aranciata_bottecchia
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postato il 30/01/2005 alle 22:39 |
Ecco un’altra accoppiata corsa in linea + corsa a tappe con griglia di partenza quasi coincidente, come coincidente è la base logistica di Marsiglia.
Si corre in Francia e le squadre di casa picchieranno sodo.
Ecco alcuni motivi di interesse (non trattandosi necessariamente dei corridori più forti, chi volesse aggiungere altri nomi è liberissimo).
AG2R - Il mio interesse va al velocista JèPè Nazon (farà il salto di qualità quest’anno?) e al neo-pro irlandese Philip Deignan, uno scalatore che ha dignitosamente figurato al Giro U26.
AUBER 93 - Sarà presente quel Julien Mazet, scalatore protagonista al valle d’Aosta (due belle tappe e il quarto posto in classifica).
BOUYGUES TELECOM - Che ci sia Brochard, che ci sia Rous, questa squadra non mi interessa.
BRETAGNE / JEAN FLOC’H - Squadretta continental, presumibilmente composta perlopiù da neo professionisti, tra i quali spicca quel Carl Naibo, passista un po’ scalatore vincitore del critérium des espoirs di cui scrissi nel thread "orange juice awards", del quale Forzainter scrisse anche che fu pizzicato col tasso d’ematocrito fuori limite.
COFIDIS - I soliti nomi del ciclismo francese (il velocista Casper, il brevicorsetappista Sylvain Chavanel, il passista Vasseur) ma l’interesse principale va a Nicolas, figlio di Stephen Roche.
COLNAGO / LANDBOUKREDIET - Maxime Monfort è un ’83 con buone doti da passista scalatore e ci si aspettano da lui netti progressi nelle corse a tappe, Serguei Lagutin è stato uno dei tanti "Palazzago" campioni del mondo U23 (quattro in totale, anche se l’esponente più famoso di quella scuola fu il nostro Ivan Gotti) e spera che Siutsou della Fassa prenda il suo posto come oggetto delle sghignazzate collettive.
CREDIT AGRICOLE - Celebrità sono l’intramontabile nonno veloce Kirsipuu ed il sopravvalutato (da sè stesso) scalatore passista trentaquatrenne Christophe Moreau.
CSC - Ci saranno parecchi dei super passistoni di casa Riis e soprattutto in quest’ottica sarà un sorvegliato speciale Vladimir Goussev, un passista scalatore del 1982.
DAVITAMON / LOTTO - Comincerà da queste corse la riscossa di Tom Steels?
FDJEUX.COM - C’è quel Brad McGee piuttosto apprezzato nel nostro forum (me compreso), fortissimo sul passo e più che dignitoso in salita, c’è quel talentuosissimo Philippe Gilbert che afferma di voler diventare principalmente corridore da Ardenne e da grandi corse a tappe, c’è quel Thomas Lovqvist dell’84, già forte passista scalatore, c’è Sandy Casar che è un discreto passista scalatore con ancora qualche margine di progresso.
Va precisato che tutto questo ben di Dio viene accreditato per la sola Marseillaise, all’etoile de Bessèges viene dirottata una carrettata di seconde scelte sconosciute, a parte il passista da Roubaix Frédéric Guesdon.
Devo ancora accertarmene ma credo che la formazione A sarà spedita a Maiorca subito dopo il gp d’ouverture.
LPR - E beh e beh, gran curiosità per i progressi del finisseur e passista veloce Mauro Santambrogio (1984), gran curiosità per le volate di Danilo Napolitano (un 1981 che si scornava con Gavazzi e Grillo tra i dilettanti, spesso vincendo), ci saranno poi gli italiani Alessandro Maserati (neo pro) e Daniele Masolino, l’ombrellaio Pavel Tonkov e bisnonno Konyshev (trentanovenne).
MICHE - Discreto passista scalatore è il polacco Prezzemolo Niemec, un 1980 che l’anno scorso ha vinto il gp Rio Saliceto, e per puro nazionalismo cito la presenza degli italiani D’Aniello, Muto e Carta.
MR.BOOKMAKER / SPORTSTECH - Dicono che ci sarà Frank VanDenbroucke, vi basta?
RAGT SEMENCES - Mi interessa lo scalatore Hubert Dupont che al Giro U26 ha vinto una tappa davanti a Marzano oltre ad un secondo posto dietro a Bertuola.
Nulla che mi interessi in casa Agritubel, Chocolade Jacques, Flanders e Jartazi.
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Lucky36
Esordiente  Posts: 2
Registrato: Jan 2005
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postato il 31/01/2005 alle 19:22 |
Agritubel ==> Florent Brard !
Chocolade Jacques ==> 'Rambo', Eeckhout Nico !
scommesse sui 'GP d'Ouverture la Marseillaise' con www.MrBookmaker.com
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aranciata_bottecchia
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postato il 01/02/2005 alle 22:20 |
Gp d’ouverture
Ho letto su tuttobiciweb che ci sarebbe stata una volata ristretta a dodici corridori, presumibilmente l’ultima scrematura di una fuga e i passisti della CSC hanno lasciato il segno con il veterano Sorensen e il giovane Goussev.
Bella sorpresa Daniele Masolino della LPR, che racconta di avere sprintato ai duecento metri, come di consuetudine, rimanendo però ingannato dal falsopiano sul quale era tracciato il traguardo, motivo per il quale è stato rimontato dai due CSC.
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Pirata x sempre
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 postato il 01/02/2005 alle 23:59 |
niente male questo russo,campione nazionale sia a cronometro che su strada e capace di arrivare nei primi venti di ben quattro classiche l'anno scorso...e consideriamo che e'un potenziale neo pro'essendo dell'82!!!
da segnalare il buon 5°posto di casar,gia'in ottima forma che da perfetto francese si sara'preparato a puntino per delle prove da protagonista al mediterraneo ed alla parigi-nizza,per poi,se nn partecipera'le classiche,fare un po'di riposo attivo per tornare in forma di nuovo in casa,proprio al tour dove salvo sorprese sembra l'unico francese capace di arrivare tra i primi dieci della generale...si fa quel che si puo'! ____________________
Giuseppe Matranga
www.cicloweb.it
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Admin
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postato il 02/02/2005 alle 00:52 |
C'è però una magagna nel finale del Gp La Marseillaise!
http://www.cicloweb.it/viewclas.php?key_prog=3470
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Helios
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postato il 02/02/2005 alle 09:56 |
da segnalare il buon 5°posto di casar,gia'in ottima forma che da perfetto francese si sara'preparato a puntino per delle prove da protagonista al mediterraneo ed alla parigi-nizza,per poi,se nn partecipera'le classiche,fare un po'di riposo attivo per tornare in forma di nuovo in casa,proprio al tour dove salvo sorprese sembra l'unico francese capace di arrivare tra i primi dieci della generale...si fa quel che si puo'!
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Io non sottovaluterei Pineau. Secondo me potrebbe essere la sorpresa del prossimo Tour, e un posto, non dico nei 10, ma nei 15 potrebbe aggiudicarselo. Oltre a loro, in effetti, c'è un po' il vuoto.
Ma... chi ha fatto sbagliare strada ai due in fuga? Qualcuno della CSC?
Da oggi nasce ufficialmente una nuova figura tecnica nelle squadre: il deviatore! 
Ciao ciao,
Helios.
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Umbi
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postato il 02/02/2005 alle 12:30 |
| ma non era gia' successo in francia l'anno scorso che il plotone si perse e arrivo' dopo 1 ora percorrendo tratti di strada aperti al traffico? ____________________
Pedivella rovente
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aranciata_bottecchia
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postato il 02/02/2005 alle 12:56 |
Incredibile.
Mi viene in mente quello sketch comico dove Enzo Iacchetti fa il ciclista in fuga che ha smarrito la strada, si guarda attorno spaesato e si avvicina ai citofoni di un palazzo per chiedere consiglio sul percorso.
- Quanto tempo ha?- gli rispondono.
- Ho sette minuti di vantaggio -
- Allora venga su un attimo che le spiego la strada -
Però 47 secondi per citofonare sono un po’ pochi....
Chissà se Masolino e gli altri sapevano della toppata di Gilbert e Van Huffel, magari hanno sprintato convinti di giocarsi il terzo posto.
L’anno scorso quattro tappe dell’etoile de Bessèges furono vinte da velocisti.
Oggi si tifa Napolitano.
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Umbi
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postato il 02/02/2005 alle 14:23 |
Mi hai ricordato lo sketch con iacchetti, ricorderai dunque anche il peperone verde per la pianura, quello rosso per la discesa e quello giallo per la salita, vero?
P.S. caro arancia, sono anch'io nazionalista, ma oggi sento che vince nazon. ____________________
Pedivella rovente
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Pirata x sempre
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 postato il 02/02/2005 alle 15:01 |
ASSURDO!!!
mi dispiace molto per un talento come gilbert che con ogni probabilita'avrebbe regolato Van Huffel allo sprint....resta cmq uno splendido segnale per le prossime classiche(attenti ai big a sottovalutarlo)...ma certo che beffa!!! ____________________
Giuseppe Matranga
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mario82
Non registrato
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postato il 02/02/2005 alle 17:57 |
Originariamente inviato da Helios
Io non sottovaluterei Pineau. Secondo me potrebbe essere la sorpresa del prossimo Tour, e un posto, non dico nei 10, ma nei 15 potrebbe aggiudicarselo. Oltre a loro, in effetti, c'è un po' il vuoto.
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Secondo me Pineau è più un corridore da classica, da Milano-Sanremo per intenderci. E' un passista veloce, non mi sembra in grado di reggere una corsa a tappe di tre settimane come il Tour (e non solo). Magari lo vedo nei 10 alla Tirreno-Adriatico, magari al Giro del Benelux, ma per i GT proprio non lo vedo tagliato. Magari lo scambiavi con Voeckler, o con Lefevre, molto più passisti scalatori di Pineau.
Ciao,
Mario!
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Pirata x sempre
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postato il 02/02/2005 alle 18:44 |
certo che e'molto piu'portato per le classiche essendo dotato di uno spunto molto veloce pero'c'e'da dire che un 27°posto al tour de france a 24anni,in netto miglioramento rispetto al primo tour dove fu 71°,lascia ben sperare,e se come probabile fosse un miglioramento fisiologico,vederlo tra i primi 15 quest'anno potrebbe essere un'obiettivo piu'che realistico!
certo deprime pensare che uno dei pochi talenti francesi,seppur molto piu'portato per le classiche,data la mediocrita'generale possa aspirare anche ad essere il migliore in un tipo di corsa a lui sicuramente meno adatto!!! ____________________
Giuseppe Matranga
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aranciata_bottecchia
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postato il 03/02/2005 alle 01:15 |
Bella narrazione della prima tappa su velo101 http://www.velo101.com/actualite/default.asp?Id=7560
Vi si legge di una tappa di 126 kilometri con percorso non propriamente pianeggiante e dopo soli 16 kilometri se ne scappano via Freddy Bichot, Maxime Monfort e Arnaud Labbe, in trio per 110 kilometri sino al traguardo.
Non ho controllato, ma il francese Labbe viene indicato come undicesimo al mondiale di ciclocross disputato a Sankt Wendel pochi giorni fa.
CSC e Cofidis avrebbero tirato a lungo per ricucire la fuga, senza concedere più di due minuti al terzetto, addirittura scrivono che il buco sarebbe stato quasi tappato se non che, giungendo al "col de l’Espigoulier", la mancanza di collaborazione da parte di altre squadre avrebbe spinto gli uomini Cofidis e CSC a rialzarsi, lasciando campo libero alla fuga dei tre, che hanno subito guadagnato fino a 9 minuti e 50".
A 10 kilometri dall’arrivo, sul "col de la ginestre", Monfort sferra il suo attacco, scrollandosi di dosso Labbe ma non Bichot, e proprio da questi viene battuto allo sprint.
Labbe arriva con 30" dopo, il plotone giunge con 5’ e 10" di ritardo.
Realisticamente la classifica finale è una questione a due tra Monfort (Colnago) e Bichot (Française des jeux).
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Helios
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postato il 03/02/2005 alle 09:50 |
Secondo me Pineau è più un corridore da classica, da Milano-Sanremo per intenderci. E' un passista veloce, non mi sembra in grado di reggere una corsa a tappe di tre settimane come il Tour (e non solo). Magari lo vedo nei 10 alla Tirreno-Adriatico, magari al Giro del Benelux, ma per i GT proprio non lo vedo tagliato. Magari lo scambiavi con Voeckler, o con Lefevre, molto più passisti scalatori di Pineau.
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Caro Mario,
non l'ho assolutamente scambiato per Voeckler. L'anno scorso presi Ti-Blanc al fantaciclismo prima del campionato francese e lo tenni per tutto il Tour (con grande disappunto dei miei amici pantaciclisti). Ti dico che Pineau ha fatto, come dice Pirata, grossi miglioramenti e, secondo me, il suo 27° posto l'anno scorso è dovuto anche al fatto che, essendo Voeckler in maglia gialla, davanti al gruppo a tirare c'era sempre lui, con Chavanel e Rous (gli unici della ex Brioches che avessero un qualche valore ciclistico). Non avendo questi compiti di gregariato avrebbe forse potuto, già l'anno scorso, entrare nei 20. E arrivare a 24 anni nei 20 al Tour è sintomo che la stoffa del campione c'è. Certo, può essere più portato per le classiche, avendo lo spunto veloce (per questo lo vedo molto bene x il mondiale di Madrid) ma in montagna non se la cava niente male. x il Tour lo vedo meglio dei vari Voeckler (simpatia e grinta, ma senza la fuga bidone dell'anno scorso, sarebbe arrivato dietro Pineau in classifica), Chavanel (che piano piano si sta trasformando in promessa mancata), Rous (che ormai è un po' in là con gli anni) e Lefevre (ma chi è costui?).
Ciao ciao,
Helios.
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Seb
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postato il 03/02/2005 alle 10:01 |
Ma Pineau non e' arrivato anche terzo a Zurigo l'anno scorso? Se non sbaglio sono arrivati in una trentina e tra quelli che si era messo dietro c'era anche freire. Questo spunto veloce lo potra' aiutare molto nelle classiche se dovesse confermare i suoi progressi
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mario82
Non registrato
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postato il 03/02/2005 alle 13:37 |
Ciao Helios,
premesso che secondo me nella Bouygues Telecom non vedo nessuno meglio di altri nei GT (anche perchè Sylvain Chavanel è andato alla Cofidis, e comunque è più da breve che da lunga corsa a tappe), posso senz'altro far ammenda di non sapere del 27° posto di Jerome Pineau al Tour 2004 e certo che avendo tirato per una decina di giorni al pari di un Hincapie o un Rubiera qualsiasi è un risultato da non sottovalutare.
Però vedo la squadra francese più "adatta a ben figurare" (madò, che eufemismo!) nelle classiche che non nei GT. Voeckler, Brochard, Renier, Charteau e Rous potrebbero essere uomini da "top-10" di qualche classica o qualche breve corsa a tappe. Pineau lo vedo adatto a percorsi tipo Amburgo, Zurigo (3° nel 2004), e Parigi-Tours, e secondo me una zampata significativa quest'anno la lascerà (non penso a Madrid, però)!
P.S.: Lefevre è un passista scalatore della BTL, che è andato piuttosto bene allo scorso Delfinato, adatto però più ai successi di tappa che non alle "generali"
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aranciata_bottecchia
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postato il 03/02/2005 alle 14:40 |
Pineau, leggo di un terzo posto al trophée des grimpeurs, un secondo posto nella tappa del dauphiné vinta da José Enrique Gutierrez, e qualche altro piazzamento in corse abbastanza selettive, quindi una certa attitudine da passista scalatore c’è, come scrive Pirata potrebbe fare dei progressi, come scrive Helios potrebbe entrare nei primi 15 al Tour.
Ma ne vale la pena? Ok, per i francesi il Tour è tutto e il resto è quasi niente, ma quando Mario82 scrive che Pineau è un uomo da classiche scrive la verità, e quando scrive che non gli sembra che si sia un corridore in grado di reggere le tre settimane esprime un ragionevolissimo dubbio (quel 27° posto in italiano si legge 50’ e 39", comunque tanti, qualunque sia stata la condotta di gara delle brioches).
In sintesi: sì, potrebbe anche arrivare nei primi quindici al Tour, ma ne varrebbe la pena? Penso sia realistico vederlo concentrato sulle classiche e su quelle due o tre tappe del Tour adatte ai finisseur o ai passisti veloci più resistenti.
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Pirata x sempre
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postato il 03/02/2005 alle 18:47 |
nel giorno del ritorno di supermario,un'altro grande vecchio e suo splendido rivale si pone alla ribalta nella 2°tappa dell'etoile de besseges...infatti streel ha vinto allo sprint,battendo signor velocisti come kirsipuu e nazon(4°il LPR napolitano)!
a volte ritornano.... ____________________
Giuseppe Matranga
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aranciata_bottecchia
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postato il 03/02/2005 alle 19:28 |
E bravo Danilo Napolitano, per un neo professionista che corre nella LPR arrivare quarto dietro a velocisti come Steels, Kirsipuu e JP Nazon é un risultato incoraggiante.
Chissá che nelle prossime tappe non riesca a salire sul podio.
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mario82
Non registrato
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postato il 03/02/2005 alle 23:28 |
Ma è Steels o Streel ad aver vinto?! Perchè capirei l'euforia per Steels, ma quella per Streel proprio no...
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Pirata x sempre
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postato il 03/02/2005 alle 23:43 |
steels certo...,solo che ho un pc che cade a pezzi,tastiera inclusa(infatti spesso nn mi batte le lettere)...almeno pero'tra qualche giorno gli cambio la ram e'lo ringiovanisco un po' !
assurdo che addirittura mi e'uscito il nome di un'altro ciclista...! ____________________
Giuseppe Matranga
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aranciata_bottecchia
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postato il 04/02/2005 alle 13:07 |
Leggendo il tabellino dell’arrivo ho notato Giairo Ermeti in 20ª posizione, non sapevo nemmeno che avesse preso il via in questa corsa.
Oggi arriveranno a La Grand’Combe, cittadina che sorge in una zona molto collinare, quindi non é scontato che l’arrivo sia per velocisti.
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Pirata x sempre
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postato il 04/02/2005 alle 18:59 |
splendida vittoria di voigt(csc..)nella terza tappa,capace(almeno da quanto ho tradotto dal francese)di andare da solo a riprendere i sei fuggitivi in fuga dell'inizio di tappa,per poi staccarli agevolmente,col solo Johan Coenen capace di seguirlo,ma facilmente battuto!
Freddy Bichot rimane leader,seppur tallonato proprio dal tedesco... ____________________
Giuseppe Matranga
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aranciata_bottecchia
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postato il 04/02/2005 alle 22:58 |
Dopo il Qatar e La Marseillaise ci mancava uno show CSC alla Bessèges, detto fatto ci pensa Jens Voigt.
Certo per la classifica finale é tardi perché Bichot e Monfort sono inattaccabili, ma é impressionante quello che i corridori CSC stanno facendo tra il Qatar e la Francia.
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Zillo
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postato il 04/02/2005 alle 23:49 |
I ritiri stile militare di Bjarne Riis fanno bene!!!
Comunque vedremo quando ci saranno le gare che contano...
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guigia
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postato il 05/02/2005 alle 10:38 |
Comunque i CSC anche l'anno scorso sono partiti molto forte.
Al giro del Mediterrano, complice la crono a squadre, Jaksche, Basso e Voigt primo secondo e terzo (più Julich ottavo).
Alla Parigi-Nizza, 1° Jaksche, 3° Julich, 4° Voigt, 9° Schleck e 11° Basso.
Voigt ha anche vinto il Criterium International.
Credo che Voigt sia uno dei favoriti per la Parigi-Nizza, che dovrebbe essere la prima gara del pro-tour.
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aranciata_bottecchia
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postato il 05/02/2005 alle 12:36 |
Hai ragione Zillo, vedremo come si comporteranno quando prenderanno il via le gare che contano: nessuno ha mai scritto la storia del ciclismo vincendo le coppe del nonno.
Ed é vero, come scrive Guigia, che pure lo scorso anno erano partiti a razzo, probabilmente perché piú avanti, man mano che il Tour si avvicina, preferiscono tenere un basso profilo, anche per fare i giusti rabbocchi.
Di corridori come Jens Voigt non so proprio cosa pensare, l’ultima pagina importante nella sua storia l’ha scritta nel 2001, nel corso del 2004 ha offerto una continuitá impressionante, sempre ad alto livello, ma stringi stringi ha vinto corse marginali, fatto sorprendente per uno che ha palesato doti atletiche straordinarie.
Le ipotesi sono due: ha il carattere e il carisma di una pecora (non ci credo) oppure applica alla lettera l’elogio della mediocritá, vera filosofia per passisti d’assalto, che gli permette di ben figurare al mediterraneo (3°), alla Parigi Nizza (4°), al Critérium international, al Georgia (2°), al Germania (2°), al Danimarca (2°).
Bravo Jens, vai per i 34 anni e non ti restano molte stagioni di attivitá, é giusto pensare alla pensione.
Due mesi fa Jens Voigt é risultato essere il corridore piú amato dai tifosi della CSC secondo un sondaggio sul sito della medesima.
C’é del marcio in Danimarca...(non l’ho scritta io).
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Pirata x sempre
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postato il 05/02/2005 alle 17:46 |
ancora riguardo a ieri da sottolineare il 4°posto di peter van petegem,che nn si e'quindi fatto trovare impreparato all'esordio stagionale,d'altronde lui nn se lo puo'permettere,viste le prove a lui adatte che inizieranno tra poco piu'di un mese!
nella 4° tappa invece c'e'il bis di steels,l'altro vecchietto terribile che sembra tornato quello splendido di un tempo e che se mcewen,in ottica mondiale,fara' tour e vuelta,potrebbe dirottare il belga della lotto come ulteriore pedina di gran qualita'sugli sprint del prossimo giro....che si preannunciano quindi sempre piu'emozionanti!!! ____________________
Giuseppe Matranga
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mestatore
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postato il 05/02/2005 alle 20:10 |
Voigt è un corridore generoso, spesso all' attacco da lontano, che ha espresso un rendimento costante negli anni e in diversi periodi della stagione; mi sembra che l' anno scorso abbia fatto molto per la squadra (fermato al tour nel tappone alpino ha dato una grossa mano a Basso e ad ...Armstrong..); per le sue caratteristiche (gran passista che vince solo con attacchi a lunga gittata e non può tenere più di tanto in salita) può imporsi solo in deternminati periodi della stagione quando i grandi sono in cantiere.
Non mi sembra un personaggio da meritare la citazione Scecspiriana (certo non si scrive così), comunque non più di tanti altri.
Non dimenticate che per anni ha corso in una squadra che poco lo poteva aiutare tipo il credit agricole.
In ogni caso credo che non si possa negare che ha mezzi atletici che gli consentono di fare trenate da paura quando è in giornata.
E' un corridore che mi è simpatico perchè spesso va all' attacco anche da lontano e movimenta la corsa, specie in certe tappe dei tour passati
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aranciata_bottecchia
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postato il 05/02/2005 alle 21:17 |
Ciao Mestatore, ti diró che Voigt é uno dei corridori nella mia lista nera.
É un ciclista che a trent’anni, nel 2001, ha vissuto una stagione sopra le righe rispetto alla sua precedente carriera: vince una tappa al Duphiné, al Tour é secondo dietro a Jalabert nella tappa di Colmar, addirittura vince a Sarran lasciandosi alle spalle Bradley McGee.
Seguono un 2002 e un 2003 molto piú opachi, ma ecco il ritorno a prestazioni di altissimo livello nel 2004, con l’approdo a casa Riis, mai Jens aveva concluso un Tour a poco piú di un ora dal vincitore, a Villard Le Lans conclude addirittura con poco piú di un minuto rispetto ad Armstrong.
Insomma, per me Voigt é un passistone strano strano, poi che vuoi che ti dica, a me era simpatico Coppolillo ma non per questo ci avrei messo la mano sul fuoco.
Comunque, per par condicio, non nascondo che l’anno scorso ho sospettato persino delle performances di Julich, Jaksche e Basso.
Ciao
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Umbi
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postato il 05/02/2005 alle 22:39 |
| ma non è che abbiamo risuscitato anche steels? Va bene che tutti i migliori erano in qatar, ma comunque sono sempre due vittorie... ____________________
Pedivella rovente
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mestatore
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postato il 05/02/2005 alle 23:18 |
ciao aranciata,
apprezzo molto la tua analisi che deriva da una conoscenza molto approfondita.
la mano sul fuoco certo non la metto per nessuno e tantomeno per riis, tuttavia a me voigt non sembra così strano come passistone, ha una struttura potente e certe corse anche negli anni opachi le ha comunque movimentate.
Tutti sappiamo da dove viene Riis (c' è del marcio in danimarca...e c' era alla Gewiss), tra i corridori che hai citato il più strano mi sembra Julich, con una parabola incredibile, tuttavia, sia pure a diverso livello, si parla sempre di uomini di qualità.
grazie per la precisazione, ne terrò conto,sono sicuro che se un conoscitore par tuo inserisce qualcuno in una lista nera una ragione c'è.
Personalmente lo mettevo nella "lista grigia", che comprende quasi tutti.
ciao
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aranciata_bottecchia
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postato il 06/02/2005 alle 00:56 |
Ciao Mestatore, non ho peró intenzione di ergermi a giudice quindi i miei sospetti tali restano: sospetti e nulla piú.
Ci sono corridori la cui carriera presenta un picco solitario in una precisa annata, in contrasto quasi assoluto con il resto della loro vita agonistica.
Limitandomi agli ultimi anni, e citando solo alcuni corridori ad esempio, potrei menzionare Missaglia (2000), Moreau (2001), Zanette (2001), Figueras (2001), Casero (2001), Baguet (2001), Halgand (2002), Aerts (2002), Serrano (2004), Backstedt (2004).
Poi ci sono le anomalie "relative", ovvero corridori che avevano giá vissuto numerose annate positive, ma non cosí positivissime, e penso al 2004 di Rebellin, perché negare che mai ci saremmo aspettati una simile performance da parte del corridore veneto? Certo, trattandosi in questo caso di un corridore di grande classe i sospetti devono essere piú sfumati.
Ivan Basso ha quasi spazzato via i miei sospetti comportandosi da campione al giro dell’Emilia, al mondiale, al Lombardia, ora aspetto che si riproduca in un 2005 simile al 2004, perché la continuitá lungo l’arco dell’anno e per piú consecutivi é il sistema migliore per capire se un corridore é figlio del doping o meno.
Detto ció, la mano sul fuoco non la si deve mettere per nessuno e, Lèns Braccioforte a parte, della presunzione di innocenza devono godere tutti.
Ciao
Ps "lista nera" era comunque solo un modo di dire.
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EugeRambler
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postato il 06/02/2005 alle 17:25 |
dalle ultim'ora della gazzetta
Freddy Bichot vince l'dell'Etoile de Bessèges
L'ultima tappa è andata all'altro francese Jimmy Casper
BESSEGES (Fra) - Il francese Freddy Bichot (Française des Jeux) si è aggiudicato l'edizione numero 35 dell'Etoile de Bessèges. La quinta e ultima frazione (Gagnières-Bessèges, 148 km) è stata vinta dall'altro transalpino Jimmy Casper (Cofidis).
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Pirata x sempre
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postato il 06/02/2005 alle 17:29 |
| e nel festval dei velocisti,vecchi o nuovi che ritornano alla ribalta,partecipa anche casper,capace di vincere la 5°tappa dell'etoile de besseges....un'altro di quelli che potremo vedere provare ad infastidire i campioni conclamati sulle strade del giro! ____________________
Giuseppe Matranga
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aranciata_bottecchia
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postato il 06/02/2005 alle 20:05 |
Devo ancora leggere la cronaca della tappa, spero sia confermato il terzo posto di Napolitano dietro a Casper e Kirsipuu.
É importante che lo sprint italico non sia ridotto a Petacchi e Cipollini: Quaranta lo do per disperso, Furlan e Cadamuro non credo che possiedano grandi margini di miglioramento (ma spero di essere smentito), perlomeno tra Chicchi, Grillo e Napolitano qualcuno potrebbe venire su bene (e dobbiamo ancora scoprire cosa possano offrire Rigotto e Gasparotto).
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