CICLISMO. A QUASI 70 ANNI SCOMPARE UN CICLISTA CHE NON ERA MAI SCESO DALLA BICICLETTA Addio Andrea Dancelli Le corse sono finite Il ciclismo piange un dei suoi personaggi più rappresentativi: Andrea Dancelli, che con i fratelli Gianni (scomparso a seguito di una caduta sulla tangenziale est) e Fausto è stato protagonista delle corse degli anni dal 50 al 70. Andrea Dancelli è spirato la notte scorsa nel sonno, senza avere il tempo di salutare l’adorata moglie Lidia con la quale si era recato a Marina di Sibari (Cosenza), per trascorrere un paio di settimane di vacanze, portandosi naturalmente appresso la bicicletta. Era sceso in Calabria con numerosi amici, che ora lo piangono perché ha rappresentato per tutti un esempio. Andrea Dancelli è stato atleta di grosso calibro alla Classic Valvola Bonomi, per poi passare alla Legler di Ponte San Pietro (Bergamo), prima del ritorno in provincia alla Bober di Carpenedolo. Poderoso passista, ha vinto una quantità enorme di corse, primeggiando per un paio di volte anche alla prestigiosa corsa della Pace, la Praga-Varsavia-Berlino, davanti a migliaia di spettatori. Il suo rosario di vittorie è ricco come pochi e solo per sua decisione non passò professionista. «Volevo correre a alti livelli alla pari degli altri - amava raccontare agli amici - , ma siccome nessuno mi assicurava queste condizioni ho preferito smettere». Smettere per modo di dire, visto che corse per tanti anni tra gli amatori vincendo spesso e volentieri. Fu anche direttore sportivo alla Gottinghen e Kocchin la Pentola dove diresse pure il suo unico figlio Enzo. Ora se ne è andato lasciando un vuoto nel «Club dei poveri» che ha già perso Piero Serena e Mario Colosio. La salma dovrebbe essere traslata a San Zeno Naviglio dove abitava nel corso di questa notte. Andrea Dancelli avrebbe compiuto 70 anni il prossimo 10 di agosto.A.MAS. Dal sito di Bresciaoggi. Sì, cari amici, Andrea Dancelli era lo zio Andrea, quello che vinceva sempre e che nel ciclismo bresciano verrà ricordato per l’incredibile potenza dei suoi finali di gara e per la inarrestabile fame di vittorie. Con mio padre e con Gianni hanno formato il trio dei fratelli Dancelli, i Dancilù (i Dancelloni) come venivano soprannominati per le corporature da granatieri e la forza dimostrata ad ogni gara. Il più vecchio e il più forte dei tre fratelli, sfiorò la partecipazione olimpica (mancata per un grave infortunio) e il professionismo. Ora dei tre rimane solo Fausto e questo fa di me il più fortunato dei cugini. L’immagine che conserverò sempre dello zio Andrea è una volata di una gara amatoriale in provincia: arrivo in pieno centro storico, curve e strada strettissima. Un amico dei fratelloni Dancelli mi prende per mano e mi accompagna ai trecento metri, all’uscita da una bruttissima chicane: “Vieni Claudio, ti mostro una volata che non te la scordi più…vedrai tuo zio Andrea, come passerà di qui…”. Infatti la maglia rossa e il volto devastato dall’ira agonistica dello zio escono come un lampo dalla curva. Si alza sui pedali come se dovesse divellere il movimento centrale e passa con 40 metri di vantaggio sul secondo. Una volata incredibile per potenza e aggressività. Un saluto anche da queste pagine. Un grazie anticipato a chi avesse contributi sulla carriera ciclistica di Andrea Dancelli. Buon viaggio zio Andrea claudio
Sentite condoglianze all'amico Claudio e a tutta la famiglia Dancelli. Un abbraccio :gruppo:
Mi dispiace, condoglianze a Claudio per la perdita del mitico zio Andrea Dacelli, e sentite condoglianze anche alla signora Lidia. E' molto significativo e toccante leggere che si era portato la propria bici per l'ultima vacanza.
Condoglianze a Claudio e alla famiglia Dancelli
Condoglianze :OO:
Condoglianze Claudio. :^o^
Condoglianze a tutta la famiglia.
Un abbraccio a Claudio e ai suoi familiari. nino.
Condoglianze a Claudio ed al papà, che ho avuto il piacere di conoscere Mario
Bellissima famiglia. Un saluto allora allo zio Andrea che deve averti lasciato tanti bei ricordi :^o^
Condoglianze anche da parte mia, a te come a tutta la tua famiglia..
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:gruppo:
condoglianze
Sentite condoglianze.
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Condoglianze Claudio :gruppo:
Le mie più sentite condoglianze. :gruppo: Raccoglierò l’invito di Claudio, perché suo zio Andrea, rappresenta un simbolo di un’epopea che va spiegata ai più giovani. Una fase della storia del ciclismo e dello sport, che deve divenire patrimonio dei più, non già per esercitare nostalgia, bensì per capire quanto lontane siano le genesi di molti mali che affliggono il pedale. Là, in quel distante ieri, dove i migliori atleti come Andrea, sceglievano la bici per scolpire le loro forme espressive, le loro potenzialità agonistiche, i loro sogni e quel realismo che oggi è la chimera di tanti.... Non ho tempo ora, ma lo farò....
R.I.P. :^o^ Sono vicino a te e alla tua famiglia, caro Claudio.
:gruppo:
Ciao Claudio, mi sarebbe piaciuto scrivere qualcosa di speciale in quest'occasione, ma la mia fantasia é appannata in questo periodo e non mi esce niente. Così mi accodo semplicemente a te nel dire un gran "buon viaggio" allo zio Andrea... Certo che é una gran famiglia la tua! Ciao
Condoglianze, Claudio.
Sentite condoglianze a Claudio e famiglia
Sentite condoglianze caro amico Claudio. Ora lo zio potrà sprintare con quei ciclisti che non ha mai incontrato nel mondo professionistico. un abbraccio :gruppo: :^o^
Condoglianze :gruppo:
:gruppo: un abbraccio fortissimo al tuo papà
Sentite condoglianze alla famiglia Dancelli. Sono sinceramente partecipe al Vostro dolore. Quando un ciclista ci lascia il gruppo è distrutto. Forza e coraggio. Non siete soli.
ciao raga, grazie di tutto, ho trasmesso i Vostri messaggi al Fausto e vi ringrazia. Per alleggerire il tutto il commento telefonico di Guidone Profroubaix, che premettendo: "non ho avuto il coraggio di scriverlo" mi ha dichiarato: "..certo che nella tua famiglia, ci sono stati ANCHE dei ciclisti forti!";) Ho confermato. Era la generazione di quelli che avevano fame di tutto. troverò delle foto e spero altro. ciao e grazie di nuovo.
Quando ripenso al bellissimo racconto che ci regalasti, quello sulla storia dei fratelli Dancelli, sulla tragedia dello zio Gianni, sulla tenacia di Fausto e Andrea e sul loro amore per la bicicletta, provo ancora sinceri brividi. La tua penna continuerà a rendere onore a questi eccezionali personaggi, e la responsabilità che hai è grande. Un abbraccio a te e al tuo babbo :)
Sentite condoglianze
[quote][i]Originariamente inviato da claudiodance [/i] ciao raga, grazie di tutto, ho trasmesso i Vostri messaggi al Fausto e vi ringrazia. Per alleggerire il tutto il commento telefonico di Guidone Profroubaix, che premettendo: "non ho avuto il coraggio di scriverlo" mi ha dichiarato: "..certo che nella tua famiglia, ci sono stati ANCHE dei ciclisti forti!";) Ho confermato. Era la generazione di quelli che avevano fame di tutto. troverò delle foto e spero altro. ciao e grazie di nuovo. [/quote] Claudio senti questa... che ieri ero al battesimo della mia ultima nipotina... in quel di Bedizzole... agriturismo il Roccolo il posto... http://www.agriturismoroccolo.com/pagine/dove.htm# e c'e' appeso al muro in una cornice... un pezzo di giornale di 10 anni orsono... che parla di cavalli... e a meta' pagina leggo... il maneggio e' curato da Attilio Porteri... ex corridore ciclista che ha gareggiato un anno soltanto tra i professionista con la S.Pellegrino... giovane di belle speraznze molto forte che smise la carriera a 21 anni. Bella questa... tra me e me... che e' un nome che ho sentito da giovane questo... ma dove sara' ora??? E chiedo ad una cameriera... ma Attilo Porteri quale sarebbe??? Era qua prima... ora non lo vedo pero'... e la cosa par finire li'. Ma al momento di partire... vicino a dove il conto si va a pagare... vedo un signore pressapoco della mia eta'... che mi vien spontaneo chiedergli... ma e' lei Attilio Porteri??? Si sono io. Bene mi fa piacere averlo conosciuto che io da tanto anni son appassionato di gare e ho sentito ancora parlare di lei. E Lui... la prima cosa.... ma e' vero che e' morto Andrea Dancelli??? E si purtroppo... che avevo letto la tua iniziale... sabato qua... e gli ho raccontata la storia. Morale della favola... mi ha parlato per mezz'ora delle corse e i ricordi che aveva di tuo zio.... di quella volta che per batterlo... a un Km dal traguardo... gli passo' la borraccia.. dai bevi Andrea... e in quell'attimo lui con parole sue(il Porteri) parti' a razzo... e e' stata una cosa piacevole... nel momento triste... sentirselo raccontare. Un'altra domanda Claudio... che metto tutto insieme... scusa il groviglio... che i Dancilu' li conoscevo di fama... per le vittorie che si leggevano tutte le settimane... nei resoconti sulle gare amatoriali sul Giornale di Bs... e io ho una figlia Michela... in omaggio al Dancellino Michele... che aveva vinto la Sanremo quando lei e' nata... e non Vs/ parente giusto?? Ma tengo pure una bella bici da corsa Dancelli.. Manerba del Garda... la scritta in picccolo... che ricordo dove sta o stava il negozio... che me l'ha regalata mio genero perche ora lui corre a piedi... Niente a che fare con te quel Dancelli che faceva le bici??? Ben contento di leggerti... e rinnovo le condoglianze a te e famiglia.
:gruppo:
Leggo solo ora. Le mie condoglianze a Claudio e famiglia. Rimangono tuttavia i ricordi, che fanno sì che chi ci è stato caro continua a vivere in noi...