Casagrande
|
postato il 21/10/2010 alle 19:49 |
DA apprendere solo con contentezza e ragionevolezza l'assoluzione da colpe di doping di Franco Pellizzotti, e stiamo parlandodi uno dei più forti corridori italiani negli ultimi anni soprattutto nelle corse a tappe. Dunque, dopo Di Luca, un'altro importante rientro alle corse e certamente un nome in più nella lista dei probabili protagonisti al prossimo Giro che parlerà a questo punto sempre più italiano. Ho letto sulla prima pagina del nostro bel sito l'articolo sulla vicenda e sono assolutamente d'accordo sulle amare riflessioni ed enormi dubbi su una storia che alla fine ha solo provocato gravi danni alla carriera e all'immagine di Pellizzotti. Ma non erano tutti dopati? evidentemente anche la "signora" inquisizione presunta paladina di verità scientifiche e giuridiche può sbagliare, e staremo a vedere ad esempio come andrà a finire la vicenda Contador. .... Certo che il ciclismo di oggi sembra sempre più un via vai di entrate e uscite da squalifiche, con addii ed improvvisi ritorni, vedi Vinoukourov, Di Luca, Pelizzotti fino a Davide Rebellin che a 41 anni ha già annunciato il ritorno alle corse. E a proposito siamo effettivamente sicuri che Davide sia veramente colpevole?. Ma il punto, evidentemente, non è questo, bensì la speranza che la "giostra" anche mediatica su uno sport che non lo merita si fermi una volta per sempre, dando spazio solo alle corse, a medie e prestazioni magari basse ma "reali", al sacrificio e all'orgoglio di un corridore che possano riempire esclusivamente la primapagina dei giornali. Ed allora sin da adesso deve contare solo l'orgoglio di un Pellizzotti che, se confermato come pare dalla Liquigas, vorrà dimostrare all'interno del suo team di nion essere da meno rispetto ai compagni- rivali Nibali e Basso, di poter vincere un grande Giro. Il mio solo un sogno? Spero davvero di non svegliarmi mai più con l'incubo doping aaddosso.... |
| |
Abruzzese
|
postato il 21/10/2010 alle 19:59 |
Originariamente inviato da Casagrande
Davide Rebellin che a 41 anni ha già annunciato il ritorno alle corse. |
Precisazione: Rebellin ha 39 anni
http://www.cicloweb.it/ciclista/12087/davide-rebellin.html ____________________ Vivian Ghianni
"...L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa.L'importante è ciò che provi mentre corri." (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami") |
| |
Frank VDB
|
postato il 21/10/2010 alle 22:39 |
Per carità, se non c'erano prove, bentornato anche da parte mia, e anche una riflessione (più pertinente in altri thread) sulla giustizia sportiva e le sue storture...
Tornando sul piano sportivo, se correrà ancora con Liquigas, per Pellizotti cambieranno molte cose. Per essere chiari: dopo un anno di stop, in cui la sua squadra intanto ha vinto due GT, dubito che il Delfino possa candidarsi con naturalezza a fare il capitano al Giro... avrà molto da dimostrare prima, e questo forse non basterà.
Basso, Nibali e Kreuziger hanno trovato all'interno della squadra un'intesa e un'armonia inpensabili alla vigilia della sospensione di Pellizotti. Quando lui era presente, tutti hanno in mente il suo sgomitare: al Giro 2009, rispetto al quale sottolineò la sua presenza - a costo di apparire invadente - fin dal ritorno di Basso l'inverno prima, con un finale di Giro in cui sul Vesuvio Basso secondo fu fermato per avere il Delfino... ancora secondo! Ma anche al Tour dello stesso anno, in cui poteva tranquillamente tentare di fare classifica o di collaborare con Nibali e invece puntò da solo alla maglia a pois.
Sarò maligno ma la direzione della Liquigas non ha più sbagliato nulla dopo che Pellizotti ha tolto il disturbo...
Vedremo nel 2011 ____________________ Il mio blog: http://passodellacisa.blogspot.com
La mia squadra ciclistica:http://altalunigiana04.comyr.com |
| |
Tranchée d’Arenberg
|
postato il 22/10/2010 alle 01:08 |
Originariamente inviato da Frank VDB
Per carità, se non c'erano prove, bentornato anche da parte mia, e anche una riflessione (più pertinente in altri thread) sulla giustizia sportiva e le sue storture...
Tornando sul piano sportivo, se correrà ancora con Liquigas, per Pellizotti cambieranno molte cose. Per essere chiari: dopo un anno di stop, in cui la sua squadra intanto ha vinto due GT, dubito che il Delfino possa candidarsi con naturalezza a fare il capitano al Giro... avrà molto da dimostrare prima, e questo forse non basterà.
Basso, Nibali e Kreuziger hanno trovato all'interno della squadra un'intesa e un'armonia inpensabili alla vigilia della sospensione di Pellizotti. Quando lui era presente, tutti hanno in mente il suo sgomitare: al Giro 2009, rispetto al quale sottolineò la sua presenza - a costo di apparire invadente - fin dal ritorno di Basso l'inverno prima, con un finale di Giro in cui sul Vesuvio Basso secondo fu fermato per avere il Delfino... ancora secondo! Ma anche al Tour dello stesso anno, in cui poteva tranquillamente tentare di fare classifica o di collaborare con Nibali e invece puntò da solo alla maglia a pois.
Sarò maligno ma la direzione della Liquigas non ha più sbagliato nulla dopo che Pellizotti ha tolto il disturbo...
Vedremo nel 2011 |
Anche io ho la sensazione che Pellizotti nel 2011 non vestirà più la maglia verde-blu anche se in realtà c'è un aspetto del mercato della Liquigas che sembra lasciare qualche spiraglio: Ad oggi i corridori sotto contratto per il 2009 sono 29, ovvero uno in meno del massimo consentito. Chissà che Amadio e compagnia abbiano lasciato appositamente un posto vacante in attesa della sentenza del TNA... ____________________ L'opzione antifascista resistenziale è l'unica via maestra.
Ovunque. (nino58)
|
| |
|