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Giro d'Italia 2009 - Impressioni e considerazioni
Carrefour de l arbre - 31/05/2009 alle 17:35

Si è concluso il Giro, un Giro pazzo, dal percorso inutile ma divertente ed elettrizzante fino all'ultimo chilometro. Provate a dire di no! ;) Francamente, mi sono divertito, ma di un divertimento un pò spurio: se dovessi metaforizzarlo, mi ha ricordato quelle cene di classe fatte dieci anni dopo il termine della scuola; divertenti, rimembrando gli episodi salienti del ciclo scolastico, ma tremendamente tristi nel constatare che le calvizie avanzano, le pance sono già avanti, i sederi delle ragazze pure e che quasi nessuno è felice e spensierato come a scuola. Ecco, seguendo questo giro mi sono sentito un pò così: come ho già scritto, mi sono divertito ma se penso ad un giro incerto fino alla fine più o meno analogo, mi viene da pensare al giro 98 di pantani. Non posso e non voglio che un giro si decida per gli abbuoni e che la cima coppi sia il sestriere. Sta bene come divertimento estemporaneo come la cena di classe, ma voglio che già dall'anno prossimo si ritorni al "classico", partenza al sud e montagne nell'ultima settimana. Ha vinto un corridore non spettacolare, ma certamente completo e con una freddezza mentale impressionante. Senza squadra, ha battezzato la ruota di Di Luca e non l'ha mai mollata, disinteressandosi degli altri (vabbè che se il pericolo gli doveva provenire da Pelizzotti, poteva dormire sonni tranquilli). L'unico crepa nella sua monolitica freddezza, la scelta della bici da crono: ma anche con la sfiga finale, questa non l'ha penalizzato in modo definitivo. Ha perso un corridore come Di Luca, ben più spumeggiante e più consono al mio modo di pensare al ciclismo (all'attacco semrpe e comunque). Devo essere sincero: sono dell'idea che il c.d. tifo contro sia appannaggio di chi, di ciclismo e di sport, ne capisca poco; però stavolta sono contento che abbia perso, perchè pretendere cose impensabili (l'aiuto di altre squadre per il proprio tornaconto, il pretendere che gli altri si defilino per lasciargli spazio per gli abbuoni, e il conseguente spregevole comportamento dei suoi tifosi sul Blockhaus) è mentalità avulsa dal ciclismo e che è bene non scusare e condannare senza se e senza ma, onde evitare che non solo si ripeta ma che prenda piede certa culturaccia da curva sud. (anche se devo riconoscere che il coup du theatre della bici "normale" è stato un colpo di genio che poteva costare caro a Menchov). Mi ha un pò deluso Basso, sempre presente ma involuto ai livelli del 2003. Qui non è questione dei due anni senza competizioni: non ha cambio di ritmo e secondo me è pure messo male in bici. Non so se avete notato quello che ho notato io (magari è un'impressione), ma se si guarda il gruppo compatto che avanza si nota semrpe la figura di un corridore più "alto" rispetto alle sagome ingobbite, e questo è Basso. Sono anche contento che Armstrong abbia rimediato una figura barbina e che sia stato messo sempre più in ombra man mano che la corsa si avviava verso l'epilogo di oggi. Vi posso dare ragione sul richiamo e sui riflettori che può dare su una corsa, ma considerando che si è distinto più per i distacchi che per altro, la politica zomegnanesca è andata a farsi benedire (per fortuna). Speriamo che dall'anno prossimo si ritorni all'antico, con un percorso idoneo e protagonisti all'altezza. Sul primo si puà lavorare ma sul secondo aspetto, francamente, ho dei dubbi.


Dreams - 31/05/2009 alle 17:39

Ha vinto il più forte.


Dax - 31/05/2009 alle 17:43

Mi è piaciuto soprattutto per il fatto che non si è concentrato tutto nell'ultima settimana. Ben organizzato. Ha vinto il migliore


forzainter - 31/05/2009 alle 17:49

Probabilmente il peggior giro che abbia visto Un Clone della Vuelta (purtroppo anche per il pubblico vedi Alpe di Siusi), tappe di montagna ridotto a corse di cote sugli ultimi 5 km Audience televisiva in forte ribasso ,nessuna tappa oltre i 2600000 spettatori..(pochi anni fa si viaggiava sui 5 ml) , anche se dalla Gazzetta dicono altre cose.. Percorso troppo facile (basta vedere il numero di ritirati) e corridori con poca fantasia Ha vinto comunque il piu' forte


superalvi - 31/05/2009 alle 17:50

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Probabilmente il peggior giro che abbia visto Un Clone della Vuelta (purtroppo anche per il pubblico vedi Alpe di Siusi), tappe di montagna ridotto a corse di cote sugli ultimi 5 km Audience televisiva in forte ribasso ,nessuna tappa oltre i 2600000 spettatori..(pochi anni fa si viaggiava sui 5 ml) , anche se dalla Gazzetta dicono altre cose.. Percorso troppo facile (basta vedere il numero di ritirati) e corridori con poca fantasia Ha vinto comunque il piu' forte [/quote] :clap:


Lore_88 - 31/05/2009 alle 17:54

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Probabilmente il peggior giro che abbia visto Un Clone della Vuelta (purtroppo anche per il pubblico vedi Alpe di Siusi), tappe di montagna ridotto a corse di cote sugli ultimi 5 km Audience televisiva in forte ribasso ,nessuna tappa oltre i 2600000 spettatori..(pochi anni fa si viaggiava sui 5 ml) , anche se dalla Gazzetta dicono altre cose.. Percorso troppo facile (basta vedere il numero di ritirati) e corridori con poca fantasia Ha vinto comunque il piu' forte [/quote] Quoto ogni parola.


El Diablo - 31/05/2009 alle 17:55

Un Giro che ha ruotato tutto intorno alla figura del sedicente intelligentone Zomegnan. Ridateci il Giro del 1994....


Alanford - 31/05/2009 alle 17:57

Di Luca gran lottatore, però sinceramente Menchov, ha dimostrato di essere superiore. Il Giro è finito, ma per me resta un'opera incompiuta....non riesco a concepire, l'ultima settimana, senza le Grandi Montagne!


El Diablo - 31/05/2009 alle 17:59

[quote][i]Originariamente inviato da Alanford [/i] Di Luca gran lottatore, però sinceramente Menchov, ha dimostrato di essere superiore. Il Giro è finito, ma per me resta un'opera incompiuta....non riesco a concepire, l'ultima settimana, senza le Grandi Montagne! [/quote] superiore a cronometro...


barrylyndon - 31/05/2009 alle 18:01

[quote][i]Originariamente inviato da El Diablo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Alanford [/i] Di Luca gran lottatore, però sinceramente Menchov, ha dimostrato di essere superiore. Il Giro è finito, ma per me resta un'opera incompiuta....non riesco a concepire, l'ultima settimana, senza le Grandi Montagne! [/quote] superiore a cronometro... [/quote] superiore in tutto


babeuf - 31/05/2009 alle 18:01

è pronto già da ieri... [b]PAGELLa DEL GIRO[/b] [b]Denis Menchov: 10[/b] perfetto, nulla da dire [b]Edvald Boasson Hagen: 10[/b] uno tra i migliori giovani a livello internazionale, è capace di dimostrazioni di potenza impressionanti [b]Franco Pellizotti: 10[/b] un vero e proprio salto di qualità per il delfino, a venezia in molti si aspettano che farà da gregario a basso e invece dimostra una solidità mai vista in salita. stupendo sul blockhaus, bravissimo anche sul vesuvio dove stacca menchov e di luca [b]Danilo Di Luca: 9,5[/b] giro stupendo, corso con il cuore e con il coraggio, doti che da sempre contraddistinguono questo immenso campione. peccato che in qualche occasione non è lucido in corsa e non sfrutta al meglio il suo potenziale [b]Alessandro Petacchi: 9,5[/b] vince le prime due tappe in linea, battendo cavendish in una volata mozzafiato nella prima. si mette a completo servizio della squadra, e questo gli fà onore. poco scaltro in alcune circostanze [b]Mark Cavendish: 9,5[/b] domina tre volate, si conferma un fenomeno, anche se in un'occasione deve arrendersi ad ale-jet [b]Lance Armstrong: 9[/b] come lo valutiamo l'americano? se ci basiamo sui risultati pre-2005 il suo voto adesso sarebbe prossimo allo zero, ma considerando i tre anni di stop, l'età e soprattutto l'infortunio di inizio aprile che ha compromesso pesantemente la preparazione dell'americano direi che più di così non poteva dare. lo aspettiamo al tour [b]Stefano Garzelli: 9[/b] giro stupendo, corre d'attacco, spesso con i migliori in salita, ce la mette tutta per cercare di vincere una tappa. peccato che non ci sia riuscito [b]Carlos Sastre: 9[/b] spettacolare in salita, vince alla grande due arrivi prestigiosissimi come petrano e vesuvio. peccato per quei due passaggi a vuoto (riomaggiore e blockhaus)... [b]Gabriele Bosisio, Alessandro Spezialetti, Sylvester Szmyd: 9[/b] gregari infaticabile, sempre al servizio dei capitani. [b]Kevin Seeldrayers: 8,5[/b] il giovane belga sembra avere tanta stoffa. molto interessante per il futuro [b]Tadej Valjavec: 8[/b] anni fa era una promessa del ciclismo sloveno per i GT, in questi anni è stato un po' ridimensionato ma stare nella prestigiosa top-10 di questo giro è un risultato più che buono [b]Bradley Wiggins: 8[/b] il pistard britannico dimostra buoni progressi in salita. a roma perde per un soffio [b]Francesco Masciarelli: 8[/b] uno dei giovani italiani più promettenti, è in netta crescita [b]Ivan Basso: 7,5[/b] si presenta a venezia come il favorito numero uno, ma evidentemente i due anni lontani dalle corse si sono fatti sentire. dà spettacolo a faenza, si difende come può sulle salite impegnative, ma gli manca ancora quella brillantezza che nel 2006 lo avevano reso un "extraterrestre" in montagna [b]Michael Rogers: 7[/b] dopo anni di infortuni si ripropone nella top-10 di un GT, lui ex feonomeno delle crono che sogna il podio al tour. costante, anche se mai veramente brillante in salita [b]Thomas Lovkist: 7[/b] bravissimo a conquistare la maglia rosa nella prima settimana, per un po' regge in classifica, poi inevitabilmente crolla. ma il suo resta un giro positivo [b]Michele Scarponi: 7[/b] vince due tappe, è vero. ma da un talento come scarponi ci si poteva aspettare molto di più in classifica generale, vedere uno con le sue doti in salita a un'ora da menchov fà un certo effetto... [b]Philippe Gilbert: 7[/b] giro strano il suo, si vede molto poco, poi a anagni piazza la botta [b]Marzio Bruseghin: 6[/b] dopo il podio del 2008 non si ripete, e sopratutto non riesce ad avere la stessa costanza di rendimento [b]Gilberto Simoni: 6[/b] ultimo giro della carriera, prestazioni abbastanza mediocri, anche se sul vesuvio ci mette l'anima per fare un buon risultato [b]Levi Leipheimer: 5,5[/b] molti lo davano (esagerando, a mio avviso) tra i favoritissimi di questo giro. chiude 6°, non vince nulla, nonostante ciò si rende protagonista di qualche bella azione, anche se in salita è lontano dai primissimi [b]Jens Voigt: 5[/b] da un attaccante come lui ci si aspettava sicuramente di più. sottotono [b]Thomas Voeckler: 5[/b] si vede poco, e per un attaccante come lui è anomalo. bene solo ad anagni [b]Giovanni Visconti: 5[/b] neanche lontanamente vicino al successo di tappa, esce parecchio ridimensionato da questo giro [b]Robert Hunter: 4,5[/b] mai realmente vicino a un successo di tappa, bravo a chiavenna ad andare in fuga ma in volata si prende tre biciclette da boasson hagen [b]Robert Forster: 4[/b] un 6° posto come miglior piazzamento è troppo poco per uno che al giro ha già vinto [b]Damiano Cunego: 4[/b] il 4 se lo guadagna con la fuga nella tappa del petrano, per il resto è nullo [b]Vasil Kiriyenka: 3[/b] irriconoscibile, l'anno scorso vinceva sul monte pora e si piazzava in quasi tutte le tappe di montagna, quest'anno non è mai stato in palla [b]Markus Fothen: 3[/b] ma dov'è finito il corridore che un tempo lottava per la top-10 nei GT? [b]Tom Danielson: 2,5[/b] stesso discorso di fothen [b]David Zabriskie: 2[/b] entra nei 100 solo nella tappa del blockhaus (92°) e nella crono di roma. ma in che forma si è presentato?


babeuf - 31/05/2009 alle 18:02

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] [quote][i]Originariamente inviato da El Diablo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Alanford [/i] Di Luca gran lottatore, però sinceramente Menchov, ha dimostrato di essere superiore. Il Giro è finito, ma per me resta un'opera incompiuta....non riesco a concepire, l'ultima settimana, senza le Grandi Montagne! [/quote] superiore a cronometro... [/quote] superiore in tutto [/quote] no, superiore a cronometro. in salita non è mai stato più forte di danilo, sempre pari


magliarossa - 31/05/2009 alle 18:05

non il Giro peggiore in assoluto tra quelli che ho visto, ma senz'altro un Giro bruttino anzichè no. c'è stata suspense fino all'ultimo, è vero; ma è mancata completamente ogni forma di epos, anche a causa di un percorso disegnato in maniera strampalata. c'è chi ha citato il Giro del 1994, ma anche senza andare tanto lontano, a me sarebbe bastato rivedere qualcosa tipo il Giro del 2005. mi pare comunque che negli ultimi anni stiamo assistendo ad uno scadimento generale dei grandi giri, in parte anche a causa di prim'attori non propriamente all'altezza, o comunque poco spettacolari. aridatece il pollo Rasmussen.


babeuf - 31/05/2009 alle 18:07

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] corridori con poca fantasia[/quote] sono d'accordo con tutto quello che dici tranne questo. se il percorso faceva schifo non è colpa dei corridori, loro si sono impegnati al massimo, vedi di luca, pellizotti, garzelli, basso, sastre, ci hanno provato tutti a far saltare il banco, ognuno a modo suo


barrylyndon - 31/05/2009 alle 18:07

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] [quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] [quote][i]Originariamente inviato da El Diablo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Alanford [/i] Di Luca gran lottatore, però sinceramente Menchov, ha dimostrato di essere superiore. Il Giro è finito, ma per me resta un'opera incompiuta....non riesco a concepire, l'ultima settimana, senza le Grandi Montagne! [/quote] superiore a cronometro... [/quote] superiore in tutto [/quote] no, superiore a cronometro. in salita non è mai stato più forte di danilo, sempre pari [/quote] io credo che Di Luca abbia attaccato molto e qualche volte a sproposito. Menchov non ha attaccato mai di proposito.una corsa all'Indurain. comunque e' vero che i 2 in salita si sono equivalsi.


barrylyndon - 31/05/2009 alle 18:08

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] corridori con poca fantasia[/quote] sono d'accordo con tutto quello che dici tranne questo. se il percorso faceva schifo non è colpa dei corridori, loro si sono impegnati al massimo, vedi di luca, pellizotti, garzelli, basso, sastre, ci hanno provato tutti a far saltare il banco, ognuno a modo suo [/quote] verissimo..i valori erano equilbrati.ma la fantasia non e' mancata.


forzainter - 31/05/2009 alle 18:20

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] [quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] corridori con poca fantasia[/quote] sono d'accordo con tutto quello che dici tranne questo. se il percorso faceva schifo non è colpa dei corridori, loro si sono impegnati al massimo, vedi di luca, pellizotti, garzelli, basso, sastre, ci hanno provato tutti a far saltare il banco, ognuno a modo suo [/quote] verissimo..i valori erano equilbrati.ma la fantasia non e' mancata. [/quote] Tipo quando ? Spero tu non intenda gli sprint per gli abbuoni..


magliarossa - 31/05/2009 alle 18:22

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] verissimo..i valori erano equilbrati.ma la fantasia non e' mancata. [/quote] le uniche azioni degne di nota di questo giro sono state imho quella di Garzelli nella tappa di Pinerolo e quella di Basso nella tappa di Faenza.


barrylyndon - 31/05/2009 alle 18:26

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] [quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] corridori con poca fantasia[/quote] sono d'accordo con tutto quello che dici tranne questo. se il percorso faceva schifo non è colpa dei corridori, loro si sono impegnati al massimo, vedi di luca, pellizotti, garzelli, basso, sastre, ci hanno provato tutti a far saltare il banco, ognuno a modo suo [/quote] verissimo..i valori erano equilbrati.ma la fantasia non e' mancata. [/quote] Tipo quando ? Spero tu non intenda gli sprint per gli abbuoni.. [/quote] bhe l'attacco di basso nella tappa di Faenza..per esempio


barrylyndon - 31/05/2009 alle 18:27

e tutto sommato l'attacco in discesa di Di Luca a Pinerolo.in una tappa che pochi si apsettavano cosi' spumeggiante.


babeuf - 31/05/2009 alle 18:29

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] e tutto sommato l'attacco in discesa di Di Luca a Pinerolo.in una tappa che pochi si apsettavano cosi' spumeggiante. [/quote] vogliamo parlare dell'accelerazione sull'ultima salita dove si è tolto di ruota, per l'unica volta in questo giro, denis menchov e sastre? e poi basso a faenza, pellizotti immenso sul blockhaus, e sastre...


barrylyndon - 31/05/2009 alle 18:29

e comunque l'altr'anno,a parte monte pora,di azioni da urlo non ne ho viste..parlo degli uomini di classifica.


barrylyndon - 31/05/2009 alle 18:31

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] [quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] e tutto sommato l'attacco in discesa di Di Luca a Pinerolo.in una tappa che pochi si apsettavano cosi' spumeggiante. [/quote] vogliamo parlare dell'accelerazione sull'ultima salita dove si è tolto di ruota, per l'unica volta in questo giro, denis menchov e sastre? e poi basso a faenza, pellizotti immenso sul blockhaus, e sastre... [/quote] certo certo...anche in quel frangente..che dire,a me non e' dispiaciuto.anche se il percorso non era duro.e se altri si son annoiati.beh.non siamo tutti uguali...per fortuna.altrimenti i forum non avrebbero ragione di esistere.


magliarossa - 31/05/2009 alle 18:32

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] e comunque l'altr'anno,a parte monte pora,di azioni da urlo non ne ho viste..parlo degli uomini di classifica. [/quote] infatti secondo me il Giro 2008 è stato ancora più brutto del Giro 2009.


forzainter - 31/05/2009 alle 18:33

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] [quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] corridori con poca fantasia[/quote] sono d'accordo con tutto quello che dici tranne questo. se il percorso faceva schifo non è colpa dei corridori, loro si sono impegnati al massimo, vedi di luca, pellizotti, garzelli, basso, sastre, ci hanno provato tutti a far saltare il banco, ognuno a modo suo [/quote] verissimo..i valori erano equilbrati.ma la fantasia non e' mancata. [/quote] Tipo quando ? Spero tu non intenda gli sprint per gli abbuoni.. [/quote] bhe l'attacco di basso nella tappa di Faenza..per esempio [/quote] C'e' solo quello purtroppo (in parte come ha detto magliarossa quello di Garzelli , anche se gia' quasi fuori classifica , a Pinerolo) Un po' pochino o sbaglio in 23 giorni di giro ? Se no conviene vedere solo gli ultimi 10 km di ogni tappa , tanto prima non succede nulla. Il ciclismo , almeno per me , è altro


Camoscio Madonita - 31/05/2009 alle 18:34

[quote][i]Originariamente inviato da magliarossa [/i] [quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] verissimo..i valori erano equilbrati.ma la fantasia non e' mancata. [/quote] le uniche azioni degne di nota di questo giro sono state imho quella di Garzelli nella tappa di Pinerolo e quella di Basso nella tappa di Faenza. [/quote] eh...ma guarda come sono andate a finire...dobbiamo ammettere che difficilmente nel ciclismo attuale è possibile assistere ad imprese, tipo Chiappucci al Sestriere, le cavalcate pirenaiche di Virenque, Selva di Val gardena e Le Deux Alps 1998, per due motivi: un forte livellamento dei valori in campo tra i big, che comporta un forte marcamento tra gli stessi...però a ciò bisognaq aggiungere la mancanza di "fantasia" dei nuovi "interpreti" del ciclismo, e, nel Giro in questione, percorsi poco all'altezza. Basti pensare che le imprese più belle le ha realizzate Scarponi che ormai era fuori classifica. Però non ritengo questo Giro bruttissimo...il dualismo Menchov-Di Luca dalla crono in poi, ha reso ogni tappa e interessante...a mio modo di vedere è stato più brutto il Giro 2008 (fatta eccezione per Monte Pora), con tapponi snaturati da vere e proprie "processioni" da parte dei Big (vedi Pampeago e Tirano)


magliarossa - 31/05/2009 alle 18:36

[quote][i]Originariamente inviato da Camoscio Madonita [/i] eh...ma guarda come sono andate a finire...dobbiamo ammettere che difficilmente nel ciclismo attuale è possibile assistere ad imprese, tipo Chiappucci al Sestriere, le cavalcate pirenaiche di Virenque, Selva di Val gardena e Le Deux Alps 1998, per due motivi: un forte livellamento dei valori in campo tra i big, che comporta un forte marcamento tra gli stessi...però a ciò bisognaq aggiungere la mancanza di "fantasia" dei nuovi "interpreti" del ciclismo, e, nel Giro in questione, percorsi poco all'altezza. Basti pensare che le imprese più belle le ha realizzate Scarponi che ormai era fuori classifica. Però non ritengo questo Giro bruttissimo...il dualismo Menchov-Di Luca dalla crono in poi, ha reso ogni tappa e interessante...a mio modo di vedere è stato più brutto il Giro 2008 (fatta eccezione per Monte Pora), con tapponi snaturati da vere e proprie "processioni" da parte dei Big (vedi Pampeago e Tirano) [/quote] concordo al 100%. :yes:


barrylyndon - 31/05/2009 alle 18:41

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Il ciclismo , almeno per me , è altro [/quote] per le ragioni espresse da Camoscio,quel ciclismo a cui tu ti riferisci, ora non c'e'..naturale.mica sempre nascono dei fuoriclasse.


forzainter - 31/05/2009 alle 18:49

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Il ciclismo , almeno per me , è altro [/quote] per le ragioni espresse da Camoscio,quel ciclismo a cui tu ti riferisci, ora non c'e'..naturale.mica sempre nascono dei fuoriclasse. [/quote] Guarda che anche Camoscio ha parlato della mancanza di fantasia.. E quella non ce l'ha solo il fuoriclasse Ho visto degli ottimi giri anche senza Pantani , questo non lo è di certo ma ormai è un ciclismo dove tutti aspettano l'ultima salita , gli ultimi 10 km (parlo dei big , non delle fughe stile tour)


cristi - 31/05/2009 alle 18:51

[quote][i]Originariamente inviato da Alanford [/i] Di Luca gran lottatore, però sinceramente Menchov, ha dimostrato di essere superiore. Il Giro è finito, ma per me resta un'opera incompiuta....non riesco a concepire, l'ultima settimana, senza le Grandi Montagne! [/quote] Il Blockhaus dimezzato, l'Alpe di Siusi alla quarta tappa, la Cuneo - Pinerolo è stata una tappa interessante ma stravolta; alla fine ha vinto chi ha dominato la cronometro e questo, francamente, lo trovo abbastanza triste. Comunque ha vinto il corridore migliore. :clap:


barrylyndon - 31/05/2009 alle 18:58

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Il ciclismo , almeno per me , è altro [/quote] per le ragioni espresse da Camoscio,quel ciclismo a cui tu ti riferisci, ora non c'e'..naturale.mica sempre nascono dei fuoriclasse. [/quote] Guarda che anche Camoscio ha parlato della mancanza di fantasia.. E quella non ce l'ha solo il fuoriclasse Ho visto degli ottimi giri anche senza Pantani , questo non lo è di certo ma ormai è un ciclismo dove tutti aspettano l'ultima salita , gli ultimi 10 km (parlo dei big , non delle fughe stile tour) [/quote] c'erano 3 tappe che si prestavano a fughe fantasiose.solo monte petrano in questo senso ha deluso.qui sta forse il grande difetto del percorso.la mancanza di salite intermedie.di arrivi in salita',non durissimi,ma comunque ricalcanti quelli di tour e vuelta ce n' erano. secondo me son mancati 2 passi prima dell'alpe di siusi,il finestre nella tappa di pinerolo(quella classica si sarebbe risolta con una volata tra una trentina di corridori) e una salita di medio livello nella tappa del Block house. pero' siamo sempre parlando in teoria. il Manghen l'altr'anno e' stata una salita sprecata. ed anche il Giau e il Mortirolo. e forse non per mancanza di fantasia.ma forse non ci sono le gambe per certe imprese.


sceriffo - 31/05/2009 alle 19:01

la suspence finale , in termini relativi, è di gran lunga inferiore al mancato spettacolo che solo certe salite sanno regalare


cikki - 31/05/2009 alle 19:01

be'un giro poi nn tanto "malaccio". divertente anche. principale attore:di luca. ha spremuto la squadra come un limone, a volte anche inutilmente..sperava di staccare il russo col "ritmo" agilino in salita? quello e'diesel, nn molla. e poi chiudere lui i buchi,su pelli, ad es...grande condizione, che pero', mio avviso, lascia trasparire una certa arroganza nn solo pedalatoria.il russo nn e'entusiasmante, un robocop da tavolino, certo uno spunto, un guizzo poteva anche pensare di produrlo.. basso..mah..di certo nn ha il cambio ritmo da gara.personalmente lo vedo ancora "scottato" da tutto il passato (che nn passa..). forse si e'allenato troppo, ma come nota dolente e sua caratteristica nn ha voce.il profilo basso nn paga. l'attesa di pelli e'stata una scena abbastanza triste. lance mi e'quasi diventato neutro..da che lo odiavo.. cmq se un giro riesce a portarti fino alla fine, sull'orlo dei secondi, e'un bel giro.


forzainter - 31/05/2009 alle 19:05

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] e forse non per mancanza di fantasia.ma forse non ci sono le gambe per certe imprese. [/quote] Se non ci provi mai , non puoi saperlo Ci saranno sicuramente piu' gambe a 50 dall'arrivo che ai 10 Talvolta per conoscesere se stessi bisogna osare Savoldelli ha vinto un giro attaccando varie volte in discesa (liguria e dolomiti)


Carrefour de l arbre - 31/05/2009 alle 19:07

concordo con molti di voi sulla mediocrità del percorso e forse anche dei contendenti, però io mi sono divertito. Che poi, ho scritto [i]come[/i] mi sono divertito: in un modo un pò diverso dal solito, un pò gretto e non certamente secondo i miei canoni standard di divertimento ciclistico. Però non si può dire che non abbia tenuto con il fiato sospeso fino all'ultimo km.....Diciamo che, considerando le misere aspettative derivanti dal percorso, tutto sommato non ci possiamo lamentare dello spettacolo offerto. Almeno a livello di suspance, è stato nettamente superiore al 2008.


GiboSimoni - 31/05/2009 alle 19:12

concordo con Carrefour, un percorso insulso però c'è stata suspance fino alla fine, certo se Di Luca avesse corso meglio le tappe di montagne da Petrano fino a Vesuvio forse l'esito sarebbe stato diverso. Applausi comunque a Denis Menchov ripeto vicnere 3 giri non è facile, era contro tutti ma ha vinto certo il percorso lo ha agevolato però non vuol dire che non meriti la vittoria. Bravo anche Pellizotti che finalmente è maturato è può lottare per i grandi giri o meglio solo per il Giro perchè mi sembra uno come Gibo gli interessa solo il giro.


meriadoc - 31/05/2009 alle 19:12

ritengo il Giro di quest'anno davvero mediocre, ma non posso dire il più brutto che abbia mai visto. Di sicuro il percorso lo trovavo orrendo prima e ora non posso che confermare questa sensazione a maggior ragione. Il vero sconfitto è a mio avviso Zomegnan, la mia posizione su di lui è sempre stata chiara, e mi pare che, a posteriori, molti l'abbiano trovata condivisibile. Due cose su tutte 1) percorso da corsetta di serie B 2) pagliacciata armstrong


Dreams - 31/05/2009 alle 19:15

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Però non si può dire che non abbia tenuto con il fiato sospeso fino all'ultimo km..... [/quote] No. Nella seconda metà di giro non è cambiato nulla e senza la caduta di Menchov le emozioni sarebbero state pari allo zero. Fiato sospeso, per quanto mi riguarda, non ne ho mai avuto. Dovrò farmi vedè da uno specialista dell'apparato respiratorio?


forzainter - 31/05/2009 alle 19:18

[quote][i]Originariamente inviato da meriadoc [/i] 2) pagliacciata armstrong [/quote] Armstrong ha fatto quello che ha potuto , considera l'inattività e l'infortunio Piuttosto mi domando se è stato veramente pagato dalla Gazzetta per correre il giro (pare 2 ml di euro)? spero non sia vero (sarebbe un brutto trend)


nino58 - 31/05/2009 alle 19:32

Menchov primo con assoluto merito. Da regolarista che ha vinto anche due tappe (quella "dolomitica" più importante e la supercrono)e che non ha mai dato l'impressione di essere in serio affanno. A chi gli rimprovera di non aver attaccato e dato spettacolo dico che, se lo avesse fatto, poteva ritrovarsi senza gambe in qualche momento topico. Ha valutato di dosare così le sue forze ed ha avuto ragione. Di Luca ha dato spettacolo come poteva e come doveva fare. In una corsa a tappe di venti giorni uno che non è cronoman, non è scalatore e non è regolarista che arriva secondo a meno di un minuto dal vincitore, attaccando sempre, ha fatto una grandissima corsa. Organizzazione: il Giro a me non è parso bruttissimo come molti hanno rilevato ma il taglio della parte finale del Blokhaus, per il modo con cui ce lo hanno rifilato, è stata una cosa schifosa (venduta come Cima Coppi quando l'intenzione di non volerla fare è risultata evidente anche ai bambini dell'asilo). Pubblico: i fischi se li potevano risparmiare e facevano solo bella figura. Devo dire, però, che la frase di Garzelli "la squadra per cui corro è abruzzese e quindi dovevo far bella figura qui" è suonata un poco beffarda per chi voleva vedere un abruzzese vincere il Giro. Io ci ho sorriso, altri se la sono presa. Acqua che scorre. Gli altri: i rientranti Basso ed Armstrong più sotto di come me li aspettassi ma lodevoli per l'impegno, Sastre ammirevole per la serietà con cui ha affrontato la corsa ma il percorso l'ha penalizzato più di chiunque altro, Cunego incomprensibile, Pellizotti più che bene, Petacchi e Cavendish hanno fatto quello che potevano e dovevano fare, Simoni in calando e Scarponi che ha agguantato il massimo pur in una condizione non ottimale come a marzo, Bruseghin senza infamia e senza lode, Visconti generoso ma tatticamente impresentabile, dei giovani devastante Boasson Hagen e bene i primi due della classifica specifica. Ho sicuramente dimenticato qualcuno e me ne scuso. :)


Guglielmo Tell - 31/05/2009 alle 19:37

certo il percorso non era adatto a grandi imprese, con l'unica eccezione della tappa del Petrano, ma alla fine si è rivelato sufficientemente duro con pochissime tappe banali e ha vinto meritatamente Menchov che è stato più forte di Di Luca, che in alcune tappe ha pagato la debolezza della sua squadra, e degli altri, a cronometro e uguale a lui in montagna. La grande sorpresa è stata Garzelli tornato ad alti livelli e subito dopo Pellizotti mai così forte in carriera, oltre a loro è sbocciato un futuro campione delle classiche come Boasson Hagen, mentre tra i giovani da corse a tappe hanno fatto bene pur senza fare cose strabilianti Seeldraeyers e Masciarelli; benino e nulla più Basso, deludente Leipheimer, mentre Armstrong è stato comunque un protagonista anche se gli mancava qualcosa per lottare con i primissimi


piccolo san bernardo - 31/05/2009 alle 19:50

Al termine di questo giro mi sento un po' deluso come alla fine del giro 2006,ma se in quel Giro c'erano montagne ad iosa ma lo spettacolo fu ammazzato dallo strapotere bassiano,quest'anno il mio malumore è dovuto alla mancanza di quello che caratterizza il giro rispetto allo standardizzato tour:le dolomiti! Con tutto il rispetto per il tappone durissimo del Petrano,ma quest'anno mi è tanto mancata la classica tiritera tipo San Pellegrino/fedaia/Pordoi e compagnia suonante....e avere nell'ultima settimana block haus e nell'ultima tappa in linea una frazione che poteva stare benissimo nella prima settimana in un giro normale,e in due "tapponi" (bah,come chiamare l'aspirina champagne:nonono: ) dolomitici vedere solo il rolle e il croce d'aune (un monte Grappa nella quarta frazione era troppo??:nonono: ) più l'arrivo all'Alpe di Siusi mi a messo un po' di amarezza. Alpe di siusi:ce la vedrei bene come arrivo in salita dopo un bel tappone di 200 km con più vere salite.Come dissi mesi fa' nei commenti alle tappe,se ben utilizzata,l'alpe di siusi può divenire la nostra Alpe d'huez,basta che non si copi la pagliacciata del nome del vincitore per ogni tornante!:hammer: Tornando agli uomini che hanno fatto la corsa un applauso sia a Menchov che a Di luca:il primo zitto zitto ha vinto la cronometro delle 5terre e l'arrivo in quota iù impegnativo (Non la tappa più dura,mio caro Sgarbozzone!:Od: ),applicando benissimo il detto PSBiano:D "la miglior difesa è la difesa". Di Luca e la LPR hanno fatto come la defunta saunier duval scott nel Giro vinto da lui:sono stati i migliori anche se poi la maglia rosa l'ha vinta qualcun altro!:D comunque bella prestazione,gli abruzzesi ascesi al cielo adesso da lassù sorrideranno comunque!:clap: Bravo anche Sastre nel vincere due arrivi in quota,ma quest'anno al Tour con Contador difficilmente si farà il vuoto in salita...:Od:


Morris - 31/05/2009 alle 19:51

Giro tra i più brutti mai visti, anche se ai miei occhi ha recuperato un po' di terreno cammin facendo, grazie soprattutto a due atleti: Denis Menchov, meritatissimo il suo successo e formidabile oggi; Danilo Di Luca che ha corso il suo miglior Giro di sempre. Il loro duello è stato l'aspetto nettamente migliore di questa rassegna. [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Armstrong ha fatto quello che ha potuto , considera l'inattività e l'infortunio Piuttosto mi domando se è stato veramente pagato dalla Gazzetta per correre il giro (pare 2 ml di euro)? spero non sia vero (sarebbe un brutto trend) [/quote] Due milioni di Euro netti.


W00DST0CK76 - 31/05/2009 alle 19:56

Esprimo poche e confusi pensieri, è stato un Giro equilibrato ma non spettacolare in cui gli abbuoni hanno assunto troppa importanza e credo che ciò non sia mai bene. Appare sempre più evidente un livellamento dei valori in campo, non so poi se verso l'alto o verso il basso, a ciò ha probabilmente contribuito un percorso che non ha regalato lo spettacolo che ci si aspettava. Al via c'erano grandi nomi e in fondo nessuno di loro ha deluso, escludendo Cunego ed Armstrong, tutti gli altri sono entrati tra i primi 10 in classifica. Mi chiedo però cosa sarebbe successo con un tracciato più duro? Magari sarebbe venuta fuori una corsa ancora più attendistica, forse Menchov avrebbe vinto in modo più netto oppure Sastre avrebbe fatto valere le sue doti di scalatore di fondo, chi può mai saperlo. Una cosa però sembra evidente, che le quotazioni della corsa rosa appaiono in ascesa in campo internazionale e ciò lascia sperare che il campo partenti possa sempre essere di prim'ordine.


Garzelli - 31/05/2009 alle 20:54

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da meriadoc [/i] 2) pagliacciata armstrong [/quote] Armstrong ha fatto quello che ha potuto , considera l'inattività e l'infortunio Piuttosto mi domando se è stato veramente pagato dalla Gazzetta per correre il giro (pare 2 ml di euro)? spero non sia vero (sarebbe un brutto trend) [/quote] Non capisco che cosa ci sarebbe di male? Le corse a livello nazionale fruttano ai corridori per l'ingaggio più che per il premio. Quindi è normalissimo.


miky70 - 31/05/2009 alle 22:26

Il bello di questo Giro sono stati i panorami e le città d'arte. I luoghi bellissimi ed emozionanti toccati. Il sole dal primo all'ultimo giorno (quasi) Il bello per me è stato rivedere Ivan in bici al Giro anzichè sui giornali a farsi i suoi allenamenti. Questo aumenta il voto del tutto personale del 50% Ecco perchè c'era il sole e l'anno scorso no :D:D Il bello è stato aver avuto una grande tappa nella mia provincia, sapendo che l'hanno organizzata amici del babbo e il babbo si è fatto un didietro così x 3 giorni (martedì non riusciva a camminare per il mal di piedi e di gambe) Ancora un'opinione poco obiettiva :P Il brutto è aver perso un'altra occasione per fare un bel servizio televisivo con programmi seri e professionali. Il brutto è aver scoperto che il Giro annunciato tanto eccezionale si è rivelato meno eccezionale. Il bello è la gente. Il brutto è aver visto troppo poco Lance senza l'etichetta rigida del Tour, perchè gli screzi con Zomegnan lo hanno spinto a non parlare più con i giornalisti. Il brutto è aver visto che potevamo avere un morto al Giro ma grazie ad un miracolo questo non è successo, ma dopo un giorno se ne sono sbattuti tutti e oggi al Processo nessuno ne ha parlato degnamente. Brutta, bruttissima la tappa di Milano, inutile e ridicola. Il brutto è vedere che Pantani manca, il bello è ricordarsi sempre di Pantani. Il brutto invece sono quelle squadre che sono venute per....:boh: Il bello è Petacchi che mi piace tanto, lo vorrei alla Liquigas, meglio di Bennati. Il bello è Cavendish più veloce delle Lambrette che colleziona. Il bello è Bruseghin che non va alla messa e non va sui Sanpietrini. Il bello è Cunego che pur di non stare a casa in questo centenario, sopporta critiche e figuracce. Il bello è Popovich che conoscevo solo di nome ma adesso mi è simpaticissimo. Il bello è la Columbia che mi ha divertito. Il brutto è Galbusera che merita un calcio in faccia. Il brutto è la sporcizia che lascia la carovana del Giro.


roberto79 - 31/05/2009 alle 22:40

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Probabilmente il peggior giro che abbia visto Un Clone della Vuelta (purtroppo anche per il pubblico vedi Alpe di Siusi), tappe di montagna ridotto a corse di cote sugli ultimi 5 km Audience televisiva in forte ribasso ,nessuna tappa oltre i 2600000 spettatori..(pochi anni fa si viaggiava sui 5 ml) , anche se dalla Gazzetta dicono altre cose.. Percorso troppo facile (basta vedere il numero di ritirati) e corridori con poca fantasia Ha vinto comunque il piu' forte [/quote] non conti che tanta gente segue Raisport piu' e internet che dieci anni fa non esistevano..


Carrefour de l arbre - 31/05/2009 alle 22:46

c'è già un thread apposta, ma secondo me la generosità dimostrata da Di Luca ha troppo spesso sconfinato nella dabbenaggine tattica. Non capisco perchè tentare il tutto per tutto oggi e non ieri, quando c'era un arrivo che poteva essere adatto alle sue caratteristiche. Perchè, poi, inseguire Pelizzotti sul Blockhaus? Poteva giocarsela sui nervi: "sai, io italiano non posso inseguire un altro italiano...." E' vero che non era facilmente bevibile, ma almeno Menchov avrebbe dovuto inseguire in prima persona e Di Luca rimanere a ruota....Non credo che gli facesse molta differenza fare 2° o 3°: ma la possibilità di mettere in croce Menchov c'era tutta. Mi è sembrato, insomma, una specie di Sestriere 92 in miniatura... Credo che Danilo abbia pagato dazio anche nel fare corsa contro la sua ex squadra: non sono emerse frizioni in maniera palese, ma c'erano, erano palpabilissime. Tornando alla tappa di ieri, credo che la lunga volata che ha visto protagonisti Voeckler e Gilbert sia stato il miglior dipinto per descrivere la differenza tra il ciclismo francese e quello extra-francese, qualsiasi cosa voglia dire questa frase....


Viscera - 31/05/2009 alle 22:49

[quote][i]Originariamente inviato da roberto79 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Probabilmente il peggior giro che abbia visto Un Clone della Vuelta (purtroppo anche per il pubblico vedi Alpe di Siusi), tappe di montagna ridotto a corse di cote sugli ultimi 5 km Audience televisiva in forte ribasso ,nessuna tappa oltre i 2600000 spettatori..(pochi anni fa si viaggiava sui 5 ml) , anche se dalla Gazzetta dicono altre cose.. Percorso troppo facile (basta vedere il numero di ritirati) e corridori con poca fantasia Ha vinto comunque il piu' forte [/quote] non conti che tanta gente segue Raisport piu' e internet che dieci anni fa non esistevano.. [/quote] Questo è un fattore, ma quello principale è stata la mancanza dei tapponi nei weekend. Il sabato (col bacino di ascoltatori più ampio) si collegavano alle 16.30!!!!!!!!!!!! Devono capire che solo con le dirette fiume dalle 13 riescono a creare quel climax che attira anche l'appassionato casuale.


nino58 - 31/05/2009 alle 22:51

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Perchè, poi, inseguire Pelizzotti sul Blockhaus? Poteva giocarsela sui nervi: "sai, io italiano non posso inseguire un altro italiano...." [/quote] Sui nervi di chi ? :D


Viscera - 31/05/2009 alle 23:06

PAGELLONE GLOBALE TOTALE Menchov 10 -> maxicrono e tappa di montagna, mai in affanno, rischia il bis a Roma DDL 9 -> due tappe, maglia ciclamino, ottimo a crono, forse avrebbe dovuto bluffare in diverse occasioni, invece che corre a inseguire il malcapitato di turno Pellizotti 9 -> migliora lo scorso anno ma con avversari più duri, prende la tappa più adatta a lui Sastre 8 -> doppietta in salita, paga l'abbiocco sul Blockhaus, malino a crono Basso 7 -> pur con tutte le attenuanti (stop e percorso inguardabile) non riesce a fare la differenza, male a crono, bene il coraggio (soprattutto a Faenza), una tappa avrebbe dato tutt'altro gusto al suo Giro Leipheimer 6.5 -> fa il suo fino a ieri, pessimo lo svacco con cui si presenta alla crono di oggi Garzelli 8 -> miglior Giro della vita, maglia verde meritata, commovente contro la cricca del Processo Rogers 6.5 -> cala nella terza settimana, nonostante fallisca nella sua specialità non crolla in classifica Valjavec 7 -> dà un senso alla partecipazione AG2r Bruss 6.5 -> finisce nei 10, ma in salita pare meno in palla che lo scorso anno Arroyo 6.5 -> il mezzo solo per l'attaco sul Vesuvio, giuro non l'avevo mai visto in vita mia muoversi dal gruppo! :Od: LeRoiAmmereghen 6 -> sette per aver onorato il Giro lottando anche nelle tappe più "dure", cinque per le sceneggiate di protesta a Chiavenna e ieri. Serpa 7.5 -> :IoI Simoni 6 -> di stima, epilogo per il trentino. Cunego n.g -> no comment, mai un guizzo Lovkvist 6.5 -> si squaglia e perde pure la maglia bianca, si salva per l'ottima partenza Seeldrayers 7 -> speriamo non sia un fuoco di paglia, alimentato dal percorso facilino Masciarelli 7 -> arriva secondo, ma lotta fino alla fine Boasson Hagen 9 -> tappa e piazzamenti qua e là, potenza impressionante Scarponi 8 -> doppietta anche per lui, pur con copioni diversi Cavendish 8 -> Rosa e 3 tappe, lo avremmo visto volentieri fino a Roma, ma deve essere l'organizzazione a stimolare i velocisti tenendo un paio di tappe adatte a loro nel finale. Petacchi 8 -> Oltre alle vittorie, grande gregariato Il Giro -> partecipazione 8.5 (mancano solo Evans, gli Schleck e Contador) -> percorso 5 (ok, non ci si annoiava quasi mai, ma di certo non consentiva gesti tecnici memorabili, Frosinone decisivo...)


Admin - 31/05/2009 alle 23:06

[quote][i]Originariamente inviato da roberto79 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Probabilmente il peggior giro che abbia visto Un Clone della Vuelta (purtroppo anche per il pubblico vedi Alpe di Siusi), tappe di montagna ridotto a corse di cote sugli ultimi 5 km Audience televisiva in forte ribasso ,nessuna tappa oltre i 2600000 spettatori..(pochi anni fa si viaggiava sui 5 ml) , anche se dalla Gazzetta dicono altre cose.. Percorso troppo facile (basta vedere il numero di ritirati) e corridori con poca fantasia Ha vinto comunque il piu' forte [/quote] non conti che tanta gente segue Raisport piu' e internet che dieci anni fa non esistevano.. [/quote] Beh, quelli che seguono su internet non avrebbero comunque seguito in tv, nella stragrande maggioranza. Per esperienza personale posso dire che io fissavo il canale su RaiSport+ già da Aspettando il Giro, e poi non cambiavo su Rai3, quindi il digitale terrestre (o il satellite) un suo peso potrà averlo avuto. Ma credo che in Rai sia facile fare la somma tra spettatori di Rai3 e spettatori di RaiSport+.


Donchisciotte - 01/06/2009 alle 00:51

Carina, Miky, l'idea del brutto e del bello. Non è che sia proprio d'accordo con te , ma, in fondo, è un gioco personale. Sono d'accordo che è stato un Giro con panorami splendidi ( bello) , solo che era una Giro, non il tour italiano di un intellettuale americano o europeo dell'Ottocento. Perciò brutto. D'accordo sul ritorno di Basso ( bello), non d'accordo su Milano dove, purtroppo, Basso , se non è arrivato ai livelli di Cunego, li ha sfiorati ( bruttissimo). Bella la gente?:OIO No, il giudizio è personale ma, ormai, ne ho talmente piene le scatole che non riesco a non chiedermi, vedendo più di dieci persone insieme, quanti di questi lo votano? e, quindi, mi rovinano la vita? No,brutta la gente. Bruttissima. Brutta la Rai,arrivo a dire che Cassani e Bulbarelli sono meglio degli altri ( il che è tutto dire, ma se penso alla de Stefano, a Sgarbozza, a Bartoletti, allo sbiadito bettini e a Martinello, meglio Bulbarelli, per me), surreale la discussione tra Cassani e Martinello nella tappa che arrivava in Engandina sul perché tanti corridori vadano ad allenarsi lì. Sì, la bellezza del luogo, il clima, i percorsi, ci andava pure Nietzsche e, proprio là, ebbe l'intuizione dell'eterno ritorno dell'uguale. Sì, ma tacere no? Brutto che non ci fosse un percorso adeguato a un Giro e bruttissimo che, se ci fosse stato, forse non ci sarebbero stati campioni all'altezza, magari Basso lo sarà fra un anno ( due anni fermo pesano, eccome),magari Riccò pure fra un anno ci sarà ( ma dopo due anni fermo ... mah...) quest'anno non ce n'erano. Bruttissimo ogni volta che si sente Zomegnan,ogni volta mi corre un brivido lungo la schiena. Zomegnan mi fa paura. Orrendo che manchi Pantani, sì, il ricordo ma il ricordo è proprio l'ombra sbiaditissima della presenza e poi, diceva Battisti, come si sa, il ricordo non consola. No, orrendo che manchi Pantani.


Abajia - 01/06/2009 alle 00:56

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Carina, Miky, l'idea del brutto e del bello. [b]Non è che sia proprio d'accordo con te[/b] , ma, in fondo, è un gioco personale.[/quote] Penso di sapere qual è la parte... incriminata: [i]Il bello è Cunego che pur di non stare a casa in questo centenario, sopporta critiche e figuracce[/i] :Od:


Donchisciotte - 01/06/2009 alle 01:08

No, dove non ero d'accordo l'ho scritto ( almeno le cose più importanti). Cuneghino? ma no, manco lo sforzo di tifare contro mi ha fatto fare , che vuoi tifare contro la croce rossa che si è affossata da sola? Imbarazzante come sempre.


Morris - 01/06/2009 alle 01:23

[quote][i]Originariamente inviato da Garzelli [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da meriadoc [/i] 2) pagliacciata armstrong [/quote] Armstrong ha fatto quello che ha potuto , considera l'inattività e l'infortunio Piuttosto mi domando se è stato veramente pagato dalla Gazzetta per correre il giro (pare 2 ml di euro)? spero non sia vero (sarebbe un brutto trend) [/quote] Non capisco che cosa ci sarebbe di male? Le corse a livello nazionale fruttano ai corridori per l'ingaggio più che per il premio. Quindi è normalissimo. [/quote] Tu conosci la storia del ciclismo, come quel tipo che diceva che Tartarin di Tarascona era un avversario di Giamuka!:boh:


meriadoc - 01/06/2009 alle 01:33

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Garzelli [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da meriadoc [/i] 2) pagliacciata armstrong [/quote] Armstrong ha fatto quello che ha potuto , considera l'inattività e l'infortunio Piuttosto mi domando se è stato veramente pagato dalla Gazzetta per correre il giro (pare 2 ml di euro)? spero non sia vero (sarebbe un brutto trend) [/quote] Non capisco che cosa ci sarebbe di male? Le corse a livello nazionale fruttano ai corridori per l'ingaggio più che per il premio. Quindi è normalissimo. [/quote] Tu conosci la storia del ciclismo, come quel tipo che diceva che Tartarin di Tarascona era un avversario di Giamuka!:boh: [/quote] non ho nemmeno capito cosa intendesse dire. Che i corridori sono ingaggiati dall'organizzazione per correre una gara?


cunego - 01/06/2009 alle 02:24

Premesso che da Luglio 2008 seguo il ciclismo con minore interesse, questo Giro è stato un flop totale, le ultime tre tappe neanche le ho viste:percorso ai minimi storici, assenza di corridori con carattere,attacchi(non scattini da passista scalatore di serie B) ZERO. Non ci siamo. Mi sa che per godermi di nuovo il ciclismo dovrò aspettare il rientro di RICCO'.


desmoblu - 01/06/2009 alle 07:26

Io dico la mia. Giro non eccelso come percorso, più una cartolina per l'estero che altro. Oltretutto alcune tappe sono state mutilate (vedi la Cuneo-Pinerolo o il Blockhaus), abbassando ulteriormente il tutto. Al posto degli scollinamenti in Austria o Svizzera o chissà io avrei inserito una cronoscalata nella prima settimana, per evitare certe situazioni. Squadre? Ottima la Lpr, buona l'Astana (ma senza punte affidabili, per un motivo o per l'altro), mediocre la Liquigas, ottima la Columbia. Corridori: Menchov 9, Di Luca 7/8, Pellizzotti 6.5, Basso 6.5, Sastre 7.5, Garzelli 8, Bruseghin 6.5, Cavendish 8.5, Petacchi 6.5, Simoni 5, Cunego 4 (sarebbe un 3, ma almeno il naso davanti una volta l'ha messo). Per le fughe: Scarponi 8, Gilbert 7. I giovani meritano un capitolo a parte. Tattiche: disastrose. Nessuna delle squadre di punta ne ha attuata una decente. La lpr a tirare per chiudere su attacchi innocui per poi arrivare stremata a fine Giro, la liquigas con le due punte (!), la rabobank s'è vista un giorno soltanto, l'astana era soverchiata dalla presenza ingombrante del texano. Commentatori: ripetittivo ma competente Bulbarelli, bravo Cassani. In moto Bettini non se la cava malissimo ma nemmeno bene. Sgarbozza e Bartoletti sono da 3, la de Stefano è più impegnata a salutare gli amici e cercare polemiche che altro. Fusco 5. Tifo: 6, media tra il 9 (il Moncenisio pieno di appassionati, sotto il sole, ad aspettare un minuto, un turbinio di maglie tutte assieme) e il 3 che riservo agli italioti (ne abbiamo visti a Roma, ma non solo). E' stato un giro senza campioni, o meglio con i campioni che ci ritroviamo oggi. Si giocano il Giro fino all'ultimo giorno ma il livellamento è dal basso: forse davvero ci siamo abituati troppo bene con i Pantani, gli Indurain e (in altro campo) i Cipollini (però c'è un giovane inglese che lo ricorda), però.. All'inizio ero molto fiducioso per questo Giro che non riservava i tapponi all'ultima settimana sulle Dolomiti con prima due settimane di vuoto pressoché assoluto, e il solito trito arrivo a Milano (l'anno scorso andò giusto meglio con la crono al posto della solita passerella, ma...). Il problema è che non ci sono stati tapponi in assoluto. Pazienza, sarà all'anno prossimo, spero che il campo partenti si allarghi..nel 2010 dovrebbe mancare solo Armstrong, ma ci sarà (spero) Contador. Peccato solo per l'enensima partenza da millemila km, am questo ci tocca e questo digeriremo, come sempre.


antonello64 - 01/06/2009 alle 07:49

Giro equilibrato grazie soprattutto al percorso non troppo selettivo. Lo ha vinto il corridore più forte, che ha dato l'impressione di poterle suonare a tutti anche in salita se soltanto ce ne fosse stato bisogno. Sorprese in positivo: i tre del podio più Garzelli. Sorprese in negativo: Basso, Leipheimer e Cunego. Armstrong come previsto: e non venitemi a parlare dell'infortunio alla clavicola perchè con un percorso come quello degli ultimi anni avrebbe preso più di un'ora.


Giangi - 01/06/2009 alle 08:53

si è detto quasi tutto,per quanto mi riguarda oltre ad un calo televisivo di pubblico ho notato molta meno gente anche sulle strade,salvo qualche eccezzione tipo la tappa di valdobbiadene e la tappa sul vesuvio.Altra cosa che non ho sopportato,è stato vedere spesso macchine parcheggiate sul percorso di gara,ma ci vuole tanto a spostarle?Il trio dei peggiori per me è composto da Zomegnan,assolutamente insopportbaile e borioso fino al midollo,bartoletti che ormai ha decisamente stancato,e ahimè anche sgarbozza che ormai è definitivamente rincitrulito e non dice altro che fesserie senza un senso. Il migliore è stato zabriskie che si è notato solo per aver cantato pezzi dei guns n roses ai ritrovi di partenza :Od:


roberto79 - 01/06/2009 alle 09:21

vado CONTROcorrente.... la penso come il mio conterraneo Camoscio, a me il Giro 2009 è piaciuto abbastanza.... credo sia il migliore dell' ultimo decennio... per diversi motivi... finalmente il Giro è tornato ad essere un evento internazionale.... finalmente abbiamo visto l'interesse dei media stranieri sulla corsa rosa... inoltre tutti i campioni insieme che hanno corso quest'anno non si vedevano da tempo.... Capitolo percorso: Certo non è stato entusiasmante, molto atipico, però se devo dire la mia un Giro atipico ogni tanto ci può stare... anzi forse ci deve stare... L'arrivo a Roma è stato bellissimo, abbiamo anche visto la crono piu' bella degli ultimi anni per ambientazione... Bellissima la tappa di Monte Petrano purtroppo forse rovinata dal Caldo troppo intenso che ha fermato ogni azione importante sul nascere.... Bellissime le due Crono 5 terre e Roma. niente di speciale le altre tappe... Assolutamente inutile la gara su circuito a Milano, che i corridori hanno fatto bene a boicottare per la sua pericolosità effettiva... Denis Menchov E' stato davvero il piu' forte ha vinto in Salita e a Cronometro, marcando stretto giustamente Danilo Di Luca. Ha fatto lavorare la squadra solo quando è servito risparmiandola quando a tirare erano i suoi avversari... Grande forza e grande acume tattico VOTO 9 Danilo Di Luca è stato un grande. Ha fatto tutto il possibile per vincere, ma sulla sua strada ha trovato un grande Denis Menchov... Ha animato la corsa con scatti in salita, forcing per tentare di staccare Menchov Non c'è riuscito ma è stato l'unico in grado di impensierire il russo... Bravissimo a vincere due belle tappe. VOTO 8 Ivan Basso, in salita ci ha provato varie volte ma ovviamente ancora non puo' essere ad altissimi livelli... Ricordiamo l'Alpe di Siusi, poi la tappa Forlì Faenza col suo attacco sui colli. Monte Petrano e infine il tentativo sul Vesuvio. Bravo. VOTO 6,5 Pellizzotti. E' un buon corridore ma niente di piu' secondo me non potrà vincere un GT. ma comunque ha ben figurato arrivando sul podio e vincendo la tappa (mutilata) del Blockhaus. VOTO 7 Lance Armstrong è stato davvero un grande.... ha concluso la corsa rosa in dodicesima posizione, dopo tre anni di pensione vera, il rientro a trentototto anni e lo stop forzato causa frattura.... voglio proprio vedere chi altro sarebbe riuscito a fare quel che ha fatto Lance... Dignitosissimo nel portare a termine il giro e Nobile nel condurre la sua personale battaglia contro il Cancro. VOTO 7 Garzelli ha fatto la sua figura attaccando in montagna e vincendo la maglia Verde. Purtroppo per lui è mancato il successo di tappa. VOTO 7 Giovanni Visconti e la ISD. Hanno condotto decine di attacchi durante il giro ma non hanno concluso molto. Visconti partiva sempre dove non doveva e quando trovava tappe adatte a lui era sempre logorato dalla fatica data dagli attacchi scriteriati. Che c'entrava l'attacco sul Sestriere? poi ricordo un attacco nella tappa del San Luca lanciato ad inizio tappa... Forse deve rivedere il suo modo di Correre. VOTO4 Levi Leiphaimer.... ha fatto molto bene solo nella tappa delle Cinque Terre, ma ha deluso in salita rispetto a quello che si era sentito in giro alla vigilia del Giro. Tutto sommato non male ma mi sarei aspettato un terzo posto.. VOTO 6


Lore_88 - 01/06/2009 alle 09:27

Come da tradizione, la pagellonza di fine Giro… Corridori Denis Menchov 10 Ha vinto due tappe (una a crono, una con arrivo in salita), la classifica finale e non è mai stato messo in seria difficoltà. Non credo ci sia altro da aggiungere. Danilo Di Luca 9,5 Bene o male, il personaggio del Giro ‘09. È stato rimproverato per come ha corso ma io sono convinto che non c’era modo di staccare Menchov in salita in questo Giro. Ha fatto il massimo che poteva. Carlos Sastre 9 Ha vinto sui due arrivi in salita più importanti del Giro e avrebbe meritato un posto sul podio. Purtroppo è stato penalizzato dal percorso indecoroso e in particolare dall’orrida frazione con il Blockhaus. Mark Cavendish 9 Non ha il 10 giusto perché non riesce a vincere nelle due tappe in cui era maglia rosa. Michele Scarponi 9 Non c’è molto da dire. Torna al Giro dopo tanti anni e vince due tappe. Stefano Garzelli 8,5 Giro eccezionale per il varesino. Sempre fra i migliori, maglia verde… peccato che sia mancato il successo di tappa. Edvald Boasson Hagen 8,5 Persino io non me lo aspettavo a questi livelli. Credevo avesse bisogno di maturare ancora un po’ e invece è già pronto per duellare con i più forti del mondo. Franco Pellizotti 8 Dopo Marzio Bruseghin (e i precedenti Mazzoleni, Bufalo etc) continua anche nell’edizione del Centenario la saga del “chiunque può arrivare sul podio al Giro d’Italia”. Un risultato che vale una carriera per il veneto, il quale oltre al 3° posto si porta a casa pure la semitappa del Blockhaus (non ho ancora deciso se considerarlo un merito :D). Non mi è piaciuta la guerra psicologica nei confronti di Basso, anche se va detto che fa parte del gioco. Alessandro Petacchi 7,5 Ottimo Giro per lo spezzino. Il voto non è altissimo per colpa delle varie polemiche. Philippe Gilbert 7 Dopo Trieste era sparito, anche perché le tappe non gli si addicevano molto… quando, quasi alla fine, ci si chiedeva che fosse venuto a fare al Giro, è arrivata la bellissima vittoria ad Anagni. Tra l’altro prima tappa conquistata in una grande corsa a tappe. Simon Gerrans, Leo Bertagnolli, Kans Siutsou 7 Complimenti per il successo di tappa. Francesco Masciarelli 7 Bel Giro per il giovane abruzzese. E per di più ha colto un ottimo 6° posto nella tappa più difficile. Kevin Seeldrayers 7 La maglia bianca è davvero un buon risultato per il giovane belga. Thomas Lovkvist 6,5 Ottimo inizio per lo svedese, poi come prevedibile è calato. Ivan Basso 6 Sicuramente ho sbagliato io ad aspettarmi troppo da lui (comunque sono in buona compagnia) però il suo Giro è stato incolore. Un 5° posto in classifica e zero tappe è un bottino troppo scarso per un corridore del suo calibro. Inoltre non ha saputo minimamente imporsi all’interno del team. Prende la sufficienza giusto perché è al rientro dopo due anni di squalifica. Levi Leipheimer 5 Il 6° posto è un po’ pochino… Marzio Bruseghin 5 Idem che sopra. Il 10° posto è un passo indietro. Considerando l’età ci sta… Juan Mauricio Soler 4,5 Si è distinto per le cadute e per un paio di scattini verso S. Martino… Damiano Cunego 4 Il miglior piazzamento è un 5° posto a Valdobbiadene (10 a plata che l’aveva predetto). Gilberto Simoni 3 Mi dispiace per Gibo ma non ha neanche provato ad andare in fuga… Squadre Giro cannibalizzato da 4-5 squadre. Le altre insufficienti. Team Columbia 9,5 Prima parte di Giro eccezionale. Sei tappe in totale portate a casa. Se mettevano pure uno nei 5 della classifica generale erano da 10. Lpr 9 Quattro tappe e 2° posto finale. Peccato per alcune strategie non propriamente azzeccate. Serramenti Diquigiovanni 8 Tre tappe in saccoccia. Peccato per la prestazione di Gibo. Cervelo 7,5 È una media ponderata fra il 9 per la prestazione della squadra e il 2 per quanto visto a Faenza… Rabobank 7 Meno male che erano scarsi. Hanno gestito benissimo la leadership. Acqua e Sapone 6,5 Più che sufficienti grazie a Garzelli e Francesco Masciarelli. Silence Lotto 6 Quick Step 5,5 Liquigas 5 L’insufficienza per una squadra che vince una tappa e va sul podio forse è esagerata ma hanno gestito in maniera pessima la coabitazione fra Pellizotti e Basso e quanto visto sul Vesuvio finirà negli annali degli obbrobri ciclistici… ISD 5 Dovevano movimentare ed hanno movimentato ma gli attacchi son stati troppo sconclusionati. Soprattutto Visconti ha corso da cani. Ag2r 5 Un 9° posto con Valjavec e poi? Bbox 4,5 Si sapeva già da Venezia che avrebbero fatto poco o nulla. Caisse d’Epargne 4 Mi aspettavo molto di più da loro… Fuji Servetto 4 Vedi Bbox. Astana 4 Meno male che dovevano spaccare il mondo… Barloworld 4 Soler e Hunter hanno deluso fortemente. Xacobeo 4 Esperimento fallito. Katusha 4 Milram 3,5 Garmin 3,5 Quest’anno non vincono neanche la cronosquadre. Saxo Bank 3 È una delle squadre più forti del mondo e sono stati fra i più anonimi qua al Giro. Lampre 2 Da una squadra italiana Pro-Tour ci si aspetta un po’ di più che un 10° posto nella generale. Altri Zomegnan 2 Non lo sopporto più, per mille ragioni che non ho voglia di stare a riscrivere… Lance Armstrong 3 Se stava a casina sua era meglio... Rai 7 per la copertura (tante ore di diretta) 0 per la qualità (pessimo, orrendo, osceno, schifoso, vomitevole il trio Bartoletti-Sgarbozza-Fusco; la De Stefano peggiora sempre più; Bulba e Cassani continuano a prendere per i fondelli su un certo argomento…)


giampilrs - 01/06/2009 alle 09:28

le cose brutte.. il percorso, assolutamente sbagliato togliere le grandi salite delle alpi.. poco spettacolo, e' mancato un corridore come ricco'.. i giovani specialmente italiani assolutamente anonimi... l'unico che si e' fatto notare e' francesco masciarelli ma poteva provare a vincere una tappa a inserirsi in qualche fuga in piu'.. grosso errore non mettere tappe belle nel week end ma relegarle in giorni feriali dove molti di noi nn potevano vederle se nn registrate! Avrebbero fatto picchi di audience molto piu' elevati il sab e domenica.. Cose positive un grande Di Luca un sorprendente pellizzotti.. Bravi anche Sastre e naturalmente menchov.. Gli altri mi hanno molto deluso da basso a simoni allo stesso armstrong e specialmente il bistrattato cunego..


roberto79 - 01/06/2009 alle 09:28

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Carina, Miky, l'idea del brutto e del bello. Non è che sia proprio d'accordo con te , ma, in fondo, è un gioco personale. Sono d'accordo che è stato un Giro con panorami splendidi ( bello) , solo che era una Giro, non il tour italiano di un intellettuale americano o europeo dell'Ottocento. Perciò brutto. D'accordo sul ritorno di Basso ( bello), non d'accordo su Milano dove, purtroppo, Basso , se non è arrivato ai livelli di Cunego, li ha sfiorati ( bruttissimo). Bella la gente?:OIO No, il giudizio è personale ma, ormai, ne ho talmente piene le scatole che non riesco a non chiedermi, vedendo più di dieci persone insieme, quanti di questi lo votano? e, quindi, mi rovinano la vita? No,brutta la gente. Bruttissima. Brutta la Rai,arrivo a dire che Cassani e Bulbarelli sono meglio degli altri ( il che è tutto dire, ma se penso alla de Stefano, a Sgarbozza, a Bartoletti, allo sbiadito bettini e a Martinello, meglio Bulbarelli, per me), surreale la discussione tra Cassani e Martinello nella tappa che arrivava in Engandina sul perché tanti corridori vadano ad allenarsi lì. Sì, la bellezza del luogo, il clima, i percorsi, ci andava pure Nietzsche e, proprio là, ebbe l'intuizione dell'eterno ritorno dell'uguale. Sì, ma tacere no? Brutto che non ci fosse un percorso adeguato a un Giro e bruttissimo che, se ci fosse stato, forse non ci sarebbero stati campioni all'altezza, magari Basso lo sarà fra un anno ( due anni fermo pesano, eccome),magari Riccò pure fra un anno ci sarà ( ma dopo due anni fermo ... mah...) quest'anno non ce n'erano. Bruttissimo ogni volta che si sente Zomegnan,ogni volta mi corre un brivido lungo la schiena. Zomegnan mi fa paura. Orrendo che manchi Pantani, sì, il ricordo ma il ricordo è proprio l'ombra sbiaditissima della presenza e poi, diceva Battisti, come si sa, il ricordo non consola. No, orrendo che manchi Pantani. [/quote] perchè sarebbe surreale la discussione tra Cassani e Martinello nella tappa che arrivava in Engandina???? :?


Serpa - 01/06/2009 alle 09:46

Analizzando l'impatto mediatico zomegnan ha vinto. Ieri ai rulli in contemporanea, a pochi metri, c'erano Cunego e Bruseghin da una parte, l'ammeregano, popovich braikovic dall'altra. Cunego e Bruseghin venivano fotografati e seguiti (per due secondi a dire la verità) da me, padoaschioppa e dietzen. Dall'ammerigano serviva il numeretto per arrivare davanti a fare una foto. La "bella gente" di miki...io a quella bella gente dare 2 a essere buono. Tifo "contro" a tutto spiano, contro garzelli, ieri contro menchov ecc... Ai rulli di menchov uno accanto a me gli fa "dai, magari scivoli". A sta bella gente che gli devi dire? Passando oltre, personalmente avevo aspettative alte, mi piaceva il percorso (poi reso monco dalle assenze del vars, dell'izoard, della cima del blockhaus ecc...) mi piaceva la starting list. Mi aspettavo qualcosa di più dalla prima settimana, cambi tattici, ma invece è stata una sorta di prima settimana "normale" come nelle altre prime settimane, di luca era in rosa, e partiva a tutta (per dirne una). Giudizio finale: speravo meglio.


roberto79 - 01/06/2009 alle 09:54

Si gli episodi di tifo contro veramente STOMACHEVOLI. alcuni personaggi li vedrei bene a controcampo piuttosto che sul percorso del Giro.... quelli che tifavano contro Menchov, quelli che insultavano Garzelli, quelli che tifavano contro Armstrong.... Sono episodi brutti...


Garzelli - 01/06/2009 alle 10:34

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Garzelli [/i] Non capisco, che cosa ci sarebbe di male? Le corse a livello nazionale fruttano ai corridori per l'ingaggio più che per il premio. Quindi è normalissimo. [/quote] Tu conosci la storia del ciclismo, come quel tipo che diceva che Tartarin di Tarascona era un avversario di Giamuka!:boh: [/quote] Che cosa c'entra la storia? E' normalissimo ricevere un ingaggio dall'organizzatore di una corsa (che li riceve a sua volta dagli sponsor)


Garzelli - 01/06/2009 alle 10:37

[quote][i]Originariamente inviato da cunego [/i] Premesso che da Luglio 2008 seguo il ciclismo con minore interesse, questo Giro è stato un flop totale, le ultime tre tappe neanche le ho viste:percorso ai minimi storici, assenza di corridori con carattere,attacchi(non scattini da passista scalatore di serie B) ZERO. Non ci siamo. Mi sa che per godermi di nuovo il ciclismo dovrò aspettare il rientro di RICCO'. [/quote] E di Piepoli, Landis e Hamilton.


Bob Fats - 01/06/2009 alle 12:01

Le mie impressioni e considerazioni: - Le riprese dagli elicotteri inviano una cartolina italiana al mondo che non ha eguali. - Danilo DI LUCA sopra ogni aspettativa. Ho sempre pensato che aveva bisogno delle gare per entrare in forma ed invece ha dimostrato di sapersi preparare alla grande anche in allenamento. Non ha mai mollato, il problema, rispetto al 2007, è che ha dovuto inseguire. Se non avessero tagliato la Cuneo-Pinerolo e l'arrivo del Blockhaus ... ma con i se ed i ma non si va da nessuna parte. - E' tornato il Giro in Peimonte ... e mi auguro che non lo lasci più. D'accordo che le Dolomiti pagano di più ma una bella tappa sulle salite cuneesi o torinesi dev'essere d'obbligo. - Avevo applaudito l'idea del Giro al "contrario". Va bene aver sperimentato ma è meglio tornare al classico con le Alpi nell'ultima settimana - Il Processo alla Tappa ormai assomiglia troppo a quello di Biscardi ed i ciclisti, persone vere, non sono calciatori e rispondono per le rime (vedi GARZELLI a Sgarbozza dopo il Blockhaus) - Avvicinare i campioni ai raduni di partenza, vicino ai bus delle squadre, ammirare le bici, tornare con qualche autografo e qualche foto mi fa tornare ragazzino - Onore al vincitore, come sempre. Sembra facile rispondere agli attacchi in salita, rimanere freddi quando una scappa ma, penso, non è così facile. Innazitutto bisogna avere le gambe, perchè diversamente l'acido lattico ti annebbia anche la mente. - Non ho capito la tattica della ISD. VISCONTI doveva essere giocato nei finali di tappa e non usarlo per vincere la classifica dei traguardi volanti. Oppure non è propriamente un giovane campione. - Voglio sperare che la lezione di Milano induca gli organizzatori del baraccone a non organizzare altri show da circo. - Il livello piuttosto simile degli avversari in salita mi fa pensare "pulito". - Se gli organizzatori vogliono sempre spettacolo devono eliminare le squadre "cicloturistiche". - Mi sa che inizierò a tifare Cunego se ammetterà di essere un ottimo corridore da Classiche e se cambierà squadra. - Marzio BRUSEGHIN punterà ad entrare nei primi dieci in tutti e tre in grandi giri in questo 2009 ?? - Stefano GARZELLI alla fine è quello che ha subito di più la partenza con le Dolomiti. Non ci fossero state sarebbe arrivato nella top 5. ... al prossimo GIRO !!!! :italia:


Subsonico - 01/06/2009 alle 13:18

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Probabilmente il peggior giro che abbia visto [/quote] Beato te che non l'hai visto il giro l'anno scorso! A parte gli scherzi, oltre al campione vero ed al percorso ad hoc, mancava il capitano per una squadra, come la diquigiovanni, capace di far saltare il banco. 6 uomini su 9 capacissimi di fare i diavoli in salita: Simoni sa scegliersi bene i gregari (vedi Bertagnolli), ma è lui a non esser più un capitano. Una squadra del genere avrebbe fatto qualcosa di simile al trio Piepoli-Riccò- Mayo del 2007.


Lopi - 01/06/2009 alle 13:50

Ecco il mio pagellone finale del Giro Denis Menchov: [b]9,5[/b] prende la maglia nella supercrono e rimane in controllo della corsa senza eccessivi affanni, bravo a far correre gli avversari uno contro l'altro, per sopperire ad una squadra non all'altezza (solo Ten Dam utile nei momenti importanti). Corridore solido e regolare, non gli rimprovero di non aver fatto chissà quali imprese, non è nelle sue caratteristiche Danilo Di Luca: [b]8[/b] lotta con tutto il cuore, spreme i suoi gregari ([b]8[/b] a Bosisio e Spezialetti, bravissimi, [b]7[/b] a tutti gli altri) a caccia di abbuoni e traguardi volanti, non è un corridore da GT, quindi alla fine deve arrendersi, e accontentarsi del secondo posto e la maglia ciclamino. [b]4[/b] ai suoi tifosi, non si dovrebbe esultare per la caduta di un avversario. Franco Pellizotti: [b]8[/b] finalmente riesce a prendersi il podio al Giro, non concordo con chi dice che non ha possibilità di vincerlo, questo Pellizotti nei giri dei primi anni 2000 avrebbe lottato fino in fondo per il successo. Vince la strana tappa del Blockhaus e la guerra interna con Basso Sastre: [b]8,5[/b] il più forte in salita, paga il percorso morbido e la curiosa tappa del Blockhaus, comunque gran protagonista, brutto quando fa fermare Pauwels lanciato verso un probabile successo di tappa, anche se sinceramente non so se l'idea sia stata sua o del DS Basso:[b]6,5[/b] non graffia, quando prova a partire da lontano non riesce neanche a recuperare su Bertagnolli, in salita viene regolarmente staccato dal suo ex gregario Sastre. Comunque il 5° posto non è da buttare, ma se alla Vuelta non ci saranno miglioramenti vorrà dire che il Basso 2006 era finto Leipheimer: [b]5[/b] in un giro così morbido doveva fare molto più di un 6° posto, in salita cede sempre, a crono si difende, non sembra mai in grado di fare la differenza e non sfrutta il fatto di avere la squadra più forte fra gli uomini di classifica Garzelli: [b]7,5[/b] poca tattica e nessuna tappa, ma un Garzelli così erano 6 anni che non si vedeva, giusto premio la maglia verde Rogers: [b]6,5[/b] parte forte, poi si perde ma salva la top ten Valjavec: [b]7[/b] il solito Tadej grintoso fondista che alla fine un posto nei 10 se lo va a prendere Bruseghin: [b]6[/b] in un giro così facile poteva e doveva fare meglio, ma non è quello del 2008 e alla fine il 10° posto non è così disdicevole Cavendish: [b]8[/b] tre tappe, due giorni in rosa, sui percorsi piattissimi è il numero uno, lo aspettiamo al tour Petacchi: [b]8[/b] due tappe, gran duelli con Cavendish, e la prova che è ancora uno dei velocisti migliori al mondo, peccato non vederlo fra Tour e Vuelta, spero che Amburgo e Tours invitino l'LPR, anche se ci credo pochissimo Davis: [b]5[/b] il solito eterno piazzato, a quando una vittoria seria? Scarponi: [b]8[/b] si vede che è scarico, in salita fatica, ma dosando bene le energie si prende due bellissime tappe, il 2009 è l'anno della sua consacrazione Simoni: [b]5[/b] duole dirlo ma la parabola del buon Gibo sembra finita Cunego: [b]3[/b] mai competitivo, quando prova una reazione d'orgoglio naufraga sull'ultima salita, il suo miglior piazzamento lo ottiene in volata! Armstrong: [b]7[/b] un'ottima trovata pubblicitaria, a 38 anni non è più in grado di vincere un GT, ma onora la corsa fino alla fine Boasson Hagen: [b]8,5[/b] è arrivato un nuovo fenomeno per le corse in linea Szmyd, Ten Dam, Tiralongo, Popovych: [b]7[/b] gran lavoro (ripagato o meno) per i loro capitani Gerrans, Bertagnolli, Gilbert, Siutsou, Konovalovas: [b]7,5[/b] in un modo o nell'altro firmano questo giro del centenario Visconti: [b]4[/b] corre in maniera dissennata, e si brucia la possibilità di vincere una tappa, certo avere un fine stratega come Scinto ([b]5[/b], ma solo per le scazzate con Sgarbozza, altrimenti 3) non aiuta Xacobeo Galicia: [b]s.v. [/b] perdere i due uomini di punta (Mosquera e Dapena) uno alla vigilia e uno nelle prime tappe non è semplice. Si rifaranno sulle strade di casa fra tre mesi Pauwels: [b]7[/b] la sua triste storia a Faenza mi ha commosso Wiggins: [b]7[/b] pare milgliorato in salita, nella crono finale lo ferma la pioggia. Attenti a lui nelle bravi gare a tappe Seeldrayers: [b]7,5[/b] spero il Belgio stia finalmente trovando un buon corrridore da GT, gli manca da troppo tempo


mordicchio - 01/06/2009 alle 14:08

Qualcuno ha già fatto notare il numero dei corridori che hanno concluso il Giro? 169, mi sa che è record, o sbaglio?


Lore_88 - 01/06/2009 alle 14:17

[quote][i]Originariamente inviato da mordicchio [/i] Qualcuno ha già fatto notare il numero dei corridori che hanno concluso il Giro? 169, mi sa che è record, o sbaglio? [/quote] Confermo. Il record precedente erano i 163 del 1990.


nino58 - 01/06/2009 alle 14:26

[quote][i]Originariamente inviato da Lopi [/i] Pauwels: [b]7[/b] la sua triste storia a Faenza mi ha commosso [/quote] ....però non aveva tirato un centimetro in aiuto a Bertagnolli; anche se avesse vinto avremmo gridato allo scandalo. Erroraccio tattico della Cervelo che ci ha risparmiato uno spezzatino di fegato (il nostro).


kokkelkoren - 01/06/2009 alle 15:19

Non aveva tirato in salita, dove conta relativamente. Se gli avessero lasciato via libera penso che avrebbe collaborato negli ultimi km pianeggianti, quindi nessun fegato da rosicare. Anche perchè tanto non sapremo mai come sarebbe andata a finire....


Subsonico - 01/06/2009 alle 15:23

[b][i]SUBGELLA:[/i][/b] [b]Denis MENCHOV 10[/b] (senza lode):Qualcuno ha detto che ha vinto il più forte: dissento. Per me ha vinto il più astuto: sin dall'Alpe di Siusi Menchov, nonostante fosse il più forte, ha evitato di fare selezione più di quella che stava facendo Basso. Per il secondo anno di fila vince un passista senza fare selezione: meglio comunque di Contador che di tappe non ne aveva vinte. [b]Danilo DI LUCA 9[/b]: Il giro l'ha perso in 3 tappe:San Luca- Faenza - Petrano. Menchov poteva esser messo in crisi. Non nera, ma sufficente a guadagnare quei 20". Detto questo, un Di Luca così non credevo di vederlo più e senza Ardenne, mi ha sorpreso. La sua Cuneo-Pinerolo è la vittoria più bella del giro. Ci rivediamo nel 2011. [b]Franco PELLIZOTTI 7,5[/b]: Partito scialbo, è la sua fortuna: conquista il podio col gioco tattico, anche se si rivela nel finale uno dei più in forma in salita. [b]Carlos SASTRE 8[/b]: Con un giro dal percorso importante era secondo o anche più. Il Blockhaus come previsto l'ha infastidito...come previsto da tutti tranne da lui. Fosse un venticinquenne direi che cambiando modo di correre potrebbe vincere di più, ma ormai chissenefrega. Viene con una buona squadra ([b]CERVELO 7,5[/b]) pur senza nomi altisonanti, porta a casa 4 tappe alla prima presenza col buon [b]Simon GERRANS (6,5)[/b], e col fortunato [b]Ignatias KONOVALOVAS (6)[/b] (occhio, il ragazzo comunque si rifarà vivo). Ma è soprattutto lo sfortunato Serge Pauwels, aldilà di ciò che è successo a Faenza, a rivelare la bontà della squadra. [b]Ivan BASSO 7,5[/b]: Le gambe non ci sono ancora, ma il cuore c'è tutto. Ha reso agressivo un giro che poteva diventare veramente palloso: l'anno prossimo fa 33 anni, ma viene per vincere. [b]TEAM HIGH ROAD 10[/b]: probabilmente si è aperto un ciclo. Han presentato una serie di corridori, età media 25 anni che vinceranno e tanto, gt a parte (forse..): [b]Mark CAVENDISH, 8[/b], ormai lo conosciamo, l'unico suo punto debole è l'acido che gli lasciano le salite, ed è per questo che [b]Alessandro PETACCHI (voto 8, fiero nel correre, un po' meno nelle dichiarazioni)[/b] l'ha bruciato a Trieste, oltre a una certa dose di esperienza in più dello spezzino. Chi giudica la sua superiorità derivante dalla squadra è ignorante ed ha anche la memoria corta: che io sappia nessuno ha tirato la volata alla Sanremo. [b]Edvald BOASSON HAGEN 7,5[/b]: anche per questo ragazzo il futuro è radioso. I numeri mostrati nella successione maryhofen-chiavenna-bergamo son classe lapalissiana. Visto che è uno che parla poco, parlerà a suon di risultati in futuro. [b]Tomas LOVKVIST 6.5[/b]: questo giro ci ha detto che non ha il recupero per essere un corridre da GT, ma nella prima settimana ha dimostrato una facilità e un eleganza non indifferenti. Occhio a Mendrisio. [b]MICHAEL ROGERS 6,5[/b]: E' sempre lì nelle prime posizioni, anche se non è uno fortissimo dispiace non riesca a fare di più. Il trauma del tour 2007, Tignes probabilmente è ancora vivo. [b]Konstantin SIUTSOU 6,5[/b]. Vince da fagiano a Bergamo. Dopo la sua carriera dilettantistica ci si aspettava di più, ma i numeri a quanto sembra non sono del tutto spariti. [b]Michele SCARPONI 7,5[/b]. Le premesse della Tirreno lo facevano immaginare come uomo di classifica, ma ha fatto lo stesso un gran giro. Maglia rosa di simpatia. Buon bilancio per la diquigiovanni che porta a casa 3 tappe con un [b]Leonardo BERTAGNOLLI 6,5[/b] acquistato nel mercato di riparazione e immenso a Faenza. Anche un po’ fortunato, ma in fondo la tappa se la meritava. [b]Stefano GARZELLI 7,5[/b]. Probabilmente l’ultimo ruggito del Varesino, ma quando c’è onora il giro sempre al meglio. Sorpresa positiva insieme a Di Luca, peccato per la fuga andata non bene. [b]Philippe GILBERT 6,5[/b]. Partito con la gamba delle Ardenne a Trieste, si è un po’ perso per strada. Lo ritroviamo ad Anagni col più bel contropiede di questo giro d’Italia. Beffa per [b]Tomas VOECKLER 5,5[/b] che si è mostrato piuttosto generoso ma ha raccolto poco per l’ottima gamba che aveva. [b]Kevin SEELDRAYERS, Francesco MASCIARELLI[/b] 6,5:Classe ’86, Il primo si è mostrato estremamente regolare, il secondo ha dato il meglio nella tappa più dura, e questo è segno di classe. Si scontreranno ancora nel futuro, ma per quello visto fino ora per posti di rincalzo, visto che i giovani migliori in circolazione erano altrove. Bene anche [b]Francis DE GREEF 6[/b]: L’anno scorso 40°, quest’anno 21°. Peccato per lui che le classifiche non sono una parabola esponenziale. Da dilettante mostrava buoni numeri. [b]Levi LEIPHEIMER 5,5[/b]: Simbolo di un Astana che era venuto al giro per fare sfracelli e se n’è tornata con la coda tra le gambe (e 2mln di euro). Insulso che [b]Janez BRAJKOVIC[/b] 5, non curi un talento che sembra perso e faccia da portatore delle borse della spesa a un pensionato della bicicletta. [b]Allan DAVIS 5,5[/b]: le volate ristrette che fan per lui non ci sono, o meglio quando ci sono c’è un Petacchi super. Buon 2° almeno a Milano. [b]Pippo POZZATO 5,5[/b]: si ferma a metà giro con un pugno di mosche in mano. Ci ha provato ma l’impressione è che, a differenza della sua nemesi Gilbert (andare in fuga con questi 2 è un suicidio, insieme portano una sfiga immane), la maturità non sia arrivata. [b]Joaquin RODRIGUEZ 5,5[/b]: ritiratosi per caduta, comunque meglio l’anno scorso. Era in classifica ma non ha mai tentato alcunché. [b]Giovanni VISCONTI 5 [/b]: Corsa da dilettanti. La sua tappa era Benevento e non dico dovesse aspettarla, ma almeno spremersi un po’ meno. Al momento una squadra di seconda fascia è ciò che si merita. [b]SAXO BANK voto 4[/b]: piuttosto che portare un’accozzaglia di buoni nomi fuori forma, meglio non farlo, il giro. [b]Fabian CANCELLARA 3[/b] fa pena a vederlo ridotto così, quando tenta uno scatto a trieste e non riesce nemmeno a staccarsi dal gruppo, Haedo è impalpabile, Van Goolen inutile, a Goss mancano le occasioni. Tentano di sollevare la situazione il buon [b]Jens VOIGT 6[/b], coraggioso a San Martino ma ormai ‘troppo vecchio per queste cose’, e [b]Lars Ytting BAK 6[/b], unico in condizione, vicino al successo a Benevento ma troppo mediocre per battere scarponi, nonostante la superiorità numerica. Un posto nei primi 20 e qualche misero punticino pro tour. [b]Damiano CUNEGO 4[/b]. Ci spieghi che c'è venuto a fare al giro, almeno. Ma forse nemmeno lui lo sa.


miky70 - 01/06/2009 alle 15:26

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Carina, Miky, l'idea del brutto e del bello. Non è che sia proprio d'accordo con te , ma, in fondo, è un gioco personale. Sono d'accordo che è stato un Giro con panorami splendidi ( bello) , solo che era una Giro, non il tour italiano di un intellettuale americano o europeo dell'Ottocento. Perciò brutto. D'accordo sul ritorno di Basso ( bello), non d'accordo su Milano dove, purtroppo, Basso , se non è arrivato ai livelli di Cunego, li ha sfiorati ( bruttissimo). Bella la gente?:OIO No, il giudizio è personale ma, ormai, ne ho talmente piene le scatole che non riesco a non chiedermi, vedendo più di dieci persone insieme, quanti di questi lo votano? e, quindi, mi rovinano la vita? No,brutta la gente. Bruttissima. [/quote] Penso che in 21 tappe, su un esempio negativo ce ne sono 20 positivi. Ho fatto notare che dove si ferma la carovana rimane una montagna di sporcizia, dove invece c'è la sosta per vedere i corridori, dove la gente mangia un panino nell'attesa, è meno sporco, spesso per niente. Gli abruzzesi hanno fischiato, ma penso che adesso se ne stiano anche vergognando. Non mi riferivo ai discorsi di Zomegnan, se pensate quello, ma al fatto che in un mese, nel gran caldo, in mezzo al traffico delle città, il pubblico del ciclismo è sempre stato degnamente superiore a quello degli altri sport. Per me questo è un ottimo risultato. Sabato al Processo si preoccupavano del disturbo che si poteva recare all'aministrazione romana, io me ne sarei fregata, visto che mercoledì la città aveva ospitato la finale di champions, ma cosa vuoi, sembra sempre che diamo fastidio.


Bitossi - 01/06/2009 alle 15:59

[quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da mordicchio [/i] Qualcuno ha già fatto notare il numero dei corridori che hanno concluso il Giro? 169, mi sa che è record, o sbaglio? [/quote] Confermo. Il record precedente erano i 163 del 1990. [/quote] E questo dato, unitamente alla media record di 40,156 km/h (tanto per fare un esempio puramente indicativo, la Sanremo (!!!) del 2001, quella col Bric Berton, fu corsa a 38,852 km/h... ;)), mi pare la dica lunga sulla difficoltà del percorso. Il che contribuisce a rendere il dato tecnico di questo Giro abbastanza deficitario; tra le note positive l'incertezza, che non è un dato tecnico, e la spettacolarità del paesaggio (idem). E' mancato quel "quid" che molti, me compreso, si auguravano in fase di presentazione della corsa ("la corsa la fanno i corridori"...). Tra i dati tecnici importanti segnalerei: - l'assenza, o meglio la scarsa o nulla riuscita di azioni importanti (intendo quelle che partono ragionevolmente da lontano, e non solo nelle tappe di montagna); fatto questo che di solito segnala un equilibrio "in basso", o comunque la condizione non perfetta di molti protagonisti - strategie di squadra estemporanee o imperfette, senza una o più squadre-faro. Si è parlato tanto e giustamente della Liquigas, ma il comportamente complessivo dell'Astana qualcuno è in grado di spiegarmelo? - prestazioni in salita "normali". Interessante al proposito la schizofrenia di alcuni commenti: per qualcuno è stato un dato positivo, pensando surretiziamente a "quello che non si può dire". D'altra parte, e a volte da parte delle stesse persone, si è parlato dell'incremento complessivo della VAM... Aldilà dell'aleatorietà di questo parametro, se Uffa ce l'ha costantemente oltre i 1.000 m/h (limite che ogni tanto supero anch'io), ci si stupisce se una cinquantina di professionisti superano i 1.400 m/h? :Od: Io la interpreto così: in mancanza di evidenze tecniche, si può dire tutto e il contrario di tutto (oppure la cosa testimonia semplicemente dell'improvvisazione di alcuni commenti...) Per finire, non mi piacciono le pagelle nello sport, e quindi niente voti... :D


kokkelkoren - 01/06/2009 alle 16:15

I voti alle squadre: Acqua e Sapone 6,5: Il miglior Garzelli degli ultimi anni porta a csa una preziosa maglia verde. Bene anche Masciarelli, meno il resto della squadra quasi mai vista. Ag2R 5,5: La top ten di Valjavec non basta a salvare la squadra, anche perchè ottenuta senza mai mettere il naso fuori. Ci si aspettava qualcosa di più da Efimkin. Astana 4,5: Chiude con un pugno di mosche in mano, ma il record delle fotografie. Levi dimostra di non essere un vincente. L'immagine di Armstrong gregario resta però qualcosa che non ha prezzo. Barloworld 5,5: Soler merita vermante il premio della sfortuna. Cardena e Froome ci provano, ma il percorso probailmente non li aiuta. Bbox 5: Lode alla tenacia di TBlank che ci prova più volte e sfiora il colpaccio ad Anagni. Gli altri 8 compagni invece si sono visti solo quando cadevano. Caisse d'Epargne 4: Ci si aspettava di più da questa formazione, sempre ai margini della corsa. L'11° posto di Arroyo non salva proprio nulla. Cervelo 7: Ben 4 vittorie per una professional straniera sono un piccolo record. Peccato per l'episodio di Pauwels; ma verranno ricordati anche per questo. Fuji 4: Nelle prime tappe Capecchi e Kessiakof sembrano mostrare una buona gamba, ma nel proseguio del Giro la squadra si è sciolta come neve al sole. Garmin 5: Perdono la prima tappa per pochi secondi e l'ultima addirittura per uno solo. In mezzo però il nulla assoluto. ISD 5,5: Meglio tentare 100 volte che imbroccarne una. Questo sembra essere stato l'imperativo di Scinto&C. Probabilmente sentivano la pressione di un invito 'gentilmente' concesso e lo hanno ripagato con una corsa all'attacco continuo, anche se scriteriato. Lampre 3: Fallimento completo. Difficile ipotizzare un bilancio peggiore. Liquigas 6: Il podio e la vittoria al Blockhaus salvano il bilancio della squadra. Ma il dualismo Basso-Pelizzotti non è sicuramente stato gestito al meglio. LPR 7: Nel bene e nel male sono stati i protagonisti di questo giro. Forse si poteva dosare meglio le energie e tentare un vero attacco alla maglia rosa. Restano comunque il podio, la maglia ciclamino e 4 vittorie di tappa. Non è poco. Quick Step 6- : Seeldraeyers vince la maglia bianca senza che nessuno lo abbia mai visto, Facci risulta il più combattivo. Piccole, piccolissime soddisfazioni. Rabobank 7: Sicuramente non erano dei fenomeni, ma quando servivano (vedi tappa del Petrano) si sono fatti trovare. Resta il neo di Valdobbiadene dove se non ci fosse stato EBH probabilmente Menchov avrebbe perso il Giro. Diquigiovanni 7: Portano a casa 3 splendide tappe dimostrandosi una volta di più squadra d'attacco. Falliscono la classifica generale,ma per Gibo sembra arrivata veramente l'ultima pagina del libro. Silence-Lotto 6: L'esatto opposto della ISD. Gilbert ci prova alla prima tappa, poi più nulla fino all'ultimo km dell'ultima tappa quando piazza la seconda stoccata. Vincente. Team Columbia 7,5: Gli assoluti dominatori della prima metà del Giro. Finiscono un po' sulle gambe (specialmente gli uomini di classifica Rogers e Lövkvist). Ma hanno fatto abbastanza. Katusha 4,5: Dov'è finita la squadra che attaccava ad ogni occasione? Dove sono l'Ignatiev ed il Brutt che conoscevamo? Imborghesiti. Milram 3: C'erano? Saxo Bank 4: Giro più che anonimo. Hanno la grande occasione solo a Benevento dove si trovano in 2 nella fuga buona, ma fanno solo casino. Xacobeo s.v.: Troppo sfortunata questa squadra che perde prima il gioiellino Mosquera e poi il vice-capitano Dapena. Gli altri provano a farsi vedere, ma la qualità è quello che è.


lemond - 01/06/2009 alle 16:19

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] Si è parlato tanto e giustamente della Liquigas, ma il comportamente complessivo dell'Astana qualcuno è in grado di spiegarmelo? [/quote] Cerco di farlo: era partita per sostenere "in toto" Leipheimer e quindi all'inizio ha corso bene anche con l'attacco combinato con Horner, poi ha perso il primo ed il secondo non ha reso secondo le aspettative. A quel punto hanno cercato una vittoria con l'unico in grado di farlo: Popovich. Ma a questo corridore manca sempre qualcosa per vincere, anche se va complessivamente molto forte per un gregario. Alla fine si sono accontentati della classifica a squadre (dopo aver forse letto la favola della volpe e l'uva, oppure il motto "ad impossibilia nemo tenetur") ;)

 

[Modificato il 01/06/2009 alle 16:51 by Seb]


Lu Sbroga - 01/06/2009 alle 16:35

vorrei citare queste squadre per lo spettacolo che hanno dato sulle strade del giro grazie BBOX BOUYGUES TELECOM GARMIN - SLIPSTREAM (forse hanno dalla loro un po' di sfortuna) AG2R LA MONDIALE FUJI - SERVETTO TEAM MILRAM vorrei ringraziare l'organizzazione del Giro per averci fatto conoscere la regione dove si trova Santiago de Compostela grazie grazie XACOBEO GALICIA e poi un premio speciale premio "Samaritano al Giro" per la fattiva collaborazione offerta ai bisognosi il premio parimerito assegnato a CAISSE D'EPARGNE QUICKSTEP


meriadoc - 01/06/2009 alle 17:25

La tappa di oggi del Giro mi ha entusiasmato come quelle precedenti


nino58 - 01/06/2009 alle 17:35

[quote][i]Originariamente inviato da Lu Sbroga [/i] vorrei citare queste squadre per lo spettacolo che hanno dato sulle strade del giro grazie BBOX BOUYGUES TELECOM GARMIN - SLIPSTREAM (forse hanno dalla loro un po' di sfortuna) AG2R LA MONDIALE FUJI - SERVETTO TEAM MILRAM vorrei ringraziare l'organizzazione del Giro per averci fatto conoscere la regione dove si trova Santiago de Compostela grazie grazie XACOBEO GALICIA e poi un premio speciale premio "Samaritano al Giro" per la fattiva collaborazione offerta ai bisognosi il premio parimerito assegnato a CAISSE D'EPARGNE QUICKSTEP [/quote] Abbiamo dimenticato la Lampre (Marzano escluso).


Subsonico - 01/06/2009 alle 19:07

[quote][i]Originariamente inviato da meriadoc [/i] La tappa di oggi del Giro mi ha entusiasmato come quelle precedenti [/quote] Che attacco Tiralongo, eh?


UribeZubia - 01/06/2009 alle 19:12

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da meriadoc [/i] La tappa di oggi del Giro mi ha entusiasmato come quelle precedenti [/quote] Che attacco Tiralongo, eh? [/quote] Ma Sgarbozza ha detto che doveva lasciare passare Pietropolli. :Od:


bianconiglio - 01/06/2009 alle 19:20

[quote][i]Originariamente inviato da Lu Sbroga [/i] ai bisognosi il premio parimerito assegnato a CAISSE D'EPARGNE QUICKSTEP [/quote] Beh, se non altro la Quicchesteppe (come dice Sgarbozza) ha vinto la maglia bianca con Seeldrayers, e onestamente visti i 9 corridori non ci si poteva aspettare di più ;)


Abajia - 01/06/2009 alle 19:47

[quote][i]Originariamente inviato da UribeZubia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da meriadoc [/i] La tappa di oggi del Giro mi ha entusiasmato come quelle precedenti[/quote] Che attacco Tiralongo, eh? [/quote] Ma Sgarbozza ha detto che doveva lasciare passare Pietropolli. :Od:[/quote] E poi ha aggiunto che, ad ogni modo, è contento che non abbia vinto un ISD.


babeuf - 01/06/2009 alle 19:49

[quote][i]Originariamente inviato da UribeZubia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da meriadoc [/i] La tappa di oggi del Giro mi ha entusiasmato come quelle precedenti [/quote] Che attacco Tiralongo, eh? [/quote] Ma Sgarbozza ha detto che doveva lasciare passare Pietropolli. :Od: [/quote] come al solito la isd ha rovinato la tappa!!! :Od::Od:


Laura Idril - 01/06/2009 alle 19:51

Per forza c'era in fuga Griviko e Graboschi e hanno fatto casino.


pacho - 01/06/2009 alle 20:14

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Per forza c'era in fuga Griviko e Graboschi e hanno fatto casino. [/quote] Ma Graboschi é della valle?:o


Monsieur 40% - 01/06/2009 alle 20:57

[img]http://www.cicloweb.it/cicloweb.it.data/Designs/2009/09logohgiro1.bmp [/img] [img]http://www.cicloweb.it/cicloweb.it.data/Designs/2009/09menchovdiluca1.jpg [/img] [b]È stato bello il loro duello?[/b] - Le nostre pagelle della corsa rosa http://www.cicloweb.it/


MDL - 01/06/2009 alle 21:11

[i]"Levi Leipheimer - 5,5 Semmai dovesse vincere una grande corsa a tappe, il ciclismo - che già non se la passa benissimo - vivrebbe forse una delle pagine più buie della sua storia."[/i] :Od::Od::Od: e il bello è che è vero! :Od:


Frank VDB - 01/06/2009 alle 21:37

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Audience televisiva in forte ribasso ,nessuna tappa oltre i 2600000 spettatori..(pochi anni fa si viaggiava sui 5 ml) [/quote] Beh, del resto se metti le montagne di lunedì e il circuitino degli amatori la domenica... [quote] Percorso troppo facile (basta vedere il numero di ritirati) [/quote] Tieni presente che il bel tempo prolungato a minimizzato le cadute e gli acciacchi tipici della pioggia.


Frank VDB - 01/06/2009 alle 22:24

Ottimo thread dell'ottimo Carrefour, che apre il dibattito con un'ottima similitudine. Bravo Ale. Io vorrei fare un intervento a consuntivo lasciando da parte il lato tecnico-sportivo e privilegiando un'analisi più organizzativa. Affronterò quindi alcuni punti che ritengo importanti. [b]1. I trasferimenti[/b] Finalmente un Giro con trasferimenti non massacranti. Da Milano a Cuneo e da Urbino a Chieti nei due giorni di riposo ci possono stare. Gli altri trasferimenti tutti molto umani: era ora. Ma l'anno prossimo, spendendo già 4 tappe all'estero, secondo me torneremo agli antichi vizi. Comunque per quest'anno voto 10. [b]2. Le grandi città[/b] Reputo intelligente organizzare arrivi di tappa nelle grandi città perchè dove c'è più abitanti e più facilità di arrivo c'è più gente di contorno. Immensa la folla di Firenze e quella di Bologna. Secondo tradizione il pienone di Bergamo. Roma non saprei valutare, ma è un capitolo a parte. La scelta dei grandi centri è da ripetere. Magari evitando quelli dove non si è graditi (Milano). L'unica nota di perplessità è il timore con il quale si organizzano arrivi e partenze in alcune di queste città. Prendiamo Firenze: arrivo alle Cascine (bel posto, per carità, ma vuoi mettere i Viali o qualche via del centro?), partenza da Campi Bisenzio (e perchè non nella cornice di Piazza della Signoria?). Le amministrazioni dovrebbero essere incoraggiate di più a "paralizzare" per una giornata i centri cittadini, cogliendo l'occasione per lanciare un messaggio di mobilità alternativa, magari. Del resto, per il calcio bloccano tutto, perchè non possono farlo per una festa quale è il Giro? Comunque voto 8. [b]3. La "televisività" del Giro.[/b] E' stata pessima. Le 4 tappe dei week end centrali, tradizionalmente più "televisibili" - almeno quando il giro lo produceva Mediaset, ma anche successivamente - quest'anno hanno offerto due arrivi simpatici ma non certo epici come Bologna e Bergamo, una tappa di scarso richiamo tv come Faenza e la vergogna del circuito di Milano. Cuneo-Pinerolo di martedì, Petrano di lunedì, Alpe di Siusi al mercoledì, come il Blockhaus. Con scelte del genere, non si possono pretendere gli alti ascolti. Rimango poi dell'idea che il Giro debba terminare sempre il 2 giugno per potere sfruttare al meglio un festivo - e in alcuni anni, come questo, un "ponte" - in più. Voto 2. [b]4. Le strade[/b] Da diversi anni oramai il Giro ha preso questa pessima abitudine di fare transitare la corsa - anche nelle concitate fasi finali - su strade che il Tour si guarda bene di evitare. L'esempio classico è Briancon: quando vi arriva il Tour, rettilineo largo e lungo; quando vi arriva il Giro ultimo km nel borgo stretto e lastricato e poi penoso attraversamento del ponticello di legno. Tremendo. Quest'anno per esempio abbiamo visto il budello di Mayrhofen o il centro storico di Pinerolo (ma se pioveva?!) o ancora l'attraversamento di Levanto in un caruggio che obbligava a tirare i freni nel tratto di pianura di una crono. E tutti i giorni: l'attraversamento di tanti borghi anche quando è a disposizione una più sicura circonvallazione. Il top lo abbiamo all'inizio e alla fine. Ma come si fa a organizzare una cronosquadre, che è l'esaltazione della velocità pura, in un circuito tutto curve (cosa già vista alla Maddalena nel 2007)? E ieri a Roma: si poteva fare una crono che da fuori Roma puntasse dritta sui Fori Imperiali e invece si è messo in piedi un toboga di curve e controcurve per due terzi sui sampietrini. Quando una crono dovrebbe invece esaltare velocità e materiali. Ci si è messa poi la pioggia: se Menchov avesse perso il Giro nella caduta, Zomegnan avrebbe dovuto rassegnare le dimissioni seduta stante. Certo, ci sono le esigenze tv che dettano le regole delle strade. Ma diciamocela tutta: nel 90% dei casi le riprese paesaggistiche e quelle della corsa fanno a pugni. Ieri nessuno a visto un ciclista ripreso con San Pietro sullo sfondo, per esempio. O alla crono nessuno ha visto i panorami mozzafiato che si godono dalla Litoranea dopo Passo Termine. Le amministrazioni locali dovrebbero nella maggior parte dei casi accontentarsi delle riprese aeree prima e dopo la corsa, o al limite di qualche "cartolina" registrata da intermezzare alla corsa, come fatto a Riomaggiore. Insistere su questo solco ha poco senso. Voto 4. P.S. Ah, mica vorrete mettere il podio di Parigi, con lo spazio e il cielo alle spalle e sullo sfondo l'Arco di Trionfo, e quello di Roma ieri, con un arco del Colosseo? Su via, che per riprendere la maestosità del Colosseo i cameramen hanno dovuto rimpicciolire i ciclisiti a misura di insetto... ma non si poteva arrivare ai Fori Imperiali col Colosseo sullo sfondo o davanti il Vittoriano? Ah no, il sindaco sicuro aveva paura delle proteste degli automobilisti...


Morris - 01/06/2009 alle 22:25

[quote][i]Originariamente inviato da Garzelli [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Garzelli [/i] Non capisco, che cosa ci sarebbe di male? Le corse a livello nazionale fruttano ai corridori per l'ingaggio più che per il premio. Quindi è normalissimo. [/quote] Tu conosci la storia del ciclismo, come quel tipo che diceva che Tartarin di Tarascona era un avversario di Giamuka!:boh: [/quote] Che cosa c'entra la storia? E' normalissimo ricevere un ingaggio dall'organizzatore di una corsa (che li riceve a sua volta dagli sponsor) [/quote] La differenza fra storia e conoscenza rappresenta un istmo troppo sottile perché tu lo capisca, evidentemente. Il resto della tua frase, è una esemplare dimostrazione della confusione che regna in te, dove eccezione è regola. E dove l’ignoranza, proprio perché tale, non eleva nemmeno l’ultimo dei salvacondotti del dubbio. All’uopo riguardati tutto il “quote”. D’altronde, non è certo solo su questo frangente, che ti dimostri così. Ti ricordo inoltre, che le opinioni sono tali solo se un argomento lascia possibilità di interpretazione. Se è fisso, conclamato ed accettato universalmente, un giudizio diverso, non rappresenta più un’opinione, ma è solo una cavolata. Comunque, per non ritrovarmi la bile in dolorosa contorsione, mi adeguerò a considerarti una nota di colore del luogo.


forzainter - 02/06/2009 alle 13:30

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Audience televisiva in forte ribasso ,nessuna tappa oltre i 2600000 spettatori..(pochi anni fa si viaggiava sui 5 ml) [/quote] Beh, del resto se metti le montagne di lunedì e il circuitino degli amatori la domenica... [quote] Percorso troppo facile (basta vedere il numero di ritirati) [/quote] Tieni presente che il bel tempo prolungato a minimizzato le cadute e gli acciacchi tipici della pioggia. [/quote] Nessuno gli ha obbligati a mettere i tapponi (o meglio le tappe di montagna) in settimana o fare un percorso del genere (anzi qualcosa c'e'.. i soldi) E il bello è che si vantavano pure dell'Audience televisiva e degli spettatori sulle strade (tanto nessuno controlla) Per loro ogni anno aumentano (ormai a sentirli han raggiunto il tour), invece stan diminuendo a vista d'occhio 2) La maggioranza dei ritiri non avviene per cadute ma per la durezza della corsa , con tappe di 89 km non si ritira neanche uno juniores


forzainter - 02/06/2009 alle 13:42

[quote][i]Originariamente inviato da Garzelli [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da meriadoc [/i] 2) pagliacciata armstrong [/quote] Armstrong ha fatto quello che ha potuto , considera l'inattività e l'infortunio Piuttosto mi domando se è stato veramente pagato dalla Gazzetta per correre il giro (pare 2 ml di euro)? spero non sia vero (sarebbe un brutto trend) [/quote] Non capisco che cosa ci sarebbe di male? Le corse a livello nazionale fruttano ai corridori per l'ingaggio più che per il premio. Quindi è normalissimo. [/quote] Fino agli anni 90 erano le squadre a pagare gli organizzatori per poter correre i grandi giri Adesso gli organizzatori pagano le squadre e anche gli alberghi I corridori han gia' il loro stipendio dalle squadre (Armstrong corre gratis fatti suoi) Non ti sembra un controsenso che un corridore prenda i soldi per correre il giro dall'organizzatore (non sarebbe neanche etico da parte dell'organizzatore..ma basta vedere il percorso per capire che lance è intervenuto..) Poi non stiamo parlando dei circuiti post giro (o tour) o delle Kermesse.. stiam parlando del Giro d'Italia! Il golf è uno sport iper professionistico Tiger Woods è lo sportivo piu' pagato al mondo Gioca +- 22 tornei all'anno Per giocare un torneo in giro per il mondo prende 2ml di dollari a torneo (solo d'ingaggio) Ovviamente per giocare il Masters (o altri tornei del Grande slam) non si sogna minimamente di chiedere dei soldi , gli basta l'onore , la popolarità e la storia che ha quel torneo Il Giro d'Italia nel ciclismo equivale al Masters , parteciparvi è gia' un onore (o almeno lo era..)


dedalus - 02/06/2009 alle 19:48

Il Percorso: 7.5. In molti disprezzano questo giro anomalo. Personalmente a me è piaciuto tantissimo. Bergamo Alta, Cinque Terre, Vesuvio, San Luca, Monte Petrano. Tutti percorsi semplicemente stupendi che promuovono l’originalità del paesaggio italiano, permeato della storia del mondo. Dare dignità di grandi montagne agli Appennini è stata una mossa molto azzeccata. Le pecche: tappa del Blockhaus ridotta a distanze da cicloamatori, e lo sconfinamento in Austria francamente evitabile. La crono troppo lunga ha spaccato in due il giro (pur se vinta da quello più forte anche in salita). Nel complesso penso che la corsa, come al solito, la facciano i corridori. Così a chi si lamenta della mancanza di grandi montagne nell’ultima settimana suggerisco piuttosto di lamentarsi della scarsa fantasia dei ciclisti, che potevano approfittare di più di una occasione per qualche impresa. Mancano, forse, le gambe. I corridori: Menchov: 9. Il più forte a cronometro, il più forte in salita. Vince due tappe, e avrebbe vinto anche la terza a Roma, se non fosse caduto all’ombra del Colosseo. Resiste strenuamente a un lottatore come Danilo Di Luca, che dalla sua ha il tifo dell’Italia intera. Succede a quell’Alberto Contador (lui sì) che aveva vinto il Giro in maniera del tutto anonima, lottando, il russo, contro avversari in forma e di tutto rispetto. Di Luca: 8.5. In una lotta a due, c’è sempre un vincitore ed uno sconfitto. L’arcigno e spettacolare abruzzese sforna una prima settimana praticamente perfetta. Cede poi la maglia rosa nella crono, ma non rinuncia mai ai sogni di gloria nelle tappe successive. Gli mancano, forse, le gambe. Oppure semplicemente ha trovato avversari degni di questo nome. Rimane, in ogni caso, uno dei migliori interpreti della corsa rosa di questo lustro. Boasson Hagen: 8.5. Al primo giro d’Italia si presenta con uno sprint per il 2o posto che stupisce tutti. Poi va a prendersi la tappa di Chiavenna, ed il giorno dopo completa la doppietta di squadra nella splendida Bergamo (dove vince Siutsou, voto 7). Infine, forse è sfuggito a tanti, conquista un 3 posto nella crono di Roma. Insomma, fa tutto quello che ci aspettavamo da Fabian Cancellara (voto: sigh…). Lo (li) aspettiamo alle prossime scadenze. Sastre: 8. In un percorso che non lo favoriva, con un clima che non gli piace, porta a casa due tappe e un onorevole 4 posto. Complimenti al vincitore del Tour de France, che è venuto ad onorare il giro. Pellizotti: 8. Il delfino di Bibione ai suoi massimi livelli. Porta a casa una tappa, un terzo posto e i gradi di capitano della Liquigas. Probabilmente in tanti continueranno a ritenere Basso (voto: 7. Dopo due anni di inattività entrare nella Top 5 non è impresa da poco) il vero leader della squadra. Ma intanto la classifica dice che Pellizotti è arrivato più in alto. Armstrong: 7. Giro anonimo, si direbbe. Ma calcolando che sono anni che non corre, che ha “l’età che ha” e che non era mai venuto al giro, disputa una corsa più che onorevole. E a mio avviso funge da catalizzatore per i media al giro. Personalmente lo ringrazio, anche se “Armstrong al giro 2009″ tutto sommato è una operazione che col ciclismo non ha moltissimo a che fare. Cavendish: 8.5. Il velocista più forte del mondo, vince anche la palma di uomo più veloce del giro, battendo di una tappa AleJet. Supportato da una squadra a dir poco fenomenale, incute timore a tutto il gruppo nelle fasi finali delle tappe piane. Si ritira per preparare il tour, in bocca al lupo. Petacchi: 8.5. Duella con Cavendish, vincendo due tappe. Poi si trasforma in gregario e aiuta Di Luca ogni volta che può. Uno dei migliori Giri della sua carriera. Seeldrayers, Lokvist, Masciarelli: 7. I migliori giovani che abbiamo visto al giro. Il primo, maglia bianca finale. Il secondo, già maglia bianca e maglia rosa, il terzo, un possibile scalatore che potrà farci divertire. Bertagnolli: 7. Vince una splendida, splendida tappa. Notoriamente il mio ciclista preferito, inserito in una squadra complicata (Simoni, voto 5.5, recita la parte del nonno rompiballe che crede ancora di comandare). Assolve i suoi compiti tattici alla perfezione, conferma di saper leggere le gare in maniera sensazionale (potrebbe rivelarsi, in futuro, un ottimo DS), si candida a uomo-squadra per il mondiale che verrà. Un giro da incorniciare. Scarponi: 7.5. Mezzo voto in più del mio favorito, per le due tappe conquistate. Si butta intelligentemente nelle fughe giuste, e coglie i momenti buoni per piazzare le sue stoccate. L’eroe popolare di questo giro. Serpa: 6.5. Nel caotico caravanserraglio allestito da Savio, alla fine viene fuori proprio il colombiano, che disputa un giro tutto sommato sufficiente, condito da una bella prestazione a cronometro e da alcuni discreti piazzamenti in altre tappe di montagna. Bruseghin: 6.5. Salva la “corazzata” Lampre con un 10 posto nella generale. Tuttavia l’assenza della squadra in ogni momento clou della corsa è semplicemente desolante (a parte qualche iniziativa sparuta di Tiralongo, 6). E pensare che nelle fasi iniziali del giro Cunego (voto: sigh…) si buttava persino negli sprint. Mezzo punto in più per la simpatia proverbiale. Sua, e dei suoi tifosi. Garzelli: 7. La sua maglia rosa (anno 2000) ormai è lontana diverse generazioni di ciclismi. Si ritaglia uno spazio portando a casa la maglia verde, e delle buone prestazioni a crono. Un giro più che onesto nella ottima carriera del varesino. Qualche delusione (oltre a quelle già menzionate tra le altre pagelle): Pozzato: Non ci siamo. Pozzato al giro ha l’aria di uno che ha sbagliato autobus. Ignatiev: Non riesce ad incidere come al solito nelle fughe. Ci riproverà. Visconti: Sembra voler cercare una sua dimensione. A mio avviso hanno poco senso le sue discrete prestazioni a crono. Mal supportato da una squadra che tatticamente fa acqua da tutte le parti. Speriamo non si perda. Leipheimer, Rogers: Erano tra i grandi favoriti, uno fallisce l’obiettivo minimo del podio ed esce addirittura dalla top 5, come già gli capitò qualche anno fa al Tour sotto i colpi di Vinokourov. L’altro quello di convincere seriamente in una gara a tappe. Alla fine è stato un Giro sicuramente migliore di quello dello scorso anno, impreziosito da alcune chicche (Roma, direzione del percorso), e condito da qualche pecca (riduzione tappe).


Garzelli - 03/06/2009 alle 00:06

[quote][i]Originariamente inviato da dedalus [/i] Armstrong: 7. Giro anonimo, si direbbe. Ma calcolando che sono anni che non corre, che ha “l’età che ha” e che non era mai venuto al giro, disputa una corsa più che onorevole. E a mio avviso funge da catalizzatore per i media al giro. Personalmente lo ringrazio, anche se “Armstrong al giro 2009″ tutto sommato è una operazione che col ciclismo non ha moltissimo a che fare. Seeldrayers, Lokvist, Masciarelli: 7. I migliori giovani che abbiamo visto al giro. Il primo, maglia bianca finale. Il secondo, già maglia bianca e maglia rosa, il terzo, un possibile scalatore che potrà farci divertire. Bertagnolli: 7. Vince una splendida, splendida tappa. Notoriamente il mio ciclista preferito, inserito in una squadra complicata (Simoni, voto 5.5, recita la parte del nonno rompiballe che crede ancora di comandare). Assolve i suoi compiti tattici alla perfezione, conferma di saper leggere le gare in maniera sensazionale (potrebbe rivelarsi, in futuro, un ottimo DS), si candida a uomo-squadra per il mondiale che verrà. Un giro da incorniciare. Garzelli: 7. La sua maglia rosa (anno 2000) ormai è lontana diverse generazioni di ciclismi. Si ritaglia uno spazio portando a casa la maglia verde, e delle buone prestazioni a crono. Un giro più che onesto nella ottima carriera del varesino. [/quote] Non sei un tifoso di Garzelli, vero?


lemond - 03/06/2009 alle 06:53

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Garzelli [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Garzelli [/i] [/quote] [/quote] [/quote] Comunque, per non ritrovarmi la bile in dolorosa contorsione, mi adeguerò a considerarti una nota di colore del luogo. [/quote] Via Maurizio, nella tua grandezza deve esserci anche un certo grado di tolleranza verso chi ... :cincin:


dedalus - 03/06/2009 alle 10:35

[quote][i]Originariamente inviato da Garzelli [/i] [quote][i]Originariamente inviato da dedalus [/i] Armstrong: 7. Giro anonimo, si direbbe. Ma calcolando che sono anni che non corre, che ha “l’età che ha” e che non era mai venuto al giro, disputa una corsa più che onorevole. E a mio avviso funge da catalizzatore per i media al giro. Personalmente lo ringrazio, anche se “Armstrong al giro 2009″ tutto sommato è una operazione che col ciclismo non ha moltissimo a che fare. Seeldrayers, Lokvist, Masciarelli: 7. I migliori giovani che abbiamo visto al giro. Il primo, maglia bianca finale. Il secondo, già maglia bianca e maglia rosa, il terzo, un possibile scalatore che potrà farci divertire. Bertagnolli: 7. Vince una splendida, splendida tappa. Notoriamente il mio ciclista preferito, inserito in una squadra complicata (Simoni, voto 5.5, recita la parte del nonno rompiballe che crede ancora di comandare). Assolve i suoi compiti tattici alla perfezione, conferma di saper leggere le gare in maniera sensazionale (potrebbe rivelarsi, in futuro, un ottimo DS), si candida a uomo-squadra per il mondiale che verrà. Un giro da incorniciare. Garzelli: 7. La sua maglia rosa (anno 2000) ormai è lontana diverse generazioni di ciclismi. Si ritaglia uno spazio portando a casa la maglia verde, e delle buone prestazioni a crono. Un giro più che onesto nella ottima carriera del varesino. [/quote] Non sei un tifoso di Garzelli, vero? [/quote] beh no...ma penso sia un ottimo corridore che ha portato avanti un'ottima carriera. il giro di garzelli a mio avviso è stato onesto: fughe, maglia verde e buone prestazioni a cronometro. tuttavia, a mio avviso, la maglia verde non va sopravalutata, e a conti fatti non porta a casa nemmeno una tappa.


Bob Fats - 03/06/2009 alle 11:49

[quote][i]Originariamente inviato da dedalus [/i] ... Seeldrayers, Lokvist, Masciarelli: 7. I migliori giovani che abbiamo visto al giro. Il primo, maglia bianca finale. Il secondo, già maglia bianca e maglia rosa, il terzo, un possibile scalatore che potrà farci divertire. ... [/quote] Due parole su Lovkvist. Probabilmente lo svedese è più adatto per le corse di un giorno che per i Grandi Giri. Si è ritrovato in maglia rosa grazie alla cronosquadre ed alla sua prestazione nelle Dolomiti ma a Pinerolo ha pagato. Piva & C. devono provarlo sulle Ardenne il prossimo anno, mi sembra il suo ideale terreno di caccia. ;)


dedalus - 03/06/2009 alle 12:35

[quote][i]Originariamente inviato da Bob Fats [/i] [quote][i]Originariamente inviato da dedalus [/i] ... Seeldrayers, Lokvist, Masciarelli: 7. I migliori giovani che abbiamo visto al giro. Il primo, maglia bianca finale. Il secondo, già maglia bianca e maglia rosa, il terzo, un possibile scalatore che potrà farci divertire. ... [/quote] Due parole su Lovkvist. Probabilmente lo svedese è più adatto per le corse di un giorno che per i Grandi Giri. Si è ritrovato in maglia rosa grazie alla cronosquadre ed alla sua prestazione nelle Dolomiti ma a Pinerolo ha pagato. Piva & C. devono provarlo sulle Ardenne il prossimo anno, mi sembra il suo ideale terreno di caccia. ;) [/quote] Concordo ma rilancio più in generale. Molti corridori discreti in salita si concentrano sulle ardenne perchè tanto in classifica non rendono. quello che penso è che lokvist abbia corso un ottimo giro, prendendo la maglia rosa, tentando di difenderla e concludendo nei primi trenta. Insomma: non solo top 10. Mi piaceva il comportamento di Booggerd: Ardenne, ma anche tour, spesso nei primi 20. oppure Frank Schleck. E magari, nell'annata perfetta, ci può scappare pure un podio o qualcosa in più.


Bob Fats - 03/06/2009 alle 14:31

[quote][i]Originariamente inviato da dedalus [/i] ... Mi piaceva il comportamento di Booggerd: Ardenne, ma anche tour, spesso nei primi 20. ... [/quote] Bel paragone !!! Lo svedese dovrebbe prendere esempio dal vecchio Boogie, magari non fossilizzandosi soltanto su quelle tre corse ma cercando l'affermazione anche in altre dure competizioni (Eroica, Classiche d'agosto, Giro di Lombardia). :yes:


manociao - 04/06/2009 alle 18:25

ballan ha probabilità di vincere il mondiale come io quella di copularmi melissa satta. >> Anò,ma cche sei Silvietto nostro?


miky70 - 04/06/2009 alle 19:01

Purtroppo Garzelli nel 2006 (mi pare) in Liquigas cadde al Giro e dovette ritirarsi per una contusione seria alla schiena, nel 2007 vinse due bellissime tappe quando già non era più Liquigas, nel 2008 è stato escluso e quest'anno ha fatto un bellissimo Giro. Peccato per i due anni in cui gli sono mancate le occasioni. Nel 2005 non ricordo se c'era. Ma forse no.


Carrefour de l arbre - 04/06/2009 alle 19:58

ho già avuto modo di leggere articoli di questo Ceccarelli, mi trovo spesso in sintonia. Ve lo propongo, da ilsole24ore.it Le pagelle del Giro d'Italia di Dario Ceccarelli 1 giugno 2009 Ora che l'ultima transenna è stata riposta nei magazzini del Giro; ora che Menchov potrà fare una passeggiata senza doversi preoccupare di seguire Danilo Di Luca; ora che il meccanico olandese di Menchov, quello che quando il russo è caduto sui sampietrini di Roma gli ha passato la bicicletta in cinque secondi, potrà finalmente smaltire in pace la meritata sbronza raccontando agli amici che il vero vincitore del Giro d'Italia è lui; ebbene ora è il momento di mettere la parola fine a una corsa che, nonostante un percorso molto sui generis, ha di sicuro avuto un merito: quello di non farci annoiare. Non è poco. Anzi. Quando si dice che questo Giro non ha avuto le grandi montagne del passato, e che sono state fatte dall'organizzazione alcune scelte stravaganti (la cronometro extralarge delle Cinque Terre, l'arrivo a Milano nella prima settimana, la tappa del Block Haus troppo breve, eccetera eccetera), si dice solo una parte della verità. L'altra verità è che, da un bel pezzo, il Giro d'Italia non offriva tanti colpi di scena. A parte la sfida infinita tra Menchov e Di Luca, anche il resto del copione è stato di tutto rispetto. Poteva essere più bello? Più combattuto? Può darsi. Ma, come diceva un proverbio, se mia nonna avesse avuto le ruote sarebbe stato un tram. Intanto, in attesa dei prossimi giri immaginari, vediamo con le pagelle dei protagonisti, come è andato questo vecchio Giro centenario (Voto complessivo: 7) Menchov 9. È il dominatore del Giro. Ottimo a cronometro, resistente in salita, il russo gestisce la corsa con invidiabile lucidità. Individua il nemico più pericoloso, Di Luca, e non lo molla fino a Roma. Il suo capolavoro, a parte la crono delle Cinque Terre, lo realizza a Frosinone quando ruba il tempo a Di Luca nell'abbuono. Roccioso. Di Luca 8. Generoso come Ciccio Graziani, a furia di attaccare perde in lucidità facendo il gioco del russo. Però è l'unico che tenta, realmente, di scalzare Menchov. Gli altri parlano, lui fa. Apprezzabile anche quando dice che vincere per la caduta di Menchov non sarebbe stato bello. Unica pecca: quando a Milano fa il capopolo di una protesta sgangherata. Pellizotti 7,5. Riesce a salire sul podio, ed è un risultato. Forse poteva fare ancora di più. La cogestione della fascia da capitano con Ivan Basso lo penalizza. Per la serie: siamo uomini o capitani? Sastre 7. bravissimo a nascondersi, quando è il momento tira fuori l'asso vincendo due tappe. Molto intelligente, sa vedere le debolezze altrui. E anche le proprie. Autorevole. Cavendish 7. brillante ma non super. Cannonball perde potenza dopo la tappa di Firenze. Petacchi 7. vince due tappe, recupera se stesso. Avendo a che fare con Cavendish non è poco. Garzelli 6,5. Rigenerato e combattivo. Peccato che la botta dell' Alpe di Siusi lo metta subito fuori dai giochi. Ma forse è quello che voleva per avere più libertà d'azione. Scarponi 6,5. Due tappe e un bel Giro. Completamente rigenerato dopo la squalifica. Ivan Basso 6. Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Dibattito aperto. Il percorso non fa per lui che è un diesel e ha bisogno di lunghe salite. Però, ogni tanto, ci prova. Paga i due anni di sospensione, ma può solo migliorare. Armstrong 6. Qui il dibattito s'infiamma. Vecchio, bolso e arrogante dicono i detrattori. Non siamo d'accordo. Arrogante magari lo è, però il texano merita rispetto. Con dodici viti nella spalla, dopo tre anni da vita da rockstar, tiene la scena con dignità. A sbagliare sono stati i suoi cantori, sperticati, nel magnficarlo, alla vigilia. Cunego. 4,5. Il vero sconfitto è lui. Ora deve capire cosa fare da grande. Forse è meglio che sia dia al classico. Simoni 4. Qualcuno gli dica che è stato un campione. E che ora può fare qualcos'altro... Fuori gara, Napolitano 9. Il capo dello stato quando riceve Menchov, abbracciandolo, gli parla in russo chiedendogli come si sentiva alla fine del Giro. Ha ancora un buon colpo di pedale.