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Il ritorno di Ivan Basso
miky70 - 29/11/2007 alle 14:06

[quote][i]desmoblu ha detto:[/i] avrei voluto postarlo nel 3d "il futuro di Ivan Basso"..... [/quote] Allora mettilo qui!.......:yes: :yes: [quote][b]Basso torna a correre Ma per la solidarietà[/b] [i]Il varesino parteciperà l'8 dicembre a "Pedala con i campioni", la cicloturistica organizzata per beneficenza proprio sulle strade di casa sua. E per l'inverno ha un programma di allenamento come se dovesse disputare per intero la prossima stagione[/i] [img]http://www.gazzetta.it/Media/Foto/2007/11/29/basso2--346x212.jpg[/img] Ivan Basso in un allenamento solitario. Vaj VARESE, 29 novembre 2007 - Sabato 8 dicembre Basso torna a correre. E lo farà sulle strade più care, quelle di casa con la salita del Brinzio: dove è cresciuto come ciclista e ha vinto tre titoli provinciali (esordienti, allievi e juniores). No, il varesino non si può mettere ancora il numero sulla schiena, è squalificato fino al 24 ottobre 2008 per il coinvolgimento nell’Operacion Puerto; però tra due sabati salirà di nuovo su una bici, e non per allenarsi in solitudine. PER I BAMBINI - Ivan disputerà la nona edizione di "Pedala con i campioni", la cicloturistica per beneficenza che riunisce ogni anno i professionisti varesini e un migliaio di appassionati. Ognuno versa 10 euro, che servono per finalità sociali: dal sostegno alla "Casa di Miro", il centro di accoglienza per bambini intitolato a Panizza, all’appoggio di associazioni sportive che operano con giovani disabili. Ci sarà anche il due volte campione del mondo Paolo Bettini: il via alle 10.15, da percorrere 40 chilometri. L’ultima gara ufficiale di Basso è stata la tappa conclusiva di Milano del Giro d’Italia 2006 il 28 maggio. Se guardiamo invece ai circuiti, la lancetta si sposta in avanti alla kermesse di San Francesco al Campo (Torino) il 2 giugno. FUTURO - Incassata la squalifica, Ivan ha sempre cercato di guardare avanti. Con il sostegno della famiglia. In questi mesi non ha mai smesso di allenarsi: ha chiuso il 2007 agonistico con 35 mila chilometri in sella. Il 10 novembre è tornato dalle vacanze a Santo Domingo, dove per due settimane ha staccato la spina. A casa, ha ricominciato a fare il corridore. Sì, nella testa di Basso c’è la stagione 2008. Pianificata al computer come se dovesse debuttare tra un paio di mesi. IN MTB - Ivan pesa 73 chili, tre sopra il peso forma. Si sta allenando in palestra, non fa piscina perché non sa nuotare bene, e poi va in bici per trasformare in lavoro dinamico le ore passate al chiuso. Dopo tanti anni, dal tempo in cui da ragazzino disputava il Trofeo Lombardia, ha ripreso anche la bicicletta da cross. Asfalto e sterrato nella zona di Milanello, lui che è anche tifoso milanista, per fare qualcosa di diverso. Poi, tra una settimana, i ritmi si faranno più serrati: Basso prevede di alternare la bici da strada con quella a cronometro, e si metterà completamente a fare il corridore, anche a tavola. Magari si concederà una pizza o una cioccolata, ma senza sgarrare troppo. PICCHI - Perché il 2008, nella sua testa, deve essere un anno di attività. Tanto che ha programmato due picchi di condizione. Uno a maggio/giugno, come se stesse correndo il Giro, e l’altro più avanti per il Tour. In questo, ha preso tutto da Armstrong: ogni pedalata è archiviata nel computer e Basso si proverà, farà test, simulerà tapponi di montagna tra Mottarone e Cuvignone, oppure le cronometro lungo il tradizionale circuito della Valle Olona. Per sentirsi comunque atleta. Intanto, dopo i tre test antidoping a sorpresa ai quali Coni, Uci e Wada l’avevano sottoposto tra estate e autunno, Basso ha dato all’Uci (la federciclo internazionale) la disponibilità ad aderire al passaporto biologico. In attesa di scegliere la nuova squadra entro fine primavera. Luca Gialanella -gazzetta.it [/quote] Questo non è squallido e non dovrà diventarlo!! :crazy:


Tallo - 29/11/2007 alle 14:13

Grande Ivan,torna presto!:)


stress - 29/11/2007 alle 15:31

:D:D


il Roby - 29/11/2007 alle 15:52

Non vedo l'ora che torni alle competizioni per smentire tutto e tutti !!! GRANDEEEEEEE IVAAAAAAAAAAN :IoI


desmoblu - 29/11/2007 alle 15:54

Anche se con un sei mesi in meno di squalifica...mah, non pensiamoci


enrycreek84 - 29/11/2007 alle 16:55

GRANDE IVAN!!!!!!!!:IoI SEI IL MIGLIORE!!!! TORNA E SPACCA TUTTO!


Frank VDB - 29/11/2007 alle 17:03

Penso che Ivan Basso stia dimostrando in tutti i modi di essere un campione. Ci rendiamo conto che si sta allenando come se dovesse correre a febbraio 2008 quando in realtà - tranne la Japan Cup e la Firenze-Pistoia con ogni probabilità correrà a febbraio sì, ma del 2009? Questo aspetto mi ha sempre fatto piacere Basso: quello di non essere mai stato un predestinato, un vincente, uno a cui tutto riusciva facile e bene sin da quando era juniores, uno che ci sapeva fare anche con l'immagine e le pubbliche relazioni. Però con l'abnegazione e il sacrificio, che contano più di tanti proclami si riesce ad arrivare lo stesso in alto. Basso ci sta dando una grandissima lezione. Arricchita dalla disponibilità al passaporto biologico e ai controlli a sorpresa. Non so se tornerà un grande campione, ma umanamente sta già facendo vedere grandissime cose. FORZA IVAN!


robby - 29/11/2007 alle 17:12

niente da dire..grande grande classe. forza Ivan.... in bocca al lupo per un grandioso (anche se ancora lontano) rientro


Abajia - 29/11/2007 alle 17:17

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] Questo aspetto mi ha sempre fatto piacere Basso: quello di non essere mai stato un predestinato, un vincente, uno a cui tutto riusciva facile e bene sin da quando era juniores[/quote] :? ... Basso ha vinto parecchio nelle categorie minori. Lo chiamavano "Ivan Il Terribile" proprio per questo (ed anche perché era spietato come Ivan IV, Zar di tutte le Russie! :D ). Aneddoto di Cassani (se non ricordo male l'ho sentito da lui): prima delle corse delle categorie minori - quelle a cui Basso prendeva parte - i genitori dei ragazzini che avrebbero dovuto correre rimanevano sempre sconfortati nel leggere il nome del piccolo Ivan fra i partecipanti. "Anche oggi si lotta per il secondo posto"... :Od: ... Grande Ivan. In bocca al lupo. ;) :OO:

 

[Modificato il 29/11/2007 alle 17:20 by Abajia]


Serpa - 29/11/2007 alle 17:18

Il grosso del lavoro per me, e forse è l'aspetto più importante, lo sta facendo con la testa. Lo ammiravo prima, lo ammiro ancora di più adesso. Con la forza di volontà e con le persone giuste accanto si supera tutto. Grande Ivan.


elisamorbidona - 29/11/2007 alle 17:46

E' vero che Ivan fin da piccolo era fortissimo, ve lo possono garantire i tanti ragazzi del varesotto che lo avevano come avversario. Vinceva tanto, ma non tutto quello che avrebbe potuto, perchè tendeva ad esagerare, insomma i pochi che potevano competere potevano sperare che andasse troppo presto all'arrembaggio... forse essendo così forte, non aveva lo stimolo per affinare l'interpretazione tattica. Anche nei suoi primi anni di professionismo non era molto preciso nello scegliere il momento dell'attacco, e tendeva a raccogliere poco spendendo molto, in questo secondo me non molto aiutato da Ferretti alla Fassa Bortolo. Per il ritorno di Ivan, sono sicura che tornerà a lottare per vincere i GT, di fuoriclasse completi del suo livello comunque ce ne sono pochi (mi tengo una riserva per capire qualcosa di più di Andy Schleck), una sola cosa: perchè non approfitta di questi mesi per lavorare sulle sue capacità di discesista, visto che non disdegna la bici da cross, magari facendo anche tanta mountain bike?


desmoblu - 29/11/2007 alle 18:03

Mah, certo che nelle giovanili era forte, fortissimo: però poi, fino alla "consacrazione" al Tour, è stato sempre sottovalutato. Il paragone più immediato va forse ai Cunego ed ai Riccò, che pur avendo fatto vedere (in parte) meno del varesino sono sulla bocca di tutti* (e spesso gli basta*): Ivan sa cosa vuol dire lavorare in modo meticoloso, continuamente, e lo sta dimostrando proprio ora. Grandissimo. Elisa: ma difatti i suoi allenamenti sulle ruote grasse qualche interrogativo lo pongono... e conoscendo la pazienza con cui ha limato i punti deboli, credo proprio che si allenerà anche in discesa. (*non voglio minimamente riaprire vecchi paragoni, più o meno forzati, e vecchie polemiche)


W00DST0CK76 - 29/11/2007 alle 18:11

Gli errori della vita sono un sottile confine che divide (con tutte le sfumature del caso) due tipi di persone, quelle che si rifiutano di farsi carico delle proprie responsabilità adducendo mille scusanti e addosando le colpe ad altri, e quelle che vanno incontro senza paura alle conseguenze del proprio agire con la serenità di chi sa di poter far tesoro delle esperienze più difficili. Ivan Basso appartiene a questa seconda categoria e sono sicuro che quando tornerà a correre troverà sulle strade migliaia di tifosi pronti a sostenerlo, saranno tutti quelli che avranno capito il valore di questo suo percorso, la sua determinazione nel sentirsi corridore in tutto e per tutto pur senza un numero sulla schiena è davvero ammirevole e credo meriti profondo rispetto anche da parte di chi non ha mai nutrito grosse simpatie nei suoi riguardi. Bravo Ivan :clap:


il cannibale - 29/11/2007 alle 18:19

EVVAI! il ritorno di IVAN IL TERRIBILE! FORZA! SIAMO TUTTI CON TE! :IoI :podio:


stress - 29/11/2007 alle 18:20

Se riesco a convincere la signora stress l'otto dicembre pedalo insieme con i campioni in quel di Brinzio. In alternativa sarò lì con il cuore.


Frank VDB - 29/11/2007 alle 18:32

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] Questo aspetto mi ha sempre fatto piacere Basso: quello di non essere mai stato un predestinato, un vincente, uno a cui tutto riusciva facile e bene sin da quando era juniores[/quote] :? ... Basso ha vinto parecchio nelle categorie minori. Lo chiamavano "Ivan Il Terribile" proprio per questo (ed anche perché era spietato come Ivan IV, Zar di tutte le Russie! :D ). Aneddoto di Cassani (se non ricordo male l'ho sentito da lui): prima delle corse delle categorie minori - quelle a cui Basso prendeva parte - i genitori dei ragazzini che avrebbero dovuto correre rimanevano sempre sconfortati nel leggere il nome del piccolo Ivan fra i partecipanti. "Anche oggi si lotta per il secondo posto"... :Od: ... Grande Ivan. In bocca al lupo. ;) :OO: [/quote] Basso non è passato in una grande squadra. Non è passato precocemente nei prof, a differenza di altri; non ha vinto subito grandi corse monumento; in più nei primi anni ha scontato davanti agli osservatori il suo essere negato in volata, troppo acerbo a cronometro, poco scattista in salita, dove pure andava forte. In questo senso intendo dire che Basso non era tra i predestinati quando passò. Insomma, non è passato con gli squilli di tromba come accadde per i Bugno, i Fondriest, i Cunego, o anche i Di Luca.


Abajia - 29/11/2007 alle 18:38

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] Questo aspetto mi ha sempre fatto piacere Basso: quello di non essere mai stato un predestinato, un vincente, uno a cui tutto riusciva facile e bene sin da quando era juniores[/quote] :? ... Basso ha vinto parecchio nelle categorie minori. Lo chiamavano "Ivan Il Terribile" proprio per questo (ed anche perché era spietato come Ivan IV, Zar di tutte le Russie! :D ). Aneddoto di Cassani (se non ricordo male l'ho sentito da lui): prima delle corse delle categorie minori - quelle a cui Basso prendeva parte - i genitori dei ragazzini che avrebbero dovuto correre rimanevano sempre sconfortati nel leggere il nome del piccolo Ivan fra i partecipanti. "Anche oggi si lotta per il secondo posto"... :Od: ... Grande Ivan. In bocca al lupo. ;) :OO: [/quote] Basso non è passato in una grande squadra. Non è passato precocemente nei prof, a differenza di altri; non ha vinto subito grandi corse monumento; in più nei primi anni ha scontato davanti agli osservatori il suo essere negato in volata, troppo acerbo a cronometro, poco scattista in salita, dove pure andava forte. In questo senso intendo dire che Basso non era tra i predestinati quando passò. Insomma, non è passato con gli squilli di tromba come accadde per i Bugno, i Fondriest, i Cunego, o anche i Di Luca. [/quote] Su questo posso anche darti ragione. È la frase riferita al Basso juniores che non mi convince. Ma ti sei spiegato adesso, ho capito cosa intendi dire. ;)


GiboSimoni - 29/11/2007 alle 18:39

io nn sento la sua mancanza anzi...


desmoblu - 29/11/2007 alle 18:43

Se era un'affermazione scherzosa è un conto, altrimenti è sintomo di poca sportività: Basso può piacere o non piacere, ma la sua presenza è comunque una ricchezza per lo sport tutto. E la serietà e il carattere con cui sta affrontando questa situazione sono da esempio per tutti.


GiboSimoni - 29/11/2007 alle 18:45

non è na battuta e nn è segno di nessuna antisportività punto. anzi quando ritornerà sai quanti luoghi comuni c saranno d gente purtroppo ignorante che dirà....ahhh è ritornato il dopato e cose così....


il cannibale - 29/11/2007 alle 18:47

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Se era un'affermazione scherzosa è un conto, altrimenti è sintomo di poca sportività: Basso può piacere o non piacere, ma la sua presenza è comunque una ricchezza per lo sport tutto. E la serietà e il carattere con cui sta affrontando questa situazione sono da esempio per tutti. [/quote] :yes:


omar - 29/11/2007 alle 18:55

Non capisco perché l’affermazione di Gibo Simoni è stata presa come un’affermazione scherzosa o di anti sportività, non è mica un obbligo sentire la mancanza di Basso, Gibo non la sente? Liberissimo di non sentirla ma non per questo si deve prendere come un’affermazione scherzosa.

 

[Modificato il 29/11/2007 alle 19:14 by Monsieur 40%]


desmoblu - 29/11/2007 alle 19:18

Beh, beh, piano. Io non gioirei se un forte pretendente rimanesse escluso da una corsa: ne va anche del valore della corsa. E' come dire, non lo so..."evviva, Nadal in questo torneo non gioca!". Come dire: evviva, per decreto i tifosi ospiti non ci saranno, e tutto lo stadio sarà nostro. O come dire: evviva, la mclaren non prende punti. Basso è un corridore serio, ha grande carattere ed è attaccato al suo sport, e lo sta dimostrando ora più che mai. La sua presenza può essere solo un bene per questo sport, e lo sarà ancora di più qunado tornerà e dimostrerà (sempre nei limiti del dimostrabile) di essere pulito. Ripeto: può piacere o non piacere, ma augurarsi che non possa correre quando ne ha diritto [i]è[/i] antisportivo, a mio modo di vedere.

 

[Modificato il 30/11/2007 alle 14:30 by Monsieur 40%]


GiboSimoni - 29/11/2007 alle 19:35

sei libero d pensarla così, rispetto la tua opinione...a me nn piace xkè è uno che invece d farmi emozionare mi fa addormentare in + ha fatto quella sgarbatezza famosa ad aprica ecc. ecc.


Lore_88 - 29/11/2007 alle 19:36

Ti sei avvantaggiata, Miky, non c'è che dire. Mancano ancora 11 mesi a quel fatidico 24 ottobre, o ancor di più se si conta il vero ritorno in una corsa importante... Comunque sia, anche se non ho mai apprezzato Basso come ciclista sono molto contento del suo ritorno. In fin dei conti, per come sono andate le cose, questa squalifica è un'ingiustizia quindi spero che avrà modo di rifarsi negli anni futuri di quello che non ha avuto l'occasione di vincere in questi due anni (e mezzo) di assenza. Considerando l'età e il fatto che è maturato tardi ha 3 o 4 stagioni in cui può dire la sua alla grande.


Abajia - 29/11/2007 alle 19:41

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Beh, beh, piano. Io non gioirei se un forte pretendente rimanesse escluso da una corsa: ne va anche del valore della corsa. E' come dire, non lo so..."evviva, Nadal in questo torneo non gioca!". Come dire: evviva, per decreto i tifosi ospiti non ci saranno, e tutto lo stadio sarà nostro. [b]O come dire: evviva, la mclaren non prende punti.[/b] [...][/quote] Dovrei non essere contento perché alla McLaren hanno tolto tutti i punti? Secondo te le frecce d'argento sarebbero andate forte come le Ferrari se non le avessero rubato tutte quelle famose informazioni? No dai, l'esempio delle McLaren stona fortemente, in questo caso.


stress - 29/11/2007 alle 20:07

Ultime notizie da casa stress. La signora ha pronunciato in tanto sperato yes!!! Sabato 8 dicembre (con qualsiasi tipologia di meteo) Stress (alias Mauro Grassi) parteciperà a pedala con i campioni in quel di Brinzio (VA). Fanculo chi è contro la beneficenza. Ripeto, fanculo chi è contro la "BENEFICENZA". Ps: Spero qualcuno capisca che questo 3 D è nato per informare di una manifestazione (pedala con i campioni) di beneficenza. Spero........... Ps2: se dopo questo post merito il bann lo accetto con tranquillità. Have a nice day!!! :D:D:D

 

[Modificato il 29/11/2007 alle 20:11 by stress]


megalon - 29/11/2007 alle 20:32

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] La signora ha pronunciato in tanto sperato yes!!! Sabato 8 dicembre (con qualsiasi tipologia di meteo) Stress (alias Mauro Grassi) parteciperà a pedala con i campioni in quel di Brinzio (VA). [/quote] Può darsi che ci sia anch'io.


miky70 - 29/11/2007 alle 21:10

[quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] Ti sei avvantaggiata, Miky, non c'è che dire. Mancano ancora 11 mesi a quel fatidico 24 ottobre, o ancor di più se si conta il vero ritorno in una corsa importante... [/quote] Sì! Ma avevo bisogno di un fatto per me positivo per continuare a seguire il ciclismo vero perchè non mi bastano le mie novelle su quel poveraccio di Bjarne :D Sto ancora ansiosamente sperando in un rimescolamento delle carte che porti qualche bella novità, anche perchè di articoli positivi su Ivan ne stanno uscendo due al mese, e la cosa a me è parsa curiosa.... forse costruisco castelli di carta o forse qualcuno prova a cambiare la situazione. Cmq a me personalmente questo articolo ha alzato netovolmente il morale e se Ivan è impegnato insieme ad altri ciclisti ad attività benefiche, è sicuramente un bene per lui. Tra l'altro sul suo blog è riportato che ha firmato una maglia gialla del Tour misura 6/8 anni.... Il suo nome continua ad attirare interesse. Questo è bene! :):)


Frank VDB - 30/11/2007 alle 10:22

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] sei libero d pensarla così, rispetto la tua opinione...a me nn piace xkè è uno che invece d farmi emozionare mi fa addormentare in + ha fatto quella sgarbatezza famosa ad aprica ecc. ecc. [/quote] Gibo, non riapriamo vecchi e inutili contenziosi, ma quanto a sgarbatezze il tuo idolo penso sia nella top five degli 10 anni. Libero di essere contento o meno di un eventuale ritorno di Basso, ma per cortesia chiudiamola qui.


Admin - 30/11/2007 alle 11:59

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Tra l'altro sul suo blog è riportato che ha firmato una maglia gialla del Tour misura 6/8 anni.... Il suo nome continua ad attirare interesse. Questo è bene! :):) [/quote] Vi rendete conto di che risorsa per il ciclismo ci siamo giocati, a causa di Torri, del Coni, di una Federciclismo inane? Un corridore vincente e controverso... Ovvero il massimo a livello mediatico, e sia detto con egoismo (ma non tanto da editore, quanto da semplice appassionato).


Paz&Caz - 30/11/2007 alle 12:05

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] Questo aspetto mi ha sempre fatto piacere Basso: quello di non essere mai stato un predestinato, un vincente, uno a cui tutto riusciva facile e bene sin da quando era juniores[/quote] :? ... Basso ha vinto parecchio nelle categorie minori. Lo chiamavano "Ivan Il Terribile" proprio per questo (ed anche perché era spietato come Ivan IV, Zar di tutte le Russie! :D ). Aneddoto di Cassani (se non ricordo male l'ho sentito da lui): prima delle corse delle categorie minori - quelle a cui Basso prendeva parte - i genitori dei ragazzini che avrebbero dovuto correre rimanevano sempre sconfortati nel leggere il nome del piccolo Ivan fra i partecipanti. "Anche oggi si lotta per il secondo posto"... :Od: ... Grande Ivan. In bocca al lupo. ;) :OO: [/quote] Basso non è passato in una grande squadra. Non è passato precocemente nei prof, a differenza di altri; non ha vinto subito grandi corse monumento; in più nei primi anni ha scontato davanti agli osservatori il suo essere negato in volata, troppo acerbo a cronometro, poco scattista in salita, dove pure andava forte. In questo senso intendo dire che Basso non era tra i predestinati quando passò. Insomma, non è passato con gli squilli di tromba come accadde per i Bugno, i Fondriest, i Cunego, o anche i Di Luca. [/quote] Ma cosa dici? La sua prima gara è stata il Giro con Boifava e i giornali aveva dato molto spazio all'evento!!! Non mi sembra che Cunego quando è passato ha avuto particolari attenzioni anche perchè tutti i media puntavano su POPOVICH!!! :Old:


desmoblu - 30/11/2007 alle 12:14

Ma se fin da prima che iniziasse il Giro lo davano tra i favoriti...ricordo addirittura i servizi di studioaperto (che fortuna!). Complice anche la recente morte del Pirata, c'era la caccia al nuovo Pantani.. e Cunego, giovane, fotogenico, già vincente e sponsorizzato, faceva molto molto comodo. La gente chiedeva: "e Cunego che ha fatto?"...cosa successa per Basso solo dal 2005 in avanti. Chiudo parentesi.


miky70 - 30/11/2007 alle 13:09

Ma l'anno a cui fate riferimento voi, non è l'anno in cui alla Fassa Bortolo si puntava su Frigo? Il 2002, mi pare.


Paz&Caz - 30/11/2007 alle 13:12

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Ma se fin da prima che iniziasse il Giro lo davano tra i favoriti...ricordo addirittura i servizi di studioaperto (che fortuna!). Complice anche la recente morte del Pirata, c'era la caccia al nuovo Pantani.. e Cunego, giovane, fotogenico, già vincente e sponsorizzato, faceva molto molto comodo. La gente chiedeva: "e Cunego che ha fatto?"...cosa successa per Basso solo dal 2005 in avanti. Chiudo parentesi. [/quote] Guarda che ti sei perso nei meadri dei discorsi. Il riferimento non è al 2004 bensì qdo gli atleti sono passati professionisti! Nel 2004 Cunego era proff da 2 anni e basso da molto di + (4 anni).


Paz&Caz - 30/11/2007 alle 13:16

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Tra l'altro sul suo blog è riportato che ha firmato una maglia gialla del Tour misura 6/8 anni.... Il suo nome continua ad attirare interesse. Questo è bene! :):) [/quote] Vi rendete conto di che risorsa per il ciclismo ci siamo giocati, a causa di Torri, del Coni, di una Federciclismo inane? Un corridore vincente e controverso... Ovvero il massimo a livello mediatico, e sia detto con egoismo (ma non tanto da editore, quanto da semplice appassionato). [/quote] Non condivido che la colpa è di Torri ma solo di Ivan che si è fidato di Fuentes. Sono convinto che ritornerà + forte di prima e rivincerà il Giro. Il Tour? se lo faranno partire ma conoscendo i francesi, dubito. La pausa (preferisco chiamarla così piuttosto che squalifica) fino ad ottobre è meritata e se fossi statou giudice avrei preferito vederlo alla partenza al Giro 2008 (con pausa fino ad aprile 2008) togliendo il Giro 2006.


faxnico - 30/11/2007 alle 13:29

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Ma l'anno a cui fate riferimento voi, non è l'anno in cui alla Fassa Bortolo si puntava su Frigo? Il 2002, mi pare. [/quote] Solo per dire che Frigo nel 2002 correva alla Tacconi agli ordini di Boifava. ;)


faxnico - 30/11/2007 alle 13:33

Penso si riferissero al 1999 comunque, quando Ivan debuttò al Giro con la Amica Chips. P.S. Anch'io ho un ricordo simile a quello di Paz. :)

 

[Modificato il 30/11/2007 alle 13:35 by faxnico]


desmoblu - 30/11/2007 alle 14:19

Paz...non c'erano le prove per togliergli il Giro 2006. Sulla squalifica: magari 6 mesi in meno ci potevano stare, vista la non acclarata colpevolezza (come dire: non fare differenza tra "tentata rapina" e "rapina a mano armata") e-marginalmente- il trattamento riservato a molti altri colleghi (che comunque a rigor di logica non dovrebbe influire, ma tant'è).


mattewhawk23 - 30/11/2007 alle 14:20

non voglio esse cattivo ma per me è finito...non parliamo di sportività non è il caso.Se sarà cosi sportivo andrà a correre nell'amore e vita no?

 

[Modificato il 30/11/2007 alle 14:26 by mattewhawk23]


Lore_88 - 30/11/2007 alle 14:26

[quote][i]Originariamente inviato da mattewhawk23 [/i] chi pensi sia innocente alzi la mano...non voglio esse cattivo ma per me è finito [/quote] C'è un collegamento fra due le frasi? No, perchè io non lo vedo...


desmoblu - 30/11/2007 alle 14:59

Boh, per ora sta correndo anche senza squadra e senza numero..e questo per me vuol dire molto. Altra gente magari avrebbe smesso, o avrebbe fatto storie, o chissà cosa: lui sta dimostrando che VUOLE correre, e vuole TORNARE a correre.


Frank VDB - 30/11/2007 alle 15:08

[quote][i]Originariamente inviato da Paz&Caz [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Tra l'altro sul suo blog è riportato che ha firmato una maglia gialla del Tour misura 6/8 anni.... Il suo nome continua ad attirare interesse. Questo è bene! :):) [/quote] Vi rendete conto di che risorsa per il ciclismo ci siamo giocati, a causa di Torri, del Coni, di una Federciclismo inane? Un corridore vincente e controverso... Ovvero il massimo a livello mediatico, e sia detto con egoismo (ma non tanto da editore, quanto da semplice appassionato). [/quote] Non condivido che la colpa è di Torri ma solo di Ivan che si è fidato di Fuentes. [/quote] Concordo. Da tifoso di Ivan dico che l'errore l'ha fatto Basso a ricorrere al ginecologo che smerciava sangue nel tetrapack del succo di frutta. Adesso sta pagando, spero che torni forte come era. Su quelli che mettono in dubbio il passaggio "inosservato" di Basso tra i pro nel 99 vorrei chiedere se debuttare con l'Amica Chips è uguale a debuttare con la Lampre o con la Carrera dei primi anni '90. Vorrei inoltre sapere qual'è stata la prima corsa in cui alla partenza gli addetti ai lavori hanno detto "mò Basso li svernicia tutti o almeno ci arriva vicino". Che mi risulta a me fu il Giro 2005 (settima stagione tra i pro, a 27 anni e mezzo), dopo che fece terzo al Tour 2004 e disputò un signor mondiale "in trasferta".


miky70 - 30/11/2007 alle 16:20

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Tra l'altro sul suo blog è riportato che ha firmato una maglia gialla del Tour misura 6/8 anni.... Il suo nome continua ad attirare interesse. Questo è bene! :):) [/quote] Vi rendete conto di che risorsa per il ciclismo ci siamo giocati, a causa di Torri, del Coni, di una Federciclismo inane? Un corridore vincente e controverso... Ovvero il massimo a livello mediatico, e sia detto con egoismo (ma non tanto da editore, quanto da semplice appassionato). [/quote] Marco, ti rispondo da appassionata di ciclismo e non da esperta (cosa che tra l'altro non sono). La notorietà di Ivan è arrivata grazie alla sua presenza al Giro 2005 con la crisi sullo Stelvio e con la vittoria al Giro 2006 con la foto del suo bimbo. Altrimenti secondo me non sarebbe diventato quel personaggio che poi è diventato, perchè a livello mediatico ci sono altri che attirano di più e più velocemente.


Abajia - 30/11/2007 alle 18:40

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Ma se fin da prima che iniziasse il Giro lo davano tra i favoriti...ricordo addirittura i servizi di studioaperto (che fortuna!). Complice anche la recente morte del Pirata, c'era la caccia al nuovo Pantani.. e Cunego, giovane, fotogenico, già vincente e sponsorizzato, faceva molto molto comodo. La gente chiedeva: "e Cunego che ha fatto?"...cosa successa per Basso solo dal 2005 in avanti. Chiudo parentesi. [/quote] Il Giro del 2004 non è stato il primo per Cunego. Il suo battesimo nella corsa rosa è avvenuto nel 2003. Prima del Giro '04, Damiano veniva da due anni di successi belli e convincenti, alcuni anche autoritari (vedi seconda tappa del Trentino '04: Simoni, secondo, staccato di 34") ottenuti superando fior di corridori. Quindi, non era poi così strano che molti lo vedessero come possibile (se non addirittura probabile. La Gazza, ad esempio, alla vigilia del Giro, lo annoverava fra i sicuri protagonisti, o comunque fra quelli che avrebbero potuto giocare un ruolo di primo piano nella corsa - quelli con 4 stelle -, appena dopo la coppia Simoni-Garzelli, logici favoriti - ai quali venivano date 5 stelle -) protagonista. Lo stesso è successo con Basso, e non è vero che ciò è avvenuto più tardi: ricordo benissimo che i media hanno dato un grande seguito all'escalation di gran bei risultati al Tour (11°, 7°, 3°, 2°). In sostanza, non vedo tutta questa differenza di trattamento da parte dei media tra Cunego e Basso.


Admin - 30/11/2007 alle 19:14

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Prima del Giro '04, Damiano veniva da due anni di successi belli e convincenti [/quote] Semmai da due mesi, non da due anni.


Abajia - 30/11/2007 alle 19:26

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Prima del Giro '04, Damiano veniva da due anni di successi belli e convincenti [/quote] Semmai da due mesi, non da due anni. [/quote] Nel 2003 ha vinto in Cina, che non sarà granché nel palmares di Cunego, ma il successo è arrivato a 22 anni non ancora compiuti. Poi vabbé, in quell'anno non ha vinto nient'altro, ma s'è comunque messo in evidenza in altre corse importanti: all'Appennino, al Giro dei Paesi Baschi, al Brixia, in Giappone. E anche al Giro, perché no. Nell'ultima settimana è stato, insieme a Bertagnolli, il gregario che più di tutti è rimasto accanto a Simoni nelle tappe più dure... proprio lui... :Od:


GiboSimoni - 30/11/2007 alle 19:38

xkè dei tre motivi citati vedete sempre quello d aprica cm causa scatenante della mia antipatia verso basso?


Subsonico - 30/11/2007 alle 19:38

Corbezzoli, sembra di sentire i riassunti di Dragon Ball quando Abaja ci scartavetra i chitarrini coi palmares dei corridori...:hammer::hammer: Mi spiegate perchè in ogni Thread su Ivan Basso si finisce sistematicamente a parlare di Cunego??


desmoblu - 30/11/2007 alle 19:42

Ottima domanda, Sub. (e, Gibo: forse perchè è la prima cosa che citi [i]tu[/i]..)


Admin - 30/11/2007 alle 19:49

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Prima del Giro '04, Damiano veniva da due anni di successi belli e convincenti [/quote] Semmai da due mesi, non da due anni. [/quote] Nel 2003 ha vinto in Cina, che non sarà granché nel palmares di Cunego, ma il successo è arrivato a 22 anni non ancora compiuti. Poi vabbé, in quell'anno non ha vinto nient'altro, ma s'è comunque messo in evidenza in altre corse importanti: all'Appennino, al Giro dei Paesi Baschi, al Brixia, in Giappone. E anche al Giro, perché no. Nell'ultima settimana è stato, insieme a Bertagnolli, il gregario che più di tutti è rimasto accanto a Simoni nelle tappe più dure... proprio lui... :Od: [/quote] Abajia, tu avevi detto che veniva da due anni di successi belli e convincenti, non da due anni di piazzamenti vari e di prestazioni interessanti. Non costa niente dire: "Scusate, ho sbagliato". Non avremo né più né meno stima di te, ma almeno dimostrerai di saperti confrontare in maniera matura.


Abajia - 30/11/2007 alle 19:51

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Corbezzoli, sembra di sentire i riassunti di Dragon Ball quando Abaja ci scartavetra i chitarrini coi palmares dei corridori...:hammer::hammer:[/quote] Dovendo parlare di risultati, non potevo non citare il palmares. Dire "ha ottenuto dei bei risultati" senza specificazione alcuna sarebbe stato incompleto, in questo caso. :P :D ;)


Abajia - 30/11/2007 alle 19:53

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Ottima domanda, Sub. [/quote] Desmo, sei stato proprio tu a dare adito al paragone Cunego-Basso. :Od:


Abajia - 30/11/2007 alle 20:06

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Abajia, tu avevi detto che veniva da due anni di successi belli e convincenti, non da due anni di piazzamenti vari e di prestazioni interessanti. Non costa niente dire: "Scusate, ho sbagliato". Non avremo né più né meno stima di te, ma almeno dimostrerai di saperti confrontare in maniera matura. [/quote] Aspetta, Admin, io ho detto che Cunego veniva da due anni di successi belli e convincenti considerando anche l'inizio di stagione del 2004. Che poi, il discorso non è sbagliato, perché anche nel 2002 Damiano ha ottenuto due vittorie, ed è raro trovare un giovane neo-pro che vi riesce (successi convincenti non tanto per l'importanza delle corse messe in bacheca, quanto perché ci ha convinti tutti della sua classe e della sua assicurata prossima competitività nelle corse che contano). Quindi, anche ammettendo di essermi spiegato male perché non ho specificato che i "due anni" comprendevano anche il 2004, il discorso fila comunque. In sostanza, riconosco l'errore espositivo (che infatti è quello per cui mi hai ripreso), ma non quello contenutistico. Senza rancore, eh. ;)


Leone delle Fiandre - 30/11/2007 alle 20:08

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Vi rendete conto di che risorsa per il ciclismo ci siamo giocati, a causa di Torri, del Coni, di una Federciclismo inane? [/quote] Io sono uno di quelli che, quando vede Basso allenarsi da solo senza squadra e senza corse nell'immediato da preparare, si mangerebbe le mani, pensando che sta perdendo gli anni migliori, e sono anche fra quelli che, se per caso arriverà uno sconto di pena, tirerà un gran sospiro di sollievo per la fine dell'incubo (lo sconto di pena potrebbe arrivare solo, credo, se qualcuno fa ricorso, non facendo 30000 km all'anno o partecipando a eventi benefici!), però trovo questa frase un pochetto troppo tendenziosa. Non dimentichiamoci che su Basso c'erano elementi molto concreti e circostanziati (alcune intercettazioni sono posteriori anche al Giro 2006), e Basso per aver ammesso queste cose, ma anche per non averne dette altre, fatto per il quale non lo si può certo biasimare, visto l'ambientino, paga un prezzo sì carissimo e del quale si sta facendo totalmente carico solo e con grande dimostrazione di responsabilità, ma questo dipende dal fatto principalmente di essersi fregato con le sue mani. Insomma, homo faber fortunae suae... P.S. Io non credo che sia finito, come ha detto qualcuno. Credo anzi che in tanti abbiano una fifa blu per il suo rientro


desmoblu - 30/11/2007 alle 20:09

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Ottima domanda, Sub. [/quote] Desmo, sei stato proprio tu a dare adito al paragone Cunego-Basso. :Od: [/quote] Si stava parlando proprio di quello, della sua serietà e della sua meticolosità, che lo hanno reso vincnte senza squilli di trombe (a differenza di altri). E a scanso di equivoci, proprio in quel post (con tanto di doppi asterischi) ho chiosato: [quote](*non voglio minimamente riaprire vecchi paragoni, più o meno forzati, e vecchie polemiche) [/quote] Purtroppo questa cosa non è stata recepita, e ci ritroviamo a parlare di cosa ha fatto Cunego al Lombardia o in Cina nell'anno del signore duemila e tre..


GiboSimoni - 30/11/2007 alle 20:12

cmq nel 2006 Cunego nn rimase neanche na volta cn Basso :D


Admin - 30/11/2007 alle 20:15

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Aspetta, Admin, io ho detto che Cunego veniva da due anni di successi belli e convincenti considerando anche l'inizio di stagione del 2004. [/quote] Screeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeekkkkkkkkkkkkkkkkkkk (Rumore di unghie sugli specchi). [quote] Che poi, il discorso non è sbagliato, perché anche nel 2002 Damiano ha ottenuto due vittorie, ed è raro trovare un giovane neo-pro che vi riesce (successi convincenti non tanto per l'importanza delle corse messe in bacheca, quanto perché ci ha convinti tutti della sua classe e della sua assicurata prossima competitività nelle corse che contano).[/quote] Maddeché? Di Cunego l'Italia si è accorta a partire da aprile 2004, quando infilò sì una serie di successi belli e convincenti (Trentino, Larciano, Appennino... boh, vado a memoria) subito prima del Giro, fatto che lo pose non tra i favoriti per la corsa rosa, ma tra le possibili sorprese, anche se un po' tutti speravamo che il ragazzino facesse lo scherzone ai big (come poi in effetti fu). "Ci ha convinti tutti della sua classe e della sua assicurata prossima competitività nelle corse che contano"??? Ci ha convinti? Dài, sii onesto, è già tanto se hai sentito parlare di Cunego per la prima volta al Giro 2003, ma non ci giurerei. Guarda che non è necessario parlare per forza di cose che non si conoscono. [quote] Senza rancore, eh. ;) [/quote] Ah certo, senza rancore, ci mancherebbe. Ma con onestà intellettuale, quello sì sarebbe necessario; ma tu spesso te lo scordi.


Abajia - 30/11/2007 alle 20:17

Desmo, mi riferivo a questo post: [quote]Ma se fin da prima che iniziasse il Giro lo davano tra i favoriti...ricordo addirittura i servizi di studioaperto (che fortuna!). Complice anche la recente morte del Pirata, c'era la caccia al nuovo Pantani.. e Cunego, giovane, fotogenico, già vincente e sponsorizzato, faceva molto molto comodo. La gente chiedeva: "e Cunego che ha fatto?"...cosa successa per Basso solo dal 2005 in avanti. Chiudo parentesi.[/quote] Tu hai citato il post con cui hai iniziato il discorso, io quello col quale gli hai dato legna da ardere (e gli asterischi del primo sono stati recepiti nel senso che volevi, se è vero che fino al post nel quale sei tornato a parlare di Cunego-Basso il discorso era ancora dormiente). ;)


Admin - 30/11/2007 alle 20:18

[quote][i]Originariamente inviato da Leone delle Fiandre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Vi rendete conto di che risorsa per il ciclismo ci siamo giocati, a causa di Torri, del Coni, di una Federciclismo inane? [/quote] Io sono uno di quelli che, quando vede Basso allenarsi da solo senza squadra e senza corse nell'immediato da preparare, si mangerebbe le mani, pensando che sta perdendo gli anni migliori, e sono anche fra quelli che, se per caso arriverà uno sconto di pena, tirerà un gran sospiro di sollievo per la fine dell'incubo (lo sconto di pena potrebbe arrivare solo, credo, se qualcuno fa ricorso, non facendo 30000 km all'anno o partecipando a eventi benefici!), però trovo questa frase un pochetto troppo tendenziosa. Non dimentichiamoci che su Basso c'erano elementi molto concreti e circostanziati (alcune intercettazioni sono posteriori anche al Giro 2006), e Basso per aver ammesso queste cose, ma anche per non averne dette altre, fatto per il quale non lo si può certo biasimare, visto l'ambientino, paga un prezzo sì carissimo e del quale si sta facendo totalmente carico solo e con grande dimostrazione di responsabilità, ma questo dipende dal fatto principalmente di essersi fregato con le sue mani. Insomma, homo faber fortunae suae...[/quote] Leone, io vedo che Basso sta scontando una squalifica insensatamente lunga senza essere risultato positivo all'antidoping. Non so se sono più tendenzioso io o è più tendenziosa la sua sospensione. Che poi - vuoi perché mal consigliato, vuoi per altri motivi - abbia gestito malissimo l'intera vicenda, siamo d'accordo. [quote] P.S. Io non credo che sia finito, come ha detto qualcuno. [/quote] Anche su questo siamo d'accordo.


desmoblu - 30/11/2007 alle 20:31

Aba, guarda che non ho affatto alimentato la conversazione in quel senso: il mio secondo intervento è caduto a discussione iniziata, quando già si parlava di Cunego e non Cunego. A parte questo, il mio post precedente è più che altro un invito a discutere di certe cose negli spazi opportuni (ad esempio ho risposto alla tua "critica" sul paragone mclaren nel 3d "altri sport": mi pare che di paragoni tra corridori e del Cunego corridore si parli in altri 3d, quindi usiamoli)


forzainter - 30/11/2007 alle 20:36

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Paz&Caz [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Tra l'altro sul suo blog è riportato che ha firmato una maglia gialla del Tour misura 6/8 anni.... Il suo nome continua ad attirare interesse. Questo è bene! :):) [/quote] Vi rendete conto di che risorsa per il ciclismo ci siamo giocati, a causa di Torri, del Coni, di una Federciclismo inane? Un corridore vincente e controverso... Ovvero il massimo a livello mediatico, e sia detto con egoismo (ma non tanto da editore, quanto da semplice appassionato). [/quote] Non condivido che la colpa è di Torri ma solo di Ivan che si è fidato di Fuentes. [/quote] Concordo. Da tifoso di Ivan dico che l'errore l'ha fatto Basso a ricorrere al ginecologo che smerciava sangue nel tetrapack del succo di frutta. Adesso sta pagando, spero che torni forte come era. Su quelli che mettono in dubbio il passaggio "inosservato" di Basso tra i pro nel 99 vorrei chiedere se debuttare con l'Amica Chips è uguale a debuttare con la Lampre o con la Carrera dei primi anni '90. [/quote] Come altri ti hanno fatto notare il passaggio pro di Basso non fu per nulla inosservato Vista la sua straordinaria carriera giovanile (il suo palmares è li a dimostrarlo) come poteva esserlo ? Gia' alla partenza di quel giro era citato da tutti gli organi d'informazione (e il giro era in pratica il suo esordio fra i pro) In ogni tappa De Zan e Cassani lo citavano Per il suo passaggio al professionismo c'era la fila.. d'altronde era campione del mondo. Fra l'altro , riusci' a ritardar il suo passaggio al professionismo di 3 mesi per far veder la sua maglia iridata fra gli under 23..


Abajia - 30/11/2007 alle 20:41

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Aspetta, Admin, io ho detto che Cunego veniva da due anni di successi belli e convincenti considerando anche l'inizio di stagione del 2004. [/quote] Screeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeekkkkkkkkkkkkkkkkkkk (Rumore di unghie sugli specchi). [/quote] Ti assicuro che stavo prendendo in considerazione anche l'inizio del 2004! Magari l'ho fatto solo nella mia mente (errore che ho già ammesso di aver commesso), senza esporlo, ma ti assicuro che l'ho fatto. Sto parlando di onestà vera e propria, in questo caso, non solamente intellettuale. ;) [quote][quote]Che poi, il discorso non è sbagliato, perché anche nel 2002 Damiano ha ottenuto due vittorie, ed è raro trovare un giovane neo-pro che vi riesce (successi convincenti non tanto per l'importanza delle corse messe in bacheca, quanto perché ci ha convinti tutti della sua classe e della sua assicurata prossima competitività nelle corse che contano).[/quote] Maddeché? Di Cunego l'Italia si è accorta a partire da aprile 2004, quando infilò sì una serie di successi belli e convincenti (Trentino, Larciano, Appennino... boh, vado a memoria) subito prima del Giro, [b]fatto che lo pose non tra i favoriti per la corsa rosa, ma tra le possibili sorprese[/b], anche se un po' tutti speravamo che il ragazzino facesse lo scherzone ai big (come poi in effetti fu).[/quote] Cosa che infatti mi pare di aver specificato. [quote]"Ci ha convinti tutti della sua classe e della sua assicurata prossima competitività nelle corse che contano"??? Ci ha convinti? Dài, sii onesto, è già tanto se hai sentito parlare di Cunego per la prima volta al Giro 2003, ma non ci giurerei. Guarda che non è necessario parlare per forza di cose che non si conoscono.[/quote] Non parlo di cose che non conosco. Hai preso una posizione del tutto basata su opinioni personali. Ho iniziato ad "innamorarmi" di Cunego nel '99, dopo il Mondiale di Verona, ascoltando un amico di famiglia (che è anche amico della famiglia Di Luca, quindi mi parlava e tuttora mi parla spesso di ciclismo) mentre discorreva sul talento del giovanotto neo-campione del mondo juniores. Da lì ho iniziato ad informarmi dei risultati che il veronese ha man mano ottenuto. [quote][quote] Senza rancore, eh. ;) [/quote] Ah certo, senza rancore, ci mancherebbe. Ma con onestà intellettuale, quello sì sarebbe necessario; ma tu spesso te lo scordi. [/quote] Me lo scordo? Sì, lo ammetto, ma anche tu, dando per scontato che non conoscessi Cunego prima del 2004, hai fatto una figura barbina... :Od:


Carrefour de l arbre - 30/11/2007 alle 20:44

chiedo pietà


desmoblu - 30/11/2007 alle 20:46

Hehehe...devastato dalla considerazione di come ogni cosa possa degenerare con estrema facilità?


Abajia - 30/11/2007 alle 20:47

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Aba, guarda che non ho affatto alimentato la conversazione in quel senso: il mio secondo intervento è caduto a discussione iniziata, quando già si parlava di Cunego e non Cunego.[/quote] Infatti, ripeto, ho specificato dicendo che [i]"hai dato adito al discorso"[/i], quando questo era oramai in fase morente. [quote]A parte questo, il mio post precedente è più che altro un invito a discutere di certe cose negli spazi opportuni (ad esempio ho risposto alla tua "critica" sul paragone mclaren nel 3d "altri sport": mi pare che di paragoni tra corridori e del Cunego corridore si parli in altri 3d, quindi usiamoli) [/quote] Vero. Infatti meglio chiudere qua il discorso che, se prima centrava perché implicava il paragone col protagonista di questo thread, ora abbiamo divagato un po'. Chiedo scusa ai mode. ;)


falco46 - 30/11/2007 alle 22:03

CHe corridore che è Ivan Basso...continua a restae concentrato e programmare in maniera dettagliata la stagione nonostante il fatto che non possa correre con il numero sulla schiena...bravo Ivan..la sua serietà, perseveranza e costanza mi ha sempre colpito!


miky70 - 30/11/2007 alle 23:37

Ma secondo voi uno fa tutta sta fatica, tiene la bocca cucita, si fa analizzare in "ognidove", dà notizia dei propri spostamenti, accetta il passaporto biologico, per tornare tra 12 mesi? Io credo che il progetto di farlo correre al prossimo mondiale è un progetto concreto e che viene portato avanti da tempo e spiegherebbe il suo comportamento. Una specie di buona condotta per chiedere lo sconto della pena. Marco, io credevo che in tutta questa vicenda, dalle dimissioni dalla Discovery, Ivan fosse stato consigliato bene, tu pensi abbia sbagliato? E se sì, in cosa? Abaya?!..... rilassati!!! :D:D Concedi un break a tutti. :Od: ;);)


desmoblu - 01/12/2007 alle 01:34

Michela, qui parlo soprattutto come amante del ciclismo: Basso ha sbagliato due volte, e precisamente: -negando per mesi ogni coinvolgimento, dichiarandosi disponibile al test del dna a singhiozzo; -dire "parlerò, parlerò" per poi dire "non so nulla, non ho visto nulla". Per carità, non so come mi sarei mosso io, e posso capire soprattutto il secondo punto: se non hai la sicurezza di far saltare il banco, è inutile scoprirti ed essere l'agnello sacrificale, prima di chi ostenta il "ciclismo pulito" e poi del gruppo, che ha regole tutte sue (vedi vicenda Simeoni). Però sta di fatto che se cercava la pena più leggera è andato esattamente nella direzione opposta, aggiungendo le aggravanti. Non so in effetti chi l'abbia consigliato, non so quanto sapesse la sua ex squadra, in ogni caso ora può sperare solo in un'amnistia o in un indulto: molto difficile. Può anche darsi che, esauritosi lo sdegno popolare, non ci siano problemi per qualche mese di sconto. L'italiano, si sa, è volubile e ha memoria corta. E qui vedremo se Torri & c. cercano la via dlla popolarità (magari mostrandosi "magnanimi" col varesino, e racimolando qualche successo in più) o se sono davvero convinti della loro crociata. Giudicare i livelli di onestà e ipocrisia, in ogni caso, è molto difficile.


Monsieur 40% - 01/12/2007 alle 03:35

Chiedo perdono, ma per parlare di queste cose - sì, Admin, ce l'ho anche con te! :D - si poteva benissimo continuare ad usare il thread: "Basso, il coni e una squallida farsa". O pensate che il ritorno di Ivan Basso coincida col suo passato e col palmarès di Cunego?


Leone delle Fiandre - 01/12/2007 alle 10:25

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Chiedo perdono, ma per parlare di queste cose - sì, Admin, ce l'ho anche con te! :D - si poteva benissimo continuare ad usare il thread: "Basso, il coni e una squallida farsa". O pensate che il ritorno di Ivan Basso coincida col suo passato e col palmarès di Cunego? [/quote] In effetti basare il thread sul confronto fra i palmares di basso e cunego è una squallida farsa... :Od::Od::Od::Od::Od:


Admin - 01/12/2007 alle 11:10

E vabbè Mario, quando si inizia una conversazione non si sa dove si andrà a parare. Ti perdono giusto perché è il tuo compleanno... in un altro giorno avrei punito questa lesa maestà retrocedendoti da moderatore a mozzo :D


faxnico - 01/12/2007 alle 11:16

Secondo me Ivan il suo sconto di pena ce l'ha già avuto perchè il Giro del 2006 avrebbero potuto tranquillamente toglierglielo con mezza giornata di telefonate con la Germania. Queste piste sussurate, sono state, sempre a mio modo di vedere, FORTUNATAMENTE scartate di proposito dal Coni per la semplice ragione che l'assegnare il Giro ad un corridore altrettanto implicato in Operacion Puerto sarebbe stato, a conti fatti, controproducente persino per l'immagine del Coni stesso (guai a chi gliela tocca). Anche a loro è bastata la storiella del tentato doping insomma. Quindi, beneficenza o meno, personalmente non vedo gli estremi per ulteriori compromessi. Detto questo auguro a Basso di ritornare più forte di prima e soprattutto di liberarsi al più presto di quel "diavolo" di Martelli... senza il quale, imho, ne sarebbe uscito più velocemente e con molta più dignità.


Paz&Caz - 01/12/2007 alle 11:33

Su quelli che mettono in dubbio il passaggio "inosservato" di Basso tra i pro nel 99 vorrei chiedere se debuttare con l'Amica Chips è uguale a debuttare con la Lampre o con la Carrera dei primi anni '90. E qui che sbagli. Basso come Di Luca (alla cantina tollo) devutto all'amica Chips, una buona squadra con Caucchioli ed Arvesen sotto la direzione di Davide Boifava 1^ T. M. di Pantani e Chiappucci. Ivan poteva andare ovunque ma scelso questa formazione per avere + spazio (e visibilità). Al debutto la scelta della formazione e la prima corsa ufficiale da proff fecero notizia. A presto.


elisamorbidona - 01/12/2007 alle 11:47

allora AUGURI Mario!!!:cincin: :)continuando il discorso su Basso...:pc: io non mi meraviglio poi tanto della perseveranza di Ivan nell'allenamento, non credo che faccia un grande sforzo a continuare a pedalare. In bici ci va quotidianamente fin da bambino, se non fosse da sempre il suo "giocattolo" preferito, non sarebbe quell'esempio di dedizione al "mestiere" (mestiere???) che egli da sempre è. Poi, psicologicamente, se, oltre alla squalifica, nella testa del corridore si aggiungesse la consapevolezza di essere fuori forma e lontano dalla possibilità di essere di nuovo brillante, per un tipo visceralmente competitivo come lui, l'assenza dalle gare sarebbe doppiamente pesante. E poi mi sa che è una "scusa" per continuare nel suo "divertimento" preferito, altrimenti dovrebbe organizzarsi il tempo in altro modo meno interessante... :zzz: Non voglio sminuire la sua comunque ammirabile costanza, tuttavia penso che come in tutte le reazioni umane, vada considerato anche ciò a cui ciascuno per sua natura è inclinato, i desideri, gli interessi, ciò che piace, insomma. Altri, con altri interessi, magari avrebbero lasciato la bici in garage, approfittandone per farsi il giro d'italia dei ristoranti (compresa me...):doh::doh::doh: Troppe volte si da tutto il merito o la colpa alla forza di volontà, come se la testa abitasse ad un'altro indirizzo rispetto al corpo...


desmoblu - 01/12/2007 alle 14:13

Beh, c'è anche chi, schiacciato da una lunga squalifica, dal fatto di essere senza squadra, dal timore che i tifosi gli abbiano voltato le spalle, tenderebbe a gettarsi nello sconforto, magari mettere su pancia ("tanto è inutile!"), fare meno chilometri, magari passare più tempo con la famiglia..


miky70 - 03/12/2007 alle 22:03

L'ho ricevuta da un nuovo amico e la posto qui: [i]Ciao Michela, gli avvenimenti vanno riletti partendo dal periodo antecedente lo svolgimento dei Mondiali e nella fattispecie dai "tavoli rotondi" che hanno visto riuniti gli organizzatori delle grandi corse a tappe ed i responsabili delle federazioni ciclistiche più rappresentative. Ebbene in tali frangenti la poltrona di McQuaid è divenuta traballante come una pedana vibro-basculante. Il buon Pat è subito corso ai ripari e, anche se a malincuore, ha puntato l'indice contro Valverde: mossa solo ed esclusivamente politica. Si sappia, comunque, che se Contador non avesse vinto il Tour realizzando, dopo tante delusioni ed aspettative, il sogno degli spagnoli di vedere sul gradino più alto di un grande giro un connazionale, McQuaid non avrebbe osato tanto in quanto non è assolutamente nelle sue intenzioni e capacità scontrarsi con una federazione prestigiosa, e scevra da protagonismi inneggianti la rettitudine, come quella spagnola. L'esito della vicenda / farsa Valverde è noto a tutti ed altrettanto il suo significato. Altra vicenda densa di importanza è la squalifica comminata a Jaksche, coinvolto nella O.P..- La Federazione ciclistica Austriaca riconoscendo la colpevolezza dell'atleta, esplicitamente dichiarata dallo stesso, lo ha sospeso per un anno ( 1 anno !!!!!). L'UCI si è forse opposta esigendo che l'interdizione all'attività agonistica venisse estesa ad anni 2 ? Silenzio assoluto. Fai un conteggio veloce, riduci la "pena" di Ivan ad un anno .......il risultato ? Una tua esplosione di gioia, un boato di felicità da parte di tutti perchè il rientro, trascorsa la stagione invernale, sarebbe imminente! Ulteriore azione discriminatoria di iniquità assoluta. Il codice etico che non ha permesso ad Ivan di gareggiare è stato forse applicato in tutte le circostanze ? Il 2007 è costellato di partecipazioni a gare di ciclisti più o meno coinvolti ed in alcuni casi deferiti. Altra latitanza UCI !!! Non entriamo nel merito delle sanzioni previste dal codice "wada" perchè le disquisizioni diventerebbero infinite, prettamente te tecniche e giuridiche, e questa, purtroppo, non è la sede per poterle esternare. Ti pongo solamente queste domande : deve, sottolineo deve, esserci una distinzione nell'applicazione dei provvedimenti sanzionatori ? è possibile che l'interdizione - sospensione o quant'altro non debba essere modulata in base alla tipologia ed all'entità dell'illecito ? è possibile che il tentato "doping" sia punito alla stessa stregua di quello accertato o addirittura riscontrato in sede di esami pre / post gara ? Si stanno prendendo a schiaffi ì più elementari principi che regolano l'equità di giudizio. In questo settore, ma non solo, si dovrà intervenire durante il periodo invernale. Sono molti i problemi da risolvere e le incongruenze da affrontare (uci, autonomie federative, proTour ecc.) ma intanto riportiamo Ivan, ed anche Scarponi, sulle strade agonistiche. Non pensare che la federazione ciclistica e Di Rocco in primis non si siano accorti di queste discrepanze, sono sotto gli occhi di tutti. Sono consapevoli che la battaglia al doping va condotta con decisione, ma si sono anche resi conto che a tutt'oggi "il perseguire a tutti i costi", sotto la pressione e le minacce di McQuaid, ha contraddistinto solo l'Italia che ha sguinzagliato segugi in terra iberica per reperire le prove contro Basso mentre la Spagna ha insabbiato tutti gli indizi a carico di due atleti e la Germania ha riabilitato "rei" confessi. E' possibile porre rimedio? Credo seriamente di Si in quanto esistono tutti i presupposti (e forti spinte) per una, impropriamente definita, sanatoria. Guardiamo con fiducia il 2008. Non aggiungo altro. Un caro saluto. Ciao Michela![/i]


Felice - 03/12/2007 alle 22:56

In tutta sincerità, non capisco perché si invochino sanatorie e non si invochi invece la punizione di tutti i coinvolti. O forse no, lo capisco anche troppo bene: sanatorie e condoni, parte integrante del costume italiano. Si viola la legge, comincia uno, gli va dietro un altro, poi tanti, tanti, altri. Ad un certo punto si dice: beh, che si fa, così non si può più andare avanti... e si fa una bella sanatoria con tante belle promesse che sì, domani, a partire da domani saremo tutti più buoni. E domani si ricomincia, esattamente come prima. E i Damatteis, gli onesti, che si arrangino.


omar - 03/12/2007 alle 23:10

Pienamente d'accordo con felice; se è giusto che si paghi allora devono pagare tutti e non è giusto come invece sostegono alcuni ipocriti che ha pagare siano solo quelli come Hamilton solo perchè americano (unico della serie ad aver scontato i due anni di squalifica). Giustizia per tutti altrimenti sembriamo veramente in un regime tipo comunista come qualcuno invoca.


desmoblu - 03/12/2007 alle 23:25

Non capisco lo scivolone politico....comunque non si possono andare a pizzicare i corridori retroattivamente, altrimenti magari uno dei tuoi idoli non avrebbe vinto una certa corsa per un certo numero di volte... (frecciatina: ma vale per molti)


omar - 04/12/2007 alle 20:52

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Non capisco lo scivolone politico....comunque non si possono andare a pizzicare i corridori retroattivamente, altrimenti magari uno dei tuoi idoli non avrebbe vinto una certa corsa per un certo numero di volte... (frecciatina: ma vale per molti) [/quote] Non mi riferivo alla situazione politica italiana, ma piuttosto ad un'idologia vecchia è retrodatata, che è appropriata al vecchio leader. Non capisco perchè il mio idolo dovrebbe avere problemi.


desmoblu - 04/12/2007 alle 21:07

Te lo spiego: con certe regole (unificate), con il suo passato clinico, la sua vicinanza con un enorme produttore di EPO e test e indagini affidati all'antidoping statunitense- probabilmente (probabilmente) non avrebbe vinto 7 Tour. Basso e (pochi) soci hanno avuto la sfortuna di capitare a fagiolo in un momento non dico di caccia alle streghe, ma in cui le regole (in Italia) sono cambiate. Altrove no, e per altri no. Se tu dici (in modo condivisibile, come già Felice) che non è un motivo per sconti di pena ma semmai bisognerebbe trattare anche gli altri allo stesso modo, purtroppo dici un'inesattezza: si può fare d'ora in avanti...perchè in passato chi ha avuto ha avuto, e chi ha dato...


omar - 04/12/2007 alle 21:42

Desmo ti ho risposto qui http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=5145&page=5 Pardon

 

[Modificato il 04/12/2007 alle 21:51 by omar]


Seb - 04/12/2007 alle 21:47

Desmoblu e Omar, qui si parla del futuro di Ivan Basso. Per le discussioni su Armstrong e sul doping ci sono altri thread. Grazie ;)


desmoblu - 04/12/2007 alle 22:24

Scusa Seb...obbedisco :)


miky70 - 09/12/2007 alle 01:17

[img] http://img212.imageshack.us/img212/6292/87059902dw9.jpg[/img] "Pedala con i Campioni" C'era qualcuno di voi?


desmoblu - 09/12/2007 alle 06:22

[img]http://www.bettiniphoto.net/image/2_0020985_1_thumb2.jpg[/img] [img]http://www.bettiniphoto.net/image/2_0020986_1_thumb2.jpg[/img] [img]http://www.bettiniphoto.net/image/2_0020969_1_thumb2.jpg[/img] [img]http://www.bettiniphoto.net/image/2_0020975_1_thumb2.jpg[/img] [img]http://www.bettiniphoto.net/image/2_0020979_1_thumb2.jpg[/img] (foto Bettini)


stress - 09/12/2007 alle 08:12

IO!!!! [quote][i]Originariamente inviato da stress in altro 3D[/i] Io oggi ho pedalato con i campioni in quel di Brinzio. Bella giornata e (da come mi hanno detto) oltre 1400 persone insieme per beneficenza.+ Tanti bambini e tantissime donne. Il movimento ciclistico al femminile si allarga sempre più. Come seconda uscita della stagione va + che bene. [/quote]


desmoblu - 09/12/2007 alle 10:25

In realtà eravate 1077, ma va già più che bene cosi! :)


passeggiatore - 09/12/2007 alle 19:24

grande ivan basso...sembra kuasi un professionista!:Od:


stress - 09/12/2007 alle 19:35

L'umorismo di Desmo la capisco e mi piace anche. Le offese di qualcuno a caso non mi piacciono affatto. Diro di +, queste cose le odio. Io e credo anche Miky, Luke e tanti altri, non mi sogno (non ci sogniamo) di dire queste cose nei 3 D che trattano di altri atleti. Questo è il 3 D sul (futuro) rientro alle corse di Ivan. A chi non glie ne frega nulla di Ivan chiedo gentilmente di andare affare in [img]http://www.simonerossi.it/faccine/culetto.gif[/img] Grazie.

 

[Modificato il 09/12/2007 alle 19:38 by stress]


W00DST0CK76 - 09/12/2007 alle 19:42

Ciao Mauro, sei riuscito a vedere Basso da vicino? Hai foto?


desmoblu - 09/12/2007 alle 19:55

Stress, sulla storia dei 1077 non c'era umorismo...semplicemente era il dato ufficiale sul sito, e volevo solo dire che è già un [i]ottimo[/i] risultato... cavoli, avrei voluto esserci anch'io! :)


stress - 09/12/2007 alle 19:58

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] Ciao Mauro, sei riuscito a vedere Basso da vicino? Hai foto? [/quote] Mi sono imposto ( e ieri era proprio il caso) di non rompere le scatole ad Ivan quando lo incontro. Macchina fotografica digitale (ma anche analogica) non ne ho epperciò l'unica foto che ho con Ivan (avevo perchè me zompato il computer e non l'ho +) è quella dell'avatar. Ps: forse Michela ha l'originale. Ps2: foto di Ivan ieri le trovi qui: http://www.ciclismoaltomilanese.com/2007/dicembre/pedala%20con%20i%20campioni/comunicato_stampa_dell.htm


stress - 09/12/2007 alle 20:02

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Stress, sulla storia dei 1077 non c'era umorismo...semplicemente era il dato ufficiale sul sito, e volevo solo dire che è già un [i]ottimo[/i] risultato... cavoli, avrei voluto esserci anch'io! :) [/quote] Desmo quello è il dato ufficiale delle pettorine fatte e consegnate. Quando le hanno finite agli altri hanno dato solo una maglia. Il dato di 1400 mi è stato detto dalle signore che erano all'accettazione. Poi, comunque, 1100 o 1400 persone, sempre tanta bella e brava gente era!!! Partecipa una volta e vedrai che festa. Non ho visto un'autista suonare il clacson o lamentarsi della cosa. Nel varesotto anche loro sono avanti!!!!

 

[Modificato il 09/12/2007 alle 20:14 by stress]


desmoblu - 09/12/2007 alle 20:07

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Poi, comunque, 1100 o 1400 persone, sempre tanta bella e brava gente era!!! [/quote] Vero! :) E per partecipare...non mancherò!


stress - 09/12/2007 alle 20:19

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Poi, comunque, 1100 o 1400 persone, sempre tanta bella e brava gente era!!! [/quote] Vero! :) E per partecipare...non mancherò! [/quote] [img]http://www.simonerossi.it/faccine/doppio_ok.gif[/img]


Omland - 10/12/2007 alle 14:54

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] IO!!!! [quote][i]Originariamente inviato da stress in altro 3D[/i] Io oggi ho pedalato con i campioni in quel di Brinzio. Bella giornata e (da come mi hanno detto) oltre 1400 persone insieme per beneficenza.+ Tanti bambini e tantissime donne. Il movimento ciclistico al femminile si allarga sempre più. Come seconda uscita della stagione va + che bene. [/quote] [/quote] Ciao Mauro, Come lo hai visto? C.


stress - 10/12/2007 alle 15:34

[quote][i]Originariamente inviato da Omland [/i] [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] IO!!!! [quote][i]Originariamente inviato da stress in altro 3D[/i] Io oggi ho pedalato con i campioni in quel di Brinzio. Bella giornata e (da come mi hanno detto) oltre 1400 persone insieme per beneficenza.+ Tanti bambini e tantissime donne. Il movimento ciclistico al femminile si allarga sempre più. Come seconda uscita della stagione va + che bene. [/quote] [/quote] Ciao Mauro, Come lo hai visto? C. [/quote] Tranquillo, disponibile (come sempre) e allenato (ad occhio [il mio] fisicamente sta al massimo 3 Kg (forse anche meno) sopra il peso forma). Capello un pò + lungo del solito. :D:D:D Claudio credimi se ti dico che anche i prof in attività "attiva" se lo rimiravano. Ciapa chi: [img]http://www.ciclismoaltomilanese.com/2007/dicembre/pedala%20con%20i%20campioni/41.jpg [/img] [img]http://www.ciclismoaltomilanese.com/2007/dicembre/pedala%20con%20i%20campioni/28.jpg [/img] Fonte www.ciclismoaltomilanese.com

 

[Modificato il 10/12/2007 alle 15:41 by stress]


il Roby - 11/12/2007 alle 10:31

Cavolo ... avrei voluto esserci anche io :( ma non ho potuto ... :OIO ... sto provando invidia :Od: verso chi è riuscito a partecipare ad una così bella manifestazione... :cincin:


bauschan - 11/12/2007 alle 12:16

[b]Ivan Basso torna a parlare ai tifosi dal suo sito internet[/b] “La pedalata del Brinzio è stata l’occasione per tornare in gruppo e incontrare i miei tifosi. Ho trovato un affetto incredibile, sono felice del fatto che la gente continui a volermi bene. Ho ritrovato colleghi, amici e tante persone che mi stanno aspettando e non vedono l’ora che io riprenda a correre. Li voglio ringraziare pubblicamente per il sostegno che mi hanno sempre dato”. Con queste parole Ivan Basso ha voluto riprendere a comunicare con i suoi tifosi, attraverso il suo sito (www.ivanbasso.it), dopo un periodo di silenzio e a 10 mesi dalla fine della squalifica. “Sono tornato a pedalare in gruppo – ha aggiunto il campione di Cassano – di allenarmi non ho mai smesso. Anche oggi ho fatto circa 4 ore in sella. Tutti i giorni effettuo uscite da 3/4 ore. Si tratta di allenamenti mirati per il fondo atletico, per mettere le basi delle nuova stagione: lunghi ma di bassa intensità. Mi dedico anche all’attività fisica in palestra, per completare la preparazione invernale.” Non solo ciclismo per Ivan. “Già, il mattino ad esempio accompagno i bimbi all’asilo, e poi mi dedico alla mia famiglia”. Basso ha anche deciso di sostenere un progetto benefico legato all’adozione di bambini a distanza, promosso dall’associazione Intervita. “Sostengo con entusiasmo questo progetto e sono felice di poter fare del bene grazie alla mia immagine. Indosso una maglia creata apposta per il progetto Intervita, la pedalata dei campioni che si è svolta alcuni giorni fa è stato il primo atto”. Pietro Illarietti


Tallo - 11/12/2007 alle 14:22

La serietà e la costanza sono state le grandi doti di Ivan,sono sicuro che quando tornerà a correre sarà più forte di prima!:)


Ottavio - 11/12/2007 alle 14:43

Spero proprio che possa tornare ad alti livelli.


Subsonico - 11/12/2007 alle 14:53

[quote][i]Originariamente inviato da Tallo [/i] La serietà e la costanza sono state le grandi doti di Ivan,sono sicuro che quando tornerà a correre sarà più forte di prima!:) [/quote] Più forte secondo me no. Quello che ha fatto nel 2006 è irripetibile, specialmente se per 2 anni non hai potuto competere. Però è ammirabile e commovente la sua devozione allo sport. Per devozione, nel mondo del ciclismo, non è secondo a nessuno (forse solo a Erik Zabel) e nel mondo dello sport, di pari c'è solo Roman Sebrle (decathlon) e pochi altri.


il Roby - 11/12/2007 alle 14:53

Cosa già detta e ridetta ... ma lo ripeto ancora io: la sua serietà ed attaccamento verso questo sport la si è potuta vedere nella costanza con cui si allena quotidianamente pur non avendo impegni agonistici. Secondo me questa scelta dimostra tutto :IoI


Tallo - 11/12/2007 alle 19:43

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Tallo [/i] La serietà e la costanza sono state le grandi doti di Ivan,sono sicuro che quando tornerà a correre sarà più forte di prima!:) [/quote] Più forte secondo me no. Quello che ha fatto nel 2006 è irripetibile, specialmente se per 2 anni non hai potuto competere. Però è ammirabile e commovente la sua devozione allo sport. Per devozione, nel mondo del ciclismo, non è secondo a nessuno (forse solo a Erik Zabel) e nel mondo dello sport, di pari c'è solo Roman Sebrle (decathlon) e pochi altri. [/quote] Forse dicendo che sarà più forte di prima ho un po' esagerato,hai ragione,ma se si allena con grande serietà come ha fatto fin'ora di certo tornerà in buona forma;)


desmoblu - 11/12/2007 alle 20:37

Io non escluderei la voglia di riscatto, di togliersi sassolini e soddisfazioni, di centrare una doppietta che facilmente ci sarebbe stata proprio nel 2006. Inoltre è vero, due anni senza gareggiare possono portare fuori strada, ma comunque- conoscendo la meticolosità con cui si è allenato e si allena- credo che limerà il suo punto debole (la discesa). Potrebbe addirittura tornare quello che era, anzi più forte. Chissà, vedremo.


elisamorbidona - 11/12/2007 alle 23:41

Sono d'accordo con te desmoblu, avrà cercato certamente di migliorare in discesa. Però, se proprio devo dirla tutta, per migliorare in discesa occorre uno veramente bravo davanti a te 20-30 metri, in modo che puoi copiare pari pari le traiettorie e allora capisci dove lui riesce a darti dei metri di distacco e dove fa qualcosa di diverso da quello che avresti fatto tu. Purtroppo mi sembra invece che Ivan sia quasi sempre da solo, e secondo me questo non lo aiuta per la discesa... in zona il maestro sarebbe Chiappucci...però ora come ora dovrebbe cominciare la salita con qualche minuto di vantaggio :D:D senza offesa per il mitico Diablo...:Oo:


desmoblu - 11/12/2007 alle 23:44

Beh, ho sentito che si sta allenando anche con la mtb, che è ottima per acquisire sicurezza in discesa. Comunque sono proprio curioso di vederlo in azione..


miky70 - 12/12/2007 alle 07:24

Per quel che ne so io, non è detto che sia cosa certa sia chiaro, si allena con la mtb proprio per trovare sicurezza in discesa. Uno davanti che ti corregge non ti dà sicurezza, quando non c'è devi cavartela da solo e se hai paura non migliori sicuramente. Però Chiappucci le uscite con lui le ha fatte quando ancora non era passato alla Discovery, forse le fa anche adesso. L'esperienza all'Isola dei famosi gli ha fatto perdere qualche kiletto di troppo, sarà più in forma. Poi non è vero che è sempre solo, si allena con i professionisti della zona, so che c'è un gruppetto con lui quando ha bisogno. La classe di questi tempi non è sopraffina in giro, forse riuscirà a restare ai livelli degli altri, grazie alla sua meticolosità ed al suo impegno. Io lo spero. Poi magari ha qualcuno che lo sta guidando durante questo limbo. Proprio per questa ragione si preparerà nel 2008 con i picchi di maggio e giugno. Per vedere se ha perso smalto e se può eventualmente recuperarlo.


sceriffo - 12/12/2007 alle 09:12

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Per quel che ne so io, non è detto che sia cosa certa sia chiaro, si allena con la mtb proprio per trovare sicurezza in discesa. Uno davanti che ti corregge non ti dà sicurezza, quando non c'è devi cavartela da solo e se hai paura non migliori sicuramente. Però Chiappucci le uscite con lui le ha fatte quando ancora non era passato alla Discovery, forse le fa anche adesso. L'esperienza all'Isola dei famosi gli ha fatto perdere qualche kiletto di troppo, sarà più in forma. Poi non è vero che è sempre solo, si allena con i professionisti della zona, so che c'è un gruppetto con lui quando ha bisogno. La classe di questi tempi non è sopraffina in giro, forse riuscirà a restare ai livelli degli altri, grazie alla sua meticolosità ed al suo impegno. Io lo spero. Poi magari ha qualcuno che lo sta guidando durante questo limbo. Proprio per questa ragione si preparerà nel 2008 con i picchi di maggio e giugno. Per vedere se ha perso smalto e se può eventualmente recuperarlo. [/quote] gli farebbero bene qualche granfondo, ritirandosi però ai -3 dall'arrivo. ma credo che la squalifica ne precluda qualsiasi partecipazione


elisamorbidona - 12/12/2007 alle 11:29

certamente, cara Miki, dalle nostre parti c'è un bel gruppo di prof. e amatori-prof (se mi passi il termine) e di certo Ivan qualcuno trova sempre. Sono tutt'altro che scarsi, ci sono ad es. Nardello, Wegelius, Rogers, Andriotto, Marzano, Noè, Zanini e, nel vicinissimo Canton Ticino spesso anche Evans e Freire (e ho citato solo i più famosi...). Però a meno che siano in gran forma, dicono che Ivan in salita va sempre fortissimo... per me oltre alla costanza e alla dedizione, è anche questione di straordinaria forza e di... cuore che lo riporta inesorabilmente alla bici!


magic box - 12/12/2007 alle 11:30

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Io non escluderei la voglia di riscatto, di togliersi sassolini e soddisfazioni, di centrare una doppietta che facilmente ci sarebbe stata proprio nel 2006. Inoltre è vero, due anni senza gareggiare possono portare fuori strada, ma comunque- conoscendo la meticolosità con cui si è allenato e si allena- credo che limerà il suo punto debole (la discesa). Potrebbe addirittura tornare quello che era, anzi più forte. Chissà, vedremo. [/quote] Scusa, ma quali sassolini? Quei sassolini che dovremmo tirargli noi per averci mentito e averci preso per i fondelli per un anno dicendo che lui era pulito? :nonono::OIO Bene, se tornerà in gruppo, dopo aver pagato per gli errori! Bene, la rabbia agonistica per la lontananza dalle corse, è il sale dello sport; ma non tiriamo fuori la storia dei sassolino dalla scarpa perchè non si capisce di che sassolino si parli, è già stato fortunato che non gli abbiano tolto il giro 2006 che sicuramente non ha vinto solo per meriti suoi perchè la storia delle sacche previste per il tour de france, non sta in piedi! :OO:


desmoblu - 12/12/2007 alle 11:47

Non voglio ricominciare nuove e vecchie polemiche, ma di sassolini ne avrà di certo. Per esempio il fastdio verso chi lo osannava e poi l'ha trattato come il peggiore dei dopati, verso certi giornalisti e commentatori, verso chi ha detto "ecco, ora il marcio è sparito" per ritrovarsi più sporco di prima. O ancora, verso certi voltagabbana, magari verso pseudotifosi, o tifosi di corridori "rivali" (che vorrebbero l'antidoping per tutti meno che per il proprio idolo). Per quel che mi riguarda, m'è spiaciuto enormemente per quelle sacche..ma credo che abbia pagato abbastanza se non di più, a differenza di altri. Inoltre non metto la mano sul fuoco per NESSUNO nel gruppo, o quasi. Quindi piano coi giudizi trancianti..


magic box - 12/12/2007 alle 14:10

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Non voglio ricominciare nuove e vecchie polemiche, ma di sassolini ne avrà di certo. Per esempio il fastdio verso chi lo osannava e poi l'ha trattato come il peggiore dei dopati, verso certi giornalisti e commentatori, verso chi ha detto "ecco, ora il marcio è sparito" per ritrovarsi più sporco di prima. O ancora, verso certi voltagabbana, magari verso pseudotifosi, o tifosi di corridori "rivali" (che vorrebbero l'antidoping per tutti meno che per il proprio idolo). Per quel che mi riguarda, m'è spiaciuto enormemente per quelle sacche..ma credo che abbia pagato abbastanza se non di più, a differenza di altri. Inoltre non metto la mano sul fuoco per NESSUNO nel gruppo, o quasi. Quindi piano coi giudizi trancianti.. [/quote] Questa precisazione ci sta! Nel post precedente quel "togliersi sassolini" in modo generico non ci stava!!! Sono d'accordo con te che purtroppo per Operacion Puerto non hanno pagato tutti, anzi purtroppo hanno pagato pochissimi, spero che l'anno prossimo l'UCI faccia delle leggi uguali per tutti soprattutto per gli spagnoli che in Operacion Puerto l'hanno passata troppo liscia!!! ;) Spero che dall'anno prossimo cmq inaspriscano le pene come promesso almeno da 2 a 4 anni di squalfica [b] [/b] perchè i tifosi di ciclismo hanno diritto a vedersi uno spettacolo e non delle farse!


Subsonico - 12/12/2007 alle 14:26

[quote][i]Originariamente inviato da magic box [/i] [quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Non voglio ricominciare nuove e vecchie polemiche, ma di sassolini ne avrà di certo. Per esempio il fastdio verso chi lo osannava e poi l'ha trattato come il peggiore dei dopati, verso certi giornalisti e commentatori, verso chi ha detto "ecco, ora il marcio è sparito" per ritrovarsi più sporco di prima. O ancora, verso certi voltagabbana, magari verso pseudotifosi, o tifosi di corridori "rivali" (che vorrebbero l'antidoping per tutti meno che per il proprio idolo). Per quel che mi riguarda, m'è spiaciuto enormemente per quelle sacche..ma credo che abbia pagato abbastanza se non di più, a differenza di altri. Inoltre non metto la mano sul fuoco per NESSUNO nel gruppo, o quasi. Quindi piano coi giudizi trancianti.. [/quote] Questa precisazione ci sta! Nel post precedente quel "togliersi sassolini" in modo generico non ci stava!!! Sono d'accordo con te che purtroppo per Operacion Puerto non hanno pagato tutti, anzi purtroppo hanno pagato pochissimi, spero che l'anno prossimo l'UCI faccia delle leggi uguali per tutti soprattutto per gli spagnoli che in Operacion Puerto l'hanno passata troppo liscia!!! ;) Spero che dall'anno prossimo cmq inaspriscano le pene come promesso almeno da 2 a 4 anni di squalfica [b] [/b] perchè i tifosi di ciclismo hanno diritto a vedersi uno spettacolo e non delle farse! [/quote] Ma un pochino più lontano del tuo naso riesci a guardare? No perchè credo che non hai ancora capito dopo questi mesi che nemmeno le squalifiche a vita ai CORRIDORI servirebbero a qualcosa.


Admin - 12/12/2007 alle 15:54

Magic Box, ti diffido dal continuare a scrivere in questo thread. Prima che si scateni il solito marasma, ok? Prego ovviamente tutti gli altri di non rinfocolare la polemica.


criab - 12/12/2007 alle 17:09

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Magic Box, ti diffido dal continuare a scrivere in questo thread. Prima che si scateni il solito marasma, ok? Prego ovviamente tutti gli altri di non rinfocolare la polemica. [/quote] Perché vuoi sempre toglierci tutto il divertimento ? :D


GiboSimoni - 12/12/2007 alle 17:52

di magic box l'unica cosa che salvo è il suo nick...che m ricorda uno dei + grandi della storia del calcio italiano e nn solo italiano.


miky70 - 13/12/2007 alle 21:41

[img]http://img178.imageshack.us/img178/8286/fotonatale2007waltercapni5.jpg [/img]


Abajia - 13/12/2007 alle 21:48

Oh no! Ivan ha portato Domitilla dallo stesso parrucchiere di Grillo! :D


miky70 - 18/12/2007 alle 19:15

Ivan parteciperà alla Granfondo del deserto negli Emirati Arabi alla fine di gennaio, indossando la maglia di Intervita, quella che aveva durante la "pedala con i campioni" del 8 dicembre.


miky70 - 26/12/2007 alle 21:25

[img]http://www.corrieredellosport.it/images/68/C_3_Media_67768_immagine_det.jpg [/img] [i]VARESE, 26 dicembre - «Mi alleno cinque ore al giorno e sono molto realista, per ritornare in gara da protagonista dovrò avere umiltà e rimanere coi piedi per terra»: per Ivan Basso le feste sono un momento di riflessione e di lavoro in attesa della conclusione della squalifica per doping che scadrà il 24 ottobre del prossimo anno. «In questi mesi di lontananza forzata dall'attività - ha spiegato l'atleta - ho capito che sarà fondamentale ripartire senza sbandierare ambizioni. Dentro di me sento che potrò ritornare il corridore che ha saputo vincere il Giro d'Italia 2006, ma il recupero dovrà avvenire gradualmente". LA SQUALIFICA - Basso, 30 anni, dopo lo stop impostogli dalla giustizia sportiva italiana all'inizio del maggio scorso per il coinvolgimento nell'operazione antidoping spagnola Puerto ha sempre mantenuto uno schema quotidiano standard di preparazione: due ore di palestra seguiti da 150 chilometri scalando le ascese varesine di Cuvignone e Campo dei Fiori. «Seguo con scrupolo i miei programmi di allenamento in salita e a cronometro perché la professione continuerò sempre a interpretarla seriamente. Mi manca purtroppo il confronto in gara con gli altri pretendenti ai grandi giri per capire dove poter migliorare». LA FUTURA SQUADRA - Quanto al team con cui accasarsi per il 2009 l'ex-leader di CSC e Discovery Channel si è riproposto una valutazione attenta: «Importante sarà la scelta tra costruire una nuova formazione intorno a me nel ruolo di leader e l'ingresso in una squadra già esistente». Il corridore varesino, sostenitore dell'associazione umanitaria "Intervita" impegnata a dare un futuro a bimbi orfani in ogni parte del mondo, conclude con una riflessione personale: «Nulla di quello che ho fatto ha conseguenze irreparabili: per confermarmi un vincente, prima di tutto agli occhi dei miei familiari, mi sono guardato dentro a lungo per riscoprire la giusta dimensione e recuperare credibilità». fonte: corriere dello sport [/i]


bauschan - 27/12/2007 alle 12:05

Basso con altri atleti-tifosi in un allenamento natalizio: [img]http://img213.imageshack.us/img213/4748/bassoallenamentonatalizjn7.jpg[/img] fonte Pietro Illarietti


miky70 - 04/01/2008 alle 11:05

Nella foto sopra Ivan è a Sondrio.


miky70 - 04/01/2008 alle 11:05

dal sito della Gazzetta: 30/12/2007 Ciclismo: la Barloworld ingaggia Scognamiglio e sogna Basso MILANO - Dopo le prime due stagioni di professionismo con la Milram di Petacchi e Zabel, Carlo Scognamiglio, bergamasco, 24 anni, e' stato inserito nell'organico 2008 del team Barloworld, come uomo d'appoggio al leader per i grandi giri, Mauricio Soler. La formazione lombarda, diretta da Claudio Corti, intanto, continua a esaminare nei dettagli la fattibilita' dell'ingaggio di Ivan Basso, dopo la scadenza della squalifica per doping, prevista per il 24 ottobre del prossimo anno. (Agr)


Subsonico - 04/01/2008 alle 11:13

Dal Corriere della Sera del 31 dicembre (N.B., l'articolo riguardava delle previsioni facete per il 2008) "Dicembre - Ivan Basso torna a correre e a vincere. Alla sua prima partecipazione conquista la Parigi - Dakar su moto. :D


gigio83 - 04/01/2008 alle 11:44

[quote][i]Originariamente inviato da bauschan [/i] Basso con altri atleti-tifosi in un allenamento natalizio: [img]http://img213.imageshack.us/img213/4748/bassoallenamentonatalizjn7.jpg[/img] fonte Pietro Illarietti [/quote] il ragazzo alla destra di Basso,a sinistra per chi guarda la foto, è suo cugino Raisoni che nel 2007 è stato dilettante nel team Tata (ha il berretto della squadra),sapete dirmi se nel 2008 ha già una squadra oppure no?avrebbe ancora un anno tra gli elite essendo del 1983,strano vederlo con una divisa neutra e non con una del team di appartenenza


gigio83 - 14/01/2008 alle 17:59

Raisoni non dovrebbe essere nel Team Tata, continua o ha smesso?


robby - 17/01/2008 alle 23:20

guardate qua..non ho avuto molto tempo per leggerlo.... cmq credo che sia giusto postarlo qui... http://canali.libero.it/affaritaliani/sport/intervistaivanbasso170108.htm


miky70 - 21/01/2008 alle 19:40

[img]http://www.bettiniphoto.net/image/2_0021149_1_thumb2.jpg [/img] Alla festa di Colnago, ospiti erano Bugno, Magni, Don Mazzi e Ivan Basso. www.bettiniphoto.net


Omland - 23/01/2008 alle 09:38

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [img]http://www.bettiniphoto.net/image/2_0021149_1_thumb2.jpg [/img] Alla festa di Colnago, ospiti erano Bugno, Magni, Don Mazzi e Ivan Basso. www.bettiniphoto.net [/quote] Cara Miky, bella Notizia questa !!! Ti ricordi che avevamo tirato fuori Colnago qualche post or sono?


spino_tk - 23/01/2008 alle 13:27

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Nella foto sopra Ivan è a Sondrio. [/quote] ..... sto cercando di capire dove, ma sondrio lo escluderei, sei sicura? forse tirano (vicino a casa dei suoi nonni materni)? scusami ma adesso son curioso. :?


miky70 - 23/01/2008 alle 22:24

[quote][i]Originariamente inviato da spino_tk [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Nella foto sopra Ivan è a Sondrio. [/quote] ..... sto cercando di capire dove, ma sondrio lo escluderei, sei sicura? forse tirano (vicino a casa dei suoi nonni materni)? scusami ma adesso son curioso. :? [/quote] Sondrio è stata tirata in ballo dal suo responsabile della comunicazione, Pietro Ilarietti. Io l'ho dato per scontato, probabilmente come dici tu, potrebbe essere in provincia e non in città. -------------------------------------------------- Omland, lo sai che ti ho pensato appena ho visto le foto?!?! :):)


ProfRoubaix - 23/01/2008 alle 22:52

[quote][i]Originariamente inviato da bauschan [/i] Basso con altri atleti-tifosi in un allenamento natalizio: [img]http://img213.imageshack.us/img213/4748/bassoallenamentonatalizjn7.jpg[/img] fonte Pietro Illarietti [/quote] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da spino_tk [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Nella foto sopra Ivan è a Sondrio. [/quote] ..... sto cercando di capire dove, ma sondrio lo escluderei, sei sicura? forse tirano (vicino a casa dei suoi nonni materni)? scusami ma adesso son curioso. :? [/quote] Sondrio è stata tirata in ballo dal suo responsabile della comunicazione, Pietro Ilarietti. Io l'ho dato per scontato, probabilmente come dici tu, potrebbe essere in provincia e non in città.[/quote] E' Tirano (Viale Italia). Che infatti è al km 63 della Statale dello Stelvio (fonte:www.anas.it) ;)


strongale - 24/01/2008 alle 08:16

[quote][i]Originariamente inviato da gigio83 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da bauschan [/i] Basso con altri atleti-tifosi in un allenamento natalizio: [img]http://img213.imageshack.us/img213/4748/bassoallenamentonatalizjn7.jpg[/img] fonte Pietro Illarietti [/quote] il ragazzo alla destra di Basso,a sinistra per chi guarda la foto, è suo cugino Raisoni che nel 2007 è stato dilettante nel team Tata (ha il berretto della squadra),sapete dirmi se nel 2008 ha già una squadra oppure no?avrebbe ancora un anno tra gli elite essendo del 1983,strano vederlo con una divisa neutra e non con una del team di appartenenza [/quote] Martedì ho pedalato a lungo con Raissoni e gli altri pro della zona (sfr su per la salita di Campo dei Fiori): correrà dilettante anche quest'anno. Mi ha detto che suo cugino (che esce spessissimo coi pro del milanese-varesotto, e anche con Chiappucci) è 2-3 kg sopra il peso forma, come tutti, e si sta allenando con grandissima continuità e determinazione. E' molto sereno e forte mentalmente e sta contando i giorni che lo separano dal rientro. Forza Ivan.


miky70 - 25/01/2008 alle 09:18

Ma questi continui articoli su di lui, una media di 2 al mese, sembrano messaggi rivolti a qualcuno. Probabilmente Ivan incuriosisce perchè ha promesso di scegliere a breve la nuova squadra e c'è molto interesse attorno, ma tutto questo parlare di lui a 9 mesi dal rientro.... quando la squalifica sarà scaduta, quanto scriveranno?!?!


Carrefour de l arbre - 25/01/2008 alle 10:54

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Ma questi continui articoli su di lui, una media di 2 al mese, sembrano messaggi rivolti a qualcuno. [/quote] L'ho pensato anch'io. Che sia una lunga volata per la riduzione della squalifica?


Lore_88 - 25/01/2008 alle 12:47

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Ma questi continui articoli su di lui, una media di 2 al mese, sembrano messaggi rivolti a qualcuno. [/quote] L'ho pensato anch'io. Che sia una lunga volata per la riduzione della squalifica? [/quote] Come credete che possa succedere una cosa del genere? Non è una critica, è una domanda da ignorante in materia. La vicenda Basso l'ho seguita molto poco. State dicendo che forse c'è la possibilità di vederlo al Tour o magari ai Mondiali a casa sua? Sarebbe bello.


Carrefour de l arbre - 25/01/2008 alle 12:57

[quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Ma questi continui articoli su di lui, una media di 2 al mese, sembrano messaggi rivolti a qualcuno. [/quote] L'ho pensato anch'io. Che sia una lunga volata per la riduzione della squalifica? [/quote] Come credete che possa succedere una cosa del genere? Non è una critica, è una domanda da ignorante in materia. La vicenda Basso l'ho seguita molto poco. State dicendo che forse c'è la possibilità di vederlo al Tour o magari ai Mondiali a casa sua? Sarebbe bello. [/quote] beh, presumo che una forte pressione mediatica [i]potrebbe[/i] essergli favorevole. D'altronde ha ragione Miki: è quantomeno singolare questa attenzione verso un corridore che non corre da oltre un anno e che nell'immaginario collettivo è stato beccato per doping. Solitamente vengo esposti al ludibrio


Tallo - 25/01/2008 alle 14:20

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Ma questi continui articoli su di lui, una media di 2 al mese, sembrano messaggi rivolti a qualcuno. [/quote] L'ho pensato anch'io. Che sia una lunga volata per la riduzione della squalifica? [/quote] Come credete che possa succedere una cosa del genere? Non è una critica, è una domanda da ignorante in materia. La vicenda Basso l'ho seguita molto poco. State dicendo che forse c'è la possibilità di vederlo al Tour o magari ai Mondiali a casa sua? Sarebbe bello. [/quote] beh, presumo che una forte pressione mediatica [i]potrebbe[/i] essergli favorevole. D'altronde ha ragione Miki: è quantomeno singolare questa attenzione verso un corridore che non corre da oltre un anno e che nell'immaginario collettivo è stato beccato per doping. Solitamente vengo esposti al ludibrio [/quote] C'è comunque da tenere conto che Basso rimane in ogni modo uno dei corridori più famosi e forti in tutto il panorama ciclistico


Abajia - 25/01/2008 alle 15:44

I soldi degli sceicchi fanno gola a tutti... [b][i]Ivan Basso e Intervita insieme alla Gf del Dubai[/b] Ivan Basso torna a correre a scopo benefico. Dal 29 gennaio al 5 febbraio 2008 il campione di ciclismo varesino gareggerà a Dubai e indosserà la maglia di Intervita, ONG di cui Basso sarà il testimonial per il 2008. In occasione della Granfondo del Deserto, che si svolgerà a Ras Al Khaimah a Dubai negli Emirati Arabi Ivan Basso continuerà il suo impegno in favore della ONG Intervita che lavora per trovare sostenitori per i bambini delle comunità più povere nel Sud del mondo per assicurare loro il diritto al cibo, alla salute e all'istruzione. Ivan Basso è da tempo vicino a Intervita, con cui ha scelto di sostenere a distanza una bambina dell'India, dove Intervita è presente dal 1999 e dal 2005 a Nashik, una delle città più grandi e più povere dello stato di Maharashtra. L'obiettivo della ONG è di garantire il diritto all'istruzione, attraverso la collaborazione con le scuole pubbliche, ed essere, tramite il centro d'accoglienza, un punto di riferimento per quei bambini che vivono in strada e che vengono privati dei loro diritti fondamentali, tra cui le cure mediche e l'alimentazione. “Sono felice di continuare la mia collaborazione con Intervita – ha dichiarato Ivan Basso – e di poter cogliere ogni opportunità che mi si presenterà per dare un mio personale contributo e sostegno all’associazione. Chi ha dei figli come me può ben comprendere che anche un piccolo aiuto può essere importante per chi è meno fortunato. Anche la Granfondo del Deserto che correrò a Dubai sarà un’occasione per sensibilizzare gli amici delle due ruote e per raccogliere dei fondi da destinare ai bambini del Sud del mondo.” “Quello di Dubai è solo il primo appuntamento che abbiamo in programma con Ivan per il 2008 e siamo certi che sarà il primo di una lunga serie di successi condivisi, ha dichiarato Daniela Bernacchi, Direttore generale di Intervita. Noi di Intervita siamo entusiasti del continuo e concreto appoggio che Ivan ha scelto di darci. Non capita tutti giorni che un campione di questo livello dedichi così tanta dedizione a una causa come la nostra e si impegni così tanto per sensibilizzare e raccogliere fondi in favore di chi è meno fortunato.[/i] (tuttobiciweb.it)


stetes - 03/02/2008 alle 17:22

Da gazzetta.it Basso: "Niente sconti Tornerò a testa alta" Il vincitore del Giro 2006 è squalificato fino al 24 ottobre: "E' giusto che tenga le orecchie basse e paghi. Mi alleno come se dovessi correre, entro un mese la squadra con la quale rientrerò nel 2009. Intanto faccio da garante e testimonial solidale per Intervita" RAS AL KHAIMAH (Emirati Arabi Uniti), 3 febbraio 2008 - "Sono felice perché ho ricominciato a pedalare con cuore, cervello e gambe collegate. Prima mi capitava di uscire e dopo 70-80 chilometri "svegliarmi" e chiedermi dov'ero. Non potevo continuare così. Poi sono riuscito a chiudere la mia faccenda in un cassetto sigillato e ricominciare una nuova vita". Chi parla è Ivan Basso, la sua "faccenda" è la squalifica per il coinvolgimento nell'Operacion Puerto che gli vieta fino al 24 ottobre di attaccarsi un numero sulla schiena e correre. L'ultima volta fu il primo aprile 2007, alla Vuelta Castilla y Leon. Ma oggi, seppure per gioco, quel rito Ivan lo celebrerà di nuovo. L'occasione è la Granfondo del Deserto, gara non ufficiale, a Ras al Khaimah, uno dei sette emirati arabi. Basso, come giudica questa esperienza in mezzo ai cicloamatori? "Molto, molto bella. Il primo giorno gli altri ciclisti avevano un po' di timore ad avvicinarmi, poi hanno rotto il ghiaccio e mi hanno tempestato di domande. C'è gente che è arrivata a fare 200 chilometri al giorno per stare con me. Mi hanno fatto sentire il loro affetto". Come vive lontano dall’attività agonistica? "Mi alleno parecchio, come se dovessi correre. Credo sia fondamentale mantenere riferimenti precisi e ogni tanto risentire le sensazioni di quando ero in attività. Mi metto alla prova su Cuvignone e Campo dei Fiori, dove ho riferimenti cronometrati degli ultimi 4-5 anni. Ho ricominciato a seguire un piano d'allenamento e in due periodi, che coincidono con Giro e Tour, cercherò un picco di forma. Ma la cosa più importante è che pedali di nuovo con testa, cuore e gambe collegate". Perché gli appassionati dovrebbero tifare di nuovo per lei? «Non posso e non voglio pretendere che i tifosi siano dalla mia parte. Il messaggio lo recepisco io da loro. La gente è giusto che mi aspetti al varco e che mi chieda di dimostrare cosa so fare. Però dentro di me sento che tornerò più forte di prima. Aspettatemi e se in salita prenderò dei minuti mi criticherete». Quale ciclismo stiamo vivendo? "Sono la persona meno indicata per parlare. Quindi su questo è meglio che stia zitto e lavori. Prima devo pagare la mia pena". Senza richiesta di sconti o amnistie? "Assolutamente senza. Mi hanno squalificato per un motivo, non gratis. E' giusto che tenga le orecchie basse e che paghi. Poi, però, andrò di nuovo a testa alta". In un mondo omertoso lei trovò il coraggio di confessare la sua colpa. Che cosa la spinse a farlo? "Mia figlia Domitilla (5 anni, ndr.). Un giorno eravamo in macchina, lei seduta dietro. Mi parlava e mi guardava attraverso lo specchietto. Prima mi chiese: "Papà cos'hai? Perché non mi ascolti? Perché non mi sorridi?". No, niente. Poi "Papà, basta con l'Operacion Puerto. Che ti diano la squalifica e che ti lascino in pace". Mi si è ghiacciato il sangue. Ho capito che stavo intaccando il suo stato d'animo. Non potevo permettermelo". Mai provata vergogna per quello che ha fatto? "Vergogna, no. Preoccupazione tanta per la mia famiglia. Nessuno sapeva nulla, neppure mia moglie. Fu un momento tremendo anche per lei e per il nostro matrimonio. Una delusione forte. Ma ha saputo perdonarmi. Ora mi rincuora e mi dice che sono sempre stato forte e tornerò più forte di prima". La sua squalifica scade il 24 ottobre. C'è tempo per alcune gare fuori Europa. "No, escluso. Torno corridore nel 2009. Lo scoglio più duro sarà superare il Giro di quest'anno, mi manca, poi percorso in discesa sino alla liberazione". Ha già scelto la prossima squadra? "Giovanni Lombardi (il manager, ndr.) sta facendo un grande lavoro, poi la scelta sarà mia. Entro marzo probabilmente decido. Ho già un'idea anche di alcuni corridori che mi piacerebbe avere vicino. Sarà una squadra italiana e molto ben organizzata. Forte e con voglia di vincere. Come me". La Barloworld di Claudio Corti, sponsor sudafricano ma base e struttura in Italia, è favorita netta. Lei si allena con una bici senza scritte e con la maglia Intervita. "Chi mi ha fornito la bici ha preferito restare anonimo. La sua è una scelta di amicizia e non pubblicitaria. Intervita si occupa di adozioni a distanza, l'ho conosciuta nel 2001 grazie a mia moglie. Da allora ho iniziato ad aiutare bambini in India. Per ora sono una decina. Quest'anno mi hanno chiesto di fare da testimonial. Entro fine anno spero di arrivare ad aiutare un centinaio di bimbi. Il ricavato di tutte le manifestazioni dove sarò presente quest'anno andrà totalmente a loro. Qui, grazie all'organizzazione di Xevents, contiamo di ottenere fondi per altre 3-4 adozioni. A fine febbraio sarò in India per controllare come vengono spesi i soldi. Voglio essere garante, non solo testimonial".


stress - 03/02/2008 alle 17:32

Come diceva Craxi: "I testicoli e meglio averli sotto e non intorno" Ivan dimostra di averli sotto e per me va benissimo. Ps: spero di ri-ncontrarlo almeno una volta prima della stagione 2009!!


antonello64 - 03/02/2008 alle 17:54

mi fa piacere che Basso respinga ogni ipotesi di amnistia: speriamo non cambi idea.


Abajia - 03/02/2008 alle 19:30

Bravo Ivan, è questa la decisione migliore da prendere, in barba alla falsa magnanimità del Coni. :cool:


miky70 - 04/02/2008 alle 08:18

Devo dire che mi dispiace molto per questa scelta, anche se immagino che non sia stata neanche tanto sofferta: Tornare alla Vuelta come prima prova, sotto i riflettori, per preparare il Mondiale di casa sua, dove avrebbe dovuto fare il gregario di tutti, non è un gran che come ritorno. A questo punto, tanto vale aspettare. Poteva andare al Japan Tour, ma se vuole fare la sua solita stagione per puntare al Giro, le corse invernali non gli servono e forse la Barloworld non ha interesse a farlo correre fuori dall'Europa. Un altro anno di attesa..... :gluglu::gluglu::gluglu:


alexmer - 04/02/2008 alle 11:23

Ivan alla gf del deserto, su una Pinarello.... http://img136.imageshack.us/my.php?image=0jvildug346x2121rt8.jpg


cassius - 04/02/2008 alle 13:00

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Devo dire che mi dispiace molto per questa scelta, anche se immagino che non sia stata neanche tanto sofferta: Tornare alla Vuelta come prima prova, sotto i riflettori, per preparare il Mondiale di casa sua, dove avrebbe dovuto fare il gregario di tutti, non è un gran che come ritorno. A questo punto, tanto vale aspettare. Poteva andare al Japan Tour, ma se vuole fare la sua solita stagione per puntare al Giro, le corse invernali non gli servono e forse la Barloworld non ha interesse a farlo correre fuori dall'Europa. Un altro anno di attesa..... :gluglu::gluglu::gluglu: [/quote] Non credo vorrà correre la Japan Cup o la Firenze-Pistoia: non è un Vandenbroucke al'87° ritorno, è Ivan Basso e se non vincesse..apriti cielo! In ogni caso lo aspettiamo tutti. Ivan ha dimostrato, pur con le debolezze umane del caso (quel provare inizialmente a sminuire e nascondere le sue colpe, quelle confessioni inizialmente fatte e non fatte..), di essere un vero uomo. Sarà difficile tornare dopo due anni di squalifica, potrebbe diventare un corridore mediocre dopo due anni senza gare. Mi viene in mente l'ottocentista Longo, che prima della squalifica per nandrolone era tra i primi 5 al mondo e che dopo, a parte il 5° posto ai mondiali di Parigi 2003, non ha più fatto nulla. Ma io tifo per lui perchè penso che abbia fatto ciò che fanno tanti, forse tutti, ma che a differenza degli altri abbia pagato.


dietzen - 04/02/2008 alle 14:26

se davvero gli volessero dare 3 mesi in meno, basso secono me fa bene a rifiutare. potrebbe andare al mondiale a fare il gregario, quindi niente di eccezionale, ma in seguito tanti sarebbero pronti a rinfacciargli lo sconto di pena, quindi tanto vale scontare tutto e tornare nel 2009.


elisamorbidona - 04/02/2008 alle 15:20

[quote][i]Originariamente inviato da cassius [/i] In ogni caso lo aspettiamo tutti. Ivan ha dimostrato, pur con le debolezze umane del caso (quel provare inizialmente a sminuire e nascondere le sue colpe, quelle confessioni inizialmente fatte e non fatte..), di essere un vero uomo. Sarà difficile tornare dopo due anni di squalifica, potrebbe diventare un corridore mediocre dopo due anni senza gare. Mi viene in mente l'ottocentista Longo, che prima della squalifica per nandrolone era tra i primi 5 al mondo e che dopo, a parte il 5° posto ai mondiali di Parigi 2003, non ha più fatto nulla. Ma io tifo per lui perchè penso che abbia fatto ciò che fanno tanti, forse tutti, ma che a differenza degli altri abbia pagato. [/quote] quoto in pieno. Bisogna dire che Ivan non è mai stato un corridore "mediocre", ammesso e non concesso che si possa usare questo aggettivo per gente che fa quello che fanno i corridori, anche quelli che arrivano tra gli ultimi, le imprese di questi ultimi anni non le ha certo inventate in quattro e quattr'otto, in più continuando a correre nel modo in cui ha sempre corso, cioè sul ritmo, sulla forza e sul fondo, non sugli scatti. Stavolta potrebbe anche accadergli di arrivare tra gli ultimi. La sua forza sarà tenere duro con umiltà, ricordando che le sue qualità non possono essersi dissolte all'improvviso.


miky70 - 08/02/2008 alle 08:13

Finalmente il mio amico misterioso mi ha scritto: [i]Ciao Michela, ritengo che il comportamento di Ivan sia coerente e giustificato dall'altalena di proposte, indiscrezioni ecc. che poi, dopo aver riempito le pagine dei giornali, svaniscono. Io apprezzo all'ennesima potenza campioni come Moser, Adorni e Gimondi e le loro iniziative, ma, siceramente, attendo ben altre notizie da altre fonti, nella fattsipecie da quelle che determinano il destino del ciclismo e degli uomini che fanno la storia del ciclsmo. Metti un po' di pazienza nello zainetto e vedrai che con la primavera si colorerà di rosa.....Ciao, a presto! Gianni. [/i]


Tranchée d’Arenberg - 08/02/2008 alle 15:16

[quote][i]Originariamente inviato da dietzen [/i] se davvero gli volessero dare 3 mesi in meno, basso secono me fa bene a rifiutare. potrebbe andare al mondiale a fare il gregario, quindi niente di eccezionale, ma in seguito tanti sarebbero pronti a rinfacciargli lo sconto di pena, quindi tanto vale scontare tutto e tornare nel 2009. [/quote] Con 3 mesi di sconto potrebbe solo fare il gregario x le gare di fine stagione, quindi fa bene a rifiutare. Il peccato è che lui a conti fatti è fermo dalla fine del Giro 2006 (l'anno scorso ha corso alla Tirreno e in California ma facendo il gregario) e quindi in realtà la squalifica è come se durasse quasi 3 anni (visto che per ricominciare a correre sul serio ci vorrà Marzo del 2009). Speriamo prorpio che possa tornare alle corse con la Barloworld, squadra credibile e seria, e che a quanto sembra ha tanto denaro. Tra le professional è l'unica ke puo ambire seriamente ad Ivan e che può garantirgli una ottima squadra.


miky70 - 03/04/2008 alle 23:17

Torna la "Sei Giorni di Milano" e con lei tornerà anche Ivan Basso che si allena seguendo il programma del Centro Mapei. Era sulla Gazzetta oggi... Questa notizia mi ci voleva proprio! :):):) :^o^


Omland - 06/04/2008 alle 16:54

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Torna la "Sei Giorni di Milano" e con lei tornerà anche Ivan Basso che si allena seguendo il programma del Centro Mapei. Era sulla Gazzetta oggi... Questa notizia mi ci voleva proprio! :):):) :^o^ [/quote] Cara Miky, Resistiamo qualcosa di + di 6 giorni :yes: Ti piace la storia di Davide e Golia? Io faccio il tifo per Davide e confido molto in lui :yoga:


ispanico - 06/04/2008 alle 21:57

ma qualcuno sa spiegarmi in cosa consiste questo programma mapei?:?


miky70 - 09/04/2008 alle 17:39

[quote][i]Originariamente inviato da ispanico [/i] ma qualcuno sa spiegarmi in cosa consiste questo programma mapei?:? [/quote] [i]La mapei oltre che fare quello che fa (collanti e materiali per l'edilizia) ha anche un centro dove si fanno visite approfondite e programmi di allenamento per atleti (non solo ciclisti). In pratica Ivan segue delle tabelle di allenamento personalizzate che con visite frequenti (ed annesse analisi mediche e/o prestazionali tipo prova del lattato oppure test Conconi oppure visite biomeccaniche) questo centro prepara per lui. Tutti pagando possiamo avere le stesse cose. Per altre informazioni ecco il link: http://www.mapeisport.it/ [/i]


stress - 09/04/2008 alle 18:25

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da ispanico [/i] ma qualcuno sa spiegarmi in cosa consiste questo programma mapei?:? [/quote] [i]La mapei oltre che fare quello che fa (collanti e materiali per l'edilizia) ha anche un centro dove si fanno visite approfondite e programmi di allenamento per atleti (non solo ciclisti). In pratica Ivan segue delle tabelle di allenamento personalizzate che con visite frequenti (ed annesse analisi mediche e/o prestazionali tipo prova del lattato oppure test Conconi oppure visite biomeccaniche) questo centro prepara per lui. Tutti pagando possiamo avere le stesse cose. Per altre informazioni ecco il link: http://www.mapeisport.it/ [/i] [/quote] Così non va!!!:nonono::nonono::nonono: Michela ha dimenticato di scrivere la fonte!!! :Od::Od::Od:


miky70 - 10/04/2008 alle 06:31

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da ispanico [/i] ma qualcuno sa spiegarmi in cosa consiste questo programma mapei?:? [/quote] [i]La mapei oltre che fare quello che fa (collanti e materiali per l'edilizia) ha anche un centro dove si fanno visite approfondite e programmi di allenamento per atleti (non solo ciclisti). In pratica Ivan segue delle tabelle di allenamento personalizzate che con visite frequenti (ed annesse analisi mediche e/o prestazionali tipo prova del lattato oppure test Conconi oppure visite biomeccaniche) questo centro prepara per lui. Tutti pagando possiamo avere le stesse cose. Per altre informazioni ecco il link: http://www.mapeisport.it/ [/i] [/quote] Così non va!!!:nonono::nonono::nonono: Michela ha dimenticato di scrivere la fonte!!! :Od::Od::Od: [/quote] Ma lo sai che sono stata combattuta, se citarti o no! :D:D:D Questa mattina avevo deciso di segnalare che il commento era tuo, ma mi hai anticipato. Però è stato un bene che tu sia tornato qui, anche se per riprendermi, sono molto contenta! :cincin:


antonello64 - 10/04/2008 alle 14:01

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Io apprezzo all'ennesima potenza campioni come Moser, Adorni e Gimondi e le loro iniziative, [/i] [/quote] INIZIATIVE???? Quali iniziative??? Moser si è distinto per aver accettato di tutto e di più quando era a capo dell'Associazione corridori, senza aver mai opposto la benchè minima obiezione a tutto ciò che veniva scaricato sulle spalle dei corridori. Adorni, poi: VERGOGNOSO. Complice di Verbruggen e McQuaid nel tentativo di distruggere un secolo di storia del ciclismo, pur di poter incassare qualche dollaro in più (copyright Sergio Leone :D :fa sempre piacere citare ogni tanto il grande maestro), con l'aggravante di essere stato maglia rosa e campione del mondo, e quindi in qualche modo obbligato a difendere quella storia (di cui lui stesso fa parte) che invece stanno cercando di annullare. Gimondi è quello che ha meno colpe perchè non conta e non accusa: qualche tempo fa se l'è presa col calcio (capirai che novità), però quando il procuratore Torri ha lodato i controlli antidoping del pallone si è ben guardato dal rispondergli (forse perchè in precedenza l'aveva sparata a casaccio). Ti prego Miky, scrivi al tuo amico e spiegagli come stanno le cose.


miky70 - 10/04/2008 alle 16:27

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Io apprezzo all'ennesima potenza campioni come Moser, Adorni e Gimondi e le loro iniziative, [/i] [/quote] INIZIATIVE???? Quali iniziative??? Moser si è distinto per aver accettato di tutto e di più quando era a capo dell'Associazione corridori, senza aver mai opposto la benchè minima obiezione a tutto ciò che veniva scaricato sulle spalle dei corridori. Adorni, poi: VERGOGNOSO. Complice di Verbruggen e McQuaid nel tentativo di distruggere un secolo di storia del ciclismo, pur di poter incassare qualche dollaro in più (copyright Sergio Leone :D :fa sempre piacere citare ogni tanto il grande maestro), con l'aggravante di essere stato maglia rosa e campione del mondo, e quindi in qualche modo obbligato a difendere quella storia (di cui lui stesso fa parte) che invece stanno cercando di annullare. Gimondi è quello che ha meno colpe perchè non conta e non accusa: qualche tempo fa se l'è presa col calcio (capirai che novità), però quando il procuratore Torri ha lodato i controlli antidoping del pallone si è ben guardato dal rispondergli (forse perchè in precedenza l'aveva sparata a casaccio). Ti prego Miky, scrivi al tuo amico e spiegagli come stanno le cose. [/quote] Credo che allora si trovasse nella condizione di non poter buttare nessuno dalla torre, erano tutti interventi che tenevano alto l'interesse e quindi erano a favore, ma mi ha scritto pochi giorni fa che è molto deluso dalle ultime decisioni e nauseato dai "grandi del ciclismo".... Non so a chi si riferisse e non gliel'ho mai chiesto. Lui ha provato a fare qualche cosa e gli è andata male, spero non sia stato tutto tempo sprecato e che non sia finita qui! Ciao Antonello :)


coppino - 10/04/2008 alle 19:20

Credo che ivan possa tornare a correre ai livelli di quando era juniores.


coppino - 10/04/2008 alle 19:22

Credo che ivan possa tornare a correre ai livelli di quando era juniores.


21marco21 - 24/04/2008 alle 19:53

Varese, 19:54 CICLISMO, IVAN BASSO POTREBBE FIRMARE CON LA LIQUIGAS Ivan Basso potrebbe correre nelle Liquigas per le prossime due stagioni. L'indiscrezione è stata data da RaiSport in uno dei suoi notiziari e ha trovato conferme ufficiose nell'ambiente. La firma del contratto dovrebbe avvenire entro domani. L'ingaggio previsto sarebbe di 500mila euro a stagione più gli incentivi. Il varesino potrà rientrare a gareggiare il 24 ottobre di quest'anno, al termine della squalifica di 24 mesi comminata per il coinvolgimento nell'Operacion Puerto. (24/04/2008) (Spr) fonte:repubblica.it forse non sanno che tornando dalle squlifica non può correre in squadre protour


Leone delle Fiandre - 24/04/2008 alle 20:22

Non può correre le corse ProTour, mentre penso possa correre in squadre ProTour, e visto che i Giri non ne fanno più parte...


faxnico - 24/04/2008 alle 20:29

Non penso sia così sinceramente. Cercando con Google ho trovato frasi del tipo "the ProTour riders would face an additional two-year ban before being allowed to return to a ProTour team". Ed ancora "he cannot join a ProTour team for two more years". :boh:


MDL - 24/04/2008 alle 20:49

C'è la firma: Basso tornerà a correre con la maglia Liquigas I contatti c'erano da un po', la trattativa in uesti ultimi due giorni era in fase molto avanzata, le voci cominciavano a circolare insistenti, ma è di pochi minuti fa la firma che fa di Ivan Basso un nuovo corridore del team Liquigas. Proprio in questi minuti, a Milano, il corridore varesino, accompagnato dal suo manager Giovanni Lombardi e dall'avvocato Massimo Martelli, ha raggiunto il definitivo accordo con la multinazionale del gas liquido, il colosso capitanato da Paolo Zani e guidato da Paolo Dal Lago, che oltre ad essere l'amministratore delegato è anche presidente di Liquigas Sport. Ivan Basso, che tornerà alle competizioni il prossimo 23 ottobre, ha siglato un accordo con la formazione diretta da Roberto Amadio per due stagioni, più un opzione per la terza. Come ci si ricorderà, la vicenda legata a Danilo Di Luca, fortunatamente chiusa felicemente con l'archiviazione da parte del Gui (giudice delle ultime istanze), aveva portato il team Liquiags a fare un importante nonché significativo passo indietro in materia di «codice etico». «Uno strumento che noi avevamo fortemente voluto - aveva detto nei giorni scorso il dottor Paolo Dal Lago proprio a tuttobiciweb.it-, e per il quale noi avevamo fortemente lavorato per darci una autoregolamentazione. Purtroppo, però, più volte disatteso. A questo punto è necessario che le istutuzioni tornino tutte a ricoprire il proprio ruolo di controllo e di legiferazione, mentre le squadre dovranno limitarsi a svolgere una buona e sana attività sportiva». (tuttobiciweb.it)


Gomez1982 - 24/04/2008 alle 20:52

Anche il sito gazzetta.it parla del possibile ritorno alle corse di Ivan Basso con la casacca della Liquigas citando come fonte la stessa Società. Da notare che il team non ha, per i grandi giri, un vero leader nel proprio organico e presenta attualmente Pellizzotti che negli ultimi anni si è sempre ben comportato ma che, opinione personale, vedo lontano dai primi e Nibali che essendo molto giovane ha ancora tutto da dimostrare


MDL - 24/04/2008 alle 20:54

[quote][i]Originariamente inviato da MDL [/i] [u]C'è la firma[/u]: Basso tornerà a correre con la maglia Liquigas [/quote] coff coff... :D


Gomez1982 - 24/04/2008 alle 20:57

[quote][i]Originariamente inviato da MDL [/i] [quote][i]Originariamente inviato da MDL [/i] [u]C'è la firma[/u]: Basso tornerà a correre con la maglia Liquigas [/quote] coff coff... :D [/quote] Ops... Son arrivato in ritardo :( Speriamo che torni ancor più forte di prima!


Abajia - 24/04/2008 alle 21:07

Ueila che notiziona! Sono contento per Ivan, una squadra di primissimo piano era quello che ci voleva per tornare alla ribalta. In bocca al lupo! :cool:


Tranchée d’Arenberg - 24/04/2008 alle 21:07

Grande bella notizia. Tornare con una grande squadra come la Liquigas darà ad Ivan la possibilità da subito di tornare competitivo come prima e di gareggiare in grandi corse. A questo punto la Liquigas potrebbe anche uscire dal circuito Pro Tour. Tanto che gli serve rimanerci?


desmoblu - 24/04/2008 alle 21:10

Notizia davvero bella.


21marco21 - 24/04/2008 alle 21:11

Sono contento di essere stato il primo a postare la notizia,sono molto contento che la miglior squadra italiana di ciclismo abbia preso un corridore italiano che ci potrà regalare ancora tanta soddisfazioni quando tornerà a correre.:italia:


Greg Lemond - 24/04/2008 alle 21:35

Ma alla fine, Basso nel 2009-2010 potrà fare i grandi giri e le classiche?


MDL - 24/04/2008 alle 21:56

siccome grandi giri e classiche monumento sono fuori dal pro tour, in teoria basso potrebbe correrle...c'è da capire la volontà degli organizzatori


Subsonico - 24/04/2008 alle 22:53

E' una storia un po' strana...


laperla - 24/04/2008 alle 23:17

è ciò che manca alla Liquigas un uomo da giro a TAPPE!!!! speriamo bene:?


dietzen - 25/04/2008 alle 02:16

grande notizia! un po' si capiva che poteva essere una soluzione, quando dopo l'assoluzione di di luca la liquigas ha emesso quel comunicato in cui considerava superato il codice etico.


miky70 - 25/04/2008 alle 08:10

E' pazzesco!!!!! L'ho sognato ieri notte!!!! Ci pensate.... ho sognato Ivan in un bar che dava la notizia della sua nuova squadra e poi ho trovato l'articolo!!! Pazzesco!!! Io lo avevo detto, avevo le informazioni giuste..... Cosa fareste senza di me!! :D:D Ah! Dimenticavo.... Avevo perso la memoria! :Od:


MDL - 25/04/2008 alle 08:10

Liquigas: «Siamo felici di accogliere Ivan nel nostro gruppo» Liquigas Sport ed Ivan Basso hanno sottoscritto un contratto biennale. Il trentenne campione varesotto tornerà dunque alle gare con la maglia verde-blu della squadra diretta dal team manager Roberto Amadio. Il presidente di Liquigas Sport spa, Paolo Dal Lago, sottolinea che «si è trattato di una scelta impegnativa ma consapevole. Ivan Basso sta scontando con estrema dignità la squalifica inflittagli il 15 giugno 2007 dalla Commissione Disciplinare della Federciclismo. La magistratura sportiva nei suoi confronti si è dimostrata intransigente come in pochi altri casi e, nonostante non gli sia stato risparmiato nulla, Ivan ha mantenuto un atteggiamento responsabile, sereno, improntato ad una sana autocritica e connotato dalla serietà che ha conquistato tanto il pubblico quanto gli addetti ai lavori». «Basso è il più grande talento del ciclismo italiano - prosegue Dal Lago. Contribuiremo al suo pieno recupero, convinti di poterlo riportare ai livelli di eccellenza che gli appartengono. Amiamo le sfide, e sappiamo che questo spirito ci accomuna ad Ivan: siamo lieti di accoglierlo nel nostro gruppo». Per Roberto Amadio «l'arrivo di Ivan Basso non comporterà modifiche strutturali alla squadra. La Liquigas possiede ormai un profilo tecnico ben definito, pienamente compatibile con l'innesto deciso in queste ore. Con il contributo di Basso, nel 2009 e nel 2010 punteremo alla leadership assoluta tra i team del circuito professionistico di vertice». Il rientro di Ivan Basso non è stato ancora pianificato nei dettagli. (tuttobiciweb.it)


miky70 - 25/04/2008 alle 08:37

Però diciamolo.... quanto è bravo Giovanni Lombardi! Su Gazzetta c'è scritto che c'erano altre quattro squadre a volere Ivan, ma non sono citate, qualcuno sa chi sono? ------------------------------------------------- Streeeesss!!!! Un commento lo fai? :cincin:


Lore_88 - 25/04/2008 alle 09:03

Ma che bella notizia! Sono proprio contento. Per quanto riguarda il discorso inviti, credo che quello per il Giro e le altre corse RCS non sia assolutamente in discussione. Il problema saranno, come al solito, quei ******** dell'ASO. Mi auguro davvero che Ivan possa riprendersi il Tour che gli hanno scippato ma la vedo dura... Parecchio dura.


Subsonico - 25/04/2008 alle 09:16

[quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] Ma che bella notizia! Sono proprio contento. Per quanto riguarda il discorso inviti, credo che quello per il Giro e le altre corse RCS non sia assolutamente in discussione. Il problema saranno, come al solito, quei ******** dell'ASO. Mi auguro davvero che Ivan possa riprendersi il Tour che gli hanno scippato ma la vedo dura... Parecchio dura. [/quote] Il problema più grosso per Ivan è che con la storia del 2006 'ha macchiato' il tour de france. Fosse stato solo squalificato, come successe per Millar, non sarebbe un enorme problema. Hai ragione, la vedo durissima. E questa storia mi sembra davvero strana, perchè anch'io sapevo che una squadra Pro Tour non potesse ingaggiare corridori appena usciti da una squalifica.


miky70 - 25/04/2008 alle 09:54

Probabilmente Liquigas con il suo recente comunicato è uscita definitivamente dal Codice Etico. Forse aspettavano la chiusura dell'indagine su Di Luca per prendere una posizione, a questo punto posso solo sperare che non incappi in qualche guaio formale per la scelta di ingaggiare Ivan. Nel 2006 gli avvocati di Bruynell sembravano tanto sicuri dei loro mezzi, ma di tribolazioni la Discovery in pochi mesi ne ha trovate tante.


stress - 25/04/2008 alle 10:11

Per il tour io non mi preoccuperei. Primo perché il pro tour è finito; Secondo perché la Liquigas altro non è che la filiale Italiana della multinazionale SHV Gas che in Francia ha il marchio Primagaz. Se corre la Casse D'Epargne corre anche la Liquigas!!!


faxnico - 25/04/2008 alle 10:44

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Però diciamolo.... quanto è bravo Giovanni Lombardi![/quote] Un "amigo" di quelli veri eh? :gruppo: Ormai ci possiamo scherzare pure sù... tanto Basso ha pagato per tutti. :gluglu:


Subsonico - 25/04/2008 alle 10:44

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Per il tour io non mi preoccuperei. Primo perché il pro tour è finito; Secondo perché la Liquigas altro non è che la filiale Italiana della multinazionale SHV Gas che in Francia ha il marchio Primagaz. Se corre la Casse D'Epargne corre anche la Liquigas!!! [/quote] Il pro tour non c'entra granchè, ma la questione sponsor la vedo mooolto più influente. Chissà...


MDL - 25/04/2008 alle 10:56

occhio che l'aso ha rifiutato l'astana...uno sponsor che mi sembra tutt'altro che ricco e influente...


Subsonico - 25/04/2008 alle 11:10

[quote][i]Originariamente inviato da MDL [/i] occhio che l'aso ha rifiutato l'astana...uno sponsor che mi sembra tutt'altro che ricco e influente... [/quote] ma che non ha legami (evidenti) con la Francia. Per quei geni il campanilismo conta più di tutto.


il cannibale - 25/04/2008 alle 12:14

ottima scelta! :clap: :clap: :clap:


sceriffo - 25/04/2008 alle 12:16

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Però diciamolo.... quanto è bravo Giovanni Lombardi! [/quote] in che senso? basso a quella cifra lo piazziamo anche io e te


antonello64 - 25/04/2008 alle 12:34

fa proprio piacere che Ivan Basso possa tornare a correre in una squadra importante. Al Giro dovrebbe esserci senza problemi. Riguardo al Tour, faccio un paio di considerazioni che potrebbero far pendere la bilancia a favore di Basso: - la Liquigas, a differenza dell'Astana, non ha mai avuto problemi con l'ASO, nè gli ha mai causato casini. - Basso ha già saltato il Tour 2006 a causa del Codice Etico, ed è stato l'unico - assieme a Ullrich e qualche altro - a pagare per i fatti di Operacion Puerto: sarebbe veramente ridicolo non chiamare Basso, che ha sbagliato e ha pagato, e permettere di correre invece a Valv-Piti, che invece non ha pagato un bel niente. Detto questo, a fine anno, quando avrà terminato la squalifica, Basso sarà perfettamente in regola secondo i regolamenti internazionali: è auspicabile che nessuno torni più sull'argomento OP per i propri comodi, nemmeno se Basso gli fregherà il posto in squadra oppure se gli rifilerà minuti su minuti in corsa. I regolamenti sono questi: se si vuole che un atleta continui a pagare in eterno i propri errori, allora tanto vale passare direttamente alla squalifica a vita; però finchè questa squalifica a vita non c'è, è giusto che chi ha pagato abbia gli stessi diritti e doveri di tutti gli altri.


prof - 25/04/2008 alle 14:40

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] fa proprio piacere che Ivan Basso possa tornare a correre in una squadra importante. Al Giro dovrebbe esserci senza problemi. Riguardo al Tour, faccio un paio di considerazioni che potrebbero far pendere la bilancia a favore di Basso: - la Liquigas, a differenza dell'Astana, non ha mai avuto problemi con l'ASO, nè gli ha mai causato casini. - Basso ha già saltato il Tour 2006 a causa del Codice Etico, ed è stato l'unico - assieme a Ullrich e qualche altro - a pagare per i fatti di Operacion Puerto: sarebbe veramente ridicolo non chiamare Basso, che ha sbagliato e ha pagato, e permettere di correre invece a Valv-Piti, che invece non ha pagato un bel niente. Detto questo, a fine anno, quando avrà terminato la squalifica, Basso sarà perfettamente in regola secondo i regolamenti internazionali: è auspicabile che nessuno torni più sull'argomento OP per i propri comodi, nemmeno se Basso gli fregherà il posto in squadra oppure se gli rifilerà minuti su minuti in corsa. I regolamenti sono questi: se si vuole che un atleta continui a pagare in eterno i propri errori, allora tanto vale passare direttamente alla squalifica a vita; però finchè questa squalifica a vita non c'è, è giusto che chi ha pagato abbia gli stessi diritti e doveri di tutti gli altri. [/quote] Tu, Antonello, sei un campione di logica e razionalità ed è per questo che leggo tutto di te, anche quando ti accanisci contro qualche malcapitato un po' svitato. Purtroppo sono tempi duri per la ragione; lo dice anche e lo dimostra qualcuno che è incommensurabilmente tanto piu' in alto.


nino58 - 25/04/2008 alle 15:24

Non hanno fatto correre Di Luca alla LBL perchè temevano che vincesse, figurati se fanno correre Basso al Tour che potrebbe stracciarli tutti. ...Nemmeno se gli regalano l'Alitalia.


forzainter - 25/04/2008 alle 18:03

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Però diciamolo.... quanto è bravo Giovanni Lombardi! Su Gazzetta c'è scritto che c'erano altre quattro squadre a volere Ivan, ma non sono citate, qualcuno sa chi sono? ------------------------------------------------- Streeeesss!!!! Un commento lo fai? :cincin: [/quote] Nell'intervista sulla Gazzetta scritta (non quella online) , il giornalista parla di otto squadre.. Gli fa un domanda se l'ha cercato anche la CSC .. Basso risponde da signore ma si capisce di si.. Sono proprio contento del ritorno di Basso , nonostante non fosse uno dei miei corridori preferiti (troppo simile a Lance) , ha pagato (al contrario della maggioranza , soprattutto spagnoli) e giustamente puo' tornare a correre Speriamo sia al giro che al tour (la determinazione ce l'ha di sicuro) Su Rijs (se l'ha cercato) stendiamo un velo pietoso


Abajia - 25/04/2008 alle 19:33

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] nonostante non fosse uno dei miei corridori preferiti (troppo simile a Lance)[/quote] Basso con Armstrong c'entra poco. Per alcuni anni anche Ivan ha monopolizzato la sua stagione sul Tour, è vero, ma poi è comunque venuto al Giro, e al Lombardia era protagonista. Armstrong faceva Delfinato e Tour, Delfinato e Tour, Delfinato e Tour... :zzz:


MDL - 25/04/2008 alle 20:28

penso si riferisse al modo di correre


miky70 - 25/04/2008 alle 22:56

Spero che la collaborazione dei Grandi Organizzatori costringa il prossimo anno la ASO a non fare di testa propria, altrimenti penso che il Tour sarà tabù per Ivan se applicheranno lo stesso pensiero applicato per Marco Pantani e Cipollini. Credo anche però che la Liquigas si sia preoccupata di tutto questo, mi stupirebbe il contrario. Non credo come dice Sceriffo che fosse semplice piazzare Ivan sul mercato a 500 mila euro, sperando che a volerlo fosse proprio una squadra pro-tour. Adesso è facile dirlo, ma iniziare le trattative non lo sarà stato altrettanto. Cacchio!! Io oggi non ho letto la Gazzetta, ho guardato solo il sito, mi sono persa proprio la sua intervista, spero di trovarla on line. :hippy: Su Riis..... No comment! :D:D Per il momento :Od:


sceriffo - 25/04/2008 alle 23:29

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Non credo come dice Sceriffo che fosse semplice piazzare Ivan sul mercato a 500 mila euro, sperando che a volerlo fosse proprio una squadra pro-tour. Adesso è facile dirlo, ma iniziare le trattative non lo sarà stato altrettanto. [/quote] un corridore come Ivan li vale tutti quei soldi. E Liquigas è l'unico team italiano che se lo può permettere, anche perchè preso lui gli si deve creare la struttura x puntare ad un grande giro. E quella Liquigas l'ha già. Ribisco: il procuratore ha fatto il suo lavoro senza lode nè infamia. X inciso : al netto dei problemi e conflittualità che nasceranno dagli altri team , l'affare l'ha fatto Liquigas. Pensa,già ne parlano ora ed inizieranno a pagarlo fra 8 mesi


Tranchée d’Arenberg - 26/04/2008 alle 01:03

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] fa proprio piacere che Ivan Basso possa tornare a correre in una squadra importante. Al Giro dovrebbe esserci senza problemi. Riguardo al Tour, faccio un paio di considerazioni che potrebbero far pendere la bilancia a favore di Basso: - la Liquigas, a differenza dell'Astana, non ha mai avuto problemi con l'ASO, nè gli ha mai causato casini. - Basso ha già saltato il Tour 2006 a causa del Codice Etico, ed è stato l'unico - assieme a Ullrich e qualche altro - a pagare per i fatti di Operacion Puerto: sarebbe veramente ridicolo non chiamare Basso, che ha sbagliato e ha pagato, e permettere di correre invece a Valv-Piti, che invece non ha pagato un bel niente. Detto questo, a fine anno, quando avrà terminato la squalifica, Basso sarà perfettamente in regola secondo i regolamenti internazionali: è auspicabile che nessuno torni più sull'argomento OP per i propri comodi, nemmeno se Basso gli fregherà il posto in squadra oppure se gli rifilerà minuti su minuti in corsa. I regolamenti sono questi: se si vuole che un atleta continui a pagare in eterno i propri errori, allora tanto vale passare direttamente alla squalifica a vita; però finchè questa squalifica a vita non c'è, è giusto che chi ha pagato abbia gli stessi diritti e doveri di tutti gli altri. [/quote] Pienamente d'accordo con te. Basso sta pagando in maniera salatissima i suoi errori, senza sconti e senza ma. Dal 24 ottobre sarà un ciclista come tutti gli altri, a posto con la giustizia. la sua vicenda mi ricorda molto quella di David Millar, che, coinvolto nel caso Cofidis, ha confessato, ha scontato la pena ed è poi tornato a correre senza nessun veto da parte di nessun organizzatore (neanche da parte dell'ASO). Quindi non vedo proprio il motivo per cui non dovrebbero farlo correre,o almeno voglio sperare che non si usi una seconda volta verso di lui il principio "due pesi, due misure". Non sarebbe giusto.


miky70 - 26/04/2008 alle 08:27

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Non credo come dice Sceriffo che fosse semplice piazzare Ivan sul mercato a 500 mila euro, sperando che a volerlo fosse proprio una squadra pro-tour. Adesso è facile dirlo, ma iniziare le trattative non lo sarà stato altrettanto. [/quote] un corridore come Ivan li vale tutti quei soldi. E Liquigas è l'unico team italiano che se lo può permettere, anche perchè preso lui gli si deve creare la struttura x puntare ad un grande giro. E quella Liquigas l'ha già. Ribisco: il procuratore ha fatto il suo lavoro senza lode nè infamia. X inciso : al netto dei problemi e conflittualità che nasceranno dagli altri team , l'affare l'ha fatto Liquigas. Pensa,già ne parlano ora ed inizieranno a pagarlo fra 8 mesi [/quote] Beh! Vista così... :hammer: Ma vorrei tanto sapere chi sono le altre squadre....:pss: oltre a CSC :Od:


miky70 - 26/04/2008 alle 08:49

"GRAZIE LIQUIGAS RINASCO E TORNO A VINCERE CASSANO MAGNAGO (VARESE), 25 aprile 2008 - L’incontro è all’ora di pranzo, ma guai a parlargli di mangiare qualcosa. Ivan Basso respinge gentilmente l’invito nella pizzeria sotto casa e rimanda la chiacchierata al caffè. La sua giornata da campione disoccupato, per una volta (una rara volta) cambia copione, e il varesino spezza l’allenamento tra mattina e pomeriggio per l’intervista, che ha in serbo una sorpresa. Nella stanza al piano alto della villetta di Cassano Magnago, ci sono la coppa a spirale del trionfo al Giro d’Italia 2006 e le maxi-foto sul podio con la primogenita Domitilla e in bici con il figlioletto Santiago, che il 26 maggio compirà due anni. Ricordi della sua prima vita da corridore. La seconda comincerà dal 24 ottobre, quando il varesino avrà scontato la squalifica (2 anni) per l’Operacion Puerto, la vicenda legata alle sacche di sangue del dottor Fuentes. Mancano sei mesi all’alba, ma c’è già una svolta importante. Basso, partiamo dalla notizia? "Eccola: nelle prossime due stagioni (2009-2010) correrò con la Liquigas". Perché questa scelta? "Per tante ragioni. È una squadra italiana, ha grande credibilità, è sempre stata competitiva negli ultimi anni e mi offre un progetto molto ambizioso". Quanto conta il fatto di tornare in Italia? "Molto. Sono un corridore italiano e avevo bisogno di ritrovare l’atmosfera delle nostre squadre". Come si è sviluppata la trattativa? "L’ha portata avanti interamente Giovanni (l’ex corridore Lombardi, oggi suo procuratore; ndr). Io sono stato l’ultimo a saperlo. Per volontà mia, gli avevo chiesto di non tenermi sempre aggiornato sulle diverse trattative. Mi sono imposto un certo isolamento, perché volevo stare sereno e pensare solo ad allenarmi. Me lo ha comunicato quando l’operazione è diventata concreta, cioè a pochi giorni dalla firma (l’accordo definitivo è stato trovato ieri in serata; ndr)". Ha avuto dei dubbi? "Nessuno. Quando me l’ha detto, ho deciso in mezzo secondo. Se ti cerca una squadra come la Liquigas, non puoi dire di no. Sono sicuro che sia la scelta migliore per il mio rilancio". Sa che la Liquigas, scommettendo su di lei, si è esposta all’attacco delle altre squadre per la clausola del codice etico che vieta di ingaggiare un corridore nei due anni successivi alla squalifica? "Avranno fatto le loro valutazioni. Se hanno preso Basso, è perché sanno di poterlo prendere. Sinceramente non abbiamo mai toccato il tema. Ma sono una grande azienda e hanno tutti gli strumenti per affrontare certe questioni". Quanto ha pesato l’interessamento del team manager Amadio? "È la terza volta che mi cercava. L’aveva già fatto ai tempi della prima Liquigas e poi quando lo sponsor tornò nel ciclismo. Tanta costanza meritava considerazione". È consapevole che gli altri vi aspetteranno con il fucile spianato? "Innanzitutto bisogna vedere se sarà così. Da parte mia, in ogni caso, non ci sarà alcuna replica. Per scelta, ho deciso che mi terrò fuori dalle polemiche. Il passato è un capitolo chiuso. E io sto ancora pagando per il mio errore". E se fosse invidia? Non le pare che nel ciclismo ci sia molta ipocrisia? "Se le rispondessi, verrei meno al principio che mi sono imposto. In questo momento sono la persona meno indicata per giudicare i problemi del ciclismo". Conferma però che c’era la fila per averla? "C’erano sei o sette squadre interessate. Più passavano i mesi, più porte si aprivano. Ma quando è arrivata la proposta della Liquigas, ho lasciato perdere il resto: è stato amore a prima vista". È vero che era disposto a riprenderla perfino il suo vecchio pigmalione Bjarne Riis? "Pur avendo ancora grande stima per Bjarne e la Csc, che continua a vincere anche senza Basso, credo che non ci fossero più i presupposti per tornare con loro. Quello che è successo, è stato un grande choc per tutti. Sentivo il bisogno di ripartire da una realtà nuova". Nessun rancore per quello che capitò a Strasburgo, quando la squadra la allontanò alla vigilia del Tour 2006? "Nella vita esiste il perdono. Chi non sa perdonare, è privo di virtù. La mia epoca alla Csc comunque era chiusa definitivamente". Cancellara ebbe parole dure nei suoi confronti. Eppure gli ha inviato un sms di congratulazioni dopo la Sanremo. "Credo che in quella fase fosse ammissibile che qualcuno dei compagni ce l’avesse con me, sentendosi tradito o amareggiato. È acqua passata". Come crede che la riaccoglieranno in gruppo? "Qualcuno bene, qualcuno meno bene, qualcuno per niente bene. È legittimo. Ma ci sono tanti corridori che hanno subito squalifiche e poi sono tornati a gareggiare liberamente. Ne ho diritto anch’io. Perfino Simoni ha detto che è giusto il mio ritorno. E se l’ha detto lui...". Come si ripresenterà? "L’importante è tenere l’atteggiamento giusto. Io metto il punto e riparto da zero, o quasi. Senza proclami. Il mio ruolo, rispetto a due anni fa, è cambiato. Nella griglia di partenza dei big non sono più in prima fila. Devo dimostrare che posso tornarci". È la sua nuova filosofia? "Un calvario come il mio, ti cambia anche nel carattere. Non mi vedrete mai spavaldo. Adesso ho un equilibrio ancora più solido". La stampa estera le rimprovera di aver confessato tardivamente e non del tutto le sue colpe. "Mi riesce difficile parlarne ancora, dopo 2 anni di squalifica. Sono stanco io, mia moglie, i miei bambini. Forse volevano vedermi steso in orizzontale. Per me l’Operacion Puerto è alle spalle, anche se resterà sempre una macchia nella mia carriera. Davanti avevo due strade: finire ricoverato in una clinica per depressione o peggio, rovinando la mia famiglia, oppure rimboccarmi le maniche". E il pubblico? "È sovrano su tutto, anche sui giornali. Non devo convincere la stampa straniera, ma tornare a emozionare la gente. Chiedo solo di essere giudicato in base ai risultati. Se poi faranno una crociata contro di me, vorrà dire che correrò con il doppio elmetto". Il grande obiettivo del 2009? "Tornare al più presto il Basso vincente. Non voglio allargarmi di più. È tanto che non corro e i rivali che ho lasciato sono cresciuti molto in questi due anni. Cunego, Nibali, Riccò, Andy Schleck s’intuiva che erano bravi, ma ora sono bravissimi". È convinto di poter tornare il Basso dei due podi al Tour e della vittoria al Giro? "Certo". Che cosa la rende così sicuro? "L’entusiasmo che ho, lo stesso di un neoprofessionista. Nel ciclismo, entusiasmo e forza di volontà portano ai grandi risultati". Da dove si ricomincia? "Si va per gradini. Sei mesi ancora per ricostruirmi, Il punto zero sarà il primo ritiro con la Liquigas. Dopo 3 mesi di corse, saprò se potrò subito tornare a vincere un Giro. In cuor mio ne sono convinto". Pensa che la inviteranno anche al Tour? "Non ci ho mai pensato e soprattutto non è un problema che mi pongo adesso. Siamo ancora troppo lontani da questo scenario". È vero che in allenamento simula già le corse a tappe? "È un’idea nata dalla collaborazione con Aldo Sassi e il centro Mapei di Castellanza. A inizio gennaio sono stato lì per le visite di idoneità, che continuo a fare, al pari dei controlli antidoping, e da lì abbiamo steso un programma prima soft e poi sempre più intenso". In che maniera? "Ogni tre settimane, simuliamo una piccola corsa a tappe. Percorso di pianura, vallonato, salita, crono e tappa finale. In quella di salita affronto Cuvignone e Campo dei Fiori più volte. L’uscita più lunga è stata di 7 ore. Tutto da solo. E vi assicuro che il mal di gambe dopo si fa sentire quasi come se avessi disputato una gara vera. Serve a vivere con meno ansia l’attesa del rientro e non presentarmi troppo impreparato". Chi l’aiuta? "Mio padre, qualche amico, spesso viene lo stesso Sassi a farmi fare 'dietro modo'". La nostra collaborazione continuerà". Si è confrontato già con qualche collega? "Esco con Noè, Wegelius, Marzano, Nardello, Santaromita, Andriotto, Gasparotto, ma non cerco il confronto. Mi bastano i dati della mia velocità ascensionale media, per sapere che sto molto bene. Questo però conta poco. Alla gente, ai miei tifosi, interessa che vada forte quando avrò il numero sulla schiena". Come si troverà alla Liquigas? "Benissimo. È una squadra modello". E con i nuovi compagni? "Ho corso solo con Pozzato alla Fassa Bortolo. Allora era una promessa, oggi troverò uno dei migliori corridori al mondo. Da parte mia, nessun problema". È possibile che in futuro corra alla Liquigas con Di Luca? "Perché no? Saremmo compatibili, anche nella stessa gara. Alla fine vincerebbe il più forte. Danilo è un caro amico, che mi conosce da sempre e ha parlato bene di me in tutte le occasioni. Ed è anche un campione dal cuore grande: basta vedere quest’anno come ha fatto vincere Pietropolli e Bosisio. Sono stato felice per la sua assoluzione". Qual è stato il momento più difficile di questi mesi? "Tanti, soprattutto all’inizio. Ma ho trovato persone che mi hanno aiutato. Il giorno stesso della squalifica, c’erano il vescovo e le suore del paese a casa per consolarci. E poi la famiglia. Mia figlia Domitilla ha fatto un disegno per la scuola: ci sono io in maglia rosa sul podio del Giro d’Italia e lei con Santiago sugli altri due gradini. Mi ha detto: 'Papà non è per quest’anno, ma sarà per il prossimo'". Chi è oggi Basso uomo, padre e corridore? "L’uomo e il padre sono la stessa cosa, perché vivo in funzione dei miei figli. Gioie e preoccupazioni dipendono da loro. Basso corridore è un atleta che sta scontando la sua pena, ma ogni mese ritrova sempre più morale. Finire nei guai e purgarli ti fa riflettere sulle cose veramente importanti della vita e diventare una persona migliore". dal nostro inviatoLuigi Perna (Gazzetta)


prof - 26/04/2008 alle 08:58

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Non credo come dice Sceriffo che fosse semplice piazzare Ivan sul mercato a 500 mila euro, sperando che a volerlo fosse proprio una squadra pro-tour. Adesso è facile dirlo, ma iniziare le trattative non lo sarà stato altrettanto. [/quote] un corridore come Ivan li vale tutti quei soldi. E Liquigas è l'unico team italiano che se lo può permettere, anche perchè preso lui gli si deve creare la struttura x puntare ad un grande giro. E quella Liquigas l'ha già. Ribisco: il procuratore ha fatto il suo lavoro senza lode nè infamia. X inciso : al netto dei problemi e conflittualità che nasceranno dagli altri team , l'affare l'ha fatto Liquigas. Pensa,già ne parlano ora ed inizieranno a pagarlo fra 8 mesi [/quote] Le considerazioni di cui sopra ci fanno capire quanto sia ormai svalutato il ciclismo. E' una cifra, quella, che Kaka' percepisce in un mese o giu' di lì. Ma per questa gentucola, di questo ciclismo, è anche troppo...:hammer: Correggo: probabilmente è la cifra che Kakà percepisce in una settimana, se consideriamo le sponsorizzazioni, che nel ciclismo sono decisamente marginali. Per quanto attiene a Basso specificamente, 500,000 sono decisamente pochi. E' chiaro che il business lo fa la Liquigas, cui vanno i miei elogi.

 

[Modificato il 26/04/2008 alle 09:15 by prof]


prof - 26/04/2008 alle 09:38

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Bjarne e la Csc, che continua a vincere anche senza Basso [/quote] Basso forse non si rende conto del significato luciferino di queste parole. Se l'ha detto apposta gli preparo un altarino votivo... [quote] Davanti avevo due strade: finire ricoverato in una clinica per depressione o peggio, rovinando la mia famiglia, oppure rimboccarmi le maniche". [/quote] Dice niente questo ? Non è del tutto nuovo. In tanti sensi, a ben vedere. Famiglia ? Cos'è "famiglia" ? Serve a nulla, no ? [quote] "Ogni tre settimane, simuliamo una piccola corsa a tappe. Percorso di pianura, vallonato, salita, crono e tappa finale. In quella di salita affronto Cuvignone e Campo dei Fiori più volte. L’uscita più lunga è stata di 7 ore. Tutto da solo. E vi assicuro che il mal di gambe dopo si fa sentire quasi come se avessi disputato una gara vera. Serve a vivere con meno ansia l’attesa del rientro e non presentarmi troppo impreparato". [/quote] Bah...qui sono meno convinto. Forza Ivan. Anche se non sono mai stato suo tifoso.


Gomez1982 - 26/04/2008 alle 10:26

Nella Gazzetta dello Sport di oggi c'è un'interessante intervista all'amministratore delegato della Liquigas Paolo Del Lago che parla di Ivan Basso, del codice etico e delle possibili reazioni negative del mondo del ciclismo.


Subsonico - 26/04/2008 alle 12:03

Ivan Basso ha un gran potere di soggezione sulle persone: Stamattina stavo sentendo la sua intervista nel tg5 in cui diceva che in questi anni non ha mai saltato un allenamento ed improvvisamente mi è venuta una voglia matta di studiare!... :hippy:


lumacher - 26/04/2008 alle 13:43

Per tutto il mondo del ciclismo credo che questa sia una notizia importante, una boccata di ossigeno che si aggiunge a quella di pochi giorni fa relativa a Di Luca. Pare, lo dico sottovoce per il timore di essere smentito dopodomani, che si stia intraprendendo una strada basata sulla logica, sul rispetto delle regole certe e non delle "induzioni". Mi auguro, e soprattutto lo auguro a Ivan, che il suo ritorno sia privo di qualsiasi polemica! Un ciclista che ha scontato la sua pena può riprendere a correre in maniera del tutto normale, e lo stesso principio deve valere per la squadra che lo fa correre. E quindi... se la Rabobank (giustamente aggiungo io) disputa il Tour, perchè non dovrebbe farlo la Liquigas?? Se Basso ha davvero "sporcato" il Tour, non mi pare che Rasmussen (e la Rabobank che a quanto pare sapeva bene la storia degli spostamenti...) abbia reso brillante lo scorso luglio la cristalleria francese. Certo, è vero che chi organizza può invitare chi vuole, ma mi risulta che ci sia (o meglio, ci dovrebbe essere..) un organismo superiore che giudica la bontà dell'organizzatore. Lo so, in fondo in fondo un po' rimpiango il Pro Tour... ma questa è un'altra storia! Forza Ivan


Admin - 26/04/2008 alle 14:04

E gira il mondo, gira... gira il mondo, gira... Vorrei procedere a un breve riepilogo a beneficio di chi si fosse perso qualche passaggio. 1) Quando Ivan Basso è lì lì per essere escluso dal Tour de France a Strasburgo, nel 2006, Paolo Dal Lago è il più allineato degli allineati, ed è in prima linea quando si tratta di mettere al rogo la Strega di Salem. 2) Vince il Giro con Di Luca, ma poi gli azzoppano il puledrino, e lui lo lascia andar via. 3) Nel frattempo si dice: uhm, prendere Basso a quattro soldi può essere l'investimento del decennio! 4) L'assoluzione di Di Luca gli dà una bella mano (anche se era un'assoluzione abbastanza scontata, visto il nulla in mano alla Procura): è il momento per dare una spallata al codice etico e all'AIGCP! 5) Dal Lago ingaggia Basso contestualmente all'uscita della squadra dall'Assogruppi. Immagino la seguente telefonata negli ultimi tempi. "Angelo, te la butto lì: se prendiamo Basso, nel 2009 non ci rompi l'anima con gli inviti, vero?" "Ma scherzi? Ma hai visto chi abbiamo quest'anno al Giro? Simoni è ancora il favorito numero uno, pensa come stiamo messi" Il Giro riaccoglierà Basso a braccia aperte, vedrete. E penso che anche al Tour non ci saranno soverchi problemi. In fondo ai grandi organizzatori fa comodissimo che le squadre si spacchino nel loro movimento: meglio confrontarsi con un fronte unito di 20 team, o confrontarsi con un team per volta, dal potere infinitamente più piccolo di un'ASO? Quindi onori alla Liquigas che rompe questo fronte. In definitiva. Non sprechiamoci in troppi applausi e in troppe lodi nei confronti di chi ha "scommesso" su Basso. Basso, un corridore fisicamente integro, che l'anno prossimo si presenterà al Giro e al Tour con le credenziali di uno che può stracciare tutti. Che poi ci riesca è un altro discorso, ma le credenziali quelle sono. Che scommessa è, quindi? Una scommessa a vincita sicura. Troppo facile. Non sprechiamoci in troppi applausi e in troppe lodi nei confronti di chi, come oggi ha ingaggiato Ivan perché gli fa tornaconto, domani non esiterà (nel caso) ad affibbiargli una pedata nel didietro. Esattamente come Riis. Certo, c'è la possibilità che Dal Lago, illuminato sulla via di Damasco, abbia cambiato idea su tante cose, rispetto a due anni fa. Ma ci credo poco. Quello che credo è che invece Dal Lago non faccia altro che perseguire i suoi interessi, cambiando prospettiva volta per volta a seconda dell'interesse in gioco (e del vento che tira, anche). Il che non è necessariamente un male, trattandosi di un manager. Diventa un male quando la lotta al doping condotta dall'UCI si basa su questi personaggi. La conferma, una volta di più, che è una lotta per niente credibile, e illusi (e ingenui) sono quelli che ci credono. L'unica cosa che non cambia mai è il ruolo di ultima ruota del carro: quello spetta sempre ai ciclisti, parcellizzati per professione, indole e miopia, e soggetti ai cambi d'umore e di portafoglio di troppi personaggi che hanno a cuore le sorti del ciclismo come io ho a cuore quelle del bradipo venusiano.


Greg Lemond - 26/04/2008 alle 14:08

Bel riassunto admin, molto crudo, ma verosimile, anche se io qualche dubbio sugli inviti ASO ce l'ho


Subsonico - 26/04/2008 alle 14:09

Certo che la rivalità tra Dal Lago e Saronni proprio non aiuta il pedale italiano.


lumacher - 26/04/2008 alle 15:52

Che si tratti di un "investimento" non ci sono dubbi: si parla molto più della Liquigas per l'ingaggio di Basso che per i risultati dei sui atleti attuali... Quindi dal punto di vista manageriale è stato un colpo da maestro, da quello sportivo si vedrà... non vorrei che fosse un po' come Ronaldo al Milan (e qui Basso ha tutte le ragioni pewr fare debiti scongiuri!!!)


Tranchée d’Arenberg - 26/04/2008 alle 16:18

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] In definitiva. Non sprechiamoci in troppi applausi e in troppe lodi nei confronti di chi ha "scommesso" su Basso. Basso, un corridore fisicamente integro, che l'anno prossimo si presenterà al Giro e al Tour con le credenziali di uno che può stracciare tutti. Che poi ci riesca è un altro discorso, ma le credenziali quelle sono. Che scommessa è, quindi? Una scommessa a vincita sicura. Troppo facile. Non sprechiamoci in troppi applausi e in troppe lodi nei confronti di chi, come oggi ha ingaggiato Ivan perché gli fa tornaconto, domani non esiterà (nel caso) ad affibbiargli una pedata nel didietro. Esattamente come Riis.[/quote] Sicuramente la Liquigas non ha fatto una scommessa ma un grandissimo investimento che sicuramente sarà ripagato alla grande. Ed in questo senso gli applausi li meritano. Basso, come dici tu, già l'anno prossimo potrà vincere tantissimo, visto che è uno molto serio, forte fisicamente e poi la concorrenza non mi sembra ancora eccezionale come negli anni passati. Quindi non mi pare proprio una scommessa. Poi 500.000 euro sono veramente pochi, se si pensa quello che guadagna Chavanel (con tutto il rispetto per il francese). Sicuramente la Liquigas ha fatto un affarone per se, e non un azzardo o un'elemosina a Basso!


sceriffo - 26/04/2008 alle 18:44

[quote][i]Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] In definitiva. Non sprechiamoci in troppi applausi e in troppe lodi nei confronti di chi ha "scommesso" su Basso. Basso, un corridore fisicamente integro, che l'anno prossimo si presenterà al Giro e al Tour con le credenziali di uno che può stracciare tutti. Che poi ci riesca è un altro discorso, ma le credenziali quelle sono. Che scommessa è, quindi? Una scommessa a vincita sicura. Troppo facile. Non sprechiamoci in troppi applausi e in troppe lodi nei confronti di chi, come oggi ha ingaggiato Ivan perché gli fa tornaconto, domani non esiterà (nel caso) ad affibbiargli una pedata nel didietro. Esattamente come Riis.[/quote] Sicuramente la Liquigas non ha fatto una scommessa ma un grandissimo investimento che sicuramente sarà ripagato alla grande. Ed in questo senso gli applausi li meritano. Basso, come dici tu, già l'anno prossimo potrà vincere tantissimo, visto che è uno molto serio, forte fisicamente e poi la concorrenza non mi sembra ancora eccezionale come negli anni passati. Quindi non mi pare proprio una scommessa. Poi 500.000 euro sono veramente pochi, se si pensa quello che guadagna Chavanel (con tutto il rispetto per il francese). Sicuramente la Liquigas ha fatto un affarone per se, e non un azzardo o un'elemosina a Basso! [/quote] l'ho detto sopra , nonostante miky tessava lodi al manager del corridore. io avrei fatto la stessa identica cosa , chiaro , ma un semplice lavoro, senza lode nè infamia


sceriffo - 26/04/2008 alle 19:00

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] E gira il mondo, gira... gira il mondo, gira... Vorrei procedere a un breve riepilogo a beneficio di chi si fosse perso qualche passaggio. 1) Quando Ivan Basso è lì lì per essere escluso dal Tour de France a Strasburgo, nel 2006, Paolo Dal Lago è il più allineato degli allineati, ed è in prima linea quando si tratta di mettere al rogo la Strