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Un plauso a Dick Pound!
Morris - 07/03/2005 alle 14:24

Finalmente un intervento autorevole che schiaffeggia Sepp Blatter e tutte le connivenze del mondo dello sport sul tema doping. Ne esce un quadro che, finalmente, fa sentire il ciclismo come una delle (TUTTE)discipline coinvolte, ed offre un monito preciso ad atleti e dirigenti.... sulla strada da seguire.... Credo che siano in tanti a tremare, leggendo questi contenuti... Un plauso a Repubblica, nella speranza che ciò che segue, non rimanga l'eccezione che conferma la regola della complessiva sottostimazione del flagello su quel calcio, che tanto ha contribuito a cancellare, in questo Paese, valori ed arte dello sport. Morris Su "La Repubblica" di oggi: Dick Pound, presidente dell'Antidoping mondiale dopo la sentenza di Torino. "Il club dovrebbe ridare indietro quello che ha guadagnato" "La Juventus va punita era doping deliberato" di EMANUELA AUDISIO Dick Pound SIGNOR Dick Pound, è informato sulla sentenza Juve? "Sì. Ho seguito la vicenda sui giornali, all'estero ne parlano. Io vivo in Canada e sto aspettando alcune traduzioni degli atti del processo e della motivazione della sentenza". La sua impressione, come presidente della Wada, l'Agenzia mondiale antidoping? "Che ci siano pochi innocenti. I calciatori sapevano, i dirigenti anche. Il calcio ha sottovalutato l'uso del doping o meglio lo ha nascosto. Non si deve sapere, non si deve chiedere. I presidenti strapagano i giocatori, li vogliono in campo, non fuori per squalifica. Hanno sborsato soldi, non vogliono vedere vanificato il loro investimento. Già me li vedo: come osate fermare un mio campione?". Ecco, appunto, come osare? "Chi sbaglia paga. Io sono avvocato, se faccio errori ne sopporto le conseguenze. Chi pubblica notizie false viene licenziato, no? Chi non rispetta le regole deve renderne conto. 281 medicinali nell'armadietto del dottore: non era una squadra, ma un pronto soccorso, io sono rimasto fermo al fatto che chi fa sport è in buona salute". E ora cosa dovrebbe succedere, signor Pound? "La Juventus tutta dovrebbe essere punita. Quello che faceva non era a caso, il doping era deliberato e programmato. Giocatori ingenui e inconsapevoli? Ma chi ci crede? Non mi si venga a dire che è stata solo colpa di un medico impazzito. La Juve ha frodato e ha guadagnato su quella frode: in fama, soldi, pubblicità". Quindi? "Quindi a parte annullare i titoli dovrebbe anche ridare indietro quello che ha guadagnato illegalmente, e magari dovrebbe darlo alla Wada, almeno avremo più mezzi per combattere il doping. Mi auguro che in Italia Coni e Federcalcio stiano pensando a dare segnali forti, una specie di ammonimento severo, alla Juve e a tutte le altre squadre. Non si tratta di vendetta, ma di giustizia, un modo per dire: attenzione, vi teniamo sotto controllo, non potete continuare così. Perché il doping nel calcio c'è stato e c'è, è diffuso, ma bisogna avere voglia di cercarlo. E dichiarare tolleranza zero ai dopati, anche a quelli del pallone". Blatter, presidente della Fifa, dice che i titoli vinti restano. "Blatter ha sempre chiuso gli occhi sull'inquinamento del calcio. Gli sembrava che gli altri sport fossero un po' sporchi, invece il suo molto pulito. Ma l'anno prossimo ai mondiali in Germania ci saranno controlli incrociati, sangue e urine, e questo è un bene. Anche perché gli sport di squadra spesso addossano la responsabilità a qualcun altro, mentre in quelli individuali è più difficile nascondersi dietro colpe altrui". Il Cio però ha tolto medaglie, con effetto retroattivo, anche a campioni olimpici. "Possiamo andare indietro fino a otto anni. E lo facciamo. Dobbiamo cercare di dare un segnale: chi fa il furbo non la scampa. E' brutto essere ingannati e poi sentirsi dire: dai, fa niente, è tutto passato. Intanto però sei salito sul podio, hai avuto successo, anzi l'hai rubato". Su quante medaglie pulite dei Giochi di Atene giurerebbe? "Non mi illudo, non voglio fare percentuali. Però so che abbiamo scoraggiato chi ci voleva provare, convinto dell'impunità, e che altri li abbiamo fermati. Chi voleva usare il Thg non ha potuto. Il segnale non è stato: prego, venite e fate i vostri comodi in vena". E' vero che le provette di Atene sono congelate? "Sì. Quando la ricerca scientifica ci darà mezzi migliori cercheremo di scoprire se in passato abbiamo premiato un ladro e prenderemo provvedimenti. Intanto archiviamo, convinti che è una gara in salita, ma che non dobbiamo scendere. Non voglio sentire dire che la guerra al doping è inutile. Rimediare si può e si deve". Lei ad Atene usò una frase di Churchill. "Dissi che eravamo alla fine dell'inizio. Intendevo che dovevamo sensibilizzare anche i governi, le cose funzionano se c'è la volontà di tutti e una forte collaborazione. La battaglia al doping deve essere più organica, perché ci sono paesi che seguono certe procedure e altri no, in queste condizioni non c'è omogeneità". E' stata la giustizia ordinaria a processare la Juve. "Credo che sarebbe meglio se lo sport restasse allo sport. Se l'Agenzia mondiale Antidoping potesse in futuro, con criteri uniformi, occuparsi dei suoi casi e dare risposte uguali a casi uguali, senza che esistano troppe differenze. Altrimenti mi pare chiaro che ogni tribunale di paese giudicherà in una sua maniera e questo può aumentare la confusione". Tanti calciatori con il morbo di Lou Gehrig. "Non sono un dottore, ma io ne sarei preoccupato. Comincerei a chiedermi se si può studiare il fenomeno e andare a fondo. Cosa prendevano questi giocatori? Come venivano curati? C'è un mondo là fuori che dobbiamo tenere sotto controllo e che ha più teste dei draghi. C'è il doping genetico che è il futuro e per quello ci siamo attrezzati con la consulenza di nuovi esperti scientifici e c'è l'uso di epo in passato. Se facciamo finta di niente finiamo tutti prigionieri. Con le spalle al muro però devono finirci loro, i truffatori".


luna46 - 07/03/2005 alle 17:28

da appasionato tifoso di calcio grazie a questo forum ho aperto gli occhi ma mi chiedo il dio pallone dai miliardi gettati al vento accettarà con il suo pubblico pronto a difendere il campione fino alla morte questo calcio schifoso? cmq gande morris.


Emiliano - 07/03/2005 alle 23:14

Dick Pound, finalmente un uomo con le palle: scusate il termine, ma il suo intervento è assolutamente entusiasmante. Si deve condividere dalla prima all'ultima riga. Eccellente, davvero eccellente, ha screditato Blatter; credo che, a questo punto, la Federcalcio debbe prendere quei provvedimenti che non avrà mai il coraggio di prendere... Quindi, considerati gli indicibili arbitraggi delle ultime domeniche, la tolleranza del doping ormai denunciata dalla magistraura, considerati i tentativi di intimidire allenatori coraggiosi che aprono i problemi (Zeman), considerato lo scandalo delle scommesse con giocatori che vendevano le partite, considerati i reiterati tentativi di richiesta di un decreto salvacalcio per spalmare le minusvalenze in più esercizi...mi chiedo: cosa altro si deve verificare per un avere un commissariamento della Federcalcio? Possibile che l'istituto del commissariamento si applichi soltanto quando Galliani, Carraro, Gaucci, Dalla Valle, Matarrese, Moggi, Giraudo e Abete litigano? Invece quando lo spirito sportivo viene sistematicamente violato e profanato su più fronti non si fa nulla...


Emiliano - 07/03/2005 alle 23:17

Un post tutto per lui se lo merita Morris che traghetta verso questo forum notizie di straordinario interesse.


Morris - 08/03/2005 alle 01:39

Ringrazio Emiliano e vorrei dire a Luna 46 di farsi vivo di più, perchè qui, su Cicloweb, si discute e si tratta, partendo da una base ciclistica, quello sport che il tifoso medio di calcio, non riesce a percepire e, tantomeno, vedere. Oggi, nella crisi del calcio, non c'è solo la scoperta di un doping mostruoso, ma un'intera gamma di dinamiche e di loschi intrecci, che lo traducono più come una ex disciplina sportiva, piuttosto che uno sport. Ho amato il calcio, non certo come il ciclismo, l'atletica, il tennis e il pugilato, ma quello che son costretto a vedere nell'odierno.....mi porta direttamente al rollerball...... Luna, spero di rivederti presto!


Pirata x sempre - 08/03/2005 alle 14:24

vi racconto al riguardo una bella e recente storiella che riguarda proprio la juve,il potere ed i suoi loschi affari,che ultimamente nn sono neanche poi cosi loschi: venerdi,nella scelta dell'arbrito per roma-juve(partita scontata di prima fascia)sono stati inseriti in prima fascia,come succede sempre,tutti gli internazionali....anzi no,tranne uno,rosetti(tra l'altro di torno,ma spieghero'poi perche'questo nn c'entra)considerato,magicamente fuori forma...ora per sostituire il torinese e'stato quindi dirottato"straordinariamente"in prima fascia tal racalbuto,cui 150 partite in A nn sono riuscite a farlo divenire internazionale...e nella scelta,piuttosto obbligata(visto che farina e de sanctis fanno parte della sezione di roma e collina aveva arbritato la"difficilissima"juve-siena appena la domenica prima impedendo quindi,grazie al nuovissimo regolamente,di riarbritare la squadra della triade la partita successiva)tra bertini-tombolini ed appunto l'arbrito di gallarate e'stato"sorteggiato"proprio quest'ultimo...e cio'ha innescato tutte le"casuali"catastrofi fatte sabato sera,falsando totalmente la partita con orrori macroscopici,in collaborazione con pisacreta(cosa ancor piu'sorprendente visto che quest'ultimo e'da tutti considerato il migliore guardalinee d'europa,ma evidentemente nn tale da vedere cannavaro in fuorigioco di un metro o ancor peggio ibrhaimovic distante nn piu'di 5 metri anch'esso in fuorigioco altrettato evidente,salvo poi tornare il fenomeno solito nel secondo tempo,a campi invertiti...)! ora perche'il declassamento di rossetti dimostra la"nn serenita'"(per nn dire altro..)di bergamo e pairetto,visto che essendo di torino nn poteva arbritare la juve???? la motivazione e'tanto evidente quanto siginficativa dell'ambiguo atteggiamento tenuto durante le designazioni visto che se,come sempre,tutti gli internazionali(a patto di errori nn clamorosi nella domenica precedente,che di certo nn riguardavano inquel caso rosetti)si fossero piazzati in prima fascia,a racabulto sarebbe toccata la secoda e quindi era per regolamente impossibilitato a dirigere il big match di sabato sera... e diro'di piu',siccome nn lasciano nulla al caso,si vede il giorno dopo dondarini negare un gol al chievo facendo ribattere un rigore nonostante fosse uno dei pochissimi casi d'ingresso molto relativo di persone in area di rigore prima del tiro di d'anna,e soprattutto nn facendo ripetere il medesimo una terza volta,visto che ancor piu'persone erano entrate durante la seconda trasformazione,fallita,dal libero del chievo e falsando cosi partita e lotta per la champions league visto che la sampdoria ha poi vinto una partita dove fino al rigore nn aveva mai tirato in porta!!! ragazzi e'uno schifo...ma state tranquilli che ora permetterano alla roma di andare in uefa,ci mancherebbe nn lascerebbero il miglior talento italiano senza poter disputare le coppe,certo pero'nn in champions visto che cio'nn gli permetterebbe di mettere la societa'giallorossa col cappio al collo nella vicenda cassano!!! fa bene pound a dire di dover riconsegnare coppe e scudetti i vinti in quegli anni(ed anche i ritorni economici),ma quanti altri trofei si dovrebbero detrarre dalla squadra che rappresenta il monopolio(dall'85 diciamo bipolio insieme al milan...)politico di quel corrotto mondo????? nn dimentichiamoci che quando,prima della guerra,la juve retrocedette,l'allora presidente di lega(guarda caso gia'un agnelli)invece di accettare tale decisione"sposto'"la juve nel campionato lombardo(all'epoca erano regionali,per poi confluire in fasi finali nazionali)anullando quindi il risultato del campo!!!! ...ed allora di che cosa stiamo parlando!?!?!? luna46,riflettici bene,quello del calcio e'un teatrino ridicolo cui ormai i fili si vedono benissimo....:mad::mad::mad::mad:

 

[Modificato il 08/03/2005 alle 14:46 by Pirata x sempre]


Admin - 08/03/2005 alle 14:57

Caro Pirata, dopo 2000 post (complimenti!), doveva arrivare la prima "bacchettata": prendila con il sorriso sulle labbra :) Il fatto è che il tuo ultimo intervento lo vedremmo bene più al Processo di Biscardi che in questo forum: la teoria del complotto a tutti i costi, che fa la fortuna di miriadi di radio private romane, è sinceramente fuori posto qui, soprattutto se consideri che rischia di innescare una polemica calcistica di cui Cicloweb non sente proprio il bisogno. Poi, una precisazione: non è la prima volta che sentiamo la storia della scampata retrocessione della Juventus. È bastato un rapido controllo su un almanacco Panini per verificare l'infondatezza di quella che si profila come una leggenda metropolitana. Il campionato è stato a gironi fino al 1928-'29, poi è subentrato il girone unico, e ciò esclude la possibilità di spostamenti da un girone all'altro. Per di più, quando c'erano i gironi, prima del '29-'30, la Juventus si piazzò sempre bene nel suo raggruppamento, tranne una volta in cui arrivò ultima con 3 punti nel girone piemontese. Ma era il 1913, c'erano ancora talmente poche squadre che non erano previste le retrocessioni. Retrocessioni che comunque dovrebbero essere state introdotte nel '29-'30 col girone unico. Infine, nell'unico campionato ufficiale disputato non col girone unico (il campionato di guerra del '45-'46), la Juventus si piazzò terza nel suo girone. Non lo diciamo perché siamo juventini, ma solo perché ci piace la verità. Se poi hai notizie che comprovano il contrario, siamo qui per parlarne, a livello di curiosità. Ma, preghiamo te e tutti gli altri, lasciate da parte i discorsi sugli arbitri.


Pirata x sempre - 08/03/2005 alle 15:17

grazie admin dei complimenti x i post...e dico anche che sapevo bene che questo post poteva nn essere accettato da un forum tanto bello quanto moderato e democratico pero'cio'che ho scritto al riguardo della scelta arbritale nn e'un segreto visto che tali nn sono le designazioni! facciamo cosi....chiunque leggera'quel post cancelli dalla sua mente tutte le MIE deduzioni e supposizioni sul perche'di tali assurde scelte...invitandoli pero'a riflettere anche loro sui perche'di quella scelta(come di tante altre)!!! chiedo scusa se puo'esser risultato paragonabile ad una trasmissione cosi poco edificante come il processo di biscardi,lungi da me voler arrivare a quelle selvaggie e teatrali situazioni che si vedono in tv dopo le partite,e di certo e'un argomento che nn riprendero'piu',anche perche'poco meritevole in un forum cosi valoroso!!! rispondero'giusto per verificare e riportare se quella della retrocessione della juventus(anche prima dei campionati a girone unico della fine degli anni venti)...sia veramente una leggenda metropolitana!!! ;)


aranciata_bottecchia - 08/03/2005 alle 16:23

Sì, ringrazio anch’io Morris perchè mi sembra che questa noitizia sui media televisivi sia passata un po’ in sordina, senza raccogliere l’attenzione (e gli applausi) che meritava. Gioia pura la bordata contro Blatter, amico di quel calcio brasileiro che strabocca d’ormoni fin sopra ai capelli (osservateli bene i verde oro, tolto qualche fuscello di buona famiglia, tipo Kakà, sembrano tutti giocatori di rugby più che di calcio). Comunque è un grandissimo segnale, significa che la Wada al contrario della Fifa, dell’Uefa, del Coni, della Figc, non è condizionata dalle banche che governano il circus del "roller-ball".


