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Forza Petacchi
Casagrande - 25/07/2010 alle 19:01

Meglio di niente potremmo dire, ma è indubbio che questa maglia verde della classifica a punti vinta da Alessandro riabilita un pò il ciclismo nostrano che non ha di certo fatto bella figura. E' inutile ribadire concetti quasi scontati su Damiano, che tuttavia va elogiato per il massimo impegno profuso in quasi tutte le tappe di montagna, ma all'analisi finale gli è mancato quello spunto vincente che avrebbe già dato un senso ad una stagione sinora deludente. Ivan è stato sfortunato, ma sicuramente non era lo stessio del Giro, ad ulteriore conferma del fatto che probabilmente è quaasiin impossibile primeggiare in entrambe le massime gare a tappe mondiali. Forse l'unico capace della missione è proprio Alberto Contador, Ed allora tanti applausi ad Alesandro Petacchi con una maglia prestigiosa vinta negli anni passati da corridori illustri, al cospetto in questo Tour di velocisti come Cavendish e Hushovd. Alessandro va elogiato per la determinazione evidenziata nonostante il macigno della notizia delle indagini doping sul suo conto e dunque la sua afermazione assume enorme significato in un ciclismo che, da una determinata parte ad esso estranea, non ha rispetto della dignità e della professionalità del corridore. Il successo di Alessandro fa venire in mente le affermazioni "storiche" dei Moser, Freuler e Saronni nelle classifiche a punti del Giro d'Italia, significando che non vale solo una maglia gialla o rosa in un grande Giro...


cauz. - 25/07/2010 alle 19:38

piu' che per la maglia verde, gli va fatto un plauso per come sia stato protagonista in tutte le volate, dimostrandosi l'assoluto numero 2 dopo il fenomeno di man. ha beneficiato forse della poverta' del campo partenti tra i velocisti, ma ha tirato fuori una prestazione encombiabile, su cui credo nessuno avrebbe scommesso prima del tour. bravo (detto da me vale doppio, giacche' semplicemente lo odio...)


nino58 - 25/07/2010 alle 19:57

Due tappe e maglia verde a trentasei anni sono un grandissimo risultato. Gran-dis-si-mo. Una prestazione da campione vero, qual è Alessandro. :IoI P.S. Vediamo fin dove arriva la scure del "facciamoci del male". F.to : Uno che guarda il dito.


danilodiluca87 - 26/07/2010 alle 01:57

ma quelloo con la maglia verde di oggi, che è stato l'unico capace di battare 2 volte Cavendish in volata ed il più regolare di tutti....era lo stesso corridore che non era degnoo di correre la Parigi - Tours negli scorsi annii?????? a mee sapete quanto me ne fregaa del cerimoniale imponente del Tour....se quella stessa gente è capace di non far partecipare i corridori più forti alle loro corsee....e quando viene impedito ad un corridore di partecipare è solo per un motivoo.... far vinceree un determinato corridore cercandoo di eliminaree chiunque possaa causargli problemii....:D:D:D:D


AlessandroCam - 26/07/2010 alle 10:05

Purtroppo esiste sempre l'incubo del Doping e forse non sarà mai completamente debellato ! Detto questo, io Petacchi l'ho sempre stimato e ritenuto un grande del ciclismo. E' grazie a lui se siamo usciti da questo Tour a testa alta. Sono orgoglioso della sua partecipazione al nostro Giro dell'Appennino 2010, corso in vista del Giro d'Italia. Nonostante non sia una corsa nelle sue corde, l'ha onorata sino al traguardo.


toro - 26/07/2010 alle 10:46

[quote][i]Originariamente inviato da cauz. [/i] ha beneficiato forse della poverta' del campo partenti tra i velocisti, ma ha tirato fuori una prestazione encombiabile, su cui credo nessuno avrebbe scommesso prima del tour. [/quote] Come la povertà del campo partenti? Chi mancava? Haussler, che non ha mai vinto una volata di gruppo in vita sua? Greipel, che quest'anno al Giro è stato a secco per una vita, prendendole da Weylandt e Brown (non propriamente due campioni)? L'unico che mancava era Boonen, ma le sue ultime prove offerte nei volatoni non erano straordinarie.


Laura Idril - 26/07/2010 alle 12:54

Chiudo e continuate qui: http://forum.cicloweb.it/viewthread.php?tid=6402