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LIQUIGAS 2010 Nibali, Basso, Pellizzotti, etc..
roberto79 - 30/11/2009 alle 17:05

Come vedete la strategia ufficiale della Liquigas per il 2010 ? Basso capitano al Giro con Pellizzotti Basso Capitano unico al Tour con Nibali come Gregario di Lusso Nibali capitano unico al tour amgen california. :( Nibali capitano con Kreuziger alla Vuelta... che dire contento per Basso deluso per Nibali....


roberto79 - 30/11/2009 alle 17:08

forse era l'anno buono perchè Vincenzo Nibali cercasse spazio in un altra squadra divenendo capitano unico in un GT... il Team Sky lo voleva!


Subsonico - 30/11/2009 alle 17:54

Va' che al tour puntano su Nibali o Kreuziger, non certo su Basso...se non sono impazziti alla Liquigas


Monsieur 40% - 30/11/2009 alle 17:54

Immagino che Roberto abbia aperto il thread dopo aver letto l'articolo su Gazzetta.it... ;)


prof - 30/11/2009 alle 19:00

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Va' che al tour puntano su Nibali o Kreuziger, non certo su Basso...se non sono impazziti alla Liquigas [/quote] Mah, guarda, Sub, se puntano su Basso sia al giro che al tour fanno soltanto professione di sano buon senso. Specialmente dopo l'impazzimento ed il forte tasso di schizofrenia mostrato quest'anno. Tu pensi veramente che il Kreuziger possa, realisticamente, vincere un tour de france ? Kreuziger ha già fatto vedere il meglio di sè, che è già dietro le sue spalle. E' un ragazzotto un po' arrogante ed un pochino scioccherello (vedere sua intervista a BS di Luglio - se l'avesse rilasciata il povero Ricco' dei tempi d'oro, un'intervista del genere, apriti cielo ...). Se veramente la Liquigas ha deciso cosi' (e ci credo poco, data la levatura dei personaggi), ha solo mostrato doti di sano e prudente realismo. Per quanto attiene a Nibali, se è vero quanto si è detto piu' sopra, ha fatto la sciocchezza della sua vita a non uscire dalla Liquigas. C'è anche da dire una cosa: sono prevenuto. Non mi piacciono nè l'uomo nè il corridore. Attendo ancora evidenza della querela a Fanini.


luke - 30/11/2009 alle 20:21

[quote][i]Originariamente inviato da prof [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Va' che al tour puntano su Nibali o Kreuziger, non certo su Basso...se non sono impazziti alla Liquigas [/quote] Mah, guarda, Sub, se puntano su Basso sia al giro che al tour fanno soltanto professione di sano buon senso. Specialmente dopo l'impazzimento ed il forte tasso di schizofrenia mostrato quest'anno. Tu pensi veramente che il Kreuziger possa, realisticamente, vincere un tour de france ? Kreuziger ha già fatto vedere il meglio di sè, che è già dietro le sue spalle. E' un ragazzotto un po' arrogante ed un pochino scioccherello (vedere sua intervista a BS di Luglio - se l'avesse rilasciata il povero Ricco' dei tempi d'oro, un'intervista del genere, apriti cielo ...). Se veramente la Liquigas ha deciso cosi' (e ci credo poco, data la levatura dei personaggi), ha solo mostrato doti di sano e prudente realismo. Per quanto attiene a Nibali, se è vero quanto si è detto piu' sopra, ha fatto la sciocchezza della sua vita a non uscire dalla Liquigas. C'è anche da dire una cosa: sono prevenuto. Non mi piacciono nè l'uomo nè il corridore. Attendo ancora evidenza della querela a Fanini. [/quote] Straquoto tutto: prof, tu meriti di essere utente dell'anno, altro che palle!!! Personalmente sono dell'idea che se ingaggi un Ivan Basso, per quanto ci sia chi possa dubitare di lui e dei suoi trascorsi, devi avere il coraggio di farne il leader: per quanto forti, Nibali e Pellizotti non saranno mai al suo livello. Pellizotti ancora ancora ci può provare, ma Nibali no. Su Kreuziger hai già detto tutto tu. Alla fine, la domanda che emerge è la seguente: quanto senso ha avuto la tattica del 2009, con le quattro punte a dover dimostrare sul campo di meritare i gradi di leader? La risposta è semplice: sarà pur vero che la Liquigas, come sponsor, necessita di risultati (come gli altri, del resto), ma credo che in questo modo abbia sperperato molto. Non tanto al Tour, dove Pellizotti ha centrato la maglia a pois e Nibali ha fatto classifica (positivamente, ma pur sempre dando prova del fatto che la classifica di vertice (podio) è ben altra cosa...)...mi riferisco al Giro: vedere la corsa nella corsa tra Pellizotti e Basso è stata una cosa un pò penosa, perchè entrambi hanno dovuto sprecare energie per dimostrare qualcosa che, invece, doveva essere il buon DS a decidere a monte, rischiandoci del suo. Buon per il friulano che Ivan era digiuno da due anni ed ha patito un pò i cambi di ritmo, ma quest'anno la musica cambierà e credo valga la pena puntare su di lui... Basso merita fiducia, gli sia data. E Nibali, se voleva davvero giocare le sue carte e mettersi alla prova, doveva avere il coraggio di cambiare team come dici tu.


Subsonico - 30/11/2009 alle 22:32

Io credo ancora in Kreuziger. Ha solo 23 anni, porca miseria, come fa ad aver mostrato il meglio di sè? Prof, tu sicuramente sai leggere il ciclismo meglio di me perchè l'hai vissuto più a lungo e più seriamente, e credo che ciò ti motivi a pensarla in questo modo. Però ho visto Kreuziger correre e, per quanto spocchioso possa essere (c'è altro oltre all'articolo di Bs, no?) ha una progressione molto bella, di quelle che fanno male. Basso, per quanto credo che riuscirà a fare (un po') meglio rispetto all'anno scorso, specialmente a cronometro, quel tipo di azione difficilmente la ritroverà (non dico tornare al 2006 perchè è praticamente impossibile). Insomma, fossi un direttore sportivo io punterei sul giovane coi margini di miglioramento. Magari anche non dichiaratamente, usando il capitano come specchietto per le allodole come ha spesso fatto la rabobank con Menchov, ma neanch'io credo che i direttori sportivi Liquigas possano professare tanta intelligenza. :Od:


danilodiluca87 - 30/11/2009 alle 23:36

comunque il fatto è uno solo....Basso, Nibali, Pellizzotti, Kreuziger e compagnia cantando.... NON VINCONO una x dal 2007, da quanto ci stava lui....se lo avessero difeso come ha fatto poco tempo l'Euskatel(mi pare....) avrebbero(ed avrebbe) vinto il megliooo comunque il buon Nibali mi piace, e penso che Pellizzotti vince il prossimo Giro, anche perchè a quanto pare sarà un 2004 remix....


pedalando - 01/12/2009 alle 00:09

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] comunque il fatto è uno solo....Basso, Nibali, Pellizzotti, Kreuziger e compagnia cantando.... NON VINCONO una x dal 2007, [/quote] ehm..... dai un'occhiata nel Database di cicloweb..... :Old:


robby - 01/12/2009 alle 08:28

Io credo che sia giusto dare le "responsabilità" a Basso e togliere pressione ai giovani come Nibali e Kreuziguer. Basso ha 32 anni e se tornasse anche solo similarmente a come stava nel 2006 allora sarebbe in grado di battagliare per vincere...Nibali e Roman sono ancora entrambe giovani e il futuro è dalla loro, son d'accordo con Suv, per me Kreuzi non può avere espresso già il meglio di sè dai!!!! ha 23 anni cacchio. Faccaimo le dovute (dovutissime) proporzioni ma un personaggio come Indurain ha iniziato a vincere Tour a 27 anni! Nibali non può fare classifica di vertice al Tour?? ahaha bella questa e chi l'ha detta? a me pare che quest'anno abbia dimostrato di fare un ottimo salto di qualità e alla fin fine il podio di Parigi non è che fosse poi così tanto lontano! Sulla carta al Tour il capitano sarà Ivan, ma (come succede sempre) sarà poi la strada a parlare Diamo tempo al tempo


Serpa - 01/12/2009 alle 08:31

Basso al giro ok, capitano unico al Tour ce lo vedo solo se fallisce il Giro. Altrimenti credo che onestamente non potendo puntare alla doppietta, il gregario di lusso sia lui (eventualmente più per Nibali che Kreuziger, che se ha vere aspirazioni, questo per lui alla liquigas sarà l'ultimo anno, a meno che non se ne vadano gli altri e resti solo). (Ecco, detto ciò ve potete tranquillamente giocà casa su Basso che fa doppietta)


GiboSimoni - 01/12/2009 alle 09:08

Parto dalla premessa che sono troppi galli nel pollaio, troppi corridori che meritano di essere capitani nei grandi giri e alla fine almeno uno di essi sarà sempre scontento. Gestirli non è per niente facile, comunque secondo me la scelta migliore vista anche il tracciato del giro ricade sul duo Basso-Pellizotti, ma prima di tutto non devono farsi la guerra fra loro, devono iniziare alla pari ma come il primo dei due ha dei cdimenti l'altro deve diventare subito la prima punta e se vogliono vincere l'altro deve sacrificarsi per lui, se Basso può vincere, mentre Pellizotti ha una condizione da potersi giocare al massimo il 3 posto si deve mettere a fare il gregario a Ivan, questo potrebbe avvennire al contrario. Però io al giro portrei Nibali senza gradi da fargli fare km nelle gambe. Al tour il discorso cambia dentro i due giovani con uno dei due veterani a fare da gregario di lusso e poi cosa importante e che uno o 2 dei quattro facciano classifica alla vuelta come è stato quest'anno per Basso.


Frank VDB - 01/12/2009 alle 15:45

Confermo e quoto quanto già espresso da Gibo Simoni e da Prof: troppi galli nel pollaio, (mia) scarsa fiducia nei tecnici. Basso per motivi contrattuali e morali non poteva lasciare la Liquigas un anno prima della fine del contratto. Per Nibali questione analoga: non penso che Sky fosse intenzionata a sborsare per lui anche la eventuale penale per la rescissione. Sta di fatto che 4 persone per le corse a tappe sono troppe e il rischio che a qualcuno saltino i nervi trascinandosi dietro tutta la truppa è più che completo. Non so se Basso accetterebbe nel 2010 di vanificare il secondo posto al Vesuvio per far fare secondo a Pellizzotti. Non so nemmeno se Nibali l'anno prossimo accetterebbe che al Tour la squadra corra più per la maglia a pois che per la classifica, con momenti assurdi tipo la condotta suicida della squadra sul Ventoux. Boh... a mio parere poi il meno dotato dei quattro - Pellizzotti - è quello più privilegiato: co-capitano al Giro e "libero" al Tour. E se per i GT ci sono troppi galli nel pollaio, in tutti gli altri ambiti la squadra pare sguarnita... le classiche sono affidate al solo Quinziato (tra l'altro più dotato per le Fiandre che per le Ardenne), ma senza un serio progetto dietro (che gregari avrà?). Per gli sprint si spera nel ritorno di Bennati mentre Chicchi è sempre latitante...


rizz23 - 01/12/2009 alle 17:28

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Io credo ancora in Kreuziger. Ha solo 23 anni, porca miseria, come fa ad aver mostrato il meglio di sè? Prof, tu sicuramente sai leggere il ciclismo meglio di me perchè l'hai vissuto più a lungo e più seriamente, e credo che ciò ti motivi a pensarla in questo modo. Però ho visto Kreuziger correre e, per quanto spocchioso possa essere (c'è altro oltre all'articolo di Bs, no?) ha una progressione molto bella, di quelle che fanno male. [/quote] Sì, sono d'accordo. L'hanno scorso ha corso un po' male in certe occasioni e ha il problema che per vincere deve arrivare da solo, bello piantato com'è in volata. Però io ci punterei tanto quanto su Nibali.


Monsieur 40% - 01/12/2009 alle 17:40

[b]Liquigas-Doimo e un 2010 per confermarsi nell’élite del ciclismo[/b] [i]Annunciati ieri i programmi per la nuova stagione. Da gennaio a ottobre, i verde-blu decisi a lottare per ogni traguardo[/i] A poche settimane dall’inizio della nuova stagione il team Liquigas-Doimo ha presentato ieri, tra la neve del Passo San Pellegrino, sede del primo raduno stagionale, i propri programmi per la stagione 2010. La trasferta argentina per il Tour de San Luis, in programma dal 18 gennaio, segnerà il punto di partenza. Anzi, di ri-partenza, come viene inteso in casa verde-blu: dopo un 2009 in prima linea nei più importanti appuntamenti la volontà è quella di restare ai vertici del ciclismo mondiale. «Stiamo ormai per iniziare la nostra sesta stagione – dichiara il presidente di Liquigas Sport Paolo Dal Lago - ed è nostra ferma volontà continuare il percorso di crescita che ci ha portato ad essere una delle migliori squadre al mondo. Sempre, ovviamente, con lo stile che ci ha contraddistinto finora: quello di una squadra che cerca la vittoria senza mai dimenticare il modo in cui la ottiene». Alle parole del presidente Dal Lago seguono quelle del team manager Roberto Amadio, deciso a vivere una nuova stagione ai massimi livelli: «Abbiamo corso un 2009 da protagonisti e l’obiettivo, per il 2010, è quello di provare a confermarsi. Abbiamo confermato tutti i nostri capitani, Basso, Bennati, Kreuziger, Nibali e Pellizotti, inserendo nove corridori capaci di supportarli e di sfruttare le occasioni che l’intenso calendario offrirà. Tra loro ci sono cinque neoprofessionisti, una scelta convinta per proseguire la filosofia di valorizzazione dei giovani che portiamo avanti sin dal 2005». Gli esperti Ivan Basso e Franco Pellizotti, con i giovani Vincenzo Nibali e Roman Kreuziger, formano un poker di capitani invidiabile per le corse a tappe. A loro si aggiunge Daniele Bennati, l’uomo per le volate e le classiche. «Nei tre grandi giri – prosegue Amadio - cercheremo il salto di qualità per conquistare le vittorie alle quali ci siamo avvicinati nel 2009. Basso e Pellizotti, visto l’impegnativo percorso del Giro d’Italia, ci permettono di puntare al gradino più alto del podio nella generale, mentre Bennati sarà il riferimento per le vittorie di giornata. Al Tour de France presenteremo invece tutti i nostri capitani per i grandi giri: Basso, Pellizotti, Kreuziger e Nibali. Quattro campioni per recitare il ruolo di protagonisti sul palcoscenico più blasonato. Alla Vuelta a España, infine, ci affideremo all’accoppiata Kreuziger-Nibali per ambire al successo finale, con in più Bennati che, sono certo, si presenterà con grandi motivazioni per convincere Ballerini in vista del Mondiale». Ambizioni importanti dunque, con la certezza di poter contare su un gruppo rodato e affiatato. «Siamo convinti che l’abbondanza di corridori capaci di essere leader – conclude Amadio - sia una risorsa e non un problema. La stagione sarà lunga e vogliamo affrontare tutti gli appuntamenti con l’obiettivo di vincere. Oltre ai capitani, poi, abbiamo un organico che ci garantisce esperienza e qualità. Nel 2009 abbiamo conquistato 18 vittorie con 12 corridori diversi: segno che innanzitutto la forza di questa squadra è data dal gruppo». I PROGRAMMI DEI CAPITANI Gli esordi stagionali Vincenzo NIBALI Tour de San Luis (dal 18 al 24 gennaio) Daniele BENNATI Tour of Qatar (dal 7 al 12 febbraio) Roman KREUZIGER Giro di Sardegna (dal 23 al 27 febbraio) Franco PELLIZOTTI Giro del Friuli (3 marzo) Ivan BASSO Vuelta Ciclista a Catalunya (dal 22 al 28 marzo) Le corse principali del 2010 DATA CORSA PRESENZE 6 mar Eroica BENNATI 7-14 mar Paris - Nice KREUZIGER 10-16 mar Tirreno - Adriatico BENNATI – NIBALI 20 mar Milano - Sanremo BENNATI – NIBALI – PELLIZOTTI 28 mar Gent Wevelgem BENNATI 30 mar-1 apr KBC Van de Panne BENNATI 4 apr Ronde van Vlaanderen BENNATI 18 apr Amstel Gold Race KREUZIGER – NIBALI 20-23 apr Giro del Trentino BASSO – PELLIZOTTI 21 apr Fleche Wallone KREUZIGER – NIBALI 25 apr Liege - Bastogne - Liege BASSO – KREUZIGER – NIBALI – PELLIZOTTI 27 apr-2 mag Tour de Romandie KREUZIGER 8-30 mag Giro d’Italia BASSO – BENNATI – PELLIZOTTI 6-13 giu Critérium Dauphinè Libéré NIBALI 12-20 giu Tour de Suisse BENNATI – KREUZIGER 3-25 lug Tour de France BASSO - KREUZIGER – NIBALI – PELLIZOTTI 31 lug Clasica San Sebastian KREUZIGER – NIBALI 15 ago Vattenfall Cyclassics Hamburg BENNATI 28 ago-19 set Vuelta a Espana BENNATI – KREUZIGER – NIBALI 14 set Giro del Piemonte BENNATI 16 set Giro di Lombardia KREUZIGER - NIBALI I programmi potranno subire modifiche nel corso della stagione (ufficio stampa)


jerrydrake - 01/12/2009 alle 17:43

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] Boh... a mio parere poi il meno dotato dei quattro - Pellizzotti - è quello più privilegiato: co-capitano al Giro e "libero" al Tour. [/quote] E' anche il mio pensiero! In più ggiungo che sia folle sprecare 2 giovani talenti... Comunque al Tour li metterei tutti e 4 "liberi", tanto è impensabile che uno di loro possa vincere (e per il podio vedrei solo Vince').


Abajia - 01/12/2009 alle 23:40

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] comunque il fatto è uno solo....Basso, Nibali, Pellizzotti, Kreuziger e compagnia cantando.... NON VINCONO una x dal 2007, da quanto ci stava [b]lui[/b][/quote] Credo ti sia sfuggita una maiuscola, pressoché d'obbligo quando ci si riferisce a Chi-sai-tu: [u]Lui[/u]. :Od:


roberto79 - 02/12/2009 alle 09:00

l'impressione è che Pellizzotti sia un privilegiato nel gruppo Liquigas, è co-capitano al Giro, co-capitano al Tour, ma secondo me verrà privilegiato, magari mi sbaglio eh!


desmoblu - 02/12/2009 alle 11:21

Pelizzotti in Liquigas è il privilegiato, ma si sa da anni. Se Basso torna non dico ai livelli del 2006 ma nello stesso ordine di grandezza non c'è Nibali o Kreuziger che tenga, è naturale e logico che il capitano sia lui. Del resto abbiamo visto grandi squadre puntare per anni su eterni piazzati (v.Evans, mondiale a parte) o eterni battuti, mi sembra che un Basso competitivo debba logicamente essere il capitano. Pelizzotti permettendo, ovvio: spero (e credo) che prima di Giro e Tour stabiliranno un capitano unico, altrimenti saranno nelle stesse condizioni dell'anno appena concluso. Ma nel 2009 c'erano tante incognite, di Basso non si conosceva la tenuta, non si sapeva se si sarebbe ritirato dopo una settimana, e questo ha giustificato una strategia a dir poco orrenda. Vedremo.


Ottavio - 02/12/2009 alle 11:23

Continuo a sostenere che BassoPellizzottiNibaliKreuziger sia troppo per una squadra. Detto ciò mi sembra che le scelte relative alla partecipazione nei GT siano giuste, o meglio, inevitabili. Mi dispiace molto di non vedere Nibali al Giro, ma il percorso del Tour è adattissimo alle sue caratteristiche ed alla Vuelta può lottare per la vittoria. Basso ha una delle ultime, se non l'ultima, occasione della sua carriera di tornare ai livelli 2006. Mi aspetto la vittoria al Giro ed un Tour sul podio (dite che mi illudo?). Pellizzotti si è strameritato (podio al Giro e superesposizione mediatica al Tour, oltre alla maglia a palloncini) i gradi di capitano al Giro. Podio al Giro, e bis della maglia al Tour. Kreuziger è ancora un mistero per me. Lampi di classe e delusioni. Può entrare nei primi cinque sia al Tour che alla Vuelta. A settembre controllerò quante ne ho azzeccate......


Subsonico - 02/12/2009 alle 21:22

Beh, Kruziger vi sta dando ragione sui troppi galli nel pollaio (beninteso, la penso anch'io così)


pablo_b - 03/12/2009 alle 08:20

Pellizzotti, a mio parere, è il favorito numero uno al Giro 2010. Lo scorso anno solo Menchov (e Di Luca) gli è stato davanti. E' arrivato appena in ritardo di preparazione, ma alla fine era al livello dei migliori se non meglio. Con poche crono, la cronoscalata di Plan de Corones e una gran squadra penso sarà in pole position. La Liquigas con le 4 punte al Tour la vedo affascinante. Sarà solo una speranza ma se gestiti bene potrebbero creare molti grattacapi, soprattutto a Contador che avrà una squadra piuttosto debole. Non portando nemmeno Bennati punteranno solo a far saltare la classifica e dare spettacolo. Almeno 3 dei 4 sono attaccanti nati e già lo scorso anno hanno dato spettacolo al Tour.


Wario - 04/12/2009 alle 00:28

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] [quote][i]Originariamente inviato da prof [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Va' che al tour puntano su Nibali o Kreuziger, non certo su Basso...se non sono impazziti alla Liquigas [/quote] Mah, guarda, Sub, se puntano su Basso sia al giro che al tour fanno soltanto professione di sano buon senso. Specialmente dopo l'impazzimento ed il forte tasso di schizofrenia mostrato quest'anno. Tu pensi veramente che il Kreuziger possa, realisticamente, vincere un tour de france ? Kreuziger ha già fatto vedere il meglio di sè, che è già dietro le sue spalle. E' un ragazzotto un po' arrogante ed un pochino scioccherello (vedere sua intervista a BS di Luglio - se l'avesse rilasciata il povero Ricco' dei tempi d'oro, un'intervista del genere, apriti cielo ...). Se veramente la Liquigas ha deciso cosi' (e ci credo poco, data la levatura dei personaggi), ha solo mostrato doti di sano e prudente realismo. Per quanto attiene a Nibali, se è vero quanto si è detto piu' sopra, ha fatto la sciocchezza della sua vita a non uscire dalla Liquigas. C'è anche da dire una cosa: sono prevenuto. Non mi piacciono nè l'uomo nè il corridore. Attendo ancora evidenza della querela a Fanini. [/quote] per quanto forti, Nibali e Pellizotti non saranno mai al suo livello. Pellizotti ancora ancora ci può provare, ma Nibali no. Su Kreuziger hai già detto tutto tu. [/quote] tu sai già ora che in futuro nibali non potrà mai essere al livello di basso? con che argomentazioni?


danilodiluca87 - 04/12/2009 alle 01:22

eheheh io penso che Pellizzotti dovrebbe puntare alle grandi classiche, secondo me è abbastanza veloce e sicuramente il più veloce tra quelli della sua squadra, cioè il più adatto per quelle corse....comunque quest'anno deve puntare solo al giro.... pedalando ma che hanno vinto i Liquigas dal 2007??? io di grandi giri e classiche non ne ho viste....eppure non ne hanno più Uno(e buono) ma ne hanno ben 4-5(Basso, Nibali, Kreuziger, Pellizzotti e Bennati) Di Luca in un paio di anni ha(ed hanno) vinto....10 volte più di quello che hanno vinto questi 4-5 ciclisti verdi del presente Liquigas....


Dreams - 06/12/2009 alle 16:37

Fossi il ds della Liquigas: Giro d'Italia: Pellizotti unico capitano, Nibali eventuale seconda punta anche per puntare in alto nella classifica (vedi Cunego e Simoni 2004 :D ). Basso e Kreuziger a casa. Tour de France: Basso unico capitano, Kreuziger aiutante. Pellizotti e Nibali a casa. Facendo il Giro ad alti livelli, il Basso di oggi non farebbe molto bene al Tour... Quindi, se proprio deve prendervi parte, lo faccia in passeggiata.


desmoblu - 07/12/2009 alle 09:42

Eh, ma Basso manca dal Tour da troppi anni per essere capitano unico soltanto lì in modo affidabile. Io gli darei fiducia in entrambi i gt con i gradi di capitano, e Pelizotti gregario. Altrimenti, se non lo si mette nelle condizioni di correre al meglio quando è in condizione, è inutile averlo ingaggiato: vedi la differenza tra l'anno scorso (con Pellizzotti a tirare quando lui era in fuga) e il Basso della Csc. Evidentemente, anche a livello mentale, ha bisogno di non sentirsi minacciato dall'interno e di una squadra unita. Ha dimostrato quest'anno di non saltare, e dimostrare affidabilità era la cosa più importante. Pelizzotti non vincerà mai (e lo dico col rischio di finire a pieno titolo nel thread 'ultime parole famose') un gt, può puntare al podio o a finire tra i primi 5, può vincere magari una maglia se non ci sono scalatori all'attacco, può anche vincere un paio di tappe. Ma la differenza con il Basso del 2006 (forse non lo rivedremo) o il Basso di Superga 2005 è enorme: se c'è la possibilità di tornare a quei livelli non ci dovrebbe essere scelta. È come avere nella stessa squadra, non so... Cunego e Di Luca, ma un Cunego dal cui palmares, dala cui carriera e dalla cui memoria sia cancellato il 2004.


Dreams - 08/12/2009 alle 02:36

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Eh, ma Basso manca dal Tour da troppi anni per essere capitano unico soltanto lì in modo affidabile. Io gli darei fiducia in entrambi i gt con i gradi di capitano, e Pelizotti gregario. [/quote] Il fatto è che non puoi mettere Pellizotti gregario di Basso dopo che il delfino lo ha preceduto nella classifica finale dell'ultimo Giro d'Italia. Basso è più forte, ma come è giusto che sia Pellizotti chiederà garanzie. Ecco perchè la strana coppia la vedo come una cosa un pò controproducente. Per quanto riguarda Basso al Tour, Manca da molto, proprio per questo motivo dovrebbe prepararlo al meglio. Uno come lui può permettersi di snobbare la corsa rosa, anche perchè facendo ambedue i gt, rischia di rimanere offuscato al Tour. Ora non saprei quali siano le sue attuali priorità: probabilmente sa di non essere più il Basso di qualche anno fa, ma fossi in lui mi presenterei in Francia al top per battere Armstrong e Contador... altro che Giro d'Italia. :) [quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i]Pelizzotti non vincerà mai (e lo dico col rischio di finire a pieno titolo nel thread 'ultime parole famose') un gt, può puntare al podio o a finire tra i primi 5, può vincere magari una maglia se non ci sono scalatori all'attacco, può anche vincere un paio di tappe. [/quote] Pellizotti potrebbe vincere un grande giro laddove non ci fossero avversari di alto livello. Il Pellizotti del 2009 con una lista partenti povera, potrebbe anche vincere. Ma essendoci Basso di mezzo, ecco che… Quest'anno possiamo dire che non ci sono state polemiche soprattutto perchè Basso non era a livelli straordinari e anche perché ambedue non sono mai stati in lizza per competere con Menchov e Di Luca. Ma nel 2010, quando gli avversari mancheranno, state pur certi che la storia sarà ben diversa. Non ai livelli di Simoni-Cunego, ma qui è questione di carattere, e Basso non è come Simoni, per fortuna.


desmoblu - 08/12/2009 alle 08:31

Si, è vero... ma considera che il varesino arrivava da un lungo stop, e molto probabilmente (eufemismo) è per questo che lo ha preceduto nella generale. A parità di condizione e ritmo-corsa, le posizioni sarebbero più che invertite. Se la Liquigas ha ingaggiato Basso, credo che dovrebbe perlomeno proteggere il proprio investimento (parlando in termini puramente economici/aziendali, che forse sono quelli che interessano di più a sponsor e patron), soprattutto dopo le dichiarazioni del mese scorso (in pratica 'questa stagione potrebbe essere l'ultima, se non arrivano grandi risultati'): non ha senso continuare a tenere due galli nel pollaio con 2-3 corridori davanti. Se quindi deve esserci un capitano unico, io punterei su chi ha dimostrato di poter vincere (dominare, ma forse dobbiamo scordarcelo) il Giro e potenzialmente vincere il Tour. Io sono convinto che un Basso a buoni livelli (dopo la stagione di 'rodaggio') con un Pelizzotti e un Kreuziger come gregari sia preferibile a una squadra con Basso gregario (sprecato) e Pelizzotti piazzato. È semplicemente controproducente, tutto qui. Lo scenario con due co-capitani non lo considero nemmeno, sarebbe un suicidio tattico e soprattutto annunciato, visti i risultati dell'anno scorso. Senza contare che il Tour è difficile da vincere, con ad esempio Contador e Schleck (due nomi da niente, ma per dirne un'altra quella dei nuovi postini è una squadra forte, e se anche Armstrong non vincerà il Tour il suo rimarrà sempre uno squadrone contro cui scontrarsi su ogni salita 'buona') e a 5 anni dall'ultima partecipazione. Che magari non vorrà dire, ma abbiamo visto quanto Basso fosse 'spaesato' nelle crono e sulle salite del Giro.. presumibilmente un qualcosa di simile avverrà oltralpe, e allora è rischioso mandarlo (mi verrebbe da dire 'allo sbaraglio') capitano unico al Tour (soprattutto se come squadra vuoi fare grandi risultati). D'altronde l'abbiamo visto alla Vuelta, con una corsa non preparata e meno familiare rispetto al Giro e dei gregari non all'altezza (vuoi perché pochi, vuoi perché non efficienti, vuoi perché stanchi a fine stagione).


Monsieur 40% - 08/01/2010 alle 15:53

[b]Argentina e Australia: la Liquigas-Doimo ai nastri di partenza del 2010[/b] [i]Saranno Vincenzo Nibali al Tour de San Luis e Jacopo Guarnieri al Tour Down Under ad aprire la stagione dei verde-blu[/i] Prenderà il via al caldo dell’estate australe la nuova stagione della Liquigas-Doimo. Il team verde-blu ha infatti scelto Argentina e Australia per segnare il proprio debutto nel 2010, partecipando al Tour de San Luis (dal 18 al 24 gennaio) e al Tour Down Under (dal 19 al 24 gennaio). Sabato 9 gennaio la prima pattuglia verde-blu, guidata dal diesse Dario Mariuzzo, partirà alla volta della terra dei canguri. Dopo un periodo di ambientamento e allenamento, i sette corridori scelti affronteranno un percorso che offrirà buone chance di vittoria per i velocisti. Occhi puntati dunque sul talentuoso Jacopo Guarnieri, al secondo anno da professionista e vittorioso nel 2009 al Tour de Pologne, e su Fabio Sabatini. Al loro fianco cinque debuttanti con la maglia verde-blu: Tiziano Dall’Antonia, Mauro Finetto ed i neoprofessionisti Kristjan Koren, Maciej Paterski e Peter Sagan. Domenica 10 gennaio toccherà invece alla seconda formazione che, agli ordini del diesse Mario Scirea, volerà verso il Sud America. A guidare la Liquigas-Doimo sul nervoso tracciato argentino sarà Vincenzo Nibali, il primo capitano del team a debuttare nel 2010, affiancato da Valerio Agnoli, Francesco Chicchi (punto di riferimento per le volate), i debuttanti Davide Cimolai e Robert Kiserlovski, Brian Bach Vandborg. (ufficio stampa)


Abruzzese - 25/01/2010 alle 16:41

[b]Test in pista per la Liquigas-Doimo[/b] [i]Il team verde-blu sarà a Montichiari giovedì 28. Presenti anche i capitani Basso, Kreuziger, Nibali e Pellizotti[/i] Giovedì 28 gennaio il velodromo di Montichiari (Brescia) ospiterà la Liquigas-Doimo per un test in pista. Obiettivo della giornata sarà quello di verificare il rendimento a cronometro per migliorare le performance in termini di aerodinamicità, potenza e comfort della posizione in sella. In secondo luogo verranno testati i materiali, come i caschi Met e le biciclette Cannondale Slice. Insieme ai direttori sportivi Stefano Zanatta e Paolo Slongo, preparatore del team, e al team manager Roberto Amadio, saranno presenti sette corridori: Ivan Basso, Roman Kreuziger, Vincenzo Nibali, Daniel Oss, Franco Pellizotti, Manuel Quinziato e Peter Sagan. (ufficio stampa)


robby - 25/01/2010 alle 17:10

azzz...non si può sapere per che ora è possibile trovarli in quel di Montichiari...magari il babbo riesce a farci una capatina...


Abruzzese - 26/01/2010 alle 16:36

[b]La Liquigas-Doimo anticipa: debutto italiano in Calabria, esordio di Ivan Basso al GP dell’Insubria[/b] [i]Cambio di programma nel calendario dei verde-blu: sabato saranno al via del Giro della Provincia di Reggio Calabria, mentre il varesino esordirà vicino a casa[/i] Sarà il Giro della Provincia di Reggio Calabria, in programma da sabato 30 gennaio a martedì 2 febbraio, ad aprire la stagione italiana della Liquigas-Doimo. Nelle quattro tappe calabresi, agli ordini dei diesse Stefano Zanatta e Biagio Conte, saranno in corsa Manuel Quinziato, Aliaksandr Kuchynski e Daniel Oss, al loro debutto nella stagione 2010, insieme a Tiziano Dall’Antonia, Mauro Finetto, Jacopo Guarnieri, Fabio Sabatini e Brian Bach Vandborg, già rodati dalle trasferte intercontinentali. La Liquigas-Doimo e Ivan Basso, infine, hanno deciso di anticipare l’esordio nel 2010, inizialmente previsto per il 22 marzo alla Vota Ciclista a Catalunya. Il varesino sarà ai nastri di partenza del GP dell’Insubria e del GP di Lugano, in programma il 27 e il 28 marzo. «I risultati emersi dalla preparazione affrontata finora – spiega Basso – sono molto soddisfacenti e, d’accordo con i direttori sportivi e con il preparatore Aldo Sassi, abbiamo ritenuto utile anticipare i tempi. Il programma di lavoro è stato studiato in funzione dei grandi appuntamenti e, considerato che affronterò queste due corse dopo il ritiro al Teide, potrò ottenere già un primo riscontro. Non sarà un test sulla condizione: risulteranno più importanti le sensazioni per migliorare il piano di lavoro dei prossimi mesi». Oltre agli aspetti legati alla preparazione, Basso ha deciso di anticipare il rientro anche per ritrovare i suoi tifosi: «Nella scorsa stagione il pubblico mi ha sempre riservato una calda accoglienza. Ora che sono passati un po’ di mesi dall’ultima corsa, sento quasi nostalgia. Ho voglia di riabbracciare i tifosi, una componente dalla quale non riesco a prescindere quando corro. Oltretutto gareggerò vicino a casa: motivo in più per affrontare questo duplice appuntamento». (ufficio stampa)


robby - 26/01/2010 alle 17:23

Niente Nibali dunque? eppure sul comunicato dell'ufficio stampa della corsa era dato partente...


danilodiluca87 - 29/01/2010 alle 17:15

[i]Il varesino in pista per migliorare a cronometro Sotto gli occhi di Aldo Sassi del Centro Mapei Sport, il varesino si è allenato nel velodromo di Montichiari con l'aiuto di una tecnologia rivoluzionaria. L'obiettivo: migliorare la posizione in bici per la crono MONTICHIARI (Brescia), 28 gennaio 2010 - Un test rivoluzionario. Per verificare il rendimento a cronometro e migliorare le performance in termini di aerodinamicità, potenza e comfort della posizione in sella. La Liquigas-Doimo di Basso, Nibali, Pellizotti e Kreuziger si è ritrovata oggi nel velodromo di Montichiari per testare i materiali e soprattutto per migliorare la posizione a cronometro. Ivan Basso, in particolare, ha lavorato sotto gli occhi di Aldo Sassi del Centro Mapei Sport, coprendo diversi giri dell'anello. Il varesino, ripreso da telecamere a infrarossi, ha lavorato con alcuni sensori applicati sul corpo.[/i] fonte: gazzetta.it questa è proprio una presa per il cu*o....ma se Basso nel 2005 e 2006 quelle cronometro le macinava, ora non sa più andare in bicicletta....ma raccontateci meno cavolate....come del resto il vecchio Contador di 60 Kg che macinaaa Cancellara a cronometro....:Od::Od::Od::Od:


Ottavio - 29/01/2010 alle 17:21

Sulla Gazza ho letto che quest'anno Basso avrà la stessa posizione sulla bici da crono che aveva nel 2006. L'anno scorso, infatti, aveva il tubo sterzo molto più alto a causa della rigidità della schiena dovuta dall'assenza di esercizio. Comunque ienvitabilmente Basso quest'anno andrà a crono molto più piano che nel 2006.


Abruzzese - 04/02/2010 alle 19:08

[b]I capitani in partenza per il Teide: al via l’Operazione Trasparenza[/b] [i]Basso, Kreuziger, Nibali, Pellizotti e Szmyd voleranno, domani, alla volta di Tenerife. Nelle due settimane di ritiro sei giornalisti si alterneranno per osservare il lavoro[/i] Due settimane di duro lavoro per incrementare resistenza e forza fisica in vista dei grandi giri. Con questo obiettivo Ivan Basso, Roman Kreuziger, Vincenzo Nibali, Franco Pellizotti e Sylwester Szmyd voleranno domani, 5 febbraio, alla volta di Tenerife (Spagna). Insieme al preparatore atletico Paolo Slongo raggiungeranno il monte Teide e, fino al 19 febbraio, soggiorneranno e si alleneranno a 2.000 metri di quota per godere dei benefici fisiologici prodotti dall’altura. Il ritiro al monte Teide sarà anche il primo appuntamento dell’iniziativa “Operazione Trasparenza”, promossa dalla Liquigas-Doimo per mostrare i propri metodi di lavoro e di allenamento. Sei giornalisti della carta stampata e della televisione si alterneranno sull’isola per seguire i corridori, potendo così osservare da vicino l’intera preparazione. (ufficio stampa)


Abruzzese - 04/02/2010 alle 19:10

[b]La Liquigas-Doimo si prepara per Qatar e Oman. Daniele Bennati è pronto per il debutto stagionale[/b] [i]Per le due corse in Medio Oriente occhi puntati sul duo toscano formato dall’aretino e da Chicchi[/i] Dopo Sud America e Oceania la Liquigas-Doimo affronta una nuova trasferta intercontinentale. Otto corridori, guidati dal diesse Alberto Volpi, al suo esordio con il team verde-blu, sono partiti oggi alla volta del Qatar dove, dal 7 al 12 febbraio, saranno impegnati nell’omonimo Tour. L’esperienza in Medio Oriente proseguirà con il Tour of Oman, in programma dal 14 al 19 febbraio. «Ci presentiamo al via con una formazione assortita – spiega Volpi – con il giusto mix tra corridori giovani ed esperti. In Qatar troveremo un percorso pianeggiante nel quale il vento sarà un fattore molto influente. Il Tour of Oman sarà invece più vallonato con una cronometro finale che potrebbe deciderne il risultato finale. La stagione è iniziata da poco e la condizione non può essere al top: l’impegno per ottenere un risultato di rilievo sarà comunque massimo». Per affrontare le due corse Volpi avrà a disposizione sei passisti come Davide Cimolai, Aliaksandr Kuchynski, Daniel Oss, Maciej Paterski, Manuel Quinziato e Frederik Willems, mentre per cercare la vittoria in volata potrà contare su Francesco Chicchi, già protagonista in Argentina, e Daniele Bennati che in Qatar farà il suo esordio stagionale. Proprio per la “Pantera” Bennati il 2010 sarà un anno speciale, sia per gli obiettivi che si è posto sia per la voglia di riscatto dopo un anno troppo sfortunato. «Durante l’inverno – spiega il velocista – ho lavorato affinchè i problemi sofferti nel 2009 fossero risolti. A gennaio ho svolto una preparazione di due settimane in Spagna e le sensazioni ora sono molto positive. Quest’anno mi sono posto traguardi ambiziosi come conquistare una classica, che ancora manca nel mio palmares, e correre un Giro da protagonista. La possibilità di vestire la maglia azzurra a Melbourne è un sogno: voglio convincere Ballerini a suon di risultati. Nel panorama dei velocisti c’è molta concorrenza e corridori come Cavendish, Greipel, Petacchi e Hushovd sono avversari molto tosti. Io, però, non mi sento inferiore a nessuno. Se la fortuna mi assisterà sono convinto di poter centrare i miei obiettivi. Nel passato ha raccolto tanto ma quest’anno sento di avere raggiunto la maturazione fisica per fare un ulteriore salto di qualità: il miglior Bennati non si è ancora visto». (ufficio stampa)


Maìno della Spinetta - 06/02/2010 alle 10:37

Al via anche l'operazione trasparenza: c'è un grande desiderio di mettersi in mostra, di crearsi un avvenimento attorno, attorno alla squadra, e non al singolo corridore. Questa è una cosa per me nuova nel ciclismo. La Liquigas ha veramente tanti galli in un pollaio, mi auguro solo che oltre alle tattiche da forcing, mostrate spesso quest'anno, sappiano fare attacchi un po' suicidi, stile Cunego-Simoni nel giro del 2004, dove avranno pure litigato, ma quei galli nel pollaio.... invece di annullarsi crearono la fuga sul Furcia e su Mortirolo-Presolana che, a mio avviso, negli ultimi anni rimangono isolati episodi di coraggio. Più punte devono portare più fantasia, è questo che intendo dire. La Liquigas sinora questa carta non l'ha mai giocata. Fermarsi sul Vesuvio, non provare a entrare in nessun attacco sul Ventoux (tranne il Pelli alla fine, ma proprio alla fine) sono solo due esempi di opportunità buttate. Spero che tutti i galli portino anche sfrontatezza, competizione e fantasia, e non solo compattezza nell'arrivare 3°, 4° e 6° al Tour...


nino58 - 06/02/2010 alle 13:34

Vincere il Tour non è come bere un bicchier d'acqua. Un 3°, 4° e 6° sarebbe risultato clamoroso.


Basso90 - 11/02/2010 alle 10:46

Praticamente i due favoriti principali per il giro corrono per la stessa squadra. Non mi piace, sia Pelizzotti che Basso meriterebbero di essere gli unici capitani. Ne guadagnerebbe anche lo spettacolo.


Paz&Caz - 14/02/2010 alle 10:32

Basso 90 ha ragione però questo è un merito della dirigenza che li ha ingaggiati


Abruzzese - 22/02/2010 alle 20:02

[b]Con Nibali e Kreuziger la Liquigas-Doimo punta in alto[/b] [i]Il Giro di Sardegna li vedrà in corsa per affinare la condizione: Tirreno-Adriatico nei piani del messinese, Paris-Nice in quelli del ceco [/i] Come accade da anni i due capitani più giovani della Liquigas-Doimo, Vincenzo Nibali e Roman Kreuziger, affronteranno un percorso di gare simile, sia nella preparazione sia negli appuntamenti più importanti: Classiche delle Ardenne, Tour de France e Vuelta a España. Quest’anno è cambiato l’esordio: a gennaio in Argentina per Nibali, domani in Sardegna per Kreuziger. Dopo due settimane di ritiro sul Monte Teide, entrambi cercheranno di raccogliere segnali positivi circa la propria condizione. «Mi sento bene – dichiara Nibali – e affronto questa corsa con fiducia. La preparazione svolta in Spagna si farà sentire nei cambi di ritmo ma non correrò di certo al risparmio. Abbiamo una formazione assortita, capace di sfruttare tutti i terreni per vincere. Io darò il mio contributo: aiuterò Sabatini e Guarnieri nelle volate, mentre con Kreuziger penseremo alla classifica generale». Chiusa la settimana in Sardegna Nibali sposterà le sue attenzioni sulla Tirreno-Adriatico: «E’ un obiettivo importante al quale aspiro. Il 2010 è iniziato nel migliore dei modi, soprattutto in termini di condizione. Dopo il necessario ambientamento dovuto al ritorno dall’altura sono convinto di potermi esprimere ad alti livelli». «Sul Teide abbiamo svolto un intenso lavoro – afferma Kreuziger – basato molto sulla forza. Ora bisogna migliorare la brillantezza ed il Giro di Sardegna sarà molto utile. Affronto questo impegno conscio del livello di forma mio e dei compagni. Loro hanno già esordito e possono vantare maggior ritmo di corsa, come per esempio Nibali: sarò felice di supportarlo». La corsa sull’isola sarà per il ceco il trampolino per la Paris-Nice, primo appuntamento importante della sua stagione: «Non voglio nascondere le mie ambizioni e punterò ad un risultato importante. E’ una corsa che presenta al via tanti campioni: lottare con loro fino all’ultimo mi darebbe molta fiducia per il prosieguo. Rispetto al 2009 la mia preparazione è in fase più avanzata, Paris-Nice e Vuelta a Catalunya diranno quante aspirazioni potrò avere nelle Classiche delle Ardenne». (ufficio stampa)


Abruzzese - 24/02/2010 alle 15:38

[b]Weekend sul pavé per la Liquigas-Doimo[/b] [i]Sabato 27 e domenica 28 il primo assaggio del Belgio: Omloop “Het Volk” e Kuurne-Brussel-Kuurne[/i] Quando manca un mese all’inizio della campagna del Nord il team Liquigas-Doimo comincia a prendere confidenza con il pavé del Belgio. Sabato 27 febbraio, con partenza e arrivo a Gent, otto corridori verde-blu parteciperanno alla 65ma Omloop Het Nieuwsblad, meglio nota come “Het Volk”, corsa in linea di 204 chilometri resa insidiosa dalla presenza di 12 côtes e 7 tratti di pavé. Per Daniele Bennati, Mauro Finetto, Daniel Oss, Manuel Quinziato e Frederik Willems, ovvero i corridori che da fine marzo cercheranno di essere protagonisti sulle strade del Nord, l’occasione sarà utile per ottenere un primo riscontro circa la propria condizione. A loro si aggiungono Tiziano Dall’Antonia ed i giovani Kristjan Koren e Peter Sagan. Domenica 28 gli stessi otto corridori saranno al via della 63ma Kuurne-Brussel-Kuurne, corsa in linea di 194 chilometri. La guida tecnica della formazione verde-blu sarà affidata al diesse Mario Scirea. (ufficio stampa)


Abruzzese - 26/02/2010 alle 15:52

[b]Ivan Basso debutta anche sul web. Da oggi online il rinnovato sito www.ivanbasso.it[/b] [i]Ad un giorno dal suo esordio stagionale il capitano della Liquigas-Doimo lancia il suo nuovo sito [/i] Si aprirà con un doppio bagno di folla la stagione 2010 di Ivan Basso. Il primo, reale domani a Campione d’Italia dove avrà inizio il GP Insubria; il secondo, virtuale, oggi sul rinnovato sito web www.ivanbasso.it. «In coincidenza con il mio esordio sulle strade – spiega Basso – ho voluto lanciare anche il mio nuovo sito web. Il legame con i tifosi è uno degli aspetti che più amo del mio lavoro. Metterò a loro disposizione uno strumento grazie al quale potranno scrivermi e farmi sentire il loro supporto, oltre a poter seguire giorno dopo giorno i miei allenamenti e la mia stagione». Il nuovo portale del capitano della Liquigas-Doimo, raggiungibile anche attraverso gli indirizzi ivanbasso.eu e ivanbassoofficial.com, offrirà la possibilità di diventare membro della “Ivan Basso Fanzone”. Tramite un’iscrizione gratuita si potrà accedere a contenuti esclusivi, ricevere la newsletter, lasciare i propri commenti e chattare con Ivan Basso. (ufficio stampa)


roberto79 - 05/03/2010 alle 10:25

leggo delle frecciate di Franco Pellizzotti che punterebbe a vincere il giro, chiaramente c'è una grossa rivalità Basso-Pellizzotti per il Giro, e sono sicuro che Ivan punti piu' a vincere il giro che fare 2° o 3° o 4° al Tour dove invece Nibali potrebbe ottenere un buon piazzamento da podio per crescere ulteriormente . Ivan secondo me non deve arrivare all'ultima settimana con una classifica ancora corta e confusa (e soprattutto con lo stesso tempo di Pellizzotti), secondo me deve mettere le cose in chiaro subito staccando (se ci riesce) Franco Pellizzotti già sul Terminillo. Deve arrivare alla tappa dello Zoncolan con "i gradi di Capitano ben visibili sulla maglia" ed un minutino e mezzo di vantaggio su Pellizzotti... Che ne dite?


Maìno della Spinetta - 05/03/2010 alle 13:40

dico che il clima non dev'essere dei migliori, se si sta già dando Pellizotti in arrivo alla Lampre per il 2011 (fonte gazzetta.it)

 

[Modificato il 05/03/2010 alle 14:04 by Maìno della Spinetta]


Paz&Caz - 05/03/2010 alle 14:49

Pellizotti dell'ultimo Giro è + forte nella terza settimana di Basso. Il problema per il Delfino che come dice la gazza oggi sembra che vada via a fine anno e quindi i dirigenti Liquigas... preferiranno una vittoria e visibilità per il corridore che rimarrà in maglia verde nel 2011.


Abruzzese - 05/03/2010 alle 15:56

[b]Kreuziger guida la Liquigas-Doimo alla Paris-Nice[/b] [i]Dal 7 al 14 marzo il team verde-blu impegnato nella corsa francese. Il ceco guarderà alla generale, mentre Chicchi punterà alle volate[/i] Sarà la Paris-Nice, in programma dal 7 al 14 marzo, ad aprire la stagione dei grandi appuntamenti del team Liquigas-Doimo. Agli ordini dei direttori sportivi Mario Scirea e Alberto Volpi saranno al via di Montfort-l’Amaury, sede del cronoprologo, otto corridori capitanati dal ceco Roman Kreuziger, fresco vincitore del Giro di Sardegna. «La Paris-Nice è una corsa che conosciamo bene – spiega Scirea – ma ogni anno l’incognita del clima la rende imprevedibile. Le prime tappe si prestano ad un arrivo in volata e per essere protagonisti avremo con noi Chicchi, un corridore che ha dimostrato una condizione invidiabile. Nelle tappe seguenti, dove si deciderà la classifica finale, faremo la corsa per supportare Kreuziger. Sappiamo che la concorrenza sarà ampia ma sono convinto che Roman possa far bene: la prestazione in Sardegna è stata incoraggiante». Dal canto suo il giovane capitano della Liquigas-Doimo si aspetta di correre una Paris-Nice al fianco dei migliori. «Ci saranno avversari di primo piano – spiega Kreuziger – e il mio obiettivo di partenza è lottare con loro per il podio. La mia condizione è in crescita ma, dopo tanti giorni di ritiro al caldo, spero di non soffrire troppo lo sbalzo di temperatura. Quella francese è una corsa dura dove non ti puoi rilassare. Il percorso mi piace: se le condizioni climatiche non faranno scherzi, sento di poter essere competitivo». Insieme a Kreuziger e Chicchi la Liquigas-Doimo schiererà Mauro Finetto, Aliaksandr Kuchynski, Peter Sagan, Ivan Santaromita, Brian Bach Vandborg e Frederik Willems. (ufficio stampa)


danilodiluca87 - 05/03/2010 alle 16:19

ehehehehe cari giovani io non riesco a spiegarmi come faccia uno come Pelizzotti a non fare le grandi classiche per vincerle....uno che arriva 2°- 3°(san martino di castrozza, pineroloo, ecc.ecc) dietro Di Luca potrebbe vincere tutte le grandi classiche in assenza di quest'ultimo:Od::Od::Od::Od: a me piace molto il modo di correre di Pelizzotti e non riesco a spiegarmi perchè abbia pochissimi tifosi e non riesca a far muovere le masse....forse perchè non è un vincente....bohhhh


roberto79 - 05/03/2010 alle 16:26

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] ehehehehe cari giovani io non riesco a spiegarmi come faccia uno come Pelizzotti a non fare le grandi classiche per vincerle....uno che arriva 2°- 3°(san martino di castrozza, pineroloo, ecc.ecc) dietro Di Luca potrebbe vincere tutte le grandi classiche in assenza di quest'ultimo:Od::Od::Od::Od: a me piace molto il modo di correre di Pelizzotti e non riesco a spiegarmi perchè abbia pochissimi tifosi e non riesca a far muovere le masse....forse perchè non è un vincente....bohhhh [/quote] non saprei, non mi fa grande simpatia...


Maìno della Spinetta - 07/03/2010 alle 21:54

Propongo di levare l'ecc. dal titolo del thread e di farlo diventare LIQUIGAS 2010 Nibali, Basso, Pellizzotti, Kreuziger, Sagan.


Frank VDB - 22/03/2010 alle 23:09

Penso sia opportuno riportare in alto questo trhead alla luce della Sanremo di sabato. Per chi come me è da tempo scettico sulla condizione di questa squadra, la Classicissima è stata la cartina al tornasole del fatto che questa squadra ha troppi galli nel pollaio (e siamo solo a inizio stagione!). Su alcuni giornali sono state riportate le lamentele di Bennati nei confronti di Nibali, che a suo dire avrebbe dovuto risparmiarsi nel finale per dedicarsi al treno della volata. Nibali invece dopo avere fatto un meritorio e coraggioso diavolo a quattro in discesa, è stato passato da Pozzato a velocità molto superiore e a quel punto non si è capito se non ne aveva più o se era incerto su che pesci prendere (io propendo per la prima). Alla fine però la condotta di squadra è risultata davvero incomprensibile. Come lo scorso anno, quando gente del calibro di Nibali, Basso e Pellizzotti lavorarono nel finale per Bennati, pur avendone per provarci in proprio, anche quest'anno la tattica è stata condizionata dal velocista, che però non era in condizione (lo si è ben visto durante lo sprint). Nibali ci ha provato, dopo che durante la corsa ha dovuto lavorare per l'aretino. In altri contesti si sarebbe vista una squadra votata al velocista, ma con licenza di provarci (se non altro per togliere peso ai gregari) a Nibali. Alla Liquigas no: Nibali è stato sia gregario sia corridore in proprio. Alla fine nessuno dei due ha neppure sfiorato il massimo risultato e le polemiche sono montate. Polemiche che sono solo un antipasto di quanto accadrà quando anche Basso e Pellizotti entreranno in campo. In attesa di quei giorni, ci aspetta un mese di classiche. In cui la Liquigas, salvo sorprese, sarà alla partenza solo per onore di firma. Con rispetto parlando per il bravo Manuel Quinziato, che potrà ben figurare ma non certo competere con i migliori...


Mad - 23/03/2010 alle 07:55

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] ci aspetta un mese di classiche. In cui la Liquigas, salvo sorprese, sarà alla partenza solo per onore di firma. Con rispetto parlando per il bravo Manuel Quinziato, che potrà ben figurare ma non certo competere con i migliori... [/quote] Visto l'Oss della Sanremo Quinzato è meno solo dell'anno scorso. Magari è la volta buona che non fanno tattiche suicide...


pablo_b - 23/03/2010 alle 10:24

[quote][i]Originariamente inviato da Mad [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] ci aspetta un mese di classiche. In cui la Liquigas, salvo sorprese, sarà alla partenza solo per onore di firma. Con rispetto parlando per il bravo Manuel Quinziato, che potrà ben figurare ma non certo competere con i migliori... [/quote] Visto l'Oss della Sanremo Quinzato è meno solo dell'anno scorso. Magari è la volta buona che non fanno tattiche suicide... [/quote] Invece credo proprio che alle classiche del nord la Liquigas sarà protagonista. Non penso che il problema sia la tattica in generale, quanto piuttosto la presenza "ingombrante" di Bennati. Che, l'ho già detto, a mio parere è sopravvalutato. Non ha la stoffa per vincere grandi corse. Tutti lavorano per lui, e lui non sa ripagare i compagni: è una cosa che succede spesso. Se rinunciano a questa strategia e ognuno gioca le sue carte con Quinziato, Oss, ma anche con Kuchynski, Willems, Finetto, Dell'Antonia e perchè no Chicchi) nelle classiche del pavè e con Nibali, Pellizzotti, Kreuziger e Sagan nelle classiche delle Ardenne possono essere superprotagonisti. Senza dimenticare altri giovani come Sabatini, Guarnieri, Koren, Paterski, Kiserlowski.


thepirate87 - 23/03/2010 alle 11:23

Nibali sulle ardenne lo vedo molto bene quest'anno... E Bennati quando stava bene dava teneva anche sul Grammont al Fiandre e battagliava alla Roubaix


pablo_b - 23/03/2010 alle 11:54

[quote][i]Originariamente inviato da thepirate87 [/i] Nibali sulle ardenne lo vedo molto bene quest'anno... E Bennati quando stava bene dava teneva anche sul Grammont al Fiandre e battagliava alla Roubaix [/quote] Bennati lo ricordo buon terzo alla Gand 2005 ma per i resto non mi pare abbia mai ottenuto alcunchè nelle classiche del nord (anche se è stato spesso fermato da problemi di salute).


Mad - 23/03/2010 alle 11:57

[quote][i]Originariamente inviato da pablo_b [/i] Invece credo proprio che alle classiche del nord la Liquigas sarà protagonista. Non penso che il problema sia la tattica in generale, quanto piuttosto la presenza "ingombrante" di Bennati.[/quote] Che è in parte un problema tattico. A volte l'abbondanza di soluzioni diventa un problema, perché non si sa cosa scegliere. Specialmente se le soluzioni richiedono un andamento di gara opposto tra di loro.


pablo_b - 23/03/2010 alle 12:59

Intanto vittoria stagionale n. 12 per la squadra nella prima semitappa della Coppi e Bartoli con Chicchi (4° successo stagionale personale). Però mi chiedo. Non sarebbe stato meglio portare Francesco questo fine settimana alla Gand - Wevelgem?


thepirate87 - 23/03/2010 alle 14:46

[quote][i]Originariamente inviato da pablo_b [/i] [quote][i]Originariamente inviato da thepirate87 [/i] Nibali sulle ardenne lo vedo molto bene quest'anno... E Bennati quando stava bene dava teneva anche sul Grammont al Fiandre e battagliava alla Roubaix [/quote] Bennati lo ricordo buon terzo alla Gand 2005 ma per i resto non mi pare abbia mai ottenuto alcunchè nelle classiche del nord (anche se è stato spesso fermato da problemi di salute). [/quote] Al Fiandre non avevaottenuto grandi risultati, ma non so più in che anno era passato insieme a Boonen sul muro "principe", buon segno direi...


pablo_b - 23/03/2010 alle 20:23

[quote][i]Originariamente inviato da pablo_b [/i] Intanto vittoria stagionale n. 12 per la squadra nella prima semitappa della Coppi e Bartoli con Chicchi (4° successo stagionale personale). Però mi chiedo. Non sarebbe stato meglio portare Francesco questo fine settimana alla Gand - Wevelgem? [/quote] Mi correggo. Leggo che Chicchi già sabato (quindi non porterà a termine la Coppi & Bartali) sarà in Belgio per la Gand e poi correrà la 3 Giorni di La Panne. Ottima decisione della Liquigas.


simone89 - 23/03/2010 alle 22:31

io bennati me lo ricordo bello pimpante al fiandre nel 2007...... fu importante per la vittoria di ballan.......


mestatore - 23/03/2010 alle 22:48

la liquigas ha un organico importante ma è diretta molto male. i ds non sanno scegliere e come al giro lo scorso anno sperano che sia la strada a farlo per loro. se pensi come hanno portato bennati a vincere alla tirreno capisci che potenzialità ha questa squadra. ha gente come oss e ha sagan, ma non lo porta alla san remo: forse perchè i ds devono giustificare certe scelte ( bennati...) nibali ha fatto bene ad attaccare in discesa, ma poi non doveva ripartire appena sull' aurelia, per farsi mangiare da pippo. certo , se le cose andavano bene dovevano preoccuarsi gli altri di inseguire lo squaletto e bennati poteva tenersi caldo oss. invece nibali ha pensato da grande, ma non ne aveva le gambe. oss è stato splendido e generoso,ma non si puo' stare in testa 1200 metri negli ultimi 1400 metri 8 in più dopo essere andato a chiudere su pozzato a 60 all' ora. bennati poi deve ancora dimostrare di valere una grande corsa: una tour persa di poco e un terzo a gand non sono sto gran palmares. dopo la volata che ha fatto , faceva meglio a tacere. già sul poggio stentava. se era freddo, doveva rischiare di far inseguire pozzato da altri, tipo cancellare per breschel o i cervelo o i quick step ( mi sembra cene fosse 1 con boonen) e tenersi oss per farsi portare avanti e lanciare lo sprint. parole in liberta' in realtà: da come lo hanno saltato non avrebbe vinto comunque. almeno non faceva la figura di quello che lancia al volata per gli altri... ciao mesty


Abruzzese - 26/03/2010 alle 16:33

[b]Liquigas-Doimo pronta a misurarsi sul pavè[/b] [i]Gand-Wevelgem, “De Panne” e “Giro delle Fiandre”: il team verde-blu deciso a giocare il ruolo di outsider con Bennati, Quinziato, Oss, Kuchynski, Chicchi e Willems[/i] Avrà inizio domenica 28 marzo il trittico di impegni sul pavè della Liquigas-Doimo-. Il team verde-blu affronterà la Gand-Wevelgem, corsa in linea di 209 chilometri, mentre dal 30 marzo al 1 aprile prenderà parte alla KBC-Driedaagse De Panne-Koksijde. Domenica 4 aprile sarà il giorno della Ronde van Vlaanderen, la classica fiamminga più attesa. Per gli insidiosi percorsi belgi la Liquigas-Doimo ha selezionato tre formazioni con corridori esperti di pavè e decisi a giocare il ruolo di outsider. «Il fascino delle corse fiamminghe attrae molti corridori – spiega il diesse Dario Mariuzzo, che guiderà la squadra nei tre impegni – e per questo bisognerà raddoppiare gli sforzi per essere protagonisti. Per provare a giocare le nostre carte abbiamo scelto un gruppo di corridori che già conoscono le insidie del pavè e del clima: Bennati, Chicchi, Kuchynski, Quinziato, Oss e Willems hanno dato dimostrazione di affidabilità e carattere. A loro si aggiungono Dall’Antonia, Guarnieri e Sabatini, tre corridori con attitudine per queste corse e che avranno la possibilità di acquisire esperienza». Per il primo appuntamento, la Gand-Wevelgem, la Liquigas-Doimo schiererà i velocisti Daniele Bennati e Francesco Chicchi, oltre a Aliaksandr Kuchynski (che nel 2009 giunse secondo), Manuel Quinziato, Daniel Oss, Tiziano Dall’Antonia, Fabio Sabatini e Frederik Willems. Per la breve corsa a tappe KBC-Driedaagse De Panne-Koksijde saranno in corsa Frederik Willems, che nella scorsa stagione vinse la classifica finale, Daniele Bennati, Francesco Chicchi, Manuel Quinziato, Daniel Oss, Tiziano Dall’Antonia, Jacopo Guarnieri e Fabio Sabatini. Nella Ronde van Vlaanderen Manuel Quinziato cercherà di ripetere l’ottima prova del 2009, affiancato da Daniele Bennati, Daniel Oss, Aliaksandr Kuchynski, Frederik Willems, Tiziano Dall’Antonia, Jacopo Guarnieri e Fabio Sabatini. (ufficio stampa)


pablo_b - 28/03/2010 alle 13:51

Ieri 14° vittoria stagionale con Ivan Santaromita. In tutto il 2009 le vittorie furono 18. Ora la squadra è balzata in testa nella speciale classifica a squadre del 2010 di Cycling Quotient, sia come numero di vittorie che come punti, superando HTC Columbia. Alla Coppi e Bartali sono stati veramente squadra, hanno lavorato bene per l'inedito capitano Santaromita, che si è fatto valere dominando la classifica finale. Al Catalunya, con ottime individualità (Kreuziger, Kiserlowski, Koren, Basso), non hanno saputo finalizzare il lavoro fatto e hanno portato a casa poco. Però si conferma una squadra che ha un organico di potenziali protagonisti credo unico. Sono curioso di vedere oggi come se la giocheranno alla Gand con una squadra di grande spessore (Bennati, Chicchi, Dell'Antonia, Kuchinsky, Willems, Quinziato, Sabatini, Oss). Spero che ognuno si giochi le sue carte e non si sprechino tutti a lavorare per Bennati.


Abruzzese - 28/03/2010 alle 21:38

[b]Nuovo stage in altura per i capitani della Liquigas-Doimo[/b] [i]Basso, Kreuziger, Nibali e Pellizotti, insieme a Szmyd e Kiserlovski, in partenza per il Teide[/i] Saranno Ivan Basso, Roman Kreuziger, Sylwester Szmyd e Robert Kiserlovski i primi corridori della Liquigas-Doimo a raggiungere il Monte Teide. Chiusa la Volta Ciclista a Catalunya, i quattro atleti si trasferiranno a Tenerife domani, 28 marzo, per affrontare il secondo stage in altura sotto la guida del preparatore atletico Paolo Slongo. Anche Vincenzo Nibali giungerà domani sull’isola, mentre Franco Pellizotti atterrerà mercoledì 31 marzo. Obiettivo dello stage sarà quello di proseguire la preparazione in vista degli appuntamenti clou della stagione, oltre che migliorare il colpo di pedale e la brillantezza. Il ritiro si concluderà il 12 aprile per Kreuziger e Nibali, che dal 18 aprile saranno impegnati nelle classiche valloni, mentre il 14 aprile toccherà a Szmyd tornare a casa. Basso partirà per l’Italia il 15 aprile, seguito il giorno dopo da Pellizotti e Kiserlovski. (ufficio stampa)


21marco21 - 28/03/2010 alle 21:59

Chicchi oggi com'è arrivato alla Gand che nn l'ho trovato nell'ordine d'arrivo ne tra i ritirati?


Fanta1959 - 28/03/2010 alle 22:16

Chicchi mai in corsa e poi ritirato. Tra parentesi, oggi 49 classificati, 69 (!!!!) fuori tempo massimo e 76 ritirati. alla faccia della "mezza classica"!


Morris - 28/03/2010 alle 22:40

Ritiri okay, anche se una volta dicevano che il miglior modo di allenarsi per chi punta ai GT (e non solo) è quello di correre. Comunque fanno bene a non lasciare nulla al caso, visto che i più forti al momento sono i giovani e li gestiscono poco bene.....mentre non troppo in lontananza, c'è un Giro d'Italia che se lo perdono sono solo da fischiare.


Donchisciotte - 29/03/2010 alle 12:06

Intanto, venuti via i giornalisti invitati qualche settimana fa, leggo che si va tutti sul Teide. Per carità sarà senz'altro l'unico posto dove potersi allenare, l'unico con le caratteristiche necessarie per un proficuo avvicinamento ai propri obiettivi stagionali, fatto sta che vanno tutti là, chi prima, chi dopo, chi l'anno scorso, chi va pure a proprie spese, chi ci andrà l'anno prossimo...:boh:


Slegar - 29/03/2010 alle 12:43

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Intanto, venuti via i giornalisti invitati qualche settimana fa, leggo che si va tutti sul Teide. Per carità sarà senz'altro l'unico posto dove potersi allenare, l'unico con le caratteristiche necessarie per un proficuo avvicinamento ai propri obiettivi stagionali, fatto sta che vanno tutti là, chi prima, chi dopo, chi l'anno scorso, chi va pure a proprie spese, chi ci andrà l'anno prossimo...:boh: [/quote] Anche un mio amico passa un mese all'anno sul Teide, come turno di lavoro all'osservatorio astronomico. Mi ha confermato l'Isola di Tenerife è il posto ideale per il ciclismo: si parte dal livello del mare e si può arrivare oltre i 3.000 m. di quota (anche se mi ha raccontato che i ciclisti raramente superano in 2.400 m.), vari livelli di difficoltà delle salite, percorsi esposti al sole o all'ombra degli alberi, clima tropicale con basso tasso di umidità: il posto ideale. Poi sulle persone che frequentano Tenerife che ti devo dire: in banca oltre ai clienti entrano anche i rapinatori.


Abruzzese - 01/04/2010 alle 15:58

[b]Liquigas-Doimo, nuova missione spagnola: GP Indurain, Vuelta Pais Vasco e Klasika Primavera[/b] [i]Il team verde-blu inizierà sabato un nuovo tour de force nella penisola iberica: fiducia ai giovani e ai corridori più in forma[/i] Occhi puntati su Navarra e Paesi Baschi per la Liquigas-Doimo che, da sabato 3 aprile, affronterà nelle regioni spagnole tre importanti impegni. Il Gran Premio Miguel Indurain, corsa in linea di 179 chilometri, sarà il primo appuntamento, mentre da lunedì 5 a sabato 10 aprile il team verde-blu correrà le sei tappe della Vuelta al Pais Vasco. Domenica 11 l’ultima competizione, la Klasika Primavera, altra corsa in linea di 171 chilometri. «Le tre prove hanno in comune un tracciato selettivo – spiega Alberto Volpi, il diesse che guiderà la squadra insieme a Mario Scirea – e per questo abbiamo scelto otto uomini in condizione. Non avremo un capitano designato: sarà un’occasione importante per ciascun corridore affinchè ricerchi il risultato personale, soprattutto per gli atleti più giovani e più in forma. Confido nella loro voglia di essere protagonisti per conquistare un risultato parziale anche alla Vuelta al Pais Vasco». La Liquigas-Doimo sarà dunque al via con Valerio Agnoli, protagonista alla Tirreno-Adriatico e alla Milano-Sanremo a supporto dei capitani, Ivan Santaromita, fresco vincitore della “Coppi e Bartali”, Francesco Bellotti, Mauro Finetto, Kristjan Koren, Brian Bach Vandborg, Alessandro Vanotti e Oliver Zaugg. (ufficio stampa)


mestatore - 01/04/2010 alle 17:43

dopo sagan, io mi aspetto che koren batta un colpo ciao mesty


miky70 - 03/04/2010 alle 09:49

A quanto pare Ivan non parteciperà alla Liegi, ma correrà il Romandia. Fonte Gazzetta.it :boh:


Morris - 09/04/2010 alle 12:42

Dividerò l'intervento in due parti, per fortuna l'ho salvato.... Come ho scritto ancora, per un giovanissimo, la Parigi Roubaix, ed in seconda battuta il Giro delle Fiandre, rappresentano prove da considerarsi ad alto rischio, per tanti motivi, uno su tutti: le distanze chilometriche pesanti, sono accompagnate da difficoltà sfibranti. I 300 chilometri della Sanremo, al cospetto di queste due classiche del nord, fanno semplicemente ridere. Ciò non significa che un giovanissimo non possa correrle, ma avvicinamento, obiettivi e considerazioni su una simile scelta, non si devono consumare con superficialità. Bene, vedo che la Liquigas, che ha un parco atleti di grandissima qualità, ed i soldi per esaltare le loro facoltà, ma la cui conduzione è perlomeno opinabile (eufemismo), continua nel suo itinerario di contraddizioni o di segmenti ben poco condivisibili. In particolare, per chi ama quel ciclismo lontano dai sospetti e da quegli atteggiamenti che l’hanno trasformato in peggio negli ultimi lustri. Ed all’uopo, la tristissima azione nei riguardi di Beltran (gli atti di forza contro gli sfigati o morituri alla Maramaldo con Ferrucci, sono sempre un modo per far vomitare) è da fischiare, e si scontra con atteggiamenti che non ci devono piacere, poiché fan parte di quel ciclismo che qualcuno vorrebbe sotterrare, ovvero: la lunga lontananza dalle gare con ripetuti ritiri per allenamenti mirati che sono il credo o distinguo principale dei santoni o degli zambottini che hanno invaso questo sport. L’ossigenazione in altura fatta nei tempi giusti rappresenta un ottimo segmento di preparazione, ma esiste anche una teoria spesso confortata dalla traduzione pratica, che vede nelle corse le più luminose risposte alle fasi di allenamento. Insegnare a correre per allenarsi, con l’obiettivo di sottoporre il corpo ad assumere la pienezza delle proprie possibilità, ed aiutare la mente a distribuire e affinare la conoscenza degli input nervosi, rappresentano presenze significative e peculiari di un allenamento di qualità, nell’apparente quantità. Pendere su un aspetto della qualità come possono essere gli allenamenti iper-mirati, senza studiare su ogni singolo corridore, reattività e crescite determinabili in gara, più ancora dei comunque utilissimi ed importanti test scientifici e tecnologici, significa lasciare un lavoro a metà, che può essere perfino molto dannoso per l’atleta. Ne consegue, ancora una volta, l’esigenza di non massificare e di non lanciarsi in quelli che sono già dogmi. In altre parole: fare della conoscenza scientifica uno strumento per affinare l’atleta, non per pontificarlo. ....segue


Morris - 09/04/2010 alle 12:43

Ho il sospetto (eufemismo) che in questo ciclismo la cultura del doping venga vissuta dalla “a” alla “z”, anche si fronte ad un eventuale ed ipotetico singolo pulito, lindo come mamma l’ha fatto. E quando menziono quella cultura non mi riferisco alle assunzioni esterne, che ci possono per assurdo anche non essere, ma all’approccio dogmatico che i santoni hanno prodotto in questo sport più che in altri (solo perchè in altri sono figure usate a mo’ di chiavi e martelli e non da computer totalizzante). A quella linea che hanno imposto all’ambiente ciclistico, pur non avendo con la loro probabile laurea in medicina, nella stragrande maggioranza dei casi, la conoscenza di un corpo umano nello sport e nelle reattività che ne sono alla base, nonché quella storia sportiva fatta di uomini che serve sempre, ben più comune patrimonio di un normalissimo laureato in Scienze Motorie. Ed allora perché Sagan, dopo un inizio attivo, fatto di prove anche numerose per qualcuno, ma non nella probabile realtà dell’azione sul suo fisico, visti i chilometri ed i contenuti delle stesse, lo si fa fermare un mese e, senza gare, lo si schiera ad una Roubaix che sottopone corpo e mente a carichi perlomeno doppi di una Sanremo? Cosa ha fatto in questo mese? Perché ieri non ha corso quel GP Cerami che per lustri è stato il trampolino di prova alla classica delle pietre, per campionissimi e comprimari? Erano stupidi a quei tempi? O erano solo in possesso di minori strumenti, ma usavano un’arma sempiterna che si chiama buon senso? E non si dica, per favore, che in un mese non c’erano gare per testare l’avvicinamento alla prova! Bene, a questo punto, non potendo pensare che il suo sia stato un riposo attivo (tra l’altro è bene ricordare che l’allenamento per il ciclismo, non è simile a quello di un calciatore anche nelle sue fasi di scarico, pur trattandosi di due sport aventi la comune base di forza resistente), cosa ha fatto per allenarsi a quei terribili 260 chilometri complessivi, con 53 di pavé? Anche con allenamenti iper-intelligenti e di primaria qualità, un test di gara, che vale ancor più rispetto ad uno strumentale (i preparatori più veri e più bravi lo dicono!), andava fatto. Ed a me, da sportivo che guarda l’atleta come il bene primario ed insostituibile dello sport, senza dare il peso di un elettrone alla sua lingua, alla sua pelle ed ai suoi occhi, mi interessa il meglio del talentuosissimo Sagan. Perché è un patrimonio del ciclismo, non della Liquigas. E sono davvero esterrefatto su come è stato gestito il suo avvicinamento ad una prova cosi importante anche a livello psicologico. Poi, è sempre possibile che il potenziale fuoriclasse si dimostri subito tale e ricopra di cipria la stupidaggine fatta da chi lo segue, andando persino a vincere. Ma la stupidaggine resterebbe comunque.


Admin - 09/04/2010 alle 13:07

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] Cosa ha fatto in questo mese?[/quote] Sì, questa è la domanda dell'anno. La coniugherei anche per altri uomini Liquigas praticamente mai visti in gara e impegnati in questi giorni nell'ennesimo ritiro a Tenerife... Fu Boogerd che dopo aver vinto l'Amstel si fermò e non fece la Liegi perché così era previsto dalla tabella del suo preparatore? In ogni caso, delle assurdità che con il ciclismo non hanno niente a che spartire. E su Sagan hai al 100% ragione, Maurizio.


lemond - 09/04/2010 alle 14:27

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] E su Sagan hai al 100% ragione, Maurizio. [/quote] Io ancora devo trovare un caso in cui ... (diciamo al 99%) ;)


Bazzia - 09/04/2010 alle 21:10

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] Cosa ha fatto in questo mese?[/quote] Sì, questa è la domanda dell'anno. La coniugherei anche per altri uomini Liquigas praticamente mai visti in gara e impegnati in questi giorni nell'ennesimo ritiro a Tenerife... Fu Boogerd che dopo aver vinto l'Amstel si fermò e non fece la Liegi perché così era previsto dalla tabella del suo preparatore? In ogni caso, delle assurdità che con il ciclismo non hanno niente a che spartire. E su Sagan hai al 100% ragione, Maurizio. [/quote] "Straquoto" e mi chiedo come può uno come Basso che punta a vincere il Giro, presentarsi al via con 14 giorni di corsa (Trentino incluso)? Inutile invitare i giornalisti una prima volta sul Teide e poi riandarci svariate volte (in attesa che si sciolga la neve sul San Pellegrino), i sospetti non fanno che aumentare..


mestatore - 09/04/2010 alle 22:51

grandissimo morris lasciamo perdere i sospetti. ci puo' dopare ovunque. colpisce invece questo approccio dogmatico al ciclismo: programmi , programmi, ancora programmi credo che morris abbia gran ragione. ciao mesty


Morris - 10/04/2010 alle 01:26

Ragazzi, come ho scritto ancora, se la Liquigas dovesse perdere questo Giro, sarebbe solo da fischiare. Tanto più dopo aver inposto ai propri leader un avvicinamento cosi particolare, quasi da record di assenze alle gare. Vabbè, c'è un precedente illustre, ma il ciclismo, aldilà del solito tema che non voglio nemmeno prendere in considerazione, non si può schiaffeggiare in questo modo. Ed a me, come credo a tanti, con la sete di interpreti di spessore che ci anima, la gestione che si vede di un gioiello come Sagan, non può che spingere al rammarico per averlo visto finire lì. E poi Nibali, uno dalla maturazione non certo veloce, dopo aver dimostrato le cose migliori nella corsa a tappe che veniva dopo tante giornate di gara, alla Liquigas....... non ha insegnato proprio nulla..... Mah....


prof - 12/04/2010 alle 11:17

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] Cosa ha fatto in questo mese?[/quote] Sì, questa è la domanda dell'anno. La coniugherei anche per altri uomini Liquigas praticamente mai visti in gara e impegnati in questi giorni nell'ennesimo ritiro a Tenerife... [/quote] Parlare della Liquigas è diventato persino stucchevole. L'anno scorso, per Basso, con la scusa dei due anni di stop (si', proprio con quella SCUSA), gli hanno preparato un programma in forza del quale lo hanno fatto correre ininterrottamente da gennaio fino al Delfinato con i bei risultati che abbiamo visto. Si è cotto lentamente durante il giro per poi scoppiare sulle salite di Francia. Dopo un disastro cosi', nei panni della Liquigas, mi sarebbero sorte perplessità sul responsabile di quella preparazione. Con una virata di 180 gradi, quest'anno, non si corre per nulla e si va alle Canarie. Si sbagliò l'anno scorso ? Quest'anno invece va bene ? Chi mi dice che uno che ha fatto una cappella tanta un anno fa, adesso sia nel giusto ? Contador ha smesso dopo il tour 2009 ed è tornato alle gare la bellezza di 200 e passa giorni dopo. Chi è che dice che stare troppo a lungo fermi poi costringe a tempi lunghi per riprendere il ritmo di gara ? Vedasi Armstrong. Ci troviamo di fronte a comportamenti che solo apparentemente sembrano schizofrenici. Nel caso di Basso si sbaglio' di tutto: le analisi (Basso, si diceva, ha bisogno di tempi lunghi per tornare competitivo. Balle !) e la preparazione (che lo ha distrutto). Nel caso di Contador ed Armstrong e dei tanti altri che, dagli anni '90 ad oggi, seguono gli stessi comportamenti, ci troviamo di fronte ad un approccio che contravvenendo non solo al buon senso, come fa giustamente notare Maurizio, ma a mezzo secolo di esperienze sul campo, conduce i corridori a prepararsi lontano dalle gare e lontano da tutto. Non basta; questa preparazione poi è finalizzata ad una sola gara nell'anno ! Finita quella, si torna a correre dopo 200 e piu' giorni. L'ho già detto e lo ripeto: per me non vi sono dubbi ed il motivo è molto chiaro. Al contrario di quanto sostiene qualcuno, il doping non aiuta a recuperare (se non per un mero fatto puntuale, per un lasso brevissimo di tempo) bensi' ti esaurisce al punto che ti occorre poi un anno per riprendere pieno possesso delle tue prestazioni. Non si possono strapazzare troppo le leggi della fisica (della termodinamica, in questo caso, tra le poche ancora valide ed unanimemente riconosciute). Resta da vedere dove si va a collocare Basso. Lo vedremo piu' avanti ...


Ottavio - 12/04/2010 alle 12:23

Il comportamento di Basso (e di Armstrong) nel 2009 e in questo inizio di anno mi sembra logico . L'anno scorso dopo due anni di sospensione per Basso e tre per Armstrong, i due corridori dovevano correre molto. Non tanto per allenarsi ma per riprendere il contatto con il gruppo e con i ritmi di corsa. Nessun allenamento può preparare al ritmo di gara. Per questa ragione sia Basso che Armstrong hanno corso tantissimo nel 2009 e si sono testati varie volte in corse non adatte a loro. Quest'anno, dopo la "prova generale" del 2009, sono tornati all'antico. Non hanno infatti più bisogno di testarsi ma solo di prepararsi al meglio per il loro obbiettivi. Basso ed Armstrong quest'anno si vedranno solo in una corsa a tappe di preparazione (Svizzera ? Trentino ?) ed a Giro e Tour. Bisogno inolte tenere conto dell'età di Basso ed Armstrong. Sicuramente qeusti due atleti hanno avuto più bisogno di prepararsi rispetto ad un corridore più giovane quale Riccò. Tutto questo non toglie che la strategia della Liquigas sia rischiosa. Un "richiamo", in altura, così impegnativo in questa fase della stagione è una incognita. Già domenica all'Amstel si avranno delle risposte.


Slegar - 12/04/2010 alle 18:21

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] Ho il sospetto (eufemismo) che in questo ciclismo la cultura del doping venga vissuta dalla “a” alla “z”, anche si fronte ad un eventuale ed ipotetico singolo pulito, lindo come mamma l’ha fatto. E quando menziono quella cultura non mi riferisco alle assunzioni esterne, che ci possono per assurdo anche non essere, ma all’approccio dogmatico che i santoni hanno prodotto in questo sport più che in altri (solo perchè in altri sono figure usate a mo’ di chiavi e martelli e non da computer totalizzante). A quella linea che hanno imposto all’ambiente ciclistico, pur non avendo con la loro probabile laurea in medicina, nella stragrande maggioranza dei casi, la conoscenza di un corpo umano nello sport e nelle reattività che ne sono alla base, nonché quella storia sportiva fatta di uomini che serve sempre, ben più comune patrimonio di un normalissimo laureato in Scienze Motorie. [/quote] Quoto questa parte di post per dire che condivido ogni singolo carattere scritto nei due post precedenti e per affermare lo scandalo della preparazione a cui è sottoposto un atleta come Ivan Basso ed altri atleti Liquigas e non solo (ohh Valtellina amata). Trovo scandaloso che atleti di qualità siano considerati non come atleti da valorizzare ma secchi da riempire (non solo doping, anzi, ma allenamenti su allenamenti con poca qualità). E' risaputo che l'allenamento in altura è ideale per la resistenza aerobica ma rallenta la velocità di base e quindi c'è la necessità di "smaltire" il lavoro con allenamenti veloci a quote basse (dove l'aggettivo veloce non è riferito alla velocità della bicicletta ma a quella del cuore). E ciò che dico non è che l'abbia letto su Wikipedia ma l'ho studiato in pubblicazioni di persone competenti e verificato in programmi di allenamento federali redatti da un mio amico quando era responsabile di una squadra nazionale (oltre che averlo sperimentato direttamente nella mia carriera di atleta amatore). Ed invece questi [i]santoni [/i] cosa propinano ai loro atleti? sedute di allenamento su e giù per il Teide sino ai periodi a ridosso delle gare e se non è il Teide è lo Stelvio e su e su fino alla ricerca delle altezze assolute come se il valore di un'atleta si potesse misurare solo con il suo tasso di emoglobina. E lo "scarico", da non confondere con il riposo, che è considerato dai soliti [i]santoni [/i] come una bestemmia? Ho provato pena per Ivan Basso quando qui sul forum ho letto degli allenamenti da lui sostenuti nel periodo tra il Giro del Trentino ed il Giro d'Italia e tra il Giro d'Italia ed il Giro del Delfinato. E continuo a provare pena e rabbia per Ivan Basso quando ripenso a quel terzo posto da purosangue alla Liegi degli esordi ed alla piega che ha preso la sua carriera e quel suo arrancare sulle salite l'anno scorso come a portare uno zaino di pietre sulle spalle senza nessuno spunto, come un cavallo da traino usato dai boscaioli per trascinare il legname nei boschi.


Slegar - 12/04/2010 alle 18:21

OT: [quote][i]Originariamente inviato da prof [/i] L'ho già detto e lo ripeto: per me non vi sono dubbi ed il motivo è molto chiaro. Al contrario di quanto sostiene qualcuno, il doping non aiuta a recuperare (se non per un mero fatto puntuale, per un lasso brevissimo di tempo) bensi' ti esaurisce al punto che ti occorre poi un anno per riprendere pieno possesso delle tue prestazioni. Non si possono strapazzare troppo le leggi della fisica (della termodinamica, in questo caso, tra le poche ancora valide ed unanimemente riconosciute). [/quote] Ti porto l'esempio di Nikolaij Zimiatov, atleta sovietico di sci di fondo, vincitore di tre medaglie d'oro alle olimpiadi di Lake Placid del 1980 (30 km, staffetta 4x10 km, 50 km primo sovietico a vincerla se non ricordo male), scomparso dalle scene internazionali sino al 1983, vincitore di un'altra medaglia d'oro alle olimpiadi di Sarajevo del 1984 (30 km) e rimasto sulla ribalta internazionale sino al 1987.


Morris - 12/04/2010 alle 19:34

[quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] E' risaputo che l'allenamento in altura è ideale per la resistenza aerobica ma rallenta la velocità di base e quindi c'è la necessità di "smaltire" il lavoro con allenamenti veloci a quote basse (dove l'aggettivo veloce non è riferito alla velocità della bicicletta ma a quella del cuore). E ciò che dico non è che l'abbia letto su Wikipedia ma l'ho studiato in pubblicazioni di persone competenti e verificato in programmi di allenamento federali redatti da un mio amico quando era responsabile di una squadra nazionale (oltre che averlo sperimentato direttamente nella mia carriera di atleta amatore). Ed invece questi [i]santoni [/i] cosa propinano ai loro atleti? sedute di allenamento su e giù per il Teide sino ai periodi a ridosso delle gare e se non è il Teide è lo Stelvio e su e su fino alla ricerca delle altezze assolute come se il valore di un'atleta si potesse misurare solo con il suo tasso di emoglobina. E lo "scarico", da non confondere con il riposo, che è considerato dai soliti [i]santoni [/i] come una bestemmia? [/quote] Bravo Slegar, sono davvero contento di leggere queste verità, anche se poco "competitive" nell'assurda piega imboccata da troppo tempo dal ciclismo. Tra l'altro estremamente pertinenti gli esempi da te portati. Sopra, ho accennato a Scienze Motorie, che è la facoltà che dovrebbe generare perlomeno il 70% dei preparatori nello sport e che è, nel pedale più che altrove, osteggiata da fanti e colonnelli d'ambiente. Studiando ed affinando con le prove di campo, atleta per atleta, non catena, vien da queste giovani figure, la speranza di una inversione di tendenza del ciclismo. Adesso ho i minuti contati e non mi posso dilungare, ma voglio ribadire che sta su questi approcci metodologici, la via per frenare quei dogmi che sono un doping (non chimico) che uccide il miglioramento del potenziale dell'atleta, aprendo le porte del doping reale affinché si correggano o si superino gli errori a monte. Errori che diventano orrori, perchè, spesso, non si è stati capaci di capire umilmente quanto s'è fatto e perchè non si doveva fare. Un giovane professore iscritto a Cicloweb, nella speranza sviluppi in altro thread quanto seguirà, mi ha dato una ulteriore dimostrazione di come sia amaro constatare la consistenza del potenziale umano e professionale contenuto nei giovani laureati in Scienze Motorie: insegnanti, studiosi e ricercatori che non devono andare al macero di deviazioni professionali, solo perchè il ciclismo li rifiuta, lasciando posto ai padroni camici bianchi o a piloti di ammiraglia col patentino di allenatori di terzo livello. Come spunto, egli scrive: “Questa indispensabile Soglia del lattato e dell'utilizzo parsimonioso del Cardio forse si sta sgonfiando e spero che la bruttissima visione dell'atleta montato a compartimenti-sistemi stagni venga superata. Il lattato non è da esorcizzare, anzi è una validissima forma di energia. Il fatidico periodo che tutti chiamano scarico, ma che in teoria è il reale carico, può e deve essere gestito meglio che con il solito fondo lento in aerobico abituando l'atleta anche a praticare altre discipline che possano dare fiato alla struttura muscolo-scheletrica”. :clap::clap::clap:


Frank VDB - 12/04/2010 alle 21:41

Ho letto ottimi interventi nell'ultima pagina (Morris e Prof su tutti) circa la gestione Liquigas. A integrazione continuo con il mio cavallo di battaglia: grossi nomi per i GT (poi vedremo che faranno, anche a me sorgono dubbi su questa preparazione lontana dalle corse), ma lo zero assoluto nelle Classiche. Bravo Oss alla Wevelgem, poi il nulla più assoluto in due corse come Fiandre e ROubaix.


pablo_b - 13/04/2010 alle 13:11

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] Ho letto ottimi interventi nell'ultima pagina (Morris e Prof su tutti) circa la gestione Liquigas. A integrazione continuo con il mio cavallo di battaglia: grossi nomi per i GT (poi vedremo che faranno, anche a me sorgono dubbi su questa preparazione lontana dalle corse), ma lo zero assoluto nelle Classiche. Bravo Oss alla Wevelgem, poi il nulla più assoluto in due corse come Fiandre e ROubaix. [/quote] Notavo anch'io questa cosa. Penso che la Liquigas abbia sbagliato completamente la preparazione a Fiandre e Roubaix. Alla Gand e a La Panne erano brillanti. Dopo sono stati un disastro, pur avendo uomini che avrebbero dovuto essere competitivi. Un dubbio è che siano arrivati stanchi. E' da qualche mese che i vari Quinziato, Oss, Sabatini, Bennati, Guarnieri andavano a tutta... Stessa prestazione anonima della squadra ai Paesi Baschi (ma mancavano i capitani). Vedremo se il riposo di Nibali, Pellizzotti, Sagan e Kreuziger gli abbia giovato per le classiche delle Ardenne.


prof - 13/04/2010 alle 15:54

[quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] OT: [quote][i]Originariamente inviato da prof [/i] L'ho già detto e lo ripeto: per me non vi sono dubbi ed il motivo è molto chiaro. Al contrario di quanto sostiene qualcuno, il doping non aiuta a recuperare (se non per un mero fatto puntuale, per un lasso brevissimo di tempo) bensi' ti esaurisce al punto che ti occorre poi un anno per riprendere pieno possesso delle tue prestazioni. Non si possono strapazzare troppo le leggi della fisica (della termodinamica, in questo caso, tra le poche ancora valide ed unanimemente riconosciute). [/quote] Ti porto l'esempio di Nikolaij Zimiatov, atleta sovietico di sci di fondo, vincitore di tre medaglie d'oro alle olimpiadi di Lake Placid del 1980 (30 km, staffetta 4x10 km, 50 km primo sovietico a vincerla se non ricordo male), scomparso dalle scene internazionali sino al 1983, vincitore di un'altra medaglia d'oro alle olimpiadi di Sarajevo del 1984 (30 km) e rimasto sulla ribalta internazionale sino al 1987. [/quote] Bravissimo, ti ringrazio per la precisione. Mi hai fatto ricordare di Zimiatov e del suo andare e venire; ne abbiamo visti tanti in questi ultimi anni (fondisti - e Piller Cottrer, e Di Centa e gli altri come loro e prima di loro ?, per non parlare dei maratoneti) ed è per l'appunto anche a causa di quelle esperienze che sento odore di zolfo ogniqualvolta vedo atleti come Armstrong e Contador e sento parlare di corridori che disertano le corse per andare "in altura".


roberto79 - 13/04/2010 alle 16:52

SCUSATE, Ma mi sembra un po' eccessivo e fuoriluogo discutere di doping nel topic Liquigas. Penso ci sia altro luogo dove discuterne. In ogni caso vedrete che la Liquigas vincere le sue corse importanti quest'anno anche nei GT. :yes:


prof - 13/04/2010 alle 16:54

[quote][i]Originariamente inviato da roberto79 [/i] SCUSATE, Ma mi sembra un po' eccessivo e fuoriluogo discutere di doping nel topic Liquigas. Penso ci sia altro luogo dove discuterne... [/quote] E chi è che parla di doping ? :D


Laura Idril - 13/04/2010 alle 17:16

Veramente si parlava di tutt'altro... ma Roberto, tu che leggi?


Morris - 15/04/2010 alle 14:45

Dal sito della Liquigas, si ha la riprova che i programmi del sodalizio verso un atleta come Sagan, sono perlomeno contestabili :bla: Non fargli fare la Sanremo, schierarlo alla Roubaix senza un minimo di avvicinamento e non farlo partire in nessuna prova delle Ardenne è da fischi! L'aspetto diventa addirittura comico, se si pensa che su altre importanti corse come le semiclassiche belghe, il sodalizio e Sagan, non c'erano e non ci saranno. Fossi il manager dello slovacco farei di tutto per fargli cambiare squadra, mentre da team-manager di qualche grosso team, professionale e non solo ricco come la Liquigas, farei altrettanto per portarlo a vestire le mie maglie. :gluglu:


Slegar - 02/05/2010 alle 12:11

Lo scrivo qui, perché col Tour de Romandie centra poco: [quote][i]Originariamente inviato da Morris nel thread Tour de Romandie (Svi) 2010 (27 aprile - 2 maggio) [/i] Quarto, i metodi di preparazione sono davvero incomprensibili, visto che sembrano tutti incatramati (in particolare "l'apripista delle salite"), a parte il ragazzino che, a differenza degli altri, si salva perchè è decisamente il più talentuoso di un organico comunque eccellente per attualità e prospettiva, che se fosse in mano a qualcuno più sveglio e capace, farebbe sfracelli. [/quote] Dire che sono sconcertato dalla preparazione degli atleti della Liquigas, ma in generale di molti ciclisti italiani Cunego in testa, è un eufemismo. I cosidetti "preparatori" stanno reiterando in continuazione gli errori di preparazione che si fecero, ad esempio, nello sci di fondo italiano per qualche anno alla fine degli '80. Ho l'impressione, per non dire la certezza, che si continui a ricercare l'innalzamento della velocità di soglia "spingendo dal basso", con allenamenti di quantità, invece di "tirarla dall'alto" con allenamenti che vadano alla ricerca dei limiti fisiologici dell'atleta ma che permettano delle velocità di punta che lunghe salite condotte a velocità costante non possono dare. Ho fatto l'esempio dello sci di fondo ma anche nella maratona, altro sport con sforzi prolungati nel tempo, lo svolgimento delle gare è simile; non si va alla ricerca di un ritmo costante da tenere per tutto l'arco della competizione ma è tutto un susseguirsi di strappi sul ritmo con conseguenti risultati cronometrici migliori.

 

[Modificato il 02/05/2010 alle 12:14 by Slegar]


roberto79 - 03/05/2010 alle 09:48

Oggi sulla Gazzetta c'è un intervista a Ivan Basso che parla del suo ritardo di preparazione, dice che il favorito numero uno è Evans, inoltre c'è un piccolo trafiletto in cui il dottor Sassi dice che Ivan Basso al momento ha il 3 - 5 % di potenza in meno di quella che dovrebbe avere secondo i suoi potenziali valori.


simone89 - 03/05/2010 alle 10:08

[quote][i]Originariamente inviato da roberto79 [/i] Oggi sulla Gazzetta c'è un intervista a Ivan Basso che parla del suo ritardo di preparazione, dice che il favorito numero uno è Evans, inoltre c'è un piccolo trafiletto in cui il dottor Sassi dice che Ivan Basso al momento ha il 3 - 5 % di potenza in meno di quella che dovrebbe avere secondo i suoi potenziali valori. [/quote] che sia pre-tattica?????


miky70 - 03/05/2010 alle 13:49

[quote][i]Originariamente inviato da roberto79 [/i] Oggi sulla Gazzetta c'è un intervista a Ivan Basso che parla del suo ritardo di preparazione, dice che il favorito numero uno è Evans, inoltre c'è un piccolo trafiletto in cui il dottor Sassi dice che Ivan Basso al momento ha il 3 - 5 % di potenza in meno di quella che dovrebbe avere secondo i suoi potenziali valori. [/quote] Significa che è al 90% o di più o di meno?


leo - 03/05/2010 alle 14:19

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da roberto79 [/i] Oggi sulla Gazzetta c'è un intervista a Ivan Basso che parla del suo ritardo di preparazione, dice che il favorito numero uno è Evans, inoltre c'è un piccolo trafiletto in cui il dottor Sassi dice che Ivan Basso al momento ha il 3 - 5 % di potenza in meno di quella che dovrebbe avere secondo i suoi potenziali valori. [/quote] Significa che è al 90% o di più o di meno? [/quote] Secondo le percentuali sono dal 3 al 5 vuol dire che e' circa al 95,5%-97.5% !! :d


sceriffo - 03/05/2010 alle 15:39

dopo lo stop a pellizzotti l'azienda continuerà la sponsorizzazione ( in scadenza alla fine del 2010) per i prossimi anni?


dietzen - 03/05/2010 alle 15:43

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] dopo lo stop a pellizzotti l'azienda continuerà la sponsorizzazione ( in scadenza alla fine del 2010) per i prossimi anni? [/quote] qualche settimana fa avevo letto che liquigas (la società) aveva anche avuto una multa dall'antitrust di 17 milioni. anche quella potrebbe essere un brutto colpo. comunque, dal lato sportivo, leggo che a questo punto nibali potrebbe essere al via del giro. sempre che sia confermato, avrebbe senso far correre il giro, con presumibili aspettative di risultato, a un corridore che non l'ha preparato, con un paio di giorni di preavviso?


Subsonico - 03/05/2010 alle 16:00

ma portassero Sagan, porca miseria! vedi come gli risolleva i debiti :D


Seb - 03/05/2010 alle 16:19

[quote][i]Originariamente inviato da dietzen [/i] comunque, dal lato sportivo, leggo che a questo punto nibali potrebbe essere al via del giro. sempre che sia confermato, avrebbe senso far correre il giro, con presumibili aspettative di risultato, a un corridore che non l'ha preparato, con un paio di giorni di preavviso? [/quote] Ma siamo sicuri che non l'abbia preparato?


robby - 03/05/2010 alle 16:21

[quote][i]Originariamente inviato da Seb [/i] [quote][i]Originariamente inviato da dietzen [/i] comunque, dal lato sportivo, leggo che a questo punto nibali potrebbe essere al via del giro. sempre che sia confermato, avrebbe senso far correre il giro, con presumibili aspettative di risultato, a un corridore che non l'ha preparato, con un paio di giorni di preavviso? [/quote] Ma siamo sicuri che non l'abbia preparato? [/quote] argutissimo Seb, vista la situazione può anche essere che in liquigas sapessero di sta notizia da un po' e han detto a Nibali di "tenersi caldo" per il Giro per qualsiasi evenienza...


nino58 - 03/05/2010 alle 16:54

Non so se Nibali l'abbia o meno preparato. Certamente la partecipazione al Giro non farà bene al suo Tour.


elisamorbidona - 03/05/2010 alle 17:09

tuttavia a questo punto il ritardo di condizione di Basso potrebbe tornare utile in chiave Tour, visto che Nibali aveva programmato una buona condizione per le Ardenne, adesso non dovrebbe essere indietro, ma poi potrebbe essere in calo per il Tour, dove invece potrebbe finalmente venir fuori Ivan. P.S.: immagino che i due spagnoli saranno corridori di scarso rilievo...


saronni - 03/05/2010 alle 17:11

no, Vincenzo non ha preparato il Giro per cui non sarà facile per lui. Piuttosto credo che a questo punto anche i suoi programmi potrebbero subire cambiamenti (es. potrebbe non fare il Tour)...


Tetzuo - 03/05/2010 alle 17:12

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Non so se Nibali l'abbia o meno preparato. Certamente la partecipazione al Giro non farà bene al suo Tour. [/quote] beh si può sempre sperare che arrivi nei primi 5 al giro e poi prima del tour fermino anche lui per doping. tanto ormai va così il ciclismo. che paio di "gemelli sferici solitamente molto fragili"


elisamorbidona - 03/05/2010 alle 17:20

[quote][i]Originariamente inviato da saronni [/i] no, Vincenzo non ha preparato il Giro per cui non sarà facile per lui. Piuttosto credo che a questo punto anche i suoi programmi potrebbero subire cambiamenti (es. potrebbe non fare il Tour)... [/quote] a me risulta che abbia dichiarato di voler trovare una buona condizione per le Ardenne, dove comunque infatti non è stato a guardare. Perchè deve essere così scontato che la condizione sparisca nel giro di un paio di settimane? può succedere se ci si ferma del tutto e si mettono su 2 o 3 chili, ma non mi pare questo il caso. Anche Contador nel 2008 dopo i Paesi Baschi si era fermato, ma bastarono pochi giorni di gara per rispolverare la gamba che di certo non scompare in un battr d'occhio. Più fiducia nel talento e nella fisiologia del corpo umano porterebbe a migliori risultati secondo me. Piuttosto, ho l'impressione che chi segue Vincenzo si sia indebitamente "spaventato" della sua buona condizione di inizio stagione, quando, reduce dall'infortunio dell'autunno e immagino smanioso di riprendere gli allenamenti invernali, era evidentemente avanti rispetto ai programmi (mi pare di aver letto che al primo ritiro sul Teide andasse molto forte in salita rispetto a tutti gli altri). Questa cosa invece di infondere l'entusiasmo che dovrebbe esserci quando si sente profumo di "annata buona", secondo me ha messo paura in vista del Tour ancora così lontano e ha suggerito un "rallentamento" nella preparazione. Ricordo il Pantani del '98 volare in salita a Murcia sul Collado Bermejo, ce l'aveva in programma anche lui il top al Giro e forse il Tour, ma non si fece spaventare, anzi...l'esperienza dice che quando vai già forte a inizio stagione di solito vuol dire che è l'anno giusto perchè poi voli. E pazienza se voli due settimane prima del previsto! Tanto con il talento e la grinta il campione regge anche con una condizione in leggero calo :yes:

 

[Modificato il 03/05/2010 alle 17:37 by elisamorbidona]


Ottavio - 03/05/2010 alle 17:58

Usare Nibali come "tappabuchi" sarebbe veramente grave. Non si può improvvisare un Giro d'Italia.


pablo_b - 03/05/2010 alle 18:50

[quote][i]Originariamente inviato da Ottavio [/i] Usare Nibali come "tappabuchi" sarebbe veramente grave. Non si può improvvisare un Giro d'Italia. [/quote] E' scritto che Pellizotti (e credo anche la squadra) è stato informato della procedura 2 mesi fa. Per cui probabilmente l'ipotesi esclusione negli ambienti interni era già nell'aria. E quindi Nibali in pre-allarme. Forse.


forzainter - 03/05/2010 alle 18:53

[quote][i]Originariamente inviato da Ottavio [/i] Usare Nibali come "tappabuchi" sarebbe veramente grave. Non si può improvvisare un Giro d'Italia. [/quote] Ma Contador non era in spiaggia due settimane prima della partenza del Giro di 2 anni fa ?


sceriffo - 03/05/2010 alle 21:19

mi aspettavo un comunicato del team riguardo il caso Pellizotti


Lupo - 03/05/2010 alle 21:42

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Ottavio [/i] Usare Nibali come "tappabuchi" sarebbe veramente grave. Non si può improvvisare un Giro d'Italia. [/quote] Ma Contador non era in spiaggia due settimane prima della partenza del Giro di 2 anni fa ? [/quote] Contador non è Nibali, e quest'anno la concorrenza sarà più agguerrita di due anni fa (Evans e Sastre, presumibilmente, andranno più forte del Riccò malaticcio di quel Giro).


Monsieur 40% - 03/05/2010 alle 21:52

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] mi aspettavo un comunicato del team riguardo il caso Pellizotti [/quote] Il comunicato l'ha fatto direttamente Pellizotti. Aggiornamenti sempre tra le news in home.


mestatore - 03/05/2010 alle 23:57

[quote][i]Originariamente inviato da elisamorbidona [/i] [quote][i]Originariamente inviato da saronni [/i] no, Vincenzo non ha preparato il Giro per cui non sarà facile per lui. Piuttosto credo che a questo punto anche i suoi programmi potrebbero subire cambiamenti (es. potrebbe non fare il Tour)... [/quote] a me risulta che abbia dichiarato di voler trovare una buona condizione per le Ardenne, dove comunque infatti non è stato a guardare. Perchè deve essere così scontato che la condizione sparisca nel giro di un paio di settimane? può succedere se ci si ferma del tutto e si mettono su 2 o 3 chili, ma non mi pare questo il caso. Anche Contador nel 2008 dopo i Paesi Baschi si era fermato, ma bastarono pochi giorni di gara per rispolverare la gamba che di certo non scompare in un battr d'occhio. Più fiducia nel talento e nella fisiologia del corpo umano porterebbe a migliori risultati secondo me. Piuttosto, ho l'impressione che chi segue Vincenzo si sia indebitamente "spaventato" della sua buona condizione di inizio stagione, quando, reduce dall'infortunio dell'autunno e immagino smanioso di riprendere gli allenamenti invernali, era evidentemente avanti rispetto ai programmi (mi pare di aver letto che al primo ritiro sul Teide andasse molto forte in salita rispetto a tutti gli altri). Questa cosa invece di infondere l'entusiasmo che dovrebbe esserci quando si sente profumo di "annata buona", secondo me ha messo paura in vista del Tour ancora così lontano e ha suggerito un "rallentamento" nella preparazione. Ricordo il Pantani del '98 volare in salita a Murcia sul Collado Bermejo, ce l'aveva in programma anche lui il top al Giro e forse il Tour, ma non si fece spaventare, anzi...l'esperienza dice che quando vai già forte a inizio stagione di solito vuol dire che è l'anno giusto perchè poi voli. E pazienza se voli due settimane prima del previsto! Tanto con il talento e la grinta il campione regge anche con una condizione in leggero calo :yes: [/quote] bravisssssssima quoto in pieno


Guglielmo Tell - 04/05/2010 alle 06:47

io non credo che da gennaio a fine aprile la preparazione per il Giro sia così diversa da quella per il Tour, specie per i corridori che puntano anche alle classiche; certo chi punta al Giro probabilmente è al 90-95% sulle Ardenne e al Romandia mentre chi punta al Tour è al 100% visto che poi stacca, però sempre chi punta al Tour ed è al 100% a fine aprile se per un cambio di programma deve fare il Giro non è detto che non riesca a rimanere al top della condizione alla corsa rosa


Serpa - 04/05/2010 alle 09:58

Fossi la Liquigas lascerei Nibali alla preparazione del Tour e mi porterei un Sagan che è uscito bene dal Romandia.


rudekr - 04/05/2010 alle 10:10

Forse sbaglierò io ma non credete che la questione piuttosto che riguardare le condizioni di Nibali,sia da "discutere",in merito al percorso del Giro. Mi spiego:abbiamo due settimane,nelle quali tra crono varie e salite stile Terminillo,il messinese oltre a crescere di condizione,ci dovrebbe sguazzare a meraviglia.Peccato però che nella terza settimana,le salite son quelle vere,pur volendo criticare alcuni disegni di tappa,rimangono comunque belle toste.Le pendenze che Nibali,ha oramai dimostrato di non saper gestire in alcuna maniera. Per me farà fatica a stare nella top 10. Non tanto per la forza degli avversari ma per i suoi stessi limiti.


robby - 04/05/2010 alle 11:02

sul profilo FB di Nibali c'è un suo eloquente "ci vediamo ad Amsterdam"..ergo Vincenzo praticamente ufficiale al Giro


robby - 04/05/2010 alle 11:18

[quote][i]Originariamente inviato da rudekr [/i] Forse sbaglierò io ma non credete che la questione piuttosto che riguardare le condizioni di Nibali,sia da "discutere",in merito al percorso del Giro. Mi spiego:abbiamo due settimane,nelle quali tra crono varie e salite stile Terminillo,il messinese oltre a crescere di condizione,ci dovrebbe sguazzare a meraviglia.Peccato però che nella terza settimana,le salite son quelle vere,pur volendo criticare alcuni disegni di tappa,rimangono comunque belle toste.Le pendenze che Nibali,ha oramai dimostrato di non saper gestire in alcuna maniera. Per me farà fatica a stare nella top 10. Non tanto per la forza degli avversari ma per i suoi stessi limiti. [/quote] ma non lo so...certo poi questi sono discorsi che lasciano il tempo che trovano. Mi aggancio a quella che ha detto elisamorbidona...per me per Vincenzo questo potrebbe essere l'anno giusto per qualcosa di davvero importante. Per me (e qua ipotizzo un Nibali al 100%) sarebbe tranquillamente in grado di competere per il podio finale e anche qualcosa in più, è chiaro che non aveva esattamente nei suoi programmi il Giro, ma credo che non sia a 0 di forma, anzi, son convinto che sia abbastanza preparato considerando che la possibilità che il Pelli venisse escluso era risaputa da parte della Liquigas poi in merito alle salite, beh la prima parte del Giro gli si addice, la crono corta, la crono squadre e quel Terminillo messo lì farebbero solo del bene ad un corridore come lui (stiamo sempre parlando di un ipotesi di un Vincenzo al 100%) e poi cmq c'è da essere al top alla fine, qui troviamo la tappa dello Zoncolan che secondo sarà (qualora lui fosse ancora in classifica) il suo crocevia. è la salita più tosta e son curioso di vedere cosa potrà realmente fare. Il Plan de Corones è una tappa insolita, è vero che è una salita tostissima, ma c'è lo sterrato e soprattutto è a crono, secondo potrebbe addirittura stupire e poi quella tappa con arrivo sul Tonale, beh sembra disegnata per lui...uno come Vincenzo potrebbe attaccare nella discesa del gavia verso Ponte di Legno (discesa che può fare molta + selezione della salita!) Insomma c'è da vedere cosa può combinare e soprattutto come possano organizzarsi in squadra lui e Basso..per dirla alla bugno "Vedremo"! :D


Mad - 04/05/2010 alle 11:32

Preferirei vedere un Nibali battitore libero piuttosto che vedere i Liquigas lavorare per due capitani con caratteristiche diverse.


roberto79 - 04/05/2010 alle 11:34

[quote][i]Originariamente inviato da robby [/i] [quote][i]Originariamente inviato da rudekr [/i] Forse sbaglierò io ma non credete che la questione piuttosto che riguardare le condizioni di Nibali,sia da "discutere",in merito al percorso del Giro. Mi spiego:abbiamo due settimane,nelle quali tra crono varie e salite stile Terminillo,il messinese oltre a crescere di condizione,ci dovrebbe sguazzare a meraviglia.Peccato però che nella terza settimana,le salite son quelle vere,pur volendo criticare alcuni disegni di tappa,rimangono comunque belle toste.Le pendenze che Nibali,ha oramai dimostrato di non saper gestire in alcuna maniera. Per me farà fatica a stare nella top 10. Non tanto per la forza degli avversari ma per i suoi stessi limiti. [/quote] ma non lo so...certo poi questi sono discorsi che lasciano il tempo che trovano. Mi aggancio a quella che ha detto elisamorbidona...per me per Vincenzo questo potrebbe essere l'anno giusto per qualcosa di davvero importante. Per me (e qua ipotizzo un Nibali al 100%) sarebbe tranquillamente in grado di competere per il podio finale e anche qualcosa in più, è chiaro che non aveva esattamente nei suoi programmi il Giro, ma credo che non sia a 0 di forma, anzi, son convinto che sia abbastanza preparato considerando che la possibilità che il Pelli venisse escluso era risaputa da parte della Liquigas poi in merito alle salite, beh la prima parte del Giro gli si addice, la crono corta, la crono squadre e quel Terminillo messo lì farebbero solo del bene ad un corridore come lui (stiamo sempre parlando di un ipotesi di un Vincenzo al 100%) e poi cmq c'è da essere al top alla fine, qui troviamo la tappa dello Zoncolan che secondo sarà (qualora lui fosse ancora in classifica) il suo crocevia. è la salita più tosta e son curioso di vedere cosa potrà realmente fare. Il Plan de Corones è una tappa insolita, è vero che è una salita tostissima, ma c'è lo sterrato e soprattutto è a crono, secondo potrebbe addirittura stupire e poi quella tappa con arrivo sul Tonale, beh sembra disegnata per lui...uno come Vincenzo potrebbe attaccare nella discesa del gavia verso Ponte di Legno (discesa che può fare molta + selezione della salita!) Insomma c'è da vedere cosa può combinare e soprattutto come possano organizzarsi in squadra lui e Basso..per dirla alla bugno "Vedremo"! :D [/quote] quoto. spero che ci sia collaborazione tra Nibali e Basso e che si aiutino vicendevolmente qualora ci sia uno dei due avvantaggiato in classifica che si lavori per lui. Credo che Basso e Nibali abbiano un rapporto migliore rispetto a Nibali Pellizzotti o Basso Pellizzotti. Non so ma credo sia così. In ogni caso la strada dirà chi dei due sarà il capitano e credo che il secondo lavorerà affondo per aiutarlo. Basso e Nibali sono davvero i miei corridori Italiani preferiti al momento.


Serpa - 04/05/2010 alle 11:36

Mah, decisione che mi lascia perplesso. Avessero mandato Sagan, Basso sarebbe anche stato capitano unico, così che fai? Ti porti una prima punta che però si sa benissimo si stava preparando per il tour rischiando di non far risultato nè al giro nè al tour, al tempo stesso devi far coesistere due capitani con strategie improvvisate correndo altri rischi...boh...io Nibali non l'avrei portato.


roberto79 - 04/05/2010 alle 11:42

[quote][i]Originariamente inviato da Serpa [/i] Mah, decisione che mi lascia perplesso. Avessero mandato Sagan, Basso sarebbe anche stato capitano unico, così che fai? Ti porti una prima punta che però si sa benissimo si stava preparando per il tour rischiando di non far risultato nè al giro nè al tour, al tempo stesso devi far coesistere due capitani con strategie improvvisate correndo altri rischi...boh...io Nibali non l'avrei portato. [/quote] La notizia della sospensione di Pellizzotti si sapeva dal 3 Marzo. Quindi considera che quasi certamente Nibali ha avuto 2 mesi di preallarme e allenamento pieno per il cambio di programma... ;)


miky70 - 04/05/2010 alle 13:48

[quote][i]Originariamente inviato da roberto79 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Serpa [/i] Mah, decisione che mi lascia perplesso. Avessero mandato Sagan, Basso sarebbe anche stato capitano unico, così che fai? Ti porti una prima punta che però si sa benissimo si stava preparando per il tour rischiando di non far risultato nè al giro nè al tour, al tempo stesso devi far coesistere due capitani con strategie improvvisate correndo altri rischi...boh...io Nibali non l'avrei portato. [/quote] La notizia della sospensione di Pellizzotti si sapeva dal 3 Marzo. Quindi considera che quasi certamente Nibali ha avuto 2 mesi di preallarme e allenamento pieno per il cambio di programma... ;) [/quote] Se avessero veramente saputo nel team di questa questione, sarebbe stato da idioti andare avanti con Pellizotti, aspettando di essere fermati alla partenza del Giro, rovinandosi pure l'immagine in mondovisione. Oltre ai soldi spesi in questi due mesi sul Teide ecc. ecc. No... Secondo me il 3 marzo non hanno saputo niente, sono stati informati quando sono stati informati i media. Chissà, si saranno accorti che la squadra non ritirava il corridore e allora hanno fatto uscire la notizia?


patrixhouse - 04/05/2010 alle 13:50

visto come va sagan potrebbe rischiare lui.. Se portano Nibali è perchè non si fidano di basso.. altrimenti per la liquigas sarebbe quasi meglio l'assenza di pellizotti e puntare tutto su un capitano.. basso per l'appunto..


Abajia - 04/05/2010 alle 17:37

[quote][i]Originariamente inviato da Guglielmo Tell [/i] io non credo che da gennaio a fine aprile la preparazione per il Giro sia così diversa da quella per il Tour, specie per i corridori che puntano anche alle classiche; certo chi punta al Giro probabilmente è al 90-95% sulle Ardenne e al Romandia mentre chi punta al Tour è al 100% visto che poi stacca, però sempre chi punta al Tour ed è al 100% a fine aprile se per un cambio di programma deve fare il Giro non è detto che non riesca a rimanere al top della condizione alla corsa rosa[/quote] Ommamma... tutte queste percentuali partoriscono discorsi stucchevoli e ragionamenti che, a dirla tutta, sembrano tutto tranne che ragionati. Così si riduce l'organismo umano ad un recipiente che va riempito e svuotato, centellinando le dosi a seconda della programmazione che dice di arrivare all'85% a marzo, per una buona Tirreno e non disdegnare la Sanremo, poi un periodo di "bonaccia" per non sforzar troppo il "motore", diciamo un ritorno al 60% della forma, e via di seguito verso due o tre corse a tappe relativamente brevi, affrontate con impegno medio-alto, che dovrebbero innaffiare il serbatoio di benzina utile per presentarsi ai primi di maggio al 90%, cosicché poi si ha tutto il modo di trovare la gamba d'eccezione lungo l'intero mese, per poi staccare la spina a giugno, ritrovare un opportuno status di forma al 55% e ... dài, ma che discorsi sono, stiamo parlando di persone o di robottini? Pertinente, come di consueto, l'intervento di Elisa, che ha fatto sì che il topic tornasse a far pace con la lucidità di analisi della situazione. Più che focalizzarsi - e fossilizzarsi - su argomentazioni attendibili tanto quanto possono esserlo le predizioni del mago Telma, sarebbe necessario, credo, inserire nel discorso le peculiarità individuali del talento, dell'attitudine personale a questa cosa piuttosto che a quella, eccetera. Altrimenti oh, è più "umano" il Ballan di Pro Cycling Manager con cui son riuscito a vincere una corsetta francese al 30% della forma! :D


Ottavio - 04/05/2010 alle 18:03

Mah! Da una parte sono molto contento della presenza di Nibali visto che sono un suo tifoso e che, se in forma, potrebbe fare molto bene (intendo almeno podio), dall'altra sono molto scettico sulle sue condizioni. Non si improvvisa un Giro d'Italia. Non credo che alla Liquigas sapessero della sospensione di Pellizzotti, sennò si sarebbero comportati in modo più accorto, non avrebbero insistito sulla presenza del delfino. Dunque dubito che Nibali abbia "segretamente" preparato il Giro. Comunque speriamo bene! In defintiva credo che Nibali sia contento di partecipare al Giro ed essere in buona condizione sulle Ardenne non è certo controproducente per il Giro (vedi Di Luca).


Bob Fats - 04/05/2010 alle 18:16

Io avrei portato un gregario in più, Bellotti per esempio. Nibali è ancora giovane: Giro e Tour da protagonisti nello stesso anno è un rischio troppo grosso. Non si fideranno di Basso ?!?! :?


nino58 - 04/05/2010 alle 18:31

Nibali non lo brucerei al Giro. Poi magari finisce che lo vince.


elisamorbidona - 04/05/2010 alle 18:32

sulla carta non sembrerebbe l'ideale per lui, tuttavia credo che Vincenzo abbia un buon ricordo dello Zoncolan. Ricordo la scenetta dell'arrivo di tre anni fa quando riuscì a rimanere vicino ai primi e con un finale in crescendo e tanta grinta superò in salita per la prima volta in quel Giro Riccò rimontandolo proprio negli ultimi 300 metri. Secondo me è una salita che in un certo senso gli può dire bene, a lui non manca un ottimo rapporto peso potenza e pur mediamente alto mi pare un "sughero", di quella leggerezza nella struttura ossea tipica delle popolazioni mediterranee. Piuttosto per le sue caratteristiche atletiche di classico passista-scalatore, credo che gli diano fastidio i cambi di pendenza e le irregolarità nel dosaggio dello sforzo (per questo i percorsi così terremotati come quelli delle cote belghe forse, ma dico forse, non sono l'ideale) in fondo lo Zoncolan dopo il tratto "introduttivo" è tutta dura (salvo un breve passaggio prima delle gallerie in cima, se non mi sbaglio) ma, nella durezza, assai regolare. Come sottolineava robby la discesa del Gavia, prima del comunque non gentilissimo Tonale da Ponte di Legno, sembra già là che lo aspetta, speriamo che con il maltempo di questi giorni la situazione neve non costringa a cambi di percorso... Certo anche secondo me la partecipazione al Giro non è l'ideale in chiave Tour per l'unico motivo che probabilmente Vincenzo aveva cercato una discreta condizione già per le Ardenne. Sembra però che a questo punto le difficoltà che sta trovando Basso (secondo me anche lui in chiave partecipazione al Tour, ha "osato" troppo poco in inverno-primavera, come già sottolinato da tanti altri, correndo eccessivamente poco) proiettino Ivan di più verso il Tour...perchè non pensare ad una staffetta con Nibali invertendosi i ruoli di capitano e spalla tra Giro e Tour? In fondo Il Tour di quest'anno ha molta più salita abbastanza ben distribuita lungo le tappe che cronometro, non dovrebbe essere affatto male per Basso.

 

[Modificato il 04/05/2010 alle 18:38 by elisamorbidona]


trifase - 04/05/2010 alle 19:40

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da roberto79 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Serpa [/i] Mah, decisione che mi lascia perplesso. Avessero mandato Sagan, Basso sarebbe anche stato capitano unico, così che fai? Ti porti una prima punta che però si sa benissimo si stava preparando per il tour rischiando di non far risultato nè al giro nè al tour, al tempo stesso devi far coesistere due capitani con strategie improvvisate correndo altri rischi...boh...io Nibali non l'avrei portato. [/quote] La notizia della sospensione di Pellizzotti si sapeva dal 3 Marzo. Quindi considera che quasi certamente Nibali ha avuto 2 mesi di preallarme e allenamento pieno per il cambio di programma... ;) [/quote] Se avessero veramente saputo nel team di questa questione, sarebbe stato da idioti andare avanti con Pellizotti, aspettando di essere fermati alla partenza del Giro, rovinandosi pure l'immagine in mondovisione. Oltre ai soldi spesi in questi due mesi sul Teide ecc. ecc. No... Secondo me il 3 marzo non hanno saputo niente, sono stati informati quando sono stati informati i media. Chissà, si saranno accorti che la squadra non ritirava il corridore e allora hanno fatto uscire la notizia? [/quote] Perche' idioti ? Figurati, se avevano sentore certi giornalisti lo sapeva siuramente anche Zanatta e company. Ci si comporta sempre cosi' in ceri casi ... Quello che mi duole e' che volevo vedere Basso e Nibali a tutt per il Tour. Suggeriamo alla Liquigas che prenda Rujano !!!!


dietzen - 04/05/2010 alle 19:53

com'è che bennati non è più in starting list del giro?


robby - 05/05/2010 alle 16:08

vai in hp dietzen...sulle news scorrevoli (:D) a destra trovi la motivazione ;)


forzainter - 05/05/2010 alle 17:46

[quote][i]Originariamente inviato da Lupo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Ottavio [/i] Usare Nibali come "tappabuchi" sarebbe veramente grave. Non si può improvvisare un Giro d'Italia. [/quote] Ma Contador non era in spiaggia due settimane prima della partenza del Giro di 2 anni fa ? [/quote] Contador non è Nibali, e quest'anno la concorrenza sarà più agguerrita di due anni fa (Evans e Sastre, presumibilmente, andranno più forte del Riccò malaticcio di quel Giro). [/quote] Sicuramente Nibali non è Contador , lo spagnolo è anni luce piu' avanti Ma la concorrenza di questo giro è tra le piu' scarse di sempre , anzi direi il parterre piu' scarso della storia Il Ricco' del Giro ridicolizzo' i vari Evans e Sastre al tour In piu' c'era gente come Di Luca , Sella , Piepoli , Simoni , Menchov ecc Quest'anno nei favoriti mettiamo Scarponi , Pozzovivo e Garzelli..


elihu - 12/05/2010 alle 22:04

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Lupo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Ottavio [/i] Usare Nibali come "tappabuchi" sarebbe veramente grave. Non si può improvvisare un Giro d'Italia. [/quote] Ma Contador non era in spiaggia due settimane prima della partenza del Giro di 2 anni fa ? [/quote] Contador non è Nibali, e quest'anno la concorrenza sarà più agguerrita di due anni fa (Evans e Sastre, presumibilmente, andranno più forte del Riccò malaticcio di quel Giro). [/quote] Sicuramente Nibali non è Contador , lo spagnolo è anni luce piu' avanti Ma la concorrenza di questo giro è tra le piu' scarse di sempre , anzi direi il parterre piu' scarso della storia Il Ricco' del Giro ridicolizzo' i vari Evans e Sastre al tour In piu' c'era gente come Di Luca , Sella , Piepoli , Simoni , Menchov ecc Quest'anno nei favoriti mettiamo Scarponi , Pozzovivo e Garzelli.. [/quote] ora mi diverto a riesumare certe "profezie".......... :Od::Od::Od:


Casagrande - 13/05/2010 alle 15:10

E' vero che, forse, la concorrenza quest'anno al Giro è di minore qualità rispetto ad esempio allo scorso anno, ma non è colpa di nessuno se Menchov non ha voluto partecipare e Di Luca( che sicuramente avrebbe detto la sua) e Riccò sono squalificati. Comunque, Sastre e Evans rimangono campioni difficili da battere , la sensazione, semmai, è quella di notare( auguriamoci di non sbagliare....) un Ivan Basso molto diverso rispetto a quello dello scorso anno, più potente anche in pianura, più tranquillo anche negli atteggiamenti. Probabilmente, nel contesto della squadra e del Giro, la coppia Nibali- Ivan è più fruttuosa e compatta di quella Pellizzotti-Basso, evidentemente più complicata nella gestione tattica di una grande gara a tappe e probabilmente legata anche al vcarattere esuberante di Franco


Salvatore77 - 13/05/2010 alle 15:12

Solo io sono convinto che Basso sul podio non ci va manco per sbaglio?


Merlozoro - 13/05/2010 alle 15:28

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Solo io sono convinto che Basso sul podio non ci va manco per sbaglio? [/quote] Se riesci a trovare 3 ciclisti che possono stargli davanti nella classifica generale, forse riesci a farmi cambiare idea pure a me...ma per ora lo vedo come primo favorito assieme a Carlos.


Salvatore77 - 15/05/2010 alle 14:29

[quote][i]Originariamente inviato da Merlozoro [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Solo io sono convinto che Basso sul podio non ci va manco per sbaglio? [/quote] Se riesci a trovare 3 ciclisti che possono stargli davanti nella classifica generale, forse riesci a farmi cambiare idea pure a me...ma per ora lo vedo come primo favorito assieme a Carlos. [/quote] Evans - Vinokourov - Sastre, ma la strada ci dirà dov'è la verità.


Tranchée d’Arenberg - 15/05/2010 alle 14:52

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Merlozoro [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Solo io sono convinto che Basso sul podio non ci va manco per sbaglio? [/quote] Se riesci a trovare 3 ciclisti che possono stargli davanti nella classifica generale, forse riesci a farmi cambiare idea pure a me...ma per ora lo vedo come primo favorito assieme a Carlos. [/quote] Evans - Vinokourov - Sastre, ma la strada ci dirà dov'è la verità. [/quote] Anche io fino a sabato scorso la pensavo come te. Basso è reduce da un 2009 anonimo in cui è stato sempre discreto ma mai vincente negli appuntamenti importanti: peggiorato a cronometro rispetto al 2006, in salita non è stato mai capace di cambiare ritmo, un motore con una sola marcia. E, fino ad Amsterdam, il 2010 era stato decisamente deludente: un Giro del Trentino in cui le aveva buscate in maniera pesante sia a cronometro che in salita, poi una pessima prestazione al Romandia ad appena una settimana dall'inizio del Giro. Queste prime 6 tappe del Giro però mi han fatto parzialmente ricredere in positivo. La crono di Amsterdam è andata meglio del previsto, specialmente se confrontata con le controprestazioni offerte nelle prove contro il tempo nelle settimane precedenti. Ma soprattutto Ivan è riuscito nel proibitivo compito di rimanere sempre in testa al gruppo evitando ventagli e cadute che per diversi suoi avversari sono stati micidiali. E' vero che ancora di salite non c'è ancora stata ombra e che da domani fino a Verona ce ne saranno moltissime, ma è altrettanto vero che la sua attuale posizione in classifica è assolutamente invidiabile, così come la sua condotta di corsa in questa prima settimana.


perico - 18/05/2010 alle 13:45

[quote][i]Originariamente inviato da Merlozoro [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Solo io sono convinto che Basso sul podio non ci va manco per sbaglio? [/quote] Se riesci a trovare 3 ciclisti che possono stargli davanti nella classifica generale, forse riesci a farmi cambiare idea pure a me...ma per ora lo vedo come primo favorito assieme a Carlos. [/quote] Al momento Basso accusa 2 minuti di ritardo da Vino e 40'' da Evans. Ieri ha annunciato che attaccherà perchè vuol vincere il Giro... ma, piccolo particolare, ha pure aggiunto (parole sue testuali) che non può pensare di recuperare secondi negli sprint perchè non è il suo terrento, in pianura neppure,impensabile che lo faccia sulla discesa del Gavia, neppure a cronometro perchè pure li dovrà difendersi, neppure su salite come il Terminillo perchè sono troppo pedalabili, ma neppure su salite come lo Zoncolan o Plan de Corones in quanto piu adatte a scalatori puri.... però attaccherà. resta da capire dove potrà farlo, ma questo è irrilevante. L'importante è che Basso tranquillizzi come sempre ha fatto i suoi tifosi e i [u]suoi[/u] giornalisti.


thepirate87 - 18/05/2010 alle 14:17

Sono convinto che Ivan sia più adatto di Vino ed Evans ai tapponi finali, visto che i due sono abituati alle salite morbide e costanti del Tour (e tipo Terminillo). Da qui a vincere però ce ne passa... cmq forza Ivan


jerrydrake - 19/05/2010 alle 09:35

Salvo numeri di Scarponi, sul podio un Liquigas ci andrà. Spero tanto sia Vincenzino che, se non fosse caduto, avrebbe avuto senz'altro caratteristiche più consone a giocarsi la vittoria finale. Ovviamente con l'incognita preparazione. Basso può solo sperare in un calo di forma di Vino nell'ultima settimana, ma vederlo vincere mollando gli avversari sul percorso o battendoli a cronometro non la vedo cosa fattibile.


Ottavio - 19/05/2010 alle 12:50

Al netto del sovvertimento che potrebbe portare la tappa odierna, vista la mega fuga, considero Basso il favorito di questo Giro. Spero che non sia solo il tifoso a parlare.....


prof - 19/05/2010 alle 16:34

[quote][i]Originariamente inviato da Ottavio [/i] Al netto del sovvertimento che potrebbe portare la tappa odierna, vista la mega fuga, considero Basso il favorito di questo Giro. Spero che non sia solo il tifoso a parlare..... [/quote] Ero abbastanza d'accordo con te e non per un ragionamento da tifoso. Purtroppo, oltre a non possedere grande elasticità di pensiero, corre ... nella Liquigas. Ma, a questo punto, criticarli diventa quasi come sparare sulla croce rossa. Possibili sconvolgimenti nella settimana finale possono favorire soltanto Sastre e pertanto ...


Ottavio - 19/05/2010 alle 19:16

Le scelte tattiche della Liquigas nella tappa odierna sono state pessime. In realtà non credo si possa parlare di scelta: hanno subito la corsa. Dare la colpa all'Astana è infantile, gli Indurain, Pantani e Armstrong utilizzavano la squadra per ottenere i propri risultati senza tener in conto di chi avesse la maglia leader. Se ritieni di poter vincere un GT fai le tue scelte indipendentemente dagli altri. Oggi la Liquigas doveva richiamare SUBITO i due gregari, lasciare nella fuga Kiserlovski e Agnoli passivi e tirare a tutta. Altre squadre di classifica li avrebbero sicuramente aiutati. Non lo hanno fatto e negli ultimi 30 km si sono comportati da gregari di Vinokurov. Perché non lo hanno attaccato? Comunque le salite stanno arrivando e la Liquigas dovrà usare una tattica molto aggressiva. Nibali già dalla discesa del Barbotto deve provare a mettere in difficoltà i nuovi leader e così nella discesa del Grappa. Basso deve rispondere in contropiede, mentre Kiserlovski deve provare a non perdere da Porte, Sastre, Tondo & c. So di sembrare un von cluasewitz de 'noantri ma credo sia l'unico modo per vincere il Giro. Come ha detto bene Mura, questo è un Giro stile Tour e dunque interpretare tutte le tappe come classiche!


Guglielmo Tell - 19/05/2010 alle 19:26

checchè se ne dica è proprio la Liquigas la principale responsabile di quello che è successo oggi. Anche l'Astana ha le sue colpe ma molto minori dal momento che ha portato al Giro ragazzi di buona volontà e non certo i gladiatori del Tour 2009, stesso discorso per la BMC, mentre invece la Liquigas gli uomini per controllare la corsa li aveva


mestatore - 19/05/2010 alle 22:17

vorrei ricordare che il giro è il primo obbiettivo in casa liquigas. per astana e le altre, l' obbiettivo primario è la gran boucle. dare la liquigas ad amadio e zanatta e come dare a me gli sci di tomba. han fatto bene a tenere davanti kiser e agnoli, ma gli altri dovevano fermarli subito e poi cercare di contenere. temo però che oltre che l' acume ad alcuni manchino anche le gambe. ciao mesty


mestatore - 19/05/2010 alle 23:32

ho sentito ora le interviste a zanatta e volpi. mamma mia, povera liquigas zanatta confuso e confusionario volpi ha detto 30 volte gestire: patetico. parla bene italiano, ma sembra i nostri politici: ma dov' era, sembra che sia stato paracadutato sul giro oggi alle 17.30 da marte. l' unico lucido nelle dichiarazioni ivan basso: si conferma ragazzo intelligente, il che non vuol dire purtroppo che sappia leggere la corsa.... forse non ha le gamba, ma certo che essere telecomandato da riis e poi passare a zanatta deve essere uno shock non da poco mesty


danilodiluca87 - 20/05/2010 alle 00:49

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] ho sentito ora le interviste a zanatta e volpi. mamma mia, povera liquigas zanatta confuso e confusionario volpi ha detto 30 volte gestire: patetico. parla bene italiano, ma sembra i nostri politici: ma dov' era, sembra che sia stato paracadutato sul giro oggi alle 17.30 da marte. l' unico lucido nelle dichiarazioni ivan basso: si conferma ragazzo intelligente, il che non vuol dire purtroppo che sappia leggere la corsa.... forse non ha le gamba, ma certo che essere telecomandato da riis e poi passare a zanatta deve essere uno shock non da poco mesty [/quote] eheheheh Di Luca con sta gente si è rilanciato, lo hanno motivato, lo hanno fatto sentire leader......e con sta genteee ci ha vinto tuttoooooo


miky70 - 20/05/2010 alle 07:25

Certo che sfinirsi tutto il giorno nel freddo e nella pioggia per portare la maglia rosa in carrozza come fece la LPR lo scorso anno, non è una buona soluzione, ma se avevano capito che c'era pericolo di trabocchetti durante la tappa, Ivan avrebbe fatto meglio ad infilarsi personalmente nella fuga, così o la fuga non iniziava nemmeno oppure andava avanti comunque con il lavoro delle squadre spagnole davanti e quelle dietro per ricucire, i minuti non sarebbero lievitati neppure fino a 5. Ma ci sarebbe stato più controllo e non uno squaraquà come questo.


peek - 20/05/2010 alle 10:28

Ieri nell'intervista Basso sembrava davvero aver perso la pazienza. E non mi sembra uno che perde facilmente la pazienza. Del resto come dargli torto, sta preparando questa corsa da mesi come obiettivo pressoché esclusivo della stagione e i suoi manager cosa fanno? Gli dicono: "tranquillo tu prendi pure un quarto d'ora da una cinquantina di corridori che tanto noi abbiamo Agnoli e Kiserlowski davanti". Ecco, non credo che sia un argomento del tutto convincente per lui, credo anzi che l'impressione di essere stato trattato senza nessun rispetto lo abbia attanagliato tutto il giorno quanto il freddo. Lo ha già scritto qualcun altro, ma quando Pantani, Armstrong, Simoni, lo stesso Basso, ai bei tempi nei quali stava con Rjis, volevano vincere un giro lo correvano dalla prima all'ultima tappa con quella intenzione, fregandosene delle strategie - o delle piccinerie - dell'avversario. La strategia che era stata studiata poteva anche essere plausibile, in teoria. Attaccare Vino, sfinirne la squadra e riattaccarlo nel finale quando fosse stato da solo. Il problema è che Vino non c'è cascato perché ha valutato realisticamente le sue forze - e soprattutto quelle della sua squadra - e perché il giro non è l'obiettivo esclusivo della sua stagione, tanto è vero che ha già messo in saccoccia qualcosa di sostanzioso. Allora, in un caso del genere, bisognerebbe avere l'elasticità mentale di cambiare strategia in corsa, fosse arrivata una fuga di 15 (con dentro Vanoli e Kiserlovski) con 3-4 minuti di vantaggio sarebbe stato un ottimo risultato per la Liquigas: proiettare di nuovo i due giovani nelle prime posizioni di classifica e avere a disposizione più pedine per le tattiche dei prossimi giorni. Questo giro d'Italia la Liquigas può solo perderlo di suo perché la sua superiorità rispetto a tutti gli altri - e in particolare rispetto alle squadre di Vino e Evans - è davvero schiacciante. Non sono particolarmente tifoso di Basso, ma credo che la possibilità di giocarsi questo giro la meriti tutta, è quello che per l'antidoping ha pagato più di tutti in questi anni. Se poi dovesse perderlo per suoi limiti, allora potremmo dire che è irrimediabilmente entrato nella parabola calante, ma la possibilità di dimostrare il contrario credo gli andrebbe riconosciuta.


prof - 20/05/2010 alle 11:06

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] ... forse non ha le gamba, ma certo che essere telecomandato da riis e poi passare a zanatta deve essere uno shock non da poco mesty [/quote] Sono perfettamente d'accordo con te. Questo però ci porta a considerazioni non proprio lusinghiere anche su Basso medesimo. Scarponi si è comportato da leader e ha detto in tv di avere preso lui la responsabilità di chiamare a raccolta i suoi uomini; se un capitano non si carica di questi doveri, che leader è ? Appunto, un eterodiretto, ma allora diventa difficile considerarlo ancora un campione se extra Riis nulla salus. D'altra parte, se dopo due anni e dopo le batoste dello scorso anno non ha ancora capito di che pasta sono fatti i suoi dirigenti e la sua squadra tutta, le conclusioni diventano sconfortanti. Gli rimane l'onore delle armi ma deve rovesciare il tavolo e fare vedere una reazione di orgoglio. I campioni, almeno, si comportano cosi' ...


Abajia - 20/05/2010 alle 15:19

Dici bene, prof. Da Riis a Zanatta e Amadio il passo da gambero è lungo, ma è prima di tutto la personalità di Basso ad essere ridimensionata. Uno che dice "faccio quello che mi dicono i tecnici, e a 200 chilometri dall'arrivo non seguo l'istinto", è bene che stia con Zanatta e Amadio, appunto.


Abajia - 20/05/2010 alle 15:19

Dici bene, prof. Da Riis a Zanatta e Amadio il passo da gambero è lungo, ma è prima di tutto la personalità di Basso ad essere ridimensionata. Uno che dice "faccio quello che mi dicono i tecnici, e a 200 chilometri dall'arrivo non seguo l'istinto", è bene che stia con Zanatta e Amadio, appunto.


prof - 20/05/2010 alle 15:57

Si', pienamente d'accordo.


matt8 - 20/05/2010 alle 16:24

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] ho sentito ora le interviste a zanatta e volpi. mamma mia, povera liquigas zanatta confuso e confusionario volpi ha detto 30 volte gestire: patetico. parla bene italiano, ma sembra i nostri politici: ma dov' era, sembra che sia stato paracadutato sul giro oggi alle 17.30 da marte. l' unico lucido nelle dichiarazioni ivan basso: si conferma ragazzo intelligente, il che non vuol dire purtroppo che sappia leggere la corsa.... forse non ha le gamba, ma certo che essere telecomandato da riis e poi passare a zanatta deve essere uno shock non da poco mesty [/quote] eheheheh Di Luca con sta gente si è rilanciato, lo hanno motivato, lo hanno fatto sentire leader......e con sta genteee ci ha vinto tuttoooooo [/quote] Si, ma come ha vinto? Cambiando discorso, Sti 2 qua sono 2 incompetenti


Mcintyre - 20/05/2010 alle 16:33

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] eheheheh Di Luca con sta gente si è rilanciato, lo hanno motivato, lo hanno fatto sentire leader......e con sta genteee ci ha vinto tuttoooooo [/quote] Infatti poi si e' capito ESATTAMENTE perche' DI Luca vinceva ........


danilodiluca87 - 21/05/2010 alle 17:37

[quote][i]Originariamente inviato da Mcintyre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] eheheheh Di Luca con sta gente si è rilanciato, lo hanno motivato, lo hanno fatto sentire leader......e con sta genteee ci ha vinto tuttoooooo [/quote] Infatti poi si e' capito ESATTAMENTE perche' DI Luca vinceva ........ [/quote] ehh dimme....forzaaaa iàààààààà.........parla.....fammi sentìì prufessòòòò

 

[Modificato il 21/05/2010 alle 17:40 by danilodiluca87]


danilodiluca87 - 21/05/2010 alle 17:51

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Certo che sfinirsi tutto il giorno nel freddo e nella pioggia per portare la maglia rosa in carrozza come fece la LPR lo scorso anno, non è una buona soluzione....[/quote] io non voglio rispondere per andare fuori topic ma quando leggo certe cose....forse non hai seguito bene lo scorso giro....io penserei alla tua Liquigas che fece guadagnare Di Luca sulle Alpi di Siusi e a Pinerolo(dove li bastonò....), a Faenza dove la Liquigas tirava tirava compreso Basso che scattò a vuoto.... poi certo Di Luca è uno che la squadra la fa sempre tirare per cercare di vincere come a San Martino di Castrozza, sul Vesuvio, sul Block-Haus, anche nel 2008 quando non stava benissimo non ha mai fatto il parassita.... l'anno scorso l'unico errore della Lpr fu a Bologna dove sbagliarono i tempi e Di Luca disse ai compagni di non tirare più, ma loro gli risposero che ci volevano comunque provare, quindi non vedo errori di Bordonali....ma ste cose chi le farebbe per Cunego, quella era uno squadrone che le pro tour se le metteva in tasca, ma era un gruppo di amici prima di tutto.... vogliamoo ricordare la tappa di Bergamo dove Di Luca stava perdendo 1 minuto e rimase tranquillo con la squadra e gestì alla grande, senza fare a pugni o altroooooo???????? ....poi certo la condotta di gara di Di Luca non si deve confondere con la squadra, come ad esempio sul Block Haus, ma lo spettacolo che diede in cima ed i risultati gli diedero ragione e basta......:D:D:D:D matt8 e mcytre continuate a sognare.....:Od::Od::Od::Od:

 

[Modificato il 21/05/2010 alle 17:54 by danilodiluca87]


henkmovi - 21/05/2010 alle 18:31

la liquigas,amadio e zanatta avranno tutte le colpe del mondo.....ma certo che basso il leader non lo sa proprio fare!!!!!gli manca la personalita del campione e poi subisce troppo le tappe vallonate.....non è un caso che nelle due tappe finora decisive di questo giro basso ha sempre rincorso...


miky70 - 21/05/2010 alle 18:44

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Certo che sfinirsi tutto il giorno nel freddo e nella pioggia per portare la maglia rosa in carrozza come fece la LPR lo scorso anno, non è una buona soluzione....[/quote] io non voglio rispondere per andare fuori topic ma quando leggo certe cose....forse non hai seguito bene lo scorso giro....io penserei alla tua Liquigas che fece guadagnare Di Luca sulle Alpi di Siusi e a Pinerolo(dove li bastonò....), a Faenza dove la Liquigas tirava tirava compreso Basso che scattò a vuoto.... poi certo Di Luca è uno che la squadra la fa sempre tirare per cercare di vincere come a San Martino di Castrozza, sul Vesuvio, sul Block-Haus, anche nel 2008 quando non stava benissimo non ha mai fatto il parassita.... l'anno scorso l'unico errore della Lpr fu a Bologna dove sbagliarono i tempi e Di Luca disse ai compagni di non tirare più, ma loro gli risposero che ci volevano comunque provare, quindi non vedo errori di Bordonali....ma ste cose chi le farebbe per Cunego, quella era uno squadrone che le pro tour se le metteva in tasca, ma era un gruppo di amici prima di tutto.... vogliamoo ricordare la tappa di Bergamo dove Di Luca stava perdendo 1 minuto e rimase tranquillo con la squadra e gestì alla grande, senza fare a pugni o altroooooo???????? ....poi certo la condotta di gara di Di Luca non si deve confondere con la squadra, come ad esempio sul Block Haus, ma lo spettacolo che diede in cima ed i risultati gli diedero ragione e basta......:D:D:D:D matt8 e mcytre continuate a sognare.....:Od::Od::Od::Od: [/quote] Io non attaccavo Di Luca, era il mio preferito nel 2007 e nel 2008, sono pure andata a conoscerlo, ma tu non puoi saperlo. Criticavo lo svolgimento delle tappe, la LPR tirava perchè Di Luca aveva bisogno degli abbuoni, in più Manchov ha approfittato della lotta tra Di Luca e Liquigas. Se credi che mi dia fastidio la critica alla Liquigas, sbagli, perchè sono stata la prima a dire che non sanno gestire i corridori, quando Basso ha firmato. E si dimostra che qualcosa ne capisco. Ma come fai a rileggere quello che scrivi con tutte quelle vocali??? Io sono costretta a saltarti certe volte!!!


miky70 - 21/05/2010 alle 19:07

[quote][i]Originariamente inviato da henkmovi [/i] la liquigas,amadio e zanatta avranno tutte le colpe del mondo.....ma certo che basso il leader non lo sa proprio fare!!!!!gli manca la personalita del campione e poi subisce troppo le tappe vallonate.....non è un caso che nelle due tappe finora decisive di questo giro basso ha sempre rincorso... [/quote] Anche con Riis penso che i ruoli fossero totalmente separati, la scelta tattica e tecnica della squadra non è mai stata sulle sue spalle, probabilmente è abituato così oppure ha lavorato sempre con gente che non delega il ruolo tecnico al capitano in corsa. Se vi ricordate, a Milano lo scorso anno si è capito che devono solo pedalare, a comandare ci pensa qualcun'altro. La Liquigas non sa come si corre un Giro. Poi per quanto riguarda la tappa di L'Aquila, credo ci siano cose che non sono state raccontate, se non a microfoni spenti, sulla tattica suicida della Liquigas. La squadra comunque è fissata con il discorso di due capitani, da scegliere lungo la corsa, questa cosa demotiva anche uno che voglia prendersi delle responsabilità, perchè non hai mai la certezza di essere appoggiato al 100% e pensi di essere pugnalato alla prima occasione. Forse con Nibali in maglia rosa, qualcosa nell'assetto è cambiato e con la tappa di Montalcino qualcuno si è fatto qualche strano sogno e a L'Aquila ha visto un miraggio. Boh!! Ieri Basso era da solo davanti con Agnoli, oggi Basso aveva dietro Nibali e Kiserloski. Chi è il nuovo capitano? Stamattina su Gazzetta diceva "ancora con questa storia di due capitani, è da due anni che va avanti" con chi ce l'aveva, con il giornalista o con la squadra? In una situazione tanto complicata, pensando poi che si tratta della Liquigas, da domani, chi deve stare vicino a chi? Chi deve tirare per chi?


danilodiluca87 - 21/05/2010 alle 19:08

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Io non attaccavo Di Luca, era il mio preferito nel 2007 e nel 2008, sono pure andata a conoscerlo, ma tu non puoi saperlo....[/quote] ahahahahah questo lo pensi tu, io ricordo pure quando ci sei andata.....nella presentazione della tappa di Monte Petrano e ricordo pure le tue impressioni sul miticoo....:D:D:D:D


Mcintyre - 22/05/2010 alle 01:00

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Certo che sfinirsi tutto il giorno nel freddo e nella pioggia per portare la maglia rosa in carrozza come fece la LPR lo scorso anno, non è una buona soluzione....[/quote] io non voglio rispondere per andare fuori topic ma quando leggo certe cose....forse non hai seguito bene lo scorso giro....io penserei alla tua Liquigas che fece guadagnare Di Luca sulle Alpi di Siusi e a Pinerolo(dove li bastonò....), a Faenza dove la Liquigas tirava tirava compreso Basso che scattò a vuoto.... poi certo Di Luca è uno che la squadra la fa sempre tirare per cercare di vincere come a San Martino di Castrozza, sul Vesuvio, sul Block-Haus, anche nel 2008 quando non stava benissimo non ha mai fatto il parassita.... l'anno scorso l'unico errore della Lpr fu a Bologna dove sbagliarono i tempi e Di Luca disse ai compagni di non tirare più, ma loro gli risposero che ci volevano comunque provare, quindi non vedo errori di Bordonali....ma ste cose chi le farebbe per Cunego, quella era uno squadrone che le pro tour se le metteva in tasca, ma era un gruppo di amici prima di tutto.... vogliamoo ricordare la tappa di Bergamo dove Di Luca stava perdendo 1 minuto e rimase tranquillo con la squadra e gestì alla grande, senza fare a pugni o altroooooo???????? ....poi certo la condotta di gara di Di Luca non si deve confondere con la squadra, come ad esempio sul Block Haus, ma lo spettacolo che diede in cima ed i risultati gli diedero ragione e basta......:D:D:D:D matt8 e mcytre continuate a sognare.....:Od::Od::Od::Od: [/quote] I risultati primadi quelli antidoping, si, gli diedero raione. Poi purtroppo ariarono quelli antidoping a smascherarci il Di Luca ed a farci capire perche' questo buon corridore fosse diventato improvvisamente super. Ma so che non ti piacera'


Morris - 22/05/2010 alle 01:10

Come una tradizione ormai, ribadisco quel che dico da oltre un mese: se la Liquigas perde questo Giro, sono da prendere a calci nel sedere. E se domani non attaccano, già si può dare il primo....:yes:


Abajia - 22/05/2010 alle 03:20

McIntyre (gran giocatore!), quell'"improvvisamente" piazzato là è, secondo me, una prova inequivocabile che tu, di Di Luca, non sappia una beneamata mazza.


Salvatore77 - 22/05/2010 alle 08:09

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] McIntyre (gran giocatore!), quell'"improvvisamente" piazzato là è, secondo me, una prova inequivocabile che tu, di Di Luca, non sappia una beneamata mazza. [/quote] Quindi non sono l'unico a pensare che Di Luca da professionista ha raccolto la metà della metà (quindi un quarto) di quello che era nelle sue potenzialità.


henkmovi - 22/05/2010 alle 12:38

oggi per me può essere la tappa per Basso, salita lunga e dura anche se temo per loro che qualcuno li anticipi pure questa volta....staremo a vedere ps......Diluca non è mai stato "super improvvisamente"ma è nato campione...a 23 anni è arrivato 2 ad un lombardia a 24 dava spettacolo al giro(2000)a 25 vinceva il lombardia....e non vado avanti...forse chi ha detto ciò in quel periodo non seguiva il ciclismo


Tetzuo - 22/05/2010 alle 14:22

[quote][i]Originariamente inviato da Mcintyre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Certo che sfinirsi tutto il giorno nel freddo e nella pioggia per portare la maglia rosa in carrozza come fece la LPR lo scorso anno, non è una buona soluzione....[/quote] io non voglio rispondere per andare fuori topic ma quando leggo certe cose....forse non hai seguito bene lo scorso giro....io penserei alla tua Liquigas che fece guadagnare Di Luca sulle Alpi di Siusi e a Pinerolo(dove li bastonò....), a Faenza dove la Liquigas tirava tirava compreso Basso che scattò a vuoto.... poi certo Di Luca è uno che la squadra la fa sempre tirare per cercare di vincere come a San Martino di Castrozza, sul Vesuvio, sul Block-Haus, anche nel 2008 quando non stava benissimo non ha mai fatto il parassita.... l'anno scorso l'unico errore della Lpr fu a Bologna dove sbagliarono i tempi e Di Luca disse ai compagni di non tirare più, ma loro gli risposero che ci volevano comunque provare, quindi non vedo errori di Bordonali....ma ste cose chi le farebbe per Cunego, quella era uno squadrone che le pro tour se le metteva in tasca, ma era un gruppo di amici prima di tutto.... vogliamoo ricordare la tappa di Bergamo dove Di Luca stava perdendo 1 minuto e rimase tranquillo con la squadra e gestì alla grande, senza fare a pugni o altroooooo???????? ....poi certo la condotta di gara di Di Luca non si deve confondere con la squadra, come ad esempio sul Block Haus, ma lo spettacolo che diede in cima ed i risultati gli diedero ragione e basta......:D:D:D:D matt8 e mcytre continuate a sognare.....:Od::Od::Od::Od: [/quote] I risultati primadi quelli antidoping, si, gli diedero raione. Poi purtroppo ariarono quelli antidoping a smascherarci il Di Luca ed a farci capire perche' questo buon corridore fosse diventato improvvisamente super. Ma so che non ti piacera' [/quote] Passerò per capitan obvious, ma Di luca è uno dei migliori (se non il migliore), talento degli ultimi 10 anni, del ciclismo italiano.


matter85 - 22/05/2010 alle 14:41

[quote][i]Originariamente inviato da Tetzuo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Mcintyre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Certo che sfinirsi tutto il giorno nel freddo e nella pioggia per portare la maglia rosa in carrozza come fece la LPR lo scorso anno, non è una buona soluzione....[/quote] io non voglio rispondere per andare fuori topic ma quando leggo certe cose....forse non hai seguito bene lo scorso giro....io penserei alla tua Liquigas che fece guadagnare Di Luca sulle Alpi di Siusi e a Pinerolo(dove li bastonò....), a Faenza dove la Liquigas tirava tirava compreso Basso che scattò a vuoto.... poi certo Di Luca è uno che la squadra la fa sempre tirare per cercare di vincere come a San Martino di Castrozza, sul Vesuvio, sul Block-Haus, anche nel 2008 quando non stava benissimo non ha mai fatto il parassita.... l'anno scorso l'unico errore della Lpr fu a Bologna dove sbagliarono i tempi e Di Luca disse ai compagni di non tirare più, ma loro gli risposero che ci volevano comunque provare, quindi non vedo errori di Bordonali....ma ste cose chi le farebbe per Cunego, quella era uno squadrone che le pro tour se le metteva in tasca, ma era un gruppo di amici prima di tutto.... vogliamoo ricordare la tappa di Bergamo dove Di Luca stava perdendo 1 minuto e rimase tranquillo con la squadra e gestì alla grande, senza fare a pugni o altroooooo???????? ....poi certo la condotta di gara di Di Luca non si deve confondere con la squadra, come ad esempio sul Block Haus, ma lo spettacolo che diede in cima ed i risultati gli diedero ragione e basta......:D:D:D:D matt8 e mcytre continuate a sognare.....:Od::Od::Od::Od: [/quote] I risultati primadi quelli antidoping, si, gli diedero raione. Poi purtroppo ariarono quelli antidoping a smascherarci il Di Luca ed a farci capire perche' questo buon corridore fosse diventato improvvisamente super. Ma so che non ti piacera' [/quote] Passerò per capitan obvious, ma Di luca è uno dei migliori (se non il migliore), talento degli ultimi 10 anni, del ciclismo italiano. [/quote] Non sono tifosissimo di diluca ma e' un grande corridore(la liegi soffiata a valverde e' stato uno dei piu' bei capolavori che abbia mai visto in una gara ciclistica),un talento puro per natura non per doping,su questo non ci sono dubbi.E' uno che e' al centro della corsa,la sua squadra la vedi sempre( a volte anche troppo) in testa al gruppo.Io pero' lo considero un grande corridore da classiche,mentre si ha vinto un Giro,ma nelle corse a tappe non mi entusiamsma particolarmente(il giro 2007 come cast di partecipanti lo considero il piu' inferiore da quello del 2005 in poi)


thepirate87 - 22/05/2010 alle 17:14

Finalmente tappa perfetta della Liquigas!


Garzelli - 22/05/2010 alle 17:43

Ottima tattica della Liquigas. Oggi vince Nibali (il più forte secondo me). Domani furoreggerà Basso, il più fresco a fine gara.


miky70 - 22/05/2010 alle 18:26

Basta! Domani sarà quel che sarà :mad:


Salvatore77 - 22/05/2010 alle 18:31

[quote][i]Originariamente inviato da Garzelli [/i] Ottima tattica della Liquigas. Oggi vince Nibali (il più forte secondo me). Domani furoreggerà Basso, il più fresco a fine gara. [/quote] Ovvio che era il più fresco: 40 km a ruota!


danilodiluca87 - 22/05/2010 alle 18:35

[quote][i]Originariamente inviato da henkmovi [/i] ps......Diluca non è mai stato "super improvvisamente"ma è nato campione...a 23 anni è arrivato 2 ad un lombardia a 24 dava spettacolo al giro(2000)a 25 vinceva il lombardia....e non vado avanti...forse chi ha detto ciò in quel periodo non seguiva il ciclismo [/quote] ed il giro d'italia dilettanti, un terzo posto a Valkemburg con la tripletta italiana dove sull'ultima salita fu lui a fare fuoco.... il palmares di Di Luca è abbastanza buono, ma poteve vincere 10 volte tanto, nei suoi anni migliori 2007-2008-2009....le meglio corse non gliele hanno fatto correre, altro che doping....da lìì si capiva il complotto.... la rovina di Danilo è stato Torri nel 2007 quando ricacciò robaccia di 3 anni fa che era talmente poca roba che gli diede appena 3 mesi, e dei 4 angeli l'unico da bastonare....doveva inventarsi qualcosa non essendoci riuscito con oil for drugs....da allora sono iniziati i guai, a parte soldi, inimicizie e controlli solo per lui perchè era riuscito a sbugiardare torri e compagnia, gare non corse, ma la cosa più grave.... fu costretto ad andare via dalla Liquigas, si parlava di Csc a 1,5 milioni all'anno era sicura ormai ed una volta lì avrebbe potuto fare quello che voleva in maniera sicura....:D:D:D:D tornando alla liquigas, una squadra perfetta e forte con grandi corridori.... ma di una eventuale vittoria di Basso può gasarsi solo miky70 e l'amico juventino basso90, sempre il solito Basso con quel culone seduto....E ALZATI, SCATTA, FAI QUALCOSA.....TI STACCHI???? MA ALMENO HAI DATO SPETTACOLO.... io tifo il mitico vincenzino....


trifase - 22/05/2010 alle 18:36

Mi spiace per Kisierlowski, ma ci sta' che un giovane al primo giro paghi pegno. comunque puo' sempre vincere la maglia bianca e fare un buon piazzamento (anche nei dieci) in generale.


danilodiluca87 - 22/05/2010 alle 18:46

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] Mi spiace per Kisierlowski, ma ci sta' che un giovane al primo giro paghi pegno. comunque puo' sempre vincere la maglia bianca e fare un buon piazzamento (anche nei dieci) in generale. [/quote] porca miseria hai ragione....mi ha deluso un pò, sul terminillo saliva tutto bello saltellante....bohhhhhh


pablo_b - 22/05/2010 alle 19:03

E con Nibali siamo a 22 vittorie stagionali (lo scorso anno si fermò a 18) in testa alla speciale classifica (una in più dell'HTC). E, sono d'accordo anch'io: oggi tappa perfetta. Non solo nei risultati, ma soprattutto per lo spettacolo che hanno offerto :clap::clap::clap: Vediamo cosa si inventano domani.


Garzelli - 22/05/2010 alle 19:04

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Garzelli [/i] Ottima tattica della Liquigas. Oggi vince Nibali (il più forte secondo me). Domani furoreggerà Basso, il più fresco a fine gara. [/quote] Ovvio che era il più fresco: 40 km a ruota! [/quote] Sì, infatti intendevo questo. Mica perché l'ho visto in faccia.


henkmovi - 22/05/2010 alle 19:37

complimenti alla liquigas...oggi con due davanti nel finale è stata la più forte....e sono contento per nibali,forse abbiamo trovato il campione per i GT che cercavamo,per il resto il solito basso.....ma quando è che fa un bello scatto per staccare gli avversari?...anni fa diceva che correndo contro Armstrong poteva solo stare a ruota,ma ora con tutto il rispetto per scarponi ed evans perche non attacca?si sta risparmiando per lo zoncolan oppure come penso è questo il suo livello ?domani vedremo ps...tra il 2002 e 20004 Diluca per colpa sua e non solo ha veramento buttato degli anni dove avrebbe potuto vincere corse in linea e GT...mi ricordo che alla tirreno del 2002 volava


Salvatore77 - 22/05/2010 alle 19:41

Se domani dovesse fare una tappa importante Nibali, vuol dire che il processo di maturazione come uomo da corse a tappe sta arrivando a compimento. Certo che Contador sembra inarrivabile ma Nibali sta crescendo e può migliorare ancora.


desmoblu - 23/05/2010 alle 09:54

Beh, 'per colpa sua'... Basso fa le sue corse come vuole e come può, ha e ha avuto i suoi contratti e le sue squadre come tutti, non è che può correre per favorire o meno Di Luca. E' un ragionamento da tifoso, come prendersela sempre con Cunego a mo' di zimbello/capro espiatorio perché-in fondo- rischia di 'rubare' popolarità all'idolo. E dire che Cunego non mi piace nemmeno, pensa tu se devo difenderlo così. Comunque non andiamo Ot, ok? :)


LO SQUALO DELLO STRETTO - 23/05/2010 alle 11:21

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] Mi spiace per Kisierlowski, ma ci sta' che un giovane al primo giro paghi pegno. comunque puo' sempre vincere la maglia bianca e fare un buon piazzamento (anche nei dieci) in generale. [/quote] pensi che oggi il ragazzo dia una mano a tirare sullo Zoncolan? oppure starà a ruota perchè magari lo ritengono uomo classifica (per la maglia bianca)


pablo_b - 23/05/2010 alle 11:36

[quote][i]Originariamente inviato da LO SQUALO DELLO STRETTO [/i] [quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] Mi spiace per Kisierlowski, ma ci sta' che un giovane al primo giro paghi pegno. comunque puo' sempre vincere la maglia bianca e fare un buon piazzamento (anche nei dieci) in generale. [/quote] pensi che oggi il ragazzo dia una mano a tirare sullo Zoncolan? oppure starà a ruota perchè magari lo ritengono uomo classifica (per la maglia bianca) [/quote] Credo che Kiserlowki possa essere usato bene per una fuga da lontano. E' pur sempre a poco più di due minuti da Arroyo. Se dovesse andare in fuga subito cosa farebbe la Caisse d'Epargne? Poi potrebbe venire buono anche come punto d'appoggio.


Guglielmo Tell - 23/05/2010 alle 11:44

penso che oggi la Liquigas non debba adottare una tattica d'attacco anche perchè Basso non può scattare sullo Zoncolan avendo davanti Nibali in classifica, si muoverà Scarponi, i due della Liquigas gli andranno dietro e guadagneranno tanto su Arroyo e qualcosa anche su Sastre


sceriffo - 23/05/2010 alle 13:18

col senno di poi devo rivalutare il gibo : nn ci son piu i signori di una volta


LO SQUALO DELLO STRETTO - 23/05/2010 alle 13:24

voi non credete che anche vinokourov abbia speso quanto nibali ieri? O che evans e scarponi a rincorrere Nibali non abbiano speso molto? Secondo me gli unici che realmente ieri si son "riposati" son Basso e Sastre!!!


Salvatore77 - 23/05/2010 alle 13:27

Cassani sta spiegando che dalla tappa di ieri si evince che Basso è il capinao della Liquigas. Se così fosse allo ha ragione Martinello che afferma che la Liquigas ha sbagliato. Cerchiamo di capire meglio: fuga a 4 con due Liquigas, Basso capitano, non era opportuno fa tirare alla morte il gregario Nibali per rubare un altro minuto a Vinokourov e altri? Ieri invece si è rischiato che in discesa, con l'allungo di Nibali, che Basso rimaneva solo ad inseguire Evans e Scarponi. Allora le considerazione da fare sono le seguenti: 1. Meglio un uovo oggi che una gallina domani, cioè meglio vincere una tappa che puntare alla classifica finale, allora la Liquigas ha fatto bene. 2. Nibali è il capitano allora era necessario recuperaro 30/40 secondi più l'abbuono su Evans, allora ha la Liquigas fatto benino ma non troppo perchè il prezzo pagato potrebbe essere alto. 3. Basso è il capitano, allora hanno sbagliato alla grande perchè Basso ha guadagnato poco su alcuni avversari, e Arroyo ha ancora parecchio vantaggio. Forse il ciclismo non sarà una scienza esatta, ma io dico che oltre a queste 3 ipotesi ne possiamo tirar fuori un'altra: la Liquigas ha due punte e la superiorità numerica nel ciclismo moderno è fondamentale, soprattutto quando c'è un certo equilibro al vertice, allora la Liquias più o meno fa turno ad attaccare, allora ieri direi che ha fatto bene.


LO SQUALO DELLO STRETTO - 23/05/2010 alle 13:33

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Cassani sta spiegando che dalla tappa di ieri si evince che Basso è il capinao della Liquigas. Se così fosse allo ha ragione Martinello che afferma che la Liquigas ha sbagliato. Cerchiamo di capire meglio: fuga a 4 con due Liquigas, Basso capitano, non era opportuno fa tirare alla morte il gregario Nibali per rubare un altro minuto a Vinokourov e altri? Ieri invece si è rischiato che in discesa, con l'allungo di Nibali, che Basso rimaneva solo ad inseguire Evans e Scarponi. Allora le considerazione da fare sono le seguenti: 1. Meglio un uovo oggi che una gallina domani, cioè meglio vincere una tappa che puntare alla classifica finale, allora la Liquigas ha fatto bene. 2. Nibali è il capitano allora era necessario recuperaro 30/40 secondi più l'abbuono su Evans, allora ha la Liquigas fatto benino ma non troppo perchè il prezzo pagato potrebbe essere alto. 3. Basso è il capitano, allora hanno sbagliato alla grande perchè Basso ha guadagnato poco su alcuni avversari, e Arroyo ha ancora parecchio vantaggio. Forse il ciclismo non sarà una scienza esatta, ma io dico che oltre a queste 3 ipotesi ne possiamo tirar fuori un'altra: la Liquigas ha due punte e la superiorità numerica nel ciclismo moderno è fondamentale, soprattutto quando c'è un certo equilibro al vertice, allora la Liquias più o meno fa turno ad attaccare, allora ieri direi che ha fatto bene. [/quote] Io credo che la verità stia un po' in mezzo nel senso che alla liquigas han pensato meglio un uovo oggi che una gallina domani e che la liquigas punta sulla loro superiorità numerica...


thepirate87 - 23/05/2010 alle 23:58

[quote][i]Originariamente inviato da LO SQUALO DELLO STRETTO [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Cassani sta spiegando che dalla tappa di ieri si evince che Basso è il capinao della Liquigas. Se così fosse allo ha ragione Martinello che afferma che la Liquigas ha sbagliato. Cerchiamo di capire meglio: fuga a 4 con due Liquigas, Basso capitano, non era opportuno fa tirare alla morte il gregario Nibali per rubare un altro minuto a Vinokourov e altri? Ieri invece si è rischiato che in discesa, con l'allungo di Nibali, che Basso rimaneva solo ad inseguire Evans e Scarponi. Allora le considerazione da fare sono le seguenti: 1. Meglio un uovo oggi che una gallina domani, cioè meglio vincere una tappa che puntare alla classifica finale, allora la Liquigas ha fatto bene. 2. Nibali è il capitano allora era necessario recuperaro 30/40 secondi più l'abbuono su Evans, allora ha la Liquigas fatto benino ma non troppo perchè il prezzo pagato potrebbe essere alto. 3. Basso è il capitano, allora hanno sbagliato alla grande perchè Basso ha guadagnato poco su alcuni avversari, e Arroyo ha ancora parecchio vantaggio. Forse il ciclismo non sarà una scienza esatta, ma io dico che oltre a queste 3 ipotesi ne possiamo tirar fuori un'altra: la Liquigas ha due punte e la superiorità numerica nel ciclismo moderno è fondamentale, soprattutto quando c'è un certo equilibro al vertice, allora la Liquias più o meno fa turno ad attaccare, allora ieri direi che ha fatto bene. [/quote] Io credo che la verità stia un po' in mezzo nel senso che alla liquigas han pensato meglio un uovo oggi che una gallina domani e che la liquigas punta sulla loro superiorità numerica... [/quote] Col senno di poi, meglio un uovo ieri e un altro oggi, per la gallina vedremo tra una settimana:D


roberto79 - 24/05/2010 alle 09:39

e insomma dove sono tutti gli espertoni che qui sul forum dicevano che la liquigas ha fatto, sta facendo e continuerà a far schifo durante il giro??? un weekend che lascia riflettere, due vittorie di peso, su Grappa e Zoncolan che lasciano l'amaro in bocca a tutti i rosiconi....


elisamorbidona - 24/05/2010 alle 10:55

ecco, a me della Liquigas non piace molto quella linearità a tutti i costi, mai azzardare niente, per carità. Ottima per la tappa del Grappa, dove, con una sola salita lunga c'è lo spazio per far lavorare due-tre forti corridori per qualche chilometro senza finirli e lavorare ai fianchi la concorrenza lanciando poi i capitani. Era una tappa prevedibile come disegno e la linearità ha dato frutti. Ottima scelta La tappa di ieri invece era tutt'altro che prevedibile nel disegno e il buon risultato non lo ascriverei al lavoro della squadra (che pure ha lavorato tantissimo, ma, ad occhio, sprecando un mare di energie preziosissime quando Basso avrebbe vinto comunque), quanto piuttosto alla grande condizione di Basso. Nel senso che non credo che avessero potuto calcolare la netta superiorità di Ivan sullo Zoncolan. Se viceversa Ivan avesse avuto meno margine, rimanendo ad esempio con Evans (due minuti in meno) direi che la tappa sarebbe stata alquanto sprecata per rientrare in classifica. Per ribaltare la situazione si sarebbero dovuti attendere gli ultimi due giorni, dove le motivazioni di chi è davanti crescono a dismisura vedendo il traguardo vicino, dove metti che il maltempo ti dimezza una tappa togliendo il Gavia o qualche uomo lo perdi pèer cadute o calo di condizione...molto pericoloso. Ieri invece la tappa dal Duron in poi non presentava più di 5 km. consecutivi di pianura, poi era tutta salita o discesa (3 km. pedalabili di salita sulla Sella Valcalda). Lavorando duro come comunque hanno fatto fino a lì e facendo partire Nibali (visto che avrebbe probabilmente pagato comunque lo sforzo sullo Zoncolan) sul Duron secondo me avrebbero scompaginato la corsa prima e con migliori effetti come distacchi sui primi in classifica, visto che: a) di certo non sarebbe rimasto da solo a cuocere ma avrebbe chiamato allo scoperto altri capitani; b) non c'erano squadre in grado di farlo rimbalzare indietro; in questo modo si sarebbero risparmiati Szmyd e Agnoli per le durissime tappe a venire avendo forse anche corsa più dura. Se come prevedibile, con un attacco di Nibali si fossero mossi anche tutti gli altri capitani, logico che Basso sarebbe stato lì pronto sulla ruota di Evans o di Scarponi. Con la strategia lineare a volte, e mi pare il caso di ieri, si ottengono gli stessi risultati con più fatica e rischi per le tappe future. Giusto avere coerenza di idee e metodi, ma tappe diverse necessitano di approcci diversi a mio parere. Nella tappa dell'Aquila era chiaro fin dall'inizio che con tutti quei corridori davanti, non c'erano squadre in grado di tenere a distanza di sicurezza la fuga.

 

[Modificato il 24/05/2010 alle 10:58 by elisamorbidona]


Guglielmo Tell - 24/05/2010 alle 11:28

l'impressione è che ieri nei primissimi metri del Duron la Liquigas volesse fare forcing ma poi Nibali, che in classifica era davanti a Basso, deve aver detto di non stare benissimo e allora hanno contenuto l'andatura fino all'inizio dello Zoncolan


Ottavio - 24/05/2010 alle 12:10

Io ho criticato la Liquigas per la tappa dell'Aquila, ma non posso che farle i complimenti per le due ultime tappe. Hanno vinto due tappe e recuperato più di nove minuti su Arroyo. Qualunque speculazione su differenti scelte tattiche è superflua......seppur interessante.

 

[Modificato il 24/05/2010 alle 12:16 by Ottavio]


sceriffo - 24/05/2010 alle 13:01

[quote][i]Originariamente inviato da Ottavio [/i] Io ho criticato la Liquigas per la tappa dell'Aquila, ma non posso che farle i complimenti per le due ultime tappe. Hanno vinto due tappe e recuperato più di nove minuti su Arroyo. Qualunque speculazione su differenti scelte tattiche è superflua......seppur interessante. [/quote] diciamo che hanno rimediato ( qs del tutto )


nino58 - 24/05/2010 alle 13:07

[quote][i]Originariamente inviato da roberto79 [/i] e insomma dove sono tutti gli espertoni che qui sul forum dicevano che la liquigas ha fatto, sta facendo e continuerà a far schifo durante il giro??? un weekend che lascia riflettere, due vittorie di peso, su Grappa e Zoncolan che lasciano l'amaro in bocca a tutti i rosiconi.... [/quote] Tu pensa che addirittura ho detto che la Liquigas ha fatto bene a lasciare Agnoli e Kiserlowski nella fuga dell'Aquila. E sai che forse non avevo tutti i torti ? Ma questo lo vedremo solo se tra una settimana spennano la gallina.


prof - 24/05/2010 alle 13:07

Ho sentito Cassani sperticarsi tutto ieri nel sostenere che la tappa del Grappa avrebbe detto quali erano in realtà le gerarchie al Giro in maglia Liquigas; Basso capitano e Nibali in seconda fila. Mi sembra un'affermazione un poco azzardata perchè, se cosi' fosse stato, si spiega poco che l'ammiraglia fosse dietro a Nibali lungo la discesa. Se Basso fosse caduto ed avesse rotto la bici, che sarebbe accaduto ? No, non ci credo tanto. A l'Aquila il capitano era Kieserlovski, sul Grappa il capitano era chi si trovava in testa. Questa è sempre stata la logica Liquigas. Che poi ci pensi la manifesta superiorità di Basso a mettere le cose a posto, buon per loro. Nel frattempo però, non bisogna dimenticare che Arroyo è li' ancora 3 minuti e mezzo avanti. Meglio per noi, altrimenti i giochi sarebbero già chiusi.


Guglielmo Tell - 24/05/2010 alle 15:23

comunque Arroyo e soprattutto Sastre hanno perso più di quello che pensavo in questi due giorni e Tondo è addirittura saltato, ora Basso non ha più neppure bisogno di attaccare per recuperare i 3'33'' che ancora mancano, gli basta stare a ruota degli altri big e Arroyo si staccherà da solo


leo - 24/05/2010 alle 15:32

[quote][i]Originariamente inviato da Guglielmo Tell [/i] comunque Arroyo e soprattutto Sastre hanno perso più di quello che pensavo in questi due giorni e Tondo è addirittura saltato, ora Basso non ha più neppure bisogno di attaccare per recuperare i 3'33'' che ancora mancano, gli basta stare a ruota degli altri big e Arroyo si staccherà da solo [/quote] Sono d'accordo con te tranne su una cosa..un altro big deve staccarlo almeno un'altra volta(o dargli un qualcosa domani a crono): Evans. Con 1.10 su di lui, secondo me non sta tranquillo nella crono finale..


miky70 - 24/05/2010 alle 15:44

La gestione della Liquigas dal dopo Cronosquadre fino a sabato è imperdonabile su tutti i punti. Io penso che la corsa sul Monte Grappa sia stata decisa a tavolino, con Ivan che doveva solo gestire la discesa, senza disturbarsi per il fatto che Nibali andava a vincere, conscio delle sue potenzialità. Non credo che per lui sia stata una forzatura o una brutta sorpresa vederlo attaccare in discesa e non abbia dovuto inghiottire il rospo. Ma i discorsi dei media, le chiacchiere di Cassani su chi fosse capitano, con Martinello invece più pacato, mi creano molte domande nella testa. Ivan si è sempre dimostrato sereno perchè ha una grande forza interiore, nonostante in tanti non gli dimostrassero fiducia o si augurassero che Nibali lo battesse, e allora penso "forse è ancora un uomo solo", oppure tutte le chiacchiere attorno al dualismo erano ben accette per cercare solo di creare confusione (non ci credo tanto) Cmq penso che la Liquigas troverà il modo di fare ancora schifo.


stress - 24/05/2010 alle 16:02

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] La gestione della Liquigas dal dopo Cronosquadre fino a sabato è imperdonabile su tutti i punti. Io penso che la corsa sul Monte Grappa sia stata decisa a tavolino, con Ivan che doveva solo gestire la discesa, senza disturbarsi per il fatto che Nibali andava a vincere, conscio delle sue potenzialità. Non credo che per lui sia stata una forzatura o una brutta sorpresa vederlo attaccare in discesa e non abbia dovuto inghiottire il rospo. Ma i discorsi dei media, le chiacchiere di Cassani su chi fosse capitano, con Martinello invece più pacato, mi creano molte domande nella testa. Ivan si è sempre dimostrato sereno perchè ha una grande forza interiore, nonostante in tanti non gli dimostrassero fiducia o si augurassero che Nibali lo battesse, e allora penso "forse è ancora un uomo solo", oppure tutte le chiacchiere attorno al dualismo erano ben accette per cercare solo di creare confusione (non ci credo tanto) Cmq penso che la Liquigas troverà il modo di fare ancora schifo. [/quote] Ha L'Aquila la Liquigas ha rischiato ma a mio giudizio ha fatto bene. Inoltre, Ivan ha aspettato Nibale a Montalcino. Ivan ha deciso quando Nibali dovesse attaccare sul grappa. Ivan ha fatto il forcing per farli arrivare alla frutta allo scollinamento (evans s'era addirittura staccato). Ivan ha fatto il buco in discesa a nibali. Ivan li ha purgati (e questa è stata la cosa che ha fatto più male agli avversari) nella volata di Asolo. Ivan ieri ha fermato i suoi sul duron perchè si rischioava di perdere Nibali. Ivan ieri ha scoperto le carte. Ivan è sempre stato il capitano unico. Tutto il resto è stato depistaggio. I pesci sono tutti quelli che hanno abboccato. E gli addetti ai lavori sono stati i primi ad abboccare. Un saluto e ritorno nell'oblio.


prof - 24/05/2010 alle 16:39

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] ... Non credo che per lui sia stata una forzatura o una brutta sorpresa vederlo attaccare in discesa e non abbia dovuto inghiottire il rospo. ... [/quote] Prova a metterti per un attimo nei panni di Ivan: lui sa di avere la gamba e la stoffa per lottare ai fini del primo posto in classifica e, in discesa, si vede passare davanti la sua (SUA) ammiraglia perchè il suo ds ha deciso che è piu' importante seguire Nibali. Forse non riesci ad immaginarlo perchè, forse, andrebbe provato sulla pelle. L'unica cosa che lui può e deve avere pensato è: "ma se foro o mi succede qualcosa alla bici, chi cavolo mi aiuta ?" Assieme a questo pensiero ne va un altro, di conserva: "questi non credono in me, io non sono il capitano ...". Riesci ad immaginare che un numero del genere potesse essere fatto a Merckx, Indurain, Armstrong ed anche Contador (da uno che non fosse Bruyneel e poi nemmeno Bruyneel hgli ha mai fatto una porcheria simile) ? Buon per lui che è talmente forte da non aver bisogno di questi fenomeni che ha in squadra.


miky70 - 24/05/2010 alle 18:52

Quello che contesto alla gestione della RAI è di non mostrare mai certi particolari o di non raccontare appieno la vita in corsa. Comunque Ivan dice che il Tour è l'università del ciclismo, probabilmente anche per come vengono gestite le questioni della squadra. Lì nessuno improvvisa ed io adoro ancora Riis perchè sono certa che con lui la gestione della squadra è tutta un'altra cosa. Al processo speciale che è andato in onda alle 17 (che ho visto male perchè sono in ufficio e tutti rompono solo in quei frangenti che più mi interessano) ho sentito Cassani dire che Nibali aveva solo una chance e che Ivan aveva la priorità. Probabilmente è come dice Stress, per confondere gli avversari e far rincorrere tutti e due, hanno corso senza dare la precedenza a Basso, anche se a me sembrano tanto improvvisati certe volte e non mi danno grande fiducia. Ma io sono prevenuta, non mi piacevano con Garzelli e Cioni, con Pozzato, con Di Luca e la scena di Gasparotto nel 2007 e con Pellizotti l'anno scorso.


mestatore - 24/05/2010 alle 23:42

semplicemente amadio non mi sembra all' altezza di gestire un team così forte, perchè la liquigas ha corridori veramente forti. zanatta boh, volpi boh, forse biagio conte e scirea (marione, proprio lui) che guidano il secondo team, tatticamente sono meglio. devono ancora provarlo. hanno corridori forti, fortissimi, hanno uno squadrone anche per il tour. basso, nibali, kreuziger, smyd ,quinziato,kallstrom un paio di passisti veloci e resistenti(willems) bennati, che è uno che ha anche le gambe per aiutare se sta bene. io non ne vado molte altre piu' forti. poi, per gestire con successo diverse possibili punte, ci vuole il manico. non hanno un briciolo di fantasia, hanno capito poco di basso, non si fidavano e non sapevano quanto valeva il che non depone a loro favore. temo che basso sia troppo umile e troppo gentile per farsi sentire alla sera. spero che continui a far parlare le gambe ormai sono obbligati a puntare su di lui. anche una tattica classica e conservativa puo' pagare. e questo li avvantaggia. a inventare questi proprio non me li vedo. se piove dovranno pensarla bene. un ds coraggioso forse la vedrebbe in modo diverso: io penso che arroyo possa essere fatto fuori anche lontano dal traguardo, sacrificando qualcuno. poi, visto che uran non è quello dei giorni belli, jeanson una novità che non si sa quanto possa durare e kiryenka è lontano parente di quello dell' anno scorso, la caisse, non puo' certo tenere testa alla liquigas. ciao mesty


Subsonico - 25/05/2010 alle 00:47

sacrificando nibali, ad esempio. Riuscisse ad andare in avanscoperta Nibali tra Aprica e Ponte di Legno, la Caisse si troverebbe costretta a tirare e Nibali potrebbe aiutar Basso nelle discese finali. Poi, dipende tutto da quanto prenderà Arroyo domani (se prenderà, ma mi sembra difficile che accada il contrario). Magari attaccare non sarà nemmeno necessario. Però devono cercare di fare economia della squadra e tener d'occhio la tappa-trappola.


Guglielmo Tell - 25/05/2010 alle 05:47

la Liquigas quello che doveva fare lo ha fatto, ora è sufficiente che non faccia di nuovo andare una fuga tipo L'Aquila e il gioco è fatto, Arroyo tra Gavia e Mortirolo perderà 6 minuti come minimo e anche Evans non lo vedo in grado di recuperare il distacco attuale


Ottavio - 25/05/2010 alle 14:25

Mesty - come capita molto spesso - ha individuato un elemento fondamentale per questo finale di Giro: la pioggia. Se piove sulla discesa del Mortirolo e del Gavia, Basso potrebbe perdere un Giro che secondo me ha in mano.


robby - 25/05/2010 alle 14:52

[quote][i]Originariamente inviato da Ottavio [/i] Mesty - come capita molto spesso - ha individuato un elemento fondamentale per questo finale di Giro: la pioggia. Se piove sulla discesa del Mortirolo e del Gavia, Basso potrebbe perdere un Giro che secondo me ha in mano. [/quote] eh...e a quanto pare (non voglio fare l'Aurodavide) ma le previsioni non arridono a Ivan


mestatore - 25/05/2010 alle 18:42

pioggia a parte, bisogna vedere se sul gavia si potrà andare e non nevicherà. e se si andrà con la neve, le valutazioni tecniche valgono poco. è già successo. basso per vincere deve fare un altra impresa e di quelle vere. lui è tornato, ma la benzina è diversa dal 2006. speriamo che ce la faccia ciao mesty


nino58 - 25/05/2010 alle 19:02

Il vantaggio della Liquigas è che se Basso dovesse avere problemi nelle discese per la pioggia, Nibali dovrà andare e provare a staccare gli avversari. Deve pilotarlo in discesa solo se arrivano insieme in cima (ma davanti agli altri).


Tetzuo - 27/05/2010 alle 16:12

sulla diretta della gazzetta, Luigi Perna, ha detto che al tour , sicuramente non ci sarà Pellizotti, Basso sarà il capitano, Kreuziger sarà l'altro uomo di classifica. Bennati sarà il velocista (non ha confermato se ci sarà o meno Chicchi), ma la cosa più importante è che ha detto che molto probabilmente non ci sarà NIbali, dirottato alla vuelta


nino58 - 27/05/2010 alle 16:17

[quote][i]Originariamente inviato da Tetzuo [/i] sulla diretta della gazzetta, Luigi Perna, ha detto che al tour , sicuramente non ci sarà Pellizotti, Basso sarà il capitano, Kreuziger sarà l'altro uomo di classifica. Bennati sarà il velocista (non ha confermato se ci sarà o meno Chicchi), ma la cosa più importante è che ha detto che molto probabilmente non ci sarà NIbali, dirottato alla vuelta [/quote] Bella minkiata.


Tetzuo - 27/05/2010 alle 16:21

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Tetzuo [/i] sulla diretta della gazzetta, Luigi Perna, ha detto che al tour , sicuramente non ci sarà Pellizotti, Basso sarà il capitano, Kreuziger sarà l'altro uomo di classifica. Bennati sarà il velocista (non ha confermato se ci sarà o meno Chicchi), ma la cosa più importante è che ha detto che molto probabilmente non ci sarà NIbali, dirottato alla vuelta [/quote] Bella minkiata. [/quote] quoto anche le kappa


Basso90 - 27/05/2010 alle 16:33

Hanno confermato la sponsorizzazione fino al 2012, bene così. NIbali a questo punto (visto che non farà il tour) penso che veramente abbia preparato il Giro e non era in vacanza come dicevano


LO SQUALO DELLO STRETTO - 27/05/2010 alle 20:31

[quote][i]Originariamente inviato da Basso90 [/i] Hanno confermato la sponsorizzazione fino al 2012, bene così. Nibali a questo punto (visto che non farà il tour) penso che veramente abbia preparato il Giro e non era in vacanza come dicevano [/quote] Non so bene come si prepara il giro, ma so per certo che da inizio mese di Maggio Vincenzo ha fatto ben poco... Dicono che non faccia il Tour, grandissimo errore secondo me, ma alla Vuelta potrebbe fare molto bene in modo particolare se a fine agosto dovesse arrivare con la stessa forma dell'anno precedente ;)


jerrydrake - 28/05/2010 alle 22:13

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Tetzuo [/i] sulla diretta della gazzetta, Luigi Perna, ha detto che al tour , sicuramente non ci sarà Pellizotti, Basso sarà il capitano, Kreuziger sarà l'altro uomo di classifica. Bennati sarà il velocista (non ha confermato se ci sarà o meno Chicchi), ma la cosa più importante è che ha detto che molto probabilmente non ci sarà NIbali, dirottato alla vuelta [/quote] Bella minkiata. [/quote] Superminkiata, e io avevo scommesso sul podio di Nibali a Parigi :OIO:OIO:OIO Ma con 60 km a crono, non sarebbe meglio Nibali capitano?


LO SQUALO DELLO STRETTO - 29/05/2010 alle 00:57

[quote][i]Originariamente inviato da jerrydrake [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Tetzuo [/i] sulla diretta della gazzetta, Luigi Perna, ha detto che al tour , sicuramente non ci sarà Pellizotti, Basso sarà il capitano, Kreuziger sarà l'altro uomo di classifica. Bennati sarà il velocista (non ha confermato se ci sarà o meno Chicchi), ma la cosa più importante è che ha detto che molto probabilmente non ci sarà NIbali, dirottato alla vuelta [/quote] Bella minkiata. [/quote] Superminkiata, e io avevo scommesso sul podio di Nibali a Parigi :OIO:OIO:OIO Ma con 60 km a crono, non sarebbe meglio Nibali capitano? [/quote] Oggi Zanatta è stato intervistato e alla domanda su Nibali al Tour ha risposto: "Dopo il giro ci prenderemo 4-5gg di riposo e ci penseremo" L'unica cosa è che sia il Capitano sennò tanto vale che corre la Vuelta...


LO SQUALO DELLO STRETTO - 29/05/2010 alle 00:57

[quote][i]Originariamente inviato da jerrydrake [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Tetzuo [/i] sulla diretta della gazzetta, Luigi Perna, ha detto che al tour , sicuramente non ci sarà Pellizotti, Basso sarà il capitano, Kreuziger sarà l'altro uomo di classifica. Bennati sarà il velocista (non ha confermato se ci sarà o meno Chicchi), ma la cosa più importante è che ha detto che molto probabilmente non ci sarà NIbali, dirottato alla vuelta [/quote] Bella minkiata. [/quote] Superminkiata, e io avevo scommesso sul podio di Nibali a Parigi :OIO:OIO:OIO Ma con 60 km a crono, non sarebbe meglio Nibali capitano? [/quote] Oggi Zanatta è stato intervistato e alla domanda su Nibali al Tour ha risposto: "Dopo il giro ci prenderemo 4-5gg di riposo e ci penseremo" L'unica cosa è che sia il Capitano sennò tanto vale che corre la Vuelta...


Tranchée d’Arenberg - 29/05/2010 alle 00:59

[quote][i]Originariamente inviato da Tetzuo [/i] sulla diretta della gazzetta, Luigi Perna, ha detto che al tour , sicuramente non ci sarà Pellizotti, Basso sarà il capitano, Kreuziger sarà l'altro uomo di classifica. Bennati sarà il velocista (non ha confermato se ci sarà o meno Chicchi), ma la cosa più importante è che ha detto che molto probabilmente non ci sarà NIbali, dirottato alla vuelta [/quote] Ho sentito le interviste fatte nel dopo tappa (Aprica) agli uomini Liquigas e in realtà non c'è ancora nulla di certo. Dopo il giro Amadio e Zanatta si riuniranno con Nibali per decidere il programma, quindi non è detto che non faccia il Tour. Bisogna anche cosiderare che nei programmi di inizio stagione al Tour dovevano andarci Basso, Pellizotti, Nibali e Kreuziger! Con Pellizotti out tenere Nibali fuori significherebbe perdere ancora un'altro uomo.


Mad - 29/05/2010 alle 09:54

[quote][i]Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg [/i] Con Pellizotti out tenere Nibali fuori significherebbe perdere ancora un'altro uomo. [/quote] Secondo me Basso e Kreuziger possono bastare al Tour. Sarà che non li vedo vincenti in Francia, per questo punterei alla Vuelta dove probabilmente ci sarà meno qualità e si potrà puntare alla vittoria finale.


Salvatore77 - 31/05/2010 alle 07:06

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Tetzuo [/i] sulla diretta della gazzetta, Luigi Perna, ha detto che al tour , sicuramente non ci sarà Pellizotti, Basso sarà il capitano, Kreuziger sarà l'altro uomo di classifica. Bennati sarà il velocista (non ha confermato se ci sarà o meno Chicchi), ma la cosa più importante è che ha detto che molto probabilmente non ci sarà NIbali, dirottato alla vuelta [/quote] Bella minkiata. [/quote] Infatti, inoltre molti degli uomini di vertice di questo Giro faranno il Tour, non vedo perchè Nibali non possa farlo.


Salvatore77 - 31/05/2010 alle 07:09

A conti fatti, visto il ritardo di Nibali da Basso nella classifica finale, ritengo plausibile affermare che se Nibali avesse corso in una squadra diversa rispetto a Basso, forse lo avrebbe vinto lui questo giro. Soprattutto per la quantità di discese decisive nelle tappe importanti. E' un discorso abbastanza teorico, perchè le strategie sarebbero state diverse, ma se pensiamo che Nibali non doveva nemmeno farlo questo Giro e se il percorso era farcito di salite dure come Mortirolo e Zoncolan, direi che il giro di Vincenzo è stato eccellente.


nino58 - 31/05/2010 alle 08:25

[quote][i]Originariamente inviato da Mad [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg [/i] Con Pellizotti out tenere Nibali fuori significherebbe perdere ancora un'altro uomo. [/quote] Secondo me Basso e Kreuziger possono bastare al Tour. Sarà che non li vedo vincenti in Francia, per questo punterei alla Vuelta dove probabilmente ci sarà meno qualità e si potrà puntare alla vittoria finale. [/quote] La Vuelta la vinci ancor più difficilmente del Tour.


Laura Idril - 31/05/2010 alle 09:02

Però la Vuelta ti prepara per il Mondiale in cui Nibali vorrebbe fare molto bene.


jerrydrake - 31/05/2010 alle 09:43

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Però la Vuelta ti prepara per il Mondiale in cui Nibali vorrebbe fare molto bene. [/quote] Però il Mondiale mi sembra poco adatto per le sue caratteristiche. Il Tour è proprio la corsa più congeniale a Vincenzino!


Mad - 31/05/2010 alle 10:05

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Mad [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg [/i] Con Pellizotti out tenere Nibali fuori significherebbe perdere ancora un'altro uomo. [/quote] Secondo me Basso e Kreuziger possono bastare al Tour. Sarà che non li vedo vincenti in Francia, per questo punterei alla Vuelta dove probabilmente ci sarà meno qualità e si potrà puntare alla vittoria finale. [/quote] La Vuelta la vinci ancor più difficilmente del Tour. [/quote] E quale sarebbe il motivo?


nino58 - 31/05/2010 alle 10:23

[quote][i]Originariamente inviato da Mad [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Mad [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg [/i] Con Pellizotti out tenere Nibali fuori significherebbe perdere ancora un'altro uomo. [/quote] Secondo me Basso e Kreuziger possono bastare al Tour. Sarà che non li vedo vincenti in Francia, per questo punterei alla Vuelta dove probabilmente ci sarà meno qualità e si potrà puntare alla vittoria finale. [/quote] La Vuelta la vinci ancor più difficilmente del Tour. [/quote] E quale sarebbe il motivo? [/quote] Il percorso innanzitutto. Per Vincenzino non c'è percorso migliore di quello del Tour. Poi certe alleanze. Al Tour ognuno corre solo per vincere. Alla Vuelta anche per far perdere.


LO SQUALO DELLO STRETTO - 31/05/2010 alle 10:33

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Mad [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Mad [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg [/i] Con Pellizotti out tenere Nibali fuori significherebbe perdere ancora un'altro uomo. [/quote] Secondo me Basso e Kreuziger possono bastare al Tour. Sarà che non li vedo vincenti in Francia, per questo punterei alla Vuelta dove probabilmente ci sarà meno qualità e si potrà puntare alla vittoria finale. [/quote] La Vuelta la vinci ancor più difficilmente del Tour. [/quote] E quale sarebbe il motivo? [/quote] Il percorso innanzitutto. Per Vincenzino non c'è percorso migliore di quello del Tour. Poi certe alleanze. Al Tour ognuno corre solo per vincere. Alla Vuelta anche per far perdere. [/quote] Giorni fa ho visto il percorso della Vuelta mi sembra molto inferiore sia al giro che al tour, tappa relativamente corte solo due sueprano di poco i 200km, le tappe in cui si può fare la differenza sono non più di 5 e di sicuro non si potranno fare vuoti in classifica... Dico che quest'anno la corra anche Contador!!! PS Sarò uno dei pochi ma io penso che Basso e Nibali non dovevano stare altri due anni insieme a meno di non avere sempre obiettivi differenti e non fare uno il gregario dell'altro...ne perde anche lo spettacolo :(

 

[Modificato il 31/05/2010 alle 10:36 by LO SQUALO DELLO STRETTO]


Cabernet - 31/05/2010 alle 20:13

E il Pelli, rientrerà..?


ProfRoubaix - 19/09/2010 alle 23:01

Con 2 GT su 3, un up! e una riflessione (e lo dice uno che avrebbe preferito vedere Nibali al Tour piuttosto che alla Vuelta ...) potrebbero anche starci bene. D'accordo, sono i due GT minori, ma tanto nessun Liquigas avrebbe potuto vincere il Tour 2010 ...


GiboSimoni - 19/09/2010 alle 23:08

Ho letto critiche eccessive in questo topic ad inizio anno, ora non pretendo che quelle persone chiedano perdono (:D) però mi piacerebbe che dicessero che forse avevano esagerato nelle critiche. Rimane comunque il fatto che è una squadra che certe volte regala delle corse con scelte assurde, oppure non fà fare delle corse a corridori che meriterebbero di fare, tipo il Meccanico che non dà la spinta a Nibali nella crono di Penafiel o lasciare 15 minuti a L'Aquila ad Arroyo o Sagan che non partecipa ad alcune corse di livello, ma quest'anno credo abbiano fatto un buon lavoro, hanno vinto due gt, hanno scoperto nuovi talenti (Sagan) e in più si sono tolti alcuni galli dal pollaio per l'anno prossimo tipo Pellizotti e Kreuziger.


simone89 - 19/09/2010 alle 23:12

[quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] Con 2 GT su 3, un up! e una riflessione (e lo dice uno che avrebbe preferito vedere Nibali al Tour piuttosto che alla Vuelta ...) potrebbero anche starci bene. D'accordo, sono i due GT minori, ma tanto nessun Liquigas avrebbe potuto vincere il Tour 2010 ... [/quote] beh oddio....... forse il basso del giro qualche possibilità di vincere il tour ce l'aveva perchè andy e contador non mi sono sembrati così super........ cmq complimenti alla liquigas che fin'ora ha fatto una grande stagione.......


cauz. - 19/09/2010 alle 23:32

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] si sono tolti alcuni galli dal pollaio per l'anno prossimo tipo Pellizotti e Kreuziger. [/quote] la partenza di pellizzotti e' ufficiale? e verso quale squadra?


GiboSimoni - 19/09/2010 alle 23:35

[quote][i]Originariamente inviato da cauz. [/i] [quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] si sono tolti alcuni galli dal pollaio per l'anno prossimo tipo Pellizotti e Kreuziger. [/quote] la partenza di pellizzotti e' ufficiale? e verso quale squadra? [/quote] no x quanto ne so niente di ufficiale, però avevo letto che se ritorna e bisogna vedere quando ma penso che ci vorrà ancora tanto, non dovrebbe rimanere in liquigas


simone89 - 19/09/2010 alle 23:36

che sagan non abbia partecipato a corse prestigiose tipo la sanremo e i gt, la liquigas trova il mio appoggio..... sagan è ancora molto giovane, non ha senso bruciarlo presto.....


Abajia - 20/09/2010 alle 01:57

No, Simone, l'assenza di Sagan alla Sanremo è stata, secondo me, una pecca nella gestione della Liquigas: è una corsa cucita sui suoi muscoli, del resto come tante altre, senza contare che in quel periodo era in formissima, più di Pozzato che sul Poggio è stato l'unico a tentare l'evasione dal gruppo. Poi Sagan è stato mandato a correre la Roubaix, e ha ben figurato, tant'è che, se non ricordo male, occupava una delle posizioni buone del gruppo in percorrenza della Foresta (peccato che una foratura gli abbia, di fatto, tarpato le ali); questo per dire che a maggior ragione a metà marzo la condizione doveva essere migliore (veniva da una Paris-Nice STRA-RI-PAN-TE!), indi per cui... ;)


nino58 - 20/09/2010 alle 08:16

[quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] Con 2 GT su 3, un up! e una riflessione (e lo dice uno che avrebbe preferito vedere Nibali al Tour piuttosto che alla Vuelta ...) potrebbero anche starci bene. D'accordo, sono i due GT minori, ma tanto nessun Liquigas avrebbe potuto vincere il Tour 2010 ... [/quote] Minori o maggiori, sono le uniche corse di tre settimane in calendario. E due su tre mi pare che dal 2005 nessuno le realizzasse (Savoldelli-Armstrong alla Discovery). In giugno dissi che preferivo Nibali al Tour piuttosto che alla Vuelta perchè la Vuelta aveva un percorso meno adatto a lui. Lo confermo, ma proprio perchè Vincenzo è riuscito a vincere in Spagna, nonostante un percorso non adattissimo alle sue migliori caratteristiche, esalta ancor più la sua prestazione e la scelta della squadra. Per il Tour, sia Basso che Nibali avrebbero potuto vincerlo, se il Tour fosse stato il primo obiettivo di qualcuno dei due, cioè se non avessero corso il Giro. Non c'è controprova, forse ci sarà una prova l'anno prossimo ma ho l'impressione che correranno tutti e due il Giro.


Seb - 20/09/2010 alle 08:58

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] E due su tre mi pare che dal 2005 nessuno le realizzasse (Savoldelli-Armstrong alla Discovery). [/quote] Pure l'Astana 2008 che fece addirittura 2 su 2 anche se con lo stesso uomo


mestatore - 20/09/2010 alle 12:09

la liquigas è una grande squadra con un super-organico e quindi è normale che possa vincere molte corse in una stagione. a me restano le perplessità sulla gestione tattica di molte corse ( i ds non mi sembrano in grado di andare olte il compitino), le perplessità sulla gestione strategica di alcuni corridori ( sagan, szmyd mandato a cuocersi al delfinato e inutile al tour....) e sulla gestione psicologica di ivan basso ( concordo con prof, miky ed elisa). poi bravi a scovare sagan, bravi e forti basso, nibali,agnoli e tutti gli altri al giro. ma , puntano troppo su bennati, su oss si poteva investire di piu'.... insomma , hanno vinto ,hanno ragione loro. io continuo ad aspettare questo management al varco, per me hanno il potenziale per dominare una stagione e devono ancora dimostrare di saper raddrizzare la barca quando le cose non girano bene. poi. se hai un nibali contro mosquera e peter velits e roche nicolas e vinci,sei bravo. i bravissimi mi devono portare un team così a lottare per il tour,per la liegi, la roubaix e per tutta la stagione. ripeto bravi , hanno ragione , ma non sento di fare ammenda proprio perche' nel team ci sono alcuni dei miei corridori preferiti, voglio ancora di piu' mesty


Slegar - 20/09/2010 alle 12:57

Se devo dare un voto alla stagione della Liquigas finora, mancano solamente Mondiale e Lombardia, la valutazione è quella che ho dato dopo il Giro d'Italia: 6 politico perché ha portato a casa 2 GT su tre per esclusivo merito delle gambe e delle teste di Basso e Nibali non certamente per meriti di ammiraglia. Senza un Basso super (con il senno di poi quel Basso poteva giocarsi il Tour) il Giro d'Italia si concludeva a L'Aquila con la vittoria finale di Arroyo. Il Tour de France è stato gestito in maniera demenziale (dire dilettantesco è fare un torto alle tante società sparse in giro per il mondo che con impegno e sacrificio costituiscono lo "zoccolo duro" del ciclismo). Oltre a Szmyd mandato al Delfinato a "distruggersi" sono convinto che la preparazione di Basso sia stata "kannata di brutto". Personalmente ritengo Basso capace di affrontare Giro e Tour ai massimi livelli nella stessa stagione (diciamo due piazzamenti da podio) solo che, almeno leggendo degli allenamenti di Basso effettuati nel mese di Giugno, ho l'impressione che più che al recupero si sia puntato a lavori di carico. Il risultato è stato un Basso che si è presentato in Francia "consumato": la bronchite finale probabilmente non è stato altro che l'atto finale di un deperimento fisico che ha portato all'abbassamento delle difese immunitarie. La controprova, se tale si può chiamare, è che recuperate le energie Basso in una giornata di brutto tempo ha vinto il GP Industria e Commercio Artigianato Carnaghese su di un percorso che non si può certo definire adatto al ciclista varesino. Della gestione di P.Sagan nelle corse di primavera voci autorevoli in questo forum hanno espresso il loro giudizio, da me pienamente condiviso, per cui è inutile aggiungere altre parole. Non parliamo poi di Pellizotti. Ho sempre ritenuto il "Delfino di Bibione" un elemento destabilizzante all'interno della Liquigas e Giro e Tour dell'anno scorso lo stanno a dimostrare. Solamente il passaporto biologico ha levato le castagne dal fuoco ad Amadio & Co. altrimenti la stagione 2010 avrebbe potuto prendere una piega diversa (e non in meglio). Sulla carta la Liquigas del 2011 è la squadra più forte presente nel panorama ciclistico internazionale con tre campioni nelle sue fila: Basso, Nibali e P.Sagan (in rigoroso ordine alfabetico). Vedremo se al termine della stagione la squadra sarà stata al livello dei sui atleti.


Ottavio - 20/09/2010 alle 17:04

[quote][i]Originariamente inviato da Ottavio [/i] Continuo a sostenere che BassoPellizzottiNibaliKreuziger sia troppo per una squadra. Detto ciò mi sembra che le scelte relative alla partecipazione nei GT siano giuste, o meglio, inevitabili. Mi dispiace molto di non vedere Nibali al Giro, ma il percorso del Tour è adattissimo alle sue caratteristiche ed alla Vuelta può lottare per la vittoria. Basso ha una delle ultime, se non l'ultima, occasione della sua carriera di tornare ai livelli 2006. Mi aspetto la vittoria al Giro ed un Tour sul podio (dite che mi illudo?). Pellizzotti si è strameritato (podio al Giro e superesposizione mediatica al Tour, oltre alla maglia a palloncini) i gradi di capitano al Giro. Podio al Giro, e bis della maglia al Tour. Kreuziger è ancora un mistero per me. Lampi di classe e delusioni. Può entrare nei primi cinque sia al Tour che alla Vuelta. A settembre controllerò quante ne ho azzeccate...... [/quote] Devo dire che a dicembre scorso non sono andato male. Basso al Giro e Nibali alla Vuelta li avevo beccati! Leggo che siete molto critici con la Liquigas e non capisco il motivo. Ribadisco che l'unico vero errore la Liquigas l'ha compiuto all'Aquila, poi la squadra è stata efficace nell'aiutare Basso e Nibali a vincere le loro corse. Per il Tour non vedo come si possano accusare i DS per la prestazione di Basso, sempre se non si pensi che siano loro a decidere l'allenamento di Basso! Sono sempre più convinto che la mancata partecipazione di Nibali al Tour sia stata giusta. Vincenzo era cotto al campionato italiano e avrebbe fallito il Tour senza, ovviamente, poter partecipare alla Vuelta. Credo sia stata corretta anche la gestione di Sagan (con l'eccezione della mancata partecipazione alla Sanremo...). Ho negli occhi lo scempio di Felline al Tour e penso che con Peter sarebbe successo qualcosa di simile. (OT: sono molto curioso di vedere come si comporterà al mondiale la squadra con il miglior rapporto qualità/corridori, la Slovacchia di Sagan dei Velits bros.). Su Pellizzotti c'è poco da dire, Bennati è entrato (da un po') nella fase calante e Oss cresce bene. Altro che 6 politico!


Slegar - 20/09/2010 alle 18:55

[quote][i]Originariamente inviato da Ottavio [/i] Leggo che siete molto critici con la Liquigas e non capisco il motivo. Ribadisco che l'unico vero errore la Liquigas l'ha compiuto all'Aquila, poi la squadra è stata efficace nell'aiutare Basso e Nibali a vincere le loro corse. Credo sia stata corretta anche la gestione di Sagan (con l'eccezione della mancata partecipazione alla Sanremo...). Ho negli occhi lo scempio di Felline al Tour e penso che con Peter sarebbe successo qualcosa di simile. (OT: sono molto curioso di vedere come si comporterà al mondiale la squadra con il miglior rapporto qualità/corridori, la Slovacchia di Sagan dei Velits bros.) [/quote] Penso che fino al Tour la conduzione della Liquigas sia stata scadente. E' corretto dire che Sagan andava preservato (giustamente non ha preso il via nei GT del 2010) ma allora perché è stato schierato al via della Roubaix e non al Fiandre? Al Giro scrivi che l'unico errore è stato nella tappa de L'Aquila: un errore così basta ed avanza. Senza il Basso super il Giro 2010 prendeva la via della Spagna e la Liquigas rimaneva con un bel pugno di mosche in mano. [quote]Per il Tour non vedo come si possano accusare i DS per la prestazione di Basso, sempre se non si pensi che siano loro a decidere l'allenamento di Basso![/quote] Basso è stipendiato dalla Liquigas non dal centro Mapei, fino a prova contraria. Il controllo delle tabelle degli allenamenti di Basso da parte del management della squadra penso sia doveroso se non obbligatorio. Inoltre la partecipazione di Szmyd al Delfinato per fare classifica, prevedendo un Tour in appoggio a Basso, è stata sicuramente fuori luogo. Spero che per il 2011 gli errori di gestione siano stati di insegnamento: già in questa ultima Vuelta la Liquigas, intesa nel suo complesso, si è comportata bene in rapporto alle forze messe in campo dando il necessario supporto a Nibali per vincere la Vuelta. L'ho scritto nel post precedente: sulla carta nel 2011 la Liquigas, per me, sarà la squadra più forte ed i risultati dovranno essere proporzionati alla forza della compagine (al netto della sfortuna).


elisamorbidona - 20/09/2010 alle 22:37

è fuori di dubbio che i risultati della stagione siano ampiamente positivi per una squadra che punta molto sui grandi giri come la Liquigas. Senza voler prendere in considerazione i risultati nelle classiche italiane dove come organico la squadra non ha rivali, nei Gt invece formazioni allestite anche con più risorse economiche e con corridori anche più quotati ce ne sono molte. E là è stata complessivamente la squadra migliore, tenendo conto anche del fatto di non avere corridori che hanno preparato esclusivamente una prova, le tre punte ne hanno corse due mantenendosi ad alto livello in entrambe. Al Giro poi la superiorità atletica è stata schiacciante. Questi ottimi risultati non devono però far dimenticare alcuni gravi errori che hanno rischiato di compromettere molto. Su tutti il clamoroso abbaglio della tappa dell'Aquila al Giro. Io però continuo a ritenere incredibilmente rischioso il comportamento tenuto nelle ultime tappe della Vuelta, dove i 20" di abbuono degli arrivi in salita lunghi potevano realmente compromettere la vittoria di Nibali. Ora, quantunque non venisse fatta una andatura da sfinimento, dai -50 ai -20 della tappa del Cotobello la Liquigas tirava il gruppo messo in fila indiana (in pianura, non solo con il ritmo sostenuto anti-scatto di Kreuziger in salita) tenendo i fuggitivi a meno di 2 minuti quando con Nibali in maglia la cosa più ovvia era lasciare almeno 5' alla fuga, tanto meno far lavorare la squadra per tenere i fuggitivi vicini. Stessa cosa nella tappa della Bola del Mundo, dove, è vero, i Liquigas hanno collaborato poco. Ma dove era sacrosanto dovere mettere almeno due uomini nella fuga per tentare in ogni modo di farla arrivare, tanto sulla salita finale sarebbe rimasto ugualmente il solo Kreuziger con Nibali. Sugli abbuoni si giocava il successo della Vuelta, non mi pareva proprio il caso di disinteressarsi o, peggio, di non fare andare fughe con corridori lontani in classifica. Lo scenario per l'anno prossimo (segue)

 

[Modificato il 20/09/2010 alle 23:14 by elisamorbidona]


elisamorbidona - 20/09/2010 alle 23:08

può prospettare di nuovo una sovrapposizione di obiettivi sul Tour. Nibali sta tenendo duro fino alla fine della stagione, si è affermato al massimo livello e già quest'anno è stato costretto a saltare il Tour che invece sente molto adatto alle proprie caratteristiche. Vorrà correre da capitano il Giro per fare da appoggio a Basso per il Tour o saltarlo di nuovo per rimettersi in gioco in quel covo di serpi - detto senza rancore per carità- che ha trovato alla Vuelta? Io penso che faccia molta resistenza, molto più probabile che voglia partire con più calma (visto che correrà fino a ottobre) e tornare da assoluto protagonista al Tour. Basso dal canto suo con due Giri in bacheca non ha molto altro da chiedere alla corsa rosa. Alla sua carriera manca invece il Tour. Corsa sulla quale si è pazientemente costruito fin da giovane e che infine era alla sua portata. Dopo l'esperienza di quest'anno vorrà tenersi i restanti anni di carriera per inseguire di nuovo il sogno di una vita preparandolo specificamente e accuratamente come fanno i suoi avversari? Probabile. Togliere però spazio a Nibali a questo punto sarebbe ingiusto per il siciliano. Forse per un altro anno si potranno trovare delicati (e rischiosi in caso di malanni imprevisti) accordi interni alla squadra, probabilmente tenendosi di nuovo Basso per il Giro, corsa che comunque a lui riserva molte più incognite che il Tour. Però per quella corsa che legittimamente dovrebbe inseguire e che gli mancherà certo moltissimo perderebbe un altro anno. A mio parere a questo punto sarebbe meglio per Ivan, senza rancore alcuno, trovarsi un'altra grande squadra. Le britanniche e le statunitensi gli garantirebbero: 1)partecipazione sicura 2)secondi o minuti guadagnati nelle cronosquadre 3)forti corridori con le sue stesse caratteristiche di passisti scalatori perfetti per imporre il suo ritmo asfissiante 4)poca concorrenza per il ruolo di capitano assoluto al Tour (tanto più al Giro) almeno per un paio di anni ancora. Però anche altre squadre di certo non mancherebbero di offrirgli opportunità buone. Dovrebbe a mio parere ricalcare il percorso del principale avversario che oggi il Tour presenta, Contador. Studiarlo il più possibile da vicino, abituarsi al suo modo di accelerare, essere in grado di prevederlo, i punti deboli che corrispondono a tuoi punti di forza se ce ne sono li capisci pedalando al fianco quando la condizione fisica di entrambi non è al massimo (altrimenti è facile camuffare le debolezze), magari alla Parigi-Nizza, sulle Ardenne dove Basso ha avuto dei riscontri posiviti in gioventù, testarsi contro di lui al Delfinato, e infine puntare deciso sul Tour. Almeno fino ai 36-37 anni, età in cui un atleta preciso fino al milligrammo come lui potrebbe pensare di arrivare mantenendosi almeno vicino ai suoi massimi livelli.

 

[Modificato il 20/09/2010 alle 23:10 by elisamorbidona]


dietzen - 21/09/2010 alle 00:39

io invece penso che per l'anno prossimo la "suddivisione" dei GT in casa liquigas sarà relativamente semplice, con nibali al giro e basso al tour. credo che lo stesso nibali a questo punto voglia vincere il giro (mi è parso di leggerlo anche in un paio di sue interviste in questi giorni, ma magari mi sbaglio). la vuelta è importante e gli ha dato molta visibilità e considerazione a livello internazionale, ma per un italiano il valore e la popolarità che dà il giro restano impareggiabili. senza contare che il siciliano partirebbe come favorito numero uno, che è un peso ma anche un orgoglio per un corridore, mentre al tour resterebbe comunque un outsider, magari di lusso ma pur sempre un outsider rispetto a contador e andy. e onestamente le sue chance di vittoria alla grande boucle sono limitate. d'altro canto basso, come giustamente dice elisa, al giro non ha più molto da chiedere. anche lo vincesse la terza volta non cambierebbe molto nella sua carriera, ben altra cosa è il tour. il basso dell'ultimo giro con il contador un po' sottotono visto quest'anno se la sarebbe giocata, e chissà come poteva finire... ma per basso quest'anno era importante, fondamentale rivincere il giro, l'anno prossimo penso vorrà giocarsi tutto in francia. insomma, almeno per il 2011 io vedrei una divisione degli obiettivi abbastanza "naturale" fra i due. poi vediamo come saranno i percorsi che magari cambiano completamente le prospettive.


Tranchée d’Arenberg - 21/09/2010 alle 01:43

Dice bene Dietzen. La Liqugas ha già provvedduto a sfoltire la rosa che in questo 2010 era veramente strapiena di uomini in grado di fare classifica in un GT. Ha fatto bene a far partire Kreuziger, grandissimo talento che con la squadra di Amdadio aveva ormai concluso il suo ciclo. Partirà con ogni probabilità anche Pellizotti, al di là dell'esito della questione passaporto biologico ed è partito anche il giovane Kieserlovski (questo invece lo reputo un errore). Queste operazioni di mercato lasciano campo libero a Basso e Nibali che non avranno problemi di convivenza, come già dimostrato all'ultimo Giro essendo oltretutto due ragazzi molto pacati e assolutamente desueti ai colpi di testa. La logica delle cose sarebbe quella di evitare ad Ivan Basso l'impegno del Giro, puntando dritto al Tour, visto che l'età comincia ad avanzare e le occasioni di portare a casa la tanto desiderata maglia gialla col passare del tempo diminuiscono. Nibali invece lo porterei innanzitutto al Giro, al quale giungerebbe coi favori del pronostico, per poi affiancare Ivan al Tour. Un doppio impegno che, ne sono strasicuro, Nibali riuscirebbe a portare a termine alla grande. In questo senso mi vengono in mente le parole spese qualche giorno fa da Morris, secondo cui Nibali per rendere al meglio ha bisogno di correre tanto in quanto trova nel fondo l'esaltazione delle sue caratteristiche di corridore completo. La prestazione offerta al Giro, dopo aver corso tantissimo nella prima parte di stagione da ragione a questa teoria.


mestatore - 21/09/2010 alle 08:01

per una volta , non sono completamente d' accordo con elisa, per quanto riguarda la programmazione del prossimo anno. basso al tour, niente giro e poi la vuelta, se vuole per onor di firma e per preparare il lombardia. giri , ne ha vinti due e possono, per ora bastare. nibali al giro: farebbe bene al ciclismo italiano e a lui ed eventualmente al tour, senza responsabiltà e in appoggio. mi sembra facile, logico e senza particolari controindicazioni. basso e nibali sembrano andare d' accordo e possono dividersi bene. pellizzotti se se ne va è meglio , ammesso che possa correre. kieserlowski l' avrei tenuto, per il resto la squadra è ottima ed il prossimo anno sagan qualche colpo alle classiche deve batterlo. ciao mesty


nino58 - 21/09/2010 alle 08:22

E non è detto che Sagan, quale che sia il primo GT che correrà, non faccia il botto.


lemond - 21/09/2010 alle 09:08

[quote][i]Originariamente inviato da elisamorbidona [/i] Dovrebbe a mio parere ricalcare il percorso del principale avversario che oggi il Tour presenta, Contador. Studiarlo il più possibile da vicino, abituarsi al suo modo di accelerare, essere in grado di prevederlo, i punti deboli che corrispondono a tuoi punti di forza se ce ne sono li capisci pedalando al fianco quando la condizione fisica di entrambi non è al massimo. [/quote] Ottima analisi, ma in quanto cito, secondo me, c'è un errore di base: l'avversario principale (salvo miracoli di Rijs) non dovrebbe essere il bagnino. ;)


trifase - 21/09/2010 alle 19:33

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] per una volta , non sono completamente d' accordo con elisa, per quanto riguarda la programmazione del prossimo anno. basso al tour, niente giro e poi la vuelta, se vuole per onor di firma e per preparare il lombardia. giri , ne ha vinti due e possono, per ora bastare. nibali al giro: farebbe bene al ciclismo italiano e a lui ed eventualmente al tour, senza responsabiltà e in appoggio. mi sembra facile, logico e senza particolari controindicazioni. basso e nibali sembrano andare d' accordo e possono dividersi bene. pellizzotti se se ne va è meglio , ammesso che possa correre. kieserlowski l' avrei tenuto, per il resto la squadra è ottima ed il prossimo anno sagan qualche colpo alle classiche deve batterlo. ciao mesty [/quote] Son partiti tre grandi scalatori : Il delfino, il Ceco e il Fiumano Due di questi sono giovani. Speriamo ne almeni arrivi un'altro di giovane , prov. BG.


nino58 - 22/09/2010 alle 10:16

[quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] [quote][i]Originariamente inviato da elisamorbidona [/i] Dovrebbe a mio parere ricalcare il percorso del principale avversario che oggi il Tour presenta, Contador. Studiarlo il più possibile da vicino, abituarsi al suo modo di accelerare, essere in grado di prevederlo, i punti deboli che corrispondono a tuoi punti di forza se ce ne sono li capisci pedalando al fianco quando la condizione fisica di entrambi non è al massimo. [/quote] Ottima analisi, ma in quanto cito, secondo me, c'è un errore di base: l'avversario principale (salvo miracoli di Rijs) non dovrebbe essere il bagnino. ;) [/quote] Chi mai allora ? Lo sbronzo, forse ? :cincin:


jerrydrake - 22/09/2010 alle 11:45

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] Ho letto critiche eccessive in questo topic ad inizio anno, ora non pretendo che quelle persone chiedano perdono (:D) però mi piacerebbe che dicessero che forse avevano esagerato nelle critiche.[/quote] Avevo criticato la Liquigas, non eccessivamente ma pur sempre criticato. Quindi, mi cospargo il capo di cenere, e chiedo PERDONO! [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] Con 2 GT su 3, un up! e una riflessione (e lo dice uno che avrebbe preferito vedere Nibali al Tour piuttosto che alla Vuelta ...) potrebbero anche starci bene. D'accordo, sono i due GT minori, ma tanto nessun Liquigas avrebbe potuto vincere il Tour 2010 ... [/quote] Minori o maggiori, sono le uniche corse di tre settimane in calendario. E due su tre mi pare che dal 2005 nessuno le realizzasse (Savoldelli-Armstrong alla Discovery). In giugno dissi che preferivo Nibali al Tour piuttosto che alla Vuelta perchè la Vuelta aveva un percorso meno adatto a lui. Lo confermo, ma proprio perchè Vincenzo è riuscito a vincere in Spagna, nonostante un percorso non adattissimo alle sue migliori caratteristiche, esalta ancor più la sua prestazione e la scelta della squadra. Per il Tour, sia Basso che Nibali avrebbero potuto vincerlo, se il Tour fosse stato il primo obiettivo di qualcuno dei due, cioè se non avessero corso il Giro.[/quote] L'ho riletto un paio di volte, perché, parola per parola, è la mia stessa valutazione. La Liquigas 2010 ha fatto errori, non ha corso ha meraviglia, ed è stata anche fortunata. Ma ha vinto 2 GT con 2 corridori italiani!!! E a parte le doppiette (Pantani '98 e Battaglin '81) era dal 1965 che non accadeva (la Salvarani vinse il Giro con Adorni ed il Tour con Gimondi). Era nella difficilissima situazione di dover gestire il poker BasKreNibPel, ha avuto una mano dal passaporto biologico ed ha (incredibilmente a mio avviso) saputo piegare Roman al servizio di Vincenzino nonostante il passaggio ad altra squadra già ufficializzato. Ora chi ha criticato, se proprio non vuole far ammenda, abbia l'accortezza di scegliere i tempi giusti per lo scatto ed aspettare che cali il sipario sui festeggiamenti per la Vuelta. Se la critica fa parte del proprio DNA si può sempre rivolgere lo sguardo in direzione Lampre :Od:


roberto79 - 22/09/2010 alle 14:40

Si è vero, la Liquigas è stata ampiamente criticata quest'anno, ma è risultata la Squadra migliore nei GT. 2 GT vinti un terzo posto. devo dire che nessuno puo' criticarli alla luce dei fatti. ....


Liuis87 - 23/09/2010 alle 14:00

l'unica cosa che si può imputare alla Liquigas credo che sia il Tour corso solo e troppo su basso e dopo Kreuizger, solo dopo il fallimento del varesino aver provato qualche fuga, con uomini forse non adattissimi a parte Oss, ma già alla Vuelta l'aver portato Bennati e Guarnieri, al di là degli scarsi risultati, significa che la rotta era già stata invertita e le fughe iniziali di Finetto e Kreuziger lo dimostrano. Per il 2011 spero che si faccia una bella suddivisone di obiettivi tra giro e tour, con gerarchie chiare.. l'unico problema mi sembra quello degli uomini da affiancargli, è vero che la partenza di Kiserlovski kreuziger e peli toglie loro possibili problemi di convivenze ma ha tolto loro anche importanti possibili uomini che avrebbero potuto affiancarli nelle salite..il solo capecchi con Szmyd e Agnoli mi smbrano pochini..


Slegar - 23/09/2010 alle 18:01

[quote][i]Originariamente inviato da jerrydrake [/i] Quindi, mi cospargo il capo di cenere, e chiedo PERDONO! [/quote] Io ho poco da cospargere e quindi non lo chiedo.:Od: [quote]Ora chi ha criticato, se proprio non vuole far ammenda, abbia l'accortezza di scegliere i tempi giusti per lo scatto ed aspettare che cali il sipario sui festeggiamenti per la Vuelta. Se la critica fa parte del proprio DNA si può sempre rivolgere lo sguardo in direzione Lampre :Od: [/quote] Ritengo di avere già criticato a sufficienza la Liquigas per quest'anno quindi dichiaro conclusa (forse) la critica alla squadra. L'unica ammenda che faccio è non avar mai scritto, per ora, post positivi sulla gestione della Liquigas visto che argomenti ce ne sono. Quanto alla Lampre chi vuole criticare è meglio che si sbrighi entro il 2010, perché dall'anno prossimo probabilmente ci saranno meno argomenti per attaccarla. [quote][i]Originariamente inviato da roberto79 [/i] Si è vero, la Liquigas è stata ampiamente criticata quest'anno, ma è risultata la Squadra migliore nei GT. 2 GT vinti un terzo posto. devo dire che nessuno puo' criticarli alla luce dei fatti. ....[/quote] Ti rispondo che da appassionati si pretende sempre il massimo: non la luna ma almeno evitare le vakkate. E comunque: FORZA LIQUIGAS.


trifase - 26/09/2010 alle 16:30

Ieri Viviani, oggi Bennati, la Liquigas non la smette piu'. Meno male che ci sono solo Nibali e Oss a Melbourne.


pablo_b - 26/09/2010 alle 16:59

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] Ieri Viviani, oggi Bennati, la Liquigas non la smette piu'. Meno male che ci sono solo Nibali e Oss a Melbourne. [/quote] Se proprio vogliamo continuare il momento d'oro Liquigas a Melbourne ci sono anche altri nomi che mi vengono in mente, primo fra tutti Sagan (ma anche Koren, Bodnar, Kiserlowski, Willems...) :flag: