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Bettini C.T. dell'Italia
El Diablo A.C. - 16/06/2010 alle 18:44

Bettini, adesso è ufficiale È il nuovo c.t della Nazionale Il "Grillo" succede a Franco Ballerini alla guida dell'Italbici. La presentazione alla stampa mercoledì 23 giugno, a Roma, presso il Salone d'Onore del Coni MILANO, 16 giugno 2010 - Adesso è ufficiale: sarà Paolo Bettini il nuovo c.t. della nazionale intaliana di ciclismo. Il "Grillo", che prenderà il posto del compianto Franco Ballerini, deceduto in un tragico incidente di rally, sarà presentato alla stampa nella sua nuova veste di c.t. mercoledì 23 giugno, alle ore 10.30 presso il Salone d'Onore del Coni, a Roma, in occasione della conferenza stampa che illustrerà il 24° Meeting Nazionale di Società per Giovanissimi, in programma nella capitale dal 1 al 4 luglio. All'incontro saranno presenti il presidente del Coni, Gianni Petrucci, il segretario generale del Coni, Raffaele Pagnozzi, il presidente della Fci Renato Di Rocco e, ovviamente, Paolo Bettini, in carriera due volte campione del mondo nonché vincitore del titolo Olimpico ad Atene 2004. MONDIALI E OLIMPIADE — Paolo Bettini, nato a Cecina (Li) il primo aprile 1974 è professionista dal 1997, con la MG Maglificio-Technogym, con cui vinse la prima grande classica nel 2000, la Liegi-Bastogne-Liegi. Nel 2003 vinse la Milano-Sanremo, il Giro del Mediterraneo, la HEW Cyclassics e la Clasica de San Sebastian. In carriera ha vinto per tre volte consecutive la Coppa del Mondo di ciclismo (2002-2003-2004), unico ad esserci riuscito. Fa parte, inoltre, dei corridori che hanno vinto tappe in tutti e tre i Grandi Giri. Il 14 agosto 2004 vinse la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Atene aggiudicandosi la prova individuale su strada, facendo il vuoto in salita e battendo allo sprint il portoghese Sergio Paulinho. Nel 2006, il 24 settembre, conquistò il Campionato del mondo di ciclismo su strada a Salisburgo (nel 2001 aveva vinto l'argento). La stagione fu chiusa dalla netta vittoria in solitaria al Giro di Lombardia in maglia iridata, dedicata al fratello Sauro, deceduto qualche giorno prima. DEBUTTO A OTTOBRE — Nel 2007 il secondo Mondiale, a Stoccarda, conquistato in un'atmosfera bollente per le infondate accuse di doping. Il 27 settembre 2008, alla vigilia della prova individuale maschile del Campionato del mondo di ciclismo su strada a Varese, vinto da Ballan, annunciò il suo ritiro dalle corse anche se l'addio ufficiale avvenne il 9 novembre 2008 durante la rinnovata Sei Giorni di Milano. Dopo la morte del c.t. Franco Ballerini, avvenuta durante il rally di Larciano, la Fci annunciò l'investitura di Bettini, grande amico dell'ex c.t. Il debutto a ottobre, ai Mondiali di Melbourne. Gasport © RIPRODUZIONE RISERVATA[b] [/b]


albe89 - 16/06/2010 alle 19:20

La scelta migliore, non c'è che dire.


EugeRambler - 16/06/2010 alle 21:14

[quote][i]Originariamente inviato da albe89 [/i] La scelta migliore, non c'è che dire. [/quote] Retorica...


albe89 - 16/06/2010 alle 21:15

[quote][i]Originariamente inviato da EugeRambler [/i] [quote][i]Originariamente inviato da albe89 [/i] La scelta migliore, non c'è che dire. [/quote] Retorica... [/quote] Retorica da morire. E' il corridore che mi ha fatto appassionare al ciclismo.


