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Autore: Oggetto: Giro d'Italia 2008 - 12° tappa: Forlì - Carpi (172 km)

Livello Fausto Coppi
Utente del mese Ottobre 2009




Posts: 6093
Registrato: Jul 2005

  postato il 22/05/2008 alle 17:05
Bellissima volata!
Complimenti sia a Bennati che a Cavendish. Questo ragazzo è uno spettacolo!!


Comunque queste tappe pianeggianti potrebbero farle partire un pò prima...

 

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Livello Fausto Coppi




Posts: 2259
Registrato: Apr 2007

  postato il 22/05/2008 alle 17:07
Ma Riccò non aveva detto che al processo non ci sarebbe più andato?
 
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Moderatore
Utente del mese Aprile 2009, Febbraio 2010 e Luglio 2010




Posts: 8326
Registrato: Jun 2006

  postato il 22/05/2008 alle 17:07
Cmq Cavendish è davvero impressionante. Era rimasto scoperto presto e poi ha rimontato. Ha una sparata nei 100 metri davvero incredibile.

 

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Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese

Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra.

 
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Livello Eddy Merckx




Posts: 1229
Registrato: Apr 2008

  postato il 22/05/2008 alle 17:18
GRANDE BENNATI!!!!!
 
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Livello Rik Van Steenbergen




Posts: 1089
Registrato: Mar 2007

  postato il 22/05/2008 alle 17:22
grandissimo cavendish... in 100 metri ne ha recuperati sette/otto a bennati!! magnifico!

bravo naturalmente anche bennati che ha fatto tutto da solo..

bella volata!!

 

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Livello Raymond Poulidor




Posts: 356
Registrato: Mar 2008

  postato il 22/05/2008 alle 17:30
Originariamente inviato da peek

Ma Riccò non aveva detto che al processo non ci sarebbe più andato?


Un favorito del Giro non può non andare al processo della tappa. Le parole e le polemiche vanno al vento, i fatti sono quelli che contano. Ha vinto di nuovo Mamma Rai.

 
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Livello Octave Lapize




Posts: 475
Registrato: Oct 2007

  postato il 22/05/2008 alle 18:11
Bennati è veramente forte, terza vittoria su quattro volate e ciclamino in tasca. Oggi si è trovato piuttosto indietro in un ultimo chilometro tortuoso, ha fatto uno sforzo per superare tutti e lanciare lo sprint ai 250 metri dall'arrivo e nonostante avesse a ruota due corridori esplosivi come McEwen e Cavendish è riuscito a vincere. Un velocista potente, che fa le volate da solo, raramente sbaglia (in questo Giro quando è andata male è stato terzo) e in salita tiene benissimo. Anche sul pavè ha ampi margini di miglioramento, peccato sia mancato al Fiandre quest'anno e che in Liquigas sia un po' chiuso da Pozzato in ottica grandi classiche. Fossi stato nei dirigenti Lampre piuttosto avrei lasciato andare Napolitano, che in salita mostra evidenti limiti e non mi sembra un fenomeno assoluto in volata.
 
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Moderatore




Posts: 3308
Registrato: Aug 2005

  postato il 22/05/2008 alle 18:44
Sicuramente per Bennati questa è stata la volata più sofferta ma ciò gli da ulteriore merito per essersi ancora una volta riuscito ad arrangiarsi alla grande su un arrivo che sulla carta non lo favoriva.Si è confermato una volta di più il velocista più forte di questo Giro ma comunque va dato anche atto a Cavendish ancora una volta che il futuro è dalla sua parte,negli ultimi metri farà dormire sonni poco tranquilli a molti nei prossimi anni,raccogliendo proprio il testimone di McEwen che purtroppo raccoglie ancora solamente un piazzamento.
In cronaca si diceva che Milram e Gerolsteiner erano quelle un pò meglio organizzate per preparare lo sprint però per motivi diversi qualcosa non è andato.Nella Milram senza dubbio ha inciso l'incidente di Zabel e francamente ho trovato strano che nessuno avesse atteso fin da subito il tedesco che è praticamente il capitano unico della squadra,col risultato che poi ha faticato enormemente per rientrare e non ha potuto disputare lo sprint,col risultato che davanti è rimasto il solo Ongarato a tentare l'anticipo prima della curva da cui però poi si è rialzato.
La Gerolsteiner invece sembrava unita per Forster ma poi anche loro nel finale mi sembra che si fossero un pò disuniti e così il tedesco ha concluso solamente 6° (anche se io continuo a pensare che la forma migliore l'avrà sulle strade del Tour de France).

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 4168
Registrato: Apr 2008

  postato il 22/05/2008 alle 18:56
Il Benna è un fenomeno, riesce a vincere tutti i tipi di volata! Oggi ha trovato un osso durissimo, ma ha vinto di carattere.

Secondo me Bennati è l'erede naturale di Erik Zabel e Alessandro Petacchi, e in più può andar forte, potenzialmente, anche sul pavè, anche se negli ultimi anni ha avuto sfortuna al Nord.
Cavendish invece sembra il degno erede di McEwen, un velocista che riesce a proporre rimonte impressionanti negli ultimi 50 metri e a bruciare gli avversari; inoltre sa andare forte, come ha ampiamente dimostrato, anche in pista.

Che campioni per i prossimi anni!

 

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Livello Gianni Bugno




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  postato il 22/05/2008 alle 21:30
Io lo vedo piu' vicino a Zabel, anche se dovra mangiare ancora un po' di pappa..
E lo vedo BENISSIMO per le corse Fiandrane..

 

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"Quel naso triste come una salita
Quegli occhi allegri da italiano in gita!"

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Feb 2006

  postato il 22/05/2008 alle 21:37
bella giornata a Carpi con Davide/Frank VDB e un paio di suoi amici.
Bella anche la volata di Bennati, d'autorità, ma impressionante la rimonta di Cavendish: le immagini televisive non gli rendono giustizia, eravamo piazzati ai -150 (all'uscita di curva) e Cavendish sarà uscito almeno 10 metri dopo il Benna e, soprattutto, dietro un McEwen incapace di rilanciare.

Se Raul, l'amico di Davide, si iscriverà al forum e vorrà postarci la bella foto che ha fatto, si vedrà benissimo la distanza all'uscita della curva tra l'aretino e l'inglese.

P.S. Per fortuna che negli ultimi chilometri si è creato il buco: sarebbe stato problematico arrivare a ranghi compatti ad una curva assassina come quella posta ai -250 e allo strettissimo budello che la precedeva

 

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Gaudium magnum. E'tornato! (cit. Frank VDB)

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Livello Fausto Coppi
UTENTE DELL'ANNO 2009
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Registrato: Jul 2007

  postato il 22/05/2008 alle 21:56
Non ho visto la tappa perché sono uscito in bici, sono tornato tardino e mi sono perso pure TGiro, per fortuna che ci sono i video di gazzetta.it!
Bennati è partito lunghissimo per prendere la curva finale nelle primissime posizioni, è rimasto allo scoperto per 300 metri ma alla fine ce l'ha fatta, ma è stato bravissimo anche Cavendish... che sparata finale che ha!

 

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« La superstizione porta sfortuna »
(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)


Fantaciclismo Cicloweb 2010

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Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°

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Asso di Fiori

 
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  postato il 22/05/2008 alle 23:45
Finisce a Carpi il Giro d'Italia di Matteo Priamo
Il veneto, coinvolto in una caduta, rompe il gomito destro

Luci ed ombre nel primo Giro d'Italia disputato da Matteo Priamo, il veneto classe '82 che ha vinto la tappa di Peschici, è vero, ma è anche stato coinvolto in due brutte cadute: quella di Catanzaro Lido aveva lasciato soltanto tante botte ed un po' di spavento, quella odierna verso Carpi, invece, ha evidenziato - dopo gli esami effettuati nell'ospedale di Carpi a fine tappa - la frattura del capitello radiale del gomito destro.

«C'è stata una caduta poco avanti a me - spiega Priamo - e l'impatto è stato inevitabile, vista la velocità che teneva il gruppo in quel momento. Mancavano 15 km al traguardo e non so sinceramente come abbia fatto ad arrivare. Sono stati i 15 km più lunghi della mia vita. Mi dispiace lasciare così - aggiunge il veneto - soprattutto perché domani sarei arrivato a Cittadella, che dista 10 km dalla mia casa di Riese Pio X, ed avrei avuto un sacco di amici e tifosi a sostenermi. Ora farò visite più accurate per capire se c'è bisogno dell'operazione chirurgica o basteranno 30-40 giorni di gesso».



(fonte: cs CSF Group-Navigare)

 

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Si sta come
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  postato il 23/05/2008 alle 01:10
Ma porca miseria,quando finirà questo concentrato di sfiga che ha colpito i ragazzi della CSF? Anche Priamo fratturato ci mancava ora,spero che torni presto in gara,anche perchè aveva una condizione ottima.
Nel corso della tappa poi hanno mostrato anche le immagini di Savini,che dopo la bruttissima caduta in Toscana è rientrato a casa e si è recato a bordo strada per osservare il passaggio nei pressi di Faenza.Sul suo volto tra l'altro si poteva notare quel sorriso malinconico di chi a malincuore è stato costretto ad abbandonare la corsa a cui si è sempre sognato di partecipare.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 23/05/2008 alle 08:29
Ragazzi, qualche notizia su Nibali non si sà?

ho sentito ieri sera riguardando la tappa in registrata che si è fatto male e sentiva dolore ad un ginocchio...azzz ma quante cadute st'anno !!!!

ma perchè si ostinano sempre a usare quelle maledette ruote al carbonio con la pioggia???? io proprio non capisco.... e poi le usan sempre gonfiate come minimo a 11 atmosfere..e te credo che in attimo voli a terra..e come pedalare sul sapone!!!!

Volata spaziale e spettacolare ieri!!! sia per il Benna che per Cavendish...

Sto ragazzino (brutta bestia!! c'ha 22 anni!!!!! ) ha dei numeri esagerati davvero..ha fatto un recupero negli ultimi metri che sembrava davvero impossibile...

e il Benna???? appena ho rivisto l'immagini registrate e ho visto a che punto era ai 500 metri dall fine mi son detto "ma come cazz ha fatto a vincere???" e poi quella meraviglia tattica di quella progressione da solo prima della curva verso sinistra che si immetteva in piazza...era difficilissimo contenere il ritorno di due esplosivi come Mcewen e Cavendish, e invece (anche se di pochissimo) ce l'ha fatta...grande.

Davvero grandissimo il Benna

 

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EROE DEL GAVIA

A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
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27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur

!platonicamente innamorato di admin!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 23/05/2008 alle 10:14
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Finisce a Carpi il Giro d'Italia di Matteo Priamo
Il veneto, coinvolto in una caduta, rompe il gomito destro

Luci ed ombre nel primo Giro d'Italia disputato da Matteo Priamo, il veneto classe '82 che ha vinto la tappa di Peschici, è vero, ma è anche stato coinvolto in due brutte cadute: quella di Catanzaro Lido aveva lasciato soltanto tante botte ed un po' di spavento, quella odierna verso Carpi, invece, ha evidenziato - dopo gli esami effettuati nell'ospedale di Carpi a fine tappa - la frattura del capitello radiale del gomito destro.

«C'è stata una caduta poco avanti a me - spiega Priamo - e l'impatto è stato inevitabile, vista la velocità che teneva il gruppo in quel momento. Mancavano 15 km al traguardo e non so sinceramente come abbia fatto ad arrivare. Sono stati i 15 km più lunghi della mia vita. Mi dispiace lasciare così - aggiunge il veneto - soprattutto perché domani sarei arrivato a Cittadella, che dista 10 km dalla mia casa di Riese Pio X, ed avrei avuto un sacco di amici e tifosi a sostenermi. Ora farò visite più accurate per capire se c'è bisogno dell'operazione chirurgica o basteranno 30-40 giorni di gesso».



(fonte: cs CSF Group-Navigare)


Caro Mario, ti avevo promesso che sarei venuto a Carpi con l'acqua benedetta di Lourdes per i ragazzi della CSF, ma in realtà di acqua ne hanno presa abbastanza anche ieri... e Priamo ne ha fatto le spese...
a questo punto direi che forse la CSF ha bisogno di un esorcista!

 

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Il mio blog: http://passodellacisa.blogspot.com
La mia squadra ciclistica:http://altalunigiana04.comyr.com

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 23/05/2008 alle 10:19
Originariamente inviato da Carrefour de l arbre

P.S. Per fortuna che negli ultimi chilometri si è creato il buco: sarebbe stato problematico arrivare a ranghi compatti ad una curva assassina come quella posta ai -250 e allo strettissimo budello che la precedeva


Già già... bella giornata anche per me assieme al buon Carrefour... e quoto in pieno le sue considerazioni sulla sicurezza.
L'ultimo km era un budello, se ci fossero stati tutti sarebbe stato un guaio.
Ancora una volta si è scelto un arrivo sui sanpietrini, il terzo di fila in questi giorni. Ora, ieri è piovuto su tutta l'Emilia: a Modena, a Maranello, a Parma, ovunque. Miracolosamente a Carpi non è scesa nemmeno una goccia nonostante il cielo nerissimo. Che saponata sarebbe stata quella curva e quel rettilineo in caso di pioggia?
La finiamo o no con questi arrivi nei centri storici?
Arrivi per giunta problematici anche logisticamente: ieri ci raccontavano come il giorno prima a Cesena le forze dell'ordine bloccavano oltre il traguardo anche gli addetti delle squadre al "recupero" dei loro atleti, e di come qualche giornalista si sia preso un ficcone in bocca...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 23/05/2008 alle 13:02
Originariamente inviato da Frank VDB

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Luci ed ombre nel primo Giro d'Italia disputato da Matteo Priamo, il veneto classe '82 che ha vinto la tappa di Peschici, è vero, ma è anche stato coinvolto in due brutte cadute: quella di Catanzaro Lido aveva lasciato soltanto tante botte ed un po' di spavento, quella odierna verso Carpi, invece, ha evidenziato - dopo gli esami effettuati nell'ospedale di Carpi a fine tappa - la frattura del capitello radiale del gomito destro.

«C'è stata una caduta poco avanti a me - spiega Priamo - e l'impatto è stato inevitabile, vista la velocità che teneva il gruppo in quel momento. Mancavano 15 km al traguardo e non so sinceramente come abbia fatto ad arrivare. Sono stati i 15 km più lunghi della mia vita. Mi dispiace lasciare così - aggiunge il veneto - soprattutto perché domani sarei arrivato a Cittadella, che dista 10 km dalla mia casa di Riese Pio X, ed avrei avuto un sacco di amici e tifosi a sostenermi. Ora farò visite più accurate per capire se c'è bisogno dell'operazione chirurgica o basteranno 30-40 giorni di gesso».

(fonte: cs CSF Group-Navigare)


Caro Mario, ti avevo promesso che sarei venuto a Carpi con l'acqua benedetta di Lourdes per i ragazzi della CSF, ma in realtà di acqua ne hanno presa abbastanza anche ieri... e Priamo ne ha fatto le spese...
a questo punto direi che forse la CSF ha bisogno di un esorcista!


Lì c'è una persona che porta sfiga, ormai mi sembra evidente!!

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 23/05/2008 alle 15:37
Un altro photo finish va a Bennati
La dodicesima tappa del Giro d'Italia era destinata ai velocisti e, malgrado una lunga fuga di Dionisio Galparsoro (Euskaltel - Euskadi), gli uomini veloci hanno avuto la loro giornata a Carpi. Cosa particolare, i chilometri finali erano tortuosi e tecnici, che potevano finire in un disastro se la pioggia, a tratti presente sul percorso, avesse bagnato il traguardo, ma sulle strade asciutte, l’italiano Daniele Bennati è stato in grado di prendersi la sua terza tappa, davanti al portacolori dell’High Road Mark Cavendish, per un baffo.
"Pensavo di aver perso ma i giudici mi hanno comunicato di aver vinto per soli tre centimetri," ha detto Bennati, secondo la Reuters. "Ho perso altre volate come questa in passato ma questa volta ho vinto." Il corridore della Liquigas aveva già alzato le braccia con un margine simile alla nona tappa, a San Vincenzo, sul campione del mondo Paolo Bettini.
"Ero primo dopo l’ultima curva e volevo vincere. Questo ha significato impostare un lungo sprint, che è stata la miglior tattica," ha continuato.
Bennati è rimasto ben coperto, permettendo all’High Road di Cavendish di controllare la corsa fino all’ultimo chilometro. "Il finale era molto pericoloso, con tutte quelle curve, e sarebbe stato traditore se avesse piovuto," ha osservato il leader della classifica a punti. "Sono rimasto fuori dalla battaglia perché non sono un velocista aggressivo."
Bennati ha preso la testa in curva ed è stato abile a togliersi di ruota Robbie McEwen, che sembrava ormai fuori dai giochi, che ha provato a rimontare l’italiano. Cavendish, terzo dopo la curva, ha avuto ancora la forza di passare McEwen e di buttarsi sulla linea a cercare il photo finish. "Cavendish è un velocista da ultimi 100 o 50 metri," ha fatto notare Bennati. "Ha fatto un grande sprint, anche se io ho fatto alla grande l’ultima curva. Secondo me, è molto giovane e sta dimostrando di essere il più forte velocista del mondo."
Cavendish, che ha vinto la tappa del Giro dello scorso martedì a Catanzaro, è arrivato a pochi millimetri dalla sua seconda tappa in carriera. "La squadra ha lavorato veramente bene, ma Bennati aveva 10 metri su di me, dopo la curva," ha lamentato Cavendish. "Se la linea fosse stata qualche metro più in là, l’avrei preso, ma non è andata così."
-www.cyclingnews.com-

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Dico la mia, anche se un po' in ritardo.
Bennati ha vinto grazie alla sua potenza ma soprattutto a come ha impostato l'ultima curva.
Cavendish è il velocista puro del futuro mentre McEwen era il velocista più forte del mondo: spero che oggi possa fare almeno il canto del cigno ...

 
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Livello Fausto Coppi
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«C'è stata una caduta poco avanti a me - spiega Priamo - e l'impatto è stato inevitabile, vista la velocità che teneva il gruppo in quel momento. Mancavano 15 km al traguardo e non so sinceramente come abbia fatto ad arrivare. Sono stati i 15 km più lunghi della mia vita. Mi dispiace lasciare così - aggiunge il veneto - soprattutto perché domani sarei arrivato a Cittadella, che dista 10 km dalla mia casa di Riese Pio X, ed avrei avuto un sacco di amici e tifosi a sostenermi. Ora farò visite più accurate per capire se c'è bisogno dell'operazione chirurgica o basteranno 30-40 giorni di gesso».

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Io l'ho cominciato a pensare dalla tappa di Cesena, per ovvi motivi...

 

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