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Giro del Mediterraneo
Seb - 31/01/2005 alle 10:51

Presentato oggi il giro del Mediterraneo 2005. Le tappe: 1- Sanremo - Mentone 130km 2- Villeneuve Loubet - Bormes les Mimosas 131km 3- La Garde - Toulon (Mt. Faron) 134km 4- Bouc Bel Air - Berre (crono) 36km 5- Cabries - Marseille 122km Gli Iscritti: Acqua & Sapone : Masciarelli, Nocentini, D'Amore, Pospyeyev, Hamburger, Balducci, Ferrigato, Donati AG2R : Calzati, Dessel, Dumoulin, Goubert, Krivtsov, Nazon, Scanlon, Turpin Agritubel : Berges, Canouet, Coutouly, Crosbie, Martinez, Olivier, Robin, Salmon Bookmaker : Boucher, Bouguet, Hunt, Laidoun, trouve, planckaert, pronk, cowen Bouygues : Brochard, Claude, Geslin, Kern, Lefrevre, Renier, Voeckler, Gene Cofidis : Coyot, Engoulvent, farazijn, moncoutie, koerts, scheirlinckx, tombak, white Credit Agricole : Caucchioli, Herve, Patour, Hushovd, Belotti, Muravyev, Nazon, Wiggins Domina : Cadamuro, Celestino, Cortinovis, Furlan, Honchar, Ivanov, Ludevig, Vanotti Fassa : Bossoni, Cancellara, Chicchi, Corioni, Facci, Frigo, Hauptman, Kirchen FDJ : Casar, Cooke, Delage, Finot, Gilbert, Lovkvist, McGee, Sanchez Gerolsteiner : Rebellin, Forster, Hondo, Moletta, Ordowski, Serpellini, Wrolich, Zberg Liquigas : Cipollini, Albasini, Andriotto, Backstedt, Milesi, Pellizotti, Sironi, Zanotti Miche : Kohut Se., Kohut Sl., Niemec, Gabrovski, D'Aniello, Muto, Carta, Rothmer Phonak : Clerc, Elmiger, Grabsch, Hunter, Nose, Schnider, Tschopp, Zampieri QuickStep : Bramati, De Fauw, De Weert, Pozzato, Rosseler, Tankink, Paolini, Zanini RAGT : Berthou, Dion, Dulac, Levecot, Luhovyy, Martin, Minard, Reinaud Rabobank : Dekker E., Dekker T., De Groot, Boven, Horillo, Posthouma, Scheunemann, Sentjens CSC : Peron, Julich, Vandevelde, Zabriskie, Voigt, Bak, Goussev, Roberts Navigators : Baldwin, Campognara, Milne, O'Loghlin, Nothstein, O'Bee, Power, Zajcek


Umbi - 31/01/2005 alle 11:18

solito arrivo sul mont faron per vedere chi e' gia' in condizione. Ma sta cavolo di crono a squadre non la levano!! l'anno scorso si sono ritirati meta' dei partecipanti e certe squadre presero minuti e minuti perche' altrim non arrivavano in 5 al traguardo. Per me e' una cosa assurda a meta' febbraio una crono a squadre.


Seb - 31/01/2005 alle 11:24

Beh.. almeno non e' come l'anno scorso quando hanno fatto una cronoscalata a squadre con tempo individuale sempre sul mt. Faron.... una autentica assurdita'!


france85 - 31/01/2005 alle 11:40

La cronometro a squadre dopo una tappa di montagna non ha molto senso era meglio iniziare con una cronosquadre. Far decidere una corsa alla squadra di un certo corridore è falsare la corsa.


marc - 31/01/2005 alle 12:04

La cronosquadre è SEMPRE una stupidata, ad inizio stagione ed in una mini-corsa a tappe è anche peggio!:(:mad:


Pirata x sempre - 31/01/2005 alle 12:11

concordo pienamente,una cronosquadre di ben36km.dopo le tappe piu'impegnativo vuol dire falsare una corsa,tra l'altro molto impegnativa(almeno rispetto alla parigi-nizza)e spettacolare! e'un peccato perch'per me il giro del mediterraneo varrebbe bene un posto nel pro-tour...ma d'altronde in francia conta solo il tour e queste prove sono la dimostrazione che e'fatto tutto in funzione di quella corsa,cronosquadre comprese!!! l'unica nota felice la partenza da sanremo....;)


Cascata del Toce - 31/01/2005 alle 12:37

Io credo che una cronosquadre inserita in un grande giro non debba superare i 10-15 Km e debba essere posta almeno nei primi tre giorni... Fa spettacolo e tutto quanto ma messa come penultima tappa è una cafonata a maggior ragione se è di quasi 40 Km. Parlare poi di una cronoscalatasquadre è poi follia. Non sarei così drastico alla cronosquadre, basta regolamentarle e non piazzarne di oltre 70 Km come al tour


Pirata x sempre - 31/01/2005 alle 12:38

no ma infatti anche io nn sono troppo rigido nei confronti di tale prova,cmq spettacolare,a patto che nn superi 15km.nelle corse a tappa medio-piccole ed i trenta nei GT! va da se che inoltre nelle prove di tre settimane deve esser fatta nei primi giorni di corsa,quindi prima delle grandi montagne e cio'anche deve anche avvenire nelle piccole corse a tappe! inoltre deve esser sempre in sostituzione di una prova individuale e nn in aggiunta ad essa(e niente sbarramenti)!

 

[Modificato il 31/01/2005 alle 12:51 by Pirata x sempre]


Cascata del Toce - 31/01/2005 alle 12:48

Ti dirò...io la lascerei a 25 nei grandi giri. Dai sarai d'accordo con me che 80 Km di cronosquadre al tour è troppo, incide tanto sulla classifica... Per esempio alla Vuelta il prologo a squadre di circa 30Km poi non fa danni anche se già lunga... Sono convinto che si potrebbe regolamnetare ma non abolire


Pirata x sempre - 31/01/2005 alle 13:01

certo cascata,e'uno scandalo vedere cronosquadre di 70km che fino all'anno scorso al tour addirittura nn sostituivano un bel niente ma erano semplicemente un'altra mazzata a chi nn aveva team fortissimi,pur essendo un campione...mayo nel 2003 docet! quest'anno almeno hanno tolto ua cronometro individuale,gia'e'qualcosa,ma sinceramente proprio nn capisco questo intestardirsi con tuti questi km.e con l'escamotage degli sbarramenti che rende la prova ancor piu'ridicola! la vuelta ha sempre fatto ottime cronosquadre,tra l'altro spesso con percorsi impegnativi,ma d'altronde in questi ultimi anni la vuelta e'sempre stato il top per percorsi spettacolari...i problemi li sono ben altri,e ben piu'gravi....


EugeRambler - 31/01/2005 alle 14:25

la cronosquadre è il fenomeno più evidente del potere che hanno gli sponsor sul ciclismo moderno. una cronosquadre è una bella passerella per mostrare tutti i marchi che coprono le divise e visto che sono gli sponsor a pagare per mandare avanti la baracca diciamo che questo è il loro prezzo. troppo alto però


Umbi - 31/01/2005 alle 14:29

verissimo, anche se quella dello sbarramento presentato quest'anno e'del tutto ridicolo: fatela lunga la meta' e niente sbarramenti! ovvio poi che debba essere in sostituzione di una crono e non in aggiunta a quelle gia' previste.


Pirata x sempre - 31/01/2005 alle 16:20

e'vero Euge,capisco l'esigenza di mostrare i marchi degli sponsor,ma penso che 30-35km,quindi poco piu'minuti siano piu'che sufficienti...visto che senno'si rischia come spesso accade di falsare in modo decisivo una corsa cosi importante come quella del tour,mah...


Pirata x sempre - 31/01/2005 alle 16:36

tornando a parlare del giro del mediterraneo c'e'da segnalare che in questa corsa fara'il suo esordio pietro caucchioli,che comincera'quindi tra una settimana il suo percorso di avvicinamento al giro d'italia e che ha dichiarato piacergli parecchio,dove dice puntera'a confermare il podio di tre anni fa!


marc - 31/01/2005 alle 17:19

Non volevo essere troppo drastico. Se qualcuno trova spettacolare una cronosquadre ha ben diritto di trovarla in una grande corsa a tappe (per me non lo è, però i gusti sono gusti). La verità, però, è quella già espressa da EugeRambler e Umbi. Sopravvive esclusivamente come "contentino" agli Sponsor. Almeno si faccia in modo che non influenzi assolutamente la classifica individuale!


marc - 31/01/2005 alle 17:21

Non volevo essere troppo drastico. Se qualcuno trova spettacolare una cronosquadre ha ben diritto di trovarla in una grande corsa a tappe (per me non lo è, però i gusti sono gusti). La verità, però, è quella già espressa da EugeRambler e Umbi. Sopravvive esclusivamente come "contentino" agli Sponsor. Almeno si faccia in modo che non influenzi assolutamente la classifica individuale!


maurofacoltosi - 01/02/2005 alle 08:54

Hanno messo le altimetrie della gara su qualche sito?


fagot - 01/02/2005 alle 09:15

Le altimetrie sono qui http://letour.asp-hebergement.org/tmcp/index.htm


Pirata x sempre - 01/02/2005 alle 14:00

grande fagot!!! bellissimo il sito che ci hai segnalato,ed il fatto che sia quello ufficiale nn giustifica tutta questa completezza,la gazzetta col giro docet(almeno fino a pochi giorni prima dell'evento).....:(:mad:


Pirata x sempre - 01/02/2005 alle 14:16

e'veramente un percorso molto interessante,con nessuna delle due volate previste con un tracciato piatto e scontato(tra l'altro nella prima si sale sul poggio..)e con due belle tappe,la3°con il classico arrivo sulla dura salita del mont faron,e l'ultima(5°)con dei bei colli previsti prima di approdare a marsiglia! peccato per quei 36km a cronometro(per di piu'a squadre)che risulteranno purtroppo a dir poco decisive per le sorti finali della corsa...diciamo che se tale prova fosse stata la meta'l'intrigante percorso faceva invidia anche a molte corse pro-tour.... p.s.certo che lo sciovinismo ai francesi nn fa mai difetto...nell'ultima tappa una pedalabile salitella ad inizio tappa scollina col nome di"petit galibier"....:D;):(!!!

 

[Modificato il 01/02/2005 alle 14:20 by Pirata x sempre]


Pirata x sempre - 02/02/2005 alle 15:26

all'ultimo minuto si e'aggiunta una 20°squadra alla 32°edizione del giro del mediterraneo e precisamente la naturino saponi di mari,con tre dei suoi big come casagrande,fagnini e colombo al via da sanremo!


andrea81 - 02/02/2005 alle 17:56

Condivido il parere di molti di voi che la cronosquadre è da eliminare, per di più così lunga, in una corsa del genere può decidere da sola la classifica. Qualcuno sa se e dove trasmettono in TV il giro del mediterraneo? A proposito di quanto diceva Pirata del "Petit Galibier", tengo a dire che anche in Italia esiste il "Piccolo Stelvio". :cool:


Pirata x sempre - 02/02/2005 alle 18:53

almeno pero'e'una bella salita...certo niente di paragonabile al mito,ma neanche poco piu'di un cavalcavia.... a proposito eccola: http://www.salite.ch/caldirola.htm


aranciata_bottecchia - 07/02/2005 alle 17:10

Per me il méditerranéen é la prima corsa seria dell’anno. Potremmo dire che terminato l’aperitivo (i vari down under, Langkawi, Qatar, Bessèges...) cominciano gli antipasti. Non si scherzerá piú, i corridori di secondo piano lotteranno alla morte per guadagnare la fiducia dei propri direttori sportivi, i giovani rampanti troveranno qui un test attendibile per cominciare a farsi un’idea delle proprie potenzialitá, i fuoriclasse capiranno se siano in ritardo di condizione atletica o se la preparazione proceda per il meglio. La prima tappa, San Remo-Mentone 130 Km, nonostante alcune asperritá (come il famoso Poggio) presenta 30 Km finali completamente piatti, quindi dovrebbe risolversi allo sprint. La seconda tappa (Villeneuve Loubet - Bormes les Mimosas) si presta alle fughe da lontano, presenta un colle di 400 metri attorno ai 40 Km, seguono 50 Km pianeggianti e negli ultimi 30 Km ci sono due colline sufficienti al colpo di mano di un finisseur anche qualora il gruppo avesse riacciuffato i fuggitivi (non impossibile ma difficile l’arrivo a ranghi compatti). La terza tappa (La Garde - Toulon 134 Km) é molto bella, completamente vallonata con arrivo in salita ai 450 metri del Mont Faron (ma attorno al 40° Km c’é anche il Col des Fourches di oltre 500 metri). La quarta tappa (Bouc Bel Air - Berre l’Etang 36 Km) é una cronosquadre la cui prima metá del tracciato percorre un falsopiano in leggera discesa. Come al solito vado un po’ controcorrente e giudico la cronosquadre insulsa esattamente come le cronometro individuali, ne piú ne meno, perché il ciclismo non é sport prettamente individuale né prettamente di squadra bensí é uno sport meravigliosamente ibrido. La quinta e ultima tappa incredibilmente ricalca la tappa dell’etoile de Bessèges dove ha dato spettacolo Monfort: sul col de l’Espigoulier (oltre 700 metri) csc e cofidis si erano arrese, sul col de la Ginestre (350 metri) Monfort aveva attaccato scrollandosi di dosso Labbe ma non Bichot, ed alla luce di quanto accaduto nella Bessèges si puó dire che é una tappa in grado di offrire un altro scossone alla classifica (sempre che i csc non abbiano giá monopolizzato la classifica scoraggiando gli avversari). Bella presentazione della corsa su velo club du net http://www.velo-club.net/article.php?sid=21955 Come consuetudine mi diverte elencare i corridori che mi piacciono o che mi dispiacciono o che reputo interessanti in prospettiva futura, non necessariamente i favoriti della corsa: ACQUA E SAPONE / ADRIA Crescenzo D’Amore: il méditerranéen sará un rendez-vous per velocisti e Crescenzo dovrá dimostrare di essere all’altezza dei migliori, soprattutto dopo la piccola delusione di Donoratico. Rinaldo Nocentini: dopo un 2004 di buon livello (2° a Falzes, 3° nell’Emilia, 5° nel Lazio), dovrá darsi da fare per garantirsi una squadra migliore l’anno prossimo. AG2R JP Nazon - che dire, gli basta farsi trovare pronto per il Tour, tutto il resto sembra interessarlo poco poco. Sylvain Calzati - non c’era all’etoile de Bessèges e credo abbia voglia di mettersi in mostra. Samuel Dumoulin- dell’80, potrebbe essere un passista veloce ambizioso. Yuriy Krivtsov - credo che in squadra si aspettino molto da questo passista ucraino del ’79. Mark Scanlon - questa promessa irlandese scivola sempre piú verso la promessa mancata. AGRITUBEL Unici nomi noti sono il vecchio e solido Alberto Martinez e il vecchio e un po’ meno solido Benôit Salmon, e per loro il méditerranéen sará una delle corse piú importanti della stagione. BOUYGUES TELECOM Ecco il piú amato di Francia Thomas Voeckler, ecco Laurent "barabba" Brochard alla soglia dei 37 anni, poi alcuni corridori di secondo piano, forse degno di menzione é Anthony Geslin classe ’80. COFIDIS David Moncoutié - dovrebbe puntare alla vittoria, attraverso la cronosquadre e una delle "sue" fughe. Per il resto sembra una formazione di rincalzi, compreso quel Matthew White che al Down Under si tolse la soddisfazione di battere McEwen al termine di una fuga a sei. CREDIT AGRICOLE Pietro Caucchioli - spero che possa avere una stagione serena, senza inofrtunii, se poi tornerá ail livelli del 2001/2002 tanto meglio. Thor Hushovd - classe ’78, possente passista veloce, é giá uno dei piú forti del mondo e soprattutto é ancora in fase di progresso, potrebbe giocarsi molte vittorie con i vari Zabel, Boonen, Freire, O’Grady, Davis. Damien Nazon - é il Nazon sbagliato. CSC Jens Voigt - show solitario negli ultimi dieci kilometri della terza tappa della Bessèges, è in foma e realisticamente cercherá la vittoria finale. Come tutte le squadre di Riis questa formazione é imbottita di passistoni, come gli eterni Julich e Peron e l’emergente Vladimir Goussev, ma anche corridori giovani e giá rodati come Lars Bak Ytting e David Zabriskie (mezza vittoria di tappa alla Vuelta). DOMINA VACANZE Simone Cadamuro - in Qatar ha offerto delle prestazioni discrete ma non certo esaltanti, spero vivamente che si sia reso conto di non essere competitivo con le ruote piú veloci e che abbia svolto una preparazione mirata ad aumentare la resistenza necessaria per le classiche del nord. Mirko Celestino - nel 2004 ha ottenuto piazzamenti piú o meno dignitosi alla Sanremo, al Fiandre, alla Amstel, a Liegi, ad Amburgo, a San Sebastian, a Zurigo, a Tours, ma é possibile che non sia mai stato capace di salire sul podio? Da Celestino ci si attende molto molto di piú. Angelo Furlan - non credo che abbia le caratteristiche del passista veloce, ma ogni volta attendo che si faccia valere almeno come velocista puro, e questa sará la sua grande occasione. Serhiy Honchar - la sua stagione dovrebbe comprendere Giro e Tour, difficilmente lo vedremo impagnato a fondo in queste corse preparatorie; alla presentazione della Domina Vacanze era entusiasta dei rinforzi giunti in squadra. Jorg Ludwig - alla Saeco era uno dei tanti gregari, alla Domina sará uno dei piú importanti in questo ruolo. FASSA BORTOLO Fabian Cancellara - Diciamocelo, nonostante il quarto posto a Roubaix e il prologo vittorioso del Tour ci saremmo aspettati qualcosina di piú da questo giovane talento (dell’81 come Cunego, Pozzato, Sella...), vedremo se giá dal mediterraneo mostrerá dei progressi. Francesco Chicchi - tutti si aspettano grandi progressi da questo giovane velocista puro, per primo Ferretti che ha paura di rimanere in braghe di tela qualora Petacchi si infortunasse; Francesco, che a Donoratico si é comportato benino, dovrá approfittare della presenza di due "fionde" come Bossoni e Hauptman e dimostrare di essere all’altezza del ruolo di vice Petacchi. Claudio Corioni - classe 1982, tra i dilettanti a Orsago, nel giro del belvedere 1.7.1, mise in scacco ben tre corridori sloveni (Nose Brajkovic Strgar), poi ha esibito grandi prestazioni e vittorie in numerose e importanti corse in linea, fino a guadagnarsi la presenza a Verona; proviene dalla Egidio/Unidelta di Bruno Leali, squadra che bada bene a far crescere i ragazzi senza spremerli; un in bocca al lupo gigantesco, faccio apertamente il tifo per lui. Dario Frigo - bicisport di febbraio gli ha dedicato una bella intervista e questo corridore, dopo un 2004 passato in sordina per vari motivi, potrebbe stupire facendosi trovare in grandissima forma e competitivo come un tempo. FRANÇAISE DES JEUX Baden Cooke - dopo un 2004 opaco, complice l’ansia per certe storiacce di doping, potrebbe tornare ad essere uno dei migliori velocisti del plotone. Philippe Gilbert: a Marsiglia un vigile urbano sciovinista gli ha scippato il Gp d’ouverture, ma é giá in forma e cercherá di dimostrere che é un corridore per corse a tappe oltre che per classiche vallonate. Brad McGee non ha bisogno di presentazioni, nel corso dell’anno ci si attende da lui un netto miglioramento sulle salite, perché a cronometro é giá uno dei piú forti. Thomas Lovqvist - svedese dell’84, grandissima promessa, giá forte a cronometro dovrá confermarsi corridore completo e la fdjeux potrebbe puntare su di lui per la classifica di questa corsa. Sandy Casar - come avevo giá scritto é un discreto passista scalatore del ’79 con ancora qualche margine di progresso. Frederic Finot - é un passista del ’77 buono per le fughe e la cronosquadre. La Fdjeux mi sembra la squadra piú completa in questo méditerranéen e probabilmente la piú forte. GEROLSTEINER Davide Rebellin - corridore ipocondriaco come pochi, il capitàno dell’armata veneta avrá superato la delusione per il mondiale mancato e la coppa del mondo scivolatagli via dalle mani? Sará giá in formato Parigi-Nizza? Danilo Hondo - trentuno anni suonati, per mostrare il salto di qualità dovrá battere avversari del calibro di Cipollini, JP Nazon, Hushovd. Andrea Moletta - curiositá per questo giovane corridore esplicitamente voluto in squadra da Rebellin. C’é anche Beat Zberg, discreto corridore del ’71 con un po’ di gloria alle spalle, forse leggermente bollito ma buono per tutte le stagioni. LIQUIGAS / BIANCHI Mario Cipollini - dovrá mostrare continuitá nelle belle prestazioni esibite in Qatar. Backstedt / Zanotti - aspettando le classiche fiamminghe lo svedesone formerá con Zanotti il tandem al servizio di Re Leone negli ultimi mille metri. Franco Pellizotti - comincia per il friulano una stagione importante, forse decisiva per l’indirizzo futuro della sua carriera. MICHE La formazione sembra ricalcare quella della Bessèges, da vedere se ci sará o meno Giairo Ermeti. Confermo un certo interesse per Przemyslaw Niemec, polacco dell’80 che l’anno scorso ha vinto il gp Rio Saliceto . MR.BOOKMAKER Il pezzo "migliore" sembra il ’79 Johan Coenen. Gli altri sono giovanissimi oppure consumati professionisti che non destano interesse. NATURINO / SAPORE DI MARE Francesco Casagrande - spero che sia in salute, tutto qua, mi auguro che cominci serenamente quella che potrebbe essere la sua ultima stagione tra i professionisti. Francesco Failli - un bel banco di prova per testare spessore e ambizioni di questo ragazzo del 1983. Andris Nauduzs - libero da Cipollini, avrá a disposizione Fagnini per essere scortato fino alla testa della volata, poi dovrá dimostrare di essere all’altezza; a Donoratico non é comparso nel tabellino d’arrivo, forse perché ritirato, forse perché non é partito. PHONAK Robert Hunter- esordio vincente a Doha, poi quasi sempre tra i primi nelle tappe del Qatar. Aurelien Clerc - discreto velocista svizzero del ’79, sará solamente l’ombra del compagno piú forte? Martin Elmiger: questo ragazzo del ’78 nelle corse in linea potrebbe offrire dei progressi, é inserito anche nelle liste della "vuelta" a Mallorca. Tomasz Nose: passista scalatore sloveno, grande protagonista del Guglielmo Tell e del Valle d’Aosta tra i dilettanti, anch’egli é inserito anche nelle liste della "vuelta" a Mallorca. Un minimo d’interesse meritano il passista Bert Grabsch e lo scalatore passista Steve Zampieri. QUICKSTEP La P2 (Paolini-Pozzato) si allenerá in vista della San Remo, Bramati Tankink e Zanini sono fidàti gregari, i rimanenti sono ragazzi giovani in cerca della propria dimensione. RABOBANK Erik Dekker: la splendida annata conclusa é stata il canto del cigno o il principio di una rinascita? Thomas Dekker: un olandese dell’84 che a Verona tra gli under 23 fu argento sia nella cronometro che nella corsa in linea, é campione nazionale a cronometro, numerose apparizioni tra i professionisti, dovrebbe fare il botto quest’anno, stiamo a vedere. Pedro Horrillo: classe 1974 proveniente dalla Quickstep, mi incuriosisce. Joost Posthuma: passista olandese dell’81, potrebbe mostrare miglioramenti. Roy Sentjens: classe 1980, l’anno scorso non ha mostrato mirabilie ma nel 2003 aveva vinto una corsa di buon livello come la Kuurne Bruxelles Kuurne, potrebbe recuperare il terreno perduto. RAGT SEMENCES Non seguo il ciclismo giovanile europeo e non conosco nessuno dei giovani corridori di questa squadra, accompagnati da un paio di mediocri stagionati. US NAVIGATORS Phil Zajcek - americano classe 1979, é succeduto a Cunego nell’albo d’oro del giro del lago Qinghai. Siro Camponogara - é italiano. Nota interessante: la Liberty Seguros ha disertato le corse a tappe europee di questo inizio di stagione: niente Bessèges, niente Mallorca, niente Méditerranéen (ma a quest’ultima corsa non parteciperá alcuna squadra spagnola). Seconda nota curiosa: non sono mai stato bravo in matematica, ma mi pare che le dodici squadre Pro-Tour che partecipano al méditerranén (su venti complessive) sfondino il tetto del 50% previsto per le competizioni dell’UCI European Tour. Anche considerando la Phonak come "professional", la percentuale é del 55%. Che succede? Hanno cambiato in corsa il regolamento?


Roberto - 07/02/2005 alle 18:46

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Seconda nota curiosa: non sono mai stato bravo in matematica, ma mi pare che le dodici squadre Pro-Tour che partecipano al méditerranén (su venti complessive) sfondino il tetto del 50% previsto per le competizioni dell’UCI European Tour. Anche considerando la Phonak come "professional", la percentuale é del 55%. Che succede? Hanno cambiato in corsa il regolamento? [/quote] Si,mi sembra che hanno esteso al 70% la percentuale massima di squadre Pro Tour nelle corse del circuito Continental, almeno sino a Marzo


Pirata x sempre - 07/02/2005 alle 19:42

sino a marzo,cioe'sino a quando nn inizieranno le corse pro-tour con la parigi nizza,ma guadra un po'che furbi....:mad: certo dispiace perche'cosi si contribuisce sempre di piu'a far morire il ciclismo nn di"serie A",che e'la gran parte dell'intero movimento,spero almeno che veramente si ravvedano con l'inizio del pro-tour! concordo pienamente con aranciata,e mi complimento con la sua splendida analisi,in quanto anch'io valuto il mediterraneo la prima vera corsa della stagione,tanto che per me tecnicamente(ed a leggere i nomi anche come strat-liste)e'molto piu'valida di tante gare pro-tour,a cominciare proprio dalla parigi-nizza stessa! insomma cresce l'attesa...


superalvi - 07/02/2005 alle 21:22

che bel percorso e che bel sito complimenti agli organizzatori....altro che le piccole corse a tappe italiane..... cmq tornando alla polemica pro tour : conviene ad un dilettante passare in una squadra tipo LPR,Flaminia,miche,tenax etc. se potrà correre solo corse davvero poco significative?saranno pochi i banchi di prova dove confrontarsi con i migliori per queste squadre minori.Piuttosto potenzieranno i loro risultati fra under 23 ed elite(con tanti rischi:(:(:()ed aspetteranno la chiamata di qualche squadrone


fagot - 09/02/2005 alle 18:28

Prima tappa a Jens Voigt, con 17" di vantaggio sul gruppo (non so quanto grande, visto che c'erano i risultati solo dei primi dieci) regolato da Nazon davanti a Dekker. Sesto Paolini


Pirata x sempre - 09/02/2005 alle 18:55

che forma che ha voigt in questo periodo(...)veramente eccezionale,ho letto che ha attaccato sul poggio,con voekler,celestino(un gradito ritorno)ed un quick-step e visto che il gruppo li stava risucchiando e'partito tutto solo a circa dieci km dall'arrivo resistendo al ritorno degli sprinter dove e'da notare il sorprendente terzo posto di erik dekker,evidentemente gia'in buonissima forma! buoni anche i piazzamenti di paolini,un po'meno di d'amore ma soprattutto del giovane ermeti! stupefacenti questi ritiri di rijs.....;):(:mad:


maxspeed2 - 09/02/2005 alle 19:39

1 Jens Voigt (Ger-Csc) 2 Jean-Patrick Nazon (Fra-A2r) 3 Erik Dekker (Ned-Rab) 4 Staf Scheirlinckx (Bel-Cof) 5 Luca Paolini (Ita-Qst) 6 Giairo Ermeti (Ita-Mie) 7 Crecenzo D'Amore (Ita-Asa) 8 Vladimir Goussev (Rus-Csc) 9 Bram de Groot (Ned-Rab) 10 Christophe Detilloux (Bel-FdJ) 3.18.01


aranciata_bottecchia - 09/02/2005 alle 22:04

É in grandissima forma Super Jens! Una valida conferma anche Vladimir Goussev. C’é anche il Giairo!


nocentini - 10/02/2005 alle 17:00

Il francese Philippe Gilbert (Française des Jeux) ha vinto la seconda tappa del Giro del Mediterraneo, da Villeneuve Loubet a Bromes Les Mimosas per 131 km. Alle sue spalle il tedesco Jens Voigt (CSC), che resta al comando della classifica generale, e Davide Rebellin (Gerolsteiner). (fonte Datasport)


Pirata x sempre - 10/02/2005 alle 18:06

attendendo la deliziosa cronaca di cicloweb sull'evolversi della tappa a vedere i primi classificati,che dovrebbero esser: Philippe GILBERT Franck SCHLECK Fabien SANCHEZ Bram DE GROOT Jens VOIGT Davide REBELLIN Franco PELLIZOTTI Damien NAZON Antonio D’ANIELLO Laurent BROCHARD direi proprio che,in quei due strappetti nel finale dev'esser uscita una bella tappa,tanti sono i grossi nomi presenti tra i primi dieci! sono molto felice per lo splendido talendo gilbert,che si riprende cio'che gli era stato sottratto al Gp La Marseillaise(con tutto il rispetto per van huffel)ed anche per gli ottimi piazzamenti di rebellin e pelizzotti,che anche loro sembrano gia'a buon punto in ottica classiche di primavera dove saranno sicuri protagonisti!


superalvi - 10/02/2005 alle 19:53

che bei nomi....... sono già molti dei possibili protagonisti di inizio stagione.... okkio a voigt per fiandre e roubaix se continua così..... il camp militare lo dovrebbero fare ank i nostri team:(:(:(;);)


Pirata x sempre - 10/02/2005 alle 20:28

leggera rettifica,come riporta il nostro impareggiabile sito: http://www.cicloweb.it/viewclas.php?key_prog=3497 si vede l'ottimo kirchen,un hushovd chre forse deve ancora crescere ed un bossoni anche lui preparatosi a puntino per una primavera(si spera)da protagonista...ma nn cambia la sostanza e l'ottima qualita'dell'ordine d'arrivo!

 

[Modificato il 10/02/2005 alle 20:30 by Pirata x sempre]


aranciata_bottecchia - 10/02/2005 alle 22:23

Sono sempre piú impressionato da Voigt, sembra essere il padrone della corsa, fuoco e fiamme. I Valloni si sfregheranno le mani per Gilbert, i fiamminghi forse un po’ meno, ma questo ragazza dà l’impressione di crescere costantemente, sta a vedere, come scrive Pirata, che ce lo ritroviamo grande protagonista sulle ardenne. Rebellin ha giá la gamba. Bello vedere Pellizotti con i primi, anche se ultimo nella volata ristretta.


guigia - 11/02/2005 alle 18:03

Ancora Voigt! Poi Moncoutiè, Pellizotti, Schleck, Niemec, Lokvist, Brochard, Kirchen, Rebellin, Russ. Voigt è in una forma pazzesca. Bene Pellizotti e ottimo sesto il giovane Lokvist.


Pirata x sempre - 11/02/2005 alle 18:32

impressionante jens voigt,il merckz di febbraio,capace di vincere sia in pianura che allo sprint e addirittura in cima ad una salita niente male come il mont faron,dopo una tappa irta di difficolta'! esaltante o vomitevole beh decidetelo voi.....io,visto il 4°posto del poco piu'che carneade Schleck(cmq giovane)mi son gia'tristemente schierato...:o tornando agli umani direi che il piazzamento di moncoutie'e'molto significativo per uno come lui che raggiunge il top della forma solo dopo molte corse e magari potra'esser protagonista di un'ottima primavera,a cominciare dalla parigi-nizza e perche'no con un pensierino a delle classiche da outsider! belissime conferme dal terzo posto di pellizotti,dall'eterno brochard,di kirchen che conferma di esser corridore molto completo(secondo me veramente adatto a qualche classica)e la crescita di rebellin! una mensione speciale merita lo splendido 6°posto del 20enne lovkvist che ribadisce cosi la bonta'delle previsioni piu'rosee fatte(a ragione)da molti addetti ai lavori!!!


mario82 - 11/02/2005 alle 20:02

Bè Giuseppe, vista anche la prova di Verona al Mondiale non definirei Schleck un carneade (o anche poco più). A me piace il corridore, che si comporta bene anche in parecchie classiche. Se poi lo Schleck che si è piazzato non è Frank bensì Andy considera nullo il mio intervento.


Pirata x sempre - 11/02/2005 alle 20:19

no no e'proprio il vice campione di lussemburgo in carica,pero'sinceramente andando a scorrere i suoi piazzamenti,visto che nn ha mai vinto,noto che quella di una splendida prova in una salita vera come il mont faron e'un'assoluta novita'...magari dettata da un'evoluzione di colui che e'cmq un giovane nn ancora 25enne,pero'sinceramente e'un exploit che mi lascia un po'dubbioso...soprattutto se abbinato ai gia'innumerevoli e sorprendenti trionfi della csc!!!


superalvi - 11/02/2005 alle 21:30

attento caro pirata... il lussemburghese è si una rivelazione ma ricordati del 3° posto nel tappone di Malbun allo svizzera dello scorso anno vinto da Totshnig con cioni 5° e il 5° a gippigen quindi proprio carneade non è...... sono stupito ank io dai CSC speriamo al giro Basso non riservi brutte delusioni visti i metodi efficaci del danese:(:(:(


mestatore - 12/02/2005 alle 01:32

caro pirata, avevo già scritto di voigt nel thread sull' etoile de besseges e non mi pare così sorprendente che un corridore con quei numeri , evidentemente in gran forma anticipata , possa fare bene in una corsa di inizio stagione come il mediterraneo. Tra l' altro Jens aveva già fatto 3° l' anno scorso, salendo sorprendentemente bene il faraon. tutti conosciamo riis, però i csc erano già partiti fortissimo l' anno scorso, potrebbe anche esserci un disegno razionale per attrarre nuovi sponsor e di preparazione e non solo del marcio in danimarca... ciao


aranciata_bottecchia - 12/02/2005 alle 01:55

Voigt é sempre piú il favorito per la Parigi Nizza, domani schianterá questa corsa con la cronosquadre e Schleck dovrebbe scavalcare Pellizotti in classifica. Schleck si era giá comportato benino alla Bessèges, questa é una piccola conferma. Ovviamente rimarrá poi l’ultima tappa, e non sono bruscolini, ma la CSC avrá fatto tesoro dell’esperienza della Bessèges per evitare che il col de l’Espigoulier sia un tramploino per fughe pericolose (tipo quella di Monfort e Bichot alla Bessèges, appunto). Note positive: non mi aspettavo un Pellizotti cosí pimpante, mi fa molto piacere e penso che vorrá dire la sua alla Parigi Nizza, evidentemente motivato dalla nuova squadra e dalla responsabilitá che il Pro-Tour comporta anche in obbiettivi fino a ieri considerati minori come la Parigi Nizza. Davide Rebellin secondo me é in gran forma e sta giocando a nascondersi un po’. Note negative: ho letto del ritiro di Simone Masciarelli, Luca Ascani e Francesco Failli. Mi dispiace in particolare per i due della Naturino, anche perché tira brutta aria per le wild-card del Giro e mettersi in mostra in queste corse sarebbe importante per la loro squadra.


Guglielmo Tell - 12/02/2005 alle 08:43

ecco la prima corsa veramente interessante dell'anno.Voigt e' in una forma clamorosa tanto da staccare tutti in salita,e in teoria dovrebbe essere uno degli uomini da battere nelle classiche del Nord,fatto sta che nonostante abbia grandi doti sia di potenza che di resistenza che anche di tattica in queste corse non ha mai ben figurato.secondo Moncoutie' e non e' una sorpresa,lo e' invece il terzo posto di Pellizotti che l'anno scorso dopo il Giro era un po' sparito,forse perche' la sua squadra chiudeva i battenti,bene anche Schleck che e' una delle piu' grandi promesse per il futuro e Niemec che si era gia' distinto nelle corse italiane della scorsa estate.Rebellin 9° a 32 secondi era nel gruppo di testa ma ha perso terreno nel finale,comunque la sua forma e' gia' discreta,come anche quella di Gonchar che mai si era visto nelle corse di inizio stagione.Celestino e Sacchi hanno offerto buoni segnali in prospettiva Sanremo,e lo stesso si puo' dire per Cipollini,mentre Frigo non e' ancora al top come non lo sono comprensibilmente Casagrande e Caucchioli.


s.p.p.(solo per passione - 12/02/2005 alle 09:24

salve a tutti, vi leggo da diverso tempo,e faccio i complimenti a tutti sia a chi gestisce il sito e sia a chi vi scrive.leggendo questo tread mi è venuta voglia di chiedervi un giudizio sul giovane Agnoli della Naturino,certo che per essere un ragazzo di solo 20 anni e alla sua prima vera esperienza da neo prof. mi sembra che stia andando piuttosto bene. volevo sapere che cosa ne pensate voi ciao a presto


Pirata x sempre - 12/02/2005 alle 15:01

lo conosco di certo molto meno di tanti altri qui nel forum,autentici totem per il ciclismo giovanile,ma il poco piu'che neo pro e appena ventenne valerio agnoli,mio conterraneo,si sta veramente mettendo in luce soprattutto per il suo modo spavaldo ed irriverente di affrontare una corsa ed avversari ben piu'esperti e affermanti di lui,mostrando inoltre ottime gambe! mi piace molto il ragazzo....;) p.s.da notare oltre al talento svedese lovqvist anche il buon 10°posto di t.dekker,che potra'oggi esaltarsi nella cronosquadre e risalire ancora in classifica! piccoli campioni crescono...

 

[Modificato il 12/02/2005 alle 15:06 by Pirata x sempre]


laperla - 12/02/2005 alle 15:20

So che non doveva partecipare al Giro del Mediterraneo ma visto che Nauduzs si è sentito male hanno portato Agnoli al posto suo...doveva fare la Laigueglia, che salterà...Le prime due tappe si è comportato bene, la prima arrivando in gruppo e la seconda ad un minuto insieme a Pellizotti...la 3° tappa ha fatto il suo lavoro per il capitano Casagrande,tirando con una grande pedelata in salita dov'è stato anche in fuga ma poi è arrivato staccato....Pirata hai detto bene ha solo 20 anni..maturerà pian pianino...spero tanto di vederlo protagonista al più presto. Pozzato si ritira dal Giro Mediterraneo x febbre, non partecipando alla crono di squadra...è tornato a casa xchè dice di voler correre e vincere la Laigueglia...Un in bocca al lupo a Pippo Pozzato!


Pirata x sempre - 12/02/2005 alle 15:30

lo spero per lui,in quanto e'ormai molto tempo che pippo pozzato nn riesce ad esprimere la pedalata migliore...chissa'che nel"suo"laigueglia riesca a ritrovarsi e continuare quello splendido cammino che tra i dilettanti lo vedeva spesso imbattibile e che tra i pro'ha espresso per ora solo in parte...auguri sinceri!


laperla - 12/02/2005 alle 15:31

Scusate mi corego la 2° tappa è arrivato insieme a Cipollini, Chicchi e D'amore


laperla - 12/02/2005 alle 15:33

Beh come si dice...non c'è 2 senza 3....Potrebbe anche fare un Tris storico con la Laigueglia...


Pirata x sempre - 12/02/2005 alle 15:37

certo che disdetta per i velocisti,cipollin e chicchi in particolare...gia'il percorso nn prevedeva piu'di una,al massimo due tappe per loro,seppur molto nervose,da come si e'svolta la corsa poi'nn hanno avuto proprio nessuna occasione,a meno che domani facciano l'impresa(difficilissima)sui molto saliscendi che portano a marsiglia! come sara'per la ruta del sol,fondo e poco piu',mah...


Pirata x sempre - 12/02/2005 alle 18:31

vittoria assolutamente sorprendente nella(assurda)cronosquadre al giro del mediterraneo dove i piu'veloci sono stati i semicarneadi danesi della csc,diretti da un certo bjarne rijs,vecchio paladino della lotta al doping!il team danese con questo successo riscatta unn a dir poco anonimo inizio di stagione,lasciando interdetti squadroni come la liquigas e la rabobank,rispettivamente seconda e terza che proprio nn credevano di rimaner beffati da un team pressoche'sconosciuto....davvero i miei piu'sentiti complimenti!!!


superalvi - 12/02/2005 alle 21:29

non vorrei che il povero Ivan cada in qualche brutta trappola al giro se usa al 100% del metodo Riis, spero tanto che questi risultati siano il frutto degli allenamenti monstre di gennaio....sighh sigh:(:(:(:(:(:(:(:(:(:(:(:(:(


aranciata_bottecchia - 12/02/2005 alle 23:04

Sarcastico il Pirata Giuseppe! Peró a me non va neanche piú di commentare, lo scrivo da un pezzo che la dimensione del ciclismo maggiormente influenzabile é quella legata ai passisti, amplificata nelle frazioni a cronometro che non impongono particolari cambi di ritmo, piatte o in salita che siano. Di questo tipo di corridori non mi va piú di parlare, piú che in ogni altro settore é facile mescolare l’oro e l’ottone. Complimenti ai francesi, capponi come pochi altri al mondo, e appassionati a questi giochini balordi.


Guglielmo Tell - 13/02/2005 alle 13:09

complimenti comunque alla Liquigas che e' arrivata vicinissima alla CSC,oggi difficilmente la classifica cambiera' anche se ci sono tre salite di cui una nel finale


laperla - 13/02/2005 alle 17:52

Robert Hunter della Phonak vince l'ultima tappa, Voight vincitore del Giro


Pirata x sempre - 13/02/2005 alle 20:22

sorprendente il sudafricano,nn tanto per una vittoria su un percorso a lui favorevole,seppur molto impegnativo,vista la sua capacita'di tenere su pedalibili salite corte ma anche come oggi di lunghezza media diciamo(tanto che gli quasi tutti i velocisti son saltati)...cio'che mi impressiona e'vederlo battere hondo allo sprint,certo nn avendo visto in tv la volata la mia opinione ha una valenza relativa ma di certo e'una vittoria di gran qualita'per il velocista della phonak! complimenti! ottimi anche sacchi e zanini,e speriamo che cadamuro si riprenda tutto con gli interessi alla roubaix....;)


aranciata_bottecchia - 13/02/2005 alle 21:30

Tornando per un momento alla cronosquadre, mi permetto di far notare che il tragitto di gara per buona parte comprendeva un falsopiano in leggera discesa. Credo che se il tracciato fosse stato completamente pianeggiante gli scarti inflitti dai CSC agli avversari sarebbero stati anche superiori. Non a caso su velo101 si legge che a metá percorso, cioé grossomodo al termine del falsopiano, la liquigas aveva un vantaggio di 17" sulla CSC, grazie soprattutto all’abilitá di Backstedt e Cipollini. Viceversa al termine della corsa sono i "danesi" a distanziare le bombole del gas di 16", praticamente infliggendo loro un break di 33" sul tratto completamente pianeggiante. Scrivo ció non tanto per ridimensionare le prestazioni di Liquigas e Rabobank, ottime, ma per sottolineare che la CSC avrebbe potuto addirittura fare molto meglio, evidentemente hanno preso sottogamba la prima parte della tappa. E va rinnovato il "bravo" a Pellizotti, terzo in un incastro con altri tre CSC di questi tempi é grande cosa.