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Autore: Oggetto: Pozzato nel 2010

Livello Tour




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  postato il 31/10/2009 alle 13:12
Da quanto pubblicato dai maggiori quotidiani sportivi, il Campione d'Italia Pippo Pozzato, oltre alle classiche sul pavè, Roubaix in testa, e al Giro d'Italia( dove ci sarà una tappa sul pavè congeniale alle sue caratteristich), punterà forte anche alla Liegi Bastogne Liegi e con grande determinazione e un occhio di riguardo al mondiale, a quanto pare adatto ai passisti veloci, che si disputerà in Australia. Sono notizie che non possono che far piacere ai tifosi di Pippo e a chi ha sempre creduto nell'enorme potenziale di un corridore, probabilmente il più completo dei nostri nelle gare di un giorno, che doveva solo credere di più in se stesso per poter concretizzare le proprie ambizioni che nella prossima stagione saranno enormi e piene di attese. Sicuramente, Pippo ha già dimostrato quest'anno, soprattutto nel campionato italiano ad Imola da lui vinto, di saper competere su salite non troppo lunghe ma insidiose e quindi potrebbe benissimo sperare di vincere a Liegi, anche se stiamo parlando di una grande classica molto impegnativa e dura in cui diversi atleti con le stesse caratteristiche di passista quale è Pozzato, vanno in difficoltà. Staremo a vedere...... Il Mondiale in Australia, dove vi sarà una Nazionale completamente diversa rispetto alle ultime ( già annunciata dallo stesso Ballerini e che avrà tra i leaders anche Bennati, Visconti e Petacchi) potrebbe essere l'occasione della vita per un corridore che, ne sono convinto, prima o poi, sarà in grado di vincere un Mondiale.
Insomma, Sanremo, Parigi-Roubaix, Mondiale: un tris non impossibile per Pozzato che, lo ripeto, insieme a Damiano Cunego, è il nostro grande riferimento per le grandi classiche.

 

[Modificato il 31/10/2009 alle 13:32 by Laura Idril]


 
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  postato il 31/10/2009 alle 13:27
Bè, se Gilbert ha fatto 4° alla Liegi e ha vinto il Lombardia, non vedo perché non possa almeno provarci - con ottime possibilità di riuscirci - Pozzato.

 

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Mario Casaldi - Cicloweb.it

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Livello Federico Bahamontes




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  postato il 31/10/2009 alle 13:56
Boh... a me sembra che il Poz abbia un po' la gambetta, mancanza di carattere o mentalità vincente, se volete... Alla Liegi credo che vada più che altro per dare una mano a gente come Ivanov o Karpets.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 31/10/2009 alle 19:41
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Bè, se Gilbert ha fatto 4° alla Liegi e ha vinto il Lombardia, non vedo perché non possa almeno provarci - con ottime possibilità di riuscirci - Pozzato.


Sono daccordo. Nella speranza che non ci sia nessun avversario in stato di grazia come Andy S. che quest'anno era una spanna su tutti.

 

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FANTACICLISMO 2008 Campione Olimpico in linea - S. Sebastian - Parigi Bruxelles - Vincitore classifica generale grandi giri (10° Giro - 10° Tour - 4° Vuelta) 1 tappa al Tour - 4 tappe alla Vuelta 9° classifica finale.
FANTACICLISMO 2009 Liegi-Bastogne-Liegi 2° classifica finale Giro d'Italia - 2 tappe - 1 giorno in maglia rosa - Best Belgio - 5° classifica finale

66 punti (nel 2008) + 115 punti (nel 2009) di vantaggio su Frejus: la mia nemesi!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/11/2009 alle 15:54
la liegi credo che possa essere alla portata di pozzato anche se forse gli era più congeniale se il percorso fosse rimasto come quello di 2 anni fa........
 
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Livello Octave Lapize




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  postato il 01/11/2009 alle 16:47
Originariamente inviato da simone89

la liegi credo che possa essere alla portata di pozzato anche se forse gli era più congeniale se il percorso fosse rimasto come quello di 2 anni fa........


Dici bene. Il percorso come quello di due anni fa unito alla mancanza di coraggio di tanti corridori poteva permettere a Pozzato di giocarsela in volata. Con questo percorso per me non ha possibilità. Però fa bene a provarci, mal che vada darà una mano a Joaquim Rodriguez e farà la gamba per il Giro.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/11/2009 alle 17:14
In effetti il percorso degli ultimi anni con la nuova salita risulta parecchio più duro. Però provarci non costa nulla visto che comunque in quel periodo Pozzato ci arriva in forma per le altre classiche.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/11/2009 alle 18:02
pozzato??? almeno 5 anni che lo stiamo aspettando
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/11/2009 alle 22:26
Pozzato deve fare Fiandre e Roubaix, altro che la Liegi. Ma se usa la fighineria che ha usato finora, la vittoria se la scorda. un pò come Cunego, anche lui si accontenta di due-tre zampate ben assestate in belle gare ma niente in confronto alle classiche che potrebbe vincere. Al Finadre sono strappi durissimi ma brevi, a Roubaix c'è il pavè che (si è visto) gli calza a pennello; sono alla sua portata ma anche per lui, secondo me, finchè non gli toglieranno la poltrona da sotto al cu.lo queste cm se le scorda.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 06/11/2009 alle 13:44
Originariamente inviato da Carrefour de l arbre

Pozzato deve fare Fiandre e Roubaix, altro che la Liegi. Ma se usa la fighineria che ha usato finora, la vittoria se la scorda. un pò come Cunego, anche lui si accontenta di due-tre zampate ben assestate in belle gare ma niente in confronto alle classiche che potrebbe vincere. Al Finadre sono strappi durissimi ma brevi, a Roubaix c'è il pavè che (si è visto) gli calza a pennello; sono alla sua portata ma anche per lui, secondo me, finchè non gli toglieranno la poltrona da sotto al cu.lo queste cm se le scorda.


Si nota un pò di fumus persecutionis, Ale?

Comunque hai ragione tu, pavè e Fiandre anzichè le Ardenne. Sempre che "osi" di più. Ballan e Tafi, per ricordare due delle ultime vittorie straniere al Fiandre, per vincere non hanno certo lasciato la "regia" della gara ai belgi o soprattutto alla Quick Step.
Alla Roubaix 2009 ho poco da rimproverare a Pozzato, salvo che... non si vince una gara come quella se si ha una squadra inconsistente nella prima parte di gara...

 

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Livello Marco Pantani




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  postato il 06/11/2009 alle 14:57
Nel ciclismo di oggi non è possibile essere competitivi dal Fiandre fino al Giro d'Italia: significa correre due mesi a tutta !!!!
Se non vuol comettere l'errore del 2009, ammesso da lui stesso quando ha dichiarato di aver corso troppo e sempre alla ricerca del risultato, deve concentrarsi su Fiandre e Roubaix con una squadra che lo tenga coperto dall'inizio. Dopodiché può fare le Ardenne per mantenere la gamba e poi puntare forte sulla prima settimana al Giro. Solo in questo modo potrebbero arrivare due bei successi.


 
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  postato il 06/11/2009 alle 15:01
Originariamente inviato da Bob Fats

Nel ciclismo di oggi non è possibile essere competitivi dal Fiandre fino al Giro d'Italia: significa correre due mesi a tutta !!!!


Mi spiace dover di nuovo citare Gilbert, 3° al Giro delle Fiandre e vincitore della tappa di Anagni (penultima tappa) al Giro d'Italia; con, in mezzo, un 4° alla Liegi.
Insomma, è un fatto concreto e reale (forse più unico che raro, ma è successo) accaduto in questo 2009, non nel ciclismo dei pionieri.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 07/11/2009 alle 15:58
Originariamente inviato da Frank VDB
Alla Roubaix 2009 ho poco da rimproverare a Pozzato, salvo che... non si vince una gara come quella se si ha una squadra inconsistente nella prima parte di gara...

Non so, non mi sembra che la Quick Step abbia fatto moltissimo, nel finale erano più o meno uno per squadra e Boonen ha vinto. Pozzato non ha vinto perchè è andato più piano di Boonen, ma il belga è andato daverro forte, quindi un secondo posto ci può stare.

 

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Livello Marco Pantani




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  postato il 09/11/2009 alle 14:53
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Originariamente inviato da Bob Fats

Nel ciclismo di oggi non è possibile essere competitivi dal Fiandre fino al Giro d'Italia: significa correre due mesi a tutta !!!!


Mi spiace dover di nuovo citare Gilbert, 3° al Giro delle Fiandre e vincitore della tappa di Anagni (penultima tappa) al Giro d'Italia; con, in mezzo, un 4° alla Liegi.
Insomma, è un fatto concreto e reale (forse più unico che raro, ma è successo) accaduto in questo 2009, non nel ciclismo dei pionieri.


Guarda Mario, mentre scrivevo quel post ho pensato a Gilbert ma, non avendo tempo, non ho verificato la sua "primavera". Lo considero l'eccezione che conferma la regola. La prossima stagione ci dirà sicuramente chi dei due è più forte o, meglio ancora, chi dei due è un fuoriclasse.
Il belga, secondo me, può già essere considerato un Hors Categorie se ai risultati di aprile e maggio aggiungiamo il fantastico finale di stagione. Mi ha impressionato molto sulla rampa di Fossano al Giro del Piemonte. Conosco quello strappo ed in genere chi lo fa in maniera così generosa difficilmente fa risultato.



 
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Livello Greg Lemond
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  postato il 09/11/2009 alle 15:57
Originariamente inviato da Bob Fats


Guarda Mario, mentre scrivevo quel post ho pensato a Gilbert ma, non avendo tempo, non ho verificato la sua "primavera". Lo considero l'eccezione che conferma la regola. La prossima stagione ci dirà sicuramente chi dei due è più forte o, meglio ancora, chi dei due è un fuoriclasse.


Non capisco chi sia l'altro

 

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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".

(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 10/11/2009 alle 09:43
Originariamente inviato da lemond

Originariamente inviato da Bob Fats


Guarda Mario, mentre scrivevo quel post ho pensato a Gilbert ma, non avendo tempo, non ho verificato la sua "primavera". Lo considero l'eccezione che conferma la regola. La prossima stagione ci dirà sicuramente chi dei due è più forte o, meglio ancora, chi dei due è un fuoriclasse.


Non capisco chi sia l'altro


... forse Pozzato ... forse


 
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Livello Greg Lemond
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  postato il 10/11/2009 alle 10:48
Originariamente inviato da Bob Fats

Originariamente inviato da lemond

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Guarda Mario, mentre scrivevo quel post ho pensato a Gilbert ma, non avendo tempo, non ho verificato la sua "primavera". Lo considero l'eccezione che conferma la regola. La prossima stagione ci dirà sicuramente chi dei due è più forte o, meglio ancora, chi dei due è un fuoriclasse.


Non capisco chi sia l'altro


... forse Pozzato ... forse



Hai ragione, mi è venuto in mente dopo, che la discussione era su di lui

 

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  postato il 22/03/2010 alle 22:37
Originariamente inviato da Casagrande


Certo, la Sanremo ancora una volta per i colori italiani ha lasciato l'amaro in bocca per una sconfitta a cui, tra gli altri, nulla hanno potuto Bennati e Pozzato che a un certo punto sembravano vicini alla meta finale. E vorrei proprio prendere spunto dall'ottima prestazione di Pippo, riconosciuta da tutti, quotidiani e addetti ai lavori, per innescare una riflessione. Il ciclismo "vero", quello che scatena i sentimenti e le fantasie degli appassionati, è quello in cui non conta unicamente la vittoria, che nello sport come nella vita non va sempre al più forte, ma lo spirito di sacrificio, la combattività, la determinazione, il tentare lo spettacolo con tutte le armi possibili nel rispetto anche delle aspettative della gente. E' quanto ha fatto Pippo Pozzato sabato scorso, che avrebbe davvero meritato la vittoria per la condotta di gara nella Sanremo dal primo all'ultimo chilometro, dalla salita delle Manie fino a un paio di chilometri dalla fine quando ha fatto trepidare i propri sostenitori me compreso. E' da tempo, soprattutto dalla scorsa stagione, che vado dicendo che siamo di fronte a un Pozzato finalmente diverso, più combattivo, più razionale, più potente nel passo e sulle salite a lui congeniali e più attento nella gestione tattica delle corse. Stesso comportamento in gara che il campione italiano ha tenuto nella Monte Paschi( ottimo e significativo quarto posto finale, nella Het Wolk e in una tappa della Tirreno Adriatico dove è stato protagonista assoluto con una lunga fuga che ha anche meravigliato chi ancora dubita sul potenziale di questo corridore.
Insomma, pian piano, anche se i paragoni nel ciclismo il più delle volte non reggono anche per le diverse epoche di riferimento, Pippo si sta avvicinando al ciclismo a lui non molto lontano, quello dei Moser, di Bartoli, Bettini e Argentin, uomini da grandi classiche che sputavano sempre l'anima prima di arrendersi....

 

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Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
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Livello Luison Bobet




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  postato il 28/03/2010 alle 17:45
Un parere tecnico sulal bici usata da pozzata nella campagna del nord:
http://www.cyclingnews.com/races/53rd-e3-prijs-vlaanderen-harelbeke-1-hc/photos/112464

Gia l'anno scorso lui era in controtendenza con una bici "slooping al contrario" (un po come la trek ai tempi di savoldelli alla discovery channel), ma quest'anno, almeno dalla foto, il delta tra nodo sella e manubrio mi pare ancora aumentato. Qualcuno sa a cosa e' dovuta questa scelta tecnica? Sara una questione solo estetica per non avere un fuorisella mtb-like?

 
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