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Wild card 2009: uno scandalo!
babeuf - 10/02/2009 alle 23:16

Tredici «wild card»: non ci sono Lpr, Acqua&Sapone e Csf Era da giorni che si attendeva la notizia, eccola finalmente arrivare con una nota ufficiale dell'Unione Ciclistica Internazionale. Sono tredici le squadre che hanno risposto ai requisiti minimi che l'Uci richiedeva: solidità finanziaria, valore tecnico del team e immagine positiva dal punto di vista del doping. Tra i tredici team non figurano l'Acqua & Sapone di Garzelli e Paolini, la Lpr di Di Luca e Petacchi e la Csf di Pozzovivo. TRa le formazioni straniere, escluse la spagnola Agritubel e la spagnola Xacobeo Galicia. C'è, contrariamente alle notizie di corridoio che si rincorrevano nei giorni scorsi, la Diquigiovanni di Davide Rebellin e Gilberto Simoni. C'è anche la ISD di Giovanni Visconti, oltre alla Ceramiche Flaminia del campione d'Italia Filippo Simeoni. Questa «licenza» inserisce in automatico i tredici team “eletti” nel protocollo del passaporto biologico (60 mila euro a team il costo per aderire) e potranno essere invitati a corse di Pro Tour come la Gand-Wevelgem o l'Amstel Gold Race. I team esclusi dovranno invece fare richiesta all'Uci per adedire al passaporto biologico, ma non potranno essere invitati a questo tipo di corse. Quindi Di Luca non correrà certamente l'Amstel Gold Race, così come Petacchi non correrà certamente la Gand-Wevelgem. Per questi team “rimandati” c'è solo una via d'uscita, come sempre di carattere economico. Pagare 7.500 euro a corridore per poter aderire al passaporto biologico: chi non lo chiede, non può minimamente pensare di correre né il Giro d'Italia né tantomeno il Tour o la Vuelta. Costo dell'operazione? Più del doppio di quello che pagano le tredici squadre scelte oggi dall'Uci (basta fare 7.500 euro per 16 corridori...). Anziché semplificare e rendere tutto più chiaro ed elementare, andiamo avanti a colpi di cavillo e di piccone. Avanti di questo passo, il ciclismo riesciranno davvero a demolirlo. Ecco le tredici squadre che hanno ricevuto la «wild card»: • Vorarlberg – Corratec (AUT) • Landbouwkrediet – Colnago (BEL) • Topsport Vlaanderen – Mercator (BEL) • Andalucia – Cajasur (ESP) • Contentpolis – AMPO (ESP) • Barloworld (GBR) • Ceramica Flaminia – Bossini Docce (IRL) • ISD (ITA) • Skil – Shimano (NED) • Vacansoleil Pro Cycling Team (NED) • Cervelo Test Team (SUI) • BMC Racing Team (USA) • Serramenti PVC Diquigiovanni – Androni Giocattoli (VEN) (tuttobiciweb.it) -------------------------------------------------------------------------- sono senza parole, sembrava che quest'anno le cose dovessero migliorare e invece ci ritroviamo con il solito scandalo, Di Luca che non corre l'Amstel e i Paesi Baschi, Petacchi che non fà la Gand-Wevelgem. Ogni anno le stesse storie, gli stessi problemi che si ripetono, una federazione completamente priva di cervello ha portato questo splendido sport in un vicolo cieco, sembra non esserci via d'uscita (tranne radere al suolo l'UCI). che amarezza infinita


Subsonico - 10/02/2009 alle 23:20

Ho capito bene? Beh a questo punto gli organizzatori dovrebbero far voce grossa, visto che si stan togliendo di mezzo proprio quelle squadre che faranno giro, tour e vuelta, csf a parte...


Monsieur 40% - 11/02/2009 alle 01:32

Ci sono molti punti da considerare, nella gestione di queste wild card, che secondo me non vanno affatto sottovalutati, o fatti passare sotto silenzio, sperando che tanti non se ne accorgano. Spero che nessuno possa tacciarmi di scrivere quanto seguirà per l'eventuale "ferimento" dettato dall'esclusione della Csf da queste wild card, visto che parecchie cose le avevo già scritte in risposta a Cassius nel thread "Lpr nel 2009". Mi spiace anche fare questa precisazione, ma mi fascio la testa prima di rompermela, e la faccio lo stesso. La prima "colpa" è sicuramente delle squadre. Come si fa ad accettare questo modo di essere governate? Mi spiego meglio: come si fa ad accettare il fatto che l'Uci assegni le wild card in un giorno non meglio identificato (pareva dovesse essere il 5 febbraio, in realtà), addirittura dopo che alcuni organizzatori di Pro Tour e/o di corse inserite nel World Calendar abbiano deciso (anche se sub-judice) chi invitare? Anche nel 2008 andò così, e nessuna squadra s'è svegliata. Anche non tacciando nessuno (né UCI né organizzatori) di malafede, tutto ciò va ad intaccare un sistema assolutamente sbagliato. Se il passaporto biologico costa 60.000 euro per le squadre wild card, le squadre Professional che lo vogliono metteranno questa cifra in bilancio (che va presentato ad inizio anno, non alla fine). E se questa wild card non viene concessa? La voce per il passaporto biologico passa da 60.000 a 7.500 per ciascun corridore della rosa (il minimo è 16, diciamo che fa 120.000 euro). E se una squadra non ha facoltà di coprire quella spesa? Ecco i casini. Mettiamo l'esempio pratico: Xacobeo, Lpr e Acqua&Sapone, tra le invitate al Giro d'Italia, non hanno wild card. Ergo, per partecipare dovranno sborsare rispettivamente 142.500 (19 corridori per Pino) e 135.000 ciascuna le "italiane" (18 corridori per Bordonali e Masciarelli). Prima domanda: perché? Cioè, perché i controlli per queste squadre devono costare più dei controlli previsti per le altre? Sicuramente non saranno controlli diversi e più costosi, allora perché? Solo perché l'UCI stessa non ha dato loro una wild card, elargita tra l'altro non con criteri matematici - che sarebbero pressoché inattaccabili, se conosciuti e condivisi da tutti - ma da una commissione che decide caso per caso? Una follia. Seconda domanda: e se queste squadre non ce la fanno a pagare quella cifra, come la NGC di Baldini? Il loro invito sarà revocato, con ovvi e gravissimi danni d'immagine per squadre e sponsor e, come abbiamo visto per la NGC, successiva fuga di sponsor, o dal ciclismo stesso, o verso altre squadre, provocando la chiusura di quelle compagini. Ecco perché il problema è più grave, è gravissimo. Non so perché squadre e organizzatori si siano prestati per il secondo anno consecutivo (ma l'anno scorso era il primo, poteva anche starci qualche errore procedurale) a tutto questo. Addirittura, credo che con la crisi economica (trattata nei giorni scorsi nell'inchiesta in homepage), l'UCI e gli organizzatori dovrebbero addirittura definire calendari, inviti e partecipazioni prima delle affiliazioni e della scelta di categorie. Perché se una squadra è messa in piedi per fare il Giro e il Giro non può farlo, per un motivo o per un altro, magari invece di fare la categoria Professional fa quella Continental per un anno, ritentando la "scalata" al Giro l'anno successivo. Perché qui il discorso economico è forse brutto da affrontare per tanti, quando si parla di doping e antidoping, ma è tremendamente reale. Spendere 140mila euro, per un team Professional, significa spendere minimo il 10% del suo budget per il passaporto biologico, e non è affatto poco. Ma soprattutto, l'UCI deve spiegare - e spero che le squadre chiederanno lumi - perché il passaporto di una squadra che non ha la wild card debba costare così tanto in più rispetto a chi ha la wild card. Capisco la distinzione "sì wild card, sì prove Pro Tour - no wild card, no prove Pro Tour", ma una distinzione di carattere economico fa nascere per forza dei dubbi sulla concezione dell'antidoping da parte dell'UCI. Non una battaglia etica per favorire i corridori, ma una battaglia economica per rimpolpare le loro casse. Già prendere 60.000 euro da 13 squadre vuol dire incassare qualcosa come 780.000 euro per effettuare 12 controlli (al massimo) per ogni corridore, in più mettiamoci le centinaia di migliaia di euro che l'UCI prenderà da squadre come la Xacobeo, la Lpr, la Csf, etc., che il passaporto biologico lo faranno comunque. Anche volendo fare il confronto, se per ogni atleta delle squadre non wild card vengono chiesti 7500 euro per 12 controlli (quindi 625 euro l'uno), alle squadre wild card il costo del singolo controllo è di 277 euro e spicci (se ho fatto bene i conti, calcolando una media di 18 corridori per squadra). Il gap è di 348 euro per ogni controllo. Ed allora l'UCI ci dica quanto costa ognuno di questi controlli, garantisca il numero di controlli (senza dire "al massimo"); ad oggi, è il minimo che può fare. Ma ripeto, se fossi il team manager di una squadra, dall'UCI pretenderei molto di più che quest'ultima spiegazione.


antonello64 - 11/02/2009 alle 02:37

ecco perchè il ciclismo è in crisi di credibilità e fa fatica a trovare nuovi sponsor. Qualcuno vuol farci credere che il problema è il doping: mah, il doping c'è sempre stato e di sponsor se ne sono sempre trovati a sufficienza. Ciò che invece non s'era mai visto sono questi casini che per forza di cose fanno scappare che vuol investire un pò di soldi nel ciclismo. Perchè io, manager di qualche azienda, dovrei mettere un pò di denaro in una squadra ciclistica, quando rischio di non fare le corse più importanti (e quindi vanificare il tentativo di far conoscere il mio marchio) solo perchè i vari dirigenti di questo sport prendono decisioni a casaccio, in base all'umore che hanno quando si alzano dal letto? E difatti qualsiasi azienda con un pò di sale in zucca oggi si guarda bene dal dare soldi ad una squadra ciclistica: chi ancora sponsorizza qualche team ancora non si sa se definirlo mecenate, eroe o pazzo. Di sicuro non ragiona in modo normale. Vogliamo sostenere che la mancanza di investimenti è colpa del doping? forse può essere vero per il 5% dei casi. Qualsiasi imprenditore sa che, doping o non doping, le strade delle corse principali saranno piene, e lo share delle suddette gare sarà come sempre più che buono: quindi l'investimento sarà certamente conveniente. Però di tutto questo che te ne fai se poi per qualche cavillo burocratico, tirato fuori dai vari dirigenti da qualche bussolotto, queste corse non te le fanno fare? Chi è che se la sente di tirare fuori svariate migliaia di euro solo per fare le corsette di secondo o terzo piano, spesso per colpa di regole difficilmente comprensibili? ben pochi, e ne abbiamo continuamente la dimostrazione.


miky70 - 11/02/2009 alle 07:01

Io sinceramente non capisco perchè gli sponsor non si sono ancora stancati di tirare fuori questi soldi. Devono essere gli organizzatori quelli che stabiliscono la cifra da pagare per partecipare alle loro corse, in base ai risultati dell'anno precedente hai l'invito e devi seguire le procedure anti-doping che saranno uguali per tutti, stabilite dall'UCI ma organizzate da enti esterni abilitati all'importo medesimo per qualunque team che voglia affiliarsi. Poi saranno gli organizzatori che verseranno all'UCI una parte del loro introito, sulla base di quanto guadagnato. Più la corsa è ricca, più contribuisce. Così ci sarebbe la volontà di tutti di ampliare le capacità tecniche e organizzative di ogni manifestazione. Per ogni risultato si ottiene un punteggio che verrà inserito in una classifica e darà il valore espresso da ogni team nelle competizioni. A me sembra semplice questo piano e anche progettabile, non capisco perchè le squadre e gli organizzatori debbano sempre sottostare a tutte le stupidaggini che dice l'amico Pat. :boh: Si vede che gli sponsor sono nelle mani di persone che hanno l'interesse di lasciare che l'UCI continui a monopolizzare il sistema economico, non capisco perchè continuino a guardare senza proporre alternative di cui possano beneficiare tutti. La Liquigas che problema avrebbe se portasse avanti una trattativa che possa favorire la CSF o la LPR? Perchè la Ceramiche Flaminia può ottenere questi benefici e la LPR che è più blasonata ne viene esclusa? Voglio vedere cosa va Zomegnan, adesso, toglie la LPR dal Giro per far posto a Simeoni?


nino58 - 11/02/2009 alle 09:19

Condivido al 100% il ragionamento di Mario. Ma aggiungo, da "complottista incallito", che un disegno anche antitaliano, quasi antiabruzzese, c'è, eccome. Gli italiani bravi non devono correre neppure il Giro d'Italia, a questo siamo.


elisamorbidona - 11/02/2009 alle 09:30

soprattutto considerando che i migliori rappresentanti dell'altra grande potenza del ciclismo mondiale, la Spagna, hanno le porte aperte (anche dove ragionevoli dubbi non potrebbero non sussistere) dovunque. Per rimanere in tema, sono perfettamente d'accordo con il fatto che l'allontanamento degli sponsor sia causato in buona percentuale da questo modo di gestire gli affari da parte dei dirigenti del ciclismo mondiale, ivi compreso l'incapacità (o la non volontà) di tutelarne l'immagine.


W00DST0CK76 - 11/02/2009 alle 09:37

Leggendo gli interessanti post che mi hanno preceduto mi rendo conto una volta in più quanto il vero cancro del ciclismo non sia il doping ma il modo in cui l'Uci lo utilizza come strumento di ricatto per tenere in scacco squadre e corridori (approfittando della loro incapacità di tutelarsi) e costringerli ad accettare condizioni del tutto vessatorie. So che questo esempio farà storcere il naso a qualcuno ma il passaporto biologico inizia a sembrarmi come il pizzo che viene chiesto dalla camorra agli imprenditori: "tu (U)ci dai quanto ci spetta e noi ti PROTEGGIAMO".

 

[Modificato il 11/02/2009 alle 11:24 by W00DST0CK76]


Lore_88 - 11/02/2009 alle 10:08

Invece lo trovo un esempio davvero calzante, Woodstock. [quote][i]Originariamente inviato da elisamorbidona [/i] soprattutto considerando che i migliori rappresentanti dell'altra grande potenza del ciclismo mondiale, la Spagna, hanno le porte aperte (anche dove ragionevoli dubbi non potrebbero non sussistere) dovunque.[/quote] [quote]Tra le formazioni straniere, escluse la spagnola Xacobeo Galicia.[/quote] (la più forte squadra professional spagnola, che non ha mai avuto problemi con l'antidoping, ndL)


sceriffo - 11/02/2009 alle 10:33

Ieri l'Uci ha concesso a 13 team la wild-card per essere invitati alle corse ProTour: ci sono anche Barloworld, Flaminia, Isd e Diquigiovanni. Mancano la Lpr di Di Luca e Petacchi e l'Acqua &Sapone di Garzelli e Paolini. Nel calendario ProTour ci sono Giro delle Fiandre, Gand- Wevelgem, Amstel e Paesi Baschi. Fino all'11 marzo, però, c'è la possibilità di ottenere la wild-card. Giro, Tour, Sanremo, Roubaix, Liegi e Lombardia fanno parte invece del calendario storico, con altri criteri di invito. ( gazzetta d.sport 11 feb ) -- se ho ben inteso la partecipazione al giro dell'lpr, acqua&sapone e xacobeo dovrebbe essere garantita. o no?

 

[Modificato il 11/02/2009 alle 10:40 by sceriffo]


Laura Idril - 11/02/2009 alle 10:40

Cioè io non ho parole... però le squadre si facciano sentire perchè essere vessati così e stare pure zitti si finisce col prendersi parecchia della colpa di questo casino.


elisamorbidona - 11/02/2009 alle 10:40

è vero Lore mi sono lasciata prendere la mano dal tifo...c'è anche il caso della Xacobeo. Però riconoscerai anche tu che Di Luca , Petacchi, Garzelli sono corridori di "peso internazionale" maggiore rispetto ad Ezequiel Mosquera e Iban Mayoz.


il Roby - 11/02/2009 alle 11:34

Ribadisco il mio pensiero già espresso in altre occasioni: fossimo stati in ambito calcistico, lo stato avrebbe subito indetto una riunione straordinaria di senatori e deputati per risolvere la faccenda, perchè il pallone non si tocca, anzi !!! Qui invece ci ritroviamo in una situazione in cui campioni di calibro non certo basso si trovano penalizzati e praticamente "appiedati" dalle grandi gare internazionali ... sempre per il Dio denaro ... bah ... :nonono:


Subsonico - 11/02/2009 alle 13:02

oggi mi son fatto una rassegna stampa... a quanto pare, l'assegnazione delle wild card non è definitiva, ma c'è tempo per vedersela assegnata fino all'11 marzo (fonte: gazzetta). Incrociamo le dita, perchè non vedo nessun team disposto a spendere le cifre che ho letto per il passaporto biologico. Per i complottisti: c'è la Serramenti Diquigiovanni in mezzo, che a mio avviso non ha alcunchè di diverso dall'acqua e sapone o dalla LPR. Evidentemente Savio sa come difendere i suoi diritti. Piantatela, qui è una questione economica e le bandiere non c'entrano niente; bisogna focalizzare l'attenzione su ciò che ha puntualizzato Mario, ovvero sul ricrearsi per 2 anni di seguito di una situazione paradossale e sulle conseguenze (fuga di sponsor) che ne derivano. x Lore: se proprio vogliam trovare il pelo nell'uovo (sai a me quant'importa..) Alvaro Pino era ds della Kelme...


cassius - 11/02/2009 alle 13:44

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] ecco perchè il ciclismo è in crisi di credibilità e fa fatica a trovare nuovi sponsor. Qualcuno vuol farci credere che il problema è il doping: mah, il doping c'è sempre stato e di sponsor se ne sono sempre trovati a sufficienza. Ciò che invece non s'era mai visto sono questi casini che per forza di cose fanno scappare che vuol investire un pò di soldi nel ciclismo. Perchè io, manager di qualche azienda, dovrei mettere un pò di denaro in una squadra ciclistica, quando rischio di non fare le corse più importanti (e quindi vanificare il tentativo di far conoscere il mio marchio) solo perchè i vari dirigenti di questo sport prendono decisioni a casaccio, in base all'umore che hanno quando si alzano dal letto? E difatti qualsiasi azienda con un pò di sale in zucca oggi si guarda bene dal dare soldi ad una squadra ciclistica: chi ancora sponsorizza qualche team ancora non si sa se definirlo mecenate, eroe o pazzo. Di sicuro non ragiona in modo normale. Vogliamo sostenere che la mancanza di investimenti è colpa del doping? forse può essere vero per il 5% dei casi. Qualsiasi imprenditore sa che, doping o non doping, le strade delle corse principali saranno piene, e lo share delle suddette gare sarà come sempre più che buono: quindi l'investimento sarà certamente conveniente. Però di tutto questo che te ne fai se poi per qualche cavillo burocratico, tirato fuori dai vari dirigenti da qualche bussolotto, queste corse non te le fanno fare? Chi è che se la sente di tirare fuori svariate migliaia di euro solo per fare le corsette di secondo o terzo piano, spesso per colpa di regole difficilmente comprensibili? ben pochi, e ne abbiamo continuamente la dimostrazione. [/quote] Parole sante, Antonello. Qui il problema è che investire nel ciclismo è peggio che investire in derivati e mutui subprime. Le strade sono due: - cacciare 10 milioni di euro e farsi la licenza Protour e una squadra "stellare". In teoria questa dovrebbe bastare per fare n corse importanti, quelle PT, più avere la ragionevole possibilità di correre i GT; - cacciare 1-2 milioni di euro per fare una Professional, ingaggiando uno-due corridori veramente forti e una squadra buona ma non stellare. Fare un pellegrinaggio a Lourdes per assicurarsi di entrare nelle wild card. Sperare che lorsignori organizzatori non abbiano nulla a obiettare (es: adesso Simeoni lo fa il Giro? magari a scapito della LPR?). Se ti va bene, Simoni e Rebellin ti fanno Giro e Lombardia. Se ti va male, Di Luca e Petacchi ti vincono Donoratico e il Giro dell'Emilia. A parità di soldi investiti e di corridori (forse...i campioni di Savio hanno qualche primavera in più sul groppone). Ora, razionalmente: ditemi chi è così "piciu" (per i non piemontesi: fesso) da investire 1,2,10 milioni, ma anche mille euro in questo sport. Sono fessi quelli della Diquigiovanni Serramenti, quelli della LPR, anche quelli dell'Astana e compagnia cantante. Con 1 milione di euro sponsorizzi quasi una provinciale di serie A, con 10 una da zona Champions. Almeno alla prima giornata (i loro patemi d'animo a formare i campionati, ce li hanno anche in FIGC...) sai che la Reggina o la Roma ti giocano n partite, contro quelle squadre. Non che investi credendo di mostrare lo sponsor a San Siro e finisci a giocare contro il Cittadella. Scapperanno anche questi "piciu" (sia detto con il massimo rispetto per gli sponsor). Oppure si arriverà - spero - ad una secessione da questa UCI inutile e dannosa per il ciclismo. Si crea un'altra federazione, gestita dalle squadre professionistiche. I corridori saranno affiliati ai loro comitati nazionali, o alla "federazione allegri tapascioni della domenica"? Perchè, gliene frega a qualcuno? Tanto di corridori ne sono morti e stati male anche quando c'erano e ci sono gli efficientissimi controlli UCI. Tanto i criteri di ammissione alle principali competizioni sono quanto di più lontano dal merito sportivo. Tanto si è già corso un Tour de France non sotto l'egida dell'inutile ente con sede in Svizzera, e non se n'è sentita la mancanza, anzi è stata un'edizione stupenda e palpitante. Mi rivolgo a Monsieur40%: grazie per le spiegazioni sui farraginosi meccanismi delle wild card. Mi dispiace che in questo gioco la CSF sia rimasta fregata, mentre hanno privilegiato delle squadre del menga. Al netto di tutte le considerazioni che si possono fare sul caso Sella.


spino_tk - 11/02/2009 alle 14:11

ad esser sincero dopo aver letto i vari interventi mi sfuggono (e me ne scuso queste 3 cose) 1) le wild card sono definitive? 2) al giro serve oppure no il passaporto biologico per essere invitati? 3) le esclusioni possono avvenire per motivi di "doping" ma anche per questioni di "scarsezza" oppure per "solidità" finanziarie, assieme alle bocciature sono state pubblicate anche le "motivazioni ufficiali"? secondo me (mio parere si intende) si possono fare delle contestazioni sulla base delle "motivazioni ufficiali", altrimenti diventa difficile poter prendere le difese dei corridori "a prescindere".... visto che misure come "la solidità finanziaria" è a garanzia anche degli atleti non solo del "sistema UCI". Resta il fatto che in periodo di rescissione economica certi costi sono difficilmente sostenibili.


Maìno della Spinetta - 11/02/2009 alle 14:32

Non ho parole per 'ste cose burocratiche dispendiose. Avevo seguito un po' il problema wild card-passaporto biologico-Lpr e mi sa che chi ha in mano le redini del ciclismo ci stia mangiando dentro. Lpr e Aqua & Sapone escluse... La Barloworld? Anche lei i suoi problemi col doping li ebbe l'anno scorso, quindi credo che il problema sia solo sul passaporto biologico... e sono chiare le regole sul passaporto? A quanto ricordo, la Lpr poneva questioni precise per aderirvi, a cui, evidentemente non sono arrivate risposte, perché se no avrebbe aderito, e avrebbe ottenuto la wild card.


Subsonico - 11/02/2009 alle 14:51

[quote][i]Originariamente inviato da spino_tk [/i] ad esser sincero dopo aver letto i vari interventi mi sfuggono (e me ne scuso queste 3 cose) 1) le wild card sono definitive? 2) al giro serve oppure no il passaporto biologico per essere invitati? 3) le esclusioni possono avvenire per motivi di "doping" ma anche per questioni di "scarsezza" oppure per "solidità" finanziarie, assieme alle bocciature sono state pubblicate anche le "motivazioni ufficiali"? [/quote] 1) no (11 marzo sadenza) 2) sì 3) sì


Monsieur 40% - 11/02/2009 alle 15:23

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da spino_tk [/i] ad esser sincero dopo aver letto i vari interventi mi sfuggono (e me ne scuso queste 3 cose) 1) le wild card sono definitive? 2) al giro serve oppure no il passaporto biologico per essere invitati? 3) le esclusioni possono avvenire per motivi di "doping" ma anche per questioni di "scarsezza" oppure per "solidità" finanziarie, assieme alle bocciature sono state pubblicate anche le "motivazioni ufficiali"?[/quote] 1) no (11 marzo sadenza) 2) sì 3) sì [/quote] In realtà la risposta alla terza domanda è "no". Le motivazioni ufficiali non sono state pubblicate, ma verranno inviate (spero il prima possibile) dall'UCI alle squadre, dando evidentemente tempo alle stesse di modificare i parametri che hanno portato alla prima esclusione (es: una fidejussione bancaria non sufficiente, etc.) e vedersi assegnata la wild card in data 11 marzo 2009 (anche se in quel caso la squadra salterebbe almeno Eroica, Parigi-Nizza e Tirreno-Adriatico... ed è già un danno non da poco).


dietzen - 11/02/2009 alle 15:37

secondo velo-club la richiesta di alcune squadre (lpr, acqua e sapone, csf) è stata respinta, anche se non si sa il motivo, mentre quella di altre (agritubel, xacobeo, amica chips) non è stata proprio presa in considerazione, pare per il ritardo nel presentare la domanda stessa o il pagamento dell'obolo.


sceriffo - 11/02/2009 alle 18:21

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da spino_tk [/i] ad esser sincero dopo aver letto i vari interventi mi sfuggono (e me ne scuso queste 3 cose) 1) le wild card sono definitive? 2) al giro serve oppure no il passaporto biologico per essere invitati? 3) le esclusioni possono avvenire per motivi di "doping" ma anche per questioni di "scarsezza" oppure per "solidità" finanziarie, assieme alle bocciature sono state pubblicate anche le "motivazioni ufficiali"? [/quote] 1) no (11 marzo sadenza) 2) sì 3) sì [/quote] se leggi l'articoletto della gazza che ho postato pare che la partecipazione al giro nn venga inficiata x lpr etc. x lo meno così ho capito...


Monsieur 40% - 11/02/2009 alle 18:31

Sì, sceriffo, hai capito bene. La wild card serve solo per le prove Pro Tour. RCS (e altri organizzatori) richiedono solo l'adesione al passaporto biologico, che costerà ai team che non hanno wild card all'incirca il doppio. Agritubel, Xacobeo e CSF hanno già comunicato che faranno il passaporto biologico per il 2009. Per le altre escluse, ancora non ho letto dichiarazioni ufficiali.


danilodiluca87 - 11/02/2009 alle 20:36

io dicoo le solite cose, lasciando da parte che il principio adottato dall'Uci è sbagliato..... - la colpa la dòò a danilo, perchè questi non dovevano essere problemi suoi, doveva andare in una squadra al top, pure una delle francesi più scarsee, - l'anno scorso Bordonali non ha cacciato più di 100.000 al Lombardia perchè mancava una corsa solo, ma ora che siamo ad inizio stagione in questi 20 giornii raccogliesse 135.000 euro e poche storiee


antonello64 - 11/02/2009 alle 23:00

il nocciolo della questione a mio parere sta nel fatto che non esistono regole chiare e dirette, che si prestano solo ad essere interpretate in modo oggettivo, ma nebulose, che sono oggetto soltanto di interpretazioni soggettive (la famosa commissione di valutazione). Ad esempio, quando si parla di valore tecnico della squadra, secondo quali parametri un team può definirsi migliore di un altro? una volta c'erano i punti della classifica FICP-UCI: e oggi? c'è un criterio oggettivo per valutare le squadre oppure tutto è rimesso alla valutazione della commissione? E per quanto riguarda i problemi col doping, come si fa a stabilire se una squadra ha avuto più o meno casini d un'altra? conta l'ultima stagione? le ultime due? i corridori a stipendio, anche se alcuni di questi hanno avuto problemi con altre squadre? e se qualcuno ha sbagliato ed ha pagato, ha gli stessi diritti degli altri oppure no? Secondo me finchè non si metteranno dei paletti chiari ed univoci riguardo ai parametri richiesti per ottenere un determinato status, e tutto verrà lasciato alla scelta discrezionale di una commissione, sarà sempre un bel caos. Dopodichè ci sarà poco da lamentarsi se le varie aziende preferiscono investire in altri sport piuttosto che nel ciclismo.


danilodiluca87 - 11/02/2009 alle 23:09

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] il nocciolo della questione a mio parere sta nel fatto che non esistono regole chiare e dirette, che si prestano solo ad essere interpretate in modo oggettivo, ma nebulose, che sono oggetto soltanto di interpretazioni soggettive (la famosa commissione di valutazione). Ad esempio, quando si parla di valore tecnico della squadra, secondo quali parametri un team può definirsi migliore di un altro? una volta c'erano i punti della classifica FICP-UCI: e oggi? c'è un criterio oggettivo per valutare le squadre oppure tutto è rimesso alla valutazione della commissione? E per quanto riguarda i problemi col doping, come si fa a stabilire se una squadra ha avuto più o meno casini d un'altra? conta l'ultima stagione? le ultime due? i corridori a stipendio, anche se alcuni di questi hanno avuto problemi con altre squadre? e se qualcuno ha sbagliato ed ha pagato, ha gli stessi diritti degli altri oppure no? Secondo me finchè non si metteranno dei paletti chiari ed univoci riguardo ai parametri richiesti per ottenere un determinato status, e tutto verrà lasciato alla scelta discrezionale di una commissione, sarà sempre un bel caos. Dopodichè ci sarà poco da lamentarsi se le varie aziende preferiscono investire in altri sport piuttosto che nel ciclismo. [/quote] ho capito ed hai ragione....ma danilo dopo tutti i problemi cha ha avuto non può mettersi a perdere tempo per queste cavolatee in una squadra al top avrebbe potuto decidere al meglio la stagione, anche andare alla vuelta solo per allenarsi, che nessuno gli rompeva le scatolee ciaoooooooooooooooooooooooooooo


forzainter - 12/02/2009 alle 19:08

Agritubel ha deciso di pagare quindi entrerà anche lei nelle wild card Credo che sia il caso che anche Lpr e le altre italiane facciano lo stesso.. Tra l'altro dopo il Lombardia Bordonali diceva che i fatti del 2008 non si sarebbero ripetuti e che avrebbe aderito subito..


cassius - 12/02/2009 alle 20:56

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] io dicoo le solite cose, lasciando da parte che il principio adottato dall'Uci è sbagliato..... - la colpa la dòò a danilo, perchè questi non dovevano essere problemi suoi, doveva andare in una squadra al top, pure una delle francesi più scarsee, - l'anno scorso Bordonali non ha cacciato più di 100.000 al Lombardia perchè mancava una corsa solo, ma ora che siamo ad inizio stagione in questi 20 giornii raccogliesse 135.000 euro e poche storiee [/quote] Allora: - Di Luca ha fatto male ad andare alla LPR? Può darsi, ma solo per ragioni "politiche". Perchè tecnicamente ha fatto una scelta buona. La squadra scarsa ma ricca francese sarebbe stata una buona soluzione per fare le corse che voleva. Ma farle con dei compagni scarsi è anche un problema non indifferente; - Bordonali fa benissimo a non pagare. Sarà il Donchisciotte contro i mulini a vento, ma spiegatemi perchè alcune squadre per grazia ricevuta pagano 60mila euro per una cosa, e lui dovrebbe darne 135mila? Oh, non sono bruscolini, per squadre come la LPR sono anche il 10% del budget! E finchè qualche Agritubel paga questo pizzo, l'UCI continuerà a chiederlo!


Subsonico - 12/02/2009 alle 21:36

Guarda Cassius, a questo punto farebbero bene a pagarlo ma poi sentirsi (tutte le squadre escluse, intendo), e ricorrere al tas di Losanna contro l'UCI. Se l'UCI non darà le necessarie spiegazioni per questa 'sovratassa' (che tra l'altro non deriva da una scelta delle squadre ma dell'UCI stessa) dubito che senza grosse pastette riuscirebbe a spuntarla.


Lopi - 13/02/2009 alle 13:08

[quote][i]Originariamente inviato da cassius [/i] Allora: - Di Luca ha fatto male ad andare alla LPR? Può darsi, ma solo per ragioni "politiche". Perchè tecnicamente ha fatto una scelta buona. La squadra scarsa ma ricca francese sarebbe stata una buona soluzione per fare le corse che voleva. Ma farle con dei compagni scarsi è anche un problema non indifferente; [/quote] Mah, dire che tecnicamente è una scelta buona è molto discutibile, in fondo fosse andato anche alla Bouygues (la più scarsa delle francesi), in fondo Fedrigo, Tschopp, Trofimov e Voeckler non sono certo molto peggio di Golcer, Spezialetti, Bosisio e Salerno, il problema è che dopo le ben note vicende nessuna squadra di primo livello era disposta ad ingaggiarlo, ed è andato dove aveva un'offerta. Poi bisognerebbe capire i parametri per l'assegnazione delle Wild card per capire se è stata una cattiveria dell'UCI o una leggerezza di Bordonali


miky70 - 14/02/2009 alle 16:55

Se togli i grossi nomi togli lo spettacolo. Perchè i ciclisti potenti, quelli importanti, non capiscono che il loro successo deve essere usato per difendere il ciclismo dalla tirannia di UCI e dirigenti aprofittatori? Chi dovrebbe rischiare, quelli che hanno tutto da perdere? Quelli importanti, ricchi, arrivati hanno il dovere di lottare per dare certezze e sicurezze a questo sport, soprattutto per il futuro. Se sono compatti non rischiano assolutamente niente, invece fino a quando resteranno divisi saranno facilmente battibili. Giro e Tour non hanno bisogno di UCI e compagnia cantante, potrebbero fare tutti i controlli che vogliono nelle loro corse senza che quel ridicolo di Pat e Verby si intromettano. Evidentemente anche a loro fa comodo che i ciclisti restino gli ultimi. E neppure tanto beati! :mad:


danilodiluca87 - 14/02/2009 alle 20:35

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Se togli i grossi nomi togli lo spettacolo. Perchè i ciclisti potenti, quelli importanti, non capiscono che il loro successo deve essere usato per difendere il ciclismo dalla tirannia di UCI e dirigenti aprofittatori? Chi dovrebbe rischiare, quelli che hanno tutto da perdere? Quelli importanti, ricchi, arrivati hanno il dovere di lottare per dare certezze e sicurezze a questo sport, soprattutto per il futuro. Se sono compatti non rischiano assolutamente niente, invece fino a quando resteranno divisi saranno facilmente battibili. Giro e Tour non hanno bisogno di UCI e compagnia cantante, potrebbero fare tutti i controlli che vogliono nelle loro corse senza che quel ridicolo di Pat e Verby si intromettano. Evidentemente anche a loro fa comodo che i ciclisti restino gli ultimi. E neppure tanto beati! :mad: [/quote] ci vuole un'associazione ciclistica forte, come quella calciatori.... il tuo Basso lo farebbe uno sciopero se non trovasse Danilo sulle Ardenne???? lo stesso Bettini che faceva tanto il forte a voce, lo farebbe, o farebbe sciopero solo per una cartina sbagliataa(ricordi l'articolo di admin)?????


simociclo - 16/02/2009 alle 19:54

Scelta logica dellì elk hous ...anche se difatto in questo modo è come se fosse una Continental. da tuttobiciweb.it La Elk Haus rinuncia alla wild card Secondo quanto scrive Cyclingnews.com, il team austriaco Elk Haus ha rinunciato alla wild card dell’UCI che avrebbe permesso al team di partecipare alle prove di ProTour. Il manager Bernhard Rassinger ha spiegato infatti: «Dopo la cancellazione del Giro di Germania, non ci sono altre corse che ci interessano. Ci basta partecipare alle corse di cvategoria 1.1 e 1.2».


Monsieur 40% - 16/02/2009 alle 20:10

[quote][i]Originariamente inviato da simociclo [/i] Scelta logica dellì elk hous ...anche se difatto in questo modo è come se fosse una Continental.[/quote] Saggia osservazione. Le differenze? Una Continental può avere 16 corridori massimo (e ne ha 16 comunque), con la maggioranza rappresentata da corridori del Paese di affiliazione (per l'Elk Haus non è un problema, ha 13 austriaci), e presumo che in Austria le Continental abbiano anche salari più bassi (come minimi) rispetto alle Professional (in Italia è lo stesso, per dire). L'unico "svantaggio" reale è rappresentato dalla partecipazione alle corse HC europee (anche Historic), che è vietato alle Continental di un Paese diverso da quello che ospita la corsa. Però l'osservazione di Simociclo rimane: a fine anno l'UCI e gli organizzatori dovrebbero dare alle squadre il calendario di massima che quel team potrà fare l'anno successivo; così il team può avere qualcosa di certo da dare agli sponsor, o rinunciare facendo una squadra più piccola.


Monsieur 40% - 16/02/2009 alle 20:13

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Guarda Cassius, a questo punto farebbero bene a pagarlo ma poi sentirsi (tutte le squadre escluse, intendo), e ricorrere al tas di Losanna contro l'UCI. Se l'UCI non darà le necessarie spiegazioni per questa 'sovratassa' (che tra l'altro non deriva da una scelta delle squadre ma dell'UCI stessa) dubito che senza grosse pastette riuscirebbe a spuntarla. [/quote] Dimentichi che l'UCI ha in mano il più forte potere ricattatorio all'interno del ciclismo: i controlli antidoping. Certo, il fronte comune sarebbe un bellissimo modo (anzi, l'unico) di condurre questa battaglia: ma non ce lo vedo un team che ha ottenuto la Wild Card sodalizzare con un team che non l'ha ottenuta, purtroppo.


babeuf - 17/02/2009 alle 20:55

Gli organizzatori dell'Amstel Gold Race hanno reso noti i nomi delle formazioni invitate alla loro propa, che affiancherannno le 18 squadre di ProTour ammesse di diritto. Rispetto alla prima lista propoista, confermata la presenza di Vacansoleil, Skil-Shimano e Topsport Vlaanderen. Nulla da fare invece per la Lpr Farnese di Di Luca e la Diquigiovanni Androni di Rebellin. Le ultime due wild card sono state assegnate infatti alla Cervélo e alla Landbouwkrediet-Colnago. (tuttobiciweb.it) -------------------------------------------------------------------------- preferisco non commentare perchè scenderei nella volgarità e questo non è nelle mie intenzioni. Mi limito solo a dire che per nessun motivo vedrò la corsa: per me non ha senso vedere una delle classiche più importanti al mondo se ai due migliori specialisti viene impedito di partecipare per far posto a formazioni mediocri, non importa per quale ragione.


Lopi - 17/02/2009 alle 21:05

Per la LPR capisco i problemi burocratici, che non sono colpa degli organizzatori dell'Amstel, ma perchè non invitare la Diquigiovanni per far posto alla Topsport Vlaanderen, squadra che non ha alcuna possibilità di ben figurare, e che non è neanche olandese??? Alla corsa non avrebbe fatto bene avere Rebellin, Scarponi, Ginanni, Bertolini, Rodriguez o magari anche Simoni invece di una sfilza di belgi dei quali praticamente nessuno ha notizia e che messi insieme avranno vinto si e no 2 corse in carriera?


nino58 - 18/02/2009 alle 08:41

Perchè ci sono corridori italiani che potrebbero anche vincere.


cassius - 18/02/2009 alle 13:42

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da simociclo [/i] Scelta logica dellì elk hous ...anche se difatto in questo modo è come se fosse una Continental.[/quote] Saggia osservazione. Le differenze? Una Continental può avere 16 corridori massimo (e ne ha 16 comunque), con la maggioranza rappresentata da corridori del Paese di affiliazione (per l'Elk Haus non è un problema, ha 13 austriaci), e presumo che in Austria le Continental abbiano anche salari più bassi (come minimi) rispetto alle Professional (in Italia è lo stesso, per dire). L'unico "svantaggio" reale è rappresentato dalla partecipazione alle corse HC europee (anche Historic), che è vietato alle Continental di un Paese diverso da quello che ospita la corsa. Però l'osservazione di Simociclo rimane: a fine anno l'UCI e gli organizzatori dovrebbero dare alle squadre il calendario di massima che quel team potrà fare l'anno successivo; così il team può avere qualcosa di certo da dare agli sponsor, o rinunciare facendo una squadra più piccola. [/quote] Sui contratti, almeno fino alla loro scadenza, credo che l'Elk Haus non possa rivederli: certo risparmia 60mila euro che sono lo stipendio di 2-3 corridori! Sul calendario che può fare una squadra per l'anno dopo: nel migliore dei mondi possibili, sarebbe la norma. Qui invece si preferisce tenere tutti sul filo del rasoio per ricattarli meglio. E non parlo solo dei "poveracci" (con rispetto verso la LPR), ma anche di squadre come l'Astana a cui hanno negato il Tour 2008, primo caso di ostracismo verso uno sponsor (i petrolieri kazaki di fatto erano paro paro la Discovery Channel dell'anno prima...).


GiboSimoni - 18/02/2009 alle 18:54

scusate, ma alla diquigiovanni glie ra stata data la possibilità di gareggiare e ora come mai hanno cambiato idea???? già lasciare Petacchie Di Luca è unos candalo ma anche Rebellin e Simoni è una cosa abominevole, bisogna fare assolutamente qualcosa...


Lopi - 18/02/2009 alle 20:02

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] scusate, ma alla diquigiovanni glie ra stata data la possibilità di gareggiare e ora come mai hanno cambiato idea???? già lasciare Petacchie Di Luca è unos candalo ma anche Rebellin e Simoni è una cosa abominevole, bisogna fare assolutamente qualcosa... [/quote] La Diquigiovanni è nella lista delle squadre che possono ricevere wild card, il che non vuol dire che le riceva ad ogni corsa. Il fatto che poi gli organizzatori dell'Amstel abbiano preferito improbabili squadre belghe che non piazzeranno un corridore nei 30 è un problema a parte.


MDL - 18/02/2009 alle 20:19

come ha detto rebellin oggi non è ancora sicura l'esclusione della diquigiovanni dall'amstel


GiboSimoni - 18/02/2009 alle 20:56

[quote][i]Originariamente inviato da Lopi [/i] [quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] scusate, ma alla diquigiovanni glie ra stata data la possibilità di gareggiare e ora come mai hanno cambiato idea???? già lasciare Petacchie Di Luca è unos candalo ma anche Rebellin e Simoni è una cosa abominevole, bisogna fare assolutamente qualcosa... [/quote] La Diquigiovanni è nella lista delle squadre che possono ricevere wild card, il che non vuol dire che le riceva ad ogni corsa. Il fatto che poi gli organizzatori dell'Amstel abbiano preferito improbabili squadre belghe che non piazzeranno un corridore nei 30 è un problema a parte. [/quote] Ho capito, grazie mah credo che il motivo sia il denaro, se non è così vuol dire che hanno la segatura in testa...


dietzen - 18/02/2009 alle 20:58

[quote][i]Originariamente inviato da MDL [/i] come ha detto rebellin oggi non è ancora sicura l'esclusione della diquigiovanni dall'amstel [/quote] infatti ci stanno ancora due posti a disposizione, certo che non li abbiano invitati non è buon segno, ma penso che alla fine li chiameranno.


Monsieur 40% - 20/02/2009 alle 14:03

[b]La ASO ha invitato il team Ceramica Flaminia - Bossini Docce alla Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi[/b] Si prospetta una stagione molto in luce per il team Ceramica Flaminia Bossini Docce. La squadra diretta da Roberto Marrone ha ricevuto questa mattina l'invito a disputare due fra le più importanti corse al mondo: Liegi - Bastogne - Liegi e Freccia Vallone: "E' con enorme orgoglio che comunico l'invito appena giunto dall'ASO, società che organizza il Tour de France; correremo due fra le gare più amate dagli appassionati a cui regaleremo una bella prestazione. Abbiamo gli uomini adatti a quei percorsi e a quel pubblico di spettatori. Giampaolo Caruso, Leonardo Giordani, il campione italiano Filippo Simeoni, Massimiliano Gentili, Cristiano Fumagalli, Daiunius Kairelis sono uomini di forte spessore che possono rendersi protagonisti. Possiamo far divertire e divertirci in scenari davvero molto prestigiosi. Grazie alla ASO per questo invito che onoreremo con il massimo impegno". La Freccia Vallon e la Liegi - Bastogne - Liegi e la sono in programma, rispettivamente, il 22 e il 26 aprile. (ufficio stampa)


Lopi - 20/02/2009 alle 14:34

Sinceramente non me lo sarei mai aspettato, anche se la Flaminia non è poi malaccio, le altre wild card quali sarebbero?


babeuf - 20/02/2009 alle 19:15

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [b]La ASO ha invitato il team Ceramica Flaminia - Bossini Docce alla Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi[/b] Si prospetta una stagione molto in luce per il team Ceramica Flaminia Bossini Docce. La squadra diretta da Roberto Marrone ha ricevuto questa mattina l'invito a disputare due fra le più importanti corse al mondo: Liegi - Bastogne - Liegi e Freccia Vallone: "E' con enorme orgoglio che comunico l'invito appena giunto dall'ASO, società che organizza il Tour de France; correremo due fra le gare più amate dagli appassionati a cui regaleremo una bella prestazione. Abbiamo gli uomini adatti a quei percorsi e a quel pubblico di spettatori. Giampaolo Caruso, Leonardo Giordani, il campione italiano Filippo Simeoni, Massimiliano Gentili, Cristiano Fumagalli, Daiunius Kairelis sono uomini di forte spessore che possono rendersi protagonisti. Possiamo far divertire e divertirci in scenari davvero molto prestigiosi. Grazie alla ASO per questo invito che onoreremo con il massimo impegno". La Freccia Vallon e la Liegi - Bastogne - Liegi e la sono in programma, rispettivamente, il 22 e il 26 aprile. (ufficio stampa) [/quote] spero che sull'onda di questo invito arrivino pure gli inviti per Lpr e Diquigiovanni, se no siamo arrivati davvero al culmine del ridicolo.


danilodiluca87 - 20/02/2009 alle 20:15

niente niente....neanche Freccia e Liegi....Bordonali in questi giorni non ha avuto il coraggio di fare una dichiarazione.....mi dispiace per gli sponsor Lpr, Farnese vini ed altri che hanno affidato i loro soldii


Greg Lemond - 20/02/2009 alle 20:36

Anche secondo me la cosa è scandalosa. Basterebbe Di Luca per giustificare l'invito...


danilodiluca87 - 20/02/2009 alle 20:39

Uci, spunta il pasticco Agritubel Wild card attribuite, wild card richieste, wild card concesse o meno. Difficile orientarsi e comprendere tutte le scelte operate in merito dall'Uci. Ancor più difficile quando ci si imbatte in un pasticcio come quello che ha per protagonista la Agritubel: pare, infatti, che la formazione francese nella stagione 2008 abbia goduto della wild card - partecipando praticamente a tutte le corse più importanti del mondo, tra cui anche il Tour de France - senza aver versato nemmeno un euro nelle casse dell'Uci. E ad Aigle sembra che se ne siano accorti soltanto ora, addirittura dopo aver concesso alla Agritubel la wild card per la nuova stagione... fonte: tuttobiciweb.it


danilodiluca87 - 20/02/2009 alle 20:52

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] ....dopo aver concesso alla Agritubel la wild card per la nuova stagione... fonte: tuttobiciweb.it [/quote] quest'anno non mi paree che l'abbia concessaa


babeuf - 21/02/2009 alle 10:31

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] niente niente....neanche Freccia e Liegi....Bordonali in questi giorni non ha avuto il coraggio di fare una dichiarazione.....mi dispiace per gli sponsor Lpr, Farnese vini ed altri che hanno affidato i loro soldii [/quote] hai fonti certe che confermano ciò????


danilodiluca87 - 21/02/2009 alle 13:01

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] [quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] niente niente....neanche Freccia e Liegi....Bordonali in questi giorni non ha avuto il coraggio di fare una dichiarazione.....mi dispiace per gli sponsor Lpr, Farnese vini ed altri che hanno affidato i loro soldii [/quote] hai fonti certe che confermano ciò???? [/quote] caro babeuf in questo sport di fonti certe ce ne sono bene poche, ma viste le chiamate per la Parigi - Nizza....credo che non ci sarà neanche per le Ardenne questo pomeriggio dovremmo saperne di più visto che qualche giornalista dovrebbe fare qualche domanda a quel maestro di Bordonalii:D:D:D:D


Lopi - 21/02/2009 alle 13:19

La Parigi-Nizza non fa testo perchè è in contemporanea con la Tirreno, alla quale la Lpr darebbe certamente priorità, quindi è chiaro che l'ASO non prenda in considerazione il suo invito, non lo hanno fatto nemmeno per il campione uscente Rebellin.


babeuf - 21/02/2009 alle 14:34

[quote][i]Originariamente inviato da Lopi [/i] La Parigi-Nizza non fa testo perchè è in contemporanea con la Tirreno, alla quale la Lpr darebbe certamente priorità, quindi è chiaro che l'ASO non prenda in considerazione il suo invito, non lo hanno fatto nemmeno per il campione uscente Rebellin. [/quote] ha ragione Lopi, molto probabilmente la Lpr neanche l'ha richiesto l'invito per la Parigi-nizza, corsa alla quale Di Luca e Petacchi raramente hanno partecipato. E così potrebbe essere anche per la Diquigiovanni, anche se la cosa mi sorprende dal momento che Rebellin è il campione uscente e avrebbe potuto difendere il suo titolo, mentre correndo la Tirreno ha molte meno possibilità dal momento che a crono non ha il passo dei migliori.


Lopi - 21/02/2009 alle 14:55

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Lopi [/i] La Parigi-Nizza non fa testo perchè è in contemporanea con la Tirreno, alla quale la Lpr darebbe certamente priorità, quindi è chiaro che l'ASO non prenda in considerazione il suo invito, non lo hanno fatto nemmeno per il campione uscente Rebellin. [/quote] ha ragione Lopi, molto probabilmente la Lpr neanche l'ha richiesto l'invito per la Parigi-nizza, corsa alla quale Di Luca e Petacchi raramente hanno partecipato. E così potrebbe essere anche per la Diquigiovanni, anche se la cosa mi sorprende dal momento che Rebellin è il campione uscente e avrebbe potuto difendere il suo titolo, mentre correndo la Tirreno ha molte meno possibilità dal momento che a crono non ha il passo dei migliori. [/quote] Breve OT: in realtà alla P\N non sarebbe molto avvantaggiato, visto che c'è un arrivo in salita abbastanza tosto in cui pagherebbe non poco ai veri scalatori.


danilodiluca87 - 21/02/2009 alle 23:44

[i]Savio: su Parigi-Nizza e Amstel Gold Race vi dico che... Entusiasta per l'avvio di stagione della sua squadra e per la vittoria ottenuta oggi da Francesco Ginanni, il team manager della Diquigiovanni Androni Gianni Savio fa il punto sui presunti mancati inviti che riguardano la sua squadra: «È vero che la Praigi-Nizza non ci ha invitato, ma non avrebbe potuto farlo, visto che noi non abbiamo presentato la richiesta per partecipare alla corsa. In quei giorni saremo già impegnati in Messico, in Svizzera e in Italia, non avremmo potuto onorare la corsa francese. Quanto all'Amstel Gold Race io ... sono ancora estremamente fiducioso: finora gli organizzatori hanno invitato solo 23 squadre, ci sono ancora delle chance».[/i] fonte: tuttobiciweb.it Bordonali imapara.....e parla fatti sentire, non dormiree


danilodiluca87 - 27/02/2009 alle 21:54

[i][b]Fuji Servetto si rivolge al Tas contro Aso e Rcs[/b] [i]La Fuji-Servetto ha depositato un ricorso d'urgenza al Tas, Tribunale Arbitrale dello Sport. Al centro del ricorso, il mancato invito da parte di Aso e Rcs per partecipare rispettivamente alla Parigi-Nizza e alla Tirreno-Adriatico e per non essere stata inserita, per il momento, nell'elenco dei team invitati al Giro d'Italia. Rivolgendosi al Tas, la Fuji-Servetto (che ricordiamo è nata dalle ceneri delal Saunier Duval, triste protagonista lo scorso anno con i casi doping che hanno coinvolto Piepoli e Riccò) chiede che sia eliminata questa sorta di "embargo" e di potersi schierare, in qualità di formazione appartenente al ProTour, al via delle grandi corse di primavera e di essere poi invitata al Giro d'Italia e al Tour de France.[/i] da www.lequipe.fr and tuttobiciweb.it Bordonali impara pure da questi....


babeuf - 28/02/2009 alle 09:14

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] [i][b]Fuji Servetto si rivolge al Tas contro Aso e Rcs[/b] [i]La Fuji-Servetto ha depositato un ricorso d'urgenza al Tas, Tribunale Arbitrale dello Sport. Al centro del ricorso, il mancato invito da parte di Aso e Rcs per partecipare rispettivamente alla Parigi-Nizza e alla Tirreno-Adriatico e per non essere stata inserita, per il momento, nell'elenco dei team invitati al Giro d'Italia. Rivolgendosi al Tas, la Fuji-Servetto (che ricordiamo è nata dalle ceneri delal Saunier Duval, triste protagonista lo scorso anno con i casi doping che hanno coinvolto Piepoli e Riccò) chiede che sia eliminata questa sorta di "embargo" e di potersi schierare, in qualità di formazione appartenente al ProTour, al via delle grandi corse di primavera e di essere poi invitata al Giro d'Italia e al Tour de France.[/i] da www.lequipe.fr and tuttobiciweb.it Bordonali impara pure da questi.... [/quote] ormai è il caos più totale, non si sa quale squadre hanno il diritto/dovere di partecipare alle corse, non si sa con quali criteri vengono assegnati gli inviti (certamente non per il merito), sono sicuro che neanche i ds hanno capito a fondo i regolamenti contorti dell'UCI. Del resto la Fuji pensa di avere il diritto di partecipare a Giro e Tour perché è una squadra Pro tour, ma in realtà non è così. Purtroppo non vedo vie d'uscita da questo stato confusionale.


Monsieur 40% - 03/03/2009 alle 20:42

[img]http://www.cicloweb.it/cicloweb.it.data/Designs/2009/09logohpubblut1.bmp [/img] [img]http://www.cicloweb.it/cicloweb.it.data/Designs/2009/09wild1.jpg [/img] [b]Senza alcuna direzione[/b] - L'UCI non governa; se può, vessa http://www.cicloweb.it/


danilodiluca87 - 04/03/2009 alle 13:00

[i]e, perché no, per dare ai rappresentanti di questi team la possibilità di spiegarsi, sfogarsi, incavolarsi ufficialmente.[/i] caro admin mi sta passando la voglia di fare tutto ciò....mi preferivo quando rischiavo di essere bannato ad ogni post, invece ora sta passando la vogliaa [i]LPR Brakes-Farnese Vini (tm Bordonali) «Per l'attribuzione delle Wild Card l'UCI si rifà soprattutto a parametri etici e di immagine della squadra: ebbene, io sono nel ciclismo da parecchi anni, [b]non ho mai avuti casi di doping e ho sempre avuto formazioni molto competitive ma questo non è bastato per avere la Wild Card, E non mi si venga a dire che io ho in squadra corridori che in passato hanno avuto sospensioni di 3 o 6 mesi, perché sono vicende in cui la mia squadra non c'entra nulla: perché allora squadre come la Liquigas e la Lampre, quest'ultima con ben 3 positivi nel solo 2008, hanno ancora la loro licenza Pro-Tour e possono fare così tutte le corse che vogliono?[/b] O perché ci sono ancora squadra che prima aderiscono al passaporto biologico ma poi non lo pagano come è successo lo scorso anno con la Agritubel? Ma non è solo questo che mi lascia molte perplessità, io negli anni passati sono stato uno dei pochi a schierarmi dalla parte degli organizzatori ed è quantomeno strano che, nonostante abbia tutto in regola, dopo aver ottunuto l'invito alle corse RCS e all'Amstel Gold Race arrivi la notizia sulle Wild Card che di fatto mi obbliga a pagare il passaporto biologico più del doppio rispetto a molte altre squadre: sembra proprio che sia fatto apposta per guadagnare più soldi possibili tartassando la squadre più piccole visto che quelle del così detto "Pro-Tour" sono intoccabili. Addirittura dall'UCI ci hanno detto che il pagamento, più di 120 mila euro, (circa 7500 euro per ogni corridore in rosa, ndr) andava fatto in un'unica soluzione entro il 7 marzo, al contrario di quanto possono fare le Pro-Tour, perché i nostri bilanci ce lo permettevano, ma in realtà l'UCI non dovrebbe essere a conoscenza di tutti i nostri dettagli economici visto che è la Ernst&Young a valurare ed esprimere un parere in questo campo. Io la scorsa settimana ho effettuato questo pagamento in questo modo possiamo prendere parte a tutte le corse RCS a cui siamo stati invitati e abbiamo ancora la speranza di essere invitata alla Liegi. L'unica cosa di sono certo e che mi è abbastanza chiara è che l'UCI non potrà andare avanti su questa strada ancora a lungo, visto che si troverà solamente più povera e il ciclismo tornerà ad essere un po' più "artigianale"».[/i] chiedo scusa ad un utente a cui risposi con modi poco educati, quando scrisse che la lpr era fuori dalle wild card per problemi di immagini.... e poi mi incavolo ancora di più per il fatto di Liquigas e Lampre, le stesse cose che ho scritto io qualche settimana fa.... chi veramente è stato beccato in quelle squadre, oppure è stato beccato in altre sqaudre e ripreso da loro non hanno subito niente SCANDALOSOOOOOOOOOO


miky70 - 04/03/2009 alle 13:57

Che cosa intende, Bordonali della LPR al termine del suo intervento, quando dice: [i]L'unica cosa di sono certo e che mi è abbastanza chiara è che l'UCI non potrà andare avanti su questa strada ancora a lungo, visto che si troverà solamente più povera e il ciclismo tornerà ad essere un po' più "artigianale" [/i]


babeuf - 04/03/2009 alle 20:27

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] chiedo scusa ad un utente a cui risposi con modi poco educati, quando scrisse che la lpr era fuori dalle wild card per problemi di immagini.... e poi mi incavolo ancora di più per il fatto di Liquigas e Lampre, le stesse cose che ho scritto io qualche settimana fa.... chi veramente è stato beccato in quelle squadre, oppure è stato beccato in altre sqaudre e ripreso da loro non hanno subito niente SCANDALOSOOOOOOOOOO [/quote] la cosa scandalosa non è concedere una seconda possibilità anche a chi è stato beccato. Il vero scandalo è che nel ciclismo non esistano criteri di merito nel selezionare le squadre, ci si basa solo su fumosi criteri di credibilità, di "etica". Ma la partecipazione dei campioni alle manifestazioni si deve basare sul valore, non sull'immagine, così come avviene in tutti gli altri sport. Dubito che qualcuno potrebbe riuscire a farmi un esempio di un altro sport che si trova in una situazione simile.


babeuf - 05/03/2009 alle 14:38

Boonen justifies exclusions from Milano-Sanremo Tom Boonen would find the potential exclusion of Milano-Sanremo hopefuls Alessandro Petacchi and Danilo Di Luca (both LPR Brakes) justified. Boonen said that teams who don't follow the UCI regulations, such as the blood passport programme or the whereabouts rules, should not be allowed to compete in the big races. Only ProTour teams and those teams with wildcards can participate in Milano-Sanremo. "If LPR Brakes follows the rules then there is no problem at all," Boonen told Belgian paper Het Nieuwsblad. "The racers have to follow the whereabouts rules. I do that out of total conviction, but everybody needs to do the same. I already had to do that from the first year [the whereabouts system started]. Initially we were only 20, then 100 and now everybody." Currently LPR Brakes does not have a wild card. The Italian team has not signed up for the biological passport programme yet, which also endangers its Giro d'Italia ambitions. LPR Brakes was already excluded from Paris-Tours last year for the same reason. It also had some trouble receiving the UCI Professional Continental status for 2009. The list of contenders in Milano-Sanremo is getting smaller, in addition to the potential non-start of Petacchi and Di Luca. Former winners Oscar Freire and Fabian Cancellara are out due to injury and four-time winner Erik Zabel retired last year. cyclingnews.com -------------------------------------------------------------------------- non ho parole, sono sconcertato, ormai non c'è più via d'uscita. La cosa davvero triste è che un corridore come Boonen con la sua visibilità mediatica invece di attaccare questo escremento che si chiama "UCI" accetta di scendere a compromessi. il tutto è davvero molto triste e fà davvero male al ciclismo, molto più del doping.


Monsieur 40% - 05/03/2009 alle 14:57

Credo che Boonen e il giornalista di Cyclingnews.com siano stati male informati (oppure quella è un'intervista vecchia, non so). Perché dalle parole di Bordonali in homepage si legge: [i]"Io la scorsa settimana ho effettuato questo pagamento in questo modo possiamo prendere parte a tutte le corse RCS"[/i], quindi direi che gli inviti della LPR per Eroica, Tirreno e Sanremo non sono affatto in discussione.


danilodiluca87 - 05/03/2009 alle 18:21

l'associazione corrdidori cos'è???? e poi ce la prendiamo con il calcio, per due pippe di serie b loro hanno fatto un bordello che non finiva mai.... e noi del ciclismo facciamo la guerra tra di noi....e l'Uci godeeeeeeeeeee


Monsieur 40% - 05/03/2009 alle 23:40

[img]http://www.cicloweb.it/cicloweb.it.data/Designs/2009/09logohpubblut1.bmp [/img] [img]http://www.cicloweb.it/cicloweb.it.data/Designs/2009/09wild2.jpg [/img] [b]Ma c'è anche chi ce la fa[/b] - A loro l'UCI riconosce la wild card http://www.cicloweb.it/


babeuf - 06/03/2009 alle 10:32

Lo sapevo che l'articolo in home page non lo avrei dovuto leggere perché mi avrebbe solo fatto imbufalire Ceramica Flaminia - Bossini Docce (tm Marrone) ... [i]Abbiamo ricevuto con grande piacere la notizia che eravamo tra le squadre con la wild card, tra l'altro [b]conseguendo un punteggio altissimo in base ai loro parametri.[/b][/i] con tutto il rispetto per gli atleti della Flaminia, tra cui il bravissimo campione italiano SImeoni e i buoni Khalilov e Caruso, ma ci rendiamo conto che la loro somma non è neanche la metà della classe di uno solo tra Petacchi e Di Luca? quali sono i simpatici parametri UCI, secondo i quali la Flaminia è una delle migliori professional (nonostante abbia concluso il 2008 al 7° posto nella classifica europea compilata dall'UCI stessa contro il 3° della Lpr e addirittura il 1° dell'Acqua e Sapone??


Monsieur 40% - 06/03/2009 alle 12:35

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] [i][b]Fuji Servetto si rivolge al Tas contro Aso e Rcs[/b] [i]La Fuji-Servetto ha depositato un ricorso d'urgenza al Tas, Tribunale Arbitrale dello Sport. Al centro del ricorso, il mancato invito da parte di Aso e Rcs per partecipare rispettivamente alla Parigi-Nizza e alla Tirreno-Adriatico e per non essere stata inserita, per il momento, nell'elenco dei team invitati al Giro d'Italia. Rivolgendosi al Tas, la Fuji-Servetto (che ricordiamo è nata dalle ceneri delal Saunier Duval, triste protagonista lo scorso anno con i casi doping che hanno coinvolto Piepoli e Riccò) chiede che sia eliminata questa sorta di "embargo" e di potersi schierare, in qualità di formazione appartenente al ProTour, al via delle grandi corse di primavera e di essere poi invitata al Giro d'Italia e al Tour de France.[/i] da www.lequipe.fr and tuttobiciweb.it[/quote] [i]PRESS RELEASE CYCLING - UCI PRO TOUR[/i] [b]THE PARTICIPATION OF THE TEAM FUJI-SERVETTO IS ALLOWED FOR TIRRENO-ADRIATICO AND MILAN-SAN REMO BUT DENIED FOR PARIS-NICE[/b] Lausanne, 6 March 2009 - In the dispute between G.M. Bikes SA, owner of a UCI Pro Tour licence for the team Fuji-Servetto, and Amaury Sport Organisation (ASO), on one hand, and to RCS Sport, on the other hand, the Court of Arbitration for Sport (CAS) issued today two interim decisions, considering that the parties did not agree during the hearing of 5 March 2009 that the CAS settle the dispute definitively. In its decisions on requests for provisional measures filed by G.M. Bikes, the CAS decided to allow the participation of the team Fuji-Servetto in the events Tirreno-Adriatico and Milan-San Remo 2009. However, it did not allow the team to take part in the event Paris-Nice 2009. ASO and RCS Sport had both decided not to accept the participation of the team Fuji-Servetto in those events. However, the reasons put forward by each of the organisers were different: the refusal of ASO was based on the fact that the possible participation of that team could affect the image of its competitions, while RCS Sport had considered that it had a discretionary choice to select the participants. The arbitration procedure will continue shortly so that the CAS can proceed on the merits and render a final decision. (comunicato stampa TAS)


babeuf - 06/03/2009 alle 13:02

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [i]PRESS RELEASE CYCLING - UCI PRO TOUR[/i] [b]THE PARTICIPATION OF THE TEAM FUJI-SERVETTO IS ALLOWED FOR TIRRENO-ADRIATICO AND MILAN-SAN REMO BUT DENIED FOR PARIS-NICE[/b] [/quote] proprio non riesco a capire. Si era detto che la partecipazione garantita alle squadre Pro Tour c'era solo ed esclusivamente per le corse pro tour, mentre nessuna delle tre corse sopra citate sono pro tour. L'esclusione può essere tranquillamente imputata a motivi sportivi che non legati alle solite questoni d'immagine, dal momento che la Fuji non mi sembra una squadra dal livello irresistibile. o forse ho capito male io i diabolici regolamenti? confusione, confusione, confusione...:bla:


danilodiluca87 - 06/03/2009 alle 13:07

l Tas ammette la Fuji-Servetto a Tirreno e Sanremo Il Tas di Losanna si è espresso oggi in merito alla controversia fra la Fuji Servetto di Mauro Gianetti da una parte e ASO ed RCS Sport dall'altra. Ecco il comunicato ufficiale: «Nel quadro della controversia che oppone la G.M. Bikes SA (società di gestione della Fuji Servetto), detentrice di una licenza UCI Pro Tour, alla Amaury Sport Organisation (ASO) e a RCS Sport, il Tribunal Arbitral du Sport (TAS) ha preso oggi due decisioni di carattere provvisorio, in attesa di ascoltare le parti e procedere ad un verdetto definitivo sul caso. Il Tas ha deciso di autorizzare la partecipazione della Fuji Servetto alla Tirreno-Adriatico e alla Milano-Sanremo 2009, mentre non ha autorizzato la squadra a prendere il via alla Parigi-Nizza 2009. ASO e RCS Sport avevano entrambe deciso di non accettare la partecipazione della Fuji Servetto alle competizioni indicate, ma lo avevano fatto indicando ragioni differenti: ASO aveva opposto rifiuto sostenendo che la partecipazione della squadra di Gianetti avrebbe nuociuto all'immagine della corsa stessa, mentre RCS Sport riteneva di avere un potere discrezionale sulla scelta delle formazioni partecipanti alle proprie manifestazioni. La procedura di arbitrato proseguirà ora affinché il Tas possa arrivare a prendere una decisione definitiva riguardo la questione in essere». fonte: tuttobiciweb.it


Monsieur 40% - 06/03/2009 alle 13:19

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Credo che Boonen e il giornalista di Cyclingnews.com siano stati male informati (oppure quella è un'intervista vecchia, non so).[/quote] Riceviamo e volentieri pubblichiamo: ***************** Cari Amici, Vorrei con questa lettera condividere con voi una sensazione di stupore e di sorpresa. Nello svolgere il mio lavoro, visitando i diversi siti internet dedicati al ciclismo, ho trovato con grande dispiacere l’ennesima goccia di ignoranza che sta portando il ciclismo ad affondare in una tempesta perfetta. Nel sito cyclingnews.com del 05-03-2009, spunta l’articolo scritto da Bjorn Haake basato sulle dichiarazioni rilasciate dall’atleta Tom Bonnen al giornale Belga Sportwereld. “Boonen justifies exclusions from Milano-Sanremo” più che altro sembra aver presso di mira la squadra LPR BRAKES FARNESE VINI comunicando notizie senza base, sostanza, fondamento e nemmeno prove. Non capisco come il giornalista Haake non abbia la professionalità di informarsi e accertarsi prima di mettere in ballo l’immagine di una intera squadra dal Team Manager Fabio Bordonali a tutto lo staff . Sì, dico tutti perche leggere il tuo articolo caro Haake, mi ha fatto star male. Ho vissuto in prima persona la vicenda Wild Card e Passaporto Biologico del Team LPR BALLAN 2008 e LPR BRAKES FARNESE VINI 2009. Vorrei dirti due cose al rispetto: Label Wild Card non è sinonimo di Passaporto Biologico. Label Wild Card non è obbligatoria per aderire al Passaporto Biologico, tutte le squadre possono aderire al Passaporto Biologico. Dall’inizio stagione le squadre Pro Tour e non, stano partecipando alle corse e disputando le vittorie con squadre che non aderiscono al Passaporto Biologico come le Continental e alcune professional. Però queste squadre non hanno Di Luca e Petacchi in organico, quindi si fa finta di niente? Nel 2008 la Lpr Ballan è stata protagonista involontaria del balletto sulla partecipazione alla Parigi-Tours, e il Giro di Lombardia, Pur non essendo corse Pro Tour. Bordonali aveva dichiarato a La gazzetta dello Sport del 13 febbraio 2008: “Sono favorevole al Passaporto Biologico, che è una garanzia di pulizia. Sto aspettando, come tutti di conoscerne i dettagli”. Il 14 febbraio con una stagione in corso, e con un budget approvato, arriva il conto del Passaporto Biologico: le diciotto formazioni di ProTour dovranno versare 120.000 Euro, mentre i Team Professional che fanno parte del !LABEL WILD CARD PRO TOUR» ne verseranno 60.000 in aggiunta ai 5.000 che hanno versato all'atto della richiesta di ammissione a questo pannello che racchiude le formazioni che potranno essere invitate alle corse di ProTour (naturalmente escluse le manifestazioni ciclistiche più importanti). La LPR di Bordonali, invece, dovrà pagare 7360 Euro per ogni corridore (20 i tesserati in quel momento) quindi 147.200 Euro, in assoluto la cifra più alta fra tutte le squadre del mondo. da febbraio a novembre del 2008, Bordonali ha sempre chiesto all’UCI di pagare come un Team Professional (Quello che è) visto che non esisteva e non esiste una obbligatorietà di possesso di Label Wild Card per aderire al Passaporto Biologico. Solo nel mese di novembre Bordonali ha trovato un accordo con l’UCI e ha potuto pagare il Passaporto Biologico 2008, dopo essere già stato penalizzato con la non partecipazione alle corse e la stagione agonistica era già finita. Quindi il 2008 è stato pagato caro Haake… Per il 2009 l’UCI non ha concesso la Label Wild Card alla LPR BRAKES FARNESE VINI. L’UCI ha studiato la storicità ed eticità delle squadre per concedere la Label Wild Card. Io non contesto la decisione dell’UCI ma vorrei sottolineare che: Sulla base di storicità: sono 16 anni che Fabio Bordonali gestisce una squadra. Quale storicità hanno le squadre che si presentano nel 2009? Sulla base di eticità: Bordonali in 16 anni di lavoro come Team Manager, si può vantare del fatto di non aver avuto corridori con positività. Sicuramente in squadra esistono corridori che in passato hanno subito delle sospensioni, come le hanno tutte le squadre con casi molto più gravi. L’UCI gli ha concesso di correre, per quale motivo non possono essere accettati nell’organico della squadra? In 16 anni di lavoro Bordonali si può vantare di non aver avuto contestazione o denuncie di alcun atleta per non essere stato corretto o per una mancata retribuzione. Non ostante, a mio avviso, con una esemplare storicità ed eticità la Label Wild Card 2009 non è stata concessa alla LPR BRAKES FARNESE VINI, motivo per il quale il Passaporto Biologico è costato di più rispetto a una squadra professional con Label Wild Card. Bordonali ha pagato € 7.300 Euro per ogni corridore, sono 18 atleti i tesserati , quindi un totale di € 131.400 Euro pagati il giorno 26-02-2009 in una sola tranche. Anche il 2009 è stato pagato caro Haake… So che arrivo in anticipo rispetto al comunicato che sarà diramato prossimamente da parte dell’UCI dove sono certa saranno svelati tutte le Squadre, Organizzatori ed Enti che hanno aderito al Passaporto Biologico 2009. Questo comunicato è stato fatto per tutelare l’immagine di ogni singolo atleta ed ogni singolo componente dello staff del Team LPR BRAKES FARNESE VINI. Chiedo scuse ai colleghi del giornalista Bjorn Haake se ho disturbato facendo chiarezza sulla posizione della LPR BRAKES FARNESE VINI dinanzi al Passaporto Biologico e la Label Wild Card, però trovo ancora tanti dubbi e disinformazione al rispetto. Sono stanca di vedere sempre tirare in ballo la LPR BRAKES FARNESE VINI, una Squadra che ha sempre lavorato correttamente con professionalità, onestà, rispetto e tanti sacrifici. Chiediamo solo di lavorare serenamente nel settore che secondo me è il più bello del mondo: IL CICLISMO. Rimango a Vostra completa disposizione per ulteriori informazioni e chiarimenti rispetto alla Label Wild Card e Passaporto Biologico del Team LPR BARKES FARNESE VINI. Cordialmente Milena Salazar Ufficio Stampa Team Lpr Brakes – Farnese Vini


nino58 - 06/03/2009 alle 13:29

Ad Aigle Di Luca e Petacchi non li vogliono vedere. Perchè possono vincere molte corse. Non sia mai.


babeuf - 06/03/2009 alle 13:50

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Per il 2009 l’UCI non ha concesso la Label Wild Card alla LPR BRAKES FARNESE VINI. L’UCI ha studiato la storicità ed eticità delle squadre per concedere la Label Wild Card. Io non contesto la decisione dell’UCI ma vorrei sottolineare che: Sulla base di storicità: sono 16 anni che Fabio Bordonali gestisce una squadra. Quale storicità hanno le squadre che si presentano nel 2009? Sulla base di eticità: Bordonali in 16 anni di lavoro come Team Manager, si può vantare del fatto di non aver avuto corridori con positività. Sicuramente in squadra esistono corridori che in passato hanno subito delle sospensioni, come le hanno tutte le squadre con casi molto più gravi. L’UCI gli ha concesso di correre, per quale motivo non possono essere accettati nell’organico della squadra? In 16 anni di lavoro Bordonali si può vantare di non aver avuto contestazione o denuncie di alcun atleta per non essere stato corretto o per una mancata retribuzione. Non ostante, a mio avviso, con una esemplare storicità ed eticità la Label Wild Card 2009 non è stata concessa alla LPR BRAKES FARNESE VINI, motivo per il quale il Passaporto Biologico è costato di più rispetto a una squadra professional con Label Wild Card. [/quote] qua stiamo sfociando nel ridicolo... ma cosa ha studiato l'UCI??? quale storicità ha la Bouyges Telekom? e la Bossini Docce? e la Barloworld? E che cosa intendono per "eticità"? il numero di positività che ci sono state in squadra? quanti positivi ha avuto la Lpr in questi anni? e la Astana??? inutile che l'UCI inventi le scuse più fantasiose per giustificarsi, è evidente che sono in atto manovre politiche, lo dicessero chiaramente "petacchi e Di Luca ci stanno antipatici e non vogliamo che vincano corse importanti" almeno stiamo tutti più tranquilli e non ci illudiamo inutilmente. comunque complimenti a Bordonali per l'educazione e per i toni pacati, non è facile in questi momenti non lasciarsi andare agli insulti pesanti verso una federazione che sta tentando di rovinare il ciclismo.


miky70 - 06/03/2009 alle 14:09

Anche per il fatto che chiunque può dire di non conoscere la storia di una squadra, dico che è necessario dare un nome ed un luogo preciso ad una società e affiancarle le sponsor che la supporta. Se la società di Bordonali avesse un nome sempre in vista da 16 anni, nessuno potrebbe parlare della poca storia della LPR! :boh:


babeuf - 06/03/2009 alle 14:53

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Anche per il fatto che chiunque può dire di non conoscere la storia di una squadra, dico che è necessario dare un nome ed un luogo preciso ad una società e affiancarle le sponsor che la supporta. Se la società di Bordonali avesse un nome sempre in vista da 16 anni, nessuno potrebbe parlare della poca storia della LPR! :boh: [/quote] scusa, ma a me cosa importa dei nomi delle squadre? io voglio vedere i corridori più forti del mondo gareggiare nelle corse più importanti del mondo, tutto il resto, nomi, sponsor, falsa etica, passaporto biologico, tutto ciò non conta nulla. (e faccio finta di non vedere che la tua argomentazione fa acqua un po' da tutte le parti, dal momento che con criteri "storici" simili la Katusha se la sognerebbe la licenza pro tour, e l'eneco tour sarebbe classificato 2.2 e non pro tour!)


Monsieur 40% - 06/03/2009 alle 14:58

Vorarlberg-Corratec invitata al Giro delle Fiandre: ************ Wildcard-Premiere für Österreich [b]Vorarlberg-Corratec startet bei 93. Flandern-Rundfahrt[/b] Per Wildcard zur Premiere in Rot-weiß-rot: Das Team Vorarlberg-Corratec darf die Farben des ÖRV als erste österreichische Equipe bei der prestigeträchtigen Flandern-Rundfahrt (UCI ProTour) vertreten. 97 Jahre des Wartens sind damit zu Ende - das teilten die Organisatoren des belgischen Klassikers am Freitag mit. Die 93. Auflage des ob seiner Kasseien (Kopfsteinpflasterpassagen) und zahlreichen Hellingen (kurze, steile Anstiege) gefürchteten Radsport-Monuments geht am 5. April in Szene und führt traditionell über rund 250 Kilometer von Brügge nach Meerbeke. Im Vorjahr triumphierte Stijn Devolder (BEL) vor Landsmann Nick Nuyens und dem Italiener Luca Paolini. Für Vorarlberg-Corratec ist mit dem Start in Flandern der nächste Schritt zur Fixgröße im internationalen Profigeschäft vollzogen. "Mit dieser Einladung hätte ich nie gerechnet, die Ronde (van Vlaanderen) ist nicht irgendein Rennen, das ist der Olymp des Radsports", jubelte Vorarlberg-Corratec-Teammanager Thomas Kofler, der nach Ausstieg des ehemaligen Hauptsponsors (Volksbank) harte Zeiten und schlaflose Nächte zugebracht, aber den Kampf um die Zukunft seines ProContinental-Teams nie aufgegeben hat. "Das macht sich nun bezahlt. Der Glaube und die Hingabe an den Radsport kann Berge versetzen, vielleicht auch die Hellingen in Flandern (lacht). Ich freue mich einfach auf ein großartiges Erlebnis vor flämischer Kulisse." "Vorfreude und großer Respekt", so definiert auch Gregor Gut, der sportliche Leiter seine Gefühle. "Bei diesem Rennen haben wir nichts zu verlieren, mit einer beherzten Leistung, Kampfgeist und Moral können wir nur gewinnen. Unser Ziel in Flandern muss lauten: Das Team nach außen hin gut zu repräsentieren, einen ansprechenden Eindruck zu hinterlassen. Ob zwei oder drei Fahrer das Ziel erreichen, ist am Ende egal", sagte der Schweizer, der große Hoffnungen in Lokalmatador Wim Van Huffel, die Deutschen Rene Weissinger und Daniel Musiol sowie den Burgenländer Rene Haselbacher setzt. "Wir haben ein starkes Gefüge, nominell mit anderen Teams zwar nicht vergleichbar, aber schlagkräftig und ausgeglichen. Das könnte sich positiv auswirken." "Wer hätte gedacht, dass ich mit einer österreichischen Mannschaft noch einmal zur Flandern-Rundfahrt kommen würde. Die Atmosphäre, die Begeisterung der unzähligen Zuseher am Straßenrand ist schlichtweg einzigartig. Da können wir uns auf ein Spektakel gefasst machen", freute sich Rene Haselbacher in seiner Wahlheimat Südafrika, wo er sich auf höhere Aufgaben vorbereitet. Die 93. Flandern-Rundfahrt ist der Höhepunkt der flämischen Woche - eingeläutet von De Brabantse Pijl (29. März) und Driedaagse De Panne-Koksijde (30. März - 2. April) . An sämtlichen Rennen nimmt das Team Vorarlberg-Corratec in dieser Saison teil. (ufficio stampa)


Morris - 06/03/2009 alle 15:24

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Ad Aigle Di Luca e Petacchi non li vogliono vedere. Perchè possono vincere molte corse. Non sia mai. [/quote] Caro Nino, questa è proprio la verità! E tutto questo dimostra quanto il ciclismo sia in mano ad una cricca di palazzo.


danilodiluca87 - 06/03/2009 alle 15:49

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Ad Aigle Di Luca e Petacchi non li vogliono vedere. Perchè possono vincere molte corse. Non sia mai. [/quote] Caro Nino, questa è proprio la verità! E tutto questo dimostra quanto il ciclismo sia in mano ad una cricca di palazzo. [/quote] e se lo dice Morris mi fido e m'incavolo.... [b]miky70 rispondi a me e non sparare cavolate(con tutto il rispetto) che non si possono leggere, e voglio pochi giri di parole, ma Basso e la Liquigas perchè sono Pro Tour?????[/b]


Monsieur 40% - 06/03/2009 alle 16:04

[b]UCI: "Pagate per passaporto biologico o niente Parigi-Nizza"[/b] PARIGI - L'Unione ciclistica internazionale ha minacciato di escludere cinque formazioni - Cofidis, Bouygues Telecom, Caisse d'Epargne, Quick Step e Silence-Lotto - dalla Parigi Nizza (al via domenica) se non si metteranno in regola per il pagamento del contributo da 120mila euro per il passaporto biologico dei ciclisti. "Hanno tempo fino a stasera", ha fatto sapere il presidente dell'Uci, Pat McQuaid. (Agr) (gazzetta.it)


Subsonico - 06/03/2009 alle 16:18

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Ad Aigle Di Luca e Petacchi non li vogliono vedere. Perchè possono vincere molte corse. Non sia mai. [/quote] Caro Nino, questa è proprio la verità! E tutto questo dimostra quanto il ciclismo sia in mano ad una cricca di palazzo. [/quote] e se lo dice Morris mi fido e m'incavolo.... [b]miky70 rispondi a me e non sparare cavolate(con tutto il rispetto) che non si possono leggere, e voglio pochi giri di parole, ma Basso e la Liquigas perchè sono Pro Tour?????[/b] [/quote] Seguendo il ragionamento di Nino, perchè non vincono un cavolo!! :Od: Cadiamo in assurdo, teorema non dimostrato.


babeuf - 06/03/2009 alle 16:22

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] [b]miky70 rispondi a me e non sparare cavolate(con tutto il rispetto) che non si possono leggere, e voglio pochi giri di parole, ma Basso e la Liquigas perchè sono Pro Tour?????[/b] [/quote] non facciamo confusione però... Basso e Liquigas nel Pro tour ci sta tutto, quello che non va bene è che campionissimi come Di Luca e Petacchi non siano invitati alle corse più prestigiose. Ci mancava altro che pure con Basso facevano problemi...


babeuf - 06/03/2009 alle 16:26

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [b]UCI: "Pagate per passaporto biologico o niente Parigi-Nizza"[/b] PARIGI - L'Unione ciclistica internazionale ha minacciato di escludere cinque formazioni - Cofidis, Bouygues Telecom, Caisse d'Epargne, Quick Step e Silence-Lotto - dalla Parigi Nizza (al via domenica) se non si metteranno in regola per il pagamento del contributo da 120mila euro per il passaporto biologico dei ciclisti. "Hanno tempo fino a stasera", ha fatto sapere il presidente dell'Uci, Pat McQuaid. (Agr) (gazzetta.it) [/quote] questo è un RICATTO!!! il ciclismo in mano agli strozzini...:bla:


danilodiluca87 - 06/03/2009 alle 17:00

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] [quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] [b]miky70 rispondi a me e non sparare cavolate(con tutto il rispetto) che non si possono leggere, e voglio pochi giri di parole, ma Basso e la Liquigas perchè sono Pro Tour?????[/b] [/quote] non facciamo confusione però... Basso e Liquigas nel Pro tour ci sta tutto, quello che non va bene è che campionissimi come Di Luca e Petacchi non siano invitati alle corse più prestigiose. Ci mancava altro che pure con Basso facevano problemi... [/quote] caro babeuf lasciando da parte il mondo ideale(sarei d'accordo anche io che la liquigas, la lampre, la barloword, l'astana dovessero correre) ma e dico ma, siccome fanno i beccamorti quelli dell'Uci con la Lpr non vedo cosa abbiamo di meglio queste squadre, anzi queste hanno avuto positivi negli anni scorsi, o acquistato gente che è stata positiva.... su questo non ci nevicaa


babeuf - 06/03/2009 alle 17:14

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] caro babeuf lasciando da parte il mondo ideale(sarei d'accordo anche io che la liquigas, la lampre, la barloword, l'astana dovessero correre) ma e dico ma, siccome fanno i beccamorti quelli dell'Uci con la Lpr non vedo cosa abbiamo di meglio queste squadre, anzi queste hanno avuto positivi negli anni scorsi, o acquistato gente che è stata positiva.... su questo non ci nevicaa [/quote] esimio danilodiluca purtroppo è inutile che discutiamo, una federazione così schifosa da ricattare economicamente le squadre ce l'abbiamo solo nel ciclismo, trovatemi un altro sport dove avvengono cose simili, uno solo. così come è inutile che invochiamo una coerenza nei comportamenti impossibile da raggiungere per gente senza cervello come quella che "governa" il ciclismo mondiale.


Monsieur 40% - 06/03/2009 alle 17:43

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Vorarlberg-Corratec invitata al Giro delle Fiandre.[/quote] [b]Giro delle Fiandre: invitata la Barloworld[/b] Gli organizzatori del Giro delle Fiandre hanno reso noto l'elenco delle formazioni invitate che andranno ad affiancare i 18 team appartenenti al ProTour: le wild card sono state assegnate all'austriaca Voralberg-Corratec, alle belghe Landbouwkrediet-Colnago e Topsport Vlaanderen, all'italo-britannico-sudafricana Barloworld, alle olandesi Skil-Shimano e Vancansoleil e alla svizzera Cervelo. (tuttobiciweb.it) L'invito per la Barlworld ce l'aveva già anticipato Calcagni nell'intervista in homepage... ;)


forzainter - 06/03/2009 alle 18:36

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] [i]e, perché no, per dare ai rappresentanti di questi team la possibilità di spiegarsi, sfogarsi, incavolarsi ufficialmente.[/i] caro admin mi sta passando la voglia di fare tutto ciò....mi preferivo quando rischiavo di essere bannato ad ogni post, invece ora sta passando la vogliaa [i]LPR Brakes-Farnese Vini (tm Bordonali) «Per l'attribuzione delle Wild Card l'UCI si rifà soprattutto a parametri etici e di immagine della squadra: ebbene, io sono nel ciclismo da parecchi anni, [b]non ho mai avuti casi di doping e ho sempre avuto formazioni molto competitive ma questo non è bastato per avere la Wild Card, E non mi si venga a dire che io ho in squadra corridori che in passato hanno avuto sospensioni di 3 o 6 mesi, perché sono vicende in cui la mia squadra non c'entra nulla: perché allora squadre come la Liquigas e la Lampre, quest'ultima con ben 3 positivi nel solo 2008, hanno ancora la loro licenza Pro-Tour e possono fare così tutte le corse che vogliono?[/b] O perché ci sono ancora squadra che prima aderiscono al passaporto biologico ma poi non lo pagano come è successo lo scorso anno con la Agritubel? [/quote] Da cyclismag.com : David Fornes (manager Agritubel) smentisce Bordonali : abbiamo pagato 60000 euro nel 2008 e 140000 nel 2009 per aderire al Passaporto Biologico.Non conosco il mio accusatore. Ma sono pronto a scommettere il costo del passaporto biologico 2009. Se ha ragione , io paghero' il suo. Se ha torto lui paghera' il mio David Fornès, le manager d'Agritubel, dément : "Nous avons payé 60.000€ en 2008 et 140.000€ en 2009 pour adhérer au passeport biologique. Je ne connais pas notre accusateur. Mais je suis prêt à mettre en jeu le coût du passeport de 2009. Si il a raison, je paie le sien. S'il a tort, il me paie le mien." --------------


Monsieur 40% - 06/03/2009 alle 18:50

Credo che Bordonali si basasse su questo articolo del 20 febbraio: http://www.tuttobiciweb.it/index.php?page=news&cod=20556


danilodiluca87 - 06/03/2009 alle 18:51

Passeport biologique : LPR crache son venin... Fabio Bordonali, manager de LPR, espère toujours participer à Liège-Bastogne-Liège et au Tour d'Italie. Pour y parvenir, il a versé plus de 120.000 € pour adhérer au passeport biologique. En attendant, il tire à vue sur d'autres équipes. D'après le site cicloweb.it, Bordonali s'en prend à Liquigas et Lampre, demandant comment elles ont pu conserver leur licence ProTour après les "affaires" qu'elles ont subies en 2008. Concernant Agritubel, qui a obtenu sa "wild-card", le manager de LPR affirme que l'équipe française a adhéré au passeport biologique en 2008 sans avoir versé le moindre euro. Contacté par www.cyclismag.com, David Fornès, le manager d'Agritubel, dément : "Nous avons payé 60.000€ en 2008 et 140.000€ en 2009 pour adhérer au passeport biologique. Je ne connais pas notre accusateur. Mais je suis prêt à mettre en jeu le coût du passeport de 2009. Si il a raison, je paie le sien. S'il a tort, il me paie le mien." ... et CSF exige une transparence de l'UCI Bruno Reverberi, manager de CSF Group-Navigare, critique lui aussi le passeport biologique, pour lequel il a déboursé 120.000€. "[Les dirigeants de l'UCI] devraient expliquer à quoi va être utilisé cet argent, car l'année dernière mes coureurs n'ont eu qu'une cinquantaine des presque 200 tests prévus dans le cadre du passeport. Il est probable que s'ils avaient été effectués régulièrement il n'y aurait pas eu de "cas Sella"." Par ailleurs, Reverberi accuse les équipes du ProTour d'être à l'origine de "leur malheur" : "[Elles] font pression contre nous parce qu'elles ne veulent pas voir les équipes à budget réduit gagner des étapes ou des classements par équipe comme nous l'avons fait en 2008 (sur le Giro, NDLR)". Pour rappel, CSF avait défrayé la chronique sur le Giro... et sur les tablettes des contrôles antidopage : Emanuele Sella et Maximiliano Richeze étaient tous deux positifs en 2008. Source : Cicloweb L'Amstel en vue pour Davide Rebellin Ecartés de la première sélection pour l'Amstel Gold Race, les Diquigiovanni de Davide Rebellin seraient sur le point de recevoir une invitation pour la classique ProTour hollandaise. L'équipe italo-vénézuélienne y trouverait une juste récompense sportive à son début de saison flamboyant. Jackson Rodriguez a décroché son 13e bouquet lors de la deuxième étape du Tour du Mexique. Source : Tuttosport


forzainter - 06/03/2009 alle 18:55

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Credo che Bordonali si basasse su questo articolo del 20 febbraio: http://www.tuttobiciweb.it/index.php?page=news&cod=20556 [/quote] Solo che Bordonali prima di fare accuse precise non si puo' basare su un articolo di un giornale (o sito internet).. Se lo faccio io ok ma un addetto ai lavori dovrebbe informarsi per essere sicuro..


Monsieur 40% - 06/03/2009 alle 19:15

[img]http://www.cicloweb.it/cicloweb.it.data/Designs/2009/09logohpubblut1.bmp [/img] [img]http://www.cicloweb.it/cicloweb.it.data/Designs/2009/09wild3.jpg [/img] [b]Taci e scuci, arriva l'UCI![/b] - Aspettando le risposte da Aigle http://www.cicloweb.it/


babeuf - 06/03/2009 alle 20:23

dall'articolo in home page: [i] 8) Nell'eventuale caso per cui alcune Wild Card non siano state assegnate per problemi relativi al doping, l'UCI può spiegare perché gli stessi problemi relativi al doping non hanno inficiato le licenze Pro Tour di alcune squadre (Lampre-NGC e Fuji-Servetto su tutte)? 9) Può indicarci gli effettivi parametri e le scale di punteggio che l'UCI utilizza per l'assegnazione delle Wild Card?[/i] ahahahah ci sarà da ridere, assicurato. Penso che una risposta a queste domande non arriverà mai....:Od:


Monsieur 40% - 06/03/2009 alle 20:40

[b]Quick Step about Biological Passport[/b] 6 March 2009 - Team QUICK STEP announces that, as requested by the UCI, the Biological Passport payment was made and that consequently the team can take the start in Paris Nice. The first € 30,000 payment was made March 4th , the second of € 90,000 was paid early this afternoon, Friday March 6th, for the total amount of € 120,000 wich is the amount established for each ProTour team in the season. “Through the IPCT a proposal was made to the UCI to divide the payment into 4 instalments of € 30.000 – explains Team Manager Patrick Lefevere - The first was to be paid before the Paris Nice, the second by April 1st, the third by July 1st and the fourth instalment had to be paid by October 1st. In our opinion, the payments should have followed the progress of the biological passport programme over the course of the season. It is not our intention to doubt on the usefulness or validity of the programme, which we have always supported, and which we have believed in since the beginning. We simply feel it would be more correct to spread the payment throughout the course of the season. The UCI did not accept our request, and they ordered the team to pay € 60,000 or risk being excluded from the Paris Nice. Thus we have decided the full and total payment today for the Biological Passport, paying an additional € 90,000 (for the total amount of 120.000 Euro) to avoid speculation about the team and to show once more that it wasn’t a question of economics, but a point of principle, which evidently was not well received.” (ufficio stampa)


danilodiluca87 - 06/03/2009 alle 20:57

caro mario complimenti per le domande, ma credo che questi conigli non ci daranno alcuna risposta.... vorrei sollevare un'altra questione, ma la Lpr può fare un ricorso al Tas come la Fuji-Servetto, oppure il motivo fondamentale del ricorso è quello di essere Pro Tour....


miky70 - 06/03/2009 alle 23:49

Rivolgiti a me con più educazione per favore. Io rispetto gli altri e pretendo altrettanto. E non dico cavolate. Cos'è questo modo di rispondere ad una mia semplice opinione? Se vi girano che c'entro io? Ho detto semplicemente che una squadra per avere una storia non deve essere associata per 2 anni con uno sponsor e per 3 anni con un altro. In questo modo è come se entrasse nel ciclismo un team nuovo, quando invece il gruppo dirigenziale è lo stesso che da anni lavora in modo serio, dando spettacolo con atleti pagati e rispettati. Trattano la LPR come fosse una squadra nuova, esordiente, quando dietro c'è l'esperienza e la capacità di un manager come Bordonali che offre maggiori garanzie di altri che invece ottengono licenze e wild card. Danilodiluca se ce l'hai con Basso sono affari tuoi, Di Luca alla Liquigas non ha voluto tornare, non prendertela con me se Danilo adesso è in questo casino. Se l'UCI e le squadre straniere riescono ad escludere gli italiani dalle corse grazie a questi sistemi è solo colpa della nostra federazione incapace. Vedo che il CONI è riuscito a bloccare Valverde, se voleva poteva difendere anche i nostri ciclisti anzichè darli in pasto a tutti per un anno intero.


danilodiluca87 - 07/03/2009 alle 00:10

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Rivolgiti a me con più educazione per favore. Io rispetto gli altri e pretendo altrettanto. E non dico cavolate. Cos'è questo modo di rispondere ad una mia semplice opinione? Se vi girano che c'entro io? Ho detto semplicemente che una squadra per avere una storia non deve essere associata per 2 anni con uno sponsor e per 3 anni con un altro. In questo modo è come se entrasse nel ciclismo un team nuovo, quando invece il gruppo dirigenziale è lo stesso che da anni lavora in modo serio, dando spettacolo con atleti pagati e rispettati. Trattano la LPR come fosse una squadra nuova, esordiente, quando dietro c'è l'esperienza e la capacità di un manager come Bordonali che offre maggiori garanzie di altri che invece ottengono licenze e wild card.[/quote] cara miky70 certo che rispetto, non richiederlo, lo hai già, anzi ti dico che sei una delle poche che ancora mi suscita reazione alla tua lettura, ma purtroppo devo confermare che sono cavolate, ma non in senso negativo dai.... sul fatto che Di Luca non sia voluto tornare in Liquigas non sono tanto d'accordo, anche qui.... [b]alla fine non hai risposta alla mia domanda, leggila bene è in grassetto[/b] [quote]Danilodiluca se ce l'hai con Basso sono affari tuoi, Di Luca alla Liquigas non ha voluto tornare, non prendertela con me se Danilo adesso è in questo casino. Se l'UCI e le squadre straniere riescono ad escludere gli italiani dalle corse grazie a questi sistemi è solo colpa della nostra federazione incapace. Vedo che il CONI è riuscito a bloccare Valverde, se voleva poteva difendere anche i nostri ciclisti anzichè darli in pasto a tutti per un anno intero.[/quote] ....e tanto, chi se ne frega, sta buon Rocco e sta buon tutta la rocca!!!!

 

[Modificato il 07/03/2009 alle 00:27 by danilodiluca87]


danilodiluca87 - 07/03/2009 alle 00:18

Uci: le minacce di Pat McQuaid hanno fatto effetto In poche ore, a volte, si possono sistemare le cose: alle 15 il presidente dell'Uci Pat McQuaid ha minacciato di non fare correre alla Parigi-Nizza le cinque squadre (Caisse d'Epargne, Bouygues Telecom, Quick Step, Silence ee Cofidis) che non avevano ancora effettuato i versamenti per il passaporto biologico e poche ore dopo tutto si è risolto come d'incanto. Jonathan Vaughters, presidente dell'AIGCP ha informato lo stesso Pat McQuaid e in serata l'Uci ha confermato gli avvenuti pagameenti. «Sianmo molto soddisfatti - ha detto Pat McQuadi - soprattutto perché abbiamo avuto una prova di maturità da parte di tutte le squadre. Ora la Paris-Nice può partire con serenità». Da parte sua il direttore di corsa Christian Prudhomme ha confidato a www.lequipe.fr di essere stato lui stesso sorpreso dalle dichiarazioni di McQuaid nel primo pomeriggio e di non aver nemmeno potuto immaginare una corsa senza cinque squadre». fonte: tuttobiciweb.it


Laura Idril - 07/03/2009 alle 09:12

La Diquigiovanni è stata invitata all'Amstel Gold Race. Rebellin potrà così fare tutte le classiche delle Ardenne.


Monsieur 40% - 07/03/2009 alle 17:32

[b]Lefevere attacca: McQuaid è un dittatore[/b] Durissima presa di posizione del manager della Quick Step, Patrick Lefevere, all'indomani del diktat posto dal presidente dell'Uci alle squadre che non avevano ancora completato il pagamento della prima tranche per il passaporto biologico. «Sono sempre stato d'accordo sul finanziare il passaporto biologico - ha detto Lefevere a La Derniere Heure - ma sono arrabbiato per i metodi, degni di un'autentica dittatura, adottati dall'Uci. McQuaid è peggio di Verbruggen. La Quick Step aveva già versato 30.000 euro e avevamo chiesto, come altre squadre, di versare il totale in quattro tranche. Ma l'UCI non vuol trattare né discutere. In una dittatura non si può discutere, non ci è rimasto che pagare». (tuttobiciweb.it)


miky70 - 07/03/2009 alle 18:44

Io non avrei permesso che corressero, anche se all'ultimo momento i pagamenti erano avvenuti. Proprio per rispetto di quelle squadre che hanno pagato al momento giusto anzichè utilizzare l'importo per altri investimenti. Sono tutti bravi a fare così. Guarda caso poi sono quelli che fanno i bacchettoni con gli altri.


miky70 - 07/03/2009 alle 19:11

Chiedo scusa, Danilodiluca87. Pensavo fossi aggressivo, non avevo capito che era uno sfottò :D Perchè Basso è ProTour? Perchè è nella Liquigas! Perchè la Liquigas è nel ProTour? Perchè c'è entrata anni fa ed è abbastanza furba da restarci e non pesta i piedi a nessuno! Le questioni di doping non sono le ragioni vere dell'esclusione della LPR. Qualcuno vuole che alcune squadre stiano fuori. Chi è questo qualcuno? Boh! Potrebbero essere gli altri team italiani che temono la concorrenza? Sono abbastanza importanti da influire nella scelta? Forse Bordonali non è "furbo" quanto Savio? A Babeuf: Katusha è uno sponsor nuovo, ma la società che la gestisce esiste da molti anni. Dietro c'è ancora Piscina se non mi sbaglio. E' come se il Milan cambiasse nome ogni volta che cambia sponsor, sarebbe assurdo! Se il team Katusha si chiamasse da 20 anni Pippo, lo scorso anno era Pippo Tinkoff e quest'anno è Pippo Katusha, non sarebbe un nuovo team e nessuno potrebbe dire che si tratta di una nuova squadra. Avrebbe diritto a partecipare alle corse già solo per anzianità. Quando la Mapei è diventata la Quick Step, qualcuno ha pensato che fosse nuova e dovesse stare fuori dagli appuntamenti principali? Dicasi lo stesso per CSC e Saxo! Il giornalista belga che ha scritto quelle cretinate a proposito della LPR non capisce un tubo. Punto!


babeuf - 07/03/2009 alle 23:04

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] La Diquigiovanni è stata invitata all'Amstel Gold Race. Rebellin potrà così fare tutte le classiche delle Ardenne. [/quote] :podio: e adesso incrociamo le dita per la Lpr...


babeuf - 07/03/2009 alle 23:08

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Io non avrei permesso che corressero, anche se all'ultimo momento i pagamenti erano avvenuti. Proprio per rispetto di quelle squadre che hanno pagato al momento giusto anzichè utilizzare l'importo per altri investimenti. Sono tutti bravi a fare così. Guarda caso poi sono quelli che fanno i bacchettoni con gli altri. [/quote] non condivido minimamente. In un sistema che funziona ciò che dici tu può andar bene, ma adesso quello che serve al ciclismo è solo la CHIAREZZA, e un'eventuale esclusione dei teams citati non avrebbe fatto altro che inasprire le polemiche, esasperare il diverbio tra squadre e uci, gettare nuovo scompiglio. noi tifosi ne abbiamo davvero le palle piene di tutto ciò, o almeno parlo per me.


babeuf - 07/03/2009 alle 23:19

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] A Babeuf: Katusha è uno sponsor nuovo, ma la società che la gestisce esiste da molti anni. Dietro c'è ancora Piscina se non mi sbaglio. E' come se il Milan cambiasse nome ogni volta che cambia sponsor, sarebbe assurdo! Se il team Katusha si chiamasse da 20 anni Pippo, lo scorso anno era Pippo Tinkoff e quest'anno è Pippo Katusha, non sarebbe un nuovo team e nessuno potrebbe dire che si tratta di una nuova squadra. Avrebbe diritto a partecipare alle corse già solo per anzianità. Quando la Mapei è diventata la Quick Step, qualcuno ha pensato che fosse nuova e dovesse stare fuori dagli appuntamenti principali? Dicasi lo stesso per CSC e Saxo! [/quote] sì ma la Lpr è nata dalla fusione (se non ricordo male) della "vecchia" Lpr e della Tenax, che già c'era da diversi anni... quindi un minimo di storia c'è, Bordonali c'è da anni, Di Luca e Petacchi sono campioni affermati. ma anche se non fosse vero ciò che la questione della "storicità" sia solo un pretesto appare evidente dall'esclusione dell'Acqua e sapone, che c'è da anni e anni, e dall'inclusione di squadre di livello estremamente scadente. Nessuno comunque pretende che la Lpr diventi una squadra pro tour, cosa impossibile con così pochi corridori, ma almeno gli inviti per alcune corse mi sembra che le spettino di diritto, se non altro per la presenza di tali nomi. Hai citato Basso: pensa se al posto di Di Luca ci fosse stato Basso. non grideresti (giustamente) allo scandalo? p.s. riguardo alla storia: ma perché l'UCI si preoccupa tanto della storia nella scelta delle squadre, ma non quando compila le scale dei punteggi per le sue classifiche?


Monsieur 40% - 07/03/2009 alle 23:35

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] La Diquigiovanni è stata invitata all'Amstel Gold Race. Rebellin potrà così fare tutte le classiche delle Ardenne. [/quote] :podio: e adesso incrociamo le dita per la Lpr... [/quote] Ovviamente la LPR - non avendo Wild Card (che, lo ricordiamo per la centesima volta [:D], non è il Passaporto Biologico; son due cose distinte, anche se collegate) - non può né potrà ottenere l'invito per l'Amstel Gold Race, corsa Pro Tour.


danilodiluca87 - 07/03/2009 alle 23:49

ehh si purtroppo niente Amstel, Gand, e tutte le maledette Pro Tour....però caro Mario io credo nelle wild card per la Lpr Farnese [b]fino all'11 Marzo....[/b] poi(avendo il passaporto, e ce l'abbiamo) spero negli inviti a Freccia e Liegi, al riguardo in un primo momento ero fiducioso, perchè la Lpr(prima delle wild card....) era stata invitata anche all'Amstel ,ora però sono un pò preoccupato, perchè la Ceramica Flaminia è stata invitata da settimane, mentre per la Lpr ancora nientee


Monsieur 40% - 08/03/2009 alle 00:19

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] ...però caro Mario io credo nelle wild card per la Lpr Farnese [b]fino all'11 Marzo....[/b][/quote] Al 99% (aspettiamo conferme - se mai arriveranno - da Aigle) questa data dell'11 marzo non esiste. Non ci sarà una "seconda manche" per le Wild Card. Credo che l'11 marzo rappresenti la data limite entro la quale pagare il Passaporto Biologico per i team Professional (sia quelli [b]con[/b] che quelli [b]senza[/b] Wild Card).


Subsonico - 08/03/2009 alle 10:58

...e se pure esistesse questo 11 marzo, gli organizzatori han già quasi tutti completato la rosa delle squadre con wild card da invitare.


danilodiluca87 - 09/03/2009 alle 21:43

Nonostante il Tas, per la Fuji Servetto la Tirreno si allontana Venerdì scorso il Tas di Losanna si era espresso («in maniera provvisoria») in merito alla controversia fra la Fuji Servetto di Mauro Gianetti da una parte e ASO ed RCS Sport dall'altra. «Il Tas ha deciso di autorizzare la partecipazione della Fuji Servetto alla Tirreno-Adriatico e alla Milano-Sanremo 2009 - si leggeva nella nota ufficiale del Tas -, mentre non ha autorizzato la squadra a prendere il via alla Parigi-Nizza 2009. ASO e RCS Sport avevano entrambe deciso di non accettare la partecipazione della Fuji Servetto alle competizioni indicate, ma lo avevano fatto indicando ragioni differenti: ASO aveva opposto rifiuto sostenendo che la partecipazione della squadra di Gianetti avrebbe nuociuto all'immagine della corsa stessa, mentre RCS Sport riteneva di avere un potere discrezionale sulla scelta delle formazioni partecipanti alle proprie manifestazioni». Ora, alla luce di questo provvedimento seppur provvisorio, la Rcs sembra orientata a lasciare ugualmente al palo la formazione di Mauro Gianetti per ragioni etiche, nonostante la vecchia Saunier Duval, solo nel mese di ottobre, fosse stata invitata a partecipare al Giro di Lombardia. fonte: tuttobiciweb.it


Monsieur 40% - 10/03/2009 alle 21:23

[b]Il Tas ribadisce: la Fuji Servetto può correre. Correrà?[/b] Un pronunciamento d'urgenza, il secondo, e il Tas conferma quanto aveva già disposto: la Fuji Servetto (formazione di Pro Tour) può correre sia la Tirreno-Adriatico che la Milano-Sanremo. Parte della squadra è già in un albergo alle porte di Pisa, gli “italiani” si presenteranno domani mattina presto per prendere il via da Cecina. La Rcs Sport sarà disposta a chiudere un occhio e a lasciarli partire o ci sarà l'ennesimo colpo di scena? A domani. (tuttobiciweb.it)


danilodiluca87 - 11/03/2009 alle 13:34

dopo gli ultimi eventi....ancora la nostra squadra regina???? ancora la squadra della massima eticità???? fuori dal Pro Tour....:D:D:D:D w la Lpr Farnese


Admin - 11/03/2009 alle 15:21

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] dopo gli ultimi eventi....ancora la nostra squadra regina???? ancora la squadra della massima eticità???? fuori dal Pro Tour....:D:D:D:D w la Lpr Farnese [/quote] Ecco, ti ringrazio danilodiluca87 perché questo post conferma una volta di più quello che penso dell'UCI. Ragioniamo insieme. L'uomo è psicologicamente e fisiologicamente spinto a cercare un equilibrio, una coerenza in ciò che fa. Anche le azioni più apparentemente incoerenti sono in qualche modo - palese o meno - coerenti con il pensiero di chi le compie. Ora, il comportamento dell'UCI, ovvero stabilire regole diverse per soggetti affini, e soprattutto applicarle in maniera differente, può sembrare incoerente, ma in realtà non lo è. Bisogna solo cercare la linea di coerenza. Quella ufficiale è la lotta al doping, ma tutti qui sappiamo che questa linea fa acqua da tutte le parti, viste le evidenti incongruenze e contraddizioni della medesima (corridori o dirigenti con un passato di doping o comportamenti negativi accertati fanno bella mostra di sé in squadre di vertice, altrove corridori mai trovati positivi vengono impediti nel normale svolgimento della loro carriera). Viste tali contraddizioni, credo che possiamo serenamente affermare che l'intento dell'UCI nello stabilire regole diverse per soggetti affini non sia in realtà quello della lotta al doping. E qual è, allora, la coerenza dell'UCI? Semplice: dividere. Se dividi il fronte di quelli che devi tenere soggiogati, puoi star tranquillo che potrai agire con meno vincoli che mai. I soggiogati saranno troppo impegnarsi a farsi la lotta tra di loro per capire che il problema è più su. In fondo se non hai che un pezzo di pane da mangiare, e viene un altro disperato a rubarti quel pezzo di pane, il tuo problema principale sarà acciuffare il ladro per riavere il tuo pranzo, e il primo morso che senti è quello della fame, un morso primario che richiede azioni immediate ma contingenti. Se hai solo quel pezzo di pane da mangiare e lo devi recuperare, non hai il tempo di considerare che la colpa, più che di quel ladro, è di chi si è arricchito alle sue spalle e al contempo l'ha messo nella condizione di dover derubare il prossimo. E allora, come i capponi manzoniani, i soggiogati si beccano tra di loro e non si ricordano che c'è un deus ex machina che li tiene per le zampe e che li sta usando per il suo tornaconto personale (la consulenza dell'Azzecca-Garbugli, nel romanzo), e che non gli frega proprio niente delle beghe che nel frattempo intercorrono, a un livello molto più basso, tra i soggiogati di turno. Lui ha ben altro disegno. Epperò per il Renzo Tramaglino della situazione sarebbe un problema se i capponi si alleassero e iniziassero a unire le forze per beccare lui. Magari così facendo riuscirebbero a liberarsi, ma non lo capiscono. E a lui conviene tenerli divisi, o a testa in giù per non farli ragionare. Perché se appena appena ragionassero, potrebbero mettere in discussione dalle fondamenta il discorso che più sta a cuore all'UCI: quello dei diritti televisivi. Non si capisce perché i corridori (o comunque le squadre) debbano restare fuori dalla spartizione della torta. In tutti gli sport le squadre vengono ben finanziate dai diritti televisivi, nel ciclismo no: dov'è l'anomalia? E allora che si scannino tra di loro, queste squadre, perché l'ultima cosa che servirebbe all'UCI sarebbe che questi qui prendessero coscienza e avanzassero pretese: ci son già Gabbo e soci ad avanzarle, un altro competitore in piazza sarebbe controproducente. Che dite?


danilodiluca87 - 11/03/2009 alle 19:04

[i]Liquigas e Federciclismo hanno sospeso Gianni da Ros La Liquigas e la Federazione Ciclistica Italiana hanno emesso un comunicato ufficiale sulla vicenda Da Ross. Eccolo: «I NAS questa mattina hanno arrestato Gianni Da Ros, 22 anni, neoprofessionista friulano del team Liquigas. Da Ros si trovava in ritiro con la nazionale della pista a Padova. A quanto è dato sapere, l'arresto di Da Ros s'inserisce in una più ampia operazione riferita ad un presunto traffico di sostanze dopanti nelle palestre. Liquigas, così come la Federazione Ciclistica Italiana, appare dunque totalmente estranea alla vicenda. Lo staff tecnico della Nazionale ha offerto la massima collaborazione per facilitare il lavoro dei NAS. Liquigas Sport ha disposto l'immediata sospensione del corridore. Qualora le responsabilità di Da Ros venissero provate, il gruppo sportivo procederebbe al suo immediato licenziamento e si riserverebbe di citarlo per danni. Anche la Federazione Ciclistica Italiana ha sospeso l’atlela per l’attività della Nazionale».[/i] fonte: tuttobiciweb.it quello che stanno combinando i corridori della Liquigas in questo ultimo anno, quelli della Lpr non l'hanno fatto in 16 anni....ho detto corridori non la squadra, che è una bella squadra PERO' PERO' PERO' PERO' le metto in ordine più o meno....Fuji(saunier duval), Liquigas, Lampre, Astana, Barloworld....e ne dimentico qualcuna e poi quella che deve pagare è la povera Lpr Farnese Admin la tua storia è simile a quella di Prison Break....se lo guardate, io paragonerei l'Uci alla Compagnia del telefilm:Od::Od::Od::Od:

 

[Modificato il 11/03/2009 alle 19:08 by danilodiluca87]


Subsonico - 12/03/2009 alle 16:02

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Ragioniamo insieme. L'uomo è psicologicamente e fisiologicamente spinto a cercare un equilibrio, una coerenza in ciò che fa. Anche le azioni più apparentemente incoerenti sono in qualche modo - palese o meno - coerenti con il pensiero di chi le compie. Ora, il comportamento dell'UCI, ovvero stabilire regole diverse per soggetti affini, e soprattutto applicarle in maniera differente, può sembrare incoerente, ma in realtà non lo è. Bisogna solo cercare la linea di coerenza. Quella ufficiale è la lotta al doping, ma tutti qui sappiamo che questa linea fa acqua da tutte le parti, viste le evidenti incongruenze e contraddizioni della medesima (corridori o dirigenti con un passato di doping o comportamenti negativi accertati fanno bella mostra di sé in squadre di vertice, altrove corridori mai trovati positivi vengono impediti nel normale svolgimento della loro carriera). Viste tali contraddizioni, credo che possiamo serenamente affermare che l'intento dell'UCI nello stabilire regole diverse per soggetti affini non sia in realtà quello della lotta al doping. E qual è, allora, la coerenza dell'UCI? Semplice: dividere. Se dividi il fronte di quelli che devi tenere soggiogati, puoi star tranquillo che potrai agire con meno vincoli che mai. I soggiogati saranno troppo impegnarsi a farsi la lotta tra di loro per capire che il problema è più su. In fondo se non hai che un pezzo di pane da mangiare, e viene un altro disperato a rubarti quel pezzo di pane, il tuo problema principale sarà acciuffare il ladro per riavere il tuo pranzo, e il primo morso che senti è quello della fame, un morso primario che richiede azioni immediate ma contingenti. Se hai solo quel pezzo di pane da mangiare e lo devi recuperare, non hai il tempo di considerare che la colpa, più che di quel ladro, è di chi si è arricchito alle sue spalle e al contempo l'ha messo nella condizione di dover derubare il prossimo. E allora, come i capponi manzoniani, i soggiogati si beccano tra di loro e non si ricordano che c'è un deus ex machina che li tiene per le zampe e che li sta usando per il suo tornaconto personale (la consulenza dell'Azzecca-Garbugli, nel romanzo), e che non gli frega proprio niente delle beghe che nel frattempo intercorrono, a un livello molto più basso, tra i soggiogati di turno. Lui ha ben altro disegno. Epperò per il Renzo Tramaglino della situazione sarebbe un problema se i capponi si alleassero e iniziassero a unire le forze per beccare lui. Magari così facendo riuscirebbero a liberarsi, ma non lo capiscono. E a lui conviene tenerli divisi, o a testa in giù per non farli ragionare. Perché se appena appena ragionassero, potrebbero mettere in discussione dalle fondamenta il discorso che più sta a cuore all'UCI: quello dei diritti televisivi. Non si capisce perché i corridori (o comunque le squadre) debbano restare fuori dalla spartizione della torta. In tutti gli sport le squadre vengono ben finanziate dai diritti televisivi, nel ciclismo no: dov'è l'anomalia? E allora che si scannino tra di loro, queste squadre, perché l'ultima cosa che servirebbe all'UCI sarebbe che questi qui prendessero coscienza e avanzassero pretese: ci son già Gabbo e soci ad avanzarle, un altro competitore in piazza sarebbe controproducente. Che dite? [/quote] Dicevano gli antichi: "Divide et Impera". Così conquistarono mezzo mondo. Certo è un ragionamento che si applica bene anche a Zomegnan :Od:


babeuf - 12/03/2009 alle 17:48

giusto a titolo informativo, l'esclusione della Lpr dalla corse pro tour causerà la mancata partecipazione di Petacchi alla Gand-Wewelgem, corsa adattissima alle sue caratteristiche. Non solo Di Luca paga dunque... :bla:


Monsieur 40% - 12/03/2009 alle 17:56

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] giusto a titolo informativo, l'esclusione della Lpr dalla corse pro tour causerà la mancata partecipazione di Petacchi alla Gand-Wewelgem, corsa adattissima alle sue caratteristiche. Non solo Di Luca paga dunque... :bla: [/quote] Beh, oddio, quando ha potuto farla, molto spesso (diciamo quasi sempre) l'ha snobbata...


danilodiluca87 - 12/03/2009 alle 19:10

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] giusto a titolo informativo, l'esclusione della Lpr dalla corse pro tour causerà la mancata partecipazione di Petacchi alla Gand-Wewelgem, corsa adattissima alle sue caratteristiche. Non solo Di Luca paga dunque... :bla: [/quote] Beh, oddio, quando ha potuto farla, molto spesso (diciamo quasi sempre) l'ha snobbata... [/quote] infatti noi non vogliamo niente, solo una richiesta agli amici dell'Amaury....la freccia e la liegi solo queste due corse, sopportate la Lpr Farnese per 3 giorni, non chiedo altroo:Od::Od::Od::Od:


nino58 - 12/03/2009 alle 19:21

Essendo oggi il 12 , debbo dedurre che la data messianica dell'11 marzo non abbia sortito effetto alcuno.


Monsieur 40% - 13/03/2009 alle 05:48

[b]Roubaix: invitata anche la Aeronautica Militare Amica Chips[/b] Aso ha diramato l'elenco delle formazioni che parteciperanno alla prossima Parigi-Roubaix. Ci sono diciassette formazioni di Pro Tour (manca sempre la Fuji-Servetto) oltre a otto team Professional invitati. Si tratta della svizzera Cervélo, delle olandesi Skil-Shimano e Vacansoleil, delle belghe Topsport e Landbouwkrediet-Colnago, della francese Agritubel, dell'italiana Aeronautica Militare-Amica Chips e la statunitense BMC. (tuttobiciweb.it)


Laura Idril - 13/03/2009 alle 09:34

Evvai! Son davvero contenta! :D


rizz23 - 13/03/2009 alle 09:47

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [b]Roubaix: invitata anche la Aeronautica Militare Amica Chips[/b] Aso ha diramato l'elenco delle formazioni che parteciperanno alla prossima Parigi-Roubaix. Ci sono diciassette formazioni di Pro Tour (manca sempre la Fuji-Servetto) oltre a otto team Professional invitati. Si tratta della svizzera Cervélo, delle olandesi Skil-Shimano e Vacansoleil, delle belghe Topsport e Landbouwkrediet-Colnago, della francese Agritubel, dell'italiana Aeronautica Militare-Amica Chips e la statunitense BMC. (tuttobiciweb.it) [/quote] Direi che il Monkey Funky Team ha tutto il diritto di fare ricorso contro la sua esclusione...


Laura Idril - 13/03/2009 alle 10:00

Avete pagato il passaporto biologico? Secondo me avete scaduto anche il passaporto per andare all'estero :P


danilodiluca87 - 13/03/2009 alle 17:47

Ecco la lista dei team in regola con il «Passaporto Biologico» Ecco la lista delle squadre in regola con il «passaporto biologico». UCI ProTeams AG2R LA MONDIALE FRA ASTANA KAZ BBOX BOUYGUES TELECOM FRA CAISSE D'EPARGNE ESP COFIDIS, LE CREDIT EN LIGNE FRA EUSKALTEL - EUSKADI ESP FRANÇAISE DES JEUX FRA FUJI-SERVETTO ESP GARMIN - SLIPSTREAM USA LAMPRE - N.G.C ITA LIQUIGAS ITA QUICK STEP BEL RABOBANK NED SILENCE-LOTTO BEL TEAM COLUMBIA - HIGH ROAD USA TEAM KATUSHA RUS TEAM MILRAM GER TEAM SAXO BANK DEN Team Professional VORARLBERG – CORRATEC * AUT LANDBOUWKREDIET – COLNAGO * BEL TOPSPORT VLAANDEREN – MERCATOR * BEL ANDALUCIA CAJASUR * ESP CONTENTPOLIS-AMPO * ESP XACOBEO GALICIA ESP AGRITUBEL FRA BARLOWORLD * GBR CERAMICA FLAMINIA - BOSSINI DOCCE * IRL CSF GROUP - NAVIGARE IRL LPR BRAKES FARNESE VINI IRL ACQUA & SAPONE - CAFFE MOKAMBO ITA ISD * ITA SKIL-SHIMANO * NED VACANSOLEIL PRO CYCLING TEAM * NED CERVELO TEST TEAM * SUI BMC RACING TEAM * USA SERRAMENTI PVC DIQUIGIOVANNI-ANDRONI GIOCATTOLI * VEN * Le squadre con l'asterisco sono quelle che possono vantare anche la «label wild card », il bollino di qualità che quest'anno l'Uci dà ai team che sono assolutamente doc. fonte: tuttobiciweb.it bollino doc....prosciutto di parma:D:D:D:D


Monsieur 40% - 13/03/2009 alle 17:59

E così l'avvenutura dell'Amica Chips alla Roubaix è durata meno di 24 ore.


danilodiluca87 - 13/03/2009 alle 18:06

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] E così l'avvenutura dell'Amica Chips alla Roubaix è durata meno di 24 ore. [/quote] ma scusa Mario se l'organizzazione della Roubaix è in conflitto con l'Uci e non gli interessa il requisito passaporto biologico, potrebbe comunque correre....(è un esempio, perchè sappiamo che comanda l'Amaury, quindi Uci ed Amaury sono come pappa e ciccia, come fece Zomegna l'annos scorso al Lombardia) - quello che voglio dire, sono sempre gli organizzatori a richiedere come requisito il passaporto biologico dell'Uci, ma se volessero....potrebbero non richiederlo:D:D:D:D quindi sti conigli si mettono d'accordo e fregano soldi a manco e dritta....

 

[Modificato il 13/03/2009 alle 18:09 by danilodiluca87]


Monsieur 40% - 14/03/2009 alle 04:09

Per assurdo sì, ma gli organizzatori delle prove Historic del World Calendar hanno fatto già ampiamente sapere che inviteranno solo le Professional col passaporto biologico. Comunque, visto che oltre le 13 wild card ci sono 5 "extra", sono solo 3 le Professional che rimarranno sicuramente al palo da tutti gli appuntamenti importanti: Elk Haus, Aeronautica Militare-Amica Chips e PSK Whirlpool.


Laura Idril - 14/03/2009 alle 08:52

Se avete Simon Clarke su facebook leggete cosa ha scritto stamattina. Ha già fatto 10 controlli del sangue dall'inizio dell'anno, ha il passaporto biologico ma non è nella lista... E' giustamente molto molto incaxxato.


Monsieur 40% - 14/03/2009 alle 14:53

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Se avete Simon Clarke su facebook leggete cosa ha scritto stamattina. Ha già fatto 10 controlli del sangue dall'inizio dell'anno, ha il passaporto biologico ma non è nella lista... E' giustamente molto molto incaxxato. [/quote] Perché Simon Clarke ha sicuramente il 'whereabouts' (e tutto ciò che ne comporta) del Comitato Olimpico Australiano, essendo un corridore nel giro della nazionale del suo sport.


grilloparlante - 14/03/2009 alle 15:30

Il motivo per cui Lpr e Acqua e Sapone non hanno la wild card è l'esempio perfetto del modo in cui lavora l'Uci. Nella lettera che hanno ricevuto, si legge che la wild card è stata rifiutata perché le due squadre sono ritenute a rischio doping, a causa della presenza di almeno tre atleti che negli ultimi due anni hanno avuto squalifiche e problemi di doping. Nulla c'entra che quei corridori abbiano avuto problemi in altre squadre e adesso siano tornati dopo aver scontato le loro squalifiche. Ma allora? Allora si sono inventati il modo di far scontare quei due anni in più fuori dal ProTour ad atleti che sian stati squalificati. Solo che lo fanno soltanto con quelli delle Professional. Grandi... Allora, ad esempio, la Lpr è a rischio doping per la presenza di Danilo Di Luca (squalifica 2007), Alessandro Petacchi (squalifica 2008), Lorenzo Bernucci (squalifica 2007), Alessandro Spezialetti (squalifica 2007). Poi c'è Marinangeli, che però è fuori dai due anni... L'Acqua e Sapone, dovrei controllare, ma ha il giovane Masciarelli (squalifica 2007), Marzoli (squalifica 2007), Cavallari (squalifica 2008) e non so chi altri. E la Lampre? Non ha avuto solo l'anno scorso le positività di Bossoni, Murro e Vila? Come la mettiamo? Ah, no, la Lampre è ProTour... Bè, questo è il governo dell'Uci e questa la vera stria di quelle due wild card. Speriamo solo che i francesi per una volta riconoscano il valore sportivo di Di Luca. Fosse solo per metterla in quel posto al buon Verbruggen e al suo paggio McQuaid!

 

[Modificato il 14/03/2009 alle 15:37 by grilloparlante]


asterisco - 14/03/2009 alle 18:09

scusate, ma se una squadra ha il passaporto biologico e non la wild card, non può fare le corse Pro Tour, ma può partecipare alle corse storiche?. E' così oppure ho capito male?


Monsieur 40% - 14/03/2009 alle 19:01

[quote][i]Originariamente inviato da asterisco [/i] scusate, ma se una squadra ha il passaporto biologico e non la wild card, non può fare le corse Pro Tour, ma può partecipare alle corse storiche?. E' così oppure ho capito male? [/quote] Sì, è così. ;)


danilodiluca87 - 14/03/2009 alle 19:20

[quote][i]Originariamente inviato da grilloparlante [/i] Il motivo per cui Lpr e Acqua e Sapone non hanno la wild card è l'esempio perfetto del modo in cui lavora l'Uci. Nella lettera che hanno ricevuto, si legge che la wild card è stata rifiutata perché le due squadre sono ritenute a rischio doping, a causa della presenza di almeno tre atleti che negli ultimi due anni hanno avuto squalifiche e problemi di doping. Nulla c'entra che quei corridori abbiano avuto problemi in altre squadre e adesso siano tornati dopo aver scontato le loro squalifiche. Ma allora? Allora si sono inventati il modo di far scontare quei due anni in più fuori dal ProTour ad atleti che sian stati squalificati. Solo che lo fanno soltanto con quelli delle Professional. Grandi... Allora, ad esempio, la Lpr è a rischio doping per la presenza di Danilo Di Luca (squalifica 2007), Alessandro Petacchi (squalifica 2008), Lorenzo Bernucci (squalifica 2007), Alessandro Spezialetti (squalifica 2007). Poi c'è Marinangeli, che però è fuori dai due anni... L'Acqua e Sapone, dovrei controllare, ma ha il giovane Masciarelli (squalifica 2007), Marzoli (squalifica 2007), Cavallari (squalifica 2008) e non so chi altri. E la Lampre? Non ha avuto solo l'anno scorso le positività di Bossoni, Murro e Vila? Come la mettiamo? Ah, no, la Lampre è ProTour... Bè, questo è il governo dell'Uci e questa la vera stria di quelle due wild card. Speriamo solo che i francesi per una volta riconoscano il valore sportivo di Di Luca. Fosse solo per metterla in quel posto al buon Verbruggen e al suo paggio McQuaid! [/quote] è un mese che lo dico....alla Lampre aggiungo Liquigas, Astana, Barloword e altree

 

[Modificato il 14/03/2009 alle 19:36 by danilodiluca87]


simociclo - 15/03/2009 alle 13:00

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da grilloparlante [/i] Il motivo per cui Lpr e Acqua e Sapone non hanno la wild card è l'esempio perfetto del modo in cui lavora l'Uci. Nella lettera che hanno ricevuto, si legge che la wild card è stata rifiutata perché le due squadre sono ritenute a rischio doping, a causa della presenza di almeno tre atleti che negli ultimi due anni hanno avuto squalifiche e problemi di doping. Nulla c'entra che quei corridori abbiano avuto problemi in altre squadre e adesso siano tornati dopo aver scontato le loro squalifiche. Ma allora? Allora si sono inventati il modo di far scontare quei due anni in più fuori dal ProTour ad atleti che sian stati squalificati. Solo che lo fanno soltanto con quelli delle Professional. Grandi... Allora, ad esempio, la Lpr è a rischio doping per la presenza di Danilo Di Luca (squalifica 2007), Alessandro Petacchi (squalifica 2008), Lorenzo Bernucci (squalifica 2007), Alessandro Spezialetti (squalifica 2007). Poi c'è Marinangeli, che però è fuori dai due anni... L'Acqua e Sapone, dovrei controllare, ma ha il giovane Masciarelli (squalifica 2007), Marzoli (squalifica 2007), Cavallari (squalifica 2008) e non so chi altri. E la Lampre? Non ha avuto solo l'anno scorso le positività di Bossoni, Murro e Vila? Come la mettiamo? Ah, no, la Lampre è ProTour... Bè, questo è il governo dell'Uci e questa la vera stria di quelle due wild card. Speriamo solo che i francesi per una volta riconoscano il valore sportivo di Di Luca. Fosse solo per metterla in quel posto al buon Verbruggen e al suo paggio McQuaid! [/quote] è un mese che lo dico....alla Lampre aggiungo Liquigas, Astana, Barloword e altree [/quote] quali sarebbero i 3 corridori barloworld che sono stati squalificati per doping in passato?


danilodiluca87 - 15/03/2009 alle 19:26

caro simociclo non ricordo bene, ma qualche caso mi pare ci sia stato anche lì, ma io non colpevolizzo nessuno....e poi non esista alcuna regola di 3, questa è pura fantasiaa io preciso che non mi interessa delle altre squadre, ma le cito solo per evidenziare i trattamenti completamenti diversii manca una settimana ed entro questa l'Amaury deve invitare la Lpr Farnese, se passa anche questa sono cavoli amarii

 

[Modificato il 15/03/2009 alle 19:33 by danilodiluca87]


grilloparlante - 16/03/2009 alle 23:35

Ragazzo (danilodiluca87), non si tratta di un fantomatica regola dei 3, si tratta di sapere cosa c'è scritto sulle lettere ricevute da Lpr e Acqua e Sapone. La Barloworld l'hai citata tu, non saprei dirti perché.


Monsieur 40% - 17/03/2009 alle 01:21

L'UCI ha risposto alle nostre domande. Un po' di pazienza (domani c'è l'ultima tappa della Tirreno) e mercoledì pomeriggio sapremo... ;)


babeuf - 17/03/2009 alle 07:44

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] L'UCI ha risposto alle nostre domande. Un po' di pazienza (domani c'è l'ultima tappa della Tirreno) e mercoledì pomeriggio sapremo... ;) [/quote] ci facciamo quattro risate :D


danilodiluca87 - 17/03/2009 alle 10:44

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] L'UCI ha risposto alle nostre domande. Un po' di pazienza (domani c'è l'ultima tappa della Tirreno) e mercoledì pomeriggio sapremo... ;) [/quote] comunque questa è la settimana decisiva, nel bene o nel male....e poi sti conigli dell'Uci hanno già deciso, non ci resterà che ridere amaroo


simociclo - 17/03/2009 alle 14:38

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] caro simociclo non ricordo bene, ma qualche caso mi pare ci sia stato anche lì, ma io non colpevolizzo nessuno....e poi non esista alcuna regola di 3, questa è pura fantasiaa io preciso che non mi interessa delle altre squadre, ma le cito solo per evidenziare i trattamenti completamenti diversii manca una settimana ed entro questa l'Amaury deve invitare la Lpr Farnese, se passa anche questa sono cavoli amarii [/quote] a me pare che tu sei un p' "cecato" dal tifo... per risolvere i problemi del ciclismo non bisogna invitare la lpr a tutti i costi, bisogna "semplicemente" trovare delle regole certe per gli inviti, regole certe che tengano conto soprattutto dell'effettivo valore delle squadre. In questo modo Di Luca potrebbe correre le classiche (come vuoi tu, e come voglio anch'io, ma spero sia chiaro che i passaggi sono un po' differenti). per quanto riguarda la barloworld e le altre squadre: se non ti ricordi o non sai non citare loro eventuali casi di doping, altrimenti ti metti sullo stesso piano di tanti altri che critichi (UCI o giornalisti vari). Per quanto riguarda la barloworld ti informo che lo scorso ano hanno in effetti avuto il caso di Duenas al Tour (lo scrivo perchè io simpatizzo per un team o per dei corridori ma non sono "cecato")


danilodiluca87 - 17/03/2009 alle 15:25

ciao simociclo hai ragione che la Barloworld ricordavo un episodio, e forse l'unico....però la regola che dici tu, delle 3 non c'è scritta da nessuna parte(ora vediamo cosa scrive Casaldi tra poco....) ma si hai ragione, io l'ho detto sempre e lo ammetto, io sono tifoso.....non sono un vero sportivo però accettami anche come tifoso:D:D:D:D


Monsieur 40% - 19/03/2009 alle 03:14

[img]http://www.cicloweb.it/cicloweb.it.data/Designs/2009/09logohpubblut1.bmp [/img] [img]http://www.cicloweb.it/cicloweb.it.data/Designs/2009/09uci1.jpg [/img] [b]Wild Card e Biologico[/b] - L'UCI espone il suo punto di vista http://www.cicloweb.it/


nino58 - 19/03/2009 alle 08:53

Bellissimo lavoro, Mario. Riuscire a fare i conti in tasca ai potenti, questo è giornalismo.


Maìno della Spinetta - 19/03/2009 alle 15:53

Ma Bordonali ha avuto chiariti i dubbi che lo facevano stare fuori dal Passaporto? Era solo una questione di soldi, ossia Bordonali voleva garanzie su come sarebbero stati spesi i soldi delle squadre, o erano obiezioni sostanziali? E se erano obiezioni sostanziali, cosa è cambiato rispetto a prima per far aderire la LPR al passaporto? Si sono chiariti questi aspetti? Perché avevo letto su BS di qualche mese fa un Bordonali durissimo sul Passaporto, più o meno lo descriveva come una buffonata formale, che non può funzionare per i fini che si propone, e che consiste solamente di una spesa ingente in aggiunta a quelle già da sostenere. Magari se dopo questo bel pezzo Casaldi e C. ottenessero delle nuove anche da LPR & C. ... il puzzle si arricchirebbe.


grilloparlante - 19/03/2009 alle 17:24

Bordonali ha aderito al passaporto biologico e lo ha pagato. Non ha avuto invece la wild card per la presenza di atleti in squadra che, a detta dell'Uci, rendono la squadra a rischio doping.


Monsieur 40% - 19/03/2009 alle 17:39

Credo che Maino si riferisse - senza specificarlo - al 2008, quando la LPR restò fuori dal Lombardia per i problemi citati, per l'appunto, nel suo post.


nino58 - 19/03/2009 alle 17:39

...soprattutto rendono la squadra a rischio vittoria.


Subsonico - 19/03/2009 alle 17:48

In pratica: -i soldi in 'più' vengono assegnati in base all'assegnazione o meno della wild card -l'assegnazione della wild card viene stabilita dalla commisione uci -i criteri di assegnazione non sono precisi ma arbitrari Con un semplice silogismo (e pochi giri di parole), l'uci conferma senza vergogna che decide 'a simpatia' chi paga di più e chi no.


W00DST0CK76 - 25/03/2009 alle 11:37

Finalmente una buona notizia, la Aso ha inviato l'invito per Freccia e Liegi alla Diquigiovanni. (fonte www.tuttobiciweb.it) La cosa era nell'aria e sarebbe stato un delitto escludere la squadra di Savio, ma di questi tempo nulla è scontato.


nino58 - 25/03/2009 alle 12:09

Il cuore mi dice (sempre per citare erasmo da rotterdam) che anche quest'anno Di Luca non correrà la Liegi. quella che dato per buona notizia per me è notizia pessima.


W00DST0CK76 - 25/03/2009 alle 12:16

Io ormai sulla LPR sono già rassegnato, mi sa che la corsa più importante che correranno sarà il Giro. Mi dispiace molto ma la realtà sembra essere proprio questa :(


Maìno della Spinetta - 25/03/2009 alle 12:29

[quote] Bordonali ha aderito al passaporto biologico e lo ha pagato. Non ha avuto invece la wild card per la presenza di atleti in squadra che, a detta dell'Uci, rendono la squadra a rischio doping. [/quote] [quote] Credo che Maino si riferisse - senza specificarlo - al 2008, quando la LPR restò fuori dal Lombardia per i problemi citati, per l'appunto, nel suo post. [/quote] Esatto; quello che non capisco, per la più totale ignoranza sulla materia, è se il passaporto è una trovata da vendere ai media per dare più credibilità al ciclismo, se è effettivo o no, ecc. ecc. Siccome mi sembrava che Bordonali si attestasse su una critica radicale al Passaporto come fatto e pensato dall'UCI volevo capire cos'era cambiato rispetto a prima. Le possibilità sono 2: 1) o l'UCI ha fatto meglio e ha creato un prodotto-Passaporto più efficace e meno sepolcro imbiancato, oppure 2) Bordonali ha aderito solo per evitare di rischiare di nuovo di saltare le classicone, cosa che probabilmente accadrà lo stesso. E magari tutte e due allo stesso tempo. Siccome sono completamente ignorante sul passaporto e le uniche cose che so sono quelle apprese dall'intervista di Casaldi, non riesco a dare un giudizio. Quella serie di controlli periodici è di per sé in grado di raggiungere il fine che si propone? è stato migliorato il passaporto 2009 rispetto al 2008 o è identico? Chi ne sa qualcosa che giudizio dà del passaporto: è la mossa giusta o è una buffonata? Perché il passaporto se fosse poco efficace si rivelerebbe, attraverso il meccanismo delle wild card, un mezzo di puro ricatto, ed un'arma in più per fare "politica ciclistica" in mano a chi ne tiene le redini. I differenti trattamenti di Astana, Lampre, Barloworld, LPR sono sotto le mani di tutti: ma su questo si è già detto.


danilodiluca87 - 25/03/2009 alle 19:21

uagliò e nun facet ri tirapiedi....


W00DST0CK76 - 25/03/2009 alle 23:26

[quote][i]Originariamente inviato da Casagrande in un altro thread[/i] Ho appena acceso il computer e davvero non riesco a credere ai miei occhi. Sembra davvero, o meglio è, una vera e propria persecuzione nei riguardi di un campione come Danilo Di Luca. Ancora una volta escluso, insieme alla sua squadra, dalle corse più amate e a lui più congeniali, la Freccia e soprattutto la Liegi. Ma in base a che cosa? Ma allora considerano Danilo ancora un dopato? E magari permetteranno al signor Valverde di correrle queste corse. E' una vergogna, è un'offesa alla carriera e alla professionalità di uno dei nostri migliori rappresentanti nelle gare di un giorno, ad uno sport guidato, o meglio manipolato, da personaggi che fanno e disfanno in base a interessi personali e del momento. Fatto sta che stanno rovinando la prima parte di stagione di un corridore che rischia di demoralizzarsi per la rinuncia a quanto già programmato con enorme determinazione. Ma, essendoci una giustizia divina anche nel ciclismo, Danilo Di Luca vincerà il mondiale di Mendrisio e Ivan Basso il Giro. [/quote]


danilodiluca87 - 26/03/2009 alle 00:02

caro woodstock76 questa sera ancora la notizia non è sicura.....e speriamo che sia del tutto falsa....ma nel caso sia vera, non mi pare un argomento da spostare.....con tutto il rispettoo


W00DST0CK76 - 26/03/2009 alle 00:11

Caro ddl87, capisco e condivido la tua delusione e anch'io spero che la notizia non sia vera (anche se a quanto pare sembra molto più che probabile )ma penso che il luogo più appropriato per discuterne sia proprio questo. Negare l'invito alla LPR è uno scandalo, ed è proprio questa parola che viene usata in questo 3D. Per altre eventuali spiegazioni puoi utilizzare l'apposito thread.


danilodiluca87 - 26/03/2009 alle 00:19

speriamo non sia vero....fino a ieri lui era fiducioso, io l'ho letta solo su tuttobiciweb.it


dietzen - 26/03/2009 alle 00:49

da quello che dice tuttobiciweb ormai le 25 squadre per freccia e liegi sono state invitate (ma non doveva esserci anche la flaminia?). cmq l'aso è almeno dal 2004 che ce l'ha con di luca, purtroppo correndo in una squadra soggetta agli umori di clerc e soci rischierà sempre questa situazione.


danilodiluca87 - 26/03/2009 alle 00:53

[quote][i]Originariamente inviato da dietzen [/i] da quello che dice tuttobiciweb ormai le 25 squadre per freccia e liegi sono state invitate (ma non doveva esserci anche la flaminia?). cmq l'aso è almeno dal 2004 che ce l'ha con di luca, purtroppo correndo in una squadra soggetta agli umori di clerc e soci rischierà sempre questa situazione. [/quote] hai ragione la Flaminia(un'altra squadra di campioni....) manca tra quelle 25....


nino58 - 26/03/2009 alle 08:31

Valverde correrà e Di Luca non correrà le Ardenne. La FCI zitta e muta. Il CONI figuriamoci, sarà contento. Poi magari Ballerini (ad agosto inoltrato) dirà che Di Luca non rientra nei suoi piani. Se non è persecuzione questa....


antonello64 - 26/03/2009 alle 10:15

[quote][i]Originariamente inviato da dietzen [/i] cmq l'aso è almeno dal 2004 che ce l'ha con di luca, purtroppo correndo in una squadra soggetta agli umori di clerc e soci rischierà sempre questa situazione. [/quote] è probabile che la chiave di lettura stia tutta qui. Se non ricordo male Danilo aveva anche querelato gli organizzatori del Tour dopo l'esclusione del 2004 (querela poi ritirata): sta a vedere che gli organizzatori se la sono legata al dito.


Monsieur 40% - 26/03/2009 alle 13:22

[b]A.S.O. invita il Team Barloworld alla Liegi e alla Freccia Vallone[/b] Il Team Barloworld ha ricevuto ufficialmente l’invito ad altre due classiche monumento del ciclismo mondiale: la Flèche Wallonne, il 22 aprile, e la Liège – Bastone – Liège, il 26 aprile, che si aggiungono al già confermato Giro delle Fiandre, in programma il prossimo 5 aprile L’invito rilasciato da A.S.O, la stessa società che organizza il Tour de France, al quale il Team Barloworld ha partecipato nel 2007 e 2008, attesta ulteriormente la qualità del team diretto da Claudio Corti e sponsorizzato dalla multinazionale sudafricana Barloworld. Un team che negli ultimi quattro anni ha conquistato una posizione di primissimo piano tra le più importanti squadre internazionali, pur non essendo la Barloworld una formazione Pro Tour. Serietà, professionalità e chiarezza nella gestione della squadra, sono le caratteristiche del Team Barloworld, ancora una volta premiate con questo importante invito alla Flèche e alla Liège. “Siamo orgogliosi dei due inviti e questo ci spinge a fare ancora meglio. Siamo felici della fiducia che ci è stata dimostrata da ASO e vogliamo onorare al meglio la nostra presenza ad entrambe le competizioni”, ha dichiarato il Team Manager Claudio Corti (ufficio stampa)


danilodiluca87 - 26/03/2009 alle 14:04

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Valverde correrà e Di Luca non correrà le Ardenne. La FCI zitta e muta. Il CONI figuriamoci, sarà contento. Poi magari Ballerini (ad agosto inoltrato) dirà che Di Luca non rientra nei suoi piani. Se non è persecuzione questa.... [/quote] il ciclismo è uno sport finito, ma la m*erda non è il doping, neanche i corridori....ma solo QUELLI che lo comandano.... - Di Rocco continua a dormire....alle premiazioni siamo capaci di andare tutti.... - Coni che massa di conigli.... - associazione corridori inesistenete [b]cosa ha fatto Danilo Di Luca, qualcuno ce lo spieghi....porca miseria[/b] PROTESTA PROTESTA PROTESTA.....ALMENO NOI TIFOSI in questi ultimo anno abbiamo assistito a come si può distruggere una carriere e rovinargli gli anni più belli....perchè???? noi tifosi vogliamo spiegazioni, dai vari Di Rocco e compagnia cantando???? Di Rocco non pensare di andare solo alle premiazioni.....vergognaaaa


Subsonico - 26/03/2009 alle 17:46

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da dietzen [/i] cmq l'aso è almeno dal 2004 che ce l'ha con di luca, purtroppo correndo in una squadra soggetta agli umori di clerc e soci rischierà sempre questa situazione. [/quote] è probabile che la chiave di lettura stia tutta qui. Se non ricordo male Danilo aveva anche querelato gli organizzatori del Tour dopo l'esclusione del 2004 (querela poi ritirata): sta a vedere che gli organizzatori se la sono legata al dito. [/quote] ecco, appunto, cerchiamo spiegazioni serie. Aggiungiamo al quadro che Bordonali potrebbe essere inviso all'UCI (capitolo wild card, ovviamente), per aver avuto la presunzione di costruire una squadra da Pro Tour fuori dal pro tour. In soldoni: non vuoi pagarci la licenza? E allora ci rifacciamo col passaporto biologico. Dico "Potrebbe" perchè al momento c'è un'altra squadra di alto budget tra le Professional, come la Cèrvelo. Ma è molto probabile che segua il percorso di Tinkoff e Garmin, e perciò non credo avrà di questi problemi...


lemond - 26/03/2009 alle 18:01

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [/quote] il ciclismo è uno sport finito, ma la ... non è il doping, neanche i corridori....ma solo QUELLI che lo comandano.... - Di Rocco continua a dormire....alle premiazioni siamo capaci di andare tutti.... - Coni che massa di conigli.... - associazione corridori inesistenete [b]cosa ha fatto Danilo Di Luca, qualcuno ce lo spieghi....porca miseria[/b] PROTESTA PROTESTA PROTESTA.....ALMENO NOI TIFOSI in questi ultimo anno abbiamo assistito a come si può distruggere una carriere e rovinargli gli anni più belli....perchè???? noi tifosi vogliamo spiegazioni, dai vari Di Rocco e compagnia cantando???? Di Rocco non pensare di andare solo alle premiazioni.....vergognaaaa [/quote] Come non essere d'accordo? Da tanto penso che chi comanda nel ciclismo sembra prendere le bustarelle per favorire gli altri sport :OIO P.S. Forse il ciclismo proprio finito non è, ma profondamente ingiusto ed illegale (nel senso che non ha leggi "erga omnes" ed esse non tutelano le libertà e diritti più elementari dei praticanti) :OIO


danilodiluca87 - 26/03/2009 alle 18:27

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] ecco, appunto, cerchiamo spiegazioni serie. Aggiungiamo al quadro che Bordonali potrebbe essere inviso all'UCI (capitolo wild card, ovviamente), per aver avuto la presunzione di costruire una squadra da Pro Tour fuori dal pro tour. In soldoni: non vuoi pagarci la licenza? E allora ci rifacciamo col passaporto biologico. Dico "Potrebbe" perchè al momento c'è un'altra squadra di alto budget tra le Professional, come la Cèrvelo. Ma è molto probabile che segua il percorso di Tinkoff e Garmin, e perciò non credo avrà di questi problemi... [/quote] in parole semplici, il buon Bordonali non ha mai fatto il leccac*lo.... ma che peccato quei 130.000 euro tirati fuori dalla Farnese Vini, per fare cosa???? ....e poi dicono che gli sponsor scappano se non si sta andando verso la fine, ditemi voi....


babeuf - 28/03/2009 alle 14:43

l'esclusione di Danilo dalla liegi è uno scandalo gravissimo, che testimonia come il ciclismo sia governato da quattro cretini che, in virtù del loro quoziente intellettivo tendente allo zero, cercano di ostentsre il loro potere con ricatti di tipo mafioso verso le piccole squadre, esclusioni illogiche e classificazioni pietose delle corse in calendario. La cosa davvero brutta è che non si vede via d'uscita, sembra che questo schifo inaccettabile debba durare in eterno. :bla:


Monsieur 40% - 30/03/2009 alle 00:40

[img]http://www.cicloweb.it/cicloweb.it.data/Designs/2009/09logohpubblut1.bmp [/img] [img]http://www.cicloweb.it/cicloweb.it.data/Designs/2009/09igorastarloa1.jpg[/img] [b]Amica Chips, nemica UCI[/b] - Wild card, nervo ancora scoperto http://www.cicloweb.it/


Laura Idril - 20/04/2009 alle 19:28

Il Delfinato non invita il Team Cervelo. E scusate se è poco...


Monsieur 40% - 20/04/2009 alle 19:30

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Il Delfinato non invita il Team Cervelo. E scusate se è poco... [/quote] Stanno correndo più di una Pro Tour... ci sta, dài... anche facendo Giro e Tour, e magari lo Svizzera... neanche avranno fatto la richiesta, magari... :D


Monsieur 40% - 23/04/2009 alle 15:45

[b]Prudhomme: la Freccia ha premiato le nostre scelte[/b] Christian Prudhomme, l’organizzatore della Freccia Vallone è un uomo felice. Invitando alla corsa belga con una wild card la Diquigiovanni Androni, la Skil Shimano e l’Agritubel, ha offerto al pubblico una bella corsa. Nella prima parte, il giapponese Fumiyuki Beppu (Skil) e il francese Christophe Moreau (Agritubel) sono andati in fuga. Poi, sull’ultimo passaggio del Muro di Huy, Rebellin ha colto la vittoria. «Il Pro Tour è un sistema che non funziona. E questa edizione della Freccia Vallone na ha fornito una prova ulteriore. Senza fermarci alla vittoria di Rebellin, i corridori che hanno animato la corsa appartengono tutti a squadre Professional». Dunque, anche se alcune squadre si sono lamentato per le wild card concesse, Christian Prudhomme vuole continuare su questa strada. « Noi organizzatori decidiamo con obiettività. Siamo attenti di invitare squadre che siano irreprensibili dal punto di vista etico, che mostrino una effettiva volontà di partecipare alle nostre corse e soprattutto che abbiano i mezzi per offrire una bella prestazione. La squadra di Rebellin soddisfaceva tutte queste condizione e anche domenica, alla Liegi, sarà veramente fra i protagoniste. Invec, per squadre come la Fuji-Servetto non abbiamo avuto nessun dubbio: stanno fuori». Jerome Christiaens (tuttobiciweb.it)


danilodiluca87 - 02/05/2009 alle 22:01

[i]Flaminia: lettera aperta di Roberto Marrone a Pat McQuaid Roberto Marronee, team manager della Flaminia Bossini, ha scritto una lettera aperta al presidente dell'Unione Ciclistica Internazionale Pat Mc Quaid. Eccola: Egregio Sig. Presidente, con la presente sono a sollecitarLe la redazione di un regolamento che consenta ai team “ Professional” di ottenere l’invito ai grandi giri, così come alle più importanti classiche, [b]in base ai puri meriti sportivi ed etici.[/b] [/i] GIUSTO.... [i]E’ inaccettabile che pur essendo tra le prime 10 squadre nell’attuale Ranking del Continental Europe Tour ed [b]avendo ottenuto la Label Wild Card, il nostro team venga sistematicamente escluso dalle competizioni più importanti a beneficio di altre squadre che oltre a non essere più competitive di noi ( come dimostrano le classifiche ) non hanno neanche ottenuto la Label Wild Card dall’U.C.I.[/b] A cosa serve ottenere questo importante riconoscimento se poi viene ignorato dagli organizzatori? Quando un team lavora in modo serio e corretto e viene sostenuto da sponsor affidabili, deve avere la possibilità di potersi confrontare nelle competizioni più prestigiose; auspico che già dal prossimo anno, si creino le condizioni affinché sia data a tutti i team l’opportunità di poter svolgere in maniera equa e concorrenziale il proprio lavoro.[/i] SBAGLIATO....dando importanza alla wild card, nega quello che ha detto nella prima parte, cioè che tutto si deve basare su meriti sportivi ed etici [i]Credo che un regolamento sportivo che non prescinda dai meriti sia oggi più che mai necessario al fine di assicurare al nostro sport un’immagine di affidabilità e serietà. Colgo l’occasione per inviarLe i miei più distinti saluti ed auguri di buon lavoro. Ceramica Flaminia-Bossini Docce Team Manager Roberto Marrone[/i] il buon PATino gode alla grande nelle metterli tutti contro tutti:D:D:D:D fonte: tuttobiciweb.it

 

[Modificato il 02/05/2009 alle 22:09 by danilodiluca87]