A titolo di cronaca riporto questa notizia dal sito http://www.ciclismo-oggi.it/ Milano, 18 giu. - Il giornalista sportivo Davide De Zan, figlio del ‘cantore’ del ciclismo, Adriano, avrebbe spiato al fine di ottenere informazioni sulla loro condizione patrimoniale i suoi colleghi di Mediaset, Alessandro Piccini, conduttore di ‘Controcampo’ e Paolo Ziliani. La vicenda emerge da un’inchiesta della procura di Milano che, stamane, ha portato all’arresto di quattro persone: i commercialisti Antonio Caggiula (in carcere)ed Enzo Astolfi (ai domiciliari) e l’investigatrice privata Emanuela Marcellino (ai domiciliari) e il funzionario dell’Agenzia delle Entrate Giuseppe Lomuti (in carcere). Secondo il pm Francesco Prete, i quattro sarebbero stati coinvolti in un giro di tangenti pagate al fine di annullare cartelle esattoriali ed ottenere sconti dal fisco. Davide De Zan e’ indagato per accesso abusivo al sistema informatico perche’ - si legge nel capo di imputazione - “al fine di ottenere informazioni sulla loro condizione patrimoniale richiedeva le indagini sui due nominativi Piccini e Ziliani) che il funzionario Lomuti estrapolava, stampava e poi consegnava a De Zan”. Gli e’ contestata anche l’aggravante “di aver agito abusando della qualita’ di operatore di un sistema protetto di interesse pubblico”. Le ‘incursioni’ del cronista sarebbero avvenute il primo e l’8 aprile di quest’anno.

!...e io che pensavo fosse stato indagato per doping...:Od:

Suppongo che una notizia come questa non potrebbe essere pubblicata in caso di approvazione della famigerata norma salva-privacy del partito della galera (altrui).