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Autore: Oggetto: LIQUIGAS 2010 Nibali, Basso, Pellizzotti, etc..

Livello Fausto Coppi




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  postato il 30/11/2009 alle 17:05
Come vedete la strategia ufficiale della Liquigas per il 2010 ?

Basso capitano al Giro con Pellizzotti
Basso Capitano unico al Tour con Nibali come Gregario di Lusso
Nibali capitano unico al tour amgen california.
Nibali capitano con Kreuziger alla Vuelta...

che dire contento per Basso deluso per Nibali....

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 30/11/2009 alle 17:08
forse era l'anno buono perchè Vincenzo Nibali cercasse spazio in un altra squadra divenendo capitano unico in un GT...

il Team Sky lo voleva!


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 30/11/2009 alle 17:54
Va' che al tour puntano su Nibali o Kreuziger, non certo su Basso...se non sono impazziti alla Liquigas

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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  postato il 30/11/2009 alle 17:54
Immagino che Roberto abbia aperto il thread dopo aver letto l'articolo su Gazzetta.it...

 

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Mario Casaldi - Cicloweb.it

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Livello Eddy Merckx




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  postato il 30/11/2009 alle 19:00
Originariamente inviato da Subsonico

Va' che al tour puntano su Nibali o Kreuziger, non certo su Basso...se non sono impazziti alla Liquigas


Mah, guarda, Sub, se puntano su Basso sia al giro che al tour fanno soltanto professione di sano buon senso. Specialmente dopo l'impazzimento ed il forte tasso di schizofrenia mostrato quest'anno. Tu pensi veramente che il Kreuziger possa, realisticamente, vincere un tour de france ? Kreuziger ha già fatto vedere il meglio di sè, che è già dietro le sue spalle. E' un ragazzotto un po' arrogante ed un pochino scioccherello (vedere sua intervista a BS di Luglio - se l'avesse rilasciata il povero Ricco' dei tempi d'oro, un'intervista del genere, apriti cielo ...).
Se veramente la Liquigas ha deciso cosi' (e ci credo poco, data la levatura dei personaggi), ha solo mostrato doti di sano e prudente realismo.

Per quanto attiene a Nibali, se è vero quanto si è detto piu' sopra, ha fatto la sciocchezza della sua vita a non uscire dalla Liquigas. C'è anche da dire una cosa: sono prevenuto. Non mi piacciono nè l'uomo nè il corridore. Attendo ancora evidenza della querela a Fanini.

 

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Livello Luison Bobet




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  postato il 30/11/2009 alle 20:21
Originariamente inviato da prof

Originariamente inviato da Subsonico

Va' che al tour puntano su Nibali o Kreuziger, non certo su Basso...se non sono impazziti alla Liquigas


Mah, guarda, Sub, se puntano su Basso sia al giro che al tour fanno soltanto professione di sano buon senso. Specialmente dopo l'impazzimento ed il forte tasso di schizofrenia mostrato quest'anno. Tu pensi veramente che il Kreuziger possa, realisticamente, vincere un tour de france ? Kreuziger ha già fatto vedere il meglio di sè, che è già dietro le sue spalle. E' un ragazzotto un po' arrogante ed un pochino scioccherello (vedere sua intervista a BS di Luglio - se l'avesse rilasciata il povero Ricco' dei tempi d'oro, un'intervista del genere, apriti cielo ...).
Se veramente la Liquigas ha deciso cosi' (e ci credo poco, data la levatura dei personaggi), ha solo mostrato doti di sano e prudente realismo.

Per quanto attiene a Nibali, se è vero quanto si è detto piu' sopra, ha fatto la sciocchezza della sua vita a non uscire dalla Liquigas. C'è anche da dire una cosa: sono prevenuto. Non mi piacciono nè l'uomo nè il corridore. Attendo ancora evidenza della querela a Fanini.


Straquoto tutto: prof, tu meriti di essere utente dell'anno, altro che palle!!!
Personalmente sono dell'idea che se ingaggi un Ivan Basso, per quanto ci sia chi possa dubitare di lui e dei suoi trascorsi, devi avere il coraggio di farne il leader: per quanto forti, Nibali e Pellizotti non saranno mai al suo livello. Pellizotti ancora ancora ci può provare, ma Nibali no. Su Kreuziger hai già detto tutto tu.
Alla fine, la domanda che emerge è la seguente: quanto senso ha avuto la tattica del 2009, con le quattro punte a dover dimostrare sul campo di meritare i gradi di leader? La risposta è semplice: sarà pur vero che la Liquigas, come sponsor, necessita di risultati (come gli altri, del resto), ma credo che in questo modo abbia sperperato molto.
Non tanto al Tour, dove Pellizotti ha centrato la maglia a pois e Nibali ha fatto classifica (positivamente, ma pur sempre dando prova del fatto che la classifica di vertice (podio) è ben altra cosa...)...mi riferisco al Giro: vedere la corsa nella corsa tra Pellizotti e Basso è stata una cosa un pò penosa, perchè entrambi hanno dovuto sprecare energie per dimostrare qualcosa che, invece, doveva essere il buon DS a decidere a monte, rischiandoci del suo.
Buon per il friulano che Ivan era digiuno da due anni ed ha patito un pò i cambi di ritmo, ma quest'anno la musica cambierà e credo valga la pena puntare su di lui... Basso merita fiducia, gli sia data.
E Nibali, se voleva davvero giocare le sue carte e mettersi alla prova, doveva avere il coraggio di cambiare team come dici tu.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 30/11/2009 alle 22:32
Io credo ancora in Kreuziger. Ha solo 23 anni, porca miseria, come fa ad aver mostrato il meglio di sè?
Prof, tu sicuramente sai leggere il ciclismo meglio di me perchè l'hai vissuto più a lungo e più seriamente, e credo che ciò ti motivi a pensarla in questo modo.
Però ho visto Kreuziger correre e, per quanto spocchioso possa essere (c'è altro oltre all'articolo di Bs, no?) ha una progressione molto bella, di quelle che fanno male. Basso, per quanto credo che riuscirà a fare (un po') meglio rispetto all'anno scorso, specialmente a cronometro, quel tipo di azione difficilmente la ritroverà (non dico tornare al 2006 perchè è praticamente impossibile).
Insomma, fossi un direttore sportivo io punterei sul giovane coi margini di miglioramento. Magari anche non dichiaratamente, usando il capitano come specchietto per le allodole come ha spesso fatto la rabobank con Menchov, ma neanch'io credo che i direttori sportivi Liquigas possano professare tanta intelligenza.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 30/11/2009 alle 23:36
comunque il fatto è uno solo....Basso, Nibali, Pellizzotti, Kreuziger e compagnia cantando....
NON VINCONO una x dal 2007, da quanto ci stava lui....se lo avessero difeso come ha fatto poco tempo l'Euskatel(mi pare....) avrebbero(ed avrebbe) vinto il megliooo

comunque il buon Nibali mi piace, e penso che Pellizzotti vince il prossimo Giro, anche perchè a quanto pare sarà un 2004 remix....

 

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  postato il 01/12/2009 alle 00:09
Originariamente inviato da danilodiluca87
comunque il fatto è uno solo....Basso, Nibali, Pellizzotti, Kreuziger e compagnia cantando....
NON VINCONO una x dal 2007,


ehm..... dai un'occhiata nel Database di cicloweb.....

 

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"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri

"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/12/2009 alle 08:28
Io credo che sia giusto dare le "responsabilità" a Basso e togliere pressione ai giovani come Nibali e Kreuziguer.

Basso ha 32 anni e se tornasse anche solo similarmente a come stava nel 2006 allora sarebbe in grado di battagliare per vincere...Nibali e Roman sono ancora entrambe giovani e il futuro è dalla loro, son d'accordo con Suv, per me Kreuzi non può avere espresso già il meglio di sè dai!!!! ha 23 anni cacchio. Faccaimo le dovute (dovutissime) proporzioni ma un personaggio come Indurain ha iniziato a vincere Tour a 27 anni!
Nibali non può fare classifica di vertice al Tour?? ahaha bella questa e chi l'ha detta? a me pare che quest'anno abbia dimostrato di fare un ottimo salto di qualità e alla fin fine il podio di Parigi non è che fosse poi così tanto lontano! Sulla carta al Tour il capitano sarà Ivan, ma (come succede sempre) sarà poi la strada a parlare

Diamo tempo al tempo

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/12/2009 alle 08:31
Basso al giro ok, capitano unico al Tour ce lo vedo solo se fallisce il Giro.
Altrimenti credo che onestamente non potendo puntare alla doppietta, il gregario di lusso sia lui (eventualmente più per Nibali che Kreuziger, che se ha vere aspirazioni, questo per lui alla liquigas sarà l'ultimo anno, a meno che non se ne vadano gli altri e resti solo).




(Ecco, detto ciò ve potete tranquillamente giocà casa su Basso che fa doppietta)

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 01/12/2009 alle 09:08
Parto dalla premessa che sono troppi galli nel pollaio, troppi corridori che meritano di essere capitani nei grandi giri e alla fine almeno uno di essi sarà sempre scontento. Gestirli non è per niente facile, comunque secondo me la scelta migliore vista anche il tracciato del giro ricade sul duo Basso-Pellizotti, ma prima di tutto non devono farsi la guerra fra loro, devono iniziare alla pari ma come il primo dei due ha dei cdimenti l'altro deve diventare subito la prima punta e se vogliono vincere l'altro deve sacrificarsi per lui, se Basso può vincere, mentre Pellizotti ha una condizione da potersi giocare al massimo il 3 posto si deve mettere a fare il gregario a Ivan, questo potrebbe avvennire al contrario. Però io al giro portrei Nibali senza gradi da fargli fare km nelle gambe. Al tour il discorso cambia dentro i due giovani con uno dei due veterani a fare da gregario di lusso e poi cosa importante e che uno o 2 dei quattro facciano classifica alla vuelta come è stato quest'anno per Basso.

 

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"Qui devi spingere con le tue gambe vecio" Davide Cassani a Gilberto Simoni alla ricognizione di Plan De Corones

"Signori non c'è ne sono più" Gilberto Simoni ad Aprica 2006

Il mio nome è Roberto che fa rima (guarda un pò che caso) con Gilberto

30 maggio 2007 ultima vittoria al giro sullo Zoncolan. 30 Maggio 2010 la fine di un lungo sogno duranto 15 anni fatto di tante gioie e tante delusioni, grazie di tutto Gibo!



 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/12/2009 alle 15:45
Confermo e quoto quanto già espresso da Gibo Simoni e da Prof: troppi galli nel pollaio, (mia) scarsa fiducia nei tecnici.

Basso per motivi contrattuali e morali non poteva lasciare la Liquigas un anno prima della fine del contratto.
Per Nibali questione analoga: non penso che Sky fosse intenzionata a sborsare per lui anche la eventuale penale per la rescissione.

Sta di fatto che 4 persone per le corse a tappe sono troppe e il rischio che a qualcuno saltino i nervi trascinandosi dietro tutta la truppa è più che completo. Non so se Basso accetterebbe nel 2010 di vanificare il secondo posto al Vesuvio per far fare secondo a Pellizzotti. Non so nemmeno se Nibali l'anno prossimo accetterebbe che al Tour la squadra corra più per la maglia a pois che per la classifica, con momenti assurdi tipo la condotta suicida della squadra sul Ventoux.

Boh... a mio parere poi il meno dotato dei quattro - Pellizzotti - è quello più privilegiato: co-capitano al Giro e "libero" al Tour.

E se per i GT ci sono troppi galli nel pollaio, in tutti gli altri ambiti la squadra pare sguarnita... le classiche sono affidate al solo Quinziato (tra l'altro più dotato per le Fiandre che per le Ardenne), ma senza un serio progetto dietro (che gregari avrà?). Per gli sprint si spera nel ritorno di Bennati mentre Chicchi è sempre latitante...

 

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Il mio blog: http://passodellacisa.blogspot.com
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  postato il 01/12/2009 alle 17:28
Originariamente inviato da Subsonico

Io credo ancora in Kreuziger. Ha solo 23 anni, porca miseria, come fa ad aver mostrato il meglio di sè?
Prof, tu sicuramente sai leggere il ciclismo meglio di me perchè l'hai vissuto più a lungo e più seriamente, e credo che ciò ti motivi a pensarla in questo modo.
Però ho visto Kreuziger correre e, per quanto spocchioso possa essere (c'è altro oltre all'articolo di Bs, no?) ha una progressione molto bella, di quelle che fanno male.


Sì, sono d'accordo.
L'hanno scorso ha corso un po' male in certe occasioni e ha il problema che per vincere deve arrivare da solo, bello piantato com'è in volata.
Però io ci punterei tanto quanto su Nibali.

 

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  postato il 01/12/2009 alle 17:40
Liquigas-Doimo e un 2010 per confermarsi nell’élite del ciclismo
Annunciati ieri i programmi per la nuova stagione. Da gennaio a ottobre, i verde-blu decisi a lottare per ogni traguardo

A poche settimane dall’inizio della nuova stagione il team Liquigas-Doimo ha presentato ieri, tra la neve del Passo San Pellegrino, sede del primo raduno stagionale, i propri programmi per la stagione 2010. La trasferta argentina per il Tour de San Luis, in programma dal 18 gennaio, segnerà il punto di partenza. Anzi, di ri-partenza, come viene inteso in casa verde-blu: dopo un 2009 in prima linea nei più importanti appuntamenti la volontà è quella di restare ai vertici del ciclismo mondiale.
«Stiamo ormai per iniziare la nostra sesta stagione – dichiara il presidente di Liquigas Sport Paolo Dal Lago - ed è nostra ferma volontà continuare il percorso di crescita che ci ha portato ad essere una delle migliori squadre al mondo. Sempre, ovviamente, con lo stile che ci ha contraddistinto finora: quello di una squadra che cerca la vittoria senza mai dimenticare il modo in cui la ottiene».
Alle parole del presidente Dal Lago seguono quelle del team manager Roberto Amadio, deciso a vivere una nuova stagione ai massimi livelli: «Abbiamo corso un 2009 da protagonisti e l’obiettivo, per il 2010, è quello di provare a confermarsi. Abbiamo confermato tutti i nostri capitani, Basso, Bennati, Kreuziger, Nibali e Pellizotti, inserendo nove corridori capaci di supportarli e di sfruttare le occasioni che l’intenso calendario offrirà. Tra loro ci sono cinque neoprofessionisti, una scelta convinta per proseguire la filosofia di valorizzazione dei giovani che portiamo avanti sin dal 2005».
Gli esperti Ivan Basso e Franco Pellizotti, con i giovani Vincenzo Nibali e Roman Kreuziger, formano un poker di capitani invidiabile per le corse a tappe. A loro si aggiunge Daniele Bennati, l’uomo per le volate e le classiche. «Nei tre grandi giri – prosegue Amadio - cercheremo il salto di qualità per conquistare le vittorie alle quali ci siamo avvicinati nel 2009. Basso e Pellizotti, visto l’impegnativo percorso del Giro d’Italia, ci permettono di puntare al gradino più alto del podio nella generale, mentre Bennati sarà il riferimento per le vittorie di giornata. Al Tour de France presenteremo invece tutti i nostri capitani per i grandi giri: Basso, Pellizotti, Kreuziger e Nibali. Quattro campioni per recitare il ruolo di protagonisti sul palcoscenico più blasonato. Alla Vuelta a España, infine, ci affideremo all’accoppiata Kreuziger-Nibali per ambire al successo finale, con in più Bennati che, sono certo, si presenterà con grandi motivazioni per convincere Ballerini in vista del Mondiale».
Ambizioni importanti dunque, con la certezza di poter contare su un gruppo rodato e affiatato. «Siamo convinti che l’abbondanza di corridori capaci di essere leader – conclude Amadio - sia una risorsa e non un problema. La stagione sarà lunga e vogliamo affrontare tutti gli appuntamenti con l’obiettivo di vincere. Oltre ai capitani, poi, abbiamo un organico che ci garantisce esperienza e qualità. Nel 2009 abbiamo conquistato 18 vittorie con 12 corridori diversi: segno che innanzitutto la forza di questa squadra è data dal gruppo».

I PROGRAMMI DEI CAPITANI


Gli esordi stagionali

Vincenzo NIBALI Tour de San Luis (dal 18 al 24 gennaio)
Daniele BENNATI Tour of Qatar (dal 7 al 12 febbraio)
Roman KREUZIGER Giro di Sardegna (dal 23 al 27 febbraio)
Franco PELLIZOTTI Giro del Friuli (3 marzo)
Ivan BASSO Vuelta Ciclista a Catalunya (dal 22 al 28 marzo)

Le corse principali del 2010

DATA CORSA PRESENZE
6 mar Eroica BENNATI
7-14 mar Paris - Nice KREUZIGER
10-16 mar Tirreno - Adriatico BENNATI – NIBALI
20 mar Milano - Sanremo BENNATI – NIBALI – PELLIZOTTI
28 mar Gent Wevelgem BENNATI
30 mar-1 apr KBC Van de Panne BENNATI
4 apr Ronde van Vlaanderen BENNATI
18 apr Amstel Gold Race KREUZIGER – NIBALI
20-23 apr Giro del Trentino BASSO – PELLIZOTTI
21 apr Fleche Wallone KREUZIGER – NIBALI
25 apr Liege - Bastogne - Liege BASSO – KREUZIGER – NIBALI – PELLIZOTTI
27 apr-2 mag Tour de Romandie KREUZIGER
8-30 mag Giro d’Italia BASSO – BENNATI – PELLIZOTTI
6-13 giu Critérium Dauphinè Libéré NIBALI
12-20 giu Tour de Suisse BENNATI – KREUZIGER
3-25 lug Tour de France BASSO - KREUZIGER – NIBALI – PELLIZOTTI
31 lug Clasica San Sebastian KREUZIGER – NIBALI
15 ago Vattenfall Cyclassics Hamburg BENNATI
28 ago-19 set Vuelta a Espana BENNATI – KREUZIGER – NIBALI
14 set Giro del Piemonte BENNATI
16 set Giro di Lombardia KREUZIGER - NIBALI

I programmi potranno subire modifiche nel corso della stagione

(ufficio stampa)

 

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Livello Freddy Maertens




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  postato il 01/12/2009 alle 17:43
Originariamente inviato da Frank VDB
Boh... a mio parere poi il meno dotato dei quattro - Pellizzotti - è quello più privilegiato: co-capitano al Giro e "libero" al Tour.


E' anche il mio pensiero!

In più ggiungo che sia folle sprecare 2 giovani talenti...

Comunque al Tour li metterei tutti e 4 "liberi", tanto è impensabile che uno di loro possa vincere (e per il podio vedrei solo Vince').

 
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Livello Fausto Coppi
UTENTE DELL'ANNO 2009
Utente del mese Luglio, Novembre e Dicembre 2009




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  postato il 01/12/2009 alle 23:40
Originariamente inviato da danilodiluca87

comunque il fatto è uno solo....Basso, Nibali, Pellizzotti, Kreuziger e compagnia cantando....
NON VINCONO una x dal 2007, da quanto ci stava lui

Credo ti sia sfuggita una maiuscola, pressoché d'obbligo quando ci si riferisce a Chi-sai-tu: Lui.

 

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« La superstizione porta sfortuna »
(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)


Fantaciclismo Cicloweb 2010

Piazzamenti sul podio:


Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°

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Asso di Fiori

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/12/2009 alle 09:00

l'impressione è che Pellizzotti sia un privilegiato nel gruppo Liquigas,
è co-capitano al Giro, co-capitano al Tour, ma secondo me verrà privilegiato, magari mi sbaglio eh!

 
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  postato il 02/12/2009 alle 11:21
Pelizzotti in Liquigas è il privilegiato, ma si sa da anni. Se Basso torna non dico ai livelli del 2006 ma nello stesso ordine di grandezza non c'è Nibali o Kreuziger che tenga, è naturale e logico che il capitano sia lui. Del resto abbiamo visto grandi squadre puntare per anni su eterni piazzati (v.Evans, mondiale a parte) o eterni battuti, mi sembra che un Basso competitivo debba logicamente essere il capitano. Pelizzotti permettendo, ovvio: spero (e credo) che prima di Giro e Tour stabiliranno un capitano unico, altrimenti saranno nelle stesse condizioni dell'anno appena concluso.
Ma nel 2009 c'erano tante incognite, di Basso non si conosceva la tenuta, non si sapeva se si sarebbe ritirato dopo una settimana, e questo ha giustificato una strategia a dir poco orrenda.
Vedremo.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/12/2009 alle 11:23
Continuo a sostenere che BassoPellizzottiNibaliKreuziger sia troppo per una squadra.
Detto ciò mi sembra che le scelte relative alla partecipazione nei GT siano giuste, o meglio, inevitabili.
Mi dispiace molto di non vedere Nibali al Giro, ma il percorso del Tour è adattissimo alle sue caratteristiche ed alla Vuelta può lottare per la vittoria.
Basso ha una delle ultime, se non l'ultima, occasione della sua carriera di tornare ai livelli 2006. Mi aspetto la vittoria al Giro ed un Tour sul podio (dite che mi illudo?).
Pellizzotti si è strameritato (podio al Giro e superesposizione mediatica al Tour, oltre alla maglia a palloncini) i gradi di capitano al Giro. Podio al Giro, e bis della maglia al Tour.
Kreuziger è ancora un mistero per me. Lampi di classe e delusioni. Può entrare nei primi cinque sia al Tour che alla Vuelta.

A settembre controllerò quante ne ho azzeccate......

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/12/2009 alle 21:22
Beh, Kruziger vi sta dando ragione sui troppi galli nel pollaio (beninteso, la penso anch'io così)

 

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Livello Greg Lemond




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  postato il 03/12/2009 alle 08:20
Pellizzotti, a mio parere, è il favorito numero uno al Giro 2010.
Lo scorso anno solo Menchov (e Di Luca) gli è stato davanti. E' arrivato appena in ritardo di preparazione, ma alla fine era al livello dei migliori se non meglio. Con poche crono, la cronoscalata di Plan de Corones e una gran squadra penso sarà in pole position.

La Liquigas con le 4 punte al Tour la vedo affascinante. Sarà solo una speranza ma se gestiti bene potrebbero creare molti grattacapi, soprattutto a Contador che avrà una squadra piuttosto debole. Non portando nemmeno Bennati punteranno solo a far saltare la classifica e dare spettacolo. Almeno 3 dei 4 sono attaccanti nati e già lo scorso anno hanno dato spettacolo al Tour.

 
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Livello Learco Guerra




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  postato il 04/12/2009 alle 00:28
Originariamente inviato da luke

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Va' che al tour puntano su Nibali o Kreuziger, non certo su Basso...se non sono impazziti alla Liquigas


Mah, guarda, Sub, se puntano su Basso sia al giro che al tour fanno soltanto professione di sano buon senso. Specialmente dopo l'impazzimento ed il forte tasso di schizofrenia mostrato quest'anno. Tu pensi veramente che il Kreuziger possa, realisticamente, vincere un tour de france ? Kreuziger ha già fatto vedere il meglio di sè, che è già dietro le sue spalle. E' un ragazzotto un po' arrogante ed un pochino scioccherello (vedere sua intervista a BS di Luglio - se l'avesse rilasciata il povero Ricco' dei tempi d'oro, un'intervista del genere, apriti cielo ...).
Se veramente la Liquigas ha deciso cosi' (e ci credo poco, data la levatura dei personaggi), ha solo mostrato doti di sano e prudente realismo.

Per quanto attiene a Nibali, se è vero quanto si è detto piu' sopra, ha fatto la sciocchezza della sua vita a non uscire dalla Liquigas. C'è anche da dire una cosa: sono prevenuto. Non mi piacciono nè l'uomo nè il corridore. Attendo ancora evidenza della querela a Fanini.


per quanto forti, Nibali e Pellizotti non saranno mai al suo livello. Pellizotti ancora ancora ci può provare, ma Nibali no. Su Kreuziger hai già detto tutto tu.

tu sai già ora che in futuro nibali non potrà mai essere al livello di basso? con che argomentazioni?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 04/12/2009 alle 01:22
eheheh io penso che Pellizzotti dovrebbe puntare alle grandi classiche, secondo me è abbastanza veloce e sicuramente il più veloce tra quelli della sua squadra, cioè il più adatto per quelle corse....comunque quest'anno deve puntare solo al giro....
pedalando ma che hanno vinto i Liquigas dal 2007???
io di grandi giri e classiche non ne ho viste....eppure non ne hanno più Uno(e buono) ma ne hanno ben 4-5(Basso, Nibali, Kreuziger, Pellizzotti e Bennati)
Di Luca in un paio di anni ha(ed hanno) vinto....10 volte più di quello che hanno vinto questi 4-5 ciclisti verdi del presente Liquigas....

 

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Livello Roger De Vlaeminck




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  postato il 06/12/2009 alle 16:37
Fossi il ds della Liquigas:

Giro d'Italia: Pellizotti unico capitano, Nibali eventuale seconda punta anche per puntare in alto nella classifica (vedi Cunego e Simoni 2004 ). Basso e Kreuziger a casa.

Tour de France: Basso unico capitano, Kreuziger aiutante. Pellizotti e Nibali a casa.

Facendo il Giro ad alti livelli, il Basso di oggi non farebbe molto bene al Tour... Quindi, se proprio deve prendervi parte, lo faccia in passeggiata.

 

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  postato il 07/12/2009 alle 09:42
Eh, ma Basso manca dal Tour da troppi anni per essere capitano unico soltanto lì in modo affidabile. Io gli darei fiducia in entrambi i gt con i gradi di capitano, e Pelizotti gregario. Altrimenti, se non lo si mette nelle condizioni di correre al meglio quando è in condizione, è inutile averlo ingaggiato: vedi la differenza tra l'anno scorso (con Pellizzotti a tirare quando lui era in fuga) e il Basso della Csc. Evidentemente, anche a livello mentale, ha bisogno di non sentirsi minacciato dall'interno e di una squadra unita. Ha dimostrato quest'anno di non saltare, e dimostrare affidabilità era la cosa più importante. Pelizzotti non vincerà mai (e lo dico col rischio di finire a pieno titolo nel thread 'ultime parole famose') un gt, può puntare al podio o a finire tra i primi 5, può vincere magari una maglia se non ci sono scalatori all'attacco, può anche vincere un paio di tappe.
Ma la differenza con il Basso del 2006 (forse non lo rivedremo) o il Basso di Superga 2005 è enorme: se c'è la possibilità di tornare a quei livelli non ci dovrebbe essere scelta.
È come avere nella stessa squadra, non so... Cunego e Di Luca, ma un Cunego dal cui palmares, dala cui carriera e dalla cui memoria sia cancellato il 2004.

 
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Livello Roger De Vlaeminck




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  postato il 08/12/2009 alle 02:36
Originariamente inviato da desmoblu

Eh, ma Basso manca dal Tour da troppi anni per essere capitano unico soltanto lì in modo affidabile. Io gli darei fiducia in entrambi i gt con i gradi di capitano, e Pelizotti gregario.


Il fatto è che non puoi mettere Pellizotti gregario di Basso dopo che il delfino lo ha preceduto nella classifica finale dell'ultimo Giro d'Italia. Basso è più forte, ma come è giusto che sia Pellizotti chiederà garanzie. Ecco perchè la strana coppia la vedo come una cosa un pò controproducente.

Per quanto riguarda Basso al Tour, Manca da molto, proprio per questo motivo dovrebbe prepararlo al meglio. Uno come lui può permettersi di snobbare la corsa rosa, anche perchè facendo ambedue i gt, rischia di rimanere offuscato al Tour. Ora non saprei quali siano le sue attuali priorità: probabilmente sa di non essere più il Basso di qualche anno fa, ma fossi in lui mi presenterei in Francia al top per battere Armstrong e Contador... altro che Giro d'Italia.

Originariamente inviato da desmoblu Pelizzotti non vincerà mai (e lo dico col rischio di finire a pieno titolo nel thread 'ultime parole famose') un gt, può puntare al podio o a finire tra i primi 5, può vincere magari una maglia se non ci sono scalatori all'attacco, può anche vincere un paio di tappe.


Pellizotti potrebbe vincere un grande giro laddove non ci fossero avversari di alto livello. Il Pellizotti del 2009 con una lista partenti povera, potrebbe anche vincere. Ma essendoci Basso di mezzo, ecco che…
Quest'anno possiamo dire che non ci sono state polemiche soprattutto perchè Basso non era a livelli straordinari e anche perché ambedue non sono mai stati in lizza per competere con Menchov e Di Luca. Ma nel 2010, quando gli avversari mancheranno, state pur certi che la storia sarà ben diversa. Non ai livelli di Simoni-Cunego, ma qui è questione di carattere, e Basso non è come Simoni, per fortuna.

 

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  postato il 08/12/2009 alle 08:31
Si, è vero... ma considera che il varesino arrivava da un lungo stop, e molto probabilmente (eufemismo) è per questo che lo ha preceduto nella generale. A parità di condizione e ritmo-corsa, le posizioni sarebbero più che invertite.
Se la Liquigas ha ingaggiato Basso, credo che dovrebbe perlomeno proteggere il proprio investimento (parlando in termini puramente economici/aziendali, che forse sono quelli che interessano di più a sponsor e patron), soprattutto dopo le dichiarazioni del mese scorso (in pratica 'questa stagione potrebbe essere l'ultima, se non arrivano grandi risultati'): non ha senso continuare a tenere due galli nel pollaio con 2-3 corridori davanti. Se quindi deve esserci un capitano unico, io punterei su chi ha dimostrato di poter vincere (dominare, ma forse dobbiamo scordarcelo) il Giro e potenzialmente vincere il Tour.
Io sono convinto che un Basso a buoni livelli (dopo la stagione di 'rodaggio') con un Pelizzotti e un Kreuziger come gregari sia preferibile a una squadra con Basso gregario (sprecato) e Pelizzotti piazzato. È semplicemente controproducente, tutto qui.
Lo scenario con due co-capitani non lo considero nemmeno, sarebbe un suicidio tattico e soprattutto annunciato, visti i risultati dell'anno scorso.
Senza contare che il Tour è difficile da vincere, con ad esempio Contador e Schleck (due nomi da niente, ma per dirne un'altra quella dei nuovi postini è una squadra forte, e se anche Armstrong non vincerà il Tour il suo rimarrà sempre uno squadrone contro cui scontrarsi su ogni salita 'buona') e a 5 anni dall'ultima partecipazione. Che magari non vorrà dire, ma abbiamo visto quanto Basso fosse 'spaesato' nelle crono e sulle salite del Giro.. presumibilmente un qualcosa di simile avverrà oltralpe, e allora è rischioso mandarlo (mi verrebbe da dire 'allo sbaraglio') capitano unico al Tour (soprattutto se come squadra vuoi fare grandi risultati). D'altronde l'abbiamo visto alla Vuelta, con una corsa non preparata e meno familiare rispetto al Giro e dei gregari non all'altezza (vuoi perché pochi, vuoi perché non efficienti, vuoi perché stanchi a fine stagione).

 
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  postato il 08/01/2010 alle 15:53
Argentina e Australia: la Liquigas-Doimo ai nastri di partenza del 2010
Saranno Vincenzo Nibali al Tour de San Luis e Jacopo Guarnieri al Tour Down Under ad aprire la stagione dei verde-blu

Prenderà il via al caldo dell’estate australe la nuova stagione della Liquigas-Doimo. Il team verde-blu ha infatti scelto Argentina e Australia per segnare il proprio debutto nel 2010, partecipando al Tour de San Luis (dal 18 al 24 gennaio) e al Tour Down Under (dal 19 al 24 gennaio).

Sabato 9 gennaio la prima pattuglia verde-blu, guidata dal diesse Dario Mariuzzo, partirà alla volta della terra dei canguri. Dopo un periodo di ambientamento e allenamento, i sette corridori scelti affronteranno un percorso che offrirà buone chance di vittoria per i velocisti. Occhi puntati dunque sul talentuoso Jacopo Guarnieri, al secondo anno da professionista e vittorioso nel 2009 al Tour de Pologne, e su Fabio Sabatini. Al loro fianco cinque debuttanti con la maglia verde-blu: Tiziano Dall’Antonia, Mauro Finetto ed i neoprofessionisti Kristjan Koren, Maciej Paterski e Peter Sagan.

Domenica 10 gennaio toccherà invece alla seconda formazione che, agli ordini del diesse Mario Scirea, volerà verso il Sud America. A guidare la Liquigas-Doimo sul nervoso tracciato argentino sarà Vincenzo Nibali, il primo capitano del team a debuttare nel 2010, affiancato da Valerio Agnoli, Francesco Chicchi (punto di riferimento per le volate), i debuttanti Davide Cimolai e Robert Kiserlovski, Brian Bach Vandborg.

(ufficio stampa)

 

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Mario Casaldi - Cicloweb.it

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  postato il 25/01/2010 alle 16:41
Test in pista per la Liquigas-Doimo
Il team verde-blu sarà a Montichiari giovedì 28. Presenti anche i capitani Basso, Kreuziger, Nibali e Pellizotti

Giovedì 28 gennaio il velodromo di Montichiari (Brescia) ospiterà la Liquigas-Doimo per un test in pista. Obiettivo della giornata sarà quello di verificare il rendimento a cronometro per migliorare le performance in termini di aerodinamicità, potenza e comfort della posizione in sella. In secondo luogo verranno testati i materiali, come i caschi Met e le biciclette Cannondale Slice.
Insieme ai direttori sportivi Stefano Zanatta e Paolo Slongo, preparatore del team, e al team manager Roberto Amadio, saranno presenti sette corridori: Ivan Basso, Roman Kreuziger, Vincenzo Nibali, Daniel Oss, Franco Pellizotti, Manuel Quinziato e Peter Sagan.

(ufficio stampa)

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/01/2010 alle 17:10
azzz...non si può sapere per che ora è possibile trovarli in quel di Montichiari...magari il babbo riesce a farci una capatina...

 

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  postato il 26/01/2010 alle 16:36
La Liquigas-Doimo anticipa: debutto italiano in Calabria, esordio di Ivan Basso al GP dell’Insubria
Cambio di programma nel calendario dei verde-blu: sabato saranno al via del Giro della Provincia di Reggio Calabria, mentre il varesino esordirà vicino a casa

Sarà il Giro della Provincia di Reggio Calabria, in programma da sabato 30 gennaio a martedì 2 febbraio, ad aprire la stagione italiana della Liquigas-Doimo. Nelle quattro tappe calabresi, agli ordini dei diesse Stefano Zanatta e Biagio Conte, saranno in corsa Manuel Quinziato, Aliaksandr Kuchynski e Daniel Oss, al loro debutto nella stagione 2010, insieme a Tiziano Dall’Antonia, Mauro Finetto, Jacopo Guarnieri, Fabio Sabatini e Brian Bach Vandborg, già rodati dalle trasferte intercontinentali.
La Liquigas-Doimo e Ivan Basso, infine, hanno deciso di anticipare l’esordio nel 2010, inizialmente previsto per il 22 marzo alla Vota Ciclista a Catalunya. Il varesino sarà ai nastri di partenza del GP dell’Insubria e del GP di Lugano, in programma il 27 e il 28 marzo. «I risultati emersi dalla preparazione affrontata finora – spiega Basso – sono molto soddisfacenti e, d’accordo con i direttori sportivi e con il preparatore Aldo Sassi, abbiamo ritenuto utile anticipare i tempi. Il programma di lavoro è stato studiato in funzione dei grandi appuntamenti e, considerato che affronterò queste due corse dopo il ritiro al Teide, potrò ottenere già un primo riscontro. Non sarà un test sulla condizione: risulteranno più importanti le sensazioni per migliorare il piano di lavoro dei prossimi mesi».
Oltre agli aspetti legati alla preparazione, Basso ha deciso di anticipare il rientro anche per ritrovare i suoi tifosi: «Nella scorsa stagione il pubblico mi ha sempre riservato una calda accoglienza. Ora che sono passati un po’ di mesi dall’ultima corsa, sento quasi nostalgia. Ho voglia di riabbracciare i tifosi, una componente dalla quale non riesco a prescindere quando corro. Oltretutto gareggerò vicino a casa: motivo in più per affrontare questo duplice appuntamento».

(ufficio stampa)

 

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Vivian Ghianni

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/01/2010 alle 17:23
Niente Nibali dunque? eppure sul comunicato dell'ufficio stampa della corsa era dato partente...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/01/2010 alle 17:15
Il varesino in pista per migliorare a cronometro
Sotto gli occhi di Aldo Sassi del Centro Mapei Sport, il varesino si è allenato nel velodromo di Montichiari con l'aiuto di una tecnologia rivoluzionaria. L'obiettivo: migliorare la posizione in bici per la crono

MONTICHIARI (Brescia), 28 gennaio 2010 - Un test rivoluzionario. Per verificare il rendimento a cronometro e migliorare le performance in termini di aerodinamicità, potenza e comfort della posizione in sella. La Liquigas-Doimo di Basso, Nibali, Pellizotti e Kreuziger si è ritrovata oggi nel velodromo di Montichiari per testare i materiali e soprattutto per migliorare la posizione a cronometro. Ivan Basso, in particolare, ha lavorato sotto gli occhi di Aldo Sassi del Centro Mapei Sport, coprendo diversi giri dell'anello. Il varesino, ripreso da telecamere a infrarossi, ha lavorato con alcuni sensori applicati sul corpo.


fonte: gazzetta.it

questa è proprio una presa per il cu*o....ma se Basso nel 2005 e 2006 quelle cronometro le macinava, ora non sa più andare in bicicletta....ma raccontateci meno cavolate....come del resto il vecchio Contador di 60 Kg che macinaaa Cancellara a cronometro....

 

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Danilo Di Luca....Killer strikes again


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/01/2010 alle 17:21
Sulla Gazza ho letto che quest'anno Basso avrà la stessa posizione sulla bici da crono che aveva nel 2006.
L'anno scorso, infatti, aveva il tubo sterzo molto più alto a causa della rigidità della schiena dovuta dall'assenza di esercizio.
Comunque ienvitabilmente Basso quest'anno andrà a crono molto più piano che nel 2006.

 
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  postato il 04/02/2010 alle 19:08
I capitani in partenza per il Teide: al via l’Operazione Trasparenza
Basso, Kreuziger, Nibali, Pellizotti e Szmyd voleranno, domani, alla volta di Tenerife. Nelle due settimane di ritiro sei giornalisti si alterneranno per osservare il lavoro

Due settimane di duro lavoro per incrementare resistenza e forza fisica in vista dei grandi giri. Con questo obiettivo Ivan Basso, Roman Kreuziger, Vincenzo Nibali, Franco Pellizotti e Sylwester Szmyd voleranno domani, 5 febbraio, alla volta di Tenerife (Spagna). Insieme al preparatore atletico Paolo Slongo raggiungeranno il monte Teide e, fino al 19 febbraio, soggiorneranno e si alleneranno a 2.000 metri di quota per godere dei benefici fisiologici prodotti dall’altura.
Il ritiro al monte Teide sarà anche il primo appuntamento dell’iniziativa “Operazione Trasparenza”, promossa dalla Liquigas-Doimo per mostrare i propri metodi di lavoro e di allenamento. Sei giornalisti della carta stampata e della televisione si alterneranno sull’isola per seguire i corridori, potendo così osservare da vicino l’intera preparazione.

(ufficio stampa)

 

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  postato il 04/02/2010 alle 19:10
La Liquigas-Doimo si prepara per Qatar e Oman. Daniele Bennati è pronto per il debutto stagionale
Per le due corse in Medio Oriente occhi puntati sul duo toscano formato dall’aretino e da Chicchi

Dopo Sud America e Oceania la Liquigas-Doimo affronta una nuova trasferta intercontinentale. Otto corridori, guidati dal diesse Alberto Volpi, al suo esordio con il team verde-blu, sono partiti oggi alla volta del Qatar dove, dal 7 al 12 febbraio, saranno impegnati nell’omonimo Tour. L’esperienza in Medio Oriente proseguirà con il Tour of Oman, in programma dal 14 al 19 febbraio.
«Ci presentiamo al via con una formazione assortita – spiega Volpi – con il giusto mix tra corridori giovani ed esperti. In Qatar troveremo un percorso pianeggiante nel quale il vento sarà un fattore molto influente. Il Tour of Oman sarà invece più vallonato con una cronometro finale che potrebbe deciderne il risultato finale. La stagione è iniziata da poco e la condizione non può essere al top: l’impegno per ottenere un risultato di rilievo sarà comunque massimo». Per affrontare le due corse Volpi avrà a disposizione sei passisti come Davide Cimolai, Aliaksandr Kuchynski, Daniel Oss, Maciej Paterski, Manuel Quinziato e Frederik Willems, mentre per cercare la vittoria in volata potrà contare su Francesco Chicchi, già protagonista in Argentina, e Daniele Bennati che in Qatar farà il suo esordio stagionale.
Proprio per la “Pantera” Bennati il 2010 sarà un anno speciale, sia per gli obiettivi che si è posto sia per la voglia di riscatto dopo un anno troppo sfortunato. «Durante l’inverno – spiega il velocista – ho lavorato affinchè i problemi sofferti nel 2009 fossero risolti. A gennaio ho svolto una preparazione di due settimane in Spagna e le sensazioni ora sono molto positive. Quest’anno mi sono posto traguardi ambiziosi come conquistare una classica, che ancora manca nel mio palmares, e correre un Giro da protagonista. La possibilità di vestire la maglia azzurra a Melbourne è un sogno: voglio convincere Ballerini a suon di risultati. Nel panorama dei velocisti c’è molta concorrenza e corridori come Cavendish, Greipel, Petacchi e Hushovd sono avversari molto tosti. Io, però, non mi sento inferiore a nessuno. Se la fortuna mi assisterà sono convinto di poter centrare i miei obiettivi. Nel passato ha raccolto tanto ma quest’anno sento di avere raggiunto la maturazione fisica per fare un ulteriore salto di qualità: il miglior Bennati non si è ancora visto».

(ufficio stampa)

 

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Vivian Ghianni

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Livello Miguel Indurain




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  postato il 06/02/2010 alle 10:37
Al via anche l'operazione trasparenza:
c'è un grande desiderio di mettersi in mostra, di crearsi un avvenimento attorno, attorno alla squadra, e non al singolo corridore. Questa è una cosa per me nuova nel ciclismo.

La Liquigas ha veramente tanti galli in un pollaio, mi auguro solo che oltre alle tattiche da forcing, mostrate spesso quest'anno, sappiano fare attacchi un po' suicidi, stile Cunego-Simoni nel giro del 2004, dove avranno pure litigato, ma quei galli nel pollaio.... invece di annullarsi crearono la fuga sul Furcia e su Mortirolo-Presolana che, a mio avviso, negli ultimi anni rimangono isolati episodi di coraggio.

Più punte devono portare più fantasia, è questo che intendo dire. La Liquigas sinora questa carta non l'ha mai giocata. Fermarsi sul Vesuvio, non provare a entrare in nessun attacco sul Ventoux (tranne il Pelli alla fine, ma proprio alla fine) sono solo due esempi di opportunità buttate.

Spero che tutti i galli portino anche sfrontatezza, competizione e fantasia,
e non solo compattezza nell'arrivare 3°, 4° e 6° al Tour...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 06/02/2010 alle 13:34
Vincere il Tour non è come bere un bicchier d'acqua.
Un 3°, 4° e 6° sarebbe risultato clamoroso.

 

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nino58

 
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Livello Freddy Maertens




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  postato il 11/02/2010 alle 10:46
Praticamente i due favoriti principali per il giro corrono per la stessa squadra. Non mi piace, sia Pelizzotti che Basso meriterebbero di essere gli unici capitani. Ne guadagnerebbe anche lo spettacolo.

 

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IVAN IL TERRIBILE




Tutto è possibile. Possono dirti che hai il 90 per cento di possibilità, o il 50 per cento, oppure l'1 per cento, ma ci devi credere. E devi lottare. Lance Armstrong

 
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Livello Roger De Vlaeminck




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  postato il 14/02/2010 alle 10:32
Basso 90 ha ragione però questo è un merito della dirigenza che li ha ingaggiati

 

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Pap

 
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  postato il 22/02/2010 alle 20:02
Con Nibali e Kreuziger la Liquigas-Doimo punta in alto
Il Giro di Sardegna li vedrà in corsa per affinare la condizione:
Tirreno-Adriatico nei piani del messinese, Paris-Nice in quelli del ceco


Come accade da anni i due capitani più giovani della Liquigas-Doimo, Vincenzo Nibali e Roman Kreuziger, affronteranno un percorso di gare simile, sia nella preparazione sia negli appuntamenti più importanti: Classiche delle Ardenne, Tour de France e Vuelta a España. Quest’anno è cambiato l’esordio: a gennaio in Argentina per Nibali, domani in Sardegna per Kreuziger. Dopo due settimane di ritiro sul Monte Teide, entrambi cercheranno di raccogliere segnali positivi circa la propria condizione.
«Mi sento bene – dichiara Nibali – e affronto questa corsa con fiducia. La preparazione svolta in Spagna si farà sentire nei cambi di ritmo ma non correrò di certo al risparmio. Abbiamo una formazione assortita, capace di sfruttare tutti i terreni per vincere. Io darò il mio contributo: aiuterò Sabatini e Guarnieri nelle volate, mentre con Kreuziger penseremo alla classifica generale». Chiusa la settimana in Sardegna Nibali sposterà le sue attenzioni sulla Tirreno-Adriatico: «E’ un obiettivo importante al quale aspiro. Il 2010 è iniziato nel migliore dei modi, soprattutto in termini di condizione. Dopo il necessario ambientamento dovuto al ritorno dall’altura sono convinto di potermi esprimere ad alti livelli».
«Sul Teide abbiamo svolto un intenso lavoro – afferma Kreuziger – basato molto sulla forza. Ora bisogna migliorare la brillantezza ed il Giro di Sardegna sarà molto utile. Affronto questo impegno conscio del livello di forma mio e dei compagni. Loro hanno già esordito e possono vantare maggior ritmo di corsa, come per esempio Nibali: sarò felice di supportarlo». La corsa sull’isola sarà per il ceco il trampolino per la Paris-Nice, primo appuntamento importante della sua stagione: «Non voglio nascondere le mie ambizioni e punterò ad un risultato importante. E’ una corsa che presenta al via tanti campioni: lottare con loro fino all’ultimo mi darebbe molta fiducia per il prosieguo. Rispetto al 2009 la mia preparazione è in fase più avanzata, Paris-Nice e Vuelta a Catalunya diranno quante aspirazioni potrò avere nelle Classiche delle Ardenne».

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  postato il 24/02/2010 alle 15:38
Weekend sul pavé per la Liquigas-Doimo
Sabato 27 e domenica 28 il primo assaggio del Belgio: Omloop “Het Volk” e Kuurne-Brussel-Kuurne

Quando manca un mese all’inizio della campagna del Nord il team Liquigas-Doimo comincia a prendere confidenza con il pavé del Belgio.
Sabato 27 febbraio, con partenza e arrivo a Gent, otto corridori verde-blu parteciperanno alla 65ma Omloop Het Nieuwsblad, meglio nota come “Het Volk”, corsa in linea di 204 chilometri resa insidiosa dalla presenza di 12 côtes e 7 tratti di pavé. Per Daniele Bennati, Mauro Finetto, Daniel Oss, Manuel Quinziato e Frederik Willems, ovvero i corridori che da fine marzo cercheranno di essere protagonisti sulle strade del Nord, l’occasione sarà utile per ottenere un primo riscontro circa la propria condizione. A loro si aggiungono Tiziano Dall’Antonia ed i giovani Kristjan Koren e Peter Sagan. Domenica 28 gli stessi otto corridori saranno al via della 63ma Kuurne-Brussel-Kuurne, corsa in linea di 194 chilometri.
La guida tecnica della formazione verde-blu sarà affidata al diesse Mario Scirea.

(ufficio stampa)

 

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  postato il 26/02/2010 alle 15:52
Ivan Basso debutta anche sul web.
Da oggi online il rinnovato sito www.ivanbasso.it

Ad un giorno dal suo esordio stagionale il capitano della Liquigas-Doimo lancia il suo nuovo sito

Si aprirà con un doppio bagno di folla la stagione 2010 di Ivan Basso. Il primo, reale domani a Campione d’Italia dove avrà inizio il GP Insubria; il secondo, virtuale, oggi sul rinnovato sito web www.ivanbasso.it.
«In coincidenza con il mio esordio sulle strade – spiega Basso – ho voluto lanciare anche il mio nuovo sito web. Il legame con i tifosi è uno degli aspetti che più amo del mio lavoro. Metterò a loro disposizione uno strumento grazie al quale potranno scrivermi e farmi sentire il loro supporto, oltre a poter seguire giorno dopo giorno i miei allenamenti e la mia stagione».
Il nuovo portale del capitano della Liquigas-Doimo, raggiungibile anche attraverso gli indirizzi ivanbasso.eu e ivanbassoofficial.com, offrirà la possibilità di diventare membro della “Ivan Basso Fanzone”. Tramite un’iscrizione gratuita si potrà accedere a contenuti esclusivi, ricevere la newsletter, lasciare i propri commenti e chattare con Ivan Basso.

(ufficio stampa)

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/03/2010 alle 10:25
leggo delle frecciate di Franco Pellizzotti che punterebbe a vincere il giro, chiaramente c'è una grossa rivalità Basso-Pellizzotti per il Giro, e sono sicuro che Ivan punti piu' a vincere il giro che fare 2° o 3° o 4° al Tour dove invece Nibali potrebbe ottenere un buon piazzamento da podio per crescere ulteriormente .
Ivan secondo me non deve arrivare all'ultima settimana con una classifica ancora corta e confusa (e soprattutto con lo stesso tempo di Pellizzotti), secondo me deve mettere le cose in chiaro subito staccando (se ci riesce) Franco Pellizzotti già sul Terminillo.
Deve arrivare alla tappa dello Zoncolan con "i gradi di Capitano ben visibili sulla maglia" ed un minutino e mezzo di vantaggio su Pellizzotti... Che ne dite?

 
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