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Laurent Fignon ha lottato, fino all'ultimo!
Pirata x sempre - 31/08/2010 alle 13:38

Scalando alla grande una vetta più grande di lui. Onore ad un grande Campione!


dietzen - 31/08/2010 alle 13:39

ciao laurent


Garda Bike - 31/08/2010 alle 13:41

Adieu Laurent...


cauz. - 31/08/2010 alle 13:42

fino agli ultimissimi mesi e' rimasto ad accompagnare il suo mondo e il suo Amore per la bicicletta. grande uomo e grande lottatore. chapeau laurent.


nino58 - 31/08/2010 alle 13:52

Grande dignità del grandissimo Laurent. Uno dei più generosi.


febbra - 31/08/2010 alle 13:52

Un commosso ricordo e un addio.


Serpa - 31/08/2010 alle 13:54

che notizia... non ho parole :(


Seb - 31/08/2010 alle 14:09

[b]é morto Laurent Fignon[/b] [quote] [i]Originariamente inviato da 21marco21[/i] Purtroppo devo adrvi una brutta notizia,ho appena sentito su skysport24 che è morto Laurent Fignon da tempo malato di cancro [/quote]


leo - 31/08/2010 alle 14:12

L'angelo dalla coda bionda sta scalando l'ultima salita verso il cielo.


Subsonico - 31/08/2010 alle 14:14

addio grande


simociclo - 31/08/2010 alle 14:16

se ne è andato un grande.


Lu Sbroga - 31/08/2010 alle 14:29

chapeau :(


AlessandroCam - 31/08/2010 alle 14:30

Era un mese che per varie ragioni non entravo nel forum. E'l'ultima notizia che avrei voluto leggere. Il destino non ha mai regalato nulla a Laurent, spesso rubandogli vittorie già sue. Rimarrà nella storia del Ciclismo.


plata - 31/08/2010 alle 14:41


luke - 31/08/2010 alle 15:01

Questa davvero non me la aspettavo. Dispiace tantissimo, perchè eri giovane ed eri un grande, il mondo oggi è un pò più povero di prima. Au revoir, Laurent.


UribeZubia - 31/08/2010 alle 15:04


Tranchée d’Arenberg - 31/08/2010 alle 15:08

Non potrò mai dimenticare la sua apparizione all'ultimo Giro d'Italia. Una dimostrazione di grinta e di forza nonostante il male lo stava pian piano spegnendo. La sua voce rauca rimarrà per sempre nei miei ricordi. RIP.:(


Moserone - 31/08/2010 alle 15:11

Ti ho odiato ma ti ho ammirato quando correvi. Poi ti ho conosciuto e ti ho ammirato e basta. Il ricordo della mega sbronza parigina che ci prendemmo, io te e Sean (Kelly) adesso è un ricordo soltanto triste. Se ne va un pezzo della mia adolescenza, Professore. Adieu, Laurent. Porta i nostri saluti a Ballero. Moserone


peek - 31/08/2010 alle 15:23


jerrydrake - 31/08/2010 alle 15:23

Chi ha visto e vissuto il ciclismo degli anni 80 non potrà mai dimenticarti. Piango l'addio di un campione, ma ancor prima di un uomo. Addio Laurent


Abruzzese - 31/08/2010 alle 15:30

Speravo che questa notizia non arrivasse, ancor di più dopo aver letto i frammenti della sua autobiografia che l'utente lemond (a cui va ancora una volta un grazie per la pazienza e il lavoro svolto al tempo) ci ha proposto qui sul forum. Riposa in pace Laurent :gluglu::gluglu::gluglu::^o^


Lore_88 - 31/08/2010 alle 15:35


Fabioilpazzo - 31/08/2010 alle 15:40

Dopo il Giro pensavo si stesse riprendendo, che la sua lotta stesse andando bene...Molte volte ho pregato per lui, e che adesso riposi in pace...


Salvatore77 - 31/08/2010 alle 15:43

Addio Professore.


LO SQUALO DELLO STRETTO - 31/08/2010 alle 15:49

RIP Laurent :(


Abajia - 31/08/2010 alle 15:57

Non ricordo chi, forse Morris, probabilmente no, scrisse tempo fa che le punte prestazionali raggiunte da Fignon sono state inferiori soltanto a quelle di Ocaña. Vivendolo posticipatamente attraverso le immagini, ricordo soprattutto le sue lacrime inconsolabili alla fine della celeberrima crono che sancì la vittoria di Lemond e il suo ritmo spaventoso sul Poggio. Un grandissimo. In special modo per quello che ha fatto a carriera agonistica conclusa. Ciao Laurent.


Alanford - 31/08/2010 alle 15:58

Ciao Laurent


Granfondista - 31/08/2010 alle 16:13

Adieu Laurent.


desmoblu - 31/08/2010 alle 16:46


Raf Benson - 31/08/2010 alle 16:48

Ciao grande campione!!!


perico - 31/08/2010 alle 17:06

Non sono stato un tifoso del Laurent ciclista ma ho avuto, ho e avrò sempre un immensa ammirazione per l'uomo Laurent Fignon e per il modo in cui ha affrontato questa sua ultima corsa. Riposa in pace professore.


Moserone - 31/08/2010 alle 17:32

Il buon Laurent ha già il suo giusto spazio e il suo giusto ricordo all'interno dei nostri notiziari, e il pezzo girerà in ogni notiziario. Moserone


forzainter - 31/08/2010 alle 18:03


roberto79 - 31/08/2010 alle 18:04

Giusto così ,Moserone grazie. --- RIPOSA IN PACE CAMPIONE!


robby - 31/08/2010 alle 18:47

ciao Laurent!


barrylyndon - 31/08/2010 alle 19:14

ciao,amico e nemico,compagno di tanti pomeriggi adolescenziali di maggio,quando avrei dovuto studiare ed invece ero incollato alla tv,temendo un tuo scatto,scongiurando una tua vittoria. ho esultato a Verona,mi sono emozionato a Parigi nello spazio di 8 secondi. perche' si e'grandi nelle vittorie,ma si e' grandissimi nello sconfitte. ed ora ci lasci un po' tutti,tutti quelli che tenevi incollati davanti alla tv,un po' piu' soli.. ti ricorderemo sulle vette alpine,con quegli occhialini da intellettuale, ed il codino anticonformista. ti ricorderemo in rosa,in giallo..ma ti ricorderemo anche con la voce rauca,ma non sconfitta,l'ultima volta in tv.. e ti ricorderemo con orgoglio..perche' si e' grandi quando si lotta contro le pendenze e gli avversari.si e'grandissimi quando si lotta , come te ,contro la morte.. ale' Laurent...

 

[Modificato il 31/08/2010 alle 19:23 by barrylyndon]


Basso90 - 31/08/2010 alle 19:19

Ciao Laurent :(


trifase - 31/08/2010 alle 19:32

Grazie di tutto Laurent. Nell'84 sei stato infinitamente superiore a Moser. In tutto.

 

[Modificato il 31/08/2010 alle 19:37 by trifase]


Frejus - 31/08/2010 alle 20:06


Carrefour de l arbre - 31/08/2010 alle 20:29

Tramite il forum avevo appreso che era ammalato ma non credevo in un'evoluzione così rapida del suo male, di certo più atroce delle sue memorabili e crudeli sconfitte sportive. Ciao Laurent.


Marcello - 31/08/2010 alle 20:51

un altro grande campione che se ne va :(


lolloso - 31/08/2010 alle 21:21


W00DST0CK76 - 31/08/2010 alle 22:06


annasci - 31/08/2010 alle 22:28


GiboSimoni - 31/08/2010 alle 23:15

Riposa In Pace Laurent!


Bitossi - 31/08/2010 alle 23:45


ProfRoubaix - 01/09/2010 alle 00:36


piccolo san bernardo - 01/09/2010 alle 01:27

Requiescat in pace:(


Camoscio Madonita - 01/09/2010 alle 01:27


Cascata del Toce - 01/09/2010 alle 01:34

"Bravo Laurent".... lui si è girato... ed ha sorriso, senza occhiali, con quegli occhi azzurri che in un nuvoloso giorno del 1992 rallegrarono ancora di più l'esaltazione massima di un ragazzino quattordicenne che stava per salutare il Giro d' Italia a casa sua... io. Per chi come il sottoscritto che ha iniziato, spinto dal nonno (che è pure lui lassù e sono certo inconterà Laurent per stringergli la mano)e dal papà a seguire ciclismo a sei anni, quello di Fignon era un nome grosso. Ricordo troppo bene il suo 1989, quel giorno di Parigi quando un americano impertinente lo freddò. Ci restai male e nemmeno le parole dei miei: "Dai quest'anno ha già vinto il Giro" mi coccolarono. Li nacque una simpatia a pelle per 'quello col codino', rimasta fino alla fine. Pure io capii che quella voce roca, terribile, cupa... era forse il segnale di un uomo che sorrideva, ma che con quel sorriso aveva voluto salutare tutti: "Ciao amici italiani, ci ho provato ma questa corsa è dura.. me ne sto andando.. siamo stati nemici ma ora lasciamoci in amicizia". Si ..siamo tutti amici tuoi Laurent.. Mi mancherà immaginare, come spesso è successo, un finale diverso per quel Tour o per il Mondiale di Chambery... tu in fuga, Lemond che tira il gruppo ma stavolta non ti prende..e te che tagli il traguardo a braccia alzate, sul podio con la Marsigliese a suonare... Sono solo immaginazioni.. non è andata così... Ciao Professore... dal ragazzo a cui hai sorriso una mattina del 1992.

 

[Modificato il 01/09/2010 alle 01:39 by Cascata del Toce]


Cascata del Toce - 01/09/2010 alle 01:40

Per chi non ricorda.. ecco chi fu Laurent Fignon +++Laurent Fignon il professore... Uno che è passato dall\'altare alla polvere per poi ricrescere... Classe 1960 passa professionista nel 1982 nella Renault Elf di Guimard, che aveva Hinault come leader ma che aveva giovani interessanti da far crescere. Con Laurent, che si fa notare per i capelli a caschetto biondissimi e gli occhialetti da intellettuale, c\'erano anche Lemond, Madiot e Jules. Fignon si fa vedere da subito ed al Giro veste pure la maglia rosa dopo che la Renault Elf vince il prologo a squadre di Milano. Nell\'83 vince il Criterium Internazionale, la Bordeaux Parigi ed il suo primo Tour. Laurent sfrutta anche il ritiro della maglia gialla Simon e va in testa alla classifica sull\'Alpe D\'Huez. Vince la crono di Digione e si celebra a Parigi. L\'84 è l\'anno d\'oro. Con Hinault passato da Tapie, Laurent è il capitano della Renault e per zittire i critici che sostengono che la sua vittoria al Tour sia dovuta al ritiro di Simon punterà alla doppietta Giro - Tour. Si prepara vincendo il Romandia ed il Criterium International. Al Giro le cose si mettono bene per lui. Vince la cronosquadre in Versilia e mette la maglia rosa. La perde al Blockhaus. E' sconfitto da Moser nella crono di Milano ma nel tappone di Arabba stacca tutti, lascia Moser a 2'19' e veste la maglia rosa. Sembra fatta ma nella crono di Verona prende la prima bastonata della carriera. Moser vola, Laurent arranca e l'arena regala il rosa a Francesco. Fignon perde il Giro all'atto conclusivo per 1'03'' con la storica polemica dell'elicottero. La sconfitta allontana Fignon dall'Italia. Il taglio dello Stelvio, alcune decisioni dell'organizzazione lo fanno arrabbiare. Domina il campionato francese a Plouay e al Tour raddoppia zittendo i critici. Vince oltre alla cronosquadre di Valeciennes la crono di Le Mans, la cronoscalata di La Ruchere, il tappone di La Plagne, la tappa di Crans Montana e la crono finale di Villefranche en Beaujolais. Il tutto lo porta a dominare il Tour vinto con 10'32'' su Hinault. Dall'altare alla polvere.. Fignon si infortuna e lo rivedremo vincente solo nell'86 con la Renault che diventa Systeme U. Vince la Freccia Vallone ed è in quei giorni che compare il famoso codino. Nell'87 torna a farsi vedere al Tour vincendo a La Plagne ma il ritorno è nel 1988 con la vittoria in volata su Fondriest alla Milano Sanremo. L'89 lo riporta sull'altare. Rivince la Sanremo staccando Maassen sul Poggio. Torna al Giro e lo vince. Prende la maglia rosa a Corvara strappandola a Breukink poi controlla la situazione sulle Tre Cime di Lavaredo. Il taglio del Gavia lo aiuta. Vince a La Spezia e nella crono finale di Firenze si aggiudica la corsa rosa. Vuole il terzo Tour ma anche li sarà la beffa..Vince la cronosquadre di Lussemburgo, si rimpalla il giallo col redivivo Lemond. La prende a Superbagneres ma la perde nella cronoscalata di Orcieres Merlette, la riprende all'Alpe D'Huez. Con la vittoria per distacco a Villar de Lans/Cote 2000 sembra fatta. La crono finale da Versailles a Parigi lo vede partire con 50'' su Lemond. Riecco i fantasmi del 1984. Allora Moser con le lenticolari, ora Greg con il manubrio da Triathlon. Insomma Laurent è terzo a 58'' e perde il Tour per soli 8 secondi!! Anche il mondiale di Chambery non gli sorride. Attacca nel finale..anche li sembra fatta ma anche li sarà la beffa. Viene ripreso a 400 metri dall'arrivo. Ancora da Lemond. Due mazzate ravvicinate che si sommano a quella del 1984. Non si riprenderà più moralmente. Ricercherà invano la gloria in maglia Castorama. Vincerà la tappa di Mulhouse al Tour 92 e nel 1993 si ritirà. Tenterà la carriera di organizzatore con la Parigi Nizza ma la venderà all'Aso. Poi la Tv..fino alla fine..


elisamorbidona - 01/09/2010 alle 08:35


faxnico - 01/09/2010 alle 09:00


roberto79 - 01/09/2010 alle 09:46

[quote][i]Originariamente inviato da Moserone [/i] Il buon Laurent ha già il suo giusto spazio e il suo giusto ricordo all'interno dei nostri notiziari, e il pezzo girerà in ogni notiziario. Moserone [/quote] ho visto il servizio su sportitalia, complimenti, molto bello il ricordo che ne da. sarebbe bello se poteste pubblicare quel servizio su youtube, così da poterlo fare girare al massimo e poterlo rivedere nei prossimi mesi...


josera - 01/09/2010 alle 12:50

avevo 9 anni e il giro dell'84 è il primo che ricordo nitidamente: facevo il tifo per te e ci rimasi male, con un senso di ingiustizia irrisolto che spesso si ripresenta in questo sport. Addio Laurent, corridore e uomo mai banale :clap:


sceriffo - 01/09/2010 alle 15:31

lo ricordo in ascensore in un hotel, lui in divisa da riposo gatorade. lo guardai ammirato ed ammalliato. fra tutti i corridori incontrati mi capitò un'altra volta sola ed era indurain. RIP Laurent


lemond - 01/09/2010 alle 16:14

Siamo in agosto, ma in questo caso con la notizia il tempo è passato e se, per molti, rimane estate, io, con Fabrizio e per Laurent, vedo ... "Inverno". Sale la nebbia sui prati bianchi come un cipresso nei camposanti un campanile che non è vero segna il confine fra la terra e il cielo. Ma tu che vai, tu non rimani per te la neve resterà domani e non rifioriranno le gioie passate col vento caldo di un’altra estate. Anche la luce sembra morire nell’ombra incerta di un divenire dove anche l’alba diventa sera e i volti sembrano teschi di cera. La terra stanca sotto la neve dorme il silenzio di un sonno greve l’inverno raccoglie la sua fatica di mille secoli, da un’alba antica.


barrylyndon - 01/09/2010 alle 16:19

ma cosa va dicendo Chiappucci? :Tra lui e Fignon c'erano molti punti in comune: "Anche lui era un attaccante, un uomo da corse a tappe ed un corridore imprevedibile. Però lui era meno carismatico di me, io ero più aperto e questo ha fatto la differenza". [b] [/b] da gazzetta.it io ero piu' aperto e questo ha fatto la differenza? a favore del povero Laurent spero volesse dire,non a proprio..visto che ha vinto un quinto rispetto a quello che ha vinto il francese..


Edone - 01/09/2010 alle 18:43

Ho tanti ricordi di Fignon alla tv sulle strade del Giro e del Tour ...uno solo dal vivo ..tappa conclusiva del Tour 1989 da Prato a Firenze lo vedo sfilare davanti ai miei occhia metà percorso domenica 11 giugno 1989 stava percorrendo gli ultimi km del suo Giro vittorioso...Il ricordo più bello? Fare nel 1992 e 1993 il gregario a Bugno nessuno altro campione fino ad allora si era prestato a questo compito prezioso...L'emozione più intensa che ho vissuto vedendolo in tv è stata ovviamente la perdita del Tour per 8 secondi...ma io voglio ricordarne un'altra che forse a qualcuno sfugge....Penultima tappa Tour de France 1984: Fignon ha stravinto su tutti e vince anche la crono del sabato finisce con lo stesso tempo di Kelly ma vince per il gioco dei centesimi...ricordo la delusione dell'irlandese che non riusciva a vincere tappe al Tour....ciao muitico Laurent


luke - 01/09/2010 alle 20:58

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] ma cosa va dicendo Chiappucci? :Tra lui e Fignon c'erano molti punti in comune: "Anche lui era un attaccante, un uomo da corse a tappe ed un corridore imprevedibile. Però lui era meno carismatico di me, io ero più aperto e questo ha fatto la differenza". [b] [/b] da gazzetta.it io ero piu' aperto e questo ha fatto la differenza? a favore del povero Laurent spero volesse dire,non a proprio..visto che ha vinto un quinto rispetto a quello che ha vinto il francese.. [/quote] Caro barrylyndon, al Diablo meglio lasciarlo perdere. Fignon meno carismatico di lui? Manco per scherzo. Pensa che quando c'era il dualismo Bugno-Chiappucci, io ero nettamente dalla parte del Diablo e mi chiedevo 'ma come può la gente preferire Bugno al Claudio?'... poi, nel tempo, leggendo certe sue dichiarazioni mi è arrivata la risposta. Non ti curar del Diablo, ci ha regalato tantissime emozioni, ma Fignon era di un'altro livello. Come corridore, ma anche come persona, una bella persona.


AlessandroCam - 01/09/2010 alle 22:41

Un ricordo di fine carriera su Fignon. Abitavo da poco tempo a Pontedecimo, quando Fignon in veste di gregario di Bugno partecipò al Giro dell'Appennino. Alla vigilia (quando ancora si faceva la "punzonatura " il giorno prima), si stava allenando in discesa sul passo dei Giovi...........io tento un impossibile inseguimento e lo vedo inesorabilmente allontanarsi dalla mia vista. Era un atleta oramai al tramonto, ma era carismatico come pochi. Nella vita ha avuto meno di quello che forse meritava.


barrylyndon - 02/09/2010 alle 09:52

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] ma cosa va dicendo Chiappucci? :Tra lui e Fignon c'erano molti punti in comune: "Anche lui era un attaccante, un uomo da corse a tappe ed un corridore imprevedibile. Però lui era meno carismatico di me, io ero più aperto e questo ha fatto la differenza". [b] [/b] da gazzetta.it io ero piu' aperto e questo ha fatto la differenza? a favore del povero Laurent spero volesse dire,non a proprio..visto che ha vinto un quinto rispetto a quello che ha vinto il francese.. [/quote] Non ti curar del Diablo, ci ha regalato tantissime emozioni, ma Fignon era di un'altro livello. Come corridore, ma anche come persona, una bella persona. [/quote] infatti di tutt'altro tenore e meno egocentristiche le dichiarazioni di Bugno: "Siamo stati compagni di squadra nel team Gatorade nel 91 e 92 . Io ero onorato di correre con lui che consideravo un campione da imitare e che si rivelò un prezioso compagno di squadra. Aveva vinto due Tour e il Giro era un tipo apparentemente introverso, lo si sarebbe giudicato il tipico francese altezzoso se non lo si conosceva ma in realtà era una persona squisita, simpatica, leale. E lo fu fino in fondo, quando decise di rendere pubblica la sua malattia un anno fa al Tour de France. Morire a cinquant´anni fa rabbia e io avrei almeno voluto salutare per un´ultima volta uno dei corridori che ha dato lustro al ciclismo mondiale, che ha saputo rendere ancora piu´spettacolare lo spettacolo...». da tuttobiciweb.it


charlieparker - 02/09/2010 alle 21:15

il tour dell'89 lo perse un po' per sfortuna e molto per ingenuità; ma il giro dell'84 fu un vero e proprio furto con scasso, lo vogliamo dire? con buona pace dei tifosi di moser.


Maìno della Spinetta - 02/09/2010 alle 21:24

Fignon, un nome che evoca un'epoca bella, un'epoca di fascino.


lemond - 03/09/2010 alle 08:26

Ringrazio cicloweb per aver trovato in prima pagina ogni giorno un ricordo e spero continui per ... :yes::clap::yes::clap:


barrylyndon - 03/09/2010 alle 09:42

[quote][i]Originariamente inviato da charlieparker [/i] il tour dell'89 lo perse un po' per sfortuna e molto per ingenuità; ma il giro dell'84 fu un vero e proprio furto con scasso, lo vogliamo dire? con buona pace dei tifosi di moser. [/quote] a quale episodio in particolare ti riferisci?


lemond - 03/09/2010 alle 15:34

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] [quote][i]Originariamente inviato da charlieparker [/i] il tour dell'89 lo perse un po' per sfortuna e molto per ingenuità; ma il giro dell'84 fu un vero e proprio furto con scasso, lo vogliamo dire? con buona pace dei tifosi di moser. [/quote] a quale episodio in particolare ti riferisci? [/quote] Ce ne furono diversi: l'annullamento di una tappa di montagna, la possibilità data di correre con una bici affatto diversa dalle altre e, in ultimo, l'elicottero che ... :grr: P.S. Io mi dolgo di aver tifato allora per Francesco :OIO e poi di aver gioito nell'ottantanove per quegli otto secondi :mad:


barrylyndon - 03/09/2010 alle 16:11

[quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] Ce ne furono diversi: l'annullamento di una tappa di montagna, la possibilità data di correre con una bici affatto diversa dalle altre e, in ultimo, l'elicottero che ... :grr: P.S. Io mi dolgo di aver tifato allora per Francesco :OIO e poi di aver gioito nell'ottantanove per quegli otto secondi :mad: [/quote] mah..mettiamo un po' d'ordine. che quasi tutta l'Italia del ciclo,tranne i Saronniani, auspicasse la vittoria di Francesco,e' indubbio. che il percorso,probabilmente il piu' facile con quello del Giro 85, sia stato partorito per favorire,i beniamini di casa nostra,penso piu' a Saronni che non a Francesco,visto che a novembre prima del suo record dell'ora di lui si parlava gia come di un campione in declino, e' altrettanto palese. che la tappa di Merano,tolto via lo Stelvio a 40 km dall'arrivo,per immettere il Tonale e le Palade,comunque piu' vicini all'arrivo che non la vetta mitica, sia stata determinante per l'esito della contesa finale,e' tutto da dimostrare. la storia della bici invece,permittimi,e' un tuo grosso equivoco.MOser aveva battuto il record dell'ora con quella bici e non c'era alcun regolamento che ne vietasse l'uso.la poteva usare lui,ma pure gli altri.che non l'hanno fatto.ma questo e' un sbaglio loro,non una furberia di Francesco.ingiusto sarebbe stato se avessero permesso a Moser di usarla e agli altri no..ma non mi consta che cio' sia successo. capitolo elicottero,ti invito semplicemente a vedere quanti secondi a km si e' preso Fignon non solo nella crono di Milano ma pure nel prologo.Ti accorgerai che non c'e' nulla di clamorosamente sfalsato nella crono di Verona. Ripeto,nessuno ha cercato di favorire il povero Laurent,ma dire che c'e' stato un furto con scasso e' assolutamente fuori luogo. in fin dei conti Moser lo ha staccato pure in salita sul Block House.ed almeno che qualcuno non pensi che il trentino abbia preso la seggiovia,non credo che ci sia spazio lo per recriminazioni in questo caso. ha vinto in volata a FOggia.ed ha vinto nettamente,molto nettamente tutte le 3 crono individuali che erano state immesse nel percorso. per tutto cio' mi sembra improprio dire che Moser abbia rubato. ha sfruttato la tecnologia,ma se gli altri non l'hanno fatto hanno poco da inveire,un percorso facile,e la sua propensione per le corse contro il tempo. lasciamo stare elicotteri,entreprise,ed altre amenita'..queste cose non rendono il dovuto tributo ad un grande personaggio come Laurent..


Raf Benson - 03/09/2010 alle 18:48

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] [quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] Ce ne furono diversi: l'annullamento di una tappa di montagna, la possibilità data di correre con una bici affatto diversa dalle altre e, in ultimo, l'elicottero che ... :grr: P.S. Io mi dolgo di aver tifato allora per Francesco :OIO e poi di aver gioito nell'ottantanove per quegli otto secondi :mad: [/quote] mah..mettiamo un po' d'ordine. che quasi tutta l'Italia del ciclo,tranne i Saronniani, auspicasse la vittoria di Francesco,e' indubbio. che il percorso,probabilmente il piu' facile con quello del Giro 85, sia stato partorito per favorire,i beniamini di casa nostra,penso piu' a Saronni che non a Francesco,visto che a novembre prima del suo record dell'ora di lui si parlava gia come di un campione in declino, e' altrettanto palese. che la tappa di Merano,tolto via lo Stelvio a 40 km dall'arrivo,per immettere il Tonale e le Palade,comunque piu' vicini all'arrivo che non la vetta mitica, sia stata determinante per l'esito della contesa finale,e' tutto da dimostrare. la storia della bici invece,permittimi,e' un tuo grosso equivoco.MOser aveva battuto il record dell'ora con quella bici e non c'era alcun regolamento che ne vietasse l'uso.la poteva usare lui,ma pure gli altri.che non l'hanno fatto.ma questo e' un sbaglio loro,non una furberia di Francesco.ingiusto sarebbe stato se avessero permesso a Moser di usarla e agli altri no..ma non mi consta che cio' sia successo. capitolo elicottero,ti invito semplicemente a vedere quanti secondi a km si e' preso Fignon non solo nella crono di Milano ma pure nel prologo.Ti accorgerai che non c'e' nulla di clamorosamente sfalsato nella crono di Verona. Ripeto,nessuno ha cercato di favorire il povero Laurent,ma dire che c'e' stato un furto con scasso e' assolutamente fuori luogo. in fin dei conti Moser lo ha staccato pure in salita sul Block House.ed almeno che qualcuno non pensi che il trentino abbia preso la seggiovia,non credo che ci sia spazio lo per recriminazioni in questo caso. ha vinto in volata a FOggia.ed ha vinto nettamente,molto nettamente tutte le 3 crono individuali che erano state immesse nel percorso. per tutto cio' mi sembra improprio dire che Moser abbia rubato. ha sfruttato la tecnologia,ma se gli altri non l'hanno fatto hanno poco da inveire,un percorso facile,e la sua propensione per le corse contro il tempo. lasciamo stare elicotteri,entreprise,ed altre amenita'..queste cose non rendono il dovuto tributo ad un grande personaggio come Laurent.. [/quote] Lancio una sassata. A mio parere i vantaggi che poteva sfruttare Moser non erano solo di natura tecnico/meccanica ma anche a livello di carburante in virtù delle frequentazioni con Conconi. Pratiche che probabilmente all'epoca erano anche lecite ma che ridussero/annullarono il gap "naturale" tra i due contendenti in una grande corsa a tappe. Complimenti per l'articolo a firma Guido Legnante. Mi ha fatto decisamente commuovere. :clap::clap::clap:


barrylyndon - 03/09/2010 alle 19:58

[quote][i]Originariamente inviato da Raf Benson [/i] Lancio una sassata. A mio parere i vantaggi che poteva sfruttare Moser non erano solo di natura tecnico/meccanica ma anche a livello di carburante in virtù delle frequentazioni con Conconi. Pratiche che probabilmente all'epoca erano anche lecite ma che ridussero/annullarono il gap "naturale" tra i due contendenti in una grande corsa a tappe. Complimenti per l'articolo a firma Guido Legnante. Mi ha fatto decisamente commuovere. :clap::clap::clap: [/quote] e' un ipotesi che a mio parere e' piu' che plausibile..anzi forse in quell'occasione si traccio' un confine tra l'artigianato e in qualche modo il casareccio, e la scienza...


lemond - 04/09/2010 alle 08:48

Originariamente inviato da barrylyndon mah..mettiamo un po\' d\'ordine. che la tappa di Merano,tolto via lo Stelvio a 40 km dall\'arrivo,per immettere il Tonale e le Palade,comunque piu\' vicini all\'arrivo che non la vetta mitica, sia stata determinante per l\'esito della contesa finale,e\' tutto da dimostrare. [b] Può darsi, che lo sia, però lo Stelvio era transitabile quel giorno. però fu tolto per "rischio di neve". Quanto ai 40 Km. dall'arrivo, sarebbero ben serviti ad accrescere il vantaggio, perché Laurent non era mica uno che si faceva impaurire dalla discesa/pianura; chi arriva bene in cima, dopo una salita siffatta, ha tutta la possibilità di aumentare il distacco. [/b] la storia della bici invece,permittimi,e\' un tuo grosso equivoco.MOser aveva battuto il record dell\'ora con quella bici e non c\'era alcun regolamento che ne vietasse l\'uso.la poteva usare lui,ma pure gli altri.che non l\'hanno fatto.ma questo e\' un sbaglio loro,non una furberia di Francesco.ingiusto sarebbe stato se avessero permesso a Moser di usarla e agli altri no..ma non mi consta che cio\' sia successo. [b] Giusto, non si tratta di furberia, però gli altri quelle ruote non le possedevano, ergo se anche avessero voluto ... Perché lo sapevano tutti che davano un vantaggio di circa due secondi al Km. [/b] capitolo elicottero,ti invito semplicemente a vedere quanti secondi a km si e\' preso Fignon non solo nella crono di Milano ma pure nel prologo.Ti accorgerai che non c\'e\' nulla di clamorosamente sfalsato nella crono di Verona. Ripeto,nessuno ha cercato di favorire il povero Laurent,ma dire che c\'e\' stato un furto con scasso e\' assolutamente fuori luogo. [b] Non impicchiamoci alle parole e se questa metafora non ti piace, cambiamola e diciamo soltanto che Laurent era il migliore in quel Giro. così come nel Tour 1989 (ed io, mi rammento, avrei dato un litro di sangue perché vincesse Greg). [/b] in fin dei conti Moser lo ha staccato pure in salita sul Block House.ed almeno che qualcuno non pensi che il trentino abbia preso la seggiovia,non credo che ci sia spazio lo per recriminazioni in questo caso. [b] Fignon stava male, molto male quel giorno, ma comunque, te lo concedo, peggio per lui, era solo per dire che non si può giudicare da quella tappa se uno era forte in salita, tanto più che le pendenze erano ... [/b] segue [b] [/b]


lemond - 04/09/2010 alle 09:03

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] ed ha vinto nettamente,molto nettamente tutte le 3 crono individuali che erano state immesse nel percorso. per tutto cio' mi sembra improprio dire che Moser abbia rubato. ha sfruttato la tecnologia,ma se gli altri non l'hanno fatto hanno poco da inveire,un percorso facile,e la sua propensione per le corse contro il tempo. lasciamo stare elicotteri,entreprise,ed altre amenita'..queste cose non rendono il dovuto tributo ad un grande personaggio come Laurent.. [/quote] Come dici te, andiamo per ordine: nella prima crono, con un Fignon non ancora al massimo della forma (infatti è arrivato ottavo e non secondo), con ad es. Freuler che le fece "a tutta" entrambe con risultati diversi rispetto al nostro (ma non teniamone conto), Laurent perse 88 secondi su 38 Km. Facendo una semplice proporzione 88:38=x:42, vediamo che il valore ottenuto è di 97" (invece di 164) con una differenza di 67". Ora la classifica finale ci dice che il distacco fu di 63. Per essere precisi, io terrei conto anche di 20 secondi di penalità inflitti al francese per rifornimento fuori zona. Quest'episodio mi fa tornare alla mente quei 30" subiti da Leipheimer nel primo Tour vinto da Contador, senza i quali probabilmente, come per il naso di Cleopatra ;), la storia avrebbe avuto un altro corso. :mad:


perico - 04/09/2010 alle 11:43

[quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] Ce ne furono diversi: l'annullamento di una tappa di montagna, la possibilità data di correre con una bici affatto diversa dalle altre e, in ultimo, l'elicottero che ... :grr:[/quote] concordo con il discorso di barrlyndon.. i percorsi in quegli anni venivano disegnati su misura per Moser (non Saronni, che proprio non era ben visto da stampa e organizzazione... e comunque, non essendo durissimi, si adattavano benissimo anche a lui) nella speranza che ne vincesse almeno uno. Sappiamo come è andata a finire... Moser si reinventò "nonno volante" e vinse quel Giro, a mio avviso in modo pulito e senza grossi favoritismi. Si parla della tappa annullata... penso anche io che non fu determinante. in ogni caso, quel che fu tolto a Fignon quel giorno gli venne restituito 5 anni piu tardi con l'annullamento della tappa di Santa Caterina con il Gavia da scalare: tutti quel giorno avevamo il sentore che Giupponi avrebbe staccato Fignon.


charlieparker - 04/09/2010 alle 15:38

ragazzi, la verità è che quel giro tutti volevano che lo vincesse moser. tutti, dal direttore della gazzetta dello sport all'ultimo dei motociclisti, e andiamo dai. è stato uno dei giri più pilotati della storia. con questo non voglio criticare moser, che naturalmente fece ciò che doveva fare e ci mise tutto ciò che aveva (e forse anche più di ciò che naturalmente aveva...), ma i fatti sono fatti. il discorso della bici poi, che anche fignon avrebbe potuto usare, non sta in piedi. solo moser aveva quella bici, e soprattutto solo moser conosceva, si era allenato, e aveva regolarmente corso con quella bici. quindi nei fatti solo lui era nelle condizioni di usarla.


barrylyndon - 04/09/2010 alle 15:50

Moser e' stato un pioniere in quell'annata 84.e come tutti i pionieri poteva rischiare il flop.sia dal punto di vista della preparazione,della tecnologia ecc.ecc. invece ha avuto degli indubbi vantaggi.ma sottolinearlo ora e'come scoprire l'uovo di colombo.ha avuto coraggio,ha vinto gli altri in quel momento hanno perso.tanto che da quella volta in avanti il ciclismo e' un po' cambiato. che dopo tutti miravano ad una vittoria di Moser,l'ho gia' detto, e' pacifico.dire che abbia rubato e' eccessivo.. la questione delle bici e' semplice.come' l'avvento del turbo nella formula 1 o delle minigonne..qualcuno ha inventato,con successo..non e' un merito forse questo? che dopo quel giro lo meritasse pure,sottolineo pure Laurent e' pacifico.ma nel ciclismo il pareggio non esiste.Moser per il coraggio,per l'innovazione,per la testardaggine,Fignon per tutto il resto.onore al francese ma gli dovuti apprezzamenti anche al vincitore..


barrylyndon - 04/09/2010 alle 15:53

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] Moser e' stato un pioniere in quell'annata 84.e come tutti i pionieri poteva rischiare il flop.sia dal punto di vista della preparazione,della tecnologia ecc.ecc. invece ha avuto degli indubbi vantaggi.ma sottolinearlo ora e'come scoprire l'uovo di colombo.ha avuto coraggio,ha vinto, gli altri in quel momento hanno perso.tanto che da quella volta in avanti il ciclismo e' un po' cambiato. che dopo tutti miravano ad una vittoria di Moser,l'ho gia' detto, e' pacifico.dire che abbia rubato e' eccessivo.. la questione delle bici e' semplice.come' l'avvento del turbo nella formula 1 o delle minigonne..qualcuno ha inventato,con successo..non e' un merito forse questo? che dopo quel giro lo meritasse pure,sottolineo pure, Laurent e' pacifico.ma nel ciclismo il pareggio non esiste.Moser per il coraggio,per l'innovazione,per la testardaggine,Fignon per tutto il resto.onore al francese ma gli dovuti apprezzamenti anche al vincitore.. [/quote]


barrylyndon - 05/09/2010 alle 09:08

[quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] [b] Può darsi, che lo sia, però lo Stelvio era transitabile quel giorno. però fu tolto per "rischio di neve". Quanto ai 40 Km. dall'arrivo, sarebbero ben serviti ad accrescere il vantaggio, perché Laurent non era mica uno che si faceva impaurire dalla discesa/pianura; chi arriva bene in cima, dopo una salita siffatta, ha tutta la possibilità di aumentare il distacco. [/b] [/quote] Scusami,mi era sfuggito questo tuo pensiero..solo per puntualizzare che Moser e' considerato uno dei piu' grandi discesisti del ciclismo moderno. non credo che Fignon fosse in grado di recuperargli altro terreno in un'ipotetica discesa dalla Stelvio,fatto comunque dal versante meno duro. anzi, molto probabilmente con cognizione di causa, si potrebbe facilmente ipotizzare che il francese di terreno ne avrebbe perso. Moser nell' occasione dichiaro' che la tappa senza lo Stelvio lo aveva in realta' sfavorito.perche' nella discesa contava di staccare tutti. lasciando perdere cio' che pensava Moser,dimentichi un altro particolare importante:che il gruppo era dalla parte del trentino.Visentini a parte,che comunque lottava contro il trentino per la vittoria finale.facilmente nel tratto meno ripido della discesa verso Merano e sui falsopiani successivi,Moser avrebbe potuto trovare alleati.come li trovo',sui passi dolomitici..:cincin:


nino58 - 05/09/2010 alle 09:54

Ecco, Fignon in quel Giro peccò d'ingenuità quando non credette a Visentini che, senza peli sulla lingua come suo solito, affermò che il Giro l'avrebbero fatto perdere a chiunque non fosse Moser (cioè, nella fattispecie, lui stesso e Fignon). Anch'io desideravo vincesse Moser, ma Fignon mi era tutt'altro che antipatico (dopo che l'anno prima aveva battuto Hinault al top della sua carriera ), a differenza di Visentini che non mi era affatto simpatico ma che, forse, aveva ragione.


lemond - 05/09/2010 alle 11:42

Confesso che non conosco la discesa dello Stelvio né quanti Km. ci fossero poi di pianura, ma se Barry dice che il totale era di 40 Km. posso presumere (26/14). In ogni modo non è questo il punto più importante, bensi la salita che anche dalla parte più facile è sempre più di 20 Km. con una pendenza media maggiore del 7%. Ora, conoscendo il carattere di Laurent, non avrebbe fatto come quelli di ora, che aspettano gli ultimi due Km. e quindi con un ritmo forte dall'inizio (o quasi), non credo che sarebbero stati in molti in cima a poter aiutare Moser. Qualcuno perché gli sarebbe stato davanti e chi, invece, dietro. Mi rammento (da ex tifoso di Francesco) che in un altro Giro recuperò in discesa fino ad arrivare a pochi metri dal gruppetto di testa, ma non riuscì a colmare del tutto il distacco e poi cedette di schianto. E ricordo altresì che il duo Hinault/Bernadeau che era passato con un vantaggio discreto (ma non troppo) proprio sullo Stelvio, riuscirono poi a dilatarlo di molto all'arrivo.


barrylyndon - 05/09/2010 alle 12:42

[quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] Confesso che non conosco la discesa dello Stelvio né quanti Km. ci fossero poi di pianura, ma se Barry dice che il totale era di 40 Km. posso presumere (26/14). In ogni modo non è questo il punto più importante, bensi la salita che anche dalla parte più facile è sempre più di 20 Km. con una pendenza media maggiore del 7%. Ora, conoscendo il carattere di Laurent, non avrebbe fatto come quelli di ora, che aspettano gli ultimi due Km. e quindi con un ritmo forte dall'inizio (o quasi), non credo che sarebbero stati in molti in cima a poter aiutare Moser. Qualcuno perché gli sarebbe stato davanti e chi, invece, dietro. Mi rammento (da ex tifoso di Francesco) che in un altro Giro recuperò in discesa fino ad arrivare a pochi metri dal gruppetto di testa, ma non riuscì a colmare del tutto il distacco e poi cedette di schianto. E ricordo altresì che il duo Hinault/Bernadeau che era passato con un vantaggio discreto (ma non troppo) proprio sullo Stelvio, riuscirono poi a dilatarlo di molto all'arrivo. [/quote] allora per essere piu' precisi,dallo Stelvio sino a Merano ci sono 70 km abbondanti da percorrere.di cui 26 in discesa..non sapremo mai come sarebbero andate le cose.sicuramente Fignon avrebbe attaccato in salita,e Moser avrebbe recuperato terreno in discesa.come si sarebbe arrivati a Merano e' difficile dirlo. Ma non e' affatto certo che Fignon al termine di quella ipotetica tappa avrebbe recuperato del terreno nei confronti del trentino.questo e' il succo del discorso. tutto qui.:cincin:


lemond - 05/09/2010 alle 14:41

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] Ma non e' affatto certo che Fignon al termine di quella ipotetica tappa avrebbe recuperato del terreno nei confronti del trentino.questo e' il succo del discorso. tutto qui.:cincin: [/quote] Peccato comunque e condivido il :cincin: (anche se la birra non mi piace) ;)


forzainter - 05/09/2010 alle 19:00

Bellissimo lo Speciale che ha trasmesso France2 Stasera


ProfRoubaix - 05/09/2010 alle 23:02

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] Moser e' stato un pioniere in quell'annata 84.e come tutti i pionieri poteva rischiare il flop.sia dal punto di vista della preparazione,della tecnologia ecc.ecc. invece ha avuto degli indubbi vantaggi.ma sottolinearlo ora e'come scoprire l'uovo di colombo.ha avuto coraggio,ha vinto gli altri in quel momento hanno perso.tanto che da quella volta in avanti il ciclismo e' un po' cambiato. che dopo tutti miravano ad una vittoria di Moser,l'ho gia' detto, e' pacifico.dire che abbia rubato e' eccessivo.. la questione delle bici e' semplice.come' l'avvento del turbo nella formula 1 o delle minigonne..qualcuno ha inventato,con successo..non e' un merito forse questo? che dopo quel giro lo meritasse pure,sottolineo pure Laurent e' pacifico.ma nel ciclismo il pareggio non esiste.Moser per il coraggio,per l'innovazione,per la testardaggine,Fignon per tutto il resto.onore al francese ma gli dovuti apprezzamenti anche al vincitore.. [/quote] Condivido pienamente su questa parte (anche se complessivamente il Giro 1984 fu in vari passaggi "piegato" a favore di Moser). Ruote lenticolari anche su strada e non solo nell'atmosfera protetta della pista. Preparazione, se non ricordo male, quasi del tutto priva delle abituali gare per "fare la gamba" alla competizione. Follie, dicevano tutti. Tranne Conconi, Moser e pochissimi altri.


lemond - 06/09/2010 alle 08:21

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Bellissimo lo Speciale che ha trasmesso France2 Stasera [/quote] L'ò registrato dal momento in cui parlava J.P. Ollivier; ho perso molto? Grazie.


Bitossi - 06/09/2010 alle 11:25

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Anch'io desideravo vincesse Moser, ma Fignon mi era tutt'altro che antipatico [b](dopo che l'anno prima aveva battuto Hinault al top della sua carriera)[/b] [/quote] Veramente, Nino, il Tour ai danni di Hinault Fignon lo vinse [b]nello stesso anno[/b] (e quindi dopo quel Giro...). In pratica, Laurent perse per poco e per ben due volte l'accoppiata Giro-Tour (come tutti sappiamo, nel 1989 successe qualcosa di simile a GT invertiti, e anch'io credo che, tutto sommato, sarebbero più giuste le recriminazioni per quest'ultimo caso...). Comunque, intervenivo soprattutto per fare i complimenti ad Admin, Morris, Guido e Dance per le belle rievocazioni... ;)

 

[Modificato il 06/09/2010 alle 11:57 by Bitossi]


cauz. - 06/09/2010 alle 12:00

[quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] L'ò registrato dal momento in cui parlava J.P. Ollivier; ho perso molto? Grazie. [/quote] a me interesserebbe molto vederlo. c'e' modo di scambiarsi la registrazione (se e' digitale, ovviamente; su videocassetta sarebbe piu' complicato).


lemond - 06/09/2010 alle 13:04

[quote][i]Originariamente inviato da cauz. [/i] [quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] L'ò registrato dal momento in cui parlava J.P. Ollivier; ho perso molto? Grazie. [/quote] a me interesserebbe molto vederlo. c'e' modo di scambiarsi la registrazione (se e' digitale, ovviamente; su videocassetta sarebbe piu' complicato). [/quote] Non lo so, perché io l'ò registrata su un decoder con disco fisso e, di sicuro, non so riportarlo su dischetto (al momento riesco a farlo solo con il decoder Sky). Però (mai dire mai) provo ad informarmi con qualcuno che "se ne intende" e, nel caso, ti farò sapere. P.S. Se per caso tu stessi vicino ad Empoli, invece, potresti passare e si guarda/ri.. insieme. :cincin:


forzainter - 06/09/2010 alle 17:53

[quote][i]Originariamente inviato da cauz. [/i] [quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] L'ò registrato dal momento in cui parlava J.P. Ollivier; ho perso molto? Grazie. [/quote] a me interesserebbe molto vederlo. c'e' modo di scambiarsi la registrazione (se e' digitale, ovviamente; su videocassetta sarebbe piu' complicato). [/quote] Lo puoi vedere qui : http://sport.francetv.fr/stade2/?video=manuel_stade2_extrait_3_20100905_121_05092010183723_F2


lemond - 07/09/2010 alle 08:50

Grazie interista ;) e, per chi non ... traduco la testimonianza finale di G. Holtz, che mi sembra la più ... " Il Tour dell'anno prossimo non sarà lo stesso, né per noi, né per il Tour. Non sappiamo ancora che potremo fare per la cerimonia di apertura, inventare qualcosa per avere un pensiero per Laurent, trovare un trofeo speciale per lui, per il suo coraggio! Siamo tutti un po' "fracassé" in effetti, perché era buono, era critico, era pieno di humour; aveva insomma tutte le qualità necessarie per il nostro lavoro. Io auguro a tutti di avere un amico così, che vi dice sempre la verità, che vi prende anche in giro e che vi fa ridere ed in più è anche un buon cuoco; :), buon giocatore di golf e perfezionista, come hanno detto tutti gli altri. Perfezionista in tutto, ma in particolare per il nostro lavoro all'antenna. Era bello sentirlo quando criticava, perché, a differenza di quel che accade nella maggior parte dei casi nella società attuale, si critica in modo cattivo. Lui invece non è mai stato cattivo, sempre critico, ma MAI cattivo Laurent e ciò è buono, molto buono. :Old: Da parte mia, un :clap: a Gerard e a chiunque abbia a cuore la memoria di Laurent.


cauz. - 07/09/2010 alle 11:52

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Lo puoi vedere qui : http://sport.francetv.fr/stade2/?video=manuel_stade2_extrait_3_20100905_121_05092010183723_F2 [/quote] grazie mille, stasera me la guardo. (grazie anche a lemond)


AlessandroCam - 07/09/2010 alle 11:56

[quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] Era bello sentirlo quando criticava, perché, a differenza di quel che accade nella maggior parte dei casi nella società attuale, si critica in modo cattivo. Lui invece non è mai stato cattivo, sempre critico, ma MAI cattivo Laurent e ciò è buono, molto buono. [/quote] Basterebbe solo questo per averne una grandissima eredità morale. Ma Laurent Fignon è stato molto di più. Forse anche quelli che lo avevano in antipatia adesso scoprono di essersi sbagliati.


trifase - 07/09/2010 alle 20:06

e' un po OT, ma oggi anchr Brian Laudrup (grande ex calciatore 41 enne) ha annunciato di essere malato