W00DST0CK76
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postato il 12/10/2007 alle 09:33 |
Originariamente inviato da Morris
...devo mantenere la promessa di scrivere su di lui!
Chissà, in questi giorni...
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Mi raccomando, aspettiamo con ansia, quello di Obree è un personaggio davvero affascinante. ____________________ Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto. |
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regole
Under 23 Posts: 13
Registrato: Oct 2007
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postato il 04/11/2007 alle 00:53 |
chiedo un aiuto
io ho un filmato in formato .vsr Ho provato sul web e da altre parti per trovare un programma che mi permettesse di vederlo ma non ho trovato nulla.
Qualcuno di voi mi saprebbe aiutare?
Grazie 1000! |
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dietzen
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postato il 04/11/2007 alle 04:33 |
Originariamente inviato da regole
chiedo un aiuto
io ho un filmato in formato .vsr Ho provato sul web e da altre parti per trovare un programma che mi permettesse di vederlo ma non ho trovato nulla.
Qualcuno di voi mi saprebbe aiutare?
Grazie 1000! |
è un'estensione che non ho mai sentito.
prova con vlc media player, che si scarica gratuitamente, ed è un lettore molto essenziale, che ha giusto le funzioni base, ma con la caratteristica non secondaria di leggere quasi ogni tipo di video. |
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Federico Martin
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postato il 04/11/2007 alle 21:23 |
Originariamente inviato da regole
chiedo un aiuto
io ho un filmato in formato .vsr Ho provato sul web e da altre parti per trovare un programma che mi permettesse di vederlo ma non ho trovato nulla.
Qualcuno di voi mi saprebbe aiutare?
Grazie 1000! |
Che io sappia dovrebbe essere un formato video proprietario della CPCAM, se il sorgente del file e uno dei suoi prodotti puoi scaricare il software qui sezione download
http://www.cpcamcctv.hu/frameset.php?lang=en
In alternativa esistono diversi player che leggono i flussi video independentemente da codec vari, uno di questi gratuito è videolan che puoi trovare qui
http://www.videolan.org/ |
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TEKA
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postato il 03/01/2008 alle 15:20 |
"EL prado de las Estrellas"
Quà si vede il trailer, mi sembra abbastanza interesante..
http://www.youtube.com/watch?v=T-UFybxtPTI&feature=related |
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fuente
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postato il 01/09/2008 alle 11:02 |
can i obtain in internet film di coppi? |
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fuente
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postato il 01/09/2008 alle 11:04 |
is there other film about coppi?
Il grande Fausto
CAST
Mario Andrei
Ornella Muti
Simon De La Brosse
Sergio Castellitto
Evelyne Bouix
Bruno Ganz
Massimo Ceccherini
Claudia Pozzi
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Subsonico
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postato il 01/09/2008 alle 11:32 |
Originariamente inviato da fuente
is there other film about coppi?
Il grande Fausto
CAST
Mario Andrei
Ornella Muti
Simon De La Brosse
Sergio Castellitto
Evelyne Bouix
Bruno Ganz
Massimo Ceccherini
Claudia Pozzi
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Yes.
It was a Tv Film, produced by Rai ten years ago.
Sergio Castellitto was Fausto.
I Think that it's aviable only by file-sharing. ____________________ ...E' il giudizio che c'indebolisce. |
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Bitossi
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postato il 01/09/2008 alle 21:21 |
Originariamente inviato da Subsonico
Originariamente inviato da fuente
is there other film about coppi?
Il grande Fausto
CAST... |
Yes.
It was a Tv Film, produced by Rai ten years ago.
Sergio Castellitto was Fausto.
I Think that it's aviable only by file-sharing. |
Eh, però mi sembra di capire che Fuente voleva sapere se ci sono altri film su Coppi...
Fuente: to my knowledge, the "character" Coppi appears only in another Italian TV movie about Bartali ("Bartali, l'intramontabile" - Director: Alberto Negrin - Italy, 2006).
Coppi "in person" (along with Bartali, Bobet and others) played in a rather famous Italian movie, "Totò al Giro d'Italia" by Mario Mattoli, 1948, 90':
http://www.kataweb.it/cinema/scheda_film.jsp?idContent=132940&speciale=
A good documentary film could be "FAUSTO COPPI, UNA STORIA D’ITALIA", by Jean-Christophe Rosé, 1996, 89’...
You can find other VHS on ebay, e.g.: http://cgi.ebay.it/UN-UOMO-SOLO-E-AL-COMANDO-Fausto-Coppi-VHS-1-parte_W0QQitemZ300251982197QQihZ020QQcategoryZ4361QQcmdZViewItem
____________________ "...Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta, penso che per la razza umana ci sia ancora speranza..." (H.G. Wells) |
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fuente
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postato il 02/09/2008 alle 09:44 |
mile gracie a tutti per aiutarmi |
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fuente
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postato il 02/09/2008 alle 09:44 |
mile gracie a tutti per aiutarmi |
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Subsonico
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postato il 02/09/2008 alle 15:16 |
Guardate che chicca che ho trovato:
http://www.youtube.com/watch?v=nkm4WpA1jgg&NR=1
http://www.youtube.com/watch?v=3GqbiTC_7lE
http://www.youtube.com/watch?v=16mPqHLbr08
Si tratta della 3° puntata, in 3 spezzoni, della serie TV "Boris", una feroce satira ai set dei film-tv, andata in onda non so su quale satellite.
La puntata in questione si chiama "Lo scalatore delle Ande". La regia ha bisogno di un attore per intrepretare un ciclista dopato, ma gliene mandano uno troppo vecchio. Allora si cerca di ripiegare...il finale è a sorpresa ed è da scompisciarsi ____________________ ...E' il giudizio che c'indebolisce. |
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Zanarkelly
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postato il 09/01/2010 alle 01:44 |
Ho visto stasera il film "Breaking Away", titolo tradotto in italiano in "All American Boys", film del 1979.
Veramente una bella commedia che parla anche e soprattutto di ciclismo, in modo molto americano e cinematografico, ma comunque in un bel modo.
Mi è piaciuto tanto. Forse non è un capolavoro, ma di film che facessero venire voglia di pedalare non ne avevo mai visti e questo ci riesce alla grande.
Ve lo consiglio, anche se io ho dovuto cercarlo tanto su Emule e non è stato facile trovarlo. ____________________ "Per aspera ad astra" Seneca o Eros Poli ... non ricordo
Ad imperitura memoria di quando, dal 4 al 14 marzo 2009, fu "Livello Sean Kelly",
queste stelline pose: |
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dietzen
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postato il 06/02/2010 alle 13:06 |
qualcuno ha mai visto i documentari sul ciclismo del regista danese jorghen leth?
dovrebbero essere tre, tutti girati negli anni 70: a sunday in hell, il più famoso, sulla roubaix del 76; stars and watercarriers, sul giro 73; e the impossible hour, sul tentativo di record dell'ora di ole ritter del 74. |
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Subsonico
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postato il 06/02/2010 alle 13:24 |
esiste anche un anime di Ciclismo..si chiama Nasu (Melanzane) e narra di un velocista andaluso che passa dalle sue parti correndo la Vuelta e vuole vincere ovviamente la tappa...nel giorno del matrimonio di suo fratello..
Ho visto qualcosa ed è...raccapricciante (tra l'altro alcuni corridori e magliette sono praticamente identici a quelli che giravano agli inizi del 2000)... ____________________ ...E' il giudizio che c'indebolisce. |
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cauz.
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postato il 16/03/2010 alle 19:28 |
non mi pare che sia gia' stato citato, allora lo metto io, perdonatemi il doppione eventualmente.
nell'ultimo dvd di film ciclistici che ho recuperato era inserito anche questo:
http://www.imdb.com/title/tt0465556/
si tratta di un documentario sulla stagione 2004 della csc, focalizzato al 90% sul tour concluso con il podio di basso.
nonostante la csc non mi sia mai stata troppo simpatica, nonostante il mio "scarso amore" per riis e il mio "scarso rispetto" per basso, nonostate compaia il ciclista che piu' ho odiato negli ultimi decenni (bartoli), nonostante sorvoli completamente su "birillo", ecc...
be', questo e' un gran film.
in 2 ore fa respirare completamente il clima interno alla squadra, dagli spezzoni tratti dai ritiri fino allo sviluppo per intero del tour, con la telecamera che si infila sulle ammiraglie, nel bus, nelle stanze d'albergo, a tavola e nella sala massaggi. tutto inframezzato a belle interviste, prevalentemente allo stesso riis.
volendo esagerare , si accompagna ad un video extra di 100' scartati dal doc ufficiale con altre interviste e "zoommate" su particolari di corsa: i meccanici, i tifosi, "car life", un mini-special su jens voigt.
da vedere assolutamente. |
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W00DST0CK76
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postato il 13/05/2010 alle 23:39 |
Originariamente inviato da maurofacoltosi
Prossimamente la RAI trasmetterà il film "Il campione e il bandito", dedicato alle vicissitudini del "campionissimo" Costante Girardengo e del bandito Sante Pollastri. I due ruoli saranno interpretati da Simone Gandolfo e Beppe Fiorello.
Gandolfo l'avevamo già visto interpretare Fausto Coppi nel film su Bartali.
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____________________ Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto. |
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perico
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postato il 15/05/2010 alle 01:27 |
Originariamente inviato da maurofacoltosi
Prossimamente la RAI trasmetterà il film "Il campione e il bandito", dedicato alle vicissitudini del "campionissimo" Costante Girardengo e del bandito Sante Pollastri. I due ruoli saranno interpretati da Simone Gandolfo e Beppe Fiorello.
Gandolfo l'avevamo già visto interpretare Fausto Coppi nel film su Bartali.
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Mi auguro che la sceneggiatura non ricalchi la linea del libro di Ventura... |
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bianconiglio
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postato il 15/05/2010 alle 21:27 |
Originariamente inviato da perico
Originariamente inviato da maurofacoltosi
Prossimamente la RAI trasmetterà il film "Il campione e il bandito", dedicato alle vicissitudini del "campionissimo" Costante Girardengo e del bandito Sante Pollastri. I due ruoli saranno interpretati da Simone Gandolfo e Beppe Fiorello.
Gandolfo l'avevamo già visto interpretare Fausto Coppi nel film su Bartali.
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Mi auguro che la sceneggiatura non ricalchi la linea del libro di Ventura... |
Perchè? A me il libro è piaciuto. |
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perico
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postato il 16/05/2010 alle 13:33 |
Originariamente inviato da bianconiglio
Originariamente inviato da perico
Mi auguro che la sceneggiatura non ricalchi la linea del libro di Ventura... |
Perchè? A me il libro è piaciuto. |
A mio avviso è stata un occasione persa da parte di Ventura, del quale ho apprezzato alcune sue opere precedenti. Nel caso de "Il campione e il bandito" credo che la sua voglia di romanzare il tutto lo abbia allontanato di parecchio dall'effettivo valore storico e umano della vicenda. Non ho apprezzatro il soffermarsi in modo eccessivo sullo scenario che fa da sfondo alla vicenda, il voler quasi redimere Sante non giustificando ma comprendendo il suo brigantaggio, il voler quasi capovolgere i ruoli tra guardia e ladro.
Chi non conosce la storia e la apprende per la prima volta leggendo il libro di Ventura, credo che si faccia un'idea errata della vicenda reale. E, aspetto direi rilevante, l'eccessivo uso dei flashback non ha fatto altro che "incasinare" ulteriormente la storia dal punto di vista temporale e renderla ulteriormente di non semplice comprensione.
Ovviamente punti di vista |
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fuente
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postato il 19/05/2010 alle 09:36 |
vendo riviste di sport di anni 50 :
sport ilustrato n45 8 november 1956: trofeo barachi
sport ilustrato n23 9 june 1955: giro italia
sport ilustrato n40 4 october 1956 :campionati di italia
sport ilustrato n50 15 december 1955:
sport ilustrato n18 4 may 1950: fleccia valona
domenica de le corriere 25 july 1965
sport ilustrato tutto sul tour france 1956
la gazzetta de llo sport present tour france 1952
occhio ,tutto sul tour france 1954
lo sport ilustrato 14 march 1957
chebilbao@yahoo.es |
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fuente
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postato il 19/05/2010 alle 09:37 |
scusi per il errore |
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bianconiglio
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postato il 23/05/2010 alle 15:04 |
Originariamente inviato da perico
Originariamente inviato da bianconiglio
Originariamente inviato da perico
Mi auguro che la sceneggiatura non ricalchi la linea del libro di Ventura... |
Perchè? A me il libro è piaciuto. |
A mio avviso è stata un occasione persa da parte di Ventura, del quale ho apprezzato alcune sue opere precedenti. Nel caso de "Il campione e il bandito" credo che la sua voglia di romanzare il tutto lo abbia allontanato di parecchio dall'effettivo valore storico e umano della vicenda. Non ho apprezzatro il soffermarsi in modo eccessivo sullo scenario che fa da sfondo alla vicenda, il voler quasi redimere Sante non giustificando ma comprendendo il suo brigantaggio, il voler quasi capovolgere i ruoli tra guardia e ladro.
Chi non conosce la storia e la apprende per la prima volta leggendo il libro di Ventura, credo che si faccia un'idea errata della vicenda reale. E, aspetto direi rilevante, l'eccessivo uso dei flashback non ha fatto altro che "incasinare" ulteriormente la storia dal punto di vista temporale e renderla ulteriormente di non semplice comprensione.
Ovviamente punti di vista |
Ecco, appunto io i fatti li conosco dalla canzone e dal suddetto libro.
Tu sai realmente come sono andati i fatti? |
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perico
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postato il 27/05/2010 alle 00:06 |
Originariamente inviato da bianconiglio
Ecco, appunto io i fatti li conosco dalla canzone e dal suddetto libro.
Tu sai realmente come sono andati i fatti? |
Nessuno, tranne Girardengo, Cavanna e Pollastro, sa come andarono realmente le cose. Quindi sarebbe puramente utopia per chiunque di noi esprimersi con certezza.
Tuttavia, il libro di Ventura è stato l'ultimo testo che ho avuto modo di leggere su questa vicenda. Ricordo che una decina di anni fa lessi un libro (apprezzabile) incentrato su Novatore e Pollastro, mentre poco tempo fa ho terminato di leggere Il diavolo custode.
Bene, se aggiungiamo i resoconti dei giornali dell'epoca e qualche testimonianza di chi quel periodo lo ha vissuto, credo si possa quantomeno affermare che Pollastro tutto fu tranne che "bandito buono" o il Robin Hood italiano. Era un criminale, pluriomicida. Se poi, dopo aver espiato la pena, condusse una vita tranquilla e serena senza causare il minimo problema alla società, questo è un altro discorso.
Altri aspetti nel libro di Ventura stridono con quanto emerge dalle altre pubblicazioni e testimonianze.... prima fra tutti l'amcizia (presunta) tra Girardengo e Pollastro. Ventura in diversi passaggi fa intendere che i due fossero amici e si conoscessero bene prima del famoso incontro in terra di Francia. E, aggiunge, che Girardengo fosse affascinato dalle imprese di Pollastro e nn vedesse l'ora di conoscerlo. Da quanto emerge altrove, credo di poter dire che si tratti di una colossale balla. Girardengo non conosceva assolutamente Pollastro, sia per le differenti strade che presero sia, soprattutto, per la differenza di età. Cosi come trattasi di balla la storia della presunta stima di Girardengo verso il bandito... lessi anni fa un intervista al figlio di Girardengo in cui affermava che il Campionissimo se la fece letteralmente sotto quando Cavanna gli presentò Pollastro al Velodrome d'Hiver. E, non a caso, proprio Pollastro fu la causa che contibuì il larga misura a deteriorare i rapporti tra Cavanna e Girardengo.
Ripeto, a mio avviso troppe lacune nel testo di Ventura, in una vicenda che difficilmente potrà mai chiarirsi del tutto ma che ha alcuni elementi storici oggettivi. |
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simone89
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postato il 27/09/2010 alle 23:30 |
nel film niente paura di ligabue che è al cinema in questi giorni, c'è una breve intervista (se così si può chiamare) alla moglie di casartelli e una breve riflessione sulla vita di pantani..... |
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simone89
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postato il 27/09/2010 alle 23:33 |
perchè questo thread è negli OT???????? |
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Laura Idril
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postato il 28/09/2010 alle 08:51 |
Originariamente inviato da Cacciatore di tappe
Lunedì 4 e Martedì 5 ottobre andrà in onda su RAI UNO, in prima serata, la miniserie in due puntate "La leggenda del bandito e del campione", diretta da Ludovico Gasparini con Giuseppe Fiorello nel ruolo di Sante Pollastri e Simone Gandolfo in quello del “Campionissimo” di ciclismo Costante Girardengo. Con loro, nel cast, anche Raffaella Rea, Sarah Maestri, Giuseppe Lo Console, Anna Ferruzzo…
L’Italia degli anni Venti è quella della povertà, dei contadini e dei fuorilegge. È il paese della bicicletta, che è l'inizio e la fine della nostra storia. È la metafora di un mondo nuovo che si affranca dalla miseria. Il paese che ogni anno, a maggio, rimane col fiato sospeso davanti al Giro d’Italia.
Costante Girardengo e Sante Pollastri, due ragazzini di Novi Ligure come tanti, vivono le loro giornate puntando sui pedali, faticando e sbuffando per far girare le due ruote sulle strade sterrate delle campagne nebbiose del Nord. La loro è una storia a metà tra vita vera e leggenda in un’Italia che non c’è più.
Girardengo continua a lottare in sella alla sua bici, pedala e vince: all’inizio per un piatto di minestra, poi per guadagnare cifre che lo rendono un signore. In pochi anni diventa per tutti il Campionissimo. Sulle due ruote, invece, Sante toglie ai ricchi per dare ai poveri e spara ai lampioni per farsi il buio alle spalle. Nel malfamato Borgo delle Lavandaie lo considerano una specie di benefattore, malgrado gli arresti, le condanne, la latitanza a Parigi, la Ville Lumière divenuta patria degli emigrati anarchici. In pochi anni diventa per tutti il Bandito Numero 1.
Da qui nasce la Leggenda del Bandito e del Campione…
La miniserie, liberamente tratta da IL BANDITO E IL CAMPIONE di MARCO VENTURA e sceneggiata da ANDREA PURGATORI e DEBORA ALESSI, è una coproduzione RAI FICTION e RED FILM.
fonte: tv.lospettacolo.it |
Originariamente inviato da Fabioilpazzo
Letto il libro, piacevolissimo, non mancherò di guardare anche la fiction.
Grazie per la segnalazione. |
Originariamente inviato da Bitossi
Sembrerebbe "molto liberamente ispirata" al romanzo/racconto di Ventura.
Infatti il finale sarà un po' diverso dalla realtà dei fatti.
Non diciamo niente per evitare "spoiler"...
PS: Pollastri o Pollastro? E' un dubbio che neppure il libro di Ventura chiarisce... |
Originariamente inviato da AlessandroCam
Non ho letto il libro anche se la figura di Girardengo mi affascina particolarmente; quasi avvolta nella leggenda.
So per certo che i suoi discendenti hanno molto da obiettare sulla ricostruzione televisiva, a loro dire non fedele alla verità storica.
Sarà interessante vederla anche perchè mia nonna nata giusto a Cassano Spinola era lontana cugina del primo Campionissimo !
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Originariamente inviato da Fabioilpazzo
Nel libro dà per buono Pollastro mi par di ricordare. |
Originariamente inviato da Abajia
Quel che io so è che Pollastri è il cognome, "Pollastro" il nomignolo.
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____________________ Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese
Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra. |
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Abajia
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postato il 30/09/2010 alle 07:07 |
Si cerca di cavalcare l'onda dei mondiali.
Dalle parti di Via Mazzini e al Grattacielo Rai devono avere grande fiducia nella spedizione italica.
____________________
« La superstizione porta sfortuna »
(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)
Fantaciclismo Cicloweb 2010
Piazzamenti sul podio:
Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°
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Asso di Fiori |
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AlessandroCam
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postato il 05/10/2010 alle 09:16 |
Nessuno ha seguito la fiction su Girardengo ? Romanzata e sino ad ora incentrata più su Pollastro che sul Campionissimo. Mi sembra invece una apprezzabile ricostruzione del periodo, nei racconti dei miei nonni giusto originari di quei posti la povera gente era esattamente trattata in quel modo.
Forse appunto per questo mio retroterra tra Cassano Spinola e Voltaggio ed ovviamente la passione per il ciclismo ieri sera mi sono emozionato.
Spero che gli eredi, a quanto sò incazzatissimi con la Rai, sappiano cogliere la parte buona di questo lavoro. |
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Bitossi
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postato il 05/10/2010 alle 11:29 |
Mah, io invece ero tentato di scrivere impressioni di segno totalmente opposto: i giudizi si danno alla fine, ma direi che le premesse sono abbastanza deludenti.
Fra l'altro, credo che la famiglia di Gira sia comprensibilmente adirata: si delinea infatti un rapporto di complicità che nella realtà non esisteva; la loro frequentazione era forse solo legata a sporadici episodi di tifo da parte di Pollastri (non dimentichiamo che tra i due c'erano 6 anni di differenza: Girardengo era già professionista quando Pollastri era poco più di un bambino).
Numerose infatti le imprecisioni storiche: nel 1922 nel film Girardengo sta ancora a zappare (mentre nella realtà aveva 29 anni, e aveva già vinto un Giro e 2 Sanremo); Cavanna in realtà era un suo coetaneo, non un suo scopritore; si vedono strade asfaltate, ecc.
Poi, siccome conosco la fine dello sceneggiato, avverto fin d'ora che la maggiore "invenzione" risiederà proprio nell'epilogo.
Ciononostante, non è questo secondo me, a quanto visto finora, il maggiore difetto della produzione: come successo per altri originali televisivi, ma questa volta in maniera ancora più marcata, il tono generale si situa tra il manierismo televisivo e la recita parrocchiale, con tracce di dilettantismo (non aiutano in questo gli accenti centro-meridionali di quasi tutti gli interpreti, eccezion fatta fortunatamente almeno per il "Gira").
Ma ci saranno stati, gli interpreti e il regista, una volta a Novi Ligure?
Tutti elementi che non mi portano a considerare il prodotto una ricostruzione veramente accurata, e neppure minimamente soddisfacente; comunque, stiamo a vedere... ____________________ "...Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta, penso che per la razza umana ci sia ancora speranza..." (H.G. Wells) |
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AlessandroCam
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postato il 05/10/2010 alle 12:18 |
Intendevo per ricostruzione del periodo l'atmosfera che si respirava, e in questo i racconti dei miei e una forte tendenza mia personale al romanticismo, forse mi hanno un poco preso la mano.
Veridicità storica nel senso stretto degli eventi, visti gli svarioni cui giustamente fai riferimento, pochissima. Addirittura fuorviante ! |
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cancel58
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postato il 05/10/2010 alle 18:10 |
Causa assemblea condominiale non ho visto la prima parte.
Mi è stato detto che si sono viste troppe strade asfaltate... |
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desmoblu
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postato il 05/10/2010 alle 18:17 |
mah...io avevo assistito mentre giravano un po' di scene a Torino e dintorni. Ovviamente non l'ho guardato. |
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sbrindolin
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postato il 06/10/2010 alle 09:49 |
La fiction "Il Bandito e il Campione" era più o meno al livello medio delle fiction Rai, cioè senza infamia e senza lode. La ricostruzione storica però ha qualche pecca, come fa notare sul Corriere Aldo Grasso non è immaginabile che negli anni '20 le strade fossero tutte perfettamente asfaltate e che le ferrovie non avessero le traversine ... ____________________ The famous Sbrindolin hasta luego |
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Bitossi
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postato il 06/10/2010 alle 11:11 |
L'esattezza della ricostruzione storica, in un prodotto dichiaratamente di fantasia, è il minore dei problemi, a mio avviso. Certo, a meno che non si assista al famoso "orologio del centurione", che avrebbe come primo e principale effetto quello di mandare tutto in ridicolo.
Confermo che secondo me quello visto nei giorni scorsi è il più debole tra gli sceneggiati ispirati a campioni del ciclismo trasmessi negli ultimi anni: pur nello spirito che qualcuno definisce "nazionalpopolare" (aggettivo che mi è sempre sembrato un sinonimo di "per bocche buone", e che odio quanto pochi... ma chi l'ha inventato?), i precedenti avevano qualcosa che li rendeva assolvibili: che so, l'interpretazione dei protagonisti nel caso di Coppi e Bartali, la vicinanza e l'urgenza del dramma nel caso di Pantani, ecc.
Qui invece ho trovato un prodotto praticamente asettico, poco professionale, mal sceneggiato, mal recitato e senza regia. In altre parole, una recita di parrocchia con molti mezzi a disposizione... incapace di approfondire alcun tema, né la passione (amorosa, sportiva, politica), né gli aspetti storici e sociologici.
In definitiva, infamie molte e lodi nessuna... ____________________ "...Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta, penso che per la razza umana ci sia ancora speranza..." (H.G. Wells) |
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desmoblu
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postato il 07/10/2010 alle 12:28 |
http://video.corriere.it/storia-anni-venti-il-linguaggio-oggi/caff4aa6-d155-11df-b040-00144f02aabc |
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