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Tour de France 2011
Subsonico - 26/01/2010 alle 13:12

[b]Il Tour 2011 ritroverà il temibile Passage du Gois[/b] Nel 2011 il Tour ritroverà il Passage du Gois, quella striscia di terra che si libera della marea per poche ore al giorno. A confermarlo è stato il direttore del Tour de France Christian Prudhomme, che ha confermato come il Grand Depart avverrà in Vandea con una tappa che si conluderà a Mont des Alouettes, proprio dopo aver affrontato il temuto passaggio “marino”. La seconda giornata di gara proporrà una cronometro a squadre di 23 chilometri attorno a Des Essarts, mentre per la terza si prevede una conclusione a Olonne-sur-Mer. (www.tuttobiciweb.it) **** Ma sono matti??


Tranchée d’Arenberg - 26/01/2010 alle 14:21

Ma no, non sono matti...fanno bene invece. Oggi il ciclismo, specialmente nelle corse a tappe, è succube di radioline e tattiche prefabbricate dalle ammiraglie. I corridori sono spesso dei semplici esecutori degli ordini che arrivano dai loro DS. Il risultato finale è spesso pessimo a livello di spettacolo. Basti pensare a quello che è successo nel Giro 2008, al famoso "branco di pecore" di cui parlava Gilberto Simoni. In tutto il Giro, con tutte quelle grandi salite si vide un solo attacco serio, fatto da Di Luca, peraltro quando già le sue possibilità di vittoria erano risicate. Per non parlare della orrenda tappa di Pratonevoso del Tour, sempre 2008. E quest'anno non è che le cose siano andate meglio: basta ricordarsi del penoso spettacolo offerto durante l'ultima vuelta o di ciò che s'è visto nella tappa del Tour con arrivo al Mont Ventoux... In questo contesto l'inserimento di tratti di pavè, come accadrà nel 2010, o il ritorno del Passage du Gois, nelle primissime tappe di un Tour, non può che far del bene allo spettacolo e all'imagine del ciclismo. Sono soluzioni che sicuramente possono indurre più di un corridore ad attaccare per guadagnare tempo sui diretti rivali, o che comunque possono creare ampi divari tra i pretendenti alla maglia gialla. E di sicuro avere già dopo poche tappe una classifica con distacchi corposi tra i principali favoriti non può far altro che spingere i ritardatari a muoversi di più e con più coraggio nelle tappe di montagna. Eppoi, alla fine dei conti, si parla tanto di ciclismo epico, degli anni di Coppi, Bartali e Magni. Di quanto un Tour lo si poteva vincere o perdere anche per una discesa molto pericolosa o per una foratura in un tratto pianeggiante. Poi quando si ritorna a proporre percorsi che ne ricordano l'epoca si storce il naso. Insomma, a mio modo di vedere, il passage du Gois, così come lo sterrato del Colle delle Finestre, sono novità dal sapore antico che possono solo giovare al ciclismo.


Subsonico - 26/01/2010 alle 14:38

si ma mentre il pavè è un indiscutibile passaggio tecnico, il passage de gois è solo un possibile massacro. Capisco che qualcuno voglia terminare (non dico anzitempo perchè sarebbe ridicolo) la carriera di Armstrong, ma perchè ci devono passare di mezzo pure gli altri?? :D


Horus - 26/01/2010 alle 15:16

Non c'è da temere, Armstrong come Mosè aprirà in due le acque e farà passare prima la sua squadra, poi chi riuscirà ad aggregarsi si salverà, il resto verrà inghiottito dalle acque. Lui può tutto.:Od:


Tranchée d’Arenberg - 26/01/2010 alle 15:41

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] si ma mentre il pavè è un indiscutibile passaggio tecnico, il passage de gois è solo un possibile massacro. Capisco che qualcuno voglia terminare (non dico anzitempo perchè sarebbe ridicolo) la carriera di Armstrong, ma perchè ci devono passare di mezzo pure gli altri?? :D [/quote] ...e invece, secondo me ti sbagli...visto che Armstrong tra tutti gli uomini da Tour è sicuramente il più abile nel destreggiarsi in questo tipo di percorsi. A conti fatti il suo primo Tour lo vinse quasi soprattutto grazie ai 6 minuti che Zulle beccò proprio sul passage du Gois. E anche nell'ultimo Tour il Texano è stato sempre il più pronto nelle situazioni di pericolo, ovvero i ventagli formatisi nelle prime tappe. Sulla pericolosità del passaggio invece sono d'accordo con te, ma bisogna pur dire che il pericolo è una delle variabili che fa parte di questo sport. A questo punto anche la discesa del Kemmelberg alla Gand è spesso stata luogo di possibili massacri (basta chiedere al povero Casper), ma nessuno s'è mai scandalizzato.


dietzen - 26/01/2010 alle 20:11

[quote][i]Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] si ma mentre il pavè è un indiscutibile passaggio tecnico, il passage de gois è solo un possibile massacro. Capisco che qualcuno voglia terminare (non dico anzitempo perchè sarebbe ridicolo) la carriera di Armstrong, ma perchè ci devono passare di mezzo pure gli altri?? :D [/quote] ...e invece, secondo me ti sbagli...visto che Armstrong tra tutti gli uomini da Tour è sicuramente il più abile nel destreggiarsi in questo tipo di percorsi. A conti fatti il suo primo Tour lo vinse quasi soprattutto grazie ai 6 minuti che Zulle beccò proprio sul passage du Gois. E anche nell'ultimo Tour il Texano è stato sempre il più pronto nelle situazioni di pericolo, ovvero i ventagli formatisi nelle prime tappe. Sulla pericolosità del passaggio invece sono d'accordo con te, ma bisogna pur dire che il pericolo è una delle variabili che fa parte di questo sport. A questo punto anche la discesa del Kemmelberg alla Gand è spesso stata luogo di possibili massacri (basta chiedere al povero Casper), ma nessuno s'è mai scandalizzato. [/quote] a dire la verità dopo il massacro del 2007 adesso il kemmelberg si affronta in senso contrario.


Lu Sbroga - 26/01/2010 alle 20:50

il Passage du Gois nel 1999 ha falsato il Tour ha causato brutte cadute i corridori e le squadre erano ingare di quello a cui andavano incontro non sono d'accordo si tratta di un pezzo di strada che per la maggior parte del giorno è ricoperto di acqua e adesso non ricordo per una piccola parte della giornata affiora la strada un conto è il pavè tutti sanno di cosa si tratta non sono d'accordo


Tranchée d’Arenberg - 26/01/2010 alle 21:02

[quote][i]Originariamente inviato da dietzen [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] si ma mentre il pavè è un indiscutibile passaggio tecnico, il passage de gois è solo un possibile massacro. Capisco che qualcuno voglia terminare (non dico anzitempo perchè sarebbe ridicolo) la carriera di Armstrong, ma perchè ci devono passare di mezzo pure gli altri?? :D [/quote] ...e invece, secondo me ti sbagli...visto che Armstrong tra tutti gli uomini da Tour è sicuramente il più abile nel destreggiarsi in questo tipo di percorsi. A conti fatti il suo primo Tour lo vinse quasi soprattutto grazie ai 6 minuti che Zulle beccò proprio sul passage du Gois. E anche nell'ultimo Tour il Texano è stato sempre il più pronto nelle situazioni di pericolo, ovvero i ventagli formatisi nelle prime tappe. Sulla pericolosità del passaggio invece sono d'accordo con te, ma bisogna pur dire che il pericolo è una delle variabili che fa parte di questo sport. A questo punto anche la discesa del Kemmelberg alla Gand è spesso stata luogo di possibili massacri (basta chiedere al povero Casper), ma nessuno s'è mai scandalizzato. [/quote] a dire la verità dopo il massacro del 2007 adesso il kemmelberg si affronta in senso contrario. [/quote] Si lo so...ma per quanti anni è stata affrontato in discesa, prima di cambiare il senso?


Subsonico - 26/01/2010 alle 22:55

vabbè ma adesso l'hanno cambiato, questo conta! ;)


Tranchée d’Arenberg - 26/01/2010 alle 23:29

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] vabbè ma adesso l'hanno cambiato, questo conta! ;) [/quote] Ok..ok Sub..:) hai ragione.....lasciamo stare la questione Kemmelberg. Tornando alla questione del passage du Gois, a me affascina abbastanza e ritengo che in questo ciclismo arido di coraggio e spirito di iniziativa (da parte dei corridori soprattutto) possa essere fonte di ispirazione per qualche corridore un pò più coraggioso. Poi è vero che è un passaggio particolarmente pericoloso, ma, come dice spesso Fiorenzo Magni, per vincere talvolta bisogna anche correre il rischio di rompersi una gamba...:Od:


forzainter - 06/09/2010 alle 19:02

Da SportBreizh Le Tappe Bretoni Lunedi 4 Luglio Olonnes sur Mer - Redon Martedi 5 Luglio Lorient - Mur de Bretagne Mercoledi 6 Luglio Carhaix Plouguer - Cap Frehel Giovedi 7 Luglio Dinan - Caen ? Il Mur de Bretagne è forse la salita piu' famosa di Bretagna


Abajia - 07/09/2010 alle 03:05

Riprendendo il discorso sul Passage du Gois: secondo me si estremizza la pericolosità di quella strada; non è la fine del mondo, in fin dei conti il famoso precedente vide meno vittime di tante altre situazioni di gara "standard" (se non ricordo male - è probabile che sbagli - i coinvolti nell'incidente che di seguito si ritirarono furono un paio). Epperò, detto ciò, aggiungo che sono dell'idea che quella lingua di strada sarebbe da evitare per una gara di ciclismo: c'è la concreta possibilità che, cadendo, si vada a cozzare cogli scogli dopo un discreto volo; ed il manto stradale, essendo per la gran parte del tempo coperto dall'acqua, è di per sé scivoloso. Penso che, quando simili pericoli sono espressamente cercati - in nome del richiamo alla spettacolarità -, sono tendenzialmente da biasimare. In occasione del Tour ho avuto un'accesa discussione (ma no dài, esagero volutamente :D ) con Rizz in merito all'inserimento del pavé nei GT; ecco: il pavé fa parte della storia del ciclismo, per certi versi anche chi mai ci ha pedalato sopra sa (leggi: ha una vaga idea) a cosa andrebbe incontro se se ne presentasse l'occasione, senza contare che allenarsi ad andare sul pavé è auspicabile, mentre trovo complicato fare altrettanto per le strade scivolose: purtroppo non è ammesso andare in bici all'interno dei campetti per il calcio saponato. :Od:


simociclo - 07/09/2010 alle 10:11

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Da SportBreizh Le Tappe Bretoni Lunedi 4 Luglio Olonnes sur Mer - Redon Martedi 5 Luglio Lorient - Mur de Bretagne Mercoledi 6 Luglio Carhaix Plouguer - Cap Frehel Giovedi 7 Luglio Dinan - Caen ? Il Mur de Bretagne è forse la salita piu' famosa di Bretagna [/quote] una curiosità forzainter: che caratteristiche il Mur de Bretagne?


stress - 08/09/2010 alle 16:24

[quote][i]Originariamente inviato da simociclo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Da SportBreizh Le Tappe Bretoni Lunedi 4 Luglio Olonnes sur Mer - Redon Martedi 5 Luglio Lorient - Mur de Bretagne Mercoledi 6 Luglio Carhaix Plouguer - Cap Frehel Giovedi 7 Luglio Dinan - Caen ? Il Mur de Bretagne è forse la salita piu' famosa di Bretagna [/quote] una curiosità forzainter: che caratteristiche il Mur de Bretagne? [/quote] Circa 1,5 km con solo una semicurva sulla destra e pendenze sempre superiori al 10% con punta massima intorno al 13/14. Il paese però è alla base della salita e non in cima. In cima poi non c'è assolutamente spazio per un arrivo.


stress - 14/09/2010 alle 10:13

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] [quote][i]Originariamente inviato da simociclo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Da SportBreizh Le Tappe Bretoni Lunedi 4 Luglio Olonnes sur Mer - Redon Martedi 5 Luglio Lorient - Mur de Bretagne Mercoledi 6 Luglio Carhaix Plouguer - Cap Frehel Giovedi 7 Luglio Dinan - Caen ? Il Mur de Bretagne è forse la salita piu' famosa di Bretagna [/quote] una curiosità forzainter: che caratteristiche il Mur de Bretagne? [/quote] Circa 1,5 km con solo una semicurva sulla destra e pendenze sempre superiori al 10% con punta massima intorno al 13/14. Il paese però è alla base della salita e non in cima. In cima poi non c'è assolutamente spazio per un arrivo. [/quote] .... a meno che non piazzano le loro pachidermiche strutture nei campi che costeggiano la strada.


ProfRoubaix - 14/09/2010 alle 23:03

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] [quote][i]Originariamente inviato da simociclo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Da SportBreizh Le Tappe Bretoni Lunedi 4 Luglio Olonnes sur Mer - Redon Martedi 5 Luglio Lorient - Mur de Bretagne Mercoledi 6 Luglio Carhaix Plouguer - Cap Frehel Giovedi 7 Luglio Dinan - Caen ? Il Mur de Bretagne è forse la salita piu' famosa di Bretagna [/quote] una curiosità forzainter: che caratteristiche il Mur de Bretagne? [/quote] Circa 1,5 km con solo una semicurva sulla destra e pendenze sempre superiori al 10% con punta massima intorno al 13/14. Il paese però è alla base della salita e non in cima. In cima poi non c'è assolutamente spazio per un arrivo. [/quote] Però ... http://www.letelegramme.com/ig/generales/regions/bretagne/tour-de-france-2011-quatre-jours-en-bretagne-06-09-2010-1040800.php


maurofacoltosi - 30/09/2010 alle 21:44

Questo il probabile percorso 1a TAPPA: PASSAGE DU GOIS - MONT DES ALOUETTES (180 Km) 2a TAPPA: LES ESSARTS - LES ESSARTS (cronosquadre - 23 Km) 3a TAPPA: OLONNE SUR MER - REDON 4a TAPPA: LORIENT - MUR DE BRETAGNE 5a TAPPA: CARHAIX-PLOUGUER - CAP FREHEL 6a TAPPA: DINAN - LISIEUX 7a TAPPA: LE MANS - CHATEAUROUX 8a TAPPA: AIGURANDE - SUPER BESSE 9a TAPPA: ISSOIRE - SAINT FLOUR GIORNO DI RIPOSO 10a TAPPA: AURILLAC - CARMAUX 11a TAPPA: BLAYE LES MINES - LAVAUR (cronometro?) 12a TAPPA: ??? 13a TAPPA: ??? - LOURDES 14a TAPPA: SAINT GAUDENS - PLATEAU DE BEILLE 15a TAPPA: LIMOUX - MONTPELLIER GIORNO DI RIPOSO 16a TAPPA: SAINT PAUL TROIS CHATEAUX - GAP 17a TAPPA: GAP - PINEROLO 18a TAPPA: TORINO - SERRE CHEVALIER / COL DU GALIBIER 19a TAPPA: SAINT JEAN DE MAURIENNE - L'ALPE D'HUEZ 20a TAPPA: GRENOBLE - CHAMROUSSE (cronometro) 21a TAPPA: PROVINS - PARIGI


Abajia - 30/09/2010 alle 22:59

Quindi il Passage du Gois in avvio di tappa (e addirittura di Tour!)? Tanto rumore per nulla...


stress - 30/09/2010 alle 23:17

Se questa tappa "CARHAIX-PLOUGUER - CAP FREHEL" la disegnano come penso io ovvero parte finale da Yffiniac (paese di Hinault) all'arrivo passando per le Sable d'or occhio agli ultimi 30 km perchè costeggeranno il mare con annesso ventaccio Bretone d'ordinanza. Se poi lo costeggiano da Painpol aggiungete altri 30 km e anche qualche bel mangia e bevi pronunciato. Ps. Dimenticavo una cosa non secondaria, tra le sable d'Or e il cap frehel (diciamo ad occhi 5 Km) oltre al vento (quasi sempre forte da Sinistra) dovete considerare anche 2 belle controtendenze per niente facili e per niente corte. Diciamo 1 di 6/700 m al 5/6% e l'altra di 4/500 m alla stessa pendenza. Poi spiana con strada sulla falesia (espostissima al vento) e arrivo poco dopo.

 

[Modificato il 30/09/2010 alle 23:24 by stress]


GodSaveUsFromGigiSgarbozz - 04/10/2010 alle 17:46

[quote][i]Originariamente inviato da maurofacoltosi [/i] 17a TAPPA: GAP - PINEROLO [/quote] Izoard, Montgenèvre e Finestre?!


Maìno della Spinetta - 04/10/2010 alle 18:24

Pinerolo come Pau?


Tranchée d’Arenberg - 04/10/2010 alle 18:53

[quote][i]Originariamente inviato da GodSaveUsFromGigiSgarbozz [/i] [quote][i]Originariamente inviato da maurofacoltosi [/i] 17a TAPPA: GAP - PINEROLO [/quote] Izoard, Montgenèvre e Finestre?! [/quote] mh, dalla vetta del Finestre a Pinerolo quanti km ci sono?


plata - 04/10/2010 alle 18:58

55 km... Facendo la statale Magari inseriscono Pra' Martino :?


Tranchée d’Arenberg - 04/10/2010 alle 19:03

tappa sprecata. Propongo una petizione per la cancellazione di Pau e Pinerolo dalle mappe di Tour e Giro.:Od:


il cannibale - 04/10/2010 alle 19:10

[quote][i]Originariamente inviato da plata [/i] 55 km... Facendo la statale Magari inseriscono Pra' Martino :? [/quote] Mi chiedo se è senza cervello o lo fa apposto Proudomme :boh: è un pò :crazy: Non può "sprecare" una salita come il Finestre a 60 Km dall'arrivo!! :nonono:


plata - 04/10/2010 alle 19:14

Il cervello l'hanno al posto dei piedi... Il portafoglio l'hanno invece al posto giusto... Anche al tour di quest'anno, per quel poco che l'ho seguito, mi ricordo di una tappa salitosa con l'arrivo dopo un casino di pianura... dove ripresere Barredo a poche centinaia di metri dall'arrivo... :boh:


Cacciatore di tappe - 05/10/2010 alle 09:16

Dal "Tuttosport" di oggi: Arriva il 20 luglio dal Sestriere, parte il 21 per il Galibier Il Tour a Pinerolo! Le due tappe decisive del 2011 toccheranno il centro torinese Da Gap sull’Izoard, quindi Monginevro e il Sestriere, con la salita di Pramartino prima dell’arrivo. E il 22 in Francia dal Colle dell’Agnello? PAOLO VIBERTI TORINO. Chapeau, come di­rebbero i cugini d’oltr’Alpe. Il Piemonte riesce a convin­cere sua maestà il Tour de France a transitare sul pro­prio territorio. E lo fa grazie a un vero appassionato dello sport delle due ruote, Elvio Chiatellino, presidente del­la cooperativa Quadrifoglio, che dopo avere avuto il Giro d’Italia nella sua Pinerolo per l’ultima volta nel 2009 è riuscito dopo un corteggia­mento di ben quattro anni a convincere monsieur Chri­stian Prudhomme - il pa­tron della Grande Boucle - a consacrare l’edizione 2011 della grande corsa a tappe francese con uno sconfina­mento nella città dove sorse il più antico reggimento del­la Cavalleria Italiana. ALPI Mentre in questa sta­gione 2010 il Tour ha voluto celebrare i Pirenei, nel cen­tenario della prima compar­sa sul tracciato di gara del mitico Tourmalet, nel 2011 uguale riconoscimento verrà dedicato alle Alpi, con il suo totem Galibier, che venne scoperto proprio nell’edizio­ne in giallo del 1911. E per consentire al tracciato di ga­ra di decidersi proprio sulle montagne che ci separano dal territorio francese, il Tour oltrepasserà la dogana con il Piemonte nel giorno di mercoledì 20 luglio 2011, per ritornare sul suolo di Ma­rianna il giorno successivo. 20 LUGLIOAnche se manca ancora il crisma dell’ufficia­lità, perché gli organizzatori sveleranno il tracciato defi­nitivo nella giornata del 19 ottobre a Parigi, ieri durante la presentazione del Giro del Piemonte, nella centralissi­ma Piazza Castello a Torino, sono emersi alcuni partico­lari delle due tappe della Grande Boucle che interes­seranno la cittadina delle Al­pi Cozie. Mercoledì 20 la ca­rovana dovrebbe partire da Gap dirigendosi verso nord est per affrontare dopo Guil­lestre il temibile Col de l’I­zoard. Da qui picchiata ver­so Briancon per poi risalire attraverso il Monginevro, entrare in Italia a Claviere e svoltare a destra una volta giunti a Cesana, in direzione Colle del Sestriere. Da qui discesa continua passando per Pragelato, Fenestrelle e Pinerolo, ma affrontando prima dell’arrivo lo strappo di Pramartino, con discesa insidiosissima che vivaciz­zerà l’epilogo di tappa. 21 LUGLIO La sera stessa del 20 luglio, gli organizza­tori pinerolesi con lo “scate­nato” Chiatellino in testa al­lestiranno una “Gran Galà per gli Amici del Tour”, con la partecipazione di perso­naggi che hanno fatto la sto­ria della Grande Boucle. La mattina seguente, partenza sempre da Pinerolo (si sus­surra che il gruppo potrebbe transitare non lontano da Torino) per ritornare in ter­ritorio francese, presumibil­mente attraverso il Colle dell’Agnello, transitando dunque da Saluzzo, Castel­delfino e Chianale. Dopo la discesa si risalirà verso Nord, perché il finale di tap­pa sarà in vettà al Col du Galibier, che dovrebbe essere affrontato dal versante op­posto anche il giorno seguen­te, allorquando il Tour ripar­tirà da Modane per un sali­scendi impressionante con finale in vetta all’Alpe d’Huez.([i]continua[/i])


Lore_88 - 05/10/2010 alle 12:25

Che schifo Sestriere+PraMartino. Invece, un Finestre+PraMartino sarebbe stato molto bello. Il Finestre avrebbe fatto selezione e il PraMartino aumentato i distacchi. Un pò come succede quando viene affrontato il Mortirolo a 30-40 km dal traguardo.


Subsonico - 05/10/2010 alle 13:10

[quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] Che schifo Sestriere+PraMartino. Invece, un Finestre+PraMartino sarebbe stato molto bello. Il Finestre avrebbe fatto selezione e il PraMartino aumentato i distacchi. Un pò come succede quando viene affrontato il Mortirolo a 30-40 km dal traguardo. [/quote] eh ma il finestre pare sia tutto da riaggiustare


Guglielmo Tell - 05/10/2010 alle 15:35

non è che possano mettere (poi potremmo disquisire su come era il ciclismo del 1910 ma in quello moderno ormai questo non avviene più) quattro tappe durissime (Galibier, Alpe d'Huez e Chamrousse sono le altre tre) una dietro l'altra per cui ci sta che quella di Pinerolo non lo sia, però se c'è stata selezione sul Pramartino al Giro dovrebbe esserci anche al Tour essendo il trittico Izoard-Monginevro-Sestriere almeno duro quando il duo Moncenisio-Sestriere del Giro 2009


FofinhoCR9 - 05/10/2010 alle 20:33

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] Che schifo Sestriere+PraMartino. Invece, un Finestre+PraMartino sarebbe stato molto bello. Il Finestre avrebbe fatto selezione e il PraMartino aumentato i distacchi. Un pò come succede quando viene affrontato il Mortirolo a 30-40 km dal traguardo. [/quote] eh ma il finestre pare sia tutto da riaggiustare [/quote] Secondo me quello è l'ultimo dei problemi, sia per il Giro che per il Tour. Sicuramente il lavoro che hanno dovuto fare nel 2005 era più difficile e dispendioso di quello che sarebbe necessario ora. E anche se dovessero rifare tutto il lavoro di nuovo, come l'hanno fatto 5 anni fa lo possono fare anche ora.


Subsonico - 06/10/2010 alle 13:09

[quote][i]Originariamente inviato da FofinhoCR9 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] Che schifo Sestriere+PraMartino. Invece, un Finestre+PraMartino sarebbe stato molto bello. Il Finestre avrebbe fatto selezione e il PraMartino aumentato i distacchi. Un pò come succede quando viene affrontato il Mortirolo a 30-40 km dal traguardo. [/quote] eh ma il finestre pare sia tutto da riaggiustare [/quote] Secondo me quello è l'ultimo dei problemi, sia per il Giro che per il Tour. Sicuramente il lavoro che hanno dovuto fare nel 2005 era più difficile e dispendioso di quello che sarebbe necessario ora. E anche se dovessero rifare tutto il lavoro di nuovo, come l'hanno fatto 5 anni fa lo possono fare anche ora. [/quote] si ma costa.


forzainter - 06/10/2010 alle 18:34

[quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] Che schifo Sestriere+PraMartino. Invece, un Finestre+PraMartino sarebbe stato molto bello. Il Finestre avrebbe fatto selezione e il PraMartino aumentato i distacchi. Un pò come succede quando viene affrontato il Mortirolo a 30-40 km dal traguardo. [/quote] Esatto Ho notato sempre anche io che le salite a percentuale durissime fanno piu' danni quando sono seguiti da altre salite Raramente si recupera


il cannibale - 06/10/2010 alle 18:57

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] Che schifo Sestriere+PraMartino. Invece, un Finestre+PraMartino sarebbe stato molto bello. Il Finestre avrebbe fatto selezione e il PraMartino aumentato i distacchi. Un pò come succede quando viene affrontato il Mortirolo a 30-40 km dal traguardo. [/quote] eh ma il finestre pare sia tutto da riaggiustare [/quote] Se hanno riaggiustato la panoramica delle vette (Crostis) non vedo perchè non potrebbero sistemare il Finestre


pitoro - 12/10/2010 alle 21:03

[quote][i]Originariamente inviato da maurofacoltosi [/i] Questo il probabile percorso 1a TAPPA: PASSAGE DU GOIS - MONT DES ALOUETTES (180 Km) 2a TAPPA: LES ESSARTS - LES ESSARTS (cronosquadre - 23 Km) 3a TAPPA: OLONNE SUR MER - REDON 4a TAPPA: LORIENT - MUR DE BRETAGNE 5a TAPPA: CARHAIX-PLOUGUER - CAP FREHEL 6a TAPPA: DINAN - LISIEUX 7a TAPPA: LE MANS - CHATEAUROUX 8a TAPPA: AIGURANDE - SUPER BESSE 9a TAPPA: ISSOIRE - SAINT FLOUR GIORNO DI RIPOSO 10a TAPPA: AURILLAC - CARMAUX 11a TAPPA: BLAYE LES MINES - LAVAUR (cronometro?) 12a TAPPA: ??? 13a TAPPA: ??? - LOURDES 14a TAPPA: SAINT GAUDENS - PLATEAU DE BEILLE 15a TAPPA: LIMOUX - MONTPELLIER GIORNO DI RIPOSO 16a TAPPA: SAINT PAUL TROIS CHATEAUX - GAP 17a TAPPA: GAP - PINEROLO 18a TAPPA: TORINO - SERRE CHEVALIER / COL DU GALIBIER 19a TAPPA: SAINT JEAN DE MAURIENNE - L'ALPE D'HUEZ 20a TAPPA: GRENOBLE - CHAMROUSSE (cronometro) 21a TAPPA: PROVINS - PARIGI [/quote] Questa sera nel corso di una conferenza stampa a Milano l'attaché de press dell'Alvernia ha annunciato che il Tour rimarrà tre giorni nella regione. A precisa domanda, ha risposto che una tappa arriverà in vetta al Puy de Dome:-) (ricordo il giorno di Gimondi. Sono così vecchio?)


Cacciatore di tappe - 14/10/2010 alle 08:47

Dal "Tuttosport" di oggi: Ecco la corsa francese: sarà presentata il 19, si deciderà nella terra dei Savoia Rivincita iridata su un territorio che il 20 e 21 luglio sarà teatro di due tappe spettacolari con base a Pinerolo. Un Tour per Nibali PAOLO VIBERTI E’ il giorno del Gran Piemonte, la corsa nella regione dei Cam­pionissimi, il Piemonte che fu di Girardengo e Coppi ma anche del suo primo vincitore, l’astigiano Giovanni Gerbiche s’impose nel 1906 e che diventò per tutti il Diavolo Rosso. E’ davvero un Gran Piemonte ­che quest’anno purtroppo non avrà come suivers il compian­to Nino Defilippis, scomparso lo scorso 13 luglio - una corsa che conferma con un cast di prim’ordine e un percorso stuz­zicante il peso di una tradizio­ne importante e qualitativa. FESTA E’ la festa di un terri­torio che ama il ciclismo e che nel prossimo luglio sarà chia­mato a decidere addirittura l’e­sito del Tour de France, che concentrerà due difficilissime tappe alpine al di qua del con­fine. La prima il 20 luglio da Gap a Pinerolo, attraverso Izoard, Monginevro, Sestriere e lo strappo di Pramartino; la seconda il giorno successivo, ancora dalla città delle Alpi Co­zie verso la Francia, forse at­traverso l’Agnello o forse dalla Maddalena, con arrivo in vettà al Galibier. Un capolavoro di Elvio Chiatellino, che ha cor­teggiato i francesi per 4 anni ottenendo ora un risultato al­l’altezza della sua passione. BOUCLE Eccolo, il Tour del 2011. Cerchiamo di anticipar­lo, giocando al gatto col topo con gli organizzatori francesi che presenteranno la loro crea­tura martedì prossimo a Pari­gi e che hanno protetto con comprensibile amore un trac­ciato che dovrebbe avere una cronosquadre, due crono (l’ulti­ma collinare a Grenoble) e le salite del Massiccio Centrale, dei Pirenei (pare senza Tour­malet) e soprattutto delle Alpi, con il doppio Galibier che fe­steggia i 100 anni e con l’arri­vo all’Alpe d’Huez. TRACCIATO Piacerà più a Nibali che a Basso e chissà se potrà avere al via Contador. Via dalla Vandea ma senza prologo, bensì con una tappa in linea di 180 km in cui si attra­verserà le Passage du Gois, il ponte che viene sommerso dal­l’alta marea che collega lisola di Noirmoutier alla terra fer­ma e che venne già percorso nel Tour ‘99, il primo dell’era Armstrong, con una caduta collettiva che relegò a oltre 6’ Alex Zulle, secondo a Parigi.


Cacciatore di tappe - 14/10/2010 alle 08:49

seconda parte dell'articolo: CRONO Il giorno successivo subito una cronosquadre a Les Essart, tanto per sistemare la classifica. Da qui verso la Bre­tagne con epilogo in leggera sa­lita a Redon, poi la collina di Mur de Bretagne e quindi tre giorni per i velocisti prima di arrivare sul Massiccio Centra­le, con arrivo a Super Besse (malinconico il ricordo del 10 luglio 2008 di Riccò, poi dopa­to), quindi a St. Flour ( Virenque solo nel 2004); poi nella carbonifera Carmaux, dopo il riposo dell’11 luglio, quindi una crono di 53 km. PIRENEI I Pirenei anticipe­ranno le Alpi, ma per ora i per­corsi sono top secret. Non do­vrebbe esserci il Tourmalet, ce­lebrato quest’anno, ma l’Aspin nel giorno della presa della Ba­stiglia, quindi Aubisque e Sou­let ventiquattr’ore dopo e pre­sumibilmente Portet d’Aspet (fatale a Casartelli), La Core e Agnese prima dell’arrivo a Pla­teau de Beille ( Pantani 1° nel ‘98) del 16 luglio. Strana dome­nica arrivando a Montpellier, quindi le Alpi. ALPI Delle due tappe italiane s’è detto. La terza alpina è la Modane-Alpe d’Huez del 22, con Galibier a metà (dal ver­sante più duro), seguita il gior­no successdivo dalla crono di Grenoble (circa 35 km) che si­stemerà la generale prima del vernissage domenicale sui Campi Elisi. Un bel Tour. TAPPE1 ª tappa (2/7) Fromen­tine- Mont Des Alouettes; 2ª (3/7) Les Essarts-Les Essarts, cronosquadre; 3ª (4/7) Olonne-Redon; 4ª (5/7) Lorient-Mur De Bretagne; 5ª (6/7) Carhaix-Cap Frehel; 6ª (7/7) Dinan-Lisieux; 7ª (8/7) Le Mans-Chateauroux; 8ª (9/7) Aigurande-Super Bes­se; 9ª(10/7) Issoire-Saint Flour; riposo a Lioran ((11/7); 10ª (12/7) Aurillac-Carmaux; 11ª (13/7) Blaye Les Mines-La­vaur, crono di 53 km; 12ª (14/7) Toulouse-Tarbes; 13ª (15/7) Oloron-Lourdes; 14ª (16/7) St.Gaudens-Plateau De Beille; 15ª (17/7) Limoux-Montpellier; trasferimento da Orange (18/7); 16ª (19/7) Saint Paul-Gap; 17ª (20/7) Gap-Pinerolo; 18ª (21/7) Pinerolo-Col Du Ga­libier; 19ª (22/7) Modane-L’Al­pe D’Huez; 20ª (23/7) Greno­ble- Chamrousse, crono 35 km; 21ª (24/7) Provins-Parigi

 

[Modificato il 14/10/2010 alle 08:51 by Cacciatore di tappe]


robby - 14/10/2010 alle 10:06

cacchio, sarebbe davvero un bellissimo Tour!


Maìno della Spinetta - 14/10/2010 alle 11:24

Tour stupendo, sembra quasi un Giro... ci starebbe andare il weekend a Grenoble, salite meravigliose, e gran tappa il sabato.


stress - 14/10/2010 alle 11:38

Dite a Viberti che il Passage de Gois è una strada (che viene sommersa dal mare durante l'alta marea) e non un ponte. Il ponte (quasi autostradale) è più a sud (circa 9 Km) e non viene mai sommerso. Ma poi s'è mai visto nel mondo un ponte sommerso dalle acque del mare? :boh::Od::boh::Od: Ps: due crono (l’ulti­ma [b]collinare a Grenoble) [/b]???? Se la crono di Grenoble sarà con arrivo a Chamrousse è una cronoscalata con oltre 1200 m di dislivello con i primi 16 Km in falsopiano e i restanti 19 in salita alò 6.5% medio. Viberti bocciato in geografia!!! [img]http://ventdamont.blog50.com/media/01/01/791183798.jpg [/img] [img]http://img244.imageshack.us/img244/583/planex8.jpg [/img] [img]http://www.ilenoirmoutier.fr/images/passage%20du%20gois%204%20500-500.jpg [/img]

 

[Modificato il 19/10/2010 alle 21:23 by Admin]


mattia8781 - 16/10/2010 alle 20:08

Bel Toure sulla carta, meglio del Giro forse. Comunque al posto di uno degli interrogativi io inserirei di sicuro almeno un Pau...


Gigilasegaperenne - 17/10/2010 alle 14:47

Da Paris Thover: La cronometro finale potrebbe non arrivare a Chamrousse, ma essere una semplice crono con partenza e arrivo a Grenoble. In compenso la 12a tappa dovrebbe arrivare a Luz Ardiden, il 14 luglio.


roberto79 - 19/10/2010 alle 09:40

oggi 11.30 diretta su raisport per la presentazione del tour.


cauz. - 19/10/2010 alle 11:21

la presentazione inizia con un giusto tributo a laurent fignon, e come ogni volta ho la pelle d'oca... (misteriosamente, commento in inglese sulle immagini del tour 2010)


maurofacoltosi - 19/10/2010 alle 11:30

[img]http://www.letour.fr/2011/TDF/img/lacarte.jpg [/img] www.letour.fr


cauz. - 19/10/2010 alle 11:33

attendiamo le altimetrie... ma a prima vista sembra un ottimo tracciato...


roberto79 - 19/10/2010 alle 11:46

ottimo, direi


cauz. - 19/10/2010 alle 11:48

noto solo ora... ma PAU non e' arrivo di tappa?! :o mi spiace invece che manchi mende, che e' un arrivo davvero spettacolare e secondo me andrebbe messo come un classico... e poi di nuovo l'errore di mettere una sola cronometro individuale, garanzia di tatticismo per 3 settimane :(


roberto79 - 19/10/2010 alle 11:49

poche crono, direi che se Basso preparasse questo Tour al meglio, arrivandoci con la forma che aveva durante il Giro potrebbe essere il ns. uomo faro. Ha l'esperienza la maturità, deve portare con se Nibali. insieme potrebbero fare grandi cose.


cauz. - 19/10/2010 alle 11:54

la maglia a pois assegnera' il doppio dei punti sugli arrivi in salita (ma non era gia' cosi'?). la maglia verde assegnera' punti al traguardo e UN SOLO sprint intermedio, con piu' punti che andranno assegnati ai primi 15. il tutto dice preudhomme, per cercare di evitare cio' che capita con cavendish che vince 5-6 tappe ma non riesce a prendere la maglia per i "succhiapunti" (espressione mia)nei traguardi intermedi.


roberto79 - 19/10/2010 alle 11:54

MA le ALTIMETRIE??


cauz. - 19/10/2010 alle 12:00

ma la rai trasmette solo cassani e de luca? qualcuno sta guardando la presentazione sul sito del tour (a me non si apre)? mi sembra strano che sia finita cosi' in 20 minuti...


roberto79 - 19/10/2010 alle 12:07

ripeto, senza ALTIMETRIE che presentazione è ????


simociclo - 19/10/2010 alle 12:12

Sembra proprio un bel Tour, anche se a mio avviso ci stava una crono non troppo lunga nella seconda settimana


cauz. - 19/10/2010 alle 12:16

bah.. bene che abbiano fatto la diretta ma e' risultata abbastanza inutile. stare alle 21 c'e' uno speciale su raisport2, speriamo ci sia un po' piu' di ciccia.. sul percorso, senza altimentrie e' davvero poco giudicabile, a prima vista mi sembra interessante, aspettiamo letour.fr... sull'assurdita' di non inserire delle cronomentro (medio-lunghe, possibilmente) durante la corsa mi sono gia' espresso piu' volte e non mi dilungo. :(


Pirata x sempre - 19/10/2010 alle 12:19

E' il Tour, ma sembra uno di quei moderni Giri d'inizio millennio, appena prima dell'avvento fin troppo rivoluzionario di Zomegnan. Un gran percorso, mai scontato, e molto equilibrato. Mi piace in particolare l'idea di non mettere tanto a ridosso dei molti arrivi in quota le altrettante salite d'altri tempi, come a dire: se volete fare l'impresa il terreno cè ma fatevi coraggio (visti i recenti risultati a dir poco scoraggianti), sennò che sia l'ultima una mezz'ora di fuoco. E poi c'è tanta Italia...:italia:


Seb - 19/10/2010 alle 12:23

[quote][i]Originariamente inviato da roberto79 [/i] ripeto, senza ALTIMETRIE che presentazione è ???? [/quote] http://www.cicloweb.it/corsa/2011/tour-de-france-2011.html (altimetrie solo per le tappe di montagna)


spadino6 - 19/10/2010 alle 12:31

Mah mi sembra il solito Tour. a parte le tappe di Luz Ardinen e Serre Chevalier nel resto dovremmo aspettare l'ultima salita (come sempre ben isolata dalle altre come è nel caso di Pinerolo, alpe D'Huez, Plateau de Belle) per vedere qualcosa.


nino58 - 19/10/2010 alle 12:36

Sembra un Tour molto diviso in due, con dieci giorni senza montagne vere e dieci con Pirenei, Alpi e cronometro. I primi dieci giorni costringeranno le squadre dei favoriti a tenere gli occhi apertissimi, per evitare fughe-bidone e cadute e provocheranno un grande dispendio di energie nervose e non solo nervose. Per questo la sequenza Pirenei-Alpi-Cronometro si può rivelare più tremenda del solito. Penso che la Liquigas debba riservare al Tour di quest'anno un'attenzione particolare, con grande cura nella scelta dei gregari in forma. Sette gregarioni, di cui almeno tre bravi in salita, e due punte (con una è troppo rischioso fare i primi dieci giorni, basta una caduta e ciao).


roberto79 - 19/10/2010 alle 12:37

incredibile c'è una tappa (quella dell'arrivo all'alpe D'huez) che misura solo 100 km. roba da scattisti puri, qualcuno potrebbe soffrire .


febbra - 19/10/2010 alle 12:38

Sull'aggiornatissimo sito letour.fr, se si clicca su ciascuna tappa, esce la frase seguente: 'Tous les éléments du parcours seront disponibles en juin.' :D


LO SQUALO DELLO STRETTO - 19/10/2010 alle 12:49

[quote][i]Originariamente inviato da roberto79 [/i] incredibile c'è una tappa (quella dell'arrivo all'alpe D'huez) che misura solo 100 km. roba da scattisti puri, qualcuno potrebbe soffrire . [/quote] forse in questo modo si potrà vedere l'attacco di qualche big già prima dell'alpe d'huez :D


Guglielmo Tell - 19/10/2010 alle 13:00

sul perchè non mettano salite dure vicino all'arrivo nelle tappe di Plateau de Beille e Alpe d'Huez io una mezza idea ce l'avrei, vale a dire quella che non le mettono perchè non ce ne sono, felice di essere smentito...


Gigilasegaperenne - 19/10/2010 alle 14:06

[quote][i]Originariamente inviato da Guglielmo Tell [/i] sul perchè non mettano salite dure vicino all'arrivo nelle tappe di Plateau de Beille e Alpe d'Huez io una mezza idea ce l'avrei, vale a dire quella che non le mettono perchè non ce ne sono, felice di essere smentito... [/quote] Sì appunto, Glandon, Croix-de-Fer e Galibier sono tutte ad almeno 50 km dall'Alpe, e Agnès e Pailhères, le uniche salite veramente toste da mettere come penultime prima di arrivare a PdB, non hanno ancora trovato il modo di spostarle a piacimento di qualche decina di chilometri.


mattewhawk23 - 19/10/2010 alle 14:22

bellissimo Tour. Serre Chevalier chevalier è il colle del Galibier controllate la quota. in quella tappa due salite oltre i 2500 m+ izoard!!!sfraceli in compenso in italia la cima coppi è il Giau (a meno di sorprese) Pireni altrattanto duri,tutti dicevano dell'esclusione del tourmalete invece eccolo li poco km prima di luz Ardiden Molto meglio del cicloaplinismo italiano che come al solito sta a "bassa quota"le salite STORICHE non si toccano i sentieridi montagna lasciamoli ai muli! la tappa dell'Alpe d'huez è una strizzata di occhio alla marmotte e credo che sarà quella l'Etape


roberto79 - 19/10/2010 alle 14:38

[quote][i]Originariamente inviato da mattewhawk23 [/i] bellissimo Tour. Serre Chevalier chevalier è il colle del Galibier controllate la quota. in quella tappa due salite oltre i 2500 m+ izoard!!!sfraceli in compenso in italia la cima coppi è il Giau (a meno di sorprese) Pireni altrattanto duri,tutti dicevano dell'esclusione del tourmalete invece eccolo li poco km prima di luz Ardiden Molto meglio del cicloaplinismo italiano che come al solito sta a "bassa quota"le salite STORICHE non si toccano i sentieridi montagna lasciamoli ai muli! la tappa dell'Alpe d'huez è una strizzata di occhio alla marmotte e credo che sarà quella l'Etape [/quote] Fino ad un certo Punto: cosa hai contro Tappe come quella che Arriva al Sestriere comprendente il Colle delle Finestre? 242 Km di puro spettacolo ... qui qualcuno salterà di brutto, qualcuno potrebbe pianificare un assalto alla maglia rosa. Cosa hai contro il tappone Dolomitico con GIAU MARMOLADA E GARDECCIA? Sono d'accordo con te riguardo la frequente scalata allo Zoncolan, ma per esempio non credo che il Mortirolo sia cicloalpinistico, è diverso e non assimilabile alla mulattiera dello Zoncolan che di certo non è tra le salite che preferisco...


cauz. - 19/10/2010 alle 14:44

[quote][i]Originariamente inviato da Gigilasegaperenne [/i] le uniche salite veramente toste da mettere come penultime prima di arrivare a PdB, non hanno ancora trovato il modo di spostarle a piacimento di qualche decina di chilometri. [/quote] quindi, un'organizzazione dilettantesca... :)


jerrydrake - 19/10/2010 alle 14:57

Ma cominciare il Tour dal Passage du Gois non è equivalente ad iniziare il giro dalla vetta del Mortirolo? Ma se gli arrivi in salita sono 4 cos'hanno fatto a Super-Besse Sancy? Spianato il Massiccio Centrale? Ma se alla presentazione presentano 6 tappe su 21 dicendo che le indicazioni per le altre 15 saranno disponibili a giugno, cosa presentano a fare? Ma soprattutto, boicottiamo questo Tour: ci hanno tolto l'arrivo a Pau:Od::Od::Od:

 

[Modificato il 19/10/2010 alle 15:07 by jerrydrake]


Maìno della Spinetta - 19/10/2010 alle 15:30

Anche a me risultano 5 arrivi in salita, SuperBesse, Luz Ardiden, Plateau, Serre Chevalier, Alpe d'Huez. Poi Saint Flour si dice che si arrivi in cima alla città alta, quindi... Comunque un bel Tour. Sembra quasi un Giro. Crono mista e sui 40 km nel finale, tante salitelle (tra Bretagna e Massiccio Centrale ci sarà pane per gli attaccanti) e una tappa-Maielletta di 100 km all'Alpe d'Huez. Comunque tracciato promosso.


robby - 19/10/2010 alle 15:45

non ho vistp niente della presentazione ma da quel che leggo pare sia stato un vernissage piuttosto scialbo...solo 6 tappe presentate e nessuna altimetria delle altre...mah, io sinceramente vedo un gap sempre minore tra Giro e Tour anche se per ovvie ragioni (€€€€€€) il Tour sarà sempre inarrivabile. detto ciò, ho visto una foto di Andy Shleck sul sito Gazza e mi son preoccupato...ma non è che Riis dopo averlo cacciato dalla Vuelta l'ha mandato in qualche campo di concentramento sconosciuto??? cacchio ma sto ragazzo non mangia? bah, mi sembra sempre più magro :P Cmq sia percorso bello....il far partire il tour proprio sul passage de gois mi pare più che altro una cosa pubblicitaria..credete davvero che i corridori attaccheranno fin dai primi metri del Tour? non dico dalle prime tappe, ma dai primi metri, dai su mi pare una cacchiata, per me il "passage" sarà poco più che una sfilata...vorrei vedere com'è l'arrivo della prima tappa però. Belle le 2 tappe toste pirenaiche e belle le alpi...ancora non capisco da che versante fanno il galibier il giorno della partenza da Pinerolo...come fanno a fare Agnello, Izoard e poi Galibier?? non me lo spiego... edit...sono un pirla....fare di fila agnello izoard e poi Galibier è fattibile, ci mancherebber altro...solo che avevo letto su gazzetta.it che il giorno dell'arrivo in cima salivano dal versante nor, e invece è una boiata, salgono dal versante sud, quindi Agnello, poi izoard classico passando dalla casse deserte, discesa su Briançon e poi lenta (e noiosa) risalita fino a ai 2057 mt del Lautaret per affrontare gli 8,5 km -->http://www.salite.ch/galibier1.asp?Mappa=http://www.viamichelin.fr/viamichelin/ita/dyn/controller/Cartes-plans?mapId=-tu17zl881v1jbp&dx=485&dy=330&empriseW=970&empriseH=661

 

[Modificato il 19/10/2010 alle 15:57 by robby]


nino58 - 19/10/2010 alle 15:48

[quote][i]Originariamente inviato da robby [/i] cacchio ma sto ragazzo non mangia? [/quote] Chissà se beve ? :D


elisamorbidona - 19/10/2010 alle 16:06

@ robby : è il Col du Lautaret. In cima c'è il bivio a destra per il Galiibier, mi pare 8 km. di salita più impegnativa. Solo che quel lungo falsopiano che è il Lautaret "disinnesca" i temibili Agnello e Izoard.

 

[Modificato il 19/10/2010 alle 16:08 by elisamorbidona]


robby - 19/10/2010 alle 16:34

sì sì infatti anche io ho scritto Lautaret...non ho messo volutamente "COL" perchè quella strada tutto mi pare tranne che un colle....messa così assisteremo alla fugona e alla bagarre dei big negli ultimi 4/5 km...un classico


Maìno della Spinetta - 19/10/2010 alle 17:33

Tutti ci ricordiamo l'effetto del Lautaret su chi attacca su Agnello e Izoard. Era il 1994. è un panettone, di fatto si deciderà la tappa negli ultimi 8 km. I veri tapponi sono nei Pirenei: Tournalet + Luz Ardiden, e i 6 colli di Plateaus de Beille. Non dico che le Alpi siano facili, ma son tappe strane... Pinerolo ricorda gli arrivi a Cesenatico, LautaretGalibier sarebbe spettacolare se non ci fosse tutto quel piano dopo L'Izoard, l'Alpe d'Huez è di difficile interpretazione: se faranno a tutta il Telegraphe sarà una tappa esplosiva.


gigio83 - 19/10/2010 alle 20:12

ragaii non so se mi spiego ma IL TOUR passa da VERZUOLO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!:IoI il mio paese... e in Altimetria è stato preferito a Saluzzo, sicuramente più importante e conosciuta come cittadina... Il Tour dal mio paese non l'avrei mai immaginato!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :cincin::cincin::cincin::cincin::cincin::cincin::cincin::cincin::cincin::cincin:


il cannibale - 19/10/2010 alle 21:06

sarà che sono io ad avere un pregiudizio sul Tour, però a me non mi pare poi così tanto bello, meglio di alcune edizioni passate, ma lontano anni luce (tecnicamente parlando) dal Giro. L'Alpe in una tappa da 105 Km mi sembra un cavolata mai vista (cosa che avevo già detto per la tappa del Blockaus), "Rovinare" 2 salite come Agnello e Izoard con 40 (o più) Km di strada assolutamente anonima, si salvano solo i Pirenei, forse. Insomma secondo me la classifica sarà decisa solo dai Pirenei e dall'ultima crono, perchè sulle alpi non ci saranno grandi distacchi. Può anche darsi che sarò smentito ma a me questo Tour, come altri, non mi dice granchè


Admin - 19/10/2010 alle 21:17

[quote][i]Originariamente inviato da jerrydrake [/i] Ma soprattutto, boicottiamo questo Tour: ci hanno tolto l'arrivo a Pau:Od::Od::Od: [/quote] Guarda, Pau è presente come partenza, e comunque quella è la tappa peggiore del Tour 2011 :D:D:D


Admin - 19/10/2010 alle 21:27

[quote][i]Originariamente inviato da gigio83 [/i] Il Tour dal mio paese non l'avrei mai immaginato!!!!!!!!!!!!!!!!!!!![/quote] Che bella questa frase e quello che presuppone, gigio83, mi ti vedo strabuzzare gli occhi e riempirti di felicità davanti all'altimetria... bello, bello, bello :):cincin::gruppo:


gigio83 - 20/10/2010 alle 08:41

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da gigio83 [/i] Il Tour dal mio paese non l'avrei mai immaginato!!!!!!!!!!!!!!!!!!!![/quote] Che bella questa frase e quello che presuppone, gigio83, mi ti vedo strabuzzare gli occhi e riempirti di felicità davanti all'altimetria... bello, bello, bello :):cincin::gruppo: [/quote] sono felice eprchè il tour passa nel paese dove abito...Il tour in transito a Verzuolo.. Ovviamente io andrò sull'agnello a vedere il transito:D


Bob Fats - 20/10/2010 alle 08:56

[quote][i]Originariamente inviato da robby [/i] sì sì infatti anche io ho scritto Lautaret...non ho messo volutamente "COL" perchè quella strada tutto mi pare tranne che un colle....messa così assisteremo alla fugona e alla bagarre dei big negli ultimi 4/5 km...un classico [/quote] Nella fugona ci metto già il nostro NOCENTINI in cerca di riscatto dopo un'annata totalmente compromessa dal brutto incidente svizzero di inizio marzo. Pensavo di vederlo un minimo protagonista alla Vuelta invece lo stop nei mesi chiave di aprile-maggio non gli ha permesso di trovare una condizione interessante ... Per quanto riguarda il percorso mi sembra molto interessante per gli scalatori. Penso comunque che saranno le ultime salite a determinare la classifica, ovvero gli arrivi sul Galibier e sull'Alpe d'Huez. ;)

 

[Modificato il 20/10/2010 alle 09:00 by Bob Fats]


Serpa - 20/10/2010 alle 09:14

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] Che schifo Sestriere+PraMartino. Invece, un Finestre+PraMartino sarebbe stato molto bello. Il Finestre avrebbe fatto selezione e il PraMartino aumentato i distacchi. Un pò come succede quando viene affrontato il Mortirolo a 30-40 km dal traguardo. [/quote] eh ma il finestre pare sia tutto da riaggiustare [/quote] Ha ragione sub, i lavori già sono iniziati [img]http://www.ercofinestre.it/images/content/139464_16477_2_S_0_600_0_2816686/ristrutturazione.jpg[/img] (ercofinestre.it)


Basso90 - 20/10/2010 alle 09:45

la tassa Pau non manca mai anche se questa volta è sede di partenza, sempre la tappa peggiore rimane :Od:


Lore_88 - 20/10/2010 alle 11:08

Chiamare presentazione una roba in cui ti fanno vedere meno di un terzo del percorso è davvero una presa per il c***. Almeno negli anni passati anche per le altre tappe erano segnalati i colli affrontati. Ora neanche quello. Comunque a grandi linee mi sembra un buon Tour, anche se inferiore alle attese. Promosse le prime due settimane: l'inizio sull'Atlantico non sarà banale; una cronosquadre corta ci può stare; buono il passaggio sul Massiccio; bella la prima tappa pirenaica; ridicola la seconda (Pau e Lourdes sono garanzie in tal senso); la terza si deciderà ovviamente sull'ultima salita (non che m'illuda che due giorni prima attacchino sul Tourmalet, eh, so benissimo che aspetteranno gli ultimi 300 metri di Luz Ardiden, però almeno il terreno per favorire gli attacchi potrebbero metterlo). Mi piace anche il tris Agnello+Izoard+Galibier. So di andare controcorrente ma quella è una tappa in cui volendo, uno (alleandosi con qualcun'altro; da solo è improbabile) può far saltare per aria la corsa: gli squadroni che controllano tutto non ci sono più e l'accoppiata Agnello+Izoard può fare una selezione micidiale. Sono consapevole che 99 su 100 sarà una palla clamorosa fino ai 3 km dal traguardo però il terreno per fare qualcosa di epico c'è. Non mi piacciono le Alpi (tranne la tappa di cui sopra). Mi provocano disgusto i chilometraggi da corsa juniores. Una cronometro individuale di 41 km è troppo poco, stanno davvero passando da un eccesso all'altro (e io da maligno quale sono non faccio fatica ad ipotizzare il perchè). Voto 6.5


SIMONE P. - 20/10/2010 alle 11:10

La tappa più dura e più selettiva a mio avviso è quella di Luz Ardiden. Le tappe sulle Alpi potevano essere disegnate molto meglio.


roberto79 - 20/10/2010 alle 12:39

[quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] Chiamare presentazione una roba in cui ti fanno vedere meno di un terzo del percorso è davvero una presa per il c***. Almeno negli anni passati anche per le altre tappe erano segnalati i colli affrontati. Ora neanche quello. Comunque a grandi linee mi sembra un buon Tour, anche se inferiore alle attese. Promosse le prime due settimane: l'inizio sull'Atlantico non sarà banale; una cronosquadre corta ci può stare; buono il passaggio sul Massiccio; bella la prima tappa pirenaica; ridicola la seconda (Pau e Lourdes sono garanzie in tal senso); la terza si deciderà ovviamente sull'ultima salita (non che m'illuda che due giorni prima attacchino sul Tourmalet, eh, so benissimo che aspetteranno gli ultimi 300 metri di Luz Ardiden, però almeno il terreno per favorire gli attacchi potrebbero metterlo). Mi piace anche il tris Agnello+Izoard+Galibier. So di andare controcorrente ma quella è una tappa in cui volendo, uno (alleandosi con qualcun'altro; da solo è improbabile) può far saltare per aria la corsa: gli squadroni che controllano tutto non ci sono più e l'accoppiata Agnello+Izoard può fare una selezione micidiale. Sono consapevole che 99 su 100 sarà una palla clamorosa fino ai 3 km dal traguardo però il terreno per fare qualcosa di epico c'è. Non mi piacciono le Alpi (tranne la tappa di cui sopra). Mi provocano disgusto i chilometraggi da corsa juniores. Una cronometro individuale di 41 km è troppo poco, stanno davvero passando da un eccesso all'altro (e io da maligno quale sono non faccio fatica ad ipotizzare il perchè). Voto 6.5 [/quote] QUALE SAREBBE LA MALIGNITA'?


mattewhawk23 - 20/10/2010 alle 14:17

[quote][i]Originariamente inviato da il cannibale [/i] sarà che sono io ad avere un pregiudizio sul Tour, però a me non mi pare poi così tanto bello, meglio di alcune edizioni passate, ma lontano anni luce (tecnicamente parlando) dal Giro. L'Alpe in una tappa da 105 Km mi sembra un cavolata mai vista (cosa che avevo già detto per la tappa del Blockaus), "Rovinare" 2 salite come Agnello e Izoard con 40 (o più) Km di strada assolutamente anonima, si salvano solo i Pirenei, forse. Insomma secondo me la classifica sarà decisa solo dai Pirenei e dall'ultima crono, perchè sulle alpi non ci saranno grandi distacchi. Può anche darsi che sarò smentito ma a me questo Tour, come altri, non mi dice granchè [/quote] Il tour cosi disegnato si decide sul galibier.pensate solo alla tappa del giro 2007(presente in cui si dicevano le stesse cose)qui c'è il galibier che è cmq duro da quel lato.


forzainter - 20/10/2010 alle 17:58

[quote][i]Originariamente inviato da elisamorbidona [/i] @ robby : è il Col du Lautaret. In cima c'è il bivio a destra per il Galiibier, mi pare 8 km. di salita più impegnativa. Solo che quel lungo falsopiano che è il Lautaret "disinnesca" i temibili Agnello e Izoard. [/quote] In realta' piu' che il falso piano è il vento contrario che rende quasi impossibili le fughe Pero' a volte nelle Alpi gira..


forzainter - 20/10/2010 alle 18:04

Tour 2011 Crono km 64 Tour 1994 Crono km 188 Tour 1992 Crono km 200 Tappe di Montagna : 2 Tour 1985 Crono km 232 Quanti tour avrebbero vinto Pantani e i Colombiani con percorsi del genere e con cosi' pochi km a crono.. Troppa crono non mi è mai piaciuta ma 64 km mi sembrano un po' pochini..


ProfRoubaix - 20/10/2010 alle 20:57

[quote][i]Originariamente inviato da cauz. [/i] la maglia verde assegnera' punti al traguardo e UN SOLO sprint intermedio, con piu' punti che andranno assegnati ai primi 15. il tutto dice preudhomme, per cercare di evitare cio' che capita con cavendish che vince 5-6 tappe ma non riesce a prendere la maglia per i "succhiapunti" (espressione mia) nei traguardi intermedi. [/quote] Interessanti considerazioni qui: http://www.cyclingnews.com/news/boonen-expects-more-tactical-tussle-for-tours-green-jersey In realtà il cambio di punteggio non cambia in modo sostanziale il rapporto arrivo/intermedi (da 40/(6+6+6) a 45/20). Però "compatta" in uno solo gli sprint intermedi: immagino che Preudhomme volesse dire che il pigro Cav.endish potrà fare lo sforzo di portare a casa almeno qualche punticino nello sprint intermedio?


robby - 21/10/2010 alle 08:17

sulla tappa dell'Alpe m'è venuta una considerazione da fare.... se non battono i fatidici 37'35'' di Panta stavolta che fanno una "tappetta" di un centinaio di km, mi sa che sto record durerà chissà ancora per quanto. Credo che la tappa dell'Alpe sarà per forza di cose una tappa tiratissima visto il chilometraggio e quel record è un tantinello a rischio anche se è vero che c'è da dire che Marco quando affrontava l'Alpe (94-95-97...miii ho tutte le registrazioni, che meraviglia andarle a rivedere ogni tanto!!!) partiva praticamente subito all'attacco facendo tutta la salita alla sua andatura. Forse in assoluto era la salita che lo gasava di più. L'unico che è partito praticamente all'inizio della salita ultimamente è stato Carlitos nel 2008...ricordo un tempo intorno ai 39... Considerando l'andazzo degli ultimi anni è difficile che qualcuno parta subito e in definitiva mi sento abbastanza tranquillo nel dire che sto record ancora non lo battono...vediamo se a luglio finisco nelle ultime parole famose


Ottavio - 21/10/2010 alle 12:46

Complessivamente mi sembra un bel percorso. Unici difetti: troppi pochi km a cronometro (siamo all'opposto dei Tour degli anni 90 troppo favorevoli alle locomotive) e la tappa dell'Alpe troppo corta. Fortunatamente la buffonata del passage de Gois non dovrebbe essere pericolosa visto che è posto proprio all'inizio. P.S. Ottimo lavoro di Grassi in homepage sull'evoluzione storica dei percorsi del Tour.


Slegar - 21/10/2010 alle 12:48

[quote][i]Originariamente inviato da Ottavio [/i] Fortunatamente la buffonata del passage de Gois non dovrebbe essere pericolosa visto che è posto proprio all'inizio.[/quote] Uno sguardo al bollettino delle maree sarà conveniente darlo .......


cauz. - 21/10/2010 alle 17:10

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Quanti tour avrebbero vinto Pantani e i Colombiani con percorsi del genere e con cosi' pochi km a crono.. [/quote] guarda, avrei fatto una panoramica storica sui percorsi del tour ma mi pare decisamente piu' interessante quella in home page. non sto quindi a ripetermi, anche se ricordo ancora lo shock di certi passaggi del libro di fignon (a quei tempi ero un bimbo e i percorsi non li notavo troppo) che parlano di 3 crono, tra individuali e squadre, *nella prima settimana*! e crono lunghe, non 20 km... le cronometro hanno sempre avuto un ruolo importante nella storia del ciclismo, ed e' folle negarlo o andare a immaginare classifiche "riscritte" senza le crono. quanti giri e tour avrebbe vinto fausto coppi (uno che ha l'immagine di imbattibile scalatore) senza le cronometro? la storia recente, in verita', ci insegna qualcosa di soprendente, ovvero che togliere le cronometro non significa favorire gli scalatori. se guardiamo ai GT degli ultimi anni, vediamo una netta predominanza dei regolaristi (non certo dei passistoni locomotiva anni '90, sia chiaro) a discapito di quegli scalatori piu' puri che sarebbero stati favoriti da percorsi con meno km contro il tempo. il motivo io lo leggo cosi': la cronometro crea distacchi incontrovertibili e obbliga gli scalatori a muovere la corsa in montagna. e' quando i distacchi non ci sono che la corsa si fa attendista, giocata sullo scattino nel finale se non addirittura sull'abbuono. lo scalatore non rischia piu' di saltare quando e' a ridosso dei primi in classifica, col risultato di soccombere nell'unica crono finale. lo scalatore che invece, a meta' corsa, si trova gia' con i minuti sul groppone non ha altra tattica che forzare e provare a far saltare il banco. sara' una lettura semplicistica, ma gli ultimi anni di corsa (ad eccezione, forse, solo del giro '09) sono andati cosi'. lunga vita alle cronometro, per rianimare le montagne! :)


Guglielmo Tell - 21/10/2010 alle 17:19

i grandi Giri si vincono per il 95% in salita e 5% a crono, magari la percentuale era di 90 e 10 ai tempi di Indurain ma poco cambia. Questo perchè se arrivi 50° in una crono perdi 3 o 4 minuti, se arrivi 50° anche in una sola tappa di montagna ne perdi 15 o 20


cauz. - 21/10/2010 alle 17:28

[quote][i]Originariamente inviato da Guglielmo Tell [/i] i grandi Giri si vincono per il 95% in salita e 5% a crono, magari la percentuale era di 90 e 10 ai tempi di Indurain ma poco cambia. Questo perchè se arrivi 50° in una crono perdi 3 o 4 minuti, se arrivi 50° anche in una sola tappa di montagna ne perdi 15 o 20 [/quote] sul 50° posto e' vero, ma per vincere i grandi giri devi guardare le prime 10/15 posizioni... e li' dipende tutto da come si corrono le tappe di montagna.


Guglielmo Tell - 21/10/2010 alle 18:00

[quote][i]Originariamente inviato da cauz. [/i] sul 50° posto e' vero, ma per vincere i grandi giri devi guardare le prime 10/15 posizioni... e li' dipende tutto da come si corrono le tappe di montagna. [/quote] appunto, il corridore più debole in salita ad aver vinto un grande Giro negli ultimi anni probabilmente è stato Olano alla Vuelta 1998 dove fece la differenza a cronometro ma nelle tappe di montagna arrivava comunque nei primi 10, se non ci arrivi puoi andare forte a cronometro quanto vuoi ma i grandi Giri non li vinci


ProfRoubaix - 21/10/2010 alle 22:25

[quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Ottavio [/i] Fortunatamente la buffonata del passage de Gois non dovrebbe essere pericolosa visto che è posto proprio all'inizio.[/quote] Uno sguardo al bollettino delle maree sarà conveniente darlo ....... [/quote] E anche al bollettino del "fair play" ...


robby - 22/10/2010 alle 08:18

[quote][i]Originariamente inviato da cauz. [/i] le cronometro hanno sempre avuto un ruolo importante nella storia del ciclismo, ed e' folle negarlo o andare a immaginare classifiche "riscritte" senza le crono. quanti giri e tour avrebbe vinto fausto coppi (uno che ha l'immagine di imbattibile scalatore) senza le cronometro? [/quote] post che condivido in pieno a parte l'ultimo pezzo di questa frase...Fausto era sì imbattibile scalatore, ma non mi pare a crono fosse fermo...tutt altro.... ;)


elisamorbidona - 22/10/2010 alle 09:58

[quote][i]Originariamente inviato da Guglielmo Tell [/i] i grandi Giri si vincono per il 95% in salita e 5% a crono, magari la percentuale era di 90 e 10 ai tempi di Indurain ma poco cambia. Questo perchè se arrivi 50° in una crono perdi 3 o 4 minuti, se arrivi 50° anche in una sola tappa di montagna ne perdi 15 o 20 [/quote] non sono d'accordo sul verbo. Si entra in classifica di un grande Giro per il 95% in salita e 5 % a crono. Certo anche i 4-5 minuti persi a crono se vai molto forte in salita non compromettono un piazzamento nei 10. Ma quando si tratta di vincere o andare a podio in un gt è esattamente il contrario. Puoi andare anche molto forte in salita, ma la differenza sui rivali di classifica la fai molto più facilmente se vai forte a crono dove anche una piccola differenza si traduce in un guadagno sicuro di x secondi a chilometro. Le tappe di salita dipendono da molte variabili e con una ottima squadra se non trovi il fuoriclasse le puoi anche addomesticare. Le crono no. C'è molta differenza tra un Tour con due crono da 60 km. l'una (ad es. 1992) e uno con una sola di 40. Molta più che tra un Tour con 6 tappe con 4000 metri di dislivello e uno con solo 3. Lo scalatore fa molta meno paura e mette molto meno in difficoltà quando lo puoi anche lasciare sfogare e tenere a distanza avendo 5 minuti di vantaggio maturati a cronometro salendo con passo regolare.


uffa - 22/10/2010 alle 11:07

Al di là delle percentuali di importanza della montagna e della cronometro, la bravura dell'organizzatore consiste nel capire chi saranno i possibili protagonisti e disegnare un percorso che compensi i distacchi che possono infliggersi, così da mantenere sempre il primato in bilico. Stanti le caratteristiche degli atleti di punta, bilancio i km a cronometro così da compensare i distacchi in salita... Certo poi c'è spazio per i bordelli tipo L'Aquila, o capita che il più forte scalatore sia anche il miglior cronoman.. E allora vince lui, perché è il più forte su tutti i terreni!


cauz. - 22/10/2010 alle 11:24

[quote][i]Originariamente inviato da robby [/i] post che condivido in pieno a parte l'ultimo pezzo di questa frase...Fausto era sì imbattibile scalatore, ma non mi pare a crono fosse fermo...tutt altro.... ;) [/quote] e' esattamente cio' che volevo far intendere... :)


forzainter - 22/10/2010 alle 20:25

[quote][i]Originariamente inviato da cauz. [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Quanti tour avrebbero vinto Pantani e i Colombiani con percorsi del genere e con cosi' pochi km a crono.. [/quote] guarda, avrei fatto una panoramica storica sui percorsi del tour ma mi pare decisamente piu' interessante quella in home page. non sto quindi a ripetermi, anche se ricordo ancora lo shock di certi passaggi del libro di fignon (a quei tempi ero un bimbo e i percorsi non li notavo troppo) che parlano di 3 crono, tra individuali e squadre, *nella prima settimana*! e crono lunghe, non 20 km... le cronometro hanno sempre avuto un ruolo importante nella storia del ciclismo, ed e' folle negarlo o andare a immaginare classifiche "riscritte" senza le crono. quanti giri e tour avrebbe vinto fausto coppi (uno che ha l'immagine di imbattibile scalatore) senza le cronometro? la storia recente, in verita', ci insegna qualcosa di soprendente, ovvero che togliere le cronometro non significa favorire gli scalatori. se guardiamo ai GT degli ultimi anni, vediamo una netta predominanza dei regolaristi (non certo dei passistoni locomotiva anni '90, sia chiaro) a discapito di quegli scalatori piu' puri che sarebbero stati favoriti da percorsi con meno km contro il tempo. il motivo io lo leggo cosi': la cronometro crea distacchi incontrovertibili e obbliga gli scalatori a muovere la corsa in montagna. e' quando i distacchi non ci sono che la corsa si fa attendista, giocata sullo scattino nel finale se non addirittura sull'abbuono. lo scalatore non rischia piu' di saltare quando e' a ridosso dei primi in classifica, col risultato di soccombere nell'unica crono finale. lo scalatore che invece, a meta' corsa, si trova gia' con i minuti sul groppone non ha altra tattica che forzare e provare a far saltare il banco. sara' una lettura semplicistica, ma gli ultimi anni di corsa (ad eccezione, forse, solo del giro '09) sono andati cosi'. lunga vita alle cronometro, per rianimare le montagne! :) [/quote] Infatti io avevo scritto che 64 km erano un po' pochini:) Pero 200 e rotti eran troppi D'accordo su tutto il resto che hai scritto (scalatori obbligati ad attaccare ecc)


Abajia - 24/10/2010 alle 18:20

[quote][i]Originariamente inviato da robby [/i] sulla tappa dell'Alpe m'è venuta una considerazione da fare.... se non battono i fatidici 37'35'' di Panta stavolta che fanno una "tappetta" di un centinaio di km, mi sa che sto record durerà chissà ancora per quanto. Credo che la tappa dell'Alpe sarà per forza di cose una tappa tiratissima visto il chilometraggio e quel record è un tantinello a rischio anche se è vero che c'è da dire che Marco quando affrontava l'Alpe (94-95-97...miii ho tutte le registrazioni, che meraviglia andarle a rivedere ogni tanto!!!) partiva praticamente subito all'attacco facendo tutta la salita alla sua andatura. Forse in assoluto era la salita che lo gasava di più. L'unico che è partito praticamente all'inizio della salita ultimamente è stato Carlitos nel 2008...ricordo un tempo intorno ai 39... Considerando l'andazzo degli ultimi anni è difficile che qualcuno parta subito e in definitiva mi sento abbastanza tranquillo nel dire che sto record ancora non lo battono...vediamo se a luglio finisco nelle ultime parole famose [/quote] Robby, sai benissimo che le probabilità di veder migliorato il crono di Pantani non sono nulle solo perché certezze in tal senso non ci sono, ma sono comunque infime! L'inquadratissimo Armstrong, anno domini 2004, scalò l'Alpe d'Huez in 37'36" in una cronometro individuale (partenza con un chilometro in piano, per "prendere il ritmo"), il giorno in cui riprese e staccò Basso. Ricordo la volata forsennata di Lance, perché la mia goduria fu tanta alla notizia che il primato di Marco era intonso. Nel 2001, in una tappa in linea (di 209 chilometri), Armstrong si fermò ad 1" dal Pantani ventiquattrenne nel giorno di Conti (tappa di 224,5 chilometri). Sono dati che dovrebbero lasciare ad intendere l'intangibilità o quasi del record di Pantani, ché al momenti atleti capaci (in potenza) di migliorarlo non si vedono.


Abajia - 24/10/2010 alle 19:03

A me 'sto Tour non piace granché. Andrò forse controcorrente adesso, ma, solitamente, all'indomani delle varie presentazioni dei percorsi dei Grandi Giri, la gran parte dei "suiveurs" se ne dice soddisfatta e piacevolmente sorpresa, salvo poi gradualmente mostrarsi di avviso diverso col passare del tempo. Ecco: sto semplicemente anticipando i tempi, perché credo che, a lungo andare, saranno in parecchi a correggere il tiro. Aspetto di conoscere le altimetrie delle tappe mancanti per avere un'idea pressoché definitiva, ma il grosso del mio giudizio è fatto pure conoscendo appena sei profili altimetrici. Il Mûr-de-Bretagne non è una salita da chissà quali distacchi e l'ascesa a Super-Besse la conosciamo (è un arrivo per Cunego :Od: ). Dunque, per restare a quello che, ad oggi, ci è dato sapere, le uniche due tappe veramente ben disegnate sono quelle con arrivi a Luz-Ardiden e sul Galibier, quest'ultima magnifica. La frazione con partenza a Pau è orrifica, l'ascesa a Plateau de Beille è distanziata di due galassie dal Col d'Agnes, Montgenèvre e Sestrières come se non ci fossero, chilometri a cronometro ridotti all'osso. Bah... se a voi piace...


piccolo san bernardo - 24/10/2010 alle 19:41

Io sono molto curioso di come i corridori al Tour affronteranno il versante cuneese del Colle dell'Agnello, che tutto è tranne che uan salita da Tour, eccetto per la lunghezza , quella sì che è da Tour:yes: Mi chiedo, i corridori abituati alle salite lunghe e pedalabili,con che spirito andranno ad affrontare i tratti dell'Agnello al 15,16% dopo avere lasciato l'abitato di Chianale?:o


Bob Fats - 27/10/2010 alle 15:57

[quote][i]Originariamente inviato da uffa [/i] ... Certo poi c'è spazio per i bordelli tipo L'Aquila, o capita che il più forte scalatore sia anche il miglior cronoman.. E allora vince lui, perché è il più forte su tutti i terreni! [/quote] Considerato che il prossimo anno questo "lui" probabilmente non ci sarà, tutti i maggiori pretendenti stanno pensando che potrebbe essere l'anno buono per vincere la Grand Boucle, soprattutto chi a cronometro non è tra i primi, vedi Basso e Schleck ... :Od:


uffa - 27/10/2010 alle 18:37

Tanto non vincerà nessuno di loro, ci sarà la fuga bidone e se la prenderanno in saccoccia, questi scalatori dell'ultimo chilometro. sarà un carneade pieno di coraggio a difendere la maglia fino a Parigi. il record di Pantani all'Alpe non verrà battuto: pioggia e vento contrario renderanno la tappa un girone dantesco. Ho detto :D