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Autore: Oggetto: DILETTANTI stagione 2005

Livello Miguel Poblet




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  postato il 15/03/2005 alle 16:11
non solo dalla bielorussia...arrivano proprio da tutte le parti...
non saprei però dirti se ne arrivano di più adesso o quando erano i primi anni che arrivavano gli stranieri visto che non cera ancora il limite per squadra e che potevano correre anche nella categoria juniores, però adesso gli stranieri rispetto ad allora ce li hanno quasi tutte le squadre

 
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  postato il 15/03/2005 alle 19:00
Quando correvo io ricordo addirittura che da Juniores correva con noi la nazionale Eritrea sponsorizzata da R.M.... nel primo anno alcuni miei compagni mi raccontavano una leggenda che un atleta eritreo (D.M.) gareggiava con gli Juniores già da 2 anni e la cosa mi stupì quando nel secondo anno lo ritrovai in un altra gara... quindi 3 anni da Junior!!!
La provenienza da certi paesi comporta dei rischi, sopprattutto nelle giovanili, che un atleta con qualche anno in + può veramente fare la differenza anche se non è un campione!!!
Poi se a questi fattori abbini O.L...... a posto siamo.

 

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Livello Gino Bartali




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  postato il 15/03/2005 alle 19:09
G.P.San José - Nules (Castellón)

1. Martino Marcotto (Italia), 3-03-38 (40,842 kms/h)
2. Sergio Casanova (Garcamps-CV) a 3"
3. Angelo Ciccone (Italia), mt
4. José Hernández (Garcamps-CV) a 5"
5. Javier Carrión (Profiltek) mt
6. Domingo Bermúdez (PD), a 8"
7. Alessandro Mazzolani (Italia), a 13"
8. Plácido Marín (U. Politécnica), mt
9. Víctor Martínez (Profiltek) mt
10. Gabriel Hernández (Alfus-Tedes) mt

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/03/2005 alle 20:00
Ciao Maracaibo, ho letto anch’io della vittoria degli azzurrini in Spagna, si tratta dei selezionati per i mondiali su pista di Los Angeles in ritiro collegiale a Valencia.
Diciamo però che una corsa per velocisti, svolta in terra di Spagna, non può essere tenuta in grandissima considerazione, è poco più che un allenamento, vista l’allergia per i velocisti che aleggia tra le squadre spagnole.
Ciao

 
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 15/03/2005 alle 20:27
ehi web mi ricordo anchio che cerano gli eritrei in italia...non so se è vera quella roba dell'età però mi ricordo che uno era riuscito anche a vincere!! era nel 98-99 se non mi sbaglio...visto che ero juniores anchio.
pensa che nel 98 nell'Edile Gaverina avevano qua un marocchino...boh no chiedermi dopo che fine a fatto.

 
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  postato il 15/03/2005 alle 20:30
E' lui infatti!!!
Il problema è che ha gareggiato con me anche nel 99 e nel 2000!!!

 

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Livello Miguel Poblet




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  postato il 15/03/2005 alle 20:47
so che cerano anche in quegli anni li ma non vorrei sbagliarmi sulle date se erano qua solo nel 99 e non nel 98...
però non ci sarebbe da stupirsi se anno corso anche con un paio d'anni in più...
magari la con la storia che si erano separati dall'Etiopia chissà che casini hano fatto con le date di nascita...

 
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  postato il 15/03/2005 alle 21:00
Si appunto... le carte d'identità le modificano qua da noi figurarsi in paesi un pò + elastici!!!

 

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Livello Gino Bartali




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  postato il 15/03/2005 alle 21:01
corridonia (mc) 13.03.2005

1°) Fabbri Marco (S.C. Calzaturieri Montegranaro Marini Silvano)
km. 100 ore 2.35’ media km. 38,710
2°) Fioretti Luca (S.C. Monturano Civitanova Cascinare)
3°) Baldini Francesco (S.C. Calzaturieri Montegranaro Marini Silvano)
4°) Grazia Massimiliano (Naturino Sapore di Mare Ped. Fermano)
5°) Di Nisio Sante (V.C. Aran Cucine Cantina Tollo)
6°) Montanari Enrico (S.C. Sergio Dal Fiume)
7°) Carletti Marco (Futura Team Matricardi)
8°) Abbruzzetti Alessio (S.C. Monturano Civitanova Cascinare)
9°) Viozzi Luca (S.C. Calzaturieri Montegranaro Marini Silvano)
10°) Astolfi Cristian (Naturino Sapore di Mare)

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/03/2005 alle 23:41
Grazie Maracaibo, hai posto l’attenzioni su di una gara che mi era sfuggita!
Il trofeo Luciani, a Corridonia, è una gara regionale per élite e under 23, e secondo le mie tabelle assegno 8 punti a Fabbri, 4 a Fioretti, 2 a Baldini e 1 a Grazia.

Ne approfitto per correggere le classifiche Orange Juice:

CLASSIFICA GENERALE (under 26)
1° 84pt DiNucci Daniele - 1981 - Grassi/Marco Pantani/Laterina/Rosini
2° 80pt Priamo Matteo - 1982 - GS 93 Promosport
3° 72pt Biondo Maurizio - 1981 - GS 93 Promosport
4° 70pt Bates Gene - 1981 - Zalf/Désirée/Fior - Australia
5° 52pt Curtolo Alberto - 1984 - Marchiol/Ima/Famila
6° 48pt Samoilau Branislau - 1985 - Bielorussia/Palazzago
6° 48pt Traficante Roberto - 1984 - Parolin/Sorelle Ramonda
8° 32pt Dall'Antonia Tiziano - 1983 - Zalf/Désirée/Fior
9° 25pt Gatto Oscar - 1985 - Zalf/Désirée/Fior
10° 24pt Broggi Alex - 1980 - Viris Vigevano
10° 24pt Callegarin Daniele - 1982 - Bottoli/Artoni/Zoccorinese
10° 24pt DaDalto Mauro - 1981 - Marchiol/Ima/Famila
10° 24pt Girardini Maurizio - 1984 - Zalf/Désirée/Fior

CLASSIFICA UNDER 23
1° 52pt Curtolo Alberto - 1984 - Marchiol/Ima/Famila
2° 48pt Samoilau Branislau - 1985 - Bielorussia/Palazzago
2° 48pt Traficante Roberto - 1984 - Parolin/Sorelle Ramonda
4° 32pt Dall'Antonia Tiziano - 1983 - Zalf/Désirée/Fior
5° 25pt Gatto Oscar - 1985 - Zalf/Désirée/Fior
6° 24pt Girardini Maurizio - 1984 - Zalf/Désirée/Fior
7° 19pt Rizza Emanuele - 1984 - Maltinti/Solgomma
8° 17pt Bandiera Marco - 1984 - Zalf/Désirée/Fior
9° 14pt Formentelli Alessandro - 1985 - Palazzago/ABI isolanti
10° 10pt Fabbri Marco - 1986 - Calzaturieri Montegranaro/Marini Silvano

CLASSIFICA UNDER 21
1° 48pt Samoilau Branislau - 1985 - Bielorussia/Palazzago
2° 25pt Gatto Oscar - 1985 - Zalf/Désirée/Fior
3° 14pt Formentelli Alessandro - 1985 - Palazzago/ABI isolanti
4° 10pt Fabbri Marco - 1986 - Calzaturieri Montegranaro/Marini Silvano
5° 8pt Bernardini Alessandro - 1985 - Fausto Coppi/Gazzera/Videa
5° 8pt Frapporti Marco - 1985 - Unidelta/Egidio/Colibrì
7° 3pt Capecchi Eros - 1986 - Mastromarco
8° 2pt Quarantini Pietro - 1985 - DalFiume/Cinzia
9° 1pt Bazzò Riccardo - 1985 - Trevigiani/Dynamon
9° 1pt Pacchioli Stefano - 1985 - Italfer/Sofer
9° 1pt Rigotti Andrea - 1986 - Campagnari
9° 1pt Salerno Cristiano - 1985 - Bottoli/Artoni/Zoccorinese

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/03/2005 alle 01:56
non solo dalla bielorussia...arrivano proprio da tutte le parti...
non saprei però dirti se ne arrivano di più adesso o quando erano i primi anni che arrivavano gli stranieri visto che non cera ancora il limite per squadra e che potevano correre anche nella categoria juniores, però adesso gli stranieri rispetto ad allora ce li hanno quasi tutte le squadre


Beh, allora sono contento di aver inziato a seguire il dilettantismo solamente lo scorso anno!
Dunque se ho capito bene non possono essere tesserati corridori stranieri nelle categorie juniores, e tra i dilettanti, stando al caso Samoilau, non possono essere tesserati corridori del primo e del secondo anno di under 23, ma solo del terzo e del quarto, e ci sarebbe pure un limite al numero degli stranieri per squadra.
È corretto? Quale sarebbe il numero di stranieri iscrivibili per ciascuna squadra? (occhio croce direi uno solo).
Sapresti spiegarmi il caso della squadra toscana Norda Atala? È composta interamente da corridori polacchi , quattro dei quali addirittura al primo anno da under 23, forse è una nazionale sponsorizzata, un po’ come la Bielorussia/palazzago, e come quest’ultima può partecipare solo alle competizioni del calendario internazionale?
Ciao!

 
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 16/03/2005 alle 18:49
Si,i corridori stranieri possono essere tesserati dal 3 anno dilettanti...e si se ne puo tesserare 1 per squadra, se guardi bene chi ne ha 2 è perchè ha doppia affiliazione...
non so però se per i comunitari ci sono regole diverse.
nel caso della Norda penso che per tenere tutti polacchi abbia dovuto affiliarsi in Polonia e puo partecipare solo a gare nazionali e internazionali.
Non so se ha degli accordi con la nazionale polacca, ma sicuramente ha qualche contatto,
sempre i polacchi hanno corso per qualche anno in italia con la Daver mentre qualche anno fa la Colombina aveva tutti ungheresi.

 
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 16/03/2005 alle 19:01
quando ero junior nel 98-99 il limite era 2 per squadra però con le 2 affiliazioni diventavano 4, e chi ne aveva 4 poteva farli partire anche tutti.
però cerano poche squadre che li avevano.
Chi ne aveva 4 era la Vigorplant, chi se la ricorda??




 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/03/2005 alle 12:05
Non voglio essere da meno di Carraro o Leblanc, quindi anche io ho deciso di cambiare le regole in corsa.
Semplicemente mi ha dato fastidio trovare due professionisti nei primi tre del trofeo Balestra, per giunta entrambi con più di venticinque anni di età: grazie all’uci europe tour, si sentiva proprio la mancanza di questi sfigati tra i dilettanti!
Preferendo non assegnare i punti ai corridori che non hanno i requisiti, ho deciso di alzare di un livello tutte le competizioni riservate agli under 23.
Per i pochi (ma buoni) che seguono le mie aberrazioni mentali ecco lo schema d’attribuzione dei punteggi, per l’ennesima volta corretto:

CASELLA A
Punti assegnati: 96 / 80 / 72 / 64 / 56 / 48 / 40 / 32 / 24 / 16 / 8 / 4 / 2 / 1
Comprende il mondiale under 23 in linea

CASELLA B
Punti assegnati: 80 / 64 / 56 / 48 / 40 / 32 / 24 / 16 / 8 / 4 / 2 / 1
Comprende la classifica del Giro d’italia, la classifica del giro della Valle d’Aosta.

CASELLA C
Punti assegnati: 72 / 56 / 48 / 40 / 32 / 24 / 16 / 8 / 4 / 2 / 1
Comprende il campionato italiano under 23 in linea, il Mondiale under 23 a cronometro.

CASELLA D
Punti assegnati: 64 / 48 / 40 / 32 / 24 / 16 / 8 / 4 / 2 / 1
Comprende il campionato italiano élite in linea, la classifica del giro delle Regioni, le corse italiane 1.2 riservate agli under 23, il Campionato Europeo under 23 in linea.

CASELLA E
Punti assegnati: 48 / 40 / 32 / 24 / 16 / 8 / 4 / 2 / 1
Comprende le corse italiane 1.2 aperte agli élite, il Campionato Europeo a cronometro, i Giochi del Mediterraneo in linea, le corse estere 1.2 riservate agli under 23, la classifica delle corse estere 2.2 riservate agli under 23, la classifica del giro del Friuli, la classifica del giro di Cosenza, la classifica del giro di Toscana, la classifica della Settimana Lombarda.

CASELLA F
Punteggi assegnati: 40 / 32 / 24 / 16 / 8 / 4 / 2 / 1
Comprende le tappe del Giro d’Italia e quelle del Valle d’Aosta, la classifica del giro del Veneto, la classifica del giro delle Valli Cuneesi, il Campionato Italiano under 23 a cronometro, i Giochi del Meditarraneo a cronometro.

CASELLA G
Punteggi assegnati: 32 / 24 / 16 / 8 / 4 / 2 / 1
Comprende le corse nazionali 1.12 aperte agli élite, le tappe del Giro delle Regioni.

CASELLA H
Punteggi assegnati: 24 / 16 / 8 / 4 / 2 / 1
Comprende le corse nazionali 1.13 riservate agli under 23, le tappe del Friuli, del Cosenza, del Toscana, della Settimana Lombarda, la classifica del Giro delle pesche nettarine, le tappe delle corse estere 2.2 riservate agli under 23.

CASELLA I
Punteggi assegnati: 16 / 8 / 4 / 2 / 1
Comprende le tappe del Veneto e del Valli Cuneesi.

CASELLA J
Punteggi assegnati: 8 / 4 / 2 / 1
Comprende le corse regionali 1.19 aperte agli élite, le corse regionali 1.20 riservate agli under 23.

CASELLA K
Punteggi assegnati: 4 / 2 / 1
Comprende le tappe del pesche nettarine, le corse regionali 1.29 riservate agli under 21.

Lo schema precedente rispecchiava esattamente il mio pensiero, in questo sono presenti invece delle forzature, ma complessivamente, tenendo conto dell’invasione dei professionisti, mi sembra recuperato l’equilibrio.

Concretamente ho aggiunto alcuni punti alle due sole corse 1.20 sino ad ora disputate, il GP Lavi di Paderno di Ponzano e la Piccola Coppa Agostoni di Lissone.
La classifica corretta ve la risparmio.
Alla prossima!
Ciao!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/03/2005 alle 12:06
Meglio tardi che mai, ho visto ieri le immagini della Firenze Empoli, su "Pedalando".
A parte la pedalata rotonda e potente di DiNucci, che vedrei bene tra i passisti della Fassa, mi ha impressionato molto Daniele Rizza, che in questo avvio di stagione ha dovuto confrontarsi con un DiNucci che sembrava una motocicletta e poteva contare sull’appoggio di una squadra, la Grassi, adatta a rendere dure le corse (con i vari Bindi, Vaccari, Kiryenka, Riccò, Caneschi e compagnia bella).
Davvero da tenere d’occhio Emanuele Rizza da Noto, Siracusa, classe 1984.

Vista la fuga solitaria di Emanuele Bindi al gp dei calzifici e calzaturifici stabbiesi, inseguito per quanto inutilmente da un altro Emanuele, indovinate chi, ma certo che è lui, Emanuele Rizza.

Assieme a Rizza l’altro corridore che più mi ha entusiasmato in questo avvio di stagione è il velocista Alberto Curtolo della Marchiol, anch’egli del 1984, dominatore della volata di venti corridori nel gp Ceda a Mareno di Piave (tra una cornice di pubblico veramente notevole), emergendo prepotente su tutti gli altri avversari.
È se la corsa di Mareno era una regionale, eccolo spadroneggiare in una corsa nazionale, lo storico Giro delle tre Provincie a Limito (Milano), vincendo di prepotenza davanti a velocisti fortissimi come Callegarin, Gatto e Geremia.
Sicuramente Curtolo avrà sfruttato la preparazione svolta in Brasile dalla Marchiol, e sicuramente ha iniziato la stagione già al top della forma, per questo sarà importantissimo il prosieguo della stagione per capire se possieda le qualità del campione.
Se continuasse così, l’anno prossimo tranquillamente si contenderà con Pagliarini il ruolo di velocista principe lasciato libero da Cipollini nella Liquigas (per la quale la Marchiol svolge funzione di settore giovanile).

Nel trofeo Balestra, internazionale 1.2, quelli della Amore & Vita hanno fatto l’andatura praticamente per tutta la corsa, con Kananen, Kairelis e Burrow.
Il Gandosso è una salita mostro per i dilettanti, l’affronta a tutta birra il finlandese Kananen, seguito a breve distanza da Kairelis, suo compagno di squadra, e curiosamente dietro chi tira per ricucire è un altro Amore & Vita, Burrow, che trascina con sè Samoilau e Francesco Gavazzi.
Kananen molla e Kairelis lo doppia, ed è doppiato anche da Burrow e Samoilau, mentre Gavazzi si è staccato.
Agganciano anche Kairelis e per un po’ il terzetto prosegue insieme, ma poco prima del gpm Burrow forza l’andatura e fa fuori il suo compagno di squadra Kairelis, tuffandosi poi in discesa assieme a Samoilau.
I due collaborano nel tratto in pianura, ai ducento metri Samoilau piazza lo scatto mentre Burrow si rialza sfinito.
Alcune considerazioni: gli Amore & Vita corrono uno contro l’altro, evidentemente non hanno gerarchie in squadra ed avranno pensato, chissà, facciamo la corsa dura, che tanto gli altri sono dilettanti e non ci tengono le ruote, e poi ce la giochiamo tra noi.
Hanno trovato un terzo incomodo, Samoilau, che forse, senza il forcing dei professionisti, non sarebbe stato in grado di fare la selezione sul Gandosso e si sarebbe portato dietro un gruppetto con qualche passista veloce o un finisseur.
La Panaria quasi non si è vista, possiamo dire che Borrajo ha tenuto abbastanza bene sul Gandosso e che Allegrini per un po’ ha tirato il gruppo inseguitori mentre si avvicinavano al traguardo.
Quindi è bastata una sola squadra professionistica che si impegnasse per alterare la cifra dilettantistica della manifestazione ed anche se la corsa è stata bella a vedersi sono in buona parte contrariato.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/03/2005 alle 17:53
Ho in mente un meccanismo per premiare nella classifica quei corridori che, verso la fine di agosto, ottengono un posto come stagisti nelle squadre professionistiche.
Questo perchè l’occasione che viene loro offerta impedisce che partecipino alle restanti corse del calendario dei dilettanti, venendo concretamente penalizzati anzichè premiati nella graduatoria finale.
Un bonus fisso mi pare iniquo, penso invece ad un parametro moltiplicatore e ne faccio un esempio:

+30% dei punti ottenuti per chi approda come stagista presso una squadra pro-tour (ammesso che ciò sia previsto dal regolamento)

+20% dei punti ottenuti per chi approda come stagista presso una squadra professionistica continentale

+10% dei punti ottenuti per chi approda come stagista presso una squadra continentale

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/03/2005 alle 17:54
Dimenticavo, non sono andati a punti al Balestra (nell’ambito della mia classifica) ma sono da considerarsi autori di una buonissima gara sia Scognamiglio della Bergamasca che Parravicini della Unidelta, mi sono sembrati i più attivi in salita nel tentativo di ricucire lo strappo di Burrow e Samoilau.
Detto questo, il ventottenne Burrow è sembrato in buona forma e, visto che la Amore & Vita sarà alla Settimana Coppi e Bartali, potrebbe essere protagonista in una eventuale tappa per scalatori, sempre che non si sia spompato nel vano tentativo di scrollarsi di dosso Samoilau.

Guardavo con rammarico il tabellino d’arrivo del Giro del Mendrisiotto, che lo scorso anno era gara di Coppa del mondo per dilettanti under 23, ed era stato vinto da Giuseppe DeMaria davanti a Carl Naibo e Andriy Prishchepa, quinto fu Luca Zanasca.
Ora è diventato una corsa svuotata di qualunque significato, uno stage di allenamento per gli uomini Lpr, primo Maccanti, secondo Contrini, terzo Santambrogio, quarto Fanelli, nono Maserati, al quinto posto un altro professionista, Varini della Flaminia...
C’è anche chi ha avuto il coraggio di scrivere che quella del gp Knorr (Giro del Lago Maggiore) è la prima vittoria da professionista per Santambrogio, evidentemente senza aver ben capito che le 1.2, osservate con occhi disincantati, non sono corse per professionisti, perchè la presenza di tre o quattro squadre di stipendiati non basta a renderle tali, e non sono più corse per dilettanti, avendone perso completamente lo spirito.
Per ora tirerei lo sciacquone su queste corse, e spero che dal prossimo anno aumentino quelle riservate ai soli under 23.

 
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 17/03/2005 alle 18:02
mah..per me di corse ce ne sono di tutti i gusti quindi penso che si riesca ad accontentare tutti sia professionisti che dilettanti.

aranciata, volevo chiederti perchè ella classifica non tieni conto dei corridori dilettanti con più di 25 anni??

 
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  postato il 17/03/2005 alle 18:19
Tobia forse non hai ben capito il concetto che vuole esprimere Aranciata, la partecipazione di Professionisti (nemmeno di primissimo pelo) a gare dilettanti fa ombra ai giovani che cercano di emergere in questa delicata categoria. La differenza di passo in salita è notevole e gli Under corrono il rischio di spomparsi alla ruota di qualche prof.
Forse sarebbe meglio limitare la partecipazione in base all'età e al tipo di squadra e nazionalità, ciaoooo

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/03/2005 alle 19:40
Come avete detto Samoilau è un '85
Piu' o meno ha le stesse caratteristiche di Sioutsou o di Kunitsky
Passistoni che tengono in salita ( tra i dilettanti )
Avranno successo tra i pro ?
Il Co-D.S. della Palazzago è Seniouchkine
Nel 1999 aveva lo stesso livello di Samoilau o Kunitsky , nei pro non si è mai visto.
Sappiamo di allenamenti inumani alla palazzago
Sono sorpreso anche io da Curtolo , una sola vittoria l'anno scorso , quest'anno già cinque in neanche un mese.
Vediamo domenica alla Popolarissima


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/03/2005 alle 21:54
Ciao Tobia, in parte ti ha risposto NSFC, aggiungo che per me il dilettantismo è soprattutto una dimensione giovanile, un trampolino di lancio per i giovani talenti.
Ovvio, manca una serie B del ciclismo che accolga gli "scarti" della serie A, per questo le formazioni professionistiche minori calano tra i dilettanti, per questo gli esclusi dal ciclismo che conta vanno a contaminare le gran fondo degli amatori, irregimentati in formazioni come al PenCin che definirei paraprofessionistiche.
Tuttavia mi dispiacerebbe se a diventare la serie B del ciclismo fossero le corse che, fino a ieri, erano semplicemente le competizioni del calendario dilettantistico internazionale.
Non a caso ho espresso disagio per la nascita di formazioni come la Universal caffè, non tanto per avversione verso i ragazzi che vu dovrebbero far parte, ci mancherebbe, ma perchè ho paura che queste squadre continental comincino a fioccare come la neve.
La Androni è fatta di ragazzi assai promettenti, quelli della Flaminia sono molto meno promettenti ma pur sempre ragazzi, con la Universal o la stessa Amore & Vita siamo già in piena serie B.

Come ho già scritto in precedenza, gli organizzatori di San Geo e Soprazocco hanno preferito retrocedere alla quotazione di corsa nazionale per non avere al via i professionisti, ora mi aspetto che i direttori sportivi e gli sponsor del dilettantismo autentico facciano pressione sugli organizzatori delle corse internazionali, magari anche con forme di boicottaggio, per prevenire un fenomeno che prevedo in pericoloso aumento.
Tra corse in linea e corse a tappe sono quasi 40 le competizioni del calendario dilettantistico internazionale che rischiano di essere pesantemente imbastardite.

 
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 18/03/2005 alle 00:36
Qualche anno fa c'erano state molte lamentele perchè sono state vietate agli atleti superiori di 25 anni di partecipare alle gare regionali e nazionali
questo regolamento esiste solo in Italia mentre in qualsiasi stato è normale correre dilettanti a qualsiasi età, non mi sembra giusto vietare a qualsiasi ragazzo di 26-27 di partecipare a gare dilettantistiche anche solo per passione o perchè hanno scoperto tardi il ciclismo invece di dovere sprecare tempo magari a fare gare amatoriali dove certamente hanno molto meno stimoli e sogni.
prima dell'avvio di questa regola uno dei corridori che è passato prof a 27 anni è Luca Scinto, quindi in queste stagioni forse qualcuno è stato tagliato fuori da queste regole.
voi che ne dite??

un ragazzo che vuole correre e ha 26-27 anni e non puo fare le gare regionali e nazionali, e non puo partecipare alle 1.2 con le squadre continental che deve fare??

perchè nelle gare in pista e nel ciclocross dove possono correre sempre dilettanti e professionisti insieme non si lamenta nessuno??

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/03/2005 alle 01:42
Ciao Tobia, continuo a pensare che manchi un professionismo di serie B, con un suo circuito di corse, come scriveva Morris nel thread su Santi Perez (se non sbaglio), dove possano confluire squadre come la Amore & Vita e la Pennelli Cinghiale, perchè la prima è respinta dal professionismo di serie A e non ha nulla a che spartire con il dilettantismo, la seconda affronta invece il circuito amatoriale con mezzi economici e organizzativi degni dei professionisti.
Il ciclismo professionistico di serie B, fatto di corridori tra i ventisei e i settanta anni, deve trovare una sua valvola di sfogo con corse riservate esclusivamente ad esso, ma non gli si può permettere di soffocare il vivaio italiano.
Io non ho nulla contro i mediocri ventisettenni che vogliono confrontarsi in una dimensione agonistica che pure frutti del danaro, tanto da consentire loro di farne una professione, semplicemente non voglio che si mescolino con i ragazzi che stanno ancora cercando la propria via, che ancora non conoscono appieno le proprie potenzialità e i propri limiti.
Piuttosto, qualora esistesse un circuito di serie B, sarebbero le squadre giovanili a dover essere invitate di tanto in tanto, per capire come corrono i professionisti.

Non conoscevo la storia di Scinto, ma non credo sia particolarmente significativa.
Inoltre è pericolosissimo alimentare le illusioni professionali di un ragazzo fino quasi alla soglia dei trent’anni, perchè con il passare del tempo aumenta l’esigenza di una netta indipendenza economica, e ci si trova più vulnerabili verso le squallide lusinghe degli spacciatori di doping.
No Tobia, credo che oltre una certa età (diciamo 25 anni) una persona debba smettere di coltivare ossessivamente un’utopia e debba dedicarsi a cercare altrove il proprio ruolo nella società, facendo del rapporto con il ciclismo una passione amatoriale (e per questo motivo vorrei veder sparire il semiprofessionismo dalle gran fondo).
Ripeto, nel ciclismo manca un circuito di serie B come c’è invece nel calcio e in altri sport, ma nel frattempo non voglio in alcun modo che a rimetterci sia la qualità del dilettantismo italiano.

All’estero probabilmente i trentenni traccheggiano tra i dilettanti, ma vedo che i ragazzi stranieri esordiscono giovanissimi tra i professionisti, quindi si tratta di modelli differenti, non necessariamente uno è migliore o peggiore dell’altro.
Ciao

Ps direi che Cross e Pista non hanno i numeri della Strada, quindi è un paragone un po’ fuori tema.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/03/2005 alle 15:14
Bellissima intervista di Roberto Sardelli a Vincenzo Nibali ( http://www.cicloweb.it/art276.html ) , corridore siciliano che lo scorso anno è stato uno dei migliori dilettanti e sicuramente il più forte under 21, tanto che è naturale parlare di lui come della più interessante promessa degli anni immediatamente a venire.
Pertinente a questo thread è il racconto del mondiale dilettanti di Verona, un’analisi lucida e disincantata (e largamente condivisibile) che mi riempie di ammirazione per la "testa" di questo corridore che, evidentemente, non è solo gambe.
Dopo le parole di stima rilasciate da Visconti nei confronti di Nibali, ecco le parole di Vincenzo a confermare che il rapporto personale con Giovanni è ottimo e la rivalità è solo sportiva, il cerchio è chiuso e un tifoso dei neoprofessionisti come il sottoscritto non può che esserne felice.
Nel frattempo tra i dilettanti occhio a Emanuele Rizza, un altro siciliano di Toscana.

 
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 18/03/2005 alle 18:27
é vero che nel cross e pista non ci sono gli stessi numeri, ma penso che per un ragazzo che pratica come disciplina il cross per esempio sia difficile trovarsi a confrontarsi con un Pontoni o con un Franzoi.
 
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 18/03/2005 alle 18:28
non dico niente in merito alle gran fondo perchè sinceramente è un ambiente che non conosco e che non seguo perchè on mi attira più di tanto, cosi come le corse amatoriali udace...
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/03/2005 alle 20:27
Ciao Tobia, posso solo dirti che la mia è un’opinione e non pretendo di avere ragione, semplicemente non mi piace che i ragazzi più giovani corrano a lungo al fianco dei mancati professionisti, credo che debbano correre contro avversari il più possibile coetanei, oppure al fianco dei campioni, perchè la cosa che più mi inorridisce sono i cattivi maestri, personaggi di ventotto o trentanni che si svendono per portare a casa un prosciutto e mille euro al mese, quando va bene.
Non è questo l’ambiente in cui devono crescere le promesse del ciclismo italiano di alto livello, dunque il dilettantismo a mio avviso non deve trasformarsi in una serie B ma deve restare una categoria giovanile.
Trovo saggio lo sbarramento ai ventiseienni italiani e saggio lo sbarramento agli stranieri con meno di 21 anni.

Realisticamente credo che le squadre "continental" fioccheranno, e si tratta di formazioni semiprofessionistiche, in tutto e per tutto da serie B, e probabilmente gli organizzatori delle corse 1.2 le inviteranno sempre più frequentemente (non me ne ero accorto subito, ma al Balestra c’era anche la Aurora Berchi), quindi i ventiseienni che usciranno dal dilettantismo avranno sempre più possibilità di entrare in queste formazioni.
Prendiamo te per esempio, Tobia, sei del 1981 e l’anno prossimo potrai correre ancora tra i dilettanti come élite.
Siccome non conosco la tua identità, posso dire che nel 2007 potresti passare ad una squadra professionistica (pro-tour o professional continental), oppure ad una squadra semiprofessionistica di serie B (le continental come la Flaminia, la Arbo Resch, la Nippo, la Colavita, la Amore & Vita, la Aerospace Engeenering, la Aurora Berchi, la nascente Universal Caffè e tutte quelle che seguiranno), oppure ti dovrai accontantare del circuito amatoriale, non capisco perchè dovresti continuare a correre contro i ragazzini, che saranno più giovani di te anche di sette anni.
Non dovresti lamentarti, chi si dovrebbe lamentare sono io, perchè le 1.2 stanno diventando la serie B e il dilettantismo dovrà cercare nuovi organizzatori e nuovi sponsor.
Ciao

 
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 19/03/2005 alle 01:23
Sai le squadre professional sono ha tutti gli effetti squadre che vengono create con regolamenti professionistici, quindi con spese maggiori per far correre un corridore quindi molti corridori di queste squadre si devono accontentare di molto meno di quello che prendevano da dilettante o devono portare degli sponsor.
Più che le squadre continental semiprofessionistico è il circuito dilettante italiano, dove la maggior parte dei ragazzi svolge come prima attività il ciclismo...quindi con mentalità già professionistica, mentre il dilettantismo non dovrebbe significare questo...
non vedo perchè un ragazzo che voglia proseguire gli studi e farli come prima attività, finiti questi a 24-25 anni non possa avere la possibilità di correre a livello dilettantistico e non amatoriale (dove li si ammazzano davvero per un prosciutto!!) ?

 
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 19/03/2005 alle 01:24
intendevo che se comincia a correre a 24-25 anni non possa avere la possibilità di correre anche fino a 28-29
 
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 19/03/2005 alle 02:03
quindi se fra 2 anni dovrei continuare a correre in bicicletta per passione dovrei per forza buttarmi nelle gare amatoriali in un mondo che non mi piace e pieno di esaltati o al contrario visto che dilettante non posso correre pagare di tasca mia per fare il professionista???
premesso che questo è un idea e non è un discorso che si basa su di me, perchè per il 2007 ho anche altri progetti...

fra i corridori che sono passati oltre i 25 anni negli ultimi anni prima del nuovo regolamento questi sono alcuni che ricordo
Faustini(che prima si è laureato)nei primi a un giro e maglia azzurra
Conte
Baronti vincitore di una tappa al giro e di un giro del lazio
Tonetti che è tornato professionista dopo essere tornato dilettante(in questo caso però penso che fosse giusto limitare alle gare internazionali)

all'estero dove non ci sono questi regolamenti si possono ricordare Ludo Dierickxens, Pascal Hervè

comunque rispetto per ogni tua idea

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/03/2005 alle 03:16
Sai le squadre professional sono ha tutti gli effetti squadre che vengono create con regolamenti professionistici, quindi con spese maggiori


Hai ragione Tobia, non ci avevo pensato.
Devo dire che le tue parole sono segno di una grande e sana passione per il ciclismo che quasi mi sento a disagio nel replicare.

Per chiudere la questione con imparzialità mi limito a ricordare che, stando alla legge sugli sport amatoriali citata altrove da Morris, squadre come la Zalf e l’ormai celebre Pennelli Cinghiale hanno entrambe le medesime agevolazioni fiscali ed entrambe il medesimo tetto massimo di ricavi economici da scrivere in bilancio.
Cosa impedisce alla Pennelli Cinghiale di riversarsi sul dilettantismo? Solamente la norma che impedisce ai corridori oltre i 25 anni di età di fare parte del ciclismo dilettantistico.
Questo, e nessun altro, è il motivo fondante della mia approvazione verso quella norma e, stando così le cose, se fosse una norma voluta da Ceruti direi un "bravo" a Ceruti, fosse anche solo l’unica cosa buona della sua gestione.
Spero che il parlamento si svegli e produca delle leggi che possano rendere giustizia alla passione di persone sane come te.

premesso che questo è un idea e non è un discorso che si basa su di me, perchè per il 2007 ho anche altri progetti...


Lo so benissimo che non sei un ruffiano Tobia, portandoti come esempio ti assicuro che non volevo insinuare che tu parlassi per il tuo interesse, ho visto che sei interessato a moltissimi argomenti del forum e la tua passione è genuina.
Ti ho citato come esempio solamente per comodità e facilità di comprensione.

Ho sentito dire, ma non ci metto la mano sul fuoco, che Fertonani arriva dal ciclismo amatoriale e in particolare dalle gran fondo.
Una legge che impedisse l’esistenza delle PenCin renderebbe più pulito il circuito amatoriale e probabilmente i casi come Fertonani potrebbero moltiplicarsi, compensando il crudele sbarramento ai ventiseienni praticato nel dilettantismo.
Ciao

 
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 19/03/2005 alle 19:36
Su Fertonani giusto, è passato dalle gran fondo hai professionisti.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/03/2005 alle 00:18
Rispondendo a Mestatore avevo scritto:

Anagrafica alla mano, il più promettente sembra comunque Andrea Pagoto, che lo scorso anno prima arrivò secondo nella gara di Podenzano....e poi stupì tutti nella prima tappa del Valle d’Aosta, dove arrivò terzo dietro al giapponese Beppu (oggi Discovery) e ad Allegrini (oggi Panaria).
Non scommetto mai, ma dovessi puntare un euro è sul futuro di Pagoto che scommetterei.


Oggi Andrea Pagoto ha vinto la Milano Busseto, corsa nazionale riservata agli under 23, direi che la strada è quella giusta, questo corridore under 21 potrebbe essere tra le sorprese dell’anno.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/03/2005 alle 12:19
Dall’intervista a Mario Scirea pubblicata da Tuttobici di marzo, ecco come risponde l’ex-corridore alla domanda sul pro-tour e sul pericolo di fuga degli sponsor più piccoli:

« É una verità certo, ma io non penso che sia una così grossa sciagura. Mi spiego meglio: senza discriminare nessuna squadra e nessuno sponsor, negli ultimi anni sono passati al professionismo un sacco di corridori che non lo meritavano; ho corso con dei ragazzi che non avevano mai vinto tra i dilettanti e alcuni nemmeno finivano le corse! Una cosa incredibile, però c’erano gli sponsor e così molti trovavano un posto. Ai miei tempi per passare dovevi raggiungere un certo punteggio, senza quello non potevi fare il salto, anche se eri sponsorizzato. Invece le cose sono cambiate col tempo e abbiamo finito per avere tanta quantità e poca qualità. Credo che con l’avvento del pro-tour le cose possano decisamente migliorare.»

Come minimo è un punto di vista interessante.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/03/2005 alle 16:54
Le corse di sabato 19:

Milano - Busseto (Parma), corsa nazionale 1.13 per soli under 23
1° Pagoto Andrea - Podenzano/Italfine/Brunero - 24pt
2° Marangoni Alan - Eternedile - 16pt
3° Finetto Mauro - Unidelta/Egidio/Colibrì - 8pt
4° Bono Matteo - Egidio/Unidelta/Garda - 4pt
5° Bettoni Franco - GS Vitali - 2pt
6° Frapporti Marco - Unidelta/Egidio/Colibrì - 1pt
Pagoto si propone come uno dei più promettenti under 21, mentre grande delusa della corsa è la Egidio Unidelta che piazza tre ragazzi nei primi sei (in linea di massima i Colibrì sono under 21 e i Garda sono under 23).

Memorial Angelini, Albinia (Grosseto), corsa regionale 1.19 per élite e under 23
1° Shpilevsky Boris - Ozieri/Gruppo Lupi - Russia - 8pt
2° Kondrut Vitaly - Finauto/Phone & Go - Ucraina - 4pt
3° Belov Stanislav - Mastromarco - Russia - 2pt
4° Knyazhev Anton - Danton/Caparrini/Vibert - Russia - 1pt
Giuro, è una corsa italiana a dispetto di un quartetto targato est europa.

Trofeo Edilizia Moggetta, MonteCassiano (Macerata), corsa regionale 1.19 per élite e under 23
1° Cellini Marco - Centri della calzatura - 8pt
2° Santillo Pasquale - Centri della calzatura - 4pt
3° RubianoChavez Miguel Angel - Centri della calzatura - 2pt Colombia
4° Bertolini Bruno - Feralpi/Denti - 1pt
La squadra del "nostro" Cepichoro ha sbancato la corsa.

Le corse di Domenica 20

GP San Giuseppe, MonteCassiano (Macerata), corsa internazionale 1.2 per élite e under 23
1° Pedersen Martin - Gls/Bedogni - 48pt - Danimarca
2° Girardini Maurizio - Zalf/Désirée/Fior - 40pt
3° Priamo Matteo - GS 93 Promosport - 32pt
4° Efimkin Alexander - GS Vitali - 24pt Russia
5° DeMatteis Miculà - Zalf/Désirée/Fior . 16pt
6° Salerno Cristiano - Bottoli/Artoni/Zoccorinese - 8pt
7° Caccia Diego - Podenzano/Italfine/Brunero - 4pt
8° Lund Anders - Gls/Bedogni - 2pt Danimarca
9° Nielsen Kristofer - Gls/Bedogni - 1pt Danimarca
Prestigiosa vittoria per la squadra Gls Bedogni, una continental tutta danese guidata da Rolf Sorensen, stando a quanto si legge su Italiaciclismo.net, con ragazzi giovani o giovanissimi, professionisti per modo di dire.
Onesto atteggiamento dei "Panaria" che avrebbero tirato a tutta per metà corsa, a mo’ di allenamento, e poi si sarebbero defilati.
É Alexander Efimkin a portare gli attacchi più consistenti e nel finale il gruppetto dei fuggitivi si riduce da 14 a 9 elementi, quelli che vanno a punti nella mia classifica.
Pedersen può contare sulla trenata dei suoi due compagni e rimane coperto fino ai 100 metri.
Bravo il ragazzo trentino della Zalf, impressionante la continuità di Priamo nei piazzamenti di prestigio su tutti i terreni, onesti anche il quinto e il sesto posto di DeMatteis e Salerno, che proprio passisti passisti non sono.

Popolarissima, Treviso, corsa nazionale 1.12 per élite e under 23
1° D'Osvaldi Luca - Marchiol/Ima/Famila - 32pt
2° Beccaro Davide - Trevigiani/Dynamon/Veneto Banca - 24pt
3° Stundzia Drasutis - Cyber Team/Ormesani/Panni - 16pt Lituania
4° Galeazzi Fabrizio - Filmop/Everest - 8pt
5° Geremia Gianluca - Zalf/Désirée/Fior - 4pt
6° Curtolo Alberto - Marchiol/Ima/Famila - 2pt
7° Gatto Oscar - Zalf/Désirée/Fior - 1pt
Ci si aspettava un’altra vittoria di Curtolo della Marchiol, invece l’uomo cambia ma la squadra è sempre quella.
Poco dopo il Montello è partita una fuga a quattro che contro ogni previsione è andata in porto per un pugno di secondi.
La volata per il quinto posto è vinta da Geremia della Zalf contro i migliori sprinter del momento.

Trofeo Rancilio, Villastanza di Parabiago (Milano), corsa regionale 1.19 per élite e under 23
1° Baro Marco - Palazzago/ABI isolanti - 8pt
2° Donte Manuel - Centro convenienza Esse - 4pt
3° Sosnovchenko Denis - Viris Vigevano - 2pt - Russia
4° Giupponi Andrea - Bergamasca/Las - 1pt
Leggo su tuttobiciweb di uno sprint ristretto tra 19 corridori, e graditissima è la seconda piazza di Manuel Donte, corridore al primo anno da under 23.
Solo 5° Carini, velocista della Pagnoncelli.

Trofeo Cesab, Orio al Serio (Bergamo), corsa regionale 1.19 per élite e under 23
1° Scognamiglio Carlo - Bergamasca/Las - 8pt
2° Bosio Christopher - Unidelta/Egidio/Colibrì - 4pt
3° Kunitski Andrei - Palazzago/ABI isolanti - 2pt - Bielorussia
4° DeMaria Giuseppe - Feralpi/Denti - 1pt
Scognamiglio si era già visto in bella forma al Balestra e si è confermato alla grande, Bosio è uno degli under 21 di Bruno Leali.

GP F.lli Bagnoli, Empoli (Firenze), corsa regionale 1.19 per élite e under 23
1° Rizza Emanuele - Maltinti lampadari/Solgomma - 8pt
2° Belov Stanislav - Mastromarco - 4pt - Russia
3° Lencioni Luca - Maltinti lampadari/Solgomma - 2pt
4° Kondrut Vitaly - Finauto/Phone & Go - 1pt - Ucraina
Sono contento per la vittoria di Rizza, un corridore che in precedenza mi aveva impressionato positivamente.

GP d’apertura, Percoto (Udine), corsa regionale 1.19 per élite e under 23
1° Vitali Federico - Fausto Coppi/Gazzera/Videa - 8pt
2° Praturlon Paolo - Marchiol/Ima/Famila - 4pt
3° Zanderigo Luca - Mantovani Rovigo - 2pt
4° Sabaliauskas Marius - Fausto Coppi/Gazzera/Videa - 1pt - Lituania
Vabbè che la Lituania è piccola, ma trovare un altro Marius Sabaliauskas ciclistica è sensazionale! Comunque quello della lampre caffita è del 1978, questo dilettante è del 1983.

Coppa del grano, Badiola di San Giovanni Val d’Arno, corsa regionale 1.29 riservata agli under 21
1° Sabatini Fabio - Cargo Embassy/Pedale Larigiano - 4pt
2° Quarantini Pietro - Sergio DalFiume/Cicli Cinzia - 2pt
3° Cataldo Dario - Bedogni/Natalini/Gruppo Praga - 1pt
Su italiaciclismo si legge che Capecchi (settimo al traguardo) è stato animatore e protagonista della corsa, con attacchi sia sul breve ma secco strappo di Piantravigne, sia all’ultimo kilometro, tuttavia annullati dal gruppo.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/03/2005 alle 16:54
Queste le classifiche Orange Juice provvisorie

CLASSIFICA GENERALE (tutti i corridori under 26)

1° 112pt Priamo Matteo - 1982 - GS 93 Promosport
2° 84pt DiNucci Daniele - 1981 - Grassi/Marco Pantani/Rosini
3° 72pt Biondo Maurizio - 1981 - GS 93 Promosport
4° 70pt Bates Gene AUS - 1981 - Zalf/Désirée/Fior - Australia
5° 64pt Girardini Maurizio - 1984 - Zalf/Désirée/Fior
6° 58pt Curtolo Alberto - 1984 - Marchiol/Ima/Famila
7° 48pt Pedersen Martin - 1984 - Gls/Bedogni - Danimarca
7° 48pt Samoilau Branislau - 1985 - Bielorussia/Palazzago
7° 48pt Traficante Roberto - 1984 - Parolin/Sorelle Ramonda
10° 32pt Dall'Antonia Tiziano - 1983 - Zalf/Désirée/Fior
10° 32pt D'Osvaldi Luca - 1982 - Marchiol/Ima/Famila

CLASSIFICA UNDER 23

1° 64pt Girardini Maurizio - 1984 - Zalf/Désirée/Fior
2° 58pt Curtolo Alberto - 1984 - Marchiol/Ima/Famila
3° 48pt Pedersen Martin - 1984 - Gls/Bedogni - Danimarca
3° 48pt Samoilau Branislau - 1985 - Bielorussia/Palazzago
3° 48pt Traficante Roberto - 1984 - Parolin/Sorelle Ramonda
6° 32pt Dall'Antonia Tiziano - 1983 - Zalf/Désirée/Fior
7° 27pt Rizza Emanuele - 1984 - Maltinti lampadari/Solgomma
8° 26pt Gatto Oscar - 1985 - Zalf/Désirée/Fior
9° 24pt Pagoto Andrea - 1985 - Podenzano/Italfine/Brunero
10° 20pt DeMatteis Miculà - 1983 - Zalf/Désirée/Fior

CLASSIFICA UNDER 21

1° 48pt Samoilau Branislau - 1985 - Bielorussia/Palazzago
2° 26pt Gatto Oscar - 1985 - Zalf/Désirée/Fior
3° 24pt Pagoto Andrea - 1985 - Podenzano/Italfine/Brunero
4° 14pt Formentelli Alessandro - 1985 - Palazzago/ABI isolanti
5° 13pt Frapporti Marco - 1985 - Unidelta/Egidio/Colibrì
6° 10pt Fabbri Marco - 1986 - Calzaturieri Montegranaro/Marini Silvano
7° 9pt Salerno Cristiano - 1985 - Bottoli/Artoni/Zoccorinese
8° 8pt Bernardini Alessandro - 1985 - Fausto Coppi/Gazzera/Videa
8° 8pt Finetto Mauro - 1985 - Unidelta/Egidio/Colibrì
10° 4pt Bosio Christopher - 1985 - Unidelta/Egidio/Colibrì
10° 4pt Donte Manuel - 1986 - Centro convenienza Esse
10° 4pt Quarantini Pietro - 1985 - Sergio DalFiume/Cicli Cinzia
10° 4pt Sabatini Fabio - 1985 - Cargo Embassy/Pedale Larigiano

CLASSIFICA ESTERNI (corridori di squadre straniere o professionisti)

1° 48pt Pedersen Martin - Gls/Bedogni - Danimarca
1° 48pt Samoilau Branislau - Bielorussia/Palazzago
3° 8pt Borrajo Alejandro - Panaria/Navigare - Argentina
4° 4pt Kocjan Jure - Radenska Rog - Slovenia
5° 2pt Brajkovic Janez - Krka/Adria Mobil
5° 2pt Lund Anders - Gls/Bedogni - Danimarca
7° 1pt Nielsen Kristofer - Gls/Bedogni - Danimarca

 
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Livello Mondiali




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  postato il 22/03/2005 alle 13:34
Aranciata, ti segnalo Luca D’Osvaldi è dell’85, solita classe di ferro, non dell’82.
Tobia, per caso hai fatto il Rancilio ? Se sì mi sapresti dire quanti erano i partenti ? Ho letto su Ciclismogiovanile.com che c’erano più di 140 partenti. Io ho fatto la corsa a Orio al Serio, anche qui più di 140 partenti. Poi c’erano la nazionale di Treviso e l’internazionale anche queste parecchio affollate, 8 corse in totale contro le 4/5 solite, da dove sono usciti tutti sti corridori ?
A Orio segnalo la grande prestazione di Bosio (2° arrivato) l’unico già presente nella prima fuga, partita dopo 40 Km.
Io sono entrato in diversi scatti e fughette per i primi 35/40 Km , purtroppo come succede spesso appena ho tirato il fiato è andata via la fuga buona. Poi mi sono un po’ piantato in salita, un muro al 15% e oltre da fare 4 volte (2 volte di seguito, tratto di pianura e di nuovo 2 volte). In questo periodo sto già andando molto forte in pianura ma non tengo nelle salite ripide anche se relativamente brevi. Purtroppo il nostro capo (a proposito del tuo discorso sui buoni DS) si ostina a portarci alle corse dure il che non aiuta né la condizione, né il morale.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/03/2005 alle 16:58
Caro Canguro sei preziosissimo!
Effettivamente anche il libretto di Tuttobici riporta degli errori, questa volta era quello di Bicisport ad essere esatto!
Nella prossima classifica correggerò l’anno di D’Osvaldi, e credimi che sono stra-felice di doverlo correggere, il 1985 si profila come un’annata parecchio interessante!

Quanto ai direttori sportivi....credo che spesso prendano decisioni basandosi solo ed esclusivamente sulla propria esperienza di ex-corridori o di praticanti amatoriali, senza alcuna umiltà e senza voglia di imparare, senza mentalità professionale (cosa assai diversa dall’essere professionisti!).
Ma forse anche il tuo d.s. deve rendere conto a qualche sponsor che preferisce vedervi presenti in questa piuttosto che in quest’altra corsa, anche se perdenti.
Diversamente la volontà di fare il passo più lungo della gamba è tipico di un fesso, perchè bisogna sempre puntare al massimo, non all’impossibile.
Lui vi conosce, dovrebbe sapere a menadito quali sono i vostri carichi di lavoro, dovrebbe avere intuito quali siano le potenzialità di ciascuno di voi preso separatamente, e dovrebbe comportarsi di conseguenza, sapendo in quali circostanze potreste rendere al meglio e in quali altre fareste solamente una pessima figura.
Ciao e grazie ancora!

 
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 22/03/2005 alle 17:29
ciao canguro...si ho fatto il rancilio e c'erano circa 160 iscritti,quindi piu o meno dovrebbe essere giusto il dato dei 140 partenti!
non lo so neanchio dove sono saltati fuori tutti quei corridori...anche perchè alcune squadre lombarde poi erano giù nelle marche...

tu corri nella valle orco soana giusto?? come mai l'ano scorso eravate tutta una squadra con l'alplast e la centro convenienza esse e quest'anno ne sono saltate fuori 3??


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 23/03/2005 alle 10:59
Martedì 21 marzo:
Coppa fiera di Mercatale ValdArno (Arezzo), corsa regionale 1.19 per élite e under 23.
1° Riccò Riccardo - Grassi/Marco Pantani/Rosini - 8pt
2° Bandiera Marco - Zalf/Désirée/Fior - 4pt
3° Kiryenka Vasil - Grassi/Marco Pantani/Rosini - 2pt Bielorussia
4° Rizza Emanuele - Maltinti lampadari/Solgomma - 1pt
Una prova di forza da parte di Riccardo Riccò che all’ultimo passaggio sulla salita di Miravalle fa il vuoto.
Sono contento per Emanuele Rizza che in ogni gara è sempre tra i migliori.
Da segnalare il 6° posto di Capecchi.
Non capisco perchè una gara di così largo seguito, e di amplissima partecipazione, sia classificata come regionale e non come nazionale.

Domenica c’è stata anche questa corsa:
GP San Giuseppe, Marane Palazzo di Sulmona (L’Aquila), corsa regionale 1.19 per élite e under 23.
1° Ciavatta Paolo - Italfer/Sofer - 8pt
2° Masciarelli Francesco - Acqua & Sapone - 4pt
3° Di Paolo Francesco - Aran/Cantina Tollo - 2pt
4° Bertozzi Marco - Fausto Coppi/Filmop - 1pt

Le classifiche Orange Juice:

Invariata la classifica generale under 26 e quella degli "esterni".

CLASSIFICA UNDER 23

1° 64pt Girardini Maurizio - 1984 - Zalf/Désirée/Fior
2° 58pt Curtolo Alberto - 1984 - Marchiol/Ima/Famila
3° 48pt Pedersen Martin - 1983 - Gls/Bedogni - Danimarca
3° 48pt Samoilau Branislau - 1985 - Bielorussia/Palazzago
3° 48pt Traficante Roberto - 1984 - Parolin/Sorelle Ramonda
6° 32pt Dall'Antonia Tiziano - 1983 - Zalf/Désirée/Fior
6° 32pt D'Osvaldi Luca - 1985 - Marchiol/Ima/Famila
8° 28pt Rizza Emanuele - 1984 - Maltinti lampadari/Solgomma
9° 26pt Gatto Oscar - 1985 - Zalf/Désirée/Fior
10° 24pt Pagoto Andrea - 1985 - Podenzano/Italfine/Brunero
11° 21pt Bandiera Marco - 1984 - Zalf/Désirée/Fior
12° 20pt DeMatteis Miculà - 1983 - Zalf/Désirée/Fior
13° 17pt Marangoni Alan - 1984 - Eternedile
14° 14pt Formentelli Alessandro - 1985 - Palazzago/ABI isolanti
15° 13pt Frapporti Marco - 1985 - Unidelta/Egidio/Colibrì
15° 13pt Scognamiglio Carlo - 1983 - Bergamasca/Las

CLASSIFICA UNDER 21

1° 48pt Samoilau Branislau - 1985 - Bielorussia/Palazzago
2° 32pt D'Osvaldi Luca - 1985 - Marchiol/Ima/Famila
3° 26pt Gatto Oscar - 1985 - Zalf/Désirée/Fior
4° 24pt Pagoto Andrea - 1985 - Podenzano/Italfine/Brunero
5° 14pt Formentelli Alessandro - 1985 - Palazzago/ABI isolanti
6° 13pt Frapporti Marco - 1985 - Unidelta/Egidio/Colibrì
7° 10pt Fabbri Marco - 1986 - Calzaturieri Montegranaro/Marini Silvano
8° 9pt Salerno Cristiano - 1985 - Bottoli/Artoni/Zoccorinese
9° 8pt Bernardini Alessandro - Fausto Coppi/Gazzera/Videa -
9° 8pt Finetto Mauro - 1985 - Unidelta/Egidio/Colibrì

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Jul 2004

  postato il 23/03/2005 alle 10:59
Domande "archivistiche": nei libretti di Tuttobici e Bicisport Francesco Rivera della Palazzago viene indicato come un 1982, ma io sono convinto che sia ancora un under 23, quindi del 1983 come minimo, sbaglio?
Altra domanda: Coletta di nome fa Gianluca o Francesco? Oppure nella Concrete di sono sia un Francesco che un Gianluca Coletta?
Ciao a tutti e grazie.

 
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Livello Parigi-Nizza




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  postato il 23/03/2005 alle 11:27
Non sbagli aranciata Francesco Rivera è nato il 7 giugno 1983 a Isola del Liri (Frosinone).
Per quanto riguarda Coletta io conosco solo gianluca coletta mentre francesco non l'ho mai sentito

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/03/2005 alle 01:26
Vista la trasmissione "pedalando" di Rodella.

Bella gara regionale di Basilicagoiano si è corso contro un vento fortissimo, protagonista Maurizio Bellin che si trascina dietro Federico Vitali e Domenico Loria.
Quando il gruppo sembra aver ripreso il terzetto ecco che Bellin piazza una nuova sparata controvento e nonostante i ventagli il gruppo non riesce a riprenderlo, il solo Loria riesce a raggiungerlo nuovamente.
I due collaborano conservando una ventina di secondi di vantaggio sino al traguardo, dove Bellin batte Loria allo sprint.

Nel Circuito di Sant’Urbano, a Pianzano (Treviso), 40 giri di 2,5 Km, la locomotiva Marchiol/Ima/Famila schiaccia il tentativo di fuga e gli ultimi giri vengono affrontati dal plotone a ranghi compatti.
È la Trevigiani a controllare la corsa nel finale e organizza un treno perfetto per Gelain, che allo sprint non si accorge di Curtolo che praticamente gli sbuca alle spalle beffandolo al traguardo.
Curtolo che il giorno prima aveva vinto pure l’importante Giro delle tre provincie.
Il velocista della Marchiol confessa di tenere poco in salita, con riferimento al Montello che sarà affrontato durante la Popolarissima, dove sappiamo già che nella volata del gruppo è arrivato secondo dietro a Geremia.

Della Milano Busseto si vede solo lo sprint del terzetto in fuga con il gruppo in rimonta distanziato solo di pochi metri.
La vittoria di Pagoto è comunque netta, davvero interessante il ragazzo.
Finetto racconta che durante lo sprint gli si è sganciato lo scarpino dal pedale (è arrivato terzo).

Bellissima corsa il Trofeo Cesab di Orio al Serio, impressionanti le quattro tornate sul ripido e lungo Barlino, con Bosio e Scognamiglio costantemente tra i più attivi.
All’ultima scalata del Barlino vanno via proprio Scognamiglio e Bosio con De Maria, raggiunti poco dopo da Santamaria e Kunitski (è Bosio a vincere lo sprint sull’ultimo gpm del Barlino).
I cinque fuggitivi devono scalare la Boccola, dove ci sono anche tratti in sanpietrini, Scognamiglio è uno stambecco, Bosio sale con rapporti agili senza palesare alcuna difficoltà, un po’ più macchinosi gli altri tre.
Scollinati sulla Boccola si tuffano in picchiata verso Bergamo, la attraversano e collaborano sino al traguardo di Orio al Serio, dove Scognamiglio piazza uno sprint autorevole e indiscusso, battendo Bosio e Kunitski.
Da notare un prestazione grande grande di Marco Corti, figlio di Claudio Corti della Lampre, in testa al gruppo in almeno un passaggio sul Barlino e poi efficacissimo stopper incollato alle ruote di coloro che cercavano di recuperare terreno al suo compagno di squadra Scognamiglio, in particolare Gavazzi e Possoni della Unidelta.
Gran bella corsa (e massima solidarietà verso il povero Canguro!).

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/03/2005 alle 01:27
Come già scritto, contrariamente ai proponimenti iniziali ho scelto in seguito di inserire anche le competizioni estere della sola categoria 1.2 riservata agli under 23, sia perchè ad alcune di esse partecipano o una selezione nazionale o qualche team tipo Palazzago, sia per avere comunque dei riferimenti con i quali confrontare i ragazzi del vivaio italiano.
Ecco quindi il GP di Waregem, Belgio, dove comunque non c’erano squadre italiane:
1° Fondard Romain - VC Roubaix - 48pt - Francia
2° Farrar Tyler - Selezione USA - 40pt
3° Pichot Alexandre - Vendée U - 32pt - Francia
4° Jerome Vincent - Vendée U - 24pt - Francia
5° Grosdent William - Team Storez/VC Ath - 16pt Belgio
6° Van Loocke Pieter - Germond/Soenens - 8pt Belgio
7° Veelers Tom - Rabobank (dilettanti) - 4pt Olanda
8° Cjolek Gerald - Winfix - 2pt Germania
9° VanHerzeele Benjamin - Amuzza.com/Davo - 1pt Belgio

Per le classifiche rimando alle prossime gare.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/03/2005 alle 01:27
Hey Tobia, ma tu corri nel Gruppo sportivo Cicli Preda?
Ciao!

 
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