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Parliamo di Sport invernali
babeuf - 24/10/2008 alle 13:06

Visto che la stagione sta cominciando, un 3d dedicato a tutti gli sport invernali, dallo sci alpino alla battaglia di palle di neve. -------------------------------------------------------------------------- [b] Sabato scatta il circo bianco La Karbon subito all'attacco [/b] La Coppa del Mondo parte con il gigante femminile di Soelden. L'azzurra, l'anno scorso vincitrice della Coppa di specialità, è fra le protagoniste più attese: "Non mi nascondo, in Austria vorrei essere già tra le prime tre" MILANO, 21 ottobre 2008 – Da Soelden a Soelden. Scatta sabato, con il gigante femminile (prima manche ore 9.45) la nuova stagione di Coppa del Mondo di sci. Qui, dove lo scorso anno vinse da autentica outsider, Denise Karbon torna da favorita e con la voglia di scaricare subito la pressione con una gara da podio. Solo così può iniziare bene la stagione delle conferme e magari di un exploit ai Mondiali 2009 in Val d'Isere. OBIETTIVO SLALOM - Dal ritiro di Pitztal, risponde una Karbon carica: “Non penso alla classifica generale, non riuscirei mai a fare come Tomba, però non mi nascondo. Come l'anno scorso, posso solo attaccare. A Soelden vorrei essere già tra le prime tre. In più, cercherò di rientrare nel primo gruppo in slalom, puntando a piazzamenti tra le prime dieci. Le avversarie? Manuela Moelgg e Nicole Gius. Poi le austriache, la statunitense Mancuso e la finlandese Poutianen”. INTERNET E TV – Saranno Rai ed Eurosport a trasmettere i due giganti di Soelden che apriranno sabato 25 ottobre e domenica 26 ottobre la coppa del Mondo di sci alpino. La rete satellitare visibile sul pacchetto Sky (canale 210) irradierà in diretta sia la prima manche (prevista alle ore 9.45) che la seconda (alle ore 12.45) della gara femminile e darà in differita la prova maschile di domenica alle ore 18.30. Anche la Rai ha acquistato i diritti televisivi dell'evento e trasmetterà in diretta entrambi gli appuntamenti, nelle prossime ore verranno decise le reti. Su Gazzetta.it tornano gli highlights, le interviste e i video più divertenti del circo bianco. Uno spettacolo che potrebbe anche aumentare, secondo la Karbon, “con l'introduzione dei paletti laser. Proviamo, io non vedo controindicazioni, anzi. Potrebbe essere la soluzione a molti tipi d'infortuni”. WE'RE DOPING FREE – “Rivincere la Coppa di gigante o una medaglia ai Mondiali sono due cose che metto sullo stesso piano – conclude la Karbon – anche se per la seconda ci vuole fortuna. Sorprese? Ques'anno anche i miei Fischer, come quelli delle slalomiste, avranno il foro in punta. Io non so se nello sci c'è il doping, so solo che tutta la squadra lavora duro per arrivare a certi risultati. Se Cunego vuole, siamo qua per aderire senza alcun problema alla sua campagna 'I'm doping free'”. Claudio Lenzi ------------------------------------------------------------------------- Denise Karbon è un'atleta fantastica, ha una sensibilità unica al mondo, nessun'altra atleta è a lei paragonabile in gigante. Tra gli uomini spero davvero che questa sia la stagione di Max Blardone, un campione che ammiro tantissimo per la sua grinta ma che secondo me ha raccolto finora meno di quello che meritava. Almeno una coppa la deve mettere nel palmarès, è nelle sue potenzialità. Per quanto riguarda la coppa generale, al maschile Miller se sta come l'anno scorso e resta concentratissimo per tutti 5 mesi di gare probabilmente non avrà rivali, anche se quel super-polivalente di Svindal, praticamente assente per infortunio l'anno scorso, potrebbe dire la sua. Raich mai darlo per battuto in partenza ma deve commettere meno errori sin dalle prime gare, non come l'anno scorso. Al femminile situazione incerta, bisognerà vedere dopo il primo mese le atlete che staranno davanti. Curiosità per la stagione di Anja Paerson decisamente sottotono nel 2008.


mattia8781 - 24/10/2008 alle 13:20

Già, la Karbon deve difendere il suo trono nel gigante, così come Manfred nello slalom. Quest'anno poi ci saranno i mondiali che se non sbaglio sono in Val d'Isere, con Staudacher che mette in palio il titolo vinto nel 2007 ad Aare. Poi ci si aspetta Blardone, che dopo i suoi propositi di ritiro sembra caricato a pallettoni (sarà vero...) non solo x il gigante, ma forse anche x lo slalom. Giorgio Rocca che torna a gareggiare una stagione completa e si spera possa tornare ai vertici della specialità, Werner Heel che deve confermare la sua crescita nelle discipline veloci ed infine poi la squadra femminile delle discipline tecniche e le sorelle Fanchini. Però sarebbe bello che la Rai facesse vedere altre discipline tipo biathlon e Salto con gli sci che sono altamente spettacolari ed ewmozionanti!!!


Salvatore77 - 24/10/2008 alle 16:28

Io mi aspetto molto da Werner Heel nelle discipline veloci, ma mi aspetto molto anche da Fill che ha avuto una stagione di passaggio difficile soprattutto a causa dei materiali. Manfred Moelleg può anche riconfermarsi, ma credo che in slalom il padrone sarà Grange. L'anno scorso Manfred ha dato l'impressione di poter essere in grado addirittura di puntare alla polivalenza nella speranza di puntare a una coppa del mondo generale che si possa vincere con 1.200 punti, anche se il mio favorito è senz'altro Svindal. La sorpresa? Daniel Albrecht, che poi tanto sorpresa non è. Fra le donne spero che sia l'annata della tedesca Maria Reisch.

 

[Modificato il 24/10/2008 alle 16:30 by Salvatore77]


riddler - 24/10/2008 alle 17:50

Ragazzi per la Elena Fanchini stagione finita prima di incominciare, ma mi domando ma questa qui sa sciare? Ma non sarebbe meglio per la sua incolumità di cambiare sport? Mah... Penso che se mi metto a fare le discese libere pure io, ne uscirei + indenne di lei...


babeuf - 24/10/2008 alle 18:29

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Ragazzi per la Elena Fanchini stagione finita prima di incominciare, ma mi domando ma questa qui sa sciare? Ma non sarebbe meglio per la sua incolumità di cambiare sport? Mah... Penso che se mi metto a fare le discese libere pure io, ne uscirei + indenne di lei... [/quote] che peccato un grandissimo talento, vincitrice della discesona di Lake Louis 2 anni fa, martoriata dagli infortuni... così però non ha senso fare sport, è troppo pericoloso. A questo punto meglio smettere.:(


babeuf - 24/10/2008 alle 18:37

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] mi aspetto molto anche da Fill che ha avuto una stagione di passaggio difficile soprattutto a causa dei materiali. [/quote] Già Fill nel 2007 aveva dimostrato grandi doti di polivalente e grandissima regolarità, poi nel 2008 si è perso, forse anche (o prevalentemente) a causa dei materiali. Fill se torna quello del 2007 e migliora anche può puntare alla classifica generale, è uno che sa fare discesa, super-G da podio, gigante da primi 15 fisso e slalom da primi 20, e poi è forte anche in super-combinata (lo scempio targato FIS, paragonabile per bruttezza all'Eneco Tour, anche se ai mondiali è pure spettacolare). Però deve assolutamente ritrovare sicurezza. Moellg non lo vedo troppo nella generale, dovrebbe salire costantemente sul podio in gigante e slalom (cosa che può pure fare), ma anche vincere diverse gare e raccogliere qualcosa anche in velocità, non dico che è impossibile ma con mostri sacri come Bode Miller, Aksel Lund Svindal e Benny Raich c'è ben poco da fare. Un'informazione: il grandissimo Hermann Maier gareggia ancora? se non sbaglio si doveva ritirare...


Silvy92 - 24/10/2008 alle 18:57

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] [quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Ragazzi per la Elena Fanchini stagione finita prima di incominciare, ma mi domando ma questa qui sa sciare? Ma non sarebbe meglio per la sua incolumità di cambiare sport? Mah... Penso che se mi metto a fare le discese libere pure io, ne uscirei + indenne di lei... [/quote] che peccato un grandissimo talento, vincitrice della discesona di Lake Louis 2 anni fa, martoriata dagli infortuni... così però non ha senso fare sport, è troppo pericoloso. A questo punto meglio smettere.:( [/quote] bè dai, allora secondo il vostro ragionamento Baggio cosa doveva fare?? Purtroppo Elena è sempre stata fragilissima sin da quando aveva 16-17 anni ma una vittoria in coppa del mondo e un secondo posto al mondiale a 21 e 20 anni significano che Elena è capace di sciare, eccome se è capace.. a questo punto non mi resta che augurarle di guarire presto, fare un po' di più vita d'atleta e poi tornare più forte di prima, dato che le potenzialità ha dimostrato di averle.


babeuf - 24/10/2008 alle 20:10

[quote][i]Originariamente inviato da Silvy92 [/i] Purtroppo Elena è sempre stata fragilissima sin da quando aveva 16-17 anni ma una vittoria in coppa del mondo e un secondo posto al mondiale a 21 e 20 anni significano che Elena è capace di sciare, eccome se è capace..[/quote] certo che è capace, ha un talento rarissimo, si è visto le pochissime volte che ha gareggiato senza problemi... purtroppo i problemi fisici levano parecchia sicurezza, soprattutto in una disciplina ad alte velocità come lo sci alpino... come dici tu lei ha sempre avuto questi problemi, avevo sentito che per colpa delle ginocchia fragili non ha potuto fare calcio, la sua passione... vabbè speriamo che torni presto! :) [quote] fare un po' di più vita d'atleta [/quote] in che senso? :?


Salvatore77 - 24/10/2008 alle 20:28

Diciamo che le possibilità di vincere la coppa per Moelegg non sono molte, ma l'anno scorso ha dimostrato che nelle supercombinate (disciplina che non apprezzo) può essere da podio e in questa disciplina ci sono tantissimi punti in palio. Tutto sta a vedere se la polivalenza toglie brillantezza in slalom e gigante. La speranza che il ritorno in pista di Svindal non sia come l'inizio della stagione passata, cioè che vinceva giganti, super-g e discese, perchè questo ammazzerebbe la classifica generale. Ma uno Svindal normale che se la gioca con Miller e Raich, con altri sciatori come Albrecht, Cuche e Fill in grado di rubare molti punti ai big, credo che la coppa si possa vincere con un punteggio non stratosferico, questa almeno è la mia speranza. In realtà credo che Moelegg non abbia il fisico e la resistenza per la polivalenza.


riddler - 24/10/2008 alle 23:16

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Diciamo che le possibilità di vincere la coppa per Moelegg non sono molte, ma l'anno scorso ha dimostrato che nelle supercombinate (disciplina che non apprezzo) può essere da podio e in questa disciplina ci sono tantissimi punti in palio. Tutto sta a vedere se la polivalenza toglie brillantezza in slalom e gigante. La speranza che il ritorno in pista di Svindal non sia come l'inizio della stagione passata, cioè che vinceva giganti, super-g e discese, perchè questo ammazzerebbe la classifica generale. Ma uno Svindal normale che se la gioca con Miller e Raich, con altri sciatori come Albrecht, Cuche e Fill in grado di rubare molti punti ai big, credo che la coppa si possa vincere con un punteggio non stratosferico, questa almeno è la mia speranza. In realtà credo che Moelegg non abbia il fisico e la resistenza per la polivalenza. [/quote] Beh mi sembra giusto, non facciamo la combinata, questo mostro della coppa del mondo di sci, abbiamo visto che cosa potrebbe succedere con Rocca, perchè rovinare Moellg? Anzi direi una cosa, prendiamo in braccio i vari Moellg, Rocca e compagnia bella li culliamo e gli diciamo: bello di papà stai tranquillo che papà non ti porterà dal lupo cattivo! Tanto che importa se la combinata la fanno con ottimi risultati slalomisti come Grande, Ligety, Raich, Shoenfelder, Kostelic e compagnia bella, l'importante è che i nostri li teniamo fuori da questo mostro...


Salvatore77 - 25/10/2008 alle 08:38

Per Manfred bisogna fare due discorsi distinti e separati, altrimenti si fà confusione. 1) Una cosa è fare le supercombinate, dove devi fare solamente una manche di discesa solitamente molto dritta dove non serve fare particolari preparazioni. Quest'anno ci sono i mondiali e visto che nella supercombinata rende di più essere slalomisti che discesisti, allora Moelegg può puntare ad una medaglia. 2) Discorso diverso è la polivalenza, dove per fare punti occorre fare anche super-g e discesa dove, nel caso della discesa devi sciropparti due prove cronometrate e spesso il giorno dopo la discesa c'è lo slalom. Io dico che per questo tipo do polivalenza solo Svindal, Raich e Miller posso farlo con buoni risultati, anche Raich qualche volta salta qualche discesa per riposarsi. L'anno scorso Albrecht aveva iniziato col piglio giusto ma poi è calato fisicamente. Anche Fill fa il polivalente ma non so quest'anno che vuole fare gli slalom. Non mi pare che l'anno scorso abbia raggiunto la soglia dei 400 pt. quindi potrebbe partire in slalom coon il n. 50. Moelegg credo sia ancora lontano dai polivalenti come Svindal, Raich e Miller.


babeuf - 25/10/2008 alle 08:53

Il nuovissimo sito della coppa del mondo di sci alpino! http://www.fisalpineworldcup.com/


babeuf - 25/10/2008 alle 08:59

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Per Manfred bisogna fare due discorsi distinti e separati, altrimenti si fà confusione. 1) Una cosa è fare le supercombinate, dove devi fare solamente una manche di discesa solitamente molto dritta dove non serve fare particolari preparazioni. Quest'anno ci sono i mondiali e visto che nella supercombinata rende di più essere slalomisti che discesisti, allora Moelegg può puntare ad una medaglia. 2) Discorso diverso è la polivalenza, dove per fare punti occorre fare anche super-g e discesa dove, nel caso della discesa devi sciropparti due prove cronometrate e spesso il giorno dopo la discesa c'è lo slalom. Io dico che per questo tipo do polivalenza solo Svindal, Raich e Miller posso farlo con buoni risultati, anche Raich qualche volta salta qualche discesa per riposarsi. L'anno scorso Albrecht aveva iniziato col piglio giusto ma poi è calato fisicamente. Anche Fill fa il polivalente ma non so quest'anno che vuole fare gli slalom. Non mi pare che l'anno scorso abbia raggiunto la soglia dei 400 pt. quindi potrebbe partire in slalom coon il n. 50. Moelegg credo sia ancora lontano dai polivalenti come Svindal, Raich e Miller. [/quote] Concordo con Salvatore77, la polivalenza di Moellgg può essere slalom + gigante + supercombinata, e al limite super-G, ma non di più. Comunque non sarebbe un disastro saltare una disciplina sola, in questo caso la discesa, però in gigante e slalom la costanza sul podio deve essere massima per fare classifica ad alti livelli.


babeuf - 25/10/2008 alle 09:03

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] l'anno scorso ha dimostrato che nelle supercombinate (disciplina che non apprezzo) può essere da podio e in questa disciplina ci sono tantissimi punti in palio. [/quote] Non mi sembra vero: la supercombinata, l'eneco tour dello sci alpino, non assegna poi tantissimi punti. Quest'anno sono 3: Beaver Creek, Wengen e Sestrière, più (credo) la solita orrenda combinata di Kitzbuhel... sono 400 punti, pochissimi (per fortuna) rispetto alle altre specialità.


Salvatore77 - 25/10/2008 alle 10:04

Fortunatamente sono solo 4, ma il vero problem sono i soli 6 giganti maschili, rispetto alle 18 discipline veloci (8 Super-g e 10 discese) è un vero scandalo.


babeuf - 25/10/2008 alle 10:28

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Fortunatamente sono solo 4, ma il vero problem sono i soli 6 giganti maschili, rispetto alle 18 discipline veloci (8 Super-g e 10 discese) è un vero scandalo. [/quote] Il gigante è la disciplina regina dello sci alpino, come i 100m nell'atletica, i 100 stile nel nuoto, il Tour de france nel ciclismo, Wimbledon nel tennis. Ridurre il numero di giganti significa mancare di rispetto alla storia di questo sport... le 4 super combinate potrebbero essere tranquillamente sostituite con 4 giganti, la Fis insiste però e non si capisce neanche bene con quali motivazioni reali. Io posso capire un McQuaid che maltratta le corse monumento, favorendo Sochi e Eneco tour vari, per ragioni economiche, ma per quale ragioni la Fis dovrebbe promuovere questa supercombinata a discapito del gigante? ci guadagna qualcosa? (p.s. forza Denise x la 2° manche!!!)


Silvy92 - 25/10/2008 alle 13:54

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] fare un po' di più vita d'atleta in che senso? :? [/quote] nel senso che Elena è nota come una che si concede un po' troppi sgarri.. mi ricordo l'anno scorso che i tecnici della nazionale le dissero che se non perdeva un po' di chili non l'avrebbero più portata in coppa. Io personalmente l'ho vista un paio di volte a festeggiare lo scudetto dell'Inter e il mondiale dell'Italia e diciamo che era parecchio allegra.. :) e anche in giro per locali qua in zona la si trova diverse volte. con questo non voglio assolutamente accusarla di niente, so che ha fatto tantissimi sacrifici per arrivare a quel livello. Diciamo che forse ora si è un po' adagiata.. comunque le ri-auguro di guarire al più presto possibile e di tornare presto sulli sci..


babeuf - 25/10/2008 alle 16:57

[quote][i]Originariamente inviato da Silvy92 [/i] nel senso che Elena è nota come una che si concede un po' troppi sgarri.. mi ricordo l'anno scorso che i tecnici della nazionale le dissero che se non perdeva un po' di chili non l'avrebbero più portata in coppa. Io personalmente l'ho vista un paio di volte a festeggiare lo scudetto dell'Inter e il mondiale dell'Italia e diciamo che era parecchio allegra.. :) e anche in giro per locali qua in zona la si trova diverse volte. con questo non voglio assolutamente accusarla di niente, so che ha fatto tantissimi sacrifici per arrivare a quel livello. Diciamo che forse ora si è un po' adagiata.. comunque le ri-auguro di guarire al più presto possibile e di tornare presto sulli sci.. [/quote] ah questo non lo sapevo. Intanto oggi gran ritorno della Zettel che dopo un 2008 opaco inizia alla grande la stagione 2009 demolendo le avversarie. Tanti guai fisici per lei lo scorso anno, adesso che è al top può dimostrare tutto il suo valore. "Solo" 4° la Karbon, forse in lieve ritardo di condizione, speriamo che il tutto sia mirato per arrivare al top in Val d'Isère. Domani gigante maschile, considerando che sono solo 6 i giganti maschili in programma ogni gara sarà decisiva per la coppa. Il mio preferito è Blardone ma spero in grandi cose anche da Moellgg e, perchè no, Fill.


Bartoli - 25/10/2008 alle 17:03

Buon 4° posto per la Karbon, alla fine questa gara vale poco o niente ,la stagione che col Mondiale è molto piu pesante, inizia tra un mese


babeuf - 26/10/2008 alle 16:45

Italiani in super ritardo di condizione, la stagione comincia malissimo.:(


Salvatore77 - 26/10/2008 alle 21:34

Purtroppo gli itlaliani sono andati male e gli svizzeri sono andati benissimo. Daniel Albrecht può essere davvero la sorpresa di questa stagione anche se siamo solo agli inizi. Non capisco gli italiani, soprattutto quelli come Blardone che fanno solo il gigante. Ci sono solo 6 gigante e loro al primo gigante si fanno cogliere impreparati:boh: Peter Fill è purtroppo sceso con il n. 47 (o 48) perchè l'anno scorso non ha fatto 400 punti quindi non può usufruire del vantaggio di uscire col pettorale a cavallo del 30 (o del 15 se sei fra i primi 30). In slalom sarà ancora più in dietro. L'anno possimo tale soglia è stata alzata a 500 punti.


plata - 26/10/2008 alle 21:43

Tra l'altro neve inguardabile a Solden, veramente brutta. Mi domando se è necessario iniziare la stagione a fine ottobre...


mattia8781 - 29/10/2008 alle 13:28

Secondo me è una delle nevi migliori che da qualche tempo a questa parte si sono viste...


babeuf - 29/10/2008 alle 19:05

neve bella o neve brutta quello che conta sono i risultati, visto che la neve è bella o brutta per tutti (più o meno).


Salvatore77 - 29/10/2008 alle 19:35

Comunque adesso le piste le trattano sempre che ormai le condizioni della neve sono molto diverse dalle reali attitudini climatiche.


Bartoli - 30/10/2008 alle 01:43

RIVOGLIAMO GOBBO !


babeuf - 30/10/2008 alle 09:06

[quote][i]Originariamente inviato da Bartoli [/i] RIVOGLIAMO GOBBO ! [/quote] a chi lo dici... Gobbo era il miglior telecronista Rai in circolazione, l'unico capace di entusiasmare sempre, di rendere piacevole la gara in ogni istante, l'unico che conosceva davvero tutti gli atleti e di ognuno era capace di dirti le particolarità, le caratteristiche, il carattere, aneddoti vari... Il nuovo telecronista vale la metà di un Fabbretti. e ho detto tutto... :(


Garda Bike - 30/10/2008 alle 12:05

Il nuovo commentatore delle gare maschili ha una voce che che somiglia a quella di..... [img]http://www.bigdoor.co.za/wordpress/wp-content/uploads/2008/08/barney.jpg [/img] [b]BARNEY GUMBLE!!!! [/b] fonte immagine: www.bigdoor.co.za


Nievole - 31/10/2008 alle 19:57

Ma il campionato del mondo di dormita è considerabile uno sport invernale? :D Quest'anno favoriti il norvegese Lokredik ed il lituano Vilinsius, per gli italiani partecipa il campione nazionale Bonsignori.


babeuf - 06/11/2008 alle 18:18

Russia on its way to a major winter sports hub Russia is on its way to becoming an international winter sports hub. "During my recent visits to Russia, I have become convinced of Russia being fully worth its success in winning the right to host the Olympic Winter Games 2014. There is no doubt that ski venues in Sochi will be at the highest level and the Russian attitude towards sports is unique," commented FIS Chief Race Director for the men's Alpine World Cup Günter Hujara at a Press Conference in Moscow last week covering this winter season's schedule of competitions. Russia will host a number of major events this winter. The first of these will be an unprecedented FIS Alpine World Cup promotional event in parallel slalom in Moscow, for which a unique and imposing site is being constructed. The facility will be 150 meters long, 36 meters wide and 60 meters high, and will allow more than 10,000 people to watch the action from a special viewing platform. Construction of the structure has already started in the Vorobievy mountains. Other events include a FIS Freestyle World Cup in aerials and the LG Snowboard FIS World Cup in big air, both in Moscow, as well as three Viessmann FIS Cross-Country World Cup competitions in Rybinsk. Sochi 2014 is working closely with the FIS in readiness for its Alpine Skiing test event program, which begins in 2012. This will enable Russian athletes to prepare for the Games in the very venues in which they will be competing in 2014. For more information on the 2nd January Alpine World Cup Promotional Event, visit worldcupmoscow.com (fis-ski.com) -------------------------------------------------------------------------- e anche qui, come nel ciclismo, spunta Sochi... e poi uno slalom parallelo a Mosca... :o sembra che i dirigenti dello sport mondiale vogliano spostarsi sempre più verso oriente (vedi Formula Uno, ciclismo)...


Salvatore77 - 16/11/2008 alle 08:51

L. Vonn K. ha raccolto ben 100 punti nello slalom speciale, cioè la disciplina dove fin'ora aveva raccolto di meno. Dopo un gigante e uno slalom è già prima in classifica generale, figuriamoci quando si comincerà con le discipline veloci. L'unica speranza è che non abbia sotto i piedi gli stessi missili dell'anno scorso, altrimenti la coppa del mondo generale è già bella che assegnata.


babeuf - 16/11/2008 alle 09:26

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] L'unica speranza è che non abbia sotto i piedi gli stessi missili dell'anno scorso, altrimenti la coppa del mondo generale è già bella che assegnata. [/quote] non vedo perchè sperare una cosa del genere, la Vonn è una grandissima sciatrice, un talento puro nella velocità e una grandissima polivalente, merita la riconferma. Avversarie all'altezza non so se ce ne siano, la Paerson come al solito :( è sottotono, la Zettel pare migliorata moltissimo ma ieri è uscita in slalom, la Hosp non sembra più quella di una volta, la Schild non c'è... forse la Riesch è la più accreditata, anche lei grandissima polivalente anche se non ha una specialità dove domina.


babeuf - 16/11/2008 alle 13:42

prestazione ridicola della squadra italiana nella prova di CdM di Levi. Sembra che gli italiani si siano parecchio adagiati sugli allori dei grandissimi risultati del 2008 e non si siano preparati a dovere quest'estate. I risultati del 2008 quest'anno ce li sognamo, Moellgg dopo una stagione da leone è tornato nel mezzo del gruppo, Rocca non esiste più da quando ha vinto quelle 5 gare di fila, Blardone e i gigantisti non emergono. Aspettiamo Fill e Staudi, a questo punto solo loro possono salvare la situazione al maschile... tra le donne solo la Karbon, in virtù delle sue grandissimi doti fuori dal comune, può tenere il passo delle migliori al mondo, le altre inesistenti, anche se c'è ancora Nadia Fanchini da vedere nella velocità. Situazione complessiva pessima comunque. Miller immenso, uno slalom come non si vedeva da anni da parte sua, mentre Grange si candida seriamente a diventare il dominatore degli slalom a partire da quest'anno... :IoI:IoI


Salvatore77 - 16/11/2008 alle 19:11

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] L'unica speranza è che non abbia sotto i piedi gli stessi missili dell'anno scorso, altrimenti la coppa del mondo generale è già bella che assegnata. [/quote] non vedo perchè sperare una cosa del genere, la Vonn è una grandissima sciatrice, un talento puro nella velocità e una grandissima polivalente, merita la riconferma. Avversarie all'altezza non so se ce ne siano, la Paerson come al solito :( è sottotono, la Zettel pare migliorata moltissimo ma ieri è uscita in slalom, la Hosp non sembra più quella di una volta, la Schild non c'è... forse la Riesch è la più accreditata, anche lei grandissima polivalente anche se non ha una specialità dove domina. [/quote] Nelle donne la polivalenza è più frequente, nel senso che sono molte le ragazze in grado non solo di fare punti in tutte le specialità, ma proprio di fare podi e vittorie, tant'è veron che la coppa del mondo femminile si vince con più punti di quella maschile. La Vonn aveva lo scorso anno dei materiali da urlo che mediamente le fruttavano un secondo per ogni discesa quindi credo che se avesse dei materiali normali, forse la coppa del mondo sarebbe più aperta perchè così è davvero noiosa.


babeuf - 16/11/2008 alle 22:07

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] La Vonn aveva lo scorso anno dei materiali da urlo che mediamente le fruttavano un secondo per ogni discesa [/quote] quindi i suoi successi secondo te sono tutto frutto dei materiali? la mia impressione su di lei è che abbia una classe cristallina nella velocità, ma se poi mi dici che ha delle bombe di materiali la cosa un pochino si ridimensiona... comunque mi pare davvero strano che se ci sono dei materiali bomba che danno un secondo a discesa li usi solo ed esclusivamente lei... abbiamo visto nel nuoto dove c'è un costumone che dà quasi 1" ogni 100 metri... dopo pochi mesi più o meno tutti gli atleti si sono adeguati alla nuova situazione e sono passati a speedo. Se hai più informazioni su questa faccenda facci sapere... [quote] forse la coppa del mondo sarebbe più aperta perchè così è davvero noiosa. [/quote] la coppa del mondo di sci non è mai noiosa, perchè se ad esempio la classifica generale è chiusa poi ci sono le classifiche di specialità e tante altre cose, non è come il ciclismo dove non c'è (per ora) una classifica decente e ogni corsa è fine a sè stessa.


Bartoli - 17/11/2008 alle 01:56

Che pena questo weekend :(


Salvatore77 - 17/11/2008 alle 10:41

La questione dei materiali è molto più semplice di quello che si crede. Anni fa la spiegò Mario Cotelli. In pratica ogni marchio da i suoi materiali migliori ad uno solo degli sciatori e concentra la ricerca e la qualità solo su uno, in modo tale che riesca a vincere e dare più visibilità al marchio stesso. Solitamente questo coincide con lo sciatore più dotato nella velocità o un big della classifica generale (naturalmente e per le donne è senz'ombra di dubbio la Vonn). Negli uomini si è capito spesso chi avesse i missili. Qualche anno fa li aveva Schifferer, un anno li aveva Stefan Eberharter, negli ultimi due anni li ha avuti Miller. Te ne accorgi da alcuni indizi inconfutabili, per esempio vedi alcuni sciatori che non hanno mai avuti grossi risultati in discesa e di colpo vincono. Poi te ne accorgi che sulle piste tecniche non riscono tanto a vincere perchè non basta avere buoni mezzi ma servono anche le capaticà di saper pennellare le curve. Nel caso di Eberharter e Miller ti rendevi conto che sciavano male, fanno la discesa sbagliando le traiettorie di molte curve e agli intertempi magari sono anche in ritardo, poi sul piano e nei tratti di pura scorrevolezza dove contano i materiali recuperano decimi su decimi. Quest'anno non so.


Seb - 29/11/2008 alle 20:17

Aspettiamo la fine per dirlo o no? :D :IoI


Salvatore77 - 29/11/2008 alle 20:43

Lo dico: Fill!!!!!:crazy:


babeuf - 30/11/2008 alle 09:58

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Nel caso di Eberharter e Miller ti rendevi conto che sciavano male, fanno la discesa sbagliando le traiettorie di molte curve e agli intertempi magari sono anche in ritardo, poi sul piano e nei tratti di pura scorrevolezza dove contano i materiali recuperano decimi su decimi. Quest'anno non so. [/quote] Miller che scia male francamente è la prima volta che lo sento, a me piace, ha un classe evidente, riesce a fare dei numeri UNICI nel circo bianco, penso che sia uno tra gli sciatori più spettacolari (e forti, e vincenti) di sempre.


babeuf - 30/11/2008 alle 10:01

Grande peter che si va a prendere la prima vittoria in carriera col brivido finale... un campione ritrovato, speriamo che il 2009 sia quello dell'esplosione definitiva. :IoI Mannaggia per la Karbon, un errore a poche porte dal traguardo che compromette tutto...:(


Salvatore77 - 30/11/2008 alle 13:09

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Nel caso di Eberharter e Miller ti rendevi conto che sciavano male, fanno la discesa sbagliando le traiettorie di molte curve e agli intertempi magari sono anche in ritardo, poi sul piano e nei tratti di pura scorrevolezza dove contano i materiali recuperano decimi su decimi. Quest'anno non so. [/quote] Miller che scia male francamente è la prima volta che lo sento, a me piace, ha un classe evidente, riesce a fare dei numeri UNICI nel circo bianco, penso che sia uno tra gli sciatori più spettacolari (e forti, e vincenti) di sempre. [/quote] Naturalmente mi riferivo al Miller in discesa. Non è molto bello da vedere, ha una posizione molto alta e tutt'altro che aerodinamica, spesso è passivo in curva e si ha proprio la sensazione che i suoi sci vanno avanti e lui dietro che si fa trascinare. A me come scia in discesa non piace per nulla.


Bartoli - 30/11/2008 alle 13:43

Peter s'è desto dopo una stagione terribile, ma che brividi la discesa di Janka Mannaggia alla Karbon e all'infortunio della Costazza, ora lo slalom femminile è in una brutta situzione


babeuf - 30/11/2008 alle 19:46

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Nel caso di Eberharter e Miller ti rendevi conto che sciavano male, fanno la discesa sbagliando le traiettorie di molte curve e agli intertempi magari sono anche in ritardo, poi sul piano e nei tratti di pura scorrevolezza dove contano i materiali recuperano decimi su decimi. Quest'anno non so. [/quote] Miller che scia male francamente è la prima volta che lo sento, a me piace, ha un classe evidente, riesce a fare dei numeri UNICI nel circo bianco, penso che sia uno tra gli sciatori più spettacolari (e forti, e vincenti) di sempre. [/quote] Naturalmente mi riferivo al Miller in discesa. Non è molto bello da vedere, ha una posizione molto alta e tutt'altro che aerodinamica, spesso è passivo in curva e si ha proprio la sensazione che i suoi sci vanno avanti e lui dietro che si fa trascinare. A me come scia in discesa non piace per nulla. [/quote] eheh questione di gusti ;)


babeuf - 30/11/2008 alle 19:48

Perchè uno ama lo sport? Hermann Maier a quasi tre anni dall'ultima vittoria in coppa dopo stagioni opache torna grande e domina da Herminator il superg di Lake Louis. Immenso :IoI


antonello64 - 01/12/2008 alle 01:18

Hermann Maier secondo me è il più forte di sempre. Dopo di lui Zurbriggen, Girardelli, Killy, Stenmark, Thoeni, Tomba.


lolloso - 01/12/2008 alle 09:21

ormai sono senza parole Hermann Maier è davvero immenso


babeuf - 01/12/2008 alle 18:35

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] Hermann Maier secondo me è il più forte di sempre. Dopo di lui Zurbriggen, Girardelli, Killy, Stenmark, Thoeni, Tomba. [/quote] ma li hai messi in ordine? Tomba è stato grandissimo, non vinceva le gare ma le dominava, una classe immensa. Se poi preferiamo criteri di polivalenza, allora perde i colpi rispetto ai vari Zurbriggen e Girardelli, ma nelle discipline tecniche mi sento di dire che Tomba e Stenmark sono stati i più grandi di sempre.


antonello64 - 01/12/2008 alle 23:11

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] Hermann Maier secondo me è il più forte di sempre. Dopo di lui Zurbriggen, Girardelli, Killy, Stenmark, Thoeni, Tomba. [/quote] ma li hai messi in ordine? Tomba è stato grandissimo, non vinceva le gare ma le dominava, una classe immensa. Se poi preferiamo criteri di polivalenza, allora perde i colpi rispetto ai vari Zurbriggen e Girardelli, ma nelle discipline tecniche mi sento di dire che Tomba e Stenmark sono stati i più grandi di sempre. [/quote] certo che li ho messi in ordine. Tomba e Stenmark non hanno mai gareggiato in discesa libera e quindi secondo me non possono competere per il titolo di miglior sciatore di sempre. E si fossero dedicati alla polivalenza, come hanno fatto Thoeni, Zurbriggen e Girardelli, quei numeri lì se li sarebbero sognati.


Salvatore77 - 02/12/2008 alle 03:02

H. Maier più forte di sempre? Un pò azzardato, anche per lui vale il discorso della (non) polivalenza, non faceva gli slalom e quando era all'apice della sua carriera gli slalom giganti erano molto meno tecnici e più veloci di quelli di oggi. Secondo me non è il più forte di sempre.


babeuf - 02/12/2008 alle 11:39

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] H. Maier più forte di sempre? Un pò azzardato, anche per lui vale il discorso della (non) polivalenza, non faceva gli slalom e quando era all'apice della sua carriera gli slalom giganti erano molto meno tecnici e più veloci di quelli di oggi. Secondo me non è il più forte di sempre. [/quote] qua ci dobbiamo mettere d'accordo sui criteri... polivalenza (e in questo caso Zurbriggen e Girardelli), numero di vittorie (e allora Stenmark) o talento e netta superiorità dimostrati (e in questo caso secondo me Tomba, Maier e Stenmark)? ovviamente dando per scontatissimo che tutti questi nomi citati sono dei monumenti di questo sport.


Salvatore77 - 02/12/2008 alle 16:41

Naturalmente noi che andiamo in profondità alle questioni non ci possiamo fermare al n. di vittorie ma dobbiamo tener conto delle qualità tecniche. Io credo che un requisito come la polivalenza che ha invocato Antonello come limite di Stenmark e Tomba sia anche il motivo per cui H. Maier non sia il n. di sempre ma se credo che sia riduttivo perchè forse Stenmark magari aveva anche le doti per la polivalenza ma perchè compromettere le due discipline tecniche che dopo tutto gli hanno fruttato un'ottantina di vittorie? Anche Tomba all'inizio faceva bei punti in super-g poi si è specializzato e secondo me ha fatto male perchè Alberto aveva il fisico e le caratteristiche per fare il polivalente e avrebbe forse vinto parecchie coppe del mondo generali. H. Maier è stato fortissimo ma se non è riuscito a raggiungere Stenmark come n. di vittorie il cdm nonostante i giganti erano quasi due manches di super-g e quindi ogni hanno aveva circa 25 gare per puntare alle vittorie, credo che aveva qualcosa in meno dello svedese, ma si parla di due fenomeni assoluti.


nino58 - 02/12/2008 alle 16:54

A me il criterio che sembra più giusto da usare è quello del rapporto tra gare disputate e vittorie. Stenmark non mi pare abbia rivali, forse si avvicina Tomba.


Garda Bike - 02/12/2008 alle 17:08

Io direi che manca un grande all'appello della vostra lista, proveniente dalla Norvegia: KJETIL ANDRE AAMODT.


forzainter - 02/12/2008 alle 17:51

Piu' che Aamodt manca Kjus e ancor di piu' Karl Schranz (visto che è stato messo Killy) Maier è sicuramente nei 5 , per me è il piu' grande (come Coppi lo è per il ciclismo) per come è arrivato al top (non da predestinato , fuori dalla nazionale , facendo il manovale , pagandosi gli allenatori , dalle gare Fis alla coppa Europa) e soprattutto per come è ritornato dall'incidente Se si guardano solo le vittorie (sia in coppa che Mondiali/Olimpiadi)allora Stenmark resta ancora davanti molto davanti (le sole 3 coppe del mondo son dovute solo ai regolamenti astrusi della Fis per farlo perdere)


Salvatore77 - 02/12/2008 alle 18:07

Kjus secondo me è più forte di Aamodt e inoltre è il più polivalente dei polivalenti visto il risultato ai mondiali di Vail del 1999 (fonte Wikipedia): medaglia d'oro nello slalom gigante medaglia d'oro nel Super-G medaglia d'argento nella discesa libera medaglia d'argento nello slalom medaglia d'argento nella combinata Se non avesse avuti frequenti problemi fisici abrebbe vinto molto di più. A me piaceva molto come sciatore, stile molto compassato ma efficacie e senza sprecare centimetri nelle traiettorie.


antonello64 - 03/12/2008 alle 01:25

avevo scritto un post bello lungo sull'argomento sci, ma si è cancellato e così adesso lo riassumero poco alla volta. Dico subito che a mio parere per stare nei primissimi posti tra gli sciatori di sempre bisogna almeno aver dimostrato di essere buoni discesisti. La discesa libera secondo me è di gran lunga la disciplina più importante dello sci (come la salita nel ciclismo) e una vittoria in questa specialità vale almeno il doppio di qualsiasi altra (come una vittoria di tappa in salita vale almeno il doppio di una in volata). Di conseguenza non posso assolutamente mettere Tomba e Stenmark davanti a Maier, Zurbriggen o Girardelli così come non posso mettere Cipollini davanti a Coppi e Gimondi o Van Looy davanti ad Hinault solo per il fatto che numericamente hanno vinto di più. In discesa, a differenza dello slalom, non ci vuole solo bravura ma anche coraggio, perchè se cadi lì ti fai male sul serio, mentre in slalom puoi rimediare al massimo qualche contusione: e questo oltre a riflettersi sull'efficienza fisica, lo fa anche sul palmares perchè è pacifico che uno slalomista forte, che subisce molti meno infortuni importanti di un discesista, a fine carriera avrà vinto più gare del suo collega delle discipline veloci, che in caso di caduta rischia di saltare stagioni intere.


antonello64 - 03/12/2008 alle 01:55

secondo aspetto da valutare: la scelta di entrare in una nuova dimensione come atleta ed i rischi che questo comporta. Parto subito con un esempio: Girardelli nei primi anni di carriera dominava gli slalom come e più di Tomba, e se fosse rimasto solo uno sciatore da discipline tecniche si sarebbe portato a casa tranquillamente una decina di vittorie all'anno per parecchio tempo. Invece ha scelto di diventare uno sciatore completo, con tutto ciò che questo comportava sia a livello di fatica (tipo alzarsi alle 5 per allenarsi in slalom, perchè magari nello stesso giorno c'erano anche le prove della discesa) sia a livello di risultati perchè la polivalenza garantiva sicuramente meno primi posti della specializzazione per un atleta di quel livello. E' stato ripagato da 5 Coppe del Mondo a fronte dell'unica Coppa portata a casa dal nostro Albertone: comunque è stata un scelta non di comodo, a differenza di quelle di Stenmark e Tomba che, consci della loro supremazia in slalom e gigante, sono rimasti a coltivare il loro orticello portandosi a casa un numero impressionante di singole vittorie, senza tentare minimamente di sfondare anche nelle discipline veloci (salvo, nel caso di Tomba, lamentarsi contro il mondo intero se poi la Coppa generale la vincevano altri). Più o meno come ha fatto Cipollini, che a differenza di Museeuw è rimasto per tutta la carriera un velocista puro quando magari poteva diventare un cacciatore di classiche a livello del fiammingo. Risultato: Cipollini numericamente ha vinto il doppio del belga, ma le vittorie di Museeuw sono di ben altro spessore e non c'è il minimo dubbio su chi, tra i due, sia stato il ciclista migliore.


Salvatore77 - 03/12/2008 alle 08:05

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] Dico subito che a mio parere per stare nei primissimi posti tra gli sciatori di sempre bisogna almeno aver dimostrato di essere buoni discesisti. La discesa libera secondo me è di gran lunga la disciplina più importante dello sci (come la salita nel ciclismo) e una vittoria in questa specialità vale almeno il doppio di qualsiasi altra (come una vittoria di tappa in salita vale almeno il doppio di una in volata). [/quote] Non sono molto daccordo con questa affermazione, anzi, io credo (e non solo io) che la disciplina regina dello sci alpino è lo slalom gigante. La discesa è molto spettacolare ma rispetto alle discipline tecniche paga alcuni limiti: 1. per rimpinzare il palmares di uno sciatore veloce rispetto ad uno tecnico, ha molte discese e molti super-g (che nell'anno che visse la CdM generale L. Alphnad erano praticamente altre discese); numericamente gli atleti veloci hanno più possibilità negli ultimi anni per slalom e giganti sono di meno. 2. Nel gigante e soprattutto nello slalom ci sono molte componenti random come le inforcate (molto più frequenti un tempo con gli sci lunghi 2 metri) e l'inversione dei 15 e dei 30 che spesso porta a vincere degli scarsi come Marc Gini o Silvan Zurbriggen. 3. I materiali sono troppo importanti nella discesa e quindi un discesista può avere delle rendite anche di parecchi decimi rispetto agli altri. Detto ciò, non ho ancora una mia classifica di merito fra gli sciatori di sempre, ma in ogni caso credo che al primo posto ci metterò I. Stenmark.


antonello64 - 03/12/2008 alle 10:14

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] 1. per rimpinzare il palmares di uno sciatore veloce rispetto ad uno tecnico, ha molte discese e molti super-g (che nell'anno che visse la CdM generale L. Alphnad erano praticamente altre discese); numericamente gli atleti veloci hanno più possibilità negli ultimi anni per slalom e giganti sono di meno. [/quote] e questo che c'entra? La discesa vale di più a prescindere, perchè è l'essenza dello sci come la salita lo è del ciclismo. Il fatto che se ne corrano di più o di meno non influisce assolutamente sul valore intrinseco della singola disciplina. Fino a metà degli anni 80 il super-G non c'era, ma non per questo le vittorie in discesa di allora valevano più di quelle odierne. [quote] 2. Nel gigante e soprattutto nello slalom ci sono molte componenti random come le inforcate (molto più frequenti un tempo con gli sci lunghi 2 metri) e l'inversione dei 15 e dei 30 che spesso porta a vincere degli scarsi come Marc Gini o Silvan Zurbriggen. [/quote] premesso che l'inforcata nello sci è un errore e non una casualità, a maggior ragione dovrebbe valere di più una disciplina dove non si vince per caso. [quote] 3. I materiali sono troppo importanti nella discesa e quindi un discesista può avere delle rendite anche di parecchi decimi rispetto agli altri.[/quote] i materiali sono importanti dappertutto. E se in discesa qualcuno parte in vantaggio grazie ai materiali, in slalom o in gigante qualcun altro ci parte perchè magari ha la fortuna di trovare una pista migliore grazie ad un buon numero di partenza. Comunque devo ancora trovare uno sciatore che dica che preferisce vincere una gara di slalom o gigante piuttosto che una di discesa libera. Ricordo benissimo Phil Mahre nei primi anni 80 quando, dopo essersi portato a casa 3 Coppe del Mondo, disse che avrebbe preferito vincere una discesa libera piuttosto che vincere un'altra Coppa ed eguagliare il record di Thoeni di 4 Coppe assolute.


antonello64 - 03/12/2008 alle 10:20

per inciso, slalom e gigante sono importantissime solo in Italia perchè qui abbiamo avuto Thoeni e Tomba che erano fuoriclasse delle discipline tecniche. Se vai in Svizzera o in Austria (le due nazioni storicamente più importanti per quanto riguarda lo sci alpino) e gli proponi un paragone tra discesa libera e slalom, si mettono a ridere. Lì tutti coloro che iniziano a sciare cominciano dalla discesa libera: poi i più bravi continuano e i più scarsi li mandano a fare slalom e gigante.


Salvatore77 - 03/12/2008 alle 12:42

Sulla questione dei mateiali è stato assodato dai tecnici, non da me, che nella discesa libera i materiali contano quanto le gomme in formula uno. Nelle discipline tecnice l'incidenza conta di meno, lo dicono i tecnici. Sulla quesione inforcate, è un pò azzardato affermare che uno sciatore inforca perchè non sa sciare. Poi è evidente che in slalom e in gigante si esce di più che nelle discipline veloci, non c'è nmmeno da fare una ricercastatistica, lo si vede ad occhio, questo significa che statisticamente uno slalomista, che di fatto ha già meno gare rispetto ad un discesita per vincere gare in CdM ha anche la componente rischio per cui le possibilità di vincere sono ridotte, quindi le ottanta vittorie di Stenmark pesano mio avviso 160 vittorie in discesa e super-g. Opinione personale. La fortuna di uscire con una pista favorevole in slalom è dovuto ai punti in CdM quindi se uno sciatore scende con un pettorale dall'1 al 7 è perchè è uno dei sette slalomisti in circolazione, ecc. ecc. questo vale nella prima manche, nella seconda con i buchi cambia la musica e la componente random aumenta, quindi uno sciatore che esce col n. 1 e arriva primo nella prima manche e poi con l'inversione dei 30 parte 30esimo e vince, merita la vittoria ancora di più di un discesista che più o meno parte con la pista come gli altri. Sulla questione che la salita è la disciplina regina del ciclismo non sono daccordo e secondo me non sono daccordo nemmeno i belgi (che stanno al ciclismo come gli svizzeri e austriaci stanno allo sci) che hanno come corse a cui puntano il Fiandre e Roubaix. Concludendo, a me piace molto di più vedere una telecronaca di una discesa che non uno slalom.


antonello64 - 03/12/2008 alle 14:47

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Sulla questione dei mateiali è stato assodato dai tecnici, non da me, che nella discesa libera i materiali contano quanto le gomme in formula uno. Nelle discipline tecnice l'incidenza conta di meno, lo dicono i tecnici. [/quote] se ci riferiamo agli attrezzi, sono tutti di altissimo livello e le differenze sono infinitesimali: anche perchè se così non fosse ci sarebbe la corsa agli attrezzi migliori da parte di tutti, come si è visto nel nuoto per i costumi, e alla fine gareggerebbero tutti con gli stessi sci. Se poi ci riferiamo alle scioline, beh, lo staff è importante e ogni squadra deve saper scegliere le migliori professionalità. [quote] Sulla quesione inforcate, è un pò azzardato affermare che uno sciatore inforca perchè non sa sciare. [/quote] anche chi sa sciare può fare degli errori, o no? L'inforcata è un errore di traiettoria, così come sono errori le cadute. [quote] statisticamente uno slalomista, che di fatto ha già meno gare rispetto ad un discesita per vincere gare in CdM [/quote] continui a battere su questo tasto, ma non vedo cosa c'entri. Non so se è vero che le gare di prove tecniche sono di meno rispetto alle gare veloci: di sicuro non è vero per tutto il periodo fino al 1985 (ovvero tutta l'era Stenmark: secondo questa teoria allora le vittorie di Stenmark varrebbero poco, visto che lui aveva a disposizione più gare dei discesisti), ma anche se fosse, il valore di una disciplina è dato dal suo appeal e dal successo che riscuote presso atleti, pubblico e addetti ai lavori e non certo dal numero di gare. [quote] ha anche la componente rischio per cui le possibilità di vincere sono ridotte, [/quote] componente rischio? ma scherzi? Il rischio lo corre chi scende a 140 all'ora, non chi gareggia tra i pali: e i rischii della discesa talvolta compromettono intere stagioni se non addirittura carriere. Nello slalom al massimo rimedi qualche contusione e per la gara dopo sei sempre a posto. [quote] quindi le ottanta vittorie di Stenmark pesano mio avviso 160 vittorie in discesa e super-g. Opinione personale.[/quote] a mio avviso valgono la metà, perchè Stenmark non ha mai corso il rischio di farsi male seriamente e ha sempre gareggiato al pieno delle sue forze: dubito che gli sarebbe successo se avesse fatto una dozzina d'anni di discipline veloci. [quote] La fortuna di uscire con una pista favorevole in slalom è dovuto ai punti in CdM quindi se uno sciatore scende con un pettorale dall'1 al 7 è perchè è uno dei sette slalomisti in circolazione, ecc. ecc. questo vale nella prima manche, nella seconda con i buchi cambia la musica e la componente random aumenta, quindi uno sciatore che esce col n. 1 e arriva primo nella prima manche e poi con l'inversione dei 30 parte 30esimo e vince, merita la vittoria ancora di più di un discesista che più o meno parte con la pista come gli altri. [/quote] e quindi vale di più la vittoria in una disciplina dove è alta la casualità, oppure quella in una che più rispecchia i valori tecnici? Per me la risposta è scontata: dove son rispettati i valori tecnici vincono solo i campioni, nell'altro caso possono vincere anche le mezze cartucce. [quote] Sulla questione che la salita è la disciplina regina del ciclismo non sono daccordo e secondo me non sono daccordo nemmeno i belgi (che stanno al ciclismo come gli svizzeri e austriaci stanno allo sci) che hanno come corse a cui puntano il Fiandre e Roubaix.[/quote] perchè in Belgio le salite non ci sono: la Francia e l'Italia, che hanno espresso molti più campioni di quanti ne abbia espresso il Belgio, la pensano diversamente.


antonello64 - 03/12/2008 alle 14:55

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Concludendo, a me piace molto di più vedere una telecronaca di una discesa che non uno slalom. [/quote] vedi, questo è uno dei motivi per cui la discesa libera vale molto di più dello slalom.


antonello64 - 03/12/2008 alle 16:01

torniamo ad Hermann Maier. Maier non può definirsi un polivalente sebbene abbia dominato sia in discipline veloci (discesa e super-G) che tecniche (gigante). Ha però fatto vedere le potenzialità del polivalente (a differenza di Stenmark, per esempio): ricordo molto bene lo slalom di Veysonnaz 1998 quando, senza essersi allenato praticamente mai in quella disciplina, portò a casa un decimo posto che gli consentì di vincere anche la combinata. Uno sciatore polivalente lo metto decisamente più in alto di uno specialista, perchè si è visto nel corso degli anni che è molto più difficile vincere una discesa ed uno slalom piuttosto che 5 o 6 gare in un'unica specialità. Quante vittorie in discesa ha dovuto sacrificare Zurbriggen per riuscire ad essere competitivo anche nello slalom (che poi gli ha fruttato due sole vittorie)? e Girardelli quanti slalom avrebbe vinto se avesse fatto come Stenmark e Tomba, e cioè fosse rimasto a dominare nelle discipline tecniche? Nel 1985, quando Girardelli non aveva ancora compiuto i 22 anni ed aveva vinto già una ventina di gare, non erano pochi coloro che gli pronosticavano addirittura il superamento del record di Stenmark. Lui però cominciò a gareggiare in discesa e questo gli costò un bel mucchio di vittorie nelle specialità tecniche. La polivalenza significò dosi di allenamento in quantità industriale (alzandosi alle 5 di mattina perchè se no magari non avrebbe avuto il tempo di allenarsi in tutte le discipline) e qualche infortunio muscolare e traumatico che certamente non gli sarebbero capitati se avesse continuato soltanto nelle specialità tecniche: ci sono state stagioni in cui sono state di più le gare saltate rispetto a quelle disputate. Alla luce di tutto ciò, quanto valgono effettivamente le sue vittorie in Coppa del Mondo? se diciamo il doppio non sbagliamo di tanto. E quante vittorie avrebbero ottenuto Stenmark o Tomba se avessero fatto la scelta di Zurbriggen e Girardelli di gareggiare in tutte le discipline? anche qui si può ipotizzare circa la metà, anche se magari avrebbero portato a casa qualche Coppa assoluta in più. Ecco, Maier sotto questo punto vista è dietro a tutti e due i fuoriclasse degli anni 80, però ci sono alcune cose che giocano a suo favore e che mi spingono ad assegnargli il primo posto: 1) il fatto di essere stato il migliore dei 3 in discesa libera, che ritengo la disciplina più importante del lotto 2) le potenzialità di polivalente che ha fatto intravedere quando ha gareggiato in slalom 3) il fatto che lui abbia vinto quello che ha vinto nonostante il gravissimo infortunio in moto che stava per costargli addirittura l'amputazione di una gamba. In termini numerici quanto gli è costato quell'infortunio? A mio parere almeno 3 Coppe assolute e non meno di una trentina di gare, più eventuali medaglie alle Olimpiadi e ai mondiali. Avrebbe avuto un palmares da paura. Ma anche con l'infortunio la sua bacheca non scherza e per questo secondo me è il migliore di tutti.


antonello64 - 03/12/2008 alle 16:10

discorso a parte merita Jean Claude Killy, che ha dominato come nessun altro in tutte le specialità contemporaneamente. le sue vittorie hanno però un valore differente perchè: a) sono state ottenute in un periodo in cui lo sci non aveva ancora raggiunto il boom verificatosi dagli anni 70 in poi, e quindi c'era molta meno selezione per sciare ad alti livelli b) gareggiava contro altri atleti che come lui facevano tutte le discipline: non c'erano gli specialisti che ci sarebbero stati in seguito, ed è chiaro che, se sei il più forte, è più facile vincere contro atleti che seguono il tuo stesso programma piuttosto che contro altri che si preparano per una sola specialità.


Seb - 03/12/2008 alle 16:37

[quote] e quindi vale di più la vittoria in una disciplina dove è alta la casualità, oppure quella in una che più rispecchia i valori tecnici? Per me la risposta è scontata: dove son rispettati i valori tecnici vincono solo i campioni, nell'altro caso possono vincere anche le mezze cartucce. [/quote] Scusa ma il fattore "casualità" a me non pare sia tanto diverso tra le discipline tecniche e quelle veloci, anzi, paradossalmente mi sembra che il caso sia molto più influente nelle discipline veloci. Negli slalom bene o male chi è avvantaggiato dal pettorale nella prima manche è svantaggiato nella seconda e viceversa, nelle discipline veloci basta una nuvola o una folata di vento e il risultato ne risente: Rauffer che vince in discesa, Staudacher campione del mondo in SG, Fill l'altro giorno...


babeuf - 03/12/2008 alle 18:38

antonello64, non capisco perchè ti sei fissato col fatto che la discesa è molto più importante delle discipline tecniche. se dobbiamo scegliere tra velocità e discipline tecniche possiamo dare giudizi soggettivi, posso comprendere che a te piacciano più le gare di velocità che non slalom e giganti. Ma sono tue impressioni e tuoi gusti, non c'è oggettività in quello che dici, tant'è che oggi sono molti ad affermare che la specialità regina dello sci alpino è lo slalom gigante. Comunque la questione è semplice a mio avviso: sono cose DIVERSE, come nel ciclismo sono diverse corse di un giorno e corse a tappe, nel nuoto i 100 stile sono diversi dai 100 farfalla, nell'atletica i 100 metri sono diversi dai 200. poi c'è chi riesce a conciliare un po' tutto, chi vince in tutte le specialità, chi domina in alcune. Ma cercare di stabilire (in base a gusti personali) quale è più prestigiosa secondo me è fuorviante. ad esempio è meglio un corridore che domina nettamente nelle classiche (come Bettini) o un corridore che vince (senza dominare per anni) sia nei GT che nelle classiche (tipo Di Luca)? è meglio un Kitajima che domina la rana da anni o un Lochte che vince un po' dappertutto senza dominare? sono domande destinate a restare senza risposta oggettiva...


antonello64 - 03/12/2008 alle 18:55

[quote][i]Originariamente inviato da Seb [/i] [quote] e quindi vale di più la vittoria in una disciplina dove è alta la casualità, oppure quella in una che più rispecchia i valori tecnici? Per me la risposta è scontata: dove son rispettati i valori tecnici vincono solo i campioni, nell'altro caso possono vincere anche le mezze cartucce. [/quote] Scusa ma il fattore "casualità" a me non pare sia tanto diverso tra le discipline tecniche e quelle veloci, anzi, paradossalmente mi sembra che il caso sia molto più influente nelle discipline veloci. Negli slalom bene o male chi è avvantaggiato dal pettorale nella prima manche è svantaggiato nella seconda e viceversa, nelle discipline veloci basta una nuvola o una folata di vento e il risultato ne risente: Rauffer che vince in discesa, Staudacher campione del mondo in SG, Fill l'altro giorno... [/quote] è probabile che tu abbia ragione. Ci sono elementi pro o contro per entrambe le discipline: nello slalom sicuramente la pista, in discesa la visibilità o la temperatura della neve. Diciamo che un pareggio ci può stare. A livello statistico (dal 1970 ad oggi) notiamo che nelle grandi manifestazioni (Olimpiadi e Mondiali) la discesa presenta 3 medaglie d'oro che non sono stati capaci di vincere almeno 3 volte in Coppa del Mondo (Zwilling 1974, Tauscher 1989, Moe 1992), lo slalom ne presenta 6 (Ochoa 1972, Nilsson 1985, Woerndl 1987, Stiansen 1997, Buraas 1998, Vidal 2002)


antonello64 - 03/12/2008 alle 19:22

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] antonello64, non capisco perchè ti sei fissato col fatto che la discesa è molto più importante delle discipline tecniche. [/quote] mi sono fissato perchè se tu chiedi a qualsiasi sciatore se preferirebbe vincere una discesa libera o uno slalom, la stragrande maggioranza ti dice che vuol vincere la discesa; idem se fai la stessa domanda a qualsiasi tecnico; e se chiedi a qualsiasi tifoso se preferisce guardare una gara di discesa o una di slalom, la risposta è la medesima. Mi pare che basti. [quote] Ma sono tue impressioni e tuoi gusti, non c'è oggettività in quello che dici, [/quote] impressioni mie e della stragrande maggioranza di tifosi e addetti ai lavori. L'oggettività poi in questi giudizi non c'è mai [quote] tant'è che oggi sono molti ad affermare che la specialità regina dello sci alpino è lo slalom gigante.[/quote] in senso tecnico si; ma anche in bici la specialità più tecnica è la cronometro, eppure se si dovesse scegliere tra una vitttoria a cronometro ed una in salita quasi tutti sceglierebbero la salita. [quote] sono cose DIVERSE, come nel ciclismo sono diverse corse di un giorno e corse a tappe, nel nuoto i 100 stile sono diversi dai 100 farfalla, nell'atletica i 100 metri sono diversi dai 200. [/quote] certo, son cose diverse, ma hanno un diverso appeal nel gradimento di tifosi, atleti, sponsor, tecnici, dirigenti. Hai mai sentito qualcuno dire che scambierebbe un Giro o un Tour con una qualsiasi grande classica o anche un Mondiale? Ti faccio poi un esempio nel nuoto: Ian Thorpe in questi ultimi anni ha dominato buona parte dello stile libero; allo stesso modo Aaron Peirsol ha dominato il dorso. Secondo te chi è più famoso?


Salvatore77 - 03/12/2008 alle 20:32

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] mi sono fissato perchè se tu chiedi a qualsiasi sciatore se preferirebbe vincere una discesa libera o uno slalom, la stragrande maggioranza ti dice che vuol vincere la discesa[/quote] Se tu chiedi a qualsiasi sciatore se preferirebbe vincere una discesa libera o uno slalom, la stragrande maggioranza ti dice che vuol vincere il gigante di Adelboden, solo in seconda battuta la discesa di Kitzbuhel.


antonello64 - 04/12/2008 alle 01:37

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] mi sono fissato perchè se tu chiedi a qualsiasi sciatore se preferirebbe vincere una discesa libera o uno slalom, la stragrande maggioranza ti dice che vuol vincere la discesa[/quote] Se tu chiedi a qualsiasi sciatore se preferirebbe vincere una discesa libera o uno slalom, la stragrande maggioranza ti dice che vuol vincere il gigante di Adelboden, solo in seconda battuta la discesa di Kitzbuhel. [/quote] non credo proprio! Prima del gigante di Adelboden vengono una lunga sfilza di discese. Del resto gli spettatori paganti e gli ascolti televisivi parlano chiaro.


antonello64 - 04/12/2008 alle 02:26

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] 1. per rimpinzare il palmares di uno sciatore veloce rispetto ad uno tecnico, ha molte discese e molti super-g (che nell'anno che visse la CdM generale L. Alphnad erano praticamente altre discese); numericamente gli atleti veloci hanno più possibilità negli ultimi anni per slalom e giganti sono di meno. [/quote] visto che non avevo niente da fare ho controllato. Nelle ultime 9 stagioni (dal 1999-2000, stagione in corso esclusa) si sono disputati 89 slalom, 71 giganti, 56 super-G e 93 discese: totale 149 prove veloci e 160 prove tecniche. Tutto il contrario, quindi.


Salvatore77 - 04/12/2008 alle 12:49

Però quando si fanno le analisi numeriche le devi fare bene. Io ho parlato di discipline veloci e discipline tecniche, non super-g e discese contro slalom e gigante. Nel rapporto 2 a 2 vincono le discipline tecniche ma devi vedere la realtà dei fatti: sono pochissimi coloro che sono in grado di vincere slalom e gigante, mentre un pò tutti possono vincere super-g e discese, inoltre i giganti di oggi non sono i giganti di Stenmark e Tomba molto tecnici. Basta notare chi ha vinto le CdM negli ultimi anni e dove hanno raccolto i punti necessari per aggiudicarsele. E' lampante che negli ultimi anni le CdM sono orientate alle discipline veloci.


babeuf - 04/12/2008 alle 13:04

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] E' lampante che negli ultimi anni le CdM sono orientate alle discipline veloci. [/quote] dai calendari degli ultimi anni l'impressione è che la Fis stia cercando (per motivi sconosciuti al 100% degli addetti ai lavori) di abolire il gigante per sostituirlo con la super combinata. riguardo alla disputa discesa-gigante leggo solo giudizi molto soggettivi. A questo punto do anche io il mio giudizio soggettivo: discesa, gigante e slalom si equivalgono come valore, l'unica specialità "di troppo" è il super-g, ma ci sta bene nel mondo dello sci perchè offre altre occasioni agli specialisti di velocità e dà grande spettacolo, quindi non la leverei per nessun motivo al mondo dal circo bianco. La super-combinata invece è totalmente inutile, la inserirei solo nelle grandi manifestazioni (olimpiadi e mondiali) con il format attuale.


Zanarkelly - 04/12/2008 alle 13:48

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] l'unica specialità "di troppo" è il super-g, ma ci sta bene nel mondo dello sci perchè offre altre occasioni agli specialisti di velocità e dà grande spettacolo, quindi non la leverei per nessun motivo al mondo dal circo bianco. La super-combinata invece è totalmente inutile, la inserirei solo nelle grandi manifestazioni (olimpiadi e mondiali) con il format attuale. [/quote] Vorrei spezzare un'arancia a favore del super-G che è probabilmente la specialità più difficile da interpretare: il super-G, infatti, presuppone, oltre alle doti di velocità, anche non comuni capacità tecniche e, soprattutto, è assolutamente necessario saper leggere il tracciato, perchè a differenza della libera nel super-G non si fanno le prove (o almeno così era fino a poco tempo fa) e la traiettoria deve essere studiata a tavolino ed interpretata. E' una cosa molto difficile da fare ed infatti il super-G è sempre stato dominato da grandi campioni.


Bitossi - 04/12/2008 alle 16:04

Sì, però tecnicamente il SG è una specialità ondivaga, a volte senza una personalità precisa, che finisce per assomigliare alternativamente ad una manche di gigante "monstre", o ad una discesa "angolata". Questo fermo restando che la mancanza di prove la rende una specialità tosta, appannaggio di campioni completi, anche se le sorprese non sono mancate (Staudacher? forse anche quella di Ghedina...). Tornando ai grandi, mi sembra stiamo dimenticando "cavallo pazzo" Miller, che si sta avviando qualitativamente e quantitativamente a raggiungere le vette suddette (vedi il "super ranking" qui: http://www.ski-db.com/ ), ma gli manca un oro olimpico. Nei super 10 c'è anche Eberharter... Un gradino più sotto citerei anche Phil Mahre, che con le combinate raddrizzò diverse Coppe del Mondo. Se poi vogliamo dare un occhio anche alle donzelle, la Proell mi sembra fuori discussione, seguita da Vreni Schneider. Al terzo posto metterei diverse "pari merito", tra le quali forse anche la Compagnoni, che senza diversi infortuni...


antonello64 - 04/12/2008 alle 17:24

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Però quando si fanno le analisi numeriche le devi fare bene. Io ho parlato di discipline veloci e discipline tecniche, non super-g e discese contro slalom e gigante. [/quote] benissimo: allora spiegami quali sono le discipline veloci e quali le discipline tecniche [quote] Nel rapporto 2 a 2 vincono le discipline tecniche ma devi vedere la realtà dei fatti: sono pochissimi coloro che sono in grado di vincere slalom e gigante, mentre un pò tutti possono vincere super-g e discese, inoltre i giganti di oggi non sono i giganti di Stenmark e Tomba molto tecnici. [/quote] scusa, ma non ho capito dove vuoi arrivare. [quote] Basta notare chi ha vinto le CdM negli ultimi anni e dove hanno raccolto i punti necessari per aggiudicarsele. [/quote] hanno sempre vinto atleti capaci di far parecchi punti almeno in 3 discipline su 4: l'ultimo atleta che ha vinto la Coppa contando solo su due specialità è stato Luc Alphand nel 1997, e prima di lui Tomba nel 1995. L'anno scorso tra i primi 5 c'erano 3 slalomisti (Raich, Moellg, Ligety) e un ex-grande slalomista (Miller) che va forte anche nelle discipline veloci [quote] E' lampante che negli ultimi anni le CdM sono orientate alle discipline veloci. [/quote] i numeri discono esattamente il contrario, però se per te è lampante...


forzainter - 04/12/2008 alle 17:28

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] mi sono fissato perchè se tu chiedi a qualsiasi sciatore se preferirebbe vincere una discesa libera o uno slalom, la stragrande maggioranza ti dice che vuol vincere la discesa[/quote] Se tu chiedi a qualsiasi sciatore se preferirebbe vincere una discesa libera o uno slalom, la stragrande maggioranza ti dice che vuol vincere il gigante di Adelboden, solo in seconda battuta la discesa di Kitzbuhel. [/quote] non credo proprio! Prima del gigante di Adelboden vengono una lunga sfilza di discese. Del resto gli spettatori paganti e gli ascolti televisivi parlano chiaro. [/quote] Antonello ha ragione , le gare piu' ambite sono le libere Kitzbuhel e Wengen , poi dopo viene il Gigante di Adelboden


antonello64 - 04/12/2008 alle 17:37

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] Tornando ai grandi, mi sembra stiamo dimenticando "cavallo pazzo" Miller, [/quote] Miller ha tutte le carte in regola per entrare nei top 5: avesse un pò più di continuità.... [quote] Nei super 10 c'è anche Eberharter... [/quote] Eberharter ha sfruttato al massimo l'infortunio di Maier. Senza quell'incidente i risultati che ha raggiunto se li sarebbe sognati [quote] Un gradino più sotto citerei anche Phil Mahre, che con le combinate raddrizzò diverse Coppe del Mondo. [/quote] Phil Mahre due delle sue tre Coppe probabilmente le avrebbe vinte anche senza le combinate


babeuf - 04/12/2008 alle 18:18

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] (vedi il "super ranking" qui: http://www.ski-db.com/ ) [/quote] Bitossi, grazie per l'ottima segnalazione. Classifica davvero ben fatta che si basa oggettivamente sui RISULTATI e non sulle impressioni: 1 Ingemar Stenmark SWE 320,310 2 Hermann Maier AUT 290,310 3 Marc Girardelli LUX 277,540 4 Pirmin Zurbriggen SUI 256,100 5 Gustav Thoeni ITA 214,680 6 Kjetil Andre Aamodt NOR 211,290 7 Alberto Tomba ITA 205,600 8 Stephan Eberharter AUT 177,260 9 Lasse Kjus NOR 169,490 10 Bode Miller USA 159,710 11 Benjamin Raich AUT 157,370 12 Phil Mahre USA 152,910 13 Jean Claude Killy FRA 150,800 14 Karl Schranz AUT 114,800 15 Franz Klammer AUT 82,380 16 Michael von Gruenigen SUI 78,500 17 Piero Gros ITA 73,500 18 Aksel-Lund Svindal NOR 73,450 19 Toni Sailer AUT 72,000 20 Peter Mueller SUI 71,020 fonte: http://www.ski-db.com/db/stats/M_super.asp se poi vogliamo fare classifiche sulle impressioni, per ognuno di noi c'è una classifica diversa, tipo per me in testa c'è Tomba seguito da Maier e Miller, ma questa è solo questione di gusti personali.


Bitossi - 04/12/2008 alle 18:42

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] Classifica davvero ben fatta che si basa oggettivamente sui RISULTATI e non sulle impressioni... [/quote] Beh, però non dimentichiamo che queste classifiche penalizzano chi ha avuto meno gare, specialità, ecc. Ricordiamo tutti quei ranking ciclistici in quel sito di un appassionato (cos'era, olandese? non fatemelo cercare...), per cui Coppi risultava 6° o 7°! In generale, per me non esiste "il migliore": come nella musica, vanno indicati i grandi di ogni ambito, senza classifiche, e con la "porta aperta" a nuove inclusioni.


babeuf - 04/12/2008 alle 19:55

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] [quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] Classifica davvero ben fatta che si basa oggettivamente sui RISULTATI e non sulle impressioni... [/quote] Beh, però non dimentichiamo che queste classifiche penalizzano chi ha avuto meno gare, specialità, ecc. Ricordiamo tutti quei ranking ciclistici in quel sito di un appassionato (cos'era, olandese? non fatemelo cercare...), per cui Coppi risultava 6° o 7°! [/quote] cyclingranking, se n'è parlato ultimamente in alcuni 3d dove cercavo qualche suggerimento per fare una classifica all-time. Quella classifica dell'olandese è inguardabile, Armstrong fuori dai 20, Coppi fuori dai 10, Rebellin davanti a Indurain e così via. invece della classifica che hai segnalato ho visto le scale di punteggio e mi sembravano molto ben fatte. [quote] In generale, per me non esiste "il migliore": come nella musica, vanno indicati i grandi di ogni ambito, senza classifiche, e con la "porta aperta" a nuove inclusioni. [/quote] ecco finalmente un commento non da ultras della discesa libera o del gigante ma lucido e imparziale. comunque come dici tu le classifiche all-time possono essere riduttive a volte, ma in certi casi possono essere utili per vedere chi ha vinto di più (se le scale di punteggio sono adeguate). Poi se un Tomba figura al 7° posto vuol dire che c'è stato chi ha vinto più di lui come quantità (includendo olimpiadi e mondiali) e magari grazie alla polivalenza, ma sempre grandissimo e indimenticabile resta. Come un Pantani che non può figurare nei primi 10 in un ranking all-time di ciclismo ma che resterà per sempre al primo posto nei cuori della stragrande maggioranza degli appassionati di ciclismo.


antonello64 - 04/12/2008 alle 20:07

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] Classifica davvero ben fatta che si basa oggettivamente sui RISULTATI e non sulle impressioni: [/quote] e come tutte le classifiche basate sui risultati va presa con le pinze: a meno di non voler spegnere il cervello e sostenere che magari la Coppa vinta da Maier con 2000 punti vale quanto quella vinta da Svindal con quasi 800 punti in meno. Killy 13° fa ridere, ma d'altra parte classifiche di questo genere, basate puramente su valori numerici, presentano sempre un bel numero di incongruenze. Devo dire che questa di Matteo Pacor non ne presenta poi molte.


babeuf - 04/12/2008 alle 20:18

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] Killy 13° fa ridere, ma d'altra parte classifiche di questo genere, basate puramente su valori numerici, presentano sempre un bel numero di incongruenze.[/quote] http://it.wikipedia.org/wiki/Jean-Claude_Killy palmares ottimo, sia sugli sci che su quattro ruote... :)


desmoblu - 04/12/2008 alle 23:24

Io quoto come sempre Bitossi, ottimo. Personalmente Miller mi diverte molto, tecnicamente e come personaggio. E se c'è davvero un polivalente, oggi, parliamo proprio di lui. E poi fa dei numeri davvero notevoli, cose che 997 sciatori su 1000 non riuscirebbero a fare. Al momento nelle discipline veloci è al 1°/2° posto (dipende..), in quelle tecniche si difende. Comunque chi ha dimestichezza con gli sci lo apprezza ancora di più (figuriamoci desmoblu, che si butta veloce e uno slalom non lo finirebbe MAI :))


babeuf - 06/12/2008 alle 09:45

Un anno dopo il terribile incidente in cui rischiò la vita Aksel Lund Svindal torna a Beaver Creek e vince la discesa libera. Dopo il ritorno al successo di Hermann Maier (ieri benino, 12°), un altro grande torna a vincere. Questo sci è sempre più emozionante... Volo pauroso di Bode Miller che stava andando benissimo, per fortuna che non si è fatto nulla di grave. Melle donne a Lake Louis dominio di Marianne Vonn, prima delle umane un'ottima Nadia Fanchini e a Maria Riesch.


babeuf - 06/12/2008 alle 10:28

Già stavo esultando per la cancellazione della super combinata di Beaver Creek, ed ecco che arriva la doccia fredda: RECUPERO SUPERCOMBINATA - Si recupererà in Val d'Isere la supercombinata maschile di Beaver Creek, valida per la coppa del mondo e cancellata ieri. Lo ha annunciato la Federazione internazionale di sci (Fis). Il nuovo programma prevede per il 12 dicembre la supercombinata con la disputa di una manche di supergigante e una di slalom, seguita da un gigante il 13 dicembre e da uno slalom il 14 dicembre. (gazzetta.it) -------------------------------------------------------------------------- e adesso addirittura è cambiato il formato, con il super-g al posto dello slalom. è incredibile, quando salta una discesa o un gigante, anche se magari è la discesa di Kitzbuhel, nessuno si fà problemi... se salta la supercombinata invece la Fis fà i salti mortali per recuperarla, costringendo gente come Miller, Raich, Svindal, Cuche e Albrecht a sforzi incredibili per prendere qualche punto in questa brutta gara, che ovviamente sarà disertata (o affrontata come un allenamento) da tutti gli altri big non in lotta per la coppa generale.


antonello64 - 06/12/2008 alle 10:41

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] Un anno dopo il terribile incidente in cui rischiò la vita Aksel Lund Svindal torna a Beaver Creek e vince la discesa libera. [/quote] [quote] Volo pauroso di Bode Miller che stava andando benissimo, per fortuna che non si è fatto nulla di grave. [/quote] neanche a farlo apposta... In slalom queste cose non succedono. Capite adesso perchè dico che una vittoria in discesa vale molto di più che una vittoria in qualsiasi altra disciplina


Salvatore77 - 06/12/2008 alle 13:15

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Però quando si fanno le analisi numeriche le devi fare bene. Io ho parlato di discipline veloci e discipline tecniche, non super-g e discese contro slalom e gigante. [/quote] benissimo: allora spiegami quali sono le discipline veloci e quali le discipline tecniche [quote] Nel rapporto 2 a 2 vincono le discipline tecniche ma devi vedere la realtà dei fatti: sono pochissimi coloro che sono in grado di vincere slalom e gigante, mentre un pò tutti possono vincere super-g e discese, inoltre i giganti di oggi non sono i giganti di Stenmark e Tomba molto tecnici. [/quote] scusa, ma non ho capito dove vuoi arrivare. [quote] Basta notare chi ha vinto le CdM negli ultimi anni e dove hanno raccolto i punti necessari per aggiudicarsele. [/quote] hanno sempre vinto atleti capaci di far parecchi punti almeno in 3 discipline su 4: l'ultimo atleta che ha vinto la Coppa contando solo su due specialità è stato Luc Alphand nel 1997, e prima di lui Tomba nel 1995. L'anno scorso tra i primi 5 c'erano 3 slalomisti (Raich, Moellg, Ligety) e un ex-grande slalomista (Miller) che va forte anche nelle discipline veloci [quote] E' lampante che negli ultimi anni le CdM sono orientate alle discipline veloci. [/quote] i numeri discono esattamente il contrario, però se per te è lampante... [/quote] Caro Antonello64, ho la vaga impressione che tu ti stai prendendo gioco di me. Io ho scritto parecchio di sci, ma su tutto ciò che ho scritto hai sempre una opinione contraria, sforzandoti anche di riempire i tuoi posts di analisi statistiche quando si parla di opinioni soggettive e viceversa opinioni soggettive quando parlano i numeri. Sono molto deluso dal tuo comportamento. Mi piacerebbe scindere le opinioni soggettive dai numeri almeno parliamo la stessa lingua e così ogni opinione personale resta tale e quindi possono essere diverse fra loro, mentre i numeri devono essere una cosa univoca e oggettiva. Grazie. Opinione personale: Io ho detto che negli ultimi anni le discipline veloci hanno un occhio di riguardo rispetto a quelle tecniche. Io ritengo che nello sci, storicamente esistono 3 tipi di specialità: Slalom Gigante Discesa poi i vertici dello sci hanno inventato il super-g che è una disciplina ibrida che è iniziata come un gigante con porte lunghe e veloci ma nel corso degli anni è diventato una pessima copia della discesa. SECONDO ME il siper-g è molto più affine alla discesa perchè ci sono numerosi segnali che lo dicono: 1. Chi vince i super-g è più avvezzo alla discesa, cioè qualli che vincono il super-g vincono anche in discesa. 2. Il super-g si corre quasi sempre sulla stessa pista della discesa. ecc. ecc. quindi io credo che nel corso degli anni, anche grazie a tracciature di parte (austriache) il super-g non era altro che un'altra discesa. Sulla questione della velocità, io sono ancora convinto che un atleta veloce ha più gare a cui può partecipare con possibilità di vittoria. Sono molto rari i casi di slalomisti che vincono i giganti e molto rari i gigantisti che vincono in slalom mentre chi vinve in discesa può sicuramente vincere un super-g e viceversa. Non ci sono santi: è così. Io poi sto fatto che tu ti ostini a dire che quello che dico io è falso ed è vero il contrario non mi piace granchè, tu sei stato così precisino a contare quanti slalom e quanti giganti e quanti super-g e quante discese si sono fatte negli ultimi anni ma non hai (volutamente) colto il senso delle mie affermazioni, sul fatto che il super-g è un doppione della discesa e quindi questo agevola gli sciatori veloci ad aggiudicarsi gare e coppe del mondo. Allora vediamo un pò chi ha vinti le ultime 13 coppe del mondo Kjus Alphand Maier Kius Maier Maier Stephan Eberharter Stephan Eberharter Maier Miller Raich Svindal Miller Ditemi un pò voi questa gente dove ha raccolto i punti necessari per vincere? Nelle discipline veloci. Alcuni di questi non hanno mai fatto slalom e in gigante raccoglievano meno punti che in super-g e in discesa. E' questo che dico. Sapere che l'anno scorso Grange, Ligety hanno fatto centinaia e centinaia di punti non significa che avevano possibilità di vincere la coppa del mondo generale. Tant'è vero che Moelegg ha cominciato a fare anche altre discipline oltre al gigante e slalom. Questo è ciò che volevo dire. Ormai la coppa del mondo favorisce gli sciatori veloci e quindi vinceranno le CdM chi raccoglierà bei punti in discesa che è una disciplina regina e in super-g che è un clone della discesa. Poi se in Austria hanno nel dna di iniziare con la discesa, che poi gli Austriaci domina le gare veloci (un tempo ora un pò meno) che poi comandano tutti gli Austriaci che fanno tutto a loro comondo questo è un altro discorso. Ma i poteri forti ci sono in tutti gli sport e non possiamo farci niente. Sui materiali non è opinione mia ma è certo, cioè scientifico che certi sci fruttano un secondo sugli altri. Tempo fà, quando avevo più tempo, su invito di M. Cotelli, mi studiavo gli ordini di arrivo delle discese, soprattutto cercavo quei siti dove c'era la divisione dei tempi per settori sia nelle prove ma soprattutto in gara. In certe discese, certi settori di pura scorrevolezza che a volte sono 20 secondi e a volte sono anche un minuto, alcuni sciatori davano 0.50 o anche 1 secondo agli altri, poi nei curvoni e in altri settori magari perdevano un pò. Quindi nelle discese, i materiali contano molto di più di quello che pensiamo noi, e non parlo solo di scioline o di sostanze messe prima della gara, parlo di ricerca, materiali innovativi ecc. cioè tanti soldi spesi per raggiungere questo risultato. Nelle discipline tecniche questo divario non c'è o comunque è meno influente. Non mi viene in mente altro.


Bitossi - 06/12/2008 alle 15:17

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] Nelle donne a Lake Louis[b]e[/b] dominio di [b]Marianne[/b] Vonn... [/quote] Quindi la Kildow, dopo il cognome, ha cambiato anche il nome? :Od: (e pure la località canadese, non è dedicata all'Armstrong musicista!) Scherzi a parte, [la Vonn è nata il mio stesso giorno, il 18 ottobre - per inciso, restando sul musicale, come Wynton Marsalis, Chuck Berry e Anita O'Day (anche se alcuni siti erroneamente dicono l'8) - e quindi la tengo d'occhio... :D ], vorrei sollevare l'attenzione sull'incidente a Crazy Horse Miller. Secondo me ha rischiato un incidente grave, per la voglia di stare dentro, sulla falsariga del povero Lanzinger dell'anno scorso... (riguardandolo, l'austriaco aveva fatto un numero da fuoriclasse). Per fortuna le conseguenze sono state molto diverse...


babeuf - 06/12/2008 alle 15:36

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] [quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] Nelle donne a Lake Louis[b]e[/b] dominio di [b]Marianne[/b] Vonn... [/quote] Quindi la Kildow, dopo il cognome, ha cambiato anche il nome? :Od: (e pure la località canadese, non è dedicata all'Armstrong musicista!) [/quote] ma guarda un po', con tutte queste grandi dello sport mi confondo... la VOS si chiama Marianne, la VONN si chiama Linsdey!!! :D grandi campionesse entrambe comunque, delle vere dominatrici nei rispettivi sport :) :IoI:IoI


forzainter - 06/12/2008 alle 17:26

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Kjus Alphand Maier Kius Maier Maier Stephan Eberharter Stephan Eberharter Maier Miller Raich Svindal Miller Ditemi un pò voi questa gente dove ha raccolto i punti necessari per vincere? Nelle discipline veloci. Alcuni di questi non hanno mai fatto slalom e in gigante raccoglievano meno punti che in super-g e in discesa. E' questo che dico. Sapere che l'anno scorso Grange, Ligety hanno fatto centinaia e centinaia di punti non significa che avevano possibilità di vincere la coppa del mondo generale. Tant'è vero che Moelegg ha cominciato a fare anche altre discipline oltre al gigante e slalom. Questo è ciò che volevo dire. Ormai la coppa del mondo favorisce gli sciatori veloci e quindi vinceranno le CdM chi raccoglierà bei punti in discesa che è una disciplina regina e in super-g che è un clone della discesa. Poi se in Austria hanno nel dna di iniziare con la discesa, che poi gli Austriaci domina le gare veloci (un tempo ora un pò meno) che poi comandano tutti gli Austriaci che fanno tutto a loro comondo questo è un altro discorso. Ma i poteri forti ci sono in tutti gli sport e non possiamo farci niente. Sui materiali non è opinione mia ma è certo, cioè scientifico che certi sci fruttano un secondo sugli altri. Tempo fà, quando avevo più tempo, su invito di M. Cotelli, mi studiavo gli ordini di arrivo delle discese, soprattutto cercavo quei siti dove c'era la divisione dei tempi per settori sia nelle prove ma soprattutto in gara. In certe discese, certi settori di pura scorrevolezza che a volte sono 20 secondi e a volte sono anche un minuto, alcuni sciatori davano 0.50 o anche 1 secondo agli altri, poi nei curvoni e in altri settori magari perdevano un pò. Quindi nelle discese, i materiali contano molto di più di quello che pensiamo noi, e non parlo solo di scioline o di sostanze messe prima della gara, parlo di ricerca, materiali innovativi ecc. cioè tanti soldi spesi per raggiungere questo risultato. Nelle discipline tecniche questo divario non c'è o comunque è meno influente. Non mi viene in mente altro. [/quote] Fino all'introduzione degli sci corti chi andava forte in slalom faceva quasi sempre altrettanto bene in gigante (vedi Stenmark , Tomba ecc) Con l'introduzione degli sci corti , questo succede piu' raramente (lo slalom purtroppo si è iper specializzato) Per quello che salvo Raich (lui i punti li ha fatti essenzialmente nelle discipline tecniche) , negli ultimi anni il vincitore della coppa è stato quasi sempre un supergigantista (piu' che un discesista) Le discese sono state rese sempre piu' tecniche (una volta seguivano solo il pendio , adesso invece le porte son sempre piu' angolate) e i giganti piu' veloci


Salvatore77 - 06/12/2008 alle 19:04

Sono pienamente daccordo con forzainter. Inoltre aggiungo che la specializzazione nelle discipline tecniche è diventata ormai l'arma in più. E' molto raro vedere sciatori che stanno nel mini gruppo in slalom e gigante. Questo fi fa venire in mente un'altra situazione molto diffusa in Italia, cioè la scarsa attitudine alla polivalenza. Blardone e qualche altro italiano fanno solo il gigante, gli slalomisti fanno solo quello e i discesisti non riescono a fare punti in Gigante, tranne Fill che però ne fa pochi. Mi piacerebbe avere un polivalente in grado di fare la classifica generale. Magari Fill se matura può essere uno, ma Svindal mi sembra ancora un gradino al di sopra di tutti.


antonello64 - 06/12/2008 alle 19:13

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Caro Antonello64, ho la vaga impressione che tu ti stai prendendo gioco di me. Io ho scritto parecchio di sci, ma su tutto ciò che ho scritto hai sempre una opinione contraria, sforzandoti anche di riempire i tuoi posts di analisi statistiche quando si parla di opinioni soggettive e viceversa opinioni soggettive quando parlano i numeri. Sono molto deluso dal tuo comportamento. [/quote] se hai avuto questa impressione mi dispiace veramente tanto: non era certo nelle mie intenzioni prendere in giro nessuno, tantomeno te che hai più volte di essere una persona competente. [quote] Mi piacerebbe scindere le opinioni soggettive dai numeri almeno parliamo la stessa lingua e così ogni opinione personale resta tale e quindi possono essere diverse fra loro, mentre i numeri devono essere una cosa univoca e oggettiva. Grazie. [/quote] Non sono d'accordo sul fatto che i numeri siano una cosa univoca e oggettiva: i numeri vanno interpretati ed è sulla base di queste interpretazioni che si formano le opinioni. Come diceva il grande Dan Peterson, ci sono le verità, le bugie e le statistiche. [quote] SECONDO ME il siper-g è molto più affine alla discesa [/quote] il super-G è nato per dare una seconda prova ai discesisti, che fino a metà degli anni 80 erano parecchio penalizzati nei confronti degli slalomisti-gigantisti nella classifica assoluta di Coppa. Si è sempre discusso riguardo al tracciato, che, almeno nei primi anni, aveva degli sbalzi enormi, tanto che talvolta era un vero gigante e qualche altra una quasi discesa. Poi ci si è abbastanza uniformati, anche perchè sono venuti fuori sciatori più completi, capaci di andar forte sia nei tratti veloci che nei tratti tecnici. Inoltre è cambiata la concezione della discesa: le piste per i cosiddetti "slittoni", che una volta erano la norma, oggi non si vedono praticamente più, e anche le piste storiche di scorrimento puro, come Valgardena e Val d'Isere, si tende a renderle il più tecniche possibile. In definitiva una volta il discesista doveva essere molto forte sulla scorrevolezza e meno sulle curve, oggi è tutto il contrario. [quote] Sulla questione della velocità, io sono ancora convinto che un atleta veloce ha più gare a cui può partecipare con possibilità di vittoria. Sono molto rari i casi di slalomisti che vincono i giganti e molto rari i gigantisti che vincono in slalom mentre chi vinve in discesa può sicuramente vincere un super-g e viceversa. Non ci sono santi: è così. [/quote] io invece sono convinto che il calendario sta lì, è neutro e dà a tutti le stesse possibilità. Che poi tra i discesisti ci possano essere atleti più versatili e più bravi è un altro discorso. D'altra abbiamo visto che atleti come Miller e Raich sono partiti dallo slalom e sono stati capaci di vincere la Coppa assoluta: se altri non ci riescono è colpa loro, non si può dare la colpa a chissà chi. [quote] sul fatto che il super-g è un doppione della discesa e quindi questo agevola gli sciatori veloci ad aggiudicarsi gare e coppe del mondo. [/quote] il super-G è nato per quello: sarebbe assurdo se non fosse così. [quote] Allora vediamo un pò chi ha vinti le ultime 13 coppe del mondo [/quote] tutta gente molto forte in almeno 3 specialità su 4 (a parte Alphand, che è un pò un'eccezione come lo fu Tomba). A proposito, perchè 13 e non 14? Tomba non ci stava bene in questa lista? [quote] Questo è ciò che volevo dire. Ormai la coppa del mondo favorisce gli sciatori veloci e quindi vinceranno le CdM chi raccoglierà bei punti in discesa che è una disciplina regina e in super-g che è un clone della discesa. [/quote] no, la Coppa non favorisce nessuno: le gare sono lì a disposizione di tutti ed aperte a tutti. Evidentemente tra gli slalomisti o non ci sono poi veri fuoriclasse (è possibilissimo, visto che nelle nazioni guida lo slalom conta poco) oppure c'è gente che pur avendone le potenzialità non se la sente di rischiare in discesa (colpa loro, e titolo di merito invece per chi in discesa rischia l'osso del collo). In ogni caso è troppo comodo rifugiarsi nel proprio orticello, senza prendere rischi di nessun tipo (sia fisici che sportivi) e poi lamentarsi se invece chi questi rischi le prende poi ti surclassa nella classifica generale. Se non sei competitivo in almeno 3 specialità su quattro, oggi non vai da nessuna parte. [quote] Poi se in Austria hanno nel dna di iniziare con la discesa, che poi gli Austriaci domina le gare veloci (un tempo ora un pò meno) che poi comandano tutti gli Austriaci che fanno tutto a loro comondo questo è un altro discorso. Ma i poteri forti ci sono in tutti gli sport e non possiamo farci niente. [/quote] non è questione di poteri forti, ma di scelte. In Austria e in Svizzera si cercano di formare sciatori il più completi possibili, dalle altre parti magari no. [quote] Sui materiali non è opinione mia ma è certo, cioè scientifico che certi sci fruttano un secondo sugli altri. Tempo fà, quando avevo più tempo, su invito di M. Cotelli, mi studiavo gli ordini di arrivo delle discese, soprattutto cercavo quei siti dove c'era la divisione dei tempi per settori sia nelle prove ma soprattutto in gara. In certe discese, certi settori di pura scorrevolezza che a volte sono 20 secondi e a volte sono anche un minuto, alcuni sciatori davano 0.50 o anche 1 secondo agli altri, poi nei curvoni e in altri settori magari perdevano un pò. Quindi nelle discese, i materiali contano molto di più di quello che pensiamo noi, e non parlo solo di scioline o di sostanze messe prima della gara, parlo di ricerca, materiali innovativi ecc. cioè tanti soldi spesi per raggiungere questo risultato.[/quote] scusa, tu mi stai dicendo che alcuni atleti gareggiano con determinati materiali già consapevoli che partiranno con un handicap pesante proprio a causa di quei materiali, e nonostante ciò non fanno nulla per avere a disposizione i materiali più competitivi? Sarebbero dilettanti della peggior specie se fosse vera una cosa del genere. Nel nuoto, quando si è visto che determinati costumi portavano grossi vantaggi, tutti quanti hanno fatto a gara per averli. Risultato: alle Olimpiadi tutti avevano a disposizione i migliori costumi sul mercato. Nello sci non è così? davvero gli atleti rischiano in discesa, ben sapendo di partire già penalizzati a causa dei materiali, e non fanno nulla per eliminare questo handicap? [quote] Nelle discipline tecniche questo divario non c'è o comunque è meno influente. [/quote] eppure Mario Cotelli ogni volta che Tomba vinceva, rimarcava il fatto che i suoi sci erano i migliori e gli davano sensibili vantaggi. Piccola domanda: gli avversari di Tomba erano coscienti del vantaggio che gli sci davano ad Alberto? Se la risposta è no, sarebbe stato il caso di lasciar perdere lo sci e dedicarsi alla cura degli ortaggi; se la risposta è si, come mai non prendevano le giuste contromisure per dotarsi anche loro del materiale migliore? troppa fatica? O forse esagerava Cotelli quando parlava dell'importanza dei materiali? Altra considerazione: se davvero qualche marca di sci avesse dato dei vantaggi sensibili nei confronti di altre marche, allora avrebbero dovuto vincere sempre o quasi gli atleti che usavano quella marca lì. Era sempre così? Davvero gli atleti di una determinata marca vincevano almeno l'80-90% delle gare?


forzainter - 07/12/2008 alle 12:49

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] eppure Mario Cotelli ogni volta che Tomba vinceva, rimarcava il fatto che i suoi sci erano i migliori e gli davano sensibili vantaggi. Piccola domanda: gli avversari di Tomba erano coscienti del vantaggio che gli sci davano ad Alberto? Se la risposta è no, sarebbe stato il caso di lasciar perdere lo sci e dedicarsi alla cura degli ortaggi; se la risposta è si, come mai non prendevano le giuste contromisure per dotarsi anche loro del materiale migliore? troppa fatica? O forse esagerava Cotelli quando parlava dell'importanza dei materiali? Altra considerazione: se davvero qualche marca di sci avesse dato dei vantaggi sensibili nei confronti di altre marche, allora avrebbero dovuto vincere sempre o quasi gli atleti che usavano quella marca lì. Era sempre così? Davvero gli atleti di una determinata marca vincevano almeno l'80-90% delle gare? [/quote] I Rossignol quando correva Tomba (o meglio dal 1988 al 1993) erano nettamente la miglior marca per le discipline tecniche Perche' gli altri non cambiavano ? be c'erano dei contratti economic L'80-90 % no pero' se guardi le classifiche di coppa fra il 1998 e il 2004 l'Atomic ha dominato in lungo in largo (per la 5 non so dirti ma in talune gare anche 5 su 5) Oltre agli sci molto determinanti sono gli ski-man Al ritiro di Eberharter , il suo skiman era senza contratto , a peso d'oro Miller se l'e' preso , nei tratti di scorrimento il suo livello da 7 è diventato 9 Coppa del Mondo 1999 (vado a memoria per le marche) 1 Kjus - Atomic 2 Aamodt - Dynastar 3 Maier - Atomic 4 Eberharter - Atomic 5 Knauss - Atomic dal 1998 al 2007 la Coppa del Mondo è stata vinta da atleti della stessa marca (Atomic) ps chiedo scusa se ho fatto pubblicità alle marche


babeuf - 07/12/2008 alle 18:45

Ieri prestazioni SPAVENTOSE di Svindal e Maier che hanno davvero dato spettacolo, il norvegese sembra avere un marcia in più di tutti, ha una classe immensa e potrebbe anche essere il nuovo dominatore dello sci, anche se, ne sono sicuro, Miller (ieri sprecone), Raich e Albrecht non staranno a guardare. Bravo Innerhofer, bravino Fill, stava andando bene pure Staudacher ma è saltato.


antonello64 - 07/12/2008 alle 18:48

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] I Rossignol quando correva Tomba (o meglio dal 1988 al 1993) erano nettamente la miglior marca per le discipline tecniche Perche' gli altri non cambiavano ? be c'erano dei contratti economici [/quote] mi dispiace ma non è accettabile una risposta del genere. Anche nel nuoto c'erano dei contratti eppure Magnini & C. a Pechino sono riusciti ad avere i costumi migliori. Delle due l'una: o gli staff tecnici, federazioni e avversari di Tomba erano un mucchio di dilettanti allo sbaraglio, oppure i Rossignol non facevano poi questa gran differenza di cui qualcuno favoleggiava. [quote] L'80-90 % no pero' se guardi le classifiche di coppa fra il 1998 e il 2004 l'Atomic ha dominato in lungo in largo (per la 5 non so dirti ma in talune gare anche 5 su 5) [/quote] nel sito di Matteo Pacor ci sono anche le classifiche per marche degli ultimi anni. L'Atomic vince più o meno il 26-28% delle gare mentre le altre marche stanno sotto il 20%: non mi sembrano cifre tali da poter dire che lo sci fa la differenza. Se poi gli Atomic equipaggiano i team migliori, cioè quelli più ricchi, meglio organizzati e con i migliori atleti, allora una differenza del genere è assolutamente fisiologica. [quote] Oltre agli sci molto determinanti sono gli ski-man [/quote] ecco, questo lo ritengo già più probabile, perchè mentre il materiale tecnico migliore possono averlo tutti, la stessa cosa non è possibile per il materiale umano. Diciamo allora che assieme all'atleta vince anche il suo staff.


babeuf - 07/12/2008 alle 19:45

Nadia Fanchini, vittima delle follie del Coni la scorsa stagione, oggi si va a prendere una grandissima vittoria battendo addirittura la Vonn... una sciatrice dal grandissimo talento, speriamo che sia l'atleta buona per lo sci italiano per la classifica di coppa visto che è fortissima in discesa e competitiva in gigante. :IoI


forzainter - 08/12/2008 alle 10:54

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] I Rossignol quando correva Tomba (o meglio dal 1988 al 1993) erano nettamente la miglior marca per le discipline tecniche Perche' gli altri non cambiavano ? be c'erano dei contratti economici [/quote] mi dispiace ma non è accettabile una risposta del genere. Anche nel nuoto c'erano dei contratti eppure Magnini & C. a Pechino sono riusciti ad avere i costumi migliori. Delle due l'una: o gli staff tecnici, federazioni e avversari di Tomba erano un mucchio di dilettanti allo sbaraglio, oppure i Rossignol non facevano poi questa gran differenza di cui qualcuno favoleggiava. [quote] L'80-90 % no pero' se guardi le classifiche di coppa fra il 1998 e il 2004 l'Atomic ha dominato in lungo in largo (per la 5 non so dirti ma in talune gare anche 5 su 5) [/quote] nel sito di Matteo Pacor ci sono anche le classifiche per marche degli ultimi anni. L'Atomic vince più o meno il 26-28% delle gare mentre le altre marche stanno sotto il 20%: non mi sembrano cifre tali da poter dire che lo sci fa la differenza. Se poi gli Atomic equipaggiano i team migliori, cioè quelli più ricchi, meglio organizzati e con i migliori atleti, allora una differenza del genere è assolutamente fisiologica. [quote] Oltre agli sci molto determinanti sono gli ski-man [/quote] ecco, questo lo ritengo già più probabile, perchè mentre il materiale tecnico migliore possono averlo tutti, la stessa cosa non è possibile per il materiale umano. Diciamo allora che assieme all'atleta vince anche il suo staff. [/quote] 1) Economicamente lo sci , escludendo l'italia dei corpi militari , si basa essenzialmente su sponsor e marche da sci. Se hai un contratto con una determinata marca non puoi cambiarlo (se no ci sono penali) La Svizzera per un certo periodo ha avuto grossi problemi con le tute , pare che nel primo tratto di scorrimento di Wengen (prima dell'Hunchof , spero si scriva cosi') , in 45 secondi tutto i suoi sciatori perdevano 7 decimi , nonostante quello c'era un contratto e non han cambiato le tute (i soldi evidentemente erano piu' importanti) 2) Non parlavo degli ultimi anni (Head ha fatto notevoli investimenti , Salomon fino a 2 anni fa idem) , il mio era un discorso piu' generale Non voglio criticare le stat di Matteo Pacor ma : Coppa del Mondo 2001 Uomini 33 gare Atomic vittorie 22 (2 su 3), coppa del mondo generale (primi 4) , discesa (primi 2) , superg (primi 3) , gigante (primo) , slalom (primi 2) E di esempi ce ne possono essere altri Quando c'erano determinate condizioni climatiche (freddo estremo) magari con le nevi giapponesi , fra 1985 e il 1995 i Fischer diventavano imbattibili La Marca puo' aver una notevole influenza sulle gare , sicuramente piu' che nel ciclismo Grande Nadia Fanchini:)

 

[Modificato il 08/12/2008 alle 10:59 by forzainter]


Salvatore77 - 08/12/2008 alle 12:48

Sulla scelta dei materiali conta quanto denaro corrispondono allo sciatore, nel senso che una marca di sci paga lo sciatore per usare i propri materiali e se non finisce la stagione, credo che è molto difficile svincolarsi dal rapporto contrattuale. Per esempio l'anno scorso Fill ha subito un'annata di materiale non adatti e ha pagato con risultati modesti. Purtroppo ci si accorge di avere materiali non competitivi solo nelle gare e raffrontando i risultati con quelli degli altri atleti. Io ritengo in discesa fondamentali i materiali che come ho detto in precedenze conferiscono anche un secondo a discesa. Credo che però sia difficile vedere per esempio un ordine d'arrivo in discesa dove i primi 10 scendono con la stessa marca di sci, anche perchè un secondo di bonus ad uno sciatore che non sa condurre lo sci in curva lo si brucia facilmente e non entra nemmeno in classifica. Diciamo che gli sci buoni a gente come Eberharter hanno fatto la differenza. Poi come diceva Antonello c'è il team fatto di persone che li cura. I campioni hanno una certa tendenza a staccarsi dalle proprie squadre nazionali e circondarsi di un team personale magari più qualificato (e quindi rientra la questione economica). Diciamo che si entra in una spirale virtuosa Sciatore Forte-Sponsors-migliori materiali-migliori risultati-altri sponsors ecc. ecc. Paragonare al nuoto lo sci non credo si possa fare, perchè mentre nello sci l'alteta corre con se stesso verso il traguardo, impiega il proprio fisico al massimo senza interferire con la pista e con la tecnica nè tanto meno con l'ambiante climatico, diciamo che ognuno può valere un tempo con il costume normale e un tempo inferiore di x centesimi con il costume "speciale". E' più facile calcolare i benefici. Nello sci conta molto l'attitudine tecnica, in pratica occorre saper sciare. Poi all'interno della singola marca ci sono vari tipi di sci. Come le bici, ognuno ha la propria (magari per la crono) anche per gli sci ognuno ha i propri sci sui quali si lavora per mesi. Ho visto Sciatori rompere i propri sci e piangere. Questo vale anche per gli scarponi. Se dobbiamo analizzare se gli sci danno più vantaggio in discesa che nello slalom forse non basta analizzare il n. di vittorie o di piazzamenti, però ad occhio direi che nella discesa influisce di più.


antonello64 - 08/12/2008 alle 19:29

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] 1) Economicamente lo sci , escludendo l'italia dei corpi militari , si basa essenzialmente su sponsor e marche da sci. Se hai un contratto con una determinata marca non puoi cambiarlo (se no ci sono penali)[/quote] ma scusa, pensi che la Federnuoto non ha dovuto pagare delle penali per aver cambiato la marca di costumi prima delle Olimpiadi? E non credo che la Federazione Nuoto sia più ricca della FISI. Le penali si pagano: anche perchè se non fai risultati gli sponsor per gli anni successivi te li puoi scordare. [quote] La Svizzera per un certo periodo ha avuto grossi problemi con le tute , pare che nel primo tratto di scorrimento di Wengen (prima dell'Hunchof , spero si scriva cosi') , in 45 secondi tutto i suoi sciatori perdevano 7 decimi , nonostante quello c'era un contratto e non han cambiato le tute (i soldi evidentemente erano piu' importanti) [/quote] se questa storia è vera, e se cioè non è stata messa in giro ad arte per coprire qualche erroraccio, allora vuol dire che i dirigenti svizzeri sono davvero dei dilettanti allo sbaraglio. Butti al vento un'intera stagione per non pagare una penale: e poi quando vai a batter cassa agli sponsor per gli anni successivi cosa pensi che ti risponderanno? [quote] 2) Non parlavo degli ultimi anni (Head ha fatto notevoli investimenti , Salomon fino a 2 anni fa idem) , il mio era un discorso piu' generale Non voglio criticare le stat di Matteo Pacor ma : Coppa del Mondo 2001 Uomini 33 gare Atomic vittorie 22 (2 su 3), coppa del mondo generale (primi 4) , discesa (primi 2) , superg (primi 3) , gigante (primo) , slalom (primi 2) [/quote] gli Atomic saranno stati certamente i migliori, ma è molto probabile che la squadra austriaca avrebbe ottenuto risultati simili o quasi con qualsiasi altra marca di sci. Magari invece di 22 ne vincevano 19, ma la questione non sarebbe cambiata poi di molto. [quote] Quando c'erano determinate condizioni climatiche (freddo estremo) magari con le nevi giapponesi , fra 1985 e il 1995 i Fischer diventavano imbattibili [/quote] questo lo trovo un discorso più plausibile. Determinate marche vanno meglio con determinate condizioni climatiche, altre marche vanno meglio con condizioni opposte. Alla fine però quando si tirano le somme, non credo che ci sia poi tutta 'sta gran differenza (nel totale) tra una marca e l'altra. [quote] La Marca puo' aver una notevole influenza sulle gare , sicuramente piu' che nel ciclismo [/quote] e ci mancherebbe altro: tutto sta però a quantificare questa influenza. Un conto è dire che una determinata marca di sci ti garantisce mediamente un vantaggio di 1-2 decimi (che potrebbero essere accettabili senza problemi), un altro è dire che mediamente parti con almeno mezzo secondo di ritardo a causa degli sci: in quest'ultimo caso se non sei cretino gli sci li cambi, penali o non penali.


antonello64 - 08/12/2008 alle 19:55

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Per esempio l'anno scorso Fill ha subito un'annata di materiale non adatti e ha pagato con risultati modesti. [/quote] un conto è dire materiale INADATTO, un altro è dire materiale PEGGIORE. Se Fill va male con un determinato sci, può anche darsi che ciò sia dovuto al fatto che lo sciatore non riesce ad adattarsi alle caratteristiche tecniche dell'attrezzo. In questo caso anche cambiando marca non è sicuro il miglioramento. Magari gli stessi sci con qualche atleta sono scadentissimi e con qualche altro sono vere e proprie bombe. [quote] Io ritengo in discesa fondamentali i materiali che come ho detto in precedenze conferiscono anche un secondo a discesa. [/quote] io a questo non ci credo. Se davvero esistesse uno sci che sempre e comunque ti dà un secondo di vantaggio, tutti gli atleti dovrebbero fare a cazzotti per averlo, più o meno come è accaduto nel nuoto per i costumi. Se invece una determinata marca ti dà un secondo di vantaggio in determinate condizioni, però poi te ne dà mezzo di svantaggio in talaltre condizioni, allora il discorso è diverso: tiri le somme e magari ti accorgi che nelle media i benefici o i danni non sono poi insopportabili, e allora non vale la pena darsi da fare oltre il lecito per cambiare attrezzi. [quote] Paragonare al nuoto lo sci non credo si possa fare [/quote] il discorso del nuoto serve per far capire che quando ci sono vantaggi certi da parte di determinato materiale tecnico, allora nessun contratto è insormontabile, a meno di non comportarsi da stupidi. Nel nuoto è più facile calcolare l'influenza del costume: nello sci è certamente più difficile ma non credo sia impossibile. Però, come già detto, nello sci entra in ballo anche il fattore umano perchè lo sci va preparato, e nella preparazione contano sia la capacità dello skiman che la qualità e la sensibilità dell'atleta. Se io guadagno un secondo grazie allo sci, quale percentuale è effettivamente merito dell'attrezzo in sè e quale invece è merito di skiman e atleta? Sta tutto qui il succo del discorso. Se Tomba era più bravo degli altri nel dare le giuste indicazioni al proprio skiman, ed il suo skiman era più bravo degli altri nel preparare l'attrezzo, è difficile sostenere che buona parte della sue vittorie è dovuta agli sci; probabilmente gli stessi risultati o quasi li avrebbe ottenuti con qualsiasi altra marca di sci.


forzainter - 10/12/2008 alle 16:34

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] 1) Economicamente lo sci , escludendo l'italia dei corpi militari , si basa essenzialmente su sponsor e marche da sci. Se hai un contratto con una determinata marca non puoi cambiarlo (se no ci sono penali)[/quote] ma scusa, pensi che la Federnuoto non ha dovuto pagare delle penali per aver cambiato la marca di costumi prima delle Olimpiadi? E non credo che la Federazione Nuoto sia più ricca della FISI. Le penali si pagano: anche perchè se non fai risultati gli sponsor per gli anni successivi te li puoi scordare. [quote] La Svizzera per un certo periodo ha avuto grossi problemi con le tute , pare che nel primo tratto di scorrimento di Wengen (prima dell'Hunchof , spero si scriva cosi') , in 45 secondi tutto i suoi sciatori perdevano 7 decimi , nonostante quello c'era un contratto e non han cambiato le tute (i soldi evidentemente erano piu' importanti) [/quote] se questa storia è vera, e se cioè non è stata messa in giro ad arte per coprire qualche erroraccio, allora vuol dire che i dirigenti svizzeri sono davvero dei dilettanti allo sbaraglio. Butti al vento un'intera stagione per non pagare una penale: e poi quando vai a batter cassa agli sponsor per gli anni successivi cosa pensi che ti risponderanno? [quote] 2) Non parlavo degli ultimi anni (Head ha fatto notevoli investimenti , Salomon fino a 2 anni fa idem) , il mio era un discorso piu' generale Non voglio criticare le stat di Matteo Pacor ma : Coppa del Mondo 2001 Uomini 33 gare Atomic vittorie 22 (2 su 3), coppa del mondo generale (primi 4) , discesa (primi 2) , superg (primi 3) , gigante (primo) , slalom (primi 2) [/quote] gli Atomic saranno stati certamente i migliori, ma è molto probabile che la squadra austriaca avrebbe ottenuto risultati simili o quasi con qualsiasi altra marca di sci. Magari invece di 22 ne vincevano 19, ma la questione non sarebbe cambiata poi di molto. [quote] Quando c'erano determinate condizioni climatiche (freddo estremo) magari con le nevi giapponesi , fra 1985 e il 1995 i Fischer diventavano imbattibili [/quote] questo lo trovo un discorso più plausibile. Determinate marche vanno meglio con determinate condizioni climatiche, altre marche vanno meglio con condizioni opposte. Alla fine però quando si tirano le somme, non credo che ci sia poi tutta 'sta gran differenza (nel totale) tra una marca e l'altra. [quote] La Marca puo' aver una notevole influenza sulle gare , sicuramente piu' che nel ciclismo [/quote] e ci mancherebbe altro: tutto sta però a quantificare questa influenza. Un conto è dire che una determinata marca di sci ti garantisce mediamente un vantaggio di 1-2 decimi (che potrebbero essere accettabili senza problemi), un altro è dire che mediamente parti con almeno mezzo secondo di ritardo a causa degli sci: in quest'ultimo caso se non sei cretino gli sci li cambi, penali o non penali. [/quote] Tu cerchi di veder delle similitudini tra nuoto e sci che io non vedo Secondo me L'investimento di una marca di sci nello sci professionistico è molto superiore a quello delle marche di costumi Ai tempi di Tomba uno sci su Due venduto era Rossignol.. Dubito che qualcuno compri un costume perche' è lo stesso di Phelps Negli anni comunque tanti campioni hanno lasciato determinate marche per andar ad altre dopo risultati deludenti Lo stesso Maier , per anni bandiera Atomic (la fabbrica è a 5 km da casa sua) , un paio di stagioni fa è passato alla Head (la stessa di Miller) La Head voleva imporli pero' una marca di scarponi invece lui voleva restare con i vecchi (il vantaggio era probabilmente solo psicologico), nonostante il cambio di sci , i risultati non miglioravano Quest'anno Maier corre con la sua vecchia marca di Scarponi.. Sulle tute della svizzera , la casa faceva parte del pool di sponsor della federazione (quelli che fanno vivere la federazione) Dopo test in galleria del vento (che avevano dimostrato i problemi delle tute)la Federazione svizzera ottenne dallo sponsor la promessa di miglioraramenti per la stagione successiva se no avrebbe stracciato il contratto (e chiesto pure penali) L'anno successivo non c'erano enormi differenze fra le tute austriache e quelle svizzere (Cuche e co tornarono nell'elite della discesa)


antonello64 - 10/12/2008 alle 22:18

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Tu cerchi di veder delle similitudini tra nuoto e sci che io non vedo Secondo me L'investimento di una marca di sci nello sci professionistico è molto superiore a quello delle marche di costumi Ai tempi di Tomba uno sci su Due venduto era Rossignol.. Dubito che qualcuno compri un costume perche' è lo stesso di Phelps[/quote] le ricerche di marketing ci dicono che chiunque pratichi uno sport cerca di immedesimarsi con i grandi campioni tramite l'uso della stessa attrezzatura tecnica: non credo che il nuoto faccia eccezione, altrimenti non si spiegherebbero i soldi spesi per sponsorizzare talune squadre o talaltri campioni. Se in Italia ci fosse stato un qualsiasi nuotatore in grado di avere lo stesso successo che Tomba ha avuto nello sci, mi ci giocherei non so che cosa che la stragrande maggioranza di coloro che praticano il nuoto si sarebbero presentati in piscina con lo stesso materiale tecnico dell'ipotetico campione. Quel che è certo è che un costume costa meno di un paio di sci.


Bartoli - 11/12/2008 alle 01:53

Durante la mia assenza per lutto c'è stata la bellissima vittoria della Nadia, complimenti davvero Bene anche Innerhofer mentre ancora deve carburare Heel Male i gigantisti ma non è una novità ormai


Salvatore77 - 13/12/2008 alle 12:56

Questo C. Janka è davvero un bello sciatore:yes: Secondo me quest'anno la centra una vittoria in coppa del mondo.


Abajia - 13/12/2008 alle 14:49

Salvatore, a quanto pare hai dovuto aspettare molto poco per vedere avverata la tua 'profezia'! :D Janka ha vinto precedendo Blardone (terzo dopo la prima manche) di 20 centesimi, dopo che il gran deterioramento della pista aveva reso la gara incertissima. O meglio, ad un certo punto di una cosa si poteva essere praticamente certi, ovvero che chi sarebbe partito di lì a poco sarebbe arrivato dietro il francese De Tesseries, terzo dopo un'incredibile rimonta dalla trentesima piazza (segno inequivocabile del fatto che la pista si sia rovinata eccessivamente, di solito tiene di più). Sesto Moelgg, dopo una prima manche chiusa col miglior tempo. Restando in famiglia, la sorella di Manfred, Manuela, ha conquistato un secondo posto (che sa tanto di vittoria sfumata) nel gigante di La Molina, a 2 miseri centesimi dalla Poutianen.


Bartoli - 13/12/2008 alle 16:35

Mannaggia, la Karbon è in crisi :(


Salvatore77 - 19/12/2008 alle 15:37

L'Italia ha giocato il jolly:Od: Heel vince il super g !


forzainter - 20/12/2008 alle 13:25

Grande Lara! A neanche 18 anni , come la Figini


babeuf - 27/12/2008 alle 10:49

oggi parte il 3° Tour de Ski, la grande corsa a tappe di sci di fondo che tocca Oberhof, Praga, Nove Mesto e la Val di Fiemme. Ecco le tappe in programma: Oberhof (GER) Saturday, 27th December Prologue Women 3km Men 3.3km free technique, individual start 12:00 CET W 13:15 CET M Oberhof (GER) Sunday, 28th December Pursuit Women 10km Men 15km classical technique, 'handicap' start 12:45 CET W 14:00 CET M Prague (CZE) Monday, 29th December Sprint Women 1km Men 1km free technique, qualification and finals 13:00 CET Q 14:45 CET F Nove Mesto (CZE) Wednesday, 31st December Distance Women 10km Men 15km classical technique, individual start 14:45 CET W 12:00 CET M Nove Mesto (CZE) Thursday, 1st January Sprint Women 1.2km Men 1.2km free technique, qualification and finals 13:30 CET Q 15:30 CET F Val di Fiemme (ITA) Saturday, 3rd January Distance Women 10km Men 20km classical technique, mass start 12:00 CET W 15:30 CET M Val di Fiemme (ITA) Sunday, 4th January Final Climb Women 9km Men 10km free technique, 'handicap' start 13:00 CET W 15:30 CET M (fonte: tourdeski.com) che cosa ne pensate di questa manifestazione? a me ricorda molto una corsa ciclistica, e trovo molto suggestivo e spettacolare l'arrivo in salita in val di fiemme che decide la corsa. Le speranze italiane sono tutte affidate al grande Giorgio di Centa, l'anno scorso sul podio finale della gara, con possibile outsider Piller cottrer.


Salvatore77 - 27/12/2008 alle 20:39

Secondo me, domani sarà un grande giorno...


babeuf - 28/12/2008 alle 14:39

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Secondo me, domani sarà un grande giorno... [/quote] ... e infatti, trionfo per Innerhofer nella discesa di Bormio, su un tracciato selettivo come nessun altro al mondo, dove molti atleti hanno concluso la prova a stento perdendo 2-3" nel tratto finale. Bravo anche Heel, anche se autore di una gara non perfetta, forse stanco per aver tirato troppo nelle prove. :italia:


cassius - 29/12/2008 alle 20:48

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] oggi parte il 3° Tour de Ski, la grande corsa a tappe di sci di fondo che tocca Oberhof, Praga, Nove Mesto e la Val di Fiemme. Ecco le tappe in programma: Oberhof (GER) Saturday, 27th December Prologue Women 3km Men 3.3km free technique, individual start 12:00 CET W 13:15 CET M Oberhof (GER) Sunday, 28th December Pursuit Women 10km Men 15km classical technique, 'handicap' start 12:45 CET W 14:00 CET M Prague (CZE) Monday, 29th December Sprint Women 1km Men 1km free technique, qualification and finals 13:00 CET Q 14:45 CET F Nove Mesto (CZE) Wednesday, 31st December Distance Women 10km Men 15km classical technique, individual start 14:45 CET W 12:00 CET M Nove Mesto (CZE) Thursday, 1st January Sprint Women 1.2km Men 1.2km free technique, qualification and finals 13:30 CET Q 15:30 CET F Val di Fiemme (ITA) Saturday, 3rd January Distance Women 10km Men 20km classical technique, mass start 12:00 CET W 15:30 CET M Val di Fiemme (ITA) Sunday, 4th January Final Climb Women 9km Men 10km free technique, 'handicap' start 13:00 CET W 15:30 CET M (fonte: tourdeski.com) che cosa ne pensate di questa manifestazione? a me ricorda molto una corsa ciclistica, e trovo molto suggestivo e spettacolare l'arrivo in salita in val di fiemme che decide la corsa. Le speranze italiane sono tutte affidate al grande Giorgio di Centa, l'anno scorso sul podio finale della gara, con possibile outsider Piller cottrer. [/quote] Il Tour de ski è molto bello, ma le prove potevano essere distribuite meglio per premiare ancora di più i polivalenti. Mi spiego: perchè 2 sprint a skating e zero in classica, perchè 3 prove lunghe in classica e una sola a skating? si poteva fare una sprint a classica e una a skating e mettere una prova "lunga" in più a skating (tipo una delle due prove da 15 km), perché in 50 km (35 per le donne) gli alternisti sono troppo premiati. Gli abbuoni nelle sprint invece sono studiati abbastanza bene, ci sta che chi non si qualifica paghi 1' (che nel fondo moderno è una bella scoppola), come oggi clamorosamente è successo al leader Axel Teichmann. E' interessante l'ultima tappa, la scalata al Cermis: si parte con l'handicap maturato in classifica generale (partenza "Gundersen"). In questo modo, chi arriva per primo in cima vince il Tour de Ski. Sarebbe interessante mettere qualcosa di simile nel ciclismo, anche se sarebbe moooolto difficile! La salita del Cermis è tremenda, lo Zoncolan dello sci di fondo: si sono già visti crolli incredibili, come l'anno scorso la Kuitunen - che era ampiamente in testa - superata a velocità doppia dalla ventenne Charlotte Kalla. In generale però è una prova ben studiata: non può vincerla chi va forte solo sulla lunga distanza, perché l'handicap che accumulerebbe a sprint (fino a 2 minuti) è eccessivo; non può vincerla chi va forte solo a sprint, perché tutte queste prove una di seguito all'altra richiedono molta resistenza e recupero; non si può attaccare sempre e comunque ma bisogna gestirsi. Il difetto? Semplice: ogni vittoria di tappa vale mezza vittoria in CdM (50 punti), la classifica generale 400 punti...in poche parole le altre gare di CdM rischiano di diventare un contorno!


babeuf - 30/12/2008 alle 13:06

[quote][i]Originariamente inviato da cassius [/i] Il Tour de ski è molto bello, ma le prove potevano essere distribuite meglio per premiare ancora di più i polivalenti. Mi spiego: perchè 2 sprint a skating e zero in classica, perchè 3 prove lunghe in classica e una sola a skating? si poteva fare una sprint a classica e una a skating e mettere una prova "lunga" in più a skating (tipo una delle due prove da 15 km), perché in 50 km (35 per le donne) gli alternisti sono troppo premiati. Gli abbuoni nelle sprint invece sono studiati abbastanza bene, ci sta che chi non si qualifica paghi 1' (che nel fondo moderno è una bella scoppola), come oggi clamorosamente è successo al leader Axel Teichmann.[/quote] la distribuzione non perfetta delle gare nello sci di fondo non è solo un problema del tour de ski, ad esempio una cosa che non riesco a capire è per quale ragione la 50km alle olimpiadi è a tecnica libera, ai mondiali a tecnica classica, la 15km a cronometro alle olimpiadi è a tecnica classica, la sprint ai mondiali è a tecnica classica, alle olimpiadi a tecnica libera, e così via. Non potrebbero fare tutto nella stessa manifestazione? [quote]E' interessante l'ultima tappa, la scalata al Cermis: si parte con l'handicap maturato in classifica generale (partenza "Gundersen"). In questo modo, chi arriva per primo in cima vince il Tour de Ski. Sarebbe interessante mettere qualcosa di simile nel ciclismo, anche se sarebbe moooolto difficile! La salita del Cermis è tremenda, lo Zoncolan dello sci di fondo: si sono già visti crolli incredibili, come l'anno scorso la Kuitunen - che era ampiamente in testa - superata a velocità doppia dalla ventenne Charlotte Kalla.[/quote] quella tappa è un trionfo dello sport, si vedono duelli stupendi, come la rimonta esaltante di Giorgio di Centa l'anno scorso. Penso proprio che questa manifestazione e questa salita possano diventare dei simboli dello sci di fondo, come tour de france/alpe d'huez oppure mortirolo/giro d'italia lo sono per il ciclismo. [quote]In generale però è una prova ben studiata: non può vincerla chi va forte solo sulla lunga distanza, perché l'handicap che accumulerebbe a sprint (fino a 2 minuti) è eccessivo; non può vincerla chi va forte solo a sprint, perché tutte queste prove una di seguito all'altra richiedono molta resistenza e recupero; non si può attaccare sempre e comunque ma bisogna gestirsi.[/quote] condivido [quote]Il difetto? Semplice: ogni vittoria di tappa vale mezza vittoria in CdM (50 punti), la classifica generale 400 punti...in poche parole le altre gare di CdM rischiano di diventare un contorno! [/quote] non è un difetto per me. Il resto della coppa del mondo a mio avviso è davvero studiato male, tante gare e tanta confusione, per questo mi limito a seguire il Tour de ski, i mondiali e le olimpiadi. E penso che anche gli atleti considerino molto più importanti queste tre manifestazioni rispetto alle altre gare di coppa del mondo, cosa che per esempio non avviene nello sci alpino, dove una discesa di Kitzbuhel o di Wengen oppure un gigante di Adelboden può eguagliare (o quasi) per prestigio un mondiale.


babeuf - 01/01/2009 alle 22:36

Arianna Follis 2° vittoria di tappa al Tour de Ski... 2 sprint su 2 meglio di Petacchi!!! :D e adesso mancano 2 tappe, una mass start a tecnica classica e la scalata finale, Arianna non è lontanissima dalla maglia gialla ma deve assolutamente limitare i danni in tecnica classica, nella scalata finale ha già dimostrato l'anno scorso di essere valida. Tra gli uomini piazzati benino Di Centa e Piller Cottrer, anche se a oltre un minuto dal leader... se riescono a contenere i danni sabato per il podio si può anche fare, anche se già l'anno scorso Piller cottrer dimostrò limiti evidenti in salita (fuori dai 30 nella classifica a tempi della scalata); più accreditato Di Centa invece, terzo l'anno scorso nella generale. Sottotono (per ora) Bauer, dominatore nel 2008.


Salvatore77 - 16/01/2009 alle 17:22

Oggi P. Fill ha colto un ottimo secondo posto nella super combinata che alla vigilia avremmo tutti giudicato come un ottimi risultato ma oggi, per come ha sciato e per gli avversari che aveva avanti dopo la discesa, mi ha quasi fatto sperare in una vittoria. Questo C. Janka ha vinto un'altra gara e sta facendo parecchi punti, in una stagione che secondo me cosegnerà la coppa del mondo generale con meno punti rispetto agli altri anni. Che voglia fare uno scherzetto questo giovane svizzero?


Salvatore77 - 17/01/2009 alle 11:23

Oggi per i maschietti mi aspetto una bella prova della squadra italiana in discesa libera. Obiettivo minimo: un podio.


Abajia - 25/01/2009 alle 13:36

Dopo una rimonta clamorosa nella seconda manche, Thaler ha chiuso il prestigiosissimo slalom di Kitzbuhel sul gradino più basso del podio, dietro la coppia transalpina Lizeroux-Grange. L'italiano è riuscito a mettersi davanti ad uno scatenato Hirscher che nella seconda manche ha dato prova delle sue grandi qualità, specie sul ghiaccio verde, e ha visto uno dopo l'altro uscire molti dei grandi favoriti, da Matt fino a Herbst, con quest'ultimo che avevo più di un secondo e mezzo da amministrare su Lizeroux ma che è uscito di scena dopo poche porte. Deludenti gli altri azzurri, con Moelgg e Deville che hanno chiuso rispettivamente 10mo e 11esimo la prima manche, non riuscendo a migliorare la situazione nella seconda. Tra due giorni sarà la volta del bellissimo slalom di Schladming.


babeuf - 25/01/2009 alle 22:56

un grandissimo in bocca al lupo a Daniel Albrecht! :IoI


Granfondista - 28/01/2009 alle 16:30

Qualcuno sa già dove si potranno vedere i Mondiali di sci alpino in streaming?


Raf Benson - 29/01/2009 alle 21:14

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] un grandissimo in bocca al lupo a Daniel Albrecht! :IoI [/quote] In due anni due ragazzi hanno rischiato la vita su quel salto. Ripensare oggi a quello che ha fatto Ghedina nel 2004 si capisce quanto sia "matto". Quel salto l'ha fatto entrare nella leggenda, più che se avesse vinto. [email]http://www.youtube.com/watch?v=stvbCuAHTU0[/email]


babeuf - 01/02/2009 alle 11:43

Avete notato anche voi che ultimamente la Rai non trasmette quasi più lo sci alpino su Raidue/raitre, ma lo manda sempre su raisportpiù? Io mi lamento spesso per come la Rai tratta il ciclismo, ma devo riconoscere che gli sport invernali avrebbero molte più ragioni per lamentarsi.


nino58 - 01/02/2009 alle 12:21

Le reti generaliste vengono riempite dalle trasmissioni di "intrattenimento" ( alias telemierda )e tutto il resto viene buttato fuori (o via).


Subsonico - 01/02/2009 alle 14:19

Doppietta azzurra a garmisch: Manfred Moelgg consegue la sua seconda vittoria in coppa del mondo, dopo il successo tra i paletti di Kraniska Gora l'anno scorso. Bel 2° posto di Giorgio Rocca, che ogni tanto esce fuori sprazzi della classe che lo caratterizzava, specialmente su una poco fisica come quella di oggi. Mamma Rai, ovviamente, latitava...me lo son visto sulla tv Slovena. :yes:


plata - 03/02/2009 alle 14:20

Mondiali in Val d'Isere - Nel buio spunta la solita Lindsey Vonn Eurosport - mar, 03 feb 14:16:00 2009 Primo oro iridato per la fuoriclasse statunitense nel SuperG di Val d'Isere, al termine di una gara viziata dalle difficili condizioni di visibilità. Alle spalle della Vonn la sorprendente francese Marchand-Arvier e l'austriaca Fischbacher A Garmisch la Fanchini era stata 4a La gara d'apertura dei Mondiali di Val d'Isere premia giustamente una fuoriclasse come la statunitense Lindsey Vonn, capace di conquistare finalmente il suo primo oro iridato dopo una gara davvero strana, in cui le primissime ragazze a partire sono state favorite da una miglior visibilità. In avvio, infatti, la transalpina Marie Marchand-Arvier dimostra di conoscere benissimo la pista portandosi in testa con quasi un secondo di vantaggio su tutte le altre (1'21"07 il suo crono), mentre la prima azzurra - Daniela Merighetti - finisce fuori già alla terza porta, così come la statunitense Julia Mancuso e la leggendaria austriaca Renate Goetschl. Le migliori, però, devono ancora arrivare, anche se le condizioni di visibilità nella parte alta del tracciato peggiorano via via che salgono i pettorali di partenza, mettendo le basi per un risultato a sorpresa ed escludendo un'altra 'grande' come Lara Gut, mentre l'austriaca Andrea Fischbacher finisce dietro di soli 6 centesimi, dimostrando che il tempo si può ancora fare. Maria Riesch, Anja Paerson (la campionessa in carica) ed Elisabeth Goergl fanno brutta figura a loro volta, ma quando al cancelletto si presenta sua maestà Lindsey Vonn non ce n'è più per nessuno: 1'20"73 al buio e nuovo miglior tempo, ottenuto grazie alla sua grandissima grinta e a quella pazza voglia di non pensare, buttare giù le linee giuste e lasciar andare gli sci sui binari mentali della ricognizione. L'Italia non sorride di certo. Un errore nella prima parte, infatti, complica la prova di Nadia Fanchini che non riesce mai a trovare il suo ritmo e chiude a più di due secondi dalla vetta, con le mani in faccia al traguardo. Anche Lucia Recchia, poi, finisce fuori, mentre Andy Siorpaes sbaglia troppo e chiude a quasi 5"... Una disfatta azzurra, dunque, nella giornata del trionfo di Lindsey Vonn, capace di dimostrarsi più forte delle avversità atmosferiche in un pomeriggio di grande soddisfazione anche per la Francia padrone di casa, grazie all'argento totalmente inatteso della Marchand-Arvier (in carriera per lei solo 2 terzi posti in Coppa del Mondo). LA CLASSIFICA FINALE: 1. Lindsey Vonn (1'20"73); 2. Marie Marchand-Arvier (1'21"07); 3. Andrea Fischbacher (1'21"13). fonte (Luca Stacul / Eurosport)


lolloso - 04/02/2009 alle 14:52

argento di Peter Fill! bravissimo!!! :clap: ecco il podio mondiale 1) Cuche 2) Fill 3) Svindal buon 4 posto anche per Innerhofer


plata - 04/02/2009 alle 14:57

Cuche ha fatto quasi il vuoto.. ottima prova per lui, 1 secondo a Fill che ha fatto cmq una buonissima prova, scendendo molto deciso


Salvatore77 - 04/02/2009 alle 15:28

Il Cuche di oggi mi ha ricordato H. Maier dei giorni migliori. Si aveva l'impressione che lo svizzero andava dritto dove invece c'erano le curve, davvero una bella prova. Fill secondo è un ottimo risultato, secondo me Fill è più adatto a Supeg-G e a discese tecniche, quindi a questi mondiali può fare ancora bene.


plata - 04/02/2009 alle 15:52

Oggi, bisogna dirlo, è mancato (non fisicamente) Maier, che ha deciso di partecipare all'ultimo momento per via di un'influenza. Non c'era nemmeno Kostelic, in dubbio pure per la combinata, a causa dei problemi alla schiena che mi hanno subito riportato alla mente le sventure di sua sorella...


antonello64 - 04/02/2009 alle 23:01

anch'io sono del parere che per battere il Cuche di oggi ci sarebbe voluto l'Hermann Maier dei tempi belli. E l'argento di Fill brilla ancora di più perchè era francamente impossibile far meglio dello svizzero.


Bartoli - 05/02/2009 alle 02:16

Peteroooooooooone :rulez Anche se speravo di piu in Innerhofer Cuche riscatta una stagione opaca con uno dei migliori superG di sempre Prevedo SPET TA CO LO per sabato


Salvatore77 - 13/02/2009 alle 22:40

Carlo Janka ha vinto alla grande il campionato del mondo di Slalom Gigante. Secondo me l'anno prossimo sarà un serio candidato alla vittoria della coppa del mondo generale. Anzi, secondo me la svizzera può fare doppietta l'anno prossimo: fra gli uomini Janka e fra le donne Lara Gut. E pensare che la Svizzera era entrata in una super crisi.


riddler - 13/02/2009 alle 23:33

Mah quest'anno davvero strano! Molro competitivi nelle discipline tecniche e finanche in supercombinata dove con un pò di fortuna il podio lo si aggrappava e poco competitivi nelle tecniche, fatta eccezione dell'ultimo slalom maschile... ma oggi in gigante, onestamente c'erano poche attese all'inizio e non siamo mai stati competitivi per un gran risultato nella seconda manche... Comunque, chissà, dalla Karbon domani potremmo anche attenderci un podio, sulle azzurre faccio affidamento sulla classe... In attesa di domenica...


Salvatore77 - 14/02/2009 alle 09:08

Nello slalom femminile credo che qualche possibilità di podio le abbia solo manuela Moellg. Fra i maschietti credo che anche se la doppietta nell'ultimo slalom ci crea molte aspettative, ci sono degli avversari molto ostici, su tutti direi Herbst, Pranger, Grange. In realtà l'azzuro che scia meglio è Razzoli. Speriamo che riesca a partire con un numero discreto, perchè la sorpresa può essere lui.


Salvatore77 - 14/02/2009 alle 16:21

Oggi Manuela Moellg ha buttato via un oro. La sfortuna si è accanita contro le italiane, in quanto la Karbon e la Gius sono rimaste ai piedi del podio per un'inezia. Speriamo bene per domani.


riddler - 14/02/2009 alle 17:01

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Nello slalom femminile credo che qualche possibilità di podio le abbia solo manuela Moellg. Fra i maschietti credo che anche se la doppietta nell'ultimo slalom ci crea molte aspettative, ci sono degli avversari molto ostici, su tutti direi Herbst, Pranger, Grange. In realtà l'azzuro che scia meglio è Razzoli. Speriamo che riesca a partire con un numero discreto, perchè la sorpresa può essere lui. [/quote] Non vorrei fare come sempre il bastiancontrario, ma dei quattro, Razzoli, è quello che mi convince meno! In stagione a volte mi è sembra Biggmark: scia veloce, si, ma bisogna sempre stare attenti! Ad ogni modo non mi sembra che i numeri di pettorale alti siano tanto svantaggiati! Ieri Ligety ha fatto il miglior tempo nella seconda manche quando era partito all'incirca ventesimo non ricordo di preciso, oggi la Riesh la stessa cosa nella seconda manche... può incidere si un numero di partenza ma a livello di qualche decimo non di più... oltretutto se non sbaglio, di questi tempi, il pettorale nr. 1 non è che porti benissimo, speriamo che i nostri non lo beccano, ancora non c'è stato sorteggio...


Salvatore77 - 14/02/2009 alle 17:49

Razzoli ha iniziato la stagione intruppato in pettorali assurdi e piste rovinatissime, nonostante ciò ha raccolto un podio e si è guadagnato il posto ai mondiali. E' uno sciatore che ha la tendenza ad attaccare ed uscire, però io ho visto grandi numeri.


antonello64 - 15/02/2009 alle 01:50

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] La sfortuna si è accanita contro le italiane, in quanto la Karbon e la Gius sono rimaste ai piedi del podio per un'inezia. [/quote] ma quale sfortuna! La Moellg ha perso la medaglia perchè ha sbagliato lei, e le altre perchè il cronometro gli ha dato torto: se la Karbon perde la medaglia per un centesimo vuol dire che la Poutiainen è stata più brava di lei, sia pure di un solo centesimo. Nello sci, a parte le condizioni atmosferiche che possono influire sull'esito della gara, la sfortuna non esiste ed ognuno ottiene quello che si è meritato.


Salvatore77 - 15/02/2009 alle 09:13

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Oggi Manuela Moellg ha buttato via un oro. [/quote] :boh: Antonello... Comunque... Questi sono i numeri di partenza della slalom: 1 GRANGE Jean-Baptiste 1984 FRA 2 ROCCA Giorgio 1975 ITA 3 MOELGG Manfred 1982 ITA 4 RAICH Benjamin 1978 AUT 5 PRANGER Manfred 1978 AUT 6 HERBST Reinfried 1978 AUT 7 LIZEROUX Julien 1979 FRA 8 BROLENIUS Johan 1977 SWE 9 MYHRER Andre 1983 SWE 10 HIRSCHER Marcel 1989 AUT 11 LIGETY Ted 1984 USA 12 MILLER Bode 1977 USA 13 VAJDIC Bernard 1980 SLO 14 MATT Mario 1979 AUT 15 HARGIN Mattias 1985 SWE 16 ZURBRIGGEN Silvan 1981 SUI 17 THALER Patrick 1978 ITA 18 NEUREUTHER Felix 1984 GER 19 JANYK Michael 1982 CAN 20 RAZZOLI Giuliano 1984 ITA Ottimi pettorali per i due italiani di punta: Moellg il n. 3, Rocca addirittura il n. 2 (grazie al podio nell'ultimo slalom è rientrato nel primo mini gruppo), Grange ha il n. 1, francesce in francia con la pista intatta e con il buon stato di forza è il mio favorito. Razzoli (n. 20) credo sia il n. più basso della stagione, meglio di così non si poteva.


antonello64 - 15/02/2009 alle 17:27

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Oggi Manuela Moellg ha buttato via un oro. [/quote] :boh: Antonello... [/quote] what?


Bartoli - 15/02/2009 alle 17:28

Mondiali deludenti e non parlatemi di sfortuna L'unico fatto sfortunato è il centesimo della Karbon e i 3 della Gius in slalom Ma perdere gare come anche quella di oggi è inettitudine Io odio la melassa spalmata dal duo Rai dove anche se uno perde 3 secondi è sfortunato Deludenti, 2 medaglie col potenziale che abbiamo sono una cosa deludente a massimo


antonello64 - 15/02/2009 alle 17:37

[quote][i]Originariamente inviato da Bartoli [/i] L'unico fatto sfortunato è il centesimo della Karbon e i 3 della Gius in slalom [/quote] neanche quello: se uno arrivo quarto per un centesimo vuol dire che ci sono stati in gara tre atleti più bravi di lui, e che quindi meritano le medaglie più di lui. La jella possiamo trovarla nella visibilità che magari non è la stessa per tutti, nelle folate di vento che possono frenare qualcuno si e qualcuno no, nel sole che velocizza la pista solo per alcuni, ma non certo nelle inforcate o nei centesimi di secondo.


Seb - 15/02/2009 alle 18:34

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] neanche quello: se uno arrivo quarto per un centesimo vuol dire che ci sono stati in gara tre atleti più bravi di lui, e che quindi meritano le medaglie più di lui. La jella possiamo trovarla nella visibilità che magari non è la stessa per tutti, nelle folate di vento che possono frenare qualcuno si e qualcuno no, nel sole che velocizza la pista solo per alcuni, ma non certo nelle inforcate o nei centesimi di secondo. [/quote] Beh ma un centesimo lo puoi perdere perché quanti scendi te il vento soffia mezzo km orario più forte che quando scende l'altra.


Subsonico - 15/02/2009 alle 18:48

Su una pista come Val D'Isere che non perdona contano i nervi oggi ha vinto uno che si è buttato a rotta di collo nella 1°manche (Pranger) ed è arrivato secondo un atleta dai nervi saldi come Lizeroux (e lo si era già visto in combinata) Grange era teso come una corda di violino ed infatti è uscito sia in combinata che in slalom...oggi ha cominciato la seconda impacciatissimo. Rocca invece è uscito per un errore assurdo...roba che uno come lui non sbaglierebbe 1 volta su 50


Salvatore77 - 15/02/2009 alle 19:44

[quote][i]Originariamente inviato da Seb [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] neanche quello: se uno arrivo quarto per un centesimo vuol dire che ci sono stati in gara tre atleti più bravi di lui, e che quindi meritano le medaglie più di lui. La jella possiamo trovarla nella visibilità che magari non è la stessa per tutti, nelle folate di vento che possono frenare qualcuno si e qualcuno no, nel sole che velocizza la pista solo per alcuni, ma non certo nelle inforcate o nei centesimi di secondo. [/quote] Beh ma un centesimo lo puoi perdere perché quanti scendi te il vento soffia mezzo km orario più forte che quando scende l'altra. [/quote] La fortuna nello sci è una componente fondamentale, soprattutto quando si parla di centesimi. A parte che il vento non sempre si vede a occhio nudo ma c'è e su un pianetto come quello di oggi anche una leggera brezza ti fa guadagnare o perdere parecchi centesimi. Poi c'è la questione sorteggio, cioè uno sciatore fa parte del primo gruppo e può scendere col numero uno o con il sette, stesso discorso con il secondo mini gruppo, cioè dall'otto al quindici. Poi la pista reagisce in maniera diversa dalla prima alla seconda manche, oggi per esempio alla prima ha tenuto bene perchè la barratura era stata fatta la sera prima ed è passata una nottata a meno venti sotto lo zero, la seconda manche invece si è rovinata di brutto perchè la barratura non ha tenuto perche con il giorno è uscito il sole ed è cambiata la temperatura, ad occhio nudo si vedevano dei vasconi enormi e scalini ovunque, tant'è vero che la gara è stata molto selettiva. Quindi la prima manche chi è sceso con i numeri alti non è stato penalizzato, mentre con la seconda e l'inversione dei 30 i primi numeri hanno avuto dei grossi vantaggi, ecco perchè Thaler ha guadagnato molte posizioni. Per non parlare dei sassi. La fortuna è fondamentale nello sci. Un centesimo rispetto a due minuti di gara rappresenta una frazione di 1/12000 del tempo totale, con tutti questi fattori casuali, ditemi voi se non conta la fortuna?


antonello64 - 16/02/2009 alle 01:35

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] La fortuna nello sci è una componente fondamentale, soprattutto quando si parla di centesimi. A parte che il vento non sempre si vede a occhio nudo ma c'è e su un pianetto come quello di oggi anche una leggera brezza ti fa guadagnare o perdere parecchi centesimi. [/quote] però siccome non si fanno rilevazioni in tal senso e quindi, tranne casi estremi visibili ad occhio nudo, non è dato sapere chi è stato avvantaggiato e chi no da questi fattori, o si ignorano totalmente oppure ognuno può dire ciò che vuole. [quote] Poi c'è la questione sorteggio, cioè uno sciatore fa parte del primo gruppo e può scendere col numero uno o con il sette, stesso discorso con il secondo mini gruppo, cioè dall'otto al quindici. [/quote] il numero basso te lo devi guadagnare, non ti arriva per grazia divina o per un capriccio della buona sorte [quote] Poi la pista reagisce in maniera diversa dalla prima alla seconda manche, oggi per esempio alla prima ha tenuto bene perchè la barratura era stata fatta la sera prima ed è passata una nottata a meno venti sotto lo zero, la seconda manche invece si è rovinata di brutto perchè la barratura non ha tenuto perche con il giorno è uscito il sole ed è cambiata la temperatura, ad occhio nudo si vedevano dei vasconi enormi e scalini ovunque, tant'è vero che la gara è stata molto selettiva. Quindi la prima manche chi è sceso con i numeri alti non è stato penalizzato, mentre con la seconda e l'inversione dei 30 i primi numeri hanno avuto dei grossi vantaggi, ecco perchè Thaler ha guadagnato molte posizioni. Per non parlare dei sassi. [/quote] l'inversione dei 30 rende certamente più irregolare la gara rispetto a quando c'era l'inversione dei 15. Bisogna dire però quelli che sono vicini in classifica partono sempre in condizioni di pista simili. Ed anche qui bisognerebbe mettere sulla bilancia i presunti svantaggi del partire dopo nella prima manche coi presunti vantaggi del partire prima nella seconda. Nel caso specifico del gigante donne, poi, le azzurre sono partite prima della finlandese e quindi il discorso è chiuso in partenza. [quote]La fortuna è fondamentale nello sci. Un centesimo rispetto a due minuti di gara rappresenta una frazione di 1/12000 del tempo totale, con tutti questi fattori casuali, ditemi voi se non conta la fortuna? [/quote] no, non conta, perchè tutte queste situazioni aleatorie nessuno sa a vantaggio di chi sono andate, tranne casi clamorosi ed immediatamente percepibili (tipo una folata di vento che alza la neve). E non sapendo chi effettivamente ha tratto vantaggio dalle varie situazioni ogni discorso diventa ozioso. Quindi o queste variabili non vengono considerate, oppure ognuno può affermare quello che gli fa più comodo senza paura di poter essere in alcun modo smentito.


antonello64 - 16/02/2009 alle 01:38

[quote][i]Originariamente inviato da Seb [/i] Beh ma un centesimo lo puoi perdere perché quanti scendi te il vento soffia mezzo km orario più forte che quando scende l'altra. [/quote] ma lo sappiamo noi quanto soffiava forte il vento quando è sceso l'atleta X rispetto a quando è sceso l'atleta Y? Se lo sappiamo ha senso parlare di queste cose, altrimenti è fiato sprecato.


Salvatore77 - 16/02/2009 alle 10:27

E' fuori disussione che non possiamo stabilire in maniera inconfutabile chi ha avuto un vantaggio e chi no svantaggio nel caso dello slalom donne. Le mie considerazioni erano di carattere generale, cioè: lo sci è uno sport dove la fortuna conta molto! Questi mondiali ne sono la prova, visto l'oro di Kucera... Sulla questione dei pettorali forse non sono stato chiaro. E' evidente che i numeri bassi si conquistano sul campo, ma per entrare nei primi 7 è faticoso, una volta che uno sciatore entra nel primo mini gruppo puo scendere col n. 1 o col n. 7 perchè si fa un sorteggio interno. Lo stesso dicasi per il secondo mini gruppo, ad uno può capitargli il n. 8 o il n. 15. Prendiamo un esempio, il settimo in graduatoria può beccare il n. 1 mentre l'ottavo può beccare il n. 15. Magari in graduatoria sono divisi da pochissimi punti, eppure... Vedi Rocca, pare che con il podio sia arrivato ottavo in graduatoria, avrebbe potuto prendere anche il n. 15, invece il forfait di Kostelic, lo ha fatto rientrare nel primo mini gruppo dopo due anni e gli capita il n. 2. Per non parlare di Raich che ha una sfortuna sfacciata nei sorteggi. Non parliamo del meccanismo degli sciatori dal 16 al 30, perchè se si esce dai 30 i punti di coppa li devi gettare nell'immondizia, perchè contano solo i pt. FIS e sono cavoli amari. Non potremo mai dire che la Karbon è stata sfortunata, magari lei è stata favorita perchè poteva prendere altri centesimi di ritardo, è ovvio. Ma perdere le medaglie per un centesimo rode tanto e si avrà sempre la sensazione di essere sfortunati. Ma da questo, a dire che se uno arriva quarto è solo ed esclusivamente perchè ci sono tre che sono andati più forte, ce ne vuole. Nello sci è così. Rispetto ad altri sport all'aperto, credo che lo sci sia quello dove la casualità è più evidente.


antonello64 - 16/02/2009 alle 12:28

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] E' fuori disussione che non possiamo stabilire in maniera inconfutabile chi ha avuto un vantaggio e chi no svantaggio nel caso dello slalom donne. Le mie considerazioni erano di carattere generale, cioè: lo sci è uno sport dove la fortuna conta molto! Questi mondiali ne sono la prova, visto l'oro di Kucera... [/quote] attenzione: nel caso di Kucera si è visto chiaramente che lui è stato favorito dalle condizioni atmosferiche, così come ogni tanto si vede una folata di vento che alza la neve. In questi casi si può tranquillamente parlare di favori della sorte. Però quando queste cose non sono evidenti non ha senso parlare di fortuna o sfortuna. [quote]Non potremo mai dire che la Karbon è stata sfortunata, magari lei è stata favorita perchè poteva prendere altri centesimi di ritardo, è ovvio. Ma perdere le medaglie per un centesimo rode tanto e si avrà sempre la sensazione di essere sfortunati. [/quote] certo che rode, ma da qui ad attaccarsi alla jella ce ne corre. Quasi sempre la sfortuna è un comodo alibi per coprire i propri errori. [quote] Ma da questo, a dire che se uno arriva quarto è solo ed esclusivamente perchè ci sono tre che sono andati più forte, ce ne vuole. [/quote] hai ragione: può anche darsi che uno arrivi quarto sebbene ce ne siano stati 10 che sono stati più bravi di lui. Allora che si fa? si sta qui a cavillare in eterno su una questione di cui si può dare solo una interpretazione totalmente arbitraria (tranne casi particolari), oppure queste variabili si escludono in toto? Se le escludiamo, ognuno ha il piazzamento che si è meritato; in caso contrario ognuno può dire quel che vuole senza tema di smentita.


Bitossi - 16/02/2009 alle 13:22

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Oggi Manuela Moellg ha buttato via un oro...[/quote] Intervengo un po' in ritardo... Mah, chissà perché, vedendo sciare la Moelgg mi stavo preparando mentalmente ad un ennesimo 2° posto. Siamo sicuri che avrebbe vinto, se fosse arrivata? Comunque, anche per non buttare troppo la croce addosso alla spedizione italiana, e per far notare come a volte piccoli/grandi particolari fanno la differenza (senza chiamare in causa la sfortuna, ha ragione Antonello), se la Moelgg avesse vinto, il medagliere italiano sarebbe stato uguale a quello tedesco... Aggiungo anche che se mia nonna fosse stata provvista di appendici alari, sarebbe stata una arpia... :Od:


nino58 - 16/02/2009 alle 13:57

Le vuoi bene alla tua nonna, Lorenzo.


Bitossi - 16/02/2009 alle 17:09

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Le vuoi bene alla tua nonna, Lorenzo. [/quote] Eh eh... periodo ipotetico del terzo tipo, o dell'irrealtà (nel passato). E poi volevo evitare il solito discorso delle ruote e della carriola... :D


W00DST0CK76 - 24/02/2009 alle 16:44

Dopo l'argento della Longa e il bronzo (fortunoso) di Di Centa, finalmente una medaglia d'oro azzurra! Complimenti ad Arianna Follis che sulle nevi di Liberec in Repubblica Ceca, si è laureata campionessa mondiale nella prova di sprint a tecnica libera. :IoI


forzainter - 24/02/2009 alle 19:07

Grande vittoria per la mia corregionale! Dopo una gavetta lunghissima hai coronato il tuo sogno !


forzainter - 26/02/2009 alle 18:09

Episodio curioso oggi a Liberec.. da Repubblica.it LIBEREC (Repubblica Ceca) - La nazionale statunitense di combinata nordica continua ad essere protagonista, nel bene e nel male, ai Mondiali di sci di fondo di Liberec dove stamani Todd Lodwick ha visto in pratica svanire il sogno di conquistare il terzo oro personale nella gara a squadre, a causa della squalifica di Bill Demong. Bronzo tre giorni fa nella specialità Gundersen vinta dal compagno di squadra, Demong non ha potuto saltare perché poco prima del suo turno - era il primo del quartetto in gara - non ha trovato il suo pettorale di gara. L'atleta è stato così bloccato dalla giuria, che gli ha impedito il salto e lo ha squalificato. L'aspetto incredibile della vicenda è che Demong aveva il pettorale sotto la sua tuta di gara. ----------------


Salvatore77 - 01/03/2009 alle 11:01

Dopo la prima manche di slalom speciale maschile, Giuliano Razzoli è in testa. Sceso con il n. 21 ha fatto il miglior tempo attaccando e sciando in maniera precisa sfruttando una pista che non si è molto rovinata. Il vantaggio è molto risicato su un gruppo di sciatori (i migliori della stagioni). Alle 12.15 la seconda manche.


Salvatore77 - 01/03/2009 alle 14:26

Splendido secondo posto di "Razzo" Razzoli. Dopo il miglior tempo nella prima prova, si è riconfermato nella seconda battuto soltanto dal francese Lizeroux. Innerhofer 22° che conferma la capacità di fare punti in tutte e 5 le specialità, lasciando una grossa porta aperta alla polivalenza e quindi alla classifica generale di coppa del mondo nei prossimi anni.


forzainter - 07/03/2009 alle 15:16

Sci: Federica Brignone campione mondiale juniores combinata Figlia di Ninna Quario si e' imposta a Garmisch- Partenkirchen (ANSA) - AOSTA, 6 MAR - La valdostana Federica Brignone si e' laureata oggi a Garmisch-Partenkirchen (Germania) campionessa mondiale juniores di sci alpino nella specialita' della combinata, ovvero slalom piu' discesa libera. Figlia di Maria Rosa Quario, campionessa della 'valanga rosa' negli anni '70, la giovane sciatrice ha esordito nel 2007 in Coppa del Mondo. Al terzo posto della combinata si e' classificata la lombarda Elena Curtoni. (ANSA). ---------------------- Grande!


babeuf - 11/03/2009 alle 12:38

La Vonn vince la discesa di Are e la Coppa del Mondo per il secondo anno consecutivo! siamo davanti a un fenomeno, un'atleta completissima capace di vincere in tutti i settori. La sua vittoria quest'anno viene impreziosita anche dal fatto che ha avuto un'ottima avversaria come Maria Riesch. Delusione stagionale (come l'anno scorso del resto) Anja Paerson, ma anche Nicole Hosp. Incertissima la situazione al maschile, anche a causa dell'assenza di un vero leader e della stagione deludente di alcuni grandi nomi attesi: Kostelic 837 Raich 837 Svindal 829 Grange 777 Cuche 763 io tiferò per Cuche, che dopo anni di piazzamenti nella generale si meriterebbe il successo pieno, anche visto il grandissimo valore che ha dimostrato ai mondiali di val d'isère. :IoI


Bartoli - 11/03/2009 alle 12:41

Secondo me invece la spunterà il solito Raich ma tifo per Kostelic


babeuf - 11/03/2009 alle 13:56

e invece dopo la gara di oggi vedo favorito Svindal, che in super-G e in gigante può raccogliere ancora tanti punti. E sarebbe una vittoria clamorosa visto che praticamente veniva da un anno di stop per infortunio... sarebbe davvero un'impresa memorabile


nino58 - 11/03/2009 alle 14:30

chi ha vinto oggi ?


Abajia - 11/03/2009 alle 15:19

La discesa di Aare l'ha vinta Svindal su Cuche e Olsson. Quarto Heel. La coppa di specialità se l'è aggiudicata Walchhofer, nonostante oggi sia uscito. Per quanto riguarda la generale, col successo di oggi Svindal ha sopravanzato Raich in testa alla classifica. Tra le donne, vittoria della Vonn nella discesa odierna, sulla Riesch e la Goetschl. Quarta Nadia Fanchini, sesta la Merighetti. La statunitense ha vinto anche la Coppa del Mondo, bissando così il successo dello scorso anno.


Garda Bike - 12/03/2009 alle 12:04

Grandi Heel, Innerhofer e Fill rispettivamente primo, terzo e quinto nel Super-G di Åre. Strepitosi!!!!!!!!!!! :IoI:italia:


Abajia - 13/03/2009 alle 17:28

Sì, bravi, bravi i nostri, però... se magari questi risultati fossero arrivati qualche settimana fa... Ma vabbè, comunque applausi! :clap:


babeuf - 15/03/2009 alle 23:04

immenso Svindal che vince la coppa dopo un anno di stop... Raich rosica per la seconda volta perché per la seconda volta il norvegese gli soffia la coppa per pochissimi punti... 2 punti!!! bastava un 28° posto in più nei risultati stagionali di Raich e la coppa andava in austria... ma questo è il bello dello sport


Salvatore77 - 24/10/2009 alle 16:11

Comincia la stagione di sci alpino: gigante femminile e gigante maschile. Dopo la prima manche M. Moelgg seconda e D. Karbon prima aveva fatto sperare in un risultato pieno, invece solo terza la Karbon, fuori la Moelgg.


alberto84 - 24/10/2009 alle 16:32

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Comincia la stagione di sci alpino: gigante femminile e gigante maschile. Dopo la prima manche M. Moelgg seconda e D. Karbon prima aveva fatto sperare in un risultato pieno, invece solo terza la Karbon, fuori la Moelgg. [/quote] dopo la seconda manche Moelgg caduta Karbon terza...:doh:


Salvatore77 - 25/10/2009 alle 15:04

SOLDEN (Austria), 25 ottobre 2009 - Didier Cuche ha vinto il gigante di Soelden in Austria, prima prova della coppa del mondo di sci alpino maschile. Lo svizzero, già al comando dopo la prima manche, con il tempo complessivo di 2'21"45 ha preceduto sul podio l'americano Ted Ligety a 60 centesimi e il connazionale Carlo Janka a 95 centesimi. Ottimo quarto posto per il nostro Massimiliano Blardone che ha mancato il podio per un solo centesimo. Ottavo davide Simoncelli e undicesimo Alexander Ploner. fonte: www.gazzetta.it


Abajia - 25/10/2009 alle 16:04

Non ricordo chi dei commentatori Rai l'abbia detto, ma, dopo il momentaneo miglior tempo di Blardone (su Raich), è arrivato un "Max finirà sul podio, almeno terzo, se non di più!", evidentemente profetico. :Od:


alberto84 - 26/10/2009 alle 18:42

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Non ricordo chi dei commentatori Rai l'abbia detto, ma, dopo il momentaneo miglior tempo di Blardone (su Raich), è arrivato un "Max finirà sul podio, almeno terzo, se non di più!", evidentemente profetico. :Od: [/quote] ma quelli della rai mi sembra che ultimamente portino un po di sfiga agli sciatori....:Od:


Subsonico - 22/11/2009 alle 11:24

Bragagna idolo, son 2 giorni che ce l'ha con Marcello Lippi! Ieri lo paragonava col tecnico norvegese della nazionale femminile tedesca di fondo, sostenendo che il tipo, A DIFFERENZA DI LIPPI, rispondeva alle domande dei giornalisti tedeschi (anche più perfidi di quelli italiani), e certo in modo arguto ma non con tono ANTIPATICO E MALEDUCATO... Ma oggi si è superato... Ha detto che Silvio Fauner, se gli viene chiesto se Cassano va meglio in tecnica libera o in tecnica classica, non risponde male come Marcello Lippi.. sta diventando un tormentone!!


forzainter - 30/11/2009 alle 18:58

Favolosa Brignone! http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Sport_Invernali/Sci/28-11-2009/aspen-comanda-hoelz-602137483989.shtml Poche volte i valdostani sono protagonisti , a 19 anni alla sesta gara di coppa , grande impresa in una pista molto difficile


Salvatore77 - 30/11/2009 alle 20:24

Brignone ha fatto una grande prova, chedo che abbia il miglior tempo nella seconda manche. Speriamo che sia l'inizio di una grande carriera.


Subsonico - 30/11/2009 alle 21:35

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Favolosa Brignone! http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Sport_Invernali/Sci/28-11-2009/aspen-comanda-hoelz-602137483989.shtml Poche volte i valdostani sono protagonisti , a 19 anni alla sesta gara di coppa , grande impresa in una pista molto difficile [/quote] c'è anche da dire che la pista l'ha disegnata il suo allenatore... ma è stata comunque fantastica, per come disegnava le linee e seguiva la pista coi movimenti del corpo, sembrava Debora Compagnoni. Molto bella anche da vedere.


Salvatore77 - 06/12/2009 alle 22:43

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Carlo Janka ha vinto alla grande il campionato del mondo di Slalom Gigante. Secondo me l'anno prossimo sarà un serio candidato alla vittoria della coppa del mondo generale.[/quote] Ecco cosa pensavamo 10 mesi fa di Carlo Janka. Quest'anno sta mantenendo le aspettative. Bravo Carlo Janka. Dobbiamo ancora cominciare e ha già 460 pt in classifica di coppa del mondo.


desmoblu - 07/12/2009 alle 09:31

Plurale maiestatis? ;)


Salvatore77 - 07/12/2009 alle 19:00

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Plurale maiestatis? ;) [/quote] Visto che allora nessuno espresse parere contrario, credevo fosse un'opinione condivisa:D


forzainter - 13/12/2009 alle 14:12

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Carlo Janka ha vinto alla grande il campionato del mondo di Slalom Gigante. Secondo me l'anno prossimo sarà un serio candidato alla vittoria della coppa del mondo generale.[/quote] Ecco cosa pensavamo 10 mesi fa di Carlo Janka. Quest'anno sta mantenendo le aspettative. Bravo Carlo Janka. Dobbiamo ancora cominciare e ha già 460 pt in classifica di coppa del mondo. [/quote] Gli hai portato bene..:D (anche io in passato con Malori..) Val D'Isere 3 gare tre uscite e Raich che lo scavalca in coppa


Garda Bike - 22/12/2009 alle 17:42

Che bello rivedere una gara di sci (ieri lo slalom speciale in Alta Badia) con la telecronaca del mitico Carlo Gobbo. Non sulla Rai ma su Eurosport!


Bartoli - 29/12/2009 alle 02:10

Nel gigante di Lienz ottimo 2° posto per Manuela Moelgg e 4° per la Brignone, entrambe in rimonta Vittoria alla Hoelzl


Salvatore77 - 06/01/2010 alle 10:16

Oggi riprende la coppa del mondo di sci alpino maschile, con uno slalom speciale. Sarà la prima di una lunga serie di slalom nel mese di gennaio, dove Raich potrà mettere parecchio fieno in cascina rispetto al suo diretto rivale per la coppa del mondo generale, vale a dire Carlo Janka, senz'altro meno dotato nello slalom.


alberto84 - 06/01/2010 alle 19:51

A Zagabria sono azzurri i primi due gradini del podio: il più veloce nello lo slalom speciale di Coppa del Mondo è stato Giuliano Razzoli (1'50"00), alla prima vittoria, che ha preceduto Manfred Moelgg (1'50"23) e il francese Julien Lizeroux (1'50"49). Giorgio Rocca ha inforcato all'inizio del tracciato. L'austriaco Herbst, in testa dopo la prima manche, ha commesso un errore ed è finito al quinto posto.


Salvatore77 - 07/01/2010 alle 06:53

Finalmente è arrivata la vittoria di Giuliano Razzoli. E' da più di un anno che Giuliano dimostra che dal punto di vista tecnico è in grado di concorrere con i più forti, ma a causa di pettorali troppo alti (quindi pista rovinata) non gli hanno spesso permesso di raggiungere continuità di risultati. Dopo una lenta risalità fino a posizioni di vertice finalmente è arrivato il risultato pieno.


Garda Bike - 27/02/2010 alle 13:55

Proprio oggi è la ricorrenza della morte di una grande promessa dello sci italiano: 25 anni fa ci lasciava Leonardo David, dopo una agonia terribile durata ben 6 anni da quella giornata terribile dopo una gara di slalom finita male sulle nevi di Cortina d'Ampezzo. Ciao Leonardo.


forzainter - 27/02/2010 alle 14:16

Bravo! Forse fuori dalla Valle , se lo ricordano in pochi Ma Forse non avremmo aspettato Tomba per rivincere la coppa del mondo Premetto che ero piccolissimo , ricordo i vari servizi al Tg Regionale (visto che la vicenda duro' purtroppo 5-6 anni) con la lunga agonia dei genitori ma ricordo ancor di piu' la lunga vertenza legale per sapere la verità su una morte assurda di un ragazzo di 20 anni Alla fine non pago' nessuno (come sempre in italia). anzi qualcuno si , gli unici che non avevano colpa , i genitori


Bitossi - 27/02/2010 alle 19:48

Giusto ricordare David, però a me pare che fosse caduto in una discesa libera in America... a Lake Placid, no? Era caduto anche qualche settimana prima a Cortina (sempre in discesa, se ricordo bene), da qui forse l'equivoco. Povero ragazzo, sacrificato alle logiche della polivalenza (si cercava l'anti-Stenmark), e poi dimenticato troppo in fretta... :( PS: a me risulta comunque che la data esatta sia il 26 febbraio...

 

[Modificato il 27/02/2010 alle 19:52 by Bitossi]


Garda Bike - 27/02/2010 alle 20:29

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] Giusto ricordare David, però a me pare che fosse caduto in una discesa libera in America... a Lake Placid, no? Era caduto anche qualche settimana prima a Cortina (sempre in discesa, se ricordo bene), da qui forse l'equivoco. Povero ragazzo, sacrificato alle logiche della polivalenza (si cercava l'anti-Stenmark), e poi dimenticato troppo in fretta... :( PS: a me risulta comunque che la data esatta sia il 26 febbraio... [/quote] Oops chiedo venia, hai ragione Bitossi. L'incidente a Cortina avvenne in una discesa libera poco tempo prima di quello di Lake Placid, dove appunto cadde prima del traguardo procurandosi un trauma cranico. Si rialzò ma poi svenne e crollò tra le braccia di Piero Gros andando poi in coma senza più riprendersi. E la data di morte è il 26 febbraio 1985 dopo quasi 6 anni di agonia (il dramma di Lake Placid è datato 3 Marzo 1979). Chiedo scusa.


forzainter - 28/02/2010 alle 13:34

In realta' la caduta decisiva fu quella di Cortina Solo che medici , allenatori ecc preferirono non fare tac ne altri esami specifici sul povero ragazzo. Aveva un grosso ematoma cerebrale Invece di farlo riposare lo mandarono a Lake Placid..


Slegar - 01/03/2010 alle 12:01

Una storia dolorosissima quella di Leo David, in cui la famiglia è stata abbandonata dalla federazione e dal gruppo sportivo militare di appartenenza (mi sembra l'esercito ma non sono sicuro). Troppe cose non sono state non sono state chiarite. Si è parlato di una caduta in moto nella primavera/estate del 1978 avvenuta a Gressoney: secondo la famiglia David, Leonardo andava fermato mentre per la federazione fu l'atleta a non voler perdere la stagione agonistica sorvolando sulla possibile gravità dell'infortunio (OT: i DM 18/02/1982 e 28/02/1983 per la tutela sanitaria dell’attività sportiva agonistica prevedono per lo sci alpino lo svolgimento dell'esame neurologico). Tutto ciò ha portato ad uno scontro legale che ha lasciato la famiglia David a combattere, da sola, nelle aule dei tribunali contro il C.O.N.I. e la F.I.S.I. Federazione che, confermando la mancanza di passione e civiltà sportiva dei suoi dirigenti, non ha mai pensato di ricordare in alcun modo questo sfortunato campione.


forzainter - 01/03/2010 alle 17:35

Per fortuna ci ha pensato il suo paese (Gressoney), dedicandogli la stupenda pista di discesa Sul Coni , Fisi ecc stendiamo un velo pietoso


Slegar - 03/05/2010 alle 19:14

Visto che qualcuno all'interno del forum lo apprezza come sport, segnalo che da venerdì 7 a domenica 23 maggio, in contemporanea con il Giro d'Italia vabbè, si svolgeranno i Campionati Mondiali di Hockey su Ghiaccio in Germania. Per notizie, dirette, video, ecc. questo è il sito ufficiale: http://www.iihf.com Notiziona fresca fresca (sempre dal sito ufficiale): della squadra russa faranno parte anche Alexander Ovechkin (Washington Capitals), forse il migliore giocatore al mondo attualmente in circolazione, e Ilya Kovalchuk (New Jersey Devils), eliminati con le loro squadre nel primo turno dei playoff NHL. Sono loro i grandi favoriti per la vittoria finale del torneo. Nel gruppo B è presente l'Italia, inserita nel girone con Canada, Svizzera e Lettonia; esordio sabato 8 maggio contro il Canada: sfruttando la maggior coesione di squadra, di fatto i canadesi si trovano a giocare assieme per la prima volta in Germania, si può pensare ad un risultato insperato (non sarebbe la prima volta). Contro la Svizzera la vedo molto dura mentre contro la Lettonia, pur essendo sfavoriti sulla carta, possiamo giocarci le nostre carte. Questa è la composizione degli altri gruppi: [i]Gruppo A[/i] (il più difficile) Russia, Bielorussia, Slovacchia, Kazakhstan. [i]Gruppo C[/i] (il più facile) Svezia, Repubblica Ceca, Norvegia, Francia. [i]Gruppo D[/i] Finlandia, USA, Germania, Danimarca. Questa è la mia personale griglia dei favoriti: [i]Iª fascia [/i] Russia. [i]IIª fascia [/i] Canada, Svezia, Repubblica Ceca, Finlandia, Slovacchia, USA. [i]IIIª fascia [/i] Bielorussia, Svizzera. [i]IVª fascia [/i] Lettonia, Kazakhstan, Germania. [i]Vª fascia [/i] Italia, Norvegia, Francia, Danimarca.


Slegar - 06/05/2010 alle 19:48

Sempre sui mondiali di hockey su ghiaccio: la figata sarà la partita iniziale di domani sera (Germania vs. USA) che si giocherà alle 20:15 alla Veltins Arena di Gelsenkirchen, casa dello Schalke 04, con una capacità di 76.152 posti a sedere. [IMG]http://www.pchs.it/image-hosting/out.php/i32555_innenraumwebcamnord.jpg[/IMG] http://www.veltins-arena.de/foto_webcam.htm :o:o:o


plata - 06/05/2010 alle 21:30

Tempo fa mi guardai una partita. Solo che boh, io proprio non riesco a vedere il dischetto... non oso immaginare chi sarà nell'ultima fila dello stadio dello shalke...


Abajia - 06/05/2010 alle 22:03

Ah beh, io di partite di hockey ne ho guardate parecchie, e nelle fasi "normali" di gioco gli occhi riescono a star dietro al dischetto, ma dell'aggeggio che varca la linea di porta mi accordo soltanto, intuitivamente, quando vedo qualche braccia esultante. :D Ad ogni modo, davvero imponente quello stadio (e hai ragione, plata! se penso che già una partita di calcio vista dai distinti all'Olimpico somiglia piuttosto ad una guerra di soldatini ... :D ), ma... qual è il più capiente al mondo?


plata - 07/05/2010 alle 07:26

A quel che so io lo stadio Azteca... poi se ne è saltato uno fuori ultimamente non lo so... :D


plata - 07/05/2010 alle 07:35

[quote][i]Originariamente inviato da plata [/i] A quel che so io lo stadio Azteca... poi se ne è saltato uno fuori ultimamente non lo so... :D [/quote] Anzi, mi correggo. I miei trascorsi manageriali nel campionato indiano mi insegnano che l'east bengal gioca nel Salt Lake Stadium, di 120.000 posti! (non so se sono tutti a sedere però)


Seb - 07/05/2010 alle 10:55

Se la Veltins Arena verrà riempita completamente si stabilirà il nuovo record di pubblico per una partita di hockey. Quanto alla competizione mi sa che all'Italia servirà una bella impresa per riuscire a salvarsi...


Slegar - 10/05/2010 alle 12:32

Record battuto con 77.803 spettatori con la vittoria a sorpresa, ma non troppo in questa fase, della Germania sugli USA per 2-1 dopo 21" do over-time. Il successo è già stato ribattezzato come "Miracle Auf Schalke". La vera sorpresa, con possibili risvolti negativi per l'Italia, è stata la vittoria, nello stesso girone della Danimarca sulla Finlandia per 4-1. E' stata la classica vittoria di "fortuna scritta con due chiappe" agevolata dalla partenza alla camomilla della Finlandia; dal tabellino dell'incontro ho estrapolato le seguenti statistiche: FIN - DEN [b]1 - 4[/b] (1 - 2 , 0 - 1 , 0 - 1) [score - punteggio] FIN - DEN [i]13 - 36[/i] (6 - 8 , 3 - 12 , 4 - 16) [SVS - tiri parati] FIN - DEN [i]37 - 16[/i] (9 - 8 , 12 - 4 , 16 - 4) [SOG - tiri in porta] La Finlandia si è complicata parecchio la vita ed è obbligata a vincere sia contro gli USA che contro la Germania per poter sperare in un abbinamento meno complicato nei quarti di finale. Per l'Italia, in prospettiva, questo è un risultato negativo in quanto la Danimarca, sulla carta, è una delle dirette concorrenti per evitare la retrocessione. Attualmente i danesi sono al primo posto nel girone e con un altro risultato positivo nei prossimi incontri con USA e Germania possono classificarsi nelle prime tre posizioni ed accedere al girone di qualificazione ai quarti di finale, spedendo nel girone di relegazione, quello a cui sarà probabilmente destinata l'Italia dopo questa prima fase, una squadra fuori portata delle altre formazioni con la conseguenza che saranno tre squadre, e non quattro, in lotta per evitare le due retrocessioni in Iª divisione. Italia che è stata confitta, secondo pronostico, all'esordio per 5-1 dal Canada. Oggi alle 16:15 partita difficile contro la Svizzera e mercoledì, sempre alla stessa ora, incontro decisivo con la Lettonia per evitare il girone di retrocessione. Diciamo che oggi pomeriggio un occhio sarà dedicato al lavoro, mezzo alla tappa del Giro d'Italia e l'altro mezzo alla partita dell'Italia a Mannheim.


Slegar - 10/05/2010 alle 18:37

Per l'Italia si mette male. Battuta dalla Svizzera 3-0 (1-0; 1-0; 1-0) ma, per dirla in gergo tennistico, "presa a pallate" con una statistica di 52-15 SOG (tiri in porta). Non ho visto la partita ma ho seguito il tabellino. Ma la pessima notizia è arrivata da Colonia dove la Danimarca, la cenerentola del gruppo, ha battuto gli USA per 2-1 all'overtime con una statistica di 29-31 SOG (segno di partita equilibrata). Con la precedente vittoria sulla Finlandia i danesi confermano la leadership del Gruppo D e, purtroppo per l'Italia, è già ammessa al girone di qualificazione ai quarti di finale. Ciò significa che nel girone di relegazione in Iª divisione ci sarà una tra Finlandia, USA e Germania, squadre decisamente fuori portata dell'Italia e che probabilmente, vista la prima giornata di gare, ci si giocherà un posto salvezza tra Italia, Kazakhstan ed una tra Francia e Norvegia. Ovviamente grandissima prova del "mio" Daniel Bellissimo che ha parato con il 94,23% di efficacia. Sommando il terzo tempo della partita con il Canada (i primi due giocati da Adam Russo) l'efficenza è del 93,94%

 

[Modificato il 10/05/2010 alle 18:53 by Slegar]


Slegar - 12/05/2010 alle 11:57

Nuovo post di commento dei Campionati del mondo di Hockey su Ghiaccio in Germania. Inizio con una rettifica del post precedente. Ho esagerato nell'affermare che per l'Italia si mette male, non si era ancora svolto l'incontro Canada-Lettonia, semplicemente si sta facendo dura. Oggi è la giornata decisiva per il destino dell'Italia in questi mondiali tedeschi; alle 16:15 a Mannheim si svolgerà l'incontro Italia-Lettonia. Sulla carta la Lettonia ci è superiore, però il valore dell'Italia è superiore alla somma dei singoli, mentre per la Lettonia vale il contrario; la partita si prospetta molto equilibrata con la bilancia leggermente spostata in favore dell'Italia. A sostegno di questa tesi snocciolo un po' di numeri estrapolati dalla statistiche ufficiali della manifestazione, ricordando che l'Italia come statistiche di squadra è la peggiore mentre la Lettonia è poco davanti. Nelle statistiche che seguono C=Canada e S=Svizzera. [i]Goal fatti[/i]: [b]Italia 1[/b] (C-1;S-0) - [b]Lettonia 2[/b] (S-1;C-1) [i]Goal subiti[/i]: [b]Italia 8[/b] (C-5;S-3) - [b]Lettonia 9[/b] (S-3;C-6) [i]Tiri in porta[/i]: [b]Italia 39[/b] :mad: (C-24;S-15) - [b]Lettonia 46[/b] (S-22;C-24) [i]Tiri subiti[/i]: [b]Italia 97[/b] :mad: (C-45;S-52) - [b]Lettonia 62[/b] (S-31;C-32) In soccorso dell'Italia arrivano le statistiche individuali dei portieri, nella speranza che oggi scenda in campo Daniel Bellissimo e non Adam Russo, e per la precisione estrapolo il confronto sul SVS% (percentuale di tiri salvati): Bellissimo Daniel ITA [b]95,38[/b] Masalskis Edgars LAT [b]88,24 [/b] Moltiplicando la media dei tiri in porta con il SVS% dei singoli portieri si ottiene questo risultato: Italia [b]2,29[/b] - Lettonia [b]1,06[/b] - Risultato: Italia [b]2[/b] - Lettonia [b]1[/b] :IoI Moltiplicando la media dei tiri subiti con il SVS% dei singoli portieri si ottiene questo risultato: Italia [b]2,24[/b] - Lettonia [b]3.70[/b] - Risultato: Italia [b]4[/b] - Lettonia [b]2[/b] :IoI Per farla più breve avrei potuto confrontare il GAA (media dei goal subiti in 60'): Bellissimo Daniel ITA [b]2,26[/b] Masalskis Edgars LAT [b]4,15 [/b] il risultato sarebbe stato comunque lo stesso :IoI ma non sarebbe stato analizzato con le statistiche di squadra. Purtroppo le partite non si giocano sulla carta ma alle 18:30 di oggi si saprà com'è andata a finire.

 

[Modificato il 12/05/2010 alle 12:04 by Slegar]


Slegar - 12/05/2010 alle 12:27

Oltre al girone dell'Italia oggi si giocano le partite del girone D, quello delle super sorprese. In contemporanea con la partita dell'Italia si gioca a Colonia Danimarca-Germania con i danesi già qualificati. Sarà sicuramente una partita giocata alla morte da entrambe le compagini in quanto la squadra vincitrice metterà una seria ipoteca sul passaggio ai quarti di finale al termine del successivo girone di qualificazione. La formula del torneo prevede che al successivo girone di qualificazione le prime tre del Gruppo D si scontrino con le prime tre del Gruppo A (quello che qualificherà sicuramente Russia, Slovacchia e Bielorussia), portandosi in dote i punti ottenuti contro le altre due squadre qualificate nel proprio girone. In caso di possibile vittoria tedesca la partita di stasera Finlandia-USA sarà un drammatico dentro/fuori tra le vincitrici dell'argento e del bronzo olimpico a Vancouver, con la squadra sconfitta costretta a disputare il girone di relegazione per evitare la retrocessione in Iª divisione. Sempre per non disabituarsi alla sorprese, ieri sera, clamorosamente, la Norvegia ha battuto la Repubblica Ceca per 3-2 con doppietta, per i cechi, del "grandissimo" Jaromir Jagr. Come per la Danimarca contro la Finlandia, per gli scandinavi è stata la classica vittoria di "fortuna scritta con due chiappe". Per i cechi la sconfitta non pregiudica in alcun modo la qualificazione al girone successivo mentre gli scandinavi hanno posto una seria ipoteca per il passaggio alla fase seguente.


Seb - 12/05/2010 alle 23:26

Ora sì che si mette davvero male per l'Italia perché con la sconfitta di oggi con la Lettonia (2-5) arriva l'ultimo posto nel gironcino e dovremo andare a giocarci tutto nel Relegation Round. Gli USA saranno un'avversaria visto che hanno perso con la Finlandia stasera (2-3) mentre nel pomeriggio i padroni di casa della Germania avevano battuto 3-1 la già qualificata Danimarca. Domani sapremo le altre due avversarie che verosimilmente saranno Francia e Kazakistan: considerando gli USA fuoriportata bisognerà per forza vincere le altre due partite per rimanere nella massima divisione. Tra l'altro anche oggi è arrivata la sorpresa del giorno: la Svizzera ha battuto il Canada 4-1 ed è la prima volta che succede nella storia dei Campionati del Mondo.


Slegar - 13/05/2010 alle 11:10

Ahi ahi ahi Italia. Anzi: ahi ahi ahi Cornacchia (inteso come allenatore del Blue Team).:OIO Quando ieri pomeriggio ho visto che nella partita decisiva è stato schierato Adam Russo al posto di Daniel Bellissimo mi sono toccato, inutilmente col senno di poi, gli zebedei. Le statistiche non sono un dogma, anzi, però ti possono allungare la vita, come recitava la famosa pubblicità della Telecom di qualche anno fa. Numeri alla mano Italia e Lettonia hanno giocato sugli standard fin qui espressi e, purtroppo, lo hanno fatto anche i portieri. Ieri avevo snocciolato tutta una serie di numeri per cui le previsioni potevano essere benevole per l'Italia se in porta ci fosse stato Bellissimo. Non capisco, almeno che non ci siano stati dei problemi fisici di cui non sono a conoscenza, come nella partita decisiva si lasci in panchina un portiere in forma che nei play-off del campionato italiano ha parato con una percentuale del 92% circa e che nelle statistiche dei mondiali è in 5ª posizione con una percentuale del 95,38%, mentre Russo ieri ha parato con l'89,19% di efficienza. Se ieri Bellissimo confermava le sue percentuali, e le possibilità c'erano tutte, il risultato poteva essere di 2-2 alla fine dei tempi regolamentari e ci si poteva giocare tutto nell'over-time oppure ai successivi rigori. Bisogna anche dire che il "Penalty Killing" dell'Italia nel terzo tempo non ha funzionato per niente. Il goal dell'1-3 è stato segnato dopo 14" dall'inizio della penalità di Parco, mentre il goal del 2-4 (segnato al 17'13" del 3° tempo e che ci ha definitivamente affossato) è stato segnato dopo 11" dell'inizio della penalità di De Toni. Ma tant'è. Col senno di poi sono piene le fosse, forse il mio giudizio è "deviato" dal tifo ma comunque adesso ci aspetta un girone di relegazione durissimo. Ieri sera, come da previsione, si è disputata la partita della morte tra Finlandia ed USA con con i primi vincitori per 3-2. Partita tiratissima con il goal in apertura di terzo tempo del 2-1 di Immonen dopo 18" e goal decisivo del 3-1 al 17'58" di Sami Kapanen (non è stato convocato Nico Kapanen degli AK Bars Kazan, forse perché troppo stanco). Goal del 2-3 degli statunitensi al 19'43" segnato in inferiorità numerica (questo per dire che gli USA in campo sono sempre tosti). Stati Uniti relegati nel girone di relegazione con l'Italia per evitare la retrocessione in Iª divisione. Altra squadra che probabilmente sarà costretta al girone di relegazione è il Kazakhstan. In caso di probabile vittoria della Russia sulla Bielorussia il team kazzako dovrà battere la Slovacchia con una differenza goal di tre reti; se invece la Bielorussia conquista anche un solo punto è sufficiente la vittoria al termine dei tempi regolamentari. In favore del Kazakhstan c'è da dire che gioca questa sera e quindi saprà quale risultato è necessario. L'ultima squadra del Relegation Round uscirà dal girone C e sarà una tra Norvegia e Francia in quanto la Repubblica Ceca, nel caso della vittoria della Francia ed anche in caso di propria sconfitta con la Svezia, è già qualificata per migliore differenza goal negli scontri diretti. Per essere di sicuro qualificata la Francia deve battere la Norvegia con una differenza reti di tre goal, altrimenti deve battere la Norvegia nei tempi regolamentari ed aspettare e sperare che la Repubblica Ceca ottenga almeno un punto contro la Svezia nella partita di stasera.


Slegar - 13/05/2010 alle 13:05

Ulteriori considerazioni, anche per non allungare il thread precedente. Vittoria a sorpresa, ma non troppo, della Svizzera sul Canada per 1-4. Il movimento svizzero è in incredibile crescita ed oramai è stabilmente nelle prime otto squadre al mondo con giocatori autoctoni. Si deve considerare che mentre il Canada non ha presentato la migliore formazione possibile come alle Olimpiadi, visto che in concomitanza ci sono i Play-off NHL, la Svizzera ha potuto presentare la migliore formazione possibile. Una considerazione sull'Hockey europeo. Nei roster delle squadre nordiche e centro europee più forti (Svezia, Finlandia, Rep. Ceca e Slovacchia) oltre ovviamente alla Russia, Bielorussia, Lettonia e Kazakhstan sono inseriti atleti che giocano nella Kontinetal Hockey League, lega in cui sono inserite oltre alle squadre russe più forti anche delle formazioni lettoni, bielorusse e kazzake. Oltre ad essere presenti giocatori fortissimi con un gran passato alle spalle, Jagr e Fedorov su tutti, questa lega esprime un livello di gioco forse superiore a quello dell'NHL. Purtroppo fino all'anno scorso si potevano vedere le partite alla TV sul canale satellitare Planeta Sport, ora dismesso, per cui gli aggiornamenti, con eventuali streaming, si possono trovare sul sito ufficiale: http://en.khl.ru/ Per la cronaca vittoria dell’AK Bars Kazan che ha superato nella serie di finale l’HC MVD per 4-3


forzainter - 13/05/2010 alle 18:19

Ogni tanto le guardavo anchio! (davano anche il Basket e il Volley russo) Mi piacevano il colore delle maglie e i nomi cirilicci dietro le spalle Pero NHL è un'altra cosa Ho seguito poco il Mondiale , come vedi la Russia di Ovechkin ? Visto che Pittsburgh (grandi canadiens!) è stata eliminata magari viene anche Malkhin ( e Crosby per il Canada)..


Slegar - 13/05/2010 alle 18:52

L'NHL tradisce perché si gioca su campi di dimensioni ridotte ed il gioco sembra più veloce. Nella KHL si gioca il classico gioco "alla sovietica" in cui il disco non viene mai buttato a casaccio. A favore dell'NHL c'è probabilmente una qualità media dei giocatori leggermente più alta, data la massiccia presenza di giocatori nordamericani praticamente assente in KHL, ed un maggior equilibrio tra le squadre più forti e quelle più deboli, poiché in KHL non esistono i draft che alla lunga riequilibrano le squadre ma solamente la potenza dei gasdollari (che sono tanti). Personalmente ritengo la Russia di Ovechkin (ma anche di Kovalchuk e Fedorov l'ex della Kournikova) la grande favorita del torneo e, secondo me, può solo perderlo questo mondiale. Fin qui ha dimostrato la sua superorità ottenendo il massimo risultato con il minimo sforzo, in un girone che oggettivamente era il più difficile (anche oggi un 3-1 alla Bielorussia) Non penso che i roster delle squadre siano ancora aperti per cui Malkhin e Crosby li possiamo vedere solo nelle figurine; sarei felice di essere smentito. Intanto oggi Norvegia Francia è terminata sul 5-1 e devono essersele date di santa ragione. La Francia sarà il primo avversario dell'Italia nel Relgation Round sabato alle 16:15. I pronostici sono a nostro favore (Cornacchia permettendo).

 

[Modificato il 13/05/2010 alle 19:20 by Slegar]


forzainter - 13/05/2010 alle 19:29

Credo che anche in Khl ci sia una specie di salary cup Sul resto concordo con te Piu' fisico il gioco NHL , piu' tecnico e di squadra quello russo Tra l'altro ho sempre preferito l'Urss (la mitica linea KLM) al Canada


Slegar - 13/05/2010 alle 19:47

Ahh la KLM. In realtà molti si dimenticano dei due difensori il n° 6 Alexei Kasatonov ma soprattutto in n° 2 Viacheslav Fetisov che negli anni ha dimostrato di essere il maggior talento dei cinque, emigrando in NHL a trent'anni riuscendo a vincere, da capitano, il titolo con Detroit e giocando ad altissimi livelli fino alla soglia dei 40 anni. Pensa che quest'anno a 52 anni ha giocato una partita di KHL nel CSKA di Mosca: http://www.hockeydb.com/ihdb/stats/pdisplay.php?pid=1661 Guarda che squadra il CSKA della stagione 1988/89: http://www.hockeydb.com/ihdb/stats/leagues/seasons/teams/0017871989.html


forzainter - 13/05/2010 alle 20:00

Allora m immaginavo una sfida tra il Cska (pero' con Tikhonov allenatore) contro gli Edmonton Oilers di Gretsky , Messier , Kurri ecc I risultati del mondiale li vedevo sul televideo della Svizzera Romanda All'epoca sempre sulla TSR c'era anche un bel telefilm canadese sul Hockey su ghiaccio (quest'estate son stato in Canada , la serie dopo 20 anni continua ancora..) si parlava di Urss - Canada.. Mi ricordo eccome di Kasatonov e il grande slava Fetisov Avevo un video gioco dell'Hockey (Faceoff si chiamava) ,avevo rinominato tutti i giocatori in base al roster della nazionale sovietica Slava con Bure era il mio preferito


forzainter - 13/05/2010 alle 20:06

[quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] Guarda che squadra il CSKA della stagione 1988/89: http://www.hockeydb.com/ihdb/stats/leagues/seasons/teams/0017871989.html [/quote] Prima Linea Krutov - Makarov - Larionov Seconda Linea Bykov - Khomutov - Kamensky Terza Linea Moguilny - Fedorov - Bure (la linea giovane..) Spaventosi !


Seb - 14/05/2010 alle 19:12

Da Pittsburgh arrivano anche Gonchar e Malkin...


Slegar - 14/05/2010 alle 20:35

[quote][i]Originariamente inviato da Seb [/i] Da Pittsburgh arrivano anche Gonchar e Malkin... [/quote] Non ci si fa mancare niente. Continua la Favola della Danimarca che oggi pomeriggio ha "asfaltato" la Slovacchia per 6-0 con sei goal segnati nei primi 14' di gioco del primo tempo. Le statistiche dicono di 15 tiri a 3 nel primo tempo a favore della Danimarca: secondo me si sono scambiati le maglie. Con 6 punti in classifica e gli incontri con Russia e Bielorussia ancora da disputare i quarti di finale non sono più un miraggio. Il Canada ha invece "terminato" la Norvegia per 12-1 dopo essere andati sotto 0-1 al minuto 1'35" del primo tempo. Con un parziale di 7-0 il Canada ha chiuso definitivamente la pratica mentre la Norvegia si è completamente sciolta dopo la battaglia di ieri con la Francia. Per la nazionale scandinava il moniale comunque vada è già sotto il segno +. Capitolo Italia. Il calendario ci è stato amico. Domani alle 16:15 incontro con la Francia, quindi domenica alle 12:15 incontro con il Kazakhstan e martedì alle 12:15 incontro finale con gli USA; un crescendo "rossiniano". Il ranking pre-mondiale dice: 15ª Francia, 16ª Italia, 18° Kazakhstan. Personalmente ritengo che i valori siano in realtà invertiti. La Francia è stata battuta dall'Italia 2-0 nell'Eurochallenge di quest'anno, torneo di preparazione ai campionati mondiali tra squadre di pari livello, con una prova convincente. Inoltre la Francia viene dalla battaglia di ieri con la Norvegia che gli è costata la penalità partita a due giocatori perciò il roster è ridotto. Partita assolutamente da vincere; in caso di sconfitta ci può salvare solo matematica ma non sarà sufficiente. Secondo incontro domenica con il Kazakhstan e questo sarà l'incontro della vita. Nelle due gare pre-mondiali disputate a Bolzano i risultati sono stati un secco 0-2 in favore del Kazakhstan ed un pareggio 1-1. Sulla carta sono superiori ma in una partita secca tutto può succedere. Teoricamente il Kazakhstan dovrebbe essere stato sconfitto dagli USA nella prima partita e perciò, se l'Italia è risultata vincitrice contro la Francia può permettersi di giocare più coperta. Anche questa è una partita da vincere assolutamente, perché ..... Martdì incontro con gli USA squadra teoricamente fuori portata delle altre tre. Se l'Italia avrà conseguito due vittorie l'incontro sarà probabilmente una bella esibizione altrimenti se ci sarà necessità assoluta di ottenere un risultato utile le probabilità dell'Italia di rimanere nella Top Division saranno ridotte al lumicino.


Slegar - 14/05/2010 alle 20:43

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] Guarda che squadra il CSKA della stagione 1988/89: http://www.hockeydb.com/ihdb/stats/leagues/seasons/teams/0017871989.html [/quote] Prima Linea Krutov - Makarov - Larionov Seconda Linea Bykov - Khomutov - Kamensky Terza Linea Moguilny - Fedorov - Bure (la linea giovane..) Spaventosi ! [/quote] Purtroppo questa squadra ha potuto giocare solo quell'anno assieme. L'apertura delle frontiere di Gorbaciov con la Perestrojka unita all'evidente mancanza di risorse economiche hanno sfaldato completamente la squadra nel giro di un paio d'anni circa. Se la paragoniamo ad altri sport di squadra sono pochi gli esempi che possono reggere il confronto. Nel calcio mi viene in mente il grande Torino, la Honved di Puskas, il Brasile del '58, il Real di Di Stefano, nel basket i Lakers di Magic Johnsson ed i Bulls di Jordan, La nazionale italiana di pallavolo di Bernardi, Zorzi e compagnia. Gli Oilers di Gretzky, Messier e Kurri li metto comunque uno scalino sotto. Se stilo una classifica però metto comunque al primo posto il CSKA.


Slegar - 17/05/2010 alle 15:58

Dopo aver dedicato al ciclismo una parte importante del fine settimana, ecco un altro aggiornamento sui mondiali di hockey su ghiaccio. [quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] ..... Inoltre la Francia ............ Partita assolutamente da vincere; in caso di sconfitta ci può salvare solo matematica ma non sarà sufficiente. ....... Kazakhstan e questo sarà l'incontro della vita. ..... Anche questa è una partita da vincere assolutamente, perché ..... Martedì incontro con gli USA squadra teoricamente fuori portata delle altre tre. Se l'Italia avrà conseguito due vittorie l'incontro sarà probabilmente una bella esibizione altrimenti se ci sarà necessità assoluta di ottenere un risultato utile le probabilità dell'Italia di rimanere nella Top Division saranno ridotte al lumicino. [/quote] Mi autoquoto per introdurre la [i]canna del gas[/i] a cui è attaccata l'Italia per rimanere nel gruppo mondiale, cioè la partita di domani alle 12:15 contro gli USA. Gli Stati Uniti sono salvi al 99,5% grazie alle vittorie ottenute per 9-0 sul Kazakhstan e 4-0 sulla Francia. L'Italia ha conseguito una sconfitta per 2-1 con la Francia ed una vittoria sempre per 2-1 con il Kazakhstan. La classifica del Relegation Round è la seguente (tra parentesi le probabilità di rimanere nel World Group secondo il sottoscritto): 1. USA - 6p. (99,5%) 2. Francia - 3p.(63%) 3. Italia - 3p. (6,5%) 4. Kazakhstan - 0p. (31%) Come ho scritto nel quote, oltre al risultato l'Italia dovrà fare affidamento sul risultato della partita che si svolgerà in contemporanea e sulla matematica. Le partite di domani sono Italia-USA e Francia-Kazakhstan. Vediamo le varie combinazioni di risultati che si possono verificare con, tra parentesi, il risultato minimo da ottenere e le relative probabilità da parte dell'Italia: 1. Vittoria della Francia ai tempi regolamentari - Vittoria dell'Italia con minimo 8 goal di scarto (0,5%) [i]Classifica: 1. Italia - 2. Francia - 3. USA - 4. Kazakhstan[/i] (pura fantascienza) 2. Vittoria della Francia ai tempi regolamentari o all'over-time - Vittoria dell'Italia con qualsiasi risultato nei tempi regolamentari (1%) [i]Classifica: 1. USA - 2. Italia - 3. Francia - 4. Kazakhstan[/i] 3. Vittoria del Kazakhstan all'over-time - Vittoria dell'Italia all'over-time (2%) [i]Classifica: 1. USA - 2. Italia - 3. Francia - 4. Kazakhstan [/i] 4. Vittoria del Kazakhstan - Sconfitta dell'Italia all'overtime (3%) [i]Classifica: 1. USA - 2. Italia - 3. Kazakhstan - 4. Francia[/i] Ogni altro risultato ci condannerebbe. Il problema dell'Italia sono le gambe molli e di conseguenza l'efficacia in attacco. Vedendo le partite è evidente che l'Italia è lenta sui pattini e non riesce a creare delle valido occasioni da goal in quanto troppo occupata a difendersi. E' evidente il passo indietro dopo l'Eurochallenge di febbraio. Dopo il Kazakhstan, vera delusione dei mondiali dopo gli USA, l'attacco dell'Italia è il peggiore in assoluto. In 5 incontri l'Italia ha segnato 6 reti di cui 2 da parte di un difensore; di fatto l'attacco italiano ha segnato meno di un goal a partita viaggiando con una media di circa 23 tiri in porta effettuati nella porta avversaria.


Bitossi - 17/05/2010 alle 18:27

Alcune domande da incompetente assoluto (in vita mia ho visto una partita di hockey, a Varese, circa 25 anni fa... :D): mi par di capire che il pareggio non esiste, che la vittoria vale 3 punti, e che se i tempi regolamentari finiscono in parità si va all'overtime (di quanti minuti?). E quindi, dai tuo calcoli, mi par sempre di capire che dopo l'overtime si assegnano 2 punti alla vincente e 1 alla perdente... giusto? E se la parità persiste? Rigori, immagino... (con gli stessi punteggi?) Ultima domanda (sperando di non aver scritto troppe c...ate): le stesse regole si applicano anche nei campionati nazionali? :?


forzainter - 17/05/2010 alle 18:38

[quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] Guarda che squadra il CSKA della stagione 1988/89: http://www.hockeydb.com/ihdb/stats/leagues/seasons/teams/0017871989.html [/quote] Prima Linea Krutov - Makarov - Larionov Seconda Linea Bykov - Khomutov - Kamensky Terza Linea Moguilny - Fedorov - Bure (la linea giovane..) Spaventosi ! [/quote] Purtroppo questa squadra ha potuto giocare solo quell'anno assieme. L'apertura delle frontiere di Gorbaciov con la Perestrojka unita all'evidente mancanza di risorse economiche hanno sfaldato completamente la squadra nel giro di un paio d'anni circa. Se la paragoniamo ad altri sport di squadra sono pochi gli esempi che possono reggere il confronto. Nel calcio mi viene in mente il grande Torino, la Honved di Puskas, il Brasile del '58, il Real di Di Stefano, nel basket i Lakers di Magic Johnsson ed i Bulls di Jordan, La nazionale italiana di pallavolo di Bernardi, Zorzi e compagnia. Gli Oilers di Gretzky, Messier e Kurri li metto comunque uno scalino sotto. Se stilo una classifica però metto comunque al primo posto il CSKA. [/quote] Vado OT ma per me le migliori squadre di calcio di tutti i tempi sono : La Maquina del Gol (River Plate 49) , il Brasile del 82 (non avra' vinto ma il centrocampo era una cosa incredibile , purtroppo la prima punta era Serginho non Ronaldo..) , l'Argentina del 94 (fermata solo da Blatter) Sul Cska concordo Per fortuna ai giochi nelle ultime edizioni ci son state le nazionali vere con tutti i giocatori nhl , speriamo che anche nelle prossime edizioni NHl e federazione mondiale hockey continuino ad andare d'accordo (sentivo dei rumours su siti americani non troppo incoraggianti..)


Slegar - 17/05/2010 alle 18:45

Resoconto dei due gironi di Qualifying Round. Nel Gruppo E vittoria della Finlandia sulla Slovacchia per 5-2, nonostante l'arrivo di Satan, inguaiando quest'ultima nello scontro diretto di domani con la Germania per la qualificazione ai quarti di finale. Germania che nonostante le belle prove contro USA (vittoria all'overtime), Finlandia, Russia (sconfitta per un goal) e Danimarca (vittoria) si ritrova come la Slovacchia ad un [i]dentro/fuori[/i] che di fatto è un ottavo di finale. Già qualificata la sorpresissima Danimarca che nell'incontro di stasera con la Bielorussia, già eliminata, può rifiatare e sparare tutto nella partita secca dei quarti di finale. L'ultima partita è tra Russia, grande dominatrice fin qui del torneo, e Finlandia per giocarsi la prima posizione del girone. Prima classificata che nei quarti di finale si incrocerà con la quarta classificata del Girone F, la seconda con la terza e così via. Girone F che, come il girone E, è tutto sotto sopra. Intanto nel pomeriggio c'è stato il colpo di coda della Norvegia che ha battuto per 3-2 la già qualificata Svizzera, alimentando qualche residua possibilità di accedere ai quarti di finale. Questo risultato ha inguaiato la Repubblica Ceca, che si era complicata l'esistenza facendosi battere per 3-2 dalla Svizzera, obbligata stasera a vincere con Lettonia e fare risultato domani con il Canada per sperare nel 3° o 4° posto del girone. Canada che si è complicato la vita da solo ed adesso è in 3ª posizione non più migliorabile. Comunque si prospetta un quarto di finale da brividi con Russia-Rep. Ceca o Russia-Canada, con i russi in questo caso pronti a vendicare parzialmente la sconfitta patita alle olimpiadi. Probabile inoltre l'altro quarto di finale Finlandia-Rep. Ceca o Finlandia-Canada. Ultimo incontro domani tra Svezia e Svizzera per definire il primo posto del girone.


Slegar - 17/05/2010 alle 18:59

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] Alcune domande da incompetente assoluto (in vita mia ho visto una partita di hockey, a Varese, circa 25 anni fa... :D): mi par di capire che il pareggio non esiste, che la vittoria vale 3 punti, e che se i tempi regolamentari finiscono in parità si va all'overtime (di quanti minuti?). E quindi, dai tuo calcoli, mi par sempre di capire che dopo l'overtime si assegnano 2 punti alla vincente e 1 alla perdente... giusto? E se la parità persiste? Rigori, immagino... (con gli stessi punteggi?) Ultima domanda (sperando di non aver scritto troppe c...ate): le stesse regole si applicano anche nei campionati nazionali? :? [/quote] Tutto giusto. Alcune precisazioni. L'overtime si gioca con 4 giocatori di movimento e non 5 come nei tre tempi regolamentari. La durata dell'overtime, per questi campionati mondiali, è di 10' durante la fase a gironi, i quarti di finale, le semifinali e l'incontro per la medaglia di bronzo. E' di 20' nell'incontro di assegnazione del titolo. nel campionato italiano la durata dell'overtime è di 5' durante la regoular season e di 10' durante i playoff. Ma la partita di hockey sei andato a vederla 21 o 23 anni fa?


Slegar - 17/05/2010 alle 19:09

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Per fortuna ai giochi nelle ultime edizioni ci son state le nazionali vere con tutti i giocatori nhl , speriamo che anche nelle prossime edizioni NHl e federazione mondiale hockey continuino ad andare d'accordo (sentivo dei rumours su siti americani non troppo incoraggianti..) [/quote] A differenza ad esempio dell'NBA, per fortuna, l'impatto dei giocatori europei, e del conseguente mercato, nell'NHL è almeno del 50%. Inoltre la Russia ha già avviato [i]l'operazione vendetta [/i] nei confronti del Canada, pare già accettata da parte di questi ultimi. C'è da dire che la maggior parte delle franchigie è statunitense per cui ciclicamente si sentono queste voci, ma penso che Putin è disposto a mettere mano al [i]gasportafoglio [/i] per assecondare l'NHL e far si che ci sia un'altra grande edizione del torneo olimpico dopo Torino e Vancouver.


forzainter - 17/05/2010 alle 19:22

[quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Per fortuna ai giochi nelle ultime edizioni ci son state le nazionali vere con tutti i giocatori nhl , speriamo che anche nelle prossime edizioni NHl e federazione mondiale hockey continuino ad andare d'accordo (sentivo dei rumours su siti americani non troppo incoraggianti..) [/quote] A differenza ad esempio dell'NBA, per fortuna, l'impatto dei giocatori europei, e del conseguente mercato, nell'NHL è almeno del 50%. Inoltre la Russia ha già avviato [i]l'operazione vendetta [/i] nei confronti del Canada, pare già accettata da parte di questi ultimi. C'è da dire che la maggior parte delle franchigie è statunitense per cui ciclicamente si sentono queste voci, ma penso che Putin è disposto a mettere mano al [i]gasportafoglio [/i] per assecondare l'NHL e far si che ci sia un'altra grande edizione del torneo olimpico dopo Torino e Vancouver. [/quote] Speriamo Vedere alle Olimpiadi squadre pazzesche di Canada , Usa , Ceka , Slovakia , Russia , Finlandia e Svezia è un sogno Come vedi la Svizzera a questo Mondiale ? Nuovo allenatore , per ora mi sembra che stiano facendo benino


Slegar - 17/05/2010 alle 19:45

La Svizzera sta raccogliendo quanto seminato negli ultimi dieci anni. E' una bella squadra che gioca molto bene, subisce poche reti ma, purtroppo per lei, non ha una grande capacità realizzativa. Oggi ha sicuramente sbagliato partita contro la Norvegia ma il risultato era praticamente ininfluente per la classifica. Un posto tra le prime quattro è sicuramente fattibile, anche se non in finale per il titolo, dipende dall'accoppiamento nei quarti di finale.


Bitossi - 17/05/2010 alle 21:33

[quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] Ma la partita di hockey sei andato a vederla 21 o 23 anni fa? [/quote] Eh, mi sa che era il 1987, e ci andai trascinato da un collega varesino... quell'anno Varese vinse lo scudetto, no? La partita mi piacque molto, se non sbaglio era contro il Bolzano, ma non ricordo in quale fase del campionato... ;)


Slegar - 18/05/2010 alle 10:21

1987. Finale Varese-Bolzano. Serie finita, se non ricordo male, 3-0 (o 2-1 ? boh!) comunque vittoria decisiva del Varese in casa al Palalbani. Quell'anno il Varese era la grande favorita.


Slegar - 18/05/2010 alle 10:57

Probabilmente questo post andrebbe nel thread "Fatti di politica 2010". Il candidato del centrodestra alle elezioni comunali di Bolzano Robert "Bob" Oberrauch è stato sconfitto al primo turno dal candidato del centro sinistra Alberto Sigismondi. Bob Oberrauch è stato nel decennio a cavallo degli anni 80/90 una delle colonne portanti della difesa del Bolzano e della nazionale italiana, giocatore che Bitossi avrà sicuramente visto all'opera nel 1987 (maglia n° 4).


Slegar - 18/05/2010 alle 13:23

E per ora, nella prima metà del secondo tempo, Italia-USA sono 1-1 e Kaz-Fra 2-3. Sperem.


Bitossi - 18/05/2010 alle 20:40

[quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] Probabilmente questo post andrebbe nel thread "Fatti di politica 2010". Il candidato del centrodestra alle elezioni comunali di Bolzano Robert "Bob" Oberrauch è stato sconfitto al primo turno dal candidato del centro sinistra Alberto Sigismondi. Bob Oberrauch è stato nel decennio a cavallo degli anni 80/90 una delle colonne portanti della difesa del Bolzano e della nazionale italiana, giocatore che Bitossi avrà sicuramente visto all'opera nel 1987 (maglia n° 4). [/quote] Boh, io ricordo solo Tomasoni (e Jim Corsi portiere del Varese); ripensandoci, forse era la seconda partita di finale. Ricordo anche che il mio collega qualche giorno dopo andò a vedere la terza a Bolzano... e dovette rimanere in giro fino alle 7 di mattina, perché il parcheggio teutonico aveva chiuso... :Od: Intanto, spinto dalla curiosità, mi sono visto la replica di Italia-Usa. L'Italia esce sconfitta ai rigori, dopo aver rischiato di vincere. Però... ero un po' distratto, ma l'overtime non è stato di soli 5'? Infine, visto che ci lamentiamo dei telecronisti di ciclismo... quelli di oggi mi sembravano dei jazzisti: improvvisavano! Non sapevano il regolamento della classifica avulsa ("almeno, dovrebbe essere così", hanno detto... :D ); sbagliavano i conti delle reti, non sapevano che i rigori erano solo tre, prima di quelli ad oltranza... ma chi cavolo erano?


Slegar - 19/05/2010 alle 12:49

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] Intanto, spinto dalla curiosità, mi sono visto la replica di Italia-Usa. L'Italia esce sconfitta ai rigori, dopo aver rischiato di vincere. Però... ero un po' distratto, ma l'overtime non è stato di soli 5'? [/quote] Hai ragione, sono stato un po' superficiale nella precedente risposta. Durante la fase a gironi, come previsto dal regolamento IIHF anche per i campionati nazionali, il tempo supplementare è di 5'.


Slegar - 19/05/2010 alle 13:14

Si è conclusa la seconda fase ed è tempo di primi bilanci e di pronostici per la fase decisiva di questi mondiali. Capitolo Italia. Obiettivo salvezza mancato per un soffio (15ª posizione finale), però la retrocessione in Iª Divisione è meritata. E' durato poco più di 4' il sogno di agguantare la salvezza, il tempo trascorso tra il vantaggio dell'Italia per 2-1 ed il pareggio statunitense nel III° tempo, ma, come nell'altra partita decisiva contro la Lettonia, il "Penalty Killing" italiano non ha retto la gara. I due goal statunitensi sono stati segnati rispettivamente dopo 10" e 8" dall'inizio della superiorità numerica. Sommando i dati della partita con la Lettonia (14" e 11") in 43" di inferiorità numerica l'Italia ha beccato 4 reti. Con questi numeri non si va da nessuna parte. Resta il rammarico della scelta scellerata di schierare in porta nella partita decisiva con la Lettonia Adam Russo (88,24% di efficienza) al posto di Daniel Bellissimo (94,77% di efficienza classificato attualmente al 3° posto nella classifica di rendimento dietro al russo Varlamov ed al tedesco Endras). Accompagna l'Italia in Iª Divisione il Kazakhstan, (ultima squadra classificata) che si è dimostrata una squadra fondamentalmente di "mozzarelle": in teoria aveva tutte le carte in regola per stare davanti all'Italia ed alla Francia. Qualcosa che non funziona all'interno della federazione kazzaka ci deve essere, perché da prima di Torino 2006 il Kazakhstan non cava un ragno dal buco. Forse Vinokourov accompagnato dai kazzaki presenti alla Kobram potrebbe risollevare la squadra. Si salvano USA e Francia (13ª e 14ª posizione) (...segue...)


Slegar - 24/05/2010 alle 13:13

Purtroppo per vari motivi non ho potuto scrivere niente sui mondiali di hockey su ghiaccio. Epilogo clamoroso con la vittoria in finale della Repubblica Ceca sulla Russia per 2-1. Per l'Italia amara, ma meritata, retrocessione con l'unica consolazione del 3° posto di Daniel Bellissimo nella classifica finale di rendimento dei portieri, dietro al tedesco Endras ed al russo Varlamov ma davanti al ceco Vokoun, grande protagonista della partita di ieri sera.


kokkelkoren - 24/05/2010 alle 14:33

Veramente spettacolare la finale di ieri. La Russia rischia il tracollo a metà dell'ultimo terzo, ma negli ultimi 2 minuti trova prima la rete della speranza e poi arriva a sfiorare il pareggio (c'è stato anche un palo di Ovechkin). A 7" dalla sirena un ultimo drammatico ingaggio nel terzo di attacco con i russi in pp, ma il disco finisce a ceki. Altro che finale della CL!!


Slegar - 24/05/2010 alle 17:23

Complimenti alla Repubblica Ceca per la vittoria di ieri ma la Russia deve mangiarsi le mani fino ai gomiti per la sconfitta. :OIO:OIO:OIO Hanno la parziale scusante del goal a freddo però ieri sera i russi hanno manifestato i loro limiti di squadra congeniti. Nei momenti di difficoltà si dimenticano il gioco di squadra ed iniziano a giocare da solisti; sicuramente la Russia ha pagato l'assenza del capitano Morozov, vero uomo squadra. Inoltre i cechi hanno impostato una difesa, favoriti dal goal lampo dopo 20", semplicemente perfetta; nei contropiedi russi i cechi erano sempre in tre a difendere mentre a parti invertite i russi che difendevano erano due. Ieri sera si è vista la differenza tra grandi giocatori e campioni; l'impatto sul match del quasi quarantenne Jagr è stato molto più importante del "cecchino" Ovechkin. Anche nel quarto di finale del torneo olimpico contro il Canada il russo aveva giocato un incontro "normale".


kokkelkoren - 24/05/2010 alle 17:53

Visto che sei un grande esperto volevo un tuo parere sulle decisioni arbitrali. Pensi possano aver effettivamente favorito i cechi? Il gol di pattino era al limite del regolamento (un gol simile era stato annullato ai russi poco prima) ed anche il 5+20 per il fallo su Jagr mi è sembrato eccessivo.


Slegar - 24/05/2010 alle 18:35

Il goal di Rolinek è al limite della regolarità, ma personalmente penso che l'arbitro non abbia sbagliato. E' molto difficile per l'arbitro se validare oppure no la marcatura; quello che fa la differenza, nel giudizio arbitrale, è la volontarietà o la casualità nella deviazione con il pattino. Sul 5+20 comminato ad Emelin nutro molte perplessità. L'incontro stava prendendo una brutta piega con i russi sempre più nervosi ma in quella decisione c'è stato un eccesso di severità. Forse l'arbitro, sbagliando, aveva pensato che quell'intervento sul giocatore che è il pilastro portante della Repubblica Ceca poteva essere un fallo "intimidatorio" per calmare l'ardore agonistico dei cechi. Personalmente non era neanche fallo. Sicuramente questa decisione arbitrale ha favorito la Repubblica Ceca, in quanto la Russia si è definitivamente sfilacciata ed il nervosismo ha preso il sopravvento; negli ultimi 10' la Russia ha giocato a ranghi completi solamente 1'30" circa. Il goal di Datsyuk a 36" dal termine è stato segnato in semplice superiorità numerica con gli uomini di movimento solamente perché era stato tolto il portiere Varlamov. L'assalto finale dei russi ha dimostrato che se giocavano tutto l'incontro come sapevano fare il titolo mondiale era loro.


Slegar - 14/07/2010 alle 20:30

Per rinfrescarvi dal caldo torrido che grava su gran parte dello stivale .... [img]http://www.fisi.org/sites/default/files/archivio/les-deux-alpes_0.jpg [/img] (da fisi.org) Calendario 2010/2011 CDM Sci Alpino Femminile ...... http://www.fis-ski.com/data/document/1011ladies-juni2010.pdf [img]http://www.fisi.org/sites/default/files/imagecache/News_200px/archivio/stelvio_1.jpg [/img] (da fisi.org) Calendario 2010/2011 CDM Sci Alpino Maschile ...... http://www.fis-ski.com/data/document/1011men-juni2010.pdf [img]http://www.fisi.org/sites/default/files/imagecache/News_200px/archivio/les_deux_alpes2715.jpg [/img] (da fisi.org) Calendario a lungo termine 2011/2014 ...... http://www.fis-ski.com/data/document/alpine-world-cup-long-term-calendars-2011-12-2013-14.pdf [img]http://www.fisi.org/sites/default/files/imagecache/News_200px/archivio/montagna_inverno_0.jpg [/img] (da fisi.org)


Slegar - 14/07/2010 alle 20:40

Sempre contro il caldo........ Calendario CDM Sci di Fondo 2010/2011 http://www.fis-ski.com/data/document/cal-cc10-111.pdf [img]http://www.centrofondo-gallio.com/foto/f026b.jpg [/img] (da centrofondo-gallio.com) Calendario a lungo termine CDM 2011/2014 http://www.fis-ski.com/data/document/cal-cc11-14_all2.pdf [img]http://www.valdifiemme.it/centrofondo.lavaze/Utility/VistaAerea.gif [/img] (da valdifiemme.it)


nino58 - 14/07/2010 alle 21:21

Grazie per il pensiero.


Slegar - 19/07/2010 alle 12:44

Dal calendario CDM di sci di fondo (www.fis-ski.com): Date - Day - Site - Nation - Ladies - Men 15.01.2011 - Sat - Liberec - CZE - Sprint F - Sprint F 16.01.2011 - Sun - Liberec - CZE - Team Sprint C - Team Sprint C In origine per queste due gare l'idea, spinta notevolmente dalla FIS e già anticipata sui giornali, per il 2011 era: [i]Date - Day - Site - Nation - Ladies - Men 15.01.2011 - Sat - Milan - ITA - Sprint F - Sprint F 16.01.2011 - Sun - Milan - ITA - Team Sprint C - Team Sprint C[/i] Per il 2012: [i]Date - Day - Site - Nation - Ladies - Men 14.01.2012 - Sat - Rome - ITA - Sprint F - Sprint F 15.01.2012 - Sun - Rome - ITA - Team Sprint C - Team Sprint C[/i] Mentre per Roma 2012 qualche speranza esiste ancora, per Milano si è assistita ad un'autentica farsa con protagonista principale il presidente della FISI Morzenti. All'ultimo congresso della FIS questo losco figuro, traghettatore dello sci italiano verso il disastro totale di Sochi 2014, ha apertamente boicottato la candidatura di Milano per il semplice motivo che il Comitato Alpi Centrali, di cui la città territorialmente fa parte, si era apertamente schierato a favore del suo concorrente nell'assemblea elettiva di Torino del mese precedente. :OIO (facciamo finta che nello smile al posto del muro ci sia la bottiglia di Tafazzi)


nino58 - 19/07/2010 alle 13:36

Da milanese dovrebbe dispiacermi di non poter vedere la prova sotto casa, ma da amante della montagna no. Credo che Liberec sia una località più consona allo sci di fondo che non il Vigorelli (dove pure ho strappato un autografo a Stefy Belmondo).


Slegar - 19/07/2010 alle 19:09

Se proprio vogliamo essere precisi Liberec sta allo sci di fondo (quasi) come i cavoli a merenda. Hanno organizzato una edizione dei campionati mondiali l'anno scorso a livello di un torneo del dopolavoro (con tutto rispetto) e forse con l'occasione hanno imparato come si traccia un percorso decente. In compenso Liberec è il centro più importante per il salto con gli sci boemo. Comunque le gare di Milano si dovevano svolgere al Parco Sempione, mi sembra, e sarebbero state più godibili delle gare tenutesi a suo tempo al Vigorelli.


nino58 - 20/07/2010 alle 09:38

Ma dai, una località di montagna (sebbene non eccessivamente alta)è sempre una località di montagna. Ti preciso che, come sede per gare sprint, non amo neppure Dusseldorf, non solo Milano.


Slegar - 20/07/2010 alle 10:38

Noi in Italia abbiamo una visione "alpina" della pratica dello sci come in Francia, Svizzera, Austria e nordamerica; già in Germania e nei paesi mitteleuropei lo sci è visto in maniera più "collinare", nel senso che dove ci possono essere 5 cm. o più di neve quello è un buon posto per sciare (es. Maribor, in Slovenia, tappa storica di CDM di sci alpino femminile è a non più di 400 m.s.l.m.). Nei paesi "nordici" (Scandinavia, Baltico ed ex URSS) lo sci di fondo è una pratica sportiva che si pratica molto in pianura, e non può essere altrimenti viste le temperature medie, a quote molto basse (si va a sfiorare il livello del mare per intenderci). Comunque queste sprint "cittadine", secondo gli intenti della FIS, servono a portare lo sci di fondo verso le persone; oltre alla citata Düsseldorf è già diventato un "classico" l'appuntamento di Stoccolma. Sulla spettacolarità e sui contenuti tecnici si può discutere.


Slegar - 22/07/2010 alle 18:31

Da il Giornale di Vicenza [i]Sembrava ormai fatta. [b]Daniel Bellissimo[/b] non aveva ceduto alle lusinghe di altri “mercati” europei e sembrava pronto per la quarta stagione giallorossa, stavolta con lo scudetto sulla maglia, ed invece... eccola, la chance che aveva sempre sognato: [b]giocare in Nhl[/b]. «Avremmo potuto dirgli di no e farlo restare - ammette il gm giallorosso Tessari - ma non ci sentiamo di fargli questo. Daniel avrebbe addirittura la possibilità di scegliere fra 2 o 3 opzioni (il sogno dei [b]Toronto Maple Leafs[/b], ma anche la rivale [b]Montreal Canadiens[/b]). E lui è intenzionato a giocarsi le sue carte fino in fondo. Non è giusto, anche se con noi ha un contratto fino al 2013, fermare una carriera che, se come ci e gli auguriamo, potrà portarlo molto in alto. Sarebbe comunque motivo di vanto anche per noi, visto che è arrivato ad Asiago semi-sconosciuto giovane di belle speranze ed ha saputo costruire qui la sua chance con classe, determinazione, volontà ed impegno da grandissimo professionista, sapendosi meritare la fiducia, la stima, l’amicizia e l’ammirazione di tutti. Un esempio per i nostri giovani». Che la possibilità di una sua partenza si potesse concretizzare, dopo l’indimenticabile, strepitoso capitolo 2009/10 diviso fra il secondo scudetto asiaghese e lo splendido Mondiale con la maglia dell’Italia, era nell’aria ma sembrava ormai scongiurata. ............ [/i] Che dire: :clap::clap::clap: Aumenta il rammarico per l'infelice scelta del CT dell'Italia di non schierarlo nella partita decisiva dei mondiali contro la Lettonia: non c'è solo Lippi che fa cavolate.


Salvatore77 - 21/10/2010 alle 18:53

Fra un po' si ricomincia con lo sci alpino:yes:


Slegar - 25/10/2010 alle 15:55

Primo podio italiano nello sci alpino ottenuto sabato da Manuela Moelgg nella gara vinta dalla campionessa olimpica, la tedesca Viktoria Rebensburg. Questo della tedeschina è un nome da tenere bene a mente, in quanto potrà diventare la dominatrice dello slalom gigante e del superG per i prossimi anni; non si vince per caso un titolo olimpico a 20 anni. La stagione della neve era già iniziata due settimane fa con lo snowbord sul percorso coperto dello SnowWorld di Landgraaf in Olanda: [img]http://lh5.ggpht.com/_FFv6W3WZVBo/SPZLTCRSAoI/AAAAAAAAA64/y59WpNzrkyI/s720/IMG_3746.jpg[/img] In quell'occasione gli italiani Roland Fischnaller e Aaron March hanno ottenuto rispettivamente il 2° ed il 3° posto. E' iniziata anche la stagione degli sport su ghiaccio con l'NHK Trophy di Nagoya valido per il Grand Prix di pattinaggio di figura. Vittoria nella gara femminile di Carolina Kostner: nulla di trascendentale nella prestazione della gardenese ma almeno è stata esente da errori gravi. Un buon viatico per la stagione che inizia. Pessima prestazione della vice campionessa olimpica ed idolo del Giappone Mao Asada. 5° posizione finale per la coppia italiana di danza Cappellini-Lanotte: qualche imperfezione di troppo ed errori oramai congeniti ne hanno condizionato la classifica. Siamo ad inizio stagione e tutti i partecipanti hanno mostrato una condizione atletica insufficiente.


Abajia - 25/10/2010 alle 19:57

[quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] Primo podio italiano nello sci alpino ottenuto sabato da Manuela Moelgg nella gara vinta dalla campionessa olimpica, la tedesca Viktoria Rebensburg.[/quote] Il podio di Manuela assume un valore particolare, se si considera il grave errore (s'è quasi allungata su un fianco) commesso nella prima manche che le è costato parecchio in termini di tempo. [quote]Siamo ad inizio stagione e tutti i partecipanti hanno mostrato una condizione atletica insufficiente. [/quote] Altrimenti non avrebbe vinto la Kostner. :Od:


forzainter - 26/10/2010 alle 19:20

Il grande evento della stagione sono i mondiali di Oslo , nel tempio degli sport Nordici Holmenkollen Se c'era tanta gente a Lillehammer non oso immaginarmi quanta ce ne sara' sulla collina di Oslo


Slegar - 27/10/2010 alle 11:54

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Il grande evento della stagione sono i mondiali di Oslo , nel tempio degli sport Nordici Holmenkollen [/quote] Ritornano i mondiali ad Holmenkollen a 29 anni di distanza dopo l'edizione del 1982, rimasta famosa per l'incredibile epilogo della staffetta 4x10 km maschile. Come per le olimpiadi di Lillehammer del 1994 anche quel giorno la Norvegia si fermò per assistere alla "sua" gara; dopo le prime due frazioni dominate dalla squadra di casa il testimone passò da Aunli all'allora astro nascente Mikkelsplass. A 1/3 circa della sua frazione il norvegese cadde rovinosamente in discesa, si rialzò ma rimase "rintronato" dal ruzzolone e perse tutto il vantaggio, quasi due minuti, accumulato sulla formazione sovietica. All'ultimo cambio le due squadre erano appaiate e partirono i due ultimi frazionisti, Oddvar Brå per la Norvegia ed Alexandre Zavialov per l'Unione Sovietica. I due rimasero appaiati lungo tutto il percorso. All'inizio della rampa d'ingresso allo stadio, che adesso non esiste più perché è stata allungata la pista di atterraggio del trampolino per il salto, Zavialov attacca violentemente e Brå con una piccola "cattiveria" d'istinto con la punta dello sci tocca la coda dello sci del sovietico. Zavialov cade ma durante la caduta, per rendere la pariglia, si appoggia al bastoncino destro di Brå che lo sta superando e lo spezza (da vg.no): [img] http://www.vg.no/uploaded/image/bilderigg/2010/02/03/1265215272763_718.jpg[/img] Il norvegese Brå sembra involarsi verso la vittoria ma senza un bastoncino l'azione è limitata. Un tecnico norvegese corre disperatamente per dare un nuovo bastoncino mentre il sovietico si rialza (da nrksport.no): [img]http://www.nrksport.no/contentfile/file/1.5002867!img5002848.jpg [/img] Quando Brå ha tutti e due i bastoncini impugnati è già stato ripreso da Zavialov per cui la gara si deciderà allo sprint. Il sovietico sembra avere la meglio ma il norvegese con una manovra estrema si tuffa sul traguardo con una pattinata (il passo Koch o Siitonen) rifilando tra l'altro un colpo allo stinco di Zavialov per rendere la pariglia (da nrksport.no): [img]http://www.nrksport.no/contentfile/file/1.4661422!img4661404.jpg [/img] Chi ha vinto? Nessuna delle due squadre esulta, il pubblico non riesce a capire, le immagini televisive non sono chiare, l'attenzione dei media (TV, giornalisti, fotografi) è tutta concentrata nell'area dopo il traguardo per carpire ogni emozione; il centro del mondo è concentrato nei pochi metri dopo il traguardo. Ma non è finita. Dietro Finlandia e DDR si stanno giocando il 3° posto e Juha Mieto e Frank Schröder piombano sul traguardo anche loro appaiati. La TV si accorge all'ultimo istante, i fotografi capiscono l'evento troppo tardi: di quello sprint, di fatto, non esistono immagini. La patata bollente passa in mano ai giudici che devono decidere la classifica finale e la decisione, visti anche gli anni, è una non decisione: medaglia d'oro ex-equo all'URSS ed alla Norvegia (anche se Zavialov era passato prima) e medaglia di bronzo ex-equo alla Finlandia ed alla DDR (in questo caso la parità era stata perfetta). I mondiali di Holmenkollen del 1982 devono essere ricordati anche per il primo grande successo del più grande saltatore di tutti i tempi (per il sottoscritto) il finlandese Matti Nykänen, allora diciottene, vincitore della gara dal trampolino da 90m. a cui aggiunse il bronzo nella prova a squadre ed il 4° posto nel trampolino da 70 m. (da nrksport.no): [img] http://gfx.nrk.no/n2gneMDjUnuOkhDPyyp9DwK8VwQl1YCkUu5ZDvwARGLg.jpg[/img]


forzainter - 27/10/2010 alle 18:57

Nel 1982 avevo solo 7 , non me li ricordo Come miglior saltatore io voto Jens Weissflog


Slegar - 28/10/2010 alle 10:53

Eccolo il video dell'arrivo della staffetta 4x10: http://www.nrk.no/video/da_bra_brakk_staven/ED9AB3E31376EE11/emne/Holmenkollen/ Rispetto a quanto scritto nel post precedente Zavialov perde un passo, Brå nel superarlo gli tocca il bastoncino, il sovietico cadendo si appoggia (per non dire si lancia) sul bastoncino del norvegese e glielo spezza. Lo scrivere questi post per me è stata l'occasione per ricercare delle immagini che da quegli anni non avevo più rivisto. Devo dire che l'emozione è comparabile come quando le vidi in diretta TV (non ricordo se Tsi o TV Koper-Capodistria non certamente la RAI). Confrontando con le gare attuali quelle immagini sembrano preistoria per lo sci di fondo.


forzainter - 28/10/2010 alle 20:04

Visto che sei grande esperto , non mi spiego la mancanza della Svezia di Wassberg (primo grande fondista preferito) sul podio. Come mai ? Gli altri eran scarsi ?


Slegar - 28/10/2010 alle 20:38

In quella gara la Svezia non schierò Tomas Eriksson vincitore della 30 km qualche giorno prima. Wassberg fu schierato in prima frazione a cui seguì un giovane Jan Ottoson; la gara per la Svezia fu abbastaza incolore e lo stesso Wassberg non fece una grande prestazione ed alla fine si classificarono al 6° posto davanti di poco all'Italia. In quegli anni la Svezia non otteneva dei grandi risultati in staffetta; in compenso due anni dopo a Sarajevo, con l'arrivo di Gunde Svan, per la Svezia iniziò un periodo abbastanza lungo in cui ad ogni grande manifestazione arrivava un posto sul podio. Nel 1987 ad Oberstdorf e nel 1988 a Calgary la Svezia vinse con il suo "Dream Team" composto da Thomas Wassberg, Gunde Svan e Torgny Mogren a cui aggiunsero in prima frazione Jan Ottosson nel 1987 e Christer Majbäk nel 1988.


kokkelkoren - 29/10/2010 alle 13:07

Anche a Lahti '89 la Svezia vinse alla grande con un attacco di Mogren a pochi km dalla fine. Dietro la volata per il podio vedeva la Finlandia prevalere su Russia e Norvegia con il grande Ulvang costretto a cedere per la sua scarsa attitudine al passo pattinato. A Calgary invece se non ricordo male la staffetta svedese fu favorita da una caduta di Prokurorov nel finale. Poi negli anni novanta è diventato un affare tra Norvegia ed Italia.


forzainter - 30/10/2010 alle 12:44

M'immagino un duello tra la Svezia di Wassberg , Mogren e Svan e la Norvegia di Daehlie , Ulvang e Alsgaard.. Forse avrebbe vinto la Norvegia pero' con Alsgaard ultimo frazionista..


Slegar - 30/10/2010 alle 20:48

In realtà un "quasi" duello c'è stato ai mondiali della Val di Fiemme nel 1991 quando, in 3ª e 4ª frazione, erano schierati per la Norvegia Ulvang e Dæhlie e per la Svezia Svan e Mogren. In realtà sul campo non ci fu nessuno scontro diretto in quanto la gara fu decisa dal primo frazionista norvegese, Øyvind Skaanes con un'azione equivalente ad una fuga bidone, che diede il cambio al secondo staffestista svedese con 45" di vantaggio circa. Il "Dream Team" svedese, come medaglie individuali, conquistò tra Olimpiadi e Mondiali 12 medaglie d'oro, 6 d'argento e 3 di bronzo. Gunde Svan, assieme a Bjørn Dæhlie il "quasi" più grande fondista di tutti i tempi a mio giudizio, è apparso sulla grande scena internazionale alle Olimpiadi di Sarajevo vincendo l'oro nella 15 km e nella staffetta, l'argento nella 50 km ed il bronzo nella 30 km. Quattro anni dopo, a Calgary in Canada, aggiunse le vittorie nella 50 km in tecnica libera e nella staffetta. In una carriera ad alto livello breve, da Sarajevo 1984 a Val di Fiemme 1991, ha inoltre vinto 5 titoli mondiali, 2 argenti e un bronzo. Torgny Mogren dei tre è quello dal palmares meno ricco ma dalla classe più cristallina. Esordisce ad alto livello nel 1985 con il 6° posto nella staffetta e due anni dopo vince la staffetta e conquista il 3° posto nella 50 km skating dietro De Zolt e Wassberg. L'oro olimpico del 1988 nella staffetta 4x10 mix rimane l'unica medaglia vinta ai giochi olimpici. Termina la carriera ad alto livello ai mondiali di Trondheim nel 1997 con il 5° posto nella staffetta. Oltre al citato titolo olimpico in carriera vincerà anche 4 titoli mondiali (due in staffetta), 2 argenti e 3 bronzi conquistati nella prima parte di carriera (fino a Val di Fiemme 1991). Di Thomas Wassberg, Oddvar Brå e degli altri norvegesi scriverò successivamente.


annasci - 31/10/2010 alle 14:13

Condannato per concussione Giovanni Morzenti, presidente della Federazione Italiana Sport Invernali.


forzainter - 31/10/2010 alle 17:04

Se si dimette , in Valle d'aosta non ne sentiremo la mancanza..


forzainter - 31/10/2010 alle 17:08

[quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] In realtà un "quasi" duello c'è stato ai mondiali della Val di Fiemme nel 1991 quando, in 3ª e 4ª frazione, erano schierati per la Norvegia Ulvang e Dæhlie e per la Svezia Svan e Mogren. In realtà sul campo non ci fu nessuno scontro diretto in quanto la gara fu decisa dal primo frazionista norvegese, Øyvind Skaanes con un'azione equivalente ad una fuga bidone, che diede il cambio al secondo staffestista svedese con 45" di vantaggio circa. [/quote] Me la ricordo quella gara (Avevo gia' cambiato bandiera , tifavo Norvegia , piu' per Ulvang che per Daehlie) Pero' nella Svezia mon c'era Wassberg.. e alla Norvegia mancava Alsgaard


annasci - 31/10/2010 alle 20:27

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Se si dimette , in Valle d'aosta non ne sentiremo la mancanza.. [/quote] C'è anche l'interdizione dai pubblici uffici, quindi non dovrebbe nemmeno scrvere la lettera di dimissioni.


forzainter - 01/11/2010 alle 13:07

[quote][i]Originariamente inviato da annasci [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Se si dimette , in Valle d'aosta non ne sentiremo la mancanza.. [/quote] C'è anche l'interdizione dai pubblici uffici, quindi non dovrebbe nemmeno scrvere la lettera di dimissioni. [/quote] :) In un paese serio:) Basta vedere il presidente del consiglio.. Oggi sulla Gazzetta ha gia' detto che non ha alcuna intenzione di dimettersi..


annasci - 01/11/2010 alle 20:48

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da annasci [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Se si dimette , in Valle d'aosta non ne sentiremo la mancanza.. [/quote] C'è anche l'interdizione dai pubblici uffici, quindi non dovrebbe nemmeno scrvere la lettera di dimissioni. [/quote] :) In un paese serio:) Basta vedere il presidente del consiglio.. Oggi sulla Gazzetta ha gia' detto che non ha alcuna intenzione di dimettersi.. [/quote] Ho letto le dichiarazioni: non vuole dimettersi per il bene dello sci e perché è stato eletto da un'assemblea. Come scrivi tu, è una replica. :grr: Che si facciano sentire atleti e sci club


pitoro - 02/11/2010 alle 01:36

non si dimette per il bene altrui... perché è stato eletto da un'assemblea... dove le ho già sentite?:Od:


Slegar - 02/11/2010 alle 11:15

[quote][i]Originariamente inviato da pitoro [/i] non si dimette per il bene altrui... perché è stato eletto da un'assemblea... [/quote] In realtà non può più essere sicuro di ciò, perché a breve si discuterà del ricorso presentato dalla S.A.I Roma AD per l'annullamento dell'assemblea elettiva dello scorso 24 aprile ( http://subynews.blogspot.com/2010/06/subiaco-gruppo-sciatori-nellocchio-del.html ). Ho conosciuto Morzenti, personaggio dalla cultura sportiva inferiore a zero, all'assemblea elettiva del dicembre 2000 a S. Benedetto del Tronto e già a quel tempo era iniziato l'iter giudiziario che l'ha portato alla condanna. Se Morzenti si dimettesse o venisse annullata l'assemblea elettiva non è che la situazione della F.I.S.I. migliori, anzi; Morzenti è stato eletto perché di meglio questa federazione non riesce ad esprimere. La società ed i comitati territoriali, ad esclusione forse delle Alpi Centrali, mai e poi mai ne chiederanno le dimissioni. L'unico merito oggettivo della gestione Morzenti 2006-2010 è stato quello di risanare il bilancio federale. Dal prossimo anno ha promesso alle società che, dopo molti anni, saranno nuovamente disponibili fondi per l'attività sportiva giovanile; i fondi saranno spartiti in maniera proporzionale ai risultati conseguiti, ma i risultati sono ottenuti soprattutto dagli sci club più importanti e con maggiore disponibilità finanziaria, che sono gli stessi che hanno un maggior numero di voti assembleari, per cui, attreverso un moderno sistema di schiavitù minorile, si rafforza un sistema di potere autoreferenziale.


Slegar - 02/11/2010 alle 13:09

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Pero' nella Svezia mon c'era Wassberg.. e alla Norvegia mancava Alsgaard [/quote] E' per quello che ho scritto "quasi". Wassberg si ritiro nel 1988 dopo le olimpiadi di Calgary mentre Alsgaard si presentò alla ribalta mondiale, da predestinato, nel 1994 alle olimpiadi di Lillehammer. Due parole su Thomas Wassberg. L'esordio sul grande palcoscenico internazionale avviene, appena ventenne, ai Giochi Olimpici di Insbruck nel 1976 dove con la Svezia sfiorò, con il 4° posto, il podio nella staffetta 4x10. La stagione successiva vinse la Coppa del Mondo, che in queglia anni era disputata su poche prove e comprendeva tra l'altro i risultati di olimpiadi e mondiali, e per il 1978 era atteso come grande protagonista ai mondiali di Lathi, dove invece la sua partecipazione fu inconsistente non venendo nemmeno schierato nella formazione vincitrice della staffetta 4x10. Il riscatto avvenne due anni dopo, nel 1980, alle Olimpiadi di Lake Placid con la vittoria nella 15 km, rompendo il dominio sovietico e di Zimiatov in particolare, commettendo in quel caso una "ingiustizia" nei confronti del finlandese Mieto che è rimasta nella storia dello sport: http://www.youtube.com/watch?v=X0S8HmApSvg&feature=related Comprese le staffette Wassberg conquistò 4 titoli olimpici a cui si devono aggiungere a livello di Campionati Mondiali 3 medaglie d'oro, 3 d'argento ed una di bronzo. La grandezza di Wassberg, oltre al palmares, è data dal fatto che, pur non possedendo una tecnica di sciata tra le migliori, riuscì ad adattarsi ai profondi stravolgimenti tecnici che si ebbero nello sci di fondo tra il 1984 ed il 1987 (da confrontare con il video precedente): Olimpiadi di Sarajevo 1984: http://www.youtube.com/watch?v=cuxHS-Tx500 Campionati del Mondo di Seefeld 1985: http://www.youtube.com/watch?v=2wDhPebipjw&feature=related Campionati del Mondo di Oberstdorf 1987: http://www.youtube.com/watch?v=NdHOtlC2a3I Nel 1987 ad Oberstdorf Wassberg conquistò 2 ori e 2 argenti; solamente la superiorità tecnica degli italiani (gli unici ad usare allora in esclusiva la CeraF), con le vittorie di Albarello nella 15 km classica e De Zolt nella 50 km in tecnica libera, impedirono allo svedese di conquistare un filotto che sarebbe rimasto unico nella storia dell sci nordico.


forzainter - 03/11/2010 alle 18:18

Visto che c'e' tanta gente competente e appassionata potremmo fare un toto coppe del mondo.. Sci di Fondo Sci Alpino Salto con gli Sci Biathlon ecc per esempio


Slegar - 04/11/2010 alle 11:02

Ok, inizio io. Sci alpino maschile: Svindal vs. Janka, con Raich che si può inserire se ci sta con la testa e non perde punti nelle specialità tecniche. Cuche non lo vedo in grado di impensierire i primi due in quanto troppo debole in slalom (pochi punti in combinata). Sorpresa Ted Ligety. Sci alpino femminile: Vonn nome secco. Direi anche Maria Riesch ma quest'anno ci sono i campionati del Mondo in Germania a Garmish (gioca in casa due volte sia come nazione che come luogo dove abita) e presumo che quello sia l'obiettivo principale della stagione. Nomi caldi da tenere d'occhio per la classifica generale, soprattutto per le prossime stagioni, sono quelli di Viktoria Rebensburg e Lara Gut. Per le coppe di specialità non mi sbilancio. Tutte le previsioni sono al netto degli infortuni, che nello sci alpino hanno un'incidenza molto pesante. Per lo sci di fondo questa è una stagione particolare perché i Campionati del Mondo si svolgono ad Holmenkollen, la collina di Oslo, che per le discipline nordiche equivale, se non più importante, allo stadio Maracanà di Rio de Janeiro. Per la gran parte degli atleti sarà questo l'obiettivo principale della stagione. Sci di fondo maschile: Northug se parteciperà a tutta la stagione altrimenti la sfida si allargherà a Cologna e Bauer. Dopo il Tour de Ski si saprà chi vincerà con ogni probabilità la coppa. La coppa di distanza probabilmente sarà una sfida tra i tre ed eventualmente Hellner e qualche tedesco (obiettivi mondiali permettendo). La coppa sprint sarà una lotta tra il detentore Joensson, Northug (mondiali permettendo), Petukhov e Dahl oltre a qualche nuovo nome che ogni anno spunta sempre. Sci di fondo femminile: nome secco Kowalczyk; l'unica che può contrastare la polacca sarebbe Marit Bjørgen ma presumo che l'obiettivo unico della stagione siano i mondiali di Holmenkollen. Coppa di distanza: Kowalczyk. Coppa sprint: Kowalczyk vs. Majdic. Salto con gli sci: questo è facile con lotta tra Amman, Schlierenzauer e Morgenstern i più forti saltatori in degli ultimi due anni. Per loro l'appuntamento clou della stagione, oltre ai Campionati del Mondo di Holmenkollen, sarà il Torneo dei Quattro Trampolini che nessuno dei tre, incredibilmente, ha mai vinto.


Slegar - 04/11/2010 alle 21:04

(I) Due parole su Oddvar Brå, protagonista con il russo Zavialov del finale della staffetta ai mondiali del 1982 di Holmenkollen e dal sottiscritto sempre apprezzato come sciatore. In Italia è poco conosciuto ma è molto popolare in Norvegia e nei paesi nordici grazie ai suoi successi in campo internazionale e nazionale (16 titoli conquistati) ed alla signorilità della persona. Assieme a Ove Aunli è lo sciatore più rappresentativo della Norvegia nel periodo a cavallo tra gli anni '70 ed '80. L'ingresso nei "grandi" dello sci norvegese avviene nel 1970, appena diciannovenne, ai campionati norvegesi dove conquista il 5° posto nella 15 km vinta dall'allora più grande sciatore norvese (fino all'avvento di Bjørn Dæhlie) Odd Martinsen, papà della grande Bente Skari-Martinsen. La crescita continua gli vale convocazione per le Olimpiadi di Sapporo del 1972 dove conquisterà l'argento nella staffetta 4x10, il primo risultato importante di una lunga carriera. Due anni dopo ai mondiali di Falun in Svezia doppierà la medaglia di due anni prima con il 3° posto sempre nella staffetta accompagnato al 5° posto sempre nella 15 km. Brå sembra lanciato alla grande verso le Olimpiadi di Innsbruck dove si presenta con i titoli nazionali della 15 km del '75 e del '76, il titolo della 50 km del '76 e la prima vittoria ottenuta nella 50 km di Holmenkollen nel 1975 ma purtroppo le cose non vanno nel verso giusto, la sua partecipazione risulta impalpabile ed in staffetta gli sarà preferito il "vecchio" Odd Martinsen alla sua ultima medaglia ollimpica (argento) di una grandissima carriera. Nel '78 vince la medaglia di bronzo sempre con la staffetta ai mondiali di Lathi mentre nel sempre in quell'anno e l'anno successivo vince tutti e tre i titoli nazionali delle seingole distanze (15, 30 e 50 km) a cui aggiunge la seconda vittoria, sempre nel 1979, alla 50 km di Holmenkollen (foto sotto anche se non so se l'anno è questo): [img]http://www.vg.no/uploaded/image/bilderigg/2007/12/28/1198857394024_935.jpg [/img] (da vg.no) Il 1980 sembra per Brå l'anno della rivincita olimpica dopo la delusione di quattro anni prima e si presenta a Lake Placid con "soli" due titoli nazionali (vincerà nel triennio 1978/80 otto titoli su nove) ma si dovrà accontentare, complice anche una neve difficile per tutti visto che per la prima volta si gareggiava sulla neve programmata, della medaglia d'argento ancora nella staffetta 4x10 dietro agli imprendibili sovietici. Nel 1981 vince un altro titolo nazionale nella 15 km e conquista la sua terza ed ultima vittoria nella 50 km di Holmenkollen. Il 1982 è l'anno dei mondiali ad Holmenkollen e Brå vuole essere protagonista non solo nella staffetta ma anche a livello individuale. Per la prima volta si presenta al via di una rassegna importante senza nessun titolo nazionale vinto e prepara soprattutto quella che è la "sua" distanza i 15 km. Ai mondiali di casa vince il titolo della 15 km doppiato con la medaglia d'oro nella staffetta famosa. ... (segue) ...


Slegar - 04/11/2010 alle 21:09

(II) Sembra l'inizio, a 31 anni, della raccolta di quei titoli finora mai arrivati in realtà l'apice della sua carriera coincide con un rapido declino della stessa, complice l'arrivo sulla scena del giovane Pål Gunnar Mikkelsplass e la trasformazione della tecnica che sta avendo in quegli anni lo sci di fondo che Brå non riuscirà mai ad assimilare. Alle Olimpiadi di Sarajevo non lascia nessun segno tangibile della sua presenza mentre a i mondiali di Seefeld del 1985 ed Oberstdorf del 1987 non sarà nemmeno convocato. Oramai fuori dal giro della nazionale norvegese nel 1987 da il suo penultimo colpo di coda vincendo il titolo nazionale della 30 km. Ciò lo convince, lui che ha sempre rifiutato il passo di pattinaggio, a puntare per l'ultima partecipazione olimpica l'anno successivo alla 15 km a tecnica classica. Riuscirà nell'intento e conquisterà, a 37 anni, il 4° posto che rimmarrà paradossalmente il suo migliore risultato a livello individuale a cui sarà accompagnato il 6° posto nella staffetta 4x10 mista (non certo per suo demerito): [img]http://ecx.images-amazon.com/images/I/41vii0s%2BEsL._SL500_AA300_.jpg [/img] (da amazon.com) Conclude l'anno successivo, con il 3° posto nella 30 km dei campionati nazionali, una carriera quasi ventennale passata attraverso cinque edizioni dei giochi olimpici dove a livello internazionale non ha vinto quanto meritava ma ha lasciato comunque un segno importante nella storia degli sport nordici.


forzainter - 05/11/2010 alle 17:33

[quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] Ok, inizio io. Sci alpino maschile: Svindal vs. Janka, con Raich che si può inserire se ci sta con la testa e non perde punti nelle specialità tecniche. Cuche non lo vedo in grado di impensierire i primi due in quanto troppo debole in slalom (pochi punti in combinata). Sorpresa Ted Ligety. Sci alpino femminile: Vonn nome secco. Direi anche Maria Riesch ma quest'anno ci sono i campionati del Mondo in Germania a Garmish (gioca in casa due volte sia come nazione che come luogo dove abita) e presumo che quello sia l'obiettivo principale della stagione. Nomi caldi da tenere d'occhio per la classifica generale, soprattutto per le prossime stagioni, sono quelli di Viktoria Rebensburg e Lara Gut. Per le coppe di specialità non mi sbilancio. Tutte le previsioni sono al netto degli infortuni, che nello sci alpino hanno un'incidenza molto pesante. Per lo sci di fondo questa è una stagione particolare perché i Campionati del Mondo si svolgono ad Holmenkollen, la collina di Oslo, che per le discipline nordiche equivale, se non più importante, allo stadio Maracanà di Rio de Janeiro. Per la gran parte degli atleti sarà questo l'obiettivo principale della stagione. Sci di fondo maschile: Northug se parteciperà a tutta la stagione altrimenti la sfida si allargherà a Cologna e Bauer. Dopo il Tour de Ski si saprà chi vincerà con ogni probabilità la coppa. La coppa di distanza probabilmente sarà una sfida tra i tre ed eventualmente Hellner e qualche tedesco (obiettivi mondiali permettendo). La coppa sprint sarà una lotta tra il detentore Joensson, Northug (mondiali permettendo), Petukhov e Dahl oltre a qualche nuovo nome che ogni anno spunta sempre. Sci di fondo femminile: nome secco Kowalczyk; l'unica che può contrastare la polacca sarebbe Marit Bjørgen ma presumo che l'obiettivo unico della stagione siano i mondiali di Holmenkollen. Coppa di distanza: Kowalczyk. Coppa sprint: Kowalczyk vs. Majdic. Salto con gli sci: questo è facile con lotta tra Amman, Schlierenzauer e Morgenstern i più forti saltatori in degli ultimi due anni. Per loro l'appuntamento clou della stagione, oltre ai Campionati del Mondo di Holmenkollen, sarà il Torneo dei Quattro Trampolini che nessuno dei tre, incredibilmente, ha mai vinto. [/quote] Mettiamo Solo i vincitori (in palio una birretta ?) Sci Alpino Uomini : Svindal (NOR) Sci Alpino Donne : Vonn (USA) Sci di Fondo Uomini : Northug (NOR) Sci di Fondo Donne : Kuitunen (FIN) Biathlon Uomini : Svendsen (NOR) Biathlon Donne : Neuner (GER) Salto con gli Sci : Schlierenzauer (AUT) Bello il tuo profilo su Bra , sciatore che non ho mai visto gareggiare Se dovessi fare una classifica tra Wassberg , Mieto e Bra , chi metti in testa ? e secondo ?


Salvatore77 - 06/11/2010 alle 15:00

Io dico che Svindal farà sua la coppa del mondo generale aggiudicandosi le coppette di super-g e discesa.


Slegar - 06/11/2010 alle 23:00

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Mettiamo Solo i vincitori (in palio una birretta ?) Sci Alpino Uomini : Svindal (NOR) Sci Alpino Donne : Vonn (USA) Sci di Fondo Uomini : Northug (NOR) Sci di Fondo Donne : Kuitunen (FIN) Biathlon Uomini : Svendsen (NOR) Biathlon Donne : Neuner (GER) Salto con gli Sci : Schlierenzauer (AUT) [/quote] Ok: Sci Alpino Uomini : Raich (AUT) Sci Alpino Donne : Vonn (USA) Sci di Fondo Uomini : Bauer (CZE) Sci di Fondo Donne : Kowalczyk (POL) Biathlon Uomini : Tcherezov (RUS) Biathlon Donne : Neuner (GER) Salto con gli Sci : Morgenstern (AUT) Per il salto con gli sci tieni a mente questo nome: David Zauner (AUT) ex combinatista che l'anno scorso ha esordito in Coppa del Mondo, a stagione inoltrata, con un piazzamento a ridosso del podio. [quote] Se dovessi fare una classifica tra Wassberg , Mieto e Bra , chi metti in testa ? e secondo ? [/quote] Wassberg stacca gli altri due di almeno una lunghezza, perché non esendo dotato di una gran tecnica (aveva un difetto nella sciata pazzesco) suppliva a tale mancanza con la disciplina nell'allenamento, la lucidità in gara ed era in possesso di una sensibilità nei piedi senza uguali (era l'uomo di riferimento per i test dello sci di fondo per conto della Fischer). Brå lo metto al secondo posto. Era dotato di una eccellente tecnica e di un gran motore ma probabilmente il suo limite era nella testa, per cui nei momenti importanti c'era sempre qualcosa che non andava. Se riguardi l'arrivo della staffetta dei mondiali del 1982 vedi come Brå, con l'adrenalina che probabilmente gli usciva dalle orecchie, appena rimesso il bastoncino destro nella mano attacchi subito sulla breve salita. Ai -200 è già cotto e solamente uno sforzo sovraumano, abbinato alla benevolenza dei giudici, gli ha permeso di portare a casa un titolo praticamente perso. Purtroppo per ultimo, perché è stato il primo fondista che ho ammirato, metto Juha Mieto. Era, ed è tuttora, una forza della natura accoppiata ad una ecellente tecnica ma il suo grande limite era comportamentale. Pensa che la sera prima di una gara alle ollimpiadi di Innsbruck (non mi ricordo se era la 30 km) un mio mio amico l'ha visto nel suo albergo ad ingozzarsi di savoiardi inzuppati nel marsala. Un maggiore rigore lo avrebbe messo tra i più grandi fondisti di ogni tempo (..... ma non sarebbe stato Juha Mieto).


forzainter - 09/11/2010 alle 18:57

In realta' negli ultimi anni seguo di piu' il salto con gli sci che lo sci di fondo (non mi piace come viene disputata la coppa del mondo , troppa importanza alle gare sprint o alle gare con partenza in linea , preferivo la sfida al cronometro) Zauner ha fatto un ottimo debutto (tre mesi sempre nei 10) , il problema è che in una squadra gia' iper completa Schlierenzauer Morgenstern Kofler Loitzl Koch hanno il posto assicurato Lui deve lottare con Thurnbichler , Innauer , Eggenhofer , Hayboeck e Fettner per gli altri 2 posti.. La combinata nordica , invece la seguo meno Le gare diventano belle solo quando il salto incide meno


Slegar - 09/11/2010 alle 19:48

La Coppa di sci di fondo la seguo poco anch'io ad esclusione di qualche appuntamento importante tipo il Nordic Open, il Tour de Ski, Davos e la chiusura al nord. In realtà la coppa interessa poco anche agli atleti se non per conquistare il "Gruppo Rosso" che da diritto alle migliori posizioni in partenza ed i rimborsi spese ad ogni prova di Coppa del mondo. Per quanto riguarda la combinata nordica a me piace troppo, anche se negli ultimi anni si sono inventati troppe "macchinazioni", come nello sci di fondo. Secondo me il salto non incide troppo nella prestazione finale, anzi. Da quando le gare si svolgono con un unico formato, singolo salto con compensazione dovuta al vento e 10 km con gli sci, chi eccelle nel salto non riesce più a cavare un ragno dal buco ed è il motivo per cui, ad esempio, Zauner ha lasciato la combinata per dedicarsi al salto. Dopo il Nordic Open di Kuusamo mi sbilancero in un pronostico per la coppa del mondo anche di combinata nordica. P.S.: su Zauner mi sbilancio adesso. Lo vedo come uno dei possibili vincitori della Tournee dei Quattro Trampolini (sono pronto ad essere spernacchiato).

 

[Modificato il 09/11/2010 alle 19:50 by Slegar]


Slegar - 10/11/2010 alle 19:20

Prosegue a ritmo serrato il Gran Prix di pattinaggio di figura, manifestazione organizzata dall'ISU (la federazione internazionale del pattinaggio di figura e di velocità) che serve alle pattinatrici ed ai pattinatori come test di preparazione in vista degli appuntamenti importanti che si terranno da fine gennaio in poi (Campionati Europei, Four Continents e Campionati Mondiali). Le finali si svolgeranno a Pechinodal 9 al 12 dicembre. Oltre all'NHK Trophy di Tokio, vinto da Carolina Kostner nella prova femminile, si sono svolti Skate Canada a Kingston ed il Samsung Anycall Cup of China 2010 a Pechino. Finora le competizioni fin qui disputate hanno detto poco in quanto questa è la stagione post olimpica e molti big rifiatano dopo quattro anni di preparazione intensa e magari monetizzano i titoli in varie esibizioni sparse in giro per il mondo. Le prestazioni più interesanti, anche in prospettiva futuhra, si sono viste nel singolo uomini dove gli antagonisti di Lysacek e Plusenko (rispettivamente campione e vice-campione olimpico e che stanno girando il mondo in esibizioni varie) stanno mettendo in chiaro che per il futuro ci saranno anche loro a giocarsi i titoi importanti. A Skate Canada c'è stata la vittoria del canadese, non ancora ventenne, Patrick Chan vice campione del mondo in carica, mentre al terzo posto si è classificato il ventunenne statunitense Adam Rippon vincitore l'anno scorso dei Four Continents. A Pechino c'è stata la vittora del giapponese Kozuka. Le prestazioni sono state degne di nota in quanto tutti gli atleti hanno ottenuto risultati prossimi ai loro migliori punteggi; da segnalare la vittoria a Tokio del giapponese Takahashi campione del ondo in carica. Il prossimo fine settimana scontro diretto tra Takahashi e Rippon a Skate America la competizione del Gran Prix con più storia alle spalle. Brutta prova dell'italiano Contesti a Skate Canada, che sarà in pista anche a Mosca, mentre nell'ultima prova, il Trophée Eric Bompard di Parigi, esordirà il francese Brian Joubert. In campo femminile oltre alla vittoria di Carolina Kostner a Tokio, con un risultato che la porterebbe sul podio europeo, bisogna registrare la clamorosa controprestazione della giapponese Mao Asada sempre a Tokio (vice campionessa olimpica e campionessa del mondo in carica). Nelle altre prove vittoria della statunitense Czisny a Skate Canada, dove bisaogna registrare la brutta prova di Valentina Marchei, e della giapponese Miki Ando a Pechino con risultati non eclatanti. Il prossimo fine settimana a Skate America sarà ancora in gara Carolina Kostner ed assieme a lei il podio dell'NHK Trophy con la statunitense Flatt e la giapponesina Kanako Murakami, campione del mondo Junior in carica, al primo anno nelle gare senior che si appresta a seguire le orme delle giapponesi terribili che si sono viste sulle piste internazionali negli ultimi anni. A mosca sarà nuovamente in pista Valentina Marchei mentre a Parigi la giapponese Mao Asada proverà a riscattare la pessima figura di Tokio, anche se la qualificazione per le finali del Gran Prix sembra oramai preclusa. Per le altre specialità, coppie d'artistico e danza, scriverò un altro post successivamente, perché ora non ho tempo. Da segnalare che il prossimo fine settimana a Skate America saranno in pista tra le coppie di artistico il duo tedesco Savchenko/Szolkowy, la coppia europea più forte dell'ultimo quadriennio (pluricampioni modiali ed europei) che pare abbiano messo nel cassetto i propositi di ritiro espressi al termine dellas corsa stagione.


forzainter - 11/11/2010 alle 18:30

[quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] Dopo il Nordic Open di Kuusamo mi sbilancero in un pronostico per la coppa del mondo anche di combinata nordica. P.S.: su Zauner mi sbilancio adesso. Lo vedo come uno dei possibili vincitori della Tournee dei Quattro Trampolini (sono pronto ad essere spernacchiato). [/quote] Secondo me sei troppo ottimista Gia' una vittoria in coppa sarebbe un ottimo successo Vero che nel Salto , da un anno all'altro puo' cambiare molto Sulla Combinata Nordica avevo notato anche io che era cambiato qualcosa nel regolamento (pero' ci ho capito poco:D) Guardo la gara di Fondo ma non so da dove escono i distacchi.. Quando fanno prima il fondo e poi il salto , invece non mi piace per niente Che ne pensi del Finlandese Tande ? quasi sempre il miglior saltatore dei combinatisti


Slegar - 11/11/2010 alle 19:38

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Secondo me sei troppo ottimista Gia' una vittoria in coppa sarebbe un ottimo successo Vero che nel Salto , da un anno all'altro puo' cambiare molto Sulla Combinata Nordica avevo notato anche io che era cambiato qualcosa nel regolamento (pero' ci ho capito poco:D) Guardo la gara di Fondo ma non so da dove escono i distacchi.. Quando fanno prima il fondo e poi il salto , invece non mi piace per niente Che ne pensi del Finlandese Tande ? quasi sempre il miglior saltatore dei combinatisti [/quote] Ottimista si, ma con cognizione di causa. C'è un precedente illustre, molto recente, dell'austriaco Wolfang Loitl vincitore della Tournee 2008/2009 che prima di allora non aveva vinto nessuna gara di Coppa del Mondo e che, dopo il secondo posto di Oberstdorf dietro Amman, con un filotto di tre vittorie consecutive si è portato a casa il trofeo. Perciò .... Il regolamento della Combinata Nordica è relativamente semplice. La competizione è formata da un salto dal trampolino e da 10 km con gli sci con partenza ad handicap (metodo Gundersen, quello vero). Il punteggio del salto è formato da due parti: distanza e stile. Per la distanza si moltiplica la lunghezza del salto per un coefficiente correttivo che varia a seconda del punto K del trampolino (distanza topografica tra il punto di stacco ed il punto di diminuzione della pendenza del profilo di atterraggio). Di solito per le gare di Coppa del mondo il coefficiente è 1,5. Per lo stile ci sono 5 giudici che danno un punteggio che varia tra 0 e 20; si scarta il punteggio più alto e quello più basso e si sommano i tre punteggi che restano. La trasformazione del distacco da punti a secondi è data dall'equivalenza 15 p.ti = 1 min cioé 4 sec. = 1 p.to. Per la staffetta l'equivalenza è 45 p.ti = 1 min cioé 1,333 sec. = 1 p.to. Nelle gare mass start l'equivalenza tra distacco espresso in secondi e punti è la stessa del metodo Gundersen, 4 sec. = 1 p.to, in cui al vincitore della gara di fondo vengono attribuiti 120 p.ti. Comunque questo tipo di gara non piace neanche a me. Di fatto è stata inventata per la Val di Fiemme prima dell'avvento del Tour de Ski quando nella stessa giornata si svolgevano nell'ordine la prova di fondo della combinata nordica, la prova femminile e la prova maschile di coppa del mondo di sci di fondo. Il norvegese Petter Tande, come David Zauner, ha patito il cambio di formato delle gare, anche se bisogna dire che negli ultimi due anni, soprattutto la scorsa stagione, ha subito un calo di rendimento abbastanza preoccupante. Ha solamente 25 anni per cui dalla sua ha tutto il tempo per ritornare ai livelli della stagione 2007/2008.


forzainter - 11/11/2010 alle 20:14

1) Vero Norvegese! C'era anche un Finlandese che era sempre davanti nelle gare di salto (mi sfugge il nome) e poi dopo 4 km a fondo era sempre ripreso 2) Pero' lo stile di Loitzl è perfetto. Zauner deve ancora migliorare, Pero' d'accordo sul fatto che da un anno all'altro , con cambiamenti di posizione (qualche kg in piu' ecc). le sorprese son all'ordine del giorno 3) Grazie per la spiegazione della combinata (magari guardero' anche il salto)


Slegar - 12/11/2010 alle 09:25

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] 1) Vero Norvegese! C'era anche un Finlandese che era sempre davanti nelle gare di salto (mi sfugge il nome) e poi dopo 4 km a fondo era sempre ripreso [/quote] Probabilmente Jaakko Tallus.


forzainter - 15/11/2010 alle 18:18

[quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] 1) Vero Norvegese! C'era anche un Finlandese che era sempre davanti nelle gare di salto (mi sfugge il nome) e poi dopo 4 km a fondo era sempre ripreso [/quote] Probabilmente Jaakko Tallus. [/quote] Esatto Nella combinata oltre ovviamente ai nostri , non mi dispiaciono gli austriaci (Gottwald in particolare , non so se corra ancora quest'anno. Faceva sempre dei recuperi da paura)


Slegar - 15/11/2010 alle 18:35

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Nella combinata oltre ovviamente ai nostri , non mi dispiaciono gli austriaci (Gottwald in particolare , non so se corra ancora quest'anno. Faceva sempre dei recuperi da paura) [/quote] Venerdì sera ho fatto due chiacchere con lo ski-man dei combinatisti italiani e mi diceva che forse Gottwald si ritira ma che comunque si prende un periodo di pausa, come Ackermann e Manninen, mentre lo statunitense Spillane, doppia medaglia d'argento olimpica a Vancouver, dovrebbe essere infortunato. Per quanto riguarda l'Italia i posti a disposizione in Coppa del Mondo sono tre, però al Nordic Opening di Kuusamo saranno in quattro; Pittin, ovviamente, gareggerà entrambe le gare mentre tra Armin Bauer, Giuseppe Michielli e Lukas Runggaldier saranno scelti due per sabato ed il peggiore in classifica lascerà il posto all'escluso per la gara di domenica.


Slegar - 18/11/2010 alle 13:06

Il fine settimana appena trascorso non è stato entusiasmante per i pattini italiani. Ad Heerenveen in Olanda è iniziata la Coppa del Mondo ed i risultati sono in linea, al ribasso, con quelli ottenuti alle Olimpiadi di Vancouver. Il migliore risultato è stato il 7° posto ottenuto da Fabris nei 1.500 m a cui va aggiunto il 12° posto dello stesso atleta nei 5.000 m. probabilmente la cura Gianni Romme deve ancora dare i suoi frutti, sicuramente gli atleti sono ancora in fase di carico nella preparazione, certo che mettere ordine nelle macerie lasciate dal precedente tecnico ci vuole un po' di tempo. A Skate America, prova di Gran Prix di pattinaggio di figura svolta a Portland, delusione per la prova di Carolina Kostner in testa dopo il corto e caduta durante il libero classificandosi al terzo posto. Peccato, perché era l'occasione per vincere una gara importante; certi difetti tecnici oramai si possono considerare consolidati e perciò penso che negli anni a venire vendremo ancora parecchi ruzzoloni da parte della Kostner (e mi dispiace un sacco dirlo). La vittoria è andata alla giovane giapponese Murakami, nuovo astro nascente del pattinaggio di figura femminile; la qualificazione alla finale del Gran prix non dovrebbe essere in pericolo per la Kostner. Da segnalare la vittoria nelle coppie coppie di artistico dei tedeschi Savchenko/Szolkowy, con un punteggio finale elevato, al rientro in competizioni ufficiali dopo la fine della scorsa stagione; la classe non è acqua ed hanno dimosttrato di essere, per ora, gli unici che possono impensierire la coppi cinese Pang/Tong (in attesa dei russi Kawaguti/Smirnov campioni europei in carica).


annasci - 20/11/2010 alle 17:32

Già sul podio l'azzurra Adriana Follis nella prima gara di Coppa del Mondo svoltasi a Gaelliware, in Svezia, prova di dieci chilometri,dove è giunta terza, dietro a Marit Bjoergen (Nor)e a Charlotte Kalla. Brava anche Marianna Longa, quattordicesima. La squadra italiana maschile invece non ha combinato nulla. Alla prossima.


Slegar - 22/11/2010 alle 12:30

Questo post dovrebbe andare nel thread "Doping ed antidoping 2010", ma visto che si parla solo di discipline della neve lo posto qui: http://www.fis-ski.com/uk/news/pressreleases/press-releases-2010/anti-doping-20102011.html Una cosa balza subito all'occhio: la maggior parte dei test viene eseguita sugli atleti dello sci di fondo e, in numero minore, della combinata nordica (sul numero dei test: gli atleti dello sci di fondo dovrebbero essere un po' meno del 10% dei ciclisti professionisti). La cosa che mi ha sconcertato di più è stato leggere le statistiche, pubblicate sullo stesso articolo, relative ai bienni 2008/2009 e 2009/2010 ( http://www.fis-ski.com/data/document/statistics-08-09.pdf e http://www.fis-ski.com/data/document/number-doping-controls-2009-2010.pdf ). Per dirla alla Capodacqua: ci sono figli e figliastri. Nello sci alpino non si eseguono i testi antidoping per l'EPO. :? :? In un post di qualche tempo fa, che non riesco a trovare, Morris scriveva che l'EPO serviva anche agli atleti della velocità allo scopo di aumentare i carichi di lavoro in allenamento ed in merito citava le confessioni di Marion Jones sull'assunzione di sostanze dopanti. Nello sci alpino lo sforzo può essere equiparato alla velocità prolungata/mezzofondo veloce (dai 500 ai 1.500 m), perciò è evidente la volontà da parte della FIS di chiudere entrambi gli occhi sulla possibilità che gli atleti possano assumere determinate sostanze dopanti (e qui si entrerebbe in un discorso lunghissimo che non comprende solamente lo sci agonistico ed in cui i sciatori sono trattati alla stregua di carne da macello). Ma Rasmus Damsgaard, esperto di anti-doping per conto della FIS, è lo stesso che era nella squadra di Riis fino al 2008 (o 2009)?

 

[Modificato il 22/11/2010 alle 12:51 by Slegar]


Slegar - 22/11/2010 alle 12:48

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Sci di Fondo Donne : Kuitunen (FIN) [/quote] Questo pronostico è meglio che lo cambi, perché la finlandese è fuori squadra (non so se si è ritirata). E' iniziata la CdM di sci di fondo a Gallivare in Svezia, un centinaio di chilometri sopra il circolo polare artico (ho visto una ventina di minuti di gara ieri e a vedere le immagini mi è venuta una rabbia, perché qui l'inverno ritarda). Eccellente terzo posto della staffetta italiana femminile con la conferma di Silvia Rupil dopo le convincenti prove olimpiche. Per la squadra maschile l'unico aggettivo che mi sento di dare è: avvilente. Ho notato un'evoluzione tecnica nelle atlete norvegesi in cui si privilegia, fino all'esasperazione, la frequenza nei movimenti a scapito della potenza. Vedrò successivamente se ho preso un abbaglio oppure no.


Bitossi - 22/11/2010 alle 14:18

[quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] Eccellente terzo posto della staffetta italiana femminile con la conferma di Silvia Rupil dopo le convincenti prove olimpiche. Per la squadra maschile l'unico aggettivo che mi sento di dare è: avvilente. [/quote] Il nostro sport femminile ormai ci sta tenendo a galla in quasi tutte le discipline, e quindi anche nel fondo, dove già da un paio d'anni "Adriana" Follis non è più sola (correggo amichevolmente Annasci: Arianna, non Adriana... ;)) Ieri ho visto la staffetta maschile, e sono anch'io avvilito. Slegar, chiedo a te che sei un esperto: sbaglio o il declino del fondo maschile italiano è in corso già da diversi anni, ed è stato solo parzialmente "nascosto" dai successi nelle Olimpiadi casalinghe del 2006? Mi chiedo se c'è qualche ragione di tipo tecnico, oltre all'evidentemente incompiuto ricambio generazionale...


nino58 - 22/11/2010 alle 14:56

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] Eccellente terzo posto della staffetta italiana femminile con la conferma di Silvia Rupil dopo le convincenti prove olimpiche. Per la squadra maschile l'unico aggettivo che mi sento di dare è: avvilente. [/quote] Il nostro sport femminile ormai ci sta tenendo a galla in quasi tutte le discipline, e quindi anche nel fondo, dove già da un paio d'anni "Adriana" Follis non è più sola (correggo amichevolmente Annasci: Arianna, non Adriana... ;)) Ieri ho visto la staffetta maschile, e sono anch'io avvilito. Slegar, chiedo a te che sei un esperto: sbaglio o il declino del fondo maschile italiano è in corso già da diversi anni, ed è stato solo parzialmente "nascosto" dai successi nelle Olimpiadi casalinghe del 2006? Mi chiedo se c'è qualche ragione di tipo tecnico, oltre all'evidentemente incompiuto ricambio generazionale... [/quote] Alle quote delle piste da fondo (mai oltre i 1300 metri)l'innevamento è altalenante a seconda delle stagioni qui da noi. Gli esempi della Bergamasca, della Val d'Intelvi, della Valsassina e del Varesotto sono emblematici: i Polvara, i May, i Carrara (biathlon ma è lo stesso)sciavano fin da bambini a casa loro. Oggi i bambini delle stesse zone sciano sì e no due mesi l'anno lì in casa loro. Infatti la Nazionale di fondo tende e tenderà sempre più ad essere formata solo da nati nella provincia di Bolzano. L'anno scolastico dà due settimane di vacanza. Il conto è fatto.


Slegar - 22/11/2010 alle 17:28

(I) [quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] Ieri ho visto la staffetta maschile, e sono anch'io avvilito. Slegar, chiedo a te che sei un esperto: sbaglio o il declino del fondo maschile italiano è in corso già da diversi anni, ed è stato solo parzialmente "nascosto" dai successi nelle Olimpiadi casalinghe del 2006? Mi chiedo se c'è qualche ragione di tipo tecnico, oltre all'evidentemente incompiuto ricambio generazionale... [/quote] Il declino dello sci di fondo italiano, anche quello femminile purtroppo, è palese meno per chi ne è responsabile. L'inizio del declino è iniziato da quasi quindici anni quando, paradossalmente, eravamo al top e guardavamo dall'alto al basso le nazioni nordiche e la Russia. Cercando di essere breve e di non fare nomi provo a spiegare, ricordando che la rapida ascesa dello sci di fondo italiano dal 1985 in poi avvenne sia per meriti di preparazione atletica/medica (la FISI fu una delle prime federazioni italiane che si appoggiò a Conconi nel 1981 - 1982) ma soprattutto per motivi tecnici. L'avvento della tecnica del passo di pattinaggio nella stagione 1984/85 permise di colmare in breve il gap che allora avevamo tecnico con le nazioni nordiche; la tecnica della sciata a skating, di fatto, è una invenzione tutta italiana. Quando dalla stagione 1986/87 è stata, di fatto, riammessa la tecnica classica nelle competizioni la direzione tecnica di allora ha proseguito nel perfezionamento della tecnica del passo di pattinaggio, mentre per quanto riguarda la tecnica classica si è cercato di rincorrere i nordici senza pensare a qualcosa di nuovo (come invece hanno fatto i tedeschi). All'inizio degli anni '90, ai tempi di Lillehammer e di Thunder Bay, l'allora direzione tecnica decise di investire meno in tecnica e di più in campo prestazionale/farmacologico soprattutto a livello juniores (in quegli anni gli junior erano nati nel 1974/1975 circa). Con questo sistema, in campo giovanile, non si andava più alla ricerca dei più dotati ma dei più elaborati. Il risultato di questa politica scellerata lo trovi scritto nella classifica della 15 km a skating di sabato scorso in CdM: http://www.fis-ski.com/uk/604/610.html?sector=CC&raceid=17435 Gli anni di nascita degli atleti italiani sono: 1972 - 1974 - 1980 - 1981 - 1982 - 1983 - 1988. Manca completamente la fascia di quelli nati nella seconda metà degli anni '70, atleti che hanno vinto titoli a grappoli nelle categorie juniores e che quando si sono affacciati in CdM alla fine degli anni '90, anche in maniera clamorosa con risultati nella Top 10, sia a livello internazionale che nazionale sono stati "invitati a rientrare nei ranghi" per evitare spiacevoli inconvenienti (gli anni sono tristemente quelli ...). Già alle olimpiadi del 2002 avevamo una squadra "vecchia" in cui i più giovani, e più bravi, erano Piller Cottrer e Zorzi. I nati dal 1980 al 1983 provengono dall'unico tentativo di invertire la rotta qual'è stata la squadra "Torino 2006", uno dei pochi meriti della presidenza Coppi. Dopo le Olimpiadi di Salt Lake City del 2002 e sotto la direzione tecnica di Marco Albarello si è avviato questo progetto di valorizzazione dei migliori juniores, ma non solo, italiani per poterli preparare al meglio sia per le olimpiadi ma soprattutto per il dopo. Si è cercato di valutare le prestazioni "al netto" di aiuti farmacologici, ma soprattutto si è avviato un lavoro di perfezionamento sulla tecnica che ha dato i suoi frutti sugli atleti della nazionale, mentre a livello di comitati territoriali il dialogo era tra sordi (non entro nel merito, altrimenti dovrei scrivere per giorni). … (segue) …


Slegar - 22/11/2010 alle 17:28

(II) Dopo Torino 2006 in federazione è arrivato alla presidenza Morzenti (un mio amico l'ha definito così: [i]E' un delinquente che merita di stare dove sappiamo. Che esempio vogliamo dare ai giovani quando a capo della federazione c'è una persona del genere, che fa del delinquere il suo stile di vita?[/i]). Il presidente è un personaggio per cui chi non è con lui deve essere fatto fuori ed Albarello non era dalla sua parte. Poiché lo sci da fondo era uscito da Torino 2006 con eccellenti risultati, pareva brutto far fuori Albarello ed il suo entourage subito, perciò alla fine della stagione 2007, dopo aver eliminato la squadra sprint, dopo i mondiali in Giappone e su pressione dei “senatori” con Piller Cottrer in testa, Albarello era stato esautorato con tutto il suo staff tecnico per fare posto all’attuale direzione tecnica, la quale porta avanti il settore con sistemi pre-Albarello. I risultati della gestione attuale sono evidenti. Dopo la stagione 2007/2008 le seconde linee hanno subito una involuzione tecnica e di risultati preoccupante e la parabola di Valerio Checchi ne è la dimostrazione. Per fotografare la situazione dello sci di fondo italiano basta vedere com’è organizzata, almeno fino allo scorso anno, l’attività di vertice. Il calendario internazionale prevede metà gare in tecnica classica e metà gare in tecnica libera. Inoltre metà delle gare, circa, sono di distanza e l’altra metà sprint. In tecnica classica gli italiani stanno regredendo mentre la squadra sprint non c’era più, quindi gli italiani possono fare bene solo nel 25% delle gare (e Gallivare era in questo 25%). Ulteriore considerazione. Nella gestione Albarello nello staff tecnico era inserito Giuseppe Chenetti, uno degli allenatori più quotati a livello internazionale. Quando è stato esautorato Albarello, ovviamente, anche per Chenetti la sorte era segnata e c’era già la fila delle nazionali straniere pronte a metterlo sotto contrattto. Fortunatamente l’idiozia delle persone non è illimitata, e a tutti non piace emigrare, e così Chenetti è stato “messo al confino” nella combinata nordica pur di non darlo alle squadre straniere. Il risultato è stato clamoroso; la medaglia olimpica di Pittin non è stata frutto del caso e la nazionale giovanile, pur con risorse economiche ed umane limitatissime, continua ad ottenere piazzamenti sul podio in Alpen Cup (l’equivalente della Coppa Europa di sci alpino). Sui rapporti tra gestione tecnico/agonistica e comitati territoriali si potrebbe scrivere un libro. Basta guardare i thread del ciclismo che parlano della federazione e apportare gli opportuni correttivi e si è già detto tutto.


annasci - 23/11/2010 alle 01:07

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] correggo amichevolmente Annasci: Arianna, non Adriana... ;)) [/quote] Ei tu, bello, non rimarcarmi troppo le sviste di scrittura! Con la Follis mi son trovata a gareggiare nello sci alpinismo quando lei era alle sue primissime esperienze; e con il fratello Leonardo, sempre nello sci alpinismo, ho condiviso podi nelle premiazioni m e f.:nonono:


Bitossi - 23/11/2010 alle 14:07

[quote][i]Originariamente inviato da annasci [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] correggo amichevolmente Annasci: Arianna, non Adriana... ;)) [/quote] Ei tu, bello, non rimarcarmi troppo le sviste di scrittura! Con la Follis mi son trovata a gareggiare nello sci alpinismo quando lei era alle sue primissime esperienze; e con il fratello Leonardo, sempre nello sci alpinismo, ho condiviso podi nelle premiazioni m e f.:nonono: [/quote] Non prendertela Anna, la mia è deformazione professionale... :D Non sapevo di queste tue esperienze ad altissimo livello: complimenti! PS: grazie per il "bello"... :Od:


forzainter - 23/11/2010 alle 18:06

[quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Sci di Fondo Donne : Kuitunen (FIN) [/quote] Questo pronostico è meglio che lo cambi, perché la finlandese è fuori squadra (non so se si è ritirata). E' iniziata la CdM di sci di fondo a Gallivare in Svezia, un centinaio di chilometri sopra il circolo polare artico (ho visto una ventina di minuti di gara ieri e a vedere le immagini mi è venuta una rabbia, perché qui l'inverno ritarda). Eccellente terzo posto della staffetta italiana femminile con la conferma di Silvia Rupil dopo le convincenti prove olimpiche. Per la squadra maschile l'unico aggettivo che mi sento di dare è: avvilente. Ho notato un'evoluzione tecnica nelle atlete norvegesi in cui si privilegia, fino all'esasperazione, la frequenza nei movimenti a scapito della potenza. Vedrò successivamente se ho preso un abbaglio oppure no. [/quote] gia le finlandesi ogni tanto spariscono.. Visto che mi dai una seconda chance metto la Kalla (la Bjorgen per me fara' meno della meta' delle gare di coppa)


forzainter - 23/11/2010 alle 18:18

[quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] (II) Dopo Torino 2006 in federazione è arrivato alla presidenza Morzenti (un mio amico l'ha definito così: [i]E' un delinquente che merita di stare dove sappiamo. Che esempio vogliamo dare ai giovani quando a capo della federazione c'è una persona del genere, che fa del delinquere il suo stile di vita?[/i]). Il presidente è un personaggio per cui chi non è con lui deve essere fatto fuori ed Albarello non era dalla sua parte. Poiché lo sci da fondo era uscito da Torino 2006 con eccellenti risultati, pareva brutto far fuori Albarello ed il suo entourage subito, perciò alla fine della stagione 2007, dopo aver eliminato la squadra sprint, dopo i mondiali in Giappone e su pressione dei “senatori” con Piller Cottrer in testa, Albarello era stato esautorato con tutto il suo staff tecnico per fare posto all’attuale direzione tecnica, la quale porta avanti il settore con sistemi pre-Albarello. I risultati della gestione attuale sono evidenti. Dopo la stagione 2007/2008 le seconde linee hanno subito una involuzione tecnica e di risultati preoccupante e la parabola di Valerio Checchi ne è la dimostrazione. Per fotografare la situazione dello sci di fondo italiano basta vedere com’è organizzata, almeno fino allo scorso anno, l’attività di vertice. Il calendario internazionale prevede metà gare in tecnica classica e metà gare in tecnica libera. Inoltre metà delle gare, circa, sono di distanza e l’altra metà sprint. In tecnica classica gli italiani stanno regredendo mentre la squadra sprint non c’era più, quindi gli italiani possono fare bene solo nel 25% delle gare (e Gallivare era in questo 25%). Ulteriore considerazione. Nella gestione Albarello nello staff tecnico era inserito Giuseppe Chenetti, uno degli allenatori più quotati a livello internazionale. Quando è stato esautorato Albarello, ovviamente, anche per Chenetti la sorte era segnata e c’era già la fila delle nazionali straniere pronte a metterlo sotto contrattto. Fortunatamente l’idiozia delle persone non è illimitata, e a tutti non piace emigrare, e così Chenetti è stato “messo al confino” nella combinata nordica pur di non darlo alle squadre straniere. Il risultato è stato clamoroso; la medaglia olimpica di Pittin non è stata frutto del caso e la nazionale giovanile, pur con risorse economiche ed umane limitatissime, continua ad ottenere piazzamenti sul podio in Alpen Cup (l’equivalente della Coppa Europa di sci alpino). Sui rapporti tra gestione tecnico/agonistica e comitati territoriali si potrebbe scrivere un libro. Basta guardare i thread del ciclismo che parlano della federazione e apportare gli opportuni correttivi e si è già detto tutto. [/quote] In piu' il numero di praticanti Under 20 attuale è inferiore a quello degli anni 80. Base meno importanti meno futuri talenti E' un discorso simile a quello del ciclismo e dell'Atletica (mezzofondo e fondo)o per i lavori usuranti (lasciati agli stranieri) Di far fatica non c'e' piu' tanta voglia


Slegar - 26/11/2010 alle 19:09

[quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] Dopo il Nordic Open di Kuusamo mi sbilancero in un pronostico per la coppa del mondo anche di combinata nordica.[/quote] La Coppa del Mondo inizia come era finita: vittoria del francese Jason Lamy Chappuis, per cui il mio favorito per la vittoria finale è lui. Disastrosa gara degli italiani nella prova di salto, tutti oltre il 40° posto finale. Sempre a Kuusamo per lo sci di fondo gare sprint a tecnica classica. Nelle donne vittoria della norvegese Marit Bijoergen, autentica dominatrice di inizio stagione, ed eccellente 6ª posizione per Marianna Longa ed 8ª per Arianna Follis. Nei maschi altra vittoria norvegese con John Kristian Dahl, uno dei migliori interpreti delle sprint a tecnica classica, con eccellente 5ª posizione di Renato Pasini. Domani inizia la coppa di salto speciale e la aspetto con impazienza.


annasci - 27/11/2010 alle 00:23

[quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] .............. eccellente 6ª posizione per Marianna Longa ed 8ª per Arianna Follis. Nei maschi altra vittoria norvegese con John Kristian Dahl, uno dei migliori interpreti delle sprint a tecnica classica, con eccellente 5ª posizione di Renato Pasini. [/quote] Buona giornata per il fondo italiano anche perché ci sono piazzamenti dove la tecnica classica non è la preferita. Renato Pasini è in progress. Peccato per la rottura del bastoncino al fratello Fabio. Nelle sprint il rischio di piccoli incidenti è alto.


forzainter - 27/11/2010 alle 11:25

[quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] La Coppa del Mondo inizia come era finita: vittoria del francese Jason Lamy Chappuis, per cui il mio favorito per la vittoria finale è lui. Disastrosa gara degli italiani nella prova di salto, tutti oltre il 40° posto finale. Domani inizia la coppa di salto speciale e la aspetto con impazienza. [/quote] 1) Gottwald c'e' ancora , ovvia rimonta da 21 a 4.. 3 Austriaci negli 8 2) Gia messo il Timer su Mysky oggi Gara a squadre , una sconfitta dell'austria la vedo difficile


Slegar - 27/11/2010 alle 20:10

Oggi l'Austria ha maramaldeggiato nella prova a squadre con il suo "Dream team" [i]Schliri[/i], [i]Morgi[/i], Loitzl e Kofler. Capitolo Italia. Nel fondo femminile le italiane si sono difese benissimo in una tecnica, ed una neve, difficile (9ª Longa, 15ª Follis, 24ª Genuin) ed un posto sul podio nella gara ad inseguimento di domani non appare un miraggio. Vittoria della solita Bjoergen con la Kowalczyk in scia che inizia ad ingranare (ho scommesso la birra con forzainter, perciò non mi deve tradire). Il fondo maschile continua il suo avvilente momento. Il migliore è stato il giovane Dietmar Noeckler (il cui posto è assicurato nella prima parte di stagione in quanto vincitore della Coppa Europa dello scorso anno, altrimenti col cavolo che Fauner lo convocava). Per il resto non voglio neanche commentare e perciò chi vuole guarda qua: http://www.fis-ski.com/uk/604/610.html?sector=CC&raceid=17441 Nella Combinata Nordica già segnalata la vittoria di Gottwald con gli italiani un po' meglio di ieri (24° Pittin), ma ancora distanti dalle loro potenzialità. C'è da dire, sia per il salto che per la combinata nordica, che le condizioni del vento erano molto difficili, per cui chi non è in possesso di una tecnica di primissimo livello si trova in difficoltà (vedi il combinatista Moan che in due gare ha collezionato un ritiro ed un 26° posto). Ulteriore nota di cronaca: il combinatista finlandese Annsi Koivouranta è passato al salto ed oggi ha gareggiato in squadra assieme ad Ahonen (che è uno tosto ed uno dei miei saltatori preferiti).


forzainter - 29/11/2010 alle 20:10

Slegar Ma Gottwald che risultati avrebbe potuto ottenere nello sci di fondo ? Per me nello skating era nei primi 20 al mondo Bella doppietta austriaca nel salto (strano il secondo salta di Gregorio..) Bella prova della Brignone nel Gigante