Board logo

Tv e ciclismo. La Spagna sempre prima.
ciclgian - 01/02/2005 alle 18:00

Sempre in Spagna cominciano le prime "vere" trasmissioni televisive di ciclismo. Domenica 6/02 dalle ore 13,15 Teledeporte trasmette in diretta con telecamere mobili la Vuelta Mallorca -1 tappa e così fino a giovedì 10/02. Ma anche Tve trasmetterà in diretta tutte le tappe. Altro che Rai! La Televisione nazionale spagnola "ama" il ciclismo.


gigio83 - 01/02/2005 alle 18:29

la rai professa amore per il ciclismo ma sono solo parole,a conti fatti non ne trasmette molto,solo sintesi di alcune corse italiane e diretta(ma ci mancherebbe non lo facesse)di giro,Sanremo e Lombardia... il suo non è amore per il ciclismo... ci vorrebbe un canale che trasmetesse queste corse in diretta,io sinceramente confido in SportItalia che ultimamente sta crescendo molto e mi sembrano interessati a trasmettere sport alternativi al calcio


WebmasterNSFC - 01/02/2005 alle 18:40

Io confido di + in Tele Albania che nella RAI... finchè sperpera i proventi degli abbonati in 3 scimmiette + 1 Scimmiotta (la Ventura Ndr) è ovvio che n ci proporrà mai nulla al di fuori del Calcio!!! Pazienza... ci adatteremo a guardare solo le gare + importanti in Sintesi --- Differitissima --- quando si sa già l'ordine di arrivo fino alla 25^ posizione!!! :D:D:D


violetta - 01/02/2005 alle 19:04

eh si penso proprio che la prima competizione che manderà la Rai in diretta sarà la Milano-Sanremo.....ancora lontana, quindi caro Webmaster per vedere i nostri due pupilli ci sarà ancora del tempo da aspettare!


aranciata_bottecchia - 01/02/2005 alle 20:57

Che vi devo dire, noi abbiamo dei salotti calcistici che tutto il mondo ci invidia, e siamo un paese che va pazzo per la formula noia, purchè vinca la squadra di Luca Mezzagnelli Cord’oro di Montezumalo. Abbiamo anche dei rialiti sciò da brivido, tipo "campioni" o "il ristorante". Ma il motomondiale lo trasferiscono sul digitale terrestre? Ma il trasporto su rotaia non decolla perchè A’ndreotti possiede interessi nelle aziende di logistica e di trasporto su gomma? Italia? pizza, mafia, chianti, ferrari, paolo rossi, maccheroni, schillaci, silvio b. Ps Paolo Rossi è quello di all’eanza na’zionale, non il comico.


Guglielmo Tell - 02/02/2005 alle 08:14

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Che vi devo dire, noi abbiamo dei salotti calcistici che tutto il mondo ci invidia, e siamo un paese che va pazzo per la formula noia, purchè vinca la squadra di Luca Mezzagnelli Cord’oro di Montezumalo. Abbiamo anche dei rialiti sciò da brivido, tipo "campioni" o "il ristorante". Ma il motomondiale lo trasferiscono sul digitale terrestre? Ma il trasporto su rotaia non decolla perchè A’ndreotti possiede interessi nelle aziende di logistica e di trasporto su gomma? Italia? pizza, mafia, chianti, ferrari, paolo rossi, maccheroni, schillaci, silvio b. Ps Paolo Rossi è quello di all’eanza na’zionale, non il comico. [/quote] ''Campioni'' pero' e' bello dai,anche se le partite sono un po' truccate...


marc - 02/02/2005 alle 09:37

Per Gigio83, pure io ho speranze riposte in Sportitalia, il problema è che non ha ancora una copertura territoriale sufficiente. (per esempio dove sto io non si riceve, a una decina di chilometri da qui si vede benissimo!!!!!!!) :mad:


ciclgian - 02/02/2005 alle 10:17

SportItalia si riceve non solo con l'antenna terrestre ma anche con la parabola satellitare. Eutelsat Hot Bird -13°est freq 11387 pol. H Sr 27500 Fec 2/3


marc - 02/02/2005 alle 10:40

Mi sembrava che il segnale satellitare di Sportitalia non fosse in chiaro. Stasera lo ricontrollo!;)


ciclgian - 02/02/2005 alle 10:52

Marc, mi sembra, se non erro, che il segnale sia stato criptato in Seca dal 30/01/2005. Io non nutro una grande fiducia su un "futuro ciclistico" di SportItalia perchè è un'emittente controllata da Eurosport. Al massimo potremo vedere qualche gara registrata.


Umbi - 02/02/2005 alle 12:25

magari saro' un po' rimbambito, ma mi pare di ricordare che su raisport sat ci siano tutte le corse italiane professionistiche sebbene in differita. per le maggiori corse di categoria elite o under 23 c'e' la solita rubrica del giovedi' tuttociclismo, o almeno cosi' era fino all'anno scorso. vediamo subito con donoratico, che e' sempre stata la corsa di apertura anche per il ciclismo sulla rai. e poi le telecamere mobili ce le ha anche la rai.


france85 - 02/02/2005 alle 13:27

Beh in Spagna il ciclismo è più seguito che in Italia quindi è anche normale che ci siano più dirette. La Rai non mi sembra si comporti così male come tempo dedicato alle corse ciclistiche. Le principali corse vengono date in diretta, non si può protestare perchè non danno il giro del mediterraneo o il gran premio costa degli etruschi sui canali terrestri! Il problema è che la rai non dedica mai uno spazio al ciclismo o agli altri sport nelle trasmissioni come la Domenica Sportiva, Sport Sera ecc. La Domenica Sportiva potrebbe benissimo cambiare nome in Domenica Calcistica. Un altro difetto della Rai è la scarsa considerazione verso il Tour de France dove al massimo sono in 12 operatori compresi Auro Bulbarelli, Davide Cassani e Alessandra de Stefano. Capisco che noi abbiamo anche il Giro d'Italia, però in un periodo dove il calcio è in vacanza ci vorrebbe più rispetto per la corsa più importante del mondo. Concordo pienamente con Aranciata Bottecchia quando dice che le trasmissioni tipo il Ristorante sono la rovina della televisione italiana.


Umbi - 02/02/2005 alle 14:18

hai ragione, una rubrica settimanale sul terrestre di un'oretta circa sarebbe gradita, e mi dispiace che abbiano abbandonato la vuelta... Il giro d'Italia pero' lo fanno benissimo. accontentiamoci e cerchiamo altre frequenze per le corse minori.


marc - 02/02/2005 alle 15:01

Ma non si chiede, in primis, alla RAI di aumentare le PROPRIE produzioni (che, mi rendo conto, necessitano di investimanti importanti riguardando telecamere, operatori, riversamento di immagini via satellite.......ecc. ecc.), basterebbe un pò di buona volontà nel ritrasmettere una parte dell'enorme quantità di materiale che i circuiti internazionali mettono a disposizione!;) Basterebbe poca spesa per avere molta resa!!!:mad:;)


ciclgian - 02/02/2005 alle 15:16

[quote][i]Originariamente inviato da Umbi [/i] magari saro' un po' rimbambito, ma mi pare di ricordare che su raisport sat ci siano tutte le corse italiane professionistiche sebbene in differita. per le maggiori corse di categoria elite o under 23 c'e' la solita rubrica del giovedi' tuttociclismo, o almeno cosi' era fino all'anno scorso. vediamo subito con donoratico, che e' sempre stata la corsa di apertura anche per il ciclismo sulla rai. e poi le telecamere mobili ce le ha anche la rai. [/quote] Una volta la Rai incominciava a trasmettere con telecamere mobili sin dal Laigueglia e tutte le tappe della Tirreno-Adriatico, ricordo ancora mitici duelli e grandi polemiche Moser/Saronni. Ora, purtroppo, solo differite di mezz'oretta. Beato chi si accontenta. Io no!


ciclgian - 02/02/2005 alle 15:26

E poi, ora, la Rai ha un canale sportivo che è Rai sport satellite. Perchè non lo usa, come fa la Tv nazionale iberica, per trasmettere in diretta le corse ciclistiche nazionali invece di irradiare il gioco delle bocce o quello del bigliardo con tutto il rispetto verso questi ed altri sport minori? Tra l'altro tutti ormai possono ricevere Rai sport satellite col digitale terrestre.


Guglielmo Tell - 03/02/2005 alle 08:19

[quote][i]Originariamente inviato da marc [/i] Per Gigio83, pure io ho speranze riposte in Sportitalia, il problema è che non ha ancora una copertura territoriale sufficiente. (per esempio dove sto io non si riceve, a una decina di chilometri da qui si vede benissimo!!!!!!!) :mad: [/quote] qui a Milano Sportitalia non si riceve.i motivi?mistero


spartaco - 03/02/2005 alle 08:25

se non mi sbaglio non lo ricevo neanche a napoli


marc - 03/02/2005 alle 09:12

Il segnale di Sportitalia, almeno dalle mie parti, credo usi, per l'analogico terrestre, delle frequenze libere che sono tali, però, solo per zone limitate.( e con un segnale obbligatoriamente di bassa potenza) Quindi, ad esempio, io che non avrei limiti "fisici" di ricezione relativi all'orografia del territorio, comunque non vedo sportitalia, invece a 7/8 km da qui si vede (bene).(e, appunto, non ci sono ostacoli naturali da superare)


fagot - 03/02/2005 alle 09:15

Io per esempio sono in una zona orograficamente pessima, tanto che non prendo Rete4 e, pur abitando a 5 km da Torino, vedo il TG3 Lombardia. Ma Sportitalia lo ricevo perfettamente


ashbishop - 03/02/2005 alle 09:42

ad esempio, ieri sera su eurosport2 (cyfra+) c'era una sintesi della tappa del giro di malesia


ciclgian - 03/02/2005 alle 09:47

[quote][i]Originariamente inviato da ashbishop [/i] ad esempio, ieri sera su eurosport2 (cyfra+) c'era una sintesi della tappa del giro di malesia [/quote] Ashbishop come ricevi Eurosport2 (cyfra+)? Grazie.


ashbishop - 03/02/2005 alle 09:51

@ciclgian ho provato mandarti un msg privato, ma non và... come facciamo???? ma sport+ vedi il quadratino del mosaico, oppure smanetti con i pid?


ciclgian - 03/02/2005 alle 09:57

Per quello che riguarda Sport+ vedo solo il quadratino del Mosaico e se hai un televisore grande la visione è abbastanza buona. Ieri sera per esempio veniva trasmessa la partita Messina-Milan che io non ho guardato.(Era su Canal+) Per quello che riguarda Eurosport2 rispondimi qui sul forum. Grazie e ciao.

 

[Modificato il 03/02/2005 alle 09:59 by ciclgian]


ashbishop - 03/02/2005 alle 10:03

satellite hot bird 13°E io con: dreambox, immagine hydra, emu newcamd oppure scam. dovrebbe essere possibile anche con : humax 5400 con toh aggiornata philips all cam aggiornato decoder c.i. con dragon cam spero di essere stato utile.


ciclgian - 03/02/2005 alle 10:19

Ho un Nokia 9600C.I. aggiornato con software Dvb2000 ed una Aston Cam 1.05 che non ho mai aggiornato. Devo aggiornare la Cam oppure occorre una Cam universale.


ashbishop - 03/02/2005 alle 11:30

non conosco il nokia 9600, ma non mi sembra di avere visto in rete aggiornamenti software di tale potenzialità...... la cam aston non ha aggiornamenti validi, e non so nemmeno se legge una carta knot che al momento ha buone potenzialità..... pare che negli ultimi giorni sia rispuntato fuori qualcosa di interessante per la titanium che è leggibile dalla cam seca.... cmq occorrerebbe fare prove avendo il tuo decoder a disposizione......


ciclgian - 03/02/2005 alle 11:51

Grazie Ashbishop. Conosci il sito www.digital-sat.it ?


ashbishop - 03/02/2005 alle 14:32

si, non cè molto lì, la roba interessante è altrove...... se mi fai avere una mail, ti indico......


ciclgian - 03/02/2005 alle 16:17

[quote][i]Originariamente inviato da ashbishop [/i] si, non cè molto lì, la roba interessante è altrove...... se mi fai avere una mail, ti indico...... [/quote] Invia a sabgian@libero.it Grazie.


ciclgian - 04/02/2005 alle 08:13

Ashbishop, prima di aprire l'allegato voglio essere certo, perchè ho una paura matta dei virus. Sei tu che alle ore 19,21 di ieri 3/02 mi ha inviato un'information ? Grazie.


ashbishop - 04/02/2005 alle 08:47

@ciclgian no, assolutamente. io è da ieri che non mi collego, quindi leggo solo ora la tua e-mail. anche io su @libero ricevo un sacco di spam


fuente - 22/03/2006 alle 08:29

ma in spagna non hai espn classic tv


Admin - 02/03/2007 alle 17:16

Riesumo questo thread per fare una breve riflessione sul sistema televisivo italiano. In questi giorni stiamo assistendo (chi sul satellite, chi su internet) alla trasmissione della Vuelta Valenciana. Sono personalmente rimasto stupito dello spazio (enorme) che TVVI, rete regionale valenciana, riserva alla manifestazione. Indubbiamente uno sponsor che investa nella corsa iberica, ha un ritorno d'immagine di grande impatto, e i nuovi media permettono di valicare anche le frontiere nazionali. Chiaro che così una corsa come la Vuelta Valenciana possa godere di grande salute anche in epoca di Pro Tour. In Italia invece... Le corse boccheggiano, sono costrette a pietire 10 minuti in differita su RaiSportSat. Le amministrazioni locali non investono perché non c'è un ritorno. Ma è chiaro: non c'è un ritorno perché non ci sono nemmeno canali televisivi pronti (o interessati) a divulgare tali eventi. E veniamo al cuore del problema: il sistema televisivo italiano. Anche da queste piccolezze che riguardano il nostro ristretto ambito, capiamo quanto sia fuorviato tale sistema. Il mercato televisivo dovrebbe essere liberalizzato domani mattina, altro che i piantilli di Fede che non vuol andare sul satellite. A calci nel culo ci deve andare, e non solo lui, ma anche Italia Uno, e Rai2, e Rai3. LIBERALIZZARE dev'essere la parola d'ordine, in modo da liberare risorse per nuovi investitori e nuove realtà nel panorama della comunicazione. Le televisioni spagnole, anche quelle regionali, trasmettono in streaming e vengono viste in tutto il mondo, le nostre sono lì a guardarsi l'ombelico e a basarsi sull'assurda tecnologia (nata vecchia) del digitale terrestre, imposta da una legge (la Gasparri) tra le peggiori del secolo. Anziché investire nella banda larga e nello sviluppo di internet, qui facciamo ancora le lotte di cortile per un posto di consigliere di amministrazione in Rai. Purtroppo la sinistra monca, pallida e timorosa, non farà nulla di tutto questo. Poi riperderà le elezioni e darà un'altra volta la colpa alle tv di Berlusconi. Scusate lo sfogo, ma mi urge farvi riflettere su quanto sarebbe bello che una presunta TeleNordEst, con risorse pubblicitarie (non ingurgitate tutte da 1-2 soggetti) e seguito di pubblico raggiungibile anche oltre il triveneto, desse spazio al Giro del Trentino, al Giro del Veneto, al Trofeo Zssdi e a tutte le corse di quelle zone. Idem per le altre parti d'Italia. Chissà, addirittura si riuscirebbero a resuscitare il Giro di Puglia e quello di Campania... Le televisioni locali esistono anche da noi, ma non hanno che risorse infinitesimali. E per tirare a campare evitano di produrre programmi (figurarsi poi eventi in diretta), ma mandano di giorno televendite di scioglipancia e tappeti, e di notte le chat erotiche (le mie preferite sono Michelle, Maya Gold e Sofia Gucci :Od: ). Continuiamo così, facciamoci del male. :OIO


robby - 02/03/2007 alle 17:21

:clap: marco ti voglio bene!!!!!!!!!!!! :clap:


Andrea Innsbruck - 02/03/2007 alle 17:33

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Riesumo questo thread per fare una breve riflessione sul sistema televisivo italiano. In questi giorni stiamo assistendo (chi sul satellite, chi su internet) alla trasmissione della Vuelta Valenciana. Sono personalmente rimasto stupito dello spazio (enorme) che TVVI, rete regionale valenciana, riserva alla manifestazione. Indubbiamente uno sponsor che investa nella corsa iberica, ha un ritorno d'immagine di grande impatto, e i nuovi media permettono di valicare anche le frontiere nazionali. Chiaro che così una corsa come la Vuelta Valenciana possa godere di grande salute anche in epoca di Pro Tour. In Italia invece... Le corse boccheggiano, sono costrette a pietire 10 minuti in differita su RaiSportSat. Le amministrazioni locali non investono perché non c'è un ritorno. Ma è chiaro: non c'è un ritorno perché non ci sono nemmeno canali televisivi pronti (o interessati) a divulgare tali eventi. E veniamo al cuore del problema: il sistema televisivo italiano. Anche da queste piccolezze che riguardano il nostro ristretto ambito, capiamo quanto sia fuorviato tale sistema. Il mercato televisivo dovrebbe essere liberalizzato domani mattina, altro che i piantilli di Fede che non vuol andare sul satellite. A calci nel culo ci deve andare, e non solo lui, ma anche Italia Uno, e Rai2, e Rai3. LIBERALIZZARE dev'essere la parola d'ordine, in modo da liberare risorse per nuovi investitori e nuove realtà nel panorama della comunicazione. Le televisioni spagnole, anche quelle regionali, trasmettono in streaming e vengono viste in tutto il mondo, le nostre sono lì a guardarsi l'ombelico e a basarsi sull'assurda tecnologia (nata vecchia) del digitale terrestre, imposta da una legge (la Gasparri) tra le peggiori del secolo. Anziché investire nella banda larga e nello sviluppo di internet, qui facciamo ancora le lotte di cortile per un posto di consigliere di amministrazione in Rai. Purtroppo la sinistra monca, pallida e timorosa, non farà nulla di tutto questo. Poi riperderà le elezioni e darà un'altra volta la colpa alle tv di Berlusconi. Scusate lo sfogo, ma mi urge farvi riflettere su quanto sarebbe bello che una presunta TeleNordEst, con risorse pubblicitarie (non ingurgitate tutte da 1-2 soggetti) e seguito di pubblico raggiungibile anche oltre il triveneto, desse spazio al Giro del Trentino, al Giro del Veneto, al Trofeo Zssdi e a tutte le corse di quelle zone. Idem per le altre parti d'Italia. Chissà, addirittura si riuscirebbero a resuscitare il Giro di Puglia e quello di Campania... Le televisioni locali esistono anche da noi, ma non hanno che risorse infinitesimali. E per tirare a campare evitano di produrre programmi (figurarsi poi eventi in diretta), ma mandano di giorno televendite di scioglipancia e tappeti, e di notte le chat erotiche (le mie preferite sono Michelle, Maya Gold e Sofia Gucci :Od: ). Continuiamo così, facciamoci del male. :OIO [/quote] Questo tuo pensiero merita molti applausi!!!! :clap::clap::clap::clap:


fra3000 - 02/03/2007 alle 20:17

Io, invece, non mi lamento del servizio offerto dalla Rai sul ciclismo. Sul sito della concessionaria della pubblicità per la Rai (la Sipra) è indicato che la Rai trasmette 49 ore di diretta per il Giro e 104 ore di diretta tra Tour, Mondiali, Corse di un giorno (tra classiche Pro-tour e italiane). La somma fa 150 ore di trasmissione. In Rai è lo sport più seguito. NOn è possibile che la Rai possa seguire tutte le corse. Raitre è una rete generalista, non è Eurosport, Raisport Sat è un solo canale, Eurosport ne ha 2. Poi, se quest'anno la RAI segue il ciclismo come ha fatto con lo sci, state certi che non avrete tanto di cui lamentarvi. Il direttore di RAisPort è cambiato. Tuttavia, però, la Vuelta per adesso non è prevista su Raitre


Subsonico - 02/03/2007 alle 20:22

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Riesumo questo thread per fare una breve riflessione sul sistema televisivo italiano. In questi giorni stiamo assistendo (chi sul satellite, chi su internet) alla trasmissione della Vuelta Valenciana. Sono personalmente rimasto stupito dello spazio (enorme) che TVVI, rete regionale valenciana, riserva alla manifestazione. Indubbiamente uno sponsor che investa nella corsa iberica, ha un ritorno d'immagine di grande impatto, e i nuovi media permettono di valicare anche le frontiere nazionali. Chiaro che così una corsa come la Vuelta Valenciana possa godere di grande salute anche in epoca di Pro Tour. In Italia invece... Le corse boccheggiano, sono costrette a pietire 10 minuti in differita su RaiSportSat. Le amministrazioni locali non investono perché non c'è un ritorno. Ma è chiaro: non c'è un ritorno perché non ci sono nemmeno canali televisivi pronti (o interessati) a divulgare tali eventi. E veniamo al cuore del problema: il sistema televisivo italiano. Anche da queste piccolezze che riguardano il nostro ristretto ambito, capiamo quanto sia fuorviato tale sistema. Il mercato televisivo dovrebbe essere liberalizzato domani mattina, altro che i piantilli di Fede che non vuol andare sul satellite. A calci nel culo ci deve andare, e non solo lui, ma anche Italia Uno, e Rai2, e Rai3. LIBERALIZZARE dev'essere la parola d'ordine, in modo da liberare risorse per nuovi investitori e nuove realtà nel panorama della comunicazione. Le televisioni spagnole, anche quelle regionali, trasmettono in streaming e vengono viste in tutto il mondo, le nostre sono lì a guardarsi l'ombelico e a basarsi sull'assurda tecnologia (nata vecchia) del digitale terrestre, imposta da una legge (la Gasparri) tra le peggiori del secolo. Anziché investire nella banda larga e nello sviluppo di internet, qui facciamo ancora le lotte di cortile per un posto di consigliere di amministrazione in Rai. Purtroppo la sinistra monca, pallida e timorosa, non farà nulla di tutto questo. Poi riperderà le elezioni e darà un'altra volta la colpa alle tv di Berlusconi. Scusate lo sfogo, ma mi urge farvi riflettere su quanto sarebbe bello che una presunta TeleNordEst, con risorse pubblicitarie (non ingurgitate tutte da 1-2 soggetti) e seguito di pubblico raggiungibile anche oltre il triveneto, desse spazio al Giro del Trentino, al Giro del Veneto, al Trofeo Zssdi e a tutte le corse di quelle zone. Idem per le altre parti d'Italia. Chissà, addirittura si riuscirebbero a resuscitare il Giro di Puglia e quello di Campania... Le televisioni locali esistono anche da noi, ma non hanno che risorse infinitesimali. E per tirare a campare evitano di produrre programmi (figurarsi poi eventi in diretta), ma mandano di giorno televendite di scioglipancia e tappeti, e di notte le chat erotiche (le mie preferite sono Michelle, Maya Gold e Sofia Gucci :Od: ). Continuiamo così, facciamoci del male. :OIO [/quote] Bella riflessione, però per certi versi esagerata (Il giro di Puglia veniva trasmesso regolarmente da Telenorba, ma lo guardavano solo qualche migliaio di persone, ovviamente...e non ce la vedo telenorba in streaming, anche se non sembra così difficile...=)


ciclgian - 02/03/2007 alle 20:27

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Riesumo questo thread per fare una breve riflessione sul sistema televisivo italiano. In questi giorni stiamo assistendo (chi sul satellite, chi su internet) alla trasmissione della Vuelta Valenciana. Sono personalmente rimasto stupito dello spazio (enorme) che TVVI, rete regionale valenciana, riserva alla manifestazione. Indubbiamente uno sponsor che investa nella corsa iberica, ha un ritorno d'immagine di grande impatto, e i nuovi media permettono di valicare anche le frontiere nazionali. Chiaro che così una corsa come la Vuelta Valenciana possa godere di grande salute anche in epoca di Pro Tour. In Italia invece... Le corse boccheggiano, sono costrette a pietire 10 minuti in differita su RaiSportSat. Le amministrazioni locali non investono perché non c'è un ritorno. Ma è chiaro: non c'è un ritorno perché non ci sono nemmeno canali televisivi pronti (o interessati) a divulgare tali eventi. E veniamo al cuore del problema: il sistema televisivo italiano. Anche da queste piccolezze che riguardano il nostro ristretto ambito, capiamo quanto sia fuorviato tale sistema. Il mercato televisivo dovrebbe essere liberalizzato domani mattina, altro che i piantilli di Fede che non vuol andare sul satellite. A calci nel culo ci deve andare, e non solo lui, ma anche Italia Uno, e Rai2, e Rai3. LIBERALIZZARE dev'essere la parola d'ordine, in modo da liberare risorse per nuovi investitori e nuove realtà nel panorama della comunicazione. Le televisioni spagnole, anche quelle regionali, trasmettono in streaming e vengono viste in tutto il mondo, le nostre sono lì a guardarsi l'ombelico e a basarsi sull'assurda tecnologia (nata vecchia) del digitale terrestre, imposta da una legge (la Gasparri) tra le peggiori del secolo. Anziché investire nella banda larga e nello sviluppo di internet, qui facciamo ancora le lotte di cortile per un posto di consigliere di amministrazione in Rai. Purtroppo la sinistra monca, pallida e timorosa, non farà nulla di tutto questo. Poi riperderà le elezioni e darà un'altra volta la colpa alle tv di Berlusconi. Scusate lo sfogo, ma mi urge farvi riflettere su quanto sarebbe bello che una presunta TeleNordEst, con risorse pubblicitarie (non ingurgitate tutte da 1-2 soggetti) e seguito di pubblico raggiungibile anche oltre il triveneto, desse spazio al Giro del Trentino, al Giro del Veneto, al Trofeo Zssdi e a tutte le corse di quelle zone. Idem per le altre parti d'Italia. Chissà, addirittura si riuscirebbero a resuscitare il Giro di Puglia e quello di Campania... Le televisioni locali esistono anche da noi, ma non hanno che risorse infinitesimali. E per tirare a campare evitano di produrre programmi (figurarsi poi eventi in diretta), ma mandano di giorno televendite di scioglipancia e tappeti, e di notte le chat erotiche (le mie preferite sono Michelle, Maya Gold e Sofia Gucci :Od: ). Continuiamo così, facciamoci del male. :OIO [/quote] Domani finisce la Vuelta Valenciana tramessa tutti i giorni da Tvvi e Punto2. Dal 7/03 al 11/03 si disputerà la Vuelta a Murcia. Ed ecco pronto a trasmettere la diretta di tutte le tappe il canale televisivo locale murciano La 7. Gli amanti di cilismo spagnoli sono proprio fortunati : Tve quest'anno ha cessato di trasmettere le dirette delle corse spagnole ( solo Teledeporte effettuerà qualche diretta ad iniziare dalla Classica di Almeria domenica 4/03) ed al suo posto ecco irrompere le Tv regionali e locali pronte a sostitursi al canale nazionale.

 

[Modificato il 02/03/2007 alle 20:43 by ciclgian]


Admin - 02/03/2007 alle 20:30

@ fra3000: Non mi sono lamentato del servizio offerto dalla Rai. Facevo un discorso di più ampio respiro. @ Subsonico: Chiedi ai nostri amici al Nord se non avrebbero seguito volentieri il Giro della Puglia in streaming su TeleNorba. Ovvio che se TeleNorba trasmette il GDP solo in Puglia, sappiamo tutti che non è che possa fare grossi ascolti, visto il limitato bacino di appassionati qui in zona. Ma dài a TeleNorba maggiori risorse e maggiore spazio, anche a livello nazionale, e vediamo se non investe di più sulla sua programmazione. Forse arriveresti anche a "vedercela" in streaming.


ciclgian - 02/03/2007 alle 20:33

[quote][i]Originariamente inviato da fra3000 [/i] Io, invece, non mi lamento del servizio offerto dalla Rai sul ciclismo. Sul sito della concessionaria della pubblicità per la Rai (la Sipra) è indicato che la Rai trasmette 49 ore di diretta per il Giro e 104 ore di diretta tra Tour, Mondiali, Corse di un giorno (tra classiche Pro-tour e italiane). La somma fa 150 ore di trasmissione. In Rai è lo sport più seguito. NOn è possibile che la Rai possa seguire tutte le corse. Raitre è una rete generalista, non è Eurosport, Raisport Sat è un solo canale, Eurosport ne ha 2. Poi, se quest'anno la RAI segue il ciclismo come ha fatto con lo sci, state certi che non avrete tanto di cui lamentarvi. Il direttore di RAisPort è cambiato. Tuttavia, però, la Vuelta per adesso non è prevista su Raitre [/quote] Certo se la Rai non trasmettesse le dirette del Giro, Tour, mondiale e classiche sarebbe il colmo! Una vergogna!


fra3000 - 02/03/2007 alle 20:41

La Rai lo ha sempre fatto e lo farà. Ha grandi introiti a trasmetterle queste gare. Non so se siete stati voi a dirlo. Ma guardate che c'è gente che si è lamentata della trasmissione su Raitre delle classiche domenicali ad aprile, non si è mai saputo chi è stato, però ci si potrebbe arrivare. Ho letto anche sul forum del programma di raitre "Alle Falde del Kilimangiaro" (programma che voi tanto amate) che i telespettatori si sono lamentati di queste gare domenicali, offendendo questo sport. Per fortuna che i telespettatori contano poco.


sceriffo - 02/03/2007 alle 20:48

[quote][i]Originariamente inviato da fra3000 [/i] Io, invece, non mi lamento del servizio offerto dalla Rai sul ciclismo. Sul sito della concessionaria della pubblicità per la Rai (la Sipra) è indicato che la Rai trasmette 49 ore di diretta per il Giro e 104 ore di diretta tra Tour, Mondiali, Corse di un giorno (tra classiche Pro-tour e italiane). La somma fa 150 ore di trasmissione. In Rai è lo sport più seguito. NOn è possibile che la Rai possa seguire tutte le corse. Raitre è una rete generalista, non è Eurosport, Raisport Sat è un solo canale, Eurosport ne ha 2. Poi, se quest'anno la RAI segue il ciclismo come ha fatto con lo sci, state certi che non avrete tanto di cui lamentarvi. Il direttore di RAisPort è cambiato. Tuttavia, però, la Vuelta per adesso non è prevista su Raitre [/quote] linkeresti, gentilmente? grazie


stress - 02/03/2007 alle 20:53

Licia Colò deve ringraziare Pietrangeli!!! I suoi ascoltatori invece devono ringraziare me perchè sono una persona civile e agli insulti rispondo con l'indifferenza. Adesso vi svelo una cosa. Nel 1986 stress faceva la leva in una caserma poco fuori Roma. Stress giocava a tennis (anche durante la leva) e quando un giorno incontrò un commilitone avente cognome Pietrangeli chiese se per caso fosse parente di e questi rispose che si era il figlio. Pensate che la Colò stava con il padre ma aveva l'età del figlio. Sembra ieri ma sono passati 21 anni.


Subsonico - 02/03/2007 alle 21:02

[quote] Ma dài a TeleNorba maggiori risorse e maggiore spazio, anche a livello nazionale, e vediamo se non investe di più sulla sua programmazione. Forse arriveresti anche a "vedercela" in streaming. [/quote] Dal punto di vista di spazio a livello nazionale, mi viene da pensare alla rete creata da Italia7Gold, che ha anche dedicato molto spazio allo sport (certo pallone, pallone, pallone, ma anche basket e ci doveva essere una rubrica sul ciclismo al lunedì, non so se la trasmettono seriamente), però su internet....0!


Lopi - 02/03/2007 alle 21:07

Alla fine il ciclismo non se la cava malissimo. In chiaro sull'analogico abbiamo Giro, Tour, Classiche Monumento e varie corse italiane. Alla fine non possiamo lamentarci del fatto che non diano in dirette il Gp Borgomanero, ci sono molti sport messi decisamente peggio.


Admin - 02/03/2007 alle 21:25

[quote][i]Originariamente inviato da Lopi [/i] Alla fine il ciclismo non se la cava malissimo. In chiaro sull'analogico abbiamo Giro, Tour, Classiche Monumento e varie corse italiane. Alla fine non possiamo lamentarci del fatto che non diano in dirette il Gp Borgomanero, ci sono molti sport messi decisamente peggio. [/quote] Io non mi sto lamentando. Sto solo dicendo che FORSE un modo per vedere in diretta ANCHE il Gp di Borgomanero ci sarebbe. E dipende dalla strutturazione del sistema televisivo nazionale. E' di questo che mi piacerebbe parlare, non del fatto se ci possiamo o meno lamentare di quel che ci passa la Rai. Perché poi le corse in Italia muoiono.


fra3000 - 03/03/2007 alle 14:07

Sceriffo vai su http://www.sipra.it/sport/pdf//sp01_20070115-audsport2006.pdf o vai su www.sipra.it vai nella sezione sport e leggi il file in pdf riguardante gli ascolti del 2006. Questa cosa che il programma di Raitre della domenica pomeriggio, il quale si era lamentato di queste corse, l'aveva detto Auro Bulbarelli su un convegno che parlava del ciclismo in tv. Guardate che anche il nostro Auro si incavolò con la Colò nel 2003 (ciò non lo si era sentito, ma lei in bassa frequenza sì), perchè erano le 15.30 e non gli aveva dato ancora la linea (Fiandre 2003 alle 15.30 mancavano 35 Km all'arrivo. Quell'anno si incavolarono in molti e per quel motivo la RAi iniziò la trasmissione del Fiandre alle 15.15). Inoltre gaurdate il sito della Sipra: nella sezione Sport mettono tutti gli orari di trasmissione di tutti gli sport che la RAi trasmette; ciò varrà anche per il ciclismo.


Monsieur 40% - 03/03/2007 alle 15:04

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Adesso vi svelo una cosa. Nel 1986 stress faceva la leva in una caserma poco fuori Roma. Stress giocava a tennis (anche durante la leva) e quando un giorno incontrò un commilitone avente cognome Pietrangeli chiese se per caso fosse parente di e questi rispose che si era il figlio. Pensate che la Colò stava con il padre ma aveva l'età del figlio. Sembra ieri ma sono passati 21 anni. [/quote] Stress, che c'entra? Te lo dico io: niente.


stress - 03/03/2007 alle 15:14

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Adesso vi svelo una cosa. Nel 1986 stress faceva la leva in una caserma poco fuori Roma. Stress giocava a tennis (anche durante la leva) e quando un giorno incontrò un commilitone avente cognome Pietrangeli chiese se per caso fosse parente di e questi rispose che si era il figlio. Pensate che la Colò stava con il padre ma aveva l'età del figlio. Sembra ieri ma sono passati 21 anni. [/quote] Stress, che c'entra? Te lo dico io: niente. [/quote] Lo so, e lo sapevo, che noon c'entrava niente. Voleva solo essere un abbozzo di gossip :D:D:D


lolloso - 05/03/2007 alle 11:16

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Lopi [/i] Alla fine il ciclismo non se la cava malissimo. In chiaro sull'analogico abbiamo Giro, Tour, Classiche Monumento e varie corse italiane. Alla fine non possiamo lamentarci del fatto che non diano in dirette il Gp Borgomanero, ci sono molti sport messi decisamente peggio. [/quote] Io non mi sto lamentando. Sto solo dicendo che FORSE un modo per vedere in diretta ANCHE il Gp di Borgomanero ci sarebbe. E dipende dalla strutturazione del sistema televisivo nazionale. E' di questo che mi piacerebbe parlare, non del fatto se ci possiamo o meno lamentare di quel che ci passa la Rai. Perché poi le corse in Italia muoiono. [/quote] sono d'accordo con admin è il sistema televisivo italiano che è pietoso e che va riformato


antonello64 - 05/03/2007 alle 11:57

[quote][i]Originariamente inviato da fra3000 [/i] Io, invece, non mi lamento del servizio offerto dalla Rai sul ciclismo. Sul sito della concessionaria della pubblicità per la Rai (la Sipra) è indicato che la Rai trasmette 49 ore di diretta per il Giro e 104 ore di diretta tra Tour, Mondiali, Corse di un giorno (tra classiche Pro-tour e italiane). La somma fa 150 ore di trasmissione. In Rai è lo sport più seguito. NOn è possibile che la Rai possa seguire tutte le corse. Raitre è una rete generalista, non è Eurosport, Raisport Sat è un solo canale, Eurosport ne ha 2. Poi, se quest'anno la RAI segue il ciclismo come ha fatto con lo sci, state certi che non avrete tanto di cui lamentarvi. Il direttore di RAisPort è cambiato. Tuttavia, però, la Vuelta per adesso non è prevista su Raitre [/quote] diciamo che questo è la diretta conseguenza della corsa ai dati Auditel. Fino ai primi anni 80 venivano praticamente trasmesse tutte le corse del calendario (anche se magari veniva ignorato il Tour perchè le squadre italiane non ci andavano); ogni piccola corsetta trovava sempre qualche politico pronto ad appoggiare la propria causa in RAI, e la trasmissione in diretta o in leggera differita di tutte queste corse faceva si che le stesse non avessero difficoltà a trovare i fondi per organizzare le edizioni successive della corsa stessa. Poi con la rincorsa agli indici di ascolto, imposta dalla fine del monopolio, sono stati tagliati programmi che non raggiungevano un livello minimo (e qui c'è poco da dire: come ascolti i programmi pomeridiani di gossip battono il ciclismo 6-0 6-0) ed il ciclismo, come parecchi altri sport, ne ha fatto le spese. Finchè la RAI continuerà a comportarsi come una tv commerciale c'è poco da sperare. Per certi versi il discorso si riallaccia alla polemica Baudo-Padoa Schioppa di questi giorni. Se si inseguono alla morte gli indici di ascolto, non ci si può lamentare degli alti cachet ai presentatori di Sanremo: i professionisti di primo livello, quelli che ti garantiscono un alto numero di telespettatori, costano. Altrimenti si anche ingaggiare qualche giovane di bene speranze, lo si paga poco, basta che poi non ci si lamenti se i dati di ascolto sono insufficienti in confronto a quelli fatti da Baudo o da Bonolis.