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Giro di Lombardia 2009 (17 ottobre)
Monsieur 40% - 29/09/2009 alle 14:38

[b]Giovedì 8 ottobre a Como si presenta “Il Lombardia”[/b] La 103.a edizione del Giro di Lombardia, più familiarmente “Il Lombardia”, in calendario sabato 17 ottobre da Varese a Como, sarà presentata nella città lariana giovedì 8 ottobre alle ore 11. La conferenza stampa avrà luogo presso Villa Gallia, via Borgovico, 148, Como, sede dell’Amministrazione Provinciale. La Gran Fondo Giro di Lombardia, in programma domenica 18 ottobre, è stata annullata per problemi legati alla sicurezza. La zona di Como dove - come negli anni passati - la prova avrebbe dovuto svolgersi, ha problemi connessi al traffico domenicale, soprattutto in ottobre, problemi che impediscono la chiusura delle strade durante la gara. (ufficio stampa)


pitoro - 29/09/2009 alle 15:16

come le ciliege. In casa Rcs un annullamento tira l'altro


Monsieur 40% - 29/09/2009 alle 15:21

Vabbè, ma che le annullassero tutte le loro gran fondo (tanto ce ne sono a migliaia), ma tenessero le corse - storiche - pro'...


Monsieur 40% - 29/09/2009 alle 17:35

[b]Vacansoliel with wild card to Lombardia[/b] [i]Team sees invitation as recognition of its successes[/i] Vacansoliel has received wild card invitations to the Giro di Lombardia, October 17, and the Giro del Piemonte, October 15. The Dutch Professional Continental team sees the invitations as a result of not only its strong performance in the recent Vuelta a Espana but from a year-long team effort. "These invitations are a recognition of the results that the whole team has brought in the whole year," Sport Director Hilaire Van Der Schueren told radsport-news.com. The team has 13 wins this season, including Borut Bozic's stage win in the Vuelta. The team will likely be led in the two Italian fall classics by Matteo Carrara, who finished sixth in Lombardia in 2006. This year the 30-year-old Italian won the Circuit de Lorraine stage race in May. Sprinter Bozic has brought in five of the team's wins. In addition to the Vuleta, he won stage sin the Tour de Limousin and the Tour du Pologne, as well as two in the Tour of Belgium. Two of the team's other Vuelta heroes were Johnny Hoogerland and Lieuwe Westra, both of whom were extremely active in escape groups. Hoogerland won the Driedaagse van West-Vlanderen in March, winning one stage along the way. Westra won the Arno Wallaard Monument and one stage in the Tour de Picardie, as well as the overall title. The Giro di Lombardia is traditionally the closing race of the European season. First run in 1905, it favours climbers. Damiano Cunego has won it the last two years. (cyclingnews.com)


Monsieur 40% - 06/10/2009 alle 12:21

[b]Giovedì a Como il vernissage del Lombardia n. 103[/b] Alla presenza del Presidente della Provincia di Como Leonardo Carioni e del direttore Ciclismo di Rcs Sport Angelo Zomegnan, il Giro di Lombardia, da quest’anno più familiarmente “Il Lombardia”, sarà presentato giovedì 8 ottobre alle ore 11. La conferenza stampa avrà luogo presso Villa Gallia, via Borgovico 148, Como, sede dell’Amministrazione Provinciale. Il Lombardia n. 103 è in programma sabato 17 ottobre. (ufficio stampa)


Monsieur 40% - 08/10/2009 alle 16:40

[b]A Como il brindisi per “il Lombardia”[/b] [i]Presentata in Provincia l’edizione n. 103 della “classicissima d’autunno”[/i] Como è un classico, un “must” del Giro di Lombardia, in quanto spessissimo sede di partenza o di arrivo della “classicissima d’autunno” nel corso del Novecento. La città lariana è tornata ciclisticamente a splendere, nel nuovo Millennio e da sei edizioni ospita l’arrivo del Lombardia: da quest’anno si chiama proprio così, “Il Lombardia”, e la nuova denominazione, a tutti familiare, sta a significare la “corsa per antonomasia”. Como non ha voluto mancare una presentazione in grande stile, ospitata presso Villa Gallia, la residenza dell’Amministrazione Provinciale. Il consigliere regionale Gianluca Rinaldin e Paolo Mascetti, vicepresidente della Provincia, hanno fatto gli onori di casa, sottolineando le buone scelte legate alla città (“Como potrebbe diventare la sede permanente dell’arrivo”, hanno detto i due politici) ben assecondati dagli assessori Dario Bianchi, Grandi Eventi e Achille Moioli, Sport e Turismo “desiderosi che la città e il lago siano sempre protagonisti”. Ha fatto loro eco Angelo Zomegnan, direttore ciclismo di Rcs Sport che il Lombardia organizza per conto de La Gazzetta dello Sport: “Noi apprezziamo il calore con cui la città accoglie la nostra corsa, e siamo convinti di ricambiare questo affetto con un evento di eccellenza. Abbiamo dato vita a un nuovo logo, a una campagna pubblicitaria che valorizza in particolare il Ghisallo (“Il cielo è in cima alla salita”, questo lo slogan che l’accompagna; ndr) per i suoi valori: la chiesetta dedicata da 60 anni al ciclismo, con la Madonna che protegge i corridori e il Museo del ciclismo, patrimomio inestimabile del nostro sport. Il Museo deve diventare patrimonio dell’intero territorio, per dare continuità al lavoro di Fiorenzo Magni che il Museo ha voluto”. Dal punto di vista tecnico il Lombardia è identico nel percorso alle sue due ultime edizioni, con partenza da Varese e arrivo a Como (ogni dettaglio nel sito www.ilombardia.it oppure www.gazzetta.it/grandeciclismo). Le asperità sono le solite (Ghisallo, Civiglio e nel finale estremo il tuffo su Como dal San Fermo). Come qualità dei partecipanti si annuncia un’edizione monstre, con l’intero podio del Mondiale di Mendrisio (Cadel Evans, Alexandr Kolobnev e Joaquim Rodriguez), l’olimpionico di Pechino Samuel Sanchez, il vincitore di tre edizioni Damiano Cunego, il belga Philippe Gilbert, il tricolore Filippo Pozzato, Alessandro Ballan, Giovanni Visconti, Ivan Basso. Appuntamento per sabato 15 ottobre a Varese, da dove sarà dato il via alle 11. Arrivo previsto sul Lungolario Trento a Como fra le 16.30 e le 17.00. (ufficio stampa)


Lore_88 - 10/10/2009 alle 10:27

Si sa, a grandi linee, chi sarà presente al prossimo Lombardia? Lo spettacolo aberrante di un anno fa è ancora ben impresso nella mia mente e sarebbe bello non dover assistere ad un altro scempio del genere. Dispiace non poco vedere un monumento ridotto in quelle condizioni. Oltre agli italiani (che anche loro saranno per quantità e qualità nettamente inferiori al passato) chi ci sarà? Samuel Sanchez? Gilbert? Evans? JRO? L'uomo che corre un giorno all'anno, alias Alexandr Kolobnev? Poi? Cancellara è risparito nella nebbia o sarà della partita?


lolloso - 10/10/2009 alle 12:14

lore leggi un post sopra il tuo e vedrai che è stato scritto chi dovrebbe partecipare


Lore_88 - 10/10/2009 alle 12:42

Grazie. Bella figura di m...a. :D È che i comunicati stampa non li leggo mai. Nel 99% dei casi non c'è scritto niente d'interessante. È una buona startinglist. Non mi piace l'assenza di Cancellara in questo finale di stagione. Ha un'ottima forma e potrebbe fare benissimo sia alla Paris-Tours che al Lombardia, visto quanto è migliorato in salita.


Admin - 10/10/2009 alle 12:45

[b]Caisse d'Epargne al Giro di Lombardia[/b] I corridori della Caisse d'Epargne impegnati al Giro di Lombardia (e a quello del Piemonte): Rui Costa, Imanol Erviti, Vasil Kiryienka, Pablo Lastras, Alberto Losada, Dani Moreno, Joaquím Rodríguez, Rigoberto Uran. Direttore sportivo Neil Stephens. (Ufficio stampa)


stress - 10/10/2009 alle 12:58

Più che "Il Lombardia" io lo chiamerei Giro del lago di Como!!! Poi alla fine saremo fortunati se vedremo Civiglio e San Fermo. Ps: se non si è capito a me piaceva immensamente di + quando l'arrivo era a Bergamo.


Subsonico - 10/10/2009 alle 13:26

Concordo Stress, scenograficamente bellissimo quell'arrivo (anche se pure quello comasco non è male)


Maìno della Spinetta - 10/10/2009 alle 22:10

Quello che non mi piace tanto dell'arrivo di Como è che il San Fermo non vale Città Alta, perché c'è meno gente, e perché la discesa è molto tortuosa e stretta, quindi la si segue male in tv ed è difficile che qualcuno possa recuperare. Il finale di Bergamo era più spettacolare. A favore di Como metto la doppietta Ghisallo+Civiglio; il Ghisallo con l'arrivo a Bergamo era diventato giusto un omaggio al glorioso passo. Ora è decisivo, lì si fa selezione, lì si capisce chi non può vincere, lì chi ha fantasia può provare qualcosa.


il.simo - 11/10/2009 alle 13:36

ciao a tutti, vorrei sapere se come da "antica tradizione" ci saranno mercoledì e giovedì la Milano Torino, e il Giro del piemonte o sono saltate anche quest'anno. Se si mi dite da dove parte la Milano Torino? grazie a tutti.


simociclo - 11/10/2009 alle 13:53

[quote][i]Originariamente inviato da il.simo [/i] ciao a tutti, vorrei sapere se come da "antica tradizione" ci saranno mercoledì e giovedì la Milano Torino, e il Giro del piemonte o sono saltate anche quest'anno. Se si mi dite da dove parte la Milano Torino? grazie a tutti. [/quote] La milano-torino, purtroppo, quest'anno è stata cancellata (grazie rcs..), il Giro del Piemonte, ribattezzato "gran Piemonte" si corre giovedì.


pablo_b - 12/10/2009 alle 14:30

[quote][i]Originariamente inviato da simociclo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da il.simo [/i] ciao a tutti, vorrei sapere se come da "antica tradizione" ci saranno mercoledì e giovedì la Milano Torino, e il Giro del piemonte o sono saltate anche quest'anno. Se si mi dite da dove parte la Milano Torino? grazie a tutti. [/quote] La milano-torino, purtroppo, quest'anno è stata cancellata (grazie rcs..), il Giro del Piemonte, ribattezzato "gran Piemonte" si corre giovedì. [/quote] Sto termine GRAN PIEMONTE mi rieccheggiava qualcosa...trovato, è GRAN TORINO il capolavoro di Clint Eastwood :D Questo marketing hollywoodiano della RCS quale altre miraboanti novità ci riserverà in futuro?:Od:


Ottavio - 14/10/2009 alle 11:14

Il 2009 degli italiani è stato decisamente negativo. Questa è l'ultima possibilità di vincere una classica monumento, anche se il Lombardia negli ultimi anni si è molto "provincializzato". La mancata vittoria sarebbe un evento storico. Se prendiamo infatti le corse più importanti del calendario (la scelta è mia e dunque del tutto arbitraria): Tour, Giro, Vuelta, Campionato del Mondo, Sanremo, Fiandre, Roubaix, Liegi, Tour de Suisse, Paris-Tours e Lombardia, osserviamo che gli italiani, con la scusabile mancanza del 1944, ogni anno dal 1903 hanno sempre vinto almeno una di queste corse. Le vittorie alla Tirreno Adriatico ed alla Freccia Vallone sono veramente troppo poco.


nino58 - 14/10/2009 alle 12:35

E quella alla Freccia Vallone è sub-judice.


lolloso - 14/10/2009 alle 12:42

[quote][i]Originariamente inviato da pablo_b [/i] [quote][i]Originariamente inviato da simociclo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da il.simo [/i] ciao a tutti, vorrei sapere se come da "antica tradizione" ci saranno mercoledì e giovedì la Milano Torino, e il Giro del piemonte o sono saltate anche quest'anno. Se si mi dite da dove parte la Milano Torino? grazie a tutti. [/quote] La milano-torino, purtroppo, quest'anno è stata cancellata (grazie rcs..), il Giro del Piemonte, ribattezzato "gran Piemonte" si corre giovedì. [/quote] Sto termine GRAN PIEMONTE mi rieccheggiava qualcosa...trovato, è GRAN TORINO il capolavoro di Clint Eastwood :D Questo marketing hollywoodiano della RCS quale altre miraboanti novità ci riserverà in futuro?:Od: [/quote] non solo la Gran Torino era la macchina utilizzata nel telefilm Starsky e hutch, chiudo ot. ma secondo voi Brajkovic e Uran quest'anno possono ripetere l'exploit dell'anno scorso? o comunque entrare nei 10?


lemond - 14/10/2009 alle 14:02

[quote][i]Originariamente inviato da lolloso [/i] ma secondo voi Brajkovic e Uran quest'anno possono ripetere l'exploit dell'anno scorso? o comunque entrare nei 10? [/quote] Dipende da chi corre, perché quella dell'anno scorso credo sia stata la più ... :mad:


Monsieur 40% - 14/10/2009 alle 17:57

[b]Acqua&Sapone, assente Garzelli al Giro di Lombardia[/b] S a b a t o i n v e c e s i disputerà i l Gi ro di Lombardia edizione 103, u n t r a c c i a t o c h e rispecchia quello delle ultime due edizioni, con partenza da Varese e arrivo a Como. Assente il Varesino Garzelli, che a causa di un influenza rimediata alla Kermesse di Valencia vinta da Basso, dovrà gettare la spugna. L o s c o r s o a n n o l o ricordiamo protagonista di un bell!attacco con Scarponi . Questa l a formazione al via del L omb a r d i a : C o d o l , Donati, Failli, Fantini, Ma r z o l i , A n d r e a e Francesco Masciarelli, Paolini e Pierfelici. (ufficio stampa)


Bartoli - 14/10/2009 alle 18:11

Sarò a Como !:D


pincez - 14/10/2009 alle 22:43

ma una lista dei partenti non esiste?


