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Il Gran Gala di Conegliano 2008
AuroDavide - 20/10/2008 alle 17:55

Stasera alle ore 22.45 su RaiSport Più, ci sarà la diretta del Gran Galà del Ciclismo in diretta da Conegliano. Voi la vedrete ?


miky70 - 21/10/2008 alle 06:35

Allora, chi c'era? Chi c'era? Chi c'era????? Eh, eh, eh???? :P


Monsieur 40% - 21/10/2008 alle 13:59

[b]La magia del Gran Gala si rinnova sempre (ed i campioni diventano...telecronisti!)[/b] Teatro pieno, tanti campioni, campionesse, medagliati Olimpici delle due ruote e non solo e poi tanti, tanti appassionati che ancora una volta hanno riscaldato la serata del Gran Galà Internazionale di Conegliano, giunta alla 24esima edizione. Una serata peraltro già caratterizzata da un clima più primaverile che autunnale e che ha quindi agevolato la riuscita di un evento davvero di successo. Sul palco, a condurre la serata trasmessa in leggera differita dalle telecamere della Rai, la coppia fissa Fabretti-Cassani che, con professionalità e simpatia, ha fatto “sfilare” sul palco del Teatro Accademia premiati e premiatori, trasformando la piccola cittadina veneta in una sorta di Hollywood del ciclismo. Primo a salire le scalette del teatro è stato il Presidente Federale Renato Di Rocco, che ha portato il saluto istituzionale ma anche quello personale al mondo del ciclismo, rimarcando con soddisfazione i successi ottenuti dalla nazionale azzurra nella stagione 2008. E proprio in tema di azzurri, i primi premi sono stati consegnati al Campione del Mondo cronometro Under23 Adriano Malori (ritirato dal direttore sportivo, assente il corridore per un lutto in famiglia) e al suo commissario tecnico Rosario Fina, alle giovani ragazze Valentina Scandolara e Giulia Donato e alla più esperta Fabiana Luperini. Grandi applausi poi per una delle stelle attese a Conegliano: lo spagnolo Alberto Contador (vincitore del Giro d’Italia e della Vuelta di Spagna 2008). Con lui, sul palco, c’era anche il patron del Giro Angelo Zomegnan che raccontato con soddisfazione quanto lo stesso Contador fosse rimasto impressionato dalla folla che presente alla tappa di Plan De Corones del Giro (vinta da Pellizotti, anch’egli tra i premiati). “Contador - ha riferito Zomegnan - pensava che quel giorno in Italia fosse una festa nazionale!” Ma un altro spagnolo, dopo Contador, è stato premiato. E questa volta si è trattato del Campione Olimpico Samuel Sanchez che, provocato da Alessandro Fabretti si è cimentato in un’intensa quanto ironica telecronaca della propria vittoria di Pechino, commentando le immagini trasmesse sugli schermi all’interno del teatro con la grinta di un cronista sudamericano intento a commentare un goal del Brasile. Stessa sorte è toccata anche a Davide Rebellin che, con un po’ più di incertezza e timidezza, ha comunque descritto gli ultimi metri di gara che lo hanno portato all’argento Olimpico. Anche per Tatiana Guderzo, bronzo su strada a Pechino, gli applausi sono stati molti a testimonianza di un ciclismo femminile che continua a guadagnarsi i favori del pubblico e della gente che segue e apprezza anche le ragazze in bicicletta. Sempre riguardo alle Olimpiade, un premio extra-ciclismo a Chiara Cainero (oro nel tiro a volo), mentre un premio speciale è stato poi conferito a due atleti speciali, Paolo Viganò e Fabio Triboli. I due ciclisti hanno conquistato numerose medaglie alle Paraolimpiadi di Pechino. Non sono famosi come i loro colleghi campioni e non hanno certo ingaggi stratosferici, ma la loro grinta e volontà è certo pari, se non superiore, a molti. Una vera e propria ovazione è stata quindi riservata ai due azzuri di Varese, Matteo Tosatto e Marzio Bruseghin, l’uomo degli “asini”. Come ha detto Cassani “…loro vincono poco, ma aiutano a vincere tanto…”. E di successi ne hanno costruiti davvero tanti insieme. Dopo i due “gregari” di lusso, è stata la volta di un corridore che vince, e quando vince lo fa alla grande: Damiano Cunego, fresco dominatore del Giro di Lombardia, nonché argento al mondiale di Varese dietro un certo Alessandro Ballan. E’ stato l’iridato l’ultimo a salire sul palco delle premiazioni, come una vera star che si rispetti. Anche a lui è toccata la “prova” della telecronaca, ed Alessandro con piacere ha fatto rivivere a tutti l’emozione dello scatto che lo ha portato alla conquista della maglia iridata. “Vai-vai-vai-vai….. e siamo ancora campioni del Mondoooo!”. Così si è concluso il Gran Galà di Conegliano, come sempre con tanti campioni e con l’appuntamento al prossimo anno che celebrerà le nozze d’argento tra il ciclismo e la deliziosa cittadina trevigiana. (fonte: cs Gran Galà Ciclistico)