Emiliano - 08/03/2005 alle 16:27

Voglio dire la mia sul calcio come sport in generale. Da piccolo è stato il mio sport preferito, ma tipo quando avevo 8, 9 anni. Ricordo che tifavo il Napoli di Maradona, anche se sono di Como e ho parenti tutti nati sopra il Po', ma fin da piccoli era impossibile non conoscere due nomi: Marco Van Basten e Diego Maradona. Due giocatori grandissimi: Maradona è stato la poesia del calcio, di Van Bastern è molto vero quello che diceva un servizio di Dribbling di qualche anno fa: "negli appassionati, dopo tanti anni, non si è ancora placato il rammarico di quell'infortunio che lo ha tolto dal campo". Poi come scordare la grandezza di atleti come Baresi o dun portiere come Preud'Homme che in un Milan-Malines di coppa dei campioni ha parato l'impossibile? Dopo questi ricordi splendidi d'infanzia, devo però dire che, diventando grande, ho cambiato gusti. Qui non c'entra il calcio antisportivo di oggi, ma ho inziato ad immedesimarmi più nell'immenso sforzo del singolo piuttosto che negli sport di squadra. Gli sport di squadra in generale (forse il basket è per me una possibile eccezione) hanno inziato a non emozionarmi più. Mi sembrava come se quel senso epico, incredibile datomi dalla "grande impresa" non potesse sfiorare la generalità degli sport di squadra. Non che gli sport di squadra manchino di regalare emozione. Bastava solo sentire l'inno cantato a gran voce dal Flaminio in occasione delle partite dell'Italia del 6 nazioni per capire il contrario. Tuttavia quel senso eroico dell'uomo che supera i suoi limiti, che fa lo sforzo massimo, che da tutto se stesso esiste solo negli sport individuali, in particolare in quelli di fatica: sci, ciclismo, nuoto, atletica, tennis, in rare occasioni il vecchio automobilismo (Senna a Donninghton 1993). L'emozione di Bubka che salta i 6.01 (superati di 20 cm abbondanti) ai mondiali del '97, quando aveva ormai i tendini distrutti, mostrando prima di saltare quello sguardo da tigre che alcuni di voi ricorderanno non può trovare analoghi in uno sport di squadra, se non in via eccezionale. L'emozione di un Baldini che entra da solo al Panatinaiko di Atene alle olimpiadi dove lo trovate? Preferisco gli sport individuali, perchè mi comunicano una grande profonda emozione, l'uomo solo contro gli altri, contro i suoi limiti che condivide le emozioni con se stesso. Poi seguo anche gli sport di squadra e devo dire che quelli che amo di meno sono calcio e pallanuoto, perchè li trovo noiosi, molto di più di rugby, pallavolo e basket. A rovinare il calcio, che cmq riconosco essere lo sport che scorre nel DNA di questa nazione e che cmq è uno sport di grande dignità (il mio disamore è una questione di gusti) sono due cose: 1) l'ottusa devozione d molti tifosi a questo sport. Per tanti esiste solo e soltanto il calcio che smebra essere l'unico sport degno di essere visto. Questo mi fa venire l'allergia, perchè è la mancanza di pluralità di interessi e il disprezzo per altri sport dato da affermazioni tipo ...ma chi se ne frega dell'atletica..il ciclismo è uno sport da nonni...la F1 non è uno sport! 2)la sporcizia in questo sport che richiamano alla memoria gli esempi che ho citato nel mio post precedente. Devo dire oggi, e me ne scusi Admin se i miei toni sono pesanti, che l'ambiente del calcio non è lo specchio dell'Italia, ma di una parte del nostro paese che è peggio dell'italiano medio.


Pirata x sempre - 08/03/2005 alle 17:05

per puro gusto statistico riporto dal"dizionario del calcio"del 1990(nn chiedetemi qual'e'l'autore che la copertina mi si e'consumata..:D)i risultati dei campionati 1910/1911 e del 1912/1913: girone ligure-lombardo-piemontese(1910-1911): 1°pro vercelli 27punti 2°milan 22punti.... 9°(ed ultima)juventus 10punti nell'anno seguente tutte le squadre giunte ultime nei gironi regionali parteciparono nuovamente al campionato successivo! 1912-1913 girone piemontese: 1°pro vercelli 19punti 2°casale 13punti... 6°(ed ultima)juventus 3punti ...ecco qui e'curioso notare come il girone piemontese,divenuto ligure-piemontese ma comprendente le squadre del torino(e quindi la citta'di torino)percio'geograficamente pertinente,l'anno seguente(1913-14)previde la partecipazione di tutte le squadre del precedente girone piemontese,tranne il novara e proprio la juventus(cio'fu la prima volta in cui le ultime dell'anno precedente nn venero confermate nello stesso girone l'anno successivo)e dove l'articolo della gazzetta dell'epoca riporta che venne ripescata per mancanza di team nel girone lombardo(una spiegazione del genere la si puo'trovare anche sul web sul sito della stampa,in una risposta ad un utente di quel forum a cura addirittura di g.tosatti),chiamato per l'occasione lombardo-piemontese(unica situazione in cui una regione vide la coopresenza delle sue squadre in due gironi regionali distiniti)....;) stravagante decisione dettata dalla coincidenza o meno una cosa e'certa(e per questo chiedo venia)...gli agnelli nn c'entrano nulla visto che hanno preso la juve un lustro piu'tardi,poco dopo la guerra!!! p.s.mi sembra cmq doveroso aggiungere che il mio discorso nn voleva cmq parteggiare per taluna piuttosto che un'altra squadra era solo,un siginficativo e(troppo)forte esempio per convincere luna che nn e'tutto oro cio'che luccica,anzi.....invitandolo a cercare invece le emozioni(spesso maggiori)in sport individuali(come dice anche emiliano)e soprattutto dove il giro dei soldi,e degli interessi a loro annessi,nn e'cosi alto(ricordo che l'azienda calcio e'la 5°in italia!) ciao...:)

 

[Modificato il 08/03/2005 alle 18:17 by Pirata x sempre]


Admin - 08/03/2005 alle 17:17

Sì, però se vai a guardare le altre squadre scoprirai che: 1911 Girone Ligure-lombardo-piemontese: ultima Juventus Girone veneto: ultimo Venezia 1912 Juventus presente nel girone ligure-lombardo-piemontese. Ultima del girone: Piemonte Venezia presente nel girone veneto-emiliano. Ultima del girone: Bologna 1913 Piemonte presente nel girone piemontese. Ultima del girone: Juventus Bologna presente nel girone veneto-emiliano. Ultima del girone: Modena 1914 Juventus presente nel girone lombardo-piemontese. Ultima del girone: AC Milanese Modena presente nel girone veneto-emiliano. Ultima del girone: Udine 1915 AC Milanese presente nel gruppo D del campionato Italia settentrionale Udine (diventata nel frattempo Udinese) presente nel gruppo F (Il Casale campione in carica era nel gruppo C, il Genoa campione quell'anno nel gruppo A) Poi la guerra Questo per dire che non c'erano le retrocessioni! E non ci furono fino all'avvento del girone unico. Si componevano i gironi in base a questioni geografiche, a seconda di quante squadre si iscrivevano al campionato.


Pirata x sempre - 08/03/2005 alle 17:44

...a me i dubbi restano,proprio nel notare che il salto di girone e'avvenuto insieme al novara,nn a caso la penultima arrivata nel girone piemontese dell'anno precedente e soprattutto perche'nel web e nn solo si parla di ripescaggio(e di decisione diplomatica),alcuni dei quali forti di una fotocopia della pagina della gazzetta del tempo(senza dubbio chiarificatrice)! ..ma siccome quella pagina io di certo nn ce l'ho ed in tutti gli altri casi la retrocessione nn c'e'stata,per semplice deduzione nn si puo'nn dire che anche quel caso sara'stata l'ennesima ambigua e sfortunata coincidenza... sicuramente meglio pensare al ciclismo...;)

 

[Modificato il 08/03/2005 alle 18:49 by Pirata x sempre]


aranciata_bottecchia - 08/03/2005 alle 17:51

Nell’almanacco Panini del 2002 (l’unico che mi è rimasto, gli altri li ho smarriti in un trasloco e quelli successivi non li ho comprati) è scritto a pag. 298 esplicitamente che la serie B fu istituita contemporaneamente al campionato a girone unico (quindi 1929). Ricordo una trasmissione televisiva di alcuni anni fa, dove rinfacciavano a Peppino Prisco che l’Inter era arrivata ultima nel 1922 ma non era stata spedita in serie B, e garbatamente ma con sorriso beffardo l’avvocato fece notare che l’Inter sarebbe retrocessa volentieri, per non concedere ai rossoneri il privilegio di essere stati l’unica squadra di Milano ad aver giocato in serie B, ma aggiunse che purtroppo all’epoca la serie B non esisteva ancora. Al limite si potrebbe dire che, a differenza di Juventus e Inter, il Milan non è mai arrivato ultimo in campionato, oppure che, al pari di Juventus e Inter, il Parma e il Chievo non sono mai stati retrocessi in serie B.


Pirata x sempre - 08/03/2005 alle 17:59

lo so bene aranciata,ma infatti e'quella l'unica situazione atipica in un trentennio piuttosto lineare dove poter affermare che le retrocessioni nn c'erano...che dire sara'stata l'eccezione che conferma la regola e quelli che possono apparire come strani movimenti delle semplici coincidenze(per una volta...:D)! in mancanza di documenti certi(meglio se del tempo)altro nn si puo'dire...

 

[Modificato il 08/03/2005 alle 19:33 by Pirata x sempre]


Emiliano - 08/03/2005 alle 18:12

Dopo aver appreso implicitamente da Giuseppe che il giro di soldi dell'azienda calcio in Italia è simile al PIL di una nazione piccola, vorrei aggiungere che forse per Parma e Chievo sarà l'anno della prima retrocessione in B. A puro titolo informativo, a proposito di gro di denaro, vorrei far notare che il giro dell'ippica è di dimensioni enormi nel nostro paese anche se è meno visibile e sotterraneo. Oltre tutto la reputazione di certi biscazzieri che ipotecano la casa all'insaputa della moglie rivaleggia con quella dei criminali che buttarono giù il motorino a San Siro dal secondo al primo anello. Ovviamente in questo post, ed è premessa fortissima, non si vuole generalizzare; nel calcio sono davvero molti gli appassionati genuini e per fortuna sono la maggioranza.


Monsieur 40% - 25/11/2005 alle 19:46

Ancora Pound: [i][b]Pound (Wada): "Un terzo dei giocatori è dopato"[/b] NEW YORK, 25 novembre 2005 - Per Dick Pound, presidente della Wada, almeno un terzo dei giocatori della Nhl prende sostanze dopanti. Pound in un'intervista ha dichiarato di averlo detto al commissioner della Nhl, Gary Bettman: "Ho parlato con Gary e lui mi ha detto: 'Non abbiamo questo problema nell'hockey'. Gli ho detto che invece ce l'ha. Non sarebbe lontano dal vero dire che un terzo dei giocatori ce l'ha. Se intendevo parlare di sostanze dopanti? Sì". Le repliche della Nhl sono state a dir poco indignate: "Vorrei rispettosamente suggerire - ha detto il vice commissioner Bill Daly - che le affermazioni di Pound non hanno alcun fondamento. Trovo preoccupante, a dir poco, che senta il bisogno di fare esternazioni su cose delle quali non sa assolutamente nulla". Il direttore generale dell'associazione dei giocatori, Ted Saskin, ha commentato: "Le frasi di Pound sono incredibilmente irresponsabili e non hanno fondamento. Lui non conosce il nostro sport e i nostri giocatori e, per dirla chiara, non ha alcun titolo per dire cose del genere". La Nhl da poco ha introdotto i controlli antidoping, con una squalifica di 20 partite alla prima positività e di 60 alla seconda. Alla terza è prevista la squalifica a vita. (fonte: gazzetta.it)[/i]


violetta - 25/11/2005 alle 20:52

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Ancora Pound: [i][b]Pound (Wada): "Un terzo dei giocatori è dopato"[/b] NEW YORK, 25 novembre 2005 - Per Dick Pound, presidente della Wada, almeno un terzo dei giocatori della Nhl prende sostanze dopanti. Pound in un'intervista ha dichiarato di averlo detto al commissioner della Nhl, Gary Bettman: "Ho parlato con Gary e lui mi ha detto: 'Non abbiamo questo problema nell'hockey'. Gli ho detto che invece ce l'ha. Non sarebbe lontano dal vero dire che un terzo dei giocatori ce l'ha. Se intendevo parlare di sostanze dopanti? Sì". Le repliche della Nhl sono state a dir poco indignate: "Vorrei rispettosamente suggerire - ha detto il vice commissioner Bill Daly - che le affermazioni di Pound non hanno alcun fondamento. Trovo preoccupante, a dir poco, che senta il bisogno di fare esternazioni su cose delle quali non sa assolutamente nulla". Il direttore generale dell'associazione dei giocatori, Ted Saskin, ha commentato: "Le frasi di Pound sono incredibilmente irresponsabili e non hanno fondamento. Lui non conosce il nostro sport e i nostri giocatori e, per dirla chiara, non ha alcun titolo per dire cose del genere". La Nhl da poco ha introdotto i controlli antidoping, con una squalifica di 20 partite alla prima positività e di 60 alla seconda. Alla terza è prevista la squalifica a vita. (fonte: gazzetta.it)[/i] [/quote] Finalmente dopo tanto predicare "leggi uguali per sportivi uguali (tratta da Marco Pantani), si riesce a vedere uno spiraglio di equivalenza nei trattamenti fra sport e sport


Seb - 26/11/2005 alle 13:52

Intanto proprio ieri Pound si è preso del drogato da Bode Miller in un'altra delle sue uscite contro l'antidoping...


Monsieur 40% - 04/12/2005 alle 14:57

[i][b]Dick Pound: «La manipolazione genetica è possibile»[/b] «Tutto è possibile, non possiamo escludere il ricorso al doping genetico». Sono le parole di Dick Pound, presidente dell'agenzia mondiale antidoping (Wada), che domani a Stoccolma prenderà parte ad un Congresso organizzato dal prestigioso Karolinska Institut. All'evento parteciperanno 50 scienziati ed è previsto anche l'intervento di Jacques Rogge, presidente del Comitato olimpico internazionale (Cio). Il Karolinska Institut ha condotto una serie di studi sperimentali sugli effetti del doping genetico. «Sono cose di cui dobbiamo tener conto - dice Pound -. La nuova frontiera delle pratiche illecite, in realtà, non è così vicina secondo il professor Arne Ljungqvist, presidente della Commissione medica del Cio e ex vice-direttore del Karolinska Institut. «Non credo - dice - che avremo casi di doping genetico ai Giochi di Torino 2006 o a quelli di Pechino 2008. Ad ogni modo, non dobbiamo farci trovare impreparati. Abbiamo bisogno di ascoltare il parere degli esperti. Dobbiamo sapere in che situazione ci troviamo, quali sono le possibilità, quali sono i rischi e quali sono i rimedi che noi possiamo adottare». (fonte: tuttobiciweb)[/i]