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Presidential Cycling Tour of Turkey (Tur) 2009 (12-19 aprile)
Monsieur 40% - 10/04/2009 alle 12:45

[b]Robert Hunter guida il Team Barloworld in Turchia[/b] Ricevuto l'invito ufficiale a partecipare al Giro d'Italia del centenario, il Team Barloworld si appresta ad affrontare una nuova sfida internazionale prendendo parte alla seconda edizione del Presidential Tour of Turkey, dal 12 al 19 aprile. Nonostante la corsa sia solo al suo secondo anno, gli organizzatori sono riusciti ad accogliere l'adesione di alcune delle migliori squadre, tra le quali il Team Barloworld che si presenterà al via da Istanbul con una squadra ben strutturata e decisa a fare risultato. La corsa partirà domenica 12 dalla gigantesca capitale della Turchia, Istanbul, sotto i riflettori dei più importanti media internazionali, e si svilupperà lungo la costa mediterranea e del Mar Egeo. I percorsi sono piuttosto veloci, ma la quarta e la sesta frazione presentano alcune asperità che potrebbero definire la classifica generale. Sotto la direzione tecnica di Alberto Volpi, sarà il velocista sudafricano Robert Hunter il leader della Barloworld. I percorsi delle 8 tappe in programma non presentano particolari insidie e in caso di arrivo allo sprint Hunter saprà sfruttare le sue doti di velocista. Al suo fianco ci saranno Daryl Impey e Patrick Calcagni: uomini veloci capaci di ben pilotare Hunter. La squadra è completata dagli italiani Paolo Longo Borghini, Diego Caccia, Gianpaolo Cheula e Carlo Scognamiglio. GIRO DI TURCHIA - Le tappe 12 aprile - 1a tappa: Istanbul-Istanbul 142 km 13 aprile - 2a tappa: Izmir-Kusadasi 132.5 km 14 aprile - 3a tappa: Kusadasi-Bodrum 166.1 km 15 aprile - 4a tappa: Bodrum-Marmaris 166.9 km 16 aprile - 5a tappa: Marmaris-Fethiye 130 km 17 aprile - 6a tappa: Fethiye-Finike 194 km 18 aprile - 7a tappa: Finike-Antalya 114.5 km 19 aprile - 8a tappa: Antalya-Alanya 166 km (ufficio stampa) [b]Vorarlberg-Corratec[/b] bei Türkei-Rundfahrt (Kat. 1.2): Christoph Sokoll (AUT), Josef Benetseder (AUT), Harald Morscher (AUT), Wim Van Huffel (BEL), Sebastian Siedler (GER), Daniel Musiol (GER), Andreas Dietziker (SUI), Pascal Hungerbühler (SUI). (ufficio stampa) [b]QUICK STEP CYCLING TEAM TO TOUR OF TURKEY[/b] Riders: Dominique Cornu, Mauro Facci, Kevin Hulsmans, Davide Malacarne, Hubert Schwab, Kevin Seeldraeyers, Thomas Kvist Vedel, Marco Velo. D.s.: Luca Guercilena. (ufficio stampa) [b]La ISD per il Tour of Turkey[/b] Riders: Alessandro Proni, Gianluca Mirenda, Cristian Benenati, Dmitry Grabovskyy, Oscar Gatto, Davide Ricci Bitti. D.S.: Yury Zayats (ufficio stampa)


Monsieur 40% - 10/04/2009 alle 19:43

[b]CSF Group-Navigare in viaggio verso la Turchia[/b] [i]Dal 12 al 19 aprile si correrà il Presidential Cycling Tour[/i] Ricalcherà più o meno il percorso della passata edizione il 45esimo Presidential Cycling Tour of Turkey, durante il quale la CSF Group-Navigare fu grande protagonista. Con lo stesso spirito battagliero, i ragazzi sono partiti stamattina da Malpensa, destinazione Istanbul, agli ordini di Roberto Reverberi. Il percorso non presenta particolari difficoltà e non ci saranno tappe a cronometro, ma i tanti saliscendi turchi daranno comunque la possibilità ai corridori più in forma di giocarsi la vittoria finale durante ognuna delle 8 tappe in programma. Al via della corsa, oltre a Bongiorno e Savini - vincitori lo scorso anno della 1a e della 4a tappa - ci sarà anche Mauro Finetto, galvanizzato dal recente successo alla Hel van het Mergelland in Olanda, la sua prima affermazione da professionista. Presidential Cycling Tour - 2.1 - 12-19 aprile Ruben Guillermo Bongiorno, Mauro Abel Richeze, Tiziano Dall'Antonia, Marco Frapporti, Mauro Finetto, Alan Marangoni, Marcello Pavarin, Filippo Savini D.S.: Roberto Reverberi (ufficio stampa)


Abajia - 11/04/2009 alle 19:54

[b]Lampre - NGC per il Giro di Turchia[/b] È giunta ieri a Istanbul la spedizione della Lampre-NGC per il Giro di Turchia. I 7 corridori (Bindi, Buts, Grendene, Loosli, Ponzi, Tomei e Zagorodniy) accompagnati dal ds Vicino, dal dottor Ronchi, dai meccanici Cambiè e Lorenzi e dai massaggiatori Cavalleri e Rubino, saranno domani in gara nella prima frazione, un suggestivo circuito cittadino nella capitale. “Dopo l’esperienza dello scorso anno, torniamo al Giro di Turchia con la consapevolezza di trovare una corsa stimolante – ha spiegato Vicino, ds della Lampre-NGC – La nostra formazione comprende corridori giovani: questa è per loro una buona opportunità per mettersi in evidenza. Purtroppo stiamo facendo i conti con un’indisposizione che ha colpito Tomei appena giunti in Turchia: il corridore ha accusato febbre, speriamo di recuperarlo per la partenza di domani”. (ufficio stampa)


peek - 12/04/2009 alle 11:26

C'è una fuga di 40 corridori, con un vantaggio di 1.10 sul gruppo a -80km dall'arrivo. Ma ciò che più conta è che questa città è splendida


peek - 12/04/2009 alle 12:22

Adesso si è formato davanti un gruppettino con dentro Ponzi, Finetto, Donati e non so chi altro (Scheeldrayers direi).


peek - 12/04/2009 alle 13:08

Frapporti e Seeldrayers stanno facendo una bella cavalcata soli al comando già da un bel po' di km, ora mancano 14 km e sono inseguiti da un gruppettino a una ventina di secondi


scile - 12/04/2009 alle 13:10

A 13 dall'arrivo davanti ci sono Frapporti e Seeldrayers con 26'' di vantaggio su un gruppetto di 6-7 inseguitori. Questa tappa quest'anno vale anche per la generale o come lo scorso anno è solo un criterium??


peek - 12/04/2009 alle 13:13

Frapporti saluta Seeldrayers su uno strappo e si invola solitario, forse un po' presto perché mancano ancora 10 km


peek - 12/04/2009 alle 13:26

Sì, era troppo presto, raggiunto da Hunter e Bos a 2 km dall'arrivo


scile - 12/04/2009 alle 13:26

2 km all'arrivo: in testa Frapporti, Hunter e Bos con 100 metri sul gruppo


peek - 12/04/2009 alle 13:28

Vince Finetto :clap::clap:


Abajia - 12/04/2009 alle 13:49

Che talento Mauro. :clap: E in questo momento è in formissima. Davvero bravo!


Seb - 12/04/2009 alle 13:54

[b]Turkey - I tappa[/b] 1. Mauro Finetto 2. Mauro Richeze 3. Ruggero Marzoli Classifica 1. Mauro Finetto http://www.cicloweb.it/


Monsieur 40% - 12/04/2009 alle 19:18

[b]Turchia ancora nel segno della CSF Group-Navigare: doppietta![/b] [i]Finetto vince su Richeze ad Istanbul e balza al comando della classifica[/i] Il Giro di Turchia è partito oggi nella maniera migliore per la CSF Group-Navigare: Mauro Finetto ha vinto in cima al 12esimo passaggio sullo strappo di Istanbul davanti al compagno di squadra Mauro Richeze, ma il team diretto da Roberto Reverberi era già stato grande protagonista della corsa con i tentativi da lontano di Finetto prima e Frapporti poi. Proprio l'atleta bresciano si è lanciato in un tentativo solitario ad 8 km dalla conclusione, ma la sua azione si è interrotta a poco più di 1 km dall'arrivo grazie al contrattacco di Bos e Hunter. A quel punto Frapporti è stato bravo a restare alla ruota dei due, dando modo ad Alan Marangoni di riportare nelle posizioni di testa Finetto e Richeze: il recente vincitore dell'Hel van het Mergelland è partito secco ai 400 metri ed ha vinto di almeno due bici sul compagno di squadra. In classifica generale Finetto è ovviamente al comando con 6" su Richeze, con Frapporti 22esimo a 21" e Marangoni 33esimo a 51". Con 20 punti, Finetto è anche leader della classifica a punti, ma domani la maglia sarà vestita da Richeze, 2° a 6 lunghezze, mentre Frapporti è 7° con 10 punti. Nella speciale classifica a squadra, la CSF Group-Navigare è al secondo posto con 7" di ritardo dall'Acqua&Sapone. Domani il gruppo affronterà la seconda tappa, da Izmir a Kusadasi: 132,5 km molto mossi con un finale abbastanza impegnativo. Ricordiamo che sarà possibile seguire il Giro di Turchia in TV grazie al canale satellitare Eurosport, canale 210 del pacchetto Sky: l'appuntamento per domani è alle ore 14:00. (ufficio stampa)


Abajia - 13/04/2009 alle 14:45

A 45 km dal traguardo, ci sono sei fuggitivi con 3'40" sul gruppo, e sono: Gajek, Caccia, Ricci Bitti, Rucker, Domínguez Muñoz e Benetseder. Gruppo tirato dalla Rabobank, chiaramente per Bos.


Abajia - 13/04/2009 alle 15:42

9 all'arrivo, davanti sono rimasti Gajek, Ricci Bitti e Caccia con 40" sul gruppo. Sarà quasi certamente volata.


Abajia - 13/04/2009 alle 15:51

Gruppo compatto; l'ultimo a provarci è stato Gajek, ma è appena stato ripreso. Fino a poco fa in testa c'erano gli uomini Contempolis, ora ci sono due Milram (per Förster) e un Acqua&Sapone (per Palumbo o per Milan, ma credo più per quest'ultimo).


Abajia - 13/04/2009 alle 16:05

Alla fine volata è stata, ma soltanto per decidere gli ultimi due gradini del podio, andati rispettivamente a Schulze e Siedler. Su quello più alto, infatti, è salito il vincitore della passata edizione, David García Dapena, che ha fatto davvero un gran numero sull'ultimo dentello di giornata, posto dai -3 km ai -2 circa. Lo spagnolo ci ha provato una prima volta, è stato ripreso, è rimasto in terza ruota, poi è partito forte Velo, ma anche lui è stato presto riassorbito, così in contropiede è ripartito ancora Dapena, ancora più deciso di prima, è riuscito a 'scollinare' con 8-9" sul gruppo (a dire il vero c'era un corridore una ventina di metri dietro di lui, ma non l'ho riconosciuto dalla visuale dall'elicottero), ed è riuscito a tagliare il traguardo con circa 5" su quello che restava del gruppo, arrivato piuttosto frazionato.


Abajia - 13/04/2009 alle 16:08

(comunque i profili delle tappe sono incredibili, un dentello di un chilometro scarso lo fanno sembrare il Ghisallo :Od: )


rizz23 - 13/04/2009 alle 16:08

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] del gruppo, arrivato piuttosto frazionato. [/quote] Sì, in tre s'erano staccati in effetti...


Abajia - 13/04/2009 alle 16:10

[quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] del gruppo, arrivato piuttosto frazionato. [/quote] Sì, in tre s'erano staccati in effetti... [/quote] Aspettiamo l'ordine d'arrivo completo per vedere chi ha ragione... :bll:


Seb - 13/04/2009 alle 16:11

[b]Turkey - II tappa[/b] 1. David García Dapena 2. André Schulze 3. Sebastian Siedler Classifica 1. Mauro Finetto http://www.cicloweb.it/ Il corridore che ha provato a rientrare su García Dapena a me era sembrato Ljungblad ;)


rizz23 - 13/04/2009 alle 16:11

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] del gruppo, arrivato piuttosto frazionato. [/quote] Sì, in tre s'erano staccati in effetti... [/quote] Aspettiamo l'ordine d'arrivo completo per vedere chi ha ragione... :bll: [/quote] hahahahaha... occhio che forse stavi sulla replica del tour de uruguay


rizz23 - 13/04/2009 alle 16:12

[quote][i]Originariamente inviato da Seb [/i] Il corridore che ha provato a rientrare su García Dapena a me era sembrato Ljungblad ;) [/quote] hai visto se era frazionato?


Abajia - 14/04/2009 alle 15:00

Per quanto riguarda la tappa odierna, a 40 km dall'arrivo ci sono Isaychev e Fantini in fuga con 5' sul gruppo.


seiya - 14/04/2009 alle 15:08

Ma che tipi di tappe sono??..dal sito sembrano profili da alta montagna, ma da quanto ho capito non è così...tappe veramente dure ce ne saranno??


Monsieur 40% - 14/04/2009 alle 15:19

[quote][i]Originariamente inviato da seiya [/i] Ma che tipi di tappe sono??..dal sito sembrano profili da alta montagna, ma da quanto ho capito non è così...tappe veramente dure ce ne saranno?? [/quote] Alta montagna non ce n'è e non ci sarà, ma i tanti mangia&bevi ed il vento contribuiranno a rendere le tante tappe vallonate molto, molto dure.


simociclo - 14/04/2009 alle 15:22

[quote][i]Originariamente inviato da seiya [/i] Ma che tipi di tappe sono??..dal sito sembrano profili da alta montagna, ma da quanto ho capito non è così...tappe veramente dure ce ne saranno?? [/quote] al massimo ci sono tappe mosse...se guardi l'altimetria delle cartine noterai che quelle che sembrano montagne alpine in realtà arrivano a poche centinaia di metri di altitudine (in qualche caso, o in quasi tutti i casi non superano i 100 m sul livello del mare...) Cmq le tappe più "dure" sembrano essere la quarta e la sesta.


Abajia - 14/04/2009 alle 15:33

Ancora 3'30" a 20 km dall'arrivo. I due fuggitivi possono davvero farcela, anche perché sembrano avere ancora un buon passo.


rizz23 - 14/04/2009 alle 15:40

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Alta montagna non ce n'è e non ci sarà, ma i tanti mangia&bevi ed il vento contribuiranno a rendere le tante tappe vallonate molto, molto dure. [/quote] Vabbé, non esagererei... Il traguardo di oggi (l'anno scorso vinse Lorenzetto su Dall'Antonia e Gianni, con più di qualche problema con le moto delle forze dell'ordine) è molto bello, in lieve salita e in pavé. Il gruppo arriverà sicuramente frazionato. :D I due verranno ripresi, sono esplosi...


Monsieur 40% - 14/04/2009 alle 15:44

Gianni chi? :D


Abajia - 14/04/2009 alle 15:46

I due si sono letteralmente piantati su un dentello (comprensibilmente peraltro, sono in fuga dal decimo chilometro; bravo comunque a Fantini che ha reso onore all'Abruzzo), il gruppo è lì.


Abajia - 14/04/2009 alle 15:47

[quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] Il gruppo arriverà sicuramente frazionato. :D[/quote] :bll:


Abajia - 14/04/2009 alle 15:49

Ci provano Markus Fothen, Di Paolo e Scognamiglio, ma dietro non lasciano spazio.


seiya - 14/04/2009 alle 15:52

[quote][i]Originariamente inviato da simociclo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da seiya [/i] Ma che tipi di tappe sono??..dal sito sembrano profili da alta montagna, ma da quanto ho capito non è così...tappe veramente dure ce ne saranno?? [/quote] al massimo ci sono tappe mosse...se guardi l'altimetria delle cartine noterai che quelle che sembrano montagne alpine in realtà arrivano a poche centinaia di metri di altitudine (in qualche caso, o in quasi tutti i casi non superano i 100 m sul livello del mare...) Cmq le tappe più "dure" sembrano essere la quarta e la sesta. [/quote] Molti corridori non liconosco, cmq per le tappe indicate, i favoriti chi sono?..i vari Garcia Depena, Cesar Veloso e chi altro??


rizz23 - 14/04/2009 alle 15:56

Prova a organizzarsi la Barloworld, scatti e controscatti, io dico che non sarà volata e che Finetto potrebbe fare tris.


rizz23 - 14/04/2009 alle 16:01

Schulze?


Pecharroman - 14/04/2009 alle 16:03

I Lampre hanno bruciato una tappa che era quasi a loro


rizz23 - 14/04/2009 alle 16:03

Turkey - III tappa 1. André Schulze 2. Giuseppe Palumbo 3. Daryl Impey Classifica 1. Mauro Finetto http://www.cicloweb.it


rizz23 - 14/04/2009 alle 16:06

[quote][i]Originariamente inviato da Pecharroman [/i] I Lampre hanno bruciato una tappa che era quasi a loro [/quote] Sì in effetti si sono corsi contro praticamente...


Abajia - 14/04/2009 alle 16:10

Finale di tappa bello e caotico, ma l'ultimo chilometro era davvero pericoloso. Va bene voler piazzare l'arrivo sul pavé, ma non sia mai avesse piovuto poteva succedere il finimondo, con tutte quelle stradine strette e tortuose, perdipiù in discesa e per l'appunto coi sampietrini. Ai -3 km, nell'affrontare una rotonda c'è stata una caduta di 3-4 corridori (tra cui due Elk Haus, credo Denifl e Radochla) che ha un po' spezzato il plotone e ha dato il la all'azione personale di Bindi, che è rimasto in testa per un chilometro, prima di essere ripreso e sopravanzato da Hunter, che agli 800 metri ha tirato dritto, seguito dai Lampre Buts e Grendene, con quest'ultimo che ha cercato di tirare la volata al compagno, ma al traguardo mancava ancora troppo. Ai 300 metri finali davanti vi era Palumbo, con Schulze a ruota che è partito ai 150 metri e ha vinto con relativa facilità, proprio sul corridore Acqua&Sapone. Terzo Impey, quarto Ljungblad, quinto Förster. Finetto dovrebbe aver mantenuto la maglia di leader della generale.

 

[Modificato il 14/04/2009 alle 16:12 by Abajia]


seiya - 14/04/2009 alle 16:19

Domani quarta tappa quindi, dalle attese una delle più difficili giusto?


Monsieur 40% - 14/04/2009 alle 16:23

[quote][i]Originariamente inviato da seiya [/i] Domani quarta tappa quindi, dalle attese una delle più difficili giusto? [/quote] Sì, ma io guarderei comunque il GP Escaut... :D


Lopi - 14/04/2009 alle 17:03

Bravo Schulze, uno che ha passato la carriera a conquistare corsette minori in Germania (e anche in giro per il mondo), senza avere occasioni in grosse squadre, e a 35 anni ancora ha qualche cartuccia da sparare, anche se in un team ceko. Palumbo si conferma eterno piazzato.


peek - 15/04/2009 alle 15:50

Vince il sudafricano Impey della Barloworld, bella prova di Malacarne che deve però accontentarsi del secondo posto. Finetto perde la maglia di leader.


Bridge - 15/04/2009 alle 16:04

Results 1 Daryl Impey (RSA) Barloworld 2 Davide Malacarne (Ita) Quick Step 3 David Loosli (Swi) Lampre - N.G.C 4 Christophe Brandt (Bel) Silence-Lotto (fonte cycling news) Tappa molto bella e spettacolare. Sull'ultimmo strappo si avvantaggi Garcia Dapena che vienie raggiunto da Fothen in discesa. Le strade sono molto scivolese causa un acquazzone e farne le spese sono proprio i due al comando che scivolano uno addosso all'altro. Tornano 9 uomini al comando. Volata. L'ultima curva la sbagliano un po' tutti e alla fine con una bella volata vince Impey. Ancora in certezza sul leader perchè proprio all'ultima curva Garcia Dapena ha perso qualcosa da Loosli che potrebbe essere quindi lui il nuovo leader.


simociclo - 15/04/2009 alle 16:15

[quote][i]Originariamente inviato da peek [/i] Vince il sudafricano Impey della Barloworld, bella prova di Malacarne che deve però accontentarsi del secondo posto. Finetto perde la maglia di leader. [/quote] E' in gamba il giovane sudafricano, ha un discreto spunto veloce ma riesce a tenere anche su salitelle non troppo dure. Ci voleva un successo per la Barloworld: a parte i tre successi (con Hunter, froome e cummings) al Giro del Capo, dove non avevano una gran concorrenza, avevano vinto solo una tappa del mediterraneo con Hunter.


Guglielmo Tell - 15/04/2009 alle 17:52

comunque su certe strade non si dovrebbe correre. Non so come è la situazione in Campania ma prego che nella tappa del Vesuvio non piova, le ultime volte che il Giro è andato in quella regione e ha piovuto (non che succeda solo lì, vedi Cesena 2008) sono successi disastri, vedi Maddaloni 2000 e Montevergine 2007


Monsieur 40% - 15/04/2009 alle 20:13

[b]Daryl Impey domina la quarta tappa del Tour of Turkey[/b] La vittoria era nell'aria. Dopo un quinto ed un terzo posto, il sudafricano Daryl Impey ha conquistato uno splendido successo nella quarta tappa del 45° Presidential Tour of Turkey , Bodrum-Marmaris di 166.9km . Impey ha battuto nettamente in uno sprint ridotto Malacarne (Quick Step) e Loosli (Lampre). “Sono davvero contento! Sapevo di avere una buona condizione e finalmente oggi ho centrato il bersaglio in questa importante tappa. Abbiamo corso su strade bagnate e viscide e sono stato fortunato a non cadere a terra. Nel finale ho subito preso la posizione migliore prima della curva per impostare la mia volata e sono riuscito a vincere”, ha dichiarato uno straripante Impey dopo l’arrivo. La tappa odierna era la più impegnativa del Presidential Tour of Turkey. I corridori hanno dovuto affrontare due salite lunghe e con pendenze ardue. A rendere la corsa ancora più dura ci ha pensato anche la pioggia, ma tutto questo ha reso la vittoria di Impey ancor più di valore. Anche Gianpaolo Cheula si è messo in grande evidenza quest’oggi. Il corridore italiano ha infatti attaccato all’inzioi della prima salita quando al traguardo mancavano più di 100km, ed ha sganciato un drappello di tre unità. Cheula è stato senza dubbio il più generoso e il più forte tra i corridori in fuga, ma il suo sforzo è stato vanificato quando a 30km dalla fine è stato raggiunto dal drappello degli inseguitori. Nonostante una giornata trionfale per I colori della Barloworld, la squadra diretta in Turchia da Alberto Volpi ha registrato il ritiro di Robert Hunter e di Carlo Scognamiglio, entrambi vittime di cadute. Al km 95 Hunter non ha potuto evitare il corridore scivolato a terra proprio davanti alla sua ruota e ha riportato un taglio profondo sotto il ginocchio della gamba sinistra ed alcune escoriazioni al gomito sinistro Scognamiglio è incece caduto rovinosamente a 10km dall’arrivo: per lui otto punti di sutura al gomito destro. Sia hunter che Scognamiglio sono stati trasportati in ospedale per accertamenti, ma trascorreranno la notte in hotel a Marmaris insieme al resto della squadra. Il Presidential Tour of Turkey continua domani, giovedì, con i 130km della quinta tappa da Marmaris a Fethiye. (ufficio stampa)


Abajia - 16/04/2009 alle 15:40

A 15 km dal traguardo, un gruppo di cinque fuggitivi ha oltre 10' sul gruppo, con la Lampre che ora ha preso le redini del gruppo, visto che tra gli attaccanti c'è Miholjevic che, mantenendo questo vantaggio, potrebbe portarsi ad un paio di minuti da Loosli nella generale. Gli altri quattro in fuga sono: Savini, Caccia, Fantini e Kaisen. A dir il vero, tra il gruppo e questi cinque, c'è un terzetto, composto da Kozubek, Kloucek e Chuzhda, che al momento viaggia con un minuto di distacco dalla testa della corsa e che potrebbe rientrare se i tre riuscissero a non allontanarsi ulteriormente (anche se erano arrivati anche a 14", ma poi ... ) e davanti cominciassero a studiarsi con un po' troppo anticipo.


Abajia - 16/04/2009 alle 15:48

Ai -9 km, attacco deciso di Caccia in un tratto in leggera discesa. Lo segue solo Kaisen, e i due hanno preso già un buon margine intorno alla decina di secondi. Diego ha trovato un ottimo compagno di pedalate, visto che questo ragazzone belga è stato campione nazionale a cronometro sia da junior che da U23.


Abajia - 16/04/2009 alle 15:53

A 3 dall'arrivo Kaisen ha tentato di andarsene da solo con un'azione di forza (bella posizione in bici, si vede che contro il tempo ci sa fare), ma Caccia è riuscito a riportarsi in scia. Ora Diego non gli darà più un cambio, quindi i 15" di vantaggio, chissà...


rizz23 - 16/04/2009 alle 15:56

Mamma mia che polli


Abajia - 16/04/2009 alle 16:00

Ai 400 metri, Savini e Fantini erano riusciti a riportarsi sul duo di testa (Miholjevic era già staccato di una trentina di metri), e a quel punto ha sbagliato Filippo a tirare dritto, invece di mettersi a ruota. Caccia è stato lesto a prendergli la ruota, ma poi ha sbagliato anche lui a lanciare la volata troppo presto, con Fantini e Kaisen che gli si sono facilmente accodati. Forse anche Alessandro, poi, è partito un po' troppo presto, ma la verità è che quello che ne aveva di più era chiaramente il belga, che ha infilato tutti in volata, sprintando alla Cancellara, da seduto. Potenza pura! Secondo Fantini e terzo Caccia, quindi.


rizz23 - 16/04/2009 alle 16:07

Mmm a me è parso che Savini non si sia mai messo davanti in realtà... Non ne aveva più per sprintare e praticamente ha alzato bandiera bianca nel momento del ricongiungimento...


Abruzzese - 16/04/2009 alle 16:08

Peccato, 3 italiani su 5 e alla fine esulta il belga Kaisen,al secondo successo da professionista. Mi spiace per Fantini (che se non sbaglio dovrebbe essere anche lui di Fossacesia come il suo omonimo e compianto predecessore,anche se non dovrebbe avere legami di parentela), che forse non ne aveva abbastanza allo sprint,visto che poco dopo si è seduto di nuovo.


Abajia - 16/04/2009 alle 16:11

[quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] Mmm a me è parso che Savini non si sia mai messo davanti in realtà... Non ne aveva più per sprintare e praticamente ha alzato bandiera bianca nel momento del ricongiungimento... [/quote] Eh, ci ha provato a tirare dritto, anche se dopo poco è rimbalzato. Appena ripresi Kaisen e Caccia, Savini ha scartato alla sua destra e ha rilanciato, penso di averlo visto abbastanza chiaramente. Penso! :D


rizz23 - 16/04/2009 alle 16:14

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] Mmm a me è parso che Savini non si sia mai messo davanti in realtà... Non ne aveva più per sprintare e praticamente ha alzato bandiera bianca nel momento del ricongiungimento... [/quote] Eh, ci ha provato a tirare dritto, anche se dopo poco è rimbalzato. Appena ripresi Kaisen e Caccia, Savini ha scartato alla sua destra e ha rilanciato, penso di averlo visto abbastanza chiaramente. Penso! :D [/quote] Oddio, se quello era rilanciare ho possibilità pure io alla Kobram... Per me s'è sostanzialmente rialzato...


rizz23 - 16/04/2009 alle 16:19

Dai abi... secondo me ancora ti salvi se dici che per Filippo intendevi Fantini ed era un lapsus. O che guardi la corsa sul 3310 :D


Abajia - 16/04/2009 alle 16:30

E invece rilancio! Come Fant... ehm, Savini... :D :bll:


rizz23 - 16/04/2009 alle 16:36

http://www.youtube.com/watch?v=hHa3pun-S2E :hippy:


rizz23 - 16/04/2009 alle 16:40

[img]http://www.leechvideo.com/thumb/4/401/950195.200803070322295355.jpg [/img] [i]penso di averlo visto abbastanza chiaramente. Penso![/i] edit: fonte leechvideo.com (ah bei tempi quando i moderatori facevano notare certe cose...) :cool:

 

[Modificato il 16/04/2009 alle 16:53 by rizz23]


Abajia - 16/04/2009 alle 17:23

Porcaccia, che trambata che ho preso! :hammer:


Abajia - 17/04/2009 alle 14:59

Prima, su una salita ad una cinquantina di chilometri dall'arrivo, la corsa pareva essere esplosa con l'attacco di di uno Xacobeo e un Csf, con altri che hanno tentato di uscire dal gruppo. Il ritmo era alto e Loosli stava perdendo compagni, ma ora la corsa pare essersi (relativamente) acquietata, anche se Ricci Bitti e Beuchat hanno appena tentato l'allungo a 25 km dal traguardo.


Abajia - 17/04/2009 alle 15:01

Porca miseria, porto una sfiga nera ai corridori! :Od: Corsa acquietata?! Caduta nel gruppo, coinvolti 6-7 corridori credo, tra cui anche il capoclassifica Loosli, che ora sta cercando rientrare da solo (aiutato dalle ammiraglie, a dire il vero, ma in questi casi si chiude un occhio, se non due...), ma credo che il ds Lampre farebbe bene a farlo aiutare da un paio di compagni. Non capisco. :boh:

 

[Modificato il 17/04/2009 alle 15:04 by Abajia]


Subsonico - 17/04/2009 alle 15:08

Loosli avrà cambiato un migliaio di euro in ruote in 1 km...


Abajia - 17/04/2009 alle 15:10

Ma chi caxxo sta seduto sull'ammiraglia Lampre?? Topo Gigio!?! Loosli è a 43" dal gruppo a 18 km dall'arrivo, ed è SOLO! Ma corre da isolato?! Non mi pare! :mad:


Monsieur 40% - 17/04/2009 alle 15:11

Lo Xacobeo era Cesar Veloso, il CSF era Savini. In ammiraglia Lampre-NGC c'è Bruno Vicino.


Abajia - 17/04/2009 alle 15:14

Grazie Mario ;) , ma la mia era una domanda retorica (o una domanda-non domanda :P ), nel senso che pure un totale incompetente di ciclismo capirebbe che dovrebbe far aiutare Loosli da almeno un paio di compagni, non capisco proprio questa scelta di lasciarlo friggere da solo in questo modo. (ah, mi pareva la pedalata di Savini, infatti)


Subsonico - 17/04/2009 alle 15:21

Beh, compagni o no, Loosli ha preso una brutta botta ed è andato... Zagorodny si è "immolato" (Panchetti idolo!) per lui. PS: pare che Loosli fosse così arrabbiato che quando ha chiesto di cambiar la ruota l'han capito solo quelli della tv turca...


Abajia - 17/04/2009 alle 15:23

Gruppo praticamente compatto a 6 km dall'arrivo. Loosli a 2'40" ... mah, dev'esserci per forza una spiegazione plausibile...


Abajia - 17/04/2009 alle 15:24

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] pare che Loosli fosse così arrabbiato che quando ha chiesto di cambiar la ruota l'han capito solo quelli della tv turca... [/quote] :Od: :Od: :Od:


Abajia - 17/04/2009 alle 15:29

Loosli ha tolto l'auricolare. :clap:


Monsieur 40% - 17/04/2009 alle 15:45

[b]Turkey - VI tappa[/b] 1. Mauro Finetto 2. Danilo Hondo 3. Diego Milan Classifica 1. Daryl Impey http://www.cicloweb.it/


stress - 17/04/2009 alle 15:48

Hondo uccellato sulla riga. Quando la prossima volta lo incontro mi faccio gli azzi miei e non gli chiedo nulla altrimenti mi disintegra. Non ho capito cosa è capitato al Quik step (il 2°) che sembrava lì lì per partire e poi è sparito.


Abajia - 17/04/2009 alle 15:57

Ma chi era il Csf che ha sparato quella stoccata ai due chilometri? Bell'azione davvero. Malacarne, poi, ha sbagliato totalmente momento in cui partire, troppo presto per tentare la volata e troppo tardi per anticipare il gruppo, che ormai ai 400 metri era lanciatissimo. Vista dall'alto, la volata di Finetto è stata spaventosa, negli ultimi 150 metri era addirittura fuori dall'inquadratura, e in un amen ha superato tutti a velocità doppia (per dire, eh!). Uccellato Hondo al fotofinish! Va bene alzare le mani, ma non bisogna rallentare in quel modo a 20 metri dal traguardo, specie se dietro sono ancora piuttosto vicini. Terzo Milan che ha indirettamente fatto un gran favore a Impey, togliendo di fatto i 4" d'abbuono a Jacobs, quarto, che se avesse raggiunto il podio sarebbe balzato al comando della generale, per 2". Quinto Dietziker e sesto proprio la nuova maglia gialla, Impey.

 

[Modificato il 17/04/2009 alle 16:01 by Abajia]


Monsieur 40% - 17/04/2009 alle 16:19

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Ma chi era il Csf che ha sparato quella stoccata ai due chilometri? Bell'azione davvero.[/quote] Il neopro' Alan Marangoni... ;)


prof - 17/04/2009 alle 16:33

Ciao Mario, se ti capita di' bene a Finetto che l'anno prossimo lo vorremmo tanto vedere alla campagna del Nord...Se ti capita.. cosi'...facendo finta di niente...:yoga: Cavoli, se lo merita davvero.


Abajia - 17/04/2009 alle 16:48

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Ma chi era il Csf che ha sparato quella stoccata ai due chilometri? Bell'azione davvero.[/quote] Il neopro' Alan Marangoni... ;) [/quote] Un novello, addirittura. Che dire, complimenti! ;)


Subsonico - 17/04/2009 alle 18:23

[quote][i]Originariamente inviato da prof [/i] Ciao Mario, se ti capita di' bene a Finetto che l'anno prossimo lo vorremmo tanto vedere alla campagna del Nord...Se ti capita.. cosi'...facendo finta di niente...:yoga: Cavoli, se lo merita davvero. [/quote] Io auguro a Finetto di andarsene al più presto dalla CSF, indipendentemente dal grado di accoglienza che avrà in futuro la squadra di Reverberi non c'è un solo corridore passato da lui negli ultimi 10 anni che sia diventato un campione, qualcosa significherà. Il massimo son stati Sella, Pozzovivo e Brown, che è tutto dire. L'idea che mi son fatto è che i giovani che Reverberi tende a far passare pro' han dato molto da dilettanti e arrivano al canto del cigno. Fanno le prime 2-3 stagioni buone se non ottime, lasciando presagire chissà che cosa...e poi rimangono lì a livelli discreti. Voglio credere che per Finetto non sia così. Ha classe, oggi l'ha dimostrato facendo una volata regale in mezzo a una parata di pirla (rispetto la fatica, ma tra ieri e oggi ne son successe da farne una puntata della Gialappa Old Style), che se Hondo non si fosse alzato magari sarebbe arrivato secondo, però è sgusciato cogliendo l'attimo come pochi sanno fare. Per certi versi sembra un po' Freire, ma ne ha di strada davanti a sè da fare. Anche perchè alla sua età Oscarito era campione del mondo. Buona fortuna Mauro!


Moserone - 17/04/2009 alle 18:26

FATICACCIA QUASI TERMINATA - dal mio punto di vista, è più facile preparare e commentare il Tour che il Giro di Turchia..... mai mi ero fatto 'un mazzo tanto' per andare alla ricerca di notizie storico-geografiche ma anche per quelle riguardanti il campo dei partenti.... Mi devo però complimentare con la regia turca (ma sarà turca, ho l'impressione che abbiano ingaggiato qualche tecnico Tv del Tour, oppure del Giro di Svizzera, oppure del Giro di Germania????) per la qualità del prodotto televisivo offerto, anche se ammetto, al pari, che due ore abbondanti di diretta quotidiana, per una corsa così, sono forse troppe da digerire anche per il più malato dei malati (di ciclismo).... Faticaccia quasi terminata perchè per le ultime 2 tappe faremo brevi telecronache differite di circa mezz'ora l'una. Peccato per la giornataccia che ha patito quando ha perso la maglia, altrimenti, forse forse, forse proprio Finetto ne sarebbe stato il vincitore.....a me è quello che è piaciuto di più...... Due ultime osservazioni A) mai stato in Turchia, credo che ci andrò però appena posso, perchè ho visto luoghi stupendi, in particolare Bodrum (anche se di ciò già sapevo, perchè ho un amico tosco-turco che ha la dimora estiva proprio lì, peraltro a 20 metri dalla villa di Terim.... B) mi chiedo anche io come sia stato possibile lasciar solo soletto Loosli in quel frangente, e far arrivare Zagorodny così tardi. Forse non rientrava comunque, lo avessero però subito trainato in 2, chissà come sarebbe andata..... Ringrazio infine tutti coloro che ci hanno seguito in questi giorni, chi ce l'ha fatta, ha a questo punto la patente ufficiale di 'malato terminale di ciclismo'. Della quale può ovviamente andare ben orgoglioso. Ma ho la netta impressione che nel pianeta cicloweb questa patente ce l'abbiano, e da tempo, già in molti. Meglio così. Ciao ciclowebaioli e.... En Buyuk Turkiye (è il Forza Turchia che urlano allo stadio quando gioca la nazionale...) :hammer:


Monsieur 40% - 17/04/2009 alle 18:38

[b]Bis turco per Mauro Finetto: strepitoso sprint a Finike![/b] [i]CSF Group-Navigare protagonista con tutto il collettivo[/i] Eppure ci aveva provato il tedesco Danilo Hondo, a scombinare i piani, ma con una volata fulminea negli ultimi 100 metri il veronese Mauro Finetto ha rimesso le cose nell'ordine immaginato da Roberto Reverberi sin da stamattina, con l'attacco di Marco Frapporti dopo lo sprint intermedio (km 70): il bresciano al mattino era 13esimo in classifica con 2'00" da Loosli e quindi maglia gialla virtuale del Tour of Turkey per qualche chilometro. A 53 km dal traguardo è stato Filippo Savini, con lo spagnolo César Veloso, a riportarsi sul passista lombardo, che non ha retto il ritmo dei due compagni d'avventura. A 28 km da Finike è finita anche l'avventura di Savini, ma poi la CSF Group-Navigare ha movimentato il finale prima con un tentativo di Pavarin e poi con quello molto più pericoloso di Marangoni a circa 1,5 km dalla conclusione. Ripreso il neopro' romagnolo a 500 metri dal traguardo, è sembrato che Hondo potesse conquistare la tappa, ma il recupero nei metri finali di Mauro Finetto - già vincitore della tappa inaugurale di Istanbul e per tre giorni maglia gialla della corsa - è stato impressionante: «Oggi ho fatto solo l'1% del lavoro totale - dichiara a fine corsa un raggiante Finetto - perché il merito di questo successo è di tutta la squadra. Marangoni è stato bravissimo ad anticipare i tempi, permettendomi di risalire posizioni in un gruppo che si era un po' ingarbugliato. Nel finale sono stato in scia fino all'ultimo e sono riuscito a trovare lo spazio per infilare Hondo a pochi metri dalla linea. Sono contento di aver vinto anche perché volevo dimostrare di essere il più forte in corsa, nonostante la crisi di freddo e il mal di pancia di mercoledì scorso mi abbiano privato della maglia gialla di leader». Finetto risale così all'8° posto in classifica generale a 1'42" dal nuovo leader Impey, mentre Frapporti (10° all'arrivo) è ora 11esimo con 1'58" di ritardo. Il bresciano è anche balzato al 2° posto nella Classifica Gpm, a 2 sole lunghezze dallo spagnolo Rabuñal, con cui domani si darà battaglia sull'ultimo Gpm della corsa. Grazie al secondo successo di tappa Finetto è 4° nella speciale Classifica a punti, mentre il team è al 3° posto nella classifica a squadre per tempi. (ufficio stampa)


nino58 - 17/04/2009 alle 19:03

Fabio Moserone, comprendo la tua fatica. Però te la sei cavata benissimo. Non ho potuto seguire tutte le tappe, però ero alla TV il giorno della leggenda del corsaro. Rammento di aver visto la pietra che, a Vieste, ricorda il luogo delle sue malefatte.


Monsieur 40% - 17/04/2009 alle 19:09

[quote][i]Originariamente inviato da prof [/i] Ciao Mario, se ti capita di' bene a Finetto che l'anno prossimo lo vorremmo tanto vedere alla campagna del Nord...Se ti capita.. cosi'...facendo finta di niente...:yoga: Cavoli, se lo merita davvero. [/quote] Lo spero, perché credo di meritarmela anch'io...!!! :Od: Scherzi a parte, presenterò. ;)


Seb - 18/04/2009 alle 15:46

[b]Turkey - VII tappa[/b] 1. Robert Förster 2. Daniel Schorn 3. Marco Frapporti Classifica 1. Daryl Impey http://www.cicloweb.it/


Abajia - 18/04/2009 alle 16:07

Il Giro è vicino e Robertino torna a dare la zampata (a proposito, ma ci sarà?). ;) Se non sbaglio già in Qatar quest'anno s'è piazzato sul podio, ma poi di piazzamenti ne sono arrivati pochini per uno come lui, quindi questa vittoria è proprio un bel segnale. Ci voleva!


alfiso - 19/04/2009 alle 15:29

Che macello l'ultimo Km. Non ricordo di aver visto così tante gratuite cadute in un arrivo. 1° Sebastian Siedler nessun italiano nei 10!!! E spero nemmeno all'ospedale. Quante brutte cadute.


Abajia - 19/04/2009 alle 15:36

Strada bagnata?


alfiso - 19/04/2009 alle 15:47

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Strada bagnata? [/quote] No splendeva il sole. La prima è stata una kamikazzata di Theo Bos che ha spostato letteralmente il leader della classifica Impey per passare a filo transenna. Risultato Impey va in rotazione ed aggancia la transenna rimanendo a terra ed il kamitestadikaze è burlato pure. Poi 200 metri avanti è caduto uno della Quickstep per arrotamento e subito dopo mugia. Impey ha picchiato duro.


Abajia - 19/04/2009 alle 16:00

Ah, capito. Grazie. :) (kamitestadikaze è bella :Od: )


alfiso - 19/04/2009 alle 18:46

Macelleria ciclistica. Wrestling o ciclismo? Io non mi ricordo una tappa simile, così ricca di cadute rovinose negli ultimi 2 km. Ho ancora vivo il ricordo di Sanroma ed oggi hanno rischiato davvero. http://www.youtube.com/watch?v=aoEd0w-BmfI


Abajia - 19/04/2009 alle 19:13

Avendo guardato il video, mi verrebbe da dire che sono arrivati al traguardo giusto i pochi sopravvissuti. Ma la cosa che più mi preme dire è che Bos è uno psicopatico. Voleva passare in uno spazio ristrettissimo tra le transenne e Impey, con quest'ultimo che se ritrovato trascinato a terra per colpa di quel pazzo. Letteralmente trascinato, perché le immagini mostrano come Bos, nel cadere (evidentemente è "inciampato" coi piedini delle transenne), ha portato a terra anche Daryl afferrandogli la maglia (perché l'olandese stava cercando di spostare Impey spingendolo verso destra col braccio). Fossi nel sudafricano, gli spaccherei i denti, a Bos.


Subsonico - 19/04/2009 alle 19:15

[quote][i]Originariamente inviato da alfiso [/i] Macelleria ciclistica. Wrestling o ciclismo? Io non mi ricordo una tappa simile, così ricca di cadute rovinose negli ultimi 2 km. Ho ancora vivo il ricordo di Sanroma ed oggi hanno rischiato davvero. http://www.youtube.com/watch?v=aoEd0w-BmfI [/quote] Mi si è gelato il sangue. Mai visto niente del genere, quel corridore della Rabobank, fosse anche Theo Bos, è da prendere e squalificare a vita! Rigotto l'anno scorso al down under in confronto è stato un angioletto. Fossi in Impey lo denuncerei per agressione e tentato omicidio. E'stato come buttare a terra una persona da uno scooter!


Abajia - 19/04/2009 alle 19:16

(ah, una cosa è certa: da quando Bos ha incontrato Laura, non è più lo stesso :Od: ) (sdrammatizziamoci su, va')


Subsonico - 19/04/2009 alle 19:17

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] (ah, una cosa è certa: da quando Bos ha incontrato Laura, non è più lo stesso :Od: ) (sdrammatizziamoci su, va') [/quote] Giornata tremenda per Laura, tra l'ex all'ospedale e il fidanzato psicopatico :Od:


Laura Idril - 19/04/2009 alle 19:18

Si, non è la mia giornata :S


Moserone - 19/04/2009 alle 19:29

Spiacente per Bos (che ho apprezzato e non poco come Pistard) ma NE HO CHIESTO LA SQUALIFICA IN TELECRONACA, O QUANTOMENO UNA PESANTISSIMA MULTA (troppo buonista sono stato dunque, merita un bel castigo). Cosa cavolo gli è preso ? Non ricordo, sinceramente, di aver visto un corridore prenderne un altro per la 'collottola' gettarlo contro le transenne.. PURA FOLLIA, e fortuna che nessuno si è fatto davvero male. Peccato anche per il modesto Giro di Turchia, che si è chiuso nel peggiore dei modi possibili. Con il vincitore sanguinante alla meta che, mi pare, non ha fatto la premiazione perchè subito portato in ospedale. Mai mi sarei aspettato di vedere un corridore compiere una follia del genere, come quella di Bos. Mi dicono sia anche un ragazzo tranquillo, come carattere. Cosa gli sia preso ? Gli deve essere calato il telo nero sugli occhi, alla Cassano.... MERITA UNA BELLA SQUALIFICA, mi rimangio dunque la seconda ipotesi della salata multa. La merita, magari sino a fine stagione, almeno ha tutto il tempo per rifletterci sopra. Mi ha davvero deluso stavolta, Theo. Moserone :clap:


Abajia - 19/04/2009 alle 19:43

Premesso che la manovra di Bos è da carcere, c'è da dire che il suo afferrare Impey per la maglia è stato chiaramente un gesto istintivo. L'olandese stava spostando Daryl e, sentendosi cadere, d'istinto gli è venuto di cercare un appiglio, stringendo la maglia del povero malcapitato e trascinandolo di fatto a terra. Questo, per dovere di cronaca, non certo per spezzare una lancia a favore di Bos. La lancia gliela spezzerei in testa, piuttosto. :Od:


simociclo - 19/04/2009 alle 20:16

Bos scandaloso, il sudafricano ha rischiato davvero grosso. Complimenti cmq a lui che si è portato a casa il successo, anche se non ha potuto festeggiare sul podio per lo sconsiderato gesto di Bos.


Tranchée d’Arenberg - 19/04/2009 alle 22:41

Incuriosito non poco dai vostri interventi ho appena visto gli ultimi 3 km della tappa da youtube. Ebbene, io ho neanche 24 anni ma seguo intensamente il ciclismo da circa 15 e non avevo mai visto ne immaginato qualcosa di vagamente simile a quello che oggi Theo Bos ha fatto al povero Impey. Non so cosa gli sia saltato in testa in quel momento, ma di sicuro era una pazzia. Per almeno 2 motivi: 1) tra Impey e le transenne non c'era assolutamente lo spazio necessario per poter passare, anche perchè davanti ad Impey e più vicino ancora alle transenne c'era un'altro corridore, se non sbaglio della Quick Step; 2) Bos ha afferrato per la maglia Impey già prima di inciampare, quando era ancora in "perfetto" equilibrio. Non si è aggrappato per cercare di rimanere in piedi, ma l'ha fatto solo con lo sconsiderato intento di spostare e sorpassare Impey - pazzesco!!! 3)Bos viene dalla pista e come si sa in pista determinati atteggiamenti sono concessi. Ma nelle corse su strada la musica è diversa: dei colpi del genere (che sarebbero sconsiderati anche in pista ovviamente!) possono provocare veramente una tragedia. E oggi poco c'è mancato... Alla luce di quello che è successo il povero Impey deve considerarsi 100 volte fortunato. Non perchè ha comunque riportato la vittoria finale, ma perchè poteva realmente lasciarci la pelle, mentre a quanto sembra se l'è cavata con un trauma facciale e qualce dente rotto. Bos invece meriterebbe una bella squalifica, anche se so che è odiosissimo richiedere la squalifica di un atleta. Un po di mesi lontano dalle corse forse gli farebbero bene...e soprattutto farebbero bene ai suoi avversari:) Per il resto oggi sembrava che gli atleti corressero sull'olio: negli ultimi 2 km cadute a ripetizione. Neanche fosse la foresta di Arenberg piena di fango!


pony - 19/04/2009 alle 23:51

impressionante, non si capisce il senso del gesto effettivamente... stupefacente anche la forza con la quale lo ha tirato giù:boh:


Abajia - 19/04/2009 alle 23:55

[quote][i]Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg [/i] Bos ha afferrato per la maglia Impey già prima di inciampare, quando era ancora in "perfetto" equilibrio. Non si è aggrappato per cercare di rimanere in piedi, ma l'ha fatto solo con lo sconsiderato intento di spostare e sorpassare Impey - pazzesco!!![/quote] Tranchée, dalle immagini penso si veda abbastanza bene che Bos stava spostando Impey e per quello aveva la mano sulla schiena del sudafricano, ma fin lì non gli stava afferrando la maglietta. Ad un certo punto si vede l'olandese che perde l'equilibrio e, nell'atto di cadere, istintivamente si appiglia al povero Impey. Prima non lo stava tirando, anche perché non avrebbe avuto nessunissimo senso. Voglio dire, se vuoi passare al limite quello che è davanti a te cerchi di spostarlo (e non sto "legalizzando" la cosa, eh), non di tirartelo addosso, col 99,999% di possibilità di cadere anche tu facendo una putt*nata del genere.


Seb - 19/04/2009 alle 23:55

Su cyclingnews si legge: With 800 metres to go, former track sprinter Theo Bos (Rabobank Continental) put his right hand on Impey's shoulder and caused the crash. The panel of UCI commissaires watched the TV replay several times but chose not to take action against Bos for his involvement in the accident as it was unclear whether or not he did it aggressively. Earlier in the race, the commissaires disqualified Wim van Huffel for hanging on to a car following a crash in the breakaway group caused by a dog crossing the road. *** Già che c'erano potevano penalizzare Impey per le spinte ricevute per arrivare al traguardo...

 

[Modificato il 20/04/2009 alle 00:00 by Seb]


Tranchée d’Arenberg - 20/04/2009 alle 01:29

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg [/i] Bos ha afferrato per la maglia Impey già prima di inciampare, quando era ancora in "perfetto" equilibrio. Non si è aggrappato per cercare di rimanere in piedi, ma l'ha fatto solo con lo sconsiderato intento di spostare e sorpassare Impey - pazzesco!!![/quote] Tranchée, dalle immagini penso si veda abbastanza bene che Bos stava spostando Impey e per quello aveva la mano sulla schiena del sudafricano, ma fin lì non gli stava afferrando la maglietta. Ad un certo punto si vede l'olandese che perde l'equilibrio e, nell'atto di cadere, istintivamente si appiglia al povero Impey. Prima non lo stava tirando, anche perché non avrebbe avuto nessunissimo senso. Voglio dire, se vuoi passare al limite quello che è davanti a te cerchi di spostarlo (e non sto "legalizzando" la cosa, eh), non di tirartelo addosso, col 99,999% di possibilità di cadere anche tu facendo una putt*nata del genere. [/quote] Aba, in realtà non si vede molto bene, o meglio forse non riesco a veder molto bene io.... Ma ad ogni modo quello che voglio dire è che Bos aveva messo la sua mano su Impey già molto prima di perdere l'equilibrio con l'intento di spostarlo. Manovra che in quel contesto considero sconsiderata. Non penso di certo che Bos sia partito dall'inizio con l'intento di buttare giù il sudafricano, perchè se fosse così sarebbe semplicemente da galera.... * * * La notizia postata da Seb è peggio ancora della pazzia di Bos perchè si sa che le volate sono concitate e basta un'attimo di scarsa lucidità per combinare un guaio. Ma i giudici dell'UCI hanno avuto tutto il tempo per verificare l'accaduto. Comunque speriamo tanto che Bos abbia capito l'errore e che non si metta in testa di rifare altre c.....e del genere in futuro. Di certo Impey alla prossima starà alla larga dall'olandese...:Od:


rizz23 - 20/04/2009 alle 01:32

Andrea, io non so se effettivamente sia andata come dici tu... Vedremo cosa Bos dirà a riguardo per discolparsi, ma a me il gesto pare del tutto deliberato e onestamente indagherei per capire quali interessi ci fossero a far fuori Impey dalla corsa per gli abbuoni.


Abruzzese - 20/04/2009 alle 02:58

Ho letto del finale e visto solamente ora il video con gli ultimi chilometri.Francamente neppure io avevo mai visto una roba del genere e non posso (e non voglio) pensare che dopo aver tenuto duro e sofferto per un'intera settimana per cercare di finire anche questa gara Bos sia stato disposto a tutto,compresa l'eliminazione fisica dell'avversario,pur di disputare l'ultima volata.Certo nella sfortuna Impey è stato davvero fortunato a non riportare conseguenze peggiori e alla fine sono contento che questa pazzia non gli abbia impedito di scrivere il suo nome nell'albo d'oro della corsa. Quanto a Bos spero che rifletta su quanto ha fatto ma purtroppo per lui,che in una recente intervista già aveva dichiarato di essere ignorato dalla maggior parte del gruppo nonostante il suo palmares in pista,credo che un gesto simile gli porterà anche moltissime antipatie in gruppo,visto che si è permesso di scaraventare a terra nientemeno che colui che era leader della corsa e stava per apprestarsi a salire sul gradino più alto del podio per la cerimonia finale.Certe cose il gruppo se le segna al dito,dato che già volano parole verso chi a volte cerca di attaccare il leader quando è in una situazione di difficoltà,come può essere una caduta o una foratura.Figuriamoci in questo caso in cui si è assistito ad un gesto del genere. Inoltre è anche capitato che qualche pistard non fosse visto particolarmente di buon occhio dal gruppo per il proprio modo di fare le volate: ricordo ad esempio il povero Galvez che spesso prendeva una marea di insulti (e rischiava di prendere anche qualcos'altro) per alcune sue manovre spericolate negli sprint su strada.

 

[Modificato il 20/04/2009 alle 03:01 by Abruzzese]


Monsieur 40% - 20/04/2009 alle 08:45

[b]Caduta per Daryl Impey, ma il Tour of Turkey è suo[/b] Il 45° Presidential Tour of Turkey è di Daryl Impey. Il corridore sudafricano del Team Barloworld è riuscito a conquistare la corsa a tappe turca nonostante la terribile caduta che lo ha coinvolto a soli 500m dal traguardo di Alanya, al termine dell'ottava e ultima frazione (Antalya-Alanya, di 166km ). Caduto entro gli ultimi 3km di corsa, Impey è stato classificato con il tempo del vincitore di tappa (Sebastian Siedler - Team Voralberg Corratec) e ha quindi conservato la maglia gialla di leader. Alle sue spalle si è piazzato l'italiano Davide Malacarne (Quick Step) con un solo secondo di ritardo. Terzo lo spagnolo David Garcia Da pena (Xacobeo Galicia) a 3". Impey è stato trasportato subito dopo l'arrivo presso l'ospedale di Alanya per accertamenti, seguito costantemente dallo staff del Team Barloworld. Il primo riscontro medico ha evidenziato un trauma facciale con caduta di un dente e tagli profondi alle labbra. "La caduta di Daryl è stata terribile. La velocità era elevatissima nel finale e alcuni corridori per fare la volata hanno presi dei rischi eccessivi", ha commentato il compagno di squadra Paolo Longo Borghini dopo l'arrivo. "Siamo molto dispiaciuti per Daryl. Meritava di festeggiare qui con noi la vittoria. L'importante è che si sia rialzato e sia stato capace di tagliare il traguardo", ha aggiunto Longo Borghini. "Pensavamo di chiudere la corsa diversamente e la caduta di Daryl ci ha laciato tutti con il fiato sospeso. La vittoria finale è comunque un grande successo per noi. Abbiamo dimostrato di essere una squadra davvero compatta e forte. Siamo stati protagonisti ogni giorno e questo ci fa ben sperare in vista del Giro d'Italia", ha dichiarato il DS Alberto Volpi . Daryl Impey ha anche conquistato la maglia Verde come leader della Classifica a Punti, mentre il Team Barloworld è stato premiato come Miglior Squadra del Tour of Turkey davanti ad una grande folla entusiasta. (ufficio stampa)


simociclo - 20/04/2009 alle 11:46

da tuttobiciweb.it: Daryl Impey, vincitore del Giro di Turchia, ha riportato nella caduta di cui è stato protagonista nella volata dell'ultima tappa del Giro di Turchia, la frattura della terza vertebra lombare, una microfrattura della vertebra cervicale, un trauma facciale, la rottura di vari denti e profondi tagli alle labbra.


robby - 20/04/2009 alle 12:15

....veramente roba da carcere! :o:grr:


Lore_88 - 20/04/2009 alle 19:44

Sono venuto a conoscenza di quanto successo ieri solo grazie all'articolo in homepage. Che dire... sono senza parole. Una cosa del genere non l'avevo mai vista. Intanto in bocca al lupo a Impey! Sulla manovra omicida di Bos non so che dire. Sembra l'abbia fatto appositamente di buttarsi in quello spazietto per tirare giù il sudafricano ma non avrebbe senso perchè ha rischiato di farsi moltissimo male pure lui... forse quando ha visto che stava per cadere si è aggrappato a Impey, anche se è una cosa fuori dal mondo.


rizz23 - 20/04/2009 alle 22:29

[quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] forse quando ha visto che stava per cadere si è aggrappato a Impey, anche se è una cosa fuori dal mondo. [/quote] Io più la rivedo e meno mi convinco della vulgata buonista che sta circolando... Peraltro Bos stesso non si sarebbe difeso spiegando che quanto è accaduto è legato al fatto che stava a propria volta cadendo?


Carrefour de l arbre - 20/04/2009 alle 22:37

[quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] forse quando ha visto che stava per cadere si è aggrappato a Impey, anche se è una cosa fuori dal mondo. [/quote] Io più la rivedo e meno mi convinco della vulgata buonista che sta circolando... Peraltro Bos stesso non si sarebbe difeso spiegando che quanto è accaduto è legato al fatto che stava a propria volta cadendo? [/quote] ti quoto, rizz. Ho visto il video che hai caricato su fb e l'impressione è che sia stato premeditato, una specie di Valkenburg ancora più meschina. Nel momento in cui Bos prendeva coscienza di non starci, anzichè continuare ad aggrapparsi a Impey, poteva tirare i freni: non l' ha fatto e non riesco a capire perchè. O gli si è chiusa la vena, e allora lo si squalifica per fargli capire come si corre su strada, oppure è stato premeditato e allora gli conviene squalificarsi da solo, prima che qualcun'altro gli giri il manubrio quando meno se lo aspetta.


Abajia - 20/04/2009 alle 22:47

Mah, io continuo a suonare la stessa campana. Senza tornare su spiegazioni della dinamica dell'accaduto, vi chiedo: che senso avrebbe se io, ciclista, afferrassi un collega povero cristo per la maglia, tirandomelo di fatto addosso, intorno ai 55 all'ora, con la quasi certezza di sfracellarmi pure io, assieme al malcapitato? Rispondo io: non ha senso.


dietzen - 21/04/2009 alle 00:03

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Nel momento in cui Bos prendeva coscienza di non starci, anzichè continuare ad aggrapparsi a Impey, poteva tirare i freni: non l' ha fatto e non riesco a capire perchè. [/quote] può essere che venendo dalla pista e dunque abituato a non avere i freni, d'istinto non gli è venuta l'azione di frenare. :boh:


Monsieur 40% - 21/04/2009 alle 00:45

Se si guarda la volata guardando solo Bos, ovvio che la sensazione che sia un perfetto criminale è altissima. Anche su Twitter, però, un certo Robbie McEwen l'aveva giudicato malissimo, a caldo, per poi ritrattare avendo visto molto bene, molte volte e da parecchie inquadrature (c'era un video su YouTube molto più dettagliato, adesso è stato tolto per violazione del copyright, e che ho visto grazie a Maracaibo) la volata, spiegando il tutto come un incidente grave sì, ma non premeditato. La cosa che balza all'occhio è sicuramente la mano di Bos sulla spalla di Impey, però - ecco - la volata non inizia e non finisce lì. Come detto nell'articolo, non voglio giustificare Bos, né dare ad Impey o ad altri colpe che magari emergono solo perché in tanti si son fatti male, però se la crocifissione dell'olandese è la reazione più comprensibile (l'ho avuta io stesso) a caldo, a freddo - almeno io - credo di poter valutare il tutto diversamente. Ovviamente non ho la pretesa di convincere nessuno, ci mancherebbe. ;)


Laura Idril - 21/04/2009 alle 08:45

Esiste anche un altro fatto, crudele quanto istintivo che si chiama istinto di sopravvivenza. Bos si è sentito cadere e l'unica cosa che ha pensato è stata "non voglio cadere" e si è aggrappato alla prima cosa che ha trovato. Non è che lo giustifico però non dico che io non avrei fatto la stessa cosa perchè dovrei trovarmi nella stessa situazione. Un esempio che posso fare è quando alcune persone coraggiose vanno a salvare la gente che sta annegando: la maggior parte delle volte salvando la persona che annega muoiono loro perchè chi sta annegando per istinto di sopravvivenza utilizza chi lo salva come zattera per stare a galla.


simociclo - 21/04/2009 alle 09:22

mah...adesso non cadiamo nell'errore di giustificare troppo Bos.... se per "istinto di sopravvivenza" Bos si è aggrappato al sudafricano, in ogni volata caotica (quasi tutte) ci dovrebbe essere un gesto simile! Invece per fortuna ciò non succede. Io continuo a ritenere il gesto di Bos assolutamente sconsiderato e a mio avviso andrebbe squalificato.


Laura Idril - 21/04/2009 alle 09:28

Infatti credo anche io che vada squalificato. Non è che siccome uno fa un gesto così anche per istinto non vada punito, un bel cavolo. Un anno secondo me non glielo toglierebbe nessuno. Però io non credo che la sua intenzione era tesa a far del male a Impey ecco quello che penso. All'inizio io ero per radiarlo addirittura, poi ho letto l'esperienza di un ex under23 su FB dove lui ha fatto la stessa cosa a un suo compagno di squadra ed era del tutto involontario.


Monsieur 40% - 21/04/2009 alle 09:33

Io penso che in casi del genere si potrebbe usare il buonsenso (ah, già, siamo nel ciclismo...) e, ad esempio, non far correre Bos finché Impey sta fuori per causa sua (anche se forse, se Bos fosse caduto solo, il rimbalzo della bici sulle transenne avrebbe comunque coinvolto il sudafricano, ma questa è un'altra storia).


rizz23 - 21/04/2009 alle 09:37

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Io penso che in casi del genere si potrebbe usare il buonsenso (ah, già, siamo nel ciclismo...) e, ad esempio, non far correre Bos finché Impey sta fuori per causa sua (anche se forse, se Bos fosse caduto solo, il rimbalzo della bici sulle transenne avrebbe comunque coinvolto il sudafricano, ma questa è un'altra storia). [/quote] Sì, a queste modalità per la squalifica pensavo anch'io...


MDL - 21/04/2009 alle 09:37

Theo Bos rischia una sospensione di sei mesi Il corridore Théo Bos, che è stato all’origine della terribile caduta di Daryl Impey nell’ultima tappa ddel Giro di Turchia, rischia una squalifica di sei mesi se le sue colpe saranno dimostrate. Per analizzare il caso, l’Uci attende di ricevere il rapporto dei giudici di corsa. «Sono attonito – ha detto il corridore olandese – e non è possibile pensare che io abbia fatto apposta. Ho rivisto le immagini, è vero che ho toccato Impey ma l’ho fatto perché veniva sempre più verso di me…». (tuttobiciweb.it)


rizz23 - 21/04/2009 alle 09:42

Io più lo rivedo e più l'olandese non mi pare per nulla in equilibrio precario... La sensazione è che si sia indispettito per Impey che lo stava chiudendo e l'abbia scaraventato a terra senza tanti complimenti. Un raptus, ovviamente, ma non per questo giustificabile. 6 mesi di sospensione mi sembrano congrui.


robby - 21/04/2009 alle 10:01

...a me sembrano pochi


giangi1964 - 21/04/2009 alle 11:37

Io protendo per la versione dell'trasinamento per sopravvivenza/istinto. Ma vorrei fare una domanda agli esperti. Siccome in volata si cade spesso per colpa di qualche sconsiderato, ci sono dei precedenti di squalifiche?


nino58 - 21/04/2009 alle 11:51

Penso che lesioni procurate ad altri siano più gravi di un danno procurato a se stesso (es. doping) . Tutte e due alterano il risultato della gara . Quindi, o la squalifica per lesioni dev'essere più di due anni o il doping dev'essere meno di sei.


nino58 - 21/04/2009 alle 11:52

Sei mesi, ovviamente.


Lore_88 - 21/04/2009 alle 12:02

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Penso che lesioni procurate ad altri siano più gravi di un danno procurato a se stesso (es. doping) . Tutte e due alterano il risultato della gara . Quindi, o la squalifica per lesioni dev'essere più di due anni o il doping dev'essere meno di sei. [/quote] Ottimo Nino. Non fa una piega.


Zanarkelly - 21/04/2009 alle 12:31

Ho visto adesso il filmato e l'animalata di Bos si merita senz'altro almeno sei mesi di squalifica e lo stesso sarebbe stato se le conseguenze della caduta sarebbero state anche meno gravi. Ok, ci sta la manata per scansare Impey, nelle volate è quasi normale, e posso capire anche che, vistosi contro le transenne, per istinto si aggrappi alla prima cosa che trova a disposizione; ma una volta che hai capito che stai per andare in terra, anche istintivamente, la cosa più naturale da fare è di staccarsi e cercare di proteggersi dall'impatto. No, lui ha tirato giù l'altro e l'ha fatto sfracellare. Secondo me ha fatto una cosa molto grave e non sono sicuro che non l'abbia fatto apposta.


prof - 21/04/2009 alle 12:57

Mah, ragazzi, perdonatemi ma ho una visione diametralmente opposta. Fate attenzione perchè noi pretendiamo di giudicare qualcosa che avviene in una frazione di secondo basandoci su considerazioni fatte a tavolino, con calma e magari pure con la funzione ralenti, che non dice mai assolutamente nulla. In una volata di gruppo succedono tante cose che sono affidate solo alla perizia dei corridori ed alla ... misericodia del buon Dio ... Se vuoi fare la volata devi farti largo, non c'è purtroppo alternativa. Devi entrare dove già ci sono altri che la vogliono fare come te: l'incidente piu' comune che ti capita, per esempio, è un pedale che ti entra nella ruota (o un tuo pedale che entra nella ruota di qualcun altro), le ruote che si toccano, spinte (in generale non volute). Novantanove volte su cento non succede assolutamente nulla perchè i corridori sono, per l'appunto, dei professionisti. L'incidente è però sempre in agguato perchè l'ambiente stesso e le circostanze sono intrinsecamente pericolosi. Ci potrebbe essere colpa grave se vi fosse premeditazione; come si fa a dire che Bos ha premeditato quel che ha fatto ? Io sono personalmente convinto che a Bos non vada addebitato alcunchè. I corridori le sanno bene queste cose ed infatti, a parte le proteste dell'immediato dopogara, quando l'adrenalina è ancora alta, mai si sognerebbero di portare rancore ad alcuno. D'altra parte, quel che accade in volata, è anche ciò che accade nel corso di una gara molto tirata. Vigliacco chi tocca il freno; tutti a limare come pazzi e cancheri a chi ti costringe a rallentare. Voglio dire, non ci si può lasciare ingannare piu' che tanto dal ciclismo televisivo, un minimo di rischio esiste sempre e non può essere diversamente. Il telespettatore comune non se ne avvede, ma i corridori professionisti (specialmente i velocisti) sono degli autentici funamboli e il numero di incidenti, percentualmente rispetto al rischio, è, tutto sommato, risibile. A me, per esempio facevano e fanno molta piu' paura le aiule spartitraffico in mezzo alle strade, con venti centimetri di gradino e tanto di paletti. Sempre personalmente, le considero assolutamente e potenzialmente criminali e non solo per i poveri ciclisti ... ma, anche qui, per fortuna, gli incidenti sono minimi...(non altrettanto per gli automobilisti, specie nelle notti piovose...)


Zanarkelly - 21/04/2009 alle 14:20

Prof, sono d'accordo che nelle volate ci sono tanti rischi e gli incidenti fanno parte del gioco. Però quello che ha fatto Bos di brutto secondo me è restare aggrappato a Impey fino a trascinarlo per terra; intendiamoci: quasi sicuramente Impey sarebbe stato coinvolto lo stesso nella caduta anche se Bos non gli avesse tirato la maglia così forte, però ammetterai che una cosa è perdere l'equilibrio e cadere per un contatto e un'altra è essere tirati contro le transenne senza possibilità di proteggersi. E quando dico che forse lo ha fatto apposta, non intendo che è stata un'azione pianificata, ma che la dinamica dell'incidente mi porta a pensare che il tirarlo per la maglia contro le transenne fosse più dettato da uno scatto d'ira momentaneo per essere stato stretto a sua volta. Ora, io dico, il raptus mmentaneo può essere considerato un'attenuante, ma va comunque punito.


Monsieur 40% - 21/04/2009 alle 14:28

Avesse avuto le mani sul manubrio, ed avesse tolto quella destra esclusivamente per tirare la maglia ad Impey, allora sì. Ma la mano di Bos era già sul posteriore del sudafricano, e con la sbandata del leader - ed il conseguente rallentamento - la mano è andata a finire sulla spalla, ecco perché sono portato a pensare più all'istinto dell'aggrapparsi a qualcosa piuttosto che allo scatto d'ira per essere stato chiuso. Anche perché quando tira Impey, l'olandese è già in volo; quindi fosse riuscito a staccare la mano dal manubrio proprio in quel momento, non solo sarebbe un criminale, ma anche pronto per il Circo Togni.


Abajia - 21/04/2009 alle 14:45

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Esiste anche un altro fatto, crudele quanto istintivo che si chiama istinto di sopravvivenza. Bos si è sentito cadere e l'unica cosa che ha pensato è stata "non voglio cadere" e si è aggrappato alla prima cosa che ha trovato.[/quote] Laurè, sono tre giorni che lo dico ma nessuno mi si fila! :D


prof - 21/04/2009 alle 16:24

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Esiste anche un altro fatto, crudele quanto istintivo che si chiama istinto di sopravvivenza. Bos si è sentito cadere e l'unica cosa che ha pensato è stata "non voglio cadere" e si è aggrappato alla prima cosa che ha trovato.[/quote] Laurè, sono tre giorni che lo dico ma nessuno mi si fila! :D [/quote] Non è vero ... leggi piu' sopra; sono d'accordo anch'io. E' chiaro come il sole che il povero Bos ha perso l'equilibrio. Lo dico solo oggi perchè, vista la veemenza di certi posts, mi sono sentito in dovere di andare a vedere il filmato. :bll:


Abajia - 21/04/2009 alle 16:41

Il tuo post m'era sfuggito, Alberto. E anche quello di Mario, proprio sopra al mio. Lacuna colmata, chiedo venia. ;)


Monsieur 40% - 21/04/2009 alle 16:52

[b]Team Barloworld: Claudio Corti precisa sul “caso Impey”[/b] In seguito alla terribile caduta che ha coinvolto Daryl Impey nell’ultima frazione (19 aprile) del Tour of Turkey – vinta dallo stesso Impey – il Team Manager della Barloworld Claudio Corti rende nota la posizione della squadra. “E’ evidente che la caduta di Impey rappresenta un danno ingente sia per il Team Barloworld che per il corridore stesso”, ha dichiarato il Team Manager Claudio Corti. “Oltre al dolore fisico sofferto, Impey non ha potuto festeggiare l’importante vittoria finale al Giro di Turchia ed ora è costretto a letto con due vertebre fratturate”. La situazione è irrimediabile e richiederà lunghi tempi di recupero. Daryl Impey non potrà partecipare al Giro d’Italia dopo le due splendide vittorie conquistate in Turchia e non potrà sfruttare l’ottima condizione atletica dimostrata in questo ultimo periodo. In merito al comportamento del corridore Theo Bos (Team Rabobank Continental), Claudio Corti aggiunge: “Sono certo che la giuria saprà prendere i dovuti provvedimenti disciplinari e sanzionare adeguatamente Theo Bos per il gesto inequivocabile compiuto. In caso contrario tutti i direttori sportivi d’ora innanzi potranno dire ai propri corridori di alzare le mani in corsa durante le volate per farsi spazio”. Daryl Impey è ancora trattenuto presso l’Ospedale di Alanya ed è probabile il suo trasferimento in Sud Africa entro un paio di giorni. Oltre al trauma facciale con taglio al labbro superiore e perdita di un dente, Daryl ha riportato la frattura delle prime due vertebre lombari: L1 e L2. Impey deve restare sdraiato a letto e verrà organizzato un viaggio aereo che gli permetta di mantenere la posizione supina. (ufficio stampa)


rizz23 - 21/04/2009 alle 23:48

Un'anima pia che sappia l'olandese? http://www.youtube.com/watch?v=nNNt3vqeLh4&feature=related


Monsieur 40% - 23/04/2009 alle 17:01

[b]Impey sta meglio e sabato torna a casa dalla Turchia[/b] Daryl Impey sta meglio e sabato lascerà Istanbul per rientrare in Sudafrica, dopo la terribile caduta in cui è rimasto coinvolto nell'ultima tappa del Giro di Turchia , che lo ha visto comunque vincitore della classifica finale oltre che di una tappa. "So che dovrò avere un po' di pazienza, mi spiace non poter correre il Giro d'Italia, ma mi sento forte e tornerò in piena forma ", scrive Daryl in una mail inviata al team da Istanbul. Il volo per Johannesburg è stato organizzato in modo tale da consentire all'atleta di viaggiare sdraiato, a causa delle due vertebre fratturate che costituiscono la conseguenza più seria dell'incidente occorsogli in Turchia. Daryl sarà assisitito durante il volo da personale specializzato proveniente da Londra. (ufficio stampa)


sceriffo - 23/04/2009 alle 17:41

l'ha prso e l'ha lanciato (lanciato!!!) contro la transenna! che si deve assolvere? questo nn deve più correre. il ragazzo sudafricano ha rischiato di rimanere paraplegico, dalla testa in giù. e stiamo qua a discutere?


simociclo - 22/07/2009 alle 21:54

Impey è tornato a correre!!! :) da www.teambarloworld.com Chris Froome, tornato in Sudafrica dopo la conclusione della prima parte di stagione, ha vinto domenica l'impegnativa Medihelp Jock Cycle Classique (150km). Lungo la seconda ascesa di giornata, Boulders, posta dopo 70km dal via, la coppia del Team Barloworld formata da Chris Froome e Daryl Impey (alla sua prima corsa dopo l'incidente di aprile) ha fatto selezione imprimendo un ritmo sostenuto. Primo ha attaccato Impey, subito seguito da Froome. Ai due della Barloworld si sono poi aggiunti Hanco Kachelhoffer e Waylon Woolcock del team Medscheme. A 10km dal traguardo il gruppo si è nuovamente ricompattato e Froome ha tentato ancora una volta l'attacco nel finale andando a cogliere la vittoria in 4 ore, 04 minuti e 33 secondi. Settimo ha chiuso un brillante Daryl Impey.


Abajia - 23/07/2009 alle 14:41

Bellissima notizia! :) Il mio più grosso in bocca al lupo a Daryl.