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Lo Studio - Grandi Giri, qual è lo stato attuale?
Seb - 29/11/2010 alle 20:35

Ecco a voi la prima puntata di un nostro studio sullo stato attuale dei Grandi Giri e dei loro protagonisti. http://www.cicloweb.it/ http://www.cicloweb.it/articolo/2010/11/29/lo-studio-i-loro-tempi-i-nostri-tempi-otto-grafici-per-monitorare-lo-stato-dei-g A voi i commenti

 

[Modificato il 30/11/2010 alle 13:46 by Admin]


robby - 01/12/2010 alle 11:28

mi cojoni dello studio!!!! non ho il tempo materiale per mettermici sopra in maniera razionale Vi incacchiateate se non riesco a commentare ma mi diverto semplicemente guardando i grafici??? quelli più carini e significativi per me sono gli ultimi relativi al confronto stranieri e corridori di casa nei 3 GT. complimenti davvero ragazzi, anche se in qualche grafico ho perso qualche diottria!!!


Admin - 01/12/2010 alle 11:54

Su alcuni più complessi è possibile (anzi, consigliabile) cliccare per avere la versione ingrandita del grafico ;)


Admin - 01/12/2010 alle 11:57

Ah, andrebbe anche detto che è on line dall'alba la seconda puntata dello studio, il link della home è sempre quello: http://www.cicloweb.it/ Il link diretto al pezzo, per i pigroni, è http://www.cicloweb.it/articolo/2010/12/01/lo-studio-ecco-come-cambia-la-geografia-dei-gt-4-nazioni-agli-albori-il-boom-dag Mi aspetto come minimo 280 commenti in questo thread (un numero commisurato al tempo che abbiamo impiegato per mettere insieme tutti i dati...) :Od::crazy::pc:


Ottavio - 01/12/2010 alle 12:47

Ottimo lavoro!! Questo si affianca a tutti gli altri studi statistici (non so se si possano definire tecnicamente così) che avete "sfornato" negli ultimi tempi. Sono molto pochi (a dire la verità non mi viene in mente nessuno) i media che affrontano il ciclismo anche da questo punto di vista, non limitandosi al solo commento delle corse, alle interviste ai corridori ed agli sproloqui sul doping. Dando una rapida scorsa i grafici, mi sembra di poter dire che siete giunti a conclusioni che nel mio piccolo avevo già riscontrato (mi piace molto analizzare i risultati delle principali corse ciclistiche nel tempo alla luce della nazionalità dei vincitori). Alcuni commenti. L'elemento più importante è l'ormai conquistata mondializzazione del ciclismo. Agli albori del ciclismo, questo era confinato a Francia, Belgio e Italia, con qualche incursione dei vicini (Lussemburgo, Germania, Svizzera). Fino agli anni 70 è stato così, con il solo importante inserimento della Spagna. Dagli anni 80 fino ad oggi c'è stato un enorme aumento del numero delle nazioni che vincono le corse più importanti. Penso sia un dato molto positivo, sempre che questo non comporti una diminuita importanza delle classiche che sono ovvimanente concentrate in Europa. Altro aspetto importante è la conferma della gerarchia tra Tour, Giro e Vuelta. Il primo sin dagli albori è stata la corsa più internazionale e conseguentemnte più prestigiosa. Il Giro fino al 1950 ha visto solo vincitori italiani, indice di un maggior provincialismo. Per la Vuelta il discorso è simile al Giro, tenendo però in conto che solo negli anni 60 è diventata una corsa di un buon livello. Infine una piccola osservazione, la presenza di grandi campioni falsa un po' le statistiche. Per esempio il duo Kelly-Roche, fa sembrare l'Irlanda degli anni 80 come una potenza, mentre dietro ai due c'era il deserto (e gli anni successivi lo hanno confermato).

 

[Modificato il 01/12/2010 alle 12:49 by Ottavio]


Ottavio - 01/12/2010 alle 13:03

Ora dovete fare lo stesso lavoro per le Classiche! Vi "aiuto" con qualche mio commento (a memoria, mi "corrigerete" se sbaglio). Sanremo. E' da subito la classica più internazionale. Gli italiani la hanno dominata per lunghi periodi, ma per periodi altrettanto lunghi è stata appannaggio degli stranieri. Un autentico "mondiale". Fiandre. Forse la corsa più provinciale. Qui essere fiammingo è quasi obbligatorio. Per questo l'exploit di Magni negli anni 50 è ancora più impressionante. Roubaix. Seconda alla sola Sanremo quanto ad internazionalità. E' infatti chiamata la "regina" delle classsiche. Certo Belgi e francesi la fanno da padrone , ma anche gli italiani fanno la loro parte. Come nel caso del Fiandre manca una vittoria spagnola. Liege. La "decana" ha una storia strana. All'inzio è una sorta di "campionato Belga", poi con gli anni diventa più internazionale. E' particolarmente importante perché è la classica preferita dai corridori di GT (unica classica vinta da Anquetil). Personalmente la considero la classica più completa. Paris-Tours. La considero una classica monumento, anche se negli ultimi anni è molto decaduta (mi stupisce che i francesi così attenti ad esaltare le loro eccellenze stiano facendo un tale errore. Ennessima vittima del gigantismo del Tour!). All'inizio una questione tra francesi e belgi, poi più aperta agli altri. Lombardia. Per l'Italia e quello che il Fiandre è per i belgi. Comunque nonostante l'enorme numero di vittorie italiane, la corsa è sempre stata, e fin dall'inzio, internazionale. Negli utlimi anni è in deciso declino. Anche questo è un territorio di caccia dei corridori da GT (sempre vi partecipassero come una volta....). In conclusione: solo Sanremo e Lombardia, nascono internazionali. Diventano presto tali la Roubaix e la Paris-Tours. Solo dagli anni 60 (o addirittura 70) diventano internazionali Liege e Fiandre.

 

[Modificato il 01/12/2010 alle 13:08 by Ottavio]


Bitossi - 01/12/2010 alle 18:24

Mi sento un po' responsabile... :Od: Comunque io avrei pronti, nell'ordine: - Analisi della statura e del peso medi di tutti i partecipanti ai GT, dalle origini ad oggi, anche suddivisi per decenni (per un contributo allo studio dell'evoluzione della specie) - Numero dei figli dei vincitori e dei podi nei GT, divisi per sesso e per decenni (riflessi della paternità sulla mentalità vincente) - Lunghezza totale degli striscioni di arrivo e dei GPM in tutti i GT, suddivisi per colore e tipo di tessuto (studio sull'affermazione progressiva dei tessuti sintetici) - Analisi dei piatti preferiti dai vincitori e dai podi dei GT, divisi tra 1°/2°/contorni, e loro variazione nei decenni (evoluzione dell'alimentazione in Europa) - Tendenze politiche dei vincitori e dei podi dei GT, suddivisi tra destra/sinistra/centro, anche per decenni (influenza delle convinzioni personali sulla motivazione e sulla mentalità vincente) Quando volete, li pubblico... :D Scherzi a parte, complimentoni per il grande lavoro, che a dir la verità devo ancora sviscerare per bene, ma ad occhio sembra pieno di spunti interessanti... ;)


forzainter - 01/12/2010 alle 18:56

Dati che fanno riflettere quelli sul ciclismo francese.. Da nazione faro a semplice figurante (sui vs. grafici fanno ancora piu' male) Specie dall'Affaire Festina in poi Eppure il numero di Praticanti è enorme (inarrivabile per tutte le altre nazioni , italia compresa) La Mondializzazione puo' esser un bene ma anche un male Basta vedere il fondo dell'Atletica Leggera , dominato da due nazioni (Kenya e Etiopia) è sparito dall'interesse del pubblico europeo


ProfRoubaix - 02/12/2010 alle 21:58

Ahimè al volo un doveroso: BRAVISSIMI Poche chiacchiere, il coraggio di mettere le opinioni alla prova dei fatti è merce rarissima nel giornalismo italiano. Rara quanto preziosa: non a caso (ri-bravissimi!) a novembre CyclingPro ha ampiamente citato il vostro lavoro sul Tour. Così si fa, avanti così!


Admin - 09/12/2010 alle 11:01

Ringrazio tutti per i complimenti e gli stimoli. :cincin: Una versione dello studio per le grandi classiche è prevista, ma quando? Considerate che c'è voluto un mesetto di lavoro per quello sui GT, vedremo se rimetterci subito all'opera o dilazionare al 2011. :pc: