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Milano-Sanremo 2010 (20 Marzo)
maurofacoltosi - 20/10/2009 alle 13:13

[b]Milano-Sanremo 2010, il traguardo sarà in piazza Colombo e non più sul lungomare [/b] Non solo il cambio di traguardo dal lungomare Calvino a piazza Colombo, ma soprattutto l’intenzione di spalmare l’evento su un’intera settimana, per coinvolgere la città e mettere in vetrina la pista ciclabile. Le trattative con Rcs, organizzatrice della corsa (nel 2010 è in programma sabato 20 marzo), sono in fase avanzata. La novità più importante è l’idea di trasferire il traguardo in piazza Colombo, dopo che negli ultimi anni è stato spostato sul lungomare per i lavori per lo scolmatore del San Romolo. Il sindaco Zoccarato punta anche al Giro d’Italia. Sarebbe un ritorno della corsa rosa a Sanremo, che ha ospitato diverse volte la gara, l’ultima volta nel 2001. Fonte: La Stampa


Alex05 - 18/11/2009 alle 15:08

MILANO-SANREMO, SI CAMBIA? (i. aic.) La Milano-Sanremo del 2010 potrebbe subire una deviazione all’entrata di Imperia Porto Maurizio. I corridori dovrebbero svoltare verso l’entroterra, superare la breve ma “tagliagambe” salita della Bastera, attraversare Dolcedo e ritornare poi sull’ Aurelia, dopo una quindicina di chilometri. Poco dopo i ciclisti affrontrerebbero la salita della Cipressa. tuttosport.com


Frank VDB - 18/11/2009 alle 17:04

Rispetto ad una possibile riforma della Sanremo, in passato mi sono espresso per modifiche che preservino la tradizione. In questo solco sono stato favorevole a Le Manie, così come sono favorevole al bypass di Imperia. Se la nuova salita fosse dura ma non durissima, andrebbe bene un arrivo in Corso Cavallotti. Altrimenti Via Roma. Non vedo altre soluzioni, se non pasticci come arrivi in quota sopra Sanremo o salite tra Cipressa e Poggio. Ah, dimenticavo: nella riforma è necessario anche inserire squadre che hanno interesse a lavorare per fare saltare gli sprinter, non come lo scorso anno quando Le Manie fu affrontata a passo turistico.


plata - 18/11/2009 alle 17:08

Un'altra salita? 15 km in più? Non bastano 298? A quel punto qualche taglio lo devono fare...


Maìno della Spinetta - 18/11/2009 alle 17:41

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] Rispetto ad una possibile riforma della Sanremo, in passato mi sono espresso per modifiche che preservino la tradizione. In questo solco sono stato favorevole a Le Manie, così come sono favorevole al bypass di Imperia. Se la nuova salita fosse dura ma non durissima, andrebbe bene un arrivo in Corso Cavallotti. Altrimenti Via Roma. Ah, dimenticavo: nella riforma è necessario anche inserire squadre che hanno interesse a lavorare per fare saltare gli sprinter, non come lo scorso anno quando Le Manie fu affrontata a passo turistico. [/quote] :yes: :yes: :yes: :yes: La Manie senza Bruseghin non servono molto....


il cannibale - 18/11/2009 alle 17:43

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] Rispetto ad una possibile riforma della Sanremo, in passato mi sono espresso per modifiche che preservino la tradizione. In questo solco sono stato favorevole a Le Manie, così come sono favorevole al bypass di Imperia. Se la nuova salita fosse dura ma non durissima, andrebbe bene un arrivo in Corso Cavallotti. Altrimenti Via Roma. Non vedo altre soluzioni,[b] se non pasticci come arrivi in quota sopra Sanremo o salite tra Cipressa e Poggio.[/b] Ah, dimenticavo: nella riforma è necessario anche inserire squadre che hanno interesse a lavorare per fare saltare gli sprinter, non come lo scorso anno quando Le Manie fu affrontata a passo turistico. [/quote] Per quanto riguarda la parte evidenziata posso dirti che dalle mie parti ho sentito parlare molto della Pompeiana tra Cipressa e Poggio, probabilmente non prima del 2011-2012 però è una voce piuttosto insistente negli ultimi tempi, spero, naturalmente, che non si faccia, sono un tradizionalista, soprattutto per gli ultimi 60 Km


Frank VDB - 18/11/2009 alle 18:04

Io ero un tradizionalista dai Capi in poi... poi qualcosa bisogna pur cedere e ora sono un tradizionalista dalla Cipressa in poi. La Pompeiana quindi la aborro. Plata: il pezzo dice che si torna sull'Aurelia dopo 15 km, non che sono 15 km in più. Anche se per forza ci sarà un allungamento. Ma tagliando Le Manie, i km in più sarebbero compensati, e saremmo quindi ai soliti 298... Se poi si ritiene che davvero occorra accorciare, perchè non finirla con la partenza da Milano e optare per Pavia o per la Certosa di Pavia?


plata - 18/11/2009 alle 19:04

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] Plata: il pezzo dice che si torna sull'Aurelia dopo 15 km, non che sono 15 km in più. Anche se per forza ci sarà un allungamento. Ma tagliando Le Manie, i km in più sarebbero compensati, e saremmo quindi ai soliti 298... Se poi si ritiene che davvero occorra accorciare, perchè non finirla con la partenza da Milano e optare per Pavia o per la Certosa di Pavia? [/quote] Shhhhhhh.. sottovoce! Zomy ce la fa partire da Bolzano sennò! Ormai c'ha preso gusto! :Od:


Bartoli - 19/11/2009 alle 01:21

Sicuri si parta da Milano? :Od:


bianconiglio - 19/11/2009 alle 16:07

Ma perchè si dovrebbe accorciarla, poi? Il bello della Sanremo sta anche nella distanza che taglia fuori chi non ha fondo. Io non sono tradizionalista più di tanto per quanto riguarda questa classica: ben vengano nuove salitelle che possano non rendere la volata scontata


Ottavio - 19/11/2009 alle 19:44

[quote][i]Originariamente inviato da Bartoli [/i] Sicuri si parta da Milano? :Od: [/quote] vedo...vedo...vedo...mulini a vento e zoccoli di legno..... tanto la Sanremo è già lunga, cosa sarebbero 1000 km in più....


Maìno della Spinetta - 21/11/2009 alle 18:02

Leggo su Gazzetta.it la celebrazione della vittoria in solitaria di Fausto. Una cosa che veramente faccio fatica a capire - veramente mi è incomprensibile - è perché più o meno ogni hanno nella Sanremo non si provi, provi almeno, a fare corsa (più) dura. L'andatura intruppata sui Capi con gli scatti di un colombiano qualsiasi è una delle cose più insopportabili della terra. Un argomento usato spesso dal Bulbassani è: se usi la squadra subito la perdi nel finale. Ma chissenefrega se non si ha la squadra sulla Cipressa e sul Poggio, tanto poi su quelle salite si fa un testa a testa tra i migliori. La squadra, però, serve "tra la Cipressa e il Poggio". Vero, ma a chi serve? A chi è rimasto tagliato fuori dalla Cipressa. Chi rimane fuori dalla Cipressa? Le ruote veloci, e chi non ne ha. Ora, le ruote veloci hanno comunque interesse a non fare corsa dura. Ma per chi non ne ha... Vediamo cosa succede se uno non ne ha: risparmia la squadra da Milano a Imperia. La corsa non è dura. I Capi, affrontati lentamente. Poi Imperia. Le prende sulla Cipressa. Ricuce fino al Poggio. Le riprende di santa ragione sul Poggio (se non ne hai sulla Cipressa, anche se ti sei risparmiato, non riesci a fare la differenza sul Poggio, al massimo ti avvantaggi di un metro). Se va bene scollina con altri ma con poco vantaggio; se è andato male chiude in discesa con i velocisti... ma comunque perde in volata. Quindi a mio avviso la tattica delle squadre degli scattisti non velocisti (Cunego, Visconti, Gilbert -cito a caso...) di aspettare Imperia è una mossa INCOMPRENSIBILE. Salvo, appunto, la sola Lampre che fece qualcosa sulle Manie. Ma per il resto negli ultimi 15 anni ho visto solo squadre risparmiarsi per nulla. Chiedo lumi: sbaglio? O hanno ragione queste squadre, perché in verità nel finale della SanRemo preservare la squadra per uno scattista è capitale?


Alefederico - 22/11/2009 alle 08:39

Il tuo discorso non è sbagliato ma neppure giusto. Non tieni conto che tutte le squadre (certamente le più quotate) oggi partono per Sanremo con una ruota veloce. Tutti cercano di preservare il velocista. Guarda cosa è accaduto sulle Mànie quest'anno. Tirava (tirava?) la Katusha; l'unico velocista a staccarsi fu Mc Ewen (Katusha). Così ferarono un uomo ad attenderlo! La Lampre partiva con Lorenzetto (lascia stare che poi fosse malato quel giorno), la Liquigas con Bennati, la Quick Step con Boonen, Gilbert certamente non propone una corsa di selezione.... ecc ecc ecc La Sanremo è lo specchio di questo ciclismo. Il ciclismo della superficialità. Il ciclismo di Pozzato. Il ciclismo di gente troppo abituata ai riflettori, tanto d'aver perso cattiveria ed astuzia. E lo scrivo con la tristezza nel cuore.


Maìno della Spinetta - 22/11/2009 alle 17:29

[quote][i]Originariamente inviato da Alefederico [/i] Il tuo discorso non è sbagliato ma neppure giusto. Non tieni conto che tutte le squadre (certamente le più quotate) oggi partono per Sanremo con una ruota veloce. Tutti cercano di preservare il velocista. ... La Sanremo è lo specchio di questo ciclismo. Il ciclismo della superficialità. Il ciclismo di Pozzato. Il ciclismo di gente troppo abituata ai riflettori, tanto d'aver perso cattiveria ed astuzia. [/quote] :( Ci sarà almeno qualche squadra che non punterà tutto su un velocista di serie B. La larga Aurelia, e la piattezza dei corridori, condannano la Sanremo ad un "già saputo". Speriamo che qualche improvvisazione riesca a rimescolare le carte, ma a mio avviso finché i capi verranno affrontati come salite di serie B, Cipressa e Poggio non diranno niente. Solo se una squadra (nota bene, comunque con mancanza di fantasia) si metterà davanti stile US Postal nei primi chilometri delle salite finali, e farà i Capi a tutta, vedremo scintille. E questa soluzione, comunque, corrisponde, seppure in una diversa attuazione, a quella mancanza di fantasia cui ti riferivi.


claudiodance - 22/11/2009 alle 17:43

La Milano Sanremo vive tecnicamente di due o tre capisaldi. La lunghezza estenuante, la presenza del Poggio come ultima salita a pochissimo dal traguardo e il fatto di essere la prima gara importante dell'anno. Tutto concorre a determinarne un assetto tattico piuttosto bloccato, riassunto normalmente da una fuga mattiniera che si esaurisce fra i capi e la Cipressa. Poi una serie di allunghi in attesa della fucilata sul poggio. Personalmente non ho nulla contro le conclusioni in volata alla sanremo. é una corsa che viene vinta quasi esclusivamente da grandi campioni. Attualmente con le manie il percorso mi sembra severo e l'anno scorso fu un forte vento a favore (ero sul percorso in bici, ricordo la fatica per ritornare verso genova...) a sfavorire soluzioni d'attacco da lontano. I corridori non sono fessi e sanno bene che un attacco dalle manie con vento a favore sulla costa sarebbe stato inutile. Credo che sia una classica ingiustamente ritenuta troppo facile. Non lo è. é vero il fatto che ci arrivano 100 corridori al top della condizione, vogliosi di affermarsi o quanto meno di farsi notare. Con queste condizioni la corsa selettiva è difficilissima da realizzare. Normalmente tutti "tengono duro" fino alla cipressa e il poggio determina l'ultima scrematura. Volerla indurire ancora significherebbe snaturarla. periodicamente sono state inserite nuove salite ad ogni evoluzione tecnico atletica del gruppo. Poggio, Cipressa, Manie. Adesso mi sembra il momento di lasciare le cose così. A me una vittoria di Cavendish non spiace nemmeno un pò. ciao belli claudio


ProfRoubaix - 22/11/2009 alle 18:35

[quote][i]Originariamente inviato da claudiodance [/i] Credo che sia una classica ingiustamente ritenuta troppo facile. Non lo è. E' vero il fatto che ci arrivano 100 corridori al top della condizione, vogliosi di affermarsi o quanto meno di farsi notare. Con queste condizioni la corsa selettiva è difficilissima da realizzare. [/quote] Sarei curioso di vedere, per un anno, Sanremo e Lombardia a calendario invertito.


Laura Idril - 22/11/2009 alle 18:37

Concordo col Dance... io non ho niente contro le conclusioni in volata della San Remo.


Bartoli - 23/11/2009 alle 01:57

[quote][i]Originariamente inviato da Ottavio [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Bartoli [/i] Sicuri si parta da Milano? :Od: [/quote] vedo...vedo...vedo...mulini a vento e zoccoli di legno..... tanto la Sanremo è già lunga, cosa sarebbero 1000 km in più.... [/quote] Altro che Cipressa e Poggio Un bel passaggio sul Cauberg e vedi la selezione :cool:


AlessandroCam - 23/11/2009 alle 13:41

Dance ha sintetizzato benissimo, secondo me, l'essenza della Sanremo. Quindi la data non si cambia, le salite ci sono già tutte, oltre a questo non sarebbe più la "Sanremo". Senza snaturarla, volendola un pò complicare, si potrebbe allungarla sul finale magari con un circuito cittadino. Penso che 302 km piuttosto che 298 sarebbero, almeno psicologicamente, una significativa differenza.


leo - 23/11/2009 alle 16:33

[quote][i]Originariamente inviato da AlessandroCam [/i] Dance ha sintetizzato benissimo, secondo me, l'essenza della Sanremo. Quindi la data non si cambia, le salite ci sono già tutte, oltre a questo non sarebbe più la "Sanremo". Senza snaturarla, volendola un pò complicare, si potrebbe allungarla sul finale magari con un circuito cittadino. Penso che 302 km piuttosto che 298 sarebbero, almeno psicologicamente, una significativa differenza. [/quote] Pero' un circuito cittadino nel finale la snaturerebbe eccome! il poggio sarebbe ancora piu distante dall'arrivo. Anche io sono comunque dell'idea che il finale cipressa poggio non vada cambiato. La salita delle Manie se usata in modo appropriato da certe squadre puo rendere la corsa quel poco piu dura che basta per tagliare fuori una bella fetta di velocisti..


maurofacoltosi - 23/11/2009 alle 16:51

La conformazione stradale di Sanremo permette di fare un circuito finale con ritorno sul Poggio


plata - 23/11/2009 alle 17:18

Mah... mi pare che ultimamente le "vadano a cercà sottoterra"...


elisamorbidona - 23/11/2009 alle 17:38

[quote][i]Originariamente inviato da claudiodance [/i] e l'anno scorso fu un forte vento a favore (ero sul percorso in bici, ricordo la fatica per ritornare verso genova...) a sfavorire soluzioni d'attacco da lontano. I corridori non sono fessi e sanno bene che un attacco dalle manie con vento a favore sulla costa sarebbe stato inutile. [/quote] mi permetto di contestare l'affermazione, perchè il vento a favore di solito favorisce le fughe. In primis perchè 80 km. con il vento a favore sono più corti che con il vento contro, quindi al fuggitivo si prospetta uno sforzo di durata minore anche di un bel quarto d'ora. Poi perchè il vento di spalle favorisce di più chi tira un gruppetto di pochi corridori in fila, rispetto a chi tira un gruppo folto e largo sulla sede stradale che funge in una piccola ma apprezzabile percentuale da tappo al vento stesso. Semmai il problema è che la corsa diventa per tutti (e soprattutto per i velocisti) più facile con il vento a favore. A maggior ragione dunque è ancor più consigliabile attaccare da lontano (sulle Manie) se il vento a favorevole. Piuttosto è il vento contro che contribuisce a bloccare la corsa perchè comunque fa da deterrente per chi si affaccia davanti al gruppo per scattare, e poi perchè comunque la corsa si indurisce da sè tenendo alto il ritmo.


claudiodance - 23/11/2009 alle 21:31

[quote][i]Originariamente inviato da elisamorbidona [/i] [quote][i]Originariamente inviato da claudiodance [/i] e l'anno scorso fu un forte vento a favore (ero sul percorso in bici, ricordo la fatica per ritornare verso genova...) a sfavorire soluzioni d'attacco da lontano. I corridori non sono fessi e sanno bene che un attacco dalle manie con vento a favore sulla costa sarebbe stato inutile. [/quote] mi permetto di contestare l'affermazione, perchè il vento a favore di solito favorisce le fughe. In primis perchè 80 km. con il vento a favore sono più corti che con il vento contro, quindi al fuggitivo si prospetta uno sforzo di durata minore anche di un bel quarto d'ora. Poi perchè il vento di spalle favorisce di più chi tira un gruppetto di pochi corridori in fila, rispetto a chi tira un gruppo folto e largo sulla sede stradale che funge in una piccola ma apprezzabile percentuale da tappo al vento stesso. Semmai il problema è che la corsa diventa per tutti (e soprattutto per i velocisti) più facile con il vento a favore. A maggior ragione dunque è ancor più consigliabile attaccare da lontano (sulle Manie) se il vento a favorevole. Piuttosto è il vento contro che contribuisce a bloccare la corsa perchè comunque fa da deterrente per chi si affaccia davanti al gruppo per scattare, e poi perchè comunque la corsa si indurisce da sè tenendo alto il ritmo. [/quote] sisì, intendevo dire che il vento a favore ha reso meno dura la corsa, più scorrevole e quindi nessuno ha rischiato di forzare in salita. In ogni caso il vento a favore può aiutare anche gli inseguitori nello stesso modo degli attaccanti. Quello contrario normalmente sfavorisce le fughe invece.


SHORT ARM - 23/11/2009 alle 21:46

L'inserimento di nuove salite nella Sanremo sarebbe inutile, se non deleterio ai fini della corsa. Dice, ma le Manie nel 2008 tagliarono le gambe a molti velocisti e lasciarono tanti con un po' d'acido lattico di troppo. Vero ma fino a un certo punto. Forse due anni fa scrissi tutt'altro ma nel 2008 le Manie erano un'incognita un po' per tutti e uno spauracchio per chi puntava alla volata di gruppo. Bruseghin le fece a tutta e si sentì, l'anno scorso, fatte ad andatura regolare e senza patemi hanno fatto meno danni. Voglio dire, il 2008 era il primo con le Manie, ma se guardate la corsa chi si giocò la vittorià lo fece sul Poggio (as usual), ed erano gli uomini più in forma del momento, con un Cancellara un bel po' più in forma. Magari sbaglio eh, ma io, alla luce dell'edizione 2009, sempre con le Manie, ma stavolta innocue, la vedo così.


Frank VDB - 24/11/2009 alle 15:14

Nemmeno io ho niente contro le Sanremo vinte in volata, anzi. Ma secondo me il bello della Sanremo è che strizza l'occhio ai velocisti ma dando una chance ai finisseur e non chiudendo la porta nemmeno ai passisti. Per questo è una corsa unica al mondo. Certo, dal 1996 di Luca Colombo (anni da dimenticare, sia bene inteso), le uniche volte che la corsa non si è decisa in Via Roma (sprint o allungo finale come Tchmil 1999) sono state con Bettini (2003-sul Poggio, con una salita a Finale per evitare una frana), con Pozzato (2006 ma per dieci metri, forse meno), con Cancellara (2008-salita delle Manie). Cioè, senza novità sul percorso, in 13 edizioni solo Pozzato è riuscito a "farla franca". Insomma, un pò pochino... Ora, niente contro gli sprinter e le loro acrobazie, ma se la corsa deve privilegiare loro e smettere di lasciare chances agli altri... beh, tanto vale eliminare anche Poggio e Cipressa allora.


Maìno della Spinetta - 24/11/2009 alle 23:38

Le volate ci stanno alla Sanremo, anche i velocisti possono avere la loro classica. Stranamente la Parigi Tours ormai i velocisti fanno fatica a vincerla. Quello che mi fa strano è che chi non ha chance in volata faccia poco per vincere altrimenti la corsa. Non mi scandalizza il finale in volata, quanto il clima troppe volte arrendevole della corsa sui capi, e spesso sulla Cipressa. Per questo non vedo bene mettere nuove salite, questo sarebbe solo contro le ruote veloci. Non mi piacerebbe una Sanremo sbilanciata in un finale da Ardenne. Quello che mi piacerebbe è che, se i velocisti controllano la corsa (sperando in un bellissimo ed emozionantissimo finale in volata), anche gli scattisti ampliassero le loro tattiche rischiando qualcosa prima della Cipressa (tra l'altro, parlando di Cipressa, addio Bulbarone, unico al mondo che ci teneva sempre, ma sempre sempre, a chiamare la Cipressa anche Costarainera, ricordandoci con costanza e fermezza che in verità il comune in cui la strada scollina è Costarainera).


mestatore - 25/11/2009 alle 16:21

io negli anni scorsi mi ero espresso e battuto per un indurimento del percorso con l' aggiunta di una salita, per rendere la corsa un po' più difficile e meno noiosa di quello che è stata nelle ultimi 15 edizioni. poi , per altre valutazioni rimando ai 3d degli anni scorsi , perchè repetita stufant. credo che con le manie , che se fatte bene sono un bell' ostacolo per esperienza personale, il percorso sia equilibrato. poi sta a corridori e ds di interpretare questo percorso con coraggio. se sono pecoroni possono mettere tutte le salite del mondo: un gruppo di pecoroni resta un greggie che si trasferisce fin sotto al poggio. se tolgono le manie sono scontento: mi attende una classicissima noiosa e rivista mille volte, ameno che non piova e ci siano condizioni dure. ciao mesty


robby - 25/11/2009 alle 16:37

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] se tolgono le manie sono scontento: mi attende una classicissima noiosa e rivista mille volte, [b]almeno che non piova e ci siano condizioni dure.[/b] ciao mesty [/quote] eh già....non per volere male ai corridori, ma una bella Sanremo piovosa è da un po' che manca...ero bimbo, ma ricordo quella di Chiappucci...la Sanremo con la pioggia sarebbe tutta un'altra cosa!


maglianera - 25/11/2009 alle 22:20

Già. Il fattore che può rendere davvero selettivo il percorso non ce l’hanno a disposizione gli organizzatori. Negli ultimi 15 anni il tempo è sempre stato ottimo, il vento quando c’era era a favore. Con il maltempo cambia tutto. In tempi recenti è successo solo nel 1982 (vittoria di Gomez con sparpagliamento generale) e nel 91 (vittoria di Chiappucci in fuga già prima del Turchino). Quindi più che una salita bisognerebbe inserire bufere di vento, temporali, pioggia battente, una grandinata e qualche fiocco d neve, persino branchi di lupi che mordono le caviglie a chi è in fuga sul Turchino. :Oo:


maurofacoltosi - 12/12/2009 alle 17:05

[b] Milano-Sanremo in piazza Colombo? No rimane sul lungomare[/b] "In questi giorni si parla del nuovo probabile arrivo della Milano-Sanremo,(piazza Colombo) da corso Garibaldi. Se non è uno scherzo,vorremmo sapere di chi è stata l’idea, e se chi ha fatto tale proposta ha mai corso in bicicletta". Lo scrivono alla nostra redazione i componenti del Gruppo Sportivo Barale di Bordighera. Abbiamo contattato l'Amministrazione Comunale di Sanremo che ha confermato come l'arrivo della prossima Milano-Sanremo sia già stato stabilito. Si arriverà nuovamente sul lungomare Italo Calvino, a ridosso del piazzale Carlo Dapporto, percorrendo poco prima via Nino Bixio in senso contrario. http://www.sanremonews.it/


Monsieur 40% - 29/01/2010 alle 15:14

[b]Il percorso della Milano-Sanremo non cambia[/b] In merito alle ripetute ed errate interpretazioni sulle possibili decisioni da parte di RCS Sport - La Gazzetta dello Sport di modificare il finale della Classicissima di Primavera, il direttore dell’evento Angelo Zomegnan precisa che il tracciato e l’arrivo della Milano-Sanremo numero 101 di sabato 20 marzo 2010, ricalcheranno esattamente quelli della edizione precedente: - partenza effettiva da Milano: via della Chiesa Rossa (ex Dazio); - salite del percorso: Turchino, Le Manie, Capi Mele, Cervo e Berta, Cipressa e Poggio; - sviluppo complessivo 298 km, che ne fanno delle Classiche Monumento la più lunga in assoluto; - arrivo a Sanremo, Lungomare Italo Calvino. (ufficio stampa)


albe89 - 29/01/2010 alle 16:04

E ora chi glielo dice a quelli di BS che non cambia nulla?


Monsieur 40% - 29/01/2010 alle 16:11

Ma credo che a Brescia se ne siano fatti una ragione già da tempo... :Od:


albe89 - 29/01/2010 alle 17:17

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Ma credo che a Brescia se ne siano fatti una ragione già da tempo... :Od: [/quote] :D Vero, però nel frattempo Bicisport ha martellato per due numeri sulla Sanremo che più difficilmente si concluderà in volata.


Frank VDB - 29/01/2010 alle 22:42

OT Cioè, anche quest'anno BS parla della Sanremo già da dicembre? Mamma mia, sono mesi che non lo compro più ma davvero non cambia mai...


Zanarkelly - 30/01/2010 alle 01:43

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Ma credo che a Brescia se ne siano fatti una ragione già da tempo... :Od: [/quote] Ti sbagli. Io sono ancora distrutto per la notizia :D


pitoro - 09/02/2010 alle 16:04

MILANO, 9 febbraio 2010 – RCS Sport annuncia i team invitati a partecipare alle gare primaverili della Gazzetta dello Sport: Montepaschi Strade Bianche Toscana (6 marzo), Tirreno-Adriatico (10-16 marzo) e Milano-Sanremo (20 marzo). Alla luce delle recenti decisioni dell’Unione Ciclistica Internazionale e dei regolamenti vigenti, gli inviti sono da considerarsi al momento sub-judice. Qui di seguito le competizioni con i team invitati ed alcuni dei corridori in formazione. MILANO-SANREMO 20 marzo 2010, formazioni invitate: 25 ACQUA & SAPONE-MOKAMBO (Ita): Garzelli, Paolini AG2R LA MONDIALE (Fra): Efimkin, Nocentini ANDRONI-DIQUIGIOVANNI (Ita): Scarponi, Ginanni ASTANA (Kaz): Vinokourov BBOX BOUYGUES TELECOM (Fra): Arashiro BMC (Usa): Ballan CAISSE D’EPARGNE (Spa): Uran, Bruseghin CARMIOORO-NGC (GB): Ventoso CERVELO TEST TEAM (Svi): Hammond, Huschovd COLNAGO-CSF INOX (Irl): Gavazzi EUSKALTEL-EUSKADI (Spa): Samuel Sanchez FRANCAISE DES JEUX (Fra): Guesdon, Roux, Le Mevel GARMIN-TRANSITION (Usa): Farrar, Maaskant ISD-NERI (Ita): Visconti LAMPRE-FARNESE VINI (Ita): Petacchi, Cunego LIQUIGAS-DOIMO (Ita): Nibali, Pellizotti, Bennati OMEGA PHARMA-LOTTO (Bel): Gilbert QUICK STEP (Bel): Boonen RABOBANK (Hol): Freire, Boom SKY PROFESSIONAL CT (GBR): Boasson Hagen, Flecha, Lofkvist TEAM HTC-COLUMBIA (Usa): Cavendish TEAM KATUSHA (Rus): Pozzato TEAM MILRAM (Ger): Gerdemann, Ciolek TEAM RADIOSHACK (Usa): Armstrong TEAM SAXO BANK (Dan): Cancellara, Frank Schleck, Andy Schleck fonte: ufficio stampa


Tranchée d’Arenberg - 09/02/2010 alle 16:19

le squadre invitate alla tirreno sono 22, ovvero le stesse invitate alla San Remo a meno di BBox, CarmioOro e Radioshak. A questo punto si possono fare delle considerazioni anche in vista degli inviti per il Giro. Androni, Acqua & Sapone, ISD e Colnago correranno sia la Tirreno che la SanRemo. Ciò mi spinge a pensare che queste 5 formazioni correranno quasi sicuramente anche il Giro. Più incerta è invece la situazione della CarmioOro, esclusa dalla Tirreno. Le cattive notizie sono riservate invece alla De Rosa, la cui esclusione dalle grandi corse era in pratica certa giacchè la squadra di Fidanza è una delle poche professional senza wild card, e alla Flaminia,in possesso di wild card ma che forse paga la positività di Vania Rossi. Tra le PT unica esclusa è la Footon-Servetto, che si ritrova nella stessa situazione dello scorso anno.


Monsieur 40% - 09/02/2010 alle 16:28

Certo che RCS, aspettare domattina?...


Tranchée d’Arenberg - 09/02/2010 alle 16:35

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Certo che RCS, aspettare domattina?... [/quote] bah....infatti, non c'avevo proprio pensato....


pablo_b - 09/02/2010 alle 16:43

[quote][i]Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg [/i] Flaminia,in possesso di wild card ma che forse paga la positività di Vania [/quote] Bella botta alla Flaminia. Lo scorso anno era stata invitata sia alla Tirreno che alla Sanremo. E quest'anno si è pure rafforzata. Secondo me non hanno voluto che il ritorno di Riccò coincidesse proprio con la Sanremo.


Maìno della Spinetta - 10/02/2010 alle 15:46

certe cose proprio non le capisco, come si fa a investire nel ciclismo quando poi uno Zomegnan arrabbiato per la querelle dell'anno scorso ti può estromettere da San Remo e Tirreno così, senza nemmeno dover dare una giustificazione. Ovvio a sto punto che la Flaminia resteà fuori dal Giro: mi chiedo, però, perché RCS voglia penalizzare così tanto un team italiano. Non so, non mi piace fare troppo il dietrologo e l'indignato, anche perché in Italia di questi tempi pare che la popolazione sappia solo indignarsi e fare dietrologie, però mi spiace per la Flaminia, è un team che l'anno scorso ha fatto egregiamente le sue corse, e che quest'anno era stato rafforzato. Sarebbe da premiare, non da punire, chi investe nel ciclismo italiano in questi anni di magra.


nino58 - 10/02/2010 alle 16:04

Arriveremo ai livelli dell'ASO quando escluse dal Tour Cipollini campione del mondo perchè gli stava sui santissimi. Disgustoso.


elisamorbidona - 10/02/2010 alle 16:28

[quote][i]Originariamente inviato da Maìno della Spinetta [/i] certe cose proprio non le capisco, come si fa a investire nel ciclismo quando poi uno Zomegnan arrabbiato per la querelle dell'anno scorso ti può estromettere da San Remo e Tirreno così, senza nemmeno dover dare una giustificazione. Ovvio a sto punto che la Flaminia resteà fuori dal Giro: mi chiedo, però, perché RCS voglia penalizzare così tanto un team italiano. Non so, non mi piace fare troppo il dietrologo e l'indignato, anche perché in Italia di questi tempi pare che la popolazione sappia solo indignarsi e fare dietrologie, però mi spiace per la Flaminia, è un team che l'anno scorso ha fatto egregiamente le sue corse, e che quest'anno era stato rafforzato. Sarebbe da premiare, non da punire, chi investe nel ciclismo italiano in questi anni di magra. [/quote] quando nell'altro 3d si discuteva sul caso , per me assurdo, di Vania Rossi e si diceva che nella posta in gioco entravano gli inviti alla Flaminia (fino a pochi giorni fa nell'ambiente erano praticamente tutti certi della partecipazione alle classiche RCS), non mi pare allora che si andassero poi a dire queste grandi idiozie. Scusate lo sfogo.


bianconiglio - 10/02/2010 alle 19:56

[quote][i]Originariamente inviato da elisamorbidona [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Maìno della Spinetta [/i] certe cose proprio non le capisco, come si fa a investire nel ciclismo quando poi uno Zomegnan arrabbiato per la querelle dell'anno scorso ti può estromettere da San Remo e Tirreno così, senza nemmeno dover dare una giustificazione. Ovvio a sto punto che la Flaminia resteà fuori dal Giro: mi chiedo, però, perché RCS voglia penalizzare così tanto un team italiano. Non so, non mi piace fare troppo il dietrologo e l'indignato, anche perché in Italia di questi tempi pare che la popolazione sappia solo indignarsi e fare dietrologie, però mi spiace per la Flaminia, è un team che l'anno scorso ha fatto egregiamente le sue corse, e che quest'anno era stato rafforzato. Sarebbe da premiare, non da punire, chi investe nel ciclismo italiano in questi anni di magra. [/quote] quando nell'altro 3d si discuteva sul caso , per me assurdo, di Vania Rossi e si diceva che nella posta in gioco entravano gli inviti alla Flaminia (fino a pochi giorni fa nell'ambiente erano praticamente tutti certi della partecipazione alle classiche RCS), non mi pare allora che si andassero poi a dire queste grandi idiozie. Scusate lo sfogo. [/quote] Mah...?!? A 'sto punto mi sa che non hai tutti i torti


albe89 - 10/02/2010 alle 22:43

[quote][i]Originariamente inviato da elisamorbidona [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Maìno della Spinetta [/i] certe cose proprio non le capisco, come si fa a investire nel ciclismo quando poi uno Zomegnan arrabbiato per la querelle dell'anno scorso ti può estromettere da San Remo e Tirreno così, senza nemmeno dover dare una giustificazione. Ovvio a sto punto che la Flaminia resteà fuori dal Giro: mi chiedo, però, perché RCS voglia penalizzare così tanto un team italiano. Non so, non mi piace fare troppo il dietrologo e l'indignato, anche perché in Italia di questi tempi pare che la popolazione sappia solo indignarsi e fare dietrologie, però mi spiace per la Flaminia, è un team che l'anno scorso ha fatto egregiamente le sue corse, e che quest'anno era stato rafforzato. Sarebbe da premiare, non da punire, chi investe nel ciclismo italiano in questi anni di magra. [/quote] quando nell'altro 3d si discuteva sul caso , per me assurdo, di Vania Rossi e si diceva che nella posta in gioco entravano gli inviti alla Flaminia (fino a pochi giorni fa nell'ambiente erano praticamente tutti certi della partecipazione alle classiche RCS), non mi pare allora che si andassero poi a dire queste grandi idiozie. Scusate lo sfogo. [/quote] Piuttosto che gridare al complotto, guardiamo le squadre invitate. Quale delle 22 è inferiore alla Flaminia su un percorso non certo per scalatori come la Tirreno Adriatico? Enrico Rossi non basta per giustificare l'invito. Per il Giro è un altro discorso, una squadra di ottimi scalatori come la Flaminia può fare bene. Per me alla fine sarà invitata, sarebbe da pazzi lasciare fuori Riccò.


Serpa - 11/02/2010 alle 10:28

Morgan "Avrei voluto esserci, ma a sto punto preferisco il Giro" Dopo le dichiarazioni sull'assunzione di crack da parte di Morgan, gli obiettivi stagionali del pedalatore milanese cambiano. "Spero che Zomegnan mi dia almeno la possibilità di fare la sigla del Giro, il pezzo è già pronto, il titolo è "Il ciclismo non fa crack" e parla di tutta la serie di successi in termini di audience e di tutti i miti usciti dal giro nonostante tutto. E' un progetto a cui tengo e non vorrei andasse anche questo in fumo..." Speriamo bene, ora aspettiamo che il Zome dia in suo assenz(i)o alla proposta.


Laura Idril - 11/02/2010 alle 10:35

ahahahahaahah Serpichetto sempre er mejo :D


nino58 - 11/02/2010 alle 10:38

"Il ciclismo fa crack" mi sembra, al tempo stesso, surreale, offensivo, divertente e malaugurante.


nino58 - 11/02/2010 alle 10:40

[quote][i]Originariamente inviato da albe89 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da elisamorbidona [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Maìno della Spinetta [/i] certe cose proprio non le capisco, come si fa a investire nel ciclismo quando poi uno Zomegnan arrabbiato per la querelle dell'anno scorso ti può estromettere da San Remo e Tirreno così, senza nemmeno dover dare una giustificazione. Ovvio a sto punto che la Flaminia resteà fuori dal Giro: mi chiedo, però, perché RCS voglia penalizzare così tanto un team italiano. Non so, non mi piace fare troppo il dietrologo e l'indignato, anche perché in Italia di questi tempi pare che la popolazione sappia solo indignarsi e fare dietrologie, però mi spiace per la Flaminia, è un team che l'anno scorso ha fatto egregiamente le sue corse, e che quest'anno era stato rafforzato. Sarebbe da premiare, non da punire, chi investe nel ciclismo italiano in questi anni di magra. [/quote] quando nell'altro 3d si discuteva sul caso , per me assurdo, di Vania Rossi e si diceva che nella posta in gioco entravano gli inviti alla Flaminia (fino a pochi giorni fa nell'ambiente erano praticamente tutti certi della partecipazione alle classiche RCS), non mi pare allora che si andassero poi a dire queste grandi idiozie. Scusate lo sfogo. [/quote] Piuttosto che gridare al complotto, guardiamo le squadre invitate. Quale delle 22 è inferiore alla Flaminia su un percorso non certo per scalatori come la Tirreno Adriatico? Enrico Rossi non basta per giustificare l'invito. Per il Giro è un altro discorso, una squadra di ottimi scalatori come la Flaminia può fare bene. Per me alla fine sarà invitata, sarebbe da pazzi lasciare fuori Riccò. [/quote] Albe, non scherziamo. Abbiamo Colli per la Sanremo.


Laura Idril - 11/02/2010 alle 10:45

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] "Il ciclismo fa crack" mi sembra, al tempo stesso, surreale, offensivo, divertente e malaugurante. [/quote] Nino senso dell'umorismo eh... cmq era il ciclismo NON fa crack....


nino58 - 11/02/2010 alle 10:59

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] "Il ciclismo fa crack" mi sembra, al tempo stesso, surreale, offensivo, divertente e malaugurante. [/quote] Nino senso dell'umorismo eh... cmq era il ciclismo NON fa crack.... [/quote] Con il NON è ancora più surreale. ;)


elisamorbidona - 11/02/2010 alle 11:50

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] "Il ciclismo fa crack" mi sembra, al tempo stesso, surreale, offensivo, divertente e malaugurante. [/quote] Nino senso dell'umorismo eh... cmq era il ciclismo NON fa crack.... [/quote] Con il NON è ancora più surreale. ;) [/quote] :D .... certo che nino lo capisco, effettivamente in questo periodo il senso dell'umorismo è proprio difficile difficile da conservare. Meno male che qualcuno che lo conserva c'è per fortuna ;)


Serpa - 11/02/2010 alle 12:37

Accetto tutto, però parole come "offensivo" e "malaugurante" non penso di meritarmele accostandomele al ciclismo...comunque se volete potete togliere il post, senza polemica.


nino58 - 11/02/2010 alle 12:45

[quote][i]Originariamente inviato da Serpa [/i] Accetto tutto, però parole come "offensivo" e "malaugurante" non penso di meritarmele accostandomele al ciclismo...comunque se volete potete togliere il post, senza polemica. [/quote] Forse la mia era una battuta troppo criptica. Offensivo e malaugurante (come surreale e divertente, e le quattro cose sono inscindibili) si riferisce non a te o a quello che hai detto , ma a quell'ipotetico titolo di canzone (sia che l'abbia tirato fuori tu sia che l'abbia tirato fuori Morgan). ;)


Maìno della Spinetta - 11/02/2010 alle 16:12

[quote][i]Originariamente inviato da albe89 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da elisamorbidona [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Maìno della Spinetta [/i] certe cose proprio non le capisco, come si fa a investire nel ciclismo quando poi uno Zomegnan arrabbiato per la querelle dell'anno scorso ti può estromettere da San Remo e Tirreno così, senza nemmeno dover dare una giustificazione. Ovvio a sto punto che la Flaminia resteà fuori dal Giro: mi chiedo, però, perché RCS voglia penalizzare così tanto un team italiano. Non so, non mi piace fare troppo il dietrologo e l'indignato, anche perché in Italia di questi tempi pare che la popolazione sappia solo indignarsi e fare dietrologie, però mi spiace per la Flaminia, è un team che l'anno scorso ha fatto egregiamente le sue corse, e che quest'anno era stato rafforzato. Sarebbe da premiare, non da punire, chi investe nel ciclismo italiano in questi anni di magra. [/quote] quando nell'altro 3d si discuteva sul caso , per me assurdo, di Vania Rossi e si diceva che nella posta in gioco entravano gli inviti alla Flaminia (fino a pochi giorni fa nell'ambiente erano praticamente tutti certi della partecipazione alle classiche RCS), non mi pare allora che si andassero poi a dire queste grandi idiozie. Scusate lo sfogo. [/quote] Piuttosto che gridare al complotto, guardiamo le squadre invitate. Quale delle 22 è inferiore alla Flaminia su un percorso non certo per scalatori come la Tirreno Adriatico? Enrico Rossi non basta per giustificare l'invito. Per il Giro è un altro discorso, una squadra di ottimi scalatori come la Flaminia può fare bene. Per me alla fine sarà invitata, sarebbe da pazzi lasciare fuori Riccò. [/quote] Senza gridare al complotto, la Flaminia è fuore da tutte le corse RcS http://www.gazzetta.it/Ciclismo/11-02-2010/petacchi-cavendish-602957739922.shtml Montepaschi, Tirreno e Sanremo. E non sono tutte da velocisti. L'anno scorso la Flaminia c'era alla Tirreno e alla Montepaschi. E c'era anche l'anno scorso, e Rossi fece OTTAVO. Cosa è cambiato rispetto all'anno scorso? Ipotesi 1 di buona fede, troppi big team stanno spingendo alle porte di RcS per rifiutarli. Cosa non si fa per sprovincializzare l'Italia e sembrare l'ASO... Ipotesi 2, che mi sembra più credibile: ritorsione. Il casino sul Giro 2009+Riccò. A me sembra solo una cosa schifosa, di una miopia assoluta...


Barbo - 11/02/2010 alle 20:35

La tesi del complotto mi sembra azzardata.Anche la ritorsione per le vicende Simeoni- Giro2009 non la vedo verosimile.Certo è però che lecoincidenze sono strane: Gli attacchi gratuti di alcuni corridori e di qualche manager, i titoli dei giornali sul caso Vania Rossi....Forse questa squadra da fastidio, rischia di togliere il palcoscenico alle grandi.Pensate a Enrico Rossi già ottavo lo scorso anno alla S. Remo,Colli e soprattutto Riccò che può fare un numero sul Poggio ( o prima ) e mettere in crisi il Cavendish di turno.Sono ormai 5 anni che la Flaminia, per un motivo oper un'altroviene tagliata fuori dalle competizioni più prestigiose.Speriamo bene per il Giro, non vorrei vedere una Xacobeo di turno al posto di Caruso,Noè,Gentili,Rossi,Riccò & C.:(:(:italia:


danilodiluca87 - 11/02/2010 alle 21:39

[quote][i]Originariamente inviato da Barbo [/i] La tesi del complotto mi sembra azzardata.Anche la ritorsione per le vicende Simeoni- Giro2009 non la vedo verosimile.Certo è però che lecoincidenze sono strane: Gli attacchi gratuti di alcuni corridori e di qualche manager, i titoli dei giornali sul caso Vania Rossi....Forse questa squadra da fastidio, rischia di togliere il palcoscenico alle grandi.Pensate a Enrico Rossi già ottavo lo scorso anno alla S. Remo,Colli e soprattutto Riccò che può fare un numero sul Poggio ( o prima ) e mettere in crisi il Cavendish di turno.Sono ormai 5 anni che la Flaminia, per un motivo oper un'altroviene tagliata fuori dalle competizioni più prestigiose.Speriamo bene per il Giro, non vorrei vedere una Xacobeo di turno al posto di Caruso,Noè,Gentili,Rossi,Riccò & C.:(:(:italia: [/quote] e poi sappiamo qual'è il metodo migliore e la scusa migliore per mettere in atto tutte queste teorie....:D:D:D:D


Maìno della Spinetta - 11/02/2010 alle 22:09

[quote][i]Originariamente inviato da Barbo [/i] La tesi del complotto mi sembra azzardata.Anche la ritorsione per le vicende Simeoni- Giro2009 non la vedo verosimile.Certo è però che lecoincidenze sono strane: Gli attacchi gratuti di alcuni corridori e di qualche manager, i titoli dei giornali sul caso Vania Rossi....Forse questa squadra da fastidio, rischia di togliere il palcoscenico alle grandi.Pensate a Enrico Rossi già ottavo lo scorso anno alla S. Remo,Colli e soprattutto Riccò che può fare un numero sul Poggio ( o prima ) e mettere in crisi il Cavendish di turno.Sono ormai 5 anni che la Flaminia, per un motivo oper un'altroviene tagliata fuori dalle competizioni più prestigiose.Speriamo bene per il Giro, non vorrei vedere una Xacobeo di turno al posto di Caruso,Noè,Gentili,Rossi,Riccò & C.:(:(:italia: [/quote] Ma non ci sono gli estremi per il complotto, è semplicemente plateale: non occorre alcuna dietrologia per capire come stanno le cose. Flaminia 2009: Montepaschi, Tirreno, Sanremo, no-Giro. Flaminia 2010: -- , -- , -- , ? Il fatto che tali esclusioni non siano motivate non è dovuto ad altro che non c'è obbligo di motivare inviti ed esclusioni. Lascio il punto di somanda del Giro, se mai la Flaminia in un accordo informale tra gentiluomini non ha barattato la tripletta Montepaschi-Tirreno-Sanremo in cambio della partecipazione al Giro. è l'unico spiraglio di ragionevolezza che lascio aperto in sta vicenda. We'll see....


g.alby - 11/02/2010 alle 22:43

[quote][i]Originariamente inviato da Maìno della Spinetta [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Barbo [/i] La tesi del complotto mi sembra azzardata.Anche la ritorsione per le vicende Simeoni- Giro2009 non la vedo verosimile.Certo è però che lecoincidenze sono strane: Gli attacchi gratuti di alcuni corridori e di qualche manager, i titoli dei giornali sul caso Vania Rossi....Forse questa squadra da fastidio, rischia di togliere il palcoscenico alle grandi.Pensate a Enrico Rossi già ottavo lo scorso anno alla S. Remo,Colli e soprattutto Riccò che può fare un numero sul Poggio ( o prima ) e mettere in crisi il Cavendish di turno.Sono ormai 5 anni che la Flaminia, per un motivo oper un'altroviene tagliata fuori dalle competizioni più prestigiose.Speriamo bene per il Giro, non vorrei vedere una Xacobeo di turno al posto di Caruso,Noè,Gentili,Rossi,Riccò & C.:(:(:italia: [/quote] Ma non ci sono gli estremi per il complotto, è semplicemente plateale: non occorre alcuna dietrologia per capire come stanno le cose. Flaminia 2009: Montepaschi, Tirreno, Sanremo, no-Giro. Flaminia 2010: -- , -- , -- , ? Il fatto che tali esclusioni non siano motivate non è dovuto ad altro che non c'è obbligo di motivare inviti ed esclusioni. Lascio il punto di somanda del Giro, se mai la Flaminia in un accordo informale tra gentiluomini non ha barattato la tripletta Montepaschi-Tirreno-Sanremo in cambio della partecipazione al Giro. è l'unico spiraglio di ragionevolezza che lascio aperto in sta vicenda. We'll see.... [/quote] Quoto... A dir la verita' ci avevo pensato, accontentiamo un po' tutti, a chi la Tirreno, a chi la Sanremo, a chi il giro; sarebbe appunto RAGIONEVOLE.... Ma non crediamoci troppo.


albe89 - 11/02/2010 alle 23:37

[quote][i]Originariamente inviato da Maìno della Spinetta [/i] [quote][i]Originariamente inviato da albe89 [/i] Piuttosto che gridare al complotto, guardiamo le squadre invitate. Quale delle 22 è inferiore alla Flaminia su un percorso non certo per scalatori come la Tirreno Adriatico? Enrico Rossi non basta per giustificare l'invito. Per il Giro è un altro discorso, una squadra di ottimi scalatori come la Flaminia può fare bene. Per me alla fine sarà invitata, sarebbe da pazzi lasciare fuori Riccò. [/quote] Senza gridare al complotto, la Flaminia è fuore da tutte le corse RcS http://www.gazzetta.it/Ciclismo/11-02-2010/petacchi-cavendish-602957739922.shtml Montepaschi, Tirreno e Sanremo. E non sono tutte da velocisti. L'anno scorso la Flaminia c'era alla Tirreno e alla Montepaschi. E c'era anche l'anno scorso, e Rossi fece OTTAVO. Cosa è cambiato rispetto all'anno scorso? Ipotesi 1 di buona fede, troppi big team stanno spingendo alle porte di RcS per rifiutarli. Cosa non si fa per sprovincializzare l'Italia e sembrare l'ASO... Ipotesi 2, che mi sembra più credibile: ritorsione. Il casino sul Giro 2009+Riccò. A me sembra solo una cosa schifosa, di una miopia assoluta... [/quote] Rispetto allo scorso anno sono nate squadre meritevoli di invito (vedi Team Sky), altre sono uscite dal purgatorio (Colnago). Riccò alla Tirreno non ci sarà, alla Sanremo sarebbe arrivato forse alla Cipressa. Dopo quasi due anni di inattività non ci si ritrova proprio alla Sanremo, 300 km e percorso da velocisti. Per il momento negli inviti non vedo nulla di strano. La Flaminia è una squadra evidentemente costruita per il Giro, merita l'invito e se non lo otterrà sarò il primo a criticare Zomegnan. Ma francamente credo che lo Zome si confermerà il solito affarista senza scrupoli: Riccò uguale spettacolo, spettacolo uguale soldi, quindi la Flaminia al Giro.


Maìno della Spinetta - 11/02/2010 alle 23:49

[quote][i]Originariamente inviato da albe89 [/i] Per il momento negli inviti non vedo nulla di strano. La Flaminia è una squadra evidentemente costruita per il Giro, merita l'invito e se non lo otterrà sarò il primo a criticare Zomegnan. Ma francamente credo che lo Zome si confermerà il solito affarista senza scrupoli: Riccò uguale spettacolo, spettacolo uguale soldi, quindi la Flaminia al Giro. [/quote] Infatti, è lo spiraglio di ragionevolezza che vedrei in RcS, spero proprio che ci sia uno scambio di presenze di mezzo: accontentare una De Rosa di qua, una Colnago di là, una Flaminia di su, una Acqua e Sapone di giù... Sperèm...


dietzen - 12/02/2010 alle 00:21

[quote][i]Originariamente inviato da Maìno della Spinetta [/i] [quote][i]Originariamente inviato da albe89 [/i] Per il momento negli inviti non vedo nulla di strano. La Flaminia è una squadra evidentemente costruita per il Giro, merita l'invito e se non lo otterrà sarò il primo a criticare Zomegnan. Ma francamente credo che lo Zome si confermerà il solito affarista senza scrupoli: Riccò uguale spettacolo, spettacolo uguale soldi, quindi la Flaminia al Giro. [/quote] Infatti, è lo spiraglio di ragionevolezza che vedrei in RcS, spero proprio che ci sia uno scambio di presenze di mezzo: accontentare una De Rosa di qua, una Colnago di là, una Flaminia di su, una Acqua e Sapone di giù... Sperèm... [/quote] mah, sulla ragionevolezza non ci farei troppo affidamento, nel 2008 l'acqua e sapone non fu invitata a nessuna corsa rcs senza nessun chiaro motivo.


Maìno della Spinetta - 01/03/2010 alle 12:35

Chi va sul Poggio o all'arrivo? Quest'anno mi piacerebbe venire a vedere l'arrivo.


albe89 - 01/03/2010 alle 12:39

[quote][i]Originariamente inviato da dietzen [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Maìno della Spinetta [/i] [quote][i]Originariamente inviato da albe89 [/i] Per il momento negli inviti non vedo nulla di strano. La Flaminia è una squadra evidentemente costruita per il Giro, merita l'invito e se non lo otterrà sarò il primo a criticare Zomegnan. Ma francamente credo che lo Zome si confermerà il solito affarista senza scrupoli: Riccò uguale spettacolo, spettacolo uguale soldi, quindi la Flaminia al Giro. [/quote] Infatti, è lo spiraglio di ragionevolezza che vedrei in RcS, spero proprio che ci sia uno scambio di presenze di mezzo: accontentare una De Rosa di qua, una Colnago di là, una Flaminia di su, una Acqua e Sapone di giù... Sperèm... [/quote] mah, sulla ragionevolezza non ci farei troppo affidamento, nel 2008 l'acqua e sapone non fu invitata a nessuna corsa rcs senza nessun chiaro motivo. [/quote] Piccolo OT: su BS leggo che per l'invito al Giro si è mossa la Bianchi, che alla Flaminia fornisce le biciclette e vorrebbe salvaguardare l'investimento fatto su Riccò e compagni.


Abruzzese - 03/03/2010 alle 15:08

[b]Bennati prova la Milano-Sanremo: «Voglio correrla da protagonista»[/b] [i]Il velocista della Liquigas-Doimo ha percorso ieri 130 chilometri con Nibali, Agnoli e Sabatini[/i] «Volevo rinfrescarmi la memoria per poter preparare la Classicissima nei minimi dettagli: sono motivato e deciso a correrla da protagonista». Daniele Bennati ha spiegato così la ricognizione compiuta ieri mattina sul tracciato della Milano-Sanremo insieme a Vincenzo Nibali, Valerio Agnoli e Fabio Sabatini. Guidati dal diesse Mario Scirea i corridori della Liquigas-Doimo hanno percorso 130 chilometri, da Alassio a Sanremo e viceversa. «Il tracciato ricalca quello del 2009 – ha detto Bennati - con due punti critici rappresentati dalle discese dal Poggio e dalla Cipressa. Bisognerà raddoppiare l’attenzione nell’affrontarle, così come in prossimità della salita delle Manie, un tratto del percorso nel quale bisognerà essere nelle posizioni di testa. La Milano-Sanremo è da sempre indicata come la corsa dei velocisti ma, come in visto in passato, le azioni dei finisseur possono cambiarne l’epilogo. ». La speranza di Bennati è di vivere una gara «combattuta e dura, capace di scremare il gruppo degli aspiranti vincitori e di portare sul rettilineo finale un numero ristretto di corridori. Nella ricognizione di oggi abbiamo individuato quali punti del tracciato potranno essere determinanti per raggiungere il nostro obiettivo. Ora affronterò la Tirreno-Adriatico per rifinire la gamba e arrivare al 20 marzo al top della condizione». (ufficio stampa)


Bartoli - 12/03/2010 alle 20:14

Chi farà la volata, Bennati o Sagan? :D


trifase - 12/03/2010 alle 20:36

E se vincesse Sacha Modolo ?


Subsonico - 13/03/2010 alle 00:38

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] E se vincesse Sacha Modolo ? [/quote] ma perchè??


Maìno della Spinetta - 13/03/2010 alle 09:30

La Sanremo: già fremo. ci sarà Armstrong? Questo Boonen fa paura, ma non so perché mi sento che Pozzato può fare bene... SPERO che si stia nascondendo per piazzare la zampata.


thepirate87 - 13/03/2010 alle 13:09

Quest'anno scommetto sull'arrivo degli attaccanti...


Tranchée d’Arenberg - 13/03/2010 alle 13:29

[quote][i]Originariamente inviato da Bartoli [/i] Chi farà la volata, Bennati o Sagan? :D [/quote] Sagan a quanto pare non dovrebbe neanche prendere parte alla Classicissima. E comunque almeno in volata Bennati dovrebbe essere ancora superiore al fenomeno slovacco.


Laura Idril - 13/03/2010 alle 13:33

Confermo su Sagan, dopo la Pa-Ni si ferma e torna in Slovacchia.


Tranchée d’Arenberg - 13/03/2010 alle 13:43

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Confermo su Sagan, dopo la Pa-Ni si ferma e torna in Slovacchia. [/quote] Se io fossi nella dirigenza Liquigas un posticino tra gli 8 che correranno la SanRemo lo troverei. Anche solo per vedere come il ragazzo reagisce sulle lunghissime distanze...


bianconiglio - 13/03/2010 alle 17:24

[quote][i]Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Confermo su Sagan, dopo la Pa-Ni si ferma e torna in Slovacchia. [/quote] Se io fossi nella dirigenza Liquigas un posticino tra gli 8 che correranno la SanRemo lo troverei. Anche solo per vedere come il ragazzo reagisce sulle lunghissime distanze... [/quote] Già. E poi non approfittare di una condizione di forma del genere è un peccato!


Maìno della Spinetta - 14/03/2010 alle 11:55

[quote][i]Originariamente inviato da bianconiglio [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Confermo su Sagan, dopo la Pa-Ni si ferma e torna in Slovacchia. [/quote] Se io fossi nella dirigenza Liquigas un posticino tra gli 8 che correranno la SanRemo lo troverei. Anche solo per vedere come il ragazzo reagisce sulle lunghissime distanze... [/quote] Già. E poi non approfittare di una condizione di forma del genere è un peccato! [/quote] Ma quando gli ricapita un'occasione così? Hai la gamba, e non vai a Sanremo? SOno 298 km, prima o poi dovrà iniziare a misurarsi con questa maxidistanza, se no non ci si abituerà mai... Per il 20 danno pioggia: sarà corsa dura.


Laura Idril - 14/03/2010 alle 11:59

Ma infatti io la Sanremo gliela farei fare: tanto i primi 200 km si fanno tutti tranquilli e per me un colpetto sul Poggio....... Essù dirigenti Liquigas, se ci leggete... SAGAN! SAGAN! SAGAN! SAGAN! :D


Delfino - 14/03/2010 alle 17:00

Qualcuno di Voi sa se Venerdì ci sarà la punzonatura in Galleria Vittorio Emanuele come negli anni scorsi?


€uros - 14/03/2010 alle 20:46

Si preannuncia pioggia battente su tutta la corsa, da Milano a Sanremo. Occhio alle discese delle Manie, Costarainera e Poggio, tutte difficilissime con la pioggia.

 

[Modificato il 14/03/2010 alle 20:51 by €uros]


pacho - 14/03/2010 alle 21:05

AuroDavide ci mancavi!!


nino58 - 14/03/2010 alle 21:08

Ho guardato i siti di meteorologia e sabato dà proprio acqua su tutto il nordovest.


pacho - 14/03/2010 alle 21:09

beh allora tra il serio, il faceto e lo stronz.o, spero in un'acqua della madonna e da admin's follower mi godo lo spettacolo! :D


pablo_b - 14/03/2010 alle 21:13

Pare, quindi, che Sagan alla Sanremo non venga chiamato. Mi sembrava assurdo, ma pensandoci a fondo sarei quasi d'accordo con la dirigenza Liquigas. Vi spiego perchè. La squadra dovrebbe essere quella della Tirreno: - Agnoli e Bellotti a fare il lavoro sporco (tirare da lontano); - Nibali e Pellizzotti i gregari degli ultimi km (ed eventuale jolly il primo); - Quinziato, Oss e Sabatini, nell'ordine, il treno di Bennati; - Bennati il capitano. Tutto ciò nell'idea (statisticamente la più probabile) che la Sanremo si concluda con la volata di un gruppetto ristretto, 40 - 50 corridori, tipo lo scorso anno (magari con un po' più selezione, quindi meno velocisti e più stanchi: Bennati resiste meglio degli altri). Il ragionamento ci può stare. Bennati non sarà il favorito numero uno ma forse è l'uomo Liquigas con più possibilità di vincere. In questa strategia nessuno dei citati è inutile e può essere sostituito dal jolly Sagan. Cambiare strategia e puntare su Sagan che viene da mesi tirati al massimo, giovane e inesperto, che non conosce la gara e di cui non si sa la tenuta in una corsa di 300 km? Molto rischioso. Certo Sagan vale (in questo momento) ben più di Bellotti e Agnoli, ma poi chi mettiamo a tirare a 100 km dall'arrivo per recuperare sulla fuga della mattina? E rinunciare a Nibali e Pellizzotti significa non avere nessuno da utilizzare per tenere alto il ritmo negli ultimi 50 km. Sagan non darebbe le stesse garanzie. E lasciare a casa un uomo del treno significa smantellare quel treno perfetto visto all'opera a Monsummano. Meglio, allora, non avere troppa fretta. Lasciarlo riposare qualche settimana, e rimetterlo in corsa dall'Amstel in poi. A giocarsi le sue carte. E' una strategia fin troppo razionale, lo so, ma ci sta. Potrebbe cambiare se qualcuno dei citati desse forfait.


Tranchée d’Arenberg - 14/03/2010 alle 21:48

a parziale difesa della Liquigas c'è da dire che oggi Sagan s'è staccato in salita arrivando a 2.48 dai vincitori ed uscendo di classifica. Potrebbe essere un segnale di stanchezza, o più semplicemente la prova che in salita lo slovacco non è (ancora) così forte come in altri campi.


albe89 - 14/03/2010 alle 22:45

[quote][i]Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg [/i] a parziale difesa della Liquigas c'è da dire che oggi Sagan s'è staccato in salita arrivando a 2.48 dai vincitori ed uscendo di classifica. Potrebbe essere un segnale di stanchezza, o più semplicemente la prova che in salita lo slovacco non è (ancora) così forte come in altri campi. [/quote] Sagan è sicuramente fortissimo, ma per andare così forte già dal Down Under come minimo quest'inverno si è fatto il doppio dei chilometri degli altri. Lo aspetto nella seconda parte della stagione sugli stessi livelli.


Bartoli - 15/03/2010 alle 02:13

No, non puo piovere, devo andare alla partenza


nino58 - 15/03/2010 alle 08:57

[quote][i]Originariamente inviato da Bartoli [/i] No, non puo piovere, devo andare alla partenza [/quote] E' stato inventato un oggetto di nome ombrello (ingl. umbrella).:hippy:


Maìno della Spinetta - 15/03/2010 alle 09:57

anche io andrò alla partenza, perché la pedalata a Sanremo, se piove, proprio non me la faccio. Sulle tattiche non saprei, il fatto che piova può voler dire vento, quindi corsa dura. L'Aurelia col vento diventa un trappolone, non credo arriverà una volata. Pozzato, uomo del nord, confido in te.


UribeZubia - 15/03/2010 alle 12:45

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Bartoli [/i] No, non puo piovere, devo andare alla partenza [/quote] E' stato inventato un oggetto di nome ombrello (ingl. umbrella).:hippy: [/quote] Oppure in mancanza dell'oggetto (di nome ombrello), non rimane che farne il gesto (dell'ombrello). :D


nino58 - 15/03/2010 alle 12:52

[quote][i]Originariamente inviato da UribeZubia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Bartoli [/i] No, non puo piovere, devo andare alla partenza [/quote] E' stato inventato un oggetto di nome ombrello (ingl. umbrella).:hippy: [/quote] Oppure in mancanza dell'oggetto (di nome ombrello), non rimane che farne il gesto (dell'ombrello). :D [/quote] Oppure, iscriversi all'omonimo partito, che in vernacolo meneghino suona : Partì de l'umbrela, mangià, bev e ......


Bartoli - 15/03/2010 alle 15:31

Si ma non mi va di svegliarmo, prendere la metro, con la pioggia e l'umbrela :mad: Riguardo al gesto dell'ombrello, non mi chiamo mica Tonkov :Od:


Abruzzese - 15/03/2010 alle 19:40

[b]LANCE ARMSTRONG AL VIA DELLA MILANO-SANREMO[/b] E’ ufficiale la presenza di Lance Armstrong ai nastri di partenza della Milano-Sanremo 2010 al via sabato 20 marzo. Ieri sera, nel corso di una telefonata tra il campione texano ed il Direttore Ciclismo di RCS Sport, Angelo Zomegnan, c’è stata la conferma ufficiale. Oltre alla presenza di Armstrong, oggi è stato annunciato che la Rai, broadcaster delle gare ciclistiche organizzate da RCS Sport e La Gazzetta dello Sport, sabato trasmetterà una diretta di 2 ore e 50 minuti circa per la Classicissima. Gli appassionati potranno seguire la corsa dalle 14.50 alle 17.30 su Rai Tre: si tratta del record storico per la Milano-Sanremo che dimostra il crescente affetto del pubblico verso questo sport dalle antiche tradizioni. (ufficio stampa)


€uros - 15/03/2010 alle 20:12

[quote][i]Originariamente inviato da Abruzzese [/i] [b]LANCE ARMSTRONG AL VIA DELLA MILANO-SANREMO[/b] E’ ufficiale la presenza di Lance Armstrong ai nastri di partenza della Milano-Sanremo 2010 al via sabato 20 marzo. Ieri sera, nel corso di una telefonata tra il campione texano ed il Direttore Ciclismo di RCS Sport, Angelo Zomegnan, c’è stata la conferma ufficiale. Oltre alla presenza di Armstrong, oggi è stato annunciato che la Rai, broadcaster delle gare ciclistiche organizzate da RCS Sport e La Gazzetta dello Sport, sabato trasmetterà una diretta di 2 ore e 50 minuti circa per la Classicissima. Gli appassionati potranno seguire la corsa dalle 14.50 alle 17.30 su Rai Tre: si tratta del record storico per la Milano-Sanremo che dimostra il crescente affetto del pubblico verso questo sport dalle antiche tradizioni. (ufficio stampa) [/quote] Ottima notizia la presenza di Armstrong Di solito l'arrivo della Milano-Sanremo avviene alle 16.25/16.30 Credo che posticiperanno la partenza di mezzora forse potendo vedere le manie in diretta


superalvi - 15/03/2010 alle 22:47

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Ma infatti io la Sanremo gliela farei fare: tanto i primi 200 km si fanno tutti tranquilli e per me un colpetto sul Poggio....... Essù dirigenti Liquigas, se ci leggete... SAGAN! SAGAN! SAGAN! SAGAN! :D [/quote] quoto quoto quoto ho visto i numeri alla parigi nizza sul poggio questo può fare la sparata


Morris - 15/03/2010 alle 23:18

In un ciclismo insaccato e dipendente ad un trend conosciutissinmo ed impallato, non c'è spazio per un gesto di sana e salutare inventiva. Sagan al palo e il Padrone in gara. Telecamere tutte per l'inutile allo sport, in attesa del solito volatone. Raggelante a ben vedere.... La Sanremo è la più facile in assoluto delle Classiche, un eufemismo ci fa dire che è la più cerebrale, per non esternare pubblicamente quel che generalmente, ed a ragione, pensiamo: di tutte le Classiche è pure la meno spettacolare. Le salite che propone, come le ha digerite Cavendish, le potrebbe digerire anche Theo Bos. Figuriamoci un Sagan. Anche la distanza pesa meno di quel che ci vogliono inculcare. Sono pochi, pochissimi, coloro che possono inventare qualcosa al festival della velocità, Sagan è certamente uno, anche se è ancora un bebè in fatto di esperienza. Non correrà. Facciamocene una ragione. E nemmeno sorgerà in chi di dovere, la saggezza di un'ipotetica sua partenza senza pretese, giusto per fargli fare esperienza. In compenso, appunto, i tromboni annunciano il Padrone. Per me un motivo in più per accendere la TV solo quando saranno sul Poggio, così eviterò di vedere tutte le telecamere orientate su quella Pedalata-Dittatura che col ciclismo vero della corsa ha poco a che fare e di cui, sinceramente, farei a meno, sempre.


Maìno della Spinetta - 16/03/2010 alle 13:51

Io invece credo che in questa Sanremo succederà qualcosa prima del traguardo, la vedo bella, spettacolare. Poi, che ci sia o meno Armstrong, non credo cambierà molto per i big, cambia giusto per la Gazza, per fare qualche titolo diverso, nemmeno cambierà qsa per l'audience.


nino58 - 16/03/2010 alle 13:58

Non per fare l'Aurodavide di turno ma, oltre alla pioggia, dovrebbe tirare vento trasversale, dal mare, anche se leggermente "di coda" . Tempo ideale per una fuga alla Bontempi-Chiappucci-Sorensen.


Maìno della Spinetta - 16/03/2010 alle 17:24

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Non per fare l'Aurodavide di turno ma, oltre alla pioggia, dovrebbe tirare vento trasversale, dal mare, anche se leggermente "di coda" . Tempo ideale per una fuga alla Bontempi-Chiappucci-Sorensen. [/quote] vedo venti deboli http://www.ilmeteo.it/meteo/Sanremo


nino58 - 16/03/2010 alle 17:44

ma trasversali ;)


forzainter - 16/03/2010 alle 17:57

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Ho guardato i siti di meteorologia e sabato dà proprio acqua su tutto il nordovest. [/quote] Speriamo! Sicuramente la corsa diventa piu' dura , non sara' come quella del 1991 ma migliore delle ultime edizioni , di sicuro


Subsonico - 16/03/2010 alle 18:48

Il problema principale di Petacchi è l'arrivo, che si presta più a rapaci che a velocisti da treno. In quest'ottica Boasson Hagen guadagna un punto. Però direi che quello più in forma di tutti è Boonen


bianconiglio - 16/03/2010 alle 23:33

Però che tristezza...:( Sperare nella pioggia per avere un po' di spettacolo :zzz: Ha ragione Morris


Maìno della Spinetta - 17/03/2010 alle 11:13

il fatto è che i thread si rinnovano di anno in anno, ma le questioni restano le stesse: le squadre molto organizzate e un'Aurelia larghissima aiutano tanto chi sta a ruota. La Parigi-Tours è persino più facile, ma le viette aiutano di più di Poggio e Cipressa i coraggiosi... Comunque non confido nel maltempo, ma nelle Manie.


roberto79 - 17/03/2010 alle 11:14

tre favoriti: Boonen Cancellara Boasson Hagen


cauz. - 17/03/2010 alle 11:58

[quote][i]Originariamente inviato da roberto79 [/i] tre favoriti: Boonen Cancellara Boasson Hagen [/quote] occhio a freire; va piu' forte di quanto non sembri dagli ordini d'arrivo.


roberto79 - 17/03/2010 alle 12:23

non escludo che Freire possa entrare tra i favoriti ma se mi chiedi tre nomi, io penso che i piu' forti al momento siano quei tre. Subito dopo potrebbe starci Pozzato, con Freire, Bennati e Petacchi. se mi chiedi un nome secco dico Boonen. Non ci sarà una volata fatta con il treno ma una volata di un gruppetto di 15 - 20 disperati ... e tra questi Boonen lo vedo al meglio.


Serpa - 17/03/2010 alle 12:33

Io mi prendo Boasson su Boonen, inoltre Freire nella cinquina ci sta tutto. Io comunque spero nel sorpresone. Mi prendo Modolo come piazzato nei 10.

 

[Modificato il 17/03/2010 alle 12:36 by Serpa]


cauz. - 17/03/2010 alle 14:14

ci sono tante squadre che hanno l'interesse a indurire la corsa. vabbe', ci sono ogni anno e sono tutte le squadre senza velocisti di tenuta, pero' questa volta mi pare che il numero di attaccanti papabili sia uguale se non superiore a quelli che se la possono giocare in volata. senza contare che quickstep, rabobank e sky vorranno fare male ai velocisti piu' classici (bennati, petacchi e cavendish) per portare boonen, freire e hagen ad uno sprint ristretto. il maltempo puo' giocare a loro favore. insomma, i presupposti ci sono tutti perche' la corsa sia un po' piu' viva dell'anno passato (e della maggioranza delle sanremo degli ultimi anni). io sono convinto che l'omega-pharma provera' ad inventarsi qualcosa, perche' sia gilbert che van avermaet sono in buona condizione e sono possibili vincenti se portano via una fuga di 5-6 uomini. c'e' pozzato che sta bene ma ha sempre l'handicap di una squadra un po' cosi'. c'e' l'androni con due ottimi attaccanti come scarponi e ginanni, l'astana che e' un paio di settimane che si contraddistingue per azioni intelligenti nelle fughe (vedi iglinsky e gasparotto)... e infine occhio alla saxo che ha un'ottima alternativa a cancellara in quel breschel che nelle gare di fondo emerge sempre. se solo un paio, meglio 3, di questa squadre si mettono d'accordo con lo scopo di "far casino" nella parte cruciale e poi giocarsela sul poggio la corsa puo' saltare davvero.


lemond - 17/03/2010 alle 14:26

[quote][i]Originariamente inviato da cauz. [/i] ci sono tante squadre che hanno l'interesse a indurire la corsa. vabbe', ci sono ogni anno e sono tutte le squadre senza velocisti di tenuta, pero' questa volta mi pare che il numero di attaccanti papabili sia uguale se non superiore a quelli che se la possono giocare in volata. senza contare che quickstep, rabobank e sky vorranno fare male ai velocisti piu' classici (bennati, petacchi e cavendish) per portare boonen, freire e hagen ad uno sprint ristretto. il maltempo puo' giocare a loro favore. insomma, i presupposti ci sono tutti perche' la corsa sia un po' piu' viva dell'anno passato (e della maggioranza delle sanremo degli ultimi anni). io sono convinto che l'omega-pharma provera' ad inventarsi qualcosa, perche' sia gilbert che van avermaet sono in buona condizione e sono possibili vincenti se portano via una fuga di 5-6 uomini. c'e' pozzato che sta bene ma ha sempre l'handicap di una squadra un po' cosi'. c'e' l'androni con due ottimi attaccanti come scarponi e ginanni, l'astana che e' un paio di settimane che si contraddistingue per azioni intelligenti nelle fughe (vedi iglinsky e gasparotto)... e infine occhio alla saxo che ha un'ottima alternativa a cancellara in quel breschel che nelle gare di fondo emerge sempre. se solo un paio, meglio 3, di questa squadre si mettono d'accordo con lo scopo di "far casino" nella parte cruciale e poi giocarsela sul poggio la corsa puo' saltare davvero. [/quote] Discorso molto interessante e logico il tuo, ma io ho paura che poi, alla fine, il canovaccio resti lo stesso, perché il facile di solito prevale sul difficile. Spero di sbagliarmi e quindi di non sbadigliare troppo. ;)


roberto79 - 17/03/2010 alle 14:32

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] In un ciclismo insaccato e dipendente ad un trend conosciutissinmo ed impallato, non c'è spazio per un gesto di sana e salutare inventiva. Sagan al palo e il Padrone in gara. Telecamere tutte per l'inutile allo sport, in attesa del solito volatone. Raggelante a ben vedere.... La Sanremo è la più facile in assoluto delle Classiche, un eufemismo ci fa dire che è la più cerebrale, per non esternare pubblicamente quel che generalmente, ed a ragione, pensiamo: di tutte le Classiche è pure la meno spettacolare. Le salite che propone, come le ha digerite Cavendish, le potrebbe digerire anche Theo Bos. Figuriamoci un Sagan. Anche la distanza pesa meno di quel che ci vogliono inculcare. Sono pochi, pochissimi, coloro che possono inventare qualcosa al festival della velocità, Sagan è certamente uno, anche se è ancora un bebè in fatto di esperienza. Non correrà. Facciamocene una ragione. E nemmeno sorgerà in chi di dovere, la saggezza di un'ipotetica sua partenza senza pretese, giusto per fargli fare esperienza. In compenso, appunto, i tromboni annunciano il Padrone. Per me un motivo in più per accendere la TV solo quando saranno sul Poggio, così eviterò di vedere tutte le telecamere orientate su quella Pedalata-Dittatura che col ciclismo vero della corsa ha poco a che fare e di cui, sinceramente, farei a meno, sempre. [/quote] come al solito orienti tutta la tua attenzione su Armstrong. anche se non lo nomini sprizzi disprezzo o odio verso di lui... Ok , è un tuo sentimento, è una tua opinione, riduci tutto ad un dualismo che non esiste (SAGAN-ARMSTRONG) ma parlare di Sagan come dell'unico in grado di portare un minimo di spettacolarità alla corsa francamente... La Sarnemo non credo che sia la piu' facile tra le classiche nel modo piu' assoluto, ogni gara ha una sua storia, e dipende anche da come viene affrontata dal gruppo! In piu' ti dico che non sono d'accordo con te quando dici che la distanza non fa la differenza... bhe ho i miei dubbi su questo!

 

[Modificato il 17/03/2010 alle 14:42 by roberto79]


Bartoli - 17/03/2010 alle 14:54

Il mio favorito è (suspence) Mark Cavendish :D


Laura Idril - 17/03/2010 alle 14:56

Roberto veramente Morris non ha parlato di alcun tipo di dualismo tra Armstrong e Sagan... Che Morris non ami Lance lo sappiamo ma che l'abbia rapportato a Sagan l'hai letto solo te.


roberto79 - 17/03/2010 alle 15:22

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Roberto veramente Morris non ha parlato di alcun tipo di dualismo tra Armstrong e Sagan... Che Morris non ami Lance lo sappiamo ma che l'abbia rapportato a Sagan l'hai letto solo te. [/quote] non dico questo. dico che la sua analisi è centrata tutta sul fatto che siccome c'è armstrong allora tutto girerà intorno a lui, e che poi la gara non sarà spettacolare perchè manca Sagan. Tanto di cappello a Sagan, ma arrivare a dire che senza di lui e con armstrong la sanremo è una garetta... ci sono tanti atleti in grado di rendere spettacolare una Sanremo ;)

 

[Modificato il 17/03/2010 alle 15:26 by roberto79]


Tranchée d’Arenberg - 17/03/2010 alle 15:28

Negli scorsi giorni abbiamo più o meno tutti criticato (giustamente) la Liquigas per l'assenza di Sagan. Nessuno, se non sbaglio, ha speso una parola sull'assenza di Andrè Greipel. Se Cavendish fosse stato in forma come 12 mesi fa non ci sarebbe stata nessuna cosa strana nel lasciare il tedescone fuori dalla formazione dell'HTC. Ma con il britannico in condizioni quantomeno approssimative penso che sarebbe stato più giusto dare una chance anche a Greipel, che in caso di arrivo in volata non avrebbe certamente sfigurato.


Monsieur 40% - 17/03/2010 alle 15:33

Mah, in realtà non è che alla Parigi-Nizza il tedesco Greipel sia andato benone. E in casa HTC alla fine anche dovessero disputare una volata dopo 298 km corridori come Velits, Goss o Eisel il piazzamento arriverà comunque. Questo per dire che non credo che i team si divertano a lasciare fuori corridori che possono vincere/far bene. Evidentemente Greipel non dava le necessarie garanzie a Piva ed allo staff tecnico.


Zanarkelly - 17/03/2010 alle 15:40

Io mi aspetto qualcosa di buono da Gilbert che non è in un cattivo stato di forma. Mi dispiace molto che non ci sia Sagan: effettivamente bisognava vedere se riusciva a tenere la distanza, ma non sono d'accordo con quanti hanno detto che era in forma da tanto tempo e non avrebbe retto la Sanremo. Capirei se si corresse tra due settimane, ma è questo sabato. Fa sfracelli fino a 5 giorni fa e dopo una settimana hanno paura che sia stanco?


Tranchée d’Arenberg - 17/03/2010 alle 15:45

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Mah, in realtà non è che alla Parigi-Nizza il tedesco Greipel sia andato benone. E in casa HTC alla fine anche dovessero disputare una volata dopo 298 km corridori come Velits, Goss o Eisel il piazzamento arriverà comunque. Questo per dire che non credo che i team si divertano a lasciare fuori corridori che possono vincere/far bene. Evidentemente Greipel non dava le necessarie garanzie a Piva ed allo staff tecnico. [/quote] A beh, almeno sul fatto che i team non si divertano a farsi del male da solo sono d'accordo. Non lo sono invece con la decisione dell'HTC. Dalla mia penso che in un arrivo in volata Greipel sia molto più veloce di Goss o Velits. Qualcuno dice che il tedesco non sarebbe in grado di arrivare coi primi dopo 298 km e le salite del finale. Anche lo scorso anno si pensava lo stesso di Cavendish che poi smenti tutti clamorosamente. E' vero che alla Parigi-Nizza Greipel non ha fatto vedere nulla, anche perchè di tappe a lui adatte in pratica non ce ne son state. E' altrettanto vero però che Cavendish alla Tirreno ha fatto addirittura peggio, e più in generale in questo inizio di stagione il tedesco ha raccolto 6 vittorie contro lo sconfortante zero del britannico.


cauz. - 17/03/2010 alle 15:49

[quote][i]Originariamente inviato da roberto79 [/i] non dico questo. dico che la sua analisi è centrata tutta sul fatto che siccome c'è armstrong allora tutto girerà intorno a lui, [/quote] tanto piu' considerando che armstrong la sanremo l'ha corsa quasi sempre, senza mai distinguersi in alcun modo in questa gara.


Abruzzese - 17/03/2010 alle 16:22

[b]La Lampre-Farnese Vini per la Classicissima[/b] Duecentonovantotto chilometri da Milano a Sanremo da vivere con la speranza che ad alzare le braccia sul traguardo possa essere un corridore vestito di blu-fucsia. La Milano-Sanremo 2010 rappresenta per la Lampre-Farnese Vini un evento di primo piano, potendo contare su una squadra dalle grandi motivazioni. Primo fra tutti, Alessandro Petacchi: il velocista blu-fucsia ha impostato la prima parte di stagione con l'intento di giungere preparato all'appuntamento di Sanremo e, tra vittorie (ben quattro) e qualche intoppo fisico, sarà sabato al via da Milano con l'intento di ripetere il successo ottenuto nel 2005. Saranno in gara anche Damiano Cunego, alla sua seconda partecipazione alla Milano-Sanremo dopo l'esordio nel 2006, e Mirco Lorenzetto, voglioso di ben figurare dopo che lo scorso anno aveva dovuto rinunciare alla Classicissima per un malore che lo aveva colpito alla vigilia. Anche i restanti componenti della squadra saranno corridori di alto livello come Lorenzo Bernucci, Mauro Da Dalto, Francesco Gavazzi, Danilo Hondo e Manuele Mori. L'ammiraglia della Lampre-Farnese Vini sarà guidata dal ds Maurizio Piovani, il quale potrà contare sul supporto dei massaggiatori Bertolone, Borgognoni e Chiesa, dei meccanici Bortoluzzo, Carminati e Pengo e del dottor Guardascione. "L'appuntamento della Milano-Sanremo è di quelli di grande rilevanza, visto che potremo contare sulla potenzialità di Petacchi - ha commentato Giuseppe Saronni, general manager della Lampre-Farnese Vini - La squadra lavorerà con l'intento di permettere ad Alessandro di esprimersi al meglio e di giungere a Sanremo nelle condizioni ideali per una volata vincente. Sarà importante per noi anche la presenza di Cunego, la cui interpretazione di gara sarà importante in funzione di eventuali allunghi di corridori di primo piano. Le dinamiche di corsa della Milano-Sanremo sono sempre complicate da analizzare a priori, visto che variabili come le condizioni atmosferiche o i movimenti di attaccanti nel finale possono influenzare in maniera decisiva l'andamento della gara; ritengo che la nostra squadra abbia corridori che ci permetteranno di essere pronti a gestire tutte le differenti situazioni: dico ciò pensando alla vivacità di Mori e Gavazzi, alla potenza unita alla resitenza di Lorenzetto, all'intesa con Petacchi di Da Dalto, Hondo e Bernucci. Anche Pietropolli avrebbe potuto essere tra i papabili per la Milano-Sanremo, ma purtroppo è stato costretto alla rinuncia dalla frattura all'anulare della mano sinistra rimediata in una caduta nel corso della Tirreno-Adriatico". Guardate la galleria dei corridori blu-fucsia che prenderanno parte alla Milano-Sanremo nella sezione video o nella pagina iniziale del sito www.lampre-farnese.com. (ufficio stampa)


Abruzzese - 17/03/2010 alle 16:25

[b]La Colnago-Csf Inox per la Milano-Sanremo Gli stessi effettivi della Tirreno-Adriatico per continuare ad essere protagonisti[/b] Sabato 20 marzo si correrà la Classicissima di primavera, la Milano-Sanremo, che con i suoi 298 km dal capoluogo lombardo alla cittadina sulla riviera ligure è una delle corse più lunghe del panorama ciclistico internazionale. La Colnago-Csf Inox si schiererà ai nastri di partenza con gli stessi otto effettivi che hanno corso la Tirreno-Adriatico, portata a termine ieri con un bollettino che presenta un 3° e un 5° posto di tappa, il 7° posto nella classifica finale ed altri cinque piazzamenti nei dieci. Occhi puntati dunque sulle qualità di Mattia Gavazzi, Manuel Belletti e Sacha Modolo in caso di sprint più o meno ristretto, con Alan Maragoni, Marco Frapporti e Federico Canuti pronti per le fughe dalla lunga distanza e con Domenico Pozzovivo e Simone Stortoni che saranno i jolly in salita in caso di corsa particolarmente dura. [b]Milano-Sanremo - HIS - 20 marzo[/b] Domenico Pozzovivo, Mattia Gavazzi, Simone Stortoni, Marco Frapporti, Sacha Modolo, Alan Marangoni, Manuel Belletti, Federico Canuti. D.S.: Roberto Reverberi (ufficio stampa)


Abruzzese - 17/03/2010 alle 16:29

[b]Sabato la Milano Sanremo, convocati ed ambizioni Carmiooro NGC[/b] Il team Carmiooro NGC ha ufficializzato gli uomini che parteciperanno alla Milano Sanremo del prossimo sabato 20 marzo. Il DS Miodini ha così convocato: Francisco Ventoso, Emanuele Sella, Raffaele Ferrara, Jure Kocjan, Aristide Ratti, Daniele Ratto, Laurent Beuret, Eric Berthou. Il team ha appena terminato, ieri, un ritiro di una settimana a Massa dove ha potuto prepararsi nel migliore dei modi in vista della Classicissima. Per la formazione del General Manager Lorenzo Di Silvestro si tratta di un’occasione molto importante per riuscire a mettersi in evidenza e per confrontarsi con i corridori più forti a livello mondiale. La partecipazione della formazione capitanata da Ventoso sarà sicuramente all’insegna dell’impegno e della voglia di ben figurare dopo un percorso di avvicinamento curato nel dettaglio. (ufficio stampa)


nino58 - 17/03/2010 alle 17:30

[quote][i]Originariamente inviato da Abruzzese [/i] [b]Sabato la Milano Sanremo, convocati ed ambizioni Carmiooro NGC[/b] Il team Carmiooro NGC ha ufficializzato gli uomini che parteciperanno alla Milano Sanremo del prossimo sabato 20 marzo. Il DS Miodini ha così convocato: Francisco Ventoso, Emanuele Sella, Raffaele Ferrara, Jure Kocjan, Aristide Ratti, Daniele Ratto, Laurent Beuret, Eric Berthou. Il team ha appena terminato, ieri, un ritiro di una settimana a Massa dove ha potuto prepararsi nel migliore dei modi in vista della Classicissima. Per la formazione del General Manager Lorenzo Di Silvestro si tratta di un’occasione molto importante per riuscire a mettersi in evidenza e per confrontarsi con i corridori più forti a livello mondiale. La partecipazione della formazione capitanata da Ventoso sarà sicuramente all’insegna dell’impegno e della voglia di ben figurare dopo un percorso di avvicinamento curato nel dettaglio. (ufficio stampa) [/quote] Certo che Ratto e Ratti si fidano a stare sotto (di) Silvestro.:Od:


Abruzzese - 17/03/2010 alle 17:55

[b]Katusha per la Milano-Sanremo[/b] Di seguito la formazione Katusha che affiancherà il campione italiano Filippo Pozzato sabato prossimo alla “classica dei fiori”: Ivanov, Bandiera , Ignatyev, Kirchen, Kolobnev, Mazzanti, Vorganov. Direttori sportivi: Parsani e Cozzi. (ufficio stampa)


pacho - 17/03/2010 alle 19:59

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Certo che Ratto e Ratti si fidano a stare sotto (di) Silvestro.:Od: [/quote] Nino sei un idolo


annasci - 17/03/2010 alle 20:18

[quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Certo che Ratto e Ratti si fidano a stare sotto (di) Silvestro.:Od: [/quote] Nino sei un idolo [/quote] :crazy::crazy::crazy:


Garda Bike - 17/03/2010 alle 20:50

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abruzzese [/i] [b]Sabato la Milano Sanremo, convocati ed ambizioni Carmiooro NGC[/b] Il team Carmiooro NGC ha ufficializzato gli uomini che parteciperanno alla Milano Sanremo del prossimo sabato 20 marzo. Il DS Miodini ha così convocato: Francisco Ventoso, Emanuele Sella, Raffaele Ferrara, Jure Kocjan, Aristide Ratti, Daniele Ratto, Laurent Beuret, Eric Berthou. Il team ha appena terminato, ieri, un ritiro di una settimana a Massa dove ha potuto prepararsi nel migliore dei modi in vista della Classicissima. Per la formazione del General Manager Lorenzo Di Silvestro si tratta di un’occasione molto importante per riuscire a mettersi in evidenza e per confrontarsi con i corridori più forti a livello mondiale. La partecipazione della formazione capitanata da Ventoso sarà sicuramente all’insegna dell’impegno e della voglia di ben figurare dopo un percorso di avvicinamento curato nel dettaglio. (ufficio stampa) [/quote] Certo che Ratto e Ratti si fidano a stare sotto (di) Silvestro.:Od: [/quote] :D:D:D basta che non ci sia anche Oscar Gatto :crazy::crazy:


lolloso - 18/03/2010 alle 00:12

Gatto dovrebbe esserci! :D:D


Morris - 18/03/2010 alle 09:58

[quote][i]Originariamente inviato da roberto79 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] In un ciclismo insaccato e dipendente ad un trend conosciutissinmo ed impallato, non c'è spazio per un gesto di sana e salutare inventiva. Sagan al palo e il Padrone in gara. Telecamere tutte per l'inutile allo sport, in attesa del solito volatone. Raggelante a ben vedere.... La Sanremo è la più facile in assoluto delle Classiche, un eufemismo ci fa dire che è la più cerebrale, per non esternare pubblicamente quel che generalmente, ed a ragione, pensiamo: di tutte le Classiche è pure la meno spettacolare. Le salite che propone, come le ha digerite Cavendish, le potrebbe digerire anche Theo Bos. Figuriamoci un Sagan. Anche la distanza pesa meno di quel che ci vogliono inculcare. Sono pochi, pochissimi, coloro che possono inventare qualcosa al festival della velocità, Sagan è certamente uno, anche se è ancora un bebè in fatto di esperienza. Non correrà. Facciamocene una ragione. E nemmeno sorgerà in chi di dovere, la saggezza di un'ipotetica sua partenza senza pretese, giusto per fargli fare esperienza. In compenso, appunto, i tromboni annunciano il Padrone. Per me un motivo in più per accendere la TV solo quando saranno sul Poggio, così eviterò di vedere tutte le telecamere orientate su quella Pedalata-Dittatura che col ciclismo vero della corsa ha poco a che fare e di cui, sinceramente, farei a meno, sempre. [/quote] come al solito orienti tutta la tua attenzione su Armstrong. anche se non lo nomini sprizzi disprezzo o odio verso di lui... Ok , è un tuo sentimento, è una tua opinione, riduci tutto ad un dualismo che non esiste (SAGAN-ARMSTRONG) ma parlare di Sagan come dell'unico in grado di portare un minimo di spettacolarità alla corsa francamente... La Sarnemo non credo che sia la piu' facile tra le classiche nel modo piu' assoluto, ogni gara ha una sua storia, e dipende anche da come viene affrontata dal gruppo! In piu' ti dico che non sono d'accordo con te quando dici che la distanza non fa la differenza... bhe ho i miei dubbi su questo! [/quote] Escluso il riconoscimento di Armstrong, che era di una ovvietà da 59 nella scala Wechsler-Bellevue e sul quale niente mi farà cambiare opinione (potrei dire certezza), perché significherebbe smaterializzarmi, sul resto non hai capito una mazza, interpretando quanto da me scritto come lo volevi tu. Ma non è una novità. Continua a divertirti, ma non offenderti se ti dico che leggere i tuoi commenti e le tue trasformanti interpretazioni, inizialmente fa cadere le braccia, poi, per sopravvivenza, si impara a prenderle come una nota di colore.


leo - 18/03/2010 alle 10:25

Analizziamo un po la Sanremo..sara la volta buona che si vede una gara battagliata gia' sulle Manie? In teoria ci sono un buon numero di squadre che hanno interesse a far indurire la corsa: -BMC -Katusha (che ha addirittura lasciato a casa McEwen, quindi qualcosa dovra fare) -Acqua e Sapone -Lotto (mi aspetto un Gilbert battagliero, anche se si e' nascosto sin'ora ) -Saxo Bank -IsdNeri (In teori anche la Garmin avrebbe un po di interesse visto che Farrar tiene bene ed elimargli qualche velocista non sarebbe male) Quindi siamo a 6(+1). Per la corsa cucita invece: -Liquigas -Lampre (mi sembra uno squadrone a questa Sanremo: Petacchi punta unica, hondo, gavazzi, mori, pietropolli, da dalto + il grande Lorenzetto della parigi nizza. Mi pare che ci siano i presupposti in caso di arrivo in volata, di un bel trenino lampre. ) -Quickstep -Sky(Hagen) -Rabobank(Freire) -csf-inox (Modolo-Gavazzi) Siamo a 6.. La caisse puntera su rojas, che tiene bene ed e' veloce RAdioshack non penso che Steegmans sia in gran forma.. Quindi 6 a 6..a parita di squadre tranne diluvio universale imprevisto, la corsa arriva cucita in fondo alla cipressa...


pedalando - 18/03/2010 alle 10:51

Morris, approfitto del tuo tempo per chiedere una ripetizione sull'argomento Sanremo. :) Dando per assodato che questa gara è "rovinata" dalle squadre dei velocisti riducendo le fasi calde ai pochissimi chilometri finali, quali caratteristiche devono avere gli atleti che potrebbero tagliare per primi il traguardo pur senza essere velocisti ? E sopratutto, secondo te, ci sono caratteristiche che permettono di costruire in modo strategico la vittoria o almeno il piazzamento ? Detta in altri termini ci sono spazi per far concretamente "succedere qualcosa" ? grassie


roberto79 - 18/03/2010 alle 11:04

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] [quote][i]Originariamente inviato da roberto79 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] In un ciclismo insaccato e dipendente ad un trend conosciutissinmo ed impallato, non c'è spazio per un gesto di sana e salutare inventiva. Sagan al palo e il Padrone in gara. Telecamere tutte per l'inutile allo sport, in attesa del solito volatone. Raggelante a ben vedere.... La Sanremo è la più facile in assoluto delle Classiche, un eufemismo ci fa dire che è la più cerebrale, per non esternare pubblicamente quel che generalmente, ed a ragione, pensiamo: di tutte le Classiche è pure la meno spettacolare. Le salite che propone, come le ha digerite Cavendish, le potrebbe digerire anche Theo Bos. Figuriamoci un Sagan. Anche la distanza pesa meno di quel che ci vogliono inculcare. Sono pochi, pochissimi, coloro che possono inventare qualcosa al festival della velocità, Sagan è certamente uno, anche se è ancora un bebè in fatto di esperienza. Non correrà. Facciamocene una ragione. E nemmeno sorgerà in chi di dovere, la saggezza di un'ipotetica sua partenza senza pretese, giusto per fargli fare esperienza. In compenso, appunto, i tromboni annunciano il Padrone. Per me un motivo in più per accendere la TV solo quando saranno sul Poggio, così eviterò di vedere tutte le telecamere orientate su quella Pedalata-Dittatura che col ciclismo vero della corsa ha poco a che fare e di cui, sinceramente, farei a meno, sempre. [/quote] come al solito orienti tutta la tua attenzione su Armstrong. anche se non lo nomini sprizzi disprezzo o odio verso di lui... Ok , è un tuo sentimento, è una tua opinione, riduci tutto ad un dualismo che non esiste (SAGAN-ARMSTRONG) ma parlare di Sagan come dell'unico in grado di portare un minimo di spettacolarità alla corsa francamente... La Sarnemo non credo che sia la piu' facile tra le classiche nel modo piu' assoluto, ogni gara ha una sua storia, e dipende anche da come viene affrontata dal gruppo! In piu' ti dico che non sono d'accordo con te quando dici che la distanza non fa la differenza... bhe ho i miei dubbi su questo! [/quote] Escluso il riconoscimento di Armstrong, che era di una ovvietà da 59 nella scala Wechsler-Bellevue e sul quale niente mi farà cambiare opinione (potrei dire certezza), perché significherebbe smaterializzarmi, sul resto non hai capito una mazza, interpretando quanto da me scritto come lo volevi tu. Ma non è una novità. Continua a divertirti, ma non offenderti se ti dico che leggere i tuoi commenti e le tue trasformanti interpretazioni, inizialmente fa cadere le braccia, poi, per sopravvivenza, si impara a prenderle come una nota di colore. [/quote] Va bene la retorica che usi, ma non c'è molto da interpretare in quello che scrivi, o si è daccordo oppure no. Io non sono d'accordo quando scrivi: 1 "Sagan al palo e il Padrone in gara" questa frase lascia a bocca aperta: per parlare della Sanremo parli di un giovane corridore forte e promettente, (ok ma non è l'unico), e di Armstrong che sarà uno dei tanti corridori che andrà alla Sanremo senza velleità di posizione... Da questo traspare un tono polemico verso le squadre (La non convocazione di Sagan, come se fosse l'unico in grado di dare spettacolarità alla corsa!) e verso gli organizzatori, rei di avere invitato la Radioshack: contento tu.. 2 "la Sanremo di tutte le Classiche è la meno spettacolare" questo lo pensi tu, ma personalmente non sono daccordo! Preferisco la Sanremo alla Amstel, alla Gand Wevelgem, e anche alla Freccia Vallone, che se non fosse per gli ultimi 800 metri sarebbe forse inferiore anche alla Gand-Wevelgem (le Classiche mi piacciono tutte, però se proprio mi obblighi a fare una classifica queste gare forse hanno meno fascino della Sanremo!) Credo inoltre che i 300 km abbiano un loro peso nell'economia della corsa. infine potrai usare tutta la retorica che vuoi, ma francamente non credo che ci sia da utilizzare la scala Wechsler-Bellevue (che peraltro da anni e ha cambiato nome ) per interpretare i post di un forum ...

 

[Modificato il 18/03/2010 alle 11:09 by roberto79]


lemond - 18/03/2010 alle 14:05

[quote][i]Originariamente inviato da leo [/i] RAdioshack non penso che Steegmans sia in gran forma.. [/quote] Mi pare abbia una clavicola rotta. ;)


leo - 18/03/2010 alle 14:10

[quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] [quote][i]Originariamente inviato da leo [/i] RAdioshack non penso che Steegmans sia in gran forma.. [/quote] Mi pare abbia una clavicola rotta. ;) [/quote]: Sapevo che fosse caduto, qundi lo pensavo acciaccato..ma se mi dici che ha clavicola rotta..allora la Radioshack pesera poco nell'economia di corsa, ma molto nell'economia delle riprese televisive.. :D


lemond - 18/03/2010 alle 14:13

[quote][i]Originariamente inviato da roberto79 [/i] Preferisco la Sanremo alla Amstel, alla Gand Wevelgem, e anche alla Freccia Vallone, che se non fosse per gli ultimi 800 metri sarebbe forse inferiore anche alla Gand-Wevelgem (le Classiche mi piacciono tutte, però se proprio mi obblighi a fare una classifica queste gare forse hanno meno fascino della Sanremo!) [/quote] Senza polemica, ma vorrei proprio capire (a parte il fascino, che presumo provenga dalla tradizione secolare che magari altre corse non hanno) come fa a parerti interessante una corsa che 9/10 arriva (e si sa prima) "tutti in gruppo" ? L'ò scritto spesso, ma l'unica possibilità che vedo io, con il percorso attuale, sarebbe fare un bello scambio di date con il Giro di Lombardia, perché nel finale di stagione le squadre dei velocisti (e i capitani stessi) non sono come all'inizio. :cincin:


cauz. - 18/03/2010 alle 14:25

[quote][i]Originariamente inviato da leo [/i] Sapevo che fosse caduto, qundi lo pensavo acciaccato..ma se mi dici che ha clavicola rotta..allora la Radioshack pesera poco nell'economia di corsa [/quote] steegmans e' iscritto comunque nella lista dei partenti, quindi dubito che abbia una clavicola rotta. probabile comunque che non sia in condizione. gli shack evidentemente non hanno grandi nomi per la corsa, possono provare da lontano con muravyev o sperare in un piazzamento allo sprint con daryl impey (sempre che ci arrivi dopo 300 km, io ne dubito).


Monsieur 40% - 18/03/2010 alle 14:32

[quote][i]Originariamente inviato da cauz. [/i] steegmans e' iscritto comunque nella lista dei partenti[/quote] Non ci sarà... ;) http://www.cicloweb.it/SchedeCorse/2010/10sanr0.html#iscritti


dietzen - 18/03/2010 alle 14:33

[quote][i]Originariamente inviato da cauz. [/i] [quote][i]Originariamente inviato da leo [/i] Sapevo che fosse caduto, qundi lo pensavo acciaccato..ma se mi dici che ha clavicola rotta..allora la Radioshack pesera poco nell'economia di corsa [/quote] steegmans e' iscritto comunque nella lista dei partenti, quindi dubito che abbia una clavicola rotta. probabile comunque che non sia in condizione. gli shack evidentemente non hanno grandi nomi per la corsa, possono provare da lontano con muravyev o sperare in un piazzamento allo sprint con daryl impey (sempre che ci arrivi dopo 300 km, io ne dubito). [/quote] probabilmente era nella lista dei pre-iscritti, ma non ci sarà perchè si è effettivamente rotto la clavicola alla parigi-nizza.


Abruzzese - 18/03/2010 alle 16:07

[b]ANDRONI – DIQUIGIOVANNI, UNA SQUADRA MULTIETNICA PER LA MILANO - SANREMO[/b] Smaltita la delusione per aver perso la Tirreno-Adriatico sull’ultimo traguardo volante, a venti chilometri dall’arrivo, Michele Scarponi pensa ora alla Classicissima di primavera, dove dividerà i gradi di capitano con Francesco Ginanni. Gianni Savio e Marco Bellini dirigeranno una formazione multietnica con gli italiani : Scarponi, Ginanni, Bertagnolli e Piemontesi, l’australiano Wurf, il colombiano Serpa, lo svizzero Bertogliati e il venezuelano Rodriguez. “ Siamo stati grandi protagonisti alla Corsa dei Due Mari – ha dichiarato il Team Manager Gianni Savio – persa non sui traguardi volanti di San Benedetto del Tronto, ma all’arrivo di Macerata, dove all’ingresso dell’ultima curva, una scorrettezza dell’australiano Rogers ha fatto perdere al nostro capitano due secondi nei confronti di Garzelli. Due secondi che sono poi risultati determinanti. Comunque, complimenti a Stefano Garzelli, a Michele Scarponi e a tutti i nostri portacolori che hanno dato spettacolo in tutto l’arco della corsa, interpretandola con grande professionalità. Parteciperemo alla Milano-Sanremo con la determinazione e l’entusiasmo di sempre, per offrire, indipendentemente dal risultato, ai nostri tifosi nuove, grandi emozioni”. (ufficio stampa)


Abruzzese - 18/03/2010 alle 16:11

[b]Varazze ricorda Fausto Coppi nel giorno della Sanremo[/b] "Sabato 20 marzo in occasione del passaggio della 101° Milano Sanremo ciclistica, si terrà a Varazze una suggestiva cerimonia commemorativa nei pressi del cippo dedicato a Fausto Coppi e inaugurato nel maggio del 1997. Il manufatto in marmo, opera dell'artista scultore Germano Regnasco su bozzetto del compianto Michele Spotorno, fu fortemente voluta da due autorevoli sportivi varazzini: Lino Delfino e Gerolamo Craviotto, quest'ultimo, ex masseur meglio noto come "ö Carbonin". Con la collaborazione di molti altri appassionati e con il sostegno di tutta la cittadinanza, il cippo in questione fu collocato davanti all'Hotel Genovese, sede degli allenamenti invernali nel ciclismo anni cinquanta. Coppi era solito sedersi sulle panchine davanti al Genovese e qualcuno lo sentì anche dire: . Tanti anni sono trascorsi da quel periodo che è rimasto nella memoria e negli affetti di tanti varazzini. La città, però in occasione del transito della corsa, vuole ricordare Il Campionissimo e quanti hanno scritto gloriose pagine di ciclismo sulle strade della Milano - Sanremo, la corsa più bella del mondo, la Classicicssima di primavera. Esattamente 70 anni fa un giovanissimo Fausto Coppi correva per la prima volta verso Sanremo inquadrato nella Legnano, la squadra di Bartali, il Gino Bartali che avrebbe poi vinto quella corsa. Ebbene Coppi con il numero 4 attaccato alla schiena ebbe una parte importantissima in quella corsa "lavorando" per il suo capitano. Qualche mese dopo Coppi avrebbe, a sorpresa, vinto il Giro d'Italia. Presenzieranno alla modesta cerimonia compagni e avversari del Campionissimo che si ritroveranno a distanza di anni sul lungomare di Varazze. Ci saranno probabilmente i due figli di Fausto uniti nell'affetto per il padre tanto amato. Ci saranno senz'altro i gregari storici, come Ettore Milano; i rivali della prima e dell'ultima ora come Vittorio Rossello e Imerio Massignan e tanti altri amici e personaggi del mondo delle due ruote. I signori Bruzzone di Villa Elena predisporranno "un rifornimento" per illustri partecipanti. E poi alle 13,30 tutti sull'Aurelia a veder passare i protagonisti del ciclismo che conta." Mario Prato


cauz. - 18/03/2010 alle 16:50

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Non ci sarà... ;) http://www.cicloweb.it/SchedeCorse/2010/10sanr0.html#iscritti [/quote] ok. come sempre, mi pare piu' affidabile cicloweb che RCS che organizza la corsa :)


Abruzzese - 18/03/2010 alle 17:48

[b]Una mostra per Ballerini alla Milano – Sanremo[/b] Il Comune di Voghera e Oreste Santamaria (noto a Milano come Lupo il Maestro ciclista di via Rubens) organizzano il prossimo 20 marzo dalle 9 alle 13 in occasione del passaggio della Classica dei Fiori, una mostra fotografica dedicata al CT recentemente scomparso. L’evento, patrocinato dal Comune, con il contributo di Angelo Zomegnan, Gianluigi Stanga e fotoreporter Roberto Bettini, si svolgerà nel cortile ASM adiacente alla via F.lli Rosselli. A tutti coloro che onoreranno la mostra con la propria presenza sarà offerta una degustazione di vini pregiati dell’Oltrepo e del Salame Nobile della Corte di Brignano. Per ulteriori informazioni: 335.1274635 (ufficio stampa K4 Sport)


Morris - 18/03/2010 alle 19:55

[quote][i]Originariamente inviato da roberto79 [/i] 1 "Sagan al palo e il Padrone in gara" questa frase lascia a bocca aperta: per parlare della Sanremo parli di un giovane corridore forte e promettente, (ok ma non è l'unico) [/quote] Bèh mi pare di aver dimostrato che per parlare della Sanremo, visto che su di lei ho scritto un libro di 256 pagine, non abbia bisogno di un corridore promettente. Sei tu a leggerla così. Mi sono agganciato a Sagan perché negli interventi precedenti c’era un chiaro riferimento alla sua assenza e perché è il giovane del momento in primis. Se sei capace di trovare un ventenne che ha fatto quello che ha fatto lui in questo brevissimo scorcio di stagione, tiralo fuori, così conosceremo una favola. [quote]e di Armstrong che sarà uno dei tanti corridori che andrà alla Sanremo senza velleità di posizione... [/quote] Certo, il Padrone non aggiunge nulla alla Sanremo in quanto a corsa, a sport, così capisci meglio. Aumenta solo la noia che viene da quelle telecamere che lo inquadreranno come nessun altro per chilometri, obbligando i commentatori televisivi ai soliti sermoni spremi-palle. L’ha sempre corsa da anonimo, anche prima della trasformazione divina, e non la correrà da protagonista nemmeno stavolta. Sportivamente, l’eventuale assenza del Padrone, non avrebbe fatto perdere alla corsa il peso di un elettrone. L’assenza di Sagan, invece, toglie alla Sanremo una variabile non piccola, ed essendo l’uomo del momento, non è poco. Soprattutto perché ha un talento che lo fa un papabile per il futuro se non già per il presente. Una consistenza che il Padrone non ha mai posseduto e che nemmeno le trasformazioni gli hanno regalato. [quote]Da questo traspare un tono polemico verso le squadre (La non convocazione di Sagan, come se fosse l'unico in grado di dare spettacolarità alla corsa!) e verso gli organizzatori, rei di avere invitato la Radioshack: contento tu.. [/quote] Il ciclismo ha bisogno di ciclismo, non di intrattenimenti similari al gossip. La partecipazione di Armstrong è una notizia utile su piani diversi da quelli sportivi. Ed allora, premettendo che io possa criticare le squadre senza doverne rendere conto a te, ti faccio presente, da uomo che ha organizzato manifestazioni sportive nazionali ed internazionali, che aldilà dei regolamenti, esiste il telefono, sia in entrata che in uscita. E come un organizzatore riceve telefonate da tizio o da caio, affinché ci sia un invito o si ritocchi l’ingaggio dietro l’iscrizione di sempronio, c’è pure la possibilità di dire al team roccacannuccia che farebbe molto piacere all’organizzazione, avere allo start il corridore pinco pallino. Detto questo, per me la Liquigas sbaglia a non schierare Sagan nella corsa importante più facile, almeno per fare esperienza, mentre la Gazza sbaglia doppiamente a non fare quella semplice telefonata di richiesta, senza, bada bene, nessun esborso. Sono strasicuro che dietro un eventuale squillo, il team verde-blu avrebbe detto Sì, semplicemente perché so come vanno queste cose…. L’invito a Radioshack, quale squadra Protour, era automatico, quindi non faccio di certo nessuna colpa alla Gazza, per aver eseguito un regolamento. Mi infastidisce semmai, quando la parte mediatica della Gazza, fa passare il nulla alla corsa, come un fatto di chissà quale arricchimento. Inoltre, non ho mai detto che Sagan sia l’unico atleta che poteva arricchire la corsa. Queste sono solo le tue colorite interpretazioni. Ho scritto che è uno “dei pochissimi che possono inventare qualcosa al Festival della Velocità”. Ora per rendere concrete le entità numeriche dei pochissimi, ti faccio presente che a partire saranno circa 250 corridori, quindi con pochi possiamo intendere una cifra (come mi dice sempre un amico che lavora sulle statistiche), che sta nell’intorno del 7-8%, ovvero 17-18 atleti. Con pochissimi, il 3-4%, quindi 8-9 atleti. Bene, fra quegli otto o nove ciclisti, uno che si vanta di conoscere il ciclismo e di seguirlo costantemente, non può non metterci Sagan! Trattasi dunque di assenza che pesa. Il ragazzino ha mostrato sparata e passo da finisseur, grandi capacità velocistiche da gruppone, mostruose da piccolo gruppo. Ha evidenziato con chiarezza di saper cogliere l’attimo per andare in fuga, di sapersi risparmiare negli affondi, perché sa usare i rapporti in dotazione alla bicicletta come pochissimi, ed ha fame di successi. Possiede l’istinto innato dei fuoriclasse più veri, ed è così giovane, da non essersi ancora adeguato all’avvilente panorama degli omologati ai credi ammazza ciclismo, prodotti da chi, tecnicamente, oggi detiene le sorti di questo sport: i dottori! Sulla distanza che tu continui a travisare mettendomi in bocca nel tuo trasformatore, cose che non ho scritto e che non ho mai sostenuto a voce sia in pubblico che in privato, sono costretto a riportare quanto ho sostenuto nell’intervento iniziale: “la distanza pesa meno di quel che ci vogliono inculcare”. A dirlo è la storia passata e recente. I chilometri contano tantissimo stressano fisico e mente, solo se la corsa è sfibrante per le sue irregolarità di punte, ed imprevedibile nelle condotte. Quando è lineare e scontata per i suoi quattro quinti, la distanza conta molto, ma molto, meno. Se così non fosse, Cavendish non avrebbe vinto al primo colpo la Sanremo e non l’avrebbe fatto con una rimonta imperiale, impossibile con fibre bianche appannate. D’altronde, di atleti anche più giovani di Sagan o dell’intorno della sua età, che han vinto una classica più pesante della Classicissima, o un Mondiale, ce ne sono più di quel che generalmente ci si immagina, visto che viviamo drogati da un osservatorio di giornalisti televisivi figli del credo dei camici bianchi, sempre pronti a giudicare semi-bebè dei ciclisti di 28 anni. Tra l’altro, questi giovani vincitori, solo in parte erano dei fuoriclasse. Non faccio nomi e riferimenti, perché ho scritto dei libri che, su questo versante, sono incontestabili…. Ora, i 298 chilometri della Sanremo per la morfologia della corsa (che spiegherò da un’altra parte) non pesano di certo come i 260 della Roubaix e della Doyenne e nemmeno i 242 del Lombardia, ed è per me abbastanza raccapricciante dover sentire ogni anno la solita tiritera sulla distanza di questa corsa, quando poi è quella con la più alta percentuale di conclusioni in larghe volate e col maggior numero di arrivati. In altre parole, è il palcoscenico ideale per provare un talento giovane, avente nel suo prevedibile, le caratteristiche per vincerla. La distanza e la gioventù per motivare una non partecipazione, nascondono con l’apparenza di una tutela, una miopia tecnica o una generica scusa per altro. [quote]2 "la Sanremo di tutte le Classiche è la meno spettacolare" questo lo pensi tu, ma personalmente non sono daccordo! Preferisco la Sanremo alla Amstel, alla Gand Wevelgem, e anche alla Freccia Vallone, che se non fosse per gli ultimi 800 metri sarebbe forse inferiore anche alla Gand-Wevelgem (le Classiche mi piacciono tutte, però se proprio mi obblighi a fare una classifica queste gare forse hanno meno fascino della Sanremo!) Credo inoltre che i 300 km abbiano un loro peso nell'economia della corsa. [/quote] Sulla distanza ho risposto, sul resto condivido quanto scritto da Lemond. Circa il fascino che non ho mai sostenuto non ci sia, credo che Roubaix in primis e Liegi Bastogne Liegi in seconda, non siano da meno della Sanremo. A livello internazionale è così. In Italia, dove il nazionalismo è un modo per sentirsi sportivi….è pure possibile che la Classicissima abbia più fascino. [quote]infine potrai usare tutta la retorica che vuoi, ma francamente non credo che ci sia da utilizzare la scala Wechsler-Bellevue (che peraltro da anni e ha cambiato nome ) per interpretare i post di un forum ... [/quote] Anche qui sei tu ad interpretare a tuo modo. La scala era riferita a Padrone-Armstrong non sul resto, ed era una battuta. Tu l’hai estesa e visto che ti ho fatto ricercare su Google, mi dovresti ringraziare per lo stimolo istruttivo che t’ho dato…. In ogni caso la Scala non ha cambiato nome: è stata revisionata alla luce delle scoperte e dei fronti nuovi che, a livello scientifico, confluiscono ed integrano il conosciuto. A livello delle scienze dell’uomo, ciò avviene praticamente sempre. Nel caso degli studi sulla psiche, ad esempio, si scoprì che le valutazioni base di quella scala, cambiavano con l’età, perché era diverso l’intorno ambientale, sociale e di responsabilità. Era inevitabile, dunque, un suo uso diverso, anche perché, se non ricordo male, quel prontuario risaliva agli anni immediatamente precedenti la seconda guerra mondiale. Era una battuta, ripeto, ma visto che hai ricercato o hai studiato, non ti sarà difficile ricordare dove quella Scala veniva applicata come metodo nella psicopatologia, accostata al ……. (se sei uno psicologo, rispondi al primo colpo, ma se non lo sei, ti sarà molto difficile ricercare su Google). In ogni caso fregatene, non prendere questo quiz, come un affronto. È solo un’altra battuta…..che non fa vincere un premio.


trifase - 18/03/2010 alle 20:12

Oltre a Sagan, e ancora di piu', non capisco l'assenza di Evans: una botta alla Sanremo uno come lui puo' sempre indovinarla, e' anche in forma.


Maìno della Spinetta - 18/03/2010 alle 21:18

Evans non viene? Mi vedevo lui, scarponi, garzelli, i vari usciti in palla dall'inizio stagione tentare qualcosa. Non è un fulmine Cadel, però Ballan perde un grande appoggio.


mestatore - 19/03/2010 alle 00:28

grande morris,grandissimo sempre sommo maestro


roberto79 - 19/03/2010 alle 09:57

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] [quote][i]Originariamente inviato da roberto79 [/i] 1 "Sagan al palo e il Padrone in gara" questa frase lascia a bocca aperta: per parlare della Sanremo parli di un giovane corridore forte e promettente, (ok ma non è l'unico) [/quote] Bèh mi pare di aver dimostrato che per parlare della Sanremo, visto che su di lei ho scritto un libro di 256 pagine, non abbia bisogno di un corridore promettente. Sei tu a leggerla così. Mi sono agganciato a Sagan perché negli interventi precedenti c’era un chiaro riferimento alla sua assenza e perché è il giovane del momento in primis. Se sei capace di trovare un ventenne che ha fatto quello che ha fatto lui in questo brevissimo scorcio di stagione, tiralo fuori, così conosceremo una favola. [quote]e di Armstrong che sarà uno dei tanti corridori che andrà alla Sanremo senza velleità di posizione... [/quote] Certo, il Padrone non aggiunge nulla alla Sanremo in quanto a corsa, a sport, così capisci meglio. Aumenta solo la noia che viene da quelle telecamere che lo inquadreranno come nessun altro per chilometri, obbligando i commentatori televisivi ai soliti sermoni spremi-palle. L’ha sempre corsa da anonimo, anche prima della trasformazione divina, e non la correrà da protagonista nemmeno stavolta. Sportivamente, l’eventuale assenza del Padrone, non avrebbe fatto perdere alla corsa il peso di un elettrone. L’assenza di Sagan, invece, toglie alla Sanremo una variabile non piccola, ed essendo l’uomo del momento, non è poco. Soprattutto perché ha un talento che lo fa un papabile per il futuro se non già per il presente. Una consistenza che il Padrone non ha mai posseduto e che nemmeno le trasformazioni gli hanno regalato. [quote]Da questo traspare un tono polemico verso le squadre (La non convocazione di Sagan, come se fosse l'unico in grado di dare spettacolarità alla corsa!) e verso gli organizzatori, rei di avere invitato la Radioshack: contento tu.. [/quote] Il ciclismo ha bisogno di ciclismo, non di intrattenimenti similari al gossip. La partecipazione di Armstrong è una notizia utile su piani diversi da quelli sportivi. Ed allora, premettendo che io possa criticare le squadre senza doverne rendere conto a te, ti faccio presente, da uomo che ha organizzato manifestazioni sportive nazionali ed internazionali, che aldilà dei regolamenti, esiste il telefono, sia in entrata che in uscita. E come un organizzatore riceve telefonate da tizio o da caio, affinché ci sia un invito o si ritocchi l’ingaggio dietro l’iscrizione di sempronio, c’è pure la possibilità di dire al team roccacannuccia che farebbe molto piacere all’organizzazione, avere allo start il corridore pinco pallino. Detto questo, per me la Liquigas sbaglia a non schierare Sagan nella corsa importante più facile, almeno per fare esperienza, mentre la Gazza sbaglia doppiamente a non fare quella semplice telefonata di richiesta, senza, bada bene, nessun esborso. Sono strasicuro che dietro un eventuale squillo, il team verde-blu avrebbe detto Sì, semplicemente perché so come vanno queste cose…. L’invito a Radioshack, quale squadra Protour, era automatico, quindi non faccio di certo nessuna colpa alla Gazza, per aver eseguito un regolamento. Mi infastidisce semmai, quando la parte mediatica della Gazza, fa passare il nulla alla corsa, come un fatto di chissà quale arricchimento. Inoltre, non ho mai detto che Sagan sia l’unico atleta che poteva arricchire la corsa. Queste sono solo le tue colorite interpretazioni. Ho scritto che è uno “dei pochissimi che possono inventare qualcosa al Festival della Velocità”. Ora per rendere concrete le entità numeriche dei pochissimi, ti faccio presente che a partire saranno circa 250 corridori, quindi con pochi possiamo intendere una cifra (come mi dice sempre un amico che lavora sulle statistiche), che sta nell’intorno del 7-8%, ovvero 17-18 atleti. Con pochissimi, il 3-4%, quindi 8-9 atleti. Bene, fra quegli otto o nove ciclisti, uno che si vanta di conoscere il ciclismo e di seguirlo costantemente, non può non metterci Sagan! Trattasi dunque di assenza che pesa. Il ragazzino ha mostrato sparata e passo da finisseur, grandi capacità velocistiche da gruppone, mostruose da piccolo gruppo. Ha evidenziato con chiarezza di saper cogliere l’attimo per andare in fuga, di sapersi risparmiare negli affondi, perché sa usare i rapporti in dotazione alla bicicletta come pochissimi, ed ha fame di successi. Possiede l’istinto innato dei fuoriclasse più veri, ed è così giovane, da non essersi ancora adeguato all’avvilente panorama degli omologati ai credi ammazza ciclismo, prodotti da chi, tecnicamente, oggi detiene le sorti di questo sport: i dottori! Sulla distanza che tu continui a travisare mettendomi in bocca nel tuo trasformatore, cose che non ho scritto e che non ho mai sostenuto a voce sia in pubblico che in privato, sono costretto a riportare quanto ho sostenuto nell’intervento iniziale: “la distanza pesa meno di quel che ci vogliono inculcare”. A dirlo è la storia passata e recente. I chilometri contano tantissimo stressano fisico e mente, solo se la corsa è sfibrante per le sue irregolarità di punte, ed imprevedibile nelle condotte. Quando è lineare e scontata per i suoi quattro quinti, la distanza conta molto, ma molto, meno. Se così non fosse, Cavendish non avrebbe vinto al primo colpo la Sanremo e non l’avrebbe fatto con una rimonta imperiale, impossibile con fibre bianche appannate. D’altronde, di atleti anche più giovani di Sagan o dell’intorno della sua età, che han vinto una classica più pesante della Classicissima, o un Mondiale, ce ne sono più di quel che generalmente ci si immagina, visto che viviamo drogati da un osservatorio di giornalisti televisivi figli del credo dei camici bianchi, sempre pronti a giudicare semi-bebè dei ciclisti di 28 anni. Tra l’altro, questi giovani vincitori, solo in parte erano dei fuoriclasse. Non faccio nomi e riferimenti, perché ho scritto dei libri che, su questo versante, sono incontestabili…. Ora, i 298 chilometri della Sanremo per la morfologia della corsa (che spiegherò da un’altra parte) non pesano di certo come i 260 della Roubaix e della Doyenne e nemmeno i 242 del Lombardia, ed è per me abbastanza raccapricciante dover sentire ogni anno la solita tiritera sulla distanza di questa corsa, quando poi è quella con la più alta percentuale di conclusioni in larghe volate e col maggior numero di arrivati. In altre parole, è il palcoscenico ideale per provare un talento giovane, avente nel suo prevedibile, le caratteristiche per vincerla. La distanza e la gioventù per motivare una non partecipazione, nascondono con l’apparenza di una tutela, una miopia tecnica o una generica scusa per altro. [quote]2 "la Sanremo di tutte le Classiche è la meno spettacolare" questo lo pensi tu, ma personalmente non sono daccordo! Preferisco la Sanremo alla Amstel, alla Gand Wevelgem, e anche alla Freccia Vallone, che se non fosse per gli ultimi 800 metri sarebbe forse inferiore anche alla Gand-Wevelgem (le Classiche mi piacciono tutte, però se proprio mi obblighi a fare una classifica queste gare forse hanno meno fascino della Sanremo!) Credo inoltre che i 300 km abbiano un loro peso nell'economia della corsa. [/quote] Sulla distanza ho risposto, sul resto condivido quanto scritto da Lemond. Circa il fascino che non ho mai sostenuto non ci sia, credo che Roubaix in primis e Liegi Bastogne Liegi in seconda, non siano da meno della Sanremo. A livello internazionale è così. In Italia, dove il nazionalismo è un modo per sentirsi sportivi….è pure possibile che la Classicissima abbia più fascino. [quote]infine potrai usare tutta la retorica che vuoi, ma francamente non credo che ci sia da utilizzare la scala Wechsler-Bellevue (che peraltro da anni e ha cambiato nome ) per interpretare i post di un forum ... [/quote] Anche qui sei tu ad interpretare a tuo modo. La scala era riferita a Padrone-Armstrong non sul resto, ed era una battuta. Tu l’hai estesa e visto che ti ho fatto ricercare su Google, mi dovresti ringraziare per lo stimolo istruttivo che t’ho dato…. In ogni caso la Scala non ha cambiato nome: è stata revisionata alla luce delle scoperte e dei fronti nuovi che, a livello scientifico, confluiscono ed integrano il conosciuto. A livello delle scienze dell’uomo, ciò avviene praticamente sempre. Nel caso degli studi sulla psiche, ad esempio, si scoprì che le valutazioni base di quella scala, cambiavano con l’età, perché era diverso l’intorno ambientale, sociale e di responsabilità. Era inevitabile, dunque, un suo uso diverso, anche perché, se non ricordo male, quel prontuario risaliva agli anni immediatamente precedenti la seconda guerra mondiale. Era una battuta, ripeto, ma visto che hai ricercato o hai studiato, non ti sarà difficile ricordare dove quella Scala veniva applicata come metodo nella psicopatologia, accostata al ……. (se sei uno psicologo, rispondi al primo colpo, ma se non lo sei, ti sarà molto difficile ricercare su Google). In ogni caso fregatene, non prendere questo quiz, come un affronto. È solo un’altra battuta…..che non fa vincere un premio. [/quote] La mia non vuole essere una polemica fine a se stessa, ma intendo confrontarmi. Quando si parla di opinioni, peraltro espresse su un forum di internet, non ci sono secondo me verità assolute, ovvero si puo' pensarla in maniera divers su determinati argomenti,e in questi casi la retorica non aggiunge nulla. Se hai scritto un libro sulla Sanremo questo non fa di te l'oracolo assoluto su cosa puo' o meno piacere o risultare spettacolare per me o per altri appassionati. (a proposito dimmi il titolo che potrebbe intesessarmi). Infine non prendo il quiz come un affronto, conosco la WAIS perchè in famiglia ho una specialista del settore e sento parlare di queste cose da anni... Tornando al Ciclismo, in questo post non si era parlato di Armstrong se non per l'annuncio della sua partecipazione, cosa peraltro fatta anche per altre squadre e singoli corridori, nessuno aveva esaltato Armstrong pensando che potesse venire alla Sanremo per far faville, poi che in corsa si parlerà anche di lui credo sia possibile, ma non per questo mi straccio le vesti. Sagan è un giovane promettente ok, potrebbe vincere tanto in futuro, ma perbacco, penso che la corsa possa risultare spettacolare anche senza Sagan ! Sono altri i nomi che mi fanno pensare allo spettacolo, a cominciare proprio da Cancellara e mi fermo qui per non fare elenchi. (anche a me , in assoluto piacciono , di più Roubaix e Liegi, ma la Sanremo resta sempre nell'olimpo delle corse ciclistiche)


leo - 19/03/2010 alle 10:20

Intanto Cyclingnews mette Boonen davanti a tutti tra i favoriti seguito da Hagen e Pozzato...dietro tutti gli altri..


Seb - 19/03/2010 alle 10:23

[quote][i]Originariamente inviato da leo [/i] Intanto Cyclingnews mette Boonen davanti a tutti tra i favoriti seguito da Hagen e Pozzato...dietro tutti gli altri.. [/quote] Cicloweb però è più affidabile :D


leo - 19/03/2010 alle 11:04

[quote][i]Originariamente inviato da Seb [/i] [quote][i]Originariamente inviato da leo [/i] Intanto Cyclingnews mette Boonen davanti a tutti tra i favoriti seguito da Hagen e Pozzato...dietro tutti gli altri.. [/quote] Cicloweb però è più affidabile :D [/quote] Vedremo domani per le 5! :D


Laura Idril - 19/03/2010 alle 11:24

Bon! Lance non sarà alla sanremo fermato dalla gastroenterite al suo posto il mio giappo preferito Beppu :D


meriadoc - 19/03/2010 alle 12:01

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Bon! Lance non sarà alla sanremo fermato dalla gastroenterite al suo posto il mio giappo preferito Beppu :D [/quote] :) :cool: :D :crazy:


Tranchée d’Arenberg - 19/03/2010 alle 12:36

Oh. Sinceramente non mi dispiace proprio per nulla. Anzi. E penso che questo sentimento sia condiviso dai più. E' fin troppo chiaro che l'americano non sarebbe stato assolutamente protagonista della corsa, ma come dice dice Morris di sicuro avrebbe catalizzato a lungo l'attenzione delle telecamere Rai e della telecronaca. E la cosa non mi avrebbe fatto molto piacere.


Laura Idril - 19/03/2010 alle 12:46

Beh per la prima volta il + inquadrato sarà un giapponese ahahahah


Subsonico - 19/03/2010 alle 13:07

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Bon! Lance non sarà alla sanremo fermato dalla gastroenterite al suo posto il mio giappo preferito Beppu :D [/quote] laura pensavo preferissi arashiro. Non finisci mai di sorprendermi!


AlessandroCam - 19/03/2010 alle 14:11

Armstrong ha il mal di pancia, mi dispiace per lui ma sono contento che almeno non faccia ombra agli altri................penso che la sua defezione provocherà invece altri "mal di pancia" a Zomegnan sempre interessato allo spettacolo a tutti i costi.


bet - 19/03/2010 alle 14:16

Strana corsa davvero, mancheranno il miglior velocista del momento, Greipel, ed il miglior scattista,Sagan, scelte incomprensibili. Greipel non aveva la corsa nei programmi stilati in inverno quando però non si prevedeva un Cav così indietro, ho letto tra l'altro che la sua più grande ambizione sarebbe di emulare Zabel proprio nella San Remo. Sagan è esploso solo la settimana scorsa ma in un modo tale da farmi considerare delittuosa la sua assenza. Sugli strappi ha dimostrato di essere irresistibile ed è pure velocissimo, impressionanti, più della vittoria, gli ultimi metri della penultima tappa della Pa-Ni,quando ha trovato la luce ha rimontato molto a Valverde in pochi secondi, al termine di una tappa impegnativa. Uno così deve correre e basta, anche se avesse 16 anni.


Morris - 19/03/2010 alle 15:20

[quote][i]Originariamente inviato da bet [/i] Strana corsa davvero, mancheranno il miglior velocista del momento, Greipel, ed il miglior scattista,Sagan, scelte incomprensibili. Greipel non aveva la corsa nei programmi stilati in inverno quando però non si prevedeva un Cav così indietro, ho letto tra l'altro che la sua più grande ambizione sarebbe di emulare Zabel proprio nella San Remo. Sagan è esploso solo la settimana scorsa ma in un modo tale da farmi considerare delittuosa la sua assenza. Sugli strappi ha dimostrato di essere irresistibile ed è pure velocissimo, impressionanti, più della vittoria, gli ultimi metri della penultima tappa della Pa-Ni,quando ha trovato la luce ha rimontato molto a Valverde in pochi secondi, al termine di una tappa impegnativa. Uno così deve correre e basta, anche se avesse 16 anni. [/quote] Bravo Bet (Aldo Bet era un giocatore dell'Inter che poi divenne colonna della Roma....;))!!! :clap::clap::clap: L'assenza di Greipel significa che gli appannati non sono solo in Italia... Condivido pienamente quanto hai scritto su Sagan. Vieni di più qua. :yes:


Morris - 19/03/2010 alle 15:30

[quote][i]Originariamente inviato da roberto79 [/i] La mia non vuole essere una polemica fine a se stessa, ma intendo confrontarmi. Quando si parla di opinioni, peraltro espresse su un forum di internet, non ci sono secondo me verità assolute, ovvero si puo' pensarla in maniera divers su determinati argomenti,e in questi casi la retorica non aggiunge nulla. [/quote] Vorrei capire, visto che continui a travisarmi, dove stanno le verità assolute. In un forum come in qualsiasi altro consesso, le certezze tecniche, le esperienze vissute, le competenze, devono entrare nel contesto, altrimenti se tutto deve essere mobile ed incerto, o legato alla discussione sul sesso degli angeli, sperderemmo tutti del tempo e faremmo del forum una gabbia di strilli che non fa crescere nessuno. E non vedo dove ti è stato impedito di esprimere le tue opinioni. Per quanto mi riguarda, non credo di averti inviato un Tyson a legarti le mani per impedirti di usare la tastiera…. Anzi, vedo che siamo ancora qui entrambi…. [quote]Se hai scritto un libro sulla Sanremo questo non fa di te l'oracolo assoluto su cosa puo' o meno piacere o risultare spettacolare per me o per altri appassionati. (a proposito dimmi il titolo che potrebbe intesessarmi). [/quote] Quando mai ho avuto la pretesa di essere un oracolo?! T’ho solo risposto dicendoti che della Sanremo parlo in tanti modi e non lego i miei interventi, alla sola spinta Sagan. [quote]Infine non prendo il quiz come un affronto, conosco la WAIS perchè in famiglia ho una specialista del settore e sento parlare di queste cose da anni... [/quote] Bene, mi fa piacere. Comunque, giusto per chiudere il cerchio, il mio “riferimento-battuta-quiz”, si riferiva all’uso combinato per decenni, nella criminologia e nella psicopatologia, della Scala Wechsler-Bellevue e del Test di Rorschach. Fine OT. [quote] Tornando al Ciclismo, in questo post non si era parlato di Armstrong se non per l'annuncio della sua partecipazione, cosa peraltro fatta anche per altre squadre e singoli corridori, nessuno aveva esaltato Armstrong pensando che potesse venire alla Sanremo per far faville, poi che in corsa si parlerà anche di lui credo sia possibile, ma non per questo mi straccio le vesti. [/quote] Io non ho fatto riferimenti a forumisti su Armstrong, ma espresso un’opinione sulla cortina mediatica che accompagna ogni suo movimento, scoregge comprese. Ed ho inquadrato la sua presenza alla Sanremo come un fatto dal valore sportivo nullo. È di oggi la notizia che non ci sarà e questo significa per me poter guardare l’intera Sanremo, senza asfissiarmi di insopportabile, per le immagini di quella pedalata insignificante per la corsa e quel cerume alle orecchie dovuto ai commenti idrovora-palle dei telecronisti. Ti anticipo comunque che vincerà il Tour (e non perché è il più forte, tra l’altro non lo è mai stato!) quindi preparati a scorrere festoso per le vie della tua città. [quote]Sagan è un giovane promettente ok, potrebbe vincere tanto in futuro, ma perbacco, penso che la corsa possa risultare spettacolare anche senza Sagan ! Sono altri i nomi che mi fanno pensare allo spettacolo, a cominciare proprio da Cancellara e mi fermo qui per non fare elenchi. [/quote] Sagan, come ho scritto, è uno di quegli 8-9 che hanno nel loro seno, qualcosa di tecnicamente enorme per rendere sugo ad una corsa come la Sanremo. La sua assenza è un danno per la Classicissima prima di tutto, poi per lui stesso. Non ho fatto altri nomi, ma il fatto che abbia detto che non è l’unico, credevo bastasse. Certo fra quelli c’è anche Cancellara. [quote](anche a me , in assoluto piacciono , di più Roubaix e Liegi, ma la Sanremo resta sempre nell'olimpo delle corse ciclistiche) [/quote] Non ho detto che la Sanremo non sta nel novero delle grandi classiche, e non ho detto (come tu hai sostenuto), che considero questa prova una corsetta. Ho solo cercato di spiegare, e lo farò anche dopo rispondendo a Pedalando, quanto su questa corsa si possa far qualcosa per non renderla interessante solo negli ultimissimi chilometri, nonchè più spettacolare complessivamente. Ciao!


roberto79 - 19/03/2010 alle 16:17

OT: Se Armstrong vince il Tour di certo non vado a festeggiare nelle vie della mia città. potrei festeggiare se a vincere fosse Nibali. Ma secondo me vincerà Contador quindi... riguardo Sagan vedremo, magari verrà sostituito con azione spettacolare da Gilbert o da altri chissà , a questo punto domani vedremo come finisce la Sanremo 2010. WAIS e Rorshach credo proprio che siano ancora utilizzati. ;)


bet - 19/03/2010 alle 18:32

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] [quote][i]Originariamente inviato da bet [/i] Strana corsa davvero, mancheranno il miglior velocista del momento, Greipel, ed il miglior scattista,Sagan, scelte incomprensibili. Greipel non aveva la corsa nei programmi stilati in inverno quando però non si prevedeva un Cav così indietro, ho letto tra l'altro che la sua più grande ambizione sarebbe di emulare Zabel proprio nella San Remo. Sagan è esploso solo la settimana scorsa ma in un modo tale da farmi considerare delittuosa la sua assenza. Sugli strappi ha dimostrato di essere irresistibile ed è pure velocissimo, impressionanti, più della vittoria, gli ultimi metri della penultima tappa della Pa-Ni,quando ha trovato la luce ha rimontato molto a Valverde in pochi secondi, al termine di una tappa impegnativa. Uno così deve correre e basta, anche se avesse 16 anni. [/quote] Bravo Bet (Aldo Bet era un giocatore dell'Inter che poi divenne colonna della Roma....;))!!! :clap::clap::clap: L'assenza di Greipel significa che gli appannati non sono solo in Italia... Condivido pienamente quanto hai scritto su Sagan. Vieni di più qua. :yes: [/quote] Purtroppo ho l'età per ricordami bene di Bet con la maglia del Milan negli anni '70, giocò poco anche nell'Inter agli esordi, in realta sono solamente le iniziali del mio cognome... Tornando alla corsa, io non trovo tra i partenti nessuno che quest'anno possa fare una vera differenza sul Poggio, i due più adatti, Gilbert e Ballan, non hanno dimostrato una condizione sufficente per vari motivi, Pozzato di solito segue chi attacca ma credo che nessuno possa guadagnare più di una manciata di secondi e con molte squadre col velocista di punta e gragari molto forti credo che lo sprint sarà ineluttabile. Tra l'altro non si decidono a riportare l'arrivo in corso Cavallotti che con l'equilibrio odierno sarebbe la sola soluzione per fare diminuire le possibilità di volata. Se come promesso da più parti la corsa sarà resa dura, almeno facendo le Manie a tutta, il mio velocista favorito quest'anno è Petacchi, a parte gli acciacchi dovuti alle due cadute che oramai ha superato, lo vedo forte come mai in salita, al reggio Calabria era addirittura tra i migliori, e se risparmia in ascesa poi allo sprint potrebbe avvalersi di ben 5 uomini che dovrebbero essere con lui in fondo al Poggio, Mori, Gavazzi, Lorenzetto, Bernucci, Hondo. Se riescono ad organizzarsi un minimo ed a metterli in fila, Hondo la porta ai 180 mt ed il più è fatto, potrebbe perdere solamente se a ruota avesse un Boonen o soprattuto un Freire in giornata. In caso di pioggia le mie considrazioni non varranno molto.

 

[Modificato il 19/03/2010 alle 19:43 by bet]


Monsieur 40% - 19/03/2010 alle 18:41

Elenco partenti definitivo: http://www.cicloweb.it/SchedeCorse/2010/10sanr0.html#iscritti


Zubeldia - 19/03/2010 alle 19:18

Quasi certamente pioverà. La discesa del Poggio potrebbe fare molta selezione,Nibali e Cunego che ne dite?


Zubeldia - 19/03/2010 alle 19:20

L' assenza di Armstrong alla Sanremo non cambia nulla,sarebbe venuto solo per farsi 300 km di allenamento


annasci - 19/03/2010 alle 20:08

[quote][i]Originariamente inviato da Zubeldia [/i] L' assenza di Armstrong alla Sanremo non cambia nulla,sarebbe venuto solo per farsi 300 km di allenamento [/quote] Forse sì, o forse, dato che è abbastanza sicuro che sarà una corsa sotto l'acqua e pertanto a maggior rischio di cadute, ha preferito evitarle, visto che i non più giovani superano i traumi (fisici) con meno facilità.


Monsieur 40% - 19/03/2010 alle 20:13

Audio di Ballan alla vigilia: http://www.cicloweb.it/ http://www.youtube.com/CiclowebVideo


cancel58 - 20/03/2010 alle 07:53

Debutta alla Milano-Sanremo trent'anni dopo il successo di papà Pierino. Mattia Gavazzi, uomo di punta della Colnago-Csf, oggi è al via della classica di Primavera con la speranza di concluderla nel gruppo dei migliori. Suo padre la vinse a sorpresa il 16 marzo 1980 al termine di una volata perfetta su Beppe Saronni (al terzo secondo posto consecutivo) e l'iridato Jan Raas, mentre Sean Kelly, Roger De Vlaeminck e Francesco Moser si classificarono dal quarto al sesto posto, col bresciano Giuseppe Martinelli nono nonostante ostacolato dal transalpino Bossis. MATTIA GAVAZZI non è al top della forma perché una ventina di giorni fa è stato costretto al ricovero all'ospedale di Chiari per problemi alla gola ed è la seconda volta che gli capita nelle ultime due stagioni. Gli è stato ridotto l'ascesso tonsillare per non fargli perdere ulteriore tempo, ma nel corso dell'estate dovrà farsi togliere le tonsille che tanti guai gli stanno creando. Nonostante l'imprevisto intoppo ha disputato la Tirreno-Adriatico vinta da Stefano Garzelli, già alle dipendenze di papà Pierino e Attilio «Cicci» Petruzzi quando gareggiava tra i dilettanti con la Brescialat-Resine Ragnoli. «Nel corso dell'inverno non ho fatto altro che pensare a pianificare la Milano-Sanremo - dice il velocista provezzese -, perché è la corsa che più di tutte mi intriga. Purtroppo per il secondo anno consecutivo mi sono dovuto fermare sul più bello, quando cominciavo a sentire la gamba giusta». Dopo papà Pierino, Mattia Gavazzi sarà il secondo della famiglia a correre la Milano-Sanremo: suo fratello Nicola infatti non era mai riuscito a guadagnare la convocazione nonostante meritasse una «chance». Un motivio in più per tenere alto il nome della famiglia: «Dire che sono entusiasta è ancora poco - aggiunge sorridendo lo sprinter franciacortino -, perché a un certo punto pensavo di fare la fine dell'anno scorso, quando persi il tram proprio sul più bello. Questa volta invece sono sicuro di correrla e credo di poter anche reggere bene il confronto con gli avversari. Sono uscito abbastanza bene dalla Tirreno-Adriatico dove per un paio di giorni ho affrontato con grinta più di 240 chilometri. Sono rimasto in sella due volte per quasi sette ore e credo sia stato un buon test in vista della corsa dei miei sogni». La Milano-Sanremo l'ha nel sangue e in testa fin da quando frequentava la terza elementare, perché la descrisse con dovizia di particolari anche in un tema che conserva ancora: «Quella volta scrissi che avrei vinto la Milano-Sanremo nel 2011 a 31 anni dalla vittoria di papà. Sono ancora convinto di riuscirci anche perché l'anno prossimo si correrà di domenica, proprio come nel 1980». In attesa del 2011, Gavazzino sogna di anticipare i tempi: «Parto convinto di far bene nonostante il problema avvertito tre settimane fa - afferma -. La squadra credo mi sosterrà al massimo perché crede in me. Mi attendo soprattutto dal valsabbino Marco Frapporti la collaborazione necessaria per poter arrivare molto in alto: è un grande corridore e sa leggere bene la corsa; basterà uno sguardo per decidere quale tattica usare». A CASA GAVAZZI l'altra sera si è brindato al successo del 1980: «E' stata la vittoria più importante della mia carriera - rivela Pierino -, perché vincere a Sanremo ha un sapore particolare, straordinario. Forse solo un titolo mondiale ti può dare la stessa soddisfazione. Io l'ho vinta e conservo quel ricordo come un diamante: quello più bello del mondo». E pensare che Pierino Gavazzi quel giorno rischiò la squalifica perché si presentò al controllo antidoping con soli 60 secondi di margine. Interviste e festeggiamenti lo costrinsero a un tour de force incredibile e solo per il rotto della cuffia riuscì ad assolvere al controllo nel tempo stabilito. «Mi scusai con medico e ispettore perché il tempo volò. Ero talmente raggiante che solo in extremis mi ricordai del controllo antidoping: capirono la mia buona fede, ma quanta paura quando mi avvertirono che potevo incorrere nella squalifica. Questa Sanremo? Ci sono tanti campioni, per cui sarà difficile per Mattia primeggiare. Ma anche nel 1980 c'erano tanti fuoriclasse, eppure io riuscii a metterli in fila. I campioni bisogna rispettarli ma non aver paura. E' quello che dico a Mattia da qualche giorno, speriamo l'abbia capito». fonte:www.bresciaoggi.it


Salvatore77 - 20/03/2010 alle 08:32

Si parla tanto di Boasson Hagen come favorito, in effetti è anche il mio favorito. Secondo voi quale soluzione è più adatta al norvegese? Alla Tirreno ha vinto una tappa con una bella volata a ranghi compatti, io invece mi aspetto una bella fucilata sul Poggio stile Fondriest/Saronni. Che ne pensate?


Maìno della Spinetta - 20/03/2010 alle 10:47

Il grandissimo Caccia è in fuga; sono a Pavia. Cresce l'attesa... In questo thread si parlava di Flaminia e corse RcS. Epilogo della discussione. Alla fine qualcuno ci aveva preso, altri no.


piccolo san bernardo - 20/03/2010 alle 11:04

io penso invece ad uan buona prestazione di Cavendish,anche se non credo sia in condizioni tali da vincere una volata di tale portata. Il Poggio dovrebbe superarlo indenne...poi vedrete!:boh:


febbra - 20/03/2010 alle 11:15

da gazzetta.it: Ore 11,06 Al km 36 Caccia, Ratti e Piemontesi incrementano ulteriormente il loro vantaggio: 21’40”. Anche uomini del Team Katusha e Acqua&Sapone a guidare l'inseguimento. Fuga bidone? :o :D


lolloso - 20/03/2010 alle 11:19

[quote][i]Originariamente inviato da febbra [/i] da gazzetta.it: Ore 11,06 Al km 36 Caccia, Ratti e Piemontesi incrementano ulteriormente il loro vantaggio: 21’40”. Anche uomini del Team Katusha e Acqua&Sapone a guidare l'inseguimento. Fuga bidone? :o :D [/quote] no in 3 sono pochi, fossero in 5 o 6 forse alla cipressa ci sarebbero potuti arrivare


kasper^ - 20/03/2010 alle 11:21

in 3 sono pochi,grande diego,sempre in fuga!


lemond - 20/03/2010 alle 13:10

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Si parla tanto di Boasson Hagen come favorito, in effetti è anche il mio favorito. Secondo voi quale soluzione è più adatta al norvegese? Alla Tirreno ha vinto una tappa con una bella volata a ranghi compatti, io invece mi aspetto una bella fucilata sul Poggio stile Fondriest/Saronni. Che ne pensate? [/quote] Di solito si sceglie la soluzione "più facile" e quindi credo che correrà in difesa.


€uros - 20/03/2010 alle 13:18

qui in riviera non piove ma il cielo è coperto


peek - 20/03/2010 alle 13:29

Sul Turchino piove e i tre hanno ancora 16 minuti di vantaggio.


mattewhawk23 - 20/03/2010 alle 13:39

[quote][i]Originariamente inviato da Maìno della Spinetta [/i] Il grandissimo Caccia è in fuga; sono a Pavia. Cresce l'attesa... In questo thread si parlava di Flaminia e corse RcS. Epilogo della discussione. Alla fine qualcuno ci aveva preso, altri no. [/quote] Caccia e Ratto due dei tre dei bergamaschi presenti al via gia all'attacco di questa edizione.Ratto,prima partecipazione, miglior giovane delle leve bergamasche cresciuto nel vivaio della san marco,come un certo Savoldelli e beppe Guerini,compeasano8se non ha cambiato quest anno residenza...) - Ameri"Cani" + Berga"Maschi":D


mattewhawk23 - 20/03/2010 alle 13:45

12.20 il riardo del gruppo allo scollinamento del turchino ma pioggia e nebbia sulla corsa.Boonen puo trane vantaggio da un clima nordico


annasci - 20/03/2010 alle 13:46

[quote][i]Originariamente inviato da mattewhawk23 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Maìno della Spinetta [/i] Il grandissimo Caccia è in fuga; sono a Pavia. Cresce l'attesa... In questo thread si parlava di Flaminia e corse RcS. Epilogo della discussione. Alla fine qualcuno ci aveva preso, altri no. [/quote] Caccia e Ratto due dei tre dei bergamaschi presenti al via gia all'attacco di questa edizione.Ratto,prima partecipazione, miglior giovane delle leve bergamasche cresciuto nel vivaio della san marco,come un certo Savoldelli e beppe Guerini,compeasano8se non ha cambiato quest anno residenza...) - Ameri"Cani" + Berga"Maschi":D [/quote] Caccia sì è bergamasco, ma Ratto in fuga non è Daniele Ratto.


Monsieur 40% - 20/03/2010 alle 13:48

[quote][i]Originariamente inviato da mattewhawk23 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Maìno della Spinetta [/i] Il grandissimo Caccia è in fuga; sono a Pavia. Cresce l'attesa... In questo thread si parlava di Flaminia e corse RcS. Epilogo della discussione. Alla fine qualcuno ci aveva preso, altri no. [/quote] Caccia e Ratto due dei tre dei bergamaschi presenti al via gia all'attacco di questa edizione.Ratto,prima partecipazione, miglior giovane delle leve bergamasche cresciuto nel vivaio della san marco,come un certo Savoldelli e beppe Guerini,compeasano8se non ha cambiato quest anno residenza...) - Ameri"Cani" + Berga"Maschi":D [/quote] In fuga c'è Aristide Ratti, non Daniele Ratto... ;)


febbra - 20/03/2010 alle 13:54

Fischer si ritira dopo una caduta (sospetta frattura della clavicola). Farrar perde un uomo per la volata.


ispanico - 20/03/2010 alle 14:06

leggo sul sito della gazzetta del gruppo spezzato in 2 troncon, 1' di differenza trra i 2, chi è presennte nei 2 pezzi? E ci sono anche 2 strappetti dopo Arenzano

 

[Modificato il 20/03/2010 alle 14:09 by ispanico]


Basso90 - 20/03/2010 alle 14:25

Per me il favorito è Daniele Bennati


cancel58 - 20/03/2010 alle 14:28

Appena rientrato da Mele ( in fondo alla discesa del tuchino), faceva freddo ma non pioveva . Il gruppo era già spezzato in due tronconi :yes:


albe89 - 20/03/2010 alle 14:32

Il live della Gazzetta, tanto per cambiare, fa schifo. Su cyclingnews.com scrivono che dietro sono rimasti Cavendish e Cunego.


trifase - 20/03/2010 alle 14:33

C'e' gia' la diretta video sul sito della gazzetta, per ora senza commento http://videochat.gazzetta.it/index_Live01.shtml


trifase - 20/03/2010 alle 14:37

Cavendish si sta giua' giocando la squadra, atutta per recuperare


trifase - 20/03/2010 alle 14:44

Sta per cominciare le Manie , gruppo Cavendish/Cunego a quasi un minuto. cpminciato anche il commento


peek - 20/03/2010 alle 14:59

Ma è vera questa notizia che si sarebbe staccato Cuneghin?


lolloso - 20/03/2010 alle 15:00

un cane tenta la fuga!! :OO::OO:


pablo_b - 20/03/2010 alle 15:01

Sta venendo dura, mi pare, tra brutto tempo e Pozzato che ha messo davanti la squadra sulle Manie. Ora Liquigas e Lampre stanno spingendo per non far rientrare la parte di gruppo in ritardo, con Cavendish!


Monsieur 40% - 20/03/2010 alle 15:03

[quote][i]Originariamente inviato da peek [/i] Ma è vera questa notizia che si sarebbe staccato Cuneghin? [/quote] Yes.


Salvatore77 - 20/03/2010 alle 15:05

A Dribbling avevano detto che il collegamento iniziava alle 14.50, invece oltre ai soliti 5 minuti di ritardo, solo le 15.06 e fin'ora nessuna immagine di corsa in diretta, sono chiacchiere e servizi inutili. Peccato perchè si era sulle manie.


pablo_b - 20/03/2010 alle 15:13

Più di 1 minuto di ritardo per il gruppo di Cavendish. E anche Acqua e Sapone in testa a tirare. Solo una quarantina davanti! E mancano ancora 80 km all'arrivo.


forzainter - 20/03/2010 alle 15:14

Cunego è rientrato


bianconiglio - 20/03/2010 alle 15:23

Anche il Cav (non quello di Arcore) è rientrato


Basso90 - 20/03/2010 alle 15:23

Cunego si sta confermando un mediocre. Il giro d'Italia vinto il 2004 gli ha fatto male


peek - 20/03/2010 alle 15:27

Cunego non è un mediocre, ha vinto un sacco di corse.


Subsonico - 20/03/2010 alle 15:29

Cunego non è l'unico che corre oggi, quindi piantatela I mediocri son quelli che avevano l'occasione di andarsene in 40 e se la sono lasciata scappare


Carrefour de l arbre - 20/03/2010 alle 15:30

[quote][i]Originariamente inviato da peek [/i] Cunego non è un mediocre, ha vinto un sacco di corse. [/quote] se non ricordo male tra i progetti del 2010 c'era anche la Sanremo, per ora la sta correndo in modo mediocre.


forzainter - 20/03/2010 alle 15:36

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da peek [/i] Cunego non è un mediocre, ha vinto un sacco di corse. [/quote] se non ricordo male tra i progetti del 2010 c'era anche la Sanremo, per ora la sta correndo in modo mediocre. [/quote] Si partecipare , magari correre da protagonista. ma non certo vincerla Mediocre ? ma se è stato tra i primi a rientrare Come sempre molto obiettivi


Morris - 20/03/2010 alle 15:39

[quote][i]Originariamente inviato da pedalando [/i] Morris, approfitto del tuo tempo per chiedere una ripetizione sull'argomento Sanremo. :) Dando per assodato che questa gara è "rovinata" dalle squadre dei velocisti riducendo le fasi calde ai pochissimi chilometri finali, quali caratteristiche devono avere gli atleti che potrebbero tagliare per primi il traguardo pur senza essere velocisti ? E sopratutto, secondo te, ci sono caratteristiche che permettono di costruire in modo strategico la vittoria o almeno il piazzamento ? Detta in altri termini ci sono spazi per far concretamente "succedere qualcosa" ? grassie [/quote] Ciao Lando! Rispondendoti (l'avevo fatto stanotte, poi il sonno e gli imprevisti di stamattina....;)), prenderò il tuo intervento per allargare quanto scritto in precedenza sulla Sanremo, cercando di non calpestare i contenuti propedeutici al libro che ho scritto sulla sua storia (;) ). Primo atto: le condizioni di partenza. Per rilevare la durezza di una corsa ci sono parametri che raramente entrano in gioco nelle disamine o nelle semplici osservazioni. Innanzi tutto un aspetto psicologico, che potremmo definire una sorta di sensazione di massa coinvolgente ogni corridore all’atto della partenza: la convinzione di essere di fronte ad una prova facile, quasi una enorme discesa che da Milano scende verso il mare. Che sia un aspetto tenue è indubbio, ma gli studi sempre più approfonditi circa gli effetti che si creano sui centri nervosi da un oceano di possibili tasselli intermedi, costituiti da autoconvinzioni, particolari effetti placebo, flemme, ecc. stanno a dimostrare quanto insistano nell’atleta spinte di natura interna, ed in gran parte ancora inspiegabili, che potremmo considerare, se vogliamo, un doping autoctono e totalmente naturale. Qualcuno, ad esempio, mette in relazione questo mare di frammenti di sostegno, come parte della base che scatena la ripetitività dei successi di uno sportivo su talune prove. Ad esempio, nel tennis, le ripetitività in alcuni tornei, di fronte a campi sempre uguali e con fondi sempre uguali, anche da parte di tennisti che non si chiamano Federer o Nadal e nemmeno Soderling, è notevole e stringe il campo delle variabili basate sulle caratteristiche fisiologiche e tecniche, allargando, nel contempo, il coacervo di quelle mentali. La Sanremo, per il cementatissimo trend di tanti arrivati e di conclusioni in volata, genera appunto questi microeffetti. In sostanza il corridore parte più sereno, più convinto delle sue possibilità d’arrivare a far bene, più sicuro che insistano meno schegge impazzite sul percorso generate dalla fatica ecc. ecc. Che simili aspetti siano minoritari nel conto della prestazione è certo, ma un peso lo possiedono. Non è così su altre prove, in particolare le classiche del nord, aventi come punta estrema la Roubaix, perché a frenare a monte la mente dell’atleta, ci sta quella storia fatta di imprevisti, di forature e cadute, di quelle carreggiate sconnesse, strette e insidiose, di quel freddo e di quella pioggia che può insorgere in fretta. Morale: le condizioni psicologiche di partenza, nella Sanremo sono più favorevoli che mai, ed in questo quadro, le difficoltà tecniche si spuntano. Secondo atto: il percorso Premesso che la bellezza paesaggistica della Milano Sanremo non ha pari (ha vicinanza solo nella Parigi Tours, grazie ai Castelli della Loira) e senza ripetere cose risapute e dibattute, quali sono i punti sui quali si genera la facilità del tracciato della Classicissima e la conseguente poca selettività? In ordine di incontro: -) l’ampiezza e bellezza delle carreggiate di gara, -) la presenza di lunghi rettilinei -) la scarsa consistenza delle pendenze delle salite (escluse Le Manie ma….); -) la loro lunghezza contenuta (escluso il Turchino che però presenta pendenze oggi da considerarsi irrisorie); -) la scarsa successione delle asperità; -) la facilità delle discese (solo il Poggio possiede rilevanze tecniche di nota, personalmente non concordo sulle difficoltà aggiuntive della Cipressa che lascio al campo della normalità). Le principali difficoltà: -) il maltempo, ma questa è una variabile che vale per tutte le corse e non è parte del corredo proposto dagli organizzatori e che, ad esempio, da anni non capita; -) il vento, sovente presente nella Classicissima soprattutto in Riviera, che è sempre una salita asfissiante quando è contrario, ma è pure uno stimolo a non tentare sortite, quindi è un terreno dolce per i velocisti che hanno tutti gli interessi a tenere la corsa cucita e lineare e…a stare coperti. Il vento poi, è ancora un toccasana per gli sprinter quando è favorevole, perché permette ai loro gregari o spalle, di controllare meglio (soprattutto di fare meno fatica) i tentativi di fuga, peraltro più favorevoli. In sostanza, solo in un caso, il vento diviene un fattore contrario alla linea dei velocisti nel gruppone: quando è trasversale. Il motivo è dato dalla possibilità di frantumare la linearità della corsa, proponendo accelerazioni, scatti ed inseguimenti che sono gli aspetti più odiati dalle ruote veloci. Atto terzo: note, mancanze, rimedi. Lo scopo di un maggiore intervento dell’organizzazione sul tracciato, non può e non deve essere legato alla volontà di impedire ai velocisti di vincere, è loro diritto avere delle opportunità, ma di evitare che sia la pressoché unica variabile candidata al successo, nonché impedire quegli epiloghi fatti di volatoni con decine e decine di corridori, attraverso quei treni che tanto poco piacciono alla stragrande maggioranza dell’osservatorio. Bene, sapendo che si deve partire da Milano e arrivare a Sanremo, che le carreggiate ampie ed i lunghi rettilinei sono poco favorevoli alle fughe e che non sono cancellabili, rimangono ugualmente spazi sui quali si può rendere più selettiva la corsa e/o scompaginarne la monotonia del gruppo compatto. L’innesto nel percorso storico di nuove asperità ha sempre animato l’attenzione degli organizzatori. L’inserimento del Poggio nel 1960, fu una trovata geniale ed in linea coi tempi. Idem la Cipressa nel 1982, ma dopo si è “dormito”. L’evoluzione del ciclismo, sia sul mezzo bicicletta (pensiamo a leggerezza dei telai e all’aggiunta di nuove variabili di velocità nei rapporti), che nel corpo degli atleti (…), andava affrontata meglio e prima se le intenzioni a monte erano quelle di non fare della Sanremo il Festival dello sprint. O meglio era necessario intervenire con quei ritocchi che avevano animato Torriani e che, pur non stravolgendo la corsa, consentivano aggiustamenti che ne arricchivano il fascino, lasciando in diversi big con diverse caratteristiche la spinta a provarci. Sono poi questi, a ben guardare i motivi che interessano l’osservatorio meno professionalizzato e stimolano la passione e l’interesse del pubblico generico verso una classica. S’è tardato troppo ad inserire Le Manie e, soprattutto, si è sbagliato a scegliere quella salita, che pur avendo le pendenze di gran lunga più forti della corsa, è esageratamente lontana dal traguardo. S’è detto e si dice che se fatta a tutta, inquina le forze ai velocisti che poi la pagano nel finale. Mi spiace, ma questo significa aver capito solo una piccola parte di quella che è stata l’evoluzione del ciclismo accennata sopra, e pur avendo oggi atleti mediamente con meno qualità rispetto ad altri tempi, gli effetti di una asperità come quella, li digeriscono tutti, quando di fronte ci stanno 65 chilometri per recuperare, prima di trovare un’altra pendenza. Certo, perché considerare i Capi, dei “Muri”, significa essere di un altro mondo. Solo il Berta potrebbe significare qualcosina, ma solo ed esclusivamente se il traguardo fosse ad 8-10 km. Fatto sta, che la corsa con le Manie, non toglie dal novero qualche papabile o spunta nessuno e se eventualmente vi fosse qualcuno che la paga è giusto venga tagliato fuori dai giochi per il successo, perché non è degno di vincere una classica. Ora, al fine di scompaginare l’andamento della corsa, senza tagliar fuori le ruote veloci, ma privando loro la linearità di quelle “assistenze” che conosciamo, serve sì l’inserimento di una salita, anche non eccessivamente dura, ma vicina alle altre, in modo di rompere la tela citata e far uscire da guscio, con personali coinvolgimenti, i velocisti. In sostanza, costringerli a spendere senza dar loro, come agli altri, la possibilità di recuperare con tranquillità. La Riviera ligure è un patrimonio di bellezze paesaggistiche, ed un eventuale “sconfinamento” dalla statale che costeggia il mare per entrare sui colli che lo guardano, sarebbe inoltre un arricchimento di quel corredo (anche turistico) che deve sempre accompagnare una grande corsa. Sul piano tecnico poi si otterrebbe quella maggiore competitività di cui la Classicissima oggi ha bisogno come il pane. Ma dove inserire l’innesto-deviazione? L’ideale sarebbe la Pompeiana-Castellaro che, alla cima, aggiunge più di due chilometri di falsopiano su una carreggiata stretta e tortuosa similare alle Ardenne, dove i giochi di tessitura sono complicatissimi e la cui discesa giunge direttamente ad Arma di Taggia, quindi a due passi (4 km circa) dal Poggio. Una simile scelta aprirebbe due alternative: la prima è quella della soppressione della Cipressa e la seconda, quella di proseguire da questa asperità verso Pompeiana. Non conosco però lo stato delle strade della seconda ipotesi e me ne scuso. Sia nell’una che nell’altra ipotesi, comunque, la Sanremo si indurirebbe e modificherebbe alquanto l’iter che abbiamo visto negli ultimi anni. Il tutto, indipendentemente dalla permanenza o meno delle Manie, perché quella salita aggiunge davvero pochissimo alla Classicissima. [quote]Dando per assodato che questa gara è "rovinata" dalle squadre dei velocisti riducendo le fasi calde ai pochissimi chilometri finali, quali caratteristiche devono avere gli atleti che potrebbero tagliare per primi il traguardo pur senza essere velocisti ? E sopratutto, secondo te, ci sono caratteristiche che permettono di costruire in modo strategico la vittoria o almeno il piazzamento ? [/quote] Caro Lando, ci vorrebbe un finisseur di razza in giornata speciale, o un campione a quattro ante come Laurent Fignon; o un potentissimo passista altrettanto in giornata speciale come Fabian Cancellara; o un tipo che per un insieme di situazioni favorevoli (qualità di base, stato di forma supremo, capacità di scattare sulle pendenze ecc…..) come Giorgio Furlan. In altre parole, se non hai anche uno spunto medio veloce o decisamente veloce, come Tchmil, Bettini e Pozzato, dovresti trovare davvero un filotto o condizioni molto particolari come un maltempo molto forte se non da tregenda. [quote]E sopratutto, secondo te, ci sono caratteristiche che permettono di costruire in modo strategico la vittoria o almeno il piazzamento ? [/quote] Allo stato attuale aldilà del Poggio c’è veramente poco. O meglio ci sono segmenti così tenui da non fare statistica... [quote]Detta in altri termini ci sono spazi per far concretamente "succedere qualcosa" ? [/quote] Sacrificare più squadre che non possiedono ruote veloci a rendere la corsa dura, ma non lineare, quindi con continue “coltellate”, nella speranza di avere nel proprio seno, l’ultimo interprete in grado di dare una sferzata finale sul Poggio. Ciao Team Manager Kobram! ;):D P.S. Non ho riletto nulla, perchè voglio vedere la corsa. Ci saranno strafalcioni....:Od:


Salvatore77 - 20/03/2010 alle 15:41

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da peek [/i] Cunego non è un mediocre, ha vinto un sacco di corse. [/quote] se non ricordo male tra i progetti del 2010 c'era anche la Sanremo, per ora la sta correndo in modo mediocre. [/quote] Questo preannuncia uno scatto di Cunego sulla Cipressa :D


Basso90 - 20/03/2010 alle 15:41

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da peek [/i] Cunego non è un mediocre, ha vinto un sacco di corse. [/quote] se non ricordo male tra i progetti del 2010 c'era anche la Sanremo, per ora la sta correndo in modo mediocre. [/quote] Si partecipare , magari correre da protagonista. ma non certo vincerla Mediocre ? ma se è stato tra i primi a rientrare Come sempre molto obiettivi [/quote] Cunego è una delusione totale. E' sempre tra i primi a staccarsi. Si è montato la testa e quando perde accampa sempre scuse


Carrefour de l arbre - 20/03/2010 alle 15:56

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da peek [/i] Cunego non è un mediocre, ha vinto un sacco di corse. [/quote] se non ricordo male tra i progetti del 2010 c'era anche la Sanremo, per ora la sta correndo in modo mediocre. [/quote] Si partecipare , magari correre da protagonista. ma non certo vincerla Mediocre ? ma se è stato tra i primi a rientrare Come sempre molto obiettivi [/quote] ho capito, ma se la devi correre da protagonista cosa ci fai nella seconda parte del gruppo?


annasci - 20/03/2010 alle 16:02

Stanno giocando a nascondino ora, dice Savoldelli, mentre è il momento di prendere decisioni.:(


Subsonico - 20/03/2010 alle 16:05

bel motore Grabovksiy, tutto è bene quel che finisce (anzi, ricomincia) bene. Al giro si prende una tappa, spero.


pacho - 20/03/2010 alle 16:06

davvero bravo Savoldelli


peek - 20/03/2010 alle 16:09

Ma Scarponi non è meglio se attacca sulla Cipressa?


davipet - 20/03/2010 alle 16:10

scusate, magari lo avete già detto, ma che fine ha fatto Bulbarelli?


Subsonico - 20/03/2010 alle 16:15

[quote][i]Originariamente inviato da davipet [/i] scusate, magari lo avete già detto, ma che fine ha fatto Bulbarelli? [/quote] si è preso la poltrona di vicedirettore


pacho - 20/03/2010 alle 16:15

adesso speriamo in Gasparotto


pacho - 20/03/2010 alle 16:16

cmq pozzato butta via un sacco di energie a stare cosi davanti


pacho - 20/03/2010 alle 16:16

martinello mi ha sentito:D


Salvatore77 - 20/03/2010 alle 16:19

Secondo me il capitano della Saxo è Breschel.


Carrefour de l arbre - 20/03/2010 alle 16:21

Boonen inizia a fare paura, mentre Cancellara, pur essendo davanti, non mi sembra pedalare bene


Subsonico - 20/03/2010 alle 16:34

bravo ginanni


padoaschioppa - 20/03/2010 alle 16:34

Prova Ginanni giù dalla Cipressa.


lolloso - 20/03/2010 alle 16:41

ginanni ha fatto una grande azione in discesa, pero nel gruppetto non c'è collaborazione offredo ha preso una decina di sec mancano 12 km


Salvatore77 - 20/03/2010 alle 16:41

Non mi sembra mica tanto mediocre la corsa di Cunego....


lolloso - 20/03/2010 alle 16:45

inizia il poggio


annasci - 20/03/2010 alle 16:47

Petacchi è in ottima posizione


lolloso - 20/03/2010 alle 16:49

ripreso Offredo garzelli fa l'andatura bennati dietro


pacho - 20/03/2010 alle 16:49

fossi in Petacchi partirei


lolloso - 20/03/2010 alle 16:50

occhio a Freire


padoaschioppa - 20/03/2010 alle 16:50

Prova sul Poggio Rogers


pacho - 20/03/2010 alle 16:52

mamma mia Petacchi che gamba


padoaschioppa - 20/03/2010 alle 16:52

Gilbert e Pozzato anche, ma niente selezione, inizia la discesa - 6 all'arrivo.


lolloso - 20/03/2010 alle 16:53

discesa vediamo se ginanni ci tenta ancora


lolloso - 20/03/2010 alle 16:54

ci prova Nibali


Subsonico - 20/03/2010 alle 16:55

minchia nibali ha rischiato proprio dove si distrusse il ginocchio moletta (almeno credo)


padoaschioppa - 20/03/2010 alle 16:56

Pozzato da solo ai meno 2!


lolloso - 20/03/2010 alle 16:57

pozzato ripreso


annasci - 20/03/2010 alle 16:58

pozzato davanti ma gli altri sono lì


lolloso - 20/03/2010 alle 16:59

Oscaritoooooo e sono 3!!!!


padoaschioppa - 20/03/2010 alle 16:59

Furbo Freire!:clap:


pacho - 20/03/2010 alle 16:59

ma vieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeniiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1


Subsonico - 20/03/2010 alle 16:59

OSCAR IMMENSO!!!! mai visto uno nascondersi così bene...


Salvatore77 - 20/03/2010 alle 16:59

300 km a ruota e vince Freire.


annasci - 20/03/2010 alle 17:00

o freire !!!


Laura Idril - 20/03/2010 alle 17:00

Ancora Oscarito!


dedalus - 20/03/2010 alle 17:01

Freire = Genio. anzi..."zeniale" (solo per gli amanti di Boris)


Carrefour de l arbre - 20/03/2010 alle 17:01

La Liquigas ha corso bene ma non doveva metterci Oss a tirare la volata: era cotto e la volata è partita lenta. P.S. Ma Boasson Hagen che fine ha fatto?


Alanford - 20/03/2010 alle 17:01

E zitto zitto Oscar....GRANDE!


trifase - 20/03/2010 alle 17:01

Grande Modolo


Subsonico - 20/03/2010 alle 17:01

modolo incredibile...mi scuso parzialmente con trifase (vincere proprio no, però che arrivasse lì non era scontato)


lolloso - 20/03/2010 alle 17:02

freire boonen petacchi modolo!!


pacho - 20/03/2010 alle 17:02

50 chilomentri in testa e perde pozzato. maddai, se è un velocista che deve fare?


Laura Idril - 20/03/2010 alle 17:02

GRANDE SACHA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


GiboSimoni - 20/03/2010 alle 17:04

Bennati ha sbagliato tutto, Boonen e Petacchi non avevano la gamba esplosiva di Freire che ha fatto una volata sontuosa.Brutta Sanremo cmq p.s. Chi è Sasha Modolo?


Subsonico - 20/03/2010 alle 17:06

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] Bennati ha sbagliato tutto, Boonen e Petacchi non avevano la gamba esplosiva di Freire che ha fatto una volata sontuosa.Brutta Sanremo cmq p.s. Chi è Sasha Modolo? [/quote] mah.. rispetto all'anno scorso i velocisti se la sono sudata


nino58 - 20/03/2010 alle 17:08

Spettacolare Oscarito. Dove sono quelli che, a settembre, "la Spagna al Mondiale non deve puntare su Freire, che è finito" ? Che podio, oggi !!!


Salvatore77 - 20/03/2010 alle 17:08

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] Bennati ha sbagliato tutto, Boonen e Petacchi non avevano la gamba esplosiva di Freire che ha fatto una volata sontuosa.Brutta Sanremo cmq p.s. Chi è Sasha Modolo? [/quote] Bennati non è che ha sbagliato tanto, secondo me è arrivato stanco.


plata - 20/03/2010 alle 17:09

Ragazzi... Oss ha fatto il lavoro di due gregari. Si è fatto un km davanti a tutta. La volata è stata lanciata un po' lenta e Bennati era scritto che perdesse a quel punto. Troppo facile per freire vincere, è veramente un grande. Ho una stima pazzesca per lui. E mitico Modolo. Non l'avrei mai detto.


pacho - 20/03/2010 alle 17:10

ecco la destefano: ma porca vacca anche Martinello ha detto che è stato troppo davanti tutta la corsa! vah be lasciamo perdere


Salvatore77 - 20/03/2010 alle 17:10

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] rispetto all'anno scorso i velocisti se la sono sudata [/quote] In effetti la Sanremo è una corsa strana: sia se arrivano in 100 o arrivano in 20, arrivano davanti sempre tutti i velocisti.


dedalus - 20/03/2010 alle 17:11

[quote][i]Originariamente inviato da plata [/i] Ragazzi... Oss ha fatto il lavoro di due gregari. Si è fatto un km davanti a tutta. [/quote] infatti lasciatemi sottolineare la prova di Oss, l'idolo dei tifosi della provincia autonoma di trento!


forzainter - 20/03/2010 alle 17:11

Gara intensa , tranne il Poggio (deludente) Il solito Freire Speravo in Petacchi , in salita volava Grandi i ns. Oss e Mordolo , entrambi 1987 Bennati grande sconfitto


trifase - 20/03/2010 alle 17:11

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] p.s. Chi è Sasha Modolo? [/quote] Beh, non viene dal nulla, l'anno scorso e' stato il miglior dilettante italiano, ha vinto anche il Liberazione. Da notare che era in 15/20 posizione ai 500 metri.


Serpa - 20/03/2010 alle 17:12

[quote][i]Originariamente inviato da Serpa [/i] Mi prendo Modolo come piazzato nei 10. [/quote] Nei pronostici l'ho messo quinto. Grande volata e 300km per uno di 22 che è alla sua prima Sanremo...come si direbbe a livorno "è tanta roba...". Big delusion per Boasson, pesante sulle gambe non ha nemmeno retto il minitreno finale. Grande Freire.


forzainter - 20/03/2010 alle 17:13

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] p.s. Chi è Sasha Modolo? [/quote] Beh, non viene dal nulla, l'anno scorso e' stato il miglior dilettante italiano, ha vinto anche il Liberazione. Da notare che era in 15/20 posizione ai 500 metri. [/quote] Esatto Bisognava spiegarlo al tecnico della Nazionale che l'anno scorso lo escluse dal Mondiale..


Carrefour de l arbre - 20/03/2010 alle 17:13

[quote][i]Originariamente inviato da dedalus [/i] [quote][i]Originariamente inviato da plata [/i] Ragazzi... Oss ha fatto il lavoro di due gregari. Si è fatto un km davanti a tutta. [/quote] infatti lasciatemi sottolineare la prova di Oss, l'idolo dei tifosi della provincia autonoma di trento! [/quote] No, ma non discuto la sua prova. E' che era cotto e non ne aveva, lo si è capito benissimo, era il corridore sbagliato nel posto sbagliatissimo!


cedro82 - 20/03/2010 alle 17:14

E alla fine, il più furbo è sempre lui... Ogni volta, quando meno te l'aspetti, quando è un po' che non si fà vedere, quando la corsa è di prestigio, c'è sempre Freire a spuntarla. Mi dispiace tantissimo per Pozzato. Era senza ombra di dubbio il più in condizione oggi... ma ha speso veramente troppo. Da quando è iniziata la diretta è sempre stato davanti. E alla fine a 2 km se ne era andato da solo dopo aver avuto il coraggio di chiudere su Nibali. Complimenti a Ginanni (grande anche il suo alvoro oggi...) e a Modolo (che non si è fatto vedere per tutta la corsa... ma alla fine era lì, proprio come il più esperto Freire. Mi ha colpito anche l'agilità di Petacchi in salita... o era in condizione super oggi, o è migliorato molto in salita.


forzainter - 20/03/2010 alle 17:15

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] No, ma non discuto la sua prova. E' che era cotto e non ne aveva, lo si è capito benissimo, era il corridore sbagliato nel posto sbagliatissimo! [/quote] Oss le gambe le aveva eccome , infatti era nei primissimi in cima al Poggio. Era Bennati che era cotto


pablo_b - 20/03/2010 alle 17:16

Il solito Freire. Una classe immensa. Forte e lucido come nessuno. Con Bennati pensavo sarebbe finita così: gran lavoro della squadra per niente, non aveva gamba. Pozzato ci ha provato, aveva trovato il tempo giusto, ma dietro erano troppi e i Liquigas hanno fatto un grande lavoro. Petacchi ha iniziato la volata troppo indietro. Ma Freire era più forte. Buone notizie dai giovani italiani: Modolo sorprendente (un neoprofessionista arrivare 4° alla Sanremo!?); finalmente sempre nel vivo della corsa Ginanni; anche Oss veramente forte. In generale però una bella Sanremo. Un po' di selezione c'è stata. Sono mancati gli scatti decisivi sul Poggio (ma come ha detto Savoldelli il vento contro ha bloccato gli scatti...a proposito complimenti Savoldelli, veramente intelligentissimi i suoi commenti).


trifase - 20/03/2010 alle 17:17

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [ Bisognava spiegarlo al tecnico della Nazionale che l'anno scorso lo escluse dal Mondiale.. [/quote] No, ha fatto bene, anch'io sono rimasto deluso per l'esclusione, ma a posteriori era una corsa troppo dura per Sacha


Carrefour de l arbre - 20/03/2010 alle 17:18

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] No, ma non discuto la sua prova. E' che era cotto e non ne aveva, lo si è capito benissimo, era il corridore sbagliato nel posto sbagliatissimo! [/quote] Oss le gambe le aveva eccome , infatti era nei primissimi in cima al Poggio. Era Bennati che era cotto [/quote] perdio, ma l'hai vista la volata? ai -400 dietro si sono allargati, gliel'ha tirata lenta lenta


GiboSimoni - 20/03/2010 alle 17:19

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] p.s. Chi è Sasha Modolo? [/quote] Beh, non viene dal nulla, l'anno scorso e' stato il miglior dilettante italiano, ha vinto anche il Liberazione. Da notare che era in 15/20 posizione ai 500 metri. [/quote] Azzo, italiano meglio così, non l'avevo mai sentito nominare prima, ma son rimasto così :o ha fatto na volata pazzesca qualche altro metro e superava Petacchi e Boonen, è un talento su cui lavorarci bene. Peccato tia in una squadra di seconda fascia se non terza


Serpa - 20/03/2010 alle 17:19

[quote][i]Originariamente inviato da cedro82 [/i] Mi ha colpito anche l'agilità di Petacchi in salita... o era in condizione super oggi, o è migliorato molto in salita. [/quote] Dei velocisti, sul poggio è quello andato meglio, salito al traino però in totale agilità e senza perdere mai la ruota.


Maìno della Spinetta - 20/03/2010 alle 17:20

Sanremo che mi è piaciuta parecchio, dai piedi del Berta è partita una volatona infinita, come al solito, ma stavolta con frazionamenti vari che l'hanno resa tiratissima. Nei Liquigas vedo un errore: se Nibali avesse seguito Pozzato ai meno 3 dall'arrivo era meglio. Di sicuro altri andavano a riprenderli, e permetteva a Bennati di correre l'ultimo km di rimessa e non d'attacco. Non ho capito il duo Scarponi-Ginanni, o forse Scarponi non ne aveva molta. Grande Garzelli, generosissimo. Boonen ha corso alla grande. Modolo la sorpresa. Petacchi è partito in quarta posizione e se non sei il Petacchi di un tempo uscire di ruota a Boonen e Freire non è facilissimo. Deluso da Hushovd e dai Cervelo in generale, che non hanno provato nemmeno a portarlo più davanti. Freire è stato INCREDIBILE, sembrava una volata alla Cipollini. E' partito davanti a Boonen, e il belga neppure gli ha preso un centimetro.


nino58 - 20/03/2010 alle 17:21

Sì, alla Liquigas ciccano spesso il velocista. Probabilmente, oggi, Chicchi poteva far meglio.


forzainter - 20/03/2010 alle 17:22

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] perdio, ma l'hai vista la volata? ai -400 dietro si sono allargati, gliel'ha tirata lenta lenta [/quote] Magari perche' era dal 1,2 km che tirava. Si erano talmente allargati che Petacchi prende la curva in 7 posizione e non riesce a recuperare posizioni A Bennati son mancate le gambe , altro che prendersela con Oss (Fantastico)


Monsieur 40% - 20/03/2010 alle 17:22

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Sì, alla Liquigas ciccano spesso il velocista. Probabilmente, oggi, Chicchi poteva far meglio. [/quote] Chicchi oggi arrivava con Cavendish (almeno).


nino58 - 20/03/2010 alle 17:23

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Sì, alla Liquigas ciccano spesso il velocista. Probabilmente, oggi, Chicchi poteva far meglio. [/quote] Chicchi oggi arrivava con Cavendish (almeno). [/quote] Mah, chissà !!! Lasciacelo pensare almeno.


forzainter - 20/03/2010 alle 17:23

Offredo 16° , grande corsa


Carrefour de l arbre - 20/03/2010 alle 17:24

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] perdio, ma l'hai vista la volata? ai -400 dietro si sono allargati, gliel'ha tirata lenta lenta [/quote] Magari perche' era dal 1,2 km che tirava. Si erano talmente allargati che Petacchi prende la curva in 7 posizione e non riesce a recuperare posizioni A Bennati son mancate le gambe , altro che prendersela con Oss (Fantastico) [/quote] Però bisogna che ci capiamo. Non dico che non abbia svolto egregiamente il suo ruolo, dico solo che la preparazione della volata è stata lenta. Che poi ci siano milioni di ragioni non sto nemmeno a discutere, però è stata una volata lenta


pablo_b - 20/03/2010 alle 17:24

[quote][i]Originariamente inviato da Serpa [/i] Big delusion per Boasson, pesante sulle gambe non ha nemmeno retto il minitreno finale. [/quote] L'uomo Sky in coda a Boonen e davanti a Petacchi, che ha pure fatto un po' di buco e non è riuscito a sprintare, era Flecha. Boasson Hagen credo addirittura non ci fosse nel gruppetto finale.


leo - 20/03/2010 alle 17:25

[quote][i]Originariamente inviato da Serpa [/i] [quote][i]Originariamente inviato da cedro82 [/i] Mi ha colpito anche l'agilità di Petacchi in salita... o era in condizione super oggi, o è migliorato molto in salita. [/quote] Dei velocisti, sul poggio è quello andato meglio, salito al traino però in totale agilità e senza perdere mai la ruota. [/quote] Petàcchi il Poggio l'à sàlito in modo ottimo, mà in àgilità non direi..riguàrdà le immàgini.. Bennàti hà perso là volàtà perchè non ne àveà..idipendentemente che sià pàrtità lentà.. per Màino: Nibàli hà tentàto di tenere filippo..mà non ne àvevà..dà immàgine làteràle lo vedi..


Serpa - 20/03/2010 alle 17:25

Leggo parecchi vostri commenti e devo dire che leggere che Modolo è la sorpresa...ok, è una sorpresa come risultato odierno forse, ma ripeto quello che scrissi su Sagan, è dall'inizio dell'anno che continua a fare piazzamenti più o meno in ogni corsa che fa, a me sembra quantomeno riduttivo considerarlo una sorpresa. Cavendish oggi sarebbe stata la vera sorpresa, non Modolo. E sono contento perchè dietro i "vecchi" c'è una bella gioventù che cresce e matura presto. Ora sta a chi di dovere non bruciare questo patrimonio.


plata - 20/03/2010 alle 17:26

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] perdio, ma l'hai vista la volata? ai -400 dietro si sono allargati, gliel'ha tirata lenta lenta [/quote] Magari perche' era dal 1,2 km che tirava. Si erano talmente allargati che Petacchi prende la curva in 7 posizione e non riesce a recuperare posizioni A Bennati son mancate le gambe , altro che prendersela con Oss (Fantastico) [/quote] Eh. Oss era veramente a tutta, è stato formidabile. Ed era inevitabile che la volata partisse lenta se tira sempre lo stesso per un km.


Morris - 20/03/2010 alle 17:27

Freire è unico! Chapeau! Commenti da spegnere, Savoldelli a parte, che s'è dimostrato all'altezza della sua fama di corridore intelligente, capace di leggere avversari e situazioni come nessuno. Sacha Modolo è un gioiellino su cui il ciclismo italiano deve investire. Il suo piazzamento e la condotta dimostrano, semmai ve ne fosse bisogno, l'errore della Liquigas a non schierare un talento come Sagan. Non critichiamo Oss, perchè è stato splendido. Petacchi s'è preoccupato troppo di "essere brillante" in salita. Bennati era poco più che al gancio. Pozzato doveva tentare sul Poggio. Bravo Garzelli e spumeggiante Ginanni, la cui colpa è stata quella di aver tentato più volte: era difficile creare un gruppetto, ed a quel punto era meglio scegliere un "segmento d'attacco" e giocarselo fino in fondo. Boonen non ha deluso: se non ci fosse stato Freire la sua gara era da leggersi come perfetta. Bravo anche Cunego, che però, con la forma crescente, dovrà togliersi certe timidezze, se vuol fare bene alle Ardenne. Mi è piaciuto il francesino Offredo, che conosco poco.


forzainter - 20/03/2010 alle 17:29

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Però bisogna che ci capiamo. Non dico che non abbia svolto egregiamente il suo ruolo, dico solo che la preparazione della volata è stata lenta. Che poi ci siano milioni di ragioni non sto nemmeno a discutere, però è stata una volata lenta [/quote] Ma è una volata di 298 km!! Non una tappa di 130.. Gia' bello che c'era uno che ti fa 1 km a tutta.. La volata era stata tirata in modo buono solo che l'han tirata a Freire , che era a ruota di Bennati.. Se era cosi' lenta avrebbero dovuto recuperare da dietro.. cosa che non è successa Bennati non aveva le gambe


cedro82 - 20/03/2010 alle 17:33

[quote][i]Originariamente inviato da Serpa [/i] Leggo parecchi vostri commenti e devo dire che leggere che Modolo è la sorpresa...ok, è una sorpresa come risultato odierno forse, ma ripeto quello che scrissi su Sagan, è dall'inizio dell'anno che continua a fare piazzamenti più o meno in ogni corsa che fa, a me sembra quantomeno riduttivo considerarlo una sorpresa. Cavendish oggi sarebbe stata la vera sorpresa, non Modolo. E sono contento perchè dietro i "vecchi" c'è una bella gioventù che cresce e matura presto. Ora sta a chi di dovere non bruciare questo patrimonio. [/quote] Nonostante i grandi piazzamenti di inizio stagione... credo sia stata una sorpresa vederlo davanti dopo una gara di 300km e resa dura prima dal maltempo e poi dai continui elastici. Basta leggere i nomi degli altri che erano attorno a lui all'arrivo...


trifase - 20/03/2010 alle 17:34

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] A Bennati son mancate le gambe , altro che prendersela con Oss (Fantastico) [/quote] Grande Oss. Due anni fa tirava le volate a Modolo alla Zalf, era meglio se anche ogguil'avesse tirata a Sacha....


Bitossi - 20/03/2010 alle 17:43

[quote][i]Originariamente inviato da leo [/i] Petàcchi il Poggio l'à sàlito in modo ottimo, mà in àgilità non direi..riguàrdà le immàgini.. Bennàti hà perso là volàtà perchè non ne àveà..idipendentemente che sià pàrtità lentà.. per Màino: Nibàli hà tentàto di tenere filippo..mà non ne àvevà..dà immàgine làteràle lo vedi.. [/quote] Leo, ti si è rotto il tasto della 'a' normale? :Od: Comunque è vero, l'unico attacco degno di tale nome nel finale è stato quello di Pozzato... Nibali deve aver calcolato molto male le sue forze, se non è riuscito neppure ad accodarsi... :( Chissà in due fin dove sarebbero potuti arrivare. Negli ultimi due km, quando ho visto Freire sempre lì, sono andato a farmi un caffè... :D

 

[Modificato il 20/03/2010 alle 17:47 by Bitossi]


leo - 20/03/2010 alle 17:48

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] [quote][i]Originariamente inviato da leo [/i] Petàcchi il Poggio l'à sàlito in modo ottimo, mà in àgilità non direi..riguàrdà le immàgini.. Bennàti hà perso là volàtà perchè non ne àveà..idipendentemente che sià pàrtità lentà.. per Màino: Nibàli hà tentàto di tenere filippo..mà non ne àvevà..dà immàgine làteràle lo vedi.. [/quote] Leo, ti si è rotto il tasto della 'a' normale? :Od: Comunque è vero, l'unico attacco degno di tale nome nel finale è stato quello di Pozzato... Nibali deve aver calcolato molto male le sue forze, se non è riuscito neppure ad accodarsi... :( Chissa in due fin dove sarebbero potuti arrivare. Negli ultimi due km, quando ho visto Freire sempre lì, sono andato a farmi un caffè... :D [/quote] sei un grànde pitoro...non solo là à..ànche là s_età e leà cu..e non prendermi per il cu.. :D per cuello ho scritto filippo invece di possàto.. :D Comuncu là cuestione è che i velocisti à Sànremo vànno troppo forte in sàlità..ci vuole un fenomeno àl top dellà formà pre fàr là differensà..


Bartoli - 20/03/2010 alle 17:50

E alla fine fu Freire Gara davvero bella e accesa,figlia di un incertezza che da un sapore unico a questi quasi 300 km Gara che si accende fin dalla discesa del Turchino, con il primo forcing Katusha, e che vede in fuga parecchi concorrenti Il tentativo migliore è quello di Grabovsky, finalmente su buoni livelli, ripreso all'imbocco della Cipressa Dopo 1 km di Cipressa finiscono i sogni di Cavendish, il ritmo dei Liquigas con Kreuziger è veramente alto, e appena iniziata la discesa c'è la prima azione di Ginanni Ci si aspettava tanto da lui dopo la delusione della Sanremo dell'anno scorso, e la sua bici viola si fa vedere spesso nelle prime posizioni Al termine della discesa c'è un frazionamento del gruppo, davanti sono in meno di 30, quando parte il giovane francese Offredo Lui dura fino al Poggio, quando è Garzelli che prova a scremare il gruppo Sorprende la 3^ posizione di Petacchi, mentre Cunego va in difficoltà, cosi come Bennati che si mantiene nelle ultime posizioni In cima al Poggio attacca Gilbert con dietro Pozzato, non fanno la differenza, ci riprova Ginanni in discesa e si porta dietro Breschel e Nibali, che insiste in pianura Ai -2 il siciliano si fa passare da Pozzato, la cui azione viene subito rintuzzata dal gruppo guidato da Oss E' lui a lanciare la volata, Bennati parte troppo presto, da dietro si infila Freire che brucia anche Boonen e porta a casa la sua 3^ San Remo 3° Petacchi, che forse ha sprecato troppe energie in salita, 4° la grande rivelazione Modolo Bennati finisce 5° , da segnalare il 7° posto di un Ginanni mai domo Anonime le prestazioni di Cancellara, Gasparotto e Boasson Hagen Sanremo promossa, bene anche la Rai, che ha gestito bene l'evento, mi piace il "rimpasto" con Pancani, Conti e Savoldelli


Bitossi - 20/03/2010 alle 18:00

[quote][i]Originariamente inviato da leo [/i] sei un grànde pitoro...non solo là à..ànche là s_età e leà cu..e non prendermi per il cu.. :D [/quote] Be' forse ti si è rotto anche il tasto della 'b'... perché sono Bitossi, non Pitoro... :Od: Prendere per il qul? Non sia mai, la mia era una notazione di simpatia e di... comprensione per i problemi tecnici. :D Comunque bravo, sei riuscito a scrivere 'z' e 'q' senza avercele... :cool: Tornando IT: è vero, i velocisti se la passano alla grande con queste che ormai sono solo salitelle... però perché allora non arrivano anche tutti i passisti/scalatori? La distanza e quindi il fondo sono forse rimasti l'unico dato tecnico importante di questa corsa, con il meteo a fare da variabile relativa... ;)


elisamorbidona - 20/03/2010 alle 18:07

ancora una volta però non ho capito la tattica Liquigas: Bennati era il velocista che doveva sperare in una corsa dura per fiaccare i principali avversari, visto che con i velocisti da gruppone qualcosa in meno sulla carta aveva. Perchè far fare 2 km. alla squadra nel finale, chiudendo su Pozzato, e bruciarsi le energie buone di Oss a 1 km e mezzo dal traguardo, comunque un giovanissimo, quando a ruota hai Freire, Boonen, Petacchi,Hushovd, con relativi (anche se pochi) gregari, con tutto l'interesse a chiudere su Pozzato? Non capisco la mossa di Flecha (a prima vista ho pensato che fosse Boasson Hagen, ma lui che ci faceva lì?) che si è inserito tra Boonen e Petacchi perdendo per giunta la ruota del belga e facendo praticamente perdere la corsa allo spezzino. Anche se non credo proprio che avrebbe battuto Freire. La corsa dei giovani ha visto una battuta d'arresto abbastanza forte per Boasson Hagen, l'unico dei favoriti della vigilia a non reggere il ritmo molto alto della corsa (non so se ha avuto qualche problema, è arrivato con Cavendish...), invece insieme a Modolo e Oss trovo che la a lungo attesa "nuovelle vague" francese comincia a proporre qualche azione importante in corse importanti. Anche se mancante del grande assolo direi che quella di oggi è comunque stata una della Sanremo più combattute e divertenti degli ultimi anni

 

[Modificato il 20/03/2010 alle 18:53 by elisamorbidona]


Zanarkelly - 20/03/2010 alle 18:12

Grandissimo Freire. E' sempre uno spettacolo vedergli fare questi numeri. Se fossi un dirigente dalla Rabobank, sarei raggiante: avere un corridore così che non ha bisogno di far lavorare un metro la squadra, gli metti vicino un gregario, così giusto per sicurezza, e lui ti cava fuori sempre il massimo in ogni occasione importante. Bravo Pozzato, anche se avrebbe dovuto stare più coperto e limare un po' di energie. Lo stesso vale per Petacchi: mi è sembrato in buona forma, ma perchè ostinarsi a fare il POggio così forte? dev'essere scollinato in 4° o 5° posizione... Molto spavaldo Ginanni.


Morris - 20/03/2010 alle 18:31

Possibile che non vi sia ancora l'ordine d'arrivo? Volevo vedere come s'era piazzato Yoann Offredo.


danilodiluca87 - 20/03/2010 alle 18:36

eheheheheheh quest'anno è stata una bella corsa, ma ci vuole qualche salita in più per renderla più imprevedibile ed evitar sta volataaaaa - Petacchi fenomenale oggi, purtroppo ai 500 metri si è fatto un buco davanti a lui ed ha dovuto recuperare, poi è partito lungo e troppo al vento....ancora più fenomeno un grande Bernucci che non doveva essere lui a tirare sul Poggio.....invece doveva esserci Cunego, invece come hanno fatto Scarponi e Garzelli per i loro compagni, ed invece il buon Cunego si è fatto i cavoli suoi....ora mi chiedo, che non venisse a lamentarsi dei suoi compagni nelle corse future, perchè lui è incapace di creare un gruppo....Petacchi con la maglia rosa potrà mai in futuro tirare per Cunego verso San Martino di Castrozza???? - Bennati una delusione unica mentre è stato bravissimo Nibali che ha dato spettacolo ed è quello che contaaaa....la squadra più forte che purtroppo non ha potuto sfruttare tutti perchè Bennati si è staccato sull'ultima salita altrimenti potevano sparare tutti....comunque di classiche da 2007 non ne vedono più....:Od::Od::Od::Od: - Freire un vecchio marpione però è stato fortissimo che cavolo gli vuoi dire.....ehehehe Boasson Hagen e compagnia una delusioneeee - Boonen e Pozzato sono in gran forma e questi faranno grande spettacolo tra qualche settimana, mi dispiace per Pozzato che ci prova ogni anno, ma di salita ce ne sta poca....:D:D:D:D - Saschaa Modoloo è proprio forte....ma il più forte tra gli italiani e mi è piaciuto tanto è stato Ginanniii iev come nu lup negli ultimi km.....grandeeee Ginanniiii sci ru megliooooo:D:D:D:D


forzainter - 20/03/2010 alle 18:40

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] Possibile che non vi sia ancora l'ordine d'arrivo? Volevo vedere come s'era piazzato Yoann Offredo. [/quote] 16° (Grande)


elisamorbidona - 20/03/2010 alle 18:47

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] Possibile che non vi sia ancora l'ordine d'arrivo? Volevo vedere come s'era piazzato Yoann Offredo. [/quote] 16° (Grande) [/quote] :o ne ha battuti ancora molti di quelli che erano rimasti in gruppo!!


danilodiluca87 - 20/03/2010 alle 18:55

io ho notato che Alessandra De Stefano quando si sistema e si veste per bene è sempre bella....quest'anno non dovrà neanche più correre sulla strada sotto l'acqua....poi a me Beppe Conti piace tantissimo per come racconta le sue storielle....nella tappa Scalenghe - Briançon ricorda ancora ora l'introduzione di Beppe Conti sulla canzone di Carla Bruni....:Od::Od::Od::Od:


GiboSimoni - 20/03/2010 alle 18:56

solo a me non è piaciuta?


danilodiluca87 - 20/03/2010 alle 19:02

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] solo a me non è piaciuta? [/quote] caro amico mio sono di gusti semlici....con Di Luca non è stata mai offensiva e mi è sempre piaciuta....:Od::Od::Od::Od:


Monsieur 40% - 20/03/2010 alle 19:07

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] Possibile che non vi sia ancora l'ordine d'arrivo? Volevo vedere come s'era piazzato Yoann Offredo. [/quote] http://www.gazzetta.it/grandeciclismo/milanosanremo/scaricabili/misa_arrivo.pdf ;)


W00DST0CK76 - 20/03/2010 alle 19:11

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Sì, alla Liquigas ciccano spesso il velocista. [/quote] Credo che la scelta di puntare su Bennati in volata tirando il collo al bravissimo Oss sia stata un azzardo, una cosa è battere Boonen e freire in una tappa della T-A, bel altra è farlo al termine di una corsa di 300 km serrata come questa Sanremo. L'aretino si conferma poco affidabile sui traguardi che contano, probabilmente dovrebbe limitare le sue ambizioni ai successi di tappa.


GiboSimoni - 20/03/2010 alle 19:29

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] solo a me non è piaciuta? [/quote] caro amico mio sono di gusti semlici....con Di Luca non è stata mai offensiva e mi è sempre piaciuta....:Od::Od::Od::Od: [/quote] intendevo la gara di oggi :D


Bartoli - 20/03/2010 alle 19:56

Eh si Petacchi non vince colpa di Cunego D'altronde Cunego ha incentrato la preparazione sulla Sanremo, ennesimo fallimento E poi ha il parrucchino ...


piccolo san bernardo - 20/03/2010 alle 20:11

Io sono rimasto un po' shockato dal tentativo di Pozzato di riprendere Nibali alle porte di Sanremo e poi tentare tutto solo. Col gruppetto lanciato a 50 all'ora ed oltre, o tieni un propulsore dietro o ti riprendono e vieni rimbalzato...mi è parsa una scelta un po' suicida:? !


Subsonico - 20/03/2010 alle 20:13

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] Possibile che non vi sia ancora l'ordine d'arrivo? Volevo vedere come s'era piazzato Yoann Offredo. [/quote] http://www.gazzetta.it/grandeciclismo/milanosanremo/scaricabili/misa_arrivo.pdf ;) [/quote] volevo solo dire che da quest'anno sul sito dell'uci i risultati delle corse si trovano quasi in tempo reale (per dire mezz'ora dopo la fine della corsa c'erano già i primi 30)


W00DST0CK76 - 20/03/2010 alle 20:17

[quote][i]Originariamente inviato da Bartoli [/i] Eh si Petacchi non vince colpa di Cunego D'altronde Cunego ha incentrato la preparazione sulla Sanremo, ennesimo fallimento E poi ha il parrucchino ... [/quote] Secondo me Petacchi ha corso un'ottima Sanremo, arrivare alle spalle di due mostri sacri come Freire e Boonen non è certo un disonore, in salita l'ho visto davvero brillante.


Subsonico - 20/03/2010 alle 20:19

Ha un po' deluso anche Boom. Io non sapevo manco che fosse al via, tant è.


peek - 20/03/2010 alle 20:20

[quote][i]Originariamente inviato da piccolo san bernardo [/i] Io sono rimasto un po' shockato dal tentativo di Pozzato di riprendere Nibali alle porte di Sanremo e poi tentare tutto solo. Col gruppetto lanciato a 50 all'ora ed oltre, o tieni un propulsore dietro o ti riprendono e vieni rimbalzato...mi è parsa una scelta un po' suicida:? ! [/quote] Era l'unica scelta possibile a quel punto, di sicuro non poteva battere Freire, Boonen e Petacchi in volata. Sul Poggio è partito con Gilbert, ma non sono riusciti a fare la differenza, del resto Savoldelli diceva che avevano un forte vento contro, difficile andare via in quelle circostanze.


Frejus - 20/03/2010 alle 20:26

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Bartoli [/i] Eh si Petacchi non vince colpa di Cunego D'altronde Cunego ha incentrato la preparazione sulla Sanremo, ennesimo fallimento E poi ha il parrucchino ... [/quote] Secondo me Petacchi ha corso un'ottima Sanremo, arrivare alle spalle di due mostri sacri come Freire e Boonen non è certo un disonore, in salita l'ho visto davvero brillante. [/quote] ..forse un po' troppo brillante in salita, come ha detto Morris. Comunque oggi non ce n'era per nessuno, Oscarito ha avuto una marcia in più.


piccolo san bernardo - 20/03/2010 alle 23:28

[quote][i]Originariamente inviato da peek [/i] [quote][i]Originariamente inviato da piccolo san bernardo [/i] Io sono rimasto un po' shockato dal tentativo di Pozzato di riprendere Nibali alle porte di Sanremo e poi tentare tutto solo. Col gruppetto lanciato a 50 all'ora ed oltre, o tieni un propulsore dietro o ti riprendono e vieni rimbalzato...mi è parsa una scelta un po' suicida:? ! [/quote] Era l'unica scelta possibile a quel punto, di sicuro non poteva battere Freire, Boonen e Petacchi in volata. Sul Poggio è partito con Gilbert, ma non sono riusciti a fare la differenza, del resto Savoldelli diceva che avevano un forte vento contro, difficile andare via in quelle circostanze. [/quote] Allora trattavasi di scelta disperata...non ci siamo! Non è improvissando che si vince la Milano-Sanremo!:no:


Zanarkelly - 21/03/2010 alle 01:01

Non era una scelta disperata. Io credo che se la Liquigas non si fosse organizzata in fretta, avrebbe potuto reggere fino al traguardo. Pozzato non ha corso male, ma forse ha sprecato tante energie ed ha spremuto molto la squadra, quando poteva tenerseli freschi per tratti di corsa più determinanti. Oggi comunque la Katisha è stata all'altezza, a differenza di altre volte in cui Pozzato veniva lasciato da solo.


Zanarkelly - 21/03/2010 alle 01:13

[quote][i]Originariamente inviato da Frejus [/i] [quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Bartoli [/i] Eh si Petacchi non vince colpa di Cunego D'altronde Cunego ha incentrato la preparazione sulla Sanremo, ennesimo fallimento E poi ha il parrucchino ... [/quote] Secondo me Petacchi ha corso un'ottima Sanremo, arrivare alle spalle di due mostri sacri come Freire e Boonen non è certo un disonore, in salita l'ho visto davvero brillante. [/quote] ..forse un po' troppo brillante in salita, come ha detto Morris. Comunque oggi non ce n'era per nessuno, Oscarito ha avuto una marcia in più. [/quote] Di sicuro battere Freire sarebbe stato molto difficile, però se si fosse risparmiato un pochino per il finale, piuttosto che fare il drago in salita, forse sarebbe potuta andare in modo diverso. Ad esempio avrebbe potuto avere quel po' di lucidità in più per riuscire a prendere una ruota migliore, tipo quella di Bennati.


Salvatore77 - 21/03/2010 alle 01:58

[quote][i]Originariamente inviato da piccolo san bernardo [/i] Allora trattavasi di scelta disperata...non ci siamo! Non è improvissando che si vince la Milano-Sanremo!:no: [/quote] Pozzato ha già vinto una Sanremo improvvisando:yes:


pablo_b - 21/03/2010 alle 08:33

[quote][i]Originariamente inviato da Zanarkelly [/i] Non era una scelta disperata. Io credo che se la Liquigas non si fosse organizzata in fretta, avrebbe potuto reggere fino al traguardo. [/quote] Riguardando le immagini degli ultimi km ho cercato di capire chi ha tirato il gruppo all'inseguimento di Pozzato. Ho visto una maglia Astana, probabilmente Grivko che lavorava per Iglinsky e Gasparotto. Però il grosso della tirata l'ha fatta Oss, che praticamente è rientrato da solo su Pozzato. Però il lavoro di Oss è stato immenso. Dopo 300 km avere la forza di tenere in fila il gruppo per 1 km e mezzo! E tenerlo a una buona andatura visto che nessuno, dopo Pozzato, è riuscito a provare altri scatti e anche la volata è stata lanciata a velocità più che sufficiente. Speriamo riesca a tenere la condizione per le classiche del pavè perchè potremmo vederne delle belle.


lemond - 21/03/2010 alle 08:44

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] solo a me non è piaciuta? [/quote] Caro Gibo, chi si contenta ... gode ;) Se ai forumusti piace vedere una corsa già scritta e dove l'unico dubbio rimane chi vincerà la volata "unicuique suum". Nonostante le condizioni atmosferiche (fino ad un certo punto) favorevoli per una corsa diversa, poi siamo ritornati al sol-fa (nessun re, mi o do, perché i tentativi di Gilbert, Pozzato, Ginanni e Nibali erano folkloristici ed io, quando ho visto Pippo provarci ... :mad: Ma tant'è la corsa è questa e finché resta ... P.S. Per rispondere a Salvadore, che si stupice che anche se arrivano in trenta, i velocisti ci sono, mi sembra che sia abbastanza logico che si stacchino coloro che non hanno stimoli, mentre chi ha speranza di un buon piazzamento non molla.


barrylyndon - 21/03/2010 alle 08:59

a me la corsa e' piaciuta.la San Remo e' cosi,da anni.raramente riescono i colpi di mano.ed e' qui che forse risiede il suo fascino. d'altronde la S.Remo 2010 risente del periodo storico del ciclismo,soprattutto italiano che secondo me e' in fase di transizione.Bettini,Di Luca,Rebellin e Ricco' non c'erano.ed erano loro che animavano Cipressa e Poggio.spettacolo in genere fine a se' stesso,visto che a trionfare erano i vari Zabel,Cipollini,Petacchi e Freire...a 2003 a parte,ovviamente. ma ieri e' stata una corsa tirata e divertente,c'e' poco da fare gli snob.non ci sono stati gli scatti ma c'e'stata molta selezione.. ah,dimenticavo..Bravissimo Oscarito...bravi tutti gli altri.


pacho - 21/03/2010 alle 09:38

qualche informazione su Modolo: http://ilnuovociclismo.forumfree.it/?t=41124046


piccolo san bernardo - 21/03/2010 alle 10:06

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da piccolo san bernardo [/i] Allora trattavasi di scelta disperata...non ci siamo! Non è improvissando che si vince la Milano-Sanremo!:no: [/quote] Pozzato ha già vinto una Sanremo improvvisando:yes: [/quote] quella volta non l'hop vista....festeggiavo il mio compleanno!! :cincin:


Carrefour de l arbre - 21/03/2010 alle 11:37

Pozzato per me ha corso bene, soprattutto ha tirato fuori quel carattere che gli è sempre mancato. Come qualcuno ha già scritto, in volata non aveva speranza, e ha tentato: pazienza, andrà meglio un'altra volta, almeno ci ha provato. Piuttosto, quando ha passato Nibali non è che fosse proprio quel missile terra terra: non ho capito come mai Nibali non gli è andato dietro. Perchè dietro aveva Bennati? Può essere, però a quel punto lì c'era il solo Oss a fare il lavoro.....


Maìno della Spinetta - 21/03/2010 alle 11:46

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Piuttosto, quando ha passato Nibali non è che fosse proprio quel missile terra terra: non ho capito come mai Nibali non gli è andato dietro. Perchè dietro aveva Bennati? Può essere, però a quel punto lì c'era il solo Oss a fare il lavoro..... [/quote] Ne discettavo nel mio post, un po' più indietro. Credo che Nibali si sia detto che Pozzato era troppo veloce per dargli una mano. Tuttavia... secondo me ha sbagliato, perché cosi obbligava gli altri, e non Oss, a tirare, permettendo a Bennati di battezzare la ruota che preferiva. Ciò detto, il Freire di oggi sembrava Cipollini, imbattibile: Boonen gli era a ruota e l'ha perso.


lemond - 21/03/2010 alle 11:53

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] a me la corsa e' piaciuta.la San Remo e' cosi,da anni.raramente riescono i colpi di mano.ed e' qui che forse risiede il suo fascino. [/quote] Grazie per la tua sincerità :cincin:


Carrefour de l arbre - 21/03/2010 alle 11:54

[quote][i]Originariamente inviato da Maìno della Spinetta [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Piuttosto, quando ha passato Nibali non è che fosse proprio quel missile terra terra: non ho capito come mai Nibali non gli è andato dietro. Perchè dietro aveva Bennati? Può essere, però a quel punto lì c'era il solo Oss a fare il lavoro..... [/quote] Ne discettavo nel mio post, un po' più indietro. Credo che Nibali si sia detto che Pozzato era troppo veloce per dargli una mano. Tuttavia... secondo me ha sbagliato, perché cosi obbligava gli altri, e non Oss, a tirare, permettendo a Bennati di battezzare la ruota che preferiva. [/quote] Sì, probabilmente Pozzato sarebbe stato troppo veloce e, arrivando secondo 1)avrebbe perso (lapalissiano :D )2) non avrebbe aiutato Bennati, che era il capitano 3) non gli andava di aiutare a vincere (e mi riferisco a Pozzato) uno con cui condividere i galloni di capitano della nazionale nei prossimi 3-4 anni. Ha tirato i remi in barca, ma il lungo inseguimento di Oss non ha certo aiutato Bennati (che probabilmente avrebbe perso comunque da un Freire e anche da un Boonen così)


pacho - 21/03/2010 alle 12:02

mah non direi! il superamento di Nibali a velocitá mostruosa mi é sembrato uno dei gesti tecnici piu belli degli ultimi tempi. A occhio e croce andava a 62 o 63 all'ora mentre Nibali (non uno qualsiasi sul passo) andava come minimo 5 o 6 km/h (un'eternitá) piu piano. A costo di ripetermi, un paio di appunti: - il problema é che Pozzato non sa limare. Tra lo stare costantemente in terza o quarta posizione, come ha fatto negli ultimi km, e stare coperto dalla quindicesima alla ventesima posizione (cioe, sempre davanti ma per di piu come se fossi dietro a un camion rimorchio che ti tira) il dispendio di energie é infitametne maggiore. Ed alla fine, lo paghi. Indicativo é il fatto che se 1 km prima della Cipressa Pozzato fosse in seconda o terza posizione, quando da dietro hanno iniziato a rinvenire, cercando di prendere le posizioni davanti, Pozzato si é perso nel gruppo. Praticamente, in un km ..da che era secondo ha imboccato la Cipressa in quarantesima posizione. Purtroppo, la qualitá di stare in gruppo (in termini tecnici, le palle) o ce l'hai o no. E non é facile apprenderla a 29 anni. - Nibali: ero un suo estimatore, convinto che potesse rappresentare il futuro del ciclismo italiano. Da come Pozzato lo ha passato ieri (e dalle mazzate ricevute alla Tirreno, mi son ricreduto). - Ginanni: tanto brutto in bicicletta quanto bravo, spericolato ed emozionante nella condotta di gara. Ha fegato, tieni in salita ed é veloce. Il settimo posto di ieri, coronato da un paio di azioni (quasi le uniche) degne di nota chiudono la definitiva querelle se sia in grado di tenere le distanze. - Petacchi: quando ieri durante il Poggio scrissi che se fossi in lui 'partirei', non stavo per niente scherzando. A mio avviso, avendo Boonen e Bennati abbastanza al gancio ma specialemtne Freire ancora li e con la gamba che si ritrovava in salita, doveva scombinare il banco. Non so, negli ultimi 500 metri del poggio doveva mettere le mani sotto e fare una volata. Avrebbe trovato in Pozzato e Gilbert due alleati e sarebbero potuti arrivare. Il poggio si fa di potenza e lui ne aveva piu degli altri. Tanto é vero che nella intervista dopo l'arrivo é sembrato rammaricarsi di non aver continuato l'azione, una volta accortosi che avevano creato il buco. Probabilmente, l'essersi abituato a correre da tipico velocista, gli ha fatto dimenticare che si puo vincere anche non in volata. - Cunego: no comment. - Freire: che dire, la spareró grossa..ma a mio avviso é il piu grande e genuino campione degli ultimi 20 anni.

 

[Modificato il 21/03/2010 alle 12:05 by pacho]


ProfRoubaix - 21/03/2010 alle 12:38

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da piccolo san bernardo [/i] Allora trattavasi di scelta disperata...non ci siamo! Non è improvissando che si vince la Milano-Sanremo!:no: [/quote] Pozzato ha già vinto una Sanremo improvvisando:yes: [/quote] Ma con un certo Tom Boonen, dominatore della stagione precedente, che curava le ruote degli altri ;) Piuttosto, visto che sul Poggio nessuno ne aveva per staccare gli altri (o così sembra: si sa qualcosa sui tempi della - si fa per dire - scalata?), mi chiedo se forse forse Pozzato non sarebbe stato saggio ad aspettare la volata. Su questo arrivo (che a me piace) le volate sono relativamente individuali e piuttosto lunghe: piuttosto che vederlo immolarsi nella pur splendida iniziativa ai -2km (per carità: facile dirlo ora, visto come si è spento/non lo ha aiutato Nibali) sarei stato curioso di vedere in volata un Pozzato con quelle energie che si ritrovava ieri. Piccola nota statistica: i trivincitori (o più) a Sanremo sono Girardengo, Coppi, Bartali, Merckx, De Vlaeminck, Zabel ... c'è da aggiungere altro sulla grandezza di Freire?


Granfondista - 21/03/2010 alle 15:01

[quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] - Freire: che dire, la spareró grossa..ma a mio avviso é il piu grande e genuino campione degli ultimi 20 anni. [/quote] Uno che vince il Mondiale nel '99 e la Sanremo 11 anni dopo, con in mezzo altri 2 mondiali e altre 2 Sanremo, 1 Tirreno, 1 Gand-Wevelgem, vittorie di tappa nei vari Giri, costantemente condizionato (e penalizzato) da un mal di schiena cronico? No, non la spari grossa proprio per niente.:yes::yes:


bianconiglio - 21/03/2010 alle 17:47

[quote][i]Originariamente inviato da Granfondista [/i] [quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] - Freire: che dire, la spareró grossa..ma a mio avviso é il piu grande e genuino campione degli ultimi 20 anni. [/quote] Uno che vince il Mondiale nel '99 e la Sanremo 11 anni dopo, con in mezzo altri 2 mondiali e altre 2 Sanremo, 1 Tirreno, 1 Gand-Wevelgem, vittorie di tappa nei vari Giri, costantemente condizionato (e penalizzato) da un mal di schiena cronico? No, non la spari grossa proprio per niente.:yes::yes: [/quote] Classe immensa. Velocista che non fabbisogna di treni, capace di scattare sulle piccole salite, forse solo il migliore Bettini poteva tenergli testa... aspettiamo Francino Gavazzi:P (le caratteristiche tecniche sono più o meno quelle)


Bartoli - 21/03/2010 alle 17:50

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Bartoli [/i] Eh si Petacchi non vince colpa di Cunego D'altronde Cunego ha incentrato la preparazione sulla Sanremo, ennesimo fallimento E poi ha il parrucchino ... [/quote] Secondo me Petacchi ha corso un'ottima Sanremo, arrivare alle spalle di due mostri sacri come Freire e Boonen non è certo un disonore, in salita l'ho visto davvero brillante. [/quote] Ma anche per me, solo che è stato citato al solito Cunego come sempre quando non vince ;)


Bitossi - 21/03/2010 alle 18:57

Parzialmente OT, ma il discorso su Girardengo mi ha fatto venire in mente una sua famosa "sconfitta", ed un filmato di Youtube: la Sanremo del 1922! Notare all'inizio il passaggio di un Gamba de legn', tram a vapore colto probabilmente dalle parti di Binasco (questa linea venne soppressa tra le due guerre, mentre quella di Magenta durò fino al 1957...), e poi il passaggio dal ponte coperto di Pavia (omaggio a Guido/ProfRoubaix... :cool: ) Ruffoni che fumava in corsa... un mito! :Od: Sono l'unico che rimpiange di non aver potuto vedere questo ciclismo? Notare che Brunero impiegò meno di 10 ore e un quarto... secondo me un dato fantastico! :o


pacho - 21/03/2010 alle 19:08

Grazie Bitossi! Stupendo!


Tranchée d’Arenberg - 21/03/2010 alle 19:44

Chi frequenta da tempo il forum forse si ricorderà delle tantissime critiche che in passato, soprattutto 2 anni fa, ho rivolto a Pozzato. Stavolta invece devo dire che Pippo mi è piaciuto veramente tanto. Ha corso da vero leader, prendendosi tutte le responsabilità del caso. Ha messo alla frusta uno a alla volta i suoi compagni di squadra per cercare di fare la selezione, poi, nel finale ha cercato 2 volte l'allungo decisivo. Purtroppo per lui i corridori (e le squadre) interessati ad arrivare in volata erano tante, mentre erano pochissimi coloro che hanno cercato di fare corsa dura. Oltre al vicentino, tra i big, solo Gilbert e Ginanni hanno tentato di rompere le scatole ai velocisti. E in una corsa del genere fare la selezione da soli è praticamente impossibile. Qualcuno critica Pozzato perchè reo di aver speso tante energie correndo troppo al vento. Probabilmente è vero, ma per un corridore come Pippo, si molto veloce, ma non tanto da poter battere Freire, Petacchi, Boonen, Bennati, Hushovd tutti insieme in una volata, l'unica possibilità di vincere era quella di fare corsa dura. E l'ha fatta. Se si presenterà in Belgio in queste condizioni e correndo in maniera aggressiva si toglierà delle belle soddisfazioni. Chi invece mi è piaciuto pochissimo è la Liquigas, che si è presentata alla partenza con Kreuziger, Nibali e Pellizotti, manco fosse il Tour de France, con l'intento di fare corsa dura per Bennati, lasciando a casa il fenomeno Sagan. Fino ai piedi del poggio gli uomini di Amadio hanno fatto il loro compito, mentre nel finale, a mio avviso, sono andati in confusione. Nibali ha prima cercato di spaccare il gruppo con una discesa spericolata, poi quando ha avuto la possibilità di imbastire un'azione interessantissima con Pozzato ha desistito senza neanche provarci. La sua azione è stata illogicità pura giacchè nè ha creduto in un'attacco che avrebbe potuto sortire ben altri effetti, nè ha dato una mano ai compagni che da dietro cercavano di ricucire facendo ricadere sulle spalle del solo e fortissimo Daniel Oss il lavoro dell'ultimo km. Bennati ha poi messo la ciliegina sulla torta con una pessima volata, che ha mal ripagato la fiducia in lui riposta dalla squadra. Male anche l'Acqua e Sapone, che ha sacrificato un'ottimo Garzelli alla causa di un Paolini evanescente. Mi è piaciuto tantissimo invece Petacchi, capace di fare una grandissima corsa e di chiudere sul podio nonostante all'ultimo km fosse molto indietro. Se avesse avuto una squadra come la Liquigas ad autarlo forse avrebbe potuto risparmiarsi sul poggio e competere con Freire allo sprint. Benissimo Sacha Modolo, che ha fatto corsa parallela con Freire: praticamente invisibile per 298 km è emerso alla distanza, con una grandissima volata che per poco non gli è valsa il podio. Alla sua età lo spagnolo era un perfetto sconosciuto..... Bravo anche Tom Boonen, favorito n° uno per le prossime 3 domeniche e che prima o poi riuscirà a conquistare la Classicissima. Infine Oscar Freire: che aggiungere rispetto a quello che avete già detto voi altri? nulla.


pacho - 21/03/2010 alle 20:34

condivido ció che dici, tranne il passaggio su Nibali e sulla Liquigas. Il primo, da quanto dici, sembrerebbe che abbia quasi deciso di non seguire Pozzato ai -2. Siccome non siamo in un videogame, a me é sembrato che Nibali abbia fatto di tutto per prendere la scia di Pozzato ma non ce l'abbia prorpio fatta. Bastava vedere come andava via di schiena e di testa, mentre Pozzato se ne andava composto 'alla Indurain' e con potenza e velocitá doppia. Anche le critiche alla Liquigas mi sembrano un tantino ingiuste, e ti provo a spiegare la mia prospettiva. Siccome una competizione é fatta di variabili, non é detto che il velocista arrivi al termine della corsa in grado di sprintare come se avesse fatto 20 km. La volata é stata effettuata dopo 300 km a quasi 44 km/h di media, brutto tempo, maine, capi, cipressa e poggio: insomma, non proprio una passeggiata. Probabilmente, sul poggio Bennati deve aver fatto sapere al ds o ai compagni che le sue condizioni non erano ottimali e per questo hanno giocato la carta Nibali. Una volta che quest'ultimo non é riuscito a sganciarsi, hanno tentato con lo stesso Bennati allo sprint. Se mai la Liquigas abbia fatto un errore, é stato quello di fare la Cipressa a tutta. Ma evidentemente, era nella 'logica', dal momento che Bennati in teoria era quello che avrebbe dovuto tenere meglio degli altri velocisti in salita. Probabilmente, se Bennati avesse sentito la gamba vuota prima della Cipressa, Amadio avrebbe tentato qualcosa con Nibali o Pellizzotti sulla Cipressa stessa. Ma, ripeto, in una corsa cosi lunga e tirata, anche una salitella come la cipr. puó cambiare le carte in tavola. Se quindi qualcuno é mancato, questo é stato unicamente Bennati. ps: mi aspettavo di piu da Paolini.


pitoro - 21/03/2010 alle 20:36

http://www.gazzetta.it/Ciclismo/20-03-2010/freire-le-mie-gambe-c-erano-603375658434.shtml Un errorino piccolo piccolo già nella prima riga, il resto di conseguenza... e questo sarebbe uno di quelli buoni:OIO


simociclo - 21/03/2010 alle 20:51

Oscar è un grande. Io lo adoro!


freire - 21/03/2010 alle 21:56

[quote][i]Originariamente inviato da bianconiglio [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Granfondista [/i] [quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] - Freire: che dire, la spareró grossa..ma a mio avviso é il piu grande e genuino campione degli ultimi 20 anni. [/quote] Uno che vince il Mondiale nel '99 e la Sanremo 11 anni dopo, con in mezzo altri 2 mondiali e altre 2 Sanremo, 1 Tirreno, 1 Gand-Wevelgem, vittorie di tappa nei vari Giri, costantemente condizionato (e penalizzato) da un mal di schiena cronico? No, non la spari grossa proprio per niente.:yes::yes: [/quote] Classe immensa. Velocista che non fabbisogna di treni, capace di scattare sulle piccole salite, forse solo il migliore Bettini poteva tenergli testa... aspettiamo Francino Gavazzi:P (le caratteristiche tecniche sono più o meno quelle) [/quote] Immenso OSCAR,ha una furbizia incredibile e non solo.. e sono d'accordo con te solo Bettini poteva contrastarlo..


meriadoc - 22/03/2010 alle 11:25

Freire e' un corridore che sostanzialmente non mi piace. O almeno, non mi piace la fama che si e' fatto, l'alone di leggenda che si e' creato attorno a costui che e' sostanzialmente un velocista, ma per qualche ragione viene esaltato come velocista atipico, in grado di scattare su salitelle ecc...si', probabilmente quando si allena fa anche qualche scatto su qualche salitella, non lo metto in dubbio, se lui lo dice, io ci credo anche, ha una faccia da bravo guaglione, perche' non crederci? certo, bisogna comunque dargli fiducia, voglio dire: si tratta sempre di un atto di fede. Perche' altrimenti se uno si domanda: ok, raga, ma in effetti su quali salite scatta? scusate, ma le sue vittorie principali in che modo sono venute? gente che si guarda attorno, sguardi perplessi, imbarazzati, facce arrossite, poi la sentenza, mormorata con ritrosia, quasi balbettata, sudore freddo che riga la fronte: ebben si' Freire ciuccia le ruote come un qualsiasi velocista, cerca di risparmiare le energie in vista della volata, sperando di averne piu' degli altri per vincere. cosi' e' detto.


meriadoc - 22/03/2010 alle 11:28

il primo che mi parla dello scatto sullo torricelle vince un link a questo sito http://snipurl.com/uzxfy


Zanarkelly - 22/03/2010 alle 12:05

Freire è un velocista eccezionale, però è pur sempre un velocista. Non credo che nessuno dica il contrario. La differenza con altri velocisti però è da ricercare nel fatto che il fondo e la tenuta in salita di cui dispone, oltre alla fantastica capacità di saper stare coperto e di limare energie, gli permettono in teoria di poter ambire anche a traguardi che dovrebbero essere preclusi ad altri velocisti. Penso all'Amstel e, forse, alla Freccia, anche se questa teoria è tutta da dimostrare. A me piace molto perchè è un velocista che ha molte frecce al suo arco; lo si è visto vincere in molti modi nel corso degli anni: con uno sprint negli ultimi 50 metri, in volata di potenza o con un'azione quasi da finisseur come al primo mondiale. E poi raramente sbaglia le mosse. Personalmente quando l'ho visto dietro a Bennati a 1 km dalla fine non ho avuto più dubbi sulla sua vittoria. Sta di fatto che è un corridore con una media di vittorie di qualità non indifferente. E' un campione, punto e basta. Non sono d'accordo con chi lo paragona a Bettini: sono due corridori profondamente diversi, sia per caratteristiche (più completo il Betto), sia per la visione della corsa (più completo Freire).


pablo_b - 22/03/2010 alle 13:42

Concordo in sostanza con le ottime analisi di Pacho e Trancheè. Pozzato ha fatto quello che doveva fare. Ha finalmente corso da protagonista e ha dato spettacolo. Il problema è che forse, sembrerebbe strano a dirlo per uno che l'ha vinta, per Pippo la Sanremo non è la sua corsa. Troppo poco selettiva. Più adatta a velocisti e spericolati. Ancora più generoso Ginanni, veramente entusiasmante in discesa. Se dovessi giocarmi un italiano in grado di vincere i prossimi anni la Classicissima punterei sul suo nome. Il problema della Liquigas è che la squadra era nel complesso molto forte, ma non aveva nessuno abbastanza forte da vincere la Sanremo. Hanno puntato appena di più su Bennati che sembrava dare più garanzie. Con senno di poi se ognuno si fosse giocato le sue carte, compreso un Oss arrivato agli ultimi km con una gamba eccezionale, sarebbe forse stato meglio. Spesso certi squadroni hanno l'ossessione di impostare delle strategie, quando magari una corsa improvvisata può pagare di più. Nibali è partito bene ma si è spento subito. Non aveva più energie quando è stato raggiunto e passato da Pozzato. Non è stata una scelta tattica. Certo che se si anticipasse l'arrivo e si riducessero il percorso dopo la discesa del Poggio potrebbe cambiare tutto. I velocisti avrebbero meno per rifiatare, i treni per organizzarsi, le sparate alla Pozzato maggiori possibilità di arrivare...


meriadoc - 22/03/2010 alle 13:55

[quote][i]Originariamente inviato da Zanarkelly [/i] Freire è un velocista eccezionale, però è pur sempre un velocista. Non credo che nessuno dica il contrario. [/quote] beh, credo che qualcuno che sostenga il contrario "ovvero che Freire e' l'opposto di un velocista" sia clinicamente pazzo. Non so se qualcuno l'abbia sostenuto su questo forum, credo di no, anche se la tua precisione su Bettini piu' avanti mi induce a pensare che qualcuno sia arrivato a paragonare i due corridori da qualche parte su questo forum. Allora non ci si puo' sorprendere di niente [quote] La differenza con altri velocisti però è da ricercare nel fatto che il fondo e la tenuta in salita di cui dispone, oltre alla fantastica capacità di saper stare coperto e di limare energie, gli permettono in teoria di poter ambire anche a traguardi che dovrebbero essere preclusi ad altri velocisti. Penso all'Amstel e, forse, alla Freccia, anche se questa teoria è tutta da dimostrare. [/quote] ok, e' un velocista molto forte, capace di tenere bene, e si sa gestire. Insomma, e' molto forte. Quanto alla sua presunta completezza: sono anni che si dice possa puntare alle altre classiche che non siano quelle da volata, resta il fatto che non ha mai lottato per la vittoria on quelle classiche e dubito che inizi ora, vista l'eta'. Per questo mi piaceva piu' Zabel, che non ha vinto i mondiali, ma indubbiamente la completezza l'ha dimostrata. Ha vinto l'Amstel (quando ancora non arrivava sul cauberg), si e' piazzato tra i primi a Fiandre e Roubaix, vincendo anche una coppa del mondo. Insomma, lui ha davvero dimostrato di non essere solo un velocista. [quote] A me piace molto perchè è un velocista che ha molte frecce al suo arco; lo si è visto vincere in molti modi nel corso degli anni: con uno sprint negli ultimi 50 metri, [/quote] sempre volata e' [quote] in volata di potenza o con un'azione quasi da finisseur come al primo mondiale. E poi raramente sbaglia le mosse. [/quote] ok, ma mi concederai che nessuno conosceva 'sto tizio a verona '99, io per primo, e quando scatto' rimasero li' a controllarsi. \Non tolgo niente alla sua azione, fu molto intelligente e aveva comunque una gran gamba. Ma non credo di andare lontano dalla verita' affermando che l'azione fu favorita dal marcamento reciproco degli altri favoriti. [quote] Non sono d'accordo con chi lo paragona a Bettini: sono due corridori profondamente diversi, sia per caratteristiche (più completo il Betto), sia per la visione della corsa (più completo Freire). [/quote] Bettini e Freire possono essere simili quanto Marco Pantani e Mario Cipollini: entrambi hanno due occhi, e due orecchie. E poi, per quanto diversi, rimane comunque il fatto che Bettini e' spanne sopra Freire, ma dico, pure Valverde e Boonen lo sono, eh.


Zanarkelly - 22/03/2010 alle 14:23

Sono d'accordo senz'altro che Bettini, ma anche Valverde e Boonen, siano superiori a Freire. La mia precisazione era riferita a chi, qualche post più sopra, aveva detto che l'unico corridore che poteva contrastare Freire era Bettini: semplicemente non mi sembra che si possano paragonare per caratteristiche e, a quanto ho capito, la pensiamo allo stesso modo. Per quanto riguarda le caratteristiche di Freire, secondo me potrebbe essere paragonabile più ad uno Zabel che ad un altro velocista classico. Il fatto che non abbia ancora vinto corse "non da velocisti" non vuol dire che non sia nelle sue possibilità. Le sue vittorie al Brabante, del resto, dicono che ha la possibilità di vincere anche in modi diversi dalla volata di gruppo.


meriadoc - 22/03/2010 alle 14:33

l'unico che poteva contrastare Freire era un'altro velocista che ne avesse di piu', come altre volte e' successo negli ultimi anni. del resto si parla di una corsa che 90 volte su 100 finisce in volata.


Tetzuo - 22/03/2010 alle 14:38

[quote][i]Originariamente inviato da meriadoc [/i] il primo che mi parla dello scatto sullo torricelle vince un link a questo sito http://snipurl.com/uzxfy [/quote] :Od::Od::Od::Od::Od:


pacho - 22/03/2010 alle 14:44

Ciao. adesso non ho tempo per dare una risposta convincente. solo una cosa: se freire fosse un semplice velocista ma col pregio di vinto vinto 3 mondiali e 3 sanremo..beh, trovatemi un semplice velocista con cotanto palmares! Paragonato al piu grande velocista degli ultimi decenni, (purtroppo) Cipollini, mi sembra che il curriculum di Freire sia molto superiore. A mio avviso il corridore va valutato in base ai risultati (e il come li ha ottenuti) rapportati alla propria struttura fisica. Quindi anche ponendo che Freire sia un semplice velocista, non vedo che critica potremmo muovergli.


pacho - 22/03/2010 alle 16:06

Zomegnan é peggio di Cimoli


Tranchée d’Arenberg - 22/03/2010 alle 16:30

[quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] Zomegnan é peggio di Cimoli [/quote] pacho, forse hai sbagliato thread...;) comunque sono d'accordo...


pacho - 22/03/2010 alle 16:32

cavolo é vero! provvedo a spostare. tanto lo so che il bellimbusto ci legge


meriadoc - 22/03/2010 alle 17:12

[quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] Ciao. adesso non ho tempo per dare una risposta convincente. solo una cosa: se freire fosse un semplice velocista ma col pregio di vinto vinto 3 mondiali e 3 sanremo..beh, trovatemi un semplice velocista con cotanto palmares! Paragonato al piu grande velocista degli ultimi decenni, (purtroppo) Cipollini, mi sembra che il curriculum di Freire sia molto superiore. A mio avviso il corridore va valutato in base ai risultati (e il come li ha ottenuti) rapportati alla propria struttura fisica. Quindi anche ponendo che Freire sia un semplice velocista, non vedo che critica potremmo muovergli. [/quote] questo perche' Cipollini essenzialmente non ha mai pienamente sfruttato le sue potenzialita', o presunte tali, ma viste certe azioni alla Gand-Wevelgem comunque giustificate. E poi io non critico Freire, che conosce benissimo se stesso e i propri limiti, altrimenti non saprebbe gestirsi come ha dimostrato di saper fare in corsa. Critico l'idea che spesso circola su di lui: non e' il velocista che punta tutta la stagione sulla prima settimana del tour, ma non e' nemmeno un corridore da classiche, se non quelle dove, per l'appunto, i favoriti sono essenzialmente velocisti.


Zanarkelly - 22/03/2010 alle 18:38

Secondo me, è Freire che spesso sopravvaluta i propri limiti, nel senso che potrebbe ambire a seguire tattiche diverse dalla corsa da velocista. Più di una volta ha provato azioni e fughe in gruppetti e a volte ha anche vinto; non so quanti dei velocisti come li intendi tu possano dire lo stesso. La maggior aprte delle volte, però, è lui che decide di seguire la tattica più attendista (e spesso c'ha anche ragione): mi piacerebbe vederlo più spavaldo e sono sicuro che vincerebbe molte più corse.


elisamorbidona - 22/03/2010 alle 18:40

Freire è un corridore molto "succhiaruote", è vero, ma denota sempre grande lucidità e prontezza nel partire esattamente al momento giusto. Non è raro che le sue vittorie siano dei capolavori di sagacia tattica, come la grande sensibilità con cui seppe cogliere l'attimo giusto nel momentaneo rallentamento ai 500 metri dall'arrivo del mondiale di Verona: fai quell'azione 100 metri prima o dopo e tiri semplicemente la volata lunga a qualcun altro. Può essere fortuna, ma lucidità e sensibilità sono sempre sinonimo di freschezza atletica. Correse Pozzato con quella sagacia, quanto avrebbe già vinto solo quest'anno? Poi personalmente mi ricordo anche il Freire versione "fiamminga" che attacca ad Harelbeke, a La Panne, vince il Brabante entrando nei gruppetti ai 50 km. dal traguardo, anche se è vero che al Fiandre non ha mai firmato azioni memorabili. Infine un corridore che viene fuori qualche volta negli sprint dopo i 250 km. mi piace molto più di uno che fa incetta di "tappine" piatte da 150, in genere si tratta di corridore che non teme salite e distanze, e , di conseguenza, all'occorrenza può far divertire molto di più.


Basso90 - 22/03/2010 alle 19:54

Grande vittoria di Freire, non si è fatto notare in salita (a differenza di ) petacchi) e ha piazzato la zampata alla fine.


ProfRoubaix - 22/03/2010 alle 20:18

[quote][i]Originariamente inviato da elisamorbidona [/i] un corridore che viene fuori qualche volta negli sprint dopo i 250 km. mi piace molto più di uno che fa incetta di "tappine" piatte da 150[/quote] Straquoto!


Abajia - 22/03/2010 alle 21:14

Eh, anche perché quel "qualche volta" corrisponde a tre Sanremo e due mondiali (sappiamo tutti come sono andate le cose a Verona '99: non fu volata per il primo posto), mica fuffa!


trifase - 22/03/2010 alle 21:21

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] (sappiamo tutti come sono andate le cose a Verona '99: non fu volata per il primo posto), mica fuffa! [/quote] mi sfugge qualcosa ?


Abajia - 22/03/2010 alle 21:34

Ti sfugge il senso della mia frase: si parlava di sprint, e ho considerato, dunque, le sole vittorie di Freire arrivate in volata in corse di oltre 250 chilometri. A Verona '99 non fu volata, questo intendevo. ;)


SHORT ARM - 22/03/2010 alle 21:34

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] (sappiamo tutti come sono andate le cose a Verona '99: non fu volata per il primo posto), mica fuffa! [/quote] mi sfugge qualcosa ? [/quote] Sì, perché nel '99 Freire li "staccò", quelli del primo gruppo, non vinse in volata ;)


Frank VDB - 22/03/2010 alle 22:45

Alcune considerazioni sulla Sanremo. - Pozzato. A differenza dello scorso anno ha fatto lavorare la squadra sulle Manie e i risultati si sono visti: allo sprint è arrivato un gruppetto ben nutrito di velocisti ma molto più ristretto rispetto allo scorso anno. Quasi tutto per merito suo. Ha provato giustamente in fondo al Poggio perchè ha ben visto che allo sprint con Petacchi, Bonen, Freire e Bennati aveva ben poche speranze. Il contropiede su Nibali è stato davvero un bel gesto atletico. Secondo me sperava di portarsi via Cancellara e di fare una volata ristrettissima con lui o pochi altri. Come a Roubaix, finalmente Pozzato ha tirato fuori le palle. Bravo (anche se mi sta sempre sull'anima, il caro D&G). Ha un limite, già segnalato: è stato troppo davanti e ha speso molto nelle prime posizioni. - Freire. Beh, ancora qualcosa da dire su questo campione? No. E' un grande e basta. Sono contento perchè ha vinto un vero fuoriclasse. Tre mondiali e tre Sanremo. Le due gare forse più difficili e imprevedibili del ciclismo odierno. E poi Amburgo, Gand, vittorie al Tour, alla Vuelta, alla T-A... ho ancora un sogno: il Fiandre. Umanamente la sua proverbiale distrazione me lo rendono simpaticissimo. Ancor di più la sua sobrietà, tipo vantarsi con Bartoli, che asseriva di cambiare le gomme al suo Ferrari ogni 5 mila km, che lui alla sua utilitaria le cambiava ogni 50 mila. O tipo dire a Pozzato "non lo compro, costa troppo" circa un giubbotto di marca che questi insisteva di fargli comprare durante un ritiro in Versilia ("ma sei il campione del mondo!"). - Liquigas e soci: ne parliamo nel thread apposito. Con la gusta dose di critiche. - Cunego: scomparso nel finale, forse non era nei suoi obiettivi, la Sanremo. Però c'era e alla fine si è visto. Ritengo che volendo potrebbe vincerla.


Abajia - 22/03/2010 alle 22:51

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] - Freire. [...] Umanamente la sua proverbiale distrazione me lo rendono simpaticissimo.[/quote] E, tanto per non perdere quelle (involontarie) abitudini, poco prima della partenza ha dimenticato in albergo uno degli scarpini da corsa. :D


Frank VDB - 22/03/2010 alle 22:54

Permettetemi una provocazione sul tema del percorso, sul quale poi avremo modo di riconfrontarci durante l'anno. Sabato abbiamo festeggiato i 50 anni del Poggio. Buon Compleanno. Ecco, ora però abolitelo. Non serve più a nulla, se non a fare rischiare l'osso del collo ai corridori e a fare vedere le serre dei fiori. Per il resto eliminatelo. Tanto, se poi il traguardo è a 3 km dalla fine della discesa e i velocisti possono rientrare a che serve? A niente. Quando il traguardo era in corso Cavallotti i coraggiosi in fuga avevano una chance di farcela e i velocisti una chance di riprenderli. Grande equilibrio. Con l'arrivo in Via Roma i coraggiosi in fuga avevano una chance di farcela e i velocisti tre chance di riprenderli. Solo l'invenzione di un Tchmil o di un Bettini poteva evitare lo sprint. Con l'arrivo sul Lungomare Calvino i coraggiosi in fuga hanno una chance di farcela e i velocisti dieci chance di riprenderli, anche con il maltempo a falcidiare nella prima parte e con Le Manie prese con buona lena. Ecco, in queste condizioni a che serve il Poggio? Memento: come ho detto all'inizio, è una provocazione!


maglianera - 22/03/2010 alle 23:05

è una provocazione che ha un senso. Così come è ora, riconosciamolo, il Poggio è più un ostacolo alla riuscita di eventuali fughe nate sulla Cipressa o prima che un'occasione per nuovi attacchi con possibilità serie di riuscita. Non mi sembra blasfemo pensare di eliminarlo


W00DST0CK76 - 22/03/2010 alle 23:08

Raccolgo la provocazione e rilancio: propongo di spostare l'arrivo sul Poggio!


pedalando - 22/03/2010 alle 23:49

io invece ap_poggio ( :D ) la provocazione di Frank VDB.


Zanarkelly - 23/03/2010 alle 00:15

Chiamatemi tradizionalista, ma a me il percorso va bene così; in fondo la gara di sabato è stata spettacolare. E' finita in volata; quasi sempre finisce così; embè? dove sta scritto che in un copione del genere non c'è spettacolo? E poi io sono dell'idea che, nel ciclismo, togliere è sempre un male. Piuttosto aggiungiamo qualcosa, ma togliere...


Abruzzese - 23/03/2010 alle 02:28

Mi ha personalmente fatto piacere il successo di Freire ed ho visto un pò delle considerazioni fatte nei messaggi precedenti. Aggiungo un paio di ulteriori particolari su Oscarito e le sue caratteristiche dopo le cose già dette: se andiamo a riguardare le ultime 2 edizioni della Liegi-Bastogne-Liegi troveremo Freire piazzato 11° nel 2008 e 14° nel 2009, in entrambi casi con il distacco dal vincitore inferiore al minuto e mezzo. Non mi paiono prestazioni del tutto irrilevanti.


lemond - 23/03/2010 alle 07:53

[quote][i]Originariamente inviato da Zanarkelly [/i] Chiamatemi tradizionalista, ma a me il percorso va bene così; in fondo la gara di sabato è stata spettacolare. E' finita in volata; quasi sempre finisce così; embè? dove sta scritto che in un copione del genere non c'è spettacolo? [/quote] "Mutatis mutandis" in una corsa come la Milano Sanremo, lo spettacolo è simile ad un film dove dalla prima scena ci si accorge quale sarà la fine. D'accordo che qualche peripezia accade ai personaggi, ma è ovvio che saranno superate e tutti vivranno felici e contenti. ;)


lemond - 23/03/2010 alle 07:57

[quote][i]Originariamente inviato da Abruzzese [/i] Mi ha personalmente fatto piacere il successo di Freire ed ho visto un pò delle considerazioni fatte nei messaggi precedenti. Aggiungo un paio di ulteriori particolari su Oscarito e le sue caratteristiche dopo le cose già dette: se andiamo a riguardare le ultime 2 edizioni della Liegi-Bastogne-Liegi troveremo Freire piazzato 11° nel 2008 e 14° nel 2009, in entrambi casi con il distacco dal vincitore inferiore al minuto e mezzo. Non mi paiono prestazioni del tutto irrilevanti. [/quote] A me Freire piace perché, fra i velocisti, è quello che può tenere meglio in salita, però l'undicesimo o il quattordicesimo posto non significano granché, a parte quanto già detto e che sappiamo tutti.


lemond - 23/03/2010 alle 08:10

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] >Alcune considerazioni sulla Sanremo. Pozzato. A differenza dello scorso anno ha fatto lavorare la squadra sulle Manie e i risultati si sono visti: allo sprint è arrivato un gruppetto ben nutrito di velocisti ma molto più ristretto rispetto allo scorso anno. Quasi tutto per merito suo. [b]Sarà, ma a me sembra che la selezione fosse già stata fatta sul Turchino e dopo le Manie erano comunque rientrati tutti. Poi il gruppo mi pare si sia spezzato di nuovo più nella discesa che nella salita della Cipressa, ma può anche darsi che mi sbagli perché io la corsa l'ò vista quasi per intiero a velocità 6/12 [/b] >Cunego: scomparso nel finale, forse non era nei suoi obiettivi, la Sanremo. Però c'era e alla fine si è visto. [b]Specialmente se dài retta a Cassani che sosteneva essere con i primi (peccato per lui che invece fosse Bernucci) [/b] [b] [/b] >Ritengo che volendo potrebbe vincerla. [/quote] [b]Basta che lo facciano andar via nella discesa del Poggio e che nessuno lo segua :Od: E' ovvio che una corsa come la M.S. in teoria la possono vincere in tanti, però è ormai da anni una corsa per soli velocisti. [/b]


Frank VDB - 23/03/2010 alle 15:03

Beh, il fatto che dopo Le Manie fossero rientrati tutti non significa che la salita a ritmo alto non abbia lasciato tracce nelle gambe di molti...


Salvatore77 - 23/03/2010 alle 15:22

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] Permettetemi una provocazione sul tema del percorso, sul quale poi avremo modo di riconfrontarci durante l'anno. Sabato abbiamo festeggiato i 50 anni del Poggio. Buon Compleanno. Ecco, ora però abolitelo. Non serve più a nulla, se non a fare rischiare l'osso del collo ai corridori e a fare vedere le serre dei fiori. Per il resto eliminatelo. Tanto, se poi il traguardo è a 3 km dalla fine della discesa e i velocisti possono rientrare a che serve? A niente. Quando il traguardo era in corso Cavallotti i coraggiosi in fuga avevano una chance di farcela e i velocisti una chance di riprenderli. Grande equilibrio. Con l'arrivo in Via Roma i coraggiosi in fuga avevano una chance di farcela e i velocisti tre chance di riprenderli. Solo l'invenzione di un Tchmil o di un Bettini poteva evitare lo sprint. Con l'arrivo sul Lungomare Calvino i coraggiosi in fuga hanno una chance di farcela e i velocisti dieci chance di riprenderli, anche con il maltempo a falcidiare nella prima parte e con Le Manie prese con buona lena. Ecco, in queste condizioni a che serve il Poggio? Memento: come ho detto all'inizio, è una provocazione! [/quote] Basta accorciare la Sanremo di 1 km che la metà delle volate diventano arrivi ristretti o isolati. Io mi tengo il Poggio.


Admin - 23/03/2010 alle 15:43

[quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Zanarkelly [/i] Chiamatemi tradizionalista, ma a me il percorso va bene così; in fondo la gara di sabato è stata spettacolare. E' finita in volata; quasi sempre finisce così; embè? dove sta scritto che in un copione del genere non c'è spettacolo? [/quote] "Mutatis mutandis" in una corsa come la Milano Sanremo, lo spettacolo è simile ad un film dove dalla prima scena ci si accorge quale sarà la fine. D'accordo che qualche peripezia accade ai personaggi, ma è ovvio che saranno superate e tutti vivranno felici e contenti. ;) [/quote] Beh, La fiamma del peccato, Viale del tramonto, Carlito's Way... ci sono grandissimi film il cui finale, più che intuìto, è proprio spiattellato alla prima scena... :P


Frank VDB - 23/03/2010 alle 15:48

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] Permettetemi una provocazione sul tema del percorso, sul quale poi avremo modo di riconfrontarci durante l'anno. Sabato abbiamo festeggiato i 50 anni del Poggio. Buon Compleanno. Ecco, ora però abolitelo. Non serve più a nulla, se non a fare rischiare l'osso del collo ai corridori e a fare vedere le serre dei fiori. Per il resto eliminatelo. Tanto, se poi il traguardo è a 3 km dalla fine della discesa e i velocisti possono rientrare a che serve? A niente. Quando il traguardo era in corso Cavallotti i coraggiosi in fuga avevano una chance di farcela e i velocisti una chance di riprenderli. Grande equilibrio. Con l'arrivo in Via Roma i coraggiosi in fuga avevano una chance di farcela e i velocisti tre chance di riprenderli. Solo l'invenzione di un Tchmil o di un Bettini poteva evitare lo sprint. Con l'arrivo sul Lungomare Calvino i coraggiosi in fuga hanno una chance di farcela e i velocisti dieci chance di riprenderli, anche con il maltempo a falcidiare nella prima parte e con Le Manie prese con buona lena. Ecco, in queste condizioni a che serve il Poggio? Memento: come ho detto all'inizio, è una provocazione! [/quote] Basta accorciare la Sanremo di 1 km che la metà delle volate diventano arrivi ristretti o isolati. Io mi tengo il Poggio. [/quote] fuor di provocazione, è quello che desidererei io. Un km in meno, Le Manie e un pizzico di spregiudicatezza in più da parte delle squadre e tornerebbe ad essere la corsa più incerta del mondo.


lemond - 23/03/2010 alle 16:00

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Zanarkelly [/i] Chiamatemi tradizionalista, ma a me il percorso va bene così; in fondo la gara di sabato è stata spettacolare. E' finita in volata; quasi sempre finisce così; embè? dove sta scritto che in un copione del genere non c'è spettacolo? [/quote] "Mutatis mutandis" in una corsa come la Milano Sanremo, lo spettacolo è simile ad un film dove dalla prima scena ci si accorge quale sarà la fine. D'accordo che qualche peripezia accade ai personaggi, ma è ovvio che saranno superate e tutti vivranno felici e contenti. ;) [/quote] Beh, La fiamma del peccato, Viale del tramonto, Carlito's Way... ci sono grandissimi film il cui finale, più che intuìto, è proprio spiattellato alla prima scena... :P [/quote] Giusto, ma in codesti casi è fatto ad arte dal regista, perché ... Qui, invece (come nei film a cui mi riferivo) si vorrebbe. ;)


lemond - 23/03/2010 alle 16:04

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] Beh, il fatto che dopo Le Manie fossero rientrati tutti non significa che la salita a ritmo alto non abbia lasciato tracce nelle gambe di molti... [/quote] Può darsi, ma soprattutto in chi (credo) si era staccato sul Turchino e poi, chi non aveva stimoli (secondo me in una corsa senza grosse asperità conta più il cervello delle gambe) già in partenza, perché non è veloce.


Tranchée d’Arenberg - 23/03/2010 alle 17:52

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] Permettetemi una provocazione sul tema del percorso, sul quale poi avremo modo di riconfrontarci durante l'anno. Sabato abbiamo festeggiato i 50 anni del Poggio. Buon Compleanno. Ecco, ora però abolitelo. Non serve più a nulla, se non a fare rischiare l'osso del collo ai corridori e a fare vedere le serre dei fiori. Per il resto eliminatelo. Tanto, se poi il traguardo è a 3 km dalla fine della discesa e i velocisti possono rientrare a che serve? A niente. Quando il traguardo era in corso Cavallotti i coraggiosi in fuga avevano una chance di farcela e i velocisti una chance di riprenderli. Grande equilibrio. Con l'arrivo in Via Roma i coraggiosi in fuga avevano una chance di farcela e i velocisti tre chance di riprenderli. Solo l'invenzione di un Tchmil o di un Bettini poteva evitare lo sprint. Con l'arrivo sul Lungomare Calvino i coraggiosi in fuga hanno una chance di farcela e i velocisti dieci chance di riprenderli, anche con il maltempo a falcidiare nella prima parte e con Le Manie prese con buona lena. Ecco, in queste condizioni a che serve il Poggio? Memento: come ho detto all'inizio, è una provocazione! [/quote] Basta accorciare la Sanremo di 1 km che la metà delle volate diventano arrivi ristretti o isolati. Io mi tengo il Poggio. [/quote] fuor di provocazione, è quello che desidererei io. Un km in meno, Le Manie e un pizzico di spregiudicatezza in più da parte delle squadre e tornerebbe ad essere la corsa più incerta del mondo. [/quote] Quello che dici, al di là della provocazione, è giusto. L'arrivo sul lungomare non fa altro che favorire i velocisti in una corsa ove i velocisti sono già storicamente favoriti. Nonostante la vittoria di Cancellara nel 2008, quando si era pensato che con l'inserimento di Le Manie la corsa era diventata molto più dura, la realtà è questa. Se poi si aggiunge che in questi ultimi anni sono molte di più le squadre interessate ad un arrivo in volata rispetto a quelle che invece si muovono per fare selezione, il risultato non può essere che un arrivo in volata.


Salvatore77 - 23/03/2010 alle 19:59

Poi dobbiamo dire che in realtà i velocisti che vincono sono comunque corridori completi e fondisti per i 300 km. Non credo che vincerà mai una Sanremo Napolitano, Chicchi e altri di questo genere. La Sanremo sorride ai velocisti ma quasi sempre la corsa ha un andamento da classica di un giorno e non di tappa in volata, nel senso che comunque tutti hanno una possibilità di giocarsela e la giocano. Se la Sanremo fosse un km più corta, credo che Freire si preocuperebbe ad entrare nella fuga del Poggio come ha fatto Hushovd, invece così resta nel gruppo. Secondo me, Freire ne avrebbe vinto lo stesso 3.


pacho - 23/03/2010 alle 21:23

a dir la verità Napolitano è già arrivato quinto ad una Sanremo lavorando e prendendo parecchio vento negli ultimi chilometri per Bennati.


Tranchée d’Arenberg - 23/03/2010 alle 21:57

[quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] a dir la verità Napolitano è già arrivato quinto ad una Sanremo lavorando e prendendo parecchio vento negli ultimi chilometri per Bennati. [/quote] giusto. E anche di Cavendish 12 mesi e qualche giorno fa si diceva che non avrebbe mai potuto superare indenne poggio e cipressa...poi vinse.


Morris - 23/03/2010 alle 22:30

[quote][i]Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg [/i] [quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] a dir la verità Napolitano è già arrivato quinto ad una Sanremo lavorando e prendendo parecchio vento negli ultimi chilometri per Bennati. [/quote] giusto. E anche di Cavendish 12 mesi e qualche giorno fa si diceva che non avrebbe mai potuto superare indenne poggio e cipressa...poi vinse. [/quote] Verissimo. Cavendish al primo colpo ha vinto, a riprova che la distanza non è così pesante come dicono e che le salite sono troppo distanti l'una dall'altra per fare selezione e per spuntare troppo un velocista in condizioni normali di forma.


Zanarkelly - 24/03/2010 alle 00:07

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg [/i] [quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] a dir la verità Napolitano è già arrivato quinto ad una Sanremo lavorando e prendendo parecchio vento negli ultimi chilometri per Bennati. [/quote] giusto. E anche di Cavendish 12 mesi e qualche giorno fa si diceva che non avrebbe mai potuto superare indenne poggio e cipressa...poi vinse. [/quote] Verissimo. Cavendish al primo colpo ha vinto, a riprova che la distanza non è così pesante come dicono e che le salite sono troppo distanti l'una dall'altra per fare selezione e per spuntare troppo un velocista in condizioni normali di forma. [/quote] Con i ritmi e le condizioni di gara dell'anno scorso è andata così; secondo me quest'anno, anche se fosse stato in forma, Cavendish non sarebbe arrivato alla volata in grado di vincere contro Freire o Boonen. La selezione quest'anno c'è stata eccome; non tutti gli anni è così perchè dipende da tanti fattori e soprattutto dal fatto che ormai le squadre ed i velocisti si sono "tarati" sul tipo di gara che li porta alla volata. Di sicuro, tra le classiche monumento, la Sanremo è la più facile, però onestamente non vedo perchè si debba per forza renderla più difficile di così; la sua peculiarità è quella e gli conferisce anche tutto il suo fascino.


AlessandroCam - 24/03/2010 alle 10:04

Se è la più facile, renderla difficile aggiungendo altre asperità si rischierebbe di stravolgerla. Ammesso che il percorso consenta l'inserimento di ulteriori salite. Per evitare un arrivo in volata, anche se trattasi di volata "regale", basterebbe davvero accorciare di un chilometro. Penso che finirebbe con la vittoria di un finisseur, probabilmente pescato tra gli stessi che attualmente se la giocano in volata. A me piacerebbe molto di più.


Salvatore77 - 24/03/2010 alle 21:47

[quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] a dir la verità Napolitano è già arrivato quinto ad una Sanremo lavorando e prendendo parecchio vento negli ultimi chilometri per Bennati. [/quote] Vedrai che se Napolitano se la prepara, può anche arrivare quarto....


Salvatore77 - 24/03/2010 alle 21:51

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg [/i] [quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] a dir la verità Napolitano è già arrivato quinto ad una Sanremo lavorando e prendendo parecchio vento negli ultimi chilometri per Bennati. [/quote] giusto. E anche di Cavendish 12 mesi e qualche giorno fa si diceva che non avrebbe mai potuto superare indenne poggio e cipressa...poi vinse. [/quote] Verissimo. Cavendish al primo colpo ha vinto, a riprova che la distanza non è così pesante come dicono e che le salite sono troppo distanti l'una dall'altra per fare selezione e per spuntare troppo un velocista in condizioni normali di forma. [/quote] La Paris-Tour è praticamente priva di salite eppure non si arriva quasi mai in volata, secondo me, la questione è tutta negli ultimi 2/3 km. Quest'anno in tema di velocisti, ho temuto per qualche istante che Petacchi scattasse sul Poggio.... ma stiamo parlando di campioni.


Tranchée d’Arenberg - 24/03/2010 alle 22:18

La differenza tra Paris-Tours e Sanremo sta nel periodo in cui si disputano le due corse. La Sanremo si corre ad inizio stagione quando sono tutti in forma e al massimo delle proprie forze. La Parigi-Tours si corre ad ottobre quando molti corridori, specialmente i gregari che devono tenere cucito il gruppo in vista del finale possono essere particolarmente stanchi dopo una stagione (troppo) lunga. Inoltre alla Parigi-Tour, proprio perchè si corre a fine stagione, quando diversi corridori sono già in vacanze, partecipano di solito molti meno campioni rispetto alla Sanremo. Molti dei velocisti più forti in quel periodo dell'anno sono già in vacanza.


Salvatore77 - 24/03/2010 alle 22:47

Per fare arrivare in volata una corsa piatta basta che una squadra vuole arrivare involata che volata sarà, non occorre la totalità dei velocisti presenti. Il periodo della Paris-Tours porta pochi corridori a prepararsela, ma almeno la metà dei velocisti forti la corre, ma visto che non è facile arrivare in volata, Boonen è andato in fuga lo scorso anno.


Zanarkelly - 24/03/2010 alle 22:52

Secondo me non è questione di stagione; è proprio la differenza dei percorsi che cambia le carte in tavola. La Parigi Tours, tolto il mega-rettilineo finale, si corre tutta su stradine molto strette, piene di curve, che rendono molto più difficile per le squadre tenere cucita la corsa. La Sanremo si corre per la maggior parte sull'Aurelia; gli unici momenti in cui il gruppo ha difficiltà a stare unito sono gli imbocchi e le discese di Cipressa e Poggio. Poi secondo me il prestigio della Sanremo fa sì che molte squadre si impegnino seguire una tattica precisa, forse più rigida, mentre alla Parigi-Tours, visto che è una corsa meno sentita, si lascia più al caso. Comunque la Parigi-Tours, a mio parere, è più facile e meno interessante della Sanremo; il fatto che si possa vedere qualche azione andare a buon fine, non la rende una corsa più bella o interessante della Sanremo.


pacho - 24/03/2010 alle 23:34

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] a dir la verità Napolitano è già arrivato quinto ad una Sanremo lavorando e prendendo parecchio vento negli ultimi chilometri per Bennati. [/quote] Vedrai che se Napolitano se la prepara, può anche arrivare quarto.... [/quote] abbassa le alette.


Maìno della Spinetta - 26/03/2010 alle 12:36

[quote][i]Originariamente inviato da Zanarkelly [/i] Secondo me non è questione di stagione; è proprio la differenza dei percorsi che cambia le carte in tavola. La Parigi Tours, tolto il mega-rettilineo finale, si corre tutta su stradine molto strette, piene di curve, che rendono molto più difficile per le squadre tenere cucita la corsa. La Sanremo si corre per la maggior parte sull'Aurelia; gli unici momenti in cui il gruppo ha difficiltà a stare unito sono gli imbocchi e le discese di Cipressa e Poggio. Poi secondo me il prestigio della Sanremo fa sì che molte squadre si impegnino seguire una tattica precisa, forse più rigida, mentre alla Parigi-Tours, visto che è una corsa meno sentita, si lascia più al caso. Comunque la Parigi-Tours, a mio parere, è più facile e meno interessante della Sanremo; il fatto che si possa vedere qualche azione andare a buon fine, non la rende una corsa più bella o interessante della Sanremo. [/quote] :yes:


lemond - 26/03/2010 alle 14:21

[quote][i]Originariamente inviato da Maìno della Spinetta [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Zanarkelly [/i] Secondo me non è questione di stagione; è proprio la differenza dei percorsi che cambia le carte in tavola. La Parigi Tours, tolto il mega-rettilineo finale, si corre tutta su stradine molto strette, piene di curve, che rendono molto più difficile per le squadre tenere cucita la corsa. La Sanremo si corre per la maggior parte sull'Aurelia; gli unici momenti in cui il gruppo ha difficiltà a stare unito sono gli imbocchi e le discese di Cipressa e Poggio. Poi secondo me il prestigio della Sanremo fa sì che molte squadre si impegnino seguire una tattica precisa, forse più rigida, mentre alla Parigi-Tours, visto che è una corsa meno sentita, si lascia più al caso. Comunque la Parigi-Tours, a mio parere, è più facile e meno interessante della Sanremo; il fatto che si possa vedere qualche azione andare a buon fine, non la rende una corsa più bella o interessante della Sanremo. [/quote] :yes: [/quote] Che la P.T. sia più facile, posso essere d'accordo, ma che sia meno bella e interessante come si fa a sostenerlo? Quali sono i parametri per definire una qualunque graduatoria (peraltro soggettiva)? Io posso suggerirne uno e cioè che il più "forte" (non il più veloce) deve avere la possibilità di vincerla. :cincin:


Maìno della Spinetta - 26/03/2010 alle 15:54

[quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Maìno della Spinetta [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Zanarkelly [/i] Secondo me non è questione di stagione; è proprio la differenza dei percorsi che cambia le carte in tavola. La Parigi Tours, tolto il mega-rettilineo finale, si corre tutta su stradine molto strette, piene di curve, che rendono molto più difficile per le squadre tenere cucita la corsa. La Sanremo si corre per la maggior parte sull'Aurelia; gli unici momenti in cui il gruppo ha difficiltà a stare unito sono gli imbocchi e le discese di Cipressa e Poggio. Poi secondo me il prestigio della Sanremo fa sì che molte squadre si impegnino seguire una tattica precisa, forse più rigida, mentre alla Parigi-Tours, visto che è una corsa meno sentita, si lascia più al caso. Comunque la Parigi-Tours, a mio parere, è più facile e meno interessante della Sanremo; il fatto che si possa vedere qualche azione andare a buon fine, non la rende una corsa più bella o interessante della Sanremo. [/quote] :yes: [/quote] Che la P.T. sia più facile, posso essere d'accordo, ma che sia meno bella e interessante come si fa a sostenerlo? Quali sono i parametri per definire una qualunque graduatoria (peraltro soggettiva)? Io posso suggerirne uno e cioè che il più "forte" (non il più veloce) deve avere la possibilità di vincerla. :cincin: [/quote] Comunque è incredibile, ogni 4 post ritorno il problema dell'oggettività e della soggettività dei giudizi. Sembra un'ossessione collettiva...


lemond - 27/03/2010 alle 07:57

[quote][i]Originariamente inviato da Maìno della Spinetta [/i] Comunque è incredibile, ogni 4 post ritorno il problema dell'oggettività e della soggettività dei giudizi. Sembra un'ossessione collettiva... [/quote] Perché definire incredibile l'ovvio? Addirittura le sentenze sono, secondo la teoria più che prevalente, interpretazioni soggettive della legge. ;)