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Parliamo di Atletica
lolloso - 24/08/2007 alle 10:58

volevo aprire qua una discussione sui mondiali di atletica e postare commenti e risultati di tutte le gare si comincia questa notte subito alla grande con la maratona maschile non ci sono Baldini e il 2 volte campione del mondo Gharib ancora infortunato speriamo in un buon piazzamento degli italiani nei primi 10

 

[Modificato il 10/09/2007 alle 13:46 by Andrea_Web]


Leone delle Fiandre - 24/08/2007 alle 11:01

Ieri ho letto sul giornale il programma delle gare, e purtroppo ancora una volta ci sono diverse discipline in cui non partecipa neanche un italiano. In Italia il movimento è quello che è.


Kristian - 24/08/2007 alle 11:04

Mi spiace dirlo,ma l'Italia quest'anno non si presenta con una grande formazione,esclusi Andrew Howe,i marciatori e la Di Martino nel salto in alto; l'esempio lampante è la maratona maschile, gli anni scorsi sempre con 5 atleti molto buoni, di cui 3 di ottimo livello e capaci di andare sempre a podio nella classifica a squadre, senza contare ovviamente Baldini. Quest'anno solo un atleta italiano,senza grandi chanches di podio..va beh speriamo in Baldini o qualcun altro a Pechino 2008.


Ale63 - 24/08/2007 alle 11:16

[quote][i]Originariamente inviato da Kristian [/i] Mi spiace dirlo,ma l'Italia quest'anno non si presenta con una grande formazione,esclusi Andrew Howe,i marciatori e la Di Martino nel salto in alto; l'esempio lampante è la maratona maschile, gli anni scorsi sempre con 5 atleti molto buoni, di cui 3 di ottimo livello e capaci di andare sempre a podio nella classifica a squadre, senza contare ovviamente Baldini. Quest'anno solo un atleta italiano,senza grandi chanches di podio..va beh speriamo in Baldini o qualcun altro a Pechino 2008. [/quote] Nel tuo avatar manca +39... :mad: Alessandro


Kristian - 24/08/2007 alle 11:25

[quote][i]Originariamente inviato da Ale63 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Kristian [/i] Mi spiace dirlo,ma l'Italia quest'anno non si presenta con una grande formazione,esclusi Andrew Howe,i marciatori e la Di Martino nel salto in alto; l'esempio lampante è la maratona maschile, gli anni scorsi sempre con 5 atleti molto buoni, di cui 3 di ottimo livello e capaci di andare sempre a podio nella classifica a squadre, senza contare ovviamente Baldini. Quest'anno solo un atleta italiano,senza grandi chanches di podio..va beh speriamo in Baldini o qualcun altro a Pechino 2008. [/quote] Nel tuo avatar manca +39... :mad: Alessandro [/quote] Hai ragione però le regate di Coppa sono di match race,quindi solo 2 barche..tra 2 anni vediamo che foto mettere..;)


Abajia - 24/08/2007 alle 17:14

L'ultima spedizione mondiale è stata una delle più avare di medaglie della storia italiana, se non la peggiore in assoluto: 1 bronzo...STOP! :doh: Quest'anno le prospettive non sono poi tanto migliori...le nostre speranze sono riposte in Howe (che non so per quale arcano motivo ha deciso di non provare la pedana...), Di Martino (che però ha un problema ad un piede) e i due marciatori Schwarzer e Brugnetti... Forza Azzurri! :italia:


riddler - 25/08/2007 alle 01:13

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] L'ultima spedizione mondiale è stata una delle più avare di medaglie della storia italiana, se non la peggiore in assoluto: 1 bronzo...STOP! :doh: Quest'anno le prospettive non sono poi tanto migliori...le nostre speranze sono riposte in Howe (che non so per quale arcano motivo ha deciso di non provare la pedana...), Di Martino (che però ha un problema ad un piede) e i due marciatori Schwarzer e Brugnetti... Forza Azzurri! :italia: [/quote] Come ho detto una volta in questo forum, una mia amica conosceva Howe da giovane, e le ha confessato che allenarsi nei 100, 200 e lungo era uno stress madornale e i risultati forse non arrivavano in nessuna delle discipline... Forse è meglio scegliere in una sola, massimo 2 se va bene i 200...


sbrindolin - 25/08/2007 alle 03:12

finita la maratona, vince il keniano vero, secondo il keniano che corre per il Qatar (assolutamente antisportivo), terzo lo svizzero e quarto l'eritreo che per pochi secondi manca una storica medaglia per il suo paese


Guglielmo Tell - 25/08/2007 alle 06:10

mi sono perso la maratona,sapete se e quando fanno la replica?


ozzyno - 25/08/2007 alle 10:51

la replica della maratona non saprei, intanto uno dei favoriti dei 100mt il Portoghese Obikwelu ha fatto falsa partenza ed è stato squalificato (forse favorito no ma sicuramente da podio)


Il Mago Gigi - 25/08/2007 alle 12:55

[quote][i]Originariamente inviato da Guglielmo Tell [/i] mi sono perso la maratona,sapete se e quando fanno la replica? [/quote] Ma quale replica? non l'hanno nemmeno tramessa!!!!! Bourifa GRANDE lo stesso!!!!!!!!


bauschan - 25/08/2007 alle 13:03

[quote][i]Originariamente inviato da Il Mago Gigi [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Guglielmo Tell [/i] mi sono perso la maratona,sapete se e quando fanno la replica? [/quote] Ma quale replica? non l'hanno nemmeno tramessa!!!!! Bourifa GRANDE lo stesso!!!!!!!! [/quote] Secondo me in telecronaca non è stato trattato benissimo :grr:


simociclo - 25/08/2007 alle 13:03

[quote][i]Originariamente inviato da Il Mago Gigi [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Guglielmo Tell [/i] mi sono perso la maratona,sapete se e quando fanno la replica? [/quote] Ma quale replica? non l'hanno nemmeno tramessa!!!!! Bourifa GRANDE lo stesso!!!!!!!! [/quote] ma cosa dici? l'hanno trasmesso tutta in diretta a partire da mezzanotte su raidue... la cosa scandalosa è adesso hanno interrotto la diretta (tranne che su raisportsat)...:OIO


lolloso - 25/08/2007 alle 15:42

gli americani fanno doppietta nel peso Hoffa vince con una grande misura 22.04, ma grande vittoria della etiope Dibaba sui 10000 e conserva il titolo, ma dopo una caduta rimonta e va a vincere con un ultimo giro straordinario :clap::clap:


W00DST0CK76 - 26/08/2007 alle 15:12

E' l'americano Tyson Gay il nuovo re dei 100 m, col tempo di 9"85 mette KO Atkins e Asafa Powell(peccato, tifavo per lui). :clap:


janjanssen - 26/08/2007 alle 15:16

..in partenza powell aveva gli occhi della sconfitta. in una gara secca è il migliore, in una gara in 4 turni si consuma come una candela. carattere fragile, asafa. uomo da record e non da ori....


Laura Idril - 26/08/2007 alle 15:18

Tanti :clap::clap::clap::clap: a Gay!


W00DST0CK76 - 26/08/2007 alle 15:24

Ho l'impresssione che il record del mondo sia stato come un macigno sulla carriera di Powell, arrivato troppo presto, lo ha messo nelle scomode vesti di "faro" della specialità, un peso che evidentemente non è in grado di sostenere.


meriadoc - 26/08/2007 alle 15:42

grandissima Carolina Kluft, già personaggio di questi mondiali. La più forte epthatleta della storia, appena 24 anni, vince il tero titolo oro consecutivo (che si aggiunge al titolo olimpico ed europeo) e stabilisce il nuovo primato europeo dopo 18 anni.


barrylyndon - 26/08/2007 alle 19:47

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] Ho l'impresssione che il record del mondo sia stato come un macigno sulla carriera di Powell, arrivato troppo presto, lo ha messo nelle scomode vesti di "faro" della specialità, un peso che evidentemente non è in grado di sostenere. [/quote] Oddio,e' arrivato 3.si puo' parlare di sconfitta,che nello sport ci sta,specie in questa disciplina,ma non di batosta.certo,da un primatista ci si aspetta che vinca sempre ma i 100 sono pieni di concorrenti potenzialmente campioni olimpici e mondiali .per tradizione..


Federico Martin - 26/08/2007 alle 20:35

Mi spiace moltissimo per Powell ... purtroppo ha vinto per l'ennesima volta un esaltatissimo sprinter americano (ma li fanno tutti con lo stampino). Non avrà vinto la finale, sarà stato sconfitto ma Powell merita tutto il rispetto possibile, lui si che è un talento puro, speriamo che alle prossime olimpiadi si rifaccia con gli interessi, merità davvero di vincere una grande competizione.


Morris - 27/08/2007 alle 12:11

Il clima caldissimo e l’alto tasso d’umidità, potranno giocare diverse sorprese in questi mondiali. Soprattutto le prove di mezzofondo patiranno fortemente, soprattutto quelle non corse con le luci artificiali…. Anche l’eliminazione dei saltatori italiani non mi stupisce. Nicola Ciotti, patisce enormemente l’umidità e le gare lunghe (anche la qualificazione lo è), dove deve sempre combattere con la disidratazione. Infatti, tutto ok fino ai 2,26, e poi s’è spenta la luce…. Su un protagonista…. Dopo aver visto diverse volte le vittorie negli ultimi due Golden Gala del giamaicano Powell, in una interlocuzione con un ex giudice internazionale d’atletica, scrivevo…. [i]Di Asafa Powell mi ha stupito, soprattutto, ciò che non è evidente per chi si ferma alla prestazione: i suoi ampi margini di miglioramento. So bene che a pane ed acqua non c'è più nessuno da tempo immemorabile e so altrettanto bene che non vedrò più la naturalezza leggendaria del più grande, Tommie Smith. Fatta questa premessa, il talento del giamaicano è davvero super. Le sue performance, ottime nel risultato cronometrico, ci hanno entrambe mostrato i primi 45-50 metri quasi a freno, col compasso accorciato alla Michael Johnson, poi sostituiti da un'accelerazione sublime, con passi più lunghi e naturali e con una cadenza addirittura superiore. Si evincono due aspetti: una potenza non ancora tradotta sulla pista (il miglioramento qui è enorme) e l'ampiezza dell'accelerazione degna di un duecentista a fine curva. Credo che la sua reattività allo sparo (nonostante la nuova regola sulle false partenze che acceca la limpidezza della disciplina) sia eccellente, ma non la trasmissione della forza muscolare sulla pista in fase di lancio della velocità. A dimostrarlo, i troppi metri prima di raggiungere la fase fluida della corsa. In sostanza, il ragazzo ha una potenza reattiva degna di un brevilineo adatto ai 60 metri indoor come Cason (ricordi?), ma si ferma al 60-65% del potenziale, per un probabile difetto di impostazione nel movimento delle braccia. Gli arti superiori, infatti, paiono un ostacolo all'azione esplosiva delle gambe. Si può correggere il tutto, mantenendo questo tipo di partenza, con un grosso lavoro di potenziamento con attrezzi a freno, tipo la vecchia gomma da autotreno legata al busto, ma è anche possibile, ed a me l'ipotesi piace tantissimo, recuperare una delle migliori invenzioni del famigerato Francis e dell'allievo per nulla anatroccolo Ben Johnson (era sporco quanto Carlina, ma più forte dell'americano!), con le braccia sui blocchi in posizione di trapezio. Ciò, darebbe la possibilità di liberare le braccia in una collocazione di maggior aiuto all'azione ritmata, ed in perfetta simbiosi con le gambe. Sarò un ottimista, ma Powell, nei primi 50 metri, nasconde un potenziale che va da uno a cinque centesimi di possibile miglioramento sui suoi livelli attuali, ed una evoluzione dell’aumento medio in questa fase, favorirebbe pure una distensione del compasso in posizione ideale, per migliorare anche nella fluidità degli ultimi 50. Non esagero, ma il ragazzone giamaicano vale un tempo che sta fra il 9”70 e il 9”73. Ecco perché mi ha colpito. [/i] [b]Dopo il bronzo mondiale di ieri, confermo l’analisi tecnica, ed aggiungo… [/b] Il problema vero di Asafa, a parte una certa fragilità muscolare, è la sua mente. Ieri ha mostrato al mondo questo importante “perché”. Stefano Tilli lo ha spiegato benissimo, ed in parte lo stesso Leroy Burrel. Le energie nervose, quelle di cui tanto ho parlato e che rappresentano ancora l’unico motivo che mi spinge verso lo sport come salvaguardia di quel talento continuamente attaccato dalla normalizzazione di un doping esistente nelle medesime intensità di prima (e con qualche punta in più per pochi, concentrati su un paese, per residenza o studi), sono la parte debole, molto debole, di Asafa. Ad Osaka, s’è mangiato se stesso, s’è corroso come un pneumatico morbido, fino a far vedere subito dopo la finale, il volto di un uomo di 40 anni, con due pestoni sotto gli occhi da alcolizzato, o da soggetto che non dormiva da tre giorni. Un primo segno lo ha dato, quando, in ogni turno, s’è permesso di correre, per esagerato timore degli infortuni e per risparmiare verso la finale, solo sessanta metri. Non si è verificato nella progressione, ha semplicemente accumulato ulteriore tensione, correndo con un carico di energie, a freno o di semplice paura, ben superiori alle necessarie. Alla fine, ha speso quanto un velocista che deve imbastire, su ogni prova, la gara della vita. I fotogrammi della finale, non solo evidenziano mostruosamente questi aspetti, ma pongono su Powell e il suo staff, l’esigenza di cambiare, da subito, atteggiamento. Il ragazzo deve immediatamente farsi crescere la cultura della sconfitta come possibilità che non equivale a tragedia, deve correre, deve stemperarsi, magari anche sui 200 e deve imparare ad aprire i centri nervosi su tutta la lunghezza di una prova, perché sta memorizzando i sessanta - settanta metri. Il suo talento naturale è nettamente superiore a quello di un Gay, con o senza nuovo potenziale: deve capirlo e memorizzarlo nella tranquillità, fino a renderlo inesistente. Asafa deve guardare la linea d’arrivo come se corresse da solo, perché non è Tommie Smith, ma possiede il sangue blu della prima fascia che insegue da 40 anni, l’uomo del pugno nero. Se lo capirà, vincerà a Pechino, perché ha, ripeto, nelle gambe un tempo fra i 9”70 e i 9”73. Persino sui 200 potrebbe andare bene, ma questa distanza, per Powell, deve essere presa prima di tutto come cura nervosa.


Morris - 27/08/2007 alle 12:18

[b]Su Hove, di cui ho visto, in non so quale thread, giudizi non proprio lusinghieri........ [/b] Andrew Howe è una stupenda realtà del salto in lungo. A dimostrarlo, non già la misura di 8,41, impressionante per l’età in cui l’ha colta, ma per la sua continuità sopra gli otto metri. Il rietino, che parla il romanesco meglio di tanti romani, che possiede un’anima artistica, che ama la vita e la sua prorompente gioventù, nonostante i freni esageratamente pragmatici ed a volte velleitari dell’ingombrante mamma, è destinato davvero ad una grande carriera. Non ha quei muscoli evidenti nei glutei che, per gli scuri di pelle, sono un tratto che ha contraddistinto la grande massa dei velocisti più grandi. Ciò, può significare (ma non è detto, vista la lunghezza del dibattito insistente fra i tecnici), una minor esplosività, ma l’aspetto non gli impedisce di raggiungere una velocità elevatissima, soprattutto in previsione della specialità per la quale sembra fortemente tagliato: il salto in lungo, appunto. In sostanza, un ragazzo che potrà fare mirabilie nella velocità perlomeno a livello europeo, ma mai al medesimo livello di quello che sicuramente possiede, come potenziale, per il salto. Qui, serve una tecnica particolare che non s’improvvisa e che, guarda caso, solo pochi hanno. Ricordate Mike Powell, il primatista del mondo? Bene, rendeva quasi mezzo secondo sulla velocità a Lewis, eppure mulinando in sospensione le gambe e le braccia, riusciva ad atterrare più in là di tutti. Senza esaltazioni, rivedo in Howe una discreta parte della tecnica di Mike, con alla base una velocità maggiore, molto maggiore. Andrew, deve ancora crescere molto e per farlo ha bisogno di rimanere ragazzo con la testa prima di tutto, non deve iperspecializzarsi con tanto di chimica al fulmicotone: nel suo DNA ci sta un promiscuo leggendario, fatto di quella leggerezza e quel sogno che esalta la velocità nella lunghezza e che si può mantenere a livelli primari, solo superando i confini dei centri nervosi conosciuti con la soddisfazione del non sentirsi “monaco”. Il grande Giorgio Oberweger mi direbbe “grazie”, su come continuo a sostenere, in un’era di atleti che si spersonalizzano, quanto sia importante tenere calde le energie nervose, con quello che è il più semplice e significativo dei patrimoni umani: l’essere se stessi. Lui, lo diceva nel profondo degli anni cinquanta, ma si è preferito sostituire quel suo sapere che veniva studiato ad Harward, con la scorciatoia della fisicità indotta degli additivi. Howe, ama la sua gioventù prima dei risultati, ed è oro per tenersi in dote il gusto del salto e dello sport. Quando diventerà un mestierante iperabnegato al lavoro, in altre parole un chirurgo, brucerà quel “di più” che oggi lo fa rimanere in sospensione come solo l’artefatto Lewis partoriva a quella età. Spero che la Felton capisca fino in fondo il valore mentale del figlio e non lo opprima. Vedere Andrew esaltarsi ad ogni risultanza di salto, è un segno positivo, la stessa sua filosofia nella concezione dello sport è straordinaria. Non roviniamo un patrimonio che può giungere vicinissimo ai nove metri e non opprimiamolo di attese. Se un giorno non avrà voglia di allenarsi come uno stakanowista, sarà un gran bene, ed allora che possa suonare la batteria col suo complesso. Anche quella sarebbe un’utile tappa per farsi leggenda. Gente come Mennea, che aveva la metà del talento di Andrew, può far scuola solo per chi non ha il sangue blu degli eletti. Se gli allenatori comprendessero appieno i significati di questi valori, Oberweger raggiungerebbe più menti, il doping sarebbe più limitato e certi non sensi dello sport andrebbero in cantina. Forza Howe, rimani te stesso e continua a simpatizzare con la vita.


Subsonico - 27/08/2007 alle 12:22

Quando ho visto Powell ieri, ho pensato che non stesse in salute. Tanto per fare un paragone, mi è venuto in mente il Ronaldo della finale di Francia '98: un mix di pessima salute e di tensione che si manifesta così. (ma quanto è svaccato Burrell....)


Abajia - 27/08/2007 alle 12:30

Un applauso alla cannibale dell'eptathlon... Grande Carolina! :clap: Bravo anche Gay... Mi spiace per Powell, che evidentemente non ha retto la pressione e non godeva di una condizione super... Per quanto riguarda gli azzurri...spero che almeno Howe ci regali una bella medaglia...:italia:


Subsonico - 27/08/2007 alle 12:32

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Un applauso alla cannibale dell'eptathlon... Grande Carolina! :clap: Bravo anche Gay... Mi spiace per Powell, che evidentemente non ha retto la pressione e non godeva di una condizione super... Per quanto riguarda gli azzurri...spero che almeno Howe ci regali una bella medaglia...:italia: [/quote] Io più che Howe (anche se l'assenza di Tsatoumas lo aiuta parecchio) credo che Schwazer, se non becca una giornata storta, possa regalarci un oro.


Abajia - 27/08/2007 alle 12:47

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Un applauso alla cannibale dell'eptathlon... Grande Carolina! :clap: Bravo anche Gay... Mi spiace per Powell, che evidentemente non ha retto la pressione e non godeva di una condizione super... Per quanto riguarda gli azzurri...spero che almeno Howe ci regali una bella medaglia...:italia: [/quote] Io più che Howe (anche se l'assenza di Tsatoumas lo aiuta parecchio) credo che Schwazer, se non becca una giornata storta, possa regalarci un oro. [/quote] Vista la 20 km di marcia (afa asfissiante, umidità alle stelle, atleti sfiniti e crampi a non finire...), la 50 km sarà una corsa ad eliminazione...bisognerà vedere come reagirà fisicamente Schwarzer, soprattutto in considerazione del fatto che i postumi della 20 km si fanno sentire, e molti faranno solamente la 50 km... Comunque sono fiducioso anch'io nelle possibilità di medaglia dell'altoatesino...;)


Subsonico - 27/08/2007 alle 13:01

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Un applauso alla cannibale dell'eptathlon... Grande Carolina! :clap: Bravo anche Gay... Mi spiace per Powell, che evidentemente non ha retto la pressione e non godeva di una condizione super... Per quanto riguarda gli azzurri...spero che almeno Howe ci regali una bella medaglia...:italia: [/quote] Io più che Howe (anche se l'assenza di Tsatoumas lo aiuta parecchio) credo che Schwazer, se non becca una giornata storta, possa regalarci un oro. [/quote] Vista la 20 km di marcia (afa asfissiante, umidità alle stelle, atleti sfiniti e crampi a non finire...), la 50 km sarà una corsa ad eliminazione...bisognerà vedere come reagirà fisicamente Schwarzer, soprattutto in considerazione del fatto che i postumi della 20 km si fanno sentire, e molti faranno solamente la 50 km... Comunque sono fiducioso anch'io nelle possibilità di medaglia dell'altoatesino...;) [/quote] La 50 è la specialità di Schwazer, la 20 per lui è stata più che altro un allenamento, e pure condotto bene, se è riuscito a piazzarsi così. Il caldo è un'incognita, ma se nella 20 non si è ritirato, significa che non lo soffre più degli altri. Ma la cosa che mi preme sottolineare è che Schwazer non ha nemmeno 23 anni e nella marcia va già sotto le 3 ore e 40 abbondantemente. E' da record del mondo, probabilmente non in questi mondiali, ma molto presto. E noi, di italiani record del mondo, proprio non ne abbiamo da parecchio tempo (Mennea?).


Abajia - 27/08/2007 alle 13:10

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Un applauso alla cannibale dell'eptathlon... Grande Carolina! :clap: Bravo anche Gay... Mi spiace per Powell, che evidentemente non ha retto la pressione e non godeva di una condizione super... Per quanto riguarda gli azzurri...spero che almeno Howe ci regali una bella medaglia...:italia: [/quote] Io più che Howe (anche se l'assenza di Tsatoumas lo aiuta parecchio) credo che Schwazer, se non becca una giornata storta, possa regalarci un oro. [/quote] Vista la 20 km di marcia (afa asfissiante, umidità alle stelle, atleti sfiniti e crampi a non finire...), la 50 km sarà una corsa ad eliminazione...bisognerà vedere come reagirà fisicamente Schwarzer, soprattutto in considerazione del fatto che i postumi della 20 km si fanno sentire, e molti faranno solamente la 50 km... Comunque sono fiducioso anch'io nelle possibilità di medaglia dell'altoatesino...;) [/quote] La 50 è la specialità di Schwazer, la 20 per lui è stata più che altro un allenamento, e pure condotto bene, se è riuscito a piazzarsi così. Il caldo è un'incognita, ma se nella 20 non si è ritirato, significa che non lo soffre più degli altri. Ma la cosa che mi preme sottolineare è che Schwazer non ha nemmeno 23 anni e nella marcia va già sotto le 3 ore e 40 abbondantemente. E' da record del mondo, probabilmente non in questi mondiali, ma molto presto. E noi, di italiani record del mondo, proprio non ne abbiamo da parecchio tempo (Mennea?). [/quote] L'altoatesino è un grandissimo talento lo so...è giovanissimo e nella 50 km ha già tempi rispettabilissimi... so che è la 50 km la sua specialità, ma temo la differenza di condizione che potrebbe subire con quelli che non hanno corso la 20 km, a maggior ragione perché lui comunque l'altro giorno ha spinto parecchio, non è che ha corso più di tanto al risparmio... Comunque sono fiducioso...Scwarzer è un grande campione...il futuro è nelle sua mane...a partire da quello più immediato...;)


simociclo - 27/08/2007 alle 14:06

stamattina delusione per gli altisti azzurri: almeno uno tra ciotti e bettinelli doveva arrivare in finale, invece si sono fermati a 2.26 (la finale si otteneva con 2.29 e ci sono riusciti ben in 15) Poco fa invece incredibile gara del martello dove solo all'ultimo lancio si sono decise le medaglie. Risultato 1 375 Ivan Tsikhan BLR 83.63 2 993 Primož Kozmus SLO 82.29 3 1015 Libor Charfreitag SVK 81.60 Il bielorusso si è qualificato per un pelo per i tre lanci conclusivi, e con l'ultima spallata si è guadagnato l'oro. Il quarto, suo connazionale, fino al quinto lancio era primo...

 

[Modificato il 27/08/2007 alle 14:09 by simociclo]


simociclo - 27/08/2007 alle 15:27

La giamaica si prende la rivincita nello sprint donne: veronica campbell è oro nei 100 metri davanti a tre americane, williams, jeter ed edwards (giù dal podio,e ra la co-favorita). La campbell ha vinto per pochi millesimi. Nei 10000 uomini doppietta etiope con la riconferma di bekele e bonzo epr un giovane keniano.


Subsonico - 27/08/2007 alle 15:31

[quote][i]Originariamente inviato da simociclo [/i] bronzo per un giovane keniano. [/quote] Se hanno mantenuto certe abitudini, quel giovane keniano avrà 30 anni...:Od:


Abajia - 27/08/2007 alle 15:35

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da simociclo [/i] bronzo per un giovane keniano. [/quote] Se hanno mantenuto certe abitudini, quel giovane keniano avrà 30 anni...:Od: [/quote] :Od::Od::Od: Ricordo agli ultimi Mondiali un africano (non ricordo se keniano o etiope) che dichiarava di avere meno di 18, però aveva più di un figlio, e non proprio piccolissimi! Se non erro uno aveva sui 4-5 anni...mah! Vabbé che da quelle parti non hanno la tv, ma l'aspetto non era propriamente quello di un adolescente! :D


dietzen - 27/08/2007 alle 15:39

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da simociclo [/i] bronzo per un giovane keniano. [/quote] Se hanno mantenuto certe abitudini, quel giovane keniano avrà 30 anni...:Od: [/quote] :Od::Od::Od: Ricordo agli ultimi Mondiali un africano (non ricordo se keniano o etiope) che dichiarava di avere meno di 18, però aveva più di un figlio, e non proprio piccolissimi! Se non erro uno aveva sui 4-5 anni...mah! Vabbé che da quelle parti non hanno la tv, ma l'aspetto non era propriamente quello di un adolescente! :D [/quote] allora era pronto per fare il liceale in beverly hills 90210... :Od::Od:


Subsonico - 27/08/2007 alle 15:39

nientepopòdimenoche Kemmenisa Bekele, caro Abajia....


Abajia - 27/08/2007 alle 15:43

[b]Bekele resta re dei 10.000 Campbell signora sprint[/b] OSAKA (Giap), 27 agosto 2007 - Terza giornata dei Mondiali di Osaka con azzurri comprimari e grandi emozioni nei 10.000 uomini e nei 100 donne. Nei 10.000 splendida volata di Kenenisa Bekele, al terzo centro iridato consecutivo, che con il solito ultimo giro mozaffiato ha chiuso in 27'05"90 davanti al connazionale Sileshi Sihine (27'09"03) e al keniano Martin Mathathi (27'12"17). Il triplo ha visto il successo del portoghese Nelson Evora, approdato al record nazionale con 17.74, davanti al brasiliano Jadel Gregorio con 17.59 e allo statunitense Walter Davis con 17.33. I 100 metri femminili hanno premiato in 11"01 la giamaicana Veronica Campbell che ha preceduto dopo un testa a testa al millesimo la statunitense Lauryn Williams. Gara di livello tecnico non eccelso, ma assolutamente emozionante quanto a equilibrio con le protagoniste che dopo l'arrivo hanno atteso per minuti l'esito del fotofinish. Bronzo in 11"02 per l'altra statunitense Carmelina Jeter. Il bielorusso Ivan Tikhon ha vinto il terzo titolo consecutivo del martello con una bordata da 83.63 all'ultimo tentativo che lo ha proiettato dal quinto al primo posto. Argento con 82.29 per lo sloveno Primoz Kozmus e bronzo con 81.60 allo slovacco Libor Charfreitag; niente da fare per l'idolo di casa Koji Murofushi, campione olimpico in carica, che ha chiuso sesto in 80.46. Nei 3000 siepi femminili successo della russa Ekaterina Volkova che in 9'06"59 ha stabilito il record della manifestazione, precedendo la connazionale Tatyana Petrova e la keniana Eunice Jepkorir. Deludente la prestazione di Christian Obrist: l'altoatesino, unico azzurro in gara nella sessione pomeridiana, non è riuscito a interpretare bene la seconda semifinale dei 1500 ed è naufragato nel finale chiudendo decimo in 3'42"93. Eliminata in semifinale anche Daniela Reina che ha chiuso sesta in 51"99 la seconda serie e ha ottenuto il suo miglior crono della stagione. (fonte: gazzetta.it)


Abajia - 27/08/2007 alle 15:44

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] nientepopòdimenoche Kemmenisa Bekele, caro Abajia.... [/quote] No no conosco Bekele, non era lui te l'assicuro! Vabbé che da quelle parti la situazione è uguali per tutti, quindi...


Abajia - 27/08/2007 alle 17:33

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] mi preme sottolineare che Schwazer non ha nemmeno 23 anni e nella marcia va già sotto le 3 ore e 40 abbondantemente. [/quote] Senza dimenticare l'ancor più giovane Rubino...5° nella 20 km...bravissimo!:clap: Ha 21 anni e, data l'età, ampissimi margini di miglioramento! Anche lui è un talento da non bruciare...


Emiliano - 27/08/2007 alle 18:27

Una sola nota su Asafa Powell: la sua è stata un sconfitta si dovuta al carattere, ma anche alla condizione atletica. Il suo 2007 non è stato come le stagioni precedenti. Il suo SB era di 9"90, a dimostrazione del fatto che, rispetto alle ultime stagioni, gli mancava un po' della brillantezza di quando per intenderci ha stabilito il record del mondo. Invece Tyson Gay vantava un 9"84 regolare e un 9"76 ventoso. Quindi Tyson pur avendo in valore assoluto meno classe di Asafa Powell aveva forse maggior ragione di ottimismo prima della gara finale. A volte la sensazione e la tranquillità che ti dà il cronometro nelle settimane precedenti al grande evento dà salute mentale. Ora è importantissimo che a Pechino 2008 possa ottenere quella vittoria che lo sblocchi. Sono d'accordo che possa provare i 200m tanto per avere una gara in più a cui puntare e smaltire la tensione. L'importante per lui è vincere presto una medaglia d'oro, per non avvitarsi sulla tensione del grande evento e non fare la fine di Johhny Gray che le mezzofondo volava nelle gare secche, ma non è mai andato al di là di un bronzo olimpico nella gare con turni!


Abajia - 27/08/2007 alle 18:43

[quote][i]Originariamente inviato da Emiliano [/i] Invece Tyson Gay vantava un 9"84 regolare e un 9"76 ventoso.[/quote] Beh, a dir il vero il 9"84 di Indianapolis era di vento contro (-0.5 m/s), così come per il 9"85 di ieri...(sempre -0.5)... Per il resto del post nulla da eccepire! ;)


antonello64 - 27/08/2007 alle 19:21

[quote][i]Originariamente inviato da Emiliano [/i] L'importante per lui è vincere presto una medaglia d'oro, per non avvitarsi sulla tensione del grande evento e non fare la fine di Johhny Gray che le mezzofondo volava nelle gare secche, ma non è mai andato al di là di un bronzo olimpico nella gare con turni! [/quote] il problema di Johnny Gray era lo sprint: l'americano non era propriamente un fulmine negli ultimi 100m, e questo lo penalizzava assai negli scontri diretti con i più forti. Era fortissimo sul passo, e quando poteva fare una gara con le lepri e senza avversari forti in volata, era in grado di tirar fuori tempi strepitosi: però ai Mondiali e alle Olimpiadi, dove le lepri non c'erano e dove trovava gente in grado di surclassarlo sul rettilineo finale, la sua interpretazione degli 800m non pagava proprio.


Ariadeno - 27/08/2007 alle 19:48

Tirunesh Dibaba, Kenesisa Bekele, Haile Gebrselasie, l'Etiopia non "sforna" corridori, ma leggende.


Federico Martin - 27/08/2007 alle 20:02

[quote][i]Originariamente inviato da Ariadeno [/i] Tirunesh Dibaba, Kenesisa Bekele, Haile Gebrselasie, l'Etiopia non "sforna" corridori, ma leggende. [/quote] Come non citare anche Sileshi Sihine, il suo unico difetto è aver trovato sulla sua strada un inarrivabile Bekele. Sono davvero nati per correre.


Federico Martin - 27/08/2007 alle 20:05

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da simociclo [/i] bronzo per un giovane keniano. [/quote] Se hanno mantenuto certe abitudini, quel giovane keniano avrà 30 anni...:Od: [/quote] :Od::Od::Od: Ricordo agli ultimi Mondiali un africano (non ricordo se keniano o etiope) che dichiarava di avere meno di 18, però aveva più di un figlio, e non proprio piccolissimi! Se non erro uno aveva sui 4-5 anni...mah! Vabbé che da quelle parti non hanno la tv, ma l'aspetto non era propriamente quello di un adolescente! :D [/quote] Forse ti riferisci al Keniano Moses Mosop cha al tempo dichiarava di avere 19 anni, che ai mondiali di Helsinki arrivo terzo dietro le leggende etiopi ...


Subsonico - 27/08/2007 alle 21:20

[quote][i]Originariamente inviato da Federico Martin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da simociclo [/i] bronzo per un giovane keniano. [/quote] Se hanno mantenuto certe abitudini, quel giovane keniano avrà 30 anni...:Od: [/quote] :Od::Od::Od: Ricordo agli ultimi Mondiali un africano (non ricordo se keniano o etiope) che dichiarava di avere meno di 18, però aveva più di un figlio, e non proprio piccolissimi! Se non erro uno aveva sui 4-5 anni...mah! Vabbé che da quelle parti non hanno la tv, ma l'aspetto non era propriamente quello di un adolescente! :D [/quote] Forse ti riferisci al Keniano Moses Mosop cha al tempo dichiarava di avere 19 anni, che ai mondiali di Helsinki arrivo terzo dietro le leggende etiopi ... [/quote] No, no, era proprio Bekele, ricordo bene che aveva mogli e figli e Bragagna fece notare che per il primiogenito doveva avere 14 anni...


Federico Martin - 27/08/2007 alle 21:51

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] No, no, era proprio Bekele, ricordo bene che aveva mogli e figli e Bragagna fece notare che per il primiogenito doveva avere 14 anni... [/quote] Da quello che so io mi risulta che Bekele non è mai stato sposato ... ma potrei anche sbagliarmi. Per quanto riguarda i keniani l'unico che mi viene in mente è quello che ho inserito, un altro potrebbe essere Samuel Wanjiru, tra gli atleti attuali, che è stato recordman della mezza maratona a 18 anni, ma dall'aspetto sembra proprio giovanissimo.

 

[Modificato il 27/08/2007 alle 21:55 by Federico Martin]


lolloso - 28/08/2007 alle 15:05

intanto sui 3000 siepi i keniani calano il tris gara molto controllata ma negli ultimi 600 metri hanno fatto la differenza sono veramente troppo forti


Subsonico - 28/08/2007 alle 15:19

Sanchez argento nei 400 hs...peccato, tifavo per lui, un uomo-bandiera, uno dei pochi che nonostante la nascita in america ha deciso di mantenere la propria nazionalità...una scelta che gli fa onore, in una specialità in cui gli americani sono i migliori e possono essere solo in 3. L'esatto contrario di Clement, che invece è nato a Trinidad ed ha cambiato cittadinanza...e vabbè, fatti suoi!


falco46 - 28/08/2007 alle 15:32

Isinbayeva campionessa mondiale del salto con l'asta con 4.80!tentato vanamente il record del mondo da lei stessa detenuto.


simociclo - 28/08/2007 alle 15:43

[quote][i]Originariamente inviato da Federico Martin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] No, no, era proprio Bekele, ricordo bene che aveva mogli e figli e Bragagna fece notare che per il primiogenito doveva avere 14 anni... [/quote] Da quello che so io mi risulta che Bekele non è mai stato sposato ... ma potrei anche sbagliarmi. Per quanto riguarda i keniani l'unico che mi viene in mente è quello che ho inserito, un altro potrebbe essere Samuel Wanjiru, tra gli atleti attuali, che è stato recordman della mezza maratona a 18 anni, ma dall'aspetto sembra proprio giovanissimo. [/quote] Bekele non si è mai sposato, la sua ragazza, anch'essa un'atleta della nazionale etiope, è tragicamente scomparsa un paio di anni fa. Ci sono stati sicuramente dei casi di atleti africani a cui veniva abbassta l'età, soprattutto per fare incetta di medaglie nei campionati giovanili, ma è un fenomeno che sta diminuendo e che cmq a livello senior non porta nessun danno agli avversari. Decisamente scandalosa invece la "compravendita" di atleti africani da parte dei vari emirati del golfo.


simociclo - 28/08/2007 alle 15:45

La notizia di oggi è indubbiamente la sconfitta del lituano alekna nel disco, addirittura fuori dal podio.


lolloso - 28/08/2007 alle 19:24

siciramente la sconfitta di Alekna è una grande notizia ma onore a Kanter che dopo 2 secondi posti al mondiale e all'europeo oggi si prende la rivincita con gli interessi e poi mi dispiace che Felix Sanchez non sia riuscito a vincere anche se ha fatto un'ottima gara comunque dimostra ancora una volta di essere un grande uomo di classe


Subsonico - 28/08/2007 alle 19:39

[quote][i]Originariamente inviato da simociclo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Federico Martin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] No, no, era proprio Bekele, ricordo bene che aveva mogli e figli e Bragagna fece notare che per il primiogenito doveva avere 14 anni... [/quote] Da quello che so io mi risulta che Bekele non è mai stato sposato ... ma potrei anche sbagliarmi. Per quanto riguarda i keniani l'unico che mi viene in mente è quello che ho inserito, un altro potrebbe essere Samuel Wanjiru, tra gli atleti attuali, che è stato recordman della mezza maratona a 18 anni, ma dall'aspetto sembra proprio giovanissimo. [/quote] Bekele non si è mai sposato, la sua ragazza, anch'essa un'atleta della nazionale etiope, è tragicamente scomparsa un paio di anni fa. Ci sono stati sicuramente dei casi di atleti africani a cui veniva abbassta l'età, soprattutto per fare incetta di medaglie nei campionati giovanili, ma è un fenomeno che sta diminuendo e che cmq a livello senior non porta nessun danno agli avversari. Decisamente scandalosa invece la "compravendita" di atleti africani da parte dei vari emirati del golfo. [/quote] Se la memoria fa cilecca a 18 anni, devo proprio preoccuparmi...:OIO E' strano...Bekele non detiene anche il record juniores dei 5000 o dei 10.000? è un'altra cosa che ricordo di quel discorso di Bragagna..mah! Concordo con te sulla compravendita....schifoso. Spero solo che gli atleti più forti siano abbastanza intelligenti da rimanere con la madrepatria: meno soldi, forse, ma più onore.


yashin1917 - 28/08/2007 alle 20:24

Tre questioni: a)Vedendo l'inizio di questi mondiali, ho una netta impressione..mi sembra che gli statunitensi vadano più lenti del solito. I telecronisti collegano questo fenomeno ai Trials. Ciò mi sembra piuttosto ridicolo perchè certo non è il primo anno che si corrono i trials, non è che - Balco - Party? b) oggi c'è stata la gara della Isinbayeva..dieci spanne sugli altri come sempre. La ritengo l'unica atleta a livello "leggenda" dell'odierna atletica mondiale. c) Devo dire che pur essendomi piuttosto antipatico, La telecronaca di Bragagna è sicuramente il miglior prodotto sportivo della Rai


Subsonico - 28/08/2007 alle 20:26

[quote][i]Originariamente inviato da yashin1917 [/i] Tre questioni: a)Vedendo l'inizio di questi mondiali, ho una netta impressione..mi sembra che gli statunitensi vadano più lenti del solito. I telecronisti collegano questo fenomeno ai Trials. Ciò mi sembra piuttosto ridicolo perchè certo non è il primo anno che si corrono i trials, non è che - Balco - Party? [/quote] Possibile, magari fosse così. Ma non sono solo gli americani ad essere più lenti, è questo il punto. Boh, quando avviene questo io spero sempre sia segno di maggiore pulizia, ma la vita non è una linea retta...


panta2 - 28/08/2007 alle 21:08

Quando si correrà la maratona?


Subsonico - 28/08/2007 alle 21:11

[quote][i]Originariamente inviato da panta2 [/i] Quando si correrà la maratona? [/quote] spero tu intenda quella femminile, perchè quella maschile è stata fatta e l'ha vinta il keniano Kibet con un tempo relativamente alto (2.11)


omar - 28/08/2007 alle 21:12

[quote][i]Originariamente inviato da panta2 [/i] Quando si correrà la maratona? [/quote] L'hanno gia corsa con la vittoria di Kibet


yashin1917 - 28/08/2007 alle 21:13

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da yashin1917 [/i] Tre questioni: a)Vedendo l'inizio di questi mondiali, ho una netta impressione..mi sembra che gli statunitensi vadano più lenti del solito. I telecronisti collegano questo fenomeno ai Trials. Ciò mi sembra piuttosto ridicolo perchè certo non è il primo anno che si corrono i trials, non è che - Balco - Party? [/quote] Possibile, magari fosse così. Ma non sono solo gli americani ad essere più lenti, è questo il punto. Boh, quando avviene questo io spero sempre sia segno di maggiore pulizia, ma la vita non è una linea retta... [/quote] Si chiaro è un ragionamento che è stato fatto un sacco di volte per le "famose medie del tour". Però in ogni caso non mi sembra normalissimo questo calo degli statunitensi, in particolare, e soprattutto penso che i trials centrino ben poco..


Subsonico - 28/08/2007 alle 21:16

[quote][i]Originariamente inviato da yashin1917 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da yashin1917 [/i] Tre questioni: a)Vedendo l'inizio di questi mondiali, ho una netta impressione..mi sembra che gli statunitensi vadano più lenti del solito. I telecronisti collegano questo fenomeno ai Trials. Ciò mi sembra piuttosto ridicolo perchè certo non è il primo anno che si corrono i trials, non è che - Balco - Party? [/quote] Possibile, magari fosse così. Ma non sono solo gli americani ad essere più lenti, è questo il punto. Boh, quando avviene questo io spero sempre sia segno di maggiore pulizia, ma la vita non è una linea retta... [/quote] Si chiaro è un ragionamento che è stato fatto un sacco di volte per le "famose medie del tour". Però in ogni caso non mi sembra normalissimo questo calo degli statunitensi, in particolare, e soprattutto penso che i trials centrino ben poco.. [/quote] Ah, quello lo penso anch'io...le famose medie del tour sono tutto sommato un caso simile: forse non è sintomo di pulizia, ma di un cambiamento sì.


panta2 - 28/08/2007 alle 21:16

[quote][i]Originariamente inviato da omar [/i] [quote][i]Originariamente inviato da panta2 [/i] Quando si correrà la maratona? [/quote] L'hanno gia corsa con la vittoria di Kibet [/quote] Ahia... Ma non si corre a fine manifestazione? :OIO


Subsonico - 28/08/2007 alle 21:19

[quote][i]Originariamente inviato da panta2 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da omar [/i] [quote][i]Originariamente inviato da panta2 [/i] Quando si correrà la maratona? [/quote] L'hanno gia corsa con la vittoria di Kibet [/quote] Ahia... Ma non si corre a fine manifestazione? :OIO [/quote] quella femminile...


omar - 28/08/2007 alle 21:20

[quote][i]Originariamente inviato da panta2 [/i] Ahia... Ma non si corre a fine manifestazione? :OIO [/quote] In genere si, non conosco il motivo di questo cambiamento :boh:


lolloso - 28/08/2007 alle 21:44

non è detto la maratona di solito si corre o all'inizio o alla fine stavolta hanno scelto il 1 ° giorno quella maschile e l'ultimo quella femminile


falco46 - 28/08/2007 alle 21:47

[quote][i]Originariamente inviato da lolloso [/i] non è detto la maratona di solito si corre o all'inizio o alla fine stavolta hanno scelto il 1 ° giorno quella maschile e l'ultimo quella femminile [/quote]:yes::yes::yes:


riddler - 29/08/2007 alle 09:56

Howe si qualifica agevolmente per la finale di domani, con la misura di 8,17 (a fronte di una misura utile per la qualificazione di 8,15)... Gli avversari che lui ritiene + difficili sono Phillips (forse il favorito nr. 1), Saladino e Mokoena, esclude il vecchio Beckford... Fa sorpresa secondo me l'eliminazione di Al Kwalhidi... Questi sono i risultati gruppo A: 1 1129 Dwight PHILLIPS USA 8.22 Q 2 642 Christian REIF GER 8.19 Q PB 3 696 Andrew HOWE ITA 8.17 Q 4 882 Irving SALADINO PAN 8.13 q 5 1073 Olexiy LUKASHEVYCH UKR 8.11 q SB 6 790 Hussein Taher AL-SABEE KSA 8.01 q SB 7 1130 Trevell QUINLEY USA 7.99 q 8 841 Arnaud CASQUETTE MRI 7.93 9 412 Nikolay ATANASOV BUL 7.89 10 607 Christopher TOMLINSON GBR 7.89 11 784 Mohamed Salman AL KHUWALIDI KSA 7.85 12 385 Rogerio BISPO BRA 7.74 13 438 Runrun LI CHN 7.66 14 728 Daisuke ARAKAWA JPN 7.62 15 482 Morten JENSEN DEN 7.53 Gruppo B: 1 937 Godfrey Khotso MOKOENA RSA 8.28 Q 2 707 James BECKFORD JAM 8.22w Q 3 791 Ahmed Faiz BIN MARZOUQ KSA 8.12 q SB 4 1126 Miguel PATE USA 8.10 q 5 985 Ndiss Kaba BADJI SEN 8.04 q 6 906 Marcin STARZAK POL 7.92 7 311 Issam NIMA ALG 7.88 8 955 Ruslan GATAULLIN RUS 7.83 9 383 Gable GARENAMOTSE BOT 7.77 10 606 Greg RUTHERFORD GBR 7.77 11 447 Xiaoyi ZHANG CHN 7.74 12 812 Yahya BERRABAH MAR 7.72 SB 13 341 Chris NOFFKE AUS 7.54 14 496 Hatem Mohamed MERSAL EGY 7.42 1095 Walter DAVIS USA NM 910 Nelson EVORA POR DNS Fonte www.iaaf.org


lolloso - 29/08/2007 alle 11:11

sicuramente Phillips e Saladino sono gli avversari piu temibili per Howe però sottovalutare Beckford non mi pare giusto è sempre un atleta che puo piazzare un 8.30 e in finale a volte puo bastare per la medaglia, Andrew dovra fare una gran gara se vuole attenere il podio speriamo che possa andare tutto per il meglio


riddler - 29/08/2007 alle 12:23

Se vuol vincere l'oro, questo è il mio pronostico, deve battere il record italiano, altrimenti non andrà oltre la medaglia...


falco46 - 29/08/2007 alle 12:39

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Se vuol vincere l'oro, questo è il mio pronostico, deve battere il record italiano, altrimenti non andrà oltre la medaglia... [/quote]la medaglia sarà già un buon risultato, poi onestamente è anche favorito dal forfait per infrotunio del greco...la sua assenza si farà sentire....:italia:forza Andrew!:podio:


simociclo - 29/08/2007 alle 12:44

intanto bel salto della martinez, che supera ampiamente il limite di qualificazione nel triplo donne e va in finale


riddler - 29/08/2007 alle 12:46

[quote][i]Originariamente inviato da falco46 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Se vuol vincere l'oro, questo è il mio pronostico, deve battere il record italiano, altrimenti non andrà oltre la medaglia... [/quote]la medaglia sarà già un buon risultato, poi onestamente è anche favorito dal forfait per infrotunio del greco...la sua assenza si farà sentire....:italia:forza Andrew!:podio: [/quote] Manca anche Gaisah, un altro cliente moooolto pericoloso, che + di una volta ha battuto Howe....


falco46 - 29/08/2007 alle 12:50

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] [quote][i]Originariamente inviato da falco46 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Se vuol vincere l'oro, questo è il mio pronostico, deve battere il record italiano, altrimenti non andrà oltre la medaglia... [/quote]la medaglia sarà già un buon risultato, poi onestamente è anche favorito dal forfait per infrotunio del greco...la sua assenza si farà sentire....:italia:forza Andrew!:podio: [/quote] Manca anche Gaisah, un altro cliente moooolto pericoloso, che + di una volta ha battuto Howe.... [/quote]quand'è la gara di HOWE???


riddler - 29/08/2007 alle 13:30

La finale è alle 20:40 ora locale, penso se il mio pc non fa scherzi alle 13,40 ora italiana... chiaramente ci sarà una prima eliminazione (3 salti se non ricordo male) per arrivare agli 8 finalisti... Ecco l'ordine di partenza (sempre dal sito www.iaaf.org) con i primati personali (il primo rilevamento è il miglior risultato stagionale, il secondo il migliore risultato personale), da notare che ci sono ben 4 atleti che hanno un primato personale superiore a Howe: 1 707 James Beckford JAM 8.37 8.62 2 1073 Olexiy Lukashevych UKR 8.11 8.27 3 882 Irving Saladino PAN 8.53 8.56 4 642 Christian Reif GER 8.19 8.19 5 937 Godfrey Khotso Mokoena RSA 8.34 8.39 6 696 Andrew Howe ITA 8.30 8.41 7 791 Ahmed Faiz Bin Marzouq KSA 8.12 8.39 8 1126 Miguel Pate USA 8.24 8.59 9 985 Ndiss Kaba Badji SEN 8.11 8.20 10 1129 Dwight Phillips USA 8.31 8.60 11 790 Hussein Taher Al-Sabee KSA 8.01 8.35 12 1130 Trevell Quinley USA 8.22 8.22


falco46 - 29/08/2007 alle 13:33

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] La finale è alle 20:40 ora locale, penso se il mio pc non fa scherzi alle 13,40 ora italiana... chiaramente ci sarà una prima eliminazione (3 salti se non ricordo male) per arrivare agli 8 finalisti... Ecco l'ordine di partenza (sempre dal sito www.iaaf.org) con i primati personali (il primo rilevamento è il miglior risultato stagionale, il secondo il migliore risultato personale), da notare che ci sono ben 4 atleti che hanno un primato personale superiore a Howe: 1 707 James Beckford JAM 8.37 8.62 2 1073 Olexiy Lukashevych UKR 8.11 8.27 3 882 Irving Saladino PAN 8.53 8.56 4 642 Christian Reif GER 8.19 8.19 5 937 Godfrey Khotso Mokoena RSA 8.34 8.39 6 696 Andrew Howe ITA 8.30 8.41 7 791 Ahmed Faiz Bin Marzouq KSA 8.12 8.39 8 1126 Miguel Pate USA 8.24 8.59 9 985 Ndiss Kaba Badji SEN 8.11 8.20 10 1129 Dwight Phillips USA 8.31 8.60 11 790 Hussein Taher Al-Sabee KSA 8.01 8.35 12 1130 Trevell Quinley USA 8.22 8.22 [/quote]sarà una bella finale e credo anche abbastanza livellata...


simociclo - 29/08/2007 alle 14:50

nei 400 femminili sorprendente doppietta britannica: 1 6 477 Christine Ohuruogu GBR 49.61 2 4 474 Nicola Sanders GBR 49.65 3 7 590 Novlene Williams JAM 49.66 tracollo delle statunitensi, alla vigilia nettamente favorite


lolloso - 29/08/2007 alle 14:53

volevo sottolineare il 3° titolo mondiale ne disco di Franka Dietzsch che a 39 anni continua a vincere :IoI:IoI


Abajia - 29/08/2007 alle 18:00

Nel salto in alto maschile, oro a Donald Thomas (Bahamas), che si è aggiudicato il titolo mondiale con la misura di 2,35 m... Preceduti nell'ordine Rybakov e Ioannou...anche loro hanno saltato la stessa misura di Thomas ma hanno commesso più errori... La vera sorpresa sta nel quarto posto dello svedese e favorito numero uno Stefan Holm, che quest'anno aveva già superato la misura che gli sarebbe valsa il podio...


Abajia - 29/08/2007 alle 18:04

Mi sarebbe piaciuto assistere allo "scontro" fra la Dibaba e la Defar nei 5000, ma Tirunesh darà forfait causa continui dolori allo stomaco che l'hanno condizionato in tutta la stagione... A questo punto, a meno di fatti clamorosi, la battaglia dovrebbe essere per l'argento... Peccato...


Abajia - 29/08/2007 alle 18:07

[quote][i]Originariamente inviato da lolloso [/i] sicuramente Phillips e Saladino sono gli avversari piu temibili per Howe però sottovalutare Beckford non mi pare giusto è sempre un atleta che puo piazzare un 8.30 e in finale a volte puo bastare per la medaglia, Andrew dovra fare una gran gara se vuole attenere il podio speriamo che possa andare tutto per il meglio [/quote] Io temo particolarmente Saladino...durante la stagione è stato più continuo di Phillips...


Morris - 30/08/2007 alle 00:55

[b]Il 30 agosto 1991, ai Mondiali di atletica, sempre in terra giapponese, ma in quella occasione a Tokyo, Mike Powell entrò nella storia, per aver cancellato il record del mondo considerato più "marziano", quello più del salto in lungo. [/b] Con 8,95 metri, Mike, superò per la prima volta in gara, il per me “finto figlio del vento” Carl Lewis e portò Bob Beamon nell'archivio dei record. Il Bob, che era un gran personaggio (uno che la sera prima del suo fantastico 8,90, se ne stava tranquillamente a far l'amore con una collega e che mai avrebbe pensato di entrare nella storia), accolse la notizia con filosofia e, sotto sotto, pur nella punta di amarezza di aver perso il suo pegno più riconosciuto, fu contento che a portarglielo via fosse Powell, anziché il super sponsorizzato (e coperto) Lewis. La gara di Tokyo fu un duello fra titani. Ad un certo punto Carl saltò 8,91 con l’aiuto di un vento superiore ai 2 metri al secondo. Anche se non impreziosito dal record, la sua misura lo pose su un gradino all’apparenza inattaccabile. Un’apparenza, appunto, perché cinque minuti dopo Mike balzò oltre la storia, con un balzo di 8 metri e 95 centimetri, ottenuti con un vento regolare. Con questo precedente in terra nipponica e nella ricorrenza dei sedici anni, oggi, ci apprestiamo a vedere l’attacco di Andrew Howe a Saladino, Mokoena, Philips, Beckford e Reif…. Speriamo bene!


riddler - 30/08/2007 alle 10:15

Fu quella gara stratosferica che mi portò ad appassionarmi al salto in lungo ancor + della gara dei 100 e dei 200...


lolloso - 30/08/2007 alle 10:21

grazie morris per aver ricordato quella gara fu la piu bella gara di salto in lungo che abbia mai visto con un grande Powell di cui ero tifoso sfegatato speriamo Howe oggi possa darci grandi emozioni

 

[Modificato il 30/08/2007 alle 10:29 by lolloso]


simociclo - 30/08/2007 alle 12:45

Intanto,a spettando Howe, la Claretti ottiene un buon 70.25 nella finale del martello donne che potrebbe però non bastargli per entrare nelle 8 che fanno gli ultimi tre lanci. per ora è ottava.


lolloso - 30/08/2007 alle 13:55

la claretti è arrivata 7 ma con l'impressione che potesse afre qualcosa di piu perche nella rotazione cera sempre qualche sbavatura comunque va bene ugualmente


Serpa - 30/08/2007 alle 14:01

Howe al momento è quarto. Speriamo been. http://osaka2007.iaaf.org/live/WCH07/live.html


W00DST0CK76 - 30/08/2007 alle 14:11

Gran salto del feroce Saladino che ipoteca la medaglia d'oro, 8.46!


lolloso - 30/08/2007 alle 14:27

mah speriamo bene almeno in un bronzo Andrew comunque Saladino ha fatto un gran salto


simociclo - 30/08/2007 alle 14:29

certo che fino ad ora con 8.30 si prende l'argento...sembrerebbe una grande occasione...staremo a vedere.


Serpa - 30/08/2007 alle 14:33

[quote][i]Originariamente inviato da simociclo [/i] certo che fino ad ora con 8.30 si prende l'argento...sembrerebbe una grande occasione...staremo a vedere. [/quote] 8.30 sarebbe il suo primato stagionale...daje Andrew


Morris - 30/08/2007 alle 14:41

Okay, la Felton è sua mamma, l'ha portato ai vertici, tutto quel che si vuole......Ma santa benedetta virtù, solo a guardarla, viene un'agitazione dannosa per una gara cerebrale come il lungo. E poi quella rincorsa a due stadi così netti, mah....


simociclo - 30/08/2007 alle 14:44

8.20 ! Passa in terza posizione!


Serpa - 30/08/2007 alle 14:46

8.20 è terzo! Daje Aquilotto! Vola! Tira fuori il cuore biancoazzurro! Portiamoci a casa la medaglia!


lolloso - 30/08/2007 alle 14:57

gramn salto di lukaschevic 8,25!!!


simociclo - 30/08/2007 alle 15:01

8 e 47!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


lolloso - 30/08/2007 alle 15:02

8,47!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!:IoI:IoI


simociclo - 30/08/2007 alle 15:07

8 57 per Saladino...:clap::clap::clap: Grande gara per entrambi, grande Howe! :clap::clap::clap:


Serpa - 30/08/2007 alle 15:07

E' argento! Bravissimo comunque!!!


robby - 30/08/2007 alle 15:09

CAZZ.. argento con 8e47...me cojoni..Bravissimo Andrew!!! 8e47 è un misurone!!! Grande davvero, questa è una medaglia meravigliosa!!!!!


Andrea_Web - 30/08/2007 alle 15:13

:clap: Andrew, un nome una garanzia. ;)


Subsonico - 30/08/2007 alle 15:13

Howe oggi ha dimostrato classe. Il salto della vita lo puoi fare in qualsiasi momento, ma se lo riesci a fare all'ultimo di un campionato del mondo, quando uno ti ha appena scalzato giù dal podio, con una madre in preda alle convulsioni dopo ogni salto, sì, puoi permetterti di urlare da metallaro "I'm the best!"....se poi così hai la sfiga di provocare il veloce Saladino e vabbè...anche lui è un gran campione. PS: è l'unica gara su FantaSportal in cui la misura (e/o) tempo vincente ha superato qualsiasi immaginazione dei finalisti: un modo come un altro per dire che forse è stata la migliore gara di questi mondiali ;)


GiboSimoni - 30/08/2007 alle 15:20

complimenti a Howe....ma che schifo l'Italia d atletica mamma mia menomale che ci sn queste luci di Howe e di qualke altra mosca bianca...


maverik - 30/08/2007 alle 15:20

andrew 6 stato fantastico...hai regalato all'italia intera un'emozione incredibile...grazie di esistere :italia: :clap:


riddler - 30/08/2007 alle 15:21

Beh secondo me Howe ha fatto il massimo, ha trovato un avversario che PER ORA è fuori dalla sua portata, ma ha battuto un altro avversario Phillips che ha fatto la storia recente del salto in lungo, cosa non da poco... Howe fa il salto che vale il primato provvisorio all'ultimo tentativo quando era solo quarto (delusione assoluta sarebbe stata), fa il primato italiano e il primato personale e oltretutto si conferma il nr. 1 degli europei... beh non so cosa ci sia da aggiungere! Ah dicevo per adesso Saladino è fuori dalla sua portata perchè l'ha sempre battuto, chissà che prima o poi Howe non riesca a batterlo, magari nell'occasione della sua vita...


Serpa - 30/08/2007 alle 15:23

GRAZIE ANDREW, ORA OBIETTIVO PECHINO!!!


Abajia - 30/08/2007 alle 15:26

Che dire di Andrew Howe...grandissimo! :clap: Era stato appena scalzato dal podio, ha risposto alla grande...8,47!!!! Fantastico... Non mi sento di dire che sia un oro perso più che un argento guadagnato perché Saladino ha dimostrato che per il momento è superiore...il panamense è davvero un gran campione! Fra due anni però la medaglia di Andrew potrebbe essere del metallo più prezioso, perché non dimentichiamoci che saltare 8 e 47 all'ultimo salto di un campionato mondiale, dopo che hai appena perso la terza posizione, beh significa avere le stimmate del campione...per di più a soli 22 anni! :o Prima dei prossimi Mondiali c'è Pechino 2008...il banco di prova più importante... Per ora godiamoci questo bellissimo argento! :clap: :italia:


lolloso - 30/08/2007 alle 15:37

veramente un grande campione grazie andrew!! un ultimo salto incredibile solo i campioni fanno queste cose ti sei migliorato e questo vuol dire tanto Saladino per ora è più forte ma non vuol dire che l'anno prossimo lo sia ancora


riddler - 30/08/2007 alle 15:38

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] complimenti a Howe....ma che schifo l'Italia d atletica mamma mia menomale che ci sn queste luci di Howe e di qualke altra mosca bianca... [/quote] L'Italia da schifo? Howe sono pronto a scommettere che entrerà nella storia ancor + dei recenti Mori e della May e finanche dello stesso Baldini! Non è poco.... Ah aggiungerei che gli 8,66 di Tsatoumas non fanno + paura il re degli europei rimane lui, il greco nei meeting può anche arrivare a 8,80 vediamo come si comporta in competizioni + importanti...

 

[Modificato il 30/08/2007 alle 15:42 by riddler]


GiboSimoni - 30/08/2007 alle 15:41

howe, di martino e un'altro paio forse e poi??? poi il vuoto....nn dico d arrivare ai livelli di usa e altre nazioni + forti...xò una decina d medaglia piuttosto che solo 2 o 3!!!!


Abajia - 30/08/2007 alle 15:47

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Ah aggiungerei che gli 8,66 di Tsatoumas non fanno + paura il re degli europei rimane lui, il greco nei meeting può anche arrivare a 8,80 vediamo come si comporta in competizioni + importanti... [/quote] ...ora non esageriamo... Il greco è un campione...non è che uno salta 8,66 per caso... Se ci fosse stato quest'oggi sarebbe stato lui l'uomo da battere...senza alcun dubbio! Anche perché la miglior misura stagionale è ancora la sua, vorrà pur dire qualcosa no? Con ciò non intendo dire che Howe non potrà mai aspirare alle misure di Tsatoumas, ma solo che per ora Andrew non è ai suoi livelli... Ma ci mancherebbe altro...uno che salta 8,47 a 22 è davvero un grandissimo atleta, e sono convinto che in futuro non potrà che migliorare, aspirando anche a battere le misure del greco, perché no! Per ora però meglio far un passo alla volta...

 

[Modificato il 30/08/2007 alle 15:50 by Abajia]


Subsonico - 30/08/2007 alle 15:50

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] complimenti a Howe....ma che schifo l'Italia d atletica mamma mia menomale che ci sn queste luci di Howe e di qualke altra mosca bianca... [/quote] Purtroppo non c'è Gilberto Simoni nella maratona, se ci fosse stata un po' più di salita a Osaka sarebbe stato fattibile...:boh: Alex Schwazer....è un fenomeno! Nella marcia abbiamo da sempre una delle squadre più forti, e viene trascurata solo perchè è poco spettacolare (per alcuni) ed è una delle discipline più dure che esistano...solo chi ha provato la "lavatrice" può capire.... La Di Martino viene da un infortunio, boh..in ogni caso, in Italia, come d'altronde nel resto dell'europa (ma fanno eccezione Germania e Russia, i risultati si vedono) non abbiamo le strutture sportive dei paesi "dominatori" come Russia, Usa, Cina, nè il talento naturale per certe discipline (Kenya, Etiopia, Antille). Di conseguenza emergono i singoli, non la squadra, marcia e maratona a parte.


simociclo - 30/08/2007 alle 15:53

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] howe, di martino e un'altro paio forse e poi??? poi il vuoto....nn dico d arrivare ai livelli di usa e altre nazioni + forti...xò una decina d medaglia piuttosto che solo 2 o 3!!!! [/quote] 10 medaglie sarebbe un bottino mostruoso...tieni conto che a 3 giornate dalla conclusione solo stati uniti (13) e russia (10) hanno raggiunto questa quota...poi c'è il kenia con 8 e la giamaica con 5... ci sono già 36 paesi andati a medaglia...insomma, il podio mondiale o olimpico nell'atletica è una cosa difficilissima. Il problema vero dell'atletica italiana è che ha delle discipline dove non riesce addirittura a qualificare un (o una) atleta.


GiboSimoni - 30/08/2007 alle 15:53

xkè devi rompere le scatole cn certe battute????? il dato d fatto è che l'atletica italiana fa skifo ad eccezione di qualke mosca bianca.


riddler - 30/08/2007 alle 16:09

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Ah aggiungerei che gli 8,66 di Tsatoumas non fanno + paura il re degli europei rimane lui, il greco nei meeting può anche arrivare a 8,80 vediamo come si comporta in competizioni + importanti... [/quote] ...ora non esageriamo... Il greco è un campione...non è che uno salta 8,66 per caso... Se ci fosse stato quest'oggi sarebbe stato lui l'uomo da battere...senza alcun dubbio! Anche perché la miglior misura stagionale è ancora la sua, vorrà pur dire qualcosa no? Con ciò non intendo dire che Howe non potrà mai aspirare alle misure di Tsatoumas, ma solo che per ora Andrew non è ai suoi livelli... Ma ci mancherebbe altro...uno che salta 8,47 a 22 è davvero un grandissimo atleta, e sono convinto che in futuro non potrà che migliorare, aspirando anche a battere le misure del greco, perché no! Per ora però meglio far un passo alla volta... [/quote] Tsatoumas faccia 8,50 (una misura ampiamente alla sua portata secondo il tuo giudizio) in una competizione come europei o mondiali (non in Grecia) e mi ricredo su di lui...


W00DST0CK76 - 30/08/2007 alle 16:12

Bravissimo Andrew, il suo argento è davvero uno splendido risultato, soprattutto perchè ottenuto con la sua migliore prestazione di sempre all'ultimo salto, contro Saladino oggi non c'era niente da fare, magari a Pechino le cose andranno diversamente. Forza Howe! :IoI


Abajia - 30/08/2007 alle 16:21

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Ah aggiungerei che gli 8,66 di Tsatoumas non fanno + paura il re degli europei rimane lui, il greco nei meeting può anche arrivare a 8,80 vediamo come si comporta in competizioni + importanti... [/quote] ...ora non esageriamo... Il greco è un campione...non è che uno salta 8,66 per caso... Se ci fosse stato quest'oggi sarebbe stato lui l'uomo da battere...senza alcun dubbio! Anche perché la miglior misura stagionale è ancora la sua, vorrà pur dire qualcosa no? Con ciò non intendo dire che Howe non potrà mai aspirare alle misure di Tsatoumas, ma solo che per ora Andrew non è ai suoi livelli... Ma ci mancherebbe altro...uno che salta 8,47 a 22 è davvero un grandissimo atleta, e sono convinto che in futuro non potrà che migliorare, aspirando anche a battere le misure del greco, perché no! Per ora però meglio far un passo alla volta... [/quote] Tsatoumas faccia 8,50 (una misura ampiamente alla sua portata secondo il tuo giudizio) in una competizione come europei o mondiali (non in Grecia) e mi ricredo su di lui... [/quote] Vanno bene pure le Olimpiadi no??? Credo di sì, quindi dovremo aspettare fino all'estate prossima...;)


marco83 - 30/08/2007 alle 16:24

Che gara, ragazzi! Se qualcuno avesse avuto ancora dei dubbi sulle qualità psicofisiche del nostro Howe e sul suo futuro da stella di questa specialità, beh... credo che oggi sia stato servito con gli interessi. Solo chi ha veramente le pal.le tira fuori un salto così, all'ultima delle proprie possibilità in un Mondiale. E pazienza se un altro campione con la C maiuscola, come Saladino, ci ha un po' gelato l'entusiasmo che oramai stava per esplodere. Sarà per la prossima volta, Endriu Hau... però sei davvero un grande! :IoI:clap::clap: PS: da thrilling anche la gara del martello femminile, dove la nostra Claretti ha fatto un promettente settimo posto.


Abajia - 30/08/2007 alle 16:26

[b]Osaka, Howe argento nel lungo gara strepitosa e record italiano [/b] OSAKA - C'è tanta gioia ma anche un pizzico di rammarico nella prima medaglia per l'Italia ai Mondiali di atletica. A conquistarla è Andrew Howe, giunto in seconda posizione nella gara del salto in lungo. L'atleta azzurro, che con 8,47 metri ha anche migliorato un record italiano che durava da vent'anni, ha sfiorato la vittoria: l'oro è andato al panamense Irving Saladino, che l'ha superato all'ultimo tentativo. L'impresa di giornata è quella di Tyson Gay, che al trionfo nei 100 metri ha aggiunto anche il primato nei 200 metri. Le grandi emozioni per gli sportivi italiani sono arrivate dalla pedana del lungo, dove tutto si è deciso nel finale. Prima dell'ultimo salto, Andrew Howe è quarto, ma quando scende in pedana il suo sguardo è quello del killer. Davanti c'è il panamense Irving Saladino, che al terzo tentativo ha centrato un ottimo 8,46 metri. L'italiano prende una rincorsa decisa e si lancia in un volo oltre il suo limite, a uno straordinario 8,47 metri che vale il nuovo record italiano e il momentaneo primo posto. Sembra fatta, ma Saladino ha ancora un tentativo a disposizione. E proprio con l'ultimo balzo il panamense dimostra di essere un fuoriclasse, sfoderando un 8,57 metri che vale il titolo di campione del mondo. Alle loro spalle, terzo l'americano Dwight Phillips con 8,30 metri. Andrew Howe, che ha migliorato di quattro centimetri il primato di Giovanni Evangelisti del 1987, è comunque molto soddisfatto. "Ero convinto di avercela fatta, ma sono contentissimo lo stesso", dice. "Saladino era il favorito da due anni. Io ho 22 anni: ho fatto il record italiano e sono secondo nel mondo. Più di così...". In pista, intanto, è stata la giornata di Tyson Gay. L'americano, che aveva già conquistato l'oro nei 100 metri, si è confermato il re della velocità arrivando primo anche nei 200 metri. E' il terzo uomo nella storia a riuscire nell'impresa. Il suo tempo, 19"76, è il nuovo record dei campionati del mondo. Dietro di lui il giamaicano Usain Bolt (19"91) e l'altro statunitense, Wallace Spearmon (20"05). Gay, 25 anni, è così entrato nell'Olimpo degli sprinter e succede al connazionale Justin Gatlin, anche lui autore della doppietta 100-200 ai Mondiali del 2005 ma squalificato per doping l'anno successivo. Nelle altre finali di giornata, grande battaglia nel lancio del martello femminile. La tedesca Betty Heidler ha conquistato l'oro con 74,76 metri, e cioè due centimetri in più della cubana Yipsi Moreno. Terza la cinese Wenxiu Zhang a 74,39 metri. Settimo posto per l'azzurra Clarissa Claretti con 70,74 metri. Nei 400 metri ostacoli femminili, invece, vittoria all'australiana Jana Rawlinson, con 53"31. Seconda la russa Yuliya Pechenkina (53"50), terza la polacca Anna Jesien (53"92). (fonte: repubblica.it) Tyson Gay si sta dimostrando un fenomeno...accoppiata 100-200... Oggi tempo strepitoso con 0.8 di vento contrario...MOSTRUOSO! :o :clap: [b]Per concludere, un omaggio ad Andrew... [/b] [img] http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/sport/mondiali-atletica/howe-finale/reut_11078183_43380.jpg[/img]


Abruzzese - 30/08/2007 alle 16:59

La gara del lungo ha avuto un finale veramente entusiasmante.8,47 che valgono argento e record italiano costituiscono una prova notevole,Saladino ha risposto da campione ma Howe ha perso(anche se questa non si può certamente considerare una sconfitta)da campione. Una gara notevole :IoI :clap::clap:


simone89 - 30/08/2007 alle 17:04

splendido argento di howe......... grandissimo......... :italia:


Federico Martin - 30/08/2007 alle 17:17

B R A V I S S I M O !!!!!!!!!!!! :clap::clap::clap: Non si poteva chiedere di meglio ... l'unica stella che brilla in una nazionale incolore.


Abajia - 30/08/2007 alle 17:20

[quote][i]Originariamente inviato da Federico Martin [/i] l'unica stella che brilla in una nazionale incolore. [/quote] Io aspetterei un altro po' prima di definire Andrew l'UNICA stella... Almeno fino alla 50 km di marcia... ;)


Morris - 30/08/2007 alle 17:29

Vedo che i più giovani si lasciano influenzare molto dalle misure… Howe ha 22 anni, Saladino due e mezzo in più (e, per ora, ci ha sempre perso), Louis Tsatoumas, ha tre anni e qualche mese in più (e, per ora, ci ha sempre vinto). Il greco si è migliorato in un anno di 30 centimetri, qualcuno ha alimentato, per questo motivo, sospetti che a me non interessano: guardo la consistenza tecnica e, soprattutto, quella mentale che, al momento, nell’ellenico, si determina con un costante buco nelle occasioni più importanti, salvo un secondo posto agli Euroindoor dietro Howe. Quest’anno, al meeting di Atene, in casa sua, evento vissuto dai greci come una fede, è arrivato sempre dietro all’italiano, ma anche al non trascendentale Trevell Quinley, saltando 8,10. La storia dell’atletica è piena di atleti che han fatto grandi performance sui meeting e poi mancavano nelle gare che contano. Dire che Tsatoumas, oggi avrebbe fatto meglio di Howe, solo perché a Kalamata ha saltato 8,66, è una castroneria. Howe ha un tempo sui 200 che lo fa il più veloce dei tre, a patto che non sbagli rincorsa, come ha fatto oggi per 4 salti. Per un lunghista che ancora determina nella velocità il punto principale dei suoi valori, una rincorsa a due stadi molto marcati, col secondo molto breve, significa andare verso misure che, al massimo, si possono proiettare poco sopra gli otto metri (8,15 max). La rincorsa lineare, con un tocco d’accelerazione sfumato nella seconda fase (quindi sempre due stadi, ma difficilmente percepibili), esattamente come fa Irvin Saladino, rappresenta l’ideale per azionare la tecnica di volo. Il motivo, è dato da un aspetto che va spiegato. La linea di battuta deve essere raggiunta nel punto topico della velocità, non in fase ancora crescente, oppure già calante. Ora, più lo stadio di accelerazione è breve, maggiori sono i rischi di giungere all’asse con un debito di velocità, che non si può più colmare senza appoggi e, quel segmento velocistico mancante, appanna la tecnica di volo, in quando pregiudica la fluidità che viene da uno stacco ideale. La stessa cosa succede, all’inverso, se si giunge all’asse di battuta con una velocità calante. Quindi la rincorsa è determinante, per avviare al meglio la fase decisiva che può considerarsi il “fioretto” del salto in lungo, ovvero la tenuta in volo col conseguente posizionamento di gambe e dorso idoneo per cadere il più avanti possibile, senza accorciare marcatamente la misura ottenuta con gli arti inferiori, attraverso il sedere o la schiena. Sul “fioretto”, i movimenti di Mike Powell sono ancora ineguagliati…. e dire che la sua velocità, era chiaramente inferiore sia a quella di Howe che di Saladino. In volo il salto Andrew è migliorato tantissimo, ma, anche per la sua ancor imperante gioventù, possiede tutt’oggi ampi margini di miglioramento. Il futuro dunque è suo, per un’altra ragione determinante: la testa da campione. Ad Osaka, Howe e Saladino, raggiungendo la miglior performance di carriera all’ultimo salto di un mondiale, han dimostrato di avere quel punch che ancora, per esempio, manca ad un Asafa Powell per nella diversità delle prove. Dire che Louis Tsatoumas, sia pari ai due massimi medaglisti di questi pomeriggio, è perlomeno complicato, visto che mancano le prove minimali. Andrew andrà a Pechino a 23 anni e a Londra a 27. Età ideali vista la sua qualità odierna. Gli avversari? Bèh, aldilà di Saladino, che è felpato come un gatto, ed è molto bello per stile e traduzioni, i pericoli vengono da quegli USA, che possono trovare, in ogni momento, un talento over. Non credo proprio dalla Grecia. Il timore per il futuro di Howe però, viene particolarmente dal suo intorno e qui rimando a quanto ho scritto molto sopra. Oggi, la tempra del ragazzo ha dimostrato di essere molto grande, ma i passi per arrivare in prossimità dei 9 metri, che sono nelle naturali proiezioni di Andrew, sono ancora tanti e lui deve ricordare, sempre, che la miglior dote, è quella di rimanere se stessi. Comunque, a Saladino ed Howe, va un convinto: Chapeau!


Silvy92 - 30/08/2007 alle 18:10

grande andrew!! gg hai fatto emozionare l'italia intera!! speriamo k ank schwarzer e di martino possano arrivare a medaglia e xkè no potrebbero farci qlk regalo anke la rigaudo nella marcia e una ritrovata magdeline martinez nel triplo.. FORZA ANDREW! FORZA ITALIA! :italia::italia::italia::italia::italia::italia::italia::italia::italia:


Laura Idril - 30/08/2007 alle 18:43

Howe ha fatto una gara fantastica soprattutto con la testa. Al penultimo salto si è trovato scalzato dal podio e poi ha messo tutto se stesso ed è balzato al primo posto. Anche poi a livelli di risultati personali Howe si è migliorato di 6 cm mentre Saladino di 1. E l'anno prossimo ci si vede a Pechino. :italia::italia::italia::italia:


janjanssen - 30/08/2007 alle 18:50

e ci lamentiamo di Cassani. Tilli impresentabile, a dimostrare come Howe avesse fatto meglio di Saladino. argnto meglio di oro, per il supertifoso tilli.... Un pò come la danza tribale eccessiva del ragazzo. ma è giovane.... Se mette a posto la rincorsa, ancora insicura, può fare un ulteriore salto di qualità. Un bel biglietto da visita per Pechino.


meriadoc - 30/08/2007 alle 19:19

Howe ha un pò esagerato nelle sue esultanze, la madre poi...ridicolo Tilli in studio.


riddler - 30/08/2007 alle 19:20

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] Vedo che i più giovani si lasciano influenzare molto dalle misure… Howe ha 22 anni, Saladino due e mezzo in più (e, per ora, ci ha sempre perso), Louis Tsatoumas, ha tre anni e qualche mese in più (e, per ora, ci ha sempre vinto). Il greco si è migliorato in un anno di 30 centimetri, qualcuno ha alimentato, per questo motivo, sospetti che a me non interessano: guardo la consistenza tecnica e, soprattutto, quella mentale che, al momento, nell’ellenico, si determina con un costante buco nelle occasioni più importanti, salvo un secondo posto agli Euroindoor dietro Howe. Quest’anno, al meeting di Atene, in casa sua, evento vissuto dai greci come una fede, è arrivato sempre dietro all’italiano, ma anche al non trascendentale Trevell Quinley, saltando 8,10. La storia dell’atletica è piena di atleti che han fatto grandi performance sui meeting e poi mancavano nelle gare che contano. Dire che Tsatoumas, oggi avrebbe fatto meglio di Howe, solo perché a Kalamata ha saltato 8,66, è una castroneria. [/quote] beh non vorrei dire ma con questo quoti in pratica il mio ragionamento... :)


Subsonico - 30/08/2007 alle 19:54

Morris, hai denotato le qualità della corsa "sorniona" di Saladino. Però, a mio avviso, vedendo soprattutto il salto decisivo, corre in maniera decisamente brutta, scomposta. Sembra davvero di vedere la corsa di un tacchino. Dici che la velocità serve relativamente (nel senso che va dosata) ma secondo te (e secondo voi tutti) una corsa migliore non migliorerebbe il suo salto, che già è fenomenale per stacco ed eleganza? Cioè, uno con la spinta di Howe ed il salto di Saladino, per me, ad 8.80 ci potrebbe arrivare.


Subsonico - 30/08/2007 alle 19:55

[quote][i]Originariamente inviato da meriadoc [/i] Howe ha un pò esagerato nelle sue esultanze, la madre poi...ridicolo Tilli in studio. [/quote] Dai, Howe non era poi così esagerato...certo, dicendo I'm the best se l'è tirata parecchio...:D Meglio la versione dei mondiali juniores: "Soy er mejo, soy un fenommmmeno!"


Abajia - 30/08/2007 alle 20:01

[quote][i]Originariamente inviato da meriadoc [/i] Howe ha un po' esagerato nelle sue esultanze[/quote] L'adrenalina è così, spesso no si riesce a controllare l'esultanza... Se fosse possibile, non credo che i calciatori si toglierebbero la maglietta sapendo di subire poi l'ammonizione...


riddler - 30/08/2007 alle 20:10

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da meriadoc [/i] Howe ha un pò esagerato nelle sue esultanze, la madre poi...ridicolo Tilli in studio. [/quote] Dai, Howe non era poi così esagerato...certo, dicendo I'm the best se l'è tirata parecchio...:D Meglio la versione dei mondiali juniores: "Soy er mejo, soy un fenommmmeno!" [/quote] Io non so perchè ma vedo un pò di "incoscienza" in Howe, la stessa magari che nell'ultimo salto lo balza a traguardi insperati... è fatto così, magari se non fosse così esuberante, oggi non sarebbe andato nemmeno sul podio è si un difetto e una cosa che da fastidio, ma potrebbe essere anche la sua virtù principale... Ah volevo dire una cosa su Saladino: son convinto che il Saladino di oggi avrebbe potuta giocarsela coi vari Phillips (delle olimpiadi) e Pedroso ad armi pari, una misura di 8,57 in una finale mondiale è una misura di tutto rispetto! E consideriamo anche che il vento oggi era quasi assente...


riddler - 30/08/2007 alle 23:13

Lasciandomi trascinare dall'entusiasmo di oggi, che ripeto per l'ennesina volta Howe non ha perso l'oro è stato Saldino a vincerlo di forza, volevo fare una riflessione: ma se Howe esplodesse in futuro (magari a Pechino sognando vincesse l'oro) e se riuscisse a creare una immagine da se come sportivo simbolo come in passato che ne so atleti come Tomba, Panatta, Rossi e via discorrendo, potrebbe rilanciare l'atletica italiana e far si che i giovani travolti da questo entusiasmo si avvicinano di piu' a questo sport? Ah dimenticavo, modifico sto post manco a crearne un altro, ma come mai la corsia nr. 1 è stata cancellata nelle gare dei 100 200 e 400?

 

[Modificato il 30/08/2007 alle 23:19 by riddler]


Abajia - 31/08/2007 alle 01:06

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] ma se Howe esplodesse in futuro (magari a Pechino sognando vincesse l'oro) e se riuscisse a creare una immagine da se come sportivo simbolo come in passato che ne so atleti come Tomba, Panatta, Rossi e via discorrendo, potrebbe rilanciare l'atletica italiana e far si che i giovani travolti da questo entusiasmo si avvicinano di piu' a questo sport? [/quote] ...non credo... Può anche darsi che, se "trascinati" dalla gloria di un connazionale, per un po' i giovani si appassionino maggiormente all'atletica leggera, ma questo non vorrebbe dire un significativo miglioramento delle prestazioni... Come diceva prima subsonico se non ricordo male, ci sono nazioni che hanno una cultura di questo sport talmente forte e radicata nella loro storia da avere una fonte di ricambio generazionale pressoché inesauribile (vedi Stati Uniti e Russia), altri Paesi questa cultura ce l'hanno praticamente connaturata, la posseggono nel loro DNA (vedi Kenya ed Etiopia)...ragion per cui il gap fra queste potenze sportive e l'Italia, ammesso che sia colmabile, non lo è in un lasso di tempo così breve...


falco46 - 31/08/2007 alle 01:56

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da meriadoc [/i] Howe ha un pò esagerato nelle sue esultanze, la madre poi...ridicolo Tilli in studio. [/quote] Dai, Howe non era poi così esagerato...certo, dicendo I'm the best se l'è tirata parecchio...:D Meglio la versione dei mondiali juniores: "Soy er mejo, soy un fenommmmeno!" [/quote]eram eglio esultare in italiano anzichè in inglese....per il resto quoto con morris...il ragazzo ha tanti margini di miglioramento farà bene in futuro e non manca gli appuntamenti importanti cosa non da poco.ciò significa che la Classe c'è!!!eccome...


antonello64 - 31/08/2007 alle 06:29

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] ma se Howe esplodesse in futuro (magari a Pechino sognando vincesse l'oro) e se riuscisse a creare una immagine da se come sportivo simbolo come in passato che ne so atleti come Tomba, Panatta, Rossi e via discorrendo, potrebbe rilanciare l'atletica italiana e far si che i giovani travolti da questo entusiasmo si avvicinano di piu' a questo sport? [/quote] mi pare difficile perchè il salto in lungo non è specialità che entusiasmi le masse più di tanto. Diverso sarebbe stato, a mio parere, se Howe fosse diventato un big nella velocità: a meno che non cominci a sfornare record mondiali a ripetizione, come faceva Bubka, e allora giocoforza l'interesse salirebbe alle stelle.


galliano - 31/08/2007 alle 08:59

[quote][i]Originariamente inviato da janjanssen [/i] e ci lamentiamo di Cassani. Tilli impresentabile, a dimostrare come Howe avesse fatto meglio di Saladino. argnto meglio di oro, per il supertifoso tilli.... Un pò come la danza tribale eccessiva del ragazzo. ma è giovane.... Se mette a posto la rincorsa, ancora insicura, può fare un ulteriore salto di qualità. Un bel biglietto da visita per Pechino. [/quote] [quote][i]Originariamente inviato da meriadoc[/i] Howe ha un pò esagerato nelle sue esultanze, la madre poi...ridicolo Tilli in studio. [/quote] Già, la sparata di tilli è stata proprio fuori luogo. Veramente ridicola. La madre di Howe una cosa raccapricciante, Howe un po' sopra le righe ma vabbuò si può anche capire. Comunque Saladino ha uno stile meraviglioso, una leggerezza che lo rende meritatamente vincitore. Se lo raffrontiamo allo stile muscoloso dei 2 americani siamo proprio su un altro pianeta. Ammetto che la vittoria di Saladino mi ha fatto piacere, sopratutto per la serenità nell'affrontare la gara. Ciao gall


galliano - 31/08/2007 alle 09:33

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Sanchez argento nei 400 hs...peccato, tifavo per lui, un uomo-bandiera, uno dei pochi che nonostante la nascita in america ha deciso di mantenere la propria nazionalità...una scelta che gli fa onore, in una specialità in cui gli americani sono i migliori e possono essere solo in 3. L'esatto contrario di Clement, che invece è nato a Trinidad ed ha cambiato cittadinanza...e vabbè, fatti suoi! [/quote] La penso esattamente come te! Sanchez ha sempre avuto le mie simpatie. Non sapevo di Clement. Che dire poi di Lagat il vincitore dei 1500 ex-keniano ed ora usa? quando vedo la sua faccia provo fastidio spero prorpio non faccia il bis nei 5000, sarebbe troppo. In ogni caso mi sembra che la federazione internazionale di atletica dovrebbe porre un freno a tutti questi cambiamenti di nazionalità, altrimenti i paesi più poveri rischiano di essere sottoposti ad una sorta di colonialismo sportivo. gall


Eddino - 31/08/2007 alle 10:20

Premetto che ho fatto atletica per tanti anni, e la seguo sempre con piacere. Io onestamente tifavo Saladino. Vedere le scenate penose della madre e quell'esultanza davvero fuori luogo ha portato subito la mia simpatia verso il panamense. Che dopo tutta quella baracconata avrebbe avuto ben ragione di sbraitare contro Howe; e invece gli ha dato una lezione di stile, con un'esultanza piuttosto contenuta. Ne faccia tesoro Andrew. Concordo sulla necessità di un limite al cambio di nazionalità; trovo abbastanza triste la pratica di naturalizzare gli atleti(specialmente africani) per ottenere qualche medaglia in più. Non è un mistero che ammiri moltissimo etiopi e kenyani, e che vorrei vederli alla prova anche nel ciclismo. Ma con la maglia degli Usa o della Svezia non riesco proprio a farmeli andare giù.


simone89 - 31/08/2007 alle 10:32

ho letto sul sito della gazzetta che la riguaudo nei 20km di marcia è svenuta per la troppa umidità.........


Subsonico - 31/08/2007 alle 10:35

Non penso che gli USA abbiano bisogno di "comprarsi" gli atleti: se Lagat è diventato americano, evidentemente sarà stato per motivi suoi. Certo, veniva da un periodo particolare (era stato trovato positivo all'epo e poi scaricato dalle contranalisi) e chissà che sarà successo con la federazione. Su Mohamed e Kipketer non c'è nemmeno bisogno di sindacare, dato che si sono trasferiti in scandinavia rispettivamente a 11 e 18 anni.. Insomma, l'unico vero atto di colonialismo è la compravendita degli sceicchi, quella sì, è molto pericolosa...ma ho l'impressione che quelli che passano al Barhein sono degli outsider ed i fenomeni se li tengono belli stretti.


Eddino - 31/08/2007 alle 10:50

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Non penso che gli USA abbiano bisogno di "comprarsi" gli atleti: se Lagat è diventato americano, evidentemente sarà stato per motivi suoi. Certo, veniva da un periodo particolare (era stato trovato positivo all'epo e poi scaricato dalle contranalisi) e chissà che sarà successo con la federazione. Su Mohamed e Kipketer non c'è nemmeno bisogno di sindacare, dato che si sono trasferiti in scandinavia rispettivamente a 11 e 18 anni.. Insomma, l'unico vero atto di colonialismo è la compravendita degli sceicchi, quella sì, è molto pericolosa...ma ho l'impressione che quelli che passano al Barhein sono degli outsider ed i fenomeni se li tengono belli stretti. [/quote] Tutto vero quello che dici. In effetti certi atleti sarebbero un po' "chiusi" correndo per il Kenya, del resto i risultati dei sudditi acquistati in saldo dalla penisola arabica non sono esaltanti. Rimane il fatto che vendere la tua appartenenza per soldi è una cosa a mio parere terribile. E' molto più dignitoso non partecipare a causa della forza dei tuoi conterranei piuttosto che prendere strade che non ti appartengono. Riguardo a Lagat: credo che gli americani siano stati ben contenti di vederlo correre per i loro colori. Per quel poco che mi è dato vedere gli Usa non tollerano di non essere ai massimi livelli in una disciplina, e nell'atletica i buchi neri del mezzofondo e dei lanci(qui con qualche eccezione) risultano intollerabili. Nell'attesa che qualche talento autoctono arrivi ai vertici si muniscono del meglio che potevano ottenere. E vedrete che fra qualche anno anche nel mezzofondo saranno ad ottimi livelli. Basta vedere quel che hanno fatto nel ciclismo; non avevano alcuna tradizione fino a credo gli anni 70. Negli ultimi 20 anni, al tour de france, la corsa europea per eccellenza, hanno vinto qualcosa come 9 volte e mezzo. Quando vogliono qualcosa in campo sportivo la ottengono, volevano primeggiare nel mezzofondo ed eccoli li.


Subsonico - 31/08/2007 alle 11:39

Si, gli americani hanno credo il miglior sistema sportivo al mondo, basta chiedere a chi è andato a studiare lì: è la scuola che ti porta allo sport, a qualunque sport. In questo modo nessun talento passa inosservato e se non ha volontà, almeno può essere spronato.


simociclo - 31/08/2007 alle 12:37

Iniziata la finale del triplo donne, la cubana savigne trova subito un grande salto: 15 28! La MArtinez parte con un nullo, credo che per prendere la medaglia deve fare il personale.


Abajia - 31/08/2007 alle 13:01

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Non penso che gli USA abbiano bisogno di "comprarsi" gli atleti: se Lagat è diventato americano, evidentemente sarà stato per motivi suoi.[/quote] Non puoi non sapere il motivo! Ma per gli evidenti vantaggi economici è ovvio! Ogni atleta prende bei soldi per una sua medaglia, ma lo stesso vale per le medaglie conquistate da suoi connazionali... Il medagliere parla... Poi non c'è neppure bisogno di dire che il premio-medaglia USA è nettamente superiore a quello dei Paesi africani...è ovvio! E che dire degli sponsor? il team USA ha sponsor ultra-milionari (se non sbaglio il primo sponsor è la Nike, ma ce n'ha parecchi), le altre nazioni non si avvicinano nemmeno ai guadagni del team statunitense...basta dire che nessuno degli atleti USA ha un lavoro (oltre a fare l'atleta intendo), mentre questo non è possibile agli altri atleti-"comuni mortali"... (per quanto riguarda gli altri Paesi, sono pochi i casi "simil USA") Bernard Lagat aveva la possibilità di prendere la nazionalità statunitense con vantaggi economici annessi e non ci ha pensato su...


galliano - 31/08/2007 alle 14:28

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Si, gli americani hanno credo il miglior sistema sportivo al mondo, basta chiedere a chi è andato a studiare lì: è la scuola che ti porta allo sport, a qualunque sport. In questo modo nessun talento passa inosservato e se non ha volontà, almeno può essere spronato. [/quote] Peccato che oltre a fare sport non gli insegnino anche un po' di umiltà. Non dimentichiamo che sono i migliori anche nella farmacologia. Diciamo che Lagat ha trovato "l'ambiente" adatto a lui. gall


simociclo - 31/08/2007 alle 14:31

La MArtinez conclude al sesto posto. Qualcuno sa perchè Howe non ha fatto la staffetta (che è stata eliminata)? Era stanco o è stata scelta tecnica? Con lui la finale era tranquillamente alla portata.


lorenzofiori - 31/08/2007 alle 14:36

Che bella donna la Allison Felix.....!!!!


Subsonico - 31/08/2007 alle 15:02

[quote][i]Originariamente inviato da simociclo [/i] La MArtinez conclude al sesto posto. Qualcuno sa perchè Howe non ha fatto la staffetta (che è stata eliminata)? Era stanco o è stata scelta tecnica? Con lui la finale era tranquillamente alla portata. [/quote] A quanto ho capito, scelta tecnica.


antonello64 - 31/08/2007 alle 15:51

nella classifica del decathlon ho visto un nome mitico per quanto riguarda l'atletica: quello di Alberto Juantorena. Chissà se sono parenti!


Abajia - 31/08/2007 alle 16:09

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] nella classifica del decathlon ho visto un nome mitico per quanto riguarda l'atletica: quello di Alberto Juantorena. Chissà se sono parenti! [/quote] [i]El Caballo[/i] Alberto Juantorena! Dopo le Olimpiadi di Montreal dove vinse 400 e 800 (con record del mondo se non erro) non riuscì più a ripetersi sugli stessi livelli, ma rimane comunque uno dei più grandi atleti cubani della storia...


Abajia - 31/08/2007 alle 19:18

[b]Osaka 2007: 20km marcia donne, oro alla Kaniskina [/b] Quarto oro per la Russia ai Mondiali di Osaka e arriva dalla 20 km di marcia femminile grazie a Olga Kaniskina. Il successo russo si completa con il secondo posto della connazionale Tatiana Shemyakina, mentre il terzo gradino del podio è spagnolo con Maria Vasco. L'azzurra in gara, Elisa Rigaudo, giunta a metà della gara, ha deciso di ritirarsi. L'atleta piemontese non è mai apparsa, fin dall'inizio, nelle condizioni migliori e non è riuscita ad entrare mai nel vivo della gara, tanto che a metà gara era già staccata di oltre due minuti dal gruppo delle prime che poi avrebbero dominato e vinto la prova. La russa Kaniskina ha fin dall'inizio inserito la marcia vincente a ha chiuso dominando con il tempo di 1h30:09; la Shemyakina è giunta alle sue spalle con il crono di 1h30:42, infine la spagnola Vasco in 1h30:47. Le prime parole della Rigaudo sono di grande delusione:[i]<>.[/i] (fonte: datasport.it)


Abajia - 31/08/2007 alle 19:30

[b]Salto triplo, sesta l'azzurra Martinez Liu Xiang vola nei 110 ostacoli Allyson Felix sotto il muro dei 22" Wariner si conferma il più forte nei 400 piani[/b] [i]Il miglior salto della stagione, che le vale il sesto posto mondiale. L'azzurra Magdelin Martinez ha chiuso così la finale del triplo saltando 14,7 metri. L'oro è stato vinto dalla cubana Yargelis Savigne, con la misura di 15 metri e 28 centimetri. La russa Tatyana Lebedeva ha conquistato l'argento in 15,07 e la greca Hrysopiy Devetzi il bronzo con 15,04. Nei 200 metri femminili la statunitense Allyson Felix ha vinto dominando la finale, conquistando l'oro con il tempo di 21"81, miglior prestazione stagionale. L'argento è andato alla giamaicana Veronica Campbell in 22"34, mentre a sorpresa la portacolori dello Sri Lanka, Susanthika Jayasinghe, ha vinto il bronzo in 22"63 rimontando negli ultimi venti metri le statunitensi Torri Edwards (22"65) e Sanya Richards (22"70). Sesta la giamaicana Aleen Bailey (22"72). Venendo agli uomin la medaglia d'oro nei 110 ostacoli è stata vinta dal cinese Xiang Liu, con il tempo di 12"95. Il fuoriclasse asiatico, che ha sfiorato di 7 centesimi il suo primato del mondo (12"88 stabilito a Losanna nel luglio del 2006), ha preceduto gli statunitensi Terrence Trammell (12"99, argento) e David Payne (13"02, bronzo). Quarto il cubano Dayron Robles in 13"15 davanti al cinese Dongpeng Shi (13"19). Lo statunitense Jeremy Wariner ha invece conquistato la medaglia d'oro nei 400 metri piani maschili con il tempo di 43"45. Il campione americano, che ha avvicinato di 27 centesimi il primato del mondo del connazionale Michael Johnson, ha deciso la finale negli ultimi 120 metri precedendo altri due statunitensi: LaShawn Merritt, argento in 43"96, ed Angelo Taylor, 44"32. Quarto il bahamense Chris Brown in 44"45 davanti al francese Leslie Djhone (44"59), al canadese Tyler Christopher (44"71), allo svedese Johan Wissman (44"72) ed al bahamense Avard Moncour (45"40). Lo scorso 7 agosto Wariner aveva ottenuto il suo miglior risultato stagionale in 45"50.[/i] (fonte: il sole24ore.com) Il primato stagionale della Martinez gli è valso un modesto 6° posto, che diventa però buono se considerata la misura che è riuscita a saltare Il cinese Liu Xiang si avvicina al primato del mondo che già gli apparitene, e si avvia alle Olimpiadi di casa da logico favorito Spaventoso il tempo della Felix che arresta il cronometro sul 21"81! Medaglia d'oro ineccepibile e conquistata con assoluta autorità. La californiana è la prima donna che va sotto i 22 secondi dalla vittoria dell'americana Inger Miller (21"77) ai Mondiali di Siviglia del 1999. Anche Jeremy Wariner riesce ad avvicinarsi ulteriormente al record di Johnson...ormai distante soli 27 centesimi... La mia impressione però è che la differenza di classe tra i due non potrà mai essere colmata, e poi Michael non correva mica su piste tecnologicamente avanzate come quella di Osaka...

 

[Modificato il 31/08/2007 alle 19:35 by Abajia]


Eddino - 31/08/2007 alle 21:32

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Anche Jeremy Wariner riesce ad avvicinarsi ulteriormente al record di Johnson...ormai distante soli 27 centesimi... La mia impressione però è che la differenza di classe tra i due non potrà mai essere colmata, e poi Michael non correva mica su piste tecnologicamente avanzate come quella di Osaka... [/quote] Wariner non mi è esattamente simpatico. Però è un atleta straordinario per quel che mi riguarda. Un ragazzo con quella struttura fisica che primeggia tra degli armadi neri non può che avere un talento cristallino. Se si mantiene così agile e mette su due muscoli(so che sarà difficile, ma non si sa mai) Johnson se lo divora. Non dimentichiamo che il buon Micheal quando faceva i suoi record aveva intorno ai 30 anni. Wariner ne ha circa 22. Questo a 20 anni aveva vinto due medaglie d'oro, Johnson ne era ben lontano.


maverik - 31/08/2007 alle 22:52

qualcuno sa quando c'è la finale del salto in alto donne??


Abajia - 31/08/2007 alle 23:23

[quote][i]Originariamente inviato da Eddino [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Anche Jeremy Wariner riesce ad avvicinarsi ulteriormente al record di Johnson...ormai distante soli 27 centesimi... La mia impressione però è che la differenza di classe tra i due non potrà mai essere colmata, e poi Michael non correva mica su piste tecnologicamente avanzate come quella di Osaka... [/quote] Wariner non mi è esattamente simpatico. Però è un atleta straordinario per quel che mi riguarda. Un ragazzo con quella struttura fisica che primeggia tra degli armadi neri non può che avere un talento cristallino. Se si mantiene così agile e mette su due muscoli(so che sarà difficile, ma non si sa mai) Johnson se lo divora. Non dimentichiamo che il buon Micheal quando faceva i suoi record aveva intorno ai 30 anni. Wariner ne ha circa 22. Questo a 20 anni aveva vinto due medaglie d'oro, Johnson ne era ben lontano. [/quote] Rimango comunque del parere che la differenza di carisma, per ora, è netta... Michael Johnson, così come lo stesso Wariner, era un taciturno (lo è ancora probabilmente, ma sto parlando del Michael atleta!), sembrava quasi timido, ma sapeva trascinare e coinvolgere la gente in un modo incredibile... Le immagini di Atlanta '96 sono impresse nella mente di tutti gli appassionati e sono entrate nella storia dell'atletica...


antonello64 - 01/09/2007 alle 00:00

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] nella classifica del decathlon ho visto un nome mitico per quanto riguarda l'atletica: quello di Alberto Juantorena. Chissà se sono parenti! [/quote] [i]El Caballo[/i] Alberto Juantorena! Dopo le Olimpiadi di Montreal dove vinse 400 e 800 (con record del mondo se non erro) non riuscì più a ripetersi sugli stessi livelli, ma rimane comunque uno dei più grandi atleti cubani della storia... [/quote] non è proprio così, si ripetè eccome! Intanto nel 1977 replicò l'accoppiata nella prima edizione della Coppa del Mondo, che allora valeva tantissimo (quasi un mondiale); e nel ranking di Track & Field (la bibbia del settore), dopo essere stato votato al terzo posto sui 400 m nel 1973, al quarto nel 1975 e al primo nel 1974, 1976 e 1977, fu nuovamente primo nel 1978, quinto nel 1979 e decimo nel 1980. Sugli 800m ottenne ancora il record mondiale nel 1977, e nel solito ranking di Track & Field fu primo nel 1976 e nel 1977, e sesto nel 1978. Sempre Track & Field lo elesse miglior atleta in assoluto sia nel 1976 che nel 1977.


Abajia - 01/09/2007 alle 00:05

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] nella classifica del decathlon ho visto un nome mitico per quanto riguarda l'atletica: quello di Alberto Juantorena. Chissà se sono parenti! [/quote] [i]El Caballo[/i] Alberto Juantorena! Dopo le Olimpiadi di Montreal dove vinse 400 e 800 (con record del mondo se non erro) non riuscì più a ripetersi sugli stessi livelli, ma rimane comunque uno dei più grandi atleti cubani della storia... [/quote] non è proprio così, si ripetè eccome! Intanto nel 1977 replicò l'accoppiata nella prima edizione della Coppa del Mondo, che allora valeva tantissimo (quasi un mondiale); e nel ranking di Track & Field (la bibbia del settore), dopo essere stato votato al terzo posto sui 400 m nel 1973, al quarto nel 1975 e al primo nel 1974, 1976 e 1977, fu nuovamente primo nel 1978, quinto nel 1979 e decimo nel 1980. Sugli 800m ottenne ancora il record mondiale nel 1977, e nel solito ranking di Track & Field fu primo nel 1976 e nel 1977, e sesto nel 1978. Sempre Track & Field lo elesse miglior atleta in assoluto sia nel 1976 che nel 1977. [/quote] Grazie per le notizie! In ogni caso, anche se rimase sulla cresta dell'onda, non riuscì più a ripetersi nelle successive Olimpiadi...


antonello64 - 01/09/2007 alle 00:16

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Grazie per le notizie! In ogni caso, anche se rimase sulla cresta dell'onda, non riuscì più a ripetersi nelle successive Olimpiadi... [/quote] a Mosca fu quarto, e fu una grossa occasione persa visto il boicottaggio degli americani; comunque l'accoppiata 400-800 è rimasta una sua esclusiva, almeno a livello maschile.


falco46 - 01/09/2007 alle 00:58

oggi ero al mare ed ho perso le gare.Qualcuno mi può raccontare se c'è stata qualche emozione azzurra, anche non da podio ma da finale???


simociclo - 01/09/2007 alle 03:05

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] nella classifica del decathlon ho visto un nome mitico per quanto riguarda l'atletica: quello di Alberto Juantorena. Chissà se sono parenti! [/quote] Il buon BRagagna ha appena detto che è il figlio. ;)


Guglielmo Tell - 01/09/2007 alle 08:00

Schwazer era incazzato come una bestia al traguardo e a ragione,basti pensare che ai 45 km era a 2 minuti da Deakes che ha vinto ed e' arrivato a 45 secondi,l'ha proprio buttata via


nino58 - 01/09/2007 alle 09:41

Tutta esperienza per l'anno prossimo.


lolloso - 01/09/2007 alle 10:47

comunque è arrivato 3° si è confermato Alex è ancora giovane è del 1984! queste sono tutte gare che gli serviranno in futuro ha le potenzialità per poter vincere tutto magari gia dal'anno prossimo :IoI


Subsonico - 01/09/2007 alle 11:16

Mamma mia, 4.05 l'ultimo chilometro...avete idea di che significhi per la marcia??


undertaker - 01/09/2007 alle 11:33

[quote][i]Originariamente inviato da galliano [/i] [quote][i]Originariamente inviato da janjanssen [/i] e ci lamentiamo di Cassani. Tilli impresentabile, a dimostrare come Howe avesse fatto meglio di Saladino. argnto meglio di oro, per il supertifoso tilli.... Un pò come la danza tribale eccessiva del ragazzo. ma è giovane.... Se mette a posto la rincorsa, ancora insicura, può fare un ulteriore salto di qualità. Un bel biglietto da visita per Pechino. [/quote] [quote][i]Originariamente inviato da meriadoc[/i] Howe ha un pò esagerato nelle sue esultanze, la madre poi...ridicolo Tilli in studio. [/quote] Già, la sparata di tilli è stata proprio fuori luogo. Veramente ridicola. La madre di Howe una cosa raccapricciante, Howe un po' sopra le righe ma vabbuò si può anche capire. Comunque Saladino ha uno stile meraviglioso, una leggerezza che lo rende meritatamente vincitore. Se lo raffrontiamo allo stile muscoloso dei 2 americani siamo proprio su un altro pianeta. Ammetto che la vittoria di Saladino mi ha fatto piacere, sopratutto per la serenità nell'affrontare la gara. Ciao gall [/quote] Queste cose NON SECCEDONO per caso, si chiama ROMANIZZAZIONE. E' ovvio che Howe , come tilli sono romani e nessuno li puo' criticare, come quando ai mondiali di calcio totti era sempre il peggiore in campo e non si poteva dire, come quando si diceva : duello tra rossi e biaggi, ma in realtà vinceva SEMPRE rossi e biaggi era sempre dietro, cosa vuoi farci , per fortuna il ciclismo non ha questi problemi.


Subsonico - 01/09/2007 alle 11:54

[quote][i]Originariamente inviato da undertaker [/i] [quote][i]Originariamente inviato da galliano [/i] [quote][i]Originariamente inviato da janjanssen [/i] e ci lamentiamo di Cassani. Tilli impresentabile, a dimostrare come Howe avesse fatto meglio di Saladino. argnto meglio di oro, per il supertifoso tilli.... Un pò come la danza tribale eccessiva del ragazzo. ma è giovane.... Se mette a posto la rincorsa, ancora insicura, può fare un ulteriore salto di qualità. Un bel biglietto da visita per Pechino. [/quote] [quote][i]Originariamente inviato da meriadoc[/i] Howe ha un pò esagerato nelle sue esultanze, la madre poi...ridicolo Tilli in studio. [/quote] Già, la sparata di tilli è stata proprio fuori luogo. Veramente ridicola. La madre di Howe una cosa raccapricciante, Howe un po' sopra le righe ma vabbuò si può anche capire. Comunque Saladino ha uno stile meraviglioso, una leggerezza che lo rende meritatamente vincitore. Se lo raffrontiamo allo stile muscoloso dei 2 americani siamo proprio su un altro pianeta. Ammetto che la vittoria di Saladino mi ha fatto piacere, sopratutto per la serenità nell'affrontare la gara. Ciao gall [/quote] Queste cose NON SECCEDONO per caso, si chiama ROMANIZZAZIONE. E' ovvio che Howe , come tilli sono romani e nessuno li puo' criticare, come quando ai mondiali di calcio totti era sempre il peggiore in campo e non si poteva dire, come quando si diceva : duello tra rossi e biaggi, ma in realtà vinceva SEMPRE rossi e biaggi era sempre dietro, cosa vuoi farci , per fortuna il ciclismo non ha questi problemi. [/quote] Perchè nel ciclismo non ci sono romani? :D Ma va là...vediti i tifosi di Moser allora...


Subsonico - 01/09/2007 alle 12:34

cmq è il colmo Tilli che parla di reazione scomposta di Schwazer...:help:


meriadoc - 01/09/2007 alle 12:51

[quote][i]Originariamente inviato da undertaker [/i] [quote][i]Originariamente inviato da galliano [/i] [quote][i]Originariamente inviato da janjanssen [/i] e ci lamentiamo di Cassani. Tilli impresentabile, a dimostrare come Howe avesse fatto meglio di Saladino. argnto meglio di oro, per il supertifoso tilli.... Un pò come la danza tribale eccessiva del ragazzo. ma è giovane.... Se mette a posto la rincorsa, ancora insicura, può fare un ulteriore salto di qualità. Un bel biglietto da visita per Pechino. [/quote] [quote][i]Originariamente inviato da meriadoc[/i] Howe ha un pò esagerato nelle sue esultanze, la madre poi...ridicolo Tilli in studio. [/quote] Già, la sparata di tilli è stata proprio fuori luogo. Veramente ridicola. La madre di Howe una cosa raccapricciante, Howe un po' sopra le righe ma vabbuò si può anche capire. Comunque Saladino ha uno stile meraviglioso, una leggerezza che lo rende meritatamente vincitore. Se lo raffrontiamo allo stile muscoloso dei 2 americani siamo proprio su un altro pianeta. Ammetto che la vittoria di Saladino mi ha fatto piacere, sopratutto per la serenità nell'affrontare la gara. Ciao gall [/quote] Queste cose NON SECCEDONO per caso, si chiama ROMANIZZAZIONE. E' ovvio che Howe , come tilli sono romani e nessuno li puo' criticare, come quando ai mondiali di calcio totti era sempre il peggiore in campo e non si poteva dire, come quando si diceva : duello tra rossi e biaggi, ma in realtà vinceva SEMPRE rossi e biaggi era sempre dietro, cosa vuoi farci , per fortuna il ciclismo non ha questi problemi. [/quote] senti, Borghezio, non è il caso di usare il forum di cicloweb per i tuoi comizi.


Eddino - 01/09/2007 alle 15:40

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Rimango comunque del parere che la differenza di carisma, per ora, è netta... Michael Johnson, così come lo stesso Wariner, era un taciturno (lo è ancora probabilmente, ma sto parlando del Michael atleta!), sembrava quasi timido, ma sapeva trascinare e coinvolgere la gente in un modo incredibile... Le immagini di Atlanta '96 sono impresse nella mente di tutti gli appassionati e sono entrate nella storia dell'atletica... [/quote] Sul carisma sono assolutamente d'accordo. Ma secondo me non bisogna mischiare i due piani. Uso come al solito la metafora ciclistica, Basso è sempre stato un grande atleta, ma come carisma... Leggevo oggi sul giornale la progressione nei tempi di Wariner, è migliorato di quasi mezzo secondo in due anni, gli mancano tre decimi per arrivare a Johnson. Ce la può fare senza problemi. Detto questo, io ho sempre ammirato Johnson, e credo che a livello sportivo sarà sempre superiore a Wariner(che i 200 non li corre quasi mai), però non bisogna negare che la storia sportiva della nuova leva sia straordinaria. Per finire, bisogna aggiungere che i 400 sono una gara un po' infame. Nei 100 e 200 si spinge, e già intorno ai 20 anni si è ai massimi livelli. Nei 400 son convinto che si debba aspettare un po' di più.


lolloso - 01/09/2007 alle 15:45

la reazione di alex swazer ci puo stare è un ragazzo di 23 anni che si è allenato duramente per tutto l'anno e aveva dei riscontri cronometrici che gli dicevano che quest'anno era il piu forte, negli ultimo km ha recuperato alla grande e si e visto sfuggire l'oro per poco lui si sentiva di valere il 1° posto e quindi la sua è stata una reazione istintiva comunque ha solo 23 anni ha veramente tanto tempo ancora per dimostrare tutto il suo valore


Morris - 01/09/2007 alle 15:46

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] Vedo che i più giovani si lasciano influenzare molto dalle misure… Howe ha 22 anni, Saladino due e mezzo in più (e, per ora, ci ha sempre perso), Louis Tsatoumas, ha tre anni e qualche mese in più (e, per ora, ci ha sempre vinto). Il greco si è migliorato in un anno di 30 centimetri, qualcuno ha alimentato, per questo motivo, sospetti che a me non interessano: guardo la consistenza tecnica e, soprattutto, quella mentale che, al momento, nell’ellenico, si determina con un costante buco nelle occasioni più importanti, salvo un secondo posto agli Euroindoor dietro Howe. Quest’anno, al meeting di Atene, in casa sua, evento vissuto dai greci come una fede, è arrivato sempre dietro all’italiano, ma anche al non trascendentale Trevell Quinley, saltando 8,10. La storia dell’atletica è piena di atleti che han fatto grandi performance sui meeting e poi mancavano nelle gare che contano. Dire che Tsatoumas, oggi avrebbe fatto meglio di Howe, solo perché a Kalamata ha saltato 8,66, è una castroneria. [/quote] beh non vorrei dire ma con questo quoti in pratica il mio ragionamento... :) [/quote] Infatti, Massimo, avevi ragionato bene. Ti dirò, sei molto più bravo in atletica, che non in ciclismo ;):D :clap:


Morris - 01/09/2007 alle 15:49

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Morris, hai denotato le qualità della corsa "sorniona" di Saladino. Però, a mio avviso, vedendo soprattutto il salto decisivo, corre in maniera decisamente brutta, scomposta. Sembra davvero di vedere la corsa di un tacchino. Dici che la velocità serve relativamente (nel senso che va dosata) ma secondo te (e secondo voi tutti) una corsa migliore non migliorerebbe il suo salto, che già è fenomenale per stacco ed eleganza? Cioè, uno con la spinta di Howe ed il salto di Saladino, per me, ad 8.80 ci potrebbe arrivare. [/quote] Saladino corre forte (basta prendere un cronometro per capirlo), ma essendo felpato, non da l’idea di esserlo, proprio come “Gattone” Mecir nel tennis. Non è vero che la sua corsa sia brutta, anzi è composto e retta, senza quegli ondeggiamenti laterali che potrebbero compromettere il salto, portando la caduta su un lato, quindi producendo quella diagonale che toglie sempre qualche centimetro alla misura. In volo è perfetto, anche e soprattutto grazie alla compostezza della rincorsa. Il panamense è un campione, uno dei pochi fuoriclasse di questa generazione. Howe, ripeto, dovrà combattere soprattutto con lui.


Morris - 01/09/2007 alle 15:54

Ho notato che è sfuggita a tutti i commentatori televisivi la frazione della Felix, veramente mostruosa. Che dire, dopo quella stupenda progressione sui vincenti 200, è lei la nota tecnica femminile di maggior spessore dei mondiali fin qui consumati. Asafa, che non aveva nulla da perdere, ha sciorinato un’ultima frazione che e valsa oltre all’argento, anche quel record nazionale che sembrava compromesso da cambi degni di giochi studenteschi…. Altro atleta che mi piace un sacco è Usain Bolt, il giamaicano che ha rifiutato completamente le università americane. Se i soliti noti, non ci metteranno del genetico, sarà lui a giungere per primo a 19”50. L’incaz.zatura di Alex Schwarzer è giustificata e comprensibile. Un atleta quando sa di essere il più forte e di essersi fatto impallinare per eccesso di prudenza, ha ragione di imprecare. Caz.zo, sono uomini o vogliamo gente sempre incapsulata. Con quell’ultimo chilometro da sogno, questo oro mancato, rappresenta uno dei più grossi autogol di un azzurro che mi ricordi….


Abajia - 01/09/2007 alle 15:57

[quote][i]Originariamente inviato da Eddino [/i] Leggevo oggi sul giornale la progressione nei tempi di Wariner, è migliorato di quasi mezzo secondo in due anni, gli mancano tre decimi per arrivare a Johnson. Ce la può fare senza problemi. Detto questo, io ho sempre ammirato Johnson, e credo che a livello sportivo sarà sempre superiore a Wariner(che i 200 non li corre quasi mai), però non bisogna negare che la storia sportiva della nuova leva sia straordinaria. [/quote] Sì ma infatti io non contesto Wariner a livello sportivo...anzi! Dal punto di vista atletico è un fenomeno, ed ha anche la testa da campione, che gli permetti di reggere la pressione meglio di altri... Credo anch'io che il record del mondo di Michael verrà superato dal giovane Jeremy, credo che sia soltanto una questione di tempo... Anche dal punto di vista stilistico il 23enne è superiore a Johnson: Wariner ha un passo sciolto, un bel movimento delle braccia...riesce a mantenere una cadenza regolare anche negli ultimi 80 metri...Michael invece aveva un modo di correre unico, caratterizzato da busto eretto, testa alta, passi corti e poco movimento delle braccia (che gli valse diversi soprannomi tra cui "soldatino di piombo" e "Forrest Gump":D:D:D); però la differenza di carisma è netta, per ora... magari il ragazzo è ancora un po' impacciato coi media perché ancora giovane, vedremo...;)


nino58 - 01/09/2007 alle 16:03

Volevo segnalare la struttura fisica (quasi) filiforme di due velocisti medaglie d'oro : la Felix e Wariner. Significa che si può andar forte anche senza gonfiarsi ( e non lo dico solo in senso di doping) ?


Abajia - 01/09/2007 alle 16:07

[b]ATLETICA: MONDIALI, BRONZO PER L’AZZURRO SCHWARZER NELLA 50 KM DI MARCIA[/b] [i] Osaka - Seconda medaglia azzurra ai mondiali di atletica a Osaka: Alex Schwarzer ha conquistato il bronzo nella 50 km di marcia, vinta dall’australiano Nathan Deakes davanti al francese Yohan Diniz. In una giornata caldissima, l'atleta altoatesino ha ripetuto il terzo posto dei precedenti mondiali di Helsinki [b]con il tempo di 3:44:38, più alto di oltre due minuti rispetto alla gara del 2005.[/b][/i] (fonte: sport-oggi.it) Bella medaglia, ma Alex ne ha ben donde di prendersela con se stesso... Il tempo parla chiaro...2 minuti più alto di quello di Helsinki 2005 Poi ci sono diversi fattori che intervengono in una corsa del genere (il percorso, il ritmo iniziale imposto dai primi, il caldo, l'umidità superiore al 90%...), però è comunque vero che uno non fa 4'08" all'ultimo km (:o) se non ha una forma più che eccellente... Ha cambiato ritmo troppo tardi, Schwarzer oggi era da medaglia d'oro...peccato... Vabbé dai il ragazzo è giovane...un errore che non ripeterà di certo in futuro! ;)


nino58 - 01/09/2007 alle 16:10

Abajia, ti sei alzato a quest'ora ?


Abajia - 01/09/2007 alle 16:15

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Abajia, ti sei alzato a quest'ora? [/quote] Volevo esprimere la mia opinione riguardo la prestazione di Schwarzer, così ho cercato una notizia che avesse l'informazione che ho evidenziato e ho detto quello che volevo dire...


Subsonico - 01/09/2007 alle 16:23

Ieri abbiamo certo visto dei bei temponi, ma bisogna dire che Wariner, Felix e Xiang avevano alle spalle un vento a favore sul +1.7, di poco entro i liberi. Aiuta nel tempo e non solo (con un vento moderato alle spalle si riesce anche a stendere meglio). Certo, poi i primi 2 hanno polverizzato gli avversari, si vede che sono superiori. Xiang, poverino, ha la pressione del regime...


Barbara Lowrie - 01/09/2007 alle 20:08

Scusate il ritardo, vi leggo (volentieri) solo adesso e provo a dire la mia su alcune cose. 1) Juantorena non fu uno dei più grandi atleti "cubani" della storia, ma fu uno dei più grandi atleti delle storia. 2) L'esultanza di Howe un po' sopra le righe, ma ci può anche stare. La madfre invece è stata impressionante. Da vergognarsi 3) Tilli (con Mori e Panetta) hanno fatto capire a tutti quanto bravo sia Cassani. Davvero il giorno e la notte. 4) Wariner è incredibile. non dico che sono sicuro che bari, ma il dubbio lo fa venire. Sembra che voli. 5) Grandissimi quelli del decathlon di oggi, anche se doverosamente pompatelli


Subsonico - 01/09/2007 alle 20:12

[quote][i]Originariamente inviato da Barbara Lowrie [/i] 5) Grandissimi quelli del decathlon di oggi, anche se doverosamente pompatelli [/quote] Nedved raccontava che Sebrle ha fatto il servizio militare con lui. Sebrle allora era già un'atleta, e perciò godeva della libertà di allenamento. Ebbene, era già in campo alle 7 di mattina e ogni giorno mediamente si allenava 8 ore. Sarà pure pompatello, ma quello che è è frutto, soprattutto, di tanta, tanta fatica. Non dimentichiamo che Roman quest'inverno è stato punto in Sudafrica ad una spalla....non da una zanzara, da un giavellotto.


Barbara Lowrie - 01/09/2007 alle 20:15

Perfettamente d'accordo, e tanto di appello a quei supermen. Il decathlon è la specialità più emozionante e andrebbe seguita di più. In italia praticamente neanche lo praticano.


Eddino - 01/09/2007 alle 20:32

Sapete qual'è il problema del decathlon? Il punteggio molto macchinoso. Le altre gare hanno uno svolgimento molto semplice, chi tira-salta più in alto o in lungo, o meglio ancora chi arriva prima degli altri. Per seguire decentemente il decathlon bisogna conoscere dei meccanismi piuttosto astrusi: considerato poi che i risultati delle singole discipline sono stratosferici, ma considerata la non specializzazione non assumono mai livelli assoluti, non attirano il pubblico un po' più "sensazionalista"


Morris - 01/09/2007 alle 20:46

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Ieri abbiamo certo visto dei bei temponi, ma bisogna dire che Wariner, Felix e Xiang avevano alle spalle un vento a favore sul +1.7, di poco entro i liberi. Aiuta nel tempo e non solo (con un vento moderato alle spalle si riesce anche a stendere meglio). Certo, poi i primi 2 hanno polverizzato gli avversari, si vede che sono superiori. Xiang, poverino, ha la pressione del regime... [/quote] Okay, il vento ha sicuramente favorito le prestazioni di ieri, ma la Felix è stata straordinaria ed ha un fisico che fra i velocisti maschi e femmine che siano, è quanto di meglio si può chiedere per chi cerca almeno le apparenze. Mi ricorda, in versione piccola, l'australiana aborigena Cathy Freeman: stessi glutei, stesse gambe a "rametta" come si direbbe in Romagna. Una bella conferma, dopo quel che s'era visto all'Olimpiade di Atene. Mulina le gambe come poche ed ha una facilità di corsa disarmante...per le avversarie. Un gioiellino che, spero, non rovinino. Xiang è una conferma, è il più forte e sa tenere l'attesa che si ripone su di lui, ma attenzione all'altro cinese che ha uno stile anche migliore dell'olimpionico. Su Wariner, come ho già detto ad una amica ex giudice internazionale d'atletica, preferisco ancora aspettare..... Faccio come il tipo che si mette sul fiume.... Diciamo che è un serio candidato ad aggiungersi ad altri due bianchi verso il "di più"... Ed il fatto che viva nascosto, che non abbia rapporti di nessun tipo con nessuno extra gare, proprio come il suo collega d'altro sport....uhm mi da solo conferme...


Subsonico - 01/09/2007 alle 20:54

ricordando Cathy Freeman, notevole la prestazione della sua connazionale Pittman, che ha avuto un bimbo non meno di 4 mesi fa! Come diavolo avrà fatto a recuperare sulle rivali proprio non lo so...:o...mi ricorda una tale olandese ;)


Barbara Lowrie - 01/09/2007 alle 21:19

Perfettamente d'accordo con Morris su Wariner, però ricordo che sui 400 il vento a favore non dà alcun vantaggio. Rifguardo al decathlon è vero che è una specialità poco seguibile, soprattutto in televisione, bisognerebbe trovare n modo per valorizzarla


Morris - 01/09/2007 alle 21:22

[quote][i]Originariamente inviato da Barbara Lowrie [/i] Scusate il ritardo, vi leggo (volentieri) solo adesso e provo a dire la mia su alcune cose. 1) Juantorena non fu uno dei più grandi atleti "cubani" della storia, ma fu uno dei più grandi atleti delle storia. [/quote] Concordo! Alberto Juantorena, che è pure un uomo di valore nella vita d'ogni giorno, è stato uno dei più grandi. L'unico a fare doppietta olimpica sui 400 e gli 800, contro avversari fortissimi. "El Caballo" era magico: riuscire a battere Fred Newhouse (l'ultimo mohicano della grande generazione americana degli Evans, Matthews, Collett, James, Freeman, Kemp), non era prevedibile. Correre in 44"26 (Newhouse a 44"40), allora miglior tempo sul livello del mare, perlomeno uguale al 44"1 manuale di Collett a Eugene, significava un dispendio di energie pazzesco poi, sugli 800, nonostante l'aver condotto gran parte della gara, riuscì ad infrangere il record mondiale e vincere in 1'43"50. Era bravo dappertutto, anche in altri sport, specie nel basket la prima disciplina che praticò. [quote]2) L'esultanza di Howe un po' sopra le righe, ma ci può anche stare. La madfre invece è stata impressionante. Da vergognarsi [/quote] Forse l'esultanza sopra le righe di Andrew (che ci sta) era anche dovuta alla tensione esagerata della madre, uno sfogo, insomma. La Felton, lo ribadisco, può essere un rischio per la sua carriera. Ad Osaka è stata inguardabile. Ne parlavo ieri mattina con un amico grande campione degli anni '50 sui 400hs. Anche lui è stato disgustato dall'ex ostacolista veloce... [quote]3) Tilli (con Mori e Panetta) hanno fatto capire a tutti quanto bravo sia Cassani. Davvero il giorno e la notte. [/quote] Concordo. Bragagna è molto migliore di Bulbarelli, ma Tilli (soprattutto), Mori e Panetta, non sono paragonabili a Cassani. Campioni Mori e Panetta, ma Davide è altra cosa. [quote]4) Wariner è incredibile. non dico che sono sicuro che bari, ma il dubbio lo fa venire. Sembra che voli. [/quote] Per me barano tutti a certi livelli e da tanto tempo. Wariner, come ho fatto capire sopra, è un serio candidato allo scalino superiore. E se, come penso, andrà sotto i 43", avremo la certezza di un certo argomento su cui c'è un thread qui..... e sul quale interverrò prossimamente. Aspetto. [quote] 5) Grandissimi quelli del decathlon di oggi, anche se doverosamente pompatelli [/quote] Bèh...i decathleti sono i superman dell'atletica e, vista la moderata attenzione che hanno sui media, una certa pomposità di reazione è giustificabile. Roman Sebrle, ha dimostrato, prima di tutto (per chi ama la specialità), quanto sia doveroso un inchino verso la scuola di Decathlon della Repubblica Ceka; indi di essere candidato a divenire il più grande ogni tempo delle "prove multiple" se, come è possibilissimo, dovesse vincere anche l'oro di Pechino, dopo quello di Atene e l'argento di Sydney. C'è una vera e propria nazionale di decathlon nella sua terra, che si sposta sovente per cercare climi migliori nell'Europa del sud. In primavera sono stati anche a Forlì e vederli in azione è stato spettacolare.


Subsonico - 01/09/2007 alle 21:29

[quote][i]Originariamente inviato da Barbara Lowrie [/i] Perfettamente d'accordo con Morris su Wariner, però ricordo che sui 400 il vento a favore non dà alcun vantaggio. [/quote] Complessivamente no, però ricordo che il pezzo forte di Wariner è il finale... Riguardo alla madre di Andrew Howe, condivido le vostre preoccupazioni. Per esempio, ho paura ci sia lei dietro l'assenza di Howe in staffetta...


Eddino - 01/09/2007 alle 21:48

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Riguardo alla madre di Andrew Howe, condivido le vostre preoccupazioni. Per esempio, ho paura ci sia lei dietro l'assenza di Howe in staffetta... [/quote] A proposito, avete sentito il commento osceno di (credo) Tilli? Le parole esatte non le ricordo, ma suonavano all'incirca così: se vogliono che Howe si degni di partecipare alla 4x100 questi devono abbassare i loro tempi, altrimenti non può sprecare il suo prezioso tempro dietro a dei perdenti. Io ero basito. Quanti grandi campioni si sono dedicati alla loro nazionale, ben consci che la loro presenza forse non poteva renderla vincente, ma avrebbe migliorato il livello di tutti. Sia chiaro, non voglio biasimare Howe che non ha detto nulla, però tutta questa attesa messianica verso di lui è un po' stucchevole. Se poi vuole partecipare a una staffetta vincente... ha la cittadinanza Usa, corra per loro. Se riesce a entrare nel quartetto.


Ariadeno - 01/09/2007 alle 23:21

Anch'io spero che non rovinino la Felix, è semplicemente bellissimo vederla correre. In realtà è bellissimo anche solo vederla. Ad inizio anno ho attaccato, come facevo al liceo, la foto di Tirunesh Dibaba sulla mia agenda. E' una leggenda. Mussolini aveva visto bene, prendersi l'Etiopia è stata la cosa migliore che potesse fare. Ovviamente era una battuta. Se la Dibaba avesse fatto i 5000 non avrei avuto dubbi a consegnare la palma quale migliore atleta ex aequo ad entrambe (Felix e Tirunesh). Fra gli uomini metto sullo stesso piano Kenesisa Bekele, Xiang Liu, Evora, Saladino e Wariner. Gay è volutamente fuori, mi sembra un clone di Gatlin. Domani si tifa per Borzakovsky.


riddler - 01/09/2007 alle 23:54

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] [quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] Vedo che i più giovani si lasciano influenzare molto dalle misure… Howe ha 22 anni, Saladino due e mezzo in più (e, per ora, ci ha sempre perso), Louis Tsatoumas, ha tre anni e qualche mese in più (e, per ora, ci ha sempre vinto). Il greco si è migliorato in un anno di 30 centimetri, qualcuno ha alimentato, per questo motivo, sospetti che a me non interessano: guardo la consistenza tecnica e, soprattutto, quella mentale che, al momento, nell’ellenico, si determina con un costante buco nelle occasioni più importanti, salvo un secondo posto agli Euroindoor dietro Howe. Quest’anno, al meeting di Atene, in casa sua, evento vissuto dai greci come una fede, è arrivato sempre dietro all’italiano, ma anche al non trascendentale Trevell Quinley, saltando 8,10. La storia dell’atletica è piena di atleti che han fatto grandi performance sui meeting e poi mancavano nelle gare che contano. Dire che Tsatoumas, oggi avrebbe fatto meglio di Howe, solo perché a Kalamata ha saltato 8,66, è una castroneria. [/quote] beh non vorrei dire ma con questo quoti in pratica il mio ragionamento... :) [/quote] Infatti, Massimo, avevi ragionato bene. Ti dirò, sei molto più bravo in atletica, che non in ciclismo ;):D :clap: [/quote] In Atletica? Solo nel lungo dai...


Abajia - 02/09/2007 alle 03:06

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Riguardo alla madre di Andrew Howe, condivido le vostre preoccupazioni. Per esempio, ho paura ci sia lei dietro l'assenza di Howe in staffetta... [/quote] Concordo in pieno...credo anch'io che l'assenza di Howe in staffetta sia stata una scelta più dettata (imposta?) dalla Felton che da altri fattori...


Abajia - 02/09/2007 alle 03:11

[quote][i]Originariamente inviato da Ariadeno [/i] Domani si tifa per Borzakovsky.[/quote] Yuri è una grandissimo atleta, che ha però il grandissimo difetto di ritenersi troppo superiore agli avversari...è troppo sicuro di sé... Rimane sempre nelle retrovie per poi mettere in mostra le sue doti soltanto nel finale, ed è proprio questo suo atteggiamento la causa dei suoi risultati buoni ma non eccellenti quali sarebbero potuti essere se solo non avesse sempre utilizzato la sua solita spavalda strategia di corsa...


Laura Idril - 02/09/2007 alle 12:45

Siete come me tutti a guardare la Di Martino?!?!? 2 metri al primo tentativooooooooooo!!!!!!!


Lore_88 - 02/09/2007 alle 13:01

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Siete come me tutti a guardare la Di Martino?!?!? 2 metri al primo tentativooooooooooo!!!!!!! [/quote] Già, ed hanno interotto la fase decisiva della finale per far partire il Tg2 che parla di una cosa interessantissima: il Papa. MACHISSENEFREGA! Io voglio vedere la splendida Blanka e la brava Antonietta!


Laura Idril - 02/09/2007 alle 13:06

2 e 03!!!!!!!!!!!!!! 2 E 03!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Antoniiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!! Da matti!!!


Il Mago Gigi - 02/09/2007 alle 13:07

Avete sentito le esaltazioni di Bragagna?? "l'Atletica è lo Sport più DIFFICILE"...........


Lore_88 - 02/09/2007 alle 13:08

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] 2 e 03!!!!!!!!!!!!!! 2 E 03!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Antoniiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!! Da matti!!! [/quote] Laura, sii buona. Fai la telecronaca per quei poveretti che come me non hanno il satellite? Grazie.


Laura Idril - 02/09/2007 alle 13:09

E' MEDAGLIA!!!!!!!!! Ancora non sappiamo il colore ma sono rimaste in tre! Tocca a lei adesso! 2 e 05...


Laura Idril - 02/09/2007 alle 13:10

Errore al primo salto... Tocca a Valscic e poi alla Cicerova


Laura Idril - 02/09/2007 alle 13:12

Errore anche della Vlascic e della Cicerova.


Subsonico - 02/09/2007 alle 13:12

ma come fa mamma rai a prendere una cantonata così??? no, non si può....


Laura Idril - 02/09/2007 alle 13:13

Secondo errore...


Laura Idril - 02/09/2007 alle 13:15

Tutte hanno sbagliato al secondo salto


Laura Idril - 02/09/2007 alle 13:17

Di Martino sbaglia ancora. Però è medaglia! Che emozione!!!! :IoI:IoI:IoI


Laura Idril - 02/09/2007 alle 13:18

Grande Vlascic!!!!!!!!! COME VA SU!!!!!!!


Laura Idril - 02/09/2007 alle 13:19

ARGENTO ARGENTO ARGENTOOOOOOOO!!!!!!!!!!!


GiboSimoni - 02/09/2007 alle 13:36

che bona quella che ha vinto :D


Abajia - 02/09/2007 alle 14:25

[b]Di Martino favola d'argento! Con 2.03 è ancora record USA d'oro nelle staffette[/b] [i]OSAKA (Giappone), 2 settembre 2007 - L’ultima giornata dei Mondiali di regalano all’Italia una medaglia che nelle ultime settimane sembrava insperata. Antonietta Di Martino coglie l’argento quando in pochi se lo aspettavano visto che era rimasta pressoché ferma un mese per un problema al piede di stacco. L’Italia conclude quindi il suo mondiale con 2 argenti (Howe e Di Martino) e 1 bronzo (Schwazer), in pratica confermando le 3 speranze di medaglia che esistevano alla vigilia dei mondiali. SALTO IN ALTO – Ha dovuto saltare il suo primato nazionale per arrivare a medaglia. 2.03 per la seconda volta nella sua vita, eguagliando il suo primato nazionale fatto all’Arena di Milano il 24 giugno nella finale di First League di Coppa Europa. Misura che le regala la medaglia d’argento, battuta solo dalla favoritissima croata Blanka Vlasic (2.05) che tenta anche invano di superare l’asticella a 2.10 per il nuovo primato del mondo. Ma sembra solo un appuntamento rimandato vista la facilità con cui ha superato i 2.05. Antonietta Di Martino sorprende quindi, non per il risultato e nemmeno per la misura che quest’anno aveva dimostrato di avere nelle gambe, ma solo perché era rimasta ferma per quasi un mese a causa di un’infiammazione al piede sinistro (quello di stacco). Un infortunio che era quasi uno micro-frattura che l’avrebbe tenuta ferma molto più tempo. Un mese di arresto che le è anche servito per concentrarsi unicamente su questa gara e ritrovare forza e energia. E le ha messe tutte in pedana. Aveva cominciato subito male con un brutto errore a 1.85, poi invece una serie senza errori su tutte le misure fino ai 2 metri. Ancora un errore al primo salto a 2.03, per poi superarlo al secondo tentativo. Percorso simile anche per la russa Anna Chicherova che si prende la medaglia d’argento a pari merito con Di Martino. 5000 – Gara lenta, troppo lenta da parte dei keniani che permettono all'ex connazionale, ora statunitense, Bernard Lagat di fare una doppietta riuscita in grandi eventi in precedenza ad atleti del calibro di Nurmi ed El Guerrouj. 1500 e 5000 non sono facili da vincere nello stesso campionato, ma Lagat ci riesce proprio grazie ai ritmi lentissimi di una gara corsa nel caldo umido. Un solo sprint finale lo fa finire davanti agli altri africani. Secondo il keniano Kipchoge e terzo l’ugandese Kipsiro, battuti invece tutti i rappresentati dell'Etiopia. 800 – Che Yuriy Borzakovskiy non sia un vincente è ormai cosa chiara. Neanche quando il campo dei partecipanti mette solo lui come favorito riesce a vincere. Il titolo degli 800 lo vince a sorpresa il keniano Alfred Kirwa Yego davanti al canadese Gary Reed che perde per un solo centesimo. GIAVELLOTTO – Lanciando quasi a 90 metri (89.19) al primo lancio e oltre i 90 all’ultimo (90.33) il finlandese Tero Pitkamaki, passato alle cronache a luglio per aver involontariamente infilzato il lunghista francese Sdiri al Golden Gala, si prende una grande soddisfazione vincendo il titolo mondiale. A cercare di contrastarlo ci ha provato solo il norvegese Andreas Thorkildsen, secondo con 88.61. Terzo lo statunitense Breaux Greer, tra i grandi favoriti della vigilia ma mai in grado di competere con i primi due (86.21). 1500 DONNE - Sorpresa col successo di Maryam Yusuf Jamal di origine etiope ma che corre per i colori del Bahrain. Alle sue spalle la russa Yelena Soboleva e l’ucraina Iryna Lishchynska. 4x400 DONNE – Vincono le statunitensi senza sorpresa. Con questa vittoria Allyson Felix, in seconda frazione, si porta a casa il terzo oro come il suo compagno di squadra Tyson Gay. Valori rispettati anche per il secondo e terzo posto con Giamaica e Gran Bretagna. 4x400 UOMINI – Valori confermati con gli Stati Uniti che non hanno rivali. Corrono praticamente in solitario anche se il bahamense Chris Brown in ultima frazione ha tentato di recuperare terreno. Ma gli Usa avevano il campione del mondo Jeremy Wariner e chiudono con uno straordinario 2’55”56. Seconde le Bahamas con 2’59”18, terza la Polonia con 3’00”05.[/i] (fonte: gazzetta.it) Splendido argento di Antonietta! :IoI La Vlasic è alta 1,94 metri, ma la Di Martino non arriva a 1,70! Grandissima! :clap: USA 4x400 uomini non distanti dal record del mondo Borzakovskiy il solito stupido... Fossi il suo allenatore lo prenderei a sberle... :doh: [b]Per concludere, una bella immagine della nostra terza medagliata![/b] [img]http://www.gazzetta.it/Hermes%20Foto/2007/09/02/0JNQN7VP--346x212.jpg[/img]

 

[Modificato il 02/09/2007 alle 14:27 by Abajia]


riddler - 02/09/2007 alle 14:30

Ma scusate nei 400 se da un lato il vento a favore può essere un vantaggio, quando si gira la pista non diventa contro? Mi pare come la coperta corta che se da un lato ti copri la testa dall'altro ti scopri i piedi... Detto questo grande risultato della De Martino e grande prova di squadra, è vero è mancato l'oro, ma abbiamo triplicato le medaglie di due anni fa, abbiamo visto che nella marcia e nel lungo possiamo puntare per l'oro a Pechino (aggiunte a Baldini se vi partecipa), possiamo puntare anche a una medaglia olimpica per la Di Martino, insomma qualcosa nel movimento c'è, forse il fatto che siamo totalmente scoperti per le gare di corsa su pista (sia velocità che mezzofondo e fondo e staffette) lo stiamo facendo pesare un pò troppo, un movimento c'è e partiamo da quello... A proposito della gara di oggi, ma perchè ce l'avevano tanto con il salto sbagliato a 1,85? Perchè volevano che conquistasse l'argento in solitaria? La Vlasic oggi era inarrivabile...


Abajia - 02/09/2007 alle 14:38

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] A proposito della gara di oggi, ma perchè ce l'avevano tanto con il salto sbagliato a 1,85?[/quote] Perché quell'errore sarebbe costato caro a parità di misura saltata nello stesso tentativo... Il computo degli errori totali è importantissimo, soprattutto nel salto in alto e nel salto con l'asta... Se uno salta 2 metri al secondo tentativo e l'avversario fa lo stesso, in questo caso è davanti chi ha commesso meno errori in precedenza...


W00DST0CK76 - 02/09/2007 alle 14:57

Bravissima la Di Martino, un argento davvero stupendo il suo, sono doppimente felice poi perchè si tratta di una mia conterranea. Grande Antonietta!!! :IoI:podio::italia:


Subsonico - 02/09/2007 alle 15:09

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Ma scusate nei 400 se da un lato il vento a favore può essere un vantaggio, quando si gira la pista non diventa contro? Mi pare come la coperta corta che se da un lato ti copri la testa dall'altro ti scopri i piedi... [/quote] Si, in effetti non è che sia un vantaggio eccezionale. Wariner, però, che ha una sparata notevole sugli ultimi 100, è agevolato. Niente a che vedere col vantaggio ricevuto dall Felix e da Xiang, ovvio.


Morris - 02/09/2007 alle 15:09

Antonietta è stata fenomenale, di testa soprattutto. E’ un’agonista e, mi permetto di dire, tecnicamente è la migliore in considerazione di un’altezza da pigmea. I suoi salti, sono un summa perfetto di singoli passaggi tecnici. La stessa Blanka Vlasic, ad esempio, con un potenziale fisico degno ed anche superiore a quello della Kostadinova, commette degli errori nella raccolta delle gambe, ancor troppo evidenti. Questa medaglia (non dimentichiamo che Antonietta ha eguagliato il suo personale che è record italiano), proietta l’atletica italiana in una dimensione più degna e, soprattutto, ci dona speranza per quella rinascita che, ci auguriamo, possa rendersi tangibile già da Pechino. Va detto, altresì, che in questa disciplina, l’unica veramente mondiale (non è così per il tanto decantato calcio), con 200 paesi allo start di questi rassegna iridata e con un continente come l’Europa inesistente in una specialità classica come i 10.000 metri, emergere, rappresenta l’impresa più difficile in assoluto. Tra l’altro, il nostro Paese, paga a livello maschile la falcidia di talenti che finiscono nell’idrovora calcio, attratti dai danari molto facili (in fondo basta raggiungere la serie D per superare in entrate un atleta della nazionale di atletica), la non ancora avvenuta italianizzazione di atleti di nazionalità naturale africana, l’inesistenza di un contributo fattivo del mondo della scuola, incapace di uscire dai canoni di sola enunciazione e di reale inefficacia; mentre nel settore femminile, l’atletica paga fortemente la maggior competitività, data da un misto di motivi che meriterebbero approfondimenti, della pallavolo. Tutto questo per rispondere ad un ragazzino che si è fatto portavoce, qui, di uscite fuori senno, comunque presenti in una gioventù sempre più indirizzata a guardare la crosta senza percepire e concepire cosa vi sia sotto. Tornando alle gare di oggi.... Abbiamo assistito ad una penosa gara sui 5000, dove i keniani non hanno tentato nulla per impedire la doppietta dell’ex connazionale Bernard Lagat. Nel lancio del giavellotto, si è invece concretizzata la speranza di un popolo, quello finlandese, dove la specialità è una religione e la vittoria di un ottimo Tero Pitkamaki, assume pure un valore aggiunto, in quanto toglie un velo di tristezza ad un atleta fortemente scosso per essere stato l’involontaria causa del ferimento, che poteva essere fatale, del lunghista francese Sdri al Golden Gala. Deludenti anche gli 800 metri, troppo lenti e caotici. E' stato proprio il caos degli ultimi 250 metri a pregiudicare il successo di chi, a quel punto, poteva diventare il favorito sommo: il russo Yuriy Borzakovskiy. Questi però, ha fatto ugualmente un gran finale, cogliendo il bronzo, mentre l’oro è andato al keniano Alfred Kirwa Yego, di un pelo sul canadese Gary Reed, divisi da un solo centesimo (rarissima differenza per una competizione così importante: credo sia la più piccola nella storia con cronometraggio elettrico): 1'47"09 contro 1'47"10. Di ben altro spessore i 1500 femminili, per ritmo e risultanze tecniche decisamente più degne: ha vinto la rappresentante del Bahrain Maryam Yusuf Jamal (3'58"75) sulla russa Yelena Soboleva (3'58"99) e l'ucraina Iryna Lishchynska (4'00"69). La 4x400 donne ha confermato il talento prorompente di Allyson Felix, autrice di una grande frazione che ha rimesso in sesto il quartetto degli States, dopo la non trascendentale frazione di Dee Dee Trotter e posto le basi per questo ennesimo successo americano, chiuso non senza qualche affanno, da quella bellissima donna che è Sanya Richards. Ottimo il tempo: 3’20”04. Nella staffetta del miglio maschile, ovvio dominio americano, ma mi aspettavo un tempo migliore del 2’55”56, che è una grandissima performance sia chiaro, ma i 4 potevano tentare il mondiale. Notevole il bronzo della Polonia, a dimostrazione che anche la staffetta della velocità prolungata, possiede dinamiche diverse dalla semplice somma del potenziale dei singoli nella gara individuale. Qui, ad esempio, un ottocentista come Yuriy Borzakovskiy, che sui 400 vale poco, potrebbe essere un frazionista di grandissimo valore.


Subsonico - 02/09/2007 alle 15:22

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] Qui, ad esempio, un ottocentista come Yuriy Borzakovskiy, che sui 400 vale poco, potrebbe essere un frazionista di grandissimo valore. [/quote] A tale riguardo, è una scelta per niente oculata porre la finale degli 800 in corrispondenza della staffetta... :OIO Morris, sbaglio o l'atletica sta vivendo la stessa maledetta specializzazione del ciclismo? Ieri sera, vedendo la Maratona, ho saputo che nello stesso anno dell'oro dei 3000 siepi Panetta ha conquistato l'argento sui 10.000 (record di ascolti per l'atletica in Italia), cosa oggi inconcepibile...e sono passati 20 anni, non sto mica parlando di Paavo Nurmi o della locomotiva umana...


Morris - 02/09/2007 alle 15:41

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] Qui, ad esempio, un ottocentista come Yuriy Borzakovskiy, che sui 400 vale poco, potrebbe essere un frazionista di grandissimo valore. [/quote] A tale riguardo, è una scelta per niente oculata porre la finale degli 800 in corrispondenza della staffetta... :OIO Morris, sbaglio o l'atletica sta vivendo la stessa maledetta specializzazione del ciclismo? Ieri sera, vedendo la Maratona, ho saputo che nello stesso anno dell'oro dei 3000 siepi Panetta ha conquistato l'argento sui 10.000 (record di ascolti per l'atletica in Italia), cosa oggi inconcepibile...e sono passati 20 anni, non sto mica parlando di Paavo Nurmi o della locomotiva umana... [/quote] La specializzazione è nelle cose, ma è pur vero che nell’atletica, contrariamente al ciclismo, c’è sempre stata. Il motivo è semplice, le differenze fra una prova e l’altra sono più marcate, fanno classifica e si determinano con specifiche proposte. Nel ciclismo non è così e la specializzazione è figlia della rivoluzione “medica”. Sì è vero la punta negli ascolti è stata toccata con Panetta ai Mondiali ’87 a Roma. Il fatto che si svolgessero in Italia e che alla presidenza della FIDAL vi fosse Primo Nebiolo, massimo teorico dell’atletica spettacolo a livello mondiale, con annessi e connessi pregi e difetti, contributi non poco al successo nell’auditel. Erano anche tempi diversi, con meno calcio asfissiante e noi avevamo più campioni nell’atletica.


Laura Idril - 02/09/2007 alle 15:58

Un dettaglio particolare: Di Martino altezza 170 cm Vlascic altezza 194 cm La croata parte con 24 cm di vantaggio!


forzainter - 02/09/2007 alle 16:04

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Ieri abbiamo certo visto dei bei temponi, ma bisogna dire che Wariner, Felix e Xiang avevano alle spalle un vento a favore sul +1.7, di poco entro i liberi. Aiuta nel tempo e non solo (con un vento moderato alle spalle si riesce anche a stendere meglio). Certo, poi i primi 2 hanno polverizzato gli avversari, si vede che sono superiori. Xiang, poverino, ha la pressione del regime... [/quote] Okay, il vento ha sicuramente favorito le prestazioni di ieri, ma la Felix è stata straordinaria ed ha un fisico che fra i velocisti maschi e femmine che siano, è quanto di meglio si può chiedere per chi cerca almeno le apparenze. Mi ricorda, in versione piccola, l'australiana aborigena Cathy Freeman: stessi glutei, stesse gambe a "rametta" come si direbbe in Romagna. Una bella conferma, dopo quel che s'era visto all'Olimpiade di Atene. Mulina le gambe come poche ed ha una facilità di corsa disarmante...per le avversarie. Un gioiellino che, spero, non rovinino. Xiang è una conferma, è il più forte e sa tenere l'attesa che si ripone su di lui, ma attenzione all'altro cinese che ha uno stile anche migliore dell'olimpionico. Su Wariner, come ho già detto ad una amica ex giudice internazionale d'atletica, preferisco ancora aspettare..... Faccio come il tipo che si mette sul fiume.... Diciamo che è un serio candidato ad aggiungersi ad altri due bianchi verso il "di più"... Ed il fatto che viva nascosto, che non abbia rapporti di nessun tipo con nessuno extra gare, proprio come il suo collega d'altro sport....uhm mi da solo conferme... [/quote] A me invece Wariner non dispiace , fisicamente normale realizza prestazioni eccezzionali in una specialità dominata dagli atleti di colore Concordo sulla Felix , ma è comunque allenata da Bob Kersee (non l'ultimo arrivato)


riddler - 02/09/2007 alle 17:07

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] A proposito della gara di oggi, ma perchè ce l'avevano tanto con il salto sbagliato a 1,85?[/quote] Perché quell'errore sarebbe costato caro a parità di misura saltata nello stesso tentativo... Il computo degli errori totali è importantissimo, soprattutto nel salto in alto e nel salto con l'asta... Se uno salta 2 metri al secondo tentativo e l'avversario fa lo stesso, in questo caso è davanti chi ha commesso meno errori in precedenza... [/quote] Si ma quelli lo facevano anche dopo la fine della gara se non ho capito o sentito male, quando x l'azzurra anche se avesse saltato al primo tentativo l'1,85 incriminato non sarebbe cambiato nulla, sempre argento sarebbe stato...


Abajia - 02/09/2007 alle 19:25

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] A proposito della gara di oggi, ma perchè ce l'avevano tanto con il salto sbagliato a 1,85?[/quote] Perché quell'errore sarebbe costato caro a parità di misura saltata nello stesso tentativo... Il computo degli errori totali è importantissimo, soprattutto nel salto in alto e nel salto con l'asta... Se uno salta 2 metri al secondo tentativo e l'avversario fa lo stesso, in questo caso è davanti chi ha commesso meno errori in precedenza... [/quote] Si ma quelli lo facevano anche dopo la fine della gara se non ho capito o sentito male, quando x l'azzurra anche se avesse saltato al primo tentativo l'1,85 incriminato non sarebbe cambiato nulla, sempre argento sarebbe stato... [/quote] Non ricordo le parole precise dei commentatori Rai, ma credo che stessero parlando del fatto che l'errore a 1,85 SAREBBE POTUTO PESARE come un macigno sul risultato finale, per onor di cronaca, non per fare chissà quale critica ad Antonietta...l'argento era già suo! ;)


barrylyndon - 02/09/2007 alle 20:17

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Un dettaglio particolare: Di Martino altezza 170 cm Vlascic altezza 194 cm La croata parte con 24 cm di vantaggio! [/quote] a me risulta,sempre leggendo sui giornali(non ho mai avuto modo di misurarla),che sia alta 168 cm.cio' conforta soprattutto mia figlia che si diletta nell'alto pur essendo piccolina.e' un po' la De Martino della situazione.lotta(ed ogni tanto pure vince)con giganti alte anche 20 cm. piu' di lei. tornando alla De Martino vorrei complimentarmi con il TG5 che non l'ha ritenuta degna di essere nemmeno menzionata nei titoli del notiziario. Al suo posto il solito resoconto della decisivissima 2a(seconda)giornata di campiomato di calzo(che palle!) Mediaset e' il calcio,mediaset e' (quasi,ad onor del vero)il nulla proiettato sul tubo catodico,o decifrato da un plasma o lcd..


Morris - 02/09/2007 alle 22:04

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Un dettaglio particolare: Di Martino altezza 170 cm Vlascic altezza 194 cm La croata parte con 24 cm di vantaggio! [/quote] Antonietta Di Martino è alta 1,69 metri. Saltando 2,03, é la primatista del mondo in quanto a differenziale fra statura e misura saltata: più 34 cm In questa classifica, che per me ha un valore inestimabile (e la stesa IAAF dovrebbe propagandarla maggiormente), è seguita dalla svedese Kajsa Bergqvist. Costei, alta 1,75, a livello indoor ha saltato 2,08, quindi un differenziale di 33 cm. All’aperto, Kajsa ha saltato 2,06, quindi la differenza con Antonietta è più marcata. A livello maschile, il primatista all’aperto è il rumeno Sorin Matei (alto 1,83) che saltò 2,40, mentre al coperto è lo svedese Stefan Holm (alto 1,81) che ha saltato 2,40 (all’aperto il suo personale è 2.36)


Zpaolo - 02/09/2007 alle 23:19

non sono cosi d'accordo con te morris, l'altezza, conta nel salto in alto, ma conta, perchè conta moltissimo la lunghezza delle gambe. il differenziale andrebbe fattto con la lunghezza delle gambe, nn con la statura, cosi avremmo qualcosa di veritiero (ovviamente è un mio parere!)


simociclo - 02/09/2007 alle 23:52

Mi associo anch'io alle critiche sui commenti di tilli e panetta: ma alla rai si rendono conto di quello che dicono? è un vero peccato, perchè bragagna è veramente bravo e monetti è un ottima spalla. Anche Mori non è granchè, ma i suoi commenti non sono scandalosi.


Abajia - 03/09/2007 alle 00:55

[quote][i]Originariamente inviato da Zpaolo [/i] non sono cosi d'accordo con te morris, l'altezza, conta nel salto in alto, ma conta, perchè conta moltissimo la lunghezza delle gambe. il differenziale andrebbe fattto con la lunghezza delle gambe, nn con la statura, cosi avremmo qualcosa di veritiero (ovviamente è un mio parere!) [/quote] Vuoi che una alta 1,94 (Vlasic) non abbia le gambe lunghe?! :D:D:D Comunque ho capito il tuo ragionamento, in effetti è abbastanza veritiero, ma rimane il fatto che la Di Martino è, fra le saltatrici di testa, senza dubbio la più bassa... Basta guardare le sue maggiori avversarie odierne, tutte stangone superiori al metro e 80 d'altezza: Vlasic, Slesarenko, Chicherova, Savchenko, Beitia, ecc... La differenza di cm è palese, ma nonostante tutto Antonietta è una delle migliori saltatrici al mondo, forse la migliore in quanto a tecnica e bellezza stilistica (per esempio la Vlasic palesa ancora evidenti errori nella parte finale del salto, dei problemi nel raccogliere le gambe)... Grandissima!


robby - 03/09/2007 alle 08:46

Ieri Antonietta è stata eccezionale!!!! non ho visto la gara perchè ero comodamente disteso a prendere il sole al mare ma deve essere stata fantastica...cmq essendo alta 1.70, saltare 2.03 è sensazionale!!! :clap:


Laura Idril - 03/09/2007 alle 12:02

GAZZETTA SESSISTA! Lo so che per qualcuno sarà una sciocchezza... Il giorno che Howe ha fatto il suo salto d'argento la Gazzetta gli ha dedicato pagina 2 3 e 4. Oggi per la Di Martino pagine 34 35 e 36!!!!! Non ho altri commenti!!!!!!


lolloso - 03/09/2007 alle 12:09

è piu che "normale" il popolo del calcio non accetterebbe vedere che si parla di altro nelle prime pagine :OIO comunque antonietta è stata fantastica veramente grandissima


simociclo - 03/09/2007 alle 12:09

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] GAZZETTA SESSISTA! Lo so che per qualcuno sarà una sciocchezza... Il giorno che Howe ha fatto il suo salto d'argento la Gazzetta gli ha dedicato pagina 2 3 e 4. Oggi per la Di Martino pagine 34 35 e 36!!!!! Non ho altri commenti!!!!!! [/quote] Laura, la gazzetta non è sessista, è calciofila.... howe ha vinto di giovedì, la dimartino di domnica e oggi hanno dato la precedenza alle partite di campionato...


Subsonico - 03/09/2007 alle 12:22

Aggiungiamoci anche che Howe è un personaggio da tubo catodico, e per questo iper-osannato rispetto agli altri (Schwazer non se lo filava nessuno prima e se l'è filato qualcuno dopo solo per il gesto di incazzatura a fine gara)


Laura Idril - 03/09/2007 alle 14:13

No non è una scelta solo calciofila... se fosse calciofila la DiMartino sarebbe stata dopo il calcio. Invece è dopo il calcio (fino alla C2), dopo il motomondiale, dopo un pò di pubblicità, dopo il basket. Mi pare che siano tutti sport maschili...


Morris - 03/09/2007 alle 14:19

[quote][i]Originariamente inviato da Zpaolo [/i] non sono cosi d'accordo con te morris, l'altezza, conta nel salto in alto, ma conta, perchè conta moltissimo la lunghezza delle gambe. il differenziale andrebbe fattto con la lunghezza delle gambe, nn con la statura, cosi avremmo qualcosa di veritiero (ovviamente è un mio parere!) [/quote] La classifica che ho riportato sopra, è della IAAF, anche se poco reclamizzata. La trovo significativa e, nel contempo, devo dire che è stato scelto il rapporto altezza-misura, da fior di tecnici internazionali. Tu parli di lunghezza delle gambe, dal “cavallo” fino a terra, come si usa definire questa lunghezza nel ciclismo, quando si preparano i telai su misura. Bèh, posso dirti per esperienza personale di campo, che nell’atletica, i poco equilibrati, fra gambe e tronco, per intenderci fatti come il ciclista Roberto Pellicani (corpo lunghissimo e gambe da pigmeo), sono sempre o quasi dirottati dai tecnici verso il mezzofondo, la parte dell’atletica in assoluto meno tecnica ed in seconda battuta verso i lanci che sono tecnicissimi, ma quelle gambe contano meno che nel lungo, nel triplo e nell’alto. Nelle specialità dei salti, i pochi sproporzionati che arrivano, di solito hanno gambe lunghe e corpo corto. I bassi di statura sono sempre proporzionati, quindi la lunghezza delle gambe in rapporto ad un confronto sulla misura degli arti inferiori, li vedrebbe ancor più penalizzati. E raccogliere delle grandi misure come la Di Martino, è ancor più significativo. Facciamo un confronto fra Antonietta (che era la più bassa delle 16 finaliste) e la vincitrice Vlasic, una che ha le gambe lunghissime ed il tronco un tantino più corto del dovuto. La IAAF da l’altezza ufficiale delle due: 1,69 per l’italiana e 1,93 per la croata. Ventiquattro centimetri di differenza nella misura assoluta, rappresentano un abisso, che ci deve far capire quanto l’impresa l’abbia fatta Antonietta e non la vincitrice, che salta ancora molto male al cospetto di un potenziale superiore al record del mondo. Non conosco la lunghezza delle gambe “cavallo-terra” delle due, ma scommetterei che la differenza è superiore ai 24 cm. Ciao!


simone89 - 03/09/2007 alle 14:20

agli europei di ginnastica le seconda pagina della gazzetta era tutta dedicata alla ferrari e alla giovannini....


simociclo - 03/09/2007 alle 14:26

Domanda per Morris. Cosa pensi della marcia, intesa come disciplina? Io adoro l'atletica perchè è una delle discipline più "naturali", nel senso che correre saltare e lanciare sono cose che fanno tutti i bambini (tranne qualcuno più sfortunato...:( ). in un certo senso, tutti abbiamo corso i 100 mentri almeno una volta. io da bambino correvo nei prati saltando i mucchi di fieno e pensando di fare la finale olimpica dei 400 metri ad ostacoli....:D.... ecco la marcia l'ho sempre trovata un qualcosa di innaturale, che stona con il resto delle discipline.... Volevo sapere la tua opinione in proposito


Morris - 03/09/2007 alle 14:39

Simociclo, ti risponderò appena possibile, ora devo scappare...


Abajia - 03/09/2007 alle 15:12

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Zpaolo [/i] non sono cosi d'accordo con te morris, l'altezza, conta nel salto in alto, ma conta, perchè conta moltissimo la lunghezza delle gambe. il differenziale andrebbe fattto con la lunghezza delle gambe, nn con la statura, cosi avremmo qualcosa di veritiero (ovviamente è un mio parere!) [/quote] La classifica che ho riportato sopra, è della IAAF, anche se poco reclamizzata. La trovo significativa e, nel contempo, devo dire che è stato scelto il rapporto altezza-misura, da fior di tecnici internazionali.[/quote] La trovo anch'io molto significativa, anche se poco reclamizzata... Noi infatti ne stiamo sentendo parlare perché in questo momento una nostra connazionale è sulla cresta dell'onda, ma non si può dire lo stesso per quanto riguarda gli altri Paesi, dove pochi sanno che, come differenziale saltato, la Di Martino è la prima al mondo con 33.5 cm, davanti anche alla Bergqvist... Per rendere l'idea della grandezza di Antonietta, basta dire che la neo-campionessa mondiale Blanka Vlasic ha un differenziale di 14 cm...ben 19.5 cm in meno dell'italiana, un'enormità!


falco46 - 03/09/2007 alle 18:33

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] GAZZETTA SESSISTA! Lo so che per qualcuno sarà una sciocchezza... Il giorno che Howe ha fatto il suo salto d'argento la Gazzetta gli ha dedicato pagina 2 3 e 4. Oggi per la Di Martino pagine 34 35 e 36!!!!! Non ho altri commenti!!!!!! [/quote]nono tranquilla cara LAura, secondo me è stato dovuto semplicemente al fatto che l'impresa di Howe è stata infrasettimanale, mentre la Di Martino ha conquistato l'argento di Domenica, giorno calcistico(infatti appena saputo ufficialmente della medaglia, mi sono precipitato allo stadio) per cui il lunedì la gazzetta da più spazio al calcio rispetto ad un normale giorno infrasettimanale...


Abajia - 03/09/2007 alle 18:46

[quote][i]Originariamente inviato da falco46 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] GAZZETTA SESSISTA! Lo so che per qualcuno sarà una sciocchezza... Il giorno che Howe ha fatto il suo salto d'argento la Gazzetta gli ha dedicato pagina 2 3 e 4. Oggi per la Di Martino pagine 34 35 e 36!!!!! Non ho altri commenti!!!!!! [/quote]nono tranquilla cara LAura, secondo me è stato dovuto semplicemente al fatto che l'impresa di Howe è stata infrasettimanale, mentre la Di Martino ha conquistato l'argento di Domenica, giorno calcistico(infatti appena saputo ufficialmente della medaglia, mi sono precipitato allo stadio) per cui il lunedì la gazzetta da più spazio al calcio rispetto ad un normale giorno infrasettimanale... [/quote] Infatti...Andrea dice bene... è normale che la Di Martino paghi la "concorrenza" calcistica...


Zpaolo - 04/09/2007 alle 00:29

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Zpaolo [/i] non sono cosi d'accordo con te morris, l'altezza, conta nel salto in alto, ma conta, perchè conta moltissimo la lunghezza delle gambe. il differenziale andrebbe fattto con la lunghezza delle gambe, nn con la statura, cosi avremmo qualcosa di veritiero (ovviamente è un mio parere!) [/quote] La classifica che ho riportato sopra, è della IAAF, anche se poco reclamizzata. La trovo significativa e, nel contempo, devo dire che è stato scelto il rapporto altezza-misura, da fior di tecnici internazionali. Tu parli di lunghezza delle gambe, dal “cavallo” fino a terra, come si usa definire questa lunghezza nel ciclismo, quando si preparano i telai su misura. Bèh, posso dirti per esperienza personale di campo, che nell’atletica, i poco equilibrati, fra gambe e tronco, per intenderci fatti come il ciclista Roberto Pellicani (corpo lunghissimo e gambe da pigmeo), sono sempre o quasi dirottati dai tecnici verso il mezzofondo, la parte dell’atletica in assoluto meno tecnica ed in seconda battuta verso i lanci che sono tecnicissimi, ma quelle gambe contano meno che nel lungo, nel triplo e nell’alto. Nelle specialità dei salti, i pochi sproporzionati che arrivano, di solito hanno gambe lunghe e corpo corto. I bassi di statura sono sempre proporzionati, quindi la lunghezza delle gambe in rapporto ad un confronto sulla misura degli arti inferiori, li vedrebbe ancor più penalizzati. E raccogliere delle grandi misure come la Di Martino, è ancor più significativo. Facciamo un confronto fra Antonietta (che era la più bassa delle 16 finaliste) e la vincitrice Vlasic, una che ha le gambe lunghissime ed il tronco un tantino più corto del dovuto. La IAAF da l’altezza ufficiale delle due: 1,69 per l’italiana e 1,93 per la croata. Ventiquattro centimetri di differenza nella misura assoluta, rappresentano un abisso, che ci deve far capire quanto l’impresa l’abbia fatta Antonietta e non la vincitrice, che salta ancora molto male al cospetto di un potenziale superiore al record del mondo. Non conosco la lunghezza delle gambe “cavallo-terra” delle due, ma scommetterei che la differenza è superiore ai 24 cm. Ciao! [/quote] beh io pensavo che i "bassi" vedi dimartino, o anche holm, abbiano un rapporto lunghezza gambe-busto, sbilanciato. Ma mi hai fatto riflettere e in effetti anche gli "alti" (vlasic ecc...) hanno questo rapporto sbilanciato, cosicche le cose sono pareggiate e alla fine fare il confronto misura saltata-altezza e misura saltata-lunghezza gambe, è piu o meno la stessa cosa!!! Grazie della risposta morris, a presto! P.s. come sempre sei un guru dello sport!!!:Old:


Subsonico - 04/09/2007 alle 00:48

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] No non è una scelta solo calciofila... se fosse calciofila la DiMartino sarebbe stata dopo il calcio. Invece è dopo il calcio (fino alla C2), dopo il motomondiale, dopo un pò di pubblicità, dopo il basket. Mi pare che siano tutti sport maschili... [/quote] Laura, da un punto di vista hai pure ragione, ma pensadoci su... Quanti uomini in percentuale in Italia fanno sport? Quante donne? Ma soprattutto, quanti uomini leggono la gazzetta, e quante donne? Non è la gazzetta ad essere volontariamente sessista, è l'attenzione del pubblico che è spostata verso gli sport più masculini.Triste dirlo, ma le donne, tranne casi rari, interessano solo quando una sportiva è particolarmente bella (vd. Sharapova o Paola Pezzo)


Morris - 04/09/2007 alle 01:47

[quote][i]Originariamente inviato da simociclo [/i] Domanda per Morris. Cosa pensi della marcia, intesa come disciplina? Io adoro l'atletica perchè è una delle discipline più "naturali", nel senso che correre saltare e lanciare sono cose che fanno tutti i bambini (tranne qualcuno più sfortunato...:( ). in un certo senso, tutti abbiamo corso i 100 mentri almeno una volta. io da bambino correvo nei prati saltando i mucchi di fieno e pensando di fare la finale olimpica dei 400 metri ad ostacoli....:D.... ecco la marcia l'ho sempre trovata un qualcosa di innaturale, che stona con il resto delle discipline.... Volevo sapere la tua opinione in proposito [/quote] Caro Simone (presumo), la marcia, al pari della corsa, è nata con l’uomo. Camminare, è la versione meno veloce del marciare, ma è un’azione che sta nelle nostre origini e nella nostra storia. Testi antichi, senza scomodare la stessa Iliade, ne parlano. Col tempo s’è accostata spesso, ed ancor oggi lo è, al passo militare. Quanti di noi han marciato fra le tante sciocchezze che abbiamo più o meno subito in quell’anno inutile, pomposo, fuorviante, in divisa, accanto ad una caserma? E quante volte abbiamo marciato nella vita per i motivi più vari. No, la marcia non è innaturale all’uomo, semmai innaturale e l’uso che ne hanno fatte tante dimostrazioni delle nostre imperfezioni. Ma questa gestualità rappresenta anche un esercizio sportivo importante, vecchio come detto, aerobico e di grande valore per chi non è agonista, ed ha bisogno di ritemprarsi e ricostruirsi fisicamente. Sarebbe interessante sviluppare un approfondimento sulla fisiologia della marcia e della corsa e scopriremmo che quest’ultima, è più impegnativa e persino deformante, in quanto, alla lunga, il sovraccarico su specifici punti di inserzione muscolare o di appoggio, crea effetti alle articolazioni, specie per chi, non ha mai accostato, prima e dopo il segmento del correre, la pratica dello stretching. La marcia dunque, meriterebbe di essere valorizzata anche a livello amatoriale e sarebbe molto meglio che taluni podisti, anziché intristirsi sull’unica gestualità della corsa, provassero, ogni tanto, questa variabile che impegna maggiormente l’apparato cardiovascolare e dona minori effetti collaterali alle giunture. Simone, dalle tue parole, ti immagino cresciuto in campagna come me. Sicuramente le nostre generazioni sono distanti, ma ti assicuro che in quei giochi di prati, viali e stradine sterrate, dove si imitavano le Olimpiadi, i vecchietti di mezzo secolo come me, han provato più volte a marciare. Così come alle medie, anche prima della nascita dei Giochi della Gioventù, la marcia era un riferimento e non te lo dico perché erano le gare che vincevo maggiormente, ma per il valore che in esse riponevano gli insegnanti, che le vedevano come un peculiare esercizio di coordinazione, atto a fungere da fase propedeutica per diverse attività sportive. Il problema della marcia sta nel suo regolamento sportivo, in quella fase di bloccaggio delle gambe che deve garantire sempre un appoggio a terra e che, nella foga di aumentare il ritmo, può portare il marciatore ad un assaggio di corsa e, quindi, di incorrere in un richiamo, indi un’ammonizione e poi nella squalifica. Fare i giudici in questa disciplina è difficile e più impopolare che altrove. Si sono aperti dibattiti, ci sono volontà contrastanti nella IAAF, ma fino ad oggi ha prevalso il buon senso di non cancellare una disciplina che è sempre stata olimpica e che ha visto l’Italia evidenziare grandi marciatori. Se vogliamo, il più sicuro atleta di vertice massimo della nostra intera atletica, è proprio il marciatore Alex Schwarzer. Howe, ha Saladino, la Di Martino la Vlasic, ma chi è arrivato davanti all’altoatesino, non gli è per nulla superiore. La gara mondiale l’ha gettata solo lui, ed è giovanissimo. Inutile dire che è una disciplina che mi piace. Quando agli inizi degli anni novanta, vivevo con lo scopo di portare l’atletica nelle piazze, ed in quei caroselli che mi spinsero a far conoscere da vicino ad un pubblico entusiasta le particolarità del salto con l’asta, una grande campionessa come Fiona May (grazie a Gianni Japichino, allora non ancora suo marito e a quei mattacchioni astisti, la portai all’esibizione per un prosciutto), una grande speranza come Simone Bianchi (un campione che, nel ’96, a 23 anni, saltò 8,25 e che poi venne tolto all’atletica da un terribile incidente stradale), iniziai proprio coi marciatori. Fu un’esperienza indimenticabile e la gente per giorni ne parlò: d’altronde vedere la marcia dal vivo, sembra un altro sport rispetto alla TV. Prima della esibizione-gara, parlai coi vari Maurizio Damilano, De Benedictis, Di Mezza, Perricelli, Spagnulo ecc, ed un giovanissimo Michele Didoni, chiedendo loro di dare spettacolo, perché dovevamo tutti convincere la gente. Furono perfetti e fu un successo che, ancor oggi, ricordandolo, mi emoziona. Ciao!


simociclo - 04/09/2007 alle 09:40

Grazie Morris per la risposta alla mia domanda! In effetti non ho mai visto una gara di marcia dal vivo, cercherò di fare questa esperienza appena possibile.


marco83 - 04/09/2007 alle 09:55

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] No non è una scelta solo calciofila... se fosse calciofila la DiMartino sarebbe stata dopo il calcio. Invece è dopo il calcio (fino alla C2), dopo il motomondiale, dopo un pò di pubblicità, dopo il basket. Mi pare che siano tutti sport maschili... [/quote] Ne abbiamo parlato anche ieri su Messenger, e riscrivo quello che ti ho detto: oltre ad essere d'accordo con quanto già scritto da altri (più atleti uomini rispetto alle donne. concorrenza calcistica della domenica) secondo me conta anche il fatto che Howe sia per anagrafe, talento e livello di carattere molto da personaggio un atleta decisamente superiore alla pur bravissima Di Martino. Quando un giornale intuisce che una persona può far parlare di sè magari anche al di fuori del suo ambito lavorativo, attira senz'altro di più il lettore, rispetto a chi fa il suo ottimo compito in pista, ma al di là di quello non dà spunti di discussione. Pensaci... della Di Martino abbiamo sprecato giustamente complimenti a destra e a manca, epperò è finita lì. Di Howe abbiamo parlato di lui, del talento, della schizofrenia della madre sulle tribune, della sua (più o meno vera) sboronaggine, del duello con Saladino, etc etc. Lì per lì ieri ero abbastanza d'accordo con te sul sessismo della Gazzetta in quest'occasione. Invece, pensandoci bene, direi proprio di no. PS: scandaloso invece il comportamento della Rai durante la finale della Di Martino (stando alla vostra cronaca, perchè domenica ero fuori a pranzo), e il trattamento del TG5 riservato a quest'ultima. :no:

 

[Modificato il 04/09/2007 alle 10:01 by marco83]


lolloso - 04/09/2007 alle 10:14

grazie morris quanti ricordi una volta a 13 14 anni quando i miei allenatori per instradarci verso la disciplina giusta ci fecero gareggiare in quasi tutte le specialità mi fecero allenare per circa un mese a marciare, dopo di che mi buttarono in un 3000 mt in pista che mi sembrò interminabile avevo una paura tremenda nonostante avevo fatto tante gare, questa della marcia mi provoco dentro una tensione assurda avevo paura di sbagliare di non tenere i ritmi gusti diessere squalificato beh feci i primi 5 giri (2 km) con una tensione paurosa testa quasi sempre bassa per controllare l'appoggio del piede e il ginocchio dopo quando alzai la testa per controllare dove ero finito scoprii che ero 5 e sentivo le urla dell'allenatore che mi diceva " dai che stai andando bene dai che recuperi!" gli ultimi 600 mt li ho fatti a tutta prendendomi anche un richiamo pero sono arrivato 3° ero sfinito esausto rifeci un altro 3000 dopo 20 giorni arrivando 4° poi non marciai più fui instradato prima verso i 600 e poi gli 800 e 1500, ma quella prima gara mi rimane ancora nella mente provai tantissime emozioni e paure di non farcela e quella specie di volata da semi incoscente, nonstante ho fatto tante altre gare quei 3000 mi rimangono alla mente come uno dei ricordi piu belli per me era come una vittoria, grazie morris posso capire le tue emozioni ad organizzare una gara con grandi campioni


Subsonico - 04/09/2007 alle 10:33

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] Caro Simone (presumo), la marcia, al pari della corsa, è nata con l’uomo. Camminare, è la versione meno veloce del marciare, ma è un’azione che sta nelle nostre origini e nella nostra storia. Testi antichi, senza scomodare la stessa Iliade, ne parlano. Col tempo s’è accostata spesso, ed ancor oggi lo è, al passo militare. Quanti di noi han marciato fra le tante sciocchezze che abbiamo più o meno subito in quell’anno inutile, pomposo, fuorviante, in divisa, accanto ad una caserma? E quante volte abbiamo marciato nella vita per i motivi più vari. No, la marcia non è innaturale all’uomo, semmai innaturale e l’uso che ne hanno fatte tante dimostrazioni delle nostre imperfezioni. Ma questa gestualità rappresenta anche un esercizio sportivo importante, vecchio come detto, aerobico e di grande valore per chi non è agonista, ed ha bisogno di ritemprarsi e ricostruirsi fisicamente. Sarebbe interessante sviluppare un approfondimento sulla fisiologia della marcia e della corsa e scopriremmo che quest’ultima, è più impegnativa e persino deformante, in quanto, alla lunga, il sovraccarico su specifici punti di inserzione muscolare o di appoggio, crea effetti alle articolazioni, specie per chi, non ha mai accostato, prima e dopo il segmento del correre, la pratica dello stretching. La marcia dunque, meriterebbe di essere valorizzata anche a livello amatoriale e sarebbe molto meglio che taluni podisti, anziché intristirsi sull’unica gestualità della corsa, provassero, ogni tanto, questa variabile che impegna maggiormente l’apparato cardiovascolare e dona minori effetti collaterali alle giunture. [/quote] Sai cosa allontana un potenziale corridore dalla marcia, secondo me? La famosa "lavatrice"....dopo averla provata uno su due non la riprova più!...Io l'ho provata, la marcia poi non lo fatta più, se non per esercizio, perchè ero troppo scomposto. Comunque è molto utile anche per controllare i movimenti delle gambe tramite il bacino.

 

[Modificato il 04/09/2007 alle 11:45 by Andrea_Web]


falco46 - 04/09/2007 alle 11:22

[quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] No non è una scelta solo calciofila... se fosse calciofila la DiMartino sarebbe stata dopo il calcio. Invece è dopo il calcio (fino alla C2), dopo il motomondiale, dopo un pò di pubblicità, dopo il basket. Mi pare che siano tutti sport maschili... [/quote] Ne abbiamo parlato anche ieri su Messenger, e riscrivo quello che ti ho detto: oltre ad essere d'accordo con quanto già scritto da altri (più atleti uomini rispetto alle donne. concorrenza calcistica della domenica) secondo me conta anche il fatto che Howe sia per anagrafe, talento e livello di carattere molto da personaggio un atleta decisamente superiore alla pur bravissima Di Martino. Quando un giornale intuisce che una persona può far parlare di sè magari anche al di fuori del suo ambito lavorativo, attira senz'altro di più il lettore, rispetto a chi fa il suo ottimo compito in pista, ma al di là di quello non dà spunti di discussione. Pensaci... della Di Martino abbiamo sprecato giustamente complimenti a destra e a manca, epperò è finita lì. Di Howe abbiamo parlato di lui, del talento, della schizofrenia della madre sulle tribune, della sua (più o meno vera) sboronaggine, del duello con Saladino, etc etc. Lì per lì ieri ero abbastanza d'accordo con te sul sessismo della Gazzetta in quest'occasione. Invece, pensandoci bene, direi proprio di no. PS: scandaloso invece il comportamento della Rai durante la finale della Di Martino (stando alla vostra cronaca, perchè domenica ero fuori a pranzo), e il trattamento del TG5 riservato a quest'ultima. :no: [/quote]secondo me la questione è che la Di Martino ha confezionato l'argento di domenica e l'indomani c'era la gazzetta dedicata maggiormente(per non dire completamente) al campionato di calcio...tutto qui.


Federico Martin - 09/09/2007 alle 17:29

INCREDIBILE record del mondo sui 100mt di ASAFA POWELL a rieti. 9.74 in semifinale e addirittura frenando nel finale. Grandissimo, il titolo mondiale lo ha perso lui ... è un fenomeno, speriamo si rifaccia con gli interessi a Pechino.


barrylyndon - 09/09/2007 alle 18:17

[quote][i]Originariamente inviato da Federico Martin [/i] INCREDIBILE record del mondo sui 100mt di ASAFA POWELL a rieti. 9.74 in semifinale e addirittura frenando nel finale. Grandissimo, il titolo mondiale lo ha perso lui ... è un fenomeno, speriamo si rifaccia con gli interessi a Pechino. [/quote] incredibile!!!!ma il vento era trascurabile?


barrylyndon - 09/09/2007 alle 18:21

+ 1.7....trovato su Gazzetta.it


stress - 09/09/2007 alle 18:37

E adesso vento 0.0 e tempo di 9 e 78. :clap::clap::clap::clap::clap::clap: Se faceva la gara fino alla fine (quella del record) per me limava altri 3 o 4 centesimi. Non sarà fortissimo nelle gare con 4 o 5 turni ma su gara secca è uniradiddio!! :clap::clap::clap::clap:

 

[Modificato il 09/09/2007 alle 18:41 by stress]


Federico Martin - 09/09/2007 alle 18:39

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] + 1.7....trovato su Gazzetta.it [/quote] Record valido In finale ha fatto 9.78 con vento nullo. In semifinale 9.74 con vento +1,7 non spingendo nel finale. Davvero una facilità di corsa assolutamente fantastica, :IoI


Morris - 10/09/2007 alle 01:31

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] ....Sarò un ottimista, ma Powell, nei primi 50 metri, nasconde un potenziale che va da uno a cinque centesimi di possibile miglioramento sui suoi livelli attuali, ed una evoluzione dell’aumento medio in questa fase, favorirebbe pure una distensione del compasso in posizione ideale, per migliorare anche nella fluidità degli ultimi 50. Non esagero, ma il ragazzone giamaicano vale un tempo che sta fra il 9”70 e il 9”73. Ecco perché mi ha colpito. [/i] [/quote] Per questa frase, alcuni miei amici dell'atletica, mi hanno giudicato marcatamente ottimista.... Ieri sera qualcuno m'ha telefonato! Asafa, se avesse corso fino in fondo la frazione di semifinale a Rieti, avrebbe tranquillamente fatto 9"71-72.... Grandissima prestazione. La Gazza anzichè gli italici aborti, nel basket, nel calcio, nella pallavolo e con la Ferrari (nonostante il vergognoso e da licenziamento sostegno del telecronista RAI che ha dato la colpa a Raikkonen...), fra poche ore dovrebbe uscire con l'impresa di Powell a tutta pagina! Non lo farà, ma ieri la piccola città laziale, s'è elevata alla storia....


lolloso - 10/09/2007 alle 08:09

mamma mia che prestazione!!! veramente un chapeau a Powell è il piu forte di tutti che peccato che non abbia vinto il mondiale


nino58 - 10/09/2007 alle 08:34

Simone Collio 10"16. Fonte: l'ho visto alla TV.


simociclo - 10/09/2007 alle 09:16

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Simone Collio 10"16. Fonte: l'ho visto alla TV. [/quote] In finale ha fatto 10 14 (fonte: sito del meeting di Rieti)


Grammont63 - 10/09/2007 alle 09:58

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] ....Sarò un ottimista, ma Powell, nei primi 50 metri, nasconde un potenziale che va da uno a cinque centesimi di possibile miglioramento sui suoi livelli attuali, ed una evoluzione dell’aumento medio in questa fase, favorirebbe pure una distensione del compasso in posizione ideale, per migliorare anche nella fluidità degli ultimi 50. Non esagero, ma il ragazzone giamaicano vale un tempo che sta fra il 9”70 e il 9”73. Ecco perché mi ha colpito. [/i] [/quote] Per questa frase, alcuni miei amici dell'atletica, mi hanno giudicato marcatamente ottimista.... Ieri sera qualcuno m'ha telefonato! Asafa, se avesse corso fino in fondo la frazione di semifinale a Rieti, avrebbe tranquillamente fatto 9"71-72.... Grandissima prestazione. La Gazza anzichè gli italici aborti, nel basket, nel calcio, nella pallavolo e con la Ferrari (nonostante il vergognoso e da licenziamento sostegno del telecronista RAI che ha dato la colpa a Raikkonen...), fra poche ore dovrebbe uscire con l'impresa di Powell a tutta pagina! [b]Non lo farà, ma ieri la piccola città laziale, s'è elevata alla storia....[/b] [/quote] Al di là del record del mondo di Powell che indubbiamente sarà ricordato a lungo negli anni a venire, il meeting che si tiene nel mio capoluogo di provincia si è sempre caratterizzato per l'ottima organizzazione da parte del grande Sandro Giovannelli e per la qualificata partecipazione di atleti, qualificata partecipazione che ha portato anche altri records e prestazioni particolarmente significative. Molti atleti preferiscono Rieti sia per l'ottima pista d'atletica sia perché, forse per il clima particolare della "conca reatina", non è raro assistere a prestazioni particolarmente significative in varie specialità. Peccato che Howe non abbia gareggiato, altrimenti anche nel salto in lungo avremmo assistito ad un'ottima gara.


Subsonico - 10/09/2007 alle 12:48

[quote][i]Originariamente inviato da Grammont63 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] ....Sarò un ottimista, ma Powell, nei primi 50 metri, nasconde un potenziale che va da uno a cinque centesimi di possibile miglioramento sui suoi livelli attuali, ed una evoluzione dell’aumento medio in questa fase, favorirebbe pure una distensione del compasso in posizione ideale, per migliorare anche nella fluidità degli ultimi 50. Non esagero, ma il ragazzone giamaicano vale un tempo che sta fra il 9”70 e il 9”73. Ecco perché mi ha colpito. [/i] [/quote] Per questa frase, alcuni miei amici dell'atletica, mi hanno giudicato marcatamente ottimista.... Ieri sera qualcuno m'ha telefonato! Asafa, se avesse corso fino in fondo la frazione di semifinale a Rieti, avrebbe tranquillamente fatto 9"71-72.... Grandissima prestazione. La Gazza anzichè gli italici aborti, nel basket, nel calcio, nella pallavolo e con la Ferrari (nonostante il vergognoso e da licenziamento sostegno del telecronista RAI che ha dato la colpa a Raikkonen...), fra poche ore dovrebbe uscire con l'impresa di Powell a tutta pagina! [b]Non lo farà, ma ieri la piccola città laziale, s'è elevata alla storia....[/b] [/quote] Al di là del record del mondo di Powell che indubbiamente sarà ricordato a lungo negli anni a venire, il meeting che si tiene nel mio capoluogo di provincia si è sempre caratterizzato per l'ottima organizzazione da parte del grande Sandro Giovannelli e per la qualificata partecipazione di atleti, qualificata partecipazione che ha portato anche altri records e prestazioni particolarmente significative. Molti atleti preferiscono Rieti sia per l'ottima pista d'atletica sia perché, forse per il clima particolare della "conca reatina", non è raro assistere a prestazioni particolarmente significative in varie specialità. Peccato che Howe non abbia gareggiato, altrimenti anche nel salto in lungo avremmo assistito ad un'ottima gara. [/quote] Ma c'era la gara di lungo? da quel poco, pochissimo che ho visto in tv mi pareva ci fosse solo il triplo femminile


Abajia - 10/09/2007 alle 13:04

[quote][i]Originariamente inviato da Grammont63 [/i] Al di là del record del mondo di Powell che indubbiamente sarà ricordato a lungo negli anni a venire, il meeting che si tiene nel mio capoluogo di provincia si è sempre caratterizzato per l'ottima organizzazione da parte del grande Sandro Giovannelli e per la qualificata partecipazione di atleti, qualificata partecipazione che ha portato [b]anche altri records e prestazioni particolarmente significative.[/b][/quote] Esatto... la pista reatina non è nuova ad expoit del genere Lo stesso Powell ha detto che la pista di Rieti ha quel qualcosa di speciale che lo aiuta ad andare più forte, ma neppure lui sa spiegarsene i motivi! Comunque quello di Asafa è il settimo record del mondo fatto registrare sulla pista reatina...ecco glia altri: 1982 - Miglio D - Maricica Puica - 4'17"44 1983 - 1500 - Steve Ovett - 3'30"77 1992 - 1500 - Noureddine Morceli - 3'28"86 1993 - Miglio - Noureddine Morceli - 3'44"39 1996 - 3000 - Daniel Komen - 7'20"67 1999 - 1000 - Noah Ngeny - 2'11"96 Tutti questi record sono stati ottenuti su distanze abbastanza lunghe, quindi quello di Powell è il primo su breve distanza


Abajia - 10/09/2007 alle 13:07

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Ma c'era la gara di lungo? da quel poco, pochissimo che ho visto in tv mi pareva ci fosse solo il triplo femminile [/quote] Sì c'era... ha vinto Saladino con 8.31 con +0.1 di vento, davanti a Lukashevych (7.97 con +1.1) ;)


nino58 - 10/09/2007 alle 13:15

Speriamo solo che a Rieti il più grande di tutti non sia il cronometro.:Od:


lolloso - 10/09/2007 alle 15:12

Collio 10" 14 è un bel tempo!! era dato in gran forma anche ai mondiali poi dopo il 4° di finale se l'è presa contro l'antidoping perche pare che sia rimasto allo stadio per ore non potendo tornare all albergo a riposarsi e ha perso tutta la concentrazione arrivando scarico al via


Abajia - 10/09/2007 alle 19:24

Powell ha lanciato la sfida a Gay... <> Il campione del mondo accetterà la sfida? Ci sarà il tanto atteso "replay" della finale iridata??? Vedremo... ;)


Silvy92 - 23/09/2007 alle 19:06

per powell un altro bel 9'83 ieri a stoccarda nelle finali.. da segnalare la bellissima vittoria di andrew howe oggi con 8'35, il secondo posto della di martino nell'alto con 1'97 e il terzo posto della claretti nel martello.


simociclo - 23/09/2007 alle 20:20

da segnalare anche l'ottimo 12 92 del ventenne cubano Robles nei 110 ad ostacoli. Può essere un grande rivale peril cine se alle prossime olimpiadi


lolloso - 29/09/2007 alle 12:34

non so se qualcuno l'ha già data questa notizia ma la posto qua uno dei piu grandi saltatori in lungo Ivan Pedroso si è ritirato dall'attività agonistica una carriera incredibile dove ha vinto 5 mondiali all'aperto , 4 al coperto piu un'olimpiade un grandissimo campione :IoI:IoI


nino58 - 29/09/2007 alle 12:38

Chapeau Ivàn.


