R3000
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Registrato: Feb 2005
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postato il 11/02/2005 alle 14:28 |
Chiedo venia, ma ho già bisogno di consigli 
Premetto che come da "nick name" ho una R3000 CAD4 presa usata 2 anni fa.
Purtroppo lo scorso anno al rientro dalla tappa che portava i corridori del giro all'arrivo in salita a bormio 2000, ho fatto un'incidente. Sia io che la bici ne siamo usciti maluccio.
I cerchi, degli ksyrium, soprattutto il posteriore si sono piegati parecchio, ho pure piegato la guarnitura e perso qualche "dente" sulla corona maggiore. Volante e freni piegati pure loro.
Alla fine io me la sono cavata con una spalla lussata un taglio nella gamba e smaccature varie.
La bici è stata riparata alla buona, ricentrato i cerchi...e riaddrizzato tutto quello che c'era da riaddrizzare.
Quest'anno ho l'obbiettivo di dargli una sistemata...proprio in funzione dell'incidente fatto l'anno scorso.
Questa "piccola" introduzione potevo anche risparmiarvela 
Ora...veniamo al sodo.
Mi interesserebbe sapere se qualcuno ha già acquistato on-line da http://www.shockbike.com/
Poi avere dei consigli sui componenti da sostituire...Anche qui devo fare una premessa...ai saldi a livigno lo scorso anno ho preso una guarnitura dura ace con attacco per movimento centrale di tipo "quadro"....quindi un modello vecchio...ma visto che praticamente lo regalavano...non ho resistito.
Quello che vorrei comandare sono :
- set di ruote complete American Classic CR-350 Sprint PRO.
- gruppo pignoni della TISO K Ultra 13/26
- movimento centrale della FRM CU2-BB Quadro Ti
Che mi potete dire riguardo all'on-line shop e riguardo ai componenti?
grazie mille a tutti
ciao ciao
michele
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mario82
Non registrato
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postato il 13/02/2005 alle 13:49 |
Michele, perdonami... ma non ne so assolutamente niente!
Tra l'altro non ho neanche la bici da corsa... spero che qualcun altro ti sarà più utile del sottoscritto!!
Ciao!
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Morris
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postato il 15/02/2005 alle 00:22 |
Michele, innanzi tutto Benvenuto!
Circa i quesiti che poni, ti sconsiglio di acquistare via internet, non già perché convinto che il sito che tu hai menzionato o anche gli altri esistenti, siano ciarlatani o non seri, ma credo che la bicicletta e la sua componentistica, meritino la visione diretta del compratore. Non stiamo parlando di venti o trenta euro, ma di cifre cospicue, soprattutto per un giovane. Tra l’altro, il materiale in tuo possesso, in parte da sostituire, non è proprio fra i più comuni, ma assai sofisticato. Il consiglio che ti do, è quello di rivolgerti ad un punto vendita della tua zona.
Conosco una persona delle tue parti, che può proprio fare al caso tuo: Giancarlo Ghillioni di Lugano. Si tratta di un sessantenne (classe 1944), ex buon dilettante e poi professionista, nel 1969, all’interno della “Costa Azzurra Zingonia”, oggi direttore sportivo ed instancabile operatore ciclistico di zona e non solo. In Lugano, è titolare di un negozio con annessa officina, e può disporre di materiale, anche usato, in ottimo stato e facilmente adattabile al tuo. E’ una brava persona e se intendi contattarlo, ma non riesci a conoscere il suo indirizzo o numero di telefono, in privato posso darteli.
Ciao!
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Admin
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postato il 15/02/2005 alle 00:29 |
Il grande Morris sconsiglia di ricorrere all'E-Commerce per le bici, e pensare che invece se internet prendesse un po' piede anche come canale di vendita e le aziende se ne rendessero conto, noi di Cicloweb si starebbe tutti di gran lunga meglio!!! Ma è questo il bello di questo forum, prima viene la libertà di scrivere, poi tutto il resto.
Perché siete tutti voi la nostra vera ricchezza, noi vi vogliamo bene e approfittiamo di questo spazio per salutare calorosamente anche i nuovi (e sono tanti) che si iscrivono di settimana in settimana.
Grazie di tutto, ci sostenete enormemente anche in giorni un po' così, come quello appena finito.
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Morris
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postato il 15/02/2005 alle 01:24 |
Caro Admin, le società che producono biciclette o componentistica delle stesse, devono guardare a Cicloweb e ad internet, come un enorme bacino di pubblicità e di conoscenza. Qui sta quel canale che devono capire e che invece capiscono poco, molto poco. Proprio per la qualità del loro prodotto e per i costi comunque evidenti, è legittimo acquistare “toccando”, proprio perché, in questo modo, si arricchisce il l'acquisto di una ulteriore cassa di risonanza.
Lo dico, in quanto, purtroppo, sono uscito da una tragica esperienza di bici, in vendita solo via internet e la lettura è stata proprio questa: vendevi solo se potevano toccare.
D’altronde sti benedetti costruttori, hanno filiali un po’ dappertutto ed internet, nonché siti come questo, possono servire per far conoscere anche le loro ramificazioni. La pubblicità con tanto di link annesso serve tanto, ma sono loro a non capirlo. Sulla bicicletta intera poi, la vendita standardizzata che può dare internet, è sbagliata, perché non esiste nulla di migliore che una prova biomeccanica per adattare al meglio il mezzo al proprio fisico. Il viceversa, in questo caso, sarebbe deleterio, perché l’uomo o la donna, per quanto abbiamo nelle viscere il pedale, non sono nati per andare in bicicletta, ed una posizione errata o l'adattamento meno naturale al mezzo, serve soprattutto a rovinarsi la schiena.
Diciamo che internet deve diventare la cassa di risonanza principale del costruttore o del commerciante, al fine di farsi conoscere e ammaliare il compratore, ma i vari passaggi per l’acquisto di un prodotto così particolare, li si deve svolgere sul posto. So bene che si preferisce un altro tipo di pubblicità, spesso addirittura puerile, e non sono certo io a voler sminuire il valore del web come propulsore di marketing, ma il problema della poca assistenza verso chi, come Cicloweb, svolge una funzione enorme verso il ciclismo, sta solo nella cecità degli uffici preposti dei produttori.
Se al “marketing” (e questo non solo per i ciclocostruttori, ma per troppe aziende), continuano a finire i raccomandati, o quelli che non si sa dove metterli perché scarsi dappertutto, c’è da stare poco allegri. Le fiere sono insostituibili per quello che sappiamo e per le ragioni sopra esposte, ma nessun giornale o Tv, o radio, o striscione, o altro ancora, può essere così accattivante come una pubblicità che, attraverso internet, con apposito link, ti consente di far vedere all’ipotetico cliente, le bellezze tridimensionali che hai costruito nel tuo sito, attorno al prodotto. Te la fanno in ugual misura delle belle foto? No! Solo taluni siti (che diversi costruttori hanno, tra l’altro), attraverso la connessione possibile con gli appassionati che navigano o stazionano in giornali telematici come questo, liberano il potenziale di un simile canale. E’ abbastanza ovvio capirlo, ma non per i rampolli degli uffici marketing di troppe aziende. Sono cattivo? No realista. Per dirlo basta aver avuto a che fare con loro. L’unico modo che hanno codesti signori di smentirmi, è quello di pagare le inserzioni pubblicitarie linkate, a splendide realtà come Cicloweb!
Il fatto che queste pagine, sempre più partecipate e fiorenti non s'arricchiscano di inserzionisti, purtroppo, conferma il giudizio pesante che ho dato su quegli uffici. Sembrano le versioni aziendali dei dirigenti della FCI.... 
Morris
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Admin
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postato il 15/02/2005 alle 01:47 |
Dopo questo intervento, domani in redazione scopriremo una targa in tuo onore, Impagabile Morris!!!
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R3000
Elite Posts: 24
Registrato: Feb 2005
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postato il 16/02/2005 alle 14:40 |
Ringraziando chi mi ha risposto, volevo precisare la mia posizione in merito.
Premetto che in linea di massima concordo con quello scritto da Morris,colgo anche l'occasione per ringraziarti personalmente del consiglio datomi.
La ragione principale della comanda on-line, è come quasi sempre capita la parte finanziaria. Sono prezzi estremamente bassi rispetto a quelli che si trovano nei vari negozi e o distributori ufficiale e non.
Inoltre, visto che sono ancora un "newbbino" in fatto di bici da corsa, c'è la voglia di conoscerla meglio e pensavo di farlo nella maniera più diretta che è quella di mettergli le mani "addosso".
Sono questi 2 punti che mi hanno portato alla scelta della comanda via web.
Lo scorso anno ho fatto la prima esperienza di comanda on-line per componenti della bici. Lo shop non era quello sopra mensionato bensì uno svizzero. Molti articoli però li avevo già visti e potuti toccare dal vivo e quindi sapevo già a cosa andavo in contro. Per questa comanda invece è tutto nuovo.
Pensavo solo che qualcuno qui dentro avesse già avuto esperienze col suddetto on-line shop.
Quando mi sarò deciso sul da farsi, vi farò sapere com'è andata!
un salutone a tutti
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