EugeRambler - 16/06/2010 alle 21:18

Preciso. Massimo rispetto ed ammirazione per il Bettini corridore. L'ho apprezzato moltissimo anch'io, emozionandomi con lui per i suoi successi. Ma il Bettini tattico e stratega, sinceramente non me lo vedo proprio. Insomma, anche solo volendo cavalcare l'onda lunga del Giro, credo che un Savoldelli dal punto di vista tecnico, nel ruolo di C.T., sarebbe più indicato.


Basso90 - 16/06/2010 alle 21:21

Una scelta nel segno della continuità, sono contento così e felice per un grande come Paolo Bettini


albe89 - 16/06/2010 alle 21:26

[quote][i]Originariamente inviato da EugeRambler [/i] Preciso. Massimo rispetto ed ammirazione per il Bettini corridore. L'ho apprezzato moltissimo anch'io, emozionandomi con lui per i suoi successi. Ma il Bettini tattico e stratega, sinceramente non me lo vedo proprio. Insomma, anche solo volendo cavalcare l'onda lunga del Giro, credo che un Savoldelli dal punto di vista tecnico, nel ruolo di C.T., sarebbe più indicato. [/quote] Non lo so, io come ct ce lo vedo. Distinguerei fra opinionista, corridore e ct: come opinionista Savoldelli è mille volte meglio; da corridore Bettini è sempre stato impulsivo e tante corse le ha perse per questo, ma non si può dire che gli mancasse visione di gara (Varese è lì a dimostrarlo); il ruolo di ct per me non richiede chissà quale abilità tattica, più che altro la capacità di scegliere gli uomini giusti per formare un gruppo.


meriadoc - 16/06/2010 alle 21:56

non so se sia la scelta migliore, ma e' sicuramente una buona scelta. Bettini correva alla Bettini perche' era il suo modo di correre, vincere e comunque di entusiasmarsi entusiasmando. Questo non significa che chiedera' ai suoi corridori di correre come lui. Certo, l'esempio di Varese, ma di sicuro non e' il solo. E' una persona che unisce, che si fa voler bene e rispettare, e credo che chi lavorera' con luk, corridori compresi, ci lavorera' bene. Bettini e' stato un leader, ben voluto dai suoi compagni, ricordo le parole che spese per lui Bertagnolli il giorno della corsa. POi l'importante e' il materiale umano, che in questi ultimi anni, per i colori italiani, non si sta dimostrando dei migliori


Zillo - 16/06/2010 alle 22:45

bettini è molto stimato e ammirato in gruppo... e per fare il ct della nazionale questo è fondamentale! Inoltre non penso che non abbia visione tattica... semplicemente la generosità era nel suo modo di correre... penso che sia un'ottima scelta.. e comunque si sapeva già da tempo... l'ufficialità di oggi non è una notizia


sceriffo - 17/06/2010 alle 00:28

io sinceramente avrei preferito un claudio corti, uomo di vecchio pelo e a mio avviso, pur avendo intrapreso la carriera del tm, con un'ottima visione tecnica e tattica.buon mediatore ( lo ricordo fin dai tempi di bugno ) ed in buoni rapporti con tutti. è stato scelto bettini e non me ne dispiace. w bettini, lunga vita a bettini


Tranchée d’Arenberg - 17/06/2010 alle 02:54

[quote][i]Originariamente inviato da meriadoc [/i] non so se sia la scelta migliore, ma e' sicuramente una buona scelta. Bettini correva alla Bettini perche' era il suo modo di correre, vincere e comunque di entusiasmarsi entusiasmando. Questo non significa che chiedera' ai suoi corridori di correre come lui. Certo, l'esempio di Varese, ma di sicuro non e' il solo. E' una persona che unisce, che si fa voler bene e rispettare, e credo che chi lavorera' con luk, corridori compresi, ci lavorera' bene. Bettini e' stato un leader, ben voluto dai suoi compagni, ricordo le parole che spese per lui Bertagnolli il giorno della corsa. POi l'importante e' il materiale umano, che in questi ultimi anni, per i colori italiani, non si sta dimostrando dei migliori [/quote] Sostanzialmente d'accordo. Alla fine dei conti Bettini ha vinto tutto, e lo ha fatto spesso correndo in modo sulla carta scriteriato. Ciò significa che probabilmente per un corridore come lui tale tattica era quella che pagava di più. Quello che è certo è che come uomo, per il suo carattere e il suo carisma, è certamente stimato e apprezzato da tutto il gruppo, ancora di più da quello azzurro.


Mad - 17/06/2010 alle 08:08

Prima di giudicare aspettiamo le gare...;)


Laura Idril - 17/06/2010 alle 08:17

Diciamo che per Bettini i primi due mondiali che si troverà a disputare non saranno facili per lui come CT, visto che l'Italia si trova in difficoltà con percorsi così facili: ma di certo questa non è colpa sua.


Serpa - 17/06/2010 alle 08:35

Ho appena finito di leggere la sua Autobiografia (scritta da Andrea Berton ma in prima persona come se l'avesse scritta Bettini). Devo dire che mentre leggevo pensavo proprio al fatto che come CT sarebbe stato perfetto. Era in sintonia con Ballerini, il suo modo di fare gruppo, di vincere tutti insieme, di remare tutti dalla stessa parte. Trasmetterà sicuramente la sua voglia di vincere e saprà scegliere più che singoli forti, dei corridori, che come ho detto prima, sappiano fare gruppo. L'unico difetto che penso di riconoscergli è l'egocentrismo a tratti esasperato. Ecco, finchè si è corridori ok essere egocentrici, ci può stare. Quando sei CT devi accantonarlo un po' e dedicarti agli altri mettendoti un po' da parte. Il carisma che può trasmettere comunque credo sia indiscutibile. Sarà una bella prova per lui. Secondo me il giusto coronamento di una splendida carriera.


perico - 17/06/2010 alle 10:16

[quote][i]Originariamente inviato da Mad [/i] Prima di giudicare aspettiamo le gare...;) [/quote] e allora chiudiamo baracca e burattini e andiamo a casa.... che senso ha scrivere in un forum se pareri e giudizi vanno scritti dopo le gare? ;) concordo in pieno con EugeRambler. la scelta di Bettini è indubbiamente molto populista, porterà tanti consensi ma non necessariamente tanti successi, anzi... il Bettini stratega è tutto da scoprire. Si è scelto il nome, perchè sulla carta c'erano sulla piazza (restando agli ex corridori) tanti nomi meno "ecclatanti" ma che durante la loro carriera avevano dimostrato una capacità di leggere la corsa decisamente migliore di Bettini. L'equazione "grande fuoriclasse = grande ct" spesso si rivela essere una disequazione, sia nel ciclismo cosi come negli altri sport, calcio in primis.


EugeRambler - 17/06/2010 alle 10:50

Aggiungo. La nomina a CT dovrebbe essere il coronamento di una carriera (da tecnico, non da atleta), non l'esordio. Certo il caso Ballerini è lì a smentirmi in pieno, però...


AlessandroCam - 17/06/2010 alle 10:55

Premesso che mi ha entusiasmato forse più di qualsiasi altro ciclista, e nonostante abbia fatto anche lui il furbetto con il fisco , mi è simpatico e lo ritengo una bravissima persona. Temo che la sua nomina sia conseguenza di un ondata emotiva ed abbia un sapore "populista". Spero di sbagliarmi ma credo che per l'ITALIA il periodo migliore sia quello trascorso,e questo indipendentemente dal C.T. Dal punto di vista puramente emotivo sono FELICISSIMO di averlo come Commissario Tecnico.


Serpa - 17/06/2010 alle 12:26

Il CT è un selezionatore Deve creare un gruppo. Bettini saprebbe creare un gruppo? Bettini sa cosa vuol dire "gruppo"? Personalmente penso di si. Tatticamente le corse possono crearsi intorno a percorso, allo stato di forma dei nazionali in quel momento. Sono valutazioni che Bettini sa fare anche se non è mai stato in un ammiraglia? Credo di si... Giudichiamolo a cose fatte.


Mad - 17/06/2010 alle 13:05

[quote][i]Originariamente inviato da perico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Mad [/i] Prima di giudicare aspettiamo le gare...;) [/quote] e allora chiudiamo baracca e burattini e andiamo a casa.... che senso ha scrivere in un forum se pareri e giudizi vanno scritti dopo le gare? ;) [/quote] Sostituisco gare con fatti. Non ha ancora detto ne fatto nulla. Vediamo almeno chi convocherà.


mondociclismo - 17/06/2010 alle 13:10

[quote][i]Originariamente inviato da Serpa [/i] Il CT è un selezionatore Deve creare un gruppo. Bettini saprebbe creare un gruppo? Bettini sa cosa vuol dire "gruppo"? Personalmente penso di si. Tatticamente le corse possono crearsi intorno a percorso, allo stato di forma dei nazionali in quel momento. Sono valutazioni che Bettini sa fare anche se non è mai stato in un ammiraglia? Credo di si... Giudichiamolo a cose fatte. [/quote] Domande e risposte, a là Quelo! La risposta è dentro di te ma è sbagliata! Ironia becera a parte, sottoscrivo in pieno quanto scritto da te :cincin:


Salvatore77 - 17/06/2010 alle 14:17

[quote][i]Originariamente inviato da albe89 [/i] La scelta migliore, non c'è che dire. [/quote] Non direi proprio. Saronni e Argentin sarebbero stati sicuramente meglio di Bettini.


Serpa - 17/06/2010 alle 14:43

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da albe89 [/i] La scelta migliore, non c'è che dire. [/quote] Non direi proprio. Saronni e Argentin sarebbero stati sicuramente meglio di Bettini. [/quote] Perchè?


Subsonico - 17/06/2010 alle 14:47

[quote][i]Originariamente inviato da Serpa [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da albe89 [/i] La scelta migliore, non c'è che dire. [/quote] Non direi proprio. Saronni e Argentin sarebbero stati sicuramente meglio di Bettini. [/quote] Perchè? [/quote] ma soprattutto: Saronni????


Salvatore77 - 17/06/2010 alle 14:59

Argentin a mio avviso è il ciclista più bravo tatticamente che conosco e ha anche esperienza di ammiraglia (cosa che come diceva qualcuno più su) conta parecchio, rispetto a chi come Paolo Bettini non ha ancora avuto. Saronni invece che già qualche anno fà era stato designato come ct ma lui rifiutò, è bravo anch'egli tatticamente, è una persona essenziale e di esperienza e negli ultimi anni di carriera in nazionale era un po' il regista in corsa e questo secondo me conta molto. Anche Franco B. non aveva esperienza di ammiraglia ma senza sminuire le sue qualità e i suoi risultati, lo aveva aiutato molto il fatto che aveva Bettini. Bettini invece non avrà Bettini.


nino58 - 17/06/2010 alle 15:13

Ma avrà Felline.


Subsonico - 17/06/2010 alle 15:22

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Ma avrà Felline. [/quote] si tra un paio d'anni, però :D


Salvatore77 - 17/06/2010 alle 16:34

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Ma avrà Felline. [/quote] Allora è tutto a posto:yes:


Ottavio - 17/06/2010 alle 16:38

Non sono molto convinto della scelta di Bettini. Da corridore non ha mai dimostrato una grande capacità tattica. Solo negli ultimi due (anzi tre) mondiali ha dimostrato di avere imparato qualcosa, ma c'era dietro Ballerini. Inoltre non aveva (e credo non abbia neanche ora) un carattere accomodante. Era spesso in disaccordo con i colleghi. Mi sembra una scelta dettata dall'emozione più che dalla ragione. Comunque non ero molto convinto neanche della scelta di Ballerini e poi sappiamo come è andata.......


perico - 17/06/2010 alle 16:46

Ragionare a posteriori secondo me è troppo semplice e talvolta neppure utile. Parto dal presupposto che secondo me, come ha opportunamente scritto EugeRambler, in una squadra nazionale dovrebbero essere scelti i migliori, sia atleti che selezionatori. che, evidentemente, devono dimostrare in precedenza di essere i migliori. Per questo motivo trovo inopportuno che un Donadoni venga ingaggiato come ct nel momento in cui ci sono tanti altri allenatori che hanno dimostrato di essere capaci in tanti e tanti anni di calcio. e trovo ugualmente inopportuno che venga selezionato Bettini nel ciclismo quando potremo stare qua a stilare un listone di ds che hanno macinato km e km alla guida di un ammiraglia, conseguendo risultati di prestigio. avete citato il povero Ballerini... chiamarlo in causa per dimostrare che questa teoria è fallace non ha senso, dal momento che si potrebbe altresì sostenere che ha vinto meno di quello che avrebbe potuto. non abbiamo la controprova. in ogni caso, il suo primo mondiale da ct dimostra che per gestire una nazionale serve esperienza... eperienza che lui ha maturato negli anni seguenti. ma, aggiungo, forse l'esperienza andrebbe maturata prima di approdare alla guida della nazionale, e non in corso d'opera. Ho letto di Saronni e Argentin... Saronni è da circa 20 anni nel mondo dirigenziale, ha lavorato sempre in squadre importanti, gestendo fior di campioni. Accostare Bettini a lui, dal punto di vista dirigenziale, è quasi blasfemo. Idem per Argentin, il quale rispetto a Saronni ha dalla sua una maggior visione tattica e una "cattiveria" nei rapporti personali che spesso non guasta. Ma potremo star qui a stilare una lista di coloro che in base a quanto dimostrato sono (erano) piu meritevoli di Bettini per venir scelti in qualità di ct. Poi magari Paolino ci sbalordirà e dimostrerà di essere anche un grande ct... ma resta in ogni caso una scommessa e per le squadre nazionali si dovrebbe adottare un criterio meritocratico...

 

[Modificato il 17/06/2010 alle 16:49 by perico]


Serpa - 17/06/2010 alle 16:52

[quote][i]Originariamente inviato da perico [/i] Poi magari Paolino ci sbalordirà e dimostrerà di essere anche un grande ct... ma resta in ogni caso una scommessa e in nazionale ci si dovrebbe basare sulla meritocrazia. [/quote] Parto dalla tua ultima parola. Meritocrazia. Per me vale nel momento in cui passi da gregario a capitano. O, ad esempio, da allenatore in seconda ad allenatore. In quanti hanno svolto il lavoro di CT? Nessuno fino al momento in cui lo andranno a svolgere. Che tipo di esperienza hanno? Zero...Saronni come CT ha la stessa esperienza di Bettini. E così Argentin. La differenza la fa il campo. Fare nomi non è come dire "al posto di marchisio era meglio se portava cassano". Non è così che funziona. E neanche funziona che se porti i migliori vinci. Avevamo in nazionale ad un certo punto tutti i migliori, da Di Luca a Bettini, al miglior Cunego ecc...come andò? Male... Non è una somma di individui che fa il gruppo. Secondo me.


perico - 17/06/2010 alle 17:13

[quote][i]Originariamente inviato da Serpa [/i] Parto dalla tua ultima parola. Meritocrazia. Per me vale nel momento in cui passi da gregario a capitano. O, ad esempio, da allenatore in seconda ad allenatore. In quanti hanno svolto il lavoro di CT? Nessuno fino al momento in cui lo andranno a svolgere.[/quote] Diventi capitano nel momento in cui dimostri di essere piu di un gregario. Vieni convocato in nazionale nel momento in cui nel tuo club dimostri di esserne meritevole. Diventi CT di una nazionale nel momenti in cui dimostri da allenatore o ds di essere il migliore nel tuo ruolo.. o quantomeno tra i migliori. Non capisco il perchè occorra azzerare quanto fatto durante la professione di allenatore e far partire tutti alla pari per il ruolo di ct... quindi secondo te se, per la guida della nazionale di calcio avessero chiamato Eusebio di Francesco e non Prandelli sarebbe stata la stessa identica cosa? entrambi non hanno esperienza in qualità di ct quindi.... [quote]E neanche funziona che se porti i migliori vinci. Avevamo in nazionale ad un certo punto tutti i migliori, da Di Luca a Bettini, al miglior Cunego ecc...come andò? Male... Non è una somma di individui che fa il gruppo. Secondo me. [/quote] Essendo cresciuto con le nazionali di Alfredo Martini, ti posso assicurare che sino a quando lui era il ct in Nazionale venivano convocati giustamente sempre i migliori. avevamo nazionali con 7, talvolta 8 punte... e mi pare che Alfredo ne abbia vinti di mondiali. certo, qualche bel casino è capitato, come a Praga o a Lugano, ma se Martini è nella storia qualche motivo ci sarà. insomma... se porti in nazionale contemporaneamente Moser, Saronni, Tista Baronchelli, Argentin, Contini, io credo che siano gli avversari a doversi preoccupare...


Salvatore77 - 17/06/2010 alle 17:24

[quote][i]Originariamente inviato da Serpa [/i] Parto dalla tua ultima parola. Meritocrazia. Per me vale nel momento in cui passi da gregario a capitano. O, ad esempio, da allenatore in seconda ad allenatore. In quanti hanno svolto il lavoro di CT? Nessuno fino al momento in cui lo andranno a svolgere. Che tipo di esperienza hanno? Zero...Saronni come CT ha la stessa esperienza di Bettini. E così Argentin. La differenza la fa il campo. Fare nomi non è come dire "al posto di marchisio era meglio se portava cassano". Non è così che funziona. E neanche funziona che se porti i migliori vinci. Avevamo in nazionale ad un certo punto tutti i migliori, da Di Luca a Bettini, al miglior Cunego ecc...come andò? Male... Non è una somma di individui che fa il gruppo. Secondo me. [/quote] Se dici che Argentin non ha esperienza allora ignori la Roslotto ZG. Ma aldilà di quello che hanno fatto nel passato gli altri, credo che hai ragione sul fatto che le esperienze pregresse lasciano il tempo che trovano, perchè il ct della nazionale è un mestiere a sè. Lo stesso dicasi per Capello che dopo aver vinto tutto con i club può rivelarsi un flop come selezionatore. Il mestiere di ct della nazionale di ciclismo è fatto di varie componenti, cito le più importanti: 1. disegnare una squadra che abbia equilibrio 2. avere la libertà di chiamare i ciclisti che si ritiene opportuno senza lasciare troppe porte aperte che portano i corridori a spomparsi nelle premondiali 3. leggere la corsa nelle prime 2 credo che abbia peso molto la capacità politica (non tanto quella dei partiti, ma forse anche quella) delle scelte. nella terza ci vuole esperienza. Bettini ha una buona esperienza sul campo dove a mio avviso si è dimostrato più abile nel muoversi da solo, magari giocando d'anticipo e mettendo in campo le sue doti che spesso lo hanno portato ad essere già dalla vigilia il più forte fra i partenti. Lo stesso dicasi per Cipollini a Zolder. Muovere le pedine quando non si ha il favorito n. 1 su un mondiale più o meno piatto sarà tutta un'altra musica. Dopo tutto Bettini mi piace come nome, mi sta simpatico e rappresenta il volto buono del ciclismo del passato recente. Non ci aspettiamo miracoli.


Zanarkelly - 17/06/2010 alle 18:02

Sicuramente la scelta di Bettini come CT non è la più ragionata dal punto di vista tecnico, ma è legata probabilmente alla ricerca del "nome", della "faccia" o del "front man", che dir si voglia. Sinceramente non ci vedo niente di scandaloso: in fondo lo stesso Ballerini ai tempi non era certo la prima scelta tecnica, ma la storia ci insegna che il mestiere del CT è soprattutto quello di costruire un gruppo solido e compatto e per fare questo, secondo me, l'esperienza è una qualità secondaria. Credo che tatticamente Bettini seguirà le orme di Ballerini, incentrando la nazionale intorno a una/due punte con i comprimari a lavorare per loro. Sicuramente la prova di Melbourne sarà un bello scoglio per lui perchè abbiamo poche soluzioni per il tipo di percorso: sarà difficile per lui fare bene, ma potrà essere un bell'esame della sua eventuale validità come CT.


EugeRambler - 17/06/2010 alle 22:34

Assolutamente nessuno scandalo. Il mio pensiero in breve: -non è una scelta sbagliata, o quantomeno non ho elementi per dirlo ora; -non è però, allo stesso tempo, la scelta migliore come ora retoricamente si sbandiera.


meriadoc - 17/06/2010 alle 22:43

comunque leggere che saronni sarebbe piu' adatto, non dico di Bettini, ma anche di un qualunque iscritto a cicloweb, a decidere le tattiche, e' una cosa che fa semplicemente rabbrividire


Serpa - 18/06/2010 alle 08:28

[quote][i]Originariamente inviato da perico [/i] Diventi capitano nel momento in cui dimostri di essere piu di un gregario. Vieni convocato in nazionale nel momento in cui nel tuo club dimostri di esserne meritevole. Diventi CT di una nazionale nel momenti in cui dimostri da allenatore o ds di essere il migliore nel tuo ruolo.. o quantomeno tra i migliori. Non capisco il perchè occorra azzerare quanto fatto durante la professione di allenatore e far partire tutti alla pari per il ruolo di ct... quindi secondo te se, per la guida della nazionale di calcio avessero chiamato Eusebio di Francesco e non Prandelli sarebbe stata la stessa identica cosa? entrambi non hanno esperienza in qualità di ct quindi.... [/quote] Quindi hai scritto quello che ho detto io, ossia che c'è più meritocrazia passando da gregario a capitano. Il lavoro del ds per me è diverso da quello del CT, così come nel calcio chi allena squadre di club non è detto che ottenga gli stessi risultati come selezionatore, basta pensare ad Arrigo Sacchi. [quote][i]Originariamente inviato da perico [/i] Essendo cresciuto con le nazionali di Alfredo Martini, ti posso assicurare che sino a quando lui era il ct in Nazionale venivano convocati giustamente sempre i migliori. avevamo nazionali con 7, talvolta 8 punte... e mi pare che Alfredo ne abbia vinti di mondiali. certo, qualche bel casino è capitato, come a Praga o a Lugano, ma se Martini è nella storia qualche motivo ci sarà. insomma... se porti in nazionale contemporaneamente Moser, Saronni, Tista Baronchelli, Argentin, Contini, io credo che siano gli avversari a doversi preoccupare... [/quote] Sempre massimo rispetto per Martini, grandissimo selezionatore, ma non vedo come possa essere paragonato a Bettini o allo stesso Ballerini. Non si sa neppure chi possa convocare Bettini e già si da per certo che non sappia fare il suo lavoro, mah...


matter85 - 22/06/2010 alle 19:52

io credo che a melbourne sarà dura fare risultato,è un mondiale diverso dai precedenti e ci vogliono altri tipi di corridori,quindi anche il gruppo non potrà essere lo stesso.Sinceramente la scelta di bettini mi entusiasma per passione,ma ragionandoci e' un grosso azzardo,molto più di ballerini.:o


Bob Fats - 24/06/2010 alle 16:04

[quote][i]Originariamente inviato da Zanarkelly [/i] ... Credo che tatticamente Bettini seguirà le orme di Ballerini, incentrando la nazionale intorno a una/due punte con i comprimari a lavorare per loro. ... [/quote] Su questo non ci sono dubbi, come non ci sono dubbi sulla convocazione dei suoi vecchi gregari in azzurro Tosatto e Bruseghin, gente che se non è in condizione ha sicuramente l'onestà di dichiararlo. ;)