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GP DONORATICO IN TV?
violetta - 05/02/2005 alle 17:47

Qualcuno mi sa dire se verrà trasmessa da qualche tv anche straniera in satellita? Grazie mille!


Cascata del Toce - 05/02/2005 alle 19:12

Penso che Raisport satellite almeno una sintesi la mandi...


violetta - 05/02/2005 alle 20:08

Lo spero con tutto il cuore!:( grazie comunque


WebmasterNSFC - 06/02/2005 alle 01:36

Fra 5 ore mi sveglio per andare a Donoratico... ma prima ho controllato se RaiSportSat trasmetteva almeno una sintesi, il risultato è scontato: NO!!! Meditate gente meditate!!! :mad::mad::mad::mad::mad::mad::mad:


violetta - 06/02/2005 alle 09:36

Ma porco giuda, che cosa dobbiamo fare per vedere una corsa!!!!Non tutti siamo dotati del dono dell'ubiquità!!!!!!!!!!!!!!!! GRAZIE WEB!


ciclgian - 06/02/2005 alle 11:40

Ogni anno la Rai riduce la quantità delle ore dedicate al ciclismo sia in diretta che in differita. Col tempo dovremo accontentarci di un'oretta per le classiche o addirittuta degli ultimi 20 km, idem per le "sole" tappe più importanti dei giri. E' una lenta agonia che anticipa la morte del ciclismo. Vi invito ancora caldamente a protestare sul forum del ciclismo della Rai. Naturalmente se vi interessa "vedere" le corse.


Marco Grassi - 06/02/2005 alle 13:00

E' vero che la Rai non fa il massimo possibile per il ciclismo - come del resto anche per praticamente tutti gli altri sport. Però vorrei ricordare che oggi, rispetto a un quindicennio fa, le cose sono molto migliori: è vero che corse come la Tirreno sono state retrocesse dall'etere al satellite, ma la presenza del ciclismo sulla tv di stato resta importante. A cavallo fra la fine degli anni '80 e l'inizio dei '90, addirittura il Giro d'Italia era veramente brutalizzato: dirette di pochi minuti, e a volte la linea veniva restituita alla rete PRIMA che la tappa finisse!!! Ricordo con nettezza un'occasione in cui il collegamento venne interrotto da Adriano DeZan quando mancavano 1200 metri all'arrivo. Linea alla rete (Rai2), e che cosa c'era di tanto importante da programmare, al punto da impedire agli appassionati di vedere l'arrivo? Un'edizione straordinaria del tg? La trasmissione di un importante meeting di politica internazionale? La diretta di un concerto unico? No. Semplicemente vennero diffuse delle comiche di Stanlio e Ollio!!! Con tutto il rispetto per Laurel&Hardy, non credo ci fosse quella tale urgenza... E si potrebbe continuare con altri esempi (anche se non così eclatanti): chi poteva mai sperare di assistere alla diretta integrale di un tappone alpino, cosa che invece oggi diamo praticamente per scontata? E il Tour, snobbato per anni? E le grandi classiche, che avevano perso diritto di cittadinanza? Le cose cambiarono, per fortuna, in seguito a due fattori: la rinascita del ciclismo italiano, sulla scorta dei risultati di Bugno e Chiappucci (fondamentale la tappa del Sestriere, per far comprendere l'importanza di trasmettere anche i primi colli dei tapponi); e l'entrata in gioco di Mediaset, che strappò nel '93 il Giro alla Rai offrendo un prodotto all'epoca impensabile, per completezza e copertura. A riprova che la concorrenza può fare solo il bene degli utenti, la Rai capì l'antifona, si rese conto che c'era un grande pubblico che aspettava solo di fruire di ciclismo in tv, e diede finalmente un grande spazio al Tour e, una volta riacquisiti i diritti, al Giro.


ciclgian - 06/02/2005 alle 13:35

Tutto vero ciò che scrive Marco Grassi, quello è stato un periodo di "oscurantismo ciclistico", da notare che allora non esistevano ancora la Tv satellitare e quella digitale e la miriade di canali e di possibilità che esistono oggidì. Ora, se facciamo un confronto con la Tve spagnola o con le Tv belghe ne usciamo con le ossa rotte. La Tv nazionale spagnola propone tutte le corse nazionali in diretta ed altrettanto fanno le Tv belghe. Le Tv tedesche, per le loro gare nazionali, propongono spesso dirette dalla partenza alla fine. Addirittura in Spagna ed in Belgio la stessa gara viene trasmessa da 2 canali televisivi. Io dico che Rai sport satellite avrebbe tutte le possibilità per fare molto ma molto di più. Non ricordo bene ma solo un anno o due fa Rai sport Satellite propose in diretta per 3 ore consecutive una Freccia Vallone e, mi pare, anche la Gand-Wewelgen.


ciclgian - 06/02/2005 alle 13:41

Poi che senso ha trasmettere una sintesi o una differita di un quartod'ora o di una mezzoretta? La differita deve proporre almeno gli ultimi 40/50 km di ogni gara.


faxnico - 06/02/2005 alle 16:55

E' assurdo! Niente Donoratico su raisportsat. Momenti mi veniva un colpo quando ho visto la programmazione sul 518 di televidio!!! :|


aranciata_bottecchia - 06/02/2005 alle 20:07

Condivido quello che scrive Marco Grassi. Per esempio l’anno scorso mi sono lamentato solo delle mancate trasmissioni in analogico della Wevelgem, della Freccia e di Zurigo, diversamente non avrei avuto alcun ché di cui lamentarmi, anche alla luce del disprezzo con cui trattano parecchi altri sport che in Italia vantano numerosi appassionati. Non pretendo che trasmettano Donoratico o il Gp di Rio Saliceto, anche se mi piacerebbe, voglio piú considerazione per il ciclismo, voglio che almeno si faccia menzione sul televideo dell’iride vinta da Malacarne, invece nulla. Ho espresso le mie lamentele sul forum indicato da Ciclgian e soprattutto non ho mancato di lamentarmi per l’assurdo spazio concesso al chiacchiericcio pallonaro. Questo soprattutto mi da fastidio, lo spazio concesso alla porcheria prima ancora che quello negato al ciclismo.


WebmasterNSFC - 06/02/2005 alle 21:34

Mi sono appena sciroppato quasi 1000 km per vedere una gara che anche se dall'esito scontato mi ha fatto venire la pelle d'oca... credo che la mostreranno su Tele 37 un canale toscano e poi mi farò dare la reg da qualcuno... stanotte al max domani metto online alcune foto!!! Sciao belli P.S. ovviamente sono inerenti ai miei interessi!!!