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Autore: Oggetto: Ivan Gotti

Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/03/2010 alle 18:41
Originariamente inviato da patrixhouse

annasci.. chiaramente tu devi difendere la categoria delle donne..

gotti non mi sembra il tipo che va a donne e che abbia amanti.. onde per cui pensare che sia piu' lei la causa che quella di ivan della fine del matrimonio..

poi guarda caso proprio adesso che ivan fa vita comune e tranquilla e lavora per la famiglia è arrivato il momento di separarsi.. sarà che fa quasi tenerezza pensarlo passeggiare in montagna tutto solo col cane..

chissà come mai ma non penso che la ex moglie passi le giornate sola.. sarei pronto a scommetterci.

In coerenza con questo thread, informo tutti che l'altro giorno i miei amici Marco e Marina si sono lasciati dopo tre anni di convivenza.
Lui ha scoperto che lei aveva una relazione col postino, e per fargliela pagare si è messo con la sua migliore amica, la Cristina...

 

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"...Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta, penso che per la razza umana ci sia ancora speranza..." (H.G. Wells)

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/03/2010 alle 18:58
Originariamente inviato da perico

Diciamo che quel 5 giugno Gotti non fu esattamente delicato nei confronti di un suo collega che (a torto o ragione, ma ancora non si sapeva) era stato escluso dopo aver dominato quel giro d'Italia.
Insomma, vincere un Giro in quel modo non penso giustificasse il suo eccessivo entusiasmo e gli permetesse di lasciarsi andare a dichiarazioni non simpatiche ogni qual volta, subito dopo l'arrivo di Milano, gli veniva posta la fatidica domanda su Pantani. E se aggiungiamo le polemiche dopo la tappa del Fauniera, ne viene fuori un ritratto di quel Gotti non entusiasmante.
Poi, se parliamo del Giro 97, tanto di cappello: l'ha dominato arricchendolo di un impresa vera e propria (quella di Cervinia) seppur ottenuta fndamentalmente con una buona dose di sorpresa (ricordo Saronni nel fine gara prendersi le colpe del mancato inseguimento in quanto riteneva Leblanc e non Gotti l'avversario da battere). Aggiungiamo un buon Giro 96, un buon Tour e ne viene fuori un atleta buono che a mio avviso ha raccolto piu di quanto meritasse per il suo talento.... direi un Giupponi piu fortunato, che non ha avuto sulla sua strada Fignon, Breuking, Hampsten e tappe decisive annullate per il maltempo (Santa Caterina 89').

Aggiungiamoci una carriera da dilettante da predestinato (Due volte il Valle d'Aosta ecc)
Dei duelli con Pantani (non sempre Marco lo batteva , anzi), Casagrande , Simoni e Piepoli fantastici (che bello che era il dilettantismo allora..)
Al contrario secondo me ha raccolto molto meno di quello che prometteva
Dietro Pantani in salita c'erano lui e Tonkov

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/03/2010 alle 21:11
Originariamente inviato da annasci

Guarda dietzen che il "contributo NON tecnico sportivo" su Ivan Gotti non l'ho avviato io!
Ho semplicemente invitato a contenere certe osservazioni "fuori campo".


la mia era una battuta per sottolineare il livello e il tono degli interventi di patrixhouse.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/03/2010 alle 17:17
Originariamente inviato da forzainter

Originariamente inviato da perico

Diciamo che quel 5 giugno Gotti non fu esattamente delicato nei confronti di un suo collega che (a torto o ragione, ma ancora non si sapeva) era stato escluso dopo aver dominato quel giro d'Italia.
Insomma, vincere un Giro in quel modo non penso giustificasse il suo eccessivo entusiasmo e gli permetesse di lasciarsi andare a dichiarazioni non simpatiche ogni qual volta, subito dopo l'arrivo di Milano, gli veniva posta la fatidica domanda su Pantani. E se aggiungiamo le polemiche dopo la tappa del Fauniera, ne viene fuori un ritratto di quel Gotti non entusiasmante.
Poi, se parliamo del Giro 97, tanto di cappello: l'ha dominato arricchendolo di un impresa vera e propria (quella di Cervinia) seppur ottenuta fndamentalmente con una buona dose di sorpresa (ricordo Saronni nel fine gara prendersi le colpe del mancato inseguimento in quanto riteneva Leblanc e non Gotti l'avversario da battere). Aggiungiamo un buon Giro 96, un buon Tour e ne viene fuori un atleta buono che a mio avviso ha raccolto piu di quanto meritasse per il suo talento.... direi un Giupponi piu fortunato, che non ha avuto sulla sua strada Fignon, Breuking, Hampsten e tappe decisive annullate per il maltempo (Santa Caterina 89').

Aggiungiamoci una carriera da dilettante da predestinato (Due volte il Valle d'Aosta ecc)
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Al contrario secondo me ha raccolto molto meno di quello che prometteva
Dietro Pantani in salita c'erano lui e Tonkov


si dietro Pantani in salita c'erano lui e Tonkov, soprattutto al Giro. Per quanto riguardava il Tour dietro Pantani c'erano anche altri...

 
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Livello Eddy Merckx




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  postato il 19/03/2010 alle 19:46
Originariamente inviato da dietzen

Originariamente inviato da annasci

Guarda dietzen che il "contributo NON tecnico sportivo" su Ivan Gotti non l'ho avviato io!
Ho semplicemente invitato a contenere certe osservazioni "fuori campo".


la mia era una battuta per sottolineare il livello e il tono degli interventi di patrixhouse.


 
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Livello Eddy Merckx




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  postato il 19/03/2010 alle 19:59
Originariamente inviato da roberto79

Originariamente inviato da forzainter

Originariamente inviato da perico

Diciamo che quel 5 giugno Gotti non fu esattamente delicato nei confronti di un suo collega che (a torto o ragione, ma ancora non si sapeva) era stato escluso dopo aver dominato quel giro d'Italia.
Insomma, vincere un Giro in quel modo non penso giustificasse il suo eccessivo entusiasmo e gli permetesse di lasciarsi andare a dichiarazioni non simpatiche ogni qual volta, subito dopo l'arrivo di Milano, gli veniva posta la fatidica domanda su Pantani. E se aggiungiamo le polemiche dopo la tappa del Fauniera, ne viene fuori un ritratto di quel Gotti non entusiasmante.
Poi, se parliamo del Giro 97, tanto di cappello: l'ha dominato arricchendolo di un impresa vera e propria (quella di Cervinia) seppur ottenuta fndamentalmente con una buona dose di sorpresa (ricordo Saronni nel fine gara prendersi le colpe del mancato inseguimento in quanto riteneva Leblanc e non Gotti l'avversario da battere). Aggiungiamo un buon Giro 96, un buon Tour e ne viene fuori un atleta buono che a mio avviso ha raccolto piu di quanto meritasse per il suo talento.... direi un Giupponi piu fortunato, che non ha avuto sulla sua strada Fignon, Breuking, Hampsten e tappe decisive annullate per il maltempo (Santa Caterina 89').

Aggiungiamoci una carriera da dilettante da predestinato (Due volte il Valle d'Aosta ecc)
Dei duelli con Pantani (non sempre Marco lo batteva , anzi), Casagrande , Simoni e Piepoli fantastici (che bello che era il dilettantismo allora..)
Al contrario secondo me ha raccolto molto meno di quello che prometteva
Dietro Pantani in salita c'erano lui e Tonkov


si dietro Pantani in salita c'erano lui e Tonkov, soprattutto al Giro. Per quanto riguardava il Tour dietro Pantani c'erano anche altri...

Anche secondo me Gotti ha raccolto molto meno di quello che prometteva. E condivido la necessità di dover precisare che "Dietro Pantani in salita c'erano lui e Tonkov"!
E per ricordarle tutte aveva una struttura fisica assai vantaggiosa in salita.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/03/2010 alle 22:26
Leggo troppi giudizi negativi su Gotti. Fortunatamente c'è anche chi, come Ottavio e altri, scrive opinioni ben più condivisibili e elenca fatti che in troppi o fanno finta di non sapere, o proprio non sanno.

Allora:
- Gotti fu uno dei dilettanti più promettenti della sua generazione ed ha incendiato dei Giri-Baby e dei Val d'Aosta dove c'era gente che ha fatto la storia recente del ciclismo italiano: Pantani, Casagrande, Piepoli...

- Si è fatto una maglia bianca al Giro da neoprò; poi purtroppo è iniziata la sua rovina ad opera di un team manager che ha dimostrato nella sua carriera di non essere capace di gestire il patrimonio che aveva tra le mani (Bugno docet). L'altra faccia della storica tappa di Mortirolo e Aprica 1994 rimarrà Gotti in fuga fermato per aspettare un Bugno oramai naufragato.

- Il buon Gotti si è conquistato due Giri e un quinto posto al Tour, sia pure quest'ultimo in una delle squadre più sulfuree di un periodo sulfureo.

- Il Giro del 1999 non era meritato? Mah, se così fosse ditemi quali meriti ha avuto Savoldelli nei suoi due giri: nel 2002 ha vinto dopo l'esclusione di Garzelli e Simoni e l'ingiustamente esagerata squalifica di Casagrande; nel 2005 vinse per la crisi di Basso e grazie all'aiuto di due della Lotto nel tappone finale di Sestriere. In salita non ha mai brillato, a crono si difendeva meglio di altri ma non era una stella; andava forte solo in discesa e correva pochissimo durante l'anno. Nonostante ciò Savoldelli rimane un grande per molti mentre Gotti no... mah!

- La mattina di Campiglio Gotti non fu l'unico a fare dichiarazioni contro Pantani: io ricordo tanto per dirne due, Tonkov e Virenque. Comunque io non l'ho odiato: sul caso Pantani ci sono tante tesi e tanti possibili colpevoli, ma non certo lui. Gotti fece il suo Giro onesto e fu sempre l'ultimo a staccarsi dal Pirata; una volta squalificato il primo, il secondo corridore più forte era lui. Allora: o non si assegnava quel Giro o se si è assegnato Gotti lo ha vinto senza rubare niente a nessuno. Di quei giorni maledetti si possono odiare (che termine stupido, poi!) ma non Gotti.
Ah, dimenticavo, non perchè ce l'ho con lui, ma diciamo la verità: lo sportivissimo Savoldelli che non volle indossare la maglia rosa aveva l'ematrocrito a 49, quella mattina.

- Le liti con Pantani al Giro 1999. A parte che non si valutano i corridori dai litigi ma dalle prestazioni, non dimentichiamo che a quel Giro Pantani - a torto o a ragione non è questa la sede per discuterlo - litigò con l'universo mondo. Quindi anche con Gotti. Lo spintone nella tappa del Fauniera perchè Gotti non tirava (e perchè mai avrebbe dovuto farlo?! Era un gregario della Mercatone? Aveva interesse a farlo?) fu un episiodio davvero sgradevole.
Poi per onore della verità, oltre alle dichiarazioni di Gotti occorre ricordare la tappa del Mortirolo e il podio di Milano in cui fu fischiato a salve quasi che Pantani l'avesse impallinato lui... Inoltre, già da prima del Giro,e pure al ritorno di Pantani nel 2000, i soliti giornalisti ansiosi di creare l'ennesimo falso dualismo, tartassavano all'inverosimile il povero Gotti con domande su Pantani. Logico che la bottiglia, se ripetutatamente agitata, poi perde il tappo.

- Infine: la vita odierna di Gotti. Il fatto che abbia deciso di vivere principalmente di un lavoro lontano dal ciclismo me lo rende ancora più stimabile: non è stato un santo da corridore, lo sappiamo, e fa parte di una generazione di persone che dovrebbero tutte andare a fare i rappresentanti di cioccolatini. Invece c'è andato solo lui e in troppi sono ancora lì a tramandare un modo suicida di essere ciclisti.

 

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Il mio blog: http://passodellacisa.blogspot.com
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Livello Federico Bahamontes




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  postato il 22/03/2010 alle 22:41
non ha anche il record del mortirolo?

 

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"Quando stringi i denti, si contraggono i muscoli della faccia, poi quelli delle braccia, della schiena...
Sei al limite. Ed è lì che saltano fuori la grinta, l’orgoglio, la fame, la voglia".

La luce viaggia più veloce del suono, sarà per questo che molte persone appaiono brillanti finchè non le senti parlare?

Le cose buone della vita sono illegali, immorali o fanno ingrassare.

“il ciclista non si corica come il calciatore, non simula. Il ciclista è condannato all’eroismo.”

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 22/03/2010 alle 22:45

Yes, me lo ricordo: 42'40" nel 1996.


PS: Ricordo di essermi informato in proposito qualche anno fa, eh, non è che all'età di sei anni mi sia meravigliato più di tanto di come Gotti sia andato come un treno su per il Mortirolo.

 

[Modificato il 22/03/2010 alle 23:00 by Abajia]

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« La superstizione porta sfortuna »
(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)


Fantaciclismo Cicloweb 2010

Piazzamenti sul podio:


Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°

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Livello Federico Bahamontes




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  postato il 22/03/2010 alle 22:58
io mi ricordavo un 43' e spiccioli...

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 22/03/2010 alle 23:02

43' e spiccioli (o meglio: 10") nel '97.

 

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Livello Federico Bahamontes




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  postato il 22/03/2010 alle 23:09
Originariamente inviato da Abajia


43' e spiccioli (o meglio: 10") nel '97.


andavo a memoria, non ho scartabellato su internet...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/03/2010 alle 12:20
si è vero le tensioni tra Pantani e Gotti ci furono durante quel Giro 99..
 
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Livello Gianni Bugno




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  postato il 25/03/2010 alle 21:23
gotti per me un grande professionista, certo fa parte di una generazione particolare, ma non era colpa degli atleti.

 

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oltre la cima

 
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Livello Freddy Maertens




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  postato il 28/03/2010 alle 00:46
Originariamente inviato da forzainter

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Diciamo che quel 5 giugno Gotti non fu esattamente delicato nei confronti di un suo collega che (a torto o ragione, ma ancora non si sapeva) era stato escluso dopo aver dominato quel giro d'Italia.
Insomma, vincere un Giro in quel modo non penso giustificasse il suo eccessivo entusiasmo e gli permetesse di lasciarsi andare a dichiarazioni non simpatiche ogni qual volta, subito dopo l'arrivo di Milano, gli veniva posta la fatidica domanda su Pantani. E se aggiungiamo le polemiche dopo la tappa del Fauniera, ne viene fuori un ritratto di quel Gotti non entusiasmante.
Poi, se parliamo del Giro 97, tanto di cappello: l'ha dominato arricchendolo di un impresa vera e propria (quella di Cervinia) seppur ottenuta fndamentalmente con una buona dose di sorpresa (ricordo Saronni nel fine gara prendersi le colpe del mancato inseguimento in quanto riteneva Leblanc e non Gotti l'avversario da battere). Aggiungiamo un buon Giro 96, un buon Tour e ne viene fuori un atleta buono che a mio avviso ha raccolto piu di quanto meritasse per il suo talento.... direi un Giupponi piu fortunato, che non ha avuto sulla sua strada Fignon, Breuking, Hampsten e tappe decisive annullate per il maltempo (Santa Caterina 89').

Aggiungiamoci una carriera da dilettante da predestinato (Due volte il Valle d'Aosta ecc)
Dei duelli con Pantani (non sempre Marco lo batteva , anzi), Casagrande , Simoni e Piepoli fantastici (che bello che era il dilettantismo allora..)
Al contrario secondo me ha raccolto molto meno di quello che prometteva
Dietro Pantani in salita c'erano lui e Tonkov

Ha vinto una Sondrio Livigno al secondo anno davanti a Pantani che era al primo.gli atrtiti eran gia da allora.è prosegutia nella scalata dell'Alpe d'Huez del 95 quando ci fu uno dei piu belli confronti diretti fra i due e terminò nel 99.

Sulla salita delle Madonna del Colletto non volle tirare per prender Savoldelli che aveva 40 secondi ma che avrebbe potuto,e cosi fece,siglare la prima vittoria di tappa al Giro e chiaramente farselo piu amico di quanto gia fosse.Inoltre il peso della corsa era di Pantani
il quale irritato tento una spallata a cui Ivan dopo aver allargato le braccia indicandolo la scorrettezza e si convinse definitivamnte a non tirare piu.

Pantani si trovò in maglia rosa e a fine tappa dicendosi deluso disse che non avrebbe fatto piu sconti quasi che tutto dipendesse solo da lui.

 

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Livello Freddy Maertens




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  postato il 28/03/2010 alle 00:48
Originariamente inviato da Abajia


Yes, me lo ricordo: 42'40" nel 1996.


PS: Ricordo di essermi informato in proposito qualche anno fa, eh, non è che all'età di sei anni mi sia meravigliato più di tanto di come Gotti sia andato come un treno su per il Mortirolo.

no è del 97 con Tonkov e calcoliamo che calo il ritmo e rientrò Belli

 

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Livello Freddy Maertens




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  postato il 28/03/2010 alle 01:24
Originariamente inviato da Frank VDB

Leggo troppi giudizi negativi su Gotti. Fortunatamente c'è anche chi, come Ottavio e altri, scrive opinioni ben più condivisibili e elenca fatti che in troppi o fanno finta di non sapere, o proprio non sanno.

Allora:
- Gotti fu uno dei dilettanti più promettenti della sua generazione ed ha incendiato dei Giri-Baby e dei Val d'Aosta dove c'era gente che ha fatto la storia recente del ciclismo italiano: Pantani, Casagrande, Piepoli...

- Si è fatto una maglia bianca al Giro da neoprò; poi purtroppo è iniziata la sua rovina ad opera di un team manager che ha dimostrato nella sua carriera di non essere capace di gestire il patrimonio che aveva tra le mani (Bugno docet). L'altra faccia della storica tappa di Mortirolo e Aprica 1994 rimarrà Gotti in fuga fermato per aspettare un Bugno oramai naufragato.

- Il buon Gotti si è conquistato due Giri e un quinto posto al Tour, sia pure quest'ultimo in una delle squadre più sulfuree di un periodo sulfureo.

- Il Giro del 1999 non era meritato? Mah, se così fosse ditemi quali meriti ha avuto Savoldelli nei suoi due giri: nel 2002 ha vinto dopo l'esclusione di Garzelli e Simoni e l'ingiustamente esagerata squalifica di Casagrande; nel 2005 vinse per la crisi di Basso e grazie all'aiuto di due della Lotto nel tappone finale di Sestriere. In salita non ha mai brillato, a crono si difendeva meglio di altri ma non era una stella; andava forte solo in discesa e correva pochissimo durante l'anno. Nonostante ciò Savoldelli rimane un grande per molti mentre Gotti no... mah!

- La mattina di Campiglio Gotti non fu l'unico a fare dichiarazioni contro Pantani: io ricordo tanto per dirne due, Tonkov e Virenque. Comunque io non l'ho odiato: sul caso Pantani ci sono tante tesi e tanti possibili colpevoli, ma non certo lui. Gotti fece il suo Giro onesto e fu sempre l'ultimo a staccarsi dal Pirata; una volta squalificato il primo, il secondo corridore più forte era lui. Allora: o non si assegnava quel Giro o se si è assegnato Gotti lo ha vinto senza rubare niente a nessuno. Di quei giorni maledetti si possono odiare (che termine stupido, poi!) ma non Gotti.
Ah, dimenticavo, non perchè ce l'ho con lui, ma diciamo la verità: lo sportivissimo Savoldelli che non volle indossare la maglia rosa aveva l'ematrocrito a 49, quella mattina.

- Le liti con Pantani al Giro 1999. A parte che non si valutano i corridori dai litigi ma dalle prestazioni, non dimentichiamo che a quel Giro Pantani - a torto o a ragione non è questa la sede per discuterlo - litigò con l'universo mondo. Quindi anche con Gotti. Lo spintone nella tappa del Fauniera perchè Gotti non tirava (e perchè mai avrebbe dovuto farlo?! Era un gregario della Mercatone? Aveva interesse a farlo?) fu un episiodio davvero sgradevole.
Poi per onore della verità, oltre alle dichiarazioni di Gotti occorre ricordare la tappa del Mortirolo e il podio di Milano in cui fu fischiato a salve quasi che Pantani l'avesse impallinato lui... Inoltre, già da prima del Giro,e pure al ritorno di Pantani nel 2000, i soliti giornalisti ansiosi di creare l'ennesimo falso dualismo, tartassavano all'inverosimile il povero Gotti con domande su Pantani. Logico che la bottiglia, se ripetutatamente agitata, poi perde il tappo.

- Infine: la vita odierna di Gotti. Il fatto che abbia deciso di vivere principalmente di un lavoro lontano dal ciclismo me lo rende ancora più stimabile: non è stato un santo da corridore, lo sappiamo, e fa parte di una generazione di persone che dovrebbero tutte andare a fare i rappresentanti di cioccolatini. Invece c'è andato solo lui e in troppi sono ancora lì a tramandare un modo suicida di essere ciclisti.


Savoldelli aveva il 48.9 ma c era un altro Francese con un limite piu alto di ematocrito.
Savoldelli non vesti la maglia rosa anche per puro calcolo.Averla vestita significava fare la corsa cosa che la Saeco e tantomeno lui avrebbero potuto fare quell'anno.La situazione poi era incerta mettere la maglia era un boomerang pericolossimo.tanto incerta che la polizia si ritiro dal mortirolo verso le 11 su chiaro ordine.

Si stava pensando a un percorso alternativo con l'esclusione del Mortirolo(doppio santa Cristina?)in caso di subbugli(Tafi e la mapei chiedevano di aver informazioni) e arrivare in maglia rosa con una corsa falsata anche dal punto di vista altimetrico sarebbe stato uno smacco incredibile.
Passare con la maglia rosa sul Mortirolo significava prendersi minimo un cazzotto(vedi ancora Tafi nella cronoscalata Cene - Selvino del 95 )

Di fatto le macchine dell'organizzazione vennero tempesteate di pugni calci sassi e perfino rami.Tafi passò in un silenzio spettrale,era solo e ben riconoscibile grazie alla maglia tricolore, che nemmeno Indurain ebbe nel 94 e credo che ancora oggi se lo ricordi.

Un mortirolo o tappa cosi teso io non l ho mai vissuto.

Gotti attacco con Heras e Simoni(che trio!) nel punto dove Indurain parti nel 94 alla caccia di Pantani ma tutti gia lo sapevano.Stanga telefonava la sera prima in cerca di alleanze.

Gotti il quale era caduto al rifornimento del Gavia volle pero con quell attacco studiato dimostrare che la corsa bisognava farla comunque e che il Giro doveva esser portato al termine come il Tour del 98 dove l'idolo di casa Virenque era stato escluso con presunzione di colpevolezza praticamente identica.

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 28/03/2010 alle 14:23
Originariamente inviato da mattewhawk23

Originariamente inviato da Abajia


Yes, me lo ricordo: 42'40" nel 1996.


no è del 97 con Tonkov e calcoliamo che calo il ritmo e rientrò Belli


No, di questo sono sicuro: 42'40" nel '96 e 43'10" nel '97.

 

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GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°

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  postato il 29/03/2010 alle 22:34
Non è valida wikipedia come fonte.Guarda lo speciale della gazzetta saliat da legenda già meglio..

 

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W Bartali!voglio tornare al ciclismo fatto di polvere, di mangiate, bevute di vin rosso ,respiri di sofferenza vera e viaggi di avventura e di sana follia

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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Oct 2007

  postato il 30/03/2010 alle 10:30
Originariamente inviato da mattewhawk23

Originariamente inviato da Frank VDB

Leggo troppi giudizi negativi su Gotti. Fortunatamente c'è anche chi, come Ottavio e altri, scrive opinioni ben più condivisibili e elenca fatti che in troppi o fanno finta di non sapere, o proprio non sanno.

Allora:
- Gotti fu uno dei dilettanti più promettenti della sua generazione ed ha incendiato dei Giri-Baby e dei Val d'Aosta dove c'era gente che ha fatto la storia recente del ciclismo italiano: Pantani, Casagrande, Piepoli...

- Si è fatto una maglia bianca al Giro da neoprò; poi purtroppo è iniziata la sua rovina ad opera di un team manager che ha dimostrato nella sua carriera di non essere capace di gestire il patrimonio che aveva tra le mani (Bugno docet). L'altra faccia della storica tappa di Mortirolo e Aprica 1994 rimarrà Gotti in fuga fermato per aspettare un Bugno oramai naufragato.

- Il buon Gotti si è conquistato due Giri e un quinto posto al Tour, sia pure quest'ultimo in una delle squadre più sulfuree di un periodo sulfureo.

- Il Giro del 1999 non era meritato? Mah, se così fosse ditemi quali meriti ha avuto Savoldelli nei suoi due giri: nel 2002 ha vinto dopo l'esclusione di Garzelli e Simoni e l'ingiustamente esagerata squalifica di Casagrande; nel 2005 vinse per la crisi di Basso e grazie all'aiuto di due della Lotto nel tappone finale di Sestriere. In salita non ha mai brillato, a crono si difendeva meglio di altri ma non era una stella; andava forte solo in discesa e correva pochissimo durante l'anno. Nonostante ciò Savoldelli rimane un grande per molti mentre Gotti no... mah!

- La mattina di Campiglio Gotti non fu l'unico a fare dichiarazioni contro Pantani: io ricordo tanto per dirne due, Tonkov e Virenque. Comunque io non l'ho odiato: sul caso Pantani ci sono tante tesi e tanti possibili colpevoli, ma non certo lui. Gotti fece il suo Giro onesto e fu sempre l'ultimo a staccarsi dal Pirata; una volta squalificato il primo, il secondo corridore più forte era lui. Allora: o non si assegnava quel Giro o se si è assegnato Gotti lo ha vinto senza rubare niente a nessuno. Di quei giorni maledetti si possono odiare (che termine stupido, poi!) ma non Gotti.
Ah, dimenticavo, non perchè ce l'ho con lui, ma diciamo la verità: lo sportivissimo Savoldelli che non volle indossare la maglia rosa aveva l'ematrocrito a 49, quella mattina.

- Le liti con Pantani al Giro 1999. A parte che non si valutano i corridori dai litigi ma dalle prestazioni, non dimentichiamo che a quel Giro Pantani - a torto o a ragione non è questa la sede per discuterlo - litigò con l'universo mondo. Quindi anche con Gotti. Lo spintone nella tappa del Fauniera perchè Gotti non tirava (e perchè mai avrebbe dovuto farlo?! Era un gregario della Mercatone? Aveva interesse a farlo?) fu un episiodio davvero sgradevole.
Poi per onore della verità, oltre alle dichiarazioni di Gotti occorre ricordare la tappa del Mortirolo e il podio di Milano in cui fu fischiato a salve quasi che Pantani l'avesse impallinato lui... Inoltre, già da prima del Giro,e pure al ritorno di Pantani nel 2000, i soliti giornalisti ansiosi di creare l'ennesimo falso dualismo, tartassavano all'inverosimile il povero Gotti con domande su Pantani. Logico che la bottiglia, se ripetutatamente agitata, poi perde il tappo.

- Infine: la vita odierna di Gotti. Il fatto che abbia deciso di vivere principalmente di un lavoro lontano dal ciclismo me lo rende ancora più stimabile: non è stato un santo da corridore, lo sappiamo, e fa parte di una generazione di persone che dovrebbero tutte andare a fare i rappresentanti di cioccolatini. Invece c'è andato solo lui e in troppi sono ancora lì a tramandare un modo suicida di essere ciclisti.


Savoldelli aveva il 48.9 ma c era un altro Francese con un limite piu alto di ematocrito.
Savoldelli non vesti la maglia rosa anche per puro calcolo.Averla vestita significava fare la corsa cosa che la Saeco e tantomeno lui avrebbero potuto fare quell'anno.La situazione poi era incerta mettere la maglia era un boomerang pericolossimo.tanto incerta che la polizia si ritiro dal mortirolo verso le 11 su chiaro ordine.

Si stava pensando a un percorso alternativo con l'esclusione del Mortirolo(doppio santa Cristina?)in caso di subbugli(Tafi e la mapei chiedevano di aver informazioni) e arrivare in maglia rosa con una corsa falsata anche dal punto di vista altimetrico sarebbe stato uno smacco incredibile.
Passare con la maglia rosa sul Mortirolo significava prendersi minimo un cazzotto(vedi ancora Tafi nella cronoscalata Cene - Selvino del 95 )

Di fatto le macchine dell'organizzazione vennero tempesteate di pugni calci sassi e perfino rami.Tafi passò in un silenzio spettrale,era solo e ben riconoscibile grazie alla maglia tricolore, che nemmeno Indurain ebbe nel 94 e credo che ancora oggi se lo ricordi.

Un mortirolo o tappa cosi teso io non l ho mai vissuto.

Gotti attacco con Heras e Simoni(che trio!) nel punto dove Indurain parti nel 94 alla caccia di Pantani ma tutti gia lo sapevano.Stanga telefonava la sera prima in cerca di alleanze.

Gotti il quale era caduto al rifornimento del Gavia volle pero con quell attacco studiato dimostrare che la corsa bisognava farla comunque e che il Giro doveva esser portato al termine come il Tour del 98 dove l'idolo di casa Virenque era stato escluso con presunzione di colpevolezza praticamente identica.


vorrei vedere le immagini di Tafi che passava sul Mortirolo, quel giorno.
sarebbe un documento storico-sportivo eccezionale.
In ogni caso grazie per la ricostruzione, le cose che hai scritte non furono mostrate interamente in TV, apparte chiaramente gli attacchi e le fasi salienti di corsa.
Ho delle domande da farti: Perchè indurain ebbe un cattivo trattamento da parte dei tifosi nel 1994? mi ricordo di lui come una persona perbene e molto sportiva.
Puoi parlarmi meglio del silenzio spettrale in cui passò Tafi sul Mortirolo?
Quale fu il trattamento dei tifosi sul Mortirolo verso Gotti ?

 
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Livello Eddy Merckx




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Registrato: Jul 2006

  postato il 28/05/2010 alle 16:58
Tappa odierna del Giro con il Mortilolo: rimane il record di salita a Ivan Gotti!
 
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