Tranchée d’Arenberg
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postato il 25/09/2010 alle 18:14 |
Originariamente inviato da roberto79
da quanto ho sentito dire in sicilia, la scalata all'Etna , se ci sarà sarà il 14/Maggio e non il 15/Maggio
Le tappe in Sicilia dovrebbero essere 2 o 3 ma è piu' probabile che siano solo 2.
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le tappe sono praticamente sicure, le date un pò meno:
http://www.suipedali.it/articolo/giro-2011-sud-protagonista-con-etna-e-la-sila/2691/
http://www.spaziociclismo.it/?action=read&idnotizia=6051
A breve dovrei riuscire ad ottenere delle informazioni più fresche. ____________________ L'opzione antifascista resistenziale è l'unica via maestra.
Ovunque. (nino58)
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Cacciatore di tappe
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postato il 26/09/2010 alle 10:25 |
Ecco l'articolo del "Trentino":
Il Giro d Italia 2011 al Gardeccia
Trentino — 25 settembre 2010 pagina 61 sezione: SPORT
TRENTO. Le strade del Trentino, quelle sterrate, torneranno ad essere giudici implacabili del Giro d’Italia, nel 2011. Già, perchè la prossima edizione della corsa rosa vivrà una tappa mitica con l’arrivo in salita ai 1900 metri di quota dei rifugio Gardeccia, in val di Fassa. Il puzzle del Giro d’Italia 2011 è pressochè terminato, ogni tessera sta andando al proprio posto, e gli organizzatori hanno mantenuto la promessa fatta a suo tempo all’assessore al turismo della Provincia, Tiziano Mellarini. Quale? Quella di assegnare una degna tappa, un tappone anzi, ad una terra di montagna che ama il ciclismo e che ha sempre espresso fiori di campioni. L’arrivo al Gardeccia è stato anticipato a Mellarini l’altro giorno a Milano dal direttore generale delle organizzazioni Rcs, Angelo Zomegnan. Ma non è tutto: a dare ulteriore valore all’arrivo al rifugio ci sarà anche la data: un sabato od una domenica, nel week-end insomma. Una collocazione che garantirà una cornive di pubblico, eccezionale, degna di una tappa che si annuncia durissima. Con pendenze da mountain-bike, solitamente protagoniste su questi sentieri e con il quoziente di difficoltà aumentato dalla mancanza dell’asfalto nel tratto decisivo. Un arrivo che nel tratto finale, da Pozza al Gardeccia, sale a 1100 a 1900, pendenze che dovranno essere affrontate a tutta da Basso, Nibali, e compagnia pedalante desiderosa di scrivere il proprio nome nell’albo d’oro del Giro. Il Gardeccia, le strade e le montagna attorno, le Dolomiti più amate e celebrate, garantiranno a chi salirà lassù (e alla vasta platea televisiva) uno spettacolo impagabile. E, nel contempo, uno straordinario biglietto da visita al Trentino che vuole esportare bellezza ed importare turismo di qualità. Il Gardeccia è, del resto, luogo di assoluto fascino: era la fine del XIX secolo quando Giuseppe Desilvestro, soprannominato Bepo de Medil, assieme a suo padre Giuseppe, che da sempre passavano le estati a Gardeccia per la fienagione ed il pascolo delle mucche, iniziarono a vedere passare turisti e i primi alpinisti da e per il Vajolet. Così nel 1902 decisero di costruire un piccolo rifugio, subito apprezzato e frequentato, che dava ristoro e ospitalità alla gente di passaggio, tra cui personaggi famosi e alpinisti illustri, come il Re Alberto I del Belgio ed il famosissimo Diavolo delle Dolomiti Tita Piaz. La storia è continuata.
Nell'articolo dicono che l'ultimo tratto della salita è sterrato! [Modificato il 26/09/2010 alle 10:27 by Cacciatore di tappe]
____________________ "..La corsa nel tempo in salita forse è la mia preferita
È pure oggi mi dovrò affilare i denti
La luce rossa dice " c'è corrente "
Perché qualcosa nasce nella mente
Il mio cammino nel passato è già presente.." |
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FofinhoCR9
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postato il 26/09/2010 alle 11:45 |
Originariamente inviato da Cacciatore di tappe
Ecco l'articolo del "Trentino":
Il Giro d Italia 2011 al Gardeccia
Trentino — 25 settembre 2010 pagina 61 sezione: SPORT
TRENTO. Le strade del Trentino, quelle sterrate, torneranno ad essere giudici implacabili del Giro d’Italia, nel 2011. Già, perchè la prossima edizione della corsa rosa vivrà una tappa mitica con l’arrivo in salita ai 1900 metri di quota dei rifugio Gardeccia, in val di Fassa. Il puzzle del Giro d’Italia 2011 è pressochè terminato, ogni tessera sta andando al proprio posto, e gli organizzatori hanno mantenuto la promessa fatta a suo tempo all’assessore al turismo della Provincia, Tiziano Mellarini. Quale? Quella di assegnare una degna tappa, un tappone anzi, ad una terra di montagna che ama il ciclismo e che ha sempre espresso fiori di campioni. L’arrivo al Gardeccia è stato anticipato a Mellarini l’altro giorno a Milano dal direttore generale delle organizzazioni Rcs, Angelo Zomegnan. Ma non è tutto: a dare ulteriore valore all’arrivo al rifugio ci sarà anche la data: un sabato od una domenica, nel week-end insomma. Una collocazione che garantirà una cornive di pubblico, eccezionale, degna di una tappa che si annuncia durissima. Con pendenze da mountain-bike, solitamente protagoniste su questi sentieri e con il quoziente di difficoltà aumentato dalla mancanza dell’asfalto nel tratto decisivo. Un arrivo che nel tratto finale, da Pozza al Gardeccia, sale a 1100 a 1900, pendenze che dovranno essere affrontate a tutta da Basso, Nibali, e compagnia pedalante desiderosa di scrivere il proprio nome nell’albo d’oro del Giro. Il Gardeccia, le strade e le montagna attorno, le Dolomiti più amate e celebrate, garantiranno a chi salirà lassù (e alla vasta platea televisiva) uno spettacolo impagabile. E, nel contempo, uno straordinario biglietto da visita al Trentino che vuole esportare bellezza ed importare turismo di qualità. Il Gardeccia è, del resto, luogo di assoluto fascino: era la fine del XIX secolo quando Giuseppe Desilvestro, soprannominato Bepo de Medil, assieme a suo padre Giuseppe, che da sempre passavano le estati a Gardeccia per la fienagione ed il pascolo delle mucche, iniziarono a vedere passare turisti e i primi alpinisti da e per il Vajolet. Così nel 1902 decisero di costruire un piccolo rifugio, subito apprezzato e frequentato, che dava ristoro e ospitalità alla gente di passaggio, tra cui personaggi famosi e alpinisti illustri, come il Re Alberto I del Belgio ed il famosissimo Diavolo delle Dolomiti Tita Piaz. La storia è continuata.
Nell'articolo dicono che l'ultimo tratto della salita è sterrato! |
L'autore dell'articolo probabilmente si è fumato qualcosa oppure semplicemente non si è informato correttamente. La salita fino a Gardeccia (1950m) è asfaltata completamente. Di sterrato c'è solo il piazzale davanti al Rifugio il quale dovrà probabilmente essere asfaltato per posizionare l'arrivo e quei pochi mezzi che ci staranno. (L'asfalto adesso termina dove termina la strada, ovvero all'ingresso di detto piazzale, a 50 metri dal rifugio Gardeccia, dopo un ponticello.) Da lì, parte una stradina/sentiero che porta fino ai 2243m del rifugio Vajolet. Salvo interventi drastici, di difficile attuazione e del tutto inopportuni in un contesto ambientale del genere è escluso che vi si possa salire in bdc, tantomeno per un Giro d'Italia (già è molto problematico salire in mtb, sia per le pendenze sia per il fondo: come detto è poco più di un sentiero,). |
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Cacciatore di tappe
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postato il 26/09/2010 alle 14:07 |
Ecco l'altimetria della tappa delle Torri del Vajolet del Giro del 1976
fonte:ilciclismo.it ____________________ "..La corsa nel tempo in salita forse è la mia preferita
È pure oggi mi dovrò affilare i denti
La luce rossa dice " c'è corrente "
Perché qualcosa nasce nella mente
Il mio cammino nel passato è già presente.." |
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Maìno della Spinetta
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postato il 26/09/2010 alle 21:28 |
sarebbe bello che piombassero su Mazzin facendo tutto il sella da ponte gardena, e non il "solito" fedaia: tanto di pendenze MOSTRUOSE tra finestre e zoncolan ce ne saranno. Le salitone regalano emozioni e grandi cotte che le salite da rapportino si sognano... |
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roberto79
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postato il 27/09/2010 alle 11:23 |
meno di un mese alla presentazione ufficiale del Giro 2011 (si terrà il 23 ottobre) sotto con le anticipazioni riguardo il percorso!
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FofinhoCR9
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postato il 27/09/2010 alle 13:41 |
Originariamente inviato da Maìno della Spinetta
sarebbe bello che piombassero su Mazzin facendo tutto il sella da ponte gardena, e non il "solito" fedaia: tanto di pendenze MOSTRUOSE tra finestre e zoncolan ce ne saranno. Le salitone regalano emozioni e grandi cotte che le salite da rapportino si sognano... |
Sarebbe bello sì... Calcolando poi che dalla fine della discesa del Sella vero e proprio (Canazei) all'imbocco della salita finale (a metà strada tra Pera di Fassa e Mazzin) ci sarebbero circa 9 km tutti velocissimi in leggera discesa ci sono tutte le possibilità per un attacco di quelli che fanno male già sul Sella, che fatto da Ponte Gardena sono quasi 30 km di salita, mai durissima ma capace di sfiancare.
Ma cercando di inglobare la tappa nel contesto delle altre non capisco però come come sarà articolato quel fine settimana e quindi da che parte possano arrivare in Val di Fassa... |
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barrylyndon
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postato il 27/09/2010 alle 14:42 |
Originariamente inviato da FofinhoCR9
Originariamente inviato da Maìno della Spinetta
sarebbe bello che piombassero su Mazzin facendo tutto il sella da ponte gardena, e non il "solito" fedaia: tanto di pendenze MOSTRUOSE tra finestre e zoncolan ce ne saranno. Le salitone regalano emozioni e grandi cotte che le salite da rapportino si sognano... |
Sarebbe bello sì... Calcolando poi che dalla fine della discesa del Sella vero e proprio (Canazei) all'imbocco della salita finale (a metà strada tra Pera di Fassa e Mazzin) ci sarebbero circa 9 km tutti velocissimi in leggera discesa ci sono tutte le possibilità per un attacco di quelli che fanno male già sul Sella, che fatto da Ponte Gardena sono quasi 30 km di salita, mai durissima ma capace di sfiancare.
Ma cercando di inglobare la tappa nel contesto delle altre non capisco però come come sarà articolato quel fine settimana e quindi da che parte possano arrivare in Val di Fassa... |
secondo me,se son vere le voci della partenza dal pordenonese con annessa salita di piancavallo,sarebbe ipotizzabile una sequenza piancavallo straulanza,fedaia e torri del Vajolet..voi che ne dite? ____________________ non li senti?...questo e' il mio mondo..devo andare.
M.Rourke.THE WRESTLER. |
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roberto79
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postato il 28/09/2010 alle 09:13 |
su Bicisport di Ottobre si parla della quasi certezza della tappa con arrivo in salita sull' Etna |
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roberto79
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postato il 28/09/2010 alle 12:55 |
dovrebbe esserci una sola tappa in Sicila, quella dell'arrivo in salita sull' Etna a quota 1900 mslm del Rifugio Sapienza.
Il giro arriverà in Sicilia dopo avere affrontato alcune tappe in Calabria.
Dalla Sicilia si dovrebbe ripartire alla volta del nord-Italia forse da Catania in aereo per un lungo trasferimento.
http://www.gds.it/gds/sezioni/sport/dettaglio/articolo/gdsid/128875/
L'edizione 2011 della competizione ciclistica farà tappa sull'Etna che sarà la prima vetta da scalare. L’appuntamento è per domenica 15 giugno
PALERMO. Il Giro d’Italia 2011 passa dalla Sicilia. La prima vetta da scalare dovrebbe essere, infatti, quella dell’Etna. A darne l’ufficialità sarà Angelo Zomegnan, direttore di Rcs Eventi Sportivi, in occasione della presentazione della corsa rosa in programma il 23 ottobre a Milano.
E proprio quest’anno, quando si celebrano i 150 anni dell’Unità d’Italia, il giro non potrà fare a meno di abbracciare tutta la Penisola e, sulle orme dello sbarco dei Mille guidato da Giuseppe Garibaldi, partirà il 7 maggio con una cronometro a squadre di 22 chilometri dalla Reggia di Venaria Reale fino a Torino, la prima capitale dell’Italia unita. Conclusione il 29 maggio in Piazza Duomo a Milano con una cronometro individuale.
Il tracciato, però, non rispetterà fedelmente la spedizione dell’ “Eroe dei due mondi”, ma le tappe dovrebbero passare per molte delle località del Risorgimento che hanno contribuito all’Unità d’Italia. In un primo tempo si era candidata Marsala, ma le spese previste hanno fatto desistere il sindaco Lorenzo Carini: «Non possiamo permettercele». Si era parlato anche di due tappe, di Salemi, Cefalù, Capo d’Orlando e Milazzo come possibili altre sedi, invece il Giro in Sicilia farà una toccata e fuga.
La carovana giungerà nell’isola dalla Calabria e si fermerà soltanto un giorno. L’appuntamento è per domenica 15 giugno a Messina, per poi raggiungere il vulcano, probabilmente il primo arrivo in salita dell’edizione 2011.
Maggiori dettagli nell’articolo a firma di Filippo Mulè pubblicato nell’edizione cartacea del Giornale di Sicilia in edicola oggi, martedì 28 settembre 2010. [Modificato il 28/09/2010 alle 13:04 by roberto79]
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Cacciatore di tappe
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postato il 28/09/2010 alle 13:07 |
secondo me,se son vere le voci della partenza dal pordenonese con annessa salita di piancavallo,sarebbe ipotizzabile una sequenza piancavallo straulanza,fedaia e torri del Vajolet..voi che ne dite? |
Anche Piancavallo, Duran, S.Pellegrino e Torri del Vajolet non sarebbe male! ____________________ "..La corsa nel tempo in salita forse è la mia preferita
È pure oggi mi dovrò affilare i denti
La luce rossa dice " c'è corrente "
Perché qualcosa nasce nella mente
Il mio cammino nel passato è già presente.." |
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Cacciatore di tappe
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postato il 28/09/2010 alle 13:13 |
Originariamente inviato da roberto79
su Bicisport di Ottobre si parla della quasi certezza della tappa con arrivo in salita sull' Etna |
Hai l'articolo completo?
Riporto le prime righe dell'articolo trovate nel sommario di ottobre dal sito ufficiale della rivista(http://www.compagniaeditoriale.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1860:sommario-ottobre&catid=35:home-bici-sport&Itemid=53 )
Anteprima Giro e Tour: Etna, Zoncolan, Galibier, crono...
Partenza da Torino per la maglia rosa e dalla Vandea per la gialla. Assalto al Monte Rosa (forse il Mortirolo). Omaggio ai 100 anni della prima scalata del Galibier, tappa anche a Pinerolo. Naturalmente l’Alpe d’Huez e la primissima frazione con arrivo in salita. Basso Giro e Tour? Per Nibali forse è meglio la Francia, ma non è detto...
____________________ "..La corsa nel tempo in salita forse è la mia preferita
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Perché qualcosa nasce nella mente
Il mio cammino nel passato è già presente.." |
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FofinhoCR9
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postato il 28/09/2010 alle 13:24 |
Originariamente inviato da Cacciatore di tappe
secondo me,se son vere le voci della partenza dal pordenonese con annessa salita di piancavallo,sarebbe ipotizzabile una sequenza piancavallo straulanza,fedaia e torri del Vajolet..voi che ne dite? |
Anche Piancavallo, Duran, S.Pellegrino e Torri del Vajolet non sarebbe male! |
Anche Staulanza, Campolongo da Arabba, Gardena da Corvara, Sella e Torri del Vajolet. Ci starebbe dopo diversi anni un ritorno sui passi del Sella Ronda. Come si vede ci sono tante possibilità, quel che è certo è che sarà un tappone |
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Maìno della Spinetta
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postato il 28/09/2010 alle 16:59 |
Riproviamoci:
Sabato 7 maggio 1 cronosquadre Venaria - Torino
Domenica 8 maggio 2 Alba - Parma
Lunedì 9 maggio 3 Reggio Emilia - Quarto
Martedì 10 maggio 4 Genova - Viareggio
Mercoledì 11 maggio 5 Firenze - Monte Argentario
Giovedì 12 maggio 6 Si passerà dalle parti di Teano...
Venerdì 13 maggio 7 X - Camigliatello Silano(Monte Scuro)
Sabato 14 maggio 8 Bisignano - Reggio di Calabria
Domenica 15 maggio 9 Messina - Etna
Lunedì 16 maggio RIPOSO TRASFERIMENTO
Martedì 17 maggio 10 X - X
Mercoledì 18 maggio 11 X - Castelfidardo
Giovedì 19 maggio 12 Crono romagnola (Rimini? Ravenna?)
Venerdì 20 maggio 13 Comacchio – Padova
Sabato 21 maggio 14 Treviso - Monte Zoncolan preceduto dal Crostis
Domenica 22 maggio 15 Pordenone/Maniago - Rifugio Gardeccia
Lunedì 23 maggio 16 Belluno - Nevegal (cronometro)
Martedì 24 maggio Riposo
Mercoledì 25 maggio 17 ? - Como o dintorni
Giovedì 26 maggio 18 Como - Macugnaga
Venerdì 27 maggio 19 Stresa - Alessandria
Sabato 28 maggio 20 Cervere - Sestriere (con Colle Finestre)
Domenica 29 maggio 21 Milano - Milano (cronometro? Ma c'è un trasferimento di 200 e passa km tra sestriere e Milano...) |
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roberto79
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postato il 28/09/2010 alle 17:37 |
Originariamente inviato da Maìno della Spinetta
Riproviamoci:
Sabato 7 maggio 1 cronosquadre Venaria - Torino
Domenica 8 maggio 2 Alba - Parma
Lunedì 9 maggio 3 Reggio Emilia - Quarto
Martedì 10 maggio 4 Genova - Viareggio
Mercoledì 11 maggio 5 Firenze - Monte Argentario
Giovedì 12 maggio 6 Si passerà dalle parti di Teano...
Venerdì 13 maggio 7 X - Camigliatello Silano(Monte Scuro)
Sabato 14 maggio 8 Bisignano - Reggio di Calabria
Domenica 15 maggio 9 Messina - Etna
Lunedì 16 maggio RIPOSO TRASFERIMENTO
Martedì 17 maggio 10 X - X
Mercoledì 18 maggio 11 X - Castelfidardo
Giovedì 19 maggio 12 Crono romagnola (Rimini? Ravenna?)
Venerdì 20 maggio 13 Comacchio – Padova
Sabato 21 maggio 14 Treviso - Monte Zoncolan preceduto dal Crostis
Domenica 22 maggio 15 Pordenone/Maniago - Rifugio Gardeccia
Lunedì 23 maggio 16 Belluno - Nevegal (cronometro)
Martedì 24 maggio Riposo
Mercoledì 25 maggio 17 ? - Como o dintorni
Giovedì 26 maggio 18 Como - Macugnaga
Venerdì 27 maggio 19 Stresa - Alessandria
Sabato 28 maggio 20 Cervere - Sestriere (con Colle Finestre)
Domenica 29 maggio 21 Milano - Milano (cronometro? Ma c'è un trasferimento di 200 e passa km tra sestriere e Milano...) |
forse ora ci siamo piu' o meno dovrebbe essere questo... |
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GodSaveUsFromGigiSgarbozz
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postato il 28/09/2010 alle 21:36 |
Originariamente inviato da Maìno della Spinetta
Riproviamoci:
Sabato 7 maggio 1 cronosquadre Venaria - Torino
Domenica 8 maggio 2 Alba - Parma
Lunedì 9 maggio 3 Reggio Emilia - Quarto
Martedì 10 maggio 4 Genova - Viareggio
Mercoledì 11 maggio 5 Firenze - Monte Argentario
Giovedì 12 maggio 6 Si passerà dalle parti di Teano...
Venerdì 13 maggio 7 X - Camigliatello Silano(Monte Scuro)
Sabato 14 maggio 8 Bisignano - Reggio di Calabria
Domenica 15 maggio 9 Messina - Etna
Lunedì 16 maggio RIPOSO TRASFERIMENTO
Martedì 17 maggio 10 X - X
Mercoledì 18 maggio 11 X - Castelfidardo
Giovedì 19 maggio 12 Crono romagnola (Rimini? Ravenna?)
Venerdì 20 maggio 13 Comacchio – Padova
Sabato 21 maggio 14 Treviso - Monte Zoncolan preceduto dal Crostis
Domenica 22 maggio 15 Pordenone/Maniago - Rifugio Gardeccia
Lunedì 23 maggio 16 Belluno - Nevegal (cronometro)
Martedì 24 maggio Riposo
Mercoledì 25 maggio 17 ? - Como o dintorni
Giovedì 26 maggio 18 Como - Macugnaga
Venerdì 27 maggio 19 Stresa - Alessandria
Sabato 28 maggio 20 Cervere - Sestriere (con Colle Finestre)
Domenica 29 maggio 21 Milano - Milano (cronometro? Ma c'è un trasferimento di 200 e passa km tra sestriere e Milano...) |
Penso che la crono finale sarà brevissima, forse più breve di quella di quest'anno a Verona. Per il resto, il Giro dell'anno prossimo è probabile -mia supposizione, nessuna fonte - che avrà questo disegno, salvo sorprese. ____________________
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oronzo
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postato il 28/09/2010 alle 23:27 |
Aggiungo qualche tassello al percorso, ormai quasi svelato.
Si arriverà in Calabria venerdi 13 maggio, a Paola o dintorni. Il giorno dopo si andrà da Paola (o altra località vicina) fino a Locri, forse scalando il Passo del Mercante. Non ci sarà la Sila.
Della tappa di domenica 15 maggio, Messina - Etna, si sa oramai quasi tutto.
Dopo il riposo di lunedì 16 maggio, che prevede un maxi trasferimento, si ripartirà martedì 17 maggio dalla costa adriatica al confine tra Abruzzo e Molise.
E' assai improbabile che si faccia il Col delle Finestre.
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pitoro
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postato il 29/09/2010 alle 01:17 |
Originariamente inviato da oronzo
E' assai improbabile che si faccia il Col delle Finestre.
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In generale credo siano improbabili quattro arrivi in Piemonte |
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elisamorbidona
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postato il 29/09/2010 alle 08:16 |
l'arrivo del Monte Argentario è sicuro? se sì mi sembra una ottima idea, anche se bisognerebbe capire se si arriva all'eremo o in cima, non è comunque salita lunga ma impegnativa sì, inoltre facendo qualche giretto fra i paesi del promontorio si andrebbe a trovare un finale tutto saliscendi e curve molto bello. Il percorso così messo mi sembra equilibrato e interessante a patto che la salite annunciate non siano singole. L'Etna ok, ma ad esempio la tappa silana direbbe poco con il semplice arrivo in salita dal lato pedalabile di Camigliatello Silano, disegnata in maniera da avere una vera tappa di salita anche con finale pedalabile (anche senza fare 4000 metri di dislivello, ne bastano 2000 ma ben messi nel finale e senza fondovalle in mezzo, cosa per altro quasi impossibile da trovare in Calabria) invece accenderebbe veramente la corsa.
Mi sembra un po' povera l'ultima settimana, se è vero che ci si "brucia" una tappa di salita con l'arrivo di Macugnaga, Mottarone o no (che così distante dall'arrivo sarebbe del tutto inutile a meno che accada l'impensabile). Disegnata così l'ultima settimana riserverebbe una unica giornata temibile nella tappa di Sestriere (sempre che senza colle delle Finestre si riesca a trovare un percorso accattivante - senza sconfinamenti la vedo non facile). Vero è che le tappe del Crostis-Zoncolan e delle Torri del Vajolet se disegnate bene (senza tratti di fondavalle a spezzare la tappa prima dell'ultima salita) lasciano spazio alla fantasia. Per me l'ideale sarebbe Zoncolan ad anticipare il Crostis (le salite durissime meglio metterle non come ultime ma come penultime...) e arrivo al rifugio Gardeccia preceduto dal S.Pellegrino (discesa non pedalabile come invece sarebbero il Sella o il Fedaia e soprattutto tratto di fondovalle breve e in salita sensibile).
A meno che si vada a dare una occhiata nei dintorni di Como, dove terreno per trovare spettacolo c'è anche senza dislivelli pesanti.... [Modificato il 29/09/2010 alle 09:31 by elisamorbidona]
____________________ FANTACICLISMO CICLOWEB 2008
Terzo posto classifica finale
Vincitrice Memorial Pantani e tappa Alpe d'Huez al Tour
FANTACICLISMO CICLOWEB 2009
Vittorie: Tappa di Barcellona Tour de France e Giro del Veneto
7 TITOLI QUIZ DELLE SALITE |
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roberto79
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postato il 29/09/2010 alle 09:20 |
Originariamente inviato da elisamorbidona
ma ad esempio la tappa silana direbbe poco con il semplice arrivo in salita dal lato pedalabile di Camigliatello Silano, disegnata in maniera da avere una vera tappa di salita anche con finale pedalabile (anche senza fare 4000 metri di dislivello, ne bastano 2000 ma ben messi nel finale e senza fondovalle in mezzo, cosa per altro quasi impossibile da trovare in Calabria) invece accenderebbe veramente la corsa.
M |
La Calabria come dimostrato potrebbe garantire tappe con 4500 mt di dislivello. e anche tappe con 2000 metri nel finale con arrivo in salita ma c'è bisogno di volontà da parte degli organizzatori-amministratori locali... il territorio si adatta a tutto.
pure ad arrivi in salita fino ai 1900 metri di altitudine... |
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Maìno della Spinetta
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postato il 29/09/2010 alle 13:10 |
Il Finestre si diceva fosse troppo devastato dagli appassionati di ciclocross. Se salta come detto poco fa anche in 'sto thread, viene fuori un finale diverso.
Anche le 4 tappe piemontesi sarebbero tante.
Cambiando il finale, facendo scendere le tappe piemontesi a 3, dopo il riposo di martedì verrebbero Mercoledì una tappa di trasferimento tra Lombardia ed Emilia, Giovedì X-Alessandria, Venerdì Alessandria-Macugnaga, Sabato arrivone nelle alpi lombarde, Domenica crono milanese (così non c'è neppure il maxi traferimento pre-crono). |
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desmoblu
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postato il 29/09/2010 alle 14:23 |
Soprattutto quello: 4 tappe in Piemonte sono poco probabili. Molto poco.
Il Finestre sarebbe un bel colpo ma è ancora meno probabile. Il fondo non è devastato dalla pratica del ciclocross, più che altro pesano i 5 inverni senza manutenzione. L'ultima volta che ci sono salito lo sterrato era scarsamente praticabile, e c'erano moltissimi solchi lasciati dai fuoristrada.
Perché siano praticabili, quegli ultimi 7 km dovrebbero essere curati costantemente. |
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Tranchée d’Arenberg
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postato il 29/09/2010 alle 17:47 |
Originariamente inviato da oronzo
Aggiungo qualche tassello al percorso, ormai quasi svelato.
Si arriverà in Calabria venerdi 13 maggio, a Paola o dintorni. Il giorno dopo si andrà da Paola (o altra località vicina) fino a Locri, forse scalando il Passo del Mercante. Non ci sarà la Sila.
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Infatti. Sembrava ormai certa la tappa con arrivo in cima a Monte Scuro proveniendo da sud, mentre stando alle ultime indiscrezioni le tappe Calabresi dovrebbero essere molto diverse dalle precedenti news.
Innanzitutto la Calabria dovrebbe essere attraversata da nord a Sud, prima di giungere in Sicilia, forse evitando il passaggio in Sila. Le tappe a questo punto dovrebbero essere:
Venerdi 13 maggio: Ascea-Paola
Sabato 14 maggio: Paola-Locri (con il Passo del Mercante nel finale)
Quindi, l'indomani, la corsa dovrebbe approdare in Sicilia.
http://www.gioiasport.it/blog/notizie/gioia-tauro-possibile-passaggio-del-giro-2011/ ____________________ L'opzione antifascista resistenziale è l'unica via maestra.
Ovunque. (nino58)
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Cacciatore di tappe
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postato il 29/09/2010 alle 19:08 |
A questo punto se saltano sia l'arrivo di Monte Scuro e sia quello del Sestriere, la capatina in Austria sul Grossglockner non è così da escludere, secondo me.
Tornando ai percorsi, la tappa con arrivo a Padova, proposto dalla S.C.Padovani(organizzatrice del Giro del Veneto), se confermata, dovrebbe prevedere il passaggio dei Colli Euganei, prima dell'arrivo in Prato della Valle. Dunque anche in questo caso con un finale nervoso tra le salite dei Colli, potrebbe venir fuori una tappa interessante. Tanto per intenderci vi posto l'altimetria del Giro del Veneto 2009: il finale potrebbe essere identico alla tappa del prossimo Giro.
http://www.ilciclismo.it/2009/wp-content/uploads/2009/08/percorso-giro-del-veneto.pdf
____________________ "..La corsa nel tempo in salita forse è la mia preferita
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La luce rossa dice " c'è corrente "
Perché qualcosa nasce nella mente
Il mio cammino nel passato è già presente.." |
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oronzo
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postato il 29/09/2010 alle 22:02 |
Visto che la tappa del Sestriere potrebbe anche saltare per le valutazioni fatte prima, spunta un ipotesi alternativa che è quella di disputare l'ultimo sabato una tappa con arrivo in salita a Piani dei Resinelli in provincia di Lecco. Infatti, è da qualche anno che la provincia di Lecco ci prova a portare una tappa del Giro in queste terre e nel 2011 potrebbe essere la volta buona.
Quindi si profila per venerdi 27 maggio 2011 la tappa di Macugnaga con probabilmente il Mottarone e per sabato 28 maggio 2011 la tappa di Pian dei Resinelli con partenza da Stresa e con probabilmente il Ghisallo e, forse, il Muro di Sormano.
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oronzo
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postato il 30/09/2010 alle 16:15 |
Il Giro d' Italia verrà presentato il 23 ottobre al Teatro Carignano di Torino.
La località al confine tra Abruzzo e Molise da dove si ripartirebbe dopo il riposo Martedi 17 maggio 2011 sarebbe Vasto.
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roberto79
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postato il 30/09/2010 alle 16:40 |
Contador verrà al Giro? |
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maurofacoltosi
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postato il 30/09/2010 alle 17:03 |
Originariamente inviato da elisamorbidona
l'arrivo del Monte Argentario è sicuro? se sì mi sembra una ottima idea, anche se bisognerebbe capire se si arriva all'eremo o in cima, non è comunque salita lunga ma impegnativa sì, inoltre facendo qualche giretto fra i paesi del promontorio si andrebbe a trovare un finale tutto saliscendi e curve molto bello. |
Difficile che arrivo sul monte vero e proprio. Probabilmente rifaranno lo stesso finale del 1998 (che poi era lo stesso della tappa del 1972), con l'arrivo a Porto Santo Stefano e circuito finale con la salita a Poggio Fondoni (pedalabile, ripida la discesa a meno che non invertano il giro) ____________________ Mauro Facoltosi
www.ilciclismo.it |
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oronzo
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postato il 01/10/2010 alle 01:29 |
Qualche novità sulla prima settimana.
Poche ore fa è uscito dal sito web di Tuttosport una notizia sui dettagli della partenza da Torino. Questo il link:
http://www.tuttosport.com/altri_sport/ciclismo/2010/09/30-86592/Giro+d'Italia,+l'edizione+2011+partirà+da+Torino
La fase toscana del Giro sembra ormai definita.
Martedì 10 maggio si dovrebbe arrivare a Casalguidi in omaggio a Franco Ballerini con il San Baronto nel finale.
Mercoledì 11 si ripartirebbe da Firenze con i primi km sul percorso del Mondiale 2013 per poi dirigersi verso Monte Argentario.
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roberto79
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postato il 01/10/2010 alle 08:50 |
Se dovessero saltare
-lo Zoncolan (che è stato fatto quest'anno),
-l'arrivo in salita in Sila (sostituito da tappa per velocisti o attaccanti),
-il Colle delle Finestre (che ha la strada in cattive condizioni) probabilmente avremo un giro
Il Giro 2011 potrebbe risultare piuttosto semplice e dedicato a qualche Passista o Passista scalatore. |
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Camoscio Madonita
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postato il 01/10/2010 alle 12:20 |
Sinceramente spero salti l'abbinata Crostis-Zoncolan a favore della singola scalata del Crostis seguita da picchiata sul fondovalle ed arrivo in discesa (comeglians, ravascleto). Sarebbe dal punto di vista tecnico e dello spettacolo più interessante, visto che lo spettro dello zoncolan potrebbe portare ad un nulla di fatto sul Crostis...per eventuali controprove basta vedere cosa è successo nella tappa del Monte Grappa quest'anno, che alla fine è risultata una delle più spettacolari del Giro.
L'arrivo sull'Etna a quanto pare sarà sul Rifugio Sapienza...li gli organizzatori potrebbero costruire un vero e proprio tappone inserendo prima la sailta dell'Etna dal versante Nord di Linguaglossa (salita lunga ma pedalibile, al 6-7%9, successiva picchiata su zafferana ed infine salita verso il rifugio sapienza dal vesrante più duro, ovvero quello che parte dalla stessa Zafferana (con pendenza quasi sempre intorno all'8%).
Saltando il colle delle Finestre credo che un arrivo al Sestriere aggiungerebbe poco allo spettacolo...
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barrylyndon
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postato il 01/10/2010 alle 15:47 |
Originariamente inviato da roberto79
Se dovessero saltare
-lo Zoncolan (che è stato fatto quest'anno),
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Roberto,lo Zoncolan e' pressoche' sicuro.almeno dalle parole di Cainero. e ripeto non vi vedo nulla di anomalo.molte volte certe cime sono state scalate per alcuni anni consecutivi nei Giri passati.
e comuque se e' vero che rischia di svuotare la battaglia sul Crostis,e' anche vero che 2 salite dure cosi ravvicinate potrebbe causare una grande selezione naturale.. ____________________ non li senti?...questo e' il mio mondo..devo andare.
M.Rourke.THE WRESTLER. |
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elisamorbidona
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postato il 01/10/2010 alle 15:52 |
E' per questo motivo che salite come lo Zoncolan non vanno messe come ultime ma almeno come penultime. Quando è stato fatto si sono sempre avute tappe combattute più da lontano. ____________________ FANTACICLISMO CICLOWEB 2008
Terzo posto classifica finale
Vincitrice Memorial Pantani e tappa Alpe d'Huez al Tour
FANTACICLISMO CICLOWEB 2009
Vittorie: Tappa di Barcellona Tour de France e Giro del Veneto
7 TITOLI QUIZ DELLE SALITE |
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barrylyndon
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postato il 01/10/2010 alle 15:58 |
Originariamente inviato da elisamorbidona
E' per questo motivo che salite come lo Zoncolan non vanno messe come ultime ma almeno come penultime. Quando è stato fatto si sono sempre avute tappe combattute più da lontano. |
e' vero quel che dici..bisognerebbe provare..con l'ultima salita pero' non troppo dura.. ____________________ non li senti?...questo e' il mio mondo..devo andare.
M.Rourke.THE WRESTLER. |
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robby
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postato il 01/10/2010 alle 16:24 |
Originariamente inviato da barrylyndon
Originariamente inviato da elisamorbidona
E' per questo motivo che salite come lo Zoncolan non vanno messe come ultime ma almeno come penultime. Quando è stato fatto si sono sempre avute tappe combattute più da lontano. |
e' vero quel che dici..bisognerebbe provare..con l'ultima salita pero' non troppo dura.. |
e pensare che logisiticamente sarebbe fattibile senza problemi...Zoncolan da Ovaro, discesa verso Sutrio (con i primi 3,5 km pendentissimi e molto difficili da gestire e il resto della discesa tutta drittoni e tornantoni), poi Sella Valcalda (la salita che hanno affrontato al Giro 2010 prima dello Zonky e arrivo a Ravascletto poco dopo lo scollinamento.
Il finale assomiglierebbe all'ormai quasi classica accoppiata Mortirolo+aprica con la differenza che lo Zonky è un poì più corto ma con pute più terribili e la salita finale sarebbe più corta ma più tosta dell'Aprica...la Valcalda inizia semplice ma (vado a memoria avendola fatta) presenta negli ultimi km tratti intorno al 8-10% che l'Aprica (se escludiamo la variante affrontata al Giro 2010 da Santicolo) non presenta ____________________ EROE DEL GAVIA
A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
!platonicamente innamorato di admin! |
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roberto79
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postato il 01/10/2010 alle 17:27 |
Attenzione perchè sembra che la tappa dell' Etna sarà un vero e proprio TAPPONE con arrivo in salita con piu' salite da affrontare (forse si affronterà la salita di Portella Mandrazzi e qualcos'altro...
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Maìno della Spinetta
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postato il 01/10/2010 alle 18:35 |
Concordo che dopo il Crostis sarebbe più bello quasi uno Zoncolan da Sutrio che da Ovaro: meno pendenze, ma tanto ci sarà molto acido lattico, e quei tre km finali...
Riprendo il mio allegro gioco del consolidatore di notizie:
Sabato 7 maggio 1 Venaria - Torino, cronosquadre di 21,5 km
Domenica 8 maggio 2 Alba - Parma
Lunedì 9 maggio 3 Reggio Emilia - Quarto
Martedì 10 maggio 4 Genova - Casalguidi (col San Baronto nel finale).
Mercoledì 11 maggio 5 Firenze - Porto Sto Stefano (/Argentario)
Giovedì 12 maggio 6 X - X
Venerdi 13 maggio 7 Ascea-Paola
Sabato 14 maggio 8 Paola - Locri (con il Passo del Mercante)
Domenica 15 maggio 9 Messina - Etna (tappona con arrivo al Rif. Sapienza)
Lunedì 16 maggio RIPOSO TRASFERIMENTO IN ABRUZZO
Martedì 17 maggio 10 Vasto - X
Mercoledì 18 maggio 11 X - Castelfidardo
Giovedì 19 maggio 12 Rimini? Ravenna? Maxi crono romagnola.
Venerdì 20 maggio 13 Comacchio – Padova, con Colli Euganei
Sabato 21 maggio 14 Treviso - Monte Zoncolan preceduto dal Crostis
Domenica 22 maggio 15 Pordenone/Maniago - Rifugio Gardeccia
Lunedì 23 maggio 16 Belluno - Nevegal (cronometro)
Martedì 24 maggio RIPOSO
Mercoledì 25 maggio 17 X - X
Giovedì 26 maggio 18 Alessandria - Como
Venerdì 27 maggio 19 Como - Macugnaga
Sabato 28 maggio 20 Stresa - Pian de'Resinelli (Sormano+Ghisallo prima?)
Domenica 29 maggio 21 Milano - Milano (crono dal Vigorelli al Duomo?)
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oronzo
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postato il 01/10/2010 alle 19:41 |
Una riflessione su questo trittico di tappe di cui la prima e la terza appaiono quasi certe:
Mercoledì 11 maggio 5 Firenze - Porto Sto Stefano (/Argentario)
Giovedì 12 maggio 6 X - X
Venerdi 13 maggio 7 Ascea-Paola
Da Porto Santo Stefano ad Ascea la distanza è di oltre 500 km. Mettiamoci anche in mezzo una tappa da 200 km (ipotizzo Civitavecchia - Teano per amor garibaldino).
Restano due trasferimenti bestiali a cui seguiranno, dopo l'arrivo e ripartenza da Paola o dintorni, il Locri - Messina e quello di 600 km nel giorno di riposo. |
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Camoscio Madonita
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postato il 01/10/2010 alle 20:54 |
Originariamente inviato da roberto79
Attenzione perchè sembra che la tappa dell' Etna sarà un vero e proprio TAPPONE con arrivo in salita con piu' salite da affrontare (forse si affronterà la salita di Portella Mandrazzi e qualcos'altro...
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beh, Portella Mandrazzi è una salita lunga però per i professionisti è poco più che un riscaldamento, visto che le pendenze non superano quasi mai il 5%...ben altra cosa (e scuso se mi ripeto) è se precede la salita verso Piano provenzana da Linguaglossa, deviando poi per il rifugio Citelli, e dopo lo scollinamento intorno a 1600m si ha una lunga picchiata verso Fornazzo e poi zafferana, con successiva salita al rifugio sapienza, e senza fondovalle...quello si sarebbe un tappone con quasi 4000m di dislivello, roba da dolomiti!
E' da anni che sogno una tappa del genere in Sicilia! |
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Camoscio Madonita
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postato il 01/10/2010 alle 21:05 |
http://www.openrunner.com/elevation/findORElevation2.php?id=730113&c=0&u=km&dummy=1285960783872
ecco quale sarebbe l'altimetria del tappone che ho sopra descritto. |
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Cacciatore di tappe
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postato il 02/10/2010 alle 14:48 |
Originariamente inviato da Cacciatore di tappe
Da "Il Gazzettino di Belluno" di oggi:
Manca meno di un mese - l’appuntamento è a Milano il 23 ottobre - alla presentazione del 94. Giro d’Italia e le quotazioni di Belluno e del Nevegal continuano a crescere. La corsa rosa, che celebrerà i 150 anni dell’unità d’Italia, probabilmente dedicherà ampio spazio a Nord Est. E potrebbero esserci addirittura due giornate bellunesi.
Finora si era parlato di una cronoscalata Belluno-Nevegal, ipotesi che continua a essere la più accreditata. Ma ora spunta un’altra suggestiva possibilità: un arrivo e una partenza nel capoluogo dolomitico. Indiscrezioni dicono che è allo studio, per lunedì 23 maggio, una tappa (la 16.) con partenza in Austria, da Lienz, e arrivo sul Colle. Il giorno successivo si partirebbe da Belluno per arrivare a Vittorio Veneto. Comunque sia, il mosaico rosa si sta completando e la tessera Belluno continua a essere presente in maniera importante, anche se le uniche certezze sono la partenza da Torino (prima capitale italiana) il 7 maggio e la conclusione a Milano.
Il Giro dovrebbe approdare in Sicilia con la scalata dell’Etna, in Calabria, a Parma, Firenze, Trieste, Teano e Lido di Ostia. I momenti topici dovrebbero essere rappresentati da Dolomiti e Alpi: Crostis e Zoncolan in Friuli, Nevegal, colle delle Finestre e Sestrière.
Non capisco la Belluno-Vittorio Veneto: le 2 città distano 45 km! |
Ho scoperto che anche nel Giro d'Italia del 1966 si corse una tappa da Belluno a Vittorio Veneto. La tappa misurava 181 km e si scalarono il S.Boldo e il Bosco del Cansiglio(denominazione del GPM troppo generica per individuare che salita del Cansiglio affrontarono all'ora). Potrebbe esserci una riproposizione di quella tappa nel 2011...
Ecco l'altimetria(fonte: ilciclismo.it):
[Modificato il 02/10/2010 alle 15:06 by Cacciatore di tappe]
____________________ "..La corsa nel tempo in salita forse è la mia preferita
È pure oggi mi dovrò affilare i denti
La luce rossa dice " c'è corrente "
Perché qualcosa nasce nella mente
Il mio cammino nel passato è già presente.." |
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Tranchée d’Arenberg
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postato il 02/10/2010 alle 18:35 |
Aggiornamenti dalla Calabria.
La prima tappa calabrese dal Cilento a Paola (il 13 maggio) sarà certamente per velocisti, a meno che si arrivi al Santuario di San Francesco. Nella seconda, la Paola-Locri, si scalerà il Passo del Mercante, quota 952 metri, che dovrebbe essere affrontato o da Gioia Tauro o da Polistena (il versante più duro, con pendenza massima del 10-11%).
Ecco l' altimetria del Mercante (versante da Polistena) tratta dalla edizione 2005 del Giro della Provincia di Reggio Calabria.
http://img651.imageshack.us/img651/6195/mercante.jpg
Per quanto riguarda la lunga discesa verso Locri, a metà strada si passerà per Gerace che è uno dei borghi più belli del sud italia. Se a metà discesa del Mercante si entrasse proprio nel borgo di Gerace ci sarebbe una breve salita al 15 %, che garantirebbe certamente spettacolo. ____________________ L'opzione antifascista resistenziale è l'unica via maestra.
Ovunque. (nino58)
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Cacciatore di tappe
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postato il 02/10/2010 alle 18:52 |
Originariamente inviato da Cacciatore di tappe
Ho scoperto che anche nel Giro d'Italia del 1966 si corse una tappa da Belluno a Vittorio Veneto. La tappa misurava 181 km e si scalarono il S.Boldo e il Bosco del Cansiglio(denominazione del GPM troppo generica per individuare che salita del Cansiglio affrontarono all'ora). Potrebbe esserci una riproposizione di quella tappa nel 2011...
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Errata corrige: la salita del Bosco del Cansiglio è la salita de La Crosetta. Da capire è da che versante fu affrontata tale salita: se escludiamo quello di Vittorio, da cui discesero, restano i 3 dell'Alpago e quello di Caneva.
Tutto questo per dire, che se confermato un arrivo(o forse una partenza) a Vittorio Veneto, non è da escludere un passagio per il Cansiglio. ____________________ "..La corsa nel tempo in salita forse è la mia preferita
È pure oggi mi dovrò affilare i denti
La luce rossa dice " c'è corrente "
Perché qualcosa nasce nella mente
Il mio cammino nel passato è già presente.." |
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oronzo
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postato il 02/10/2010 alle 23:04 |
Questro link ad ulteriore conferma delle due tappe calabre:
http://img534.imageshack.us/img534/2986/lariviera.jpg |
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GodSaveUsFromGigiSgarbozz
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postato il 03/10/2010 alle 13:52 |
Dall'articolo pare quasi che la tappa con arrivo "in terra sicula" debba partire da Locri. Hanno aperto il ponte sullo Stretto e non lo sapevo?! |
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