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E' morto l'Olimpionico Ottavio Cogliati.
Morris - 20/04/2008 alle 21:13

La notizia da gazzetta.it [b] Ciclismo: si e' spento Cogliati, oro olimpico a Roma '60 MILANO - Si e' spento oggi all'ospedale di Magenta Ottavio Cogliati, 69 anni, oro olimpico nella 100 km a cronometro a squadre alle Olimpiadi di Roma '60. Cogliati era ricoverato da diversi giorni dopo essere stato colpito da un ictus. (Agr) [/b] Le più sentite condoglianze alla famiglia. Per conoscere chi era, riporto, dal materiale che sto approntando per il mio sito, quanto stavo per trasmettere a Museociclismo. [b]COGLIATI OTTAVIO [/b] [i]Nato a Nerviano (Milano) il 04.06.1939 e deceduto a Magenta (MI) il 20 aprile 2008. Passista, alto m. 1,95 per kg. 73. Professionista dal 1961 al 1964, non ha ottenuto vittorie. [/i] [img]http://img73.imageshack.us/img73/4956/cogliatiottavioul9.jpg [/img] [b]ANNO / SQUADRA [/b] 1961 Philco 1962 Philco 1963 Carpano 1964 Carpano [b]Piazzamenti: [/b] 1961 70° nella Milano Sanremo 1961 40° nel Giro di Lombardia 1962 75° nella Parigi Bruxelles 1963 65° nella Parigi Roubaix 1963 71° nella Milano Sanremo [b]Note: 1960 - Campione Olimpico a Roma della 100 chilometri con: Bailetti - Fornoni e Trapè. [/b] Straordinariamente alto, soprattutto in considerazione dell’epoca in cui ha corso, Ottavio formava con Toni Bailetti, il duo dei giganti, del quartetto azzurro della cento chilometri che dominò la prova Olimpica di Roma ’60. Erano “i motori contro il vento” come il compianto Dante Ronchi, mi disse tanto tempo fa. [img]http://img240.imageshack.us/img240/6974/cogliatiequartettovt4.jpg[/img] [b]Il quartetto d'oro della "100 km a squadre di Roma '60 - Da sinistra: Ottavio Cogliati, Livio Trapè, Toni Bailetti, Giacomo Fornoni [/b] Nato nel milanese, Cogliati, aveva conosciuto subito il grande ciclismo della zona, anticipando forse un po’ troppo quella competitività che, a dispetto del fisico, avrebbe avuto bisogno di maturare in un lasso di tempo più lungo. Ma il sogno olimpico, allora portava lo sport della bicicletta ad affrettare i tempi e, molti ragazzi, giunsero un po’ troppo scarichi al professionismo. Ottavio, era certamente uno di questi. Nonostante ciò, anche se il suo palmares da prof, non narra vittorie e nemmeno piazzamenti di nota, il ruolo recitato nell’elite del ciclismo, compromesso tra l’altro da vari malanni, lo ha evidenziato come un gregario che ha saputo servire i propri capitani e, all’occorrenza, anche i colleghi di ruolo. Importanti, in quei tempi dove i regolamenti erano molto restrittivi, soprattutto in termini di rifornimenti d’acqua, le sue trenate per riportare se stesso ed i compagni con le bottiglie recuperate qua e là, nelle fontane e nei bar, talvolta nelle stesse case, su quel gruppo dove ad attenderne i frutti ci stavano capitani, o luogotenenti, come Graf, Carlesi, Adorni, Daems, Hoevenaers, Bitossi, Defilippis, Balmamion, Conterno ed un giovanissimo Zilioli. Quanto basta per dire, che Cogliati è stato un gran bell’atleta e potrà vantare perennemente quell’Oro Olimpico, che rappresenta una meta invidiabile e di pregio. Morris


prof - 21/04/2008 alle 02:18

"Motori contro il vento"...Magnifica immagine per un quartetto come quello e per un saluto al caro, indimenticabile Cogliati. Le mie condoglianze piu' sentite alla famiglia.