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Tour de Wallonie 2009
Nievole - 28/07/2009 alle 18:17

Non c'era (non ho trovato) un thread già esistente. Domani terminerà questa breve corsa a tappe, che dovrebbe (a meno di scossoni, ma l'ultima frazione ha altimetria semplice) premiare un giovane francese già apprezzato alla Tirreno-Adriatico, Julien El Fares. Chissà che l'anno prossimo non lo vediamo in una squadra più importante.. Segnalo inoltre che il povero Pavel Brutt è riuscito a finire battuto in 2 volate a 2 sia nella terza che nella quarta frazione, prima da Goss e poi dal brlga De Gendt, e per giunta finirà (sempre coi se e coi ma) secondo anche nella generale. Nella terza si è visto l'italiano Marcato, quarto di tappa, unico italiano in corsa.


Lopi - 28/07/2009 alle 21:07

Questo ragazzo sembra davvero un bel talento per le classiche, e il fatto di essere stato meno sbandierato di altri suoi connazionali potrebbe giocare a suo favore


Bob Fats - 05/10/2009 alle 13:44

[quote][i]Originariamente inviato da Nievole [/i] ... Segnalo inoltre che il povero Pavel Brutt è riuscito a finire battuto in 2 volate a 2 sia nella terza che nella quarta frazione, prima da Goss e poi dal brlga De Gendt, e per giunta finirà (sempre coi se e coi ma) secondo anche nella generale... [/quote] E' finalmente il ragazzo russo si è preso la rivincita !!! liberamente tradotto da Cyclingnews: [i]Il russo Pavel Brutt ha percorso in solitaria gli ultimi dieci chilometri del Tour de Vendée riuscendo così a centrare il suo primo successo del 2009. "Non voglio scendere di condizione fino al Giro di Lombardia", ha detto Brutt, ancora affamato di corse alla fine di un’estenuante annata. Brutt, insieme ai suoi compagni Alexandre Botcharov e Sergeï Ivanov, faceva parte di un gruppo di 16 corridori che hanno deciso il 38.mo Tour de Vendée con una fuga da lontano. Katusha e Agritubel erano forti di tre atleti nell’azione decisiva, ma il trio dell’Agritubel composto da Brice Feillu, Nicolas Jalabert e Nicolas Vogondy ha dimostrato di essere meno in forma del team ProTour russo. Il beniamino locale Thomas Voeckler (BBox Bouygues Telecom) è risultato anch’esso inefficace a tener testa alla tattica della Katusha, pur avendo al suo fianco il compagno Jérôme Cousin. "Abbiamo deciso di provar a far esplodere il gruppetto ai meno dieci", ha detto Brutt che ha attaccato per primo ed è stato protetto in modo fantastico da Ivanov. Il lavoro di Ivanov è la ricompensa dello sforzo prodotto dall’atleta di San Pietroburgo durante l’Amstel Gold Race che si è aggiudicato Ivanov in primavera. All’interno della Katusha Brutt è riconsciuto come un uomo importante che è cresciuto ed ha fatto crescere la squadra russa. Brutt faceva parte del team Continental Tinkoff quando giunse terzo nel 2006 al Tour de Bretagne. Una volta che la Tinkoff è diventata una Pro Continental, è riuscito ad ottenere la prima vittoria della squadra durante la nona tappa del Tour de Langkawi a Seremban, nel 2007. L’anno successivo Brutt ha conquistato il suo successo più prestigioso, la quinta tappa del Giro d'Italia a Contursi Terme. "Sto ancora imparando", ha dichiarato il 27enne. "Ivanov mi ha insegnato molto e devo dire che il ciclismo è molto più semplice con lui al fianco." Il campione russo è ancora dispiaciuto per non aver conquistato la maglia iridata ai Campionati Mondiali. La prestazione della Katusha in Vendée ha dimostrato che la squadra di Andreï Tchmil è ancora molto competitiva per queste ultime due settimane della stagione 2009. Il Tour de Vendée era l’ultima prova della Coppa di Francia ma il leader Jimmy Casper (Besson Chaussures - Sojasun) aveva già un vantaggio insormontabile e non ha partecipato. Casper ha preferito correre il Circuit Franco-Belge in preparazione della Paris-Tours di domenica prossima. Con Mathieu Ladagnous giunto secondo alle spalle di Brutt nel gruppo che includeva anche il suo compagno finlandese Jussi Veikkanen, la Française des Jeux si è assicurata la classifica a squadre della manifestazione francese davanti all’Agritubel.[/i] :clap: