzioni, soffro nel vedere mia madre così poi ogni giorno 24 ore su 24 come dire "spendo molto" perchè devo insieme a mio fratello starle dietro così faccendo non riesco ad avere una vita mia non possiamo mandarla in una struttura perchè ne ci sono i mezzi economici e mi sento anche di abbandonarla mettendola in una struttura. Non so proprio che fare, mi sento proprio disperato e affranto perchè penso che la vita c'è l'abbia con me, chiedo scusa se ho scritto queste righe che saranno anche senza senso, ma non avendo nessuno con il quale potermi sfogare, ho scritto qui, poi magari questo messaggio non lo leggerà nessuno. [/quote] sono con te capisco quanto può essere dura, prendila come una scalata di una montagna e tu sei alle prime rampe e c'è molto da faticare ma alla fine ci arrivi in cima!! dai ne sono sicuro, un abbraccio!!


nino58 - 17/03/2009 alle 09:45

Caro Gibo, innanzitutto un abbraccio per farti sentire la mia (nostra) vicinanza. E poi, se posso, un consiglio. Insisti sulle richieste di aiuto alle istituzioni che possono aiutarti. Può darsi che certe possibilità (intese come diritti) non le conosciamo anche se ci sono. E' impossibile che ne' i servizi comunali ne' quelli delle Asl-Regione non prevedano nulla. Coraggio. nino.


GiboSimoni - 17/03/2009 alle 13:15

Grazie a tutti, non pensavo che ci fossero molti messaggi di solidarietà, quel messaggio era dettato da un momento in cui vedevo tutto nero che purtroppo da quando vivo questa situazione familiare capitano molto spesso, stanno giorni in cui non vedo uno straccio di episodio positivo e mi verrebbe da gettare la spugna, scendere dalla bici e ritirarmi (per rimanere nell'ambito ciclistico) altre volte in cui mi aggrappo a quel poco di positivo che c'è per andare avanti ad esempio al fatto che comunque anche se mia madre non è più come prima ma almeno è ancora qui con me oppure quando penso che c'è gente che sta anche peggio di me, tipo Beppino Englaro oppure il calciatore Borgonovo e tanta altra gente che non conosco ma che sicuramente starà soffrendo, vado avanti anche perchè non posso fermarmi sperando in tempi migliori.


Bitossi - 17/03/2009 alle 13:35

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Caro Gibo, innanzitutto un abbraccio per farti sentire la mia (nostra) vicinanza. E poi, se posso, un consiglio. Insisti sulle richieste di aiuto alle istituzioni che possono aiutarti. Può darsi che certe possibilità (intese come diritti) non le conosciamo anche se ci sono. E' impossibile che ne' i servizi comunali ne' quelli delle Asl-Regione non prevedano nulla. Coraggio. nino. [/quote] Giustissimo, anzi direi che vanno richiamati ai loro doveri gli enti competenti alla soddisfazione dei diritti dei cittadini. Gibo, dove abiti? La mamma ha una dichiarazione di Invalidità Civile? Percepisce l'assegno di accompagnamento? Se vuoi mandarmi questi dati, anche in privato, ti posso far sapere quali sono i servizi a cui avete diritto, e a quali enti richiederli. In linea di massima gli enti preposti ai servizi socio-assistenziali sono i comuni, mentre quelli socio-sanitari sono organizzati su base regionale. Fammi sapere i dati, ed eventualmente quali domande avete già interposto. E, mi raccomando, forza! E non pensare, come ci vogliono ormai far credere, che siamo soli nell'affrontare le nostre difficoltà...


Salvatore77 - 17/03/2009 alle 15:05

Infatti dovresti accertarti che tua madre riceva tutte le pensioni che le spettano per legge. Esistono tre tipi di pensione di invalidità civile: 1. per i non vedenti 2. per i sordo-muti 3. altre patoligie residuali. Queste 3 sono cumulabili se purtroppo un contribuente è affetto da più patologie e per queste si tiene conto del reddito (vedi quindi quant'è la pensione di reversibilità di tuo padre). A parte poi spetta (a prescindere dal reddito) una di accompagnamento. Per informazioni più dettagliate informati direttamente all'INPS o per il tramite di un patronato che fornisce assistenza gratuita (mi raccomando non farti spillare soldi). I servizi sociali del comune inoltre dovrebbero fornire altri tipi di informazioni e assistenza, magari esistono strutture sanitarie convenzionate che forniscono assistenza domiciliare gratuita (tenendo conto di chi ha un reddito basso), oppure dei contributi straordinari per chi vive determinate situazioni specifiche, o anche solo associazioni di volontariato che operano nel settore dell'assistenza. Anche la Regione Puglia ha un assessorato alle politiche sociali molto dinamico. Quindi dovresti percorrere anche questa strada. Non ti fermare perche esistono molti strumenti che spesso ignoriamo ma che in realtà funzionano.


Morris - 17/03/2009 alle 15:35

Caro Giboncino, leggendoti mi sono commosso, ed ho rivisto il dramma analogo che mi colpì oltre trenta anni fa coi miei genitori: anche per me, prima babbo e poi mamma, la cui lunga fase degenerativa, mi trasformò la vita. Nel mio caso, nella sfortuna, ci furono le fortune di avere sostegni nella parentela e condizioni d’intorno sicuramente migliori rispetto a quelle che si possono vivere oggi. Ero un debole, che si adattò alla voce “non mollare”, sulla spinta più ragionevole e raggiungibile che partiva dalla consapevolezza di sapere e vedere altri più sfortunati di me. Ammiro la tua forza, la tua capacità di aprirti e come hai saputo inquadrare ciò che stai vivendo. Da questo segmento ne uscirai ancora più forte e maturo, anche se in questo preciso momento, le prospettive si confondono e s’annebbiano nel dolore e nella contingenza. Ora, con la grinta che sono sicuro possiedi, affronta la salita del raggiungimento dei diritti che spettano a tua mamma: quanto scritto da Nino e Bitossi è molto importante, per consentirti di ritrovare qualche orizzonte per la tua vita e quella di tuo fratello. Raccogli la disponibilità che ti ha espresso Bitossi, perché da quanto si evince, tua madre oltre alla pensione sociale che penso abbia, ha sicuramente diritto, in aggiunta, all’assegno di accompagnamento (a carico dello Stato, esente da imposte e, nella sua determinazione, indipendente dal reddito) che, nel caso di non vedente, è superiore di circa il 70% rispetto al normale. In talune regioni, è inoltre possibile usufruire di assistenza domiciliare, a costi nulli o assai ridotti, grazie all’integrazione che può venire dai comuni. Per esperienza personale e poi di amministratore pubblico (anche se entrambe distanti nel tempo), posso dirti che di fronte ad un familiare non autosufficiente e invalido al 100%, anche due ore al giorno di assistenza, alleviano non poco. Caro Giboncino, mordi il manubrio come si dice sempre ai ciclisti e sappi che ti vogliamo bene. Un abbraccio!


Morris - 17/03/2009 alle 15:37

Ero al telefono, scrivevo in word e non avevo letto l’esemplare fotografia che ha fatto Salvatore, col quale mi scuso. Come vedi Giboncino, Cicloweb è con te. Un abbraccio!


GiboSimoni - 17/03/2009 alle 17:21

grazie Morris, anche se non ti conosco, apprezzo molto i tuoi commenti e alcuni di essi mi hanno insegnato molto ( alcuni tuoi post non li ho letti per pigrizia :D ) comunque abbiamo provedduto a chiedere tutte le pensioni che spettano, ora manca l'accompagnamento ma ci vorrà parecchio anche perchè devono venir a fare la visita a mia madre e non sono ancora venuti, la cosa che ci servirebbe ora specialmente fra qualche giorno qualcuno che venga qualche ora ad assistere mia madre (cambiarla, vestirla, lavarla, somministrare la terapia, darle da mangiare ecc) abbiamo provato a chidere alla asl a cui apparteniamo ma siccome siamo in Italia oltre alla burocrazia italiana che rompe le palle e non poco dalla asl risulta che il reddito di cui disponiamo non è poverissimo e quindi non ci spetta o meglio danno precedenza a persone che stanno peggio e anche se venissero l'unica cosa che fanno e somministrare la terapia, controllare la pressione ecc e basta, ma queste cose le fa il medico di famiglia ci servirebbe qualcuno che si dedicasse all'igiene di mia madre, purtroppo associazioni che fanno queste cose a Bari non ne conosciamo.... Infine io ho voluto scrivere quel commento domenica sera perchè a parte che mi sentivo molto giù di morale anche perchè avevo bisogno come dire di sfogarmi non avendo nessuno, ho scritto qui, purtroppo la disperazione ti porta a far tutto è a far credere a tutto adesso capisco perchè i parenti di pazienti malati vanno a quei cialtroni di santoni e maghi che si spacciano per medici.

 

[Modificato il 17/03/2009 alle 17:25 by GiboSimoni]


robby - 18/03/2009 alle 09:42

entro poco in questa parte del forum. non posso far altro che starti vicino GIbo ho vissuto una situazione similare anni fa con mia madre che poi ha passato tutto e ne è uscita ancora più forte di prima. Anche io (seppur poco più che ragazzino) mi sentivo inerme, non sapevo che fare, ma in famiglia non perdevamo mai la speranza. So che la situazione è diversa e per certi versi sicuramente più difficile vista la scomparsa prematura del padre, ma tu e tuo fratello state facendo il possibile e anche di più...siete due piccoli grandi eroi. Forza e coraggio, non perdete mai la speranza. un abbraccio. robby


il cannibale - 18/03/2009 alle 20:19

Gibo, non so che dire, ti sono molto vicino, so che vuol dire avere parenti molto malati e non è certo una bella situazione, l'unico consiglio che posso darti è quello di non mollare, la vita prima o poi ripagherà tutti i sacrifici, so che le mie parole rimangono tali ma mi sento di dire: FORZA GIBO SIAMO TUTTI CON TE!!!


Bartoli - 19/03/2009 alle 01:06

Non riesco a trovare un lavoro un po piu decente di questo


plata - 19/03/2009 alle 21:26

Più che uno sfogo è un augurio.. spero che domani il dottore mi dica che la mia situazione è migliorata e il rientro in bici si faccia più vicino... son quasi du mesi.. astinenza!! :grr:


GiboSimoni - 21/03/2009 alle 21:00

Stasera mi risento di nuovo giù giù giù di morale, essenzialmente dovuto a due motivi, il primo che domani è il mio compleanno ma mai come quello di domani sarà vissuto male e come un giorno qualunque e l'altro che è quello che più mi far star male e che non c'è quella forza in famiglia che ci deve essere, mi spiego meglio, alcuni utenti se non ricordo male Morris e Robby nei loro post hanno scritto che anche loro hanno avuto delle situazioni simili alla mia che sono riusciti a superare anche grazie all'unione che c'è stata con i loro rispettivi familiari ovvero che anche se un loro familiare non stava bene, la loro vita veniva modificata comunque si stringevano tutti attorno al familiare malato dimostrando affetto e combattendo contro la tristezza e disperazione che poteva portare una situazione del genere, purtroppo da me non è la stessa cosa io oltre a mio fratello ne ho altri due che vivono al nord, ma loro due se ne fregano ogni tanto ci telefonano per sapere come va, ma per il resto pensano ai loro problemi, l'altro mio fratello ci sto litigando quasi tutti i giorni, purtroppo lui come me ha vissuto la perdita del padre in più è laureato ed è disoccupato come me e purtroppo tutte queste cose lo portano a comportamenti a volte non corretti, e si incazza con tutto e tutti e anche con me e non solo e purtroppo faccio sempre più fatica ad andare avanti......infine chiedo scusa se questo thread me lo sento come dire mio, ma quando rileggo alcuni dei vostri post è un motivo in più per andare avanti.... p.s. qualcuno mi potrebbe dire piuttosto che raccontare i cavoli tua per il forum occupati della tua famiglia, è anche vero ma purtroppo quandos ei in uno stato di disperazione cominci a chiedere solidarietà, conforto a tutto e tutti....


danilodiluca87 - 22/03/2009 alle 01:09

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i]p.s. qualcuno mi potrebbe dire piuttosto che raccontare i cavoli tua per il forum occupati della tua famiglia, è anche vero ma purtroppo quandos ei in uno stato di disperazione cominci a chiedere solidarietà, conforto a tutto e tutti.... [/quote] stai scherzando....i tuoi incitamenti per Gibo e le tue gufatine per Cunego sono fonte di mia ispirazione:D:D:D:D


Zanarkelly - 22/03/2009 alle 01:59

Gibo, vorrei farti gli auguri di buon compleanno. E se vuoi accettare un consiglio cerca di vivere questa ricorrenza non come un giorno qualunque, ma come un'occasione speciale proprio da vivere con la tua famiglia; se dici che c'è poca unità tra di voi, questo potrebbe essere un buon pretesto per cercare di stringervi intorno a qualcosa che possa non certo farvi dimenticare la vostra situazione, ma ricordarvi le sensazioni belle della vita. E credo inoltre che sentirvi uniti in un clima di festa farebbe molto bene anche a tua madre. Altro consiglio: non avere paura di andare a chiedere/pretendere aiuti da parte delle istituzioni perchè se c'è qualcuno che ne ha diritto sei proprio tu e se c'è qualcuno che ha il dovere di dartelo sono proprio loro. A volte però, purtroppo, questo aiuto bisogna andare proprio a strapparglielo dalle mani. Allora buon compleanno e buona fortuna Lorenzo


plata - 22/03/2009 alle 08:58

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] p.s. qualcuno mi potrebbe dire piuttosto che raccontare i cavoli tua per il forum occupati della tua famiglia, è anche vero ma purtroppo quandos ei in uno stato di disperazione cominci a chiedere solidarietà, conforto a tutto e tutti.... [/quote] Ma non lo devi nemmeno pensare.. cioè, se scrivere sul forum ti può aiutare anche per un attimo a stare meglio, ben venga! Stai passando un momento terribile, che non posso nemmeno immaginare personalmente. Uno di quei momenti dove la cosa più facile è arrendersi alla propria disperazione, a lasciarsi andare nel tracollo personale e perdere se stessi. Ma deve essere invece un momento dove stringere i denti, chiedere ancora un po' di forza a te stesso e andare avanti. Come una salita, come uno scalatore. Quante volte bisogna essere pronti ad andare oltre il limite? Tante... Ma te puoi, anzi DEVI farcela. Questa esperienza, per quanto difficile e terribile, ti farà crescere molto di più che la maggior parte delle altre persone che, come me, si lamentano per problemi miserrimi. Potrai guardare tutti dall'alto, potrai dire di essere stato più forte della disperazione, potrai dire che in cima a quella salita sei arrivato per primo, e il panorama nuovo che potrai vedere da lassù non aspetterà altro di essere conquistato con occhi nuovi. Buona fortuna Roberto. :gruppo:


Morris - 23/03/2009 alle 22:27

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] p.s. qualcuno mi potrebbe dire piuttosto che raccontare i cavoli tua per il forum occupati della tua famiglia, è anche vero ma purtroppo quandos ei in uno stato di disperazione cominci a chiedere solidarietà, conforto a tutto e tutti.... [/quote] Ed invece Giboncino (scusa se ti chiamo così, ma hai l'età per essermi figlio...), fai bene a sfogarti qui. Anche se il forum viene considerato un mondo virtuale, e per tanti aspetti lo è, dona pur sempre la possibilità di comunicare e di diminuire l'ansia che viene quando si vive nel grigiore e ci si sente smarriti. Questo poi è un luogo dove il computer, spesso si apre davvero al reale, e quei nick che sembrano i segni dell'alfabeto Morse, si materializzano in incontri e testimonianze palpabili. Non mollare e non farti degli scrupoli: chi ha un minimo di sensibilità ti capisce.... Un abbraccio!


GiboSimoni - 23/03/2009 alle 22:48

grazie a tutti, Morris da te essere chiamato così mi fa piacere :) Zanarkelly purtroppo quella cavolo di burocrazia che sta in Italia rallenta tutto.


Zanarkelly - 24/03/2009 alle 00:05

Purtroppo è vero che la burocrazia in Italia rallenta tutto, ma è vero anche che la si combatte con l'azione, con il pressing. Ora, non ti dico di andare a rompere le balle a tutti gli uffici competenti, ma cerca di tenerli sotto pressione, fatti vedere ogni tanto, non scoraggiarti al primo no e neanche al secondo; a volte capita che anche i funzionari pubblici scoprano di avere un'anima e allora è più difficile dirti di no faccia a faccia. Ovviamente tutto questo va fatto con educazione, con dignità ed in modo civile, con la consapevolezza che la ragione è dalla tua parte e non rubi niente a nessuno, ma godi semplicemente dei diritti che una famiglia nelle tue condizioni deve avere.


GiboSimoni - 27/03/2009 alle 21:24

scrivo ora un'altro piccolo sfogo (mi riesce più facile farlo qua che non con un prete :)), o meglio un sentimento, una sensazione, una emozione che sto provando ora ovvero questa settimana fortunatamente le cose sono andate normali, le liti che c'erano state fino a sabato scorso con mio fratello, questa settimana non c'è ne sono state per niente, ci siamo messi li pazientemente ogni giorno a aiutare mia madre, nella pulizia ecc. solo che ogni tanto quando ho tempo per parlare con un amico o leggere le frasi di amici su facebook, sul fatto che escono la sera, si vanno a divertire nei locali, con gli amici si divertono a me fa stare male perchè vorrei farlo anche io, ma purtroppo vincolato da mia madre non posso a parte che sono un ragazzo molto timido e faccio fatica a intraprendere amicizie però quelle poche che ho non riesco a frequentarle perchè sono vincolato da questa situazione familiare ove purtroppo non posso muovermi per paura succeda un imprevisto e anche perchè penso mia madre sta in quelle condizioni e io mi diverto in un locale mi sembra una cosa giusta, anche se il pensiero di passare qualche serata e non solo libera, per divertirmi, mi viene non so forse è una sensazione normale, forse è un piccolo lato egoistico che ho (spero di no) però questo pensiero mi fa come dire soffrire un pò...


plata - 27/03/2009 alle 23:17

Gibo, mi permetto di parlarti come se ti conoscessi da una vita, spero che non te la prendi a male. Per quello che scrivi qua sei un ragazzo d'oro (probabilmente siamo quasi coetanei) e credo che qualche serata di relax, qualche serata per te, puoi permettertela tranquillamente. Se riesci a trovare la maniera magari per fare come un turno col tu fratello per stare vicino a tua madre, potresti uscire credo. Poi, ecco una cosa che mi ha fatto prenderti in simpatia: il fatto che tu pensi che a uscire ti comporteresti da egoista. Anche io sai fino a poco tempo fa avevo paura di questo lato di me (per altri motivi più futili), di questa sensazione egoistica subdola, nel tuo caso di divertirti mentre tua madre non può farlo. E te credi di essere egoista, di tradirla. No, non è così. Queste tue paura, sensazioni, sono la conferma della tua bontà d'animo. Se sei come me credo che tu abbia il terrore di essere egoista, e tendi a dare di più di quello che ricevi. Per sentirti in pace con te stesso, per sentirti libero da quel senso di pesantezza interiore che questa tua paura ti dà. E allora, visto che sei così (e non essere modesto, non sminuirti) giusto con gli altri, cerca di esserlo anche con te stesso. Quello che tu chiami lato egoistico si chiama "merito", "la giusta ricompensa" e la paura di essere come tu non vorresti essere ti limita in tutto. Te meriti di più, e se c'è anche solo una cosa che ti manca, hai il permesso per chiederla. Cerca di essere giusto con te stesso. Vali molto, quindi meriti molto. E quindi ti consiglio di trovare il modo per uscire, mica sempre, una volta alla settimana. Per staccare, per ricaricare le pile. Sei forte, ma non puoi andare avanti così. Se ne hai la possibilità (accordandoti col tu fratello) prova a farlo! Ascolta anche le tue esigenze! Penso che te lo direbbe anche tua madre. Credo, non so. Forse sei timido con lei (immagino è, se sbaglio coreggimi e rimproverami, vistoc he sto mettendo il naso nei tuoi affari più intimi) e non gli hai mai parlato di queste cose. Non gli hai mai parlato di un lato di te. E magari lei vorrebbe conoscerlo, perchè è un lato molto bello e per una madre lo è ancora di più. Se è così, Apriti, parlaci. Ultima cosa. Hai detto che sei timido e si vede, ci si può immaginare (io sono timidissimo, come penso la maggior parte degli utenti di un forum, che si trovano bene in una conversazione dove possono dire le cose pensandocii un attimo su, o senza incrociare gli sguardi). Ecco, un altra cosa per cui mi stai simpatico. La timidezza.... Hai poche amicizie? Sono convinto che quelle che hai saranno buone. E sono pure convinto che ti devi mettere nella testa che chiunque ti conoscerà a fondo, se saprai aprirti bene, non potrà fare altro che apprezzarti e stimarti. E il primo che deve stimarti e apprezzarti (se vuoi che lo facciano gli altri) sei te stesso. Devi essere il tuo primo fan. Scusa la lungaggine, se vuoi possiamo sentirci anche in privato. Mi raccomando: keep the faith, hard times come easy. :gruppo:


Abajia - 28/03/2009 alle 00:11

Roberto, perdona anche me se magari mi sto arrogando il diritto di intrufolarmi in situazioni così intime, ma penso che il tuo sfogo sia anche una sorta di apertura nei nostri confronti, e probabilmente - magari inconsciamente - saresti ben felice nel ricevere risposte e parole di conforto. Premetto che sto scrivendo non per il semplice motivo di volerti tirar su di morale per poi cancellare tutto e chi s'è visto s'è visto, piuttosto perché sento il bisogno di farti sentire il mio appoggio. Purtroppo la lontananza non mi dà la possibilità di darti aiuti più concreti, diciamo, ma voglio fare quanto mi è possibile per dimostrarti che ti sono vicino, così come tutto il resto del forum. Essendoci una corrispondenza limitata ad un semplice scambio di opinioni e - al limite - confidenze (pubbliche), di certo non posso dire di conoscerti, ma in casi come questo, di una così evidente bontà d'animo, tanto basta per rendersi conto di quanto tu sia un caro ragazzo. Quello che dice Fabio è giusto, in fin dei conti l'uscire insieme con gli amici può essere inteso come un'esigenza fisiologica, anzi direi proprio che lo è. Il divertimento e lo svago sono bisogni connaturati, e non devi sentirti in dovere di reprimerli. Prendi in mano la tua vita e fai le tue scelte, ed è sì giusto che parte di queste decisioni vengano prese anche in funzione delle necessità altrui, ma altre è bene che siano del tutto personali, quindi non devi tirare in ballo l'egoismo se hai voglia di svagarti con qualche amico e una pinta di birra un sabato sera, è un tuo diritto e, in quanto tale, fa parte di una di quelle decisioni che devi essere tu a prendere. Quello che voglio dirti è che non voglio entrare nel merito delle tue scelte, perché puoi benissimo decidere di non uscire la sera, però semmai decidessi di farlo, non dovresti sentirti in colpa con te stesso. Tu e tuo fratello siete delle persone forti, delle grandissime persone, e meritate tutto il bene di questo mondo. Dagli altri e da voi stessi, anche. Con affetto e tanta, tanta stima :gruppo: Andrea


Salvatore77 - 29/03/2009 alle 13:24

Quante cose brutte succedono e si cedono in Italia. All'inizio della settimana scorsa ho visto dei miei concittadini (una padre e un figlio di 5-6 anni) rovistare in un bidone della spazzatura. Credevo avessero gettato erroneamente qualcosa e la dovevano recuperare. Il giorno dopo invece ho rivisto la stessa scena e il giorno dopo ancora. E la cosa che più mi ha lasciato perplesso, è stata la totale assenza di vergogna e di disagio di questa azione, dettata senz'altro dalla disperazione di una condizione economica difficile. Purtroppo in Italia succede anche questo.


Admin - 31/03/2009 alle 12:59

Il mio sfogo l'ho messo in Fatti di politica, non volevo creare discussioni qui, ma mi piacerebbe sapere che ne pensate (lo scrivo anche qui perché molti quel thread non lo frequentano).


plata - 31/03/2009 alle 21:40

Admin, su quegli arogomenti personalmente avrei troppo da sfogarmi e preferisco farlo quotidianamente a quattrocchi con chi conosco. Ad ogni maniera più mi guardo intorno, e più non mi riconosco in questo paese così superficiale, così repubblica delle banane. Non nascondoc he se in futuro mi capitasse la possibilità di attraversare l'oceano, lo farei volientieri.


MDL - 14/04/2009 alle 12:21

robbè ci siamo sentiti un pò di volte su msn e, fra cazzate varie e incitamenti all'eterno simoni, mi avevi detto che c'erano dei problemi a casa..ma non immaginavo fossero di questa entità.. mi piacerebbe dire che capisco la situazione ma non è vero: non ho mai avuto esperienza del genere e penso che solo chi ci conviva quotidianamente possa capire ... lo so che sono solo parole ma volevo dire che ti ammiro tantissimo perchè probabilmente nella stessa situazione non avrei la forza di andare avanti come fai te, volevo dire che gli sfoghi ci stanno tutti e sono più che legittimi e spero che le cose migliorino e tu riesca a trovare il giusto "equilibrio" e la giusta serenità...e anche quando tutto intorno si fa duro, difficile e deprimente te stringi i denti e vai avanti...dopo ogni salita c'è SEMPRE una discesa..


miky70 - 19/04/2009 alle 18:33

Perchè in questo forum non posso più leggere i commenti ciclistici di Gabri59; Aranciata; Felice; Goodwood; Marco83; SuperCunego che sembrano scomparsi???? Dove siete? Quando venite a visitarci non fermatevi nello spazio politico o del doping! La stagione è iniziata, il Giro parte tra 20 giorni eppure non vi leggo, non ci siete!!! Mi mancate!!!!! :mad: :(:(


Lore_88 - 19/04/2009 alle 20:07

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Perchè in questo forum non posso più leggere i commenti ciclistici di Gabri59; Aranciata; Felice; Goodwood; Marco83; SuperCunego che sembrano scomparsi????[/quote] Se t'interessa tanto leggere la Gabri basta che vai sul forum di Cunego. Comunque ora è meno spassosa di prima: si è calmata, non fa più scenate isteriche, però le sue posizioni sono ancor più insostenibili. Ah, recentemente ha scritto (sempre su quei lidi) che qua non ce n'è uno che capisca qualcosa di ciclismo... :D presumo sia per questo che non scrive più, non vuole regalarci le sue perle. :D Aranciata e Felice credo si siano disinteressati per via del doping. Bah, peggio per loro... a me questo ciclismo piace moltissimo, sarà perchè non ho potuto godermi quello mitico degli anni '60-'70-'80. Goodwood manca molto anche a me. SuperCunego ogni tanto scrive, Marco83 ineffetti è sparito...


W00DST0CK76 - 19/04/2009 alle 20:47

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Perchè in questo forum non posso più leggere i commenti ciclistici di Gabri59; Aranciata; Felice; Goodwood; Marco83; SuperCunego che sembrano scomparsi???? Dove siete? Quando venite a visitarci non fermatevi nello spazio politico o del doping! La stagione è iniziata, il Giro parte tra 20 giorni eppure non vi leggo, non ci siete!!! Mi mancate!!!!! :mad: :(:( [/quote] Cara Miky, è molto carino da parte tua avere un pensiero per quegli utenti che, per vari motivi, non scrivono più nel forum. Qualche tempo fa ho sentito marco83, che è un caro amico anche al di là del forum, purtroppo non sono riuscito a convincerlo a tornare a scrivere, spero presto gli torni la voglia di farlo. Spero di rileggere presto anche Elisa/Vuelta, Peppe/Pirata, Mestatore e gli altri utenti storici che in questo momento latitano. Magari anche loro, come è successo a Morris, troveranno col tempo la voglia di tornare a condividere le emozioni che solo questo meraviglioso sport sa regalare, nonosante stia vivendo giorni bui.


plata - 19/04/2009 alle 21:15

Anche io ho parlato con marco83. In futuro non esclude di tornare a scrivere, anche perchè ora è impegnatissimo.


Abajia - 19/04/2009 alle 22:45

Marcuzzo è un grande e anch'io spero vivamente che torni a trovarci al più presto qua sul forum, ma ha sempre parecchi impegni (a dire il vero ci siamo sentiti poche volte su msn, ma ricordo che me ne ha parlato). Alla Kobram, però, dovrà esserci, senza se e senza ma! :D


GiboSimoni - 21/04/2009 alle 14:09

è passato un mesetto da quando ho scritto l'ultima volta qui, la situazione in famiglia è leggermente migliorata, fortunatamente quelle lite non ci sono state più e io e mio fratello, abbiamo preso coscienze e consapevolezza della vita che ci spetta e la facciamo nel miglior modo possibile e con più amore e dignità possibile. Solo che c'è una cosa che mi preoccupa ora e mi preoccuperà nelle prossime settimane ovvero il fatto che si possano formare le piaghe da decupito a mia madre perchè sta molto tempo a letto, nonostante noi cerchiamol di farla alzare e farla camminare il più possibile, speriamo che con l'estate non avvenga questo problema tra l'altro la settimana prossima ritornerò al lavorare all'azienda in cui son stato fino a dicembre 2008 e io non potrò assisterla almeno per metà giornata.


Bartoli - 21/04/2009 alle 14:32

Mi han lasciato di nuovo a casa, meno male che lunedi so se vado in Spagna


ProfRoubaix - 21/04/2009 alle 23:22

[quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Perchè in questo forum non posso più leggere i commenti ciclistici di Gabri59; Aranciata; Felice; Goodwood; Marco83; SuperCunego che sembrano scomparsi????[/quote] Aranciata e Felice credo si siano disinteressati per via del doping. Bah, peggio per loro... a me questo ciclismo piace moltissimo, sarà perchè non ho potuto godermi quello mitico degli anni '60-'70-'80. [/quote] Parlo senza sapere, ma non mi sembra che questo ciclismo (doping compreso) sia molto diverso da quando scrivevano ...


super cunego - 22/04/2009 alle 21:45

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Perchè in questo forum non posso più leggere i commenti ciclistici di Gabri59; Aranciata; Felice; Goodwood; Marco83; SuperCunego che sembrano scomparsi???? Dove siete? Quando venite a visitarci non fermatevi nello spazio politico o del doping! La stagione è iniziata, il Giro parte tra 20 giorni eppure non vi leggo, non ci siete!!! Mi mancate!!!!! :mad: :(:( [/quote] Ehi ciao!!! Intanto devo dire che mi fa molto piacere sapere che hai una buona considerazione di me:) Poi mi scuso per non essermi fatto vivo da un po'...già di solito in inverno andavo un po' in letargo, quest'anno pervia della scuola e di altri impegni (anche ciclistici: scrivo per un altro sito assieme al Maurofac e proprio oggi ho conseguito il patentino per diventare scorta tecnica in gara) cmq vi ho sempre letto e ora sono tornato a scrivere anche se in maniera meno assidua del solito. Quest'anno va un po' così...poi finiti gli esami, vacanze meritate e test per entrare ad ingegneria (si spera:)) cercherò di tornare agli albori...per la gioia di alcuni e gli incubi dei mod:Od::Od: E purtroppo ProfRubaix ha anche lui un pizzico di ragione...questo ciclismo è un po' diverso, mi sembra più spento e cmq con troppe incertezze. Sono sempre stato per la lotta al doping ma fatta in questo modo mi pare alquanto assurdo. Nonostante tutto la passione rimane e come detto ho intrapreso alcuni lavoretti nell'ambito :)

 

[Modificato il 22/04/2009 alle 21:49 by super cunego]


miky70 - 24/04/2009 alle 08:37

Ehi! Ciao!!! Ho letto i tuoi nuovi commenti "di là". Dimentico sempre che molti di voi sono studenti.. Quindi non hanno orario per gli impegni, viaggiano e non tengono famiglia :D:D Ha ragione ProfRoubaix, il ciclismo non è molto diverso, sono gli avvenimenti che hanno raffreddato l'esuberanza e l'allegria di 3/4 anni fa. :yoga:


miky70 - 13/05/2009 alle 06:32

Evvaiiii! :crazy:


Granfondista - 15/05/2009 alle 13:37

Ieri ho fatto gli ultimi 60 km della tappa di Bergamo, per essere precisi sono arrivato fino ad Alzano Lombardo. E' mai possibile che le amministrazioni comunali si accorgono solo in queste occasioni che le strade fanno schifo e le asfaltano a tempo di record?:mad::mad::mad:


plata - 15/05/2009 alle 13:40

Che poi le riasfaltassero bene... ma come si dice, la furia sgomberò con le porte sfondate...


robby - 15/05/2009 alle 15:02

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Evvaiiii! :crazy: [/quote] ???????????????? :)


il cannibale - 15/05/2009 alle 17:31

[quote][i]Originariamente inviato da Granfondista [/i] Ieri ho fatto gli ultimi 60 km della tappa di Bergamo, per essere precisi sono arrivato fino ad Alzano Lombardo. E' mai possibile che le amministrazioni comunali si accorgono solo in queste occasioni che le strade fanno schifo e le asfaltano a tempo di record?:mad::mad::mad: [/quote] Meno male, almeno domenica alla Gimondi la strada sarà migliore dello scorso anno!


Granfondista - 15/05/2009 alle 17:49

[quote][i]Originariamente inviato da il cannibale [/i] Meno male, almeno domenica alla Gimondi la strada sarà migliore dello scorso anno! [/quote] Il Colle Gallo sicuramente!! Non ho potuto vedere di recente la parte della Val Taleggio che faranno dopo il Culmine di S.Pietro, ma sicuramente anche quella sarà stata tirata a lucido. P.S.-Domenica provo a rimanere sotto le 6 ore, SPEREM!!!!


GiboSimoni - 15/05/2009 alle 18:40

la situazione è sempre triste solo sporadicamente ci sono momenti "belli" per il resto si soffre, mi vien voglia di "scendere dalla bici e ritirarmi"


Salvatore77 - 16/05/2009 alle 21:32

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] la situazione è sempre triste solo sporadicamente ci sono momenti "belli" per il resto si soffre, mi vien voglia di "scendere dalla bici e ritirarmi" [/quote] :no:


Abajia - 17/05/2009 alle 02:00

No Roby, tu sei la maglia rosa, e, come disse una volta Bartali ad un Coppi che voleva ritirarsi nonostante il simbolo del primato indosso, al Giro '40, la maglia rosa non mette MAI piede a terra. Forza Roberto! :gruppo:


plata - 17/05/2009 alle 18:28

Non ho nemmeno la sensazione di dovermi sfogare, e sinceramente non so nemmeno che sensazione senta in questo momento. Il problema è sempre lo stesso, il problema che mi attanaglia da anni e che ultimamente si sta ripresentando sempre più spesso. Tempo fa mi dicevo che era meglio se smettevo definitivamente, così non avrei avuto più problemi del genere. Adesso non lo penso più. Mi sono accorto che andare in bici è la cosa che mi dà più soddisfazione, e non voglio privarmene senza prima aver combattuto fino in fondo, fin quando non avrò capito perchè questo problema mi affligge in continuazione. Ho avuto problemi ai ginocchi e ad altre parti (anche interne) del corpo ma sono sempre tornato in bici guarito e pronto a ricominciare di nuovo. Con questo problema invece (foruncolo) è un tormento vero e proprio, perchè ultimamente non faccio in tempo a ricominciare che mi ritorna. Ormai la zona è devastata dopo 3 interventi, ma ritorna e ritorna e ritorna... sempre dalla stessa parte... Era ritornato un mesetto fa, ho preso un antibiotico ed è andato via. Ora probabilmente ci risiamo, ma non prenderò nessun antibiotico, quando sarà più grosso ho già preso acordi con un chirurgo che mi deve fare tutta una serie di analisi e poi si vedrà il da farsi. Intanto non ho la minima intenzione di fermarmi, perchè mi diverto, anche se soffro. Il primo maggio dopo un'inattività che durava da febbraio mi sono fatto 135 km con 1700 metri di dislivello, per dare un calcio in culo a questo culo che mi tormenta. E poi due giorni dopo una salita dura, e poi altre ancora. Un piccolo problema muscolare, ma chissenefrega. Sicchè in questa settimana ho simulato come una corsa a tappe, per riprendere quel minimo di forma e brillantezza che serve. Oggi era il 6° giorno di fila, e come immaginavo le gambe hanno iniziato a girare un po' meglio. Ieri mi sono fatto 132 km di cui 95 a tutta simulando una fuga con altri due ragazzi. Oggi prime salite con un gruppo e stringendo i denti ero là davanti in salita. In pianura davanti a tirare. Non so nemmeno perchè sto scrivendo questo effetivamente, perchè non è uno sfogo. È come una protesta, ribellione, come dire io sono più forte di questi foruncoli della mi.nchia. E se non dovessi avere grosse ricadute, costi il dolore che costi, preparò al meglio la Kobram. E se sarò a savona darò più di quel che ho, anche se non conta nulla come competizione, darò battaglia. Come sempre.


Abajia - 17/05/2009 alle 19:43

Ehi Fabio, ci siamo visti qualche giorno fa in Toscana (del resto, ero lì proprio grazie a te...), abbiamo scambiato quattro chiacchiere, e il discorso non poteva che andare a parare su quel tuo maledetto problema. Sono stato proprio io a tirarlo in ballo, perché so quanto si possa penare non potendo fare la cosa che più si ama e, per questo, speravo in una risposta positiva da parte tua. Te l'ho detto, sono ormai dieci mesi che non pedalo (ho in mente di ricominciare tra qualche giorno, ché fino a martedì sono pieno d'impegni), ed una cosa del genere, a giugno dell'anno scorso, l'avrei ritenuta impossibile. Ma è un'"atrocità" che ho dovuto, ahimè, subire, e la cosa peggiore è che la mia posizione era simile alla tua sotto un determinato aspetto: dopo aver consultato un numero spropositato di ortopedici (tutti con una certa nomea di essere anche piuttosto bravini), l'antifona era la seguente: "niente bici, ragazzo bello, niente corsa a piedi, ragazzo bello, solo nuoto, ma con riserva, ragazzo bello". In più, mettici pure quel dolore alla pianta del piede sinistro che tuttora persiste, ed ecco che mi sono ritrovato in un attimo dalle stelle alle stalle. Da tutto a niente. E, cosa peggiore, senza prospettive di miglioramenti futuri, se è vero che certe teste di caxxo mi avevano già dato per 'spacciato'; "studia, ragazzo bello, e non pensare più allo sport", come se avessi chissà quale compromettente problema fisico. Perdonate il francesismo: mavvaffanc*lo! Insomma, è vero che il problema, in realtà, non era così limitante, ma vallo a dire a quegli incapaci pseudo-dottori delle mie zone ('pseudo' ci sta tutto: figurati, ho il catarro da una anno e mezzo e ancora nessuno riesce a capire non dico la cura, ma nemmeno la causa!), che chissà a quanti altri poveri cristi avranno ingiustamente tarpato le ali, visto che non tutti hanno la fortuna di incontrare una persona come te, Carissimo. Sono loro i dottoroni, no? E allora che cosa ne potevo sapere io... se loro dicevano che non potevo fare sport, cosa potevo fare io? Fregarmene, certo, è quello che avrei fatto, magari non per tornare in bici (a detta di tutti, quelle maledette rotule erano fin troppo storte per poter sperare in bene...), ma quantomeno per tornare a correre a piedi, quello sì. Sì, me ne sarei fregato altamente, se non fosse per quel dolore al piede, alle volte veramente lancinante. È in una simile desolante situazione che mi sono trovato, quasi di punto in bianco, da mesi a questa parte. Quindi non devi stupirti, Caro Fabio, quando ti dico che non smetterò mai di ringraziarti, perché anche e soprattutto grazie a te potrò riscoprire quel meraviglioso godimento che si prova pedalando ad oltre 40 all'ora in pianura, e poi sentire la strada che ti si rizza sotto le ruote, metter su il 39, alzarsi sui pedali e spingere in salita, con la fronte grondata di sudore. In questi mesi, se non altro, ho imparato a sperare. A sperare con tutte le mie forze che un giorno, in barba a quei mediconzoli, avrei potuto tornare a menare forte sui pedali. Ora, Fabio, ti dico di non mollare, di continuare a sperare. Magari il tuo problema è senz'altro più serio del mio, ma devi continuare a sperare, sempre. So che farai il possibile e anche l'impossibile per far sì che quel maledettissimo foruncolo se ne vada definitivamente a quel paese, ma non devi mai abbatterti, perché una cura c'è senz'altro. Una cura c'è, non si scappa, la bravura sta nello scovarla, e fino a quel momento non devi darti per vinto. Ricordo il tuo stato d'animo, qualche tempo fa, quando mi dicesti di volerti dare al podismo per arrivare a correre la maratona, proprio perché ormai vedevi molto molto difficile poter continuare ad andare in bici. Quindi, ora, non posso che plaudire la tua reazione d'orgoglio, di forza, anche d'istinto, che mi fa capire che non hai intenzione di dargliela vinta, a quel brufolo del menga! ...anche perché sappi che... semmai dovessi avere la sciagurata idea di appendere la bici al chiodo, vengo lì e ti prendo a calci in culo! Forza Fabio. Forza e Coraggio!


plata - 17/05/2009 alle 20:36

Andrea, grazie mille per l'incoraggiamento. Non credo che avrai bisogno di prendermi a calci cmq, perchè finchè ci sarà speranza continuerò ad andare. Quindi tranquillo ;) Per quanto riguarda te, sono veramente molto contento di esserti stato d'aiuto, ma ripeto, è veramente il minimo. Speriamo che tu riprenda presto. E goditi la tua "prima uscita", perchè ti darà sensazioni fantastiche.


GiboSimoni - 17/05/2009 alle 21:27

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] No Roby, tu sei la maglia rosa, e, come disse una volta Bartali ad un Coppi che voleva ritirarsi nonostante il simbolo del primato indosso, al Giro '40, la maglia rosa non mette MAI piede a terra. Forza Roberto! :gruppo: [/quote] grazie, ma non sono per niente maglia rosa sono un onesto Horrillo (che tra l'altro fra qualche giorno si scorderanno chi fosse...)


GiboSimoni - 23/05/2009 alle 17:39

altra discussione con mio fratello per futili motivi, accusato di nulla purtroppo ho reagito alla Simoni ed è successo il patatrac, già non sono contento di come sono in più ho scoperto che anche mio fratello che sta qui ci tratta come se fossimo gente normale e non come fratello e come madre, la vita mi sta riservando brutte sorprese, veramente in questi fragenti mi vien voglia di prendermi e buttarmi a mare....in più ci si mette Simoni con una prestazione orribile sul San Luca :gluglu:


nino58 - 23/05/2009 alle 18:47

Roberto, per favore, sfogati qui e lascia perdere. Nessun casino, anche familiare, è insormontabile. Basta non considerarlo insormonrabile. Simoni domani vince (ma non prendertela se non vince).


Alcyon - 03/06/2009 alle 22:27

Ce l'ho con questo mondo, con questa società distruttiva: sono stufo, saturo! Non riesco più a tollerare certi atteggiamenti, certe allusioni. Vivo in un paesino di poche anime, tutto dovrebbe scorrere con tranquillità e pace, e invece... Non c'è tolleranza, non c'è la cultura del rispetto dell'altro , della sua vita, dei suoi interessi, qualunque essi siano! Da anni ormai venivo preso puntualmente in giro per via della mia passionaccia per la bici che mi faceva andare a dormir presto la sera, che mi teneva in forma, che mi faceva andare avanti sempre con nuovi stimoli, rilanciando, ma sempre senza dare fastidio a nessuno! Ho sempre cercato di "dare in là" a certe allusioni, sul fatto del "ma chi te lo fa'fare", sul fatto"ti perdi gli anni più belli della tua vita per andare in bici". Ho sempre buttato giù, anche quando chi parlava erano amici veri, o quantomeno presunti. E trascuravo il fatto di non poter parlare dei miei allenamenti, delle mie corse, dei miei sacrifici, perchè intanto nessuna capiva in compagnia, anzi. La situazione però è derivata, e di parecchio: in un modo o nell'altro ho sempre cercato di mantenere un certo equilibrio, che però ora si è spezzato, ma non per volere mio. No, sicuro. Però qui è così, e forse lo è sempre stato: o ti uniformi al gruppo, facendo ciò che tutti fanno (o NON fanno, in realtà), oppure sei fuori, da scartare, da non meritare cenni di fratellanza. Nemmeno il minimo. Ne soffro parecchio, perchè quando c'era da uscire e "fare i matti", son sempre stato il primo, ma ora...sarei un pesce fuor d'acqua, un reietto, ma ripeto: non per volere mio, bensì per quello altrui. Se non ci sei, non meriti riguardi. Detesto sempre più questo modo di fare intollerante, superficiale ed un po'ignorante (senza essere presuntuosi), odio ancor di più il distruggere ogni tipo di iniziativa, criticarla negativamente fino in fondo, ma senza la benchè minima controproposta, che, nel qual caso, sarei felice di ascoltare. Questo è un grosso male, grossissimo: forse il peggiore, perchè ti fa entrare in un vortice stagnante di idee, azioni, pensieri. Nel mio piccolo provo ogni giorno a seminare un po'di sensibilità, un po' di solidarietà ed ottimismo, ma non ricevo che bastonate; non fa niente, continuerò a farlo, senza rancore verso il prossimo, sperando di ricevere un giorno un po'di comprensione, un minimo di riconoscimento per la strada che ho intrapreso, che nient'altro è che la vita, ma quella che io reputo "vera", fatta di progetti, di futuro, di famiglia, di sogni da realizzare. Grazie a chi si è prestato alla lettura, mi sento già meglio...;)


UribeZubia - 03/06/2009 alle 23:10

[quote][i]Originariamente inviato da Alcyon [/i] Ce l'ho con questo mondo, con questa società distruttiva: sono stufo, saturo! Non riesco più a tollerare certi atteggiamenti, certe allusioni. Vivo in un paesino di poche anime, tutto dovrebbe scorrere con tranquillità e pace, e invece... Non c'è tolleranza, non c'è la cultura del rispetto dell'altro , della sua vita, dei suoi interessi, qualunque essi siano! Da anni ormai venivo preso puntualmente in giro per via della mia passionaccia per la bici che mi faceva andare a dormir presto la sera, che mi teneva in forma, che mi faceva andare avanti sempre con nuovi stimoli, rilanciando, ma sempre senza dare fastidio a nessuno! Ho sempre cercato di "dare in là" a certe allusioni, sul fatto del "ma chi te lo fa'fare", sul fatto"ti perdi gli anni più belli della tua vita per andare in bici". Ho sempre buttato giù, anche quando chi parlava erano amici veri, o quantomeno presunti. E trascuravo il fatto di non poter parlare dei miei allenamenti, delle mie corse, dei miei sacrifici, perchè intanto nessuna capiva in compagnia, anzi. La situazione però è derivata, e di parecchio: in un modo o nell'altro ho sempre cercato di mantenere un certo equilibrio, che però ora si è spezzato, ma non per volere mio. No, sicuro. Però qui è così, e forse lo è sempre stato: o ti uniformi al gruppo, facendo ciò che tutti fanno (o NON fanno, in realtà), oppure sei fuori, da scartare, da non meritare cenni di fratellanza. Nemmeno il minimo. Ne soffro parecchio, perchè quando c'era da uscire e "fare i matti", son sempre stato il primo, ma ora...sarei un pesce fuor d'acqua, un reietto, ma ripeto: non per volere mio, bensì per quello altrui. Se non ci sei, non meriti riguardi. Detesto sempre più questo modo di fare intollerante, superficiale ed un po'ignorante (senza essere presuntuosi), odio ancor di più il distruggere ogni tipo di iniziativa, criticarla negativamente fino in fondo, ma senza la benchè minima controproposta, che, nel qual caso, sarei felice di ascoltare. Questo è un grosso male, grossissimo: forse il peggiore, perchè ti fa entrare in un vortice stagnante di idee, azioni, pensieri. Nel mio piccolo provo ogni giorno a seminare un po'di sensibilità, un po' di solidarietà ed ottimismo, ma non ricevo che bastonate; non fa niente, continuerò a farlo, senza rancore verso il prossimo, sperando di ricevere un giorno un po'di comprensione, un minimo di riconoscimento per la strada che ho intrapreso, che nient'altro è che la vita, ma quella che io reputo "vera", fatta di progetti, di futuro, di famiglia, di sogni da realizzare. Grazie a chi si è prestato alla lettura, mi sento già meglio...;) [/quote] Ciao Alcyon, io ti conosco solo tramite i tuoi interventi che ho letto qui sul forum, interventi sempre intelligenti e mai banali, quindi quello che voglio dirti è di continuare sulla tua strada e di tenere duro, perche' sei una bella persona (lo si capisce benissimo dal tuo sfogo, ne' lagnoso e nemmeno vittimista). Uno con la tua sensibilita' e la tua attenzione nei riguardi degli altri sono sicuro che non fatichera' a trovare un suo spazio ed una sua serenita'. Sei in gamba ! :cincin:


Admin - 04/06/2009 alle 00:28

Alcyon, tu sei un MFT, di tutto il resto fottitene!!! :cincin:


plata - 04/06/2009 alle 09:01

Caro Alcyon, ma in fondo di quello cosa pensano gli altri che te frega? Secondo me se un "vero amico" non riesce a capire quanto per te è importante questa passione, non è da considerarsi tale. Capisco il problema perchè devo dire che i maschi tendono ad essere un po' superficiali alle volte, e se anche loro non hanno la stessa passione che hai te difficilmente capiscono. Io come amici migliori ho un amico d'infanzia con cui mi intendo perfettamente (anche lui è ciclista), e due ragazze che di bici non sanno niente. Però le donne hanno più sensibilità e forse è per quello che mi ci trovo molto meglio che con i maschi, perchè riescono ad essere più sensibili e comprensive. Ecco perchè devi fregartene delle opinioni di chi non ti capisce, di chi riesce soltanto a guardare nel proprio giardino o in quello degli altri se ne han bisogno loro però. A leggerti sembri una persona molto sensibile e intelligente. In giro oggi non ce ne sono molte, ma ti auguro di trovarne. Conoscere altre persone sensibili e sincere, è la chiave per raggiungere la serenità.


Laura Idril - 04/06/2009 alle 09:02

[quote][i]Originariamente inviato da plata [/i] Però le donne hanno più sensibilità e forse è per quello che mi ci trovo molto meglio che con i maschi, perchè riescono ad essere più sensibili e comprensive. [/quote] No non è per quello :D


plata - 04/06/2009 alle 09:13

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] [quote][i]Originariamente inviato da plata [/i] Però le donne hanno più sensibilità e forse è per quello che mi ci trovo molto meglio che con i maschi, perchè riescono ad essere più sensibili e comprensive. [/quote] No non è per quello :D [/quote] Lo sapevo che qualcuno avrebbe quotato questa parte :pc:


rizz23 - 04/06/2009 alle 12:19

Vabeh, 20mila euro per un Master no che "particolare anatomico che, se rotto, simboleggia seccatura"!


nino58 - 04/06/2009 alle 12:30

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] [quote][i]Originariamente inviato da plata [/i] Però le donne hanno più sensibilità e forse è per quello che mi ci trovo molto meglio che con i maschi, perchè riescono ad essere più sensibili e comprensive. [/quote] No non è per quello :D [/quote] Allora è per quella.:yes:


plata - 04/06/2009 alle 13:18

:?


miky70 - 05/06/2009 alle 07:07

E' molto bello questo 3d. Devo ricordarmi di votarlo a giugno. @ Robby: La mia esultazione era dovuta da fatto che avevo scoperto che per fortuna non arriva un'altra cicogna! :Od: Pensa al dramma di leggere una Michimpossible versione gravida!:D:D:D @ GiboSimoni: A volte la vita è ingiusta o si accanisce su qualcuno, resisti e cerca attorno ogni interesse che possa distrarti o alleggerirti del tuo peso e guarda sempre avanti con ottimismo. Un giorno sarai orgoglioso di te. :) @ Plata: Ho un amico che è sempre sotto con quei benedetti foruncoli, sono molto fastidiosi, forse dovresti rivolgerti ad un altro ospedale e ad un altro chirurgo? Da dove scrivi? Molti qui, delusi dalla chirurgia di Pesaro si rivolgono a Cesena e fino ad ora non hanno più avuto ricadute. @ Alcyon: Spesso chi ha interessi diversi, volontà e sensibilità viene visto in negativo, perchè rappresenta tutto ciò che non si è o non si riesce ad essere se non con impegno e costanza. Anzichè guardarti con ammirazione e imparare da te, preferiscono snobbarti e livellarsi verso il basso. Lasciali perdere, sìì te stesso e continua fare ciò che ti piace. Il meglio deve ancora venire. Io sono tendenzialmente una persona molto introversa, timidissima e insicura, solo se mi sento bene con gli altri mi esprimo apertamente e riesco ad essere allegra e chicchierona. Quando però ho qualche problema, mi chiudo come un riccio e non parlo. Se discuto con qualcuno, finisco sempre per stare zitta, perchè penso prima a difendermi dagli attacchi per soffrire meno e non ho le energie per esporre il mio pensiero e difenderlo. Così finisco per dire ciò che penso solo scrivendolo. Gli altri non capiscono questo bisogno, ma non siamo tutti uguali. Io le mie emozioni le sento più intense quando le scrivo. A parole proprio non mi riesce. Per fortuna ci sono i forum! :D P.S. A me è sempre piaciuto stare con i maschi! ;)


plata - 05/06/2009 alle 08:56

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] @ Plata: Ho un amico che è sempre sotto con quei benedetti foruncoli, sono molto fastidiosi, forse dovresti rivolgerti ad un altro ospedale e ad un altro chirurgo? Da dove scrivi? Molti qui, delusi dalla chirurgia di Pesaro si rivolgono a Cesena e fino ad ora non hanno più avuto ricadute. [/quote] Ho vagliato diverse possibilità, anche ora il problema c'è ma ormai tiro dritto fino a agosto perchè mi sono prefissato degli obbiettivi. A quel punto ho già accordi con un nuovo chirurgo che mi farà fare anche degli esami più approfonditi. Una nuova operazione sarebbe una rottura più che onerosa, ma per la bici questo e altro.. [quote] P.S. A me è sempre piaciuto stare con i maschi! ;)[/quote] :cincin:


robby - 05/06/2009 alle 10:20

Fratello Alcyon, sembra facile dirlo dall'esterno ma dei giudizi degli altri sulla tua passione te ne devi davvero fottere. Straquoto il Fabietto Plata sulla questione amici....se non capiscono la tua passione e ti tengono fuori dal loro "giro" non capiscono un ca e dovresti dubitare sul fatto che siano realmente amici. Ti faccio un esempio contrario al tuo pedr farti capire. Io ho passato una parte della mia vita in cui per motivi personali mi sono allontanato da una mia compagnia storica di amici. In uno dei periodi peggiori che abbia mai passato in vita mia chissà per quale coincidenza (o forse non è stata una coincidenza) ho riallacciato rapporti con quello che all'interno di quella compagnia era il mio migliore amico e da lì è rinato tutto e dopo quel 6 gennaio 2007 ha cominciato a ritornare un po' il sole. Ecco, inj questa compagnia son tutti calciofili, adorano il calcio, giocano a calcetto in una squadra e di ciclismo capiscono ben poco, ma per questo non mi hanno mai "allontanato", anzi al contrario, quando gli racconto delle mie imprese, dei miei giri, gli faccio vedere le mie foto, rimangono paralizzati e gli piace ascoltare, nonostante sappiano benissimo che il mio mondo sportivo è lontano anni luce dal loro tu continua a pedalare, che fa bene, tiene in forma il corpo e la mente. vedrai che avrai molte più soddisfazioni così piuttosto che "appecoronarti" alla massa ;) ci si vede alla Kobram ragazzo ;) :cincin:


Alcyon - 06/06/2009 alle 13:27

Resto piacevolmente colpito da tutto ciò che avete espresso nei miei confronti, onestamente sono sbalordito per la vostra sensibilità: [i]felicemente[/i] sbalordito :) . Dirvi GRAZIE per il vostro prezioso contributo è banale e riduttivo: meglio scrivervi che mi avete regalato un po'di serenità, che i vs post danno e daranno frutto, lo so, perchè sapere che ci sono delle persone come voi che la vedono come me, beh...è un po'come avere la garanzia di remare dalla parte giusta! ;) Soprattutto sapere che la mia situazione è un qualcosa di "già visto" e rimediabile, mi incoraggia. Siete grandi, vi aspetto alla CKC! :gruppo:


plata - 07/06/2009 alle 19:43

Ma porca miseria!! Hanno chiuso la strada del versante del monte serra di Buti per una frana!!! e ora chissà quando lo riapriranno!!! :grr::grr: E adesso per fare salita in poco tempo mi tocca andare a farne altre che sono più lontane..... :OIO:OIO


robby - 08/06/2009 alle 09:33

[quote][i]Originariamente inviato da plata [/i] Ma porca miseria!! Hanno chiuso la strada del versante del monte serra di Buti per una frana!!! e ora chissà quando lo riapriranno!!! :grr::grr: E adesso per fare salita in poco tempo mi tocca andare a farne altre che sono più lontane..... :OIO:OIO [/quote] meglio così ti alleni di più!!!!! e trovi anche altre strade....mica bello fare sempre la stessa salita!!!! :D


Salvatore77 - 08/06/2009 alle 13:54

Per Alcyon: Secondo me è più importante fare nella vita ciò che più ti piace, e non allinearsi agli altri magari facendo ciò che non ti piace. Alla lunga vedrai che le passioni personali avranno la meglio sulle amicizie temporanee che si possono sempre rinnovare. Abbandonare invece una passione credo sia impossibile.


rizz23 - 30/06/2009 alle 17:25

Ma perché se sei giovane l'unica cosa che ti apre le porte è il denaro, ovvero l'unica cosa che non hai fatto nulla per meritarti?


nino58 - 30/06/2009 alle 20:06

[quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] Ma perché se sei giovane l'unica cosa che ti apre le porte è il denaro, ovvero l'unica cosa che non hai fatto nulla per meritarti? [/quote] Pure se sei meno giovane.


rizz23 - 30/06/2009 alle 20:42

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] Ma perché se sei giovane l'unica cosa che ti apre le porte è il denaro, ovvero l'unica cosa che non hai fatto nulla per meritarti? [/quote] Pure se sei meno giovane. [/quote] Verissimo... (La precisazione era perché magari se sei cresciuto i soldi li puoi aver fatti, da ragazzo o ce li hai di famiglia o...)


Nievole - 01/07/2009 alle 17:48

Ok. 29/06, ore 21.00 Mi mangio una coppetta-gelato, pochi secondi ed arriva un brivido. E' febbre, ne sono certo. E' sicuro, non la becco mai ma quando arriva la riconosco. 30/06, il giorno del mio 25esimo compleanno, passato a letto con 39 di febbre. 01/07, ore 08.00 La febbre è passata, una giornata di riposo e domani al lavoro. [img]http://www.vivicentro.org/files/posted_images/user_2_arrabbiato.jpg[/img] (vivicentro.org)

 

[Modificato il 01/07/2009 alle 17:51 by Nievole]


plata - 03/07/2009 alle 09:25

Maremma mai**a!!! Stamattina mi uscito il cellulare di tasca mentre rullavo il campo col trattore.. ci sono passato sopra e.... :grr::grr: fra l'altro funziona sempre, solo il display esterno è distrutto.. e poi non so nemmeno come ho fatto a ritrovarlo dopo aver smosso tutta quella terra..... :gluglu::gluglu:


Garda Bike - 08/07/2009 alle 09:49

Vi voglio raccontare qualcosa a me accaduto che è al limite dell'abominevole e dello schifo: Quando abitavo in Austria, tra il gruppo erasmus di studenti italiani c'era un ragazzo, Gabriele, poco più grande di me e studente di architettura. Ci siamo conosciuti, ci vedevamo insieme agli altri ragazzi la sera e ci ritenevamo amici. Alla fine di quell'anno accademico siamo tornati entrambi in Italia, lui a Firenze ed io a Verona. Qualche mese dopo mentre girava in moto con la sua fidanzata, in un tentativo di sorpasso, l'auto che li precedeva effettua una svolta a sinistra e l'impatto con la moto di Gabriele è violento ed inevitabile. Gabriele muore nonostante il casco, aveva 27 anni; la ragazza rimane ferita ma ne esce quasi illesa dall'incidente. Ebbene: già la notizia in se è davvero triste ma la cosa che mi fa vomitare ed incazzare è l'essere venuto a conoscenza dei fatti solamente IERI SERA! Ma come è possibile che i cosiddetti amici in comune che io e lui avevamo non mi hanno detto nulla a 14 mesi di distanza dalla tragedia e la notizia me l'ha data un vero amico che tra l'altro non conosceva questo povero ragazzo di persona ma lo ha saputo tramite un ragazzo che faceva parte di quel gruppo italiano di studenti erasmus a Innsbruck? Dov'erano e perchè si sono comportati da vigliacchi senza dirmi nulla? Mi auguro che in quell'angolo di paradiso il povero Gabriele conosca persone migliori di alcune di quelle che ha conosciuto in vita, mentre a quegli animali a cui è probabile che per loro non conto un c***o dico che ho perso la loro fiducia perchè è una cosa che ritengo imperdonabile. R.I.P. Gabriele Da Andrea


Carrefour de l arbre - 12/07/2009 alle 20:29

Sono un pò imbarazzato, ma sono sicuro di essere tra amici. Tre settimane fa ho passato un weekend al mare con gli amici: ho conosciuto una ragazza e siamo finiti a letto. E' stata un'"impresa" talmente facile che mi sono pure un pò stupito.....Comunque abbiamo fatto quello che dovevamo fare, e al termine mi sono accorto che il preservativo si era rotto. Mi ha assicurato che non ci sono problemi per eventuali gravidanze, ma il problema è che in me si è insinuato il tarlo per qualcosa di ben peggio. Mi sono informato, e per una piena attendibilità del test bisogna fare passare almeno tre mesi dall'episodio, cioè fine settembre. Leggo su internet di primi sintomi come lieve febbre e linfonodi ingrossati, cioè quello che ho in questo momento. Non riesco a reggere l'ansia ed è una settimana che non dormo bene, mi sveglio di colpo e non riesco a riprendere sonno. Razionalmente mi dico di stare tranquillo e sereno, lei sembrava sana, e anche perchè non posso fare nient'altro: ma non riesco ad essere razionale e il pensiero corre ossessivo verso questo rischio. E'una situazione che non auguro a nessuno, e scriverlo mi fa bene


desmoblu - 12/07/2009 alle 20:52

Rilassati. Certo ci sono casi in cui l'ansia ti attanaglia, ti svegli la notte e non prendi sonno, di colpo tutta la disperazione del mondo si concentra in una coppia di pesanti pesantissimi secondi. Ho vissuto un qualcosa di simile, in altre circostanze e in modo diverso, qualche tempo, qualche anno fa. per cui capisco benissimo quando dici che non auguri a nessuno tutto questo. Comunque, sono qui, vivo e (spero) vegeto. Nel tuo caso posso dirti: la possibilità che etc etc c'è, esiste, ma è davvero bassa.. e non mi preoccuperei troppo per tutta una serie di motivi. Più preoccupanti sono altre malattie o infezioni, certo non così temibili ma queste sì abbastanza frequenti. Per cui sta' tranquillo, i sintomi che hai sono certamente compatibili con l'ansia e questo stato di terrore febbrile. Respira, semplicemente respira e sta' calmo. Certo dovrai sotoporti a tutti gli esami, dopo il periodo-finestra. Ma ora non ha senso preoccuparsi e soprattutto- come ultima cartuccia (ah, il pragmatismo..)- non sposta di una virgola la tua situazione. Anzi, come abbiamo visto la peggiora. Per l'autunno si parlva di organizzare qualcosa con gli amici di Cicloweb, giusto? Beh, nell'occasione ci vedremo e ti offrirò una buona mangiata e una migliore bevuta, e potrai sorriderci su. Comunque, spero lo capisca, c'è gente che sa come ti senti e che ti appoggia. Come hai scritto sei tra amici. :)


GiboSimoni - 12/07/2009 alle 20:53

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Sono un pò imbarazzato, ma sono sicuro di essere tra amici. Tre settimane fa ho passato un weekend al mare con gli amici: ho conosciuto una ragazza e siamo finiti a letto. E' stata un'"impresa" talmente facile che mi sono pure un pò stupito.....Comunque abbiamo fatto quello che dovevamo fare, e al termine mi sono accorto che il preservativo si era rotto. Mi ha assicurato che non ci sono problemi per eventuali gravidanze, ma il problema è che in me si è insinuato il tarlo per qualcosa di ben peggio. Mi sono informato, e per una piena attendibilità del test bisogna fare passare almeno tre mesi dall'episodio, cioè fine settembre. Leggo su internet di primi sintomi come lieve febbre e linfonodi ingrossati, cioè quello che ho in questo momento. Non riesco a reggere l'ansia ed è una settimana che non dormo bene, mi sveglio di colpo e non riesco a riprendere sonno. Razionalmente mi dico di stare tranquillo e sereno, lei sembrava sana, e anche perchè non posso fare nient'altro: ma non riesco ad essere razionale e il pensiero corre ossessivo verso questo rischio. E'una situazione che non auguro a nessuno, e scriverlo mi fa bene [/quote] spero vada tutto per il meglio, cerca per quanto è possibile di non pensarci, certo è facile dire ciò quando non si porva una situazione del genere però di più non so che fare e che dire...


desmoblu - 12/07/2009 alle 22:18

Piccolo sfogo anche per me. Oggi tutte le direzioni in cui guardo mi rispondono con delle nuvolaglie nere e spesse. In pratica al momento qualsiasi cosa semplicemente non va. mi sa che mi riserverò una interruzione momentanea delle trasmissioni.


Admin - 12/07/2009 alle 22:29

Andrea, Alessandro, Umberto, ho letto i vostri sfoghi di questi ultimi giorni... per quanto possa servire, voglio farvi sapere che vi sono vicino in questi momenti variamente difficili. Sì, scrivere è senz'altro una terapia. Un abbraccio a tutti. Marco


annasci - 12/07/2009 alle 22:30

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Sono un pò imbarazzato, ma sono sicuro di essere tra amici. Tre settimane fa ho passato un weekend al mare con gli amici: ho conosciuto una ragazza e siamo finiti a letto. E' stata un'"impresa" talmente facile che mi sono pure un pò stupito.....Comunque abbiamo fatto quello che dovevamo fare, e al termine mi sono accorto che il preservativo si era rotto. Mi ha assicurato che non ci sono problemi per eventuali gravidanze, ma il problema è che in me si è insinuato il tarlo per qualcosa di ben peggio. Mi sono informato, e per una piena attendibilità del test bisogna fare passare almeno tre mesi dall'episodio, cioè fine settembre. Leggo su internet di primi sintomi come lieve febbre e linfonodi ingrossati, cioè quello che ho in questo momento. Non riesco a reggere l'ansia ed è una settimana che non dormo bene, mi sveglio di colpo e non riesco a riprendere sonno. Razionalmente mi dico di stare tranquillo e sereno, lei sembrava sana, e anche perchè non posso fare nient'altro: ma non riesco ad essere razionale e il pensiero corre ossessivo verso questo rischio. E'una situazione che non auguro a nessuno, e scriverlo mi fa bene [/quote] spero vada tutto per il meglio, cerca per quanto è possibile di non pensarci, certo è facile dire ciò quando non si porva una situazione del genere però di più non so che fare e che dire... [/quote] Ma sì, non preoccuparti più di tanto e cerca di vivere sereno. Secondo me potresti informarti un po' di più su chi era la ragazza; un'altra cosa importante è non avere altri rapporti sprotetti. ciao


Abajia - 13/07/2009 alle 02:18

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Andrea, Alessandro, Umberto, ho letto i vostri sfoghi di questi ultimi giorni... per quanto possa servire, voglio farvi sapere che vi sono vicino in questi momenti variamente difficili. Sì, scrivere è senz'altro una terapia. Un abbraccio a tutti. Marco [/quote] Mi unisco. Un abbraccio forte anche da parte mia. Per quanto poco possa valere, è tutto quello che posso darvi. Spero - e sono convinto - sappiate che qui, in questo 'angolo di paradiso' che è Cicloweb, c'è sempre qualcuno (è un modo di dire, perché sono, siamo molti ma molti più di qualcuno) col quale potersi sfogare, confrontare e confortare. Forza! Le discese ardite / e le risalite / su nel cielo aperto / e poi giù il deserto / e poi ancora in alto / con un grande salto :gruppo:


Carrefour de l arbre - 13/07/2009 alle 19:02

ringrazio tutti per le belle parole di conforto. Grazie mille, di cuore :gruppo:


robby - 15/07/2009 alle 09:12

passo poche volte di qua, Ale, scrivere in effetti è un ottima terapia e qui (come giustamente hai scritto) sei tra amici, altro che imbarazzo! hai fatto benissimo, cerca di passare un'estate serena (e se conosci una Serena di preservativi mettine due! :yes::):D:yes:...dai si fa per sdrammatizzare ;)!!! ) credo che in situazioni del genere ci si faccia prendere e si tenda ad ingigantire molto anche ogni piccolo particolare...magari hai solo un raffreddore che cova, che ne sai! dai, vedrai che andrà per il meglio


uffa - 15/07/2009 alle 09:33

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] ... [/quote] Mononucleosi nel caso peggiore, niente di niente nel caso più probabile... ;)


nino58 - 15/07/2009 alle 16:39

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Sono un pò imbarazzato, ma sono sicuro di essere tra amici. Tre settimane fa ho passato un weekend al mare con gli amici: ho conosciuto una ragazza e siamo finiti a letto. E' stata un'"impresa" talmente facile che mi sono pure un pò stupito.....Comunque abbiamo fatto quello che dovevamo fare, e al termine mi sono accorto che il preservativo si era rotto. Mi ha assicurato che non ci sono problemi per eventuali gravidanze, ma il problema è che in me si è insinuato il tarlo per qualcosa di ben peggio. Mi sono informato, e per una piena attendibilità del test bisogna fare passare almeno tre mesi dall'episodio, cioè fine settembre. Leggo su internet di primi sintomi come lieve febbre e linfonodi ingrossati, cioè quello che ho in questo momento. Non riesco a reggere l'ansia ed è una settimana che non dormo bene, mi sveglio di colpo e non riesco a riprendere sonno. Razionalmente mi dico di stare tranquillo e sereno, lei sembrava sana, e anche perchè non posso fare nient'altro: ma non riesco ad essere razionale e il pensiero corre ossessivo verso questo rischio. E'una situazione che non auguro a nessuno, e scriverlo mi fa bene [/quote] Non prendere il mio intervento per "consolatorio" , perchè non lo è. Faccio un semplice ragionamento : la rottura del profilattico ha, come primo rischio, certamente quello della gravidanza indesiderata e come secondo quello di possibili trasmissioni di malattie ma, in questo caso, per il 95% a carico di lei e non più del 5% a carico di lui. In quanto ai "sintomi" della febbricola e dei linfonodi ingrossati sono certo che, se tu ignorassi l'esistenza di malattie sessualmente trasmissibili, non li percepiresti neppure. Fai, giustamente, il test fra quattro mesi ma non passarli male, vedrai che non è il caso.


plata - 15/07/2009 alle 19:03

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] In quanto ai "sintomi" della febbricola e dei linfonodi ingrossati sono certo che, se tu ignorassi l'esistenza di malattie sessualmente trasmissibili, non li percepiresti neppure. Fai, giustamente, il test fra quattro mesi ma non passarli male, vedrai che non è il caso. [/quote] Quoto ogni singola parola. Posso garantire per esperienza che molto spesso la vera malattia è nella mente, se decidi di averla l'hai. Ogni piccola cosa viene ingigantita. Ti consiglio di stare tranquillo e ed essere più "obiettivo" con te stesso. Un abbraccio a te e agli altri che hanno scritto. Ho aperto questo thread e poi l'ho trascurato per mesi.. :( :gruppo:


Subsonico - 21/07/2009 alle 19:49

So che a qualcuno sembrerà una stronzata e che ci sono cose più importanti...ma io sono incazzato nero. *************** [b]Codice stradale, norme più severe «Alcol zero» per under 21 e autisti[/b] ROMA - Sanzioni più severe e nuove regole per una riforma ampia delle norme sulla sicurezza stradale: dal foglio rosa a 17 anni, alla scatola nera a bordo delle automobili, al divieto assoluto di alcol per giovani e autisti di professione. Con l'assistenza alle vittime della strada come misura alternativa al carcere. La stretta che il governo intende varare con un decreto d'urgenza potrebbe rivedere molti punti del codice della strada. Le possibili novità sono già previste dal testo di riforma del codice della strada su cui ha lavorato la Commissione Trasporti della Camera, che arriva ora all'esame del comitato ristretto per il via libera definitivo. È l'articolato che, secondo quanto anticipato dal ministro dei Trasporti Altero Matteoli, potrebbe essere recepito in un decreto del governo per varare d'urgenza una stretta sul fronte della «piaga sociale» degli incidenti stradali. ALCOL - Il testo su cui ha lavorato la Commissione prevede più severità, con un rafforzamento di molte delle sanzioni previste dal codice della strada. Sale a sei mesi dagli attuali tre - per esempio - il minimo di arresto per chi guida con un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro o sotto l'effetto di droga. Ma è anche prevista l'introduzione del tasso alcolemico zero, un divieto assoluto di bere alcolici per chi ha meno di 21 anni e per chi è alla guida per lavoro (autisti, autotrasportatori). Come alternativa al carcere, per le pene detentive previste dal codice della strada, è previsto l'affidamento ai servizi sociali per attività «preferibilmente nel campo dell' assistenza alle vittime della strada e alle loro famiglie». Accanto a una maggiore severità anche nella «tabella» delle infrazioni che fanno perdere punti della patente, il testo prevede l'introduzione di multe più alte anche per l'eccesso di velocità: per esempio, un aumento da 370 a 500 euro delle sanzioni minime per chi supera il limiti di oltre 40 kmh e meno di 60 kmh, e da 1.458 a 2.000 euro delle sanzioni massime. Con in aggiunta la sospensione della patente da tre a sei mesi. Può inoltre arrivare fino a 3.200 euro l'aumento previsto per la multa massima per chi supera i limiti di oltre 60 kmh. Potrebbe essere poi introdotta più severità nei limiti per i principianti alla guida. FOGLIO ROSA - Nel testo c'è forte attenzione ai giovani, con la novità della possibilità di una sorta di foglio rosa a 17 anni: la cosiddetta «guida accompagnata» per fare esperienza prima dei 18 anni, che ha portato buoni risultati all'estero. Nuove regole anche per le autoscuole, con criteri più severi soprattutto nella formazione degli istruttori. E per le lezioni di guida il testo prevede, per esempio, esercitazioni obbligatorie in autostrada o strade extraurbane, e anche di notte, con un istruttore qualificato. Potrebbe essere inserito anche l'obbligo dell'esame di teoria prima del foglio rosa. Più severità anche nelle revisioni della patente. Tra le possibili novità, anche l'introduzione sperimentale della «scatola nera», con dispositivi elettronici che possono servire a ricostruire la condotta di guida o la dinamica di incidenti. Il testo prevede anche, tra molte altre modifiche, il rafforzamento di progetti di educazione stradale, e nuovi criteri di ripartizione dei proventi delle multe per destinarli a interventi per la sicurezza stradale (come l'ammodernamento della segnaletica) o per rafforzare le dotazioni delle forze dell'ordine (a partire dall'acquisto di auto). Sul testo che il ministro Matteoli intende recepire in un decreto c'è già una sostanziale unanimità in Commissione Trasporti sulle proposte principali: il lavoro è stato portato avanti come approfondimento della proposta di legge presentata a inizio legislature dal capogruppo del Pd in Commissione, Michele Meta, e che riprende la proposta in discussione la scorsa legislatura, già approvata alla Camera dei Deputati e mai portata a termine a causa dello scioglimento anticipato delle Camere. (www.corriere.it)


plata - 21/07/2009 alle 20:47

Il problema grosso è che ora la patente la danno proprio a tutti. Gli esami sono veramente delle ca****e, sia lo scritto che la pratica. Troppo facile fare due parcheggi e mettere un paio di frecce, dovrebbe far provare il candidato a cambiare una gomma forata...


Carrefour de l arbre - 26/07/2009 alle 10:11

ho fatto il test ad un mese, ed è risultato negativo. Il medico con cui ho parlato mi ha detto che al 99,9% questo è un dato che si confermerà, poichè i test attuali sono molto sensibili. Ho avuto la fortuna di parlare con un medico piuttosto spiccio, che mi ha tranquillizzato con modi piuttosto brutali: quando gli ho detto che ho letto un pò di notizie su internet, mi ha consigliato di staccare l'abbonamento. E quando gli ho chiesto se poteva tastarmi i linfonodi, mi ha detto che si rifiutava, poichè davanti aveva un test negativo e non sarebbe servito a nulla. Siccome però non c'è mai nulla che mi vada tutto liscio, mentre lo aspettavo era impegnato in reparto: ho aspettato 40 minuti che arrivasse e in quei 40 minuti ho pensato di tutto, compreso che stessero cercando uno psicologo per darmi la devastante notizia. Ad un certo punto il cuore batteva all'impazzata e facevo fatica a respirare. Sembra che le cose si mettano bene. Speriamo; comunque sia è un'esperienza che non auguro a nessuno. Probabilmente io amplifico l'ansia perchè è il mio carattere, però è un periodaccio. Grazie a tutti per il sostegno.


pacho - 26/07/2009 alle 10:36

leggo adesso la tua esperienza. Beh, ma almeno la tipa l'hai richiamata poi? :) Dai, a parte gli scherzi, stavolta ti è andata bene.. Pensa che c'erano persone molto più coglio.ni (il sottoscritto) che da giovincelli rampanti non lo usavano per problemi...ehemehm, di funzionalità. FInchè un giorno mi son beccato uno spavento pari al tuo. Usatelo! o in alternativa, fate una vita di coppia alla monologo finale di Trainspotting.così si evitano problemi.


Carrefour de l arbre - 26/07/2009 alle 10:50

[quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] leggo adesso la tua esperienza. Beh, ma almeno la tipa l'hai richiamata poi? :) Dai, a parte gli scherzi, stavolta ti è andata bene.. Pensa che c'erano persone molto più coglio.ni (il sottoscritto) che da giovincelli rampanti non lo usavano per problemi...ehemehm, di funzionalità. FInchè un giorno mi son beccato uno spavento pari al tuo. Usatelo! o in alternativa, fate una vita di coppia alla monologo finale di Trainspotting.così si evitano problemi. [/quote] sì, ma ovviamente sono stato preso a male parole senza ottenere una risposta. Per la risposta definitiva dovrò aspettare settembre ma questo primo test, risultando negativo, è fonte di positività. E' un mese che faccio pensieri spaventosi, dormo poco e male, e non riesco a concentrarmi bene sul lavoro. Spero di arrivare velocemente alla risposta definitiva perchè non ne posso più di questa tensione (che probabilmente è ingiustificata)


Abajia - 26/07/2009 alle 16:49

Bene, è andato tutto per il meglio. Vedrai che l'esito di questo test sarà confermato a settembre. ;) :gruppo:


nino58 - 26/07/2009 alle 22:35

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Bene, è andato tutto per il meglio. Vedrai che l'esito di questo test sarà confermato a settembre. ;) :gruppo: [/quote] Aba, posso toccarmele io per lui ?


Abajia - 27/07/2009 alle 16:36

Beh dài Nino, per ora è andato tutto per il meglio, e non vedo perché non essere ottimisti in virtù dell'esito negativo del test e per quel 99,9% di possibilità di negatività pure del prossimo. Altrimenti sarebbe ragionevole ritenere che la cometa di Halley possa collidere con l'atmosfera terrestre in questo preciso momento, o che la Terra possa invertire verso di rotazione. :D


GiboSimoni - 30/07/2009 alle 10:13

Ho appena ricevuto la lettera di risposta per avere l'accompagnamento per mia madre, indovinate la risposta????? NO, mia madre che non può fare niente da sola, che non vede, che è audiolesa pure, che ha affrontato un intervento alla testa, non ha diritto a 400 euro di mèrda poi gente che sta sana come un pesce queste cose le ha....ho una rabbia, che vorrei fare come fecero i manifestanti del g8 di Genova spaccare tutto, spaccare la testa al primo che capita.....Italia di merdaaaaaaaaaaa


nino58 - 30/07/2009 alle 10:23

Ricorso subito.


pacho - 30/07/2009 alle 10:52

massima solidarietà. purtroppo non vivo nelle tue zone quindi non posso consigliarti avvocati. comuqnue prova a sentire se c'è qualche avvocato "illuminato" dalle tue parti..così eviti pure spese non indifferenti (almeno all'inizio). ne conosco un po' ma son tutti al nord quindi non so se abbiano contatti con dei colleghi pugliesi (sei della puglia vero?) intanto inizia a preparare tutta la documentazione e prova a vedere se c'è qualche associazione/gruppo ecc che ha dei contatti. Ad esempio a milano c'è l ambulatorio popolare che sarebbe ottimo per darti qualche dritta (infatti da 10 anni è sotto sgombero). se vuoi ti do la mail, potresti chiedere a loro se dovessero avere contatti dalle tue parti (anche se ne dubito) e come è meglio muoverti. purtroppo non sono in italia adesso. in bocca al lupo


Salvatore77 - 30/07/2009 alle 17:10

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] Ho appena ricevuto la lettera di risposta per avere l'accompagnamento per mia madre, indovinate la risposta????? NO, mia madre che non può fare niente da sola, che non vede, che è audiolesa pure, che ha affrontato un intervento alla testa, non ha diritto a 400 euro di mèrda poi gente che sta sana come un pesce queste cose le ha....ho una rabbia, che vorrei fare come fecero i manifestanti del g8 di Genova spaccare tutto, spaccare la testa al primo che capita.....Italia di merdaaaaaaaaaaa [/quote] Fai causa all'INPS o al comune (non so chi ti ha risposto) nella maggior parte dei casi il giudice da ragione al pensionato (o aspirante tale). Molte volte capita addirittura che l'INPS non si presenta nemmeno alle udienze e quindi la controparte vince automaticamente. La maggior parte dei sindacati/patronati hanno al loro interno delle strutture legali che possono assisterti in giudizio, se vincerai la causa loro verranno pagati direttamente dalla parte soccombente (nell'ordine delle 900 euro).


Carrefour de l arbre - 01/08/2009 alle 15:19

secondo me caro Roberto ti converrebbe prendere una giornata di "pausa" e recarti presso questi uffici che ti hanno negato l'accompagnamento. Porti con te tutte le carte che hai e che attestano la situazione di tua madre, e ti poni deciso e "cattivo" come il buon vecchio Gibo tutte le volte che gli hanno pestato i piedi nel rispondere alle motivazioni, che presumo sterili, che hanno portato a questo diniego. Non da ultimo, se ritieni che non ti abbiano preso in sufficiente considerazione, "minacci" di rendere nota la vicenda ai giornali, ti armi di pazienza e invii una mail a tutte le testate nazionali raccontando il caso. Probabilmente ci sarà qualche giornalista che potrebbe interessarsi al tuo caso, non già per giustizia sociale e per denuncia di un rifiuto incredibile, ma perchè potrebbe appartenere ad una testata di inclinazione politica avversa a quella che governa dalle tue parti. In pratica ti sto suggerendo di tapparti il naso e sfruttare lo squallore dei malcostumi italici: moralmente non è il massimo ma credo che nel tuo caso il fine giustifichi i mezzi, perlomeno mi rendo conto che dalle mie parti, per questioni più frivole e meno importanti (tipo l'asfaltatura di strade o il controllo di determinate vie in zone un pò a rischio per paranoie di delinquenza) chi si presta a questi giochini ottiene sempre il proprio tornaconto.


GiboSimoni - 02/08/2009 alle 20:45

grazie per l'aiuto "virtuale" son convinto che se potreste sarebbe molto più che virtuale...abbiamo inoltrato la richiesta di ricorso e ora attendiamo....fortunatamente non stiamo con l'acqua alla gola e riusciamo ad arrivare a fine mese anche senza l'accompagnamento...(per ora)...


GiboSimoni - 15/08/2009 alle 19:32

dopo tutto quello che mi è successo in famiglia, oggi ho dovuto pure assistere a un incidente stradale in cui un ragazzo di 16 anni è morto...


annasci - 16/08/2009 alle 19:10

E'tremendo Roberto! Mi dispiace per lui e molto anche per te.


GiboSimoni - 29/09/2009 alle 21:37

dopo un pò aggiorno, non è cambiato molto ormai è quasi un anno che gestisco mia madre, mi sono abituato ma la tristezza e la malinconia sono tante per via del fatto di vedere mia madre così e perchè non ho una mia vita privata può sembrare egoistico ma è quello che provo....mi son rassegnato a vivere questa vita....ho aggiornato perchè spesso admin dice che sfogarsi qua può essere d'aiuto morale e ogni tanto ve lo cerco :) vado domani sveglia ore 4 e 50 :xxo

 

[Modificato il 29/09/2009 alle 21:39 by GiboSimoni]


robby - 30/09/2009 alle 09:28

per quanto possa servire, ti siamo sempre vicini Roberto! :gruppo:


UribeZubia - 30/09/2009 alle 13:09

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] dopo un pò aggiorno, non è cambiato molto ormai è quasi un anno che gestisco mia madre, mi sono abituato ma la tristezza e la malinconia sono tante per via del fatto di vedere mia madre così e perchè non ho una mia vita privata può sembrare egoistico ma è quello che provo....mi son rassegnato a vivere questa vita....ho aggiornato perchè spesso admin dice che sfogarsi qua può essere d'aiuto morale e ogni tanto ve lo cerco :) vado domani sveglia ore 4 e 50 :xxo [/quote] E per la questione dell'accompagnamento ancora nessuna novita'?


GiboSimoni - 30/09/2009 alle 18:11

[quote][i]Originariamente inviato da UribeZubia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] dopo un pò aggiorno, non è cambiato molto ormai è quasi un anno che gestisco mia madre, mi sono abituato ma la tristezza e la malinconia sono tante per via del fatto di vedere mia madre così e perchè non ho una mia vita privata può sembrare egoistico ma è quello che provo....mi son rassegnato a vivere questa vita....ho aggiornato perchè spesso admin dice che sfogarsi qua può essere d'aiuto morale e ogni tanto ve lo cerco :) vado domani sveglia ore 4 e 50 :xxo [/quote] E per la questione dell'accompagnamento ancora nessuna novita'? [/quote] no, mi sa che mio fratello ancora non ha fatto partire il reclamo...fortunatamente non abbiamo l'acuqa la gola e la pensione più un'altra cosa che prende mia madre e ogni tantodo io l'aiuto con lo stipendio mio, riusciamo a tirare avanti anche se parecchie rinunce vanno fatte per esempio se vogliamo mangiare un pò di pesce dobbiamo risparmiare su altre cose altrimenti a fine mese non arriviamo, ma comunque ripeto ormai mi son rassegnato a questa vita meschina e basta..


Morris - 01/12/2009 alle 00:27

[i]Mi son preso un paio d’ore, fra il ritratto di Caffi e quello di Crippa - che sono passioni mie e non interessano a nessuno - per scrivere quello che verrà, anch’esso dal presumibile interesse …. pressoché nullo. Lo posto qui, perché è uno sfogo, anche se andrebbe zoomato su ogni rigo. E poi, perché sarà senza dubbio un testo lungo, quindi un sonnifero o, al più, quella incomprensibile testimonianza di supponenza…..che a me produce un solo gesto intimamente vissuto: quello dell’ombrello. Tra l’altro qui, a leggere, vengono solo i curiosi, quindi problemi nulli. [/i] [b]La mia laurea. [/b] Vorresti accendere l’ennesima sigaretta, sai che è una pretesa stupida e masochista, ma è troppo il coacervo che intristisce il tuo insieme e non hai la forza né la voglia di fermarti: sei semplicemente in balia delle tue debolezze. Il celebre cardiologo ti guarda e ti legge: “Non ce l’hai e ti manca, vero?”. “Sono nella tua medesima situazione – riprende – ma non possiamo accenderla, ce la fumeremo dopo, quando avremo finito questo convegno. È dura, lo so, siamo drogati e consapevoli, ma non cambieremo. L’importante e predicare di non fare come noi, forse. Già, perché a volte è il male minore in un oceano di mali. Anche chi spende perfezione, quando è solo uomo, fa male”. È arrivato il momento, non ti resta che parlare per quindici minuti, poi se vedrai consensi e attenzioni, te ne potrai prendere altri cinque: l’acqua, la benzina migliore per questo segmento, c’è. Mentre parli, scopri per l’ennesima volta di divertirti. Di quella sigaretta che t’accompagna siamese quando scrivi, non ricordi l’esistenza. Devi raccontare di uno che, dalla carta, ha aiutato il ciclismo a decollare e che, dopo il sostegno a tutto lo sport, è giunto a predicare quel volo meccanico che ha cambiato la cultura e l’economia. Un dovere vissuto come passione che gli è costato la vita, nella tragedia d’un destino elevatosi sulla banalità d’una macchina fotografica sfuggita di mano a un passeggero, andata poi a colpire come un proiettile l'elica del motore centrale e, di riflesso, l'impennaggio, troncandolo di netto. Come dire: una fatalità. Già, proprio quel grumo di incomprensibile che qualcuno vuole scritto per noi. Ma c’è il tempo del consenso nel vedere l’interesse di chi ascolta per gli esempi che porti, per il coinvolgimento interessato e gaudente su campioni come Poulain e Polledri. Ti stupisci che un aereo spinto a pedali progettato da uno che lasciò per un lasso lungo un lustro gli onori delle folle di una nazione, possa interessare. È incredibile, ti senti più vivo che mai. Le lancette però, dicono di finire: non la platea, ma è il caso di farlo ugualmente, e non per la sigaretta. Il cardiologo, gli ingegneri, il presidente ed i comandanti, ti si rivolgono sorridenti e convinti, li hai conquistati. Altri, forse anche troppi per quel che ti destineresti, vogliono sapere da vicino, ti stringono la mano, non ti vedono in astinenza. Ma è sempre l’amico cardiologo, collega di fumo, a dirti: “Adesso fumala con me e ricordati: questa gente tornerà fra tre settimane ad ascoltarti. Per loro non sei drogato, li hai conquistati, perché sei stato te stesso. Continua così, non omologarti, anche se hai l’età che porta a stemperare, più per convenienza che per convinzione. Sei un giovane che ha passato la cinquantina, ma graffi come un ventenne. A noi vecchi doni la gioventù: ci fai piangere con Coppi e Lo Sport Illustrato, portandoci nomi e storie che non ricordavamo o non conoscevamo, ma sono i giovani che dovrebbero seguirti. Purtroppo, tanti di loro dormono sul tappeto dell’insignificanza. Finita questa sigaretta, ci vedremo fra tre settimane, per leggerti ed ascoltarti”. Si conclude un ciclo, si potrebbe dire l’originale simposio lungo un mese. L’auditorio è pieno, tanti volti che, in un modo o nell’altro, han fatto storia, campioni internazionali del passato e del presente. Leggende, Olimpiadi, grandi manifestazioni. La presidenza è significativa, oltre il pensabile: due massime figure mondiali in un colpo solo; soprattutto due uomini che sono stati capaci di entrare nel ruolo e che non sono finiti lì per la politica, o meglio, le spartizioni partitiche. Non è poco di questi tempi, dove non è bravo chi è bravo, ma solo chi ha soldi, ed il libero pensiero è ogni giorno più raro. Ti sorge un dubbio guardando la platea: è il caso di affondare esempi su quanto hai scritto e che sei chiamato a riassumere senza annoiare? E poi c’è, come sempre, l’orologio da rispettare, convenzionalmente rappresentato, per tutti i relatori, dai segni dell’oscuro e nascosto mossiere di sala. Tocca a te, sei l’ultimo a parlare e sei pure stato investito di compiti lasciati per strada da chi t’ha preceduto. Pensarci troppo è pericoloso, stai andando a braccio e quelle menzioni aggiuntive, potrebbero urtare con la crescente voglia di raccontare di tizio e di caio, dilatando i tempi. Ma sei preso e ben disposto: le sigarette non hanno elevato raucedine o quei pizzicori in gola che portano a necessari colpi di tosse. E poi c’è l’acqua, la tua compagna di conferenze, che ti accarezza. Parli dei tempi in cui la terra rossa, aggiungeva aspra incertezza sugli appoggi degli ostacolisti, rendendo il muro di fatica dell’evento che uccide, una conquista di vita, solo per averlo portato a termine. Racconti di quanto le lenti di quegli occhiali divenute nebbiose e distorcenti per la pioggia, spinsero il valdostano a sostituirle con quella miopia pura, che lo frenò verso la conquista di un metallo pregiato, trasformando la sua cavalcata in un dischetto di legno. Lasci un doveroso cenno al grande giornalista musicista e a quell’uomo dai capelli folti, divenuti tutti bianchi, che insegnò calcio dappertutto, sicuramente meglio dei cosiddetti maestri inglesi. Approfondisci a lampi il coinvolgente fruscio che diveniva sibilo sui bianchi sfondi di un uomo che sapeva leggere la velocità sul ghiaccio come nessuno e porti a richiamo, quanto lo stile sia sostanza, se l’orizzonte è un traguardo da raggiungere nel minor tempo possibile. Sei quasi in trance di divertimento, ti senti uno di quelli che stai raccontando e non puoi non finire sull’arte acrobatica che, da una sbarra, fra il sottile confine tra l’incoscienza e il volo, portò Mitsuo Tsukahara, un tuo mito giovanile, ad eleggere Igor Cassina, a suo collega di invenzioni coreografiche in sospensione. Sono decine le icone che vorresti riportare, ma come un sogno che s’infrange per una sveglia, il mossiere ti indica il tempo finito. Ma non si può lasciare così, pur nell’impossibilità d’un sunto di mezzo secolo d’artisti coinvolti nello sport e ti lasci baciare dalla spontaneità che tanto è tua compagna. “Sì – dichiari al microfono - il tempo stabilito è terminato, ma come in un concerto si concede il bis su richiesta, stavolta è il sottoscritto a proporlo, interpretando i vostri sguardi, anche a rischio di passare per supponente. È solo un’appendice doverosa”. Non fai in tempo a pensare ad argomento e soggetto di quello strano bis che dalla platea si sente un, “vada avanti quanto le pare”, accompagnato da un fruscio di “sììì”. Non è altri che un’aggiuntiva carica per raccontare, di quando “Il Conte” si travestì e si nascose nel portabagagli di una Mercedes, per scoprire un illecito sul cammino della sfera di cuoio; di quanto dietro al successo olimpico del “Treno” che spingeva i pedali, ci fosse un guardiano notturno nelle vesti di un compagno che si privava del sonno, per impedirgli di aggredire il cibo. E di quanto insistessero siamesi alla mente dello schermitore più illustre e decorato, le polivalenze degli echi e delle traiettorie delle sue lame. Adesso, è davvero tempo di chiudere: quel terzetto di cenni, trattato in men che una manciata di secondi, t’ha appagato quel senso di dovere venuto chissà da dove. Gli applausi scroscianti, li avevi già messi in conto, guardando quei volti. Il campione che fece stare col fiato sospeso il Letzigrund, ereditando, a riparazione di una beffa dal sapore nazionalistico, un cronometro che era la massima espressione della tecnologia di quella terra, ti avvicina, ti stringe la mano e t’abbraccia: “Tu non sei solo un grande narratore, ma un tecnico. T’avrei voluto adulto, quando stavo delle ore in albergo, a discutere con Gianni Brera”. Anche la massima figura mondiale di quel simposio, vuole dirti qualcosa. “La sua polivalenza – esordisce - m’ha lasciato di stucco, le chiedo di rendersi disponibile, con appropriate tradizioni simultanee e con maggior tempo a disposizione, di ripetere all’estero, ciò che ci ha portato qui, o quanto altro stia nelle sue attenzioni e nei suoi interessi”. Lo ringrazi e gli prometti che se ne potrà parlare in futuro. Infine, fra gli altri, giunge colui che più di ogni altro aspettavi, il numero uno internazionale di una disciplina. “Dopo i nostri intensi colloqui ormai lontani quindici anni, l’ho sempre letta ed ascoltata con interesse, sia quando l’argomento era di carattere storico, che di attualità. Su quel doping di cui è maestro nello spiegarlo e nel concepirne l’estensione e sul nostro comunque caro ciclismo. Oggi ho avuto la conferma che il tempo non l’ha appannata. Adesso però, basta col lei e diamoci del tu!”. Conoscendolo, non potevi chiedere di meglio, soprattutto considerando quei tanti e famosi che tiene a distanza col lei. Ed allora, vista l’apertura superiore ad ogni previsione, non puoi che proseguire per sentire la sua opinione. “Ne approfitto subito per ringraziarti e per dirti che su quel tema che sta fra la scienza e le alchimie, ho sbagliato a non dire e scrivere da subito quello che sapevo. Ho temuto di essere visto come una cassandra, uno dedito a catastrofismi e, di conseguenza, poco credibile. Purtroppo oggi, devo constatare che il percorso da me scelto, s’è dimostrato meno efficace, poco esaustivo”. “Non hai sbagliato tu, t’ho letto sai, è che sono troppi quelli che sognano, o non hanno ancora concepito la rilevanza sovra-strutturale del problema. Che non hanno ancora elaborato quella che è l’unica possibilità di arginare un simile fenomeno: non la tanto decantata repressione che non serve a niente, ma la consapevolezza che non è altri che un male che sta nella società e nell’uomo. Nello sport si chiama doping, altrove in altri modi. Bisogna quindi cambiare i presupposti e i capitelli sociali se si vuole incidere. E se questa è utopia, allora dobbiamo imparare ad accettare e convivere con la realtà attuale e futura, senza isterismi. Ti dirò, c’è un altro aspetto che mi è piaciuto e mi piace di te: quando t’arrabbi di fronte a chi giudica e disquisisce sull’azione repressiva dell’antidoping solo nello sport che più si ama, fregandosene degli altri. Qui ci sta il confine fra chi è veramente sportivo e sa inquadrare il problema e chi invece è solo gallina che fa coccodè nel suo cortile. E nel ciclismo, che tu hai vissuto da protagonista, mentre per me è solo fonte di passione e d’osservazione, quelli che ragionano così, sono troppi. L’esempio dei polli, l’ho fatto perché è un tuo cavallo di battaglia, così come ti devo dare atto di un’altra perla. Quindici anni fa, quando ti sentivo dire che il mondo del ciclismo era in mano a gente con poca cultura sportiva e non solo, ero scettico. Mi chiedevo come potessi dire quelle cose nel momento in cui eri uno che vinceva, ed era pure ascoltato. Poi ho scoperto che eri temuto e/o non capito e la storia di questo sport, da allora ad oggi, nonché le mie personali interlocuzioni, non fanno che confermare quanto sostenevi. Tutto questo ti ha creato antipatia, e ti garantisco che c’è stata e per taluni aspetti c’è ancora, ma sei terribilmente nel giusto e, per quello che può valere il mio pensiero, t’applaudo convinto come ho fatto prima”. Sai che la tua memoria non è più del 20% di quella di un tempo, che fisicamente sei un lontano parente dei tuoi anni migliori. Sai che, come dici sempre, le bronzine sono fuse e la sopportazione è ai minimi livelli. Ti guardi allo specchio e vedi i tuoi occhi sempre più stanchi, ammazzati di fatica per un computer che non ha elevato il tuo status di povero, di disoccupato e di precario in tanti segmenti quotidiani. Sai pure che sei giunto all’odiosa speranza di barattare i successi e gli applausi per qualche euro che ti permetta di dire che anche tu contribuisci alle fatiche dei figli e della moglie per far campare la famiglia. Nell’attesa, giusto per sentirti vivo, o per aggrapparti a qualcosa che perlomeno lampeggi, incassi questo lasso di successi e di entusiastiche testimonianze. Anzi, a 54 anni, puoi ugualmente considerarle come la tua piccola laurea honoris causa. La festeggi con l’ennesima sigaretta. Morris


lemond - 02/12/2009 alle 08:01

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] [i]Mi son preso un paio d’ore, fra il ritratto di Caffi e quello di Crippa - che sono passioni mie e non interessano a nessuno - per scrivere quello che verrà, anch’esso dal presumibile interesse …. pressoché nullo. Lo posto qui, perché è uno sfogo, anche se andrebbe zoomato su ogni rigo. E poi, perché sarà senza dubbio un testo lungo, quindi un sonnifero o, al più, quella incomprensibile testimonianza di supponenza…..che a me produce un solo gesto intimamente vissuto: quello dell’ombrello. Tra l’altro qui, a leggere, vengono solo i curiosi, quindi problemi nulli. [/i] [b]La mia laurea. [/b] Vorresti accendere l’ennesima sigaretta, sai che è una pretesa stupida e masochista, ma è troppo il coacervo che intristisce il tuo insieme e non hai la forza né la voglia di fermarti: sei semplicemente in balia delle tue debolezze. Il celebre cardiologo ti guarda e ti legge: “Non ce l’hai e ti manca, vero?”. “Sono nella tua medesima situazione – riprende – ma non possiamo accenderla, ce la fumeremo dopo, quando avremo finito questo convegno. È dura, lo so, siamo drogati e consapevoli, ma non cambieremo. L’importante e predicare di non fare come noi, forse. Già, perché a volte è il male minore in un oceano di mali. Anche chi spende perfezione, quando è solo uomo, fa male”. È arrivato il momento, non ti resta che parlare per quindici minuti, poi se vedrai consensi e attenzioni, te ne potrai prendere altri cinque: l’acqua, la benzina migliore per questo segmento, c’è. Mentre parli, scopri per l’ennesima volta di divertirti. Di quella sigaretta che t’accompagna siamese quando scrivi, non ricordi l’esistenza. Devi raccontare di uno che, dalla carta, ha aiutato il ciclismo a decollare e che, dopo il sostegno a tutto lo sport, è giunto a predicare quel volo meccanico che ha cambiato la cultura e l’economia. Un dovere vissuto come passione che gli è costato la vita, nella tragedia d’un destino elevatosi sulla banalità d’una macchina fotografica sfuggita di mano a un passeggero, andata poi a colpire come un proiettile l'elica del motore centrale e, di riflesso, l'impennaggio, troncandolo di netto. Come dire: una fatalità. Già, proprio quel grumo di incomprensibile che qualcuno vuole scritto per noi. Ma c’è il tempo del consenso nel vedere l’interesse di chi ascolta per gli esempi che porti, per il coinvolgimento interessato e gaudente su campioni come Poulain e Polledri. Ti stupisci che un aereo spinto a pedali progettato da uno che lasciò per un lasso lungo un lustro gli onori delle folle di una nazione, possa interessare. È incredibile, ti senti più vivo che mai. Le lancette però, dicono di finire: non la platea, ma è il caso di farlo ugualmente, e non per la sigaretta. Il cardiologo, gli ingegneri, il presidente ed i comandanti, ti si rivolgono sorridenti e convinti, li hai conquistati. Altri, forse anche troppi per quel che ti destineresti, vogliono sapere da vicino, ti stringono la mano, non ti vedono in astinenza. Ma è sempre l’amico cardiologo, collega di fumo, a dirti: “Adesso fumala con me e ricordati: questa gente tornerà fra tre settimane ad ascoltarti. Per loro non sei drogato, li hai conquistati, perché sei stato te stesso. Continua così, non omologarti, anche se hai l’età che porta a stemperare, più per convenienza che per convinzione. Sei un giovane che ha passato la cinquantina, ma graffi come un ventenne. A noi vecchi doni la gioventù: ci fai piangere con Coppi e Lo Sport Illustrato, portandoci nomi e storie che non ricordavamo o non conoscevamo, ma sono i giovani che dovrebbero seguirti. Purtroppo, tanti di loro dormono sul tappeto dell’insignificanza. Finita questa sigaretta, ci vedremo fra tre settimane, per leggerti ed ascoltarti”. Si conclude un ciclo, si potrebbe dire l’originale simposio lungo un mese. L’auditorio è pieno, tanti volti che, in un modo o nell’altro, han fatto storia, campioni internazionali del passato e del presente. Leggende, Olimpiadi, grandi manifestazioni. La presidenza è significativa, oltre il pensabile: due massime figure mondiali in un colpo solo; soprattutto due uomini che sono stati capaci di entrare nel ruolo e che non sono finiti lì per la politica, o meglio, le spartizioni partitiche. Non è poco di questi tempi, dove non è bravo chi è bravo, ma solo chi ha soldi, ed il libero pensiero è ogni giorno più raro. [b]Il tempo che stiam vivendo è un tempo piuttosto avaro nel senso della produzione di pensiero. Dovunque c'è, un grande sfoggio di opinioni, piene di svariate affermazioni che ci fanno bene e siam contenti un mare di parole, ma parlan più che altro gli ignoranti. :mad: [/b] Ti sorge un dubbio guardando la platea: è il caso di affondare esempi su quanto hai scritto e che sei chiamato a riassumere senza annoiare? E poi c’è, come sempre, l’orologio da rispettare, convenzionalmente rappresentato, per tutti i relatori, dai segni dell’oscuro e nascosto mossiere di sala. Tocca a te, sei l’ultimo a parlare e sei pure stato investito di compiti lasciati per strada da chi t’ha preceduto. Pensarci troppo è pericoloso, stai andando a braccio e quelle menzioni aggiuntive, potrebbero urtare con la crescente voglia di raccontare di tizio e di caio, dilatando i tempi. Ma sei preso e ben disposto: le sigarette non hanno elevato raucedine o quei pizzicori in gola che portano a necessari colpi di tosse. E poi c’è l’acqua, la tua compagna di conferenze, che ti accarezza. Parli dei tempi in cui la terra rossa, aggiungeva aspra incertezza sugli appoggi degli ostacolisti, rendendo il muro di fatica dell’evento che uccide, una conquista di vita, solo per averlo portato a termine. Racconti di quanto le lenti di quegli occhiali divenute nebbiose e distorcenti per la pioggia, spinsero il valdostano a sostituirle con quella miopia pura, che lo frenò verso la conquista di un metallo pregiato, trasformando la sua cavalcata in un dischetto di legno. Lasci un doveroso cenno al grande giornalista musicista e a quell’uomo dai capelli folti, divenuti tutti bianchi, che insegnò calcio dappertutto, sicuramente meglio dei cosiddetti maestri inglesi. Approfondisci a lampi il coinvolgente fruscio che diveniva sibilo sui bianchi sfondi di un uomo che sapeva leggere la velocità sul ghiaccio come nessuno e porti a richiamo, quanto lo stile sia sostanza, se l’orizzonte è un traguardo da raggiungere nel minor tempo possibile. Sei quasi in trance di divertimento, ti senti uno di quelli che stai raccontando e non puoi non finire sull’arte acrobatica che, da una sbarra, fra il sottile confine tra l’incoscienza e il volo, portò Mitsuo Tsukahara, un tuo mito giovanile, ad eleggere Igor Cassina, a suo collega di invenzioni coreografiche in sospensione. Sono decine le icone che vorresti riportare, ma come un sogno che s’infrange per una sveglia, il mossiere ti indica il tempo finito. Ma non si può lasciare così, pur nell’impossibilità d’un sunto di mezzo secolo d’artisti coinvolti nello sport e ti lasci baciare dalla spontaneità che tanto è tua compagna. “Sì – dichiari al microfono - il tempo stabilito è terminato, ma come in un concerto si concede il bis su richiesta, stavolta è il sottoscritto a proporlo, interpretando i vostri sguardi, anche a rischio di passare per supponente. È solo un’appendice doverosa”. [b]Fai come Giorgio, che si preparava ed offriva alcuni "bis" spontaneamente e, poi, rischiava a causa dell'entusiamo :clap: di non finire più e terminava solo per ... troppa stanchezza (sempre) :clap: [/b] Non fai in tempo a pensare ad argomento e soggetto di quello strano bis che dalla platea si sente un, “vada avanti quanto le pare”, accompagnato da un fruscio di “sììì”. Non è altri che un’aggiuntiva carica per raccontare, di quando “Il Conte” si travestì e si nascose nel portabagagli di una Mercedes, per scoprire un illecito sul cammino della sfera di cuoio; di quanto dietro al successo olimpico del “Treno” che spingeva i pedali, ci fosse un guardiano notturno nelle vesti di un compagno che si privava del sonno, per impedirgli di aggredire il cibo. E di quanto insistessero siamesi alla mente dello schermitore più illustre e decorato, le polivalenze degli echi e delle traiettorie delle sue lame. Adesso, è davvero tempo di chiudere: quel terzetto di cenni, trattato in men che una manciata di secondi, t’ha appagato quel senso di dovere venuto chissà da dove. Gli applausi scroscianti, li avevi già messi in conto, guardando quei volti. Il campione che fece stare col fiato sospeso il Letzigrund, ereditando, a riparazione di una beffa dal sapore nazionalistico, un cronometro che era la massima espressione della tecnologia di quella terra, ti avvicina, ti stringe la mano e t’abbraccia: “Tu non sei solo un grande narratore, ma un tecnico. T’avrei voluto adulto, quando stavo delle ore in albergo, a discutere con Gianni Brera”. Anche la massima figura mondiale di quel simposio, vuole dirti qualcosa. “La sua polivalenza – esordisce - m’ha lasciato di stucco, le chiedo di rendersi disponibile, con appropriate tradizioni simultanee e con maggior tempo a disposizione, di ripetere all’estero, ciò che ci ha portato qui, o quanto altro stia nelle sue attenzioni e nei suoi interessi”. Lo ringrazi e gli prometti che se ne potrà parlare in futuro. Infine, fra gli altri, giunge colui che più di ogni altro aspettavi, il numero uno internazionale di una disciplina. “Dopo i nostri intensi colloqui ormai lontani quindici anni, l’ho sempre letta ed ascoltata con interesse, sia quando l’argomento era di carattere storico, che di attualità. Su quel doping di cui è maestro nello spiegarlo e nel concepirne l’estensione e sul nostro comunque caro ciclismo. Oggi ho avuto la conferma che il tempo non l’ha appannata. Adesso però, basta col lei e diamoci del tu!”. Conoscendolo, non potevi chiedere di meglio, soprattutto considerando quei tanti e famosi che tiene a distanza col lei. Ed allora, vista l’apertura superiore ad ogni previsione, non puoi che proseguire per sentire la sua opinione. “Ne approfitto subito per ringraziarti e per dirti che su quel tema che sta fra la scienza e le alchimie, ho sbagliato a non dire e scrivere da subito quello che sapevo. Ho temuto di essere visto come una cassandra, uno dedito a catastrofismi e, di conseguenza, poco credibile. Purtroppo oggi, devo constatare che il percorso da me scelto, s’è dimostrato meno efficace, poco esaustivo”. “Non hai sbagliato tu, t’ho letto sai, è che sono troppi quelli che sognano, o non hanno ancora concepito la rilevanza sovra-strutturale del problema. Che non hanno ancora elaborato quella che è l’unica possibilità di arginare un simile fenomeno: non la tanto decantata repressione che non serve a niente, ma la consapevolezza che non è altri che un male che sta nella società e nell’uomo. Nello sport si chiama doping, altrove in altri modi. Bisogna quindi cambiare i presupposti e i capitelli sociali se si vuole incidere. E se questa è utopia, allora dobbiamo imparare ad accettare e convivere con la realtà attuale e futura, senza isterismi. Ti dirò, c’è un altro aspetto che mi è piaciuto e mi piace di te: quando t’arrabbi di fronte a chi giudica e disquisisce sull’azione repressiva dell’antidoping solo nello sport che più si ama, fregandosene degli altri. Qui ci sta il confine fra chi è veramente sportivo e sa inquadrare il problema e chi invece è solo gallina che fa coccodè nel suo cortile. E nel ciclismo, che tu hai vissuto da protagonista, mentre per me è solo fonte di passione e d’osservazione, quelli che ragionano così, sono troppi. L’esempio dei polli, l’ho fatto perché è un tuo cavallo di battaglia, così come ti devo dare atto di un’altra perla. Quindici anni fa, quando ti sentivo dire che il mondo del ciclismo era in mano a gente con poca cultura sportiva e non solo, ero scettico. Mi chiedevo come potessi dire quelle cose nel momento in cui eri uno che vinceva, ed era pure ascoltato. Poi ho scoperto che eri temuto e/o non capito e la storia di questo sport, da allora ad oggi, nonché le mie personali interlocuzioni, non fanno che confermare quanto sostenevi. Tutto questo ti ha creato antipatia, e ti garantisco che c’è stata e per taluni aspetti c’è ancora, ma sei terribilmente nel giusto e, per quello che può valere il mio pensiero, t’applaudo convinto come ho fatto prima”. Sai che la tua memoria non è più del 20% di quella di un tempo, che fisicamente sei un lontano parente dei tuoi anni migliori. Sai che, come dici sempre, le bronzine sono fuse e la sopportazione è ai minimi livelli. Ti guardi allo specchio e vedi i tuoi occhi sempre più stanchi, ammazzati di fatica per un computer che non ha elevato il tuo status di povero, di disoccupato e di precario in tanti segmenti quotidiani. Sai pure che sei giunto all’odiosa speranza di barattare i successi e gli applausi per qualche euro che ti permetta di dire che anche tu contribuisci alle fatiche dei figli e della moglie per far campare la famiglia. Nell’attesa, giusto per sentirti vivo, o per aggrapparti a qualcosa che perlomeno lampeggi, incassi questo lasso di successi e di entusiastiche testimonianze. Anzi, a 54 anni, puoi ugualmente considerarle come la tua piccola laurea honoris causa. La festeggi con l’ennesima sigaretta. [b]Se mi comunichi il prossimo covegno ed è raggiungibile con il treno, io vengo :clap: :clap: :clap: [/b] Morris [/quote] [b] [/b]


Donchisciotte - 02/12/2009 alle 14:02

Un abbraccio, Morris. " Non la vedi, non la tocchi oggi la malinconia?.....".


lemond - 02/12/2009 alle 17:44

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Un abbraccio, Morris. " Non la vedi, non la tocchi oggi la malinconia?.....". [/quote] Speriamo che in questo caso non arrivi nessuna coppia "di sorpresa". ;)


Morris - 04/12/2009 alle 07:31

Dall’Autogrill dell’ogni giorno, prima che giunga l’eventuale coppia di sorpresa, con la consapevolezza di un finale forzatamente ed incautamente ottimistico, come un chiasmo che si leva inconsapevole la mattina, perché dribblato dalla volontà di rendere meno rotondo il poco, non posso che rispondere così….. SE Se fossi pazzo vivrei un mondo migliore, potrei perfino essere felice nel chiarore dell’illogico e nella calma d’una serpe. Se chiamassi il sole sarei divino e se urlassi ai cuori sarei ingenuo nella derisione del danaro infausta divinità dell’oggi. Se mi piacesse la riflessione sarei meno vero e gradirei il saluto vuoto e falso dell’ignavia quando preme col sorriso per addolcire la tanta nullità. Se amassi il mare vorrei solo sirene e prenderei spunto dalla luna per urlare la mia vicina lontananza alle stanze che vegliano la bontà. Se vestissi il rumore non mi vedrebbe nessuno e sarei aria che si scioglie distruggendo il vento del messaggio. Se dicon che esisto è perché han deciso di farmi morire sui vortici del successo come uno staccato petalo di mano. Se aprono le finestre del grattacelo son puntini d’un formicaio oggi dimora di vespe di pensieri e lugubri torte alla cicuta. Se fossi un colombo starei nel bosco trasformandomi in usignolo per cantare il sordo pianto d’una fine annunciata da nessuno. Se volgessi lo sguardo alle colline m’avvolgerei nell’ignoto e getterei baci ai timori abbracciando il calore del mio essere piccino. Se accarezzassi gli assiomi sarei padre dell’involuto nella ruffiana filosofia che semina giustificazioni per cancellare l’incanto e sorridere all’orrida normalizzazione. Se piangessi di meno appassirei d’interno per essere brillante di qualunquismo, strozzando le pietre per fare l’amore con l’interesse. Se dessi un puffetto all’aria del cielo d’una città scoprirei il grigiore che si volge ai doni d’apparenza. Se chiudessi gli occhi e pensassi potrei uccidere quel fiore donatomi esile e divenuto tronco in ogni segmento di quel viale di cui conosco i tigli, ma non le direzioni. Se i se volano se i se narrano se i se piovono è perché c’è ancora un cuore. Non fanno storia sono riflessi spinti che vivon perenni in noi, tormentosi e tormentati pittori dell’intimo. C’è ancora posto sul bus? Morris - 3 febbraio 2003 da “Segnali di fumo”.


GiboSimoni - 26/12/2009 alle 21:25

non ci sono spiragli positivi in questa mia triste vita, Sono orfano di padre, mia madre non vede e non è + autosufficiente, mio fratello grande è laureato ma è disoccupato, gli altri due miei fratelli che vivono al nord non ci cagano più di tanto, e odiano quello che vive con me, io sono precario e in più non mi piaccio come sono fatto...ditemi voi....scusate l'ennessimo sfogo inutile:(


Zanarkelly - 27/12/2009 alle 01:07

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] non ci sono spiragli positivi in questa mia triste vita, Sono orfano di padre, mia madre non vede e non è + autosufficiente, mio fratello grande è laureato ma è disoccupato, gli altri due miei fratelli che vivono al nord non ci cagano più di tanto, e odiano quello che vive con me, io sono precario e in più non mi piaccio come sono fatto...ditemi voi....scusate l'ennessimo sfogo inutile:( [/quote] Gibo, per tutto quello che passi quotidianamente e che soffri nella tua situazione, posso dirti poco di nuovo, se non che ti sono vicino e che mi piacerebbe fare qualcosa per aiutarti. Però una cosa te la posso dire: per "come sei fatto", piaci a tutti! Credimi!


lemond - 27/12/2009 alle 08:03

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] e in più non mi piaccio come sono fatto...ditemi voi....scusate l'ennessimo sfogo inutile:( [/quote] Che significa "non mi piaccio"? Penso che chiunque aspiri ad essere migliore, ma tu hai tempo per diventarlo e poi ricordati che di solito dopo un periodo di buio, viene la luce. Il fatto di sfogarsi non credo sia mai inutile, il pianto ad es. è qualcosa molto utile per il genere umano, anche se di esso i maschi talvolta si vergognano. :mad: C'è sempre qualcosa che sfugge alla ragione del presente persino lo sfacelo generale magari è solo un giusto ammonimento e non la fine irreversibile e totale. Ma al termine del mondo per fortuna le strade sono sempre più di una. E prima di ammazzare un uomo ce ne vuole mettiamoci ogni giorno alla finestra col fucile e l'ultimo bagliore che vedremo bene non sarà certo il colpo di fucile della fine. :cincin:


plata - 28/12/2009 alle 10:42

Caro Gibo, cos'è che non ti piace di te? Rispondimi in privato su vuoi ;) :gruppo:


Nievole - 08/01/2010 alle 09:29

Maledetta burocrazia. Rischio di perdere il nuovo posto di lavoro (trovato nel grigiore del nulla cosmico, dopo il fallimento della ditta dove lavoravo precedentemente) perchè tra l'ufficio di collocamento locale e le poste italiane han fatto casino con una raccomandata. Ma Dio santissimo...


pacho - 10/02/2010 alle 07:20

voglia di lavorare saltami addosso oggi.


GiboSimoni - 19/03/2010 alle 19:42

la situazione è precepitata, sto per scoppiare, purtroppo mia madre da un paio di giorni, non ragiona quasi più, ha continue visioni che gli diconod i fare cose assurde, sta rim,bambendo e la cosa mi fa stare male ma male come non mai, non so proprio come fare, speriamo passi, perchè averla in queste condizioni, ovvero che non ragiona più non riesco a vivere, commetterei qualche sciocchezza è sicuro.


annasci - 19/03/2010 alle 20:29

Ciao Roberto, mi dispiace. Se la mamma sragiona più del solito pazienza, poi le passerà. Ragiona tu, ti prego! Distanziati emotivamente da lei e cerca te, con le tue grandi risorse. Sul sito è stato pubbolicato l'elenco dei partenti della Sanremo, io lo sto leggendo, guardalo anche tu.;)


elisamorbidona - 20/03/2010 alle 07:02

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] la situazione è precepitata, sto per scoppiare, purtroppo mia madre da un paio di giorni, non ragiona quasi più, ha continue visioni che gli diconod i fare cose assurde, sta rim,bambendo e la cosa mi fa stare male ma male come non mai, non so proprio come fare, speriamo passi, perchè averla in queste condizioni, ovvero che non ragiona più non riesco a vivere, commetterei qualche sciocchezza è sicuro. [/quote] io spero insieme a te con tutte le forze che prima o poi la vita al posto dei calci ti riserverà una carezza. I colpi che tutti i giorni ricevi sono pesanti ma tu sei un campione :cup:


nino58 - 20/03/2010 alle 09:12

Roberto, ha ragione annasci. Nonostante sia difficile, cerca di "staccarti mentalmente" dalla situazione. Non vuol dire disinteressati o non essere comprensivo e dolce con lei, vuol dire provare a dirsi "il mio mondo non è solo questo" , perchè non è solo quello. Ti abbraccio come ti abbracciamo tutti. nino.


Abajia - 21/03/2010 alle 17:33

Alle parole di Anna, Elisa e Nino aggiungo soltanto il mio abbraccio che vorrei poter definire più che meramente virtuale. Forza, Roberto. :gruppo:


GiboSimoni - 28/03/2010 alle 13:05

la situazione è sempre più tragica, non so come fare mi sento sempre più già, ormai mia mamma non capisce più niente, è completamente in balia di queste allucinazioni e non ci riconosce più, veramente mi sento proprio male, mi sta cadendo il mondo addosso :gluglu::gluglu:


annasci - 28/03/2010 alle 20:02

Ciao Roberto, tua mamma continua nei suoi seri problemi. Miu dispiace. Cosa dicono i medici, il neurologo o chi l'ha in cura. Sanno di questo decadimento mentale? Hanno proposto di provare a cambiare la cura farmacologica? Spero ci sia qualcuno vicino a te che ti possa abbracciare, Robero, di tanto in tanto. Riesci a dormire a sufficienza? Dai Roberto, non sarà sempre così pesante l'esistenza, vedrai che cambierà. Sei giovane e hai tanti anni davanti a te da gestire come vorrai, vedrai. Hai votato? Ciao. :)


nino58 - 29/03/2010 alle 13:28

Roberto, se la situazione di decadimento è questa occorre, per l'appunto, un intervento medico più "completo". Specifico in senso neurologico. Non aspettare troppo.


Zanarkelly - 30/03/2010 alle 01:04

Gibo, se non riesci più a gestire la situazione da solo, non vuol dire che non sei all'altezza. Fino adesso hai fatto un lavoro incredibile, ma se il peggioramento di tua madre va oltre le tue capacità non avere paura a chiedere aiuto a qualcuno. Cerca dei medici, vai in ospedale, porta la tua situazione alla conoscenza di qualcuno che può aiutare tua madre. E soprattutto non buttarti giù e non azzardarti a pensare che non sei all'altezza. Avessi io un decimo della tua forza di volontà...


pacho - 01/04/2010 alle 11:59

ok, nulla in confronto ai problemi veri: peró dato che ultimamente me la passo piuttosto bene, mi sono accorto di una cosa solo ora: sono diventato ciccione! ma ciccione ciccione! tra tesi, concorsi, presa di servizio, convivenza,ecc mi son accorto di essere diventato panciuto:nonono: Il problema é che dentro di me mi continuavo a vedere magro:Od: il problema era che invece stavo mettendo su chili su chili. morale: in un anno sono riusciuto nella storica impresa di prendere 18 kili: da 58 a 76. Insomma non c'é male. Ovviamente solo di grasso. grasso puro 100 per cento. comunuque: da 10 giorni mi son messo a dieta. programma alla rocky balboa: lunedi, mercoledi, giovedi, sabato e domenica un ora di corsa con giubbottino termico di quando correvo in bici e domopack. martedi, venerdi, domenica pesi. Il problema é che quest'anno vivo pure in una citta di mare quindi sono costretto ad andarci, a meno che non voglia rompere definitivamente con la ragazza. come dieta: eliminati completamente grassi e carboidrati (si lo so che non va bene, peró in 70 giorni devo perdere 15 kili..quindi a mali estremi estremi rimedi). Ok, adesso che anche per oggi mi sono dato una dose di convinzione, vado a correre :pomodoro: saludos


Slegar - 01/04/2010 alle 12:28

Caro Pacho, se vuoi rientrare nel peso forma in un tempo relativamente breve quello che fai, secondo il io modesto parere, va "quasi" bene. Non usare il giubbettino termico con il domopak, in quanto tu devi perdere grassi non liquidi. Inoltre con un "trabiccolo" del genere crei attorno all pelle un microclima caldo e riparato dagli agenti atmosferici ma che però nel momento in cui ti spogli sei sovraesposto a colpi d'aria. Se vai a correre per "bruciare" grassi ti consiglio una camminata veloce con una frequenza cardiaca, se non sei bradicardico, di circa 110 b/m, meglio se provi con il Nordic Walking. Sull'alimentazione, non sono un dietologo, elimina il pane non i carboidrati nella loro complessità. Elimina inoltre i formaggi molli (ricotta, stracchino e similari), le bibite gasate ed i salumi. Inoltre ti consiglio di iniziare i pasti principali mangiando della frutta preparata come una macedonia, magari ti alzi 10 minuti prima al mattino. La frutta così preparata fermenta nello stomaco e ti riduce lo stimolo dell'appetito. Io le ho provate e funzionano. Comunque è vero: i veri problemi sono altri.


plata - 02/04/2010 alle 08:26

[quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] Se vai a correre per "bruciare" grassi ti consiglio una camminata veloce con una frequenza cardiaca, se non sei bradicardico, di circa 110 b/m, meglio se provi con il Nordic Walking. [/quote] Mi permetto di "corregerti" ;) Cerca di non dare mai indicazioni sul lavoro cardiaco basandosi sul numero di battiti. Varia moltissimo da persona a persona, così come il delta fra le fasce di lavoro. La frequenza cardiaca più utile per bruciare grassi è quella di Fondo Lento/Lungo, che si indica come un lavoro fra il 75 e l'82% della frequenza cardiaca massima circa. Ripeto, varia da individuo a individuo, ma come fasce percentuali difficilmente ci si scosta più di tanto. Io per esempio a 110 battiti faccio scarico (55% della FC Max), e sarebbe uno sforzo che non mi farebbe dimagrire di un grammo. ;) Immagino che cmq pacho non abbia un cardiofrequenzimetro, quindi il consiglio è di correre come gli viene naturale, anche per alleggerire psicologicamente l'esercizio, evitando però inutili momenti a tutta che non servono allo scopo prefissato. Ultima cosa: attenzione al carico! Pacho, se viene da un periodo di sedentarismo astai attento a non affaticare troppo il tuo fisico, soprattutto in termini di articolazioni in questo caso, visto che parliamo di corsa. Questo sport infatti è molto traumatico, e vista al frequenza settimanale (5 volte) con la quale ti alleni non ti posso che consigliare un paio di scarpe adeguate e la scelta di percorsi possibilmente non asfaltati. Ultimissima cosa: a breve sentirai il tuo metabolismo alzarsi sensibilmente, avrai sempre voglia di mangiare, la sofferenza massima arriverà a questo punto. E cerca di mangiare un po' di tutto, anche i carboidrati, sennò va a finire che le riserve di glicogeno nel tuo corpo sarenno sempre inferiori a valori considerati normali. E anche un dolcino ogni tanto fa bene allo spirito, a essere troppo rigidi (spesso) si finisce per abbandonare il programam intrapreso prima del previsto. ;) In bocca al lupo :cincin:


leo - 06/04/2010 alle 12:12

[quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] ok, nulla in confronto ai problemi veri: peró dato che ultimamente me la passo piuttosto bene, mi sono accorto di una cosa solo ora: sono diventato ciccione! ma ciccione ciccione! tra tesi, concorsi, presa di servizio, convivenza,ecc mi son accorto di essere diventato panciuto:nonono: Il problema é che dentro di me mi continuavo a vedere magro:Od: il problema era che invece stavo mettendo su chili su chili. morale: in un anno sono riusciuto nella storica impresa di prendere 18 kili: da 58 a 76. Insomma non c'é male. Ovviamente solo di grasso. grasso puro 100 per cento. comunuque: da 10 giorni mi son messo a dieta. programma alla rocky balboa: lunedi, mercoledi, giovedi, sabato e domenica un ora di corsa con giubbottino termico di quando correvo in bici e domopack. martedi, venerdi, domenica pesi. Il problema é che quest'anno vivo pure in una citta di mare quindi sono costretto ad andarci, a meno che non voglia rompere definitivamente con la ragazza. come dieta: eliminati completamente grassi e carboidrati (si lo so che non va bene, peró in 70 giorni devo perdere 15 kili..quindi a mali estremi estremi rimedi). Ok, adesso che anche per oggi mi sono dato una dose di convinzione, vado a correre :pomodoro: saludos [/quote] Cosa mi combini pacho..il domopack?? ve lo diceva baccin?? col domopack avvolgi il prosciutto non il lardo (scusa la battuta :D ) Pero davvero, non serve niente non far traspirare il corpo per dimagrire.. Ma in che citta vivi? non e' che sei venuto nella mia?? :D


pacho - 07/04/2010 alle 14:44

carissimi! allora, innanzitutto vi ringrazio per la vostra solidarietà! scommetto che anche voi siete in sovrappeso e scaricate la vostra volontà di mettervi a dieta su di me:Od: allora, dopo una settimana, i risultati iniziano ad arrivate: pensate, ho riniziato a vedermi il cicì:Od: a parte le cazzate: allora, ho perso 3 kili ma la morsa della fame inizia un po a passarmi. Piu che altro, quando vado al parco mi scambiano per uno psicopatico, dal momento che tendo ad andare durante la pausa, verso mezzogiorno e mi metto la calzamaglia e giubbottino termico con tanto di sponsor di quando correvo: quello che si usava in dicembre-gennaio, tanto per intenderci. mi mancano solo i copriscarpe e sono a posto:Od: per il cardio: ho rispolverato il mio vecchio cardio e subito mi sono basato sui miei valori di oramai 8 anni fa: soglia a 186 e medio a 155. Bene, dopo 2 minuti che correvo stavo quasi collassando: andavo praticamente in soglia a 160 e suppongo che il medio fosse a 115. Insomma, proprio una mozzarella umana. comunuqe, dopo una settima e dopo aver eliminato il pacchetto di sigarette al giorno e le 2 birre sindacali serali, le cose iniziano a girare per il verso giusto. Addirittura, ieri ho fatto 55 minuti a buon ritmo, prendendomi gioco del vecchietto di 75 anni che la settimana prima mi aveva dato la paga. sul versante domopak..beh, io sono un grande estimatore del domopak. quando correvo non me lo mettevo perche avevo una percentuale di grasso del 5.2 e quindi mettermi il domopak avrebbe significato sciogliermi. Comunque, tornando seri, per quanto possibile: sto molto meglio anche di testa ed in generale son tonico da far paura: ancora 15 kili e poi sono a posto. ps: leo, sto ad ancona!


uffa - 08/04/2010 alle 11:29

Ma la bici proprio no? Consente di togliere ruggine e catrame con meno dolori rispetto alla corsa...


W00DST0CK76 - 14/04/2010 alle 13:03

Stamane sono stato dal dentista, per l'incapsulamento di un molare e due otturazioni (pulizia dei denti in omaggio) 850 €, che trauma! :(


robby - 14/04/2010 alle 13:44

azzz...che botta, io sono in cura dal dentista con appuntamenti settimanali...erano anni che non andavo a fare un controllo...ci son 6 carie da curare, 2 già fatte, mi mancano altri 4 appuntamenti + la pulizia. Totale spesa € 590.00. dentista molto bravo e anche abbastanza onesto rispetto alla media


Laura Idril - 19/05/2010 alle 08:28

In genere non mi piace raccontare queste cose, però dicono che sfogarsi serve. Ieri i medici hanno detto che per la zia di mia mamma' che da tanti anni vive in casa con noi (per me è come mia nonna, anzi di più io infatti la chiamo così), non c'è più niente da fare. Il suo intestino è pieno di tumori e non possono più fare niente. Non so cosa fare...


nino58 - 19/05/2010 alle 09:40

Farle sentire meno male possibile. E coccolarla, se possibile.


Slegar - 19/05/2010 alle 12:47

Devi essere serena senza mentire; non puoi permetterti di essere disperata. Dopo avrai tutto il tempo che vorrai per lasciarti andare.


robby - 21/05/2010 alle 11:18

cacchio Laura che botta.... per quanto possa servire, stalle vicina e falle sentire quanto le vuoi bene :gruppo:


Salvatore77 - 22/05/2010 alle 07:24

[quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] in un anno sono riusciuto nella storica impresa di prendere 18 kili: da 58 a 76. Insomma non c'é male. Ovviamente solo di grasso. grasso puro 100 per cento.[/quote] Quanto sei alto?


Abajia - 22/05/2010 alle 14:16

Ti sono vicino, Laurè. :gruppo:


matter85 - 28/05/2010 alle 11:41

Forza Laura,e' dura lo so,(io ci son passato con mia mamma l' anno scorso),pero' bisogna tenere duro e andare avanti.Adesso stagli vicina e goditi piu' tempo che puoi con lei,poi piano il dolore passa,resterà il senso di vuoto ma quello si puo combattere riempiendo altre situazioni...


GiboSimoni - 08/06/2010 alle 13:07

ragazzi volevo sapere una cosa, io purtroppo soffro di colite nervosa, purtroppo sono un tipo molto emotivo, ansioso e nervoso e ipocondriaco insomma sono una discarica, comunque quando affronto situazioni in cui non mi sento a mio agio oppure sono la prima volta che le affronto, o quando sto con il gentils sesso, questo nervosismo che ho mi sfocia con dolori allo stomaco, oppure con perdita dell'appetito o con dissenteria, non so voi soffrite del mio stesso problema? e se si qual'è la medicina che aggiusta tutto? oppure se l'unica medicina che mi puoi far guarire sono io stesso? cioè che mi devo convincere psicologicamente di non essere nè peggio e nè migliore di nessun'altro oppure di non farmi 1500 pippe mentali?


nino58 - 08/06/2010 alle 13:21

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] ragazzi volevo sapere una cosa, io purtroppo soffro di colite nervosa, purtroppo sono un tipo molto emotivo, ansioso e nervoso e ipocondriaco insomma sono una discarica, comunque quando affronto situazioni in cui non mi sento a mio agio oppure sono la prima volta che le affronto, o quando sto con il gentils sesso, questo nervosismo che ho mi sfocia con dolori allo stomaco, oppure con perdita dell'appetito o con dissenteria, non so voi soffrite del mio stesso problema? e se si qual'è la medicina che aggiusta tutto? oppure se l'unica medicina che mi puoi far guarire sono io stesso? cioè che mi devo convincere psicologicamente di non essere nè peggio e nè migliore di nessun'altro oppure di non farmi 1500 pippe mentali? [/quote] L'ultima che hai detto.;)


lemond - 08/06/2010 alle 13:44

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] ragazzi volevo sapere una cosa, io purtroppo soffro di colite nervosa, purtroppo sono un tipo molto emotivo, ansioso e nervoso e ipocondriaco insomma sono una discarica, comunque quando affronto situazioni in cui non mi sento a mio agio oppure sono la prima volta che le affronto, o quando sto con il gentils sesso, questo nervosismo che ho mi sfocia con dolori allo stomaco, oppure con perdita dell'appetito o con dissenteria, non so voi soffrite del mio stesso problema? e se si qual'è la medicina che aggiusta tutto? oppure se l'unica medicina che mi puoi far guarire sono io stesso? cioè che mi devo convincere psicologicamente di non essere nè peggio e nè migliore di nessun'altro oppure di non farmi 1500 pippe mentali? [/quote] L'ultima che hai detto.;) [/quote] Sono del tutto d'accordo e magari puoi aggiungere qualche suduta telefonica con Nino ;) :cincin:


GiboSimoni - 08/06/2010 alle 22:36

la più difficile tra l'altro :P


plata - 11/06/2010 alle 13:55

È la più difficile, ma anche quelle definitiva, più istruttiva e formante. Se tu prendessi delle medicine cureresti l'effetto del problema, non la causa. Vai alla radice, e impara a guardarti senza pregiudizi.


Laura Idril - 19/06/2010 alle 00:00

Mia zia è mancata questa mattina dopo una settimana di sofferenza terribile... sono veramente giù, veramente.


Granfondista - 19/06/2010 alle 10:01

Sentite condoglianze, Laura.


nino58 - 19/06/2010 alle 10:54

Condoglianza a te e a tutti i tuoi familiari.


Laura Idril - 19/06/2010 alle 11:05

Poco fa è arrivata la bandiera italiana a lutto dell'Associazione Partigiani Italiana: mia zia era una staffetta partigiana durante l'occupazione nazista. Mi ricordo come in questi ultimi anni mi ripeteva sempre in dialetto: "che ghe drè a turnà 'l fasismo". Non deve essere stata facile per chi come lei l'ha combattuto vedere il paese così...


simociclo - 19/06/2010 alle 11:12

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Poco fa è arrivata la bandiera italiana a lutto dell'Associazione Partigiani Italiana: mia zia era una staffetta partigiana durante l'occupazione nazista. Mi ricordo come in questi ultimi anni mi ripeteva sempre in dialetto: "che ghe drè a turnà 'l fasismo". Non deve essere stata facile per chi come lei l'ha combattuto vedere il paese così... [/quote] condoglianze a te, cara Laura, e un grazie a tua zia per quello che ha fatto in quegli anni terribili. E aggiungo che si, credo anch'io che per lei deve essere stato duro vedere alcune derive dell'Italia di oggi. Un abbraccio


Subsonico - 19/06/2010 alle 12:33

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Mia zia è mancata questa mattina dopo una settimana di sofferenza terribile... sono veramente giù, veramente. [/quote] pensa che almeno per lei è finita..da quel che mi dicono i tumori all'intestino non sono una passeggiata, ricordo che una mia prozia è finita molto male. condoglianze e viva la zia partigiana.


lemond - 19/06/2010 alle 12:58

Mi pare ci sia un parallelo notevole (a parte l'età) con la nonna di Nino. Ciao, Carlo


GiboSimoni - 19/06/2010 alle 13:29

le parole son sempre difficili da trovare in queste situazione e forse sono pure inutili, ti dic solo che sono con te un abbraccio forte laura!


Garda Bike - 19/06/2010 alle 13:47

Condoglianze Laura, un fortissimo abbraccio :gruppo:


annasci - 19/06/2010 alle 20:57

Condoglianze Laura e profonda stima verso la zia


Abajia - 20/06/2010 alle 19:12

Per quello che può valere, ti sono vicino, Laurè. Condoglianze.


robby - 23/06/2010 alle 10:15

che gran voglia di spaccare tutto, [b]tutto[/b], [b][u]TUTTO [/u] [/b]


GiboSimoni - 23/06/2010 alle 15:07

[quote][i]Originariamente inviato da robby [/i] che gran voglia di spaccare tutto, [b]tutto[/b], [b][u]TUTTO [/u] [/b] [/quote] si spaccami la testa!!! Così prendo due piccioni con una fava, tu ti rilassi e trovi la pace con te stesso e io trovo finalmente la pace dei sensi....


robby - 23/06/2010 alle 15:42

no dai Gibo fai il bravo! manco le devi immaginare ste cose ;)


GiboSimoni - 24/06/2010 alle 18:51

mi sento parecchio giù, non ho neanche qualcuno con cui parlare!"

 

[Modificato il 24/06/2010 alle 19:03 by GiboSimoni]


robby - 20/07/2010 alle 09:54


Laura Idril - 20/07/2010 alle 10:04

Robby non è mica sfogarsi se si mette un messaggio vuoto... su :)


robby - 20/07/2010 alle 10:32

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Robby non è mica sfogarsi se si mette un messaggio vuoto... su :) [/quote] :D diciamo che ero uno sfogo criptico :D


Granfondista - 20/07/2010 alle 12:40

[quote][i]Originariamente inviato da robby [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Robby non è mica sfogarsi se si mette un messaggio vuoto... su :) [/quote] :D diciamo che ero uno sfogo criptico :D [/quote] E' per caso iniziata la fase: "Stasera se vuoi la cena arrangiati!" "Da tua madre Domenica?SCORDATELO!!" "Non mi costringerai a vedere tutto il pomeriggio una cavolo di corsa in bici, VERO?" etc.etc.etc.:D:bll:


nino58 - 20/07/2010 alle 13:21

Granfondista o Granprofeta ? :?


robby - 20/07/2010 alle 13:25

oh ma perchè (che poi non si dice) tutti pensano che a così poco dal matrimonio già possa essere tutto cambiato...voglio dire, non me la sto prendendo con voi nino e granfondista eh...però in generale quando uno ha un attimino di problemi (chiamiamoli proprio un attimino per essere eufemistici) tutti per ridere e escherzare dicono "eh, hai voluto sposarti!!! ora niente + bici, ti cresce la panza ecc ecc" ...du palle! Io e Elena siamo bellissimi e continuiamo a far le cose che ci piacciono insieme lo sfogo criptico riguardava altre cose personali :)


Granfondista - 20/07/2010 alle 13:45

[quote][i]Originariamente inviato da robby [/i] Io e Elena siamo bellissimi e continuiamo a far le cose che ci piacciono insieme lo sfogo criptico riguardava altre cose personali :) [/quote] Ecco, la negazione è il primo sintomo.....:D:D:crazy::crazy: Dai, non prendertela, fare questo tipo di battute è come un riflesso condizionato per chi è sposato da almeno 4-5 mesi.. ops, pardon, volevo dire anni:D Auguri per le altre cose.


toro - 20/07/2010 alle 14:47

Io odio questo ciclismo moderno, che mi fa sedere davanti alla tv speranzoso di vedere uno spettacolo interessante e che mi fa alzare dalla tv non solo deluso, ma incazzato.


nino58 - 20/07/2010 alle 19:16

[quote][i]Originariamente inviato da toro [/i] Io odio questo ciclismo moderno, che mi fa sedere davanti alla tv speranzoso di vedere uno spettacolo interessante e che mi fa alzare dalla tv non solo deluso, ma incazzato. [/quote] Il tuo sfogo non è OT. :D


robby - 21/07/2010 alle 16:27

:yoga:


nino58 - 21/07/2010 alle 16:30

[quote][i]Originariamente inviato da robby [/i] :yoga: [/quote] Sempre più misterioso, eh.


EugeRambler - 21/07/2010 alle 16:44

[quote][i]Originariamente inviato da robby [/i] :yoga: [/quote] Vai Fratello!


W00DST0CK76 - 22/07/2010 alle 00:19

Non mi dire che....:D


Abajia - 22/07/2010 alle 02:30

... già!? Evvai! :drink:


robby - 22/07/2010 alle 07:52

ma no ma che avete capito??? no no, per il pupo è ancora presto! :D


plata - 22/07/2010 alle 07:54

Ah ecco... anche se c'è da dire che non ho capito ancora niente :D


Andrea_Web - 22/07/2010 alle 08:39

Portati una penna Chobby... ;)


Bitossi - 22/07/2010 alle 08:44

[quote][i]Originariamente inviato da Andrea_Web [/i] Portati una penna Chobby... ;) [/quote] Sta facendo gli esami del sangue e oggi ha la prova scritta? :Od: PS un po' per tutti: scusate, ma secondo voi se uno fosse "incinto", andrebbe sul thread "Sfogatevi"? :D


robby - 22/07/2010 alle 10:00

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] PS un po' per tutti: scusate, ma secondo voi se uno fosse "incinto", andrebbe sul thread "Sfogatevi"? :D [/quote] questa è davvero una perla!:P


uffa - 22/07/2010 alle 10:08

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] ... PS un po' per tutti: scusate, ma secondo voi se uno fosse "incinto", andrebbe sul thread "Sfogatevi"? :D [/quote] Il mio primo 'suocero' ruppe i piatti in terra quando seppe dell'arrivo della seconda figlia :D


Monsieur 40% - 22/07/2010 alle 13:16

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] PS un po' per tutti: scusate, ma secondo voi se uno fosse "incinto", andrebbe sul thread "Sfogatevi"? :D [/quote] Magari ha scoperto che non è suo... :Od:


Granfondista - 22/07/2010 alle 15:34

Ragazzi che caldo!! http://www.youtube.com/watch?v=sJiEbXTQqos :D:D


robby - 23/07/2010 alle 15:27

:yes:


plata - 23/07/2010 alle 22:44

:gruppo:


Bitossi - 24/07/2010 alle 18:28

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] PS un po' per tutti: scusate, ma secondo voi se uno fosse "incinto", andrebbe sul thread "Sfogatevi"? :D [/quote] Magari ha scoperto che non è suo... :Od: [/quote] [quote][i]Originariamente inviato da robby [/i] :yes: [/quote] Non ho capito: era una risposta a Mario? :Od::Od::Od:


Morris - 28/07/2010 alle 17:26

Potrebbe essere un segmento che fa spesso capolino sul percorso quotidiano. A ben pensarci ci sta. Ed allora prendiamolo al volo. In fondo, non si tratta di spaccare un capello, per sfornare quelle teorie del nulla che tanto piacciono agli infanti del latino “versus” (contro), puntualmente abbreviato in “VS”, per essere sincronici alla sempre più asfissiante dittatura della lingua inglese e relativi segni. E manco, fortunatamente, ci si ritrova nel non facile ruolo di servi di Bacone, col bisogno di portare attenzione ai propri stivali: che devono essere sempre di cuoio di Spagna, perché quelli di vitello li smaschererebbe dall’odore e diverrebbe sgradevole, o da temere. È forse un aggiustamento di metafore che si riflettono sullo specchio dell’ermetico, per sprofondare in un linguaggio neorealista, o di semplice “comune”, nato da una comunissima richiesta di una signora. Già, fra le tante mail (inglesismo forzato, o forzoso, o semplicemente necessario) che sono rimaste inevase, per il bisogno di spazio nel personale accattonaggio d’ogni giorno, c’è proprio la sua. Poco più di una domanda, su cosa siano e chi siano due figure d’uso perlopiù volgare, tanto presenti nella nostra terra. Ma a ben vedere quasi ovunque. Loro, sì proprio quelli sotto. Quegli esseri che, incontrati, spingono a quel segmento che vorresti approfondire giornalmente, mentre cammini o provi a fare, diciamolo ancora, accattonaggio. Anche questo è la vita. segue...


Morris - 28/07/2010 alle 17:28

[b]“Paraculi” e “Piangerai”…. [/b] Che cosa sono e chi sono, i [b]Paraculi[/b]? Bèh, potremmo dire, su due piedi, che si tratta di una vastissima e crescente categoria di persone. Potremmo pure aggiungere che costoro non fanno altro che seguire l’onda di una società che definire complicata, è solo un eufemismo atto a distogliere le possibili e sempre più represse attenzioni, da una realtà di ipocrisie. Oppure, che sono degli ignavi mascherati da abili, solo per dimostrare che la definizione del Dizionario Garzanti, non è una bufala prodotta da un intellettuale con intenso raffreddore e tosse ormai convulsa. I paraculi sono dappertutto, ovviamente in talune categorie sono la quintessenza. I politici, innanzi tutto, ma anche i baroni universitari odierni, non scherzano. Oppure i giornalisti, sempre prodighi a pararsi il fondoschiena dietro direttori, spesso incapaci di tenere una penna in mano, ma bravi a digitare, accompagnando il ticchettio della tastiera, con un arrangiamento musicale fatto di perfette intonazioni del più che orecchiabile “bèe-bèe-bèe”. In Italia ne abbiamo una lauta gamma, mi pare…. E come dimenticare i mercanteggianti dell’economia di carta pesta, fatta di borsa (delle fattucchiere verrebbe da aggiungere) e titoli (del Corrierino forse…), che giganteggiano coi fessi più fessi del marchesato delle fesserie, per giungere a nascondere come i gatti con la sabbia, i loro totalizzanti Golem di popò, spesi per dei Totem. Si potrebbe scrivere fino a sera, ma a scanso di tempo e formidabile rottura di zebedei con conseguente produzione di zabaione nello svolgere disamina senza metafore, proviamo a rendere l’oceanica consistenza dei paraculi, in una realistica definizione: “dicasi paraculo, colui che dotato di sommaria intelligenza e spirito criminale da produrre un condensato di modesto QI, pretende di mascherare la propria ignavia nella fesseria degli altri”. L’abilità, dunque, non esiste in senso autoctono nel paraculo, ma viene generata dalle miserie del suo intorno. segue...


Morris - 28/07/2010 alle 17:29

[b]I Piangerai [/b] Nel significato corrente queste figure sono delle autentiche spinte alla palpazione di parti intime, o dei propulsori di noia. Nella realtà, presentano sfaccettature che, oltre a spiegare meglio ciò che c’è in loro, mettono a nudo fotografie vecchie di secoli, puntualmente dribblate dalla acculturazione che i vari regimi e la religione, hanno prodotto sul cammino umano, allo scopo di imbavagliare le menti e cementare il loro potere. I “piangerai” sono migliori dei paraculi come massa e, tendenzialmente, persino come singoli. Velocemente. Machiavelli diceva che “non conta la virtù quanto la fortuna”. Pensare che la sfortuna sia prodotta o determinabile solo nel singolo che la subisce, può essere frutto di puro idiotismo, o di ruffianismo interessato (l’interessato è un eufemismo), o di volontà dominatrice. Non importa se fra costoro ci sono cattedratici e “Nobel”: dicono una “stronzata”, perché a dimostrarlo è lo stesso cammino quotidiano, se si hanno sufficienti diottrie visive e “intellettive”. La sfortuna, dunque, esiste, eccome! Dolersene e piangere la mancanza di normale fortuna, fa parte dell’uomo, che non è un essere perfetto, ed è perciò bellissimo. Evidenziare la “sfiga” è pure un atto di onestà, perché in una società che vuole tutti forti, nascondendo la decisiva aggiunta di fessi, chi si lamenta o rende costantemente visibili le proprie sfortune, è considerato, nei fatti, male. Molto male. Questo tipo di “piangerai” , dunque, non è da “bollare”. Ci sono poi i “piangerai” che usano il piagnisteo per scopi di paraculaggio: si veda all’uopo, la lunga serie, ed il corso storico, che ha contraddistinto i democristiani, meglio definibili come “democristi-piagnistei”. In sostanza, per loro, è il volontario o l’involontario modus per giungere a destinazione, attraverso la spinta che viene dalle miserie dell’intorno. Possiamo dunque tranquillamente considerare questa tipologia di “piangerai”, come dei paraculi perfetti e più intelligenti della media dei paraculi. segue...


Morris - 28/07/2010 alle 17:30

Infine insiste, anzi è in crescita, una terza categoria di “piangerai”, ovvero coloro che nella complessa psicologia umana, sanno trovare, nel lamento, uno stimolo peculiare per la concentrazione necessaria atta a raggiungere lo scopo, a volte in maniera letale….per gli altri. Tre categorie dunque, che costringono l’interlocutore ad acuminare il cervello, per capirne la tipologia. Ossimoro: il “piangerai” può essere utile! Volendo “matematicizzare” il tutto: una persona di buona intelligenza e media furbizia, di fronte ad un paraculo prova incazzatura e deve frenare l’umana spinta a spaccargli la faccia, mentre di fronte ad un “piangerai”, può trovare interessante il dialogo per l’innato spirito di curiosità, conoscenza e scoperta che è in noi. Ed è bene ricordare che sentenze e tendenze si sublimano nell’opinione che, se reale e non riflessa, è un “selvaggio, intuitivo e rivoluzionario” grande patrimonio dell’uomo. ….Nel sacco di una fionda ho messo l’umore per piangere e sentirmi umano oggi che dell’umano ho perduto la bussola per essere moderno e navigare nell’inconscio come fosse l’acqua sognata da un pugile alla ricerca del peso. Come un onda che nasce e muore e ti chiedi se sia l’aria a farle tutto questo per confermare il suo dominio….. Saluti. Morris


GiboSimoni - 04/08/2010 alle 06:28

Non è uno sfogo però ci tenevo a condividerlo con voi stanotte a lavoro ho firmato il contratto e non sono più un precario, ora sto a tempo inderteminato :) una notizia buona nella mia vita, spero che sia il viatico che mi condurra a tanti altri eventi positivi.


robby - 04/08/2010 alle 08:21

evviva!


simociclo - 04/08/2010 alle 09:49

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] Non è uno sfogo però ci tenevo a condividerlo con voi stanotte a lavoro ho firmato il contratto e non sono più un precario, ora sto a tempo inderteminato :) una notizia buona nella mia vita, spero che sia il viatico che mi condurra a tanti altri eventi positivi. [/quote] sono veramente felice per te. i contratti rpecari sono spesso fonte di stress e di insicurezze varie (io ho un contratto a progetto, anche se lavorando nel no profit è abbastanza "normale" e, in parte, pesa meno). Auguri per tutto!


uffa - 04/08/2010 alle 12:45

Vai Robertino, una goccia di tranquillità! :)


Monsieur 40% - 05/08/2010 alle 00:31

Alè, Gibo! ...e bentornato Morris ;)


lemond - 05/08/2010 alle 10:48

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Alè, Gibo! ...e bentornato Morris ;) [/quote] Copi, per intiero. :clap:


nino58 - 06/08/2010 alle 15:35

vai Gibo.


Morris - 10/08/2010 alle 11:49

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] Non è uno sfogo però ci tenevo a condividerlo con voi stanotte a lavoro ho firmato il contratto e non sono più un precario, ora sto a tempo inderteminato :) una notizia buona nella mia vita, spero che sia il viatico che mi condurra a tanti altri eventi positivi. [/quote] Sono davvero contento! Un grandissimo Evviva, per la positiva svolta nella vita di un gran bravo ragazzo! Un abbraccio Gibo! :cincin::cincin::cincin:


GiboSimoni - 12/08/2010 alle 10:59

grazie a tutti :) a dire la verità non sono felice, sinceramente non mi fa nè caldo e nè freddo, perchè penso che avere un lavoro sia una cosa normale per qualsiasi essere umano, certo nel mondo di oggi e nell'Italia di oggi, non sta diventando più ahimè e ahinoi normalità e poi perchè gli aspetti che mi farebbero felici sono altri sinceramente e non avere un lavoro che resta un fatto comunque positivo e da non gettare nel gabinetto. Comunque ringrazio nuovamente a tutti spero un giorno di poter offrire una :cincin: a tutti :D

 

[Modificato il 12/08/2010 alle 11:04 by GiboSimoni]


Morris - 12/08/2010 alle 17:51

Hai perfettamente ragione Gibo, ma nell'era del progresso del "men.ga chi l'ha nel cu.lo se lo tenga", è un passo fondamentale per sopravvivere. Sarebbe, importante che la tua constatazione, fosse reale patrimonio di quei demoni che si cospargono della parola libertà, per mantenere il genere umano, nell'equazione: uomini=maiali da allevamento. Luogo comune? No, realismo. Un abbraccio!


GiboSimoni - 05/10/2010 alle 15:00

Mi ci vorrebbe sfogarmi, sempre per quel grave problema che ho, dico solo abbiamo pagato 12 mila euro in 6 mesi a una struttura privata e quelli gli hanno fatto uscire una piaga che copre quasi tutto il sedere e me l'anno atrofizzata, ovvero la lasciavano o sempre a letto o sempre seduta e lei adesso non riesce neanche a stendere le gambe e le braccia e in più ha la pressione bassissima roba di 80-45 cioè la stavano facendo morire o le hanno accelerato questo e si pappata 12 mila euro :mad: un matto al mio posto sarebbe andato armato peggio di De Niro in Taxi Driver e avrebbe fatto piazza pulita. Fortunatamente non sta più là, ora è in provincia hanno accettato l'rsa qualche giorno fa e ora devo andare a trovare anche per spicciare alcune pratiche burocratiche, a stasera se riesco ciao!