Subsonico - 29/09/2007 alle 12:41

Ma non si era ritirato già da parecchio tempo? sono almeno 5 anni che non lo vedo sulle piste importanti...


Abajia - 29/09/2007 alle 15:17

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Ma non si era ritirato già da parecchio tempo? sono almeno 5 anni che non lo vedo sulle piste importanti... [/quote] Sì, è parecchio che non lo si sente in giro, ma ha annunciato il ritiro ufficiale proprio poche ore fa... Il mio più grande rimpianto (che credo sia anche il suo...), per quanto riguarda questo straordinario atleta, è di non esser mai riuscito a superare il record del mondo di Powell, quell'8,95 che tutt'ora permane nell'"Olimpo del salto in lungo"... o meglio, una volta ci riuscì, a Sestriere, nel '95, con un poderoso 8,96...ma il record non venne omologato per colpa di un giudice maldestro, che falsò la rilevazione del vento... :OIO Complimenti, Campione... :clap:


Laura Idril - 29/10/2007 alle 17:14

Ho appena letto su Affari il quotidiano online di Libero.it che Baldini gareggerà a NewYork con una maglietta contro la pena di morte. Bravo Baldini! E bravi anche tutti gli altri atleti italiani che la indosseranno!


Silvy92 - 04/11/2007 alle 18:16

si è appena conclusa la maratona di new york vittoria in 2 09 04 per martin lel e vittoria di paula radcliffe tra le femmine


Laura Idril - 04/11/2007 alle 18:17

Bellissima la gara femminile! Paula Redcliff ha fatto una corsa bellissima! :clap::clap::clap:


Tallo - 04/11/2007 alle 18:22

Bravo Baldini ottimo quarto posto con rimonta nel finale!!:italia::clap:


Silvy92 - 04/11/2007 alle 18:23

bravo anche ruggero pertile 6° :italia:


Laura Idril - 04/11/2007 alle 18:24

Davvero grande prova anche di Baldini che quest'anno non ha avuto una stagione fortunata! :clap:


Kristian - 04/11/2007 alle 18:39

[quote][i]Originariamente inviato da Tallo [/i] Bravo Baldini ottimo quarto posto con rimonta nel finale!!:italia::clap: [/quote] Sì,hai giustamente detto bravo Baldini,ma non è arrivato a New York in ottima forma,speriamo che a Pechino sia al top,ci sranno tanti avversari agguerriti,oltre ai soliti africani anche l'americano Ryan Hall,vincitore ieri della maratona di New York riservata agli statunitensi valevole come qualificazione(i primi 3 qualificati per Pechino). In ogni caso sempre grande spettacolo a New York..


Abajia - 04/11/2007 alle 18:42

E brava la "ciondolante" Paula! :D :clap: Bravo anche il "nostro" Baldini, però se solo avesse cambiato ritmo prima...forse la rimonta finale sarebbe stata ancor più redditizia... (per certi versi, mi ha ricordato l'errore commesso da Schwarzer agli ultimi Mondiali) In ogni caso, merita un applauso pure lui! :clap: :italia:


Tallo - 04/11/2007 alle 18:44

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] E brava la "ciondolante" Paula! :D :clap: Bravo anche il "nostro" Baldini, però se solo avesse cambiato ritmo prima...forse la rimonta finale sarebbe stata ancor più redditizia... (per certi versi, mi ha ricordato l'errore commesso da Schwarzer agli ultimi Mondiali) In ogni caso, merita un applauso pure lui! :clap: :italia: [/quote] Hai ragione ma come ha detto giustamente Kristian,Baldini non era in grandissima condizione.;)


Kristian - 04/11/2007 alle 18:50

Ps, Bragagna è un ottimo e competente giornalista e telecronista(anche in altri sport,vedi sci di fondo,pattinaggio..),ma le sue continue interruzioni ai danni di chi sta parlando(i poveri opinionisti)sono eccessive e fastidiose a mio parere.


Abajia - 04/11/2007 alle 18:55

[quote][i]Originariamente inviato da Tallo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] E brava la "ciondolante" Paula! :D :clap: Bravo anche il "nostro" Baldini, però se solo avesse cambiato ritmo prima...forse la rimonta finale sarebbe stata ancor più redditizia... (per certi versi, mi ha ricordato l'errore commesso da Schwarzer agli ultimi Mondiali) In ogni caso, merita un applauso pure lui! :clap: :italia: [/quote] Hai ragione ma come ha detto giustamente Kristian,Baldini non era in grandissima condizione.;) [/quote] Sì, è vero, però quel cambio di ritmo finale mi induce a pensare che Stefano non fosse poi eccessivamente stanco... Comunque che non fosse nelle miglior condizioni fisiche è vero... l'ultima maratona a cui ha preso parte prima di oggi è stata quella di Londra, datata 22 aprile 2007 (peraltro non conclusa); mentre dobbiamo tornare indietro di un anno per trovare la sua ultima maratona portata a termine (New York, 5 novembre 2006: sesto). Insomma, forse gli mancava un po' il ritmo di gara... ma non c'è male! Ora il prossimo obiettivo è Pechino 2008... Forza Stefano... :italia:


pony - 04/11/2007 alle 19:06

il finale della maratona femminile sembrava il duello pantani-tonkov al giro del 98... spettacolo


Federico Martin - 04/11/2007 alle 21:39

Complimenti alla Radcliffe, davvero un fenomeno, tenendo conto anche del fatto che è diventata mamma da poco. Piccola nota, Lance Armstrong ha chiuso con un tempo di tutto rispetto 2h46' nettamente meglio della maratona dello scorso anno, si vede che si è preparato con più scrupolo.


pony - 04/11/2007 alle 21:59

sarebbe bella una corsa a tappe per podisti... esistono, ma nn ad alto livello... sarebbe splendido


Silvy92 - 05/11/2007 alle 13:31

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Comunque che non fosse nelle miglior condizioni fisiche è vero... l'ultima maratona a cui ha preso parte prima di oggi è stata quella di Londra, datata 22 aprile 2007 (peraltro non conclusa); mentre dobbiamo tornare indietro di un anno per trovare la sua ultima maratona portata a termine (New York, 5 novembre 2006: sesto). Insomma, forse gli mancava un po' il ritmo di gara... ma non c'è male! [/quote] guarda che i maratoneti professionisti come baldini se fanno 2-3 maratone all'anno è tanto..mica possono fare maratore ogni 10 giorni!! :D è normalissimo che baldini non corresse maratone dal 22 aprile.. è vero che non era in formissima ma di certo la colpa non era da imputare al fatto che era da aprile che non corresse maratone.. ;)


Subsonico - 05/11/2007 alle 17:52

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Tallo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] E brava la "ciondolante" Paula! :D :clap: Bravo anche il "nostro" Baldini, però se solo avesse cambiato ritmo prima...forse la rimonta finale sarebbe stata ancor più redditizia... (per certi versi, mi ha ricordato l'errore commesso da Schwarzer agli ultimi Mondiali) In ogni caso, merita un applauso pure lui! :clap: :italia: [/quote] Hai ragione ma come ha detto giustamente Kristian,Baldini non era in grandissima condizione.;) [/quote] Sì, è vero, però quel cambio di ritmo finale mi induce a pensare che Stefano non fosse poi eccessivamente stanco... Comunque che non fosse nelle miglior condizioni fisiche è vero... l'ultima maratona a cui ha preso parte prima di oggi è stata quella di Londra, datata 22 aprile 2007 (peraltro non conclusa); mentre dobbiamo tornare indietro di un anno per trovare la sua ultima maratona portata a termine (New York, 5 novembre 2006: sesto). Insomma, forse gli mancava un po' il ritmo di gara... ma non c'è male! Ora il prossimo obiettivo è Pechino 2008... Forza Stefano... :italia: [/quote] Carpi ti dice niente? Si è fatto mezza maratona e poi ha volutamente abbandonato. Altro che ritmo di gara.... Ieri Baldini ha fatto una bella maratona, non ha voluto consumarsi (anche se io avrei puntato a New York, più che a Pechino un po' perchè è un anno in più, ma anche perchè...quanti maratoneti hanno vinto europei, mondiali, olimpiadi e new york? Armstrong: Con l'età si dà il meglio sul fondo, non ha caso i migliori maratoneti hanno da 30 a 36 anni in genere. Lance è nell'età giusta, e non mi stupisce la sua media di meno di 4 minuti a chilometro.


Abajia - 05/11/2007 alle 18:02

[quote][i]Originariamente inviato da Silvy92 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Comunque che non fosse nelle miglior condizioni fisiche è vero... l'ultima maratona a cui ha preso parte prima di oggi è stata quella di Londra, datata 22 aprile 2007 (peraltro non conclusa); mentre dobbiamo tornare indietro di un anno per trovare la sua ultima maratona portata a termine (New York, 5 novembre 2006: sesto). Insomma, forse gli mancava un po' il ritmo di gara... ma non c'è male! [/quote] guarda che i maratoneti professionisti come baldini se fanno 2-3 maratone all'anno è tanto..mica possono fare maratore ogni 10 giorni!! :D è normalissimo che baldini non corresse maratone dal 22 aprile.. è vero che non era in formissima ma di certo la colpa non era da imputare al fatto che era da aprile che non corresse maratone.. ;) [/quote] So che i maratoneti non corrono 10 maratone l'anno ( :P ), ma il riferimento alla maratona di Londra è significativo perché in quell'occasione Stefano aveva già premeditato di ritirarsi, prendendola quindi un po' sottogamba, diciamo. Infatti ho precisato che, durante la maratona di due giorni fa, credo che a Baldini mancasse un po' di "ritmo di gara", proprio perché l'ultima maratona "vera" alla quale ha preso parte (esclusa quella di due giorni or sono) è datata 5 novembre 2006. Uno come Baldini, che ha alte aspirazioni in ogni grande competizione alla quale prende parte, in genere non corre una sola maratona "vera" ogni anno, per cui è quest'aspetto che ho cercato di mettere in evidenza. ;)


criab - 06/11/2007 alle 17:08

Per Baldini sono più importanti le maratone con la maglia azzurra che quelle classiche, anche perché a Londra, New York, Chicago, Berlino e Boston ci sono sempre parecchi africani che puntano a quelle corse per fare cassa ed è difficile andare a competere con loro in quanto alcune di queste maratone, tipo Berlino e Chicago, si corrono a ritmi che Baldini non riesce a sostenere. Baldini è un grande nelle corse uomo contro uomo dove il tempo non conta e si corre senza lepri, vedi Olimpiadi od Europei. Di solito Baldini corre due maratone l'anno, una a primavera e una in autunno (o prima quando ci sono manifestazioni tipo Mondiali, Europei o Olimpiadi), quindi nel 2008 probabilmente farà Londra e le Olimpiadi. E poi si ritirerà. Comunque uno dei più grandi maratoneti di sempre.

 

[Modificato il 06/11/2007 alle 17:13 by criab]


Abajia - 07/11/2007 alle 15:26

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [...] Baldini ha fatto una bella maratona, non ha voluto consumarsi (anche se io avrei puntato a New York, più che a Pechino un po' perchè è un anno in più, ma anche perchè...quanti maratoneti hanno vinto europei, mondiali, olimpiadi e new york? [...][/quote] Baldini non è mai stato campione del mondo nella maratona... ha vinto due bronzi, ma l'oro gli è sfuggito... Quindi, meglio un palmares con una New York in più, oppure bissare il titolo olimpico di specialità...? Io opto per il secondo... ;) Anche perché, come giustamente detto da criab, Baldini è più adatto a maratone senza troppe lepri, nelle quali può impostare il proprio ritmo e seguire la propria strategia di corsa... le occasioni giuste per lui sono le competizioni continentali ed intercontinentali (vabbé, quelle nazionali non le cito neppure! :P)... ;)


Subsonico - 07/11/2007 alle 15:34

Hai ragione: però per una bestia da gara a nazionali come Baldini l'oro mondiale lo davo per scontato :P Bah, pensadoci bene, per il suo Palmares New York sarebbe stato tanto di guadagnato, ma appunto, Baldini non ha mai sfornato grandi tempi, complice il fatto che non corre con lepri (nè penso gli piacerebbe correre così). Vada per l'Olimpiade, che 2 volte l'ha vinta solo il mitico Abele.


criab - 07/11/2007 alle 15:45

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Baldini non ha mai sfornato grandi tempi [/quote] Bé...il suo record italiano é 2h07'22", 3'01" al km, buttalo via....:D Maratone corse: 1995 Venezia (6° 2h11’01”) 1996 New York (ritirato) 1997 Londra (2° 2h07’57”) 1997 New York (3° 2h09’31”) 1998 Roma (1° 2h09’33”) 1998 Budapest C.E. (1° 2h12’01”) 2000 Londra (6° 2h09’45”) 2000 Sydney G.O. (ritirato) 2001 Torino (2° 2h08’50”) 2001 Edmonton C.M. (3° 2h13’16”) 2001 Madrid (1° 2h09’59”) 2002 Londra (6° 2h07’29”) 2002 New York (5° 2h09’12”) 2003 Londra (2° 2h07’56”) 2003 Parigi C.M. (3° 2h09'14") 2004 Londra (4° 2h08'37") 2004 Atene G.O. (1° 2h10'55") 2005 Londra (5° 2h09'25") 2005 Helsinki C.M. (ritirato) 2006 Londra (5° 2h07'22") 2006 Goteborg C.E. (1° 2h11'32") 2006 New York (6° 2h11'33") 2007 New York (4° 2h11'58")


Abajia - 18/11/2007 alle 20:18

Grande prestazione per Bruna Genovese nella maratona di Tokyo. La veneta (che a Tokyo ha vinto nel 2004) ha chiuso la corsa al terzo posto, in 2h27'35", preceduta dalla giapponese Niguchi e dalla kenyana Kosgei. Brava Bruna! :clap: :italia:


Abajia - 08/01/2008 alle 21:08

Ieri, Kajsa Bergqvist, ex campionessa del mondo di salto in alto, ha annunciato il suo ritiro dall'attività agonistica, all'età di 31 anni. Ha detto che vuole ritirarsi perché non ha più gli stimoli di prima, ha dichiarato di sentirsi bene fisicamente ma non più mentalmente pronta ad affrontare una stagione di allenamenti. Tutto ciò nonostante avesse già annunciato di voler gareggiare anche nel 2008, almeno fino a Pechino. La svedese detiene il record mondiale indoor della specialità, con 2,08 metri. Bicampionessa mondiale indoor, campionessa del mondo ad Helsinki '05, oro europeo a Monaco '02, bronzo alle Olimpiadi di Sydney '00. Grande Kajsa! In bocca al lupo...


Abajia - 04/02/2008 alle 19:50

Maurice Greene ha annunciato il suo ritiro dall'attività agonistica. A dir il vero era un po' che non correva ad alti livelli, causa infortuni. Se non ricordo male non si vedeva sulla ribalta internazionale dalle Olimpiadi di Atene, in occasione della sua ultima medaglia internazionale, dopo cinque ori iridati e altre tre medaglie olimpiche, di cui due del metallo più prezioso. Grande Maurice, in bocca al lupo! ;)


Abajia - 16/02/2008 alle 23:44

Oggi, a Donetsk, la Isinbayeva ha saltato 4.95 metri, migliorando così il 4.93 del 10 febbraio scorso. Si tratta del nuovo primato indoor, 21esimo record del mondo per la russa. :clap:


Abajia - 23/02/2008 alle 17:38

In diretta su raisport satellite i Campionati Italiani Assoluti Indoor. Sta per saltare Howe. :italia:


Silvy92 - 23/02/2008 alle 18:32

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] In diretta su raisport satellite i Campionati Italiani Assoluti Indoor. Sta per saltare Howe. :italia: [/quote]4 cavoli gli hai portato talmente sfortuna che non è riuscito a vincere naeanche l'italiano!!:Od::Od::Od::Od::Od: a parte gli scherzi .. forse oggi non era al massimo e non è andata mica tanto bene.. speriamo si rifaccia presto..


Abajia - 09/03/2008 alle 00:14

Ai Mondiali indoor in corso a Valencia, Elisa Cusma ha stabilito il nuovo primato italiano degli 800 metri in 2'00"36, abbassando di 49 centesimi il precedente primato di Gabriella Dorio, risalente al 1982.


Abajia - 31/03/2008 alle 22:05

Ieri, ad Edimburgo, Kenenisa Bekele è diventato il primo ad aggiudicarsi sei titoli mondiali nel cross lungo, staccando così i keniani Ngugi e Tergat, a quota 5. E pensare che né l'avvicinamento alla corsa né l'inizio di corsa vera e propria gli sono andati nel migliore dei modi, fra aereo perso, colazione andata di traverso, una scarpa persa ad inizio corsa (calpestata da un keniano alle sue spalle), con conseguenti 500 metri persi e da riguadagnare sull'eritreo Tadese, in quel momento in testa alla corsa. Beh, la rimonta di Bekele è stata inarrestabile (spinto, come lui stesso ha dichiarato, dal fatto che non voleva proprio perdere davanti alla moglie, che per la prima volta assisteva ad una corsa), chiusa con 3" di vantaggio su Komon e 5" su Tadese. La sfida tra Etiopia e Kenya se la sono nettamente aggiudicata i primi, con tutti e quattro i titoli individuali più i due a squadre femminili, contro i "soli" due titoli a squadre maschili dei kenyani. Chapeau :clap:


Laura Idril - 16/05/2008 alle 14:56

Pistorius ai giochi!!!!!!!!!!!!! Grande notizia!!!


Subsonico - 16/05/2008 alle 17:14

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Pistorius ai giochi!!!!!!!!!!!!! Grande notizia!!! [/quote] già, ha prevalso il buonsenso. Non posso dire W il TAS di Losanna sennò qualcuno mi rimprovera...:Od:


Laura Idril - 16/05/2008 alle 17:21

Eppure c'è ancora chi dice "Ne ha un vantaggio perchè sono protesi meccaniche". Si è vero... ma manca il dettaglio che... non ha le gambe!


Silvy92 - 16/05/2008 alle 17:40

io sono contraria alla partecipazione di Pistorious ai giochi.. provo una grandissima ammirazione nei suoi confronti per tutto quello che fa nonostante il gravissimo problema che lo affligge, provo ammirazione per la sua costanza, per la sua tenacia, per la sua grinta.. però purtroppo non sono favorevole alla sua partecipazione ai giochi dei normodotati. Le sue protesi gli danno un vantaggio e perciò non è giusto che gareggi con chi non ha questo vantaggio (certo voi direte ma lui non ha le gambe, ma è indubbio che nei secondi 200 m le sue falcate si allunghino e il suo secondo 200 sia più veloce del primo).. la nuotatrice sudafricana Natalie Du Toit invece ha tutto il mio appoggio e il mio tifo perchè lei è svantaggiata rispetto alle altre (si è qualificata per le olimpiadi nei 10 km di fondo nonostante non abbia una gamba)... comunque Pistorius ancora il minimo non l'ha fatto quindi la sua partecipazione non è ancora sicura... certo, se dovesse partecipare si creerebbe un precedente...


Lore_88 - 16/05/2008 alle 17:46

Silvy ha esplicato alla perfezione quel che penso pure io.


zon - 16/05/2008 alle 19:35

Con tutto il rispetto che merita un campione come Pistorius... Man mano che il progresso permetterà lo sviluppo di protesi puù performanti, le prestazioni degli atleti "diversamente abili" saranno sempre più competitive rispetto a quelle dei "normodotati", fino a diventare un giorno migliori, in senso assoluto. E quando quel giono arriverà, una decisione di questo tipo non sarà possibile. Per ora, ben venga Pistorius alle Olimpiadi (tra l'altro, pur essendo sicuramente un fenomeno non andrà in finale), in considerazione anche del ritorno di immagine che ne godrà lo sport dei "diversamente abili", ma di fondo per me correre con dei "trampoli" fa parte di un'altra categoiria, non comparabile con gli atleti che corrono sulle gambe. Non una categoria meno degna, semplicemente è un altro sport.


jonoliva82 - 27/05/2008 alle 15:42

[quote][i]Originariamente inviato da zon [/i] Con tutto il rispetto che merita un campione come Pistorius... Man mano che il progresso permetterà lo sviluppo di protesi puù performanti, le prestazioni degli atleti "diversamente abili" saranno sempre più competitive rispetto a quelle dei "normodotati", fino a diventare un giorno migliori, in senso assoluto. E quando quel giono arriverà, una decisione di questo tipo non sarà possibile. Per ora, ben venga Pistorius alle Olimpiadi (tra l'altro, pur essendo sicuramente un fenomeno non andrà in finale), in considerazione anche del ritorno di immagine che ne godrà lo sport dei "diversamente abili", ma di fondo per me correre con dei "trampoli" fa parte di un'altra categoiria, non comparabile con gli atleti che corrono sulle gambe. Non una categoria meno degna, semplicemente è un altro sport. [/quote] Cito in pieno!!!Io ero un buon velocista da junior, da 10:80 circa sui 100 e 21:60 sui 200; mi allenavo tutti i giorni come un matto ma i miglioramenti erano di centesimi;un Pistorius può migliorare sui 400 di alcuni secondi nello spazio di qualche anno, ci scommetto, perchè la ricerca va sempre avanti!Un grande applauso a lui e alla sua forza di volontà, ma se penso agli atleti che sgomitano per limare centesimi e si trovano uno coi trampoli che li svernicia da un anno all'altro beh...non ci sto!!!!


Abajia - 01/06/2008 alle 09:41

Il 21enne giamaicano Usain Bolt ha stabilito stanotte a New York il nuovo primato del mondo sui 100m: 9"72 (inizialmente 9"71, poi corretto)! :o Quest'anno aveva già corso in 9"76 ad inizio maggio, quand'era soltanto alla sua terza gara stagionale sui 100. Vediamo cosa saprà fare a Pechino... :clap:


jonoliva82 - 01/06/2008 alle 11:46

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Il 21enne giamaicano Usain Bolt ha stabilito stanotte a New York il nuovo primato del mondo sui 100m: 9"72 (inizialmente 9"71, poi corretto)! :o Quest'anno aveva già corso in 9"76 ad inizio maggio, quand'era soltanto alla sua terza gara stagionale sui 100. Vediamo cosa saprà fare a Pechino... :clap: [/quote] Purtroppo non farà niente di che perchè si squaglierà coi turni come tutti i giamaicani:( e perchè è ancora molto giovane e deve imparare a gestire in batterie multiple il suo fisico ingombrante (quasi 2 metri); però è sicuramente il velocista col talento più cristallino in circolazione, se diventa almeno un "decente" partente, dal momento che ora è un bradipo allo sparo, può fare 9:65....E non dimentichiamoci che è soprattutto un duecentista!!!Grandissimo Usain!!!


Abajia - 01/06/2008 alle 12:08

Magari Bolt non sempre è attento all'avvio, ma stavolta il 9"72 è dovuto anche ad una partenza eccezionale.


jonoliva82 - 01/06/2008 alle 14:03

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Magari Bolt non sempre è attento all'avvio, ma stavolta il 9"72 è dovuto anche ad una partenza eccezionale. [/quote] E' vero l'ho rivisto meglio, bravissimo!!!Non so come abbia fatto questa magia, io non arrivo a 1,90 e dai blocchi non uscivo più quando gareggiavo!Mi devo ricredere.....(sui turni no, però....)


Subsonico - 01/06/2008 alle 15:52

Pamela Jelimo, ancora Junior, 1.54.99 sui 1500 metri. Jamila Kratochviola trema dopo 25 anni.


Silvy92 - 01/06/2008 alle 15:56

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Pamela Jelimo, ancora Junior, 1.54.99 sui 1500 metri. Jamila Kratochviola trema dopo 25 anni. [/quote] 1500????? :o:o:o


Abajia - 01/06/2008 alle 18:11

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Pamela Jelimo, [b][u]ancora Junior[/u][/b], 1.54.99 sui 1500 metri. Jamila Kratochviola trema dopo 25 anni. [/quote] CHE COOOOSAAAA!?!! :o:o:o:o


babeuf - 02/06/2008 alle 10:20

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Il 21enne giamaicano Usain Bolt ha stabilito stanotte a New York il nuovo primato del mondo sui 100m: 9"72 (inizialmente 9"71, poi corretto)! :o Quest'anno aveva già corso in 9"76 ad inizio maggio, quand'era soltanto alla sua terza gara stagionale sui 100. Vediamo cosa saprà fare a Pechino... :clap: [/quote] Non credo che terrà la forma fino a Pechino, un peggioramento secondo me è quasi inevitabile. A meno che non valga 9"50...


Morris - 02/06/2008 alle 11:29

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Pamela Jelimo, [b][u]ancora Junior[/u][/b], 1.54.99 sui 1500 metri. Jamila Kratochviola trema dopo 25 anni. [/quote] CHE COOOOSAAAA!?!! :o:o:o:o [/quote] D'accordo, l'angoscia di postare, fa brutti scherzi, ma dopo un giorno che nessuno si sia accorto che sono gli 800 metri, fa sorridere.....


Morris - 02/06/2008 alle 11:40

Usain Bolt è un formidabile talento naturale. A sedici anni già faceva tempi sui 100 e, soprattutto, sui 200 strepitosi. Il primato mondiale juniores sulla doppia distanza è qualcosa di fantascientifico. Terrà fino alle Olimpiadi? Fisicamente senza dubbio, anche perchè le "benzine" sui talenti, danno effetti garantiti su questo piano. Rimane l'incognita sulla tenuta di testa, ovvero il tallone d'Achille del connazionale Powell. Comunque, alla faccia della Wada (a che serve?), prevedo prestazioni mostruose anche su altre prove dell'atletica e di quel nuoto che, con le benzine è siamese come nessuno. Da sempre.


jonoliva82 - 02/06/2008 alle 21:30

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] Usain Bolt è un formidabile talento naturale. A sedici anni già faceva tempi sui 100 e, soprattutto, sui 200 strepitosi. Il primato mondiale juniores sulla doppia distanza è qualcosa di fantascientifico. Terrà fino alle Olimpiadi? Fisicamente senza dubbio, anche perchè le "benzine" sui talenti, danno effetti garantiti su questo piano. Rimane l'incognita sulla tenuta di testa, ovvero il tallone d'Achille del connazionale Powell. Comunque, alla faccia della Wada (a che serve?), prevedo prestazioni mostruose anche su altre prove dell'atletica e di quel nuoto che, con le benzine è siamese come nessuno. Da sempre. [/quote] Io credo che l'atletica negli ultimi 2-3 anni sia, assieme al ciclismo, lo sport più contollato in assoluto; la svolta, se di ciò si tratta (e credo di si), è stata tardiva, e ci ha tolto il gusto di vedere trionfare talenti infiniti come Fredericks, Obikwelu, Borzakovsky e tanti altri perchè venivano battuti dai robocop imbenzinati come Mongomery, jones e compagnia bella. Il fatto che sia stracontrollata è condivisibile, essendo (ancora assieme al ciclismo, canottaggio e pochi altri) uno sport che comporta fatiche sovrumane, tutti i giorni. Ciò non significa che sia lo sport più pulito.Io posso solo sperarlo sinceramente!!!!


magico Danilo - 02/06/2008 alle 22:08

[quote][i]Originariamente inviato da jonoliva82 [/i] Io credo che l'atletica negli ultimi 2-3 anni sia, assieme al ciclismo, lo sport più contollato in assoluto; la svolta, se di ciò si tratta (e credo di si), è stata tardiva, e ci ha tolto il gusto di vedere trionfare talenti infiniti come Fredericks, Obikwelu, Borzakovsky e tanti altri perchè venivano battuti dai robocop imbenzinati come Mongomery, jones e compagnia bella. Il fatto che sia stracontrollata è condivisibile, essendo (ancora assieme al ciclismo, canottaggio e pochi altri) uno sport che comporta fatiche sovrumane, tutti i giorni. Ciò non significa che sia lo sport più pulito.Io posso solo sperarlo sinceramente!!!! [/quote] Ma Montgomery oltre al record del mondo (fatto con un forte vento di quasi +2) ha fatto molto poco, mai sul podio olimpiadi e mondiali mi sembra... Anche di Donovan Bailey molti giurano sulla sua pulizia, io sinceramente non me la sento di fare distinguo .... Per Bolt (il destino nel nome, bolt: fulmine in inglese...), ho letto che le condizioni di gara erano ottimali, vento e temperatura, su un sito avevo letto un articolo di un tecnico che sosteneva che tenendo conto del vento, il record del mondo dovrebbe appartenere a Green, che aveva 0,5ms a favore 9.79 senza vento sarebbero 9.80, invece 9.74 di Powell sarebbero circa 9.83. Ciao Stefano


jonoliva82 - 02/06/2008 alle 22:24

[quote][i]Originariamente inviato da magico Danilo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da jonoliva82 [/i] Io credo che l'atletica negli ultimi 2-3 anni sia, assieme al ciclismo, lo sport più contollato in assoluto; la svolta, se di ciò si tratta (e credo di si), è stata tardiva, e ci ha tolto il gusto di vedere trionfare talenti infiniti come Fredericks, Obikwelu, Borzakovsky e tanti altri perchè venivano battuti dai robocop imbenzinati come Mongomery, jones e compagnia bella. Il fatto che sia stracontrollata è condivisibile, essendo (ancora assieme al ciclismo, canottaggio e pochi altri) uno sport che comporta fatiche sovrumane, tutti i giorni. Ciò non significa che sia lo sport più pulito.Io posso solo sperarlo sinceramente!!!! [/quote] Ma Montgomery oltre al record del mondo (fatto con un forte vento di quasi +2) ha fatto molto poco, mai sul podio olimpiadi e mondiali mi sembra... Anche di Donovan Bailey molti giurano sulla sua pulizia, io sinceramente non me la sento di fare distinguo .... Per Bolt (il destino nel nome, bolt: fulmine in inglese...), ho letto che le condizioni di gara erano ottimali, vento e temperatura, su un sito avevo letto un articolo di un tecnico che sosteneva che tenendo conto del vento, il record del mondo dovrebbe appartenere a Green, che aveva 0,5ms a favore 9.79 senza vento sarebbero 9.80, invece 9.74 di Powell sarebbero circa 9.83. Ciao Stefano [/quote] Ho letto anch'io quell'articolo, lo pubblicarono lo scorso anno dopo il meeting di Rieti anche sulla Gazzetta (udite udite)...E' una misurazione avveniristica e credo molto arbitraria del rapporto vento-tempo però è simpatica:Faccio notare che per una misurazione più precisa (come questa evidentemente voleva essere)dovrebbero considerare altri elementi: Peso dell'atleta, altezza (e baricentro) dell'atleta, caratteristiche del fondo,ecc.....Mi pare che non fosse un'analisi così approfondita, poi non sarà mai del tutto oggettiva...


Abajia - 02/06/2008 alle 22:25

[quote][i]Originariamente inviato da magico Danilo [/i] ho letto che le condizioni di gara erano ottimali, vento e temperatura[/quote] Sì, il vento era a favore e la temperatura freschetta, ma la pista era bagnata... Ed è vero che gli scarpini dei corridori sono arrivati ad un livello di tecnologia altissimo, ma in termini di grip l'asciutto è sempre meglio del bagnato.


Abajia - 02/06/2008 alle 22:29

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Pamela Jelimo, [b][u]ancora Junior[/u][/b], 1.54.99 sui 1500 metri. Jamila Kratochviola trema dopo 25 anni. [/quote] CHE COOOOSAAAA!?!! :o:o:o:o [/quote] D'accordo, l'angoscia di postare, fa brutti scherzi, ma dopo un giorno che nessuno si sia accorto che sono gli 800 metri, fa sorridere..... [/quote] Mi sono talmente soffermato sulla parola "Junior" che non ho quasi fatto caso al tempo... a dir poco impossibile da fare sulla distanza dei 1500. Faccio ammenda. Ebbene sì, sono un cojone! :hammer:


magico Danilo - 02/06/2008 alle 22:46

[quote][i]Originariamente inviato da jonoliva82 [/i] Ho letto anch'io quell'articolo, lo pubblicarono lo scorso anno dopo il meeting di Rieti anche sulla Gazzetta (udite udite)...E' una misurazione avveniristica e credo molto arbitraria del rapporto vento-tempo però è simpatica:Faccio notare che per una misurazione più precisa (come questa evidentemente voleva essere)dovrebbero considerare altri elementi: Peso dell'atleta, altezza (e baricentro) dell'atleta, caratteristiche del fondo,ecc.....Mi pare che non fosse un'analisi così approfondita, poi non sarà mai del tutto oggettiva... [/quote] Si infatti, mi pare che anche in quell'articolo si accennasse alle differenze individuali, come ad esempio con il vento contro, sono avvantaggiati gli atleti potenti. Ma giusto Bolt, che è alto quasi due metri, non potrebbe avere avuto maggior vantaggio dal vento alle spalle? C'è da dire che comunque il vantaggio su Tyson Gay lo prende nei primi 30 metri. Tornando al discorso del record e di tutte le variabili possibili, sempre nel web avevo letto un altro articolo, dove si parlava del record di Ben Johnson, e con calcoli su temperatura, vento ottimali, pista veloce come quella di Atlanta 1996, senza i vari turni e senza il rallentamento finale di quella finale, Ben avrebbe fatto circa 9.60.


Silvy92 - 03/06/2008 alle 17:30

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Pamela Jelimo, [b][u]ancora Junior[/u][/b], 1.54.99 sui 1500 metri. Jamila Kratochviola trema dopo 25 anni. [/quote] CHE COOOOSAAAA!?!! :o:o:o:o [/quote] D'accordo, l'angoscia di postare, fa brutti scherzi, ma dopo un giorno che nessuno si sia accorto che sono gli 800 metri, fa sorridere..... [/quote] io mi ero accorta, infatti la mia esclamazione di sorpresa era sui 1500 non sul fatto che fosse junior...


zon - 03/06/2008 alle 17:54

Nel confronto tra i tre grandi sprinter del momento, dovndo fare una classifica "estetica" sulla corsa Asafa resta un gradino sopra, forse anche 2.


jonoliva82 - 03/06/2008 alle 19:47

[quote][i]Originariamente inviato da magico Danilo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da jonoliva82 [/i] Ho letto anch'io quell'articolo, lo pubblicarono lo scorso anno dopo il meeting di Rieti anche sulla Gazzetta (udite udite)...E' una misurazione avveniristica e credo molto arbitraria del rapporto vento-tempo però è simpatica:Faccio notare che per una misurazione più precisa (come questa evidentemente voleva essere)dovrebbero considerare altri elementi: Peso dell'atleta, altezza (e baricentro) dell'atleta, caratteristiche del fondo,ecc.....Mi pare che non fosse un'analisi così approfondita, poi non sarà mai del tutto oggettiva... [/quote] Si infatti, mi pare che anche in quell'articolo si accennasse alle differenze individuali, come ad esempio con il vento contro, sono avvantaggiati gli atleti potenti. Ma giusto Bolt, che è alto quasi due metri, non potrebbe avere avuto maggior vantaggio dal vento alle spalle? C'è da dire che comunque il vantaggio su Tyson Gay lo prende nei primi 30 metri. Tornando al discorso del record e di tutte le variabili possibili, sempre nel web avevo letto un altro articolo, dove si parlava del record di Ben Johnson, e con calcoli su temperatura, vento ottimali, pista veloce come quella di Atlanta 1996, senza i vari turni e senza il rallentamento finale di quella finale, Ben avrebbe fatto circa 9.60. [/quote] Credo che il più avvantaggiato dal vento alle spalle sia Gay che ha minore stazza (ma non so quanto pesa, dovrebbe essere sui 78 Kg), certo che Bolt anche se è un gigantone è leggero (78Kg anche lui, mi pare). Per quanto riguarda il vecchio Ben, al di la della nota vicenda è sicuramente lo sprinter più potente che abbia mai visto, una belva (come Greene e poco più di Powell)!!!Oggi però credo che per il singolo meeting con Bolt ce ne sia per pochi, dopo quello che ho visto: se unisce la prima parte del Reebok gran prix e la seconda di Kingston ci scappa davvero 9:60, e secondo me potrà farli tra tre anni circa!!!Per le manifestazioni con turni Gay sembra imbattibile:più corre e più va forte!


Subsonico - 12/06/2008 alle 18:57

Beh,a Ostrava Dayron Robles arrotonda di 1 cent il record del mondo di Xiang Liu...in attesa che il cinese a Pechino lo abbassi mostruosamente... e alle ore 20.20 c'è un certo Usain Bolt nei 200...


magico Danilo - 12/06/2008 alle 19:43

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] e alle ore 20.20 c'è un certo Usain Bolt nei 200... [/quote] Che competizione? La danno in tv?


Subsonico - 12/06/2008 alle 20:25

[quote][i]Originariamente inviato da magico Danilo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] e alle ore 20.20 c'è un certo Usain Bolt nei 200... [/quote] Che competizione? La danno in tv? [/quote] già detto, meeting di Ostrava. Bolt ha vinto con 'solo' 19.82...


Abajia - 12/06/2008 alle 23:40

Robles è un bel talento, è giovane e quindi non può che migliorare. Difatti in un paio d'anni è passato da un 13"12 all'attuale primato mondiale. E non è ancora tutto, perché, sperando che il cubano non abbia impostato la stagione alla cacchio di cane, probabilmente il picco di forma arriverà più in là. C'è solo da aspettare. E sperare.


babeuf - 13/06/2008 alle 08:42

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Robles è un bel talento, è giovane e quindi non può che migliorare. Difatti in un paio d'anni è passato da un 13"12 all'attuale primato mondiale. E non è ancora tutto, perché, sperando che il cubano non abbia impostato la stagione alla cacchio di cane, probabilmente il picco di forma arriverà più in là. C'è solo da aspettare. E sperare. [/quote] Ottimo Robles, Xiang Liu se lo dovrà sudare il secondo oro olimpico di fila... :IoI:IoI


Abajia - 13/06/2008 alle 16:11

Mah, il cinese rimane il favorito numero uno anche dopo l'exploit di Robles. Anche perché Xiang Liu ha già dimostrato la sua competitività dopo diversi turni di qualificazione e nonostante la pressione altissima, mentre il giovane cubano è ancora un'incognita sotto quest'aspetto. L'avversario più ostico per il cinese, più che Robles, rimane l'immensa pressione che ha/avrà addosso. Le aspettative sono altissime, e se dovesse fallire non oso immaginare come la prenderà il governo cinese...


babeuf - 13/06/2008 alle 16:22

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Mah, il cinese rimane il favorito numero uno anche dopo l'exploit di Robles. Anche perché Xiang Liu ha già dimostrato la sua competitività dopo diversi turni di qualificazione e nonostante la pressione altissima, mentre il giovane cubano è ancora un'incognita sotto quest'aspetto. L'avversario più ostico per il cinese, più che Robles, rimane l'immensa pressione che ha/avrà addosso. Le aspettative sono altissime, e se dovesse fallire non oso immaginare come la prenderà il governo cinese... [/quote] Beh, non conosciamo ancora i limiti di questo cubano, quindi è difficile ora dire se reggerà i turni eliminatori.


babeuf - 30/06/2008 alle 15:09

GAY 9"68 SUI 100 METRI!!! :o:o:o P.S. era parecchio ventoso, quindi non convalidato http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Atletica/Primo_Piano/2008/06_Giugno/30/gay.shtml


Abajia - 30/06/2008 alle 15:17

Ai Trials giamaicani, Bolt ha rifilato 12/100 a Powell. Ma oltre a questo, ha destato sensazione la facilità con la quale ha vinto. Usain ha chiuso in 9"85, rallentando negli ultimi metri, voltandosi vero Asafa e sorridendo ironicamente. Superiorità netta.


babeuf - 30/06/2008 alle 16:17

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Ai Trials giamaicani, Bolt ha rifilato 12/100 a Powell. Ma oltre a questo, ha destato sensazione la facilità con la quale ha vinto. Usain ha chiuso in 9"85, rallentando negli ultimi metri, voltandosi vero Asafa e sorridendo ironicamente. Superiorità netta. [/quote] Ai Giochi non potrà voltarsi, se no Gay...:Od: Powel sottotono, ma è reduce da un infortunio quindi il suo 9"97 è discretamente incoraggiante.


jonoliva82 - 08/07/2008 alle 12:17

Sembra che Gay soffra per un infortunio alla coscia (si parla di stiramento), se è così dubito che a Pechino sarà al meglio; stessa cosa per Powell, anche se ha recuperato (non certo al 100%).Bolt sembra avere la strada spianata!


Subsonico - 11/07/2008 alle 20:31

Nessuno ha visto il lancio vincente di Pitkameki al Golden Gala? Personalmente non avevo mai visto una cosa simile, si 'tuffa' per terra per dare più slancio. Il tiro sembrava molto potente e il risultato,87.70, certo non è male.


ProfRoubaix - 11/07/2008 alle 22:51

Ooooh Yelena!! 5.03 :o :IoI [img]http://img232.imageshack.us/img232/8198/saltoef2.jpg[/img] Fonte:www.corriere.it


toro - 11/07/2008 alle 23:36

E io che ho smesso di guardare quando ho visto che tentava 4.95 e non il mondiale!!! Pazienza. Cmq, per rispondere a Subsonico, Pitkamaki usa da anni la tecnica di lanciare il giavellotto tuffandosi. Non so se ne abbia un vantaggio reale, ma stasera ha sparato un gran bel lancio.


Abajia - 12/07/2008 alle 00:30

[quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] Ooooh Yelena!! 5.03 :o :IoI[/quote] :o ... :clap: (non per fare il disfattista - anzi! - ma applausi anche all'evoluzione dei materiali, che mi pare evidente, eh)


lolloso - 14/07/2008 alle 09:58

grandi risultati al meeting di Atene Stefan Holm salta 2,37 nel salto in alto miglior prestazione mondiale dell'anno e Husain Bolt fa segnare nei 200 mt 19" 67... :o:o


Abajia - 17/07/2008 alle 17:59

Sulla Gazzetta c'è scritto che Pistorius, col 46"25 fatto segnare ieri a Lucerna, è sempre più vicino al tempo-pass per Pechino. Stamattina, però, su Eurosport ho sentito che quella di ieri è stata l'ultima possibilità per Oscar per ottenere il pass. Qual è la verità? :?


Gigilasegaperenne - 17/07/2008 alle 19:32

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Sulla Gazzetta c'è scritto che Pistorius, col 46"25 fatto segnare ieri a Lucerna, è sempre più vicino al tempo-pass per Pechino. Stamattina, però, su Eurosport ho sentito che quella di ieri è stata l'ultima possibilità per Oscar per ottenere il pass. Qual è la verità? :? [/quote] Credo quella di Eurosport.


Abajia - 17/07/2008 alle 20:07

[quote][i]Originariamente inviato da Gigilasegaperenne [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Sulla Gazzetta c'è scritto che Pistorius, col 46"25 fatto segnare ieri a Lucerna, è sempre più vicino al tempo-pass per Pechino. Stamattina, però, su Eurosport ho sentito che quella di ieri è stata l'ultima possibilità per Oscar per ottenere il pass. Qual è la verità? :? [/quote] Credo quella di Eurosport. [/quote] Credo anch'io, anche perché a giudicare dalla reazione di Pistorius (mani nei capelli e tutti ad abbracciarlo e complimentarsi) sembra proprio che quella di ieri sia stata la sua ultima spiaggia per Pechino... Bravissimo comunque, Oscar. :clap:


Abajia - 18/07/2008 alle 02:45

Ho fatto uno ricerchina: Quella di Lucerna era l'unica possibilità rimasta a Pistorius per accedere ai Giochi (niente da fare, come detto: a 70 centesimi dal minimo A [45"55] e a 30 dal minimo B [45"95]; quest'ultimo con tutta probabilità sarebbe bastato per ottenere il pass, giacché non dovrebbero esserci altri atleti sudafricani qualificati per le Olimpiadi), però per quanto riguarda la sola gara individuale dei 400m piani. Nella staffetta 4x400, invece, non è detta l'ultima: stavolta non servono tempi minimi da ottenere, la decisione di convocarlo o meno per i Giochi spetta soltanto alla federazione sudafricana. Con ogni probabilità, comunque, a Pechino dovrebbe esserci, quantomeno come riserva. Dovrebbe essere uno dei sei convocati per la staffetta, di cui due riserve, e secondo me meriterebbe anche di correre, visto che a livello di prestazioni Oscar è in continua ascesa (47"78 a Milano, poi 46"62 a Roma, poi ancora il 46"25 di Lucerna; ancora un po' e anche il muro dei 46" sarà abbattuto ;) ), e non è che i suoi connazionali vadano tanto più forte di lui. Anzi...


jonoliva82 - 18/07/2008 alle 20:42

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Ho fatto uno ricerchina: Quella di Lucerna era l'unica possibilità rimasta a Pistorius per accedere ai Giochi (niente da fare, come detto: a 70 centesimi dal minimo A [45"55] e a 30 dal minimo B [45"95]; quest'ultimo con tutta probabilità sarebbe bastato per ottenere il pass, giacché non dovrebbero esserci altri atleti sudafricani qualificati per le Olimpiadi), però per quanto riguarda la sola gara individuale dei 400m piani. Nella staffetta 4x400, invece, non è detta l'ultima: stavolta non servono tempi minimi da ottenere, la decisione di convocarlo o meno per i Giochi spetta soltanto alla federazione sudafricana. Con ogni probabilità, comunque, a Pechino dovrebbe esserci, quantomeno come riserva. Dovrebbe essere uno dei sei convocati per la staffetta, di cui due riserve, e secondo me meriterebbe anche di correre, visto che a livello di prestazioni Oscar è in continua ascesa (47"78 a Milano, poi 46"62 a Roma, poi ancora il 46"25 di Lucerna; ancora un po' e anche il muro dei 46" sarà abbattuto ;) ), e non è che i suoi connazionali vadano tanto più forte di lui. Anzi... [/quote] Sai cosa?Ho sentito che molti atleti sono unpo spaventati da una sua presenza in staffetta, perchè potrebbe essere molto pericoloso (un po per le protesi stesse, un po per lo scarso equilibrio che ne deriva) nella concitazione della gara relay.Io dopo una riflessione per metabolizzare ho deciso che sono d'accordo, come d'accordo sono con chi non vorrebbe farlo correre coi normodotati (mi sembra però di averlo gia detto perciò mi fermo qui). Comunque resta una persona veramente fantastica, bravissimo!!!


Abajia - 19/07/2008 alle 01:29

[quote][i]Originariamente inviato da jonoliva82 [/i] Sai cosa?Ho sentito che molti atleti sono unpo spaventati da una sua presenza in staffetta, perchè potrebbe essere molto pericoloso (un po per le protesi stesse, un po per lo scarso equilibrio che ne deriva) nella concitazione della gara relay.[/quote] Pericoloso? Pericoloso per cosa!? Le protesi che fastidio darebbero agli altri? Pistorius ha corso parecchie volte con normodotati, e non hai mai dato intralcio a nessuno. In tema di pericolosità in gara, non vedo dove sia il problema.


jonoliva82 - 19/07/2008 alle 09:41

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da jonoliva82 [/i] Sai cosa?Ho sentito che molti atleti sono unpo spaventati da una sua presenza in staffetta, perchè potrebbe essere molto pericoloso (un po per le protesi stesse, un po per lo scarso equilibrio che ne deriva) nella concitazione della gara relay.[/quote] Pericoloso? Pericoloso per cosa!? Le protesi che fastidio darebbero agli altri? Pistorius ha corso parecchie volte con normodotati, e non hai mai dato intralcio a nessuno. In tema di pericolosità in gara, non vedo dove sia il problema. [/quote] Credo che si riferissero alla fase cambi, in cui spesso ci si incrocia in modo caotico, e lui ha difficoltà anche a stare in equilibrio (in alcune gare rischia di cadere specie alla prima curva dove non è ancora "a regime").A me pare sensato;certo però che se facesse la prima frazione buona parte dei problemi sarebbero risolti;)


Abajia - 30/07/2008 alle 01:52

Gran serata al meeting di Montecarlo. La Isinbayeva, tanto per cambiare, ha migliorato ancora il record del mondo, portandolo a 5,04 metri. Nei 100 uomini, Powell ha vinto realizzando un 9"82 che vale il primato personale stagionale. Grandissimo 3'31"49 di Kipchirchir nei 1500, miglior prestazione mondiale dell'anno. È strano come il primatista stagionale di questa distanza non farà parte della spedizione keniana a Pechino, visto che Kipchirchir non è riuscito a qualificarsi durante i Trials keniani, che in queste specialità valgono qualitativamente quanto un mondiale, tanto è alto il livello di partecipazione. Primati stagionali anche nel lungo femminile, ad opera della portoghese Naide Gomes con 7,12 metri, e nei 400hs donne, con la Walker che ha fatto segnare un grandissimo 53"48. Molto bella anche la gara degli 800 uomini, con Borzakovsky che ha vinto con la sua solita condotta di gara, ovvero standosene nelle retrovie fino ai -200, per poi rimontare fino alla vittoria. Fa sempre così quel pazzo di Yury, ma proprio per questo quante corse ha buttato via nella sua carriera...


Abajia - 30/08/2008 alle 02:19

Meeting Zurigo - Bolt domina i 100 in 9"83, nonostante una partenza da diesel (tuttora il suo punto debole, la partenza; se riesce a limare qualcosina...); secondo Dix in 9"99 - Howe salta 8,06 metri nel lungo e chiude secondo, comunque lontano dal saudita Al Saba (8,35 metri) - Robles a fatica ma vincente - in 12"97 - sullo statunitense Oliver, di un solo centesimo - i 400 piani sono andati a Wariner, che ha fatto segnare un gran tempo (43"82) e ha distanziato di quasi sessanta centesimi il neocampione olimpico Merritt - nei 400hs Taylor in scioltezza in 48"07 - una Isinbayeva evidentemente non molto concentrata ha rischiato di uscire di gara a 4,75 metri, riuscendo a superare la misura al terzo tentativo; la russa ha poi vinto in 4,88, rinunciando all'assalto all'ennesimo record mondiale - la Vlasic rimane in corsa per il jackpot facendo sua la gara dell'alto femminile saltando 2,01 al secondo tentativo, peraltro dopo essersela vista brutta a 1,98; la Hellebaut s'è fermata a 1,90 - Anche la Jelimo è ancora in gara per il jackpot: con il grandissimo tempo di 1'54"01 (terzo crono di tutti i tempi) s'è infatti assicurata la possibilità di giocarsi (almeno) il mezzo milione di euro a Bruxelles - Sanya Richards ha fatto sua la gara dei 400 piani femminili in 49"74 - Successi a stelle e strisce anche nei 200 e nei 100hs femminili, rispettivamente con la Felix (22"37) e la Jones (12"56) - Nei 1500 uomini vittoria a sorpresa del keniano Keitani in 3'32"06, nuovo primato personale - Parla keniano anche la gara dei 3000 siepi: vittoria di Koech in 8'04"26 - Thorkildsen s'è confermato il numero uno al mondo nel giavellotto lanciando l'attrezzo a 90,28 metri, seconda misura stagionale - Bekele dominatore incontrastato (e incontrastabile, direi) dei 5000 in 12'50"18: ha forzato a metà gara e ha fatto la differenza, poteva arrivare il tempissimo ma nel finale ha preferito controllare e amministrare - Chiudo rendendo il doveroso tributo alla grandissima Maria Mutola: il meeting di Zurigo dovrebbe esser stato l'ultimo grande palcoscenico agonistico della sua carriera, dopo tanti anni corollati da tantissimi successi e soddisfazioni... chapeau! :clap:


jonoliva82 - 30/08/2008 alle 12:38

Peccato non averlo visto.... Mi unisco agli applausi alla Mutola!!!Quella Jelimo fa veramente paura, sembra che corra due 400 in fila invece che un 8000... Chiusura dedicata al rosicamento di Wariner, incredibile la sua sconfitta alle olimpiadi!!!E tra due annetti secondo me si dovrà inchinare alla legge di Bolt che passerà ai 400!!!


Abajia - 30/08/2008 alle 13:19

[quote][i]Originariamente inviato da jonoliva82 [/i] Quella Jelimo fa veramente paura, [b]sembra che corra due 400 in fila invece che un [u]8000[/u][/b]... [/quote] 8000 metri in meno di due minuti...nemmeno la Ferrari (la Rossa di Maranello, non Vanessa :P )... :Od:


Bitossi - 30/08/2008 alle 13:46

Posto qui ma è un dubbio che mi è rimasto dalle Olimpiadi: perché la Vlasic, a parità di misura con la Hellebaut, è arrivata seconda nel salto in alto? Mi spiego: ai miei tempi (e cioè negli anni '30 del secolo scorso... :Od::Od::Od: ) mi pare proprio che si contassero gli errori [b]totali[/b] nelle prove di salto in alto e con l'asta, per determinare la classifica. E la Hellebaut fino ai 2,05 aveva fatto 3 errori, mentre la Vlasic aveva un percorso "netto". Il fatto di aver superato la misura alla prima prova, ha messo la belga al primo posto... Quindi, se i miei ricordi sono esatti, c'è stato un cambio di regolamento? E se sì, quando?


Abajia - 30/08/2008 alle 14:04

Sì, c'è stato un cambio di regolamento (ma non so quando di preciso). Ora, a parità di misura saltata, è in testa chi ha saltato tale misura nel minor numero di tentativi, e in caso due o più atleti saltino tale misura nello stesso numero di tentativi, la classifica viene stilata - a quel punto sì - in base agli errori nelle misure precedenti.

 

[Modificato il 30/08/2008 alle 14:14 by Abajia]


super cunego - 30/08/2008 alle 14:11

In base agli errori precedenti totali oppure nella misura subito precedente?


Abajia - 30/08/2008 alle 14:14

Totali. ;)


galliano - 30/08/2008 alle 21:51

[quote][i]Originariamente inviato da jonoliva82 [/i] Peccato non averlo visto.... Mi unisco agli applausi alla Mutola!!!Quella Jelimo fa veramente paura, sembra che corra due 400 in fila invece che un 8000... Chiusura dedicata al rosicamento di Wariner, incredibile la sua sconfitta alle olimpiadi!!!E tra due annetti secondo me si dovrà inchinare alla legge di Bolt che passerà ai 400!!! [/quote] Quelle di un passaggio ai 400 di Bolt sono voci o c'è qualche sua dichiarazione in merito? Ha già fatto qualche tentativo, in passato? Certo che una tripletta 100-200-400 lo consacrerebbe nell'olimpo dell'atletica; una cosa al limite dell'inpossibile.


jonoliva82 - 31/08/2008 alle 10:17

[quote][i]Originariamente inviato da galliano [/i] [quote][i]Originariamente inviato da jonoliva82 [/i] Peccato non averlo visto.... Mi unisco agli applausi alla Mutola!!!Quella Jelimo fa veramente paura, sembra che corra due 400 in fila invece che un 8000... Chiusura dedicata al rosicamento di Wariner, incredibile la sua sconfitta alle olimpiadi!!!E tra due annetti secondo me si dovrà inchinare alla legge di Bolt che passerà ai 400!!! [/quote] Quelle di un passaggio ai 400 di Bolt sono voci o c'è qualche sua dichiarazione in merito? Ha già fatto qualche tentativo, in passato? Certo che una tripletta 100-200-400 lo consacrerebbe nell'olimpo dell'atletica; una cosa al limite dell'inpossibile. [/quote] Sono solo voci, ma gia ha corso i 400 in 45 e spiccioli da junior senza preparazione specifica (che è molto diversa da quella dei 200)e non ha mai smentito quando glielo hanno chiesto.Credo che lo vedremo in qualche staffetta giamaicana 4X400, anzi sono stupito di non averlo visto gia alle olimpiadi, probabilmente era sfinito dopo le altre gare.


jonoliva82 - 02/09/2008 alle 20:26

Volevo vedere il meeting di losanna in streaming ma è praticamente impossibile...Perchè non si vede raisport più?


Abajia - 03/09/2008 alle 02:18

[quote][i]Originariamente inviato da jonoliva82 [/i] Volevo vedere il meeting di losanna in streaming ma è praticamente impossibile...Perchè non si vede raisport più? [/quote] A quanto pare ci siamo persi proprio un gran bello spettacolo (io non ero a casa)... [b][size=4]Il ritorno di Powell: 9"72 Bolt super nei 200: 19"63[/size] A Losanna nel Super Grand Prix Asafa vince i 100 con la seconda miglior prestazione di sempre, mentre Usain si impone nei 200 rallentando decisamente negli ultimi 30 metri LOSANNA (Svizzera), 2 settembre 2008 -[/b] In una gara secca, senza turni o titoli in palio, Asafa Powell non teme rivali. A Losanna, per Athletissima, quinta e ultima tappa del Super Grand Prix, il giamaicano, solo quinto a Pechino, domina i 100 metri in 9"72, primato personale e seconda miglior prestazione di sempre dopo il 9"69 del record del mondo realizzato dal connazionale Usain Bolt nella finale dei Giochi. Powell è partito bene, anche se non in maniera strepitosa come in altre occasioni, poi si è disteso, spingendo fino in fondo e girandosi negli ultimi metri per osservare il cronometro. Al secondo posto lo statunitense Walter Dix (9"92), terzo l'altro giamaicano Nesta Carter (9"98). [b]BOLT -[/b] Usain Bolt non è da meno del connazionale e amico Powell: nei 200 si impone in 19"63 con quasi un metro di vento contro, scavando un solco fra sè e i rivali ma rallentando decisamente negli ultimi 30 metri. Secondo e terzo rispettivamente Churandy Martina e Wallace Spearmon, i due atleti che furono squalificati nella finale dei 200 di Pechino per invasione di corsia. [b]PARTERRE -[/b] A rendere l'idea della validità del meeting di Losanna c'è la lista di partenza dei 100 metri femminili, con sei delle otto finaliste ai Giochi di Pechino. A vincere, come in Cina, è la giamaicana Shelly-Ann Fraser, che parte male ma rimonta e chiude al primo posto in 11"03, davanti alla connazionale Kerron Stewart e alla statunitense Marshevet Hooker. [b]LAMPI -[/b] Yusuf Saad Kamel, kenyano con passaporto del Bahrein, figlio del campione del mondo Billy Konchellah, si impone nei 1500 in 3'32"83, migliorando di quasi tre decimi il personale. LaShawn Merritt vince i 400 (43"98) e si conferma il numero uno al mondo della specialità in questo momento. Il campione olimpico e primatista mondiale Dayron Robles sbanda sul terz'ultimo ostacolo dei 110 hs, inciampa sull'ultimo e regala la vittoria allo statunitense David Oliver (13"02). [b]ITALIANI -[/b] Christian Obrist non sembra aver recuperato dalle fatiche di Pechino e nei 1500 si ritira, quando è già in ultima posizione. Micol Cattaneo si piazza terza nella serie B dei 100 ostacoli (13"26), Claudio Licciardello settimo nei 400 in 45"80, Zahra Bani decima nel giavellotto con 53.16, Vito Schembri nono nel triplo con 16.06. Gibilisco non ha partecipato alla gara dell'asta per un lieve infortunio durante la fase di riscaldamento. (gazzetta.it) L'ennesima conferma (se mai ce ne fosse ancora bisogno) del fatto che Powell soffre tremendamente i turni di qualificazione o la pressione asfissiante dei grandi eventi. O entrambe le cose.


Leone delle Fiandre - 03/09/2008 alle 09:26

L'ennesima conferma che lo stato dell'atletica italiana è da morte cerebrale (quindi ancora vivo, direbbe qualcuno :P)


jonoliva82 - 03/09/2008 alle 19:32

[quote][i]Originariamente inviato da Leone delle Fiandre [/i] L'ennesima conferma che lo stato dell'atletica italiana è da morte cerebrale (quindi ancora vivo, direbbe qualcuno :P) [/quote] Bella questa!!:D Il fatto è che non la curano nemmeno!Pensa che dove abito io (Perugia, città tra l'altro abbastanza grande e zeppa di gente giovane, ci sono tutte le università)vogliono asportare la pista di atletica allo stadio Santa Giuliana (unico nel raggio di 60 Km) per facilitare l'allestimento dell'Arena per concerti estivi, una vergogna!Gli atleti e appassionati che volessero sfrutare un impianto devono farsi un giretto fino a Spoleto e, per giunta, pagare l'ingresso! Pensa che questo inconveniente secondo me ha contribuito, per dirne una, a impedire che Benedetta Ceccarelli centrasse il minimo per le olimpiadi in tempo!:mad:


jonoliva82 - 03/09/2008 alle 19:34

[quote][i]Originariamente inviato da jonoliva82 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Leone delle Fiandre [/i] L'ennesima conferma che lo stato dell'atletica italiana è da morte cerebrale (quindi ancora vivo, direbbe qualcuno :P) [/quote] Bella questa!!:D Il fatto è che non la curano nemmeno!Pensa che dove abito io (Perugia, città tra l'altro abbastanza grande e zeppa di gente giovane, ci sono tutte le università)vogliono asportare la pista di atletica allo stadio Santa Giuliana (unico nel raggio di 60 Km) per facilitare l'allestimento dell'Arena per concerti estivi, una vergogna!Gli atleti e appassionati che volessero sfrutare un impianto devono farsi un giretto fino a Spoleto e, per giunta, pagare l'ingresso! Pensa che questo inconveniente secondo me ha contribuito, per dirne una, a impedire che Benedetta Ceccarelli centrasse il minimo per le olimpiadi in tempo!:mad: [/quote] PS. la logica non è chiara: il punto mancante è che in estate l'impianto è comunque inutilizzabile a causa dei concerti.


jonoliva82 - 05/09/2008 alle 12:12

CERCO URGENTEMENTE STREAMING PER IL MEETING DI BRUXELLES DI QUESTA SERA!!!!!!!!Non ho ancora trovato nulla...Chi me lo dovesse indicare avrà la mia riconoscenza vitalizia!:yes:


Leone delle Fiandre - 05/09/2008 alle 13:44

[quote][i]Originariamente inviato da jonoliva82 [/i] CERCO URGENTEMENTE STREAMING PER IL MEETING DI BRUXELLES DI QUESTA SERA!!!!!!!!Non ho ancora trovato nulla...Chi me lo dovesse indicare avrà la mia riconoscenza vitalizia!:yes: [/quote] prova qui stasera, ma non garantisco: http://www3.myp2p.eu/broadcast.php?matchid=17930&part=sports


jonoliva82 - 05/09/2008 alle 14:01

[quote][i]Originariamente inviato da Leone delle Fiandre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da jonoliva82 [/i] CERCO URGENTEMENTE STREAMING PER IL MEETING DI BRUXELLES DI QUESTA SERA!!!!!!!!Non ho ancora trovato nulla...Chi me lo dovesse indicare avrà la mia riconoscenza vitalizia!:yes: [/quote] prova qui stasera, ma non garantisco: http://www3.myp2p.eu/broadcast.php?matchid=17930&part=sports [/quote] Per lo meno una possibilità...Grazie!!


Lore_88 - 05/09/2008 alle 14:36

Stasera tutti a tifare Blanka, chè se vince il jackpot della Golden League, oltre al solito balletto ci fa pure lo strip tease.


Abajia - 05/09/2008 alle 18:15

Blanka? Striptease? Altro che Bolt vs Powell, è questo il vero motivo per cui stasera cercherò di non perdermi il meeting di Bruxelles! :Od:


jonoliva82 - 05/09/2008 alle 19:39

[quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] Stasera tutti a tifare Blanka, chè se vince il jackpot della Golden League, oltre al solito balletto ci fa pure lo strip tease. [/quote] Quello di Street Fighter?


Abajia - 05/09/2008 alle 21:55

Niente streap... :gluglu: Parlando un po' della gara di salto in alto femminile, inizio col dire che le prime tre hanno saltato 2 metri, e la vittoria è andata alla tedesca Friedrich. La neocampionessa olimpica Hellebaut ha dimostrato un carattere e una concentrazione pazzesche, riuscendo a saltare al terzo tentativo sia 1,97 che 2 metri. Che grinta la belga! Con Tia e la tedesca con un errore a 2,01, la Vlasic ha alzato l'asticella a 2,02 e ha provato a mettere una seria ipoteca sul mezzo milione (mezzo perché la Jelimo ha dominato gli 800, ma non ci si poteva attendere un esito diverso, obiettivamente! :D ) del jackpot, ma anche stavolta, così come l'anno scorso, le vittorie della croata si fermano a 5. L'anno scorso, quantomeno, la cosa fu più "indolore" visto che la sconfitta arrivò al primo meeting (per opera della Slesarenko; peraltro quella fu proprio l'ultima sconfitta di Blanka prima di Pechino...che disfatta per lei che è al vertice della specialità già da due anni). E insomma, la Jelimo si cucca da sola tutto il milione. Immagino la gufata nei confronti di Blanka... :Od:


antonello64 - 06/09/2008 alle 01:08

il tempo di Bolt è incredibile: 9"77 con temperatura bassa, pista bagnata, oltre un metro di vento contrario e una partenza schifosa che più schifosa non si può. C'è da credere che in condizioni ottimali (ossia 10 gradi in più, pista asciutta, due metri di vento a favore) e con un decimo in meno nel tempo di reazione allo sparo, avrebbe fatto 9"50 se non addirittura meno.


antonello64 - 06/09/2008 alle 01:28

empiricamente, due metri di vento favorevole dovrebbero dare un vantaggio di circa 16 centesimi, mentre 2 metri di vento contro dovrebbero dare uno svantaggio di 20 centesimi. Ecco quindi che il tempo di Bolt, se ci fosse stato un vento di 2 m/s, sarebbe stato inferiore di almeno 25 centesimi; a ciò aggiungiamone un altra decina almeno per la temperatura non ottimale (l'aria calda offre una minor resistenza) e la pista bagnata, ed un altro decimo per il tempo di reazione allo sparo davvero vergognoso. Siamo già a 45 centesimi da togliere al tempo di 9"77. Se poi si riuscissero a trovare tutte queste condizioni ottimali magari in altura (tipo Città del Messico), ecco che magari si potrebbe beneficiare di un altro paio di decimi: 9"77 meno 65 centesimi fa 9"12.:o Mette quasi paura a pensarci.


jonoliva82 - 06/09/2008 alle 14:13

Certo che fa paura...Anche se questi calcoli sono fantascentifici, secondo me non sono utopici: si narra che Ben Johnson in allenamento strappò un 9:19 (nove e diciannove): sono leggende metropolitane, ma da quanto ci fa vedere Bolt dovrebbero essere alla portata della razza umana, prima o poi...


Abajia - 12/09/2008 alle 16:51

Se Bolt arriverà a correre quei tempi attualmente umanamente inconcepibili non lo sappiamo, ma di certo vale senz'altro i 9"5. Leggete qui. [i][b][size=3]Senza "ballare" Bolt avrebbe corso i 100 in 9"55[/size][/b] Se non avesse perso tempo (si fa per dire) ad esultare, il giamaicano Usain Bolt, stella indiscussa, insieme al nuotatore Phelps delle Olimpiadi di Pechino, avrebbe potuto realizzare un record del mondo anche migliore di quello che ha fatto. Secondo un gruppo di ricercatori dell'Istituto di Astrofisica teorica dell'Università di Oslo, infatti, il vincitore della medaglia d'oro dei 100 metri (oltre che dei 200 e dei 4x100) avrebbe potuto far fermare in quella specialità il cronometro a 9"55 anziché a 9"69. Divertente applicazione dei principi della fisica - Gli scienziati hanno confrontato la corsa del nuovo fenomeno della velocità con quella di Richard Thomson, l'americano che ha vinto l'argento, e ne hanno ricavato questa convinzione. Lo studio, che è stato pubblicato sulla rivista The New Scientist, si aggiunge a tutta una serie di altri già eseguiti sull'atleta giamaicano. Per giungere alla conclusione citata sono state utilizzate le immagini tv. "Siamo sicuri che la nostra affermazione non va presa come oro colato - hanno comunque chiarito i ricercatori norvegesi - ma come un'applicazione divertente dei principi della Fisica".[/i] (da tiscali.it) Ovviamente la sensazione che il giamaicano possa correre intorno ai 9"5 l'abbiamo avuto un po' tutti, e il conforto di questi studi fisico-scientifici non fa che certificare (o quasi) quell'impressione.

 

[Modificato il 12/09/2008 alle 16:53 by Abajia]


antonello64 - 28/09/2008 alle 22:45

nella giornata di Ballan e Valentino è passata inosservata, ma merita. [i] BERLINO (Germania), 28 settembre 2008 - Un altro record mondiale per Haile Gebrselassie. Stavolta nella maratona sotto il sole splendente di Berlino. La gazzella etiope, uno dei più grandi mezzofondisti della storia, ha fermato il cronometro sul tempo non ufficiale di 2 ore 3 minuti 58 secondi, nella gara svoltasi oggi in Germania. Dietro di lui la coppia kenyana James Kwambai- Charles Kamathi, che si sono dovuti inchinare allo strapotere del 35enne di Asella. RECORDMAN - Haile, dopo aver collezionato in carriera la bellezza di 26 record mondiali, vinto 4 campionati del mondo e 2 ori olimpici, ha migliorato il suo precedente record di un anno fa, stabilito ancora una volta a Berlino, con il tempo di 2 ore 4 minuti e 26 secondi. GIOIA - Incontenibile la gioia del corridore africano appena tagliato il traguardo: "È indescrivibile quello che provo, sono felicissimo", il suo primo commento. "Tutto è stato perfetto oggi: le condizioni meteo, il pubblico...Berlino è sempre stata la mia città, la mia gioia da quando corro. Questa è la mia corsa speciale". Non è bastato un problema al polpaccio a fermarlo: "Ho avuto un problema fisico due settimane fa ed ero in dubbio se venire qui. Ma dopo una settimana di riposo, è passato tutto". E la porta di Brandeburgo ha potuto essere testimone di un altro grande exploit da leggenda. [/i] da Gazzetta.it


Abajia - 29/09/2008 alle 12:35

Ho letto la notizia stamane sulla rosea. Che dire. Niente, non c'è niente da dire, solo da ammirare e applaudire. Il tutto in silenzio, senza proferire parola. In contemplazione. Semplicemente: il più grande. :clap:


lolloso - 19/02/2009 alle 11:07

VARSAVIA, 19 febbraio 2009 - La giovane lanciatrice di martello polacca Kamila Skolimowska, campionessa olimpica a Sydney nel 2000, è morta ieri sera all'età di 26 anni mentre era in ritiro con la squadra nazionale a Faro, in Portogallo. LA RICOSTRUZIONE - Lo ha reso noto un suo compagno di squadra, Szymon Ziolkowski. "Kamila, che si trovava in sala pesi, ha avuto un malore", ha raccontato Ziolkowski all'agenzia di stampa Pap. "Noi - ha aggiunto - l'abbiamo rianimata e abbiamo chiamato subito un'ambulanza. È stata trasportata in un centro medico a Vila Real de Santo Antonio. Durante il tragitto avrebbe avuto un altro malore. Lì, malgrado gli sforzi di una squadra di rianimazione chiamata d'urgenza, è morta". Skolimowska aveva vinto anche due medaglie ai campionati Europei, l'argento nel 2002 e il bronzo nel 2006. gazzetta.it morte incredibile!! spero si faccia luce sulle cause....


lolloso - 07/03/2009 alle 19:55

che salto Fabrizio Donato! incredibile dopo 4 nulli al 5° tentativo piazza un 17,59 metri che lo porta all'oro e diventa campione europeeo indoor, un applauso anche a Licciardello medaglia d'argento nei 400mt


lolloso - 08/03/2009 alle 23:00

staffetta 4x400 campione d'europa incredibile complimenti a Licciardello, Marin, Galvan e Rao!!! medaglia d'argento per Cerutti e bronzo per Di Gregorio nei 60mt dietro il discusso Chambers( ma non era quello super dopato?), per finire altro bronzo per Elisa Cusma negli 800, direi una buona Italia speriamo che questi risultati siano un punto di partenza per gli avvenimenti prossimi. Per finire vorrei dedicare un applauso al giovane 22enne tedesco Bayer che nel lungo ha saltato 8,71 incredibile ma questo è un risultato pazzesco 2 prestazione di tutti i tempi al coperto!! adesso non so se è una meteora perche se continua cosi questo rischia di arrivare a 9 metri


Abajia - 08/03/2009 alle 23:22

Complimenti a tutta la nazionale azzurra! :clap: Qualche giorno fa leggevo sulla gazza che il nostro palmarès sarebbe stato soddisfacente con un paio di medaglie (non ricordo l'autore della citazione). Beh, direi che le cose sono andate al di là di ogni più rosea aspettativa! :italia:


lolloso - 09/03/2009 alle 10:28

sicramente sono andati oltre le aspettative, speriamo che quest'estate ai mondiali qualcuno possa fare grandi cose e mi riferisco a Donato che con quella prestazione potrebbe essere da medaglia


Subsonico - 09/03/2009 alle 12:28

Nessuno ha niente da dire del tedesco che ha fatto 8,71 venendo dal nulla?? semplicemente incredibile. Un rivale europeo per Saladino??:o


Bitossi - 09/03/2009 alle 13:35

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Nessuno ha niente da dire del tedesco che ha fatto 8,71 venendo dal nulla?? semplicemente incredibile. Un rivale europeo per Saladino??:o [/quote] E nessuno ha avuto l'impressione che gli siano stati regalati un bel po' di centimetri? Mi spiego: dalla diretta e soprattutto dai replay, a me sembrava un salto al massimo 10/15 centimetri in più della miglior prestazione segnalata dalla riga blu. Mi sono fatto l'idea che sia stata considerata una traccia un po' più avanti, e che non si sia fatto caso ad un'altra più a sinistra... Fra l'altro, mi è parso di capire che altri atleti avevano avuto da ridire sulle loro misurazioni. Niente di "losco", eh... potrebbe essere semplice incompetenza (anche a giudicare da come le addette "spazzolavano" la sabbia...) :D


lolloso - 09/03/2009 alle 15:18

non credo che abbiano sbagliato cosi nettamente la misurazione , sta di fatto che ha fatto un balzo incredibile 2 prestazione di tutti i tempi al coperto, ma non so che dire a Berlino ad agosto ai mondiali avremo la controprova


kokkelkoren - 09/03/2009 alle 18:59

Diciamo che gli Italiani non sono proprio 'bravissimi' a misurare il Salto in lungo....


Subsonico - 09/03/2009 alle 21:00

Non ho visto la gara e dunque non mi esprimo su ciò..però ho letto che ha fatto un nullo da 8,50...non propriamente una scartina dunque, questo ragazzo...


Bitossi - 09/03/2009 alle 21:15

[quote][i]Originariamente inviato da kokkelkoren [/i] Diciamo che gli Italiani non sono proprio 'bravissimi' a misurare il Salto in lungo.... [/quote] Eh, sì, ci sono stati dei precedenti... importanti!


Abajia - 08/07/2009 alle 14:50

Rispolvero questo thread per porre l'accento sul 19"59 sui 200m fatto registrare da Bolt, ieri sera a Losanna, in condizioni di pista bagnata (è piovuto anche durante la gara) e con -0.9 di vento (lo stesso indice ventoso del primato mondiale di Pechino). Il secondo, Merritt, è stato staccato di 82 centesimi. Mamma mia! Opinione personale: lo spilungone giamaicano può abbattere il muro dei 19", sì.


Morris - 10/07/2009 alle 00:48

Bravo Abajia, anche se parlare d’atletica interessa a due gatti, questo è un atleta sul quale val la pena soffermarsi, approfondire, studiare. Non ha fondazioni per attrarre le allodole, non illumina col gabinetto quotidiano “La Fogna dello sport”, non ha attorno a sé un’insopportabile schiera di beccaccini, o culi da sodomizzare per farli sentire moderni, aperti e libertari e pur considerando possibile il doping più portentoso di una delle tre versioni delle “alchimie” genetiche, è così grandioso da azzerare ogni considerazione circa il ruolo dell’aiuto. Alla faccia di chi mi vede un nostalgico dei miei tempi, Usain Bolt è il più grande velocista della storia. E si diverte pure: un particolare non da poco, anzi rivoluzionario. Tutto in Usain è anomalo, troppo per non farne un caso tale da ingigantire quei segmenti della concentrazione e dello stimolo dei centri nervosi, che sono una chiave indipendente dal doping e sui quali c’era già una lunga serie di empirici riferimenti. Qui ne aveva già parlato. E poi c’è una tecnica sublime, che dimensiona il corpo come se la corsa fosse l’armonia di un pilota automatico, mentre la mente può liberare, sdoppiando la postura, l’eccitazione di un obiettivo raggiunto, che danza la sua coreografia su orizzonti di gestualità d’esaltazione e conseguente brio. Mai visto un atleta così. Mai visto un ragazzo che si fa polpette, da sportivo di vertice supremo, della spalmatura di quei dogmi da monaci, che il pensiero medio dell’osservatorio, ancora vuole siamesi a chi fa sport. L’altra sera a Losanna ha corso mostruosamente. Le condizioni della pista, pur non essendo proibitive, erano molto precarie. Manto inzuppato d’acqua e pioggia, anche se leggera, anche nei pochi secondi di gara. La prova sui duecento, in quelle condizioni, è di una pericolosità estrema, perché l’atleta affronta la curva nella fase di maggior propulsione e ad una velocità che non ha pari fra le corse. La lotta contro la forza centrifuga, aggiunge alla normale intensità della prova, uno stress muscolare suppletivo, in parte dovuto alla situazione del plastan, ed in parte dal freno psicologico che si instaura nell’atleta, per la paura di cadere o infortunarsi. Per giunta, soffiava un vento contrario di un pelo sotto il metro al secondo, abbastanza forte per rendere ancora più complicata la posizione ideale degli appoggi nella curva. In simili condizioni, una gara sui cento metri, paga molto meno che sui duecento e meno degli stessi 400. Ne ho parlato oggi con un amico allenatore di atletica e lui concordava con me, nel considerare il 19”59 di Losanna, migliore del 19”30 di Pechino. E poi…. a compiere una tale prestazione, quello straordinario personaggio che . meriterebbe, come ho detto sopra, tanto di più. Invece interessa a pochi.


lemond - 10/07/2009 alle 07:17

A me l'atletica interessa, ma non sopporto i meeting. Ho visto invece tutto il campionato europeo a squadre, dove c'è stata una prestazione molto buona di un astista francese poco noto e con un fisico, mi pare, non troppo adatto a questa specialità: Renaud Lavillenie, che ha saltato 6,01 il che, penso ne faccia il favorito per i prossimi campionati del mondo.


Tetzuo - 10/07/2009 alle 12:16

il salto con l'asta è una specialità davvero particolarissima, se escludiamo lo zar, ogni anno vengono fuori 3/4 atleti diversi capaci di fare grandi misure (o di fare medeglia a mondiali europei olimpiadi) e che poi puntualmente spariscono, sostituiti da altri, spero non sia il caso del francese che citi, che ha impressionato anche me agli europei a proposito di asta, qlcn sa le condizioni di Gibilisco? ci sarà ad osaka?? sempre in prospettiva osaka, oltre a Schwazer (e credo brugnetti e rubino nella 20) speranze di medaglie nostre??


lemond - 10/07/2009 alle 12:43

[quote][i]Originariamente inviato da Tetzuo [/i] il salto con l'asta è una specialità davvero particolarissima, se escludiamo lo zar, ogni anno vengono fuori 3/4 atleti diversi capaci di fare grandi misure (o di fare medeglia a mondiali europei olimpiadi) e che poi puntualmente spariscono, sostituiti da altri, spero non sia il caso del francese che citi, che ha impressionato anche me agli europei a proposito di asta, qlcn sa le condizioni di Gibilisco? ci sarà ad osaka?? sempre in prospettiva osaka, oltre a Schwazer (e credo brugnetti e rubino nella 20) speranze di medaglie nostre?? [/quote] Penso che per Gibilisco ci siano rimaste poche speranze, perché, come sostieni anche te, l'asta è molto complicata e basta una piccola "rotella" che non funziona per mandare tutto all'aria e rientrare in assetto è molto difficile. Per gli altri casi, non saprei proprio; conosco meglio gli atleti francesi che quelli italiani. Dalla televisione l'atletica è molto più seguita che in Italia e quindi posso dirti come sta andando (male) e perché Ladji Doucouré (che comunque sarà a Berlino), mentre ...


Tetzuo - 10/07/2009 alle 13:29

[quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Tetzuo [/i] il salto con l'asta è una specialità davvero particolarissima, se escludiamo lo zar, ogni anno vengono fuori 3/4 atleti diversi capaci di fare grandi misure (o di fare medeglia a mondiali europei olimpiadi) e che poi puntualmente spariscono, sostituiti da altri, spero non sia il caso del francese che citi, che ha impressionato anche me agli europei a proposito di asta, qlcn sa le condizioni di Gibilisco? ci sarà ad osaka?? sempre in prospettiva osaka, oltre a Schwazer (e credo brugnetti e rubino nella 20) speranze di medaglie nostre?? [/quote] Penso che per Gibilisco ci siano rimaste poche speranze, perché, come sostieni anche te, l'asta è molto complicata e basta una piccola "rotella" che non funziona per mandare tutto all'aria e rientrare in assetto è molto difficile. Per gli altri casi, non saprei proprio; conosco meglio gli atleti francesi che quelli italiani. Dalla televisione l'atletica è molto più seguita che in Italia e quindi posso dirti come sta andando (male) e perché Ladji Doucouré (che comunque sarà a Berlino), mentre ... [/quote] lemond una curiosità OT, ma abiti in francia? tornando in topic, l'atletica è davvero in crisi anche in francia?


lemond - 10/07/2009 alle 13:35

[quote][i]Originariamente inviato da Tetzuo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Tetzuo [/i] il salto con l'asta è una specialità davvero particolarissima, se escludiamo lo zar, ogni anno vengono fuori 3/4 atleti diversi capaci di fare grandi misure (o di fare medeglia a mondiali europei olimpiadi) e che poi puntualmente spariscono, sostituiti da altri, spero non sia il caso del francese che citi, che ha impressionato anche me agli europei a proposito di asta, qlcn sa le condizioni di Gibilisco? ci sarà ad osaka?? sempre in prospettiva osaka, oltre a Schwazer (e credo brugnetti e rubino nella 20) speranze di medaglie nostre?? [/quote] Penso che per Gibilisco ci siano rimaste poche speranze, perché, come sostieni anche te, l'asta è molto complicata e basta una piccola "rotella" che non funziona per mandare tutto all'aria e rientrare in assetto è molto difficile. Per gli altri casi, non saprei proprio; conosco meglio gli atleti francesi che quelli italiani. Dalla televisione l'atletica è molto più seguita che in Italia e quindi posso dirti come sta andando (male) e perché Ladji Doucouré (che comunque sarà a Berlino), mentre ... [/quote] lemond una curiosità OT, ma abiti in francia? tornando in topic, l'atletica è davvero in crisi anche in francia? [/quote] Più o meno, perché sto ad Empoli, c'èst à dire al centro della Toscana (Firenzze-Pisa). La Toscana è al centro dell'Italia che era il fulcro dell'impero Romano, ove la Gallia era una provincia :D. Per quanto riguarda "l'athletisme" magari non prendono tante medaglie d'oro, ma come movimento di squadra sono ai primi posti in Europa.


Tetzuo - 10/07/2009 alle 13:41

[quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Tetzuo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Tetzuo [/i] il salto con l'asta è una specialità davvero particolarissima, se escludiamo lo zar, ogni anno vengono fuori 3/4 atleti diversi capaci di fare grandi misure (o di fare medeglia a mondiali europei olimpiadi) e che poi puntualmente spariscono, sostituiti da altri, spero non sia il caso del francese che citi, che ha impressionato anche me agli europei a proposito di asta, qlcn sa le condizioni di Gibilisco? ci sarà ad osaka?? sempre in prospettiva osaka, oltre a Schwazer (e credo brugnetti e rubino nella 20) speranze di medaglie nostre?? [/quote] Penso che per Gibilisco ci siano rimaste poche speranze, perché, come sostieni anche te, l'asta è molto complicata e basta una piccola "rotella" che non funziona per mandare tutto all'aria e rientrare in assetto è molto difficile. Per gli altri casi, non saprei proprio; conosco meglio gli atleti francesi che quelli italiani. Dalla televisione l'atletica è molto più seguita che in Italia e quindi posso dirti come sta andando (male) e perché Ladji Doucouré (che comunque sarà a Berlino), mentre ... [/quote] lemond una curiosità OT, ma abiti in francia? tornando in topic, l'atletica è davvero in crisi anche in francia? [/quote] Più o meno, perché sto ad Empoli, c'èst à dire al centro della Toscana (Firenzze-Pisa). La Toscana è al centro dell'Italia che era il fulcro dell'impero Romano, ove la Gallia era una provincia :D. Per quanto riguarda "l'athletisme" magari non prendono tante medaglie d'oro, ma come movimento di squadra sono ai primi posti in Europa. [/quote] anche se fra l'europa e il resto del mondo, nell'atletica... c'è un abisso


Abajia - 10/07/2009 alle 14:31

Esattamente, Morris. L'aspetto che più impressiona di Bolt non sta tanto nei tempi che riesce a stampare, quanto nel modo in cui lo fa, nella sua tecnica di corsa, sublime ma non perfetta, al punto da far credere che, anche solo migliorando qualche dettaglio, i tempi possano scendere di diversi decimi. Il suo fisico è perfetto, è l'atleta fatto-per-correre, alto, slanciato, muscoli pieni ma esili, non come tutti quei rospi tarchiatelli che riempiono le piste, purtroppo, gonfiati fino all'inverosimile, costruiti in palestra e in laboratorio. La differenza di 'movimenti' fra Bolt e tutti quei rospetti è lampante: da una parte c'è una fluidità disarmante, tanto bella e sciolta da dar l'impressione che Usain, quando corre, non spinga al massimo; dall'altra parte ci sono i soliti movimenti 'nevrotici', muscoli del collo a mo' di corde di violino, occhi spiritati, busto rigido e testa che si muove a scatti, avanti e dietro. Hai ragione, Morris, siamo difronte ad un fuoriclasse assoluto e le attenzioni su di lui, dopotutto, sono minime. Il ragazzo meriterebbe un seguito ben diverso, ma i motivi per i quali ciò non avviene l'hai già detti... Vabbè, io me lo godo lo stesso, con la convinzione assoluta che i primati che farà segnare lo spilungone giamaicano resteranno, per molto, molto tempo, quello che era l'uva per la volpe...


barrylyndon - 12/07/2009 alle 19:04

notizia per me importante per il mondo dell'atletica nazionale e' la vittoria nei mondiali under18 di salto in alto di Alessia Trost.ha un personale di 1,88m, ha vinto con 1,87 il titolo. l'ho vista molte volte in gara perche' mia figlia gareggiava spesso con lei. altissima,188 cm,non penso che abbia perso mai una gara.Migliora di anno in anno non solo in questa specialita'.potrebbe essere molto competitiva anche nell'eptathlon essendo molto efficace anche nel lungo e discreta negli ostacoli e nella velocita'. abbiamo forse gia' l'erede di Sara Simeoni e della De Martino? credo proprio di si. Particolare di non poco conto:la ragazza ha 16 anni!!!!


Morris - 21/07/2009 alle 15:09

[quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] A me l'atletica interessa, ma non sopporto i meeting. Ho visto invece tutto il campionato europeo a squadre, dove c'è stata una prestazione molto buona di un astista francese poco noto e con un fisico, mi pare, non troppo adatto a questa specialità: Renaud Lavillenie, che ha saltato 6,01 il che, penso ne faccia il favorito per i prossimi campionati del mondo. [/quote] Renaud Lavillenie, come caratteristiche fisiche, ha un predecessore abbastanza illustre, Philippe Collet, sempre appartenente alla scuola francese, ed un similare da considerarsi atleta di svolta fra i connazionali: Hervè D’Encausse, il papà di Philippe, anch’egli buon astista. Strana la storia transalpina in questa specialità. Dopo l’antesignano Eric Gontier, un occasionale acrobata che finì quarto alle Olimpiadi parigine del 1900, per oltre sessanta anni i francesi non furono capaci di presentare un astista di un certo spessore, diciamo uno da finale olimpica. A creare rottura con quel non nobile trend, ci pensò un ragazzo ben piantato, ma non certo uno di quei “marcantoni” che già pullulavano le pedane dell’asta, uno, per intenderci, alto 1,80 per 75kg di peso: Hervè D’ Encausse. Un tipo che era nato ad Hanoi, in Vietnam, nel 1943, dove il padre era un anello di quel colonialismo che costrinse i vietnamiti a cento anni di guerre di liberazione. Hervè rivoluzionò l’impugnatura di un asta che stava progredendo a grandi passi, sfruttando appieno la sua velocità di base. Un bravo autodidatta che seppe giungere ai vertici nella seconda metà degli anni sessanta, con misure vicine al primato del mondo. Il testimone di D’Encausse, fu raccolto da Francois Tracanelli, un italiano nato ad Udine, nel 1951, ed emigrato con la famiglia in Francia fino a divenirne cittadino, al pari di migliaia e migliaia di italiani dal 1800 ad oggi. Una vera e propria migrazione che urla la poca conoscenza della storia e l’imbecillità di quegli italici che non perdono occasione per mostrare il loro stupido anti-francesismo. Tracanelli era un filiforme ideale per l’asta, ma troppo poco potente per raggiungere medaglie. Fu però importante come stile e approccio alla specialità nel fungere da testimone per l’esplosione di una vera e propria scuola, che trovò dapprima in Patrick Abada e Jean-Michel Bellot dei grandi interpreti e poi in Philippe Houvion, Thierry Vigneron e Pierre Quinon delle vere e proprie stelle. A Quinon andò l’Olimpiade di Los Angeles, ma a Vigneron la palma di straordinario per longevità, ben 6 primati mondiali ed il certificato di garanzia dato dall’essere stato l’unico a far tremare Sergei Bubka. Thierry, era un altro D’Encausse fisicamente: alto 1,81 x 73 kg. Idem Quinon: 1,80 x 74 kg. Ad emergere e a tenere alto il blasone della scuola francese, col calo dell’ormai attempato Vigneron, ci pensò il gemello di Lavillenie, Philippe Collet, alto 1,76 per 70 kg. A Collet, subentrò il secondo Oro Olimpico di Francia nella specialità (vinse ad Atlanta ’96), ovvero quel Jean Galfione, donnaiolo senza pace, che oggi è il coach di Reunaud. Dopo il luminoso ma breve tratto di Galfione, la scuola francese subì un arresto, rotto in questi ultimi due anni, dapprima da Jerome Clavier, indi, appunto,da Lavillenie. Che dire su questo ragazzo nato 23 anni fa, a Barbezieux-Saint-Hilaire? E’ un fenomeno e sta crescendo a vista d’occhio. Il suo salto a 6.01, per i difetti tecnici che lo hanno accompagnato (è passato sull’asticella di traverso, col corpo posto di lato), fanno presagire misure più importanti ed un ruolo di vertice per i mondiali di Berlino. Favorito? Bèh, ancora l’olimpionico Steve Hooker, il colosso di pelo rosso australiano, si fa preferire. L’importante, vista l’età, è che Reunaud, rompa da subito il trend tanto tipico al tedesco Danny Ecker (figlio d’arte per eccellenza: la madre è Heide Rosendhal, la stupenda e per me indimenticabile olimpionica nel salto in lungo e nella 4x100, nonché argento nel pentathlon alle Olimpiadi di Monaco; il padre è John Ecker, uno dei migliori giocatori di basket tedeschi degli anni settanta): un astista, che, in dieci anni di gare di vertice, si è sempre presentato come papabile vincitore dei grandi appuntamenti, ma poi incapace di andare oltre un bronzo ai Mondiali 2007 e ad un titolo Europeo Indoor sempre nel 2007. Come vittorie di prestigio, Renaud Lavillenie ha già eguagliato il 32enne tedesco. Ora deve e può far meglio di un bronzo mondiale. Brad Walzer, Jeremy Scott, Derek Miles, Evgeny Lukyanenko, Denys Yurchenko, Dmitry Starodubtsev e, naturalmente, Steve Hooker permettendo. Per chi ama l’asta e vuol conoscere qualche sua pagina di storia, può consultare: http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=1876


Morris - 21/07/2009 alle 15:11

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] notizia per me importante per il mondo dell'atletica nazionale e' la vittoria nei mondiali under18 di salto in alto di Alessia Trost.ha un personale di 1,88m, ha vinto con 1,87 il titolo. l'ho vista molte volte in gara perche' mia figlia gareggiava spesso con lei. altissima,188 cm,non penso che abbia perso mai una gara.Migliora di anno in anno non solo in questa specialita'.potrebbe essere molto competitiva anche nell'eptathlon essendo molto efficace anche nel lungo e discreta negli ostacoli e nella velocita'. abbiamo forse gia' l'erede di Sara Simeoni e della De Martino? credo proprio di si. Particolare di non poco conto:la ragazza ha 16 anni!!!! [/quote] L’età nel salto in alto, va presa con le molle. A 16 anni, Ulrike Meyfarth, alta 1,86 all’epoca, vinceva le Olimpiadi di Monaco e stabiliva il record del mondo. Anche in Italia, anzi soprattutto da noi, le performance ed i risultati della Trost, non sono di uno spessore superiore ad altre precoci “altiste”, poi incapaci di mantenere le promesse. Barbara Fiammingo, più piccola di statura a non ancora 16 anni, saltava 1,90 all’aperto, mentre il ruolino della lombarda Sandra Fossati (anch’ella più bassa di statura rispetto alla Trost), fra i sedici ed i diciannove anni, fu impressionate: praticamente ad ogni gara stava fra l’1,87 e l’1,89. Anche la vicentina Elena Vallortigara, di due anni più anziana di Alessia, alla medesima età, stava solo un centimetro sotto, ma con un rendimento costante potremmo dire alla pari. Nel passato lontano poi, si sono, fra le altre, anche due atlete che hanno fatto pensare a lungo di poter sostenere più da vicino Sara Simeoni: Donatella Bulfoni e Sandra Dini. Nel caso della Dini, pur a misure inferiori, ci sta un titolo mondiale studentesco di Poitier nel 1975 a 17 anni. Ci sono ragioni tecniche alla base delle precoci risultanze di un certo livello nel salto in alto femminile: la flessibilità muscolare e l’agilità che il Fosbury richiede e che la ginnastica artistica mostra come costante fra le ragazzine, abituate ad esercizi di coordinazione fin dalla tenera età. Molte atlete, nel loro passato, al tempo della scuola elementare, prima dell’atletica avevano provato l’artistica acquisendone compiutamente i primi fondamentali rudimenti di flessibilità, grazia e, appunto, coordinazione. Nella mia carriera, più del 50% delle atlete che mi sono passate davanti, hanno raggiunto il loro personale nell’alto, a meno di 18 anni e questo dato conferma la tendenza di cui sopra. Ora però, se da una parte il risultato tecnico di Alessia Trost (favorita pure da un’altezza pressoché unica a quella età), deve far rimanere tutti, lei compresa, con i piedi per terra, dall’altra, la ragazzina di Pordenone ha i suoi grandi motivi d’esaltazione e di qualità su cui poggiare ottimismo. Ad esempio, è ancora abbastanza acerba fisicamente e, pur allenata molto bene, nella fase di rincorsa, mostra diversi segmenti da migliorare. Ma il dato più eclatante, è la sua versatilità, che evidenzia appieno qualità fisiche di base molto importanti, ed una tenuta mentale notevole (diverse giovani, infatti, di fronte a prove meno divertenti dell’alto, come ad esempio gli ostacoli, si concentrano inconsciamente solo sulla prova preferita). Spero che i suoi tecnici insistano sulle prove multiple, perché stanno lì i segreti per farla divenire migliore anche nell’alto. Non solo, ma se tanto da tanto, visto il fisico proporzionato che si ritrova nonostante l’altezza, potrebbe fare lo scoop proprio nell’accademia dell’atletica. La Kluft insegna. Alla fine, sul futuro di Alessia, sono ottimista anch’io. Poi, se anziché una Simeoni, dovesse diventare un’eptathleta da 6.800 punti, sarei più contento ancora. L’atletica italiana, ha bisogno come il pane, di una ragazza di vertice nell’accademia dell’Eptathlon.


Tetzuo - 22/07/2009 alle 11:07

scusate sapete dove posso trovare un sito (se esiste) con gli atleti azzurri pre-selezionati per i mondiali o cmq quelli che hanno ottenuto il minimo per partecipare al mondiale?


Subsonico - 22/07/2009 alle 12:00

Io consiglierei di tener d'occhio Daniele Greco, triplista leccese di 20 anni. L'ho visto in un meeting un paio d'anni fa e mi è sembrato un ragazzo serio e allo stesso tempo molto sereno. A Kaunas ha vinto l'oro negli europei u23 con 17.20, migliorando il suo personale credo di una quarantina di centimetri. ;)


Morris - 22/07/2009 alle 13:20

[quote][i]Originariamente inviato da Tetzuo [/i] scusate sapete dove posso trovare un sito (se esiste) con gli atleti azzurri pre-selezionati per i mondiali o cmq quelli che hanno ottenuto il minimo per partecipare al mondiale? [/quote] Per l’Italia: http://www.fidal.it Per il mondo: http://www.iaaf.org Non credo però che ci siano le liste che cerchi, perché è ancora troppo presto….


Morris - 22/07/2009 alle 13:22

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Io consiglierei di tener d'occhio Daniele Greco, triplista leccese di 20 anni. L'ho visto in un meeting un paio d'anni fa e mi è sembrato un ragazzo serio e allo stesso tempo molto sereno. A Kaunas ha vinto l'oro negli europei u23 con 17.20, migliorando il suo personale credo di una quarantina di centimetri. ;) [/quote] Questo è un grande talento. Spero lo lascino tranquillo senza coprirlo di attese per i mondiali di Berlino, dove s’è qualificato col risultato di Kaunas. Da juniores, è stato il secondo italiano più veloce di sempre sui 100, dopo Pierfrancesco Pavoni.... Ma ha capacità e sensibilità incredibili, al punto di giungere a scegliere un salto tecnico come il triplo, quando un velocista, di solito, anzi quasi sempre, si proietta naturalmente verso il lungo. Per me è una splendida realtà, ma è meglio stare zitti ed aspettare con la giusta pazienza....


rizz23 - 28/07/2009 alle 21:27

Vedo ora (meeting di Montecarlo) per la prima volta Lavillenie e devo dire che l'impressione di aver di fronte un eccezionale talento c'è tutta.


Tetzuo - 02/08/2009 alle 22:40

i convocati per berlino La squadra azzurra Uomini (23): 100: Fabio Cerutti, Simone Collio, Emanuele Di Gregorio; 200/400: Matteo Galvan; 800: Lukas Rifesser; 1500: Christian Obrist; 5000: Daniele Meucci; alto: Giulio Ciotti; asta: Giuseppe Gibilisco; lungo: Andrew Howe; triplo: Fabrizio Donato, Daniele Greco, Fabrizio Schembri; martello: Nicola Vizzoni; 20 km marcia: Ivano Brugnetti, Jean Jacques Nkouloukidi, Giorgio Rubino; 50 km marcia: Diego Cafagna, Marco De Luca, Alex Schwazer; staffetta 4x100: Maurizio Checcucci, Jean Jacques Riparelli; maratona: Ruggero Pertile Donne (16): 400: Libania Grenot; 800: Daniela Reina; 800/1500: Elisa Cusma; 5000: Silvia Weissteiner; 3000 siepi: Elena Romagnolo; alto: Antonietta Di Martino; asta: Anna Giordano Bruno; triplo: Magdelin Martinez; peso: Chiara Rosa; martello: Clarissa Claretti, Silvia Salis; 20 km marcia: Elisa Rigaudo, Valentina Trapletti; staffetta 4x400: Marta Milani, Maria Enrica Spacca, Eleonora Sirtoli. (gazzetta.it)


lemond - 15/08/2009 alle 12:00

Un francese bianco che va fortissimo sui 100m non l'avrei mai pensato :?


lemond - 15/08/2009 alle 12:18

Bolt stamani non aveva voglia di correre: 10 e 20


superalvi - 15/08/2009 alle 14:32

hanno silurato Bragagna????:o:o:o


lemond - 15/08/2009 alle 14:37

[quote][i]Originariamente inviato da superalvi [/i] hanno silurato Bragagna????:o:o:o [/quote] No, solo che lui oggi non era allo stadio, ma alla porta di Brandeburgo per i 20 Km di marcia, ove si assegnavano le prime medaglie.


Laura Idril - 16/08/2009 alle 21:36

Giù il cappello... l'uomo è tornato sulla Luna


superalvi - 16/08/2009 alle 23:14

siamo in un'altra dimensione (cit) :o:o :IoI


Abajia - 17/08/2009 alle 00:25

Se l'Atletica Leggera fosse in mano ai dirigenti dell'UCI, provvederebbero senz'altro a zavorrare Bolt. :Od: Fantastico! :clap:


Tetzuo - 17/08/2009 alle 08:36

Bolt :clap::clap::clap:


endobarba - 17/08/2009 alle 10:24

che bravo che è usain bolt


galliano - 17/08/2009 alle 17:05

Magnifico Bolt! il suo stile è fantastico. Mi è piaciuta molto la finale dei 10.000 femminili con gli ultimi 200metri con continui colpi di scena. Molto brava e leggera la Masai. PEr oggi mi aspetto il bis giamaica nei cento. sono curioso di vedere cosa combina Felix Sancez nei 4oohs anche se temo che con clemment non ci sia nulla da fare. Infine il livello dei telecronisti dell'atletica mi pare discreto, non c'è proprio sfida con lo "spettacolo" inverecondo visto nel nuoto. gall


rizz23 - 17/08/2009 alle 19:09

[quote][i]Originariamente inviato da galliano [/i] Infine il livello dei telecronisti dell'atletica mi pare discreto, non c'è proprio sfida con lo "spettacolo" inverecondo visto nel nuoto. gall [/quote] Mah, Fioravanti-Sacchi-Fioravanti è un ottimo team, a mio parere, godibili. Ma non li ho seguiti, quindi mi esimo. Bragagna ad alcuni non piace, altri lo adorano. Io mi iscrivo nella seconda categoria, è vero, ogni tanto si sovrappone ai colleghi, è vero, sul doping alle volte la mette giu un po' troppo semplic(isticament)e, ma padroneggia totalmente la materia, le pronunce, i tempi e le modalità di telecronaca, riuscendo ad essere anche originale e particolare senza andar fuori dalle righe. Il team di esperti che lo accompagna è di prim'ordine: Monetti l'ideale e collaudata controparte, Tilli (molto molto bravo), Mori, Bellino, Baldini, Andreucci, Panetta e Pizzolato. Buoni o discreti atleti che in generale hanno anche acquisito una dialettica di buon livello. Poi ammetto di avere un debole per Elisabetta Caporale: a volte approssimativa nelle traduzioni, ma puntuale, veloce, pronta e soprattutto capace spesso di sintonizzarsi sugli umori delle atlete. Riesce spessissimo a tirar fuori tutta la dolcezza di queste atlete, che sono molto spesso deliziose, sorridenti, solari (la mia preferita è quella splendida campionessa che è Sanya Richards)


Subsonico - 17/08/2009 alle 20:28

ma da quanto non perdeva la zarina??


Lore_88 - 18/08/2009 alle 10:01

D'accordo con Rizz. Escluso l'argomento doping (nel quale è davvero pessimo) Bragagna è il miglior commentatore che c'è in Rai. Di gran lunga il migliore. E anch'io trovo piacevole la Caporale. Il confronto con il duo Bulba-DeStefano è francamente imbarazzante.


dietzen - 18/08/2009 alle 13:50

del resto parliamo di uno che conosce valori, risultati e prospettive di qualiasi atleta iscritto e di un altro che "mi ha detto il suo massaggiatore che roulston ha vinto delle medaglie olimpiche in pista".


UribeZubia - 18/08/2009 alle 16:13

Vittoria della Fraser nella finale dei 100 mt donne , alla quale hanno partecipato altre 3 giamaicane (Stewart,Campbell e Bailey). Se non commetteranno errori con il passaggio del testimone potrebbero ottenere un grande risultato nella staffetta 4x100 (come anche la staffetta maschile con Bolt e Powell). :clap:


lemond - 18/08/2009 alle 17:16

Sul doping non l'ò mai sentito esprimersi, se non "di striscio", come sui russi, marciatori, ma non solo. Ma per il resto, via ... fra Bragagna e il secondo telecronista (che non so chi sia) c'è un abisso ;) Se uno vuol conoscere un telecronista o meglio due, decisamente deficienti (nel senso che gli mancano proprio le cognizioni di base) sono quelli di France2 : Montel e l'intervistatore :D. P.S. Di Bolt non si può parlare: E'


Laura Idril - 20/08/2009 alle 20:22

19 e 19 non c'è più niente da dire...


endobarba - 20/08/2009 alle 20:37

che mostro che è bolt


simone89 - 20/08/2009 alle 21:06

buon quarto posto nel salto in alto per la di martino..........


endobarba - 20/08/2009 alle 21:08

io speravo in una medaglia.....


W00DST0CK76 - 20/08/2009 alle 22:04

STRATOSFERICO BOLT, quello non è un uomo! la Semenya invece si :Od:


Abajia - 21/08/2009 alle 03:04

Bolt stratosferico, ormai non ci sono più aggettivi per descriverlo. O meglio, per descriverlo quando corre (o passeggia, come fa fino alle semifinali :Od: ), perché per definire il suo atteggiamento avrei un po' di aggettivini... :P :D ma vabbè, è un personaggio, è così ben visto anche per il suo modo di fare. Che neppure a me, dopotutto, dispiace. Molto meglio un Bolt estroverso e solare piuttosto che un Greene che, prima della partenza, slinguazzava come un cavallo e faceva su e giù dietro il blocco, camminando con fare bullesco. :D Il migliore, comunque, rimane il grandissimo "Frankie" Fredericks: una statua. Prima di partire, ovviamente, ché quando correva era tutto fuorché fermo! Ma dicevo: Bolt stratosferico, sì. 20 metri ed era già davanti a quello partito in quinta corsia (non ricordo chi fosse, ero concentrato solo su quello in corsia 4, sinceramente), a metà curva era già davanti a tutti, sul rettilineo finale ero meno composto del solito, dava di spalle, ma cacchio se filava! E poi ha pure accennato un abbozzo di fotofinish buttandosi in avanti col petto: un evento! :P 19"2 poi corretto in 19"19, primato di Pechino migliorato di 11 centesimi, anche questo, così come quello dei 100. L'impressione è che possa essere l'uomo che abbatterà il muro dei 19". I cameramen gli stringono le mani e gliele baciano, le mascotte lo abbracciano e chiedono la foto ricordo, c'è chi cerca di fare in modo di entrare nell'immagine storica del giamaicano che indica il crono sul tabellone. Usain è un personaggio, oltreché un atleta magnifico. Grazie Bolt. Grazie!


robby - 21/08/2009 alle 08:10

Ieri sera vedere quel 19e20 stampigliato sul crono poi ricorretto a 19e19 mi ha fatto saltare dalla sedia. uno spettacolo davvero e poi andare a rivedere il secondo....arrivato non so quanti metri dopo e riscoprire che proprio non è che abbia fatto un tempo del cacchio...il secondo ha fatto 19e81 il terzo 19e85 eppure a confronto di Usain sembravano fermi ..certo che (non ricordo quanti anni dopo) pensare che col record del mondo di Mennea ieri si prendeva ancora un argento ti fa capire la grandezza del tempo di Pietro tanti e tanti anni fa. Bolt davvero meraviglioso!


robby - 21/08/2009 alle 08:54

ed ora FORZA ALEX!!!!!! ALè ALè!!!!


lemond - 21/08/2009 alle 10:28

[quote][i]Originariamente inviato da robby [/i] ..certo che (non ricordo quanti anni dopo) pensare che col record del mondo di Mennea ieri si prendeva ancora un argento ti fa capire la grandezza del tempo di Pietro tanti e tanti anni fa. [/quote] Ma il tempo mi pare sia stato realizzato in altitudine e quindi non confrontabile.


Subsonico - 21/08/2009 alle 10:34

Guardando la Di Martino ieri mi sono chiesto quanto sia importante l'altezza nelle gare di salto in alto. Qualcosa mi dice che conti ma in maniera più limitata di quanto si pensi, altrimenti vista l'abissale differenza tra Di Martino e Vlasic farebbero gare sul differenziale, nè si spiegherebbe come Holm riuscisse a primeggiare sui rivali. Che ne pensate? Dati tecnici?


robby - 21/08/2009 alle 10:34

sì vabbeh Carlo ma vuoi mettere un 19e72 fatto 30 (TRENTA) anni fa!!!! altura o non altura ma quel 19e72 è stato qualcosa di stratosferico dai! Intanto mi sa che oggi Alex non ne abbia come a Pechino lo vedo parecchio indietro si prospetta un mondiale di atletica senza medaglie...:(


Subsonico - 21/08/2009 alle 10:35

La gara è lunga...lunghissima


robby - 21/08/2009 alle 10:39

Chiaro Nico, ma questo suo fare elastico tra il gruppo di testa e il suo perdere parecchio in questo frangente non mi fa ben sperare spero di sbagliarmi


robby - 21/08/2009 alle 10:45

cvd mondiale senza medaglie :(


endobarba - 21/08/2009 alle 11:03

senza schwarzer, con la di martino che arriva quarto potevamo sperare in howe solo che non c'è, gibilisco magari potrebbe fare qualcosa.....


simone89 - 21/08/2009 alle 11:32

0 medaglie.........e probabilmente salvo sorprese resterà questo il bottino dell'italia..........


endobarba - 21/08/2009 alle 11:38

che delusione, io mi aspettavo due medaglie sicure dalla di martino e da schwarzer


Abajia - 21/08/2009 alle 13:09

Aspettarsi una medaglia dalla Di Martino, onestamente, è un po' come attendere che il postino lasci una lettera di un vecchio prozio americano che ha intenzione di ereditarti una fortuna. :Od: Quanto a Schwazer, le speranze di una medaglia erano senz'altro più realizzabili, neanch'io mi sarei aspettato un Alex fuori dal podio.


lemond - 21/08/2009 alle 13:27

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Aspettarsi una medaglia dalla Di Martino, onestamente, è un po' come attendere che il postino lasci una lettera di un vecchio prozio americano che ha intenzione di ereditarti una fortuna. :Od: Quanto a Schwazer, le speranze di una medaglia erano senz'altro più realizzabili, neanch'io mi sarei aspettato un Alex fuori dal podio. [/quote] Stavo per rispondere anch'io, ma hai già detto tutto te. Posso aggiungere solo che anche per Gibilisco le speranze sono ...


robby - 21/08/2009 alle 13:33

beh dai non era così impossibile che Antonietta prendesse medaglia. E' arrivata quarta non deciima...poi il salto in alto non è una scienza esatta...ad azzeccare il salto della stagione sarebbe potuta tranquillamente essere argento ieri sera. poi è chiaro, col senno di poi...


Abajia - 21/08/2009 alle 13:35

[quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] Posso aggiungere solo che anche per Gibilisco le speranze sono ...[/quote] Ecco, quanto a Gibilisco, diciamo che... è più probabile che io (non giocando :D ) vinca al Superenalotto, piuttosto che il siracusano faccia un salto valido per una medaglia.


Abajia - 21/08/2009 alle 13:36

[quote][i]Originariamente inviato da robby [/i] beh dai non era così impossibile che Antonietta prendesse medaglia.[/quote] Nessuno ha parlato di impossibilità. Che arrivi una letterina da un ricco prozio americano è sempre possibile. :D


lemond - 21/08/2009 alle 13:39

Sì la Di Martino la medaglia la poteva prendere, ma solo se una delle prime non fosse stata all'altezza, perché il suo valore attuale era sul IV/V posto. (con due molto al di sopra, perché entrambe potevano fare 2 e 06, mentre la cavese più in là 2 e 02 non avrebbe potuto (secondo me) andare. In conclusione il terzo posto, diciamo, aveva la possibilità di 1/3 e 0/0 oro e argento. P.S. Alla mancanza di altezza si può compensare con la velocità. Però se uno è alto e veloce ...


endobarba - 21/08/2009 alle 15:02

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] Posso aggiungere solo che anche per Gibilisco le speranze sono ...[/quote] Ecco, quanto a Gibilisco, diciamo che... è più probabile che io (non giocando :D ) vinca al Superenalotto, piuttosto che il siracusano faccia un salto valido per una medaglia. [/quote] gibilisco tempo fa aveva vinto anche l'oro, quindi la classe del campione c'è l'ha speriamo che la tiri fuori in questa finale....


galliano - 21/08/2009 alle 15:16

Certo che in atletica siamo messi proprio male. Senza esagerare credo sia lo specchio di un paese invecchiato ed impigrito. sdraiato nel proprio immobilismo. in italia non c'è la cultura dell'atletica. qui solo calcio e motori. In ogni caso io mi godo il mondiale ugualmente. l'importante è vedere un bello spettacolo. Spiace per robles, ma la finale dei 110hs è stata molto bella da vedere. Tante medaglie incerte. Molto bello il decathlon con cuba che ha una gran squadra molto giovane e promettente. Hardee ha tenuto un livello alto a parte i 1500. Da qui alla fine, di sicuro vedo solo il dominio USA nei 400 e 4x4 ed i 5000 di bekele. mi auguro Lagat non vada sul podio. Spero in un miracolo di saladino (non brillante come in cina) nel lungo. Il resto è piuttosto in bilico. gall


Abajia - 21/08/2009 alle 15:43

[quote][i]Originariamente inviato da endobarba [/i] gibilisco tempo fa aveva vinto anche l'oro, quindi la classe del campione c'è l'ha speriamo che la tiri fuori in questa finale....[/quote] Gibilisco vinse il Mondiale '03 con la misura di 5,9 metri, mai più ripetuta in competizioni ufficiali. Poi, si rivide un bel Gibilisco alle Olimpiadi di Atene (5,85 m), ma da lì in poi non è riuscito neppure ad avvicinarsi a quelle prestazioni: nel 2005, 5,5 m al Mondiale, così come l'anno dopo agli Europei, poi a Pechino ha saltato 5,65 m per qualificarsi alla finale, per poi fallire addirittura l'ingresso in gara a 5,45 m. Lo scorso 8 agosto ha superato i 5,5 m ad un meeting e ha fallito i 5,65 m. Con queste misure, una medaglia mondiale se la sogna. Il discorso "Eh ma Gibilisco ha vinto l'oro mondiale nel 2003, non dimentichiamocelo!" non sta in piedi.


Abajia - 21/08/2009 alle 17:21

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] 20 metri ed era già davanti a quello partito in quinta corsia[/quote] Errata corrige: Bolt partiva dalla quinta corsia, quindi dopo 20 metri ha ripreso il panamense Alonso Edward, che era in corsia 6. Peraltro, Edward è colui che poi è andato a prendersi l'argento con una progressione da paura negli ultimi 100 metri (dopo la curva era quarto o quinto), facendo segnare un gran tempo. E ha soli 19 anni...


Abajia - 21/08/2009 alle 17:30

Che bel personaggio che è, lo spilungone giamaicano. È iniziato il collegamento di Eurosport e stava firmando autografi, ha continuato a farlo per minuti, ad un certo punto una signorina gli ha porto la borsetta, invitandolo ad autografarla, e Bolt... s'è girato e ha fatto finta di scappare con la borsa! :D


endobarba - 21/08/2009 alle 20:44

già, veramente un grande bolt


lemond - 22/08/2009 alle 08:23

[quote][i]Originariamente inviato da robby [/i] sì vabbeh Carlo ma vuoi mettere un 19e72 fatto 30 (TRENTA) anni fa!!!! [/quote] A me fa ancora più impressione il 20 e 5 (due volte) di Livio Berruti su di una pista in terra battuta e con un modo di correre che non ho più visto. :cincin:


rizz23 - 22/08/2009 alle 22:33

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] s'è girato e ha fatto finta di scappare con la borsa! :D [/quote] E Bragagna (tanto per dire la sagacia): "E poi vallo a prendere, tu..." :D Atletica che come sempre mi conquista, intanto... In particolare, mi piace sottolineare la prestazione del giovanissimo Bednarek nell'alto maschile di ieri e quella di Hooker nell'asta di oggi; la gioia incredula* del polacchino e la commozione di un campione che ha trovato il numero incredibile in condizioni di forma assolutamente precarie restano due immagini per me memorabili. (*le manifestazioni di gioia dopo un successo o sul podio sono una cosa che riesce a commuovermi come poche altre, non so se sia immedesimazione, ma trovo l'esultanza genuina dopo un grande risultato qualcosa di una bellezza abbagliante)


GiboSimoni - 23/08/2009 alle 11:52

ragazzi permettetemelo di dire: Che figura di Merda L'Italia, mamma mia da nascondere la testa sotto la sabbia come gli struzzi, la colpa non è tutta degli atleti, per carità molti fanno il massimo non avendo grandi capicità tecniche e avendo budget limitati però ci sonoa tleti come il signor Howe che parlano parlano e parlano e poi non combinano un emerito ciufolo...ma la colpa comunque e di tutti quei beceri calciofili che non fanno altro che dare lustro a quel maledetto sport che più passa e più mi sta sulle palle e fanno si che negli altri sport non stiamo contando più niente...è molto preoccupante la situazione ATLETICA zero medaglie, Basket non ci siamo qualificati agli europei, Pallavolo la squadra è sulla falsa riga di quella del basket, Tennis i nostir tennisti fanno pietà...stiamo appoggiati acnora a quel maledetto mondiale 2006 e a quel ladro di Valentino Rossi...spero che venga presto il mondiale 2010 e che Rossi finisca presto così voglio vedere poi se i pseudogiornalisti e altri si accorgeranno che facciamo piangere


simone89 - 23/08/2009 alle 12:00

howe purtroppo ha un fisico tanto delicato e si fa male molto spesso se no sarebbe un grande campione..........


babeuf - 23/08/2009 alle 22:44

bolt e bekele IMMENSI, che campionissimi, fantastici. la volata di bekele di oggi semplicemente mozzafiato :IoI:IoI


galliano - 24/08/2009 alle 08:42

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] bolt e bekele IMMENSI, che campionissimi, fantastici. la volata di bekele di oggi semplicemente mozzafiato :IoI:IoI [/quote] Bekele mi ha fatto saltare sulla sedia. E' grandissimo, poi ha rovinato la festa all'insopportabile lagat (che brivido ai meno 60 quando Bekele sembrava sull'orlo di mollare). A quando Bolt nei 400? Spero che al prossimo mondiale ci faccia un pensierino. Tante cadute nel mezzofondo. CHe fare? Forse ridurre il numero di partecipanti per ogni batteria ed aumentare le batterie? gall


galliano - 24/08/2009 alle 08:45

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Non penso che gli USA abbiano bisogno di "comprarsi" gli atleti: se Lagat è diventato americano, evidentemente sarà stato per motivi suoi. Certo, veniva da un periodo particolare (era stato trovato positivo all'epo e poi scaricato dalle contranalisi) e chissà che sarà successo con la federazione. Su Mohamed e Kipketer non c'è nemmeno bisogno di sindacare, dato che si sono trasferiti in scandinavia rispettivamente a 11 e 18 anni.. Insomma, l'unico vero atto di colonialismo è la compravendita degli sceicchi, quella sì, è molto pericolosa...ma ho l'impressione che quelli che passano al Barhein sono degli outsider ed i fenomeni se li tengono belli stretti. [/quote] Anche questa affermazione, vera a suo tempo, non rispecchia + la realta. Il bahrein si porta a casa 2 medaglie d'oro, mi pare e pure qualche medaglia di contorno. gall


babeuf - 24/08/2009 alle 11:33

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] quel ladro di Valentino Rossi...spero che venga presto il mondiale 2010 e che Rossi finisca presto così voglio vedere poi se i pseudogiornalisti e altri si accorgeranno che facciamo piangere [/quote] detto sinceramente, queste parole non mi piacciono proprio. come ho già detto riguardo ad altri protagonisti dello sport, bisogna scindere ciò che fanno relativamente al loro sport e ciò che fanno fuori. rossi è una leggenda del motomondiale, il più forte di sempre.


babeuf - 24/08/2009 alle 11:40

[quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da galliano [/i] Infine il livello dei telecronisti dell'atletica mi pare discreto, non c'è proprio sfida con lo "spettacolo" inverecondo visto nel nuoto. gall [/quote] Mah, Fioravanti-Sacchi-Fioravanti è un ottimo team, a mio parere, godibili. Ma non li ho seguiti, quindi mi esimo. [/quote] la coppia fioravanti-sacchi sarebbe buona se fosse isolata a fare la telecronaca. il problema è che nel nuoto non c'è solo una coppia, ma ci sono gli interventi continui dei vari domenico fioravanti (che per lo meno lavora per la rai), rosolino, brembilla, castagnetti, nuotatori vari che cercano un po' di telecamere, e la cosa abbassa di molto il livello. e poi insomma, si esaltano ancora per i record quasi ignorando la questione costumi, questo è inaccettabile, devono spiegare le cose chiaramente agli spettatori. ha ragione galliano a parlare di ""spettacolo" inverecondo" gli atleti italiano tornano da berlino con zero medaglie, ma almeno (da ciò che ho visto) non tentano di crearsi quei grotteschi personaggi (a parte qualche eccezione, tipo schwarzer) che ci sono nel nuoto "vincente" (anche se in realtà di vincenti ci sono due nuotatrici e basta, il resto è in netto calo)


GiboSimoni - 24/08/2009 alle 12:04

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] [quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] quel ladro di Valentino Rossi...spero che venga presto il mondiale 2010 e che Rossi finisca presto così voglio vedere poi se i pseudogiornalisti e altri si accorgeranno che facciamo piangere [/quote] detto sinceramente, queste parole non mi piacciono proprio. come ho già detto riguardo ad altri protagonisti dello sport, bisogna scindere ciò che fanno relativamente al loro sport e ciò che fanno fuori. rossi è una leggenda del motomondiale, il più forte di sempre. [/quote] tu come tanti altri utenti di sto forum e di sportivi ovviamente non ve ne frega nulla della vita privata degli atleti, e sbagliate alla grande, vi dovrebbe interessare eccome, perchè specialmente gli sportivi come Rossi vengono idolatrati da moltissimi giovani e gli prendono ad esempio per molte cose, non ci lamentiamo se poi molte persone fanno le cose negative di determinati sportivi, in questo caso V.Rossi.


Granfondista - 24/08/2009 alle 12:49

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] [quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] [quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] quel ladro di Valentino Rossi...spero che venga presto il mondiale 2010 e che Rossi finisca presto così voglio vedere poi se i pseudogiornalisti e altri si accorgeranno che facciamo piangere [/quote] detto sinceramente, queste parole non mi piacciono proprio. come ho già detto riguardo ad altri protagonisti dello sport, bisogna scindere ciò che fanno relativamente al loro sport e ciò che fanno fuori. rossi è una leggenda del motomondiale, il più forte di sempre. [/quote] tu come tanti altri utenti di sto forum e di sportivi ovviamente non ve ne frega nulla della vita privata degli atleti, e sbagliate alla grande, vi dovrebbe interessare eccome, perchè specialmente gli sportivi come Rossi vengono idolatrati da moltissimi giovani e gli prendono ad esempio per molte cose, non ci lamentiamo se poi molte persone fanno le cose negative di determinati sportivi, in questo caso V.Rossi. [/quote] Secondo te esiste davvero qualcuno che, senza l'esempio di Rossi, non avrebbe evaso le tasse?:^o^:D


Bitossi - 24/08/2009 alle 13:31

[quote][i]Originariamente inviato da galliano [/i] Bekele mi ha fatto saltare sulla sedia. E' grandissimo, poi ha rovinato la festa all'insopportabile lagat (che brivido ai meno 60 quando Bekele sembrava sull'orlo di mollare).[/quote] A proposito, chi era quel pistola in telecronaca che in uscita dall'ultima curva ha cominciato ad urlare "Vince Lagat, vince Lagat!"? :Od: Panetta? :? Che figura di... Ho visto solo le ultime serate di questi CM, perché prima ero... in Germania! E a questo proposito ho un piccolo aneddoto: qualche giorno prima dell'inizio dei campionati mi fermo a mangiare un panino in un autogrill, bevo un caffè e poi, mentre sono appoggiato alla mia macchina a fumarmi un sigaro, alzo lo sguardo e chi vedo a un paio di metri da me? Usain Bolt! :cool: Era insieme ad uno coi capelli grigi (suo padre o un allenatore?), vestito normalmente in pantaloni e maglia scura... poi ho visto altri scendere da un pullman anonimo, con la divisa della Giamaica. Ho riconosciuto solo la Campbell... Fra l'altro avevo ancora un giornale italiano con una fotografia bella grossa di Bolt nella pagina sportiva; non sono molto uno da autografi, ma la tentazione di farmelo fare sul suo faccione ce l'ho avuta. La cosa bella è che nessun altro sembrava averlo riconosciuto... Beh, sarà per la prossima volta! :Od: PS: per quel poco che ho visto, mi è piaciuta molto l'impresa dell'astista Hooker: due salti e medaglia d'oro! ;)

 

[Modificato il 24/08/2009 alle 13:37 by Bitossi]


babeuf - 24/08/2009 alle 13:51

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] [quote][i]Originariamente inviato da galliano [/i] Bekele mi ha fatto saltare sulla sedia. E' grandissimo, poi ha rovinato la festa all'insopportabile lagat (che brivido ai meno 60 quando Bekele sembrava sull'orlo di mollare).[/quote] A proposito, chi era quel pistola in telecronaca che in uscita dall'ultima curva ha cominciato ad urlare "Vince Lagat, vince Lagat!"? :Od: Panetta? :? Che figura di... [/quote] che dimostrazione da sbruffone, figuriamoci se avesse vinto davvero lagat quanto si sarebbe pavoneggiato davanti alle telecamere dicendo "io l'avevo detto" oppure "era evidente". queste sono le cose che un bravo commentatore dovrebbe evitare, e che invece sono frequenti tra i commentatori rai


galliano - 24/08/2009 alle 16:48

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] A proposito, chi era quel pistola in telecronaca che in uscita dall'ultima curva ha cominciato ad urlare "Vince Lagat, vince Lagat!"? :Od: Panetta? :? Che figura di... Ho visto solo le ultime serate di questi CM, perché prima ero... in Germania! E a questo proposito ho un piccolo aneddoto: qualche giorno prima dell'inizio dei campionati mi fermo a mangiare un panino in un autogrill, bevo un caffè e poi, mentre sono appoggiato alla mia macchina a fumarmi un sigaro, alzo lo sguardo e chi vedo a un paio di metri da me? Usain Bolt! :cool: Era insieme ad uno coi capelli grigi (suo padre o un allenatore?), vestito normalmente in pantaloni e maglia scura... poi ho visto altri scendere da un pullman anonimo, con la divisa della Giamaica. Ho riconosciuto solo la Campbell... Fra l'altro avevo ancora un giornale italiano con una fotografia bella grossa di Bolt nella pagina sportiva; non sono molto uno da autografi, ma la tentazione di farmelo fare sul suo faccione ce l'ho avuta. La cosa bella è che nessun altro sembrava averlo riconosciuto... Beh, sarà per la prossima volta! :Od: PS: per quel poco che ho visto, mi è piaciuta molto l'impresa dell'astista Hooker: due salti e medaglia d'oro! ;) [/quote] Il pistola era Panetta ed ha fatto lo stesso negli 800 con un altro ammmeriggano poi arrivato quinto o sesto. Io che in generale rabbrividisco all'idea di una vittoria USA nel mezzofondo mi sono preso un paio di coccoloni, salvo poi resuscitare sulla linea d'arrivo. Certo che sti ammerigani nel mezzofondo stanno mettendo su una squadra mica da ridere. Per ora nessuna medaglia (Lagat non lo considero) ma nelle finali spuntavano yankies da tutte le parti. Sarà anche che hanno una base molto estesa nei college, ma la cosa mi puzza di zolfo. Disastroso Saladino nel lungo, sembrava con la testa altrove, forse aveva problemi fisici, non so... A proposito di Bolt ho letto che il suo allenatore spinge per i 400m in futuro, ma temo che sarà solo dopo Londra. Peccato perchè con la sua falcata potrebbe fare tripletta, calendario permettendo. Da quanto ho capito i giamaicani puntano a coprere il gap con USA anche nei 400 metri, dove effettivamente c'è un po' troppa monotonia rispetto a tutte le altre specialità. gall


Laura Idril - 25/08/2009 alle 08:17

Vorrei dire a GiboSimoni di piantarla con la storia che gli sportivi devono essere esempi per i giovani: spiegami un solo motivo per cui dovrebbero essere degli esempi, che fanno di così eccezionale per essere considerati esempi? Curano malati in Africa? Salvano ragazzine dalla prostituzione minorile? Liberano bambini soldato? Non so, dimmi te che cosa fanno di straordinario per meritarsi il termine di "esempio"...


babeuf - 25/08/2009 alle 09:17

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Vorrei dire a GiboSimoni di piantarla con la storia che gli sportivi devono essere esempi per i giovani: spiegami un solo motivo per cui dovrebbero essere degli esempi, che fanno di così eccezionale per essere considerati esempi? Curano malati in Africa? Salvano ragazzine dalla prostituzione minorile? Liberano bambini soldato? Non so, dimmi te che cosa fanno di straordinario per meritarsi il termine di "esempio"... [/quote] guarda io non sarei così drastico, sotto certi aspetti uno sportivo può essere considerato un esempio. di luca per me è un esempio, perché mi ricorda che ci vuole tanta grinta e determinazione nell'affrontare i problemi. poi di quello che faccia nella vita privata non me ne importa un fico secco rossi può essere un esempio, perché può insegnare a prendere le sconfitte con il sorriso e che per primeggiare ci vuole dedizione, passione e anche un briciolo di fantasia aiuta. che poi abbia evaso le tasse (ma non conosco bene la vicenda, non l'ho seguita bene, quindi evito di dare giudizi troppo netti) è deplorevole. gilberto simoni, perché no, può essere un esempio, perché anche lui è tenace, non molla mai, è un duro in bici. avere uno sportivo come esempio non vuol dire seguire ciò che fa in qualunque momento della sua vita, ma prenderne gli aspetti migliori. poi certo, come dice laura, non fanno nulla che aiuti l'umanità a progredire, ma è anche vero che nella società umana ognuno ha il suo compito... il loro è quello di divertire e, perché no, emozionare gli appassionati di sport


babeuf - 25/08/2009 alle 09:21

[quote][i]Originariamente inviato da galliano [/i] A proposito di Bolt ho letto che il suo allenatore spinge per i 400m in futuro, ma temo che sarà solo dopo Londra. Peccato perchè con la sua falcata potrebbe fare tripletta, calendario permettendo.[/quote] bolt secondo me potrebbe diventare un fenomeno anche sui 400, ma delle scelte vanno fatte. qualche anno fa scelse i 100, e adesso può diventare un dominatore, da qui a londra potrebbe vincere un altro mondiale e un'altra olimpiade, e i 100 sono la disciplina più prestigiosa dell'atletica... per me farebbe bene a continuare su questa strada. ai 400 ci pensasse dopo londra, sarebbe bello che ci provasse, ma non certo per fare tripletta (mi pare un po' disumano!)


babeuf - 25/08/2009 alle 09:22

[quote][i]Originariamente inviato da galliano [/i] Disastroso Saladino nel lungo, sembrava con la testa altrove, forse aveva problemi fisici, non so...[/quote] anche a pechino non fece una grande gara...


GiboSimoni - 25/08/2009 alle 09:34

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Vorrei dire a GiboSimoni di piantarla con la storia che gli sportivi devono essere esempi per i giovani: spiegami un solo motivo per cui dovrebbero essere degli esempi, che fanno di così eccezionale per essere considerati esempi? Curano malati in Africa? Salvano ragazzine dalla prostituzione minorile? Liberano bambini soldato? Non so, dimmi te che cosa fanno di straordinario per meritarsi il termine di "esempio"... [/quote] e allora perchè se vai ai ragazzini di 15 anni o qualche anno in più e gli chiedi che vuoi fare? loro ti rispondono calciatori e tu gli domandi perchè? mah perchè ti fai un sacco di soldi e di ragazze...e poi voglio sapere vi scandalizzate di Berlusconi e altri politici della loro privata poi degli sportivi specialmente personaggi come V.Rossi abbastanza popolari poi loro vanno lasciati in pace....


Laura Idril - 25/08/2009 alle 09:45

Perchè i ragazzini sono scemi? Eccoti una risposta rapida. E poi scusa se per una persona un esempio è uno che fa i soldi e ha tante donne beh allora non so che scala di valori abbia, di certo una scala molto piccola.


GiboSimoni - 25/08/2009 alle 09:48

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Perchè i ragazzini sono scemi? Eccoti una risposta rapida. E poi scusa se per una persona un esempio è uno che fa i soldi e ha tante donne beh allora non so che scala di valori abbia, di certo una scala molto piccola. [/quote] e allora poi non ci si deve lamentare se poi i valori nei giovincelli spariscono...questo è il mio pensiero


Laura Idril - 25/08/2009 alle 09:55

No il tuo pensiero è diverso: il tuo pensiero dice che i valori nei giovani finiscono perchè i calciatori pigliano soldi e vanno con tante donne. Beh non è così, se non hanno valori la colpa non è certo dei calciatori (e vari altri sportivi...), ma perchè nessuno (leggi genitori, insegnanti etc.) ha mai insegnato ai ragazzi che i veri valori sono altri.


babeuf - 25/08/2009 alle 10:30

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Perchè i ragazzini sono scemi? Eccoti una risposta rapida. [/quote] i ragazzini sono scemi? o i genitori che non li hanno educati e che hanno lasciato il compito di educatore alla televisione di merd* italiana che diffonde questi "valori" vomitevoli (mediaset su tutti)?


Laura Idril - 25/08/2009 alle 10:34

leggi la mia risposta + sotto...


babeuf - 25/08/2009 alle 10:40

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] leggi la mia risposta + sotto... [/quote] sì non l'avevo letta :D:D:D


Bitossi - 25/08/2009 alle 11:13

[quote][i]Originariamente inviato da galliano [/i] ...Io che in generale rabbrividisco all'idea di una vittoria USA nel mezzofondo mi sono preso un paio di coccoloni, salvo poi resuscitare sulla linea d'arrivo. Certo che sti ammerigani nel mezzofondo stanno mettendo su una squadra mica da ridere. Per ora nessuna medaglia (Lagat non lo considero) ma nelle finali spuntavano yankies da tutte le parti. Sarà anche che hanno una base molto estesa nei college, ma la cosa mi puzza di zolfo. [/quote] Beh, via... gli USA nel mezzofondo corto hanno una tradizione mica male, solo appannata negli ultimi decenni. Anzi mi pare proprio che fino a tutti gli anni '80 soprattutto gli 800 fossero appannaggio praticamente esclusivo di "WASP" (white anglo-saxon protestant... :D), non importa di quale continente. Non so se, per motivi anagrafici, hai la possibilità di ricordare un tipo abbastanza singolare di nome Dave Wottle, che vinse gli 800 a Monaco 1972... Correva con il "cronometro in testa" (oltre che con un ridicolo cappellino da baseball... :Od: ); non si curava minimamente di quello che facevano gli altri, e rimaneva quasi sempre ultimo (pure in finale, fino a 200 m. dalla fine!). Riusciva poi ad esprimere un rush finale impressionante, che gli valse l'oro in tuffo davanti al russo Arzhanov. La stessa tattica gli fu fatale nelle semifinali dei 1500, dove venne eliminato a pari tempo con un altro, se non ricordo male. Una tra le icone più memorabili della mia adolescenza sportiva... Un altro che invece ebbe meno fortuna fu Jim Ryun: a lungo primatista mondiale, arrivò secondo a Mexico 1968, battuto da Keino (fu la prima e abbastanza isolata vittoria, ancora per qualche decennio, di un africano nero nel mezzofondo corto, sempre se non ricordo male...). Tra i favoriti ancora nel 1972, venne "arrotato" in batteria e cadde malamente, ritirandosi... Comunque volevo dire che gli 800 sono forse la mia gara preferita: solitamente impossibile fare un pronostico, anche a causa dei "corpo a corpo", su una distanza abbastanza breve... Inoltre, insieme ai 400, e per motivi diversi alla maratona, sono l'unica gara di corsa in cui i "visi pallidi" hanno ancora qualche possibilità. :D


desmoblu - 25/08/2009 alle 11:31

Crisi degli italiani, perchè? Beh, semplice, perchè gli atleti italiani non sono all'altezza del resto del mondo, a parte qualche eccezione. Ovviamente non è colpa loro, molto più colpevole è la gestione dello sport italiano che delega alle forze armate la gestione dei vari atleti: mentre di squadre di calcio, pallavolo e basket il belpaese è pieno, per avere una società di atletica.. non parlo ovviamente (abbiamo detto che gf, polizia, carabinieri hanno in appalto praticamente tutti gli atleti presenti a un Mondiale o a una Olimpiade) di livelli professionistici, l'errore sta anche a monte. Ah, e poi ci sono media e tifosi, che proprio non capiscono che se Howe salta dai 30 ai 50 cm in meno di 4/5 che gli sono davanti non arriverà MAI a medaglia, o che la Di Martino ha battuto il record della Simeoni ma poi basta, e che comunque chi vince è sempre qualcun'altra (perchè sono più forti). E allora quando le medaglie non arrivano è catastrofe, sulle pagine e nei salotti e nelle cucine. Evidentemente c'è un movimento da rifondare (e forse anche fondare). Tocca aspettare qualche annetto, via c'è di peggio.


endobarba - 25/08/2009 alle 11:41

bolt non c'è la farebbe a fare i 400, in questo mondiale era stanco morto dopo aver finito i 200


babeuf - 25/08/2009 alle 11:54

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Ovviamente non è colpa loro, molto più colpevole è la gestione dello sport italiano che delega alle forze armate la gestione dei vari atleti: [/quote] la cosa impressionante è che in un paese civile e democratico l'intera dirigenza della federazione di atletica si sarebbe dimessa, mentre qui in italia qualche dirigente ha addirittura il coraggio di puntare il dito contro gli atleti o di dire che mancava howe, a mio avviso uno dei più sopravvalutati sportivi che si siano mai visti


Bitossi - 25/08/2009 alle 12:11

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] ...un tipo abbastanza singolare di nome Dave Wottle, che vinse gli 800 a Monaco 1972... Correva con il "cronometro in testa" (oltre che con un ridicolo cappellino da baseball... :Od: ); non si curava minimamente di quello che facevano gli altri, e rimaneva quasi sempre ultimo (pure in finale, fino a 200 m. dalla fine!). Riusciva poi ad esprimere un rush finale impressionante, che gli valse l'oro in tuffo davanti al russo Arzhanov. [/quote] Eh, eh... ho trovato il video di Wottle a Monaco 1972... vedere per credere! http://www.youtube.com/watch?v=5LHid-nC45k :Od::Od::Od: (In effetti il cappellino era da golf, e non da baseball, e il tuffo lo fece Arzhanov, però tutto sommato i miei ricordi erano giusti... :D)


riddler - 25/08/2009 alle 12:21

Secondo me per l'atletica ci vuole collaborazione da parte delle scuole! Ma perchè non fanno borse di studio per atleti meritevoli? Magari uno invece di imparare roba che alla fine non gli serve a niente (in ufficio ho colleghi laureati con la lode che non sanno fare una cippa faccio il ragioniere in uno studio commercialista) utilizza le strutture scolastiche per allenarsi da giovane e costruirsi un futuro...


desmoblu - 25/08/2009 alle 12:29

Purtroppo non è un fatto di chi c'è ai vertici del coni o quant'altro.. il problema è culturale e politico (guarda gli incentivi al mondo pallonaro..). Bisognerebbe riconsiderare tutto partendo dalle basi. Ad esempio in Giamaica l'atletica è praticata sin dalle elementari in quanto sport 'povero'.. e si vede. In Francia anche, poi c'è la tradizione nordafricana e l'atletica è uno degli sport più seguiti e praticati. Mondo anglosassone non ne parliamo, e dire che in generale hanno un clima peggiore del nostro, per cui a rigor di logica dovrebbe esser loro più congeniale l'indoor. Per dirti, a Briançon ho visto una cittadella dello sport che è un gioiello, praticamente a Torino ce ne sono solo un paio così...ma una è una cittadina in montagna, Torino ha sui 900 mila abitanti! Dove abito io per correre su una pista devo fare 20 km...e magari trovare tutto pieno perchè mancano gli impianti. Da noi appunto si potrebbero costruire tanti impianti, tanti centri da nord a sud.. e non lo si fa. La situazione migliora leggermente nelle grandi città e al centro, al sud gli impianti c sono ma spesso sono chiusi o abbandonati o quant'altro. Su Howe concordo.


lemond - 25/08/2009 alle 19:08

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] [quote][i]Originariamente inviato da galliano [/i] Bekele mi ha fatto saltare sulla sedia. E' grandissimo, poi ha rovinato la festa all'insopportabile lagat (che brivido ai meno 60 quando Bekele sembrava sull'orlo di mollare).[/quote] A proposito, chi era quel pistola in telecronaca che in uscita dall'ultima curva ha cominciato ad urlare "Vince Lagat, vince Lagat!"? :Od: Panetta? :? Che figura di... [/quote] che dimostrazione da sbruffone, figuriamoci se avesse vinto davvero lagat quanto si sarebbe pavoneggiato davanti alle telecamere dicendo "io l'avevo detto" oppure "era evidente". queste sono le cose che un bravo commentatore dovrebbe evitare, e che invece sono frequenti tra i commentatori rai [/quote] E invece, secondo me, sbagliate entrambi e Panetta aveva visto giusto. Lagat aveva un parziale migliore dell'etiope, solo che si è fatto prendere dal "panico" e non ha saputo aspettare gli ultimissini metri. In quel caso avrebbe prevalso e commenti contro Panetta ... chiusi ;)


Granfondista - 26/08/2009 alle 09:55

A proposito di Howe: http://www.repubblica.it/2009/05/sport/vari/atletica-1/howe-rabbia/howe-rabbia.html?ref=hpspr1


Laura Idril - 26/08/2009 alle 09:56

Invito tutti a leggere l'intervista che Andrew Howe ha rilasciato sul sito di Repubblica: ecco uno che non ha peli sulla lingua e spara a zero su federazione e CONI.


Granfondista - 26/08/2009 alle 10:01

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Invito tutti a leggere l'intervista che Andrew Howe ha rilasciato sul sito di Repubblica: ecco uno che non ha peli sulla lingua e spara a zero su federazione e CONI. [/quote] Adesso capisco perchè, mentre postavo il collegamento, sentivo un forte fischio nelle orecchie :D:D:D


Frejus - 26/08/2009 alle 10:02

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Invito tutti a leggere l'intervista che Andrew Howe ha rilasciato sul sito di Repubblica: ecco uno che non ha peli sulla lingua e spara a zero su federazione e CONI. [/quote] Ha fatto bene a sparare a zero, basta dinosauri che decidono!


babeuf - 26/08/2009 alle 11:48

[quote][i]Originariamente inviato da Granfondista [/i] A proposito di Howe: http://www.repubblica.it/2009/05/sport/vari/atletica-1/howe-rabbia/howe-rabbia.html?ref=hpspr1 [/quote] poco più su avevo scritto che è uno dei più sopravvalutati che si siano visti. adesso aggiungo anche che rispetta perfettamente i canoni dello sportivo italiano che non vede l'ora di fare un po' di successo per lanciarsi nei reality (e questo mi fa vomitare, che schifo, che schifo, che schifo), e che è arrogante/presuntuoso ("[i]Quanto al salto in lungo, li lasci a me i 9 metri. [/i]" semplicemente RIDICOLO, già quando supera gli 8 metri dovrebbe essere felice, manco lewis li ha superati i 9, ma chi caspita si crede di essere?). e poi comunque, se uno non è in grado fisicamente di fare lo sportivo perché infortunato 12 mesi all'anno, si può benissimo dedicare ad altro. gente come magnini e howe prima di parlare di leggende dello sport come phelps e bolt dovrebbero contare fino a diecimila miliardi p.s. infine un appello per l'aeronautica: fate una cosa intelligente, mandate howe al reality, in fondo potrebbe pure far successo e diventare l'idolo delle ragazzine che guardano uomini e donne. almeno questa storia del "talento più grande che l'atletica italiana abbia mai avuto" finalmente finirà


rizz23 - 26/08/2009 alle 16:42

A me lo sfogo di Howe sembra più che condivisibile.


Bitossi - 26/08/2009 alle 23:06

[quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] [quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] A proposito, chi era quel pistola in telecronaca che in uscita dall'ultima curva ha cominciato ad urlare "Vince Lagat, vince Lagat!"?[/quote] che dimostrazione da sbruffone, figuriamoci se avesse vinto davvero lagat quanto si sarebbe pavoneggiato davanti alle telecamere dicendo "io l'avevo detto" oppure "era evidente". queste sono le cose che un bravo commentatore dovrebbe evitare, e che invece sono frequenti tra i commentatori rai [/quote] E invece, secondo me, sbagliate entrambi e Panetta aveva visto giusto... [/quote] Scusa Carlo, ma come fai a dire che Panetta (ma era poi lui?) avesse "visto giusto"? Invece aveva "visto sbagliato", tant'è vero che Lagat... ha perso! :Od: A me pare si sia fatto trascinare da un'ipotesi di rimonta, e quindi da un'impressione, che una persona navigata ed esperta dovrebbe evitare. Se abbiamo imparato noi profani (magari a nostre spese...) a starcene zitti prima di emettere sentenze, a maggior ragione lo dovrebbe fare un commentatore remunerato, e con un'esperienza ad alto livello... non foss'altro perché Lagat non stava lottando con Aristide Sguernazzoni, ma con un plurivincitore e recordman olimpico e mondiale! :D


lemond - 27/08/2009 alle 08:43

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] Scusa Carlo, ma come fai a dire che Panetta (ma era poi lui?) avesse "visto giusto"? Invece aveva "visto sbagliato", tant'è vero che Lagat... ha perso! :Od: A me pare si sia fatto trascinare da un'ipotesi di rimonta, e quindi da un'impressione, che una persona navigata ed esperta dovrebbe evitare. Se abbiamo imparato noi profani (magari a nostre spese...) a starcene zitti prima di emettere sentenze, a maggior ragione lo dovrebbe fare un commentatore remunerato, e con un'esperienza ad alto livello... non foss'altro perché Lagat non stava lottando con Aristide Sguernazzoni, ma con un plurivincitore e recordman olimpico e mondiale! :D [/quote] Era proprio lui (Panetta) e si è fatto trascinare perché gli sembrava di aver visto "ante litteram" qualcosa di clamoroso: la sconfitta del pluri ... E, ripeto, se Lagat non si fosse fatto prendere dal "panico" per lo stesso motivo di Panetta, ... Ciao e buon ritorno dalle ferie. P.S. Purtroppo Morris ???


desmoblu - 27/08/2009 alle 09:08

Si, lo sfogo di Howe è condivisibile, ma confermo che è un buon saltatore e nulla più. Ne ha davanti parecchi. Inoltre questa lagna per partecipare a un reality è davvero poco sopportabile, anche se è vero che di soldi ne prendono meno di un calciatore. Ma che vuol dire? Senza tirare in ballo gli operai e i precari, comunque fa una vita di tutto rispetto. Il suo compito è di allenarsi, gareggiare e -se possibile- vincere? e allora lo faccia senza stancare, e senza lagnarsi della situazione solo quando gli negano la partecipazione a una cretinata del genere. E dire che alla Granbassi facevano storie per una partecipazione da Santoro.. i Magnini e gli Howe, invece, possono andare addirittura al reality, sempre che non siano in punizione. Insomma, mi scoccia che abbia sollevato delle obiezioni anche giuste ma solo perchè gli vietano il reality..


rizz23 - 27/08/2009 alle 18:53

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Si, lo sfogo di Howe è condivisibile, ma confermo che è un buon saltatore e nulla più. Ne ha davanti parecchi. Inoltre questa lagna per partecipare a un reality è davvero poco sopportabile, anche se è vero che di soldi ne prendono meno di un calciatore. Ma che vuol dire? Senza tirare in ballo gli operai e i precari, comunque fa una vita di tutto rispetto. Il suo compito è di allenarsi, gareggiare e -se possibile- vincere? e allora lo faccia senza stancare, e senza lagnarsi della situazione solo quando gli negano la partecipazione a una cretinata del genere. E dire che alla Granbassi facevano storie per una partecipazione da Santoro.. i Magnini e gli Howe, invece, possono andare addirittura al reality, sempre che non siano in punizione. Insomma, mi scoccia che abbia sollevato delle obiezioni anche giuste ma solo perchè gli vietano il reality.. [/quote] Occhio che le obiezioni le ha tirate fuori anche, se non soprattutto, per le parole spese su di lui da uno dei quadri federali (perdonatemi ma non ricordo chi) in telecronaca con Bragagna. E comunque anche l'obiezione per cui il divieto di partecipare al reality sia controproducente in quanto la sua presenza avrebbe contribuito (in modo un po' deprimente, ma così funziona, aggiungo io) alla visibilità del movimento, non è per nulla peregrina. Ovvio che lui ci andava per soldi (legittimo) e abbastanza ovvio che la sua reazione sia stata principalmente innescata da quello (un po' triste), ma i validi contenuti restano.


UribeZubia - 27/08/2009 alle 19:06

[quote]Occhio che le obiezioni le ha tirate fuori anche, se non soprattutto, per le parole spese su di lui da uno dei quadri federali (perdonatemi ma non ricordo chi) in telecronaca con Bragagna. [/quote] L'intervista era con Franco Arese, presidente della FIDAL. :yes:


babeuf - 27/08/2009 alle 19:33

[quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] E comunque anche l'obiezione per cui il divieto di partecipare al reality sia controproducente in quanto la sua presenza avrebbe contribuito (in modo un po' deprimente, ma così funziona, aggiungo io) alla visibilità del movimento, non è per nulla peregrina. Ovvio che lui ci andava per soldi (legittimo) e abbastanza ovvio che la sua reazione sia stata principalmente innescata da quello (un po' triste), ma i validi contenuti restano. [/quote] i reality lasciamoli ai tronisti di uomini e donne, altro che visibilità del movimento. gente come phelps, biedermann, bolt, contador, bekele, mellouli, questa è gente che da visibilità positiva ai movimenti sportivi nelle loro nazioni. solo in italia per avere visibilità gli sportivi devono andare ai reality, gli sportivi all'estero pensano a come fare risultati, i nostri a come mettersi in mostra davanti alle telecamere (e i recenti mondiali di nuoto hanno visto una grande manifestazione di ciò). che squallore


rizz23 - 28/08/2009 alle 11:41

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] i reality lasciamoli ai tronisti di uomini e donne, altro che visibilità del movimento. gente come phelps, biedermann, bolt, contador, bekele, mellouli, questa è gente che da visibilità positiva ai movimenti sportivi nelle loro nazioni. solo in italia per avere visibilità gli sportivi devono andare ai reality, gli sportivi all'estero pensano a come fare risultati, i nostri a come mettersi in mostra davanti alle telecamere (e i recenti mondiali di nuoto hanno visto una grande manifestazione di ciò). che squallore [/quote] Lo squallore non sta nella volontà degli atleti di partecipare ai reality, ma nel fatto che il sistema mediatico italiano implica che la visibilità per gli sport minori, ovvero tutti quelli che non contemplino un pallone da manovrare coi piedi e mandare in porta e che si giochi 11 contro 11, passi esclusivamente per i giochi olimpici, ovvero con una vetrina ristrettissima dal punto di vista temporale e una volta ogni quattro anni. Comunque sul tema aprirò un thread a breve.


Abajia - 29/08/2009 alle 01:25

Zurigo, in occasione della quinta tappa della Golden League, è stata il palcoscenico del 27esimo primato del mondo stabilito dalla più grande sorpresa (in senso negativo) dei recenti mondiali di Berlino: Yelena Isinbayeva. La russa è volata sopra la misura di 5,06 metri. La sconfitta di Berlino è senz'altro stata una mazzata, e lo è tuttora, per lei, ma di certo non si può dire che la ragazza difetti di carattere. Brava! :clap:


Morris - 02/09/2009 alle 21:58

[i]Su quello che ho letto sopra... [/i] Gli americani nel mezzofondo, oltre ai citati dal sempre grande Bitossi (Jim Ryun era sublime, ma lo era altrettanto la sua sfortuna…), hanno avuto diversi altri atleti di livello. Il settore, poco seguito e pur non rappresentando come altri (ad esempio la velocità) una scuola, ha comunque lasciato un bel solco. Uno zoom degli ultimi 40 anni, ci evidenzia un grandissimo come Frank Shorter, uno dei passi più leggeri che abbia mai visto, non a caso lo chiamavano “farfalla”. Frank, vinse le Olimpiadi di Monaco nella maratona, proprio nella città che lo vide nascere 25 anni prima (suo padre era un militare in servizio in Germania). Fu uno degli ultimi atleti a doppiare, nella medesima manifestazione, 10000 e maratona. Infatti, a Monaco, gareggiò anche sulla massima distanza su pista, giungendo 5°. A Montreal, sempre sui 42195 metri, giunse secondo, superato nel finale dal tedesco orientale di origine polacca Waldemar Cierpinski, giunto nell’occasione alla classica gara della vita. Shorter, ha poi fatto incetta di titoli nazionali sui 5000 e, soprattutto, sui 10.000. Un altro grande, era proprio un amico di Shorter, di quattro anni più giovane: Steve Prefontaine. Talento sopraffino, nonché personaggio aldilà dello sport. Fu il primo “testimonial” della nascente Nike, allora piccolissima azienda dell’Oregon, la sua terra. Steve, appena ventunenne, giunse quarto nei 5.000 a Monaco ‘72 e fu protagonista di un ultimo giro al cardiopalma, conclusosi con la vittoria di Lasse Viren, sul tunisino Gammoudi e l’inglese Stewart. Prefontaine purtroppo, dopo aver stabilito tutti i primati americani fra i 2000 ed i 10000 metri, ed esser diventato un big riconosciuto da tutti, il 30 maggio 1975, morì in un incidente stradale. Una storia, la sua, che sarebbe bello raccontare, ma non è proprio il caso. Andando avanti, limitatamente agli 800, dopo Wottle, non va dimenticato Richard Wohlhuter, anch’egli personaggio da racconto, bronzo a Montreal (dove fu 6° anche nei 1500 metri), quindi il grandissimo e longevo, anche se mai vincente, Andy Gray: bronzo a Barcellona e finalista a Seul ‘98 (5°) ed Atlanta ’96 (7°), nonché 6° ai Mondiali del ’91. Poco prima dell’esplosione di Gray, si erano messi in luce, James Robinson e David Patrick, rispettivamente 5° ed 8° ai primi campionati del mondo, quelli del 1983, ad Helsinki. Curiosa la storia di Patrick, un grandissimo quattrocentista ad ostacoli, chiuso da Ed Moses e costretto a cercare fortuna in altre specialità. Scelse gli 800, ma pur raggiungendo le migliori posizioni mondiali, capì presto di non possedere competitività assoluta negli ultimi cento metri e ritornò sui 400hs, dove fu capace di emergere ancora alle spalle di Moses. Anche la moglie di David, Sandra Farmer, di origine giamaicana e bellissima donna dalle gambe atleticamente perfette, fu una grande quattrocentista ad ostacoli: conquistò la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Barcellona e ai Mondiali dell’anno successivo, a Stoccarda. Marito e moglie, nel 1989, vinsero i campionati americani nei 400hs, stabilendo un primato che, nella storia della rassegna, aveva il solo precedente di Hal Connolly e Olga Fikotova Connolly nel 1960, ma a differenza dei due lanciatori, lui nel martello e lei nel disco, David e Sandra, sono ancora oggi gli unici ad esserci riusciti nella medesima specialità. Dopo questa parentesi, che farà arrabbiare qualcuno e dormire qualcun altro, torno al mezzofondo. Altri ottocentisti di valore furono, Mark Everett, 3 volte finalista ai Mondiali (’91-’95-’97) con un bronzo nel ’91, nonché finalista alle Olimpiadi di Barcellona, dove fu costretto al ritiro. Brandon Rock, dal passo screziato, 5° ai Mondiali del ‘95 e Josè Parilla, 6°, nel medesimo anno. L’ultimo acuto, prima dei contemporanei, fu di Rich Kenah, bronzo mondiale nel 1997. Sui 1500 metri, contestualmente e dopo le alterne vicende di Jim Ryun, si mise in luce Marty Liquori, che non vinse nulla di importante, a parte i Giochi Panamericani nel 1971, ma fu dapprima il gemello più debole di Ryun (Marty alle Olimpiadi messicane fu finalista, ma rimediò in corsa una microfrattura che lo frenò e lo tenne fermo a lungo), indi un grande esponente nelle sfide sul miglio, a quei tempi un riferimento, anzi una vera e propria prestigiosa tradizione. Sui 1500, fu considerato il numero uno mondiale nel 1969 e nel 1971, mentre sul miglio fu autore di grandi sfide col tanzaniano, poi primatista mondiale, Filbert Bayi. Memorabili anche le sfide col nostro Franco Arese, attuale presidente Fidal. Dopo una lunga serie di infortuni, passò sui 5000 metri, divenendone il numero uno mondiale nel 1977, nonché primatista americano con 13’15”1, a quei tempi una grandissima performance. Ancora infortuni e poi, col boicottaggio americano a Mosca ’80, la sua decisione di smettere. Dopo aver superato l’impatto con una leucemia linfocitica cronica, con la quale è costretto a convivere, è oggi un apprezzato chitarrista jazz. Dopo Montreal però, anche una specialità tradizionale negli Stati Uniti come i 1500, subì un calo e per ritrovare specialisti americani di pregio s’aspettò un lustro, quando fu naturalizzato il sudafricano di colore Sydney Maree. Costui, fu un protagonista sia sui 1500 che sui 5000: per intenderci, uno che è sceso sotto i 3’30” sulla distanza più breve e si collocò di pochissimo sopra i 13’ sui 5000. Stabilì il primato del mondo sui 1500 nel 1983, a Colonia, correndo in 3’31”24, poi fu autore di duelli a distanza con Cram e Aouita, migliorandosi ancora, fino a 3’29”77, mentre i suoi avversari, erano scesi rispettivamente a 3’29”61 e 3’29”67. Non poté partecipare alle Olimpiadi di Los Angeles ’84 per motivi legati alla sua naturalizzazione, che imponevano un certo tempo prima di potersi schierare col nuovo paese ai Giochi. Arrivò comunque 5°, sui 5000, a Seul 1988. Maree, poi tornato in Sudafrica, è stato un personaggio: memorabile il suo ghigno in corsa, con quei denti bianchi in evidenza, che te lo facevano vedere a 300 metri di distanza. Oggi, non se la passa molto bene, visto che è stato condannato dal Tribunale di Pretoria per frode e se l’appello in corso dovesse andargli male, finirà in galera. Contemporanei a Maree, furono gli ottimi Jim Spivey e Steve Scott, ambedue quinti, rispettivamente a Los Angeles e Seul sui 1500 metri. Scott, giunse terzo ai mondiali di Helsinki, nel 1983, mentre Spivey fu terzo nella rassegna iridata di Roma, nel 1987, nonché 5°, a Stoccarda 1993. Sui 3000 siepi, la tradizione americana, formidabile nei primi trenta anni del secolo scorso, s’è fermata molto prima: l’ultimo grande acuto avvenne ai Giochi Olimpici di Helsinki, nel 1952, quando l’agente FBI, Horace Ashenfelter III, vinse in 8’45”4, al tempo record mondiale ufficioso, in quanto la Iaaf iniziò ad inserire i primati della specialità, solo nel 1954. Limitatamente al segmento preso in esame in questo ingrandimento, vanno segnalati Henry Marsh, Brian Diemer e Mark Croghan. Marsh, ardimentoso combattente dai polpacci da velocista, giunse 8° ai mondiali ’83 e 6° in quelli del 1987. Diemer, bravo soprattutto per la sua capacità di scavalcare gli ostacoli, fu bronzo alle Olimpiadi di Los Angeles ‘84, 4° nella rassegna iridata di Roma e 5° ai Mondiali di Tokyo nel ’91. Croghan, il più recente, il più longevo, ed il più forte dei tre, con una performance sulla distanza di 8’09”76, colta ai mondiali del 1993 a Stoccarda dove giunse 5°, fu pure capace di giungere alla finale olimpica per tre volte, ed a raggiungere il 6° posto ai Mondiali di Atene nel 1997. Nei 5000, dopo Prefontaine, per incontrare uno statunitense di nascita, in grado di raggiungere livelli internazionali primari, bisogna aspettare il 1983, quando Doug Padilla, una delle andature più dinoccolate che il sottoscritto ricordi, giunse quinto ai Mondiali di Helsinki. Ci vollero poi altri dodici anni prima di incontrare un atleta di spessore ben superiore a Padilla, Robert “Bob” Kennedy, omonimo (e con una certa somiglianza fisica) del celebre politico, che fu il primo non africano, a scendere sotto i 13 minuti nei 5000, ed uno dei quattro tuttora ad esserci riusciti. Gran bel atleta, ma anche molto sfortunato, per acciacchi a volte banali e per un incidente stradale che gli ha procurato guai alla schiena. Quinto nei Mondiali di Goteborg ‘95, l’anno successivo cercò di giocarsi fino in fondo le sue carte alle Olimpiadi di Atlanta, dove fu a lungo in lotta con gli africani per il podio, poi crollò proprio nel finale, giungendo 12°. Nel ’97, fu 6° nella rassegna iridata di Atene, ed è da considerare come l’ultimo mezzofondista statunitense di peso, prima dell’attualità. Sui 10000 metri, la non presenza ai vertici degli americani è stata vistosa. Dopo Shorter, gli unici a mettersi i evidenza sono stati: Steve Plasencia, 8° ai Mondiali di Roma nel 1987 e Todd Williams, in quelli di Stoccarda nel 1993. Alle Olimpiadi il buio. Anche sulla Maratona l’eredità di Shorter è stata lungamente pesante: fino all’attualità, il solo bagliore s’è consumato nel bronzo di Steve Spence, ai Mondiali di Tokyo nel 1991. [b]L'attualità. [/b] Dietro la naturalizzazione del keniano Bernard Lagat (doppio oro ai Mondiali di Osaka nei 1500 e 5000, nonché il bronzo sui 1500 e l’argento sui 5000 ai recenti di Berlino), di quella dell’eritreo Mebrahtom Keflezighi (argento ad Atene 2004 nella maratona), di quella del sudanese Lopez Lomong (finalista a Berlino e semifinalista a Pechino sui 1500 metri), del marocchino Khalid Khannouchi (uno dei migliori tempi al mondo sulla maratona), c’è un gruppo di atleti autoctoni, sul quale i nuovi tecnici americani, possono puntare con ottimismo. Il più “caldo”, al momento, è senza dubbio Dathan Ritzenhein, 26 anni e mezzo, proveniente dalla maratona (ha partecipato alle Olimpiadi di Atene a soli 21 anni e mezzo) e quarto atleta bianco a scendere sotto i 13” sui 5000 metri, grazie al fantastico 12’56”27 colto a Zurigo venerdì sera. Ottimi e di prospettiva, soprattutto per la loro giovane età: Galen Rupp (23 anni), con un proiezione naturale verso 10000 e maratona; Matt Tegenkamp (il più maturo, ha 27 anni, che sono sempre pochi per un mezzofondista), campione americano sui 5000 e Chris Solinsky (24 anni e mezzo), anch’egli destinato ai 10000 metri, anche se è stato finalista a Berlino sui 5000. [b]Perché questi buchi nella storia del mezzofondo made in Usa? [/b] Si tratta soprattutto di un problema di mentalità e, per taluni aspetti, di effetti collaterali all’impostazione sportiva che vige negli Stati Uniti. Sia chiaro, parliamo di una realtà che è di gran lunga migliore di quella italiana che, per inciso, anche di fronte alla veritiera e pungente intervista rilasciata da Andrew Howe, meriterebbe un’analisi a 360°. Sono costretto a ribadirlo, perché di fronte a disamine che comportano necessariamente inquadramenti e legami con realtà più vaste, visto lo stucchevole e scioccante precedente, c’è il rischio di trovarsi qualche indefinibile, pronto a strombazzare chissà che cosa e, magari, qualcun altro a dire che se voglio parlare di politica, questo non è questo il thread adatto…. Succintamente. Il mezzofondo, rispetto ad altre discipline, è più povero dal punto di vista tecnico, ed il talento ha una maturazione più lenta, non a caso il mezzofondista è tendenzialmente più longevo, anche se l’evoluzione del doping ha allungato le carriere in tutti gli sport e, conseguentemente, anche nelle altre discipline dell’atletica. La lenta maturazione, che spesso può passare come generica capacità atletica, si scontra con la “velocità” che i ritmi selettivi e di approfondimento disciplinare, stanno nel comunque breve segmento delle Università, crogiolo di tutto lo sport statunitense. L’head coach e gli altri allenatori, in particolare coloro che sono specifici all’atletica, destinano gli indefinibili, o i non precipuamente collocabili, al mezzofondo, perché, come detto, trattasi di area più povera di sofisticazione tecnica e dove il talento che fa la differenza, a volte si ferma con l’avvenuto completamento della costituzione fisica. Ne consegue, una selettività naturale che restringe i numeri dei possibili, in maniera ben superiore ad altre aree dell’atletica e, col tempo, si va a scoprire che l’indefinito d’origine, s’è diviso in cinque determinabili categorie, delle quali una sola può garantire al soggetto un futuro nel settore. Mi spiego. Chi aveva le caratteristiche ed un talento (che è un insieme di tante componenti) in grado di superare il confine del completamento fisico, arriva allo sport più adatto a lui, nel quale si potrà affinare attraverso gli allenamenti specifici del caso. Trattasi però, di consistenza estremamente minoritaria, perché i maggiori numeri si collocano su quelle “impossibili”, ovvero su coloro che non avevano il talento per fare mezzofondo, su quelli che si fermano al raggiungimento della maturazione fisica, su coloro che non possedevano l’indole psicologica per maturare la disciplina, ed infine su quelli che, col tempo, scoprono di avere le qualità per sviluppare agonismo su altre discipline. Si riscontra dunque una selettività a monte molto forte, vissuta, e questa è una questione di mentalità, con poca volontà da parte degli allenatori di studiare ed approfondire con la pazienza siamese al mezzofondo. Un esempio pratico. Un ragazzo diciottenne che ti corre in 10”30, è considerato da tutti un potenziale grande velocista e quindi si lavora in tal senso, mentre un mezzofondista che ti fa 9’10” sui 3000 siepi, lo si pensa poco possibile e lo si segue sui generis. In quest’ultimo caso, spesso, proprio l’allenatore, gli preferisce un collega che, alla medesima età, fa i 5000 in 14’, solo perché il differenziale dall’assoluto, considerando la maggior distanza, risulta inferiore. Ne consegue una genericità che non ha pari in altri settori. Poi, come sempre, il grande talento può emergere dall’angolo per le leggi della casualità, ma è indubbio che sul mezzofondo si poggi una parte inferiore di quella grande base che è stata la fortuna americana in tante discipline dell’atletica e non solo. Ultimamente, anche sulla spinta di quelle naturalizzazioni che, come nel caso di Lopez Lomong, si vengono a creare in giovane età, nonché la presenza nelle Università di molti giovani africani, ha stimolato il mondo sportivo americano a cambiare, a guardare il settore con più attenzione. E’ in corso un ricambio di allenatori, e gli stessi “Head Coach”, si impongono un approccio diverso. I risultati li vedremo più avanti, ma è indubbio che un nuovo fervore insista. E, già l’attualità, è ottima. P.S. Appena avrò finito di scrivere la storia delle edizioni '49-'50-'51 della Freccia Vallone, scriverò la mia sul duello fra Kenenisa Bekele e Bernard Lagat ai Mondiali di Berlino...;) P.S. E pure sulle dichiarazioni di Andrew Howe... ;)


babeuf - 03/09/2009 alle 13:18

[quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] i reality lasciamoli ai tronisti di uomini e donne, altro che visibilità del movimento. gente come phelps, biedermann, bolt, contador, bekele, mellouli, questa è gente che da visibilità positiva ai movimenti sportivi nelle loro nazioni. solo in italia per avere visibilità gli sportivi devono andare ai reality, gli sportivi all'estero pensano a come fare risultati, i nostri a come mettersi in mostra davanti alle telecamere (e i recenti mondiali di nuoto hanno visto una grande manifestazione di ciò). che squallore [/quote] Lo squallore non sta nella volontà degli atleti di partecipare ai reality, ma nel fatto che il sistema mediatico italiano implica che la visibilità per gli sport minori, ovvero tutti quelli che non contemplino un pallone da manovrare coi piedi e mandare in porta e che si giochi 11 contro 11, passi esclusivamente per i giochi olimpici, ovvero con una vetrina ristrettissima dal punto di vista temporale e una volta ogni quattro anni. Comunque sul tema aprirò un thread a breve. [/quote] ne avevamo parlato un po' anche oltre un anno fa: http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=8137


Bitossi - 03/09/2009 alle 13:53

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] ...Un altro grande, era proprio un amico di Shorter, di quattro anni più giovane: Steve Prefontaine. Talento sopraffino, nonché personaggio aldilà dello sport. Fu il primo “testimonial” della nascente Nike, allora piccolissima azienda dell’Oregon, la sua terra. Steve, appena ventunenne, giunse quarto nei 5.000 a Monaco ‘72 e fu protagonista di un ultimo giro al cardiopalma, conclusosi con la vittoria di Lasse Viren, sul tunisino Gammoudi e l’inglese Stewart. Prefontaine purtroppo, dopo aver stabilito tutti i primati americani fra i 2000 ed i 10000 metri, ed esser diventato un big riconosciuto da tutti, il 30 maggio 1975, morì in un incidente stradale. Una storia, la sua, che sarebbe bello raccontare, ma non è proprio il caso...[/quote] Caspita, Steve Prefontaine! Una storia che avevo quasi dimenticato, grazie a Morris per averlo ricordato. Invece negli USA fu (ed è tuttora) oggetto di un certo culto, naturalmente anche a causa della sorte sfortunata. Addirittura gli furono dedicati due film negli anni '90, entrambi mai arrivati nelle sale italiane: "Prefontaine", con Jared Leto, e "No limits", che forse si può trovare in DVD/home video in versione italiana. Una sorta di eroe romantico e ribelle, con una storia ed un'aura simili a quelle di diversi personaggi dell'epoca, in primis alcune rock star... Uno da "o tutto o niente", con un talento superiore a quanto effettivamente raccolto in campo internazionale: basti vedere come perse la medaglia di bronzo nei 5000 a Monaco 1972, dopo una gara all'attacco... http://www.youtube.com/watch?v=8RTUit6Yogg Certo che l'atletica USA nel periodo '68/'72 di personaggi interessanti ne aveva a bizzeffe!


Morris - 04/09/2009 alle 14:10

[b]Sui 5000 di Berlino: il duello Bekele-Lagat. [/b] Quando, a 4/5 di curva, Francesco Panetta ha esclamato per tre volte “Vince Lagat”, il sottoscritto la pensava nello stesso modo. Forse l’ex iridato non doveva farlo, visto il suo ruolo sul video, ma è pur vero che nel complesso il servizio che ci ha reso la RAI su questi mondiali, rappresenta una delle cose migliori, ogni-tema, espresse dalla TV negli ultimi tempi. Poi, le sbavature ci stanno: si è in diretta, si vive l’avvenimento e c’è anche chi, come nel caso di Panetta, può faticare più di altri a sentirsi addosso “la gabbia” del comunicatore. Un confronto fra atletica e ciclismo comunque, anche sul versante televisivo, vede il pedale ancora una volta fare la figura del pirla. Ma torniamo all’oggetto 5000. Parteggiavo per Bekele, ma che al momento dell’esclamazione di Panetta, fosse Lagat più favorito, era nella logica. Per una netta maggioranza di ragioni. [b]Vediamole: [/b] -) la maggiore velocità di base; -) il carico di stanchezza ravvicinato inferiore: uno veniva dai 1500 e l’altro dai 10000; -) il ritmo non certo asfissiante della gara; -) la possibilità di uscire per la volata in rimonta, usando la corda, perché gli altri erano stati tolti di mezzo dall’accelerazione di Bekele; -) la non perfetta forma fisica dell’etiope, costretto ad assorbire un infortunio complicato, che lascia postumi lunghi; -) la possibilità di scegliere il momento del cambio di passo, avendo nell’unico avversario rimasto, un riferimento visibile, senza bisogno di guardare il megaschermo; -) la dimostrazione recentissima del cambio di passo (finale dei 1500 metri quando con uno scarto da rugbista è uscito dall’imbottigliamento in cui era finito, conquistando il bronzo). [b]Le ragioni contrarie a Lagat: [/b] -) il talento straordinario del più forte mezzofondista degli ultimi trenta anni; -) l’età: 35 anni contro 27. Ovviamente lo sbilanciamento fra le due ragioni poteva essere cancellato da un fattore d’errore, o di cedimento, di uno dei due contendenti. [b]Il fatto topico. [/b] All’uscita di curva, Lagat ha affondato lo sprint come fosse Bekele, lunghissimo, ma siccome non lo è, dopo averlo superato per un poco, tre-quattro metri, ed essere rimasto appaiato a lui per una quindicina di metri, ha poi dovuto cedere. Altro che grande sensibilità tattica, Bernard ha fatto un errore pacchiano! Lemond dice per paura di vincere, può essere, di certo s’è fatto sopraffare dalla foga di battere colui che sembrava imbattibile. [b]Analizziamone gli aspetti tecnici. [/b] Le altezze fra i due sono simili, anche il compasso pressappoco lo stesso. C’è però una differenza di reattività che porta Lagat ad essere più esplosivo, accorciando di quella minuzia il passo ed aumentandone contestualmente la frequenza. Bekele è però un levriero impareggiabile per cadenza e fondo. Volendo fare un confronto ciclistico, uno, l’etiope, ha la volata lunga alla Cipollini, l’altro, Lagat, quella corta alla Quaranta. Chi ha lo sprint più breve, deve stare coperto fino all’ultimo segmento, quello più corto, che si conclude con la linea del traguardo. Se spara prima le sue cartucce, non va da nessuna parte, s’assorbe praticamente sempre nell’illusione. Nel ciclismo c’è l’effetto scia tangibile e chi è in testa non può vedere la rimonta dell’altro. In atletica, su una prova di mezzofondo (tanto più se è lungo), l’effetto scia è irrisorio, ma esiste il riferimento che favorisce in ogni caso chi rimonta, soprattutto se le linee di corsa sono quasi sovrapponibili. Chi è davanti, si può “difendere e verificare la situazione”, alzando lo sguardo sul megaschermo. Ma è un “recupero” non decisivo, anche se importante. Lagat, rimontando e superando seppur di poco Bekele, ha dimostrato che battere il per ora imbattibile Bekele, quando la gara non è sfibrante è possibile, ma lo ha fatto 50 metri buoni prima del punto ideale. L’etiope non ha sbagliato nulla, anche in considerazione del suo stato non ottimale di forma, il keniano-statunitense, che aveva avuto in precedenza le condizioni ottimali, è invece mancato nel momento decisivo, non per impossibilità, ma per un pacchiano errore nella scelta di tempo. Il modo col quale, nei giorni precedenti, aveva colto il bronzo sui 1500, con uno scarto ed una ri-partenza esplosiva, non gli ha insegnato a credere nelle sue forze, anche a Berlino. In certi momenti, la grande carriera passata, s'azzera.... Motivi psicologici? Sono più che probabili, ma da lui non me li aspettavo. Anche se parteggiavo per Bekele.


lemond - 04/09/2009 alle 15:20

Che dire di Morris, se non che un talento sprecato così in ogni sport di cui si interessa (io seguo solo il ciclismo e l'atletica, ma ...) non lo conosco proprio e mi rammarico di gran lunga come in Italia i media non si avvagano di una persona così preparata. P.S. Sono d'accordo sul fatto che il reparto atletica è il migliore in assoluto dello sport RAI, Bragagna, dopo Morris :), è il secondo grande intenditore sportivo oltre che di lingua italiana. Ha pronunciato, ad es. giustamente la parola scandinàvo, anche se, purtroppo per lui, non rammento se si riferiva ad un finlandese che della penisola scandinàva non è detto che faccia parte o a un danese, che non c'entra proprio niente con essa.


Abajia - 14/09/2009 alle 18:23

Il 14 settembre di 35 anni fa, nasceva a Berkane, in Marocco, uno dei più grandi mezzofondisti di tutti i tempi: Hicham El Gerrouj. Il più grande, secondo me; di sicuro, egli è, assieme a Michael Johnson e Gebrselassie, l'atleta che più m'ha avvicinato al mondo dell'atletica. Stampato nella mente, ricordo quel fantascientifico 3'26" al quale ho avuto la fortuna di assistere, seppur attraverso il tubo catodico, seppur cogli occhi di un bambino, in quella serata del 14 luglio del '98. Ricordo ancora le parole di un Bragagna adrenalinico ed euforico: "Quando mancano 130 metri, l'impresa è a portata di mano, anzi, di piede!". 38 anni dopo Bikila, Roma si prostrava di nuovo difronte all'incedere maestoso di un magnifico cavallo di razza (peraltro, il "rapporto" particolare di Hicham con La Capitale trovò nuova linfa l'anno successivo, il 7 luglio, quando El Gerrouj stampò un 3'43"13 sul miglio, primato tuttora in auge). Grazie, Hicham.


nino58 - 14/09/2009 alle 18:40

Bragagna è sempre adrenalinico ed euforico, figurati con un record del mondo.


Abajia - 14/09/2009 alle 18:52

Eh già! Diciamo che avrei dovuto premettere un "particolarmente" agli aggettivi di cui sopra. :D


Abajia - 23/09/2009 alle 12:27

Ho appena guardato, su Eurosport, il 9"69 (secondo miglior crono di sempre, eguagliato Bolt in versione Pechino '08) di Tyson Gay, risalente a qualche giorno fa. Lo statunitense ha margine per avvicinarsi al 9"6 basso: nella suddetta gara, è rimasto fin troppo sul blocco, è partito maluccio, probabilmente 'frenato' dal fatto che poco prima Powell aveva fatto falsa partenza (con conseguente ammonizione per tutti) e quindi Tyson voleva evitare la squalifica. Fino ai 60 metri, difatti, in testa c'era Asafa, ma la progressione di Gay è stata molto bella. Attendo fiducioso il prossimo Bolt vs Gay. ;)


EugeRambler - 07/11/2009 alle 17:23

Segnalo per i torinesi interessati questa bella iniziativa, organizzata anche dal sottoscritto, in uno degli impianti sportivi più belli e prestigiosi della nostra città, che, finalmente, per un giorno torna ad essere a disposizione GRATUITAMENTE (e non lo dico per pubblicizzare l'evento, ma per sottolineare l'esigenza estrema della gratuità dello sport di base, come pratica di crescita personale e sociale) di tutti i cittadini ed in particolar modo dei più giovani. [img]http://img145.imageshack.us/img145/4554/gpatleticaleggera.jpg [/img]


lemond - 28/07/2010 alle 12:28

Andrea Fusco non capisce neppure di atletica. Ha domandato a Benedetti (ootocentista) se pensa di far meglio di 1 e 50" :D :Od: :D


Abajia - 29/07/2010 alle 03:24

Il campione europeo sui 100 metri piani è un mio coetaneo. :D Lemaitre è un fuoriclasse, a vent'anni è stato il primo atleta dalla pelle "bianca" a scendere sotto i 10" (a 17 anni correva già in 10"38, a 19 in 10"04), poche ore fa s'è reso protagonista di una prestazione da 10"11 proporzionalmente migliore del 9"98 di tre settimane fa: in quell'occasione c'erano 1,3 metri di vento favorevole, a Barcellona contrario di un metro. Manco a dirlo, il ragazzo ha una fisicità lungi dall'essere paragonabile agli "armadi" di oggi, espressione classica della velocità podistica. Ci sono tutte le potenzialità per poter assistere alla brillante carriera del primo "bianco" in grado di scendere regolarmente sotto i 10". Meritevole di attenzioni pure l'argento di Vizzoni, ancora a medaglia a dieci anni dalle Olimpiadi di Sydey (considero marginalmente nel discorso Universiadi e Giochi del Mediterraneo, tre ori che non valgono i due argenti).


nino58 - 29/07/2010 alle 08:23

Velocista con fisico da mezzofondista (da 1500). Talento naturale, molto naturale. L'unica cosa che non sopporto quando escono questi campioni, è il sentire, a partire dai commentatori televisivi : il "bianco" che corre in meno di 10" , il "bianco" che arriva davanti ai neri, ecc. ecc. Mica c'è stata tutta sta meraviglia quando nei 110 hs un cinese ha battuto i bianchi e i neri.


simociclo - 29/07/2010 alle 09:35

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Velocista con fisico da mezzofondista (da 1500). Talento naturale, molto naturale. L'unica cosa che non sopporto quando escono questi campioni, è il sentire, a partire dai commentatori televisivi : il "bianco" che corre in meno di 10" , il "bianco" che arriva davanti ai neri, ecc. ecc. Mica c'è stata tutta sta meraviglia quando nei 110 hs un cinese ha battuto i bianchi e i neri. [/quote] Concordo Nino, anch'io trovo insopportabile sta cosa....


Subsonico - 29/07/2010 alle 09:47

[quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] Andrea Fusco non capisce neppure di atletica. Ha domandato a Benedetti (ootocentista) se pensa di far meglio di 1 e 50" :D :Od: :D [/quote] gli 800 son gare controllate e un tempo alto influisce negstivamente sui ripescaggi. La domanda non è così poi peregrina, visto che non fa riferimento (solo) alle capacità dell'atleta.


lemond - 29/07/2010 alle 13:24

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] Andrea Fusco non capisce neppure di atletica. Ha domandato a Benedetti (ootocentista) se pensa di far meglio di 1 e 50" :D :Od: :D [/quote] gli 800 son gare controllate e un tempo alto influisce negstivamente sui ripescaggi. La domanda non è così poi peregrina, visto che non fa riferimento (solo) alle capacità dell'atleta. [/quote] Invece, per quanto ho capito io, era proprio così (solo riferimento alle capacità). :?


lemond - 29/07/2010 alle 13:27

[quote][i]Originariamente inviato da simociclo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Velocista con fisico da mezzofondista (da 1500). Talento naturale, molto naturale. L'unica cosa che non sopporto quando escono questi campioni, è il sentire, a partire dai commentatori televisivi : il "bianco" che corre in meno di 10" , il "bianco" che arriva davanti ai neri, ecc. ecc. Mica c'è stata tutta sta meraviglia quando nei 110 hs un cinese ha battuto i bianchi e i neri. [/quote] Concordo Nino, anch'io trovo insopportabile sta cosa.... [/quote] Secondo me, i cento e i dieci secondi sono qualcosa che colpisce l'immaginario collettivo, a differenza dei 110 (con ostacoli, dove la tecnica prevale sulla fisicità naturale) e dove, per di più non c'è un numero tondo. Confrontate, se volete, tutte le storie intorno all'anno 2000. :cincin:


simociclo - 30/07/2010 alle 19:48

sto vedendo gli europei di atletica e noto la differenza tra la caporale e la destefano...


EugeRambler - 31/07/2010 alle 13:59

[quote][i]Originariamente inviato da simociclo [/i] sto vedendo gli europei di atletica e noto la differenza tra la caporale e la destefano... [/quote] Visto oggi dopo la maratona delle donne? :)


forzainter - 31/07/2010 alle 14:01

[quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] Andrea Fusco non capisce neppure di atletica. Ha domandato a Benedetti (ootocentista) se pensa di far meglio di 1 e 50" :D :Od: :D [/quote] gli 800 son gare controllate e un tempo alto influisce negstivamente sui ripescaggi. La domanda non è così poi peregrina, visto che non fa riferimento (solo) alle capacità dell'atleta. [/quote] Invece, per quanto ho capito io, era proprio così (solo riferimento alle capacità). :? [/quote] be ha fatto 1.49.33.. (un tempo che si commenta da solo..) Quindi è si andato sotto 1.50 ma non di molto:D


simociclo - 31/07/2010 alle 14:15

[quote][i]Originariamente inviato da EugeRambler [/i] [quote][i]Originariamente inviato da simociclo [/i] sto vedendo gli europei di atletica e noto la differenza tra la caporale e la destefano... [/quote] Visto oggi dopo la maratona delle donne? :) [/quote] si...


Abajia - 01/08/2010 alle 19:31

Oro sfuggito agli ultimi quindici metri, ma che bravi gli azzurri della staffetta dei "centisti"! Collio ha tenuto alla grandissima Lemaitre, poi Mbandjock ha rimontato e l'oro è andato alla Francia, ma è arrivato il record italiano per l'argento continentale. L'ultimo cambio è stato corto, si poteva rischiare un po' di più, ma è comprensibile che a quel punto, essendo davanti, si voleva evitare l'inconveniente del mancato passaggio del testimone.


lemond - 02/08/2010 alle 07:22

Gibilisco, secondo me, ha dimostrato, nella lunga intervista, di essere veramente un grande uomo, oltre che un campione. Orrendo il trattamento che ha ricevuto da tutti (tranne Tilli, sembra) e ciò nonostante è riuscito a tornare a prendere una medaglia virtuale (era il secondo più forte dopoo l'intoccabile R.L. e solo un paio di "Jolly" hanno permesso agli atri ...) Nel regolamento dell'atletica esiste la norma che prevede che uno squalificato non possa neppure allenarsi in un campo sportivo pubblico :OIO, però almeno non c'è l'obbligo di reperibilità 24h su 24, quindi il ciclismo non lo batte nessuno. :grr: P.S. Capodacqua ho sentito che c'è anche in atletica: quasi tutti hanno la fissa sul doping e il comitato olimpico aumenta la squalifica legale, anche se non capisco come possa essere possibile dal punto di vista giuridico. Ma forse per i giustizialisti il diritto è un "optional" :OIO :grr: :OIO


nino58 - 02/08/2010 alle 08:30

Esatto. Per i giustizialisti il diritto è un optional.:OIO


Abajia - 03/08/2010 alle 16:09

Tornando a Lemaitre, la sua prestazione nella finale dei 200 metri, molto più che quella fornita nei 100, rende l'idea di quanto il suo talento sia ancora "grezzo", e per questo di quanto ampio sia il potenziale dell'atleta. In percorrenza di curva, era sì e no quinto, forse sesto, poi agli ultimi 60 metri ha messo il turbo, rimonta sensazionale (bellissima pure quella di Mbandjock, anche lui partito maluccio). Urge affinare la corsa in percorrenza di curva e nella gestione delle forze, dopodiché... ;) Vado a prendere il link del video... eccolo qua, perfino in HD (e commentato in francese, più bello così :D ): http://www.youtube.com/watch?v=TXWZM4ske_Y&feature=related Più guardo questa prestazione e più mi vengono i brividi... :clap:


perico - 04/08/2010 alle 12:30

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Più guardo questa prestazione e più mi vengono i brividi... :clap: [/quote] a me vengono i brividi da quanto corre male. veramente brutto da vedere, sia in curva che in rettilineo. non è cosi scontato che possa limare i suoi tempi piccola parentesi che dovrebbe far pensare allo stato vegetativo dell'atletica italiana, soprattutto dei dirigenti e delle strutture.... Howe a 19 anni andava piu forte di lui, correva i 200 in 20'28''contro i 20'68'' di Lamaitre. dai 19 ai 20 il francese si è migliorato di mezzo secondo ( un enormità). Howe anno dopo anno è costantemente peggiorato. questo per dire che talvolta non basta il talento per diventare dei fenomeni.

 

[Modificato il 04/08/2010 alle 12:53 by perico]


uffa - 04/08/2010 alle 12:44

non so però quanto Howe abbia lavorato sulla velocità...


perico - 04/08/2010 alle 13:02

[quote][i]Originariamente inviato da uffa [/i] non so però quanto Howe abbia lavorato sulla velocità... [/quote] prima che diventasse un infortunato cronico, i 200m li curava parecchio.... ha disputato sia un Olimpiade che un Mondiale su questa distanza. Poi gli infortuni, le continue batoste sui 200m e l'exploit di Goteborg lo hanno inevitabilmente dirottato solo sul lungo.


Abajia - 04/08/2010 alle 18:00

Ma sai, perico, che sia brutto da vedere è evidente, è una delle ragioni per cui immagino che la tecnica si possa affinare non poco. In realtà, in linea di massima non è SEMPRE bruttissimo da veder correre, lo è sostanzialmente là dove costretto a rincorrere. Si sbraccia e da' testate, e il confronto coll'altro francese, Mbandjock, pulito, busto eretto, sciolto pure quando spinge a fondo, sotto quest'aspetto è impietoso. Il ragazzo difetta in percorrenza di curva, migliorando questo fondamentale si limano decimi di secondo, mica noccioline. Se noti bene, in curva pare quasi che che "zoppichi", fa passi piccoli, non è disteso; se migliora, secondo me può buttar giù mezzo secondo (senza considerare i miglioramenti che possono arrivare colla piena maturazione atletica). Poi oh, magari migliora i tempi continuando a dare testate; tanti sono stati quelli che spingevano per cambiare la tipica corsa "da cavallo" di Michael Johnson.


lemond - 04/08/2010 alle 19:28

Per Il Maestro sono [b]affatto [/b] d'accordo con Andrea: deve, per forza, migliorare sui 200. Non è possibile correrli così, spendendo troppo sulla curva e poi dovendo recuperare in apnea. :no::no::no:


Subsonico - 11/08/2010 alle 15:21

antonio pettigrew si è suicidato.


Abajia - 23/08/2010 alle 16:45

Rudisha ha segnato la storia. Il crono di Kipketer pareva inavvicinabile, un po' come quello di Johnson sui 200 prima di Bolt. Ovviamente, già da un po' era nell'aria che il keniota ci riuscisse in tempi brevi: un annetto fa, a Rieti - pista velocissima, è risaputo -, fece 1'42"01, crono replicato, più o meno (tre centesimi in più), quest'anno. A luglio è arrivato un 1'41"51, ieri il nuovo primato mondiale, due centesimi di secondo meglio del Kipketer di Colonia '97. Difficile credere che il Rudisha fuori dalla finale agli ultimi mondiali (se non sbaglio) non abbia accusato un qualche problema. Stamattina ho guardato il video della prestazione mondiale: l'accordo colla lepre era del primo giro sotto i 49" (il personale di Rudisha nei 400 è di 45"5), poi la volata solitaria. Buttandosi di petto sarebbe riuscito a guadagnare qualcosina, ma non l'ha fatto.


Slegar - 30/08/2010 alle 17:59

Giusto per segnalare il tempo di 1'41"01 con cui Rudisha ha abbassato il suo record del mondo. Ho visto in replica su Raisport sia l'ultima tappa della Diamond League (mi sembra Bruxelles) che il meeting di Rieti e per la prima volta ho visto in azione il keniano; l'unico aggettivo che posso associare a Rudisha è ECCEZIONALE. Oltre a possedere due gambe lunghissime ha la dinamite nelle caviglie. :IoI:IoI:IoI