Bob Fats - 15/10/2009 alle 10:47

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [b]Acqua&Sapone, assente Garzelli al Giro di Lombardia[/b] S a b a t o i n v e c e s i disputerà i l Gi ro di Lombardia edizione 103, u n t r a c c i a t o c h e rispecchia quello delle ultime due edizioni, con partenza da Varese e arrivo a Como. Assente il Varesino Garzelli, che a causa di un influenza rimediata alla Kermesse di Valencia vinta da Basso, dovrà gettare la spugna. L o s c o r s o a n n o l o ricordiamo protagonista di un bell!attacco con Scarponi . Questa l a formazione al via del L omb a r d i a : C o d o l , Donati, Failli, Fantini, Ma r z o l i , A n d r e a e Francesco Masciarelli, Paolini e Pierfelici. (ufficio stampa) [/quote] Peccato per Garzelli. Spero nella quinta vittoria stagionale di Visconti, sarebbe la ciliegina sulla torta di un bel 2009 ed il passaggio alla maturità agonistica. ;)


Monsieur 40% - 15/10/2009 alle 12:57

[quote][i]Originariamente inviato da pincez [/i] ma una lista dei partenti non esiste? [/quote] http://www.cicloweb.it/SchedeCorse/2009/09lomb0.html#iscritti ;)


Monsieur 40% - 15/10/2009 alle 15:13

[b]La squadra attorno a Cunego per la 'Classica delle foglie morte'[/b] L'ultima corsa stagionale per la Lampre-NGC non sarà un appuntamento qualunque: il Giro di Lombardia è infatti, per i colori blu-fucsia, una corsa dal significato particolare, sia perché si svolge su strade vicine alla sede della squadra e dei principali sponsor, sia perché Cunego, capitano della Lampre-NGC, ha sempre regalato agli appasionati di ciclismo prestazioni maiuscole nella "Classica delle foglie morte". Per cercare di continuare la favorevole tradizione che ha visto Cunego protagonista sul tracciato lombardo, il capitano blu-fucsia potrà contare sabato su compagni di squadra fidati e in grado di supportarlo lungo i 242 km da Varese a Como: faranno parte della squadra, diretta dal ds Copeland, Alessandro Ballan, Mauro Da Dalto, Francesco Gavazzi, Enrico Magazzini, Marco Marzano, Manuele Mori and Mauro Santambrogio. Lo staff della Lampre-NGC sarà composto dal dottor Guardascione, dai massaggiatori Borgognoni, Capelli e Inselvini, dai meccanici Carminati e Pengo e dall'autista Bozzolo. "Damiano arriva all'appuntamento del Giro di Lombardia sapendo di essersi preparato al meglio - ha spiegato il ds Copeland - Per non lasciare nulla al caso, mercoledì abbiamo effettuato una ricognizione lungo gli ultimi 150 km del percorso di gara: Cunego, Marzano e Santambrogio hanno studiato i punti cruciali della corsa". (ufficio stampa)


Abruzzese - 15/10/2009 alle 17:07

[b]QUICK STEP CYCLING TEAM TO: GIRO DI LOMBARDIA[/b] La classica d’autunno in programma sabato 17 ottobre rappresenta l’ultimo grande appuntamento della stagione per il Team QUICK STEP. "Partiamo con l’obiettivo di fare una buona gara – spiega il D.s. Luca Guercilena che guiderà in questa occasione i corridori in corsa -. I buoni piazzamenti ottenuti nelle gare di questa ultima parte della stagione da parte di corridori come Dario Cataldo, Dries Devenyns e Davide Malacarne ci consentono di schierare al via del Giro di Lombardia una squadra interamente votata all’attacco. La linea giovane del Team QUICK STEP sarà affiancata da altri elementi di maggiore esperienza quali Carlos Barredo, Kevin De Weert, Hubert Schwab, Matteo Tosatto e Marco Velo. Fortunatamente – continua Guercilena - possiamo contare anche su Matteo Tosatto che ha recuperato dalla brutta caduta subita domenica scorsa alla Paris-Tours. Proprio Tosatto nelle ultime tre edizioni del Giro di Lombardia si è rivelato una pedina fondamentale nell’economia della squadra in grado di sostenere un grande lavoro sia a supporto dei compagni che nel finale di corsa.” Di seguito la formazione schierata dal Team QUICK STEP al via del Giro di Lombardia. Riders: Carlos Barredo, Dario Cataldo, Kevin De Weert, Dries Devenyns, Davide Malacarne, Hubert Schwab, Matteo Tosatto, Marco Velo. D.s: Luca Guercilena. (ufficio stampa)


Zanarkelly - 15/10/2009 alle 23:39

Per sabato mi aspetto grandi cose dalla coppia Evans-Gilbert (ovviamente non credo di essere l'unico), con il primo favorito. Sono convinto che, se la forma è quella dimostrata al Giro dell'Emilia, sull'ultima salita, con conseguente discesa difficile, potrà fare faville; onestamente lo spero per lui. Gilbert gli potrà dare una bella mano ed eventualmente marcare Cunego in caso riesca a rispondere all'eventuale attacco; anche in questo caso sarei curioso di vedere la volata tra i due.


rizz23 - 16/10/2009 alle 00:22

[quote][i]Originariamente inviato da Zanarkelly [/i] anche in questo caso sarei curioso di vedere la volata tra i due. [/quote] Sadico! Per come il belga ha brutalizzato Boonen e Bozic... :Od: Il mio pick va a Samuel Sanchez comunque.


bianconiglio - 16/10/2009 alle 00:35

Certo, il Lombardia sembrerebbe proprio la gara ideale x Sanchez, con quella discesa da Civiglio, molto tecnica. Se è in forma...


lemond - 16/10/2009 alle 14:14

[quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Zanarkelly [/i] anche in questo caso sarei curioso di vedere la volata tra i due. [/quote] Sadico! Per come il belga ha brutalizzato Boonen e Bozic... :Od: Il mio pick va a Samuel Sanchez comunque. [/quote] Secondo me Boonen è stato "brutalizzato" da Bozic e da se stesso, perché, come me, credeva che il croato (mi pare sia questa la nazionalità) fosse il più veloce. Quindi Gilbert non c'entra per niente, ha solo sfruttato la debolezza fisica dell'uno e l'errore dell'altro. In ogni modo al Lombardia non ci sarà Boonen e quindi penso che la vittoria non dovrebbe sfuggire alla Silence-Lotto.


Monsieur 40% - 16/10/2009 alle 14:39

Bozic è sloveno... ;)


Ottavio - 16/10/2009 alle 18:43

Buona partecipazione quest'anno. Sono contento, il Lombardia lo merita.


Monsieur 40% - 16/10/2009 alle 19:05

Lista partenti definitiva in homepage: http://www.cicloweb.it/SchedeCorse/2009/09lomb0.html#iscritti ;)


febbra - 16/10/2009 alle 19:45

Lombardia: Pozzato incerto a causa dell'influenza È incerta la presenza del campione d’Italia Filippo Pozzato (Katusha) al Lombardia che si corre domani. «Ieri Pippo aveva la febbre a 38, ci sono poche chance di vederlo al via, anche perché al Lombardia non si inventa nulla» ha detto all’AFP il direttore sportivo Serge Parsani. Una decisione definitiva, comunque, sarà presa solo domattina. fonte: tuttobiciweb.it


Salvatore77 - 16/10/2009 alle 20:09

[quote][i]Originariamente inviato da bianconiglio [/i] Certo, il Lombardia sembrerebbe proprio la gara ideale x Sanchez, con quella discesa da Civiglio, molto tecnica. Se è in forma... [/quote] Sanchez è il mio fanta-favorito.


Monsieur 40% - 16/10/2009 alle 23:20

[b]BEN SPIES E CHAZ DAVIES "CORRONO" IL LORO LOMBARDIA[/b] Domani al Lombardia saranno presenti anche Ben Spies, campione mondiale AMA Superbike 2008 (che ha appena firmato un contratto con la Yamaha e correrà il motogp dell’anno prossimo) e Chaz Davies che corre in Supersport. I due piloti seguiranno la corsa a bordo di un'auto dell'organizzazione. (ufficio stampa)


Ottavio - 16/10/2009 alle 23:45

[quote][i]Originariamente inviato da Ottavio [/i] La mancata vittoria sarebbe un evento storico. Se prendiamo infatti le corse più importanti del calendario (la scelta è mia e dunque del tutto arbitraria): Tour, Giro, Vuelta, Campionato del Mondo, Sanremo, Fiandre, Roubaix, Liegi, Tour de Suisse, Paris-Tours e Lombardia, osserviamo che gli italiani, con la scusabile mancanza del 1944, ogni anno dal 1903 hanno sempre vinto almeno una di queste corse.[/quote] Rettifico. Gli italiani hanno iniziato vincere le suddette corse nel 1905 e gli anni in cui non hanno vinto alcuna corsa sono: 1906, 1908, 1944, 1959, 1971 e 1989. In ogni caso la mancata vittoria al Lombardia farebbe rientrare il 2009 in questa triste classifica.


grillone - 17/10/2009 alle 00:39

Perché Barloworld e Flaminia non sono presenti? Perché Tosport è stata invitata? Qualcuno lo sa?


lemond - 17/10/2009 alle 08:56

per i tifosi di Cunego. Reputo la partecipazione di quest'anno congrua ad un ciclismo di alto livello e quindi, se vincerà Damiano, ammetto già da ora che, per me, potrà annoverare nel suo "palmarès" una grande corsa, non solo di nome.


pablo_b - 17/10/2009 alle 09:21

[quote][i]Originariamente inviato da grillone [/i] Perché Barloworld e Flaminia non sono presenti? Perché Tosport è stata invitata? Qualcuno lo sa? [/quote] Questa poi me l'ero persa. Addirittura hanno inviata la TOPSPORT VLAANDEREN. Veramente da censurare l'atteggiamento di RCS che ha invitato, oltre alle formazioni Pro Tour, le seguenti professional: CERVELO (Svizzera) DIQUIGIOVANNI, ISD e ACQUA E SAPONE (Italia) VACANSOLEIL (Olanda) TOPSPORT VLANNDEREN (Belgio) lasciando fuori le seguenti professional italiane: CSF, FLAMINIA, LPR, BARLOWORLD La stessa cosa, con alcune differenze, è avvenuto nelle altre corse RCS, Giro d'Italia compreso. E non mi dicano che la scelta è stata fatta per meriti sportivi (Topsport non è certo una gran squadra). Basta fare un confronto con quello che fanno in Francia, Spagna e Belgio dove le professional nazionali sono sempre tutte presenti nelle corse che contano. Evidentemente qualcosa ci sfugge...:nonono:


pablo_b - 17/10/2009 alle 09:30

Le quote su BWIN danno, come al solito, superfavorito Cunego (evidente è quello che ha i tifosi più attivi). Damiano Cunego (ITA) 3.75 Un altro non della lista 6.50 Philippe Gilbert (BEL) 7.00 Samuel Sanchez (ESP) 7.00 Cadel Evans (AUS) 8.00 Robert Gesink (NED) 13.00 Giovanni Visconti (ITA) 17.00 Filippo Pozzato (ITA) 18.00 Alexandr Kolobnev (RUS/Domina) 19.00 Alexander Vinokourov (KAZ) 19.00 Joaquin Rodriguez Oliver (ESP) 21.00 Alessandro Ballan (ITA) 23.00 Ivan Basso (ITA) 31.00 Francesco Gavazzi (ITA) 31.00 Michele Scarponi (ITA) 34.00 Juan Jose Cobo Acebo (ESP) 34.00 Luca Paolini (ITA) 34.00 Jakob Fuglsang (DEN) 41.00 Thomas Lovkvist (SWE) 51.00 Davide Malacarne (ITA) 51.00 Leonardo Bertagnolli (ITA) 51.00 Matteo Tosatto (ITA) 51.00 Chris Anker Sorensen (DEN) 51.00 Simon Gerrans (AUS) 51.00 Francesco Masciarelli (ITA) 61.00 Rigoberto Uran (COL) 67.00


merijntje mortirolo - 17/10/2009 alle 10:27

[quote] lasciando fuori le seguenti professional italiane: CSF, FLAMINIA, LPR, [b]BARLOWORLD[/b] [/quote] Barloworld è inglese. :D Topsport Vlaanderen è veramente una strana scelta. Eppure Vacansoleil non mi sembra logico sul terreno montagna di oggi, anche se sono un gran tifoso di Lieuwe [i]'la bestia'[/i] Westra e Johnny Hoogerland...


pablo_b - 17/10/2009 alle 11:11

Confermato che non prende il via Pozzato, febbricitante da alcuni giorni (dalla diretta scritta su Eurosport France http://www.eurosport.fr/cyclisme/tour-de-lombardie/2009/tour-de-lombardie_mtc358902/live.shtml). Peccato.


merijntje mortirolo - 17/10/2009 alle 11:44

Grazie per la diretta scritta, Pablo. Saranno felici tanti tifosi olandesi sul cicloforum olandese.


Viscera - 17/10/2009 alle 11:46

[quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] per i tifosi di Cunego. Reputo la partecipazione di quest'anno congrua ad un ciclismo di alto livello e quindi, se vincerà Damiano, ammetto già da ora che, per me, potrà annoverare nel suo "palmarès" una grande corsa, non solo di nome. [/quote] Non rientro nella categoria, ma bisogna ammettere che nel 2004 e nel 2007 non ha battuto gente scarsa, infatti sono state pure le vittorie più tirate; mentre nel 2008 in effetti ha dominato anche grazie all'assenza di avversari di spessore (Uran ottimo prospetto, Brajkovic ex buon prospetto mai continuo ad alti livelli). Peccato, oltre a Pozzato, l'assenza di Boonen: se era quello del Mondiale (e anche della P-Tours) mi sarei aspettato di vederlo coi migliori.


febbra - 17/10/2009 alle 12:36

Ore 12.50. Dopo 60 km, a San Fedele d'Intelvi, prima asperità della gironata, sono transitati per primi Roche, Velo, Klimov ed Honig con 4' sul gruppo fonte: gazzetta.it


grillone - 17/10/2009 alle 13:12

[quote][i]Originariamente inviato da pablo_b [/i] [quote][i]Originariamente inviato da grillone [/i] Perché Barloworld e Flaminia non sono presenti? Perché Tosport è stata invitata? Qualcuno lo sa? [/quote] Questa poi me l'ero persa. Addirittura hanno inviata la TOPSPORT VLAANDEREN. Veramente da censurare l'atteggiamento di RCS che ha invitato, oltre alle formazioni Pro Tour, le seguenti professional: CERVELO (Svizzera) DIQUIGIOVANNI, ISD e ACQUA E SAPONE (Italia) VACANSOLEIL (Olanda) TOPSPORT VLANNDEREN (Belgio) lasciando fuori le seguenti professional italiane: CSF, FLAMINIA, LPR, BARLOWORLD La stessa cosa, con alcune differenze, è avvenuto nelle altre corse RCS, Giro d'Italia compreso. E non mi dicano che la scelta è stata fatta per meriti sportivi (Topsport non è certo una gran squadra). Basta fare un confronto con quello che fanno in Francia, Spagna e Belgio dove le professional nazionali sono sempre tutte presenti nelle corse che contano. Evidentemente qualcosa ci sfugge...:nonono: [/quote] sì anche CSF e LPR ma hanno problemi di doping, pertanto il RCS è broncio (già a Sanremo e Tirreno per la CSF) Ma per Flaminia e Barloworld, è strano perché erano a San Remo e Tirreno ...


lemond - 17/10/2009 alle 13:44

[quote][i]Originariamente inviato da Viscera [/i] [quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] per i tifosi di Cunego. Reputo la partecipazione di quest'anno congrua ad un ciclismo di alto livello e quindi, se vincerà Damiano, ammetto già da ora che, per me, potrà annoverare nel suo "palmarès" una grande corsa, non solo di nome. [/quote] Non rientro nella categoria, ma bisogna ammettere che nel 2004 e nel 2007 non ha battuto gente scarsa, infatti sono state pure le vittorie più tirate; mentre nel 2008 in effetti ha dominato anche grazie all'assenza di avversari di spessore (Uran ottimo prospetto, Brajkovic ex buon prospetto mai continuo ad alti livelli). Peccato, oltre a Pozzato, l'assenza di Boonen: se era quello del Mondiale (e anche della P-Tours) mi sarei aspettato di vederlo coi migliori. [/quote] Davvero anch'io non capisco perché Boonen non ci sia, quanto al 2007 Cunego vinse, ma gli unici competitivi erano Frank e Riccò: il primo cadde e il secondo gli tirò la volata :hammer:


forzainter - 17/10/2009 alle 13:50

[quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] Davvero anch'io non capisco perché Boonen non ci sia, quanto al 2007 Cunego vinse, ma gli unici competitivi erano Frank e Riccò: il primo cadde e il secondo gli tirò la volata :hammer: [/quote] Guardo l'ordine d'arrivo.. 1 Damiano Cunego 2 Riccardo Ricco' 3 Samuel Sanchez 4 Andy Schleck 5 Davide Rebellin 6 Cadel Evans


forzainter - 17/10/2009 alle 13:57

Tra i partenti dell'edizione 2007 Bettini , Valverde , Rebellin , Cunego , Ballan , Pozzato , Evans , Boogerd , Simoni , Ricco' , Kolobnev , i Fratelli Schleck , Sanchez , Freire


super cunego - 17/10/2009 alle 14:01

[quote][i]Originariamente inviato da pablo_b [/i] [quote][i]Originariamente inviato da grillone [/i] Perché Barloworld e Flaminia non sono presenti? Perché Tosport è stata invitata? Qualcuno lo sa? [/quote] Questa poi me l'ero persa. Addirittura hanno inviata la TOPSPORT VLAANDEREN. Veramente da censurare l'atteggiamento di RCS che ha invitato, oltre alle formazioni Pro Tour, le seguenti professional: CERVELO (Svizzera) DIQUIGIOVANNI, ISD e ACQUA E SAPONE (Italia) VACANSOLEIL (Olanda) TOPSPORT VLANNDEREN (Belgio) lasciando fuori le seguenti professional italiane: CSF, FLAMINIA, LPR, BARLOWORLD La stessa cosa, con alcune differenze, è avvenuto nelle altre corse RCS, Giro d'Italia compreso. E non mi dicano che la scelta è stata fatta per meriti sportivi (Topsport non è certo una gran squadra). Basta fare un confronto con quello che fanno in Francia, Spagna e Belgio dove le professional nazionali sono sempre tutte presenti nelle corse che contano. Evidentemente qualcosa ci sfugge...:nonono: [/quote] Ma ad esempio chi potrebbe portare secondo te la LPR? ormai sono rimasti solo i team manager in quella squadra il resto li hanno fermati...


Alefederico - 17/10/2009 alle 14:11

A Menaggio i fuggitivi avevano 9 minuti ma ora il vantaggio sta lentamente scendendo. 6 minuti poco fa verso la Valassina


Subsonico - 17/10/2009 alle 14:37

evidentemente alla gazzetta la matematica è un opinione... Al km 126, [b]esattamente a metà corsa[/b], Roche, Velo, Klimov ed Honig conservano un vantaggio di 5'50" (peccato che la corsa sia lunga 242 km) **************** secondo i miei calcoli (:D) si dovrebbe vedere il Ghisallo anche su raitre. sono partiti con 20 minuti di ritardo rispetto al previsto.


lolloso - 17/10/2009 alle 14:43

eh vabbe dai adesso stiamo li a guardare i 5 km :D, speriamo di riuscire a vederlo in tv il Ghisallo più che altro spero che la rai sia puntuale col collegamento!


lemond - 17/10/2009 alle 14:54

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] Davvero anch'io non capisco perché Boonen non ci sia, quanto al 2007 Cunego vinse, ma gli unici competitivi erano Frank e Riccò: il primo cadde e il secondo gli tirò la volata :hammer: [/quote] Guardo l'ordine d'arrivo.. 1 Damiano Cunego 2 Riccardo Ricco' 3 Samuel Sanchez 4 Andy Schleck 5 Davide Rebellin 6 Cadel Evans [/quote] A parte Rebellin, con non credo sia arrivato quinto, per il resto hai ragione. Però Sanchez non era particolarmente in forma quel giorno, altrimenti in discesa sarebbe rientrato. Mentre Andy era lì solo per fare il gregario al fratello e quindi dovrei aggiungere Evans e lo faccio. ;)


Wario - 17/10/2009 alle 14:58

[quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] Davvero anch'io non capisco perché Boonen non ci sia, quanto al 2007 Cunego vinse, ma gli unici competitivi erano Frank e Riccò: il primo cadde e il secondo gli tirò la volata :hammer: [/quote] Guardo l'ordine d'arrivo.. 1 Damiano Cunego 2 Riccardo Ricco' 3 Samuel Sanchez 4 Andy Schleck 5 Davide Rebellin 6 Cadel Evans [/quote] A parte Rebellin, con non credo sia arrivato quinto, per il resto hai ragione. Però Sanchez non era particolarmente in forma quel giorno, altrimenti in discesa sarebbe rientrato. Mentre Andy era lì solo per fare il gregario al fratello e quindi dovrei aggiungere Evans e lo faccio. ;) [/quote] ho capito ma i nomi c'erano...se dobbiamo andare a vedere gli stati di forma di ognuno allora potremmo stare a discutere le vittorie di chiunque:D


Monsieur 40% - 17/10/2009 alle 15:12

Il gruppo è tirato dalla Lampre-NGC, per la precisione da Da Dalto.


forzainter - 17/10/2009 alle 15:18

[quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] A parte Rebellin, con non credo sia arrivato quinto, per il resto hai ragione. Però Sanchez non era particolarmente in forma quel giorno, altrimenti in discesa sarebbe rientrato. Mentre Andy era lì solo per fare il gregario al fratello e quindi dovrei aggiungere Evans e lo faccio. ;) [/quote] T ho messo anche la lista di partenza , c'erano tutti (salvo Danilo) Sul 2008 puoi aver anche ragione ma per 2004 e 2007 non credo Tanto per Voi quando vince Cunego è sempre perche' non c'e' nessuno o perche' non sono in forma..


sceriffo - 17/10/2009 alle 15:18

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Il gruppo è tirato dalla Lampre-NGC, per la precisione da Da Dalto. [/quote] no streaming???


Monsieur 40% - 17/10/2009 alle 15:21

Anche Saxo Bank e Française des Jeux tirano il gruppo inseguitore. Manca poco all'attacco del Ghisallo.


Abajia - 17/10/2009 alle 15:23

Gilbert è già in terza ruota.


Alefederico - 17/10/2009 alle 15:31

Dove lo state guardando?


febbra - 17/10/2009 alle 15:37

Ma quando inizia su Raitre??? :OIO


Monsieur 40% - 17/10/2009 alle 15:37

Eurosport. Johnny Hoogerland è scattato sul Ghisallo ed ora è tutto solo davanti. I fuggitivi della prima ora sono stati ripresi ed il gruppo è tirato da Euskaltel e Rabobank, con la Liquigas un poco più dietro. Mancano meno di 50 km all'arrivo.


peek - 17/10/2009 alle 15:39

[quote][i]Originariamente inviato da febbra [/i] Ma quando inizia su Raitre??? :OIO [/quote] C'è disprezzo per gli appassionati di ciclismo, questo servizio sul calcio mandato durante l'ascesa del Ghisallo lo testimonia ampiamente.


meriadoc - 17/10/2009 alle 15:52

[quote][i]Originariamente inviato da peek [/i] [quote][i]Originariamente inviato da febbra [/i] Ma quando inizia su Raitre??? :OIO [/quote] C'è disprezzo per gli appassionati di ciclismo, questo servizio sul calcio mandato durante l'ascesa del Ghisallo lo testimonia ampiamente. [/quote] comunque non vi siete persi nulla


Wario - 17/10/2009 alle 16:10

ma sono completamente usciti di testa???


meriadoc - 17/10/2009 alle 16:14

[quote][i]Originariamente inviato da Wario [/i] ma sono completamente usciti di testa??? [/quote] non ti preoccupare, adesso la moto gli dà qualche trainata


Wario - 17/10/2009 alle 16:17

[quote][i]Originariamente inviato da meriadoc [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Wario [/i] ma sono completamente usciti di testa??? [/quote] non ti preoccupare, adesso la moto gli dà qualche trainata [/quote] parlavo dell'autobus


Abajia - 17/10/2009 alle 16:17

Qualcuno dica a Berton e Magrini che Carrara non sta in testa!


bianconiglio - 17/10/2009 alle 16:27

Gilbert è lì, ai meno 10... ahimè...!!!


Wario - 17/10/2009 alle 16:30

veramente bravo santambrogio


MDL - 17/10/2009 alle 16:35

come predetto...un gilbert in forma se lo mangia a colazione il lombardia :P


Viscera - 17/10/2009 alle 16:37

Eroico Vino! :OO:


bianconiglio - 17/10/2009 alle 16:37

sanchez sta scortando in discesa Gilbert al traguardo


Viscera - 17/10/2009 alle 16:38

Per me Sanchez lo beffa...


Wario - 17/10/2009 alle 16:41

gilbert ha cambiato traiettoria due volte


Viscera - 17/10/2009 alle 16:41

1.Gilbert 2.Sanchez 3.Kolobnev 4.Paolini 5.Hoogerland (!) 6.Gesink 7.Vino 8.Cobo Acebo 9. 10.Evans

 

[Modificato il 17/10/2009 alle 16:45 by Viscera]


Lore_88 - 17/10/2009 alle 16:42

Applausi a questi due campioni. Sono contentissimo per Philippe. Bravi!!!


GiboSimoni - 17/10/2009 alle 16:42

per me la volata di Gilbert è irregolare. Comunque strepitoso ultime 4 gare 4 vittorie!


forzainter - 17/10/2009 alle 16:44

Bella corsa Gilbert grande vincitore


bianconiglio - 17/10/2009 alle 16:44

Peccato x Sanchez... due secondi posti bruciano, specialmente nella classica che più gli si addice.


meriadoc - 17/10/2009 alle 16:44

come a Mendrisio, gara selettiva e i migliori davanti. Gilbert vince finalmente un monumento. tra i primi anche a Fiandre, Liegi, Amstel, già vincitore della Parigi-Tours e spesso protagonista alla Sanremo.


MDL - 17/10/2009 alle 16:45

grandissimo evans, prima come uomo e poi come corridore:clap:


Alanford - 17/10/2009 alle 16:46

Gilbert strepitoso, ma grande ancora una volta Sanchez. Un applauso lo merita anche Evans!


Gabro - 17/10/2009 alle 16:49

Peccato per Gilbert he la stagione si finita, con questo stato di forma sarebbe in grado di vincere qualunque cosa. Nella volata con Sanchez ha passeggiato, per il 2010 promette faville. Grandissimo Vinokurov, male come al solito Cunego.


marcobecks - 17/10/2009 alle 16:52

Peccato davvero per Cunego. Anche oggi, nel momento decisivo, ha dimostrato come ai mondiali di essere il piu' forte, ma tensioni interne e congetture miste, lo hanno frenato. Peccato.......


meriadoc - 17/10/2009 alle 16:54

[quote][i]Originariamente inviato da marcobecks [/i] Peccato davvero per Cunego. Anche oggi, nel momento decisivo, ha dimostrato come ai mondiali di essere il piu' forte, ma tensioni interne e congetture miste, lo hanno frenato. Peccato....... [/quote] :Od: comunque Cunego ne ha vinte 3, non credo abbia rimpianti per oggi quanto per il Mondiale


MDL - 17/10/2009 alle 16:55

aspettiamo la terza settimana!:cool:


peek - 17/10/2009 alle 16:56

Certo che ce l'hanno tutti con Cunego. Si era ritagliato questa classica di fine stagione nella quale non ci andava più nessuno o ci andavano per timbrare il cartellino e invece ecco lì adesso andarci tutti e per cercare di vincerla per giunta ...


danilodiluca87 - 17/10/2009 alle 16:59

[quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] Reputo la partecipazione di quest'anno congrua ad un ciclismo di alto livello e quindi, se vincerà Damiano, ammetto già da ora che, per me, potrà annoverare nel suo "palmarès" una grande corsa, non solo di nome.[/quote] :Od::Od::Od::Od:


forzainter - 17/10/2009 alle 17:00

[quote][i]Originariamente inviato da peek [/i] Certo che ce l'hanno tutti con Cunego. Si era ritagliato questa classica di fine stagione nella quale non ci andava più nessuno o ci andavano per timbrare il cartellino e invece ecco lì adesso andarci tutti e per cercare di vincerla per giunta ... [/quote] Ma io non vedo sta gran differenza tra le edizioni 2004 e 2007 con questa.. forse hai la memoria un po' corta Sanchez aveva fatto terzo nel 2007..


meriadoc - 17/10/2009 alle 17:03

Cunego ci è arrivato un pò spuntato al finale di stagione, eppure alla vuelta sembrava in gran forma. Su Gilbert: la vittoria di oggi lo consacra, gli conferisce una nuova dimensione, ci sono tanti ciclisti promettenti che devono però vincere una corsa importante per sbloccarsi. Iniziavo a pensare avesse un pò la gambina anche lui, almeno in certe gare. Piazzamenti alla mano, credo che sia stato il migliore nelle gare di un giorno quest'anno. In effetti, 27 anni, protagoniste nella classiche del pave tipo Fiandre (non Roubaix), piazzamento a Liegi e Amstel, Lombardia, Tours, e vicino a vincere la Sanremo, potrebbe avere una carriera luminosa


marcobecks - 17/10/2009 alle 17:05

[quote][i]Originariamente inviato da meriadoc [/i] [quote][i]Originariamente inviato da marcobecks [/i] Peccato davvero per Cunego. Anche oggi, nel momento decisivo, ha dimostrato come ai mondiali di essere il piu' forte, ma tensioni interne e congetture miste, lo hanno frenato. Peccato....... [/quote] :Od: comunque Cunego ne ha vinte 3, non credo abbia rimpianti per oggi quanto per il Mondiale [/quote] Di quale mondiale? quest'anno? l'anno scorso, o il prossimo ? corridore in netta fase involutiva, personaggio alquanto mediocre, mi sbagliero', vincera' pochissimo. Il punto e' che noi oramai non abbiamo, ne un Gilbert e neanche un Sanchez, c'e un buco infinito........


rudekr - 17/10/2009 alle 17:09

[quote][i]Originariamente inviato da marcobecks [/i] Peccato davvero per Cunego. Anche oggi, nel momento decisivo, ha dimostrato come ai mondiali di essere il piu' forte, ma tensioni interne e congetture miste, lo hanno frenato. Peccato....... [/quote] Ma a Mendrisio per caso Cunego aveva come nome di battesimo Fabian e correva con una croce bianca sulla schiena?Se si,allora devo ammettere che è stao il più forte. Oggi l'unica cosa che doveva fare era guardare il di dietro di Gilbert e se ne aveva provare a tenere.Invece che fà,lavora per prendere Vinokourov e Fugslang...ma per favore! Forse voleva chiudere su Santambrogio :Od: I primi 2 al traguardo sono 2 corridori meravigliosi! Su Gilbert sprecherei solo parole... Samu Sanchez spero vivamente riesca a vincere un Gt prima di ritirarsi.(Tour 2010 ?)


peek - 17/10/2009 alle 17:16

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da peek [/i] Certo che ce l'hanno tutti con Cunego. Si era ritagliato questa classica di fine stagione nella quale non ci andava più nessuno o ci andavano per timbrare il cartellino e invece ecco lì adesso andarci tutti e per cercare di vincerla per giunta ... [/quote] Ma io non vedo sta gran differenza tra le edizioni 2004 e 2007 con questa.. forse hai la memoria un po' corta Sanchez aveva fatto terzo nel 2007.. [/quote] Nel 2004 era un altro Cunego, nel 2007 hai ragione, l'anno scorso gli avversari erano inesistenti. Quest'anno Cunego nel finale ha steccato di brutto, è andato a fare una Vuelta di preparazione al finale di stagione e poi ha fallito tutti i possibili obiettivi importanti (Mondiale, Emilia, Lombardia), insomma, quando lo si attende non arriva mai. Smettiamo di attenderlo, magari arriva.


marcobecks - 17/10/2009 alle 17:18

Non so cosa lo possa portare a vincere un grande giro, ma resta il fatto che S.Sanchez e' un corridore che piace da vedere, ha nel tempismo la sua dote maggiore credo.Mi ricorda vagamente Fondriest, resta l'amara considerazione, che ora come ora non abbiamo nessuno, ne come lui ne come Gilbert. Pensavo a come corre Basso, sembra che debba fare un tagliando a kilometraggio.Onesto per carita',sempre tra i primi, ma non da mai neanche per un decimo di secondo l'idea che possa vincere la corsa.


Admin - 17/10/2009 alle 17:26

[quote][i]Originariamente inviato da peek [/i] insomma, quando lo si attende non arriva mai. Smettiamo di attenderlo, magari arriva. [/quote] Proprio in questo senso è stato un delitto il suo atteggiamento alla Vuelta. Certo che se non l'hanno capito in squadra, visto che ce l'hanno con loro da 5 anni, non vedo chi possa intervenire in qualche modo.


pablo_b - 17/10/2009 alle 17:30

[quote][i]Originariamente inviato da peek [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da peek [/i] Certo che ce l'hanno tutti con Cunego. Si era ritagliato questa classica di fine stagione nella quale non ci andava più nessuno o ci andavano per timbrare il cartellino e invece ecco lì adesso andarci tutti e per cercare di vincerla per giunta ... [/quote] Ma io non vedo sta gran differenza tra le edizioni 2004 e 2007 con questa.. forse hai la memoria un po' corta Sanchez aveva fatto terzo nel 2007.. [/quote] Nel 2004 era un altro Cunego, nel 2007 hai ragione, l'anno scorso gli avversari erano inesistenti. Quest'anno Cunego nel finale ha steccato di brutto, è andato a fare una Vuelta di preparazione al finale di stagione e poi ha fallito tutti i possibili obiettivi importanti (Mondiale, Emilia, Lombardia), insomma, quando lo si attende non arriva mai. Smettiamo di attenderlo, magari arriva. [/quote] Sono sempre più dell'idea che hanno toppato clamorosamente la preparazione di Cunego. Ha trovato la condizione migliore a metà Vuelta, con due settimane di anticipo sul mondiale. Per quel che riguarda il catastrofismo sulla situazione italiana aspetterei un attimo. Le cose hanno girato male quest'anno. Ho lasciato strada vecchi campioni (Bettini, Di Luca, Rebellin) e i nuovi non hanno lasciato il segno. Ma non abbiamo solo brocchi. Ballan, Nibali, Pozzato, Cunego, Visconti e altri sono tutti corridori che hanno ancora da dire molto. In alcuni casi ci si è messa la sfortuna, altre volte ci sono problemi caratteriali. Del resto lo stesso Gilbert fino a poco tempo fa veniva visto come un buon corridore ma per nulla vincente. Dobbiamo solo renderci conto che non siamo più i dominatori delle corse di un giorno, il movimento si è ampliato, i ciclisti buoni sono tanti ed è tutto terribilmente più difficile.


mattewhawk23 - 17/10/2009 alle 18:00

[quote][i]Originariamente inviato da rudekr [/i] [quote][i]Originariamente inviato da marcobecks [/i] Peccato davvero per Cunego. Anche oggi, nel momento decisivo, ha dimostrato come ai mondiali di essere il piu' forte, ma tensioni interne e congetture miste, lo hanno frenato. Peccato....... [/quote] Ma a Mendrisio per caso Cunego aveva come nome di battesimo Fabian e correva con una croce bianca sulla schiena?Se si,allora devo ammettere che è stao il più forte. Oggi l'unica cosa che doveva fare era guardare il di dietro di Gilbert e se ne aveva provare a tenere.Invece che fà,lavora per prendere Vinokourov e Fugslang...ma per favore! Forse voleva chiudere su Santambrogio :Od: I primi 2 al traguardo sono 2 corridori meravigliosi! Su Gilbert sprecherei solo parole... Samu Sanchez spero vivamente riesca a vincere un Gt prima di ritirarsi.(Tour 2010 ?) [/quote] quoto appieno Cunego al mondiale era meglio che si fermasse Credo che in realta Gilbert si sia sblocccato al mondiale per la fiducia datagli dal CT e come sappiamo i belgi han l'occhio lungo L'ho incontrato nel post gara e dire che ha una muscolatura impressionante è poco.e sopratutto è posato concentrato senza arie cosa che gli eprmette lucidita e concentrazione


Carrefour de l arbre - 17/10/2009 alle 18:25

bella corsa e bei nomi, finalmente, per una delle classiche più belle del calendario. Spiace solo che, anche nella grafica (iLombardia) la Lega Nord provi ad avere l'appannaggio di una corsa che certamente è di tutti e non solo loro.


Maìno della Spinetta - 17/10/2009 alle 19:04

Bella corsa, non c'è che dire. Il Ghisallo senza Bettini a dare trenate non ha ucciso nessuno, così il Civiglio non è stato nulla di che, però tra le classiche il Lombardia ha ancora una volta fatto vedere di essere spettacolare. L'accelerazione di Gilbert mi ha impressionato: sembrava su un muro delle Fiandre, e invece era alla fine di una salita, quando tutti erano al gancio. Troppo superiore. Secondo mè uno così potente è più da Fiandre che da Freccia, ma, da Vallone, credo che non lo ammetterà mai. (Comunque se hai come ultimo uomo Evans, e Gilbert per finalizzare, hai voglia provare a vincere: quei due tra Vuelta, Mondiale e finale di stagione avevano una gamba eccezionale, e invece di rivaleggiare-a prte il mondiale, ovviamente- si sono dimostrati una coppia spaziale).


Abajia - 17/10/2009 alle 19:14

[quote][i]Originariamente inviato da marcobecks [/i] Peccato davvero per Cunego. Anche oggi, nel momento decisivo, ha dimostrato come ai mondiali di essere il piu' forte, ma tensioni interne e congetture miste, lo hanno frenato.[/quote] :? :? :boh: Quello scattino sul San Fermo è stato tatticamente sconsiderato, mentre il contropiede di Gilbert è stato da manuale per tempismo (senza considerare che, comunque, credo che il belga avrebbe avuto la forza per scremare il gruppetto pur attaccando per [i]primo[/i]). Ma vabbè, a parte ciò, non capisco davvero dove Damiano abbia dimostrato di esser stato il più forte, oggi. Attendo lumi.


cristi - 17/10/2009 alle 19:23

[quote][i]Originariamente inviato da marcobecks [/i] Pensavo a come corre Basso, sembra che debba fare un tagliando a kilometraggio.Onesto per carita',sempre tra i primi, ma non da mai neanche per un decimo di secondo l'idea che possa vincere la corsa. [/quote] Straquoto, mai un attacco, da sempre la sensazione di subire la corsa degli altri e mai di farla.


UribeZubia - 17/10/2009 alle 20:16

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da marcobecks [/i] Peccato davvero per Cunego. Anche oggi, nel momento decisivo, ha dimostrato come ai mondiali di essere il piu' forte, ma tensioni interne e congetture miste, lo hanno frenato.[/quote] :? :? :boh: Quello scattino sul San Fermo è stato tatticamente sconsiderato, mentre il contropiede di Gilbert è stato da manuale per tempismo (senza considerare che, comunque, credo che il belga avrebbe avuto la forza per scremare il gruppetto pur attaccando per [i]primo[/i]). Ma vabbè, a parte ciò, non capisco davvero dove Damiano abbia dimostrato di esser stato il più forte, oggi. Attendo lumi. [/quote] Anche io. :yes:


Donchisciotte - 17/10/2009 alle 20:31

La corsa non ho proprio potuto vederla oggi,mi hanno detto che è stata una bella corsa e lo capisco anche dalla cronaca di Casaldi. Ah,:Od::Od::Od: Ovviamente, non è servito nemmeno il mio gufaggio, c'erano degli avversari e, quindi, non ha vinto...:o


Mad - 17/10/2009 alle 22:10

Gilbert ne aveva semplicemente di più. Contro di lui si poteva fare poco oggi. [quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Proprio in questo senso è stato un delitto il suo atteggiamento alla Vuelta. Certo che se non l'hanno capito in squadra, visto che ce l'hanno con loro da 5 anni, non vedo chi possa intervenire in qualche modo. [/quote] In Lampre serve qualcuno che distolga l'attenzione che subisce Damiano, perché è evidente che la trasforma in pressione. Di Luca in questo senso sarebbe stato perfetto. Il problema è che in quella squadra più che arrivare, i nomi grossi se ne vanno. Ovviamente è escluso Petacchi, però lui non ha tra i suoi obiettivi le stesse corse di Cunego.:D


pedalando - 17/10/2009 alle 22:29

[quote][i]Originariamente inviato da Mad [/i] In Lampre serve qualcuno che distolga l'attenzione che subisce Damiano, perché è evidente che la trasforma in pressione. Di Luca in questo senso sarebbe stato perfetto. Il problema è che in quella squadra più che arrivare, i nomi grossi se ne vanno. Ovviamente è escluso Petacchi, però lui non ha tra i suoi obiettivi le stesse corse di Cunego.:D [/quote] Non penso che un "nome grosso" sarebbe disposto ad andare alla Lampre per distogliere l'attenzione e permettergli di vincere.....


marcobecks - 18/10/2009 alle 00:49

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Attendo lumi. [/quote] Piu' che lumi ci vorrebbe una folgore. Non si era capito che Cunego non mi piace per niente?


Abruzzese - 18/10/2009 alle 01:41

Ho visto solo in tarda serata la registrazione della gara essendo stato via da casa nel pomeriggio. Beh che dire, gran bel finale e per Gilbert :clap::clap::clap::clap::clap:. Bravo anche Samuel Sanchez, era dove doveva stare e francamente più di questo non poteva fare. Ottimo Kolobnev che nega l'ennesimo podio di lusso a Paolini mentre Hoogerland si è confermato senza dubbio come la rivelazione dell'ultimo mese di gare. Tra coloro che invece hanno steccato c'è Visconti, questa volta è decisamente mancato nel finale.


lemond - 18/10/2009 alle 07:04

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] A parte Rebellin, con non credo sia arrivato quinto, per il resto hai ragione. Però Sanchez non era particolarmente in forma quel giorno, altrimenti in discesa sarebbe rientrato. Mentre Andy era lì solo per fare il gregario al fratello e quindi dovrei aggiungere Evans e lo faccio. ;) [/quote] T ho messo anche la lista di partenza , c'erano tutti (salvo Danilo) Sul 2008 puoi aver anche ragione ma per 2004 e 2007 non credo Tanto per Voi quando vince Cunego è sempre perche' non c'e' nessuno o perche' non sono in forma.. [/quote] Nella lista dei partenti il nome più importante era Bettini, sul quale non avevo scritto niente per decenza, perché nelle condizioni che era al mondiale, avrebbe vinto a "mani basse" come l'anno prima. Ma ha deciso altrimenti e si è dato ad altro (e non a mantenersi), probabilmente per lasciare spazio a chi lo aveva aiutato in nazionale. Per quanto riguarda lo stato di forma nel ciclismo attuale è la cosa più importante in generale, ma lo è ancora di più nell'ultima corsa della stagione, dove è molto probabile che in molti arrivino ormai scarichi.


lemond - 18/10/2009 alle 07:12

[quote][i]Originariamente inviato da marcobecks [/i] Peccato davvero per Cunego. Anche oggi, nel momento decisivo, ha dimostrato come ai mondiali di essere il piu' forte, ma tensioni interne e congetture miste, lo hanno frenato. Peccato....... [/quote] Una barzelletta così bella non l'avevo mai letta :D :D :D. Se vede questo messaggio Berton ti prende subito come collaboratore insieme a Magrini, così si forma il terzetto dei più grandi sostenitori dell'ossigenato unico :Od: La perla di Berton ieri è stata: "Se arriva il grippetto il favorito (unico) è Cunego." Al che, il pur tifosissimo Magrini, ha dovuto aggiungere sommessamente che forse anche gilb... :D


lemond - 18/10/2009 alle 07:13

[quote][i]Originariamente inviato da MDL [/i] aspettiamo la terza settimana!:cool: [/quote] Probabilmente farà vedere chi è alla Japan cup (se si scrive così) :Od:


lemond - 18/10/2009 alle 07:15

[quote][i]Originariamente inviato da peek [/i] Certo che ce l'hanno tutti con Cunego. Si era ritagliato questa classica di fine stagione nella quale non ci andava più nessuno o ci andavano per timbrare il cartellino e invece ecco lì adesso andarci tutti e per cercare di vincerla per giunta ... [/quote] Grande Peek ;):P:):cool::clap:


plata - 18/10/2009 alle 07:17

Grande grande grande grande Gilbert. Una grinta straordinaria, così come la sua forma. Ha ampiamnente meritato questa corsa perchè si è dimostrato il più forte, vincendo con tutti i favori del pronostico. Il controattacco dopo il debole cambio di ritmo di Cunego è stato molto bello e soprattutto efficacie. Kolobnev continua con i suoi piazzamenti d'autunno, ottimo paolini e pure Basso che è uscito vivo dalla discesa del civiglio :Od: Conferme per Hoogerland (a questo punto sono curioso di vederlo il prossimo anno)


lemond - 18/10/2009 alle 07:22

[quote][i]Originariamente inviato da meriadoc [/i] Cunego ci è arrivato un pò spuntato al finale di stagione, eppure alla vuelta sembrava in gran forma. [/quote] No Meriadoc, non sembrava, lo era. Alla Vuelta ha raggiunto, secondo me, l'acme della carriera, altrimenti nella seconda tappa vinta sarebbe stato staccato dal danese Iacob F. come gli altri anni, dove su tutte le salite perdeva le ruote non solo dai migliori. Ed anche al mondiale ed ieri era al massimo delle sue possibilità, però il punto è un altro e ad una persona intelligente come te non importa che stia a spiegarlo. (Anche perché ho intenzione di proporre un'altra puntata di "Intervista ad un corridore". :cincin:


lemond - 18/10/2009 alle 07:27

[quote][i]Originariamente inviato da marcobecks [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Attendo lumi. [/quote] Piu' che lumi ci vorrebbe una folgore. Non si era capito che Cunego non mi piace per niente? [/quote] Allora scusa, per il messaggio precedente. Non avevo capito.


Mad - 18/10/2009 alle 08:30

[quote][i]Originariamente inviato da pedalando [/i] Non penso che un "nome grosso" sarebbe disposto ad andare alla Lampre per distogliere l'attenzione e permettergli di vincere..... [/quote] No, però ormai mi pare chiaro che quando fa il capitano non ne cava fuori nulla. Per questo ci vorrebbe un altro big.


Lupo - 18/10/2009 alle 08:51

Di per sé Cunego non è che abbia fatto proprio schifo; è arrivato nel secondo gruppo, dietro solo a Gilbert e Sanchez, ed almeno si è fatto vedere davanti. Cunego non è un fenomeno, come vanno cianciando i giornalisti "embedded" all'antidoping che dedicano la loro vita a "pomparne" l'immagine. Certo che sono sempre terribilmente irritanti le sue dichiarazioni post-corsa, dove regolarmente fa lo scaricabarile sui compagni di squadra (che, a mio parere, qui come al Mondiale hanno lavorato bene per lui). Non per niente scappano tutti dalla Lampre... [quote][i]Originariamente inviato da marcobecks [/i] Il punto e' che noi oramai non abbiamo, ne un Gilbert e neanche un Sanchez, c'e un buco infinito........ [/quote] Stiamo vedendo i risultati della linea d'integralismo antidoping adottata dalla Santa Inquisizione del CONI. Questa generazione di ciclisti italiani, potenzialmente, poteva farci vincere tutto. Ma hanno "segato" tutti i campioni ed ora ecco i risultati... Credo che dovremo abituarci. L'"effetto Pantani" sta finendo di pagare i dividendi, oggi i giovani crescono col mito del ciclismo-unico-sport-pieno-di-dopati, e con l'immagine di ciclisti regolarmente pizzicati all'antidoping e poi linciati moralmente dai media di tutto il mondo. D'altro canto, vedono i calciatori ricchi ed idolatrati che si scopano le veline. Potendo scegliere quale sport preferiranno praticare, il ciclismo o il calcio?

 

[Modificato il 18/10/2009 alle 08:54 by Lupo]


Lupo - 18/10/2009 alle 09:05

[quote][i]Originariamente inviato da pablo_b [/i] Sono sempre più dell'idea che hanno toppato clamorosamente la preparazione di Cunego. Ha trovato la condizione migliore a metà Vuelta, con due settimane di anticipo sul mondiale. [/quote] Io invece sono sempre più dell'idea che a Cunego manchi la testa, e quando parte coi favori del pronostico fa sempre cilecca perché non regge la pressione. [quote][i]Originariamente inviato da pablo_b [/i] Per quel che riguarda il catastrofismo sulla situazione italiana aspetterei un attimo. Le cose hanno girato male quest'anno. Ho lasciato strada vecchi campioni (Bettini, Di Luca, Rebellin) e i nuovi non hanno lasciato il segno. Ma non abbiamo solo brocchi. Ballan, Nibali, Pozzato, Cunego, Visconti e altri sono tutti corridori che hanno ancora da dire molto. In alcuni casi ci si è messa la sfortuna, altre volte ci sono problemi caratteriali.[/quote] Ballan è ottimo per le corse sul pavè, ma il fatto d'aver vinto un mondiale non lo rende un "big" delle classiche vallonate, dove resta di seconda fascia. Pozzato ha limiti ben noti, e quelli di Cunego li vediamo regolarmente. Visconti ha ancora margini di crescita ma dubito possa diventare un vincitore di grandi classiche internazionali (salvo eventi fortunosi o giornate di grazia che capitano una volta nella vita). Il più promettente è forse Nibali, ma presumo si dedicherà soprattutto alle corse a tappe. Per le corse d'un giorno il giovane più talentuoso è secondo me Riccò, ma al 99% non tornerà mai quello pre-squalifica e quindi ce lo siamo già giocato. [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] :? :? :boh: Quello scattino sul San Fermo è stato tatticamente sconsiderato, mentre il contropiede di Gilbert è stato da manuale per tempismo (senza considerare che, comunque, credo che il belga avrebbe avuto la forza per scremare il gruppetto pur attaccando per [i]primo[/i]). Ma vabbè, a parte ciò, non capisco davvero dove Damiano abbia dimostrato di esser stato il più forte, oggi. Attendo lumi. [/quote] Tranquillo, Marcobecks non si è fumato il cervello, ma ha solo prodotto uno splendido esempio d'ironia imitando il cuneghista stereotipato ;)


Laura Idril - 18/10/2009 alle 09:07

Lupo non è affatto solo questo... purtroppo. La generazione "segata" dal CONI è comunque una generazione, diciamo, vecchia: Riccò stesso è un 1983 non certo un giovincello. L'Italia non ha ricambio generazionale, non mi viene in mente un 1985, 1986 decenti (Nibali, per la cronaca è già un 1984). Rischiamo, per qualche anno, di fare la fine dei francesi che ora stanno risorgendo mentre noi....


Mad - 18/10/2009 alle 09:12

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] L'Italia non ha ricambio generazionale, non mi viene in mente un 1985, 1986 decenti (Nibali, per la cronaca è già un 1984). Rischiamo, per qualche anno, di fare la fine dei francesi che ora stanno risorgendo mentre noi.... [/quote] Qualche 87-88-89 interessante ce l'abbiamo e stanno passando. Vedremo poi quanto del loro potenziale sarà dovuto alle spremute giovanili e quanto al talento, quello vero.;)


Lupo - 18/10/2009 alle 09:15

Giusta la puntualizzazione di Laura, ma - ho dimenticato di scriverlo - io intendevo "generazione" in senso lato, includendovi anche i "vecchietti" come Di Luca o Rebellin. In questo senso, se un "vecchio" si dimostra particolarmente longevo (vedi proprio Rebellin) qualche classe "persa" non incide sul quadro complessivo dei professionisti. Tanto per intenderci, se Basso non fosse mai stato fermato ed avesse avuto una carriera particolarmente lunga, avrebbe coperto eventuali "buchi" di qualche anno nelle corse a tappe. Ma ammetto che non seguendo le categorie non pro, non ho idea di quali siano le prospettive per il movimento italiano. A naso direi grame, perché l'attuale politica del ciclismo italiano farà fuggire tutti i giovani aspiranti ciclisti, dirottandoli su altre carriere sportive più promettenti e remunerative.


Mad - 18/10/2009 alle 09:24

[quote][i]Originariamente inviato da Lupo [/i] Ma ammetto che non seguendo le categorie non pro, non ho idea di quali siano le prospettive per il movimento italiano. A naso direi grame, perché l'attuale politica del ciclismo italiano farà fuggire tutti i giovani aspiranti ciclisti, dirottandoli su altre carriere sportive più promettenti e remunerative. [/quote] Mi occupo di categorie giovanili e la situazione, almeno tra i dilettanti, non mi sembra bruttissima. Però i problemi maggiori li avremo nelle prossime generazioni. I dilettanti di oggi, sono ragazzi che quando hanno iniziato a correre avevano come massimo esempio di doping gli scandali Festina e Madonna di Campiglio, per cui loro e i genitori non li consideravano certo la regola. Credo comunque che la migliore strada sia entrare nelle scuole elementari. Diversi sport "sconosciuti" hanno avuto un incremento di tesserati proprio perché sono entrati nelle scuole e si sono presi i ragazzi.


Lupo - 18/10/2009 alle 09:29

Grazie Mad, sempre apprezzati gl'interventi degli addetti ai lavori ;)


pablo_b - 18/10/2009 alle 09:38

[quote][i]Originariamente inviato da Lupo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da pablo_b [/i] Sono sempre più dell'idea che hanno toppato clamorosamente la preparazione di Cunego. Ha trovato la condizione migliore a metà Vuelta, con due settimane di anticipo sul mondiale. [/quote] Io invece sono sempre più dell'idea che a Cunego manchi la testa, e quando parte coi favori del pronostico fa sempre cilecca perché non regge la pressione. [/quote] E' veramente imbarazzante sentire le dichiarazioni di Cunego post gara. Mai una volta che ammetta la sconfitta: colpa degli altri, qualcosa non ha funzionato, la gara è stata comunque buona. Penso che il problema grosso di Cunego sia di testa. Sicuramente gli hanno fatto male i successi arrivati troppo presto, ma questo essere considerato sempre il predestinato, il campione, il "piccolo principe", non gli fa certo bene. Anche i rapporti con i compagni devono essere particolari, visto che in tanti se ne vanno. Compreso, a quanto pare, Tiralongo, il suo più fidato gregario, compagno di camera in tante gare. Stesso dicasi per Bruseghin. Se crei tutta una squadra attorno a un corridore, come ha sempre fatto la Lampre, questo deve avere il carisma di meritarsi la fiducia. La soluzione migliore sarebbe stata una sterzata nella carriera di Cunego, un ritorno con i piedi per terra. Una nuova squadra in cui è uno dei tanti capitani. Ma la Lampre non lo lascia andare. [quote][i]Originariamente inviato da pablo_b [/i] Per quel che riguarda il catastrofismo sulla situazione italiana aspetterei un attimo. Le cose hanno girato male quest'anno. Ho lasciato strada vecchi campioni (Bettini, Di Luca, Rebellin) e i nuovi non hanno lasciato il segno. Ma non abbiamo solo brocchi. Ballan, Nibali, Pozzato, Cunego, Visconti e altri sono tutti corridori che hanno ancora da dire molto. In alcuni casi ci si è messa la sfortuna, altre volte ci sono problemi caratteriali.[/quote] [quote] Ballan è ottimo per le corse sul pavè, ma il fatto d'aver vinto un mondiale non lo rende un "big" delle classiche vallonate, dove resta di seconda fascia. Pozzato ha limiti ben noti, e quelli di Cunego li vediamo regolarmente. Visconti ha ancora margini di crescita ma dubito possa diventare un vincitore di grandi classiche internazionali (salvo eventi fortunosi o giornate di grazia che capitano una volta nella vita). Il più promettente è forse Nibali, ma presumo si dedicherà soprattutto alle corse a tappe. Per le corse d'un giorno il giovane più talentuoso è secondo me Riccò, ma al 99% non tornerà mai quello pre-squalifica e quindi ce lo siamo già giocato.[/quote] Non credo che Ballan possa puntare solo sulle classiche del pavè. Lo ricordo brillante anche a delle Milano - Sanremo, ha vinto ad Amburgo oltre al mondiale. Anche in questo caso non vorrei che il mondiale troppo presto (ciclisticamente è più giovane dell'età anagrafica) gli abbia montato la testa. Pozzato quest'anno ha parecchio smussato i limiti. Ha dimostrato di avere più testa, più grinta. Potenzialmente lo vedo in grado di competere quasi su ogni classica. Visconti ha ancora molto bisogno di maturare. Ho dei dubbi che l'esperienza ISD gli faccia bene. E' troppo lontano dal ciclismo che conta. Ma non mi stupirebbe di vedere in lui il nuovo Bettini (l'ho sparata grossa?). Altri giovani? Francesco Gavazzi mi sembra promettente (Lampre permettendo). Anche Santambrogio. E forse Gasparotto. O Masciarelli (ieri pimpante). Per altri non mi esprimo. Ma direi solo che ci sono anche alcuni "vecchi" che possono dire ancora qualcosa: Scarponi, Bertagnolli, Paolini, per esempio, un po' tagliati fuori negli ultimi anni per aver fatto parte di squadre non di primo piano.


Bitossi - 18/10/2009 alle 09:50

[quote][i]Originariamente inviato da Lupo [/i] Tranquillo, Marcobecks non si è fumato il cervello, ma ha solo prodotto uno splendido esempio d'ironia imitando il cuneghista stereotipato ;) [/quote] Già... ci si sarebbe potuti attaccare anche al freddo... :Od: In effetti dalla telecronaca non pareva, ma per chi c'era (Bitossi e Uffa), la temperatura era veramente rigida. Il mio termometro misurava 9 gradi, verso mezzogiorno, dalle parti del Ghisallo. La cosa ci ha consigliato di tornarcene a casa a guardare la tv, invece di soffrire tre ore per vederli sfrecciare per qualche secondo... :D E su questo ho una mia considerazione: ma come c... fanno a scendere dalle discese in maglietta, alcuni addirittura senza manicotti? Io avevo maglia a maniche lunghe, con giubbino antivento, ed avevo freddo... non parliamo delle dita delle mani, coi guantini estivi! :cool: Infine, vorrei segnalare il vincitore morale: Mauro Santambrogio, per aver percorso circa 300 km invece dei 238 previsti, ed essersi comunque piazzato a ridosso dei primi... :Od: (ma come caspita va in bici? non riesce proprio ad andare diritto...)


elisamorbidona - 18/10/2009 alle 10:28

Purtroppo trovo che Lupo abbia centrato la situazione. Aggiungo che quest'annata ha aggiunto poco per la maturazione dei corridori attesi, ad eccezione Nibali, che tuttavia personalmente continuo a vedere un pò "chiuso" per la classifica di vertice (podio) dei GT da coetanei (almeno un paio, senza fare nomi...) che mi sembrano complessivamente più talentuosi e spregiudicati nel modo di vedere le dinamiche di gara. Soprattutto è molto sconfortante che anche tra i giovani non italiani nessuno più pare considerare l'idea che mettere le tappe sulla battaglia a lunga gittata (tre-quattro salite lunghe fatte al 95% e non pochi km. al 105%) può camiare anche sostanzialmente i valori in campo. IL modo in cui è stato inrerpretato questo Lombardia è una conferma. Pensano tutti che se stanno bene possono fare la diffierenza nell'ultimo segmento di salita di giornata. Ma là poi inesorabilmente viene fuori chi già in partenza ha i numeri di forza migliori, c'è molto poco da scoprire, a parte grossolani errori nell'alimentazione o improvvisi stati di cattiva salute. Uno dei dogmi del ciclismo di qualche anno fa era: "evitare di portare in carrozza il favorito fino all'ultima salita dove inevitabilmente farà la differenza". Non sempre grande potenza si sposa con resistenza alle progressioni ripetute nell'arco di alcune ore, anche se per i più grandi campioni questo succede puntuamente.

 

[Modificato il 18/10/2009 alle 10:40 by elisamorbidona]


marcobecks - 18/10/2009 alle 11:23

Certo ,che vedere quanta gente c era in gruppo dopo il ghisallo, quanti erano nelle ultime Sanremo sul finale, mi vien da dire che in certe classiche non si fa piu' la differenza. lo noto anche nei grandi giri (vedi l'ultima vuelta),si e' alzato il livello medio,arrivano sempre in tanti. lasciando stare doping di massa o meno, mi sembra di assistere all 'evoluzione simile al tennis e al nuoto..... mi chiedo ,da profano, se non sia ora di mettere un limite a materiali e biciclette.


Abajia - 18/10/2009 alle 12:01

[quote][i]Originariamente inviato da marcobecks [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Attendo lumi. [/quote] Piu' che lumi ci vorrebbe una folgore. Non si era capito che Cunego non mi piace per niente?[/quote] In tal caso, chiedo venia per non aver colto l'ironia. ;) Il fatto è che i tifosi di Cunego della peggior specie m'hanno abituato ad esternazioni di un'assurdità tale che mi sono trovato in certe situazioni nelle quali pensavo facessero per scherzare, e invece ... :Od:


pedalando - 18/10/2009 alle 12:09

[quote][i]Originariamente inviato da Mad [/i] [quote][i]Originariamente inviato da pedalando [/i] Non penso che un "nome grosso" sarebbe disposto ad andare alla Lampre per distogliere l'attenzione e permettergli di vincere..... [/quote] No, però ormai mi pare chiaro che quando fa il capitano non ne cava fuori nulla. Per questo ci vorrebbe un altro big. [/quote] Senza dubbio. Ma chissa' come reagirebbe come secondo capitano o gregario....


Paolino86 - 18/10/2009 alle 12:11

[quote] [i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] Infine, vorrei segnalare il vincitore morale: Mauro Santambrogio, per aver percorso circa 300 km invece dei 238 previsti, ed essersi comunque piazzato a ridosso dei primi... :Od: (ma come caspita va in bici? non riesce proprio ad andare diritto...) [/quote] L'ho notato anch'io. Sembrava di veder correre un allievo...pazzesco, o ieri "non la sentiva", oppure deve un attimo regolarsi dal punto di vista tecnico. Seriamente, provate a rivedere i km di piana tra Civiglio e San Fermo, in cui Santambrogio era ancora in fuga con Larsson: la differenza di guida del mezzo tra i due era abissale, sembrava che lo svedese ad ogni pedalata facesse il 10% di fatica in meno rispetto all'atleta Lampre.


Mad - 18/10/2009 alle 12:14

[quote][i]Originariamente inviato da pedalando [/i] Senza dubbio. Ma chissa' come reagirebbe come secondo capitano o gregario.... [/quote] Perso per perso ( a meno di non considerare un gran risultato fare il piazzato a 27-28 anni nelle classiche dopo averne anche vinte) tanto vale provare. A mio parere dei piazzamenti non aggiungono nulla al suo palamres.


prof - 18/10/2009 alle 13:06

[quote][i]Originariamente inviato da elisamorbidona [/i] Soprattutto è molto sconfortante che anche tra i giovani non italiani nessuno più pare considerare l'idea che mettere le tappe sulla battaglia a lunga gittata (tre-quattro salite lunghe fatte al 95% e non pochi km. al 105%) può camiare anche sostanzialmente i valori in campo. IL modo in cui è stato inrerpretato questo Lombardia è una conferma. Pensano tutti che se stanno bene possono fare la diffierenza nell'ultimo segmento di salita di giornata. Ma là poi inesorabilmente viene fuori chi già in partenza ha i numeri di forza migliori, c'è molto poco da scoprire, a parte grossolani errori nell'alimentazione o improvvisi stati di cattiva salute. Uno dei dogmi del ciclismo di qualche anno fa era: "evitare di portare in carrozza il favorito fino all'ultima salita dove inevitabilmente farà la differenza". Non sempre grande potenza si sposa con resistenza alle progressioni ripetute nell'arco di alcune ore, anche se per i più grandi campioni questo succede puntuamente. [/quote] Puntuale come sempre, Elisa. Facevo le stesse considerazioni l'altro giorno, leggendo il percorso che piu' classico e bello non si può. Un tempo, neanche tanto lontano, la battaglia esplodeva già sui piani di Introbio e questo faceva si' che al traguardo arrivassero uuno alla volta. Speravo in un attaco da lontano di Vinokourov che vedevo in crescita. Ma Basso, dove sperava di combinare qualcosa, sul S. Fermo ? Sono corridori che danno quel che hanno (che, a sua volta, è quello che è) ma che, francamente hanno anche scarso sbuzzo. Cento corridori piu' o meno assieme dopo il Ghisallo la dicono tutta. Abituati su distanze brevi, hanno paura della corsa lunga.


MDL - 18/10/2009 alle 13:19

[quote][i]Originariamente inviato da pedalando [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Mad [/i] [quote][i]Originariamente inviato da pedalando [/i] Non penso che un "nome grosso" sarebbe disposto ad andare alla Lampre per distogliere l'attenzione e permettergli di vincere..... [/quote] No, però ormai mi pare chiaro che quando fa il capitano non ne cava fuori nulla. Per questo ci vorrebbe un altro big. [/quote] Senza dubbio. Ma chissa' come reagirebbe come secondo capitano o gregario.... [/quote] posso dire una cosa? cunego lo hanno bruciato quando decisero di mandar via simoni dalla squadra: un capitano con esperienza sotto cui crescere ancora qualche anno avrebbe giovato immensamente a cunego


forzainter - 18/10/2009 alle 13:34

[quote][i]Originariamente inviato da Mad [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] L'Italia non ha ricambio generazionale, non mi viene in mente un 1985, 1986 decenti (Nibali, per la cronaca è già un 1984). Rischiamo, per qualche anno, di fare la fine dei francesi che ora stanno risorgendo mentre noi.... [/quote] Qualche 87-88-89 interessante ce l'abbiamo e stanno passando. Vedremo poi quanto del loro potenziale sarà dovuto alle spremute giovanili e quanto al talento, quello vero.;) [/quote] Tipo chi ? i Pantani , Gotti , Bartoli , Rebellin erano protagonisti nelle gare che contano (Giro Baby , Regioni , Valle d'Aosta , Internazionali) Cunego passa pro dopo aver fatto 3° al Regioni e 2° al Valle d'Aosta.. Ulissi ? Salvo Modolo e Ratto il livello mi sembra alquanto basso


Morris - 18/10/2009 alle 14:50

Quando vince il più forte del lotto, è un bel vedere: chiunque esso sia. Personalmente ne sono contento, perché Philippe Gilbert è un corridore sempre spettacolare e con doti presenti ed evidenti non da oggi. Ha semplicemente imparato a finalizzarle, diminuendo al minimo gli errori. Inoltre ha dimostrato che la pressione che grava sul favorito la sa sopportare. Altri due corridori sugli scudi e da porre a piedistallo di onori: Samuel Sanchez e Cadel d Evans, personaggi che meritano i titoli conquistati. Bella corsa dal Ghisallo in avanti. Ottimo Santambrogio (anche se deve correggersi, per quel poco che è ancora possibile, nel suo modo di pedalare), scarsi o nei limiti della loro modestia, gli altri italiani.


meriadoc - 18/10/2009 alle 14:51

segnalerei anche Hoogerland, già mi aveva impressionato ai mondiali e ieri si è confermato


Donchisciotte - 18/10/2009 alle 16:10

Sono d’accordo con Lupo, elisamorbodona e Prof perché, come spesso accade, centrano il problema. Si arriva all’ultima salita “ portando in carrozza il favorito che poi vince” perché non ci sono corridori all’altezza di non portarlo in carrozza ( il favorito di turno). Perché la mattanza produce i suoi frutti : dai non più giovanissimi ( come Riccò) ai giovanissimi che non ci sono perché, potendo scegliere, si va a fare il calciatore pulito, coccolato e che se la fa con le veline piuttosto che il ciclista dopato, ipercontrollato, sputtanato ( il ciclista sì, sputtanato) e che fa una fatica bestia. Anche se poi il calciatore è dopato quanto il ciclista. Lupo è bravissimo per come argomenta e per come ha ancora la forza di dire certe cose, gli altri magari si stufano di impantanarsi sempre in discorsi asfittici. Infine: grandissimo Vinokourov, un campione vero, generoso, che sa dare senso alla corsa. E Hoogerland, sensibilissimo, che, ho letto nella cronaca di Casaldi, correva con la casacca aperta per fa leggere la scritta sulla maglietta dedicata a VDB. Grandi cenni di un ciclismo che mi piace nel deserto desolato.


Mad - 18/10/2009 alle 16:59

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Mad [/i] Qualche 87-88-89 interessante ce l'abbiamo e stanno passando. Vedremo poi quanto del loro potenziale sarà dovuto alle spremute giovanili e quanto al talento, quello vero.;) [/quote] Tipo chi ? i Pantani , Gotti , Bartoli , Rebellin erano protagonisti nelle gare che contano (Giro Baby , Regioni , Valle d'Aosta , Internazionali) Cunego passa pro dopo aver fatto 3° al Regioni e 2° al Valle d'Aosta.. Ulissi ? Salvo Modolo e Ratto il livello mi sembra alquanto basso [/quote] Abbiamo un ex campione del mondo della crono, tanto per dire che ogni tanto qualche maglia la portiamo a casa. Uno che quando ci correvo tutti dicevano: "Ma è spremuto, vedrai quando sarà allievo come tornerà indietro" Da allievo vinceva e allora tutti a dire "Ma è spremuto, vedrai quando sarà junior come tornerà indietro" E han continuato così per un pò. Questo non vuol dire che farà scintille tra i Prof, ma non veniamo a dire che mancano i talenti. Su Ulissi non dico nulla, ma per ora rischia di essere il nuovo Palumbo. I maligni magari se lo aspettavano già da quando era allievo, visti i certificati medici. Modolo ha vinto molto, vedremo anche lui come si comporterà. Ratto invece mi sembra quello messo meglio, nei due anni da dilettante si è risparmiato ed è stato più presente che Ulissi.


elisamorbidona - 18/10/2009 alle 17:08

ci terrei a precisare che con l'espressione "portare in carrozza" si sottolinea un fatto tecnico-atletico: se si aspetta il finale di una corsa, che si tratti dello sprint, o degli ultimi km di salita, o dell'ultima cote, o dell'ultimo tratto in pavè impegnativo è logico che se non accadono disavventure impreviste (ma anche improbabili) le cose facilmente si svolgono secondo la logica del più forte, che molto spesso lo si conosce già in partenza. Soprattutto quando, per usare una espressione pure in voga qualche anno fa, c'è qualcuno che "attacca i manifesti" - per dire che nelle immediatamente precedenti occasioni ha dato dimostrazione di netta superiorità con azioni anche esageratamente potenti rispetto allo stretto necessario (v. Gilbert nel finale del Piemonte)- si mette in una posizione tale che solo a lui conviene attendere il finale. A tutti gli altri conviene spaiare le carte, provare azioni in località imprevedibili, tentare la sorpresa ( tutte cose che percorsi come quello del Lombardia offrono svariate occasioni di fare), e SOPRATTUTTO, provare a vedere se alla strapotenza corrisponde anche l'altra dote fondamentale nel ciclismo (che ne fa uno sport diverso da ogni altro), il fondo e il recupero all'interno della stessa prestazione da sforzi vicini al 100% ripetuti nel corso di varie ore. Molto spesso, a parte i grandi campioni, queste doti non vanno di pari passo. E, evitando uno svolgimento regolare e graduale della gara, a volte è stato possibile sovvertire dei valori che in partenza sembravano già scritti. Mi rende perplessa questa illogica attesa del finale anche in situazioni in cui c'è uno nettamente migliore su quel terreno, l'idea che mi sono fatta io è che ci sia qualcuno che mette paura al corridore e lo convinca a starsene buono per ottenere il miglior piazzamento possibile, dandosi però così vinto in partenza. Questo tra l'altro tende a spogliare il ciclismo della sua peculiarità sportiva, la ripetizione ravvicinata nel tempo della prestazione massimale alternata a fasi di importante recupero.

 

[Modificato il 18/10/2009 alle 18:47 by elisamorbidona]


Lupo - 18/10/2009 alle 18:42

Perfettamente d'accordo con elisam. Questa condotta "illogica", come la definisce lei, l'abbiamo vista trionfare ai tempi di Armstrong: nel 1999 Pantani dimostrò che poteva essere messo in difficoltà attaccandolo ogni giorno e possibilmente prima dell'ultima salita. Eppure, nei cinque Tour successivi non mi ricordo che qualcun altro ci abbia mai provato. Secondo me qui, tra i vari problemi (le esigenze degli sponsor, che forse preferiscono un piazzamento ad una condotta di gara appariscente?), non manca la carenza tattica di molti ds. E fa il paio con la palese incapacità di sfruttare più punte in una squadra, come si è potuto vedere spesso negli ultimi anni. Per tornare ai Tour di Armstrong, la Telekom è una palese dimostrazione: con Ullrich, Kloden e Vinokurov in squadra non ha mai partorito idee migliori che quella di arrivare alla prima tappa di salita e vedere chi saltava più tardi. Anziché tentare attacchi da lontano con la terza e la seconda punta per spremere la squadra di Armstrong e farlo faticare fin dall'inizio, di modo che non arrivasse alla fine con tutta la sua incredibile "esplosività" intatta. Un altro esempio è la Saunier Dauval del 2007 (mi pare), con Simoni, Piepoli e Riccò contro un Di Luca in grande spolvero. Tattica: provare a sfruttare la debolezza della squadra di Di Luca attaccandolo da lontano con una delle tre punte? Ma no ...meglio sfruttare il primo tappone per far tirare a tutta Riccò e Piepoli a 150 km dal traguardo e mandarli fuori classifica. L'unica volta che mi ricordo d'aver visto un gioco di squadra abbastanza ben fatto è stato il Tour dell'anno scorso ad opera della CSC, con Frank Schleck e Sastre alternati all'attacco. (Scusate se ho scritto qualche inesattezza ma tendo a confondermi e dimenticarmi facilmente gli eventi ciclistici)

 

[Modificato il 18/10/2009 alle 18:45 by Lupo]


Carrefour de l arbre - 18/10/2009 alle 22:39

e comunque, letizia nei cuori: forse noi boogerdiani abbiamo trovato un nuovo olandese scapestrato e matto come la strada: Jhonny Hoogerland. Speriamo continui così!


Admin - 18/10/2009 alle 23:16

Chiediamoci anche chi sono i direttori sportivi oggi. Molto spesso si tratta di ex corridori di secondo piano, a cui forse manca proprio il giusto approccio mentale alla corsa fatta per vincere. (E infatti ne troviamo un perfetto specchio nei commenti di Cassani, loro coevo e collega, che spesso sottostima clamorosamente delle fughe da lontano, o ripete che bisogna far corsa di conserva). Secondo me non è un caso che Riis sia quello con più fantasia: in un modo o nell'altro è stato un corridore che un Tour l'ha portato a casa, e anche qualche altra corsa, di tanto in tanto.


marcobecks - 18/10/2009 alle 23:48

[quote][i]Originariamente inviato da Lupo [/i] Perfettamente d'accordo con elisam. Questa condotta "illogica", come la definisce lei, l'abbiamo vista trionfare ai tempi di Armstrong: nel 1999 Pantani dimostrò che poteva essere messo in difficoltà attaccandolo ogni giorno e possibilmente prima dell'ultima salita. Eppure, nei cinque Tour successivi non mi ricordo che qualcun altro ci abbia mai provato. [/quote] naturalmente parli del 2000, purtroppo il Pirata nel 99 non lo corse (ahime). senza andare fuori tema pubblico un link (si puo' qui?) http://www.youtube.com/watch?v=yPAGHOIEGx4 . Per il resto condivido. Ho letto i commenti di Basso sul suo blog,forse ha capito che non puo' correre il 2010 cosi.....


Ottavio - 19/10/2009 alle 11:06

Mi ha molto colpito Santambrogio, credo che possa realizzare una buona carriera. Devo dire però che raramente ho visto un ciclista più "brutto" in bicicletta di lui. La posizione in bici non è certo buona, ma la pedalata è veramente pessima! Se un Di Luca prende a a calci la bici quando è sui pedali, Santambrogio la prende a pedate da seduto! Inoltre "rema" tantissimo con le braccia. Infatti non solo la bici sbanda, ma sbanda addirittura la ruota anteriore. Ho notato che tutto ciò non succede solo quando il corridore è al limite ma anche in momenti di recupero. Mi piacerebbe che qualcuno calcolasse la quantità di watt che viene sprecata pedalando in modo tanto orrido (e dunque quanti watt risparmi uno come Pozzato...). Dubito che Santambrogio possa migliorare tutto ciò. Abbiamo visto professionisti migliorare la posizione in bici o la frequenza di pedalata, ma migliorare "tutto", come dovrebbe fare Santambrogio, mi sembra impossibile. Comunque molti corridori con tali difetti hanno fatto buone carriere, speriamo ci possa riuscire anche Mauro.


Monsieur 40% - 19/10/2009 alle 13:11

Già in diretta (come ho scritto nel pezzo) ho avuto l'impressione che Cunego avesse ragione sullo sprint per il 3° posto. Stamattina ho avuto modo di rivedere quella volata: Al minuto 1.51 si vede chiaramente che Kolobnev sposta Paolini sulla destra della sede stradale e Paolini fa lo stesso con Cunego, che per non cadere è costretto praticamente ad inchiodare. Non mi pare ci sia niente di irregolare (i due erano davanti e potevano scegliersi la traiettoria), visto che non ci sono stati scarti improvvisi, però la dinamica "confusa" della volata rimane. La stessa cosa l'aveva fatta 7" prima Gilbert con SSG, costringendolo ad allargarsi per percorrere più strada.


lemond - 19/10/2009 alle 14:10

Con riferimento a quanto è stato scritto sulle tattica sbagliata, perché troppo attendista, che è stata adottata al Giro di Lommbardia, credo che solo due squadre avessero interesse ad agire in modo diverso e cioè la Liquigas senz'altro e forse anche la Rabobank. Queste due avrebbero potuto, sul Ghisallo, fare un treno d'inferno, ma di sicuro Sanchez non lo avrebbero staccato e probabilmente neppure Gilbert; nel caso più favorevole avrebbero lasciato indietro Cunego, ma non Evans. Quindi in fin dei conti si trattava di scegliere di farsi battere in modo diverso, ma il risultato era comunque scritto sia per Gesink che per Basso. Quando non si è forti in volata le classiche ormai si possono vincere solo se si ha una squadra al di sopra delle altre (es. Andy - Devolder). P.S. Alla fine della storia, in questo Giro di Lombardia ha vinto il migliore e ha dato anche spettacolo, quindi le critiche le riserverei più volentieri al percorso ed allo svolgimento della prossima Sanremo, che sarà probabilmente "inguardabile" come l'ultima edizione. :OIO


prof - 19/10/2009 alle 14:36

Sono assolutamente in disaccordo con il caro Lemond. Se la corsa fosse stata tirata con attacchi e gruppetto che esce verso il colle del Balisio (terreno adattissimo ad imboscate), è difficile sapere che cosa sarebbe successo nei km rimanenti. Quando sei fuori fai fatica a nasconderti dietro ai compagni di squadra e tutto può accadere. Perbacco, anche che vincesse Gilbert, ma dirlo a priori è impossibile. Non è tanto questione di tattiche ma di corridori. In un mondiale come quello appena giocato, con un parterre piu' illustre e qualificato, sarebbero arrivati uno alla volta. Sono corridori, questi, che si equivalgono un po' tutti, con un livellamento verso il basso. In piu', la distanza fa paura ed ecco che si punta a giocarsi la gara sempre nei km finali. E' sempre stato cosi', nei momenti di magra.


Subsonico - 19/10/2009 alle 14:53

Diosanto che musica truzza sta sotto quel video..come minimo l'avrà messo ddl87 :D


elisamorbidona - 19/10/2009 alle 15:46

@lemond: con "attaccare" e "evitare uno svolgimento regolare e progressivo delle corse", "evitando di confrontarsi con i più forti sull'ultimo tratto di salita" intendevo parlare della possibilità di andare in fuga in tratti di percorso favorevoli lontano dal traguardo, anche con i capitani delle squadre. Viceversa mettere davanti al gruppo tre o quattro gregari a fare un ritmo sostenuto per me rientra esattamente nelle tattiche di difesa. E' il modo migliore per evitare confusione e scatti ed avere uno svolgimento il più regolare e prevedibile della corsa. Spaiare le carte è proprio il contrario. Tanto più che con una corsa irrazionale nello svolgimento spesso si vanno a scoprire carte (qualità atletiche) che normalmente non si scoprono e non si può mai dire se i rapporti di forza palesati su un arrivo in salita (uno sforzo intenso ma breve) rimangano gli stessi.


lemond - 20/10/2009 alle 08:16

[quote][i]Originariamente inviato da prof [/i] Sono assolutamente in disaccordo con il caro Lemond. Se la corsa fosse stata tirata con attacchi e gruppetto che esce verso il colle del Balisio (terreno adattissimo ad imboscate), è difficile sapere che cosa sarebbe successo nei km rimanenti. [b]Ma chi secondo te avrebbe avuto interesse a far ciò? Fra i grandi, l'ò già scritto e se, invece che far tirare la squadra, fossero andati in fuga, tu pensi che non li avrebbero ripresi? E se sì, sarebbe cambiato qualcosa poi? Io non credo, ma è solo un opinione. [/b] Quando sei fuori fai fatica a nasconderti dietro ai compagni di squadra e tutto può accadere. Perbacco, anche che vincesse Gilbert, ma dirlo a priori è impossibile. Non è tanto questione di tattiche ma di corridori. In un mondiale come quello appena giocato, con un parterre piu' illustre e qualificato, sarebbero arrivati uno alla volta. [b]Ed in effetti è andata così ... al massimo erano in quattro (non capisco che intendi con parterre più qualificato) [/b] Sono corridori, questi, che si equivalgono un po' tutti, con un livellamento verso il basso. In piu', la distanza fa paura ed ecco che si punta a giocarsi la gara sempre nei km finali. E' sempre stato cosi', nei momenti di magra. [b]Se si toglie Merkx, a me sembra che le corse di un giorno nella stragrande maggioranza siano andate nello stesso modo (posso sbagliare, perché cito a memoria e non ho sempre seguito il ciclismo come faccio, a tempo pieno, da qualche anno :D) [/b] [/quote] [b] [/b]


lemond - 20/10/2009 alle 08:23

[quote][i]Originariamente inviato da elisamorbidona [/i] @lemond: con "attaccare" e "evitare uno svolgimento regolare e progressivo delle corse", "evitando di confrontarsi con i più forti sull'ultimo tratto di salita" intendevo parlare della possibilità di andare in fuga in tratti di percorso favorevoli lontano dal traguardo, anche con i capitani delle squadre. [b]Ho espresso la mia opinione nel messaggio precedente [/b] Viceversa mettere davanti al gruppo tre o quattro gregari a fare un ritmo sostenuto per me rientra esattamente nelle tattiche di difesa. E' il modo migliore per evitare confusione e scatti ed avere uno svolgimento il più regolare e prevedibile della corsa. Spaiare le carte è proprio il contrario. [b]Hai ragione, infatti nello snooker si chiamerebbe "difesa attiva" [/b] Tanto più che con una corsa irrazionale nello svolgimento spesso si vanno a scoprire carte (qualità atletiche) che normalmente non si scoprono e non si può mai dire se i rapporti di forza palesati su un arrivo in salita (uno sforzo intenso ma breve) rimangano gli stessi. [b]E' naturalmente possibile che accada qual che dici tu, ma a me piacciono più gli svolgimenti razionali e godo molto quando vedo uno scatto come quello di Gilbert sabato, mentre una gran corsa vinta da uno che è partito da molto lontano, quando si verifica, non mi entusiasma per niente [/b] [/quote]


elisamorbidona - 20/10/2009 alle 11:14

naturamlente è questione di gusti. Personalmente preferisco una corsa dove i cinque-sei-dieci attesi protagonisti si trovano davanti a diretto confronto (leggevo l'altro giorno la cronaca appassionante del Lombardia di Simpson su queste pagine- ma basta anche tornare ai Lombardia di Bettini dove la selezione veniva fatta attaccando sul Ghisallo) giocandosi la corsa negli ultimi 40-50-100 km. (e sono ore di corsa), piuttosto che vedere la processione del gruppo e poi due-tre scatti per quanto belli possano essere, sull'ultima parte dell'ultima salita. Solo questione di quantità, una corsa che si accende nel finale diverte per un quarto d'ora. Una corsa che si accende con l'attacco di Chiappucci (in un gruppo numeroso e ben assortito di fuggitivi) sul Col de Saisies, per andare al Roselend, poi Iseran e infine Sestriere rimane emozionante e spettacolare per qualche ora. Per questo motivo personalmente ritengo che uno dei sistemi migliori per ritrovare queste emozioni sia quello di ridurre drasticamente il numero di corridori per squadra. E pazienza se poi salta fuori qualche fuga-bidone. Ci sarebbe più coraggio per attaccare e ci sarebbe anche spazio per più squadre e per i corridori talentuosi che si trovano in quelle.


lemond - 20/10/2009 alle 12:27

[quote][i]Originariamente inviato da elisamorbidona [/i] Per questo motivo personalmente ritengo che uno dei sistemi migliori per ritrovare queste emozioni sia quello di ridurre drasticamente il numero di corridori per squadra. E pazienza se poi salta fuori qualche fuga-bidone. Ci sarebbe più coraggio per attaccare e ci sarebbe anche spazio per più squadre e per i corridori talentuosi che si trovano in quelle. [/quote] Sul numero dei partenti per squadra ci pensavo proprio ieri, mentre stavo facendo una salita con il cambio rotto (meno male, che non era troppo dura ;)) e secondo me alla Sanremo, in particolare, ma poi anche in tutte le classiche, più di cinque non ce ne dovrebbero essere e sei o sette nelle corse a tappe, perché bisogna mettere nel conto gli incidenti. :cincin: Per il resto se ci può divertire di più meglio, però se devo scegliere fra una corsa di quindici minuti, in cui vince il migliore, ed una di tre ore, il cui risultato dipende in larga misura dal caso (e poi vince Cunego :D :Od: :D )... non ho dubbi. ;)


elisamorbidona - 20/10/2009 alle 12:44

sul numero dei corridori concordo pienamente con te...cinque per le corse in linea e sei, massimo sette per i gt. Corse come la Sanremo avrebbero tantissimo da guadaganare risultando molto più aperte... Sul vincitore che è il più forte dico: il bello del ciclismo è proprio che rispetto ad esempio ai 100 metri ( ma anche ai 10000) non è affatto impossibile sovvertire i valori in campo con una condotta di gara ben orchestrata. Se corro contro il detentore del primato stagionale sarà ben difficile batterlo in un confronto diretto anche sui 25 giri di pista. Se corro contro il corridore più in forma del momento sono perdente in partenza se lo aspetto al confronto diretto nel finale di corsa, ma se lo anticipo, se lo costringo a spremere se stesso e la squadra all'inseguimento, se gli porto la corsa su un terreno che non è il suo (ad esempio sul fondo lungo rispetto ad un corridore molto esplosivo o sulle variazioni di ritmo ripetute rispetto ad un regolarista), nei 240 km. le cose possono svolgersi in maniera imprevedibile, a tutto vantaggio dell'emozione e della suspence, anche se poi il più forte va a finire che perde.

 

[Modificato il 20/10/2009 alle 12:48 by elisamorbidona]


Lupo - 20/10/2009 alle 13:14

[quote][i]Originariamente inviato da elisamorbidona [/i] Per questo motivo personalmente ritengo che uno dei sistemi migliori per ritrovare queste emozioni sia quello di ridurre drasticamente il numero di corridori per squadra. E pazienza se poi salta fuori qualche fuga-bidone. Ci sarebbe più coraggio per attaccare e ci sarebbe anche spazio per più squadre e per i corridori talentuosi che si trovano in quelle. [/quote] Concordo. Altro che radioline... questo sì che darebbe maggiore "imprevedibilità" alle corse. Inoltre, garantirebbe ad un numero maggiore di squadre (= sponsor) di farsi vedere nelle grandi corse.


lemond - 20/10/2009 alle 16:18

[quote][i]Originariamente inviato da elisamorbidona [/i] sul numero dei corridori concordo pienamente con te...cinque per le corse in linea e sei, massimo sette per i gt. Corse come la Sanremo avrebbero tantissimo da guadaganare risultando molto più aperte... Sul vincitore che è il più forte dico: il bello del ciclismo è proprio che rispetto ad esempio ai 100 metri ( ma anche ai 10000) non è affatto impossibile sovvertire i valori in campo con una condotta di gara ben orchestrata. Se corro contro il detentore del primato stagionale sarà ben difficile batterlo in un confronto diretto anche sui 25 giri di pista. Se corro contro il corridore più in forma del momento sono perdente in partenza se lo aspetto al confronto diretto nel finale di corsa, ma se lo anticipo, se lo costringo a spremere se stesso e la squadra all'inseguimento, se gli porto la corsa su un terreno che non è il suo (ad esempio sul fondo lungo rispetto ad un corridore molto esplosivo o sulle variazioni di ritmo ripetute rispetto ad un regolarista), nei 240 km. le cose possono svolgersi in maniera imprevedibile, a tutto vantaggio dell'emozione e della suspence, anche se poi il più forte va a finire che perde. [/quote] Sì, sì, ormai codesto l'avevo compreso, ma che vuoi farci, sono per ... un seguace di Hegel e di Spock, per me il reale deve tendere al razionale e la logica è la prima direttiva da seguire. La suspense, per me è secondaria. :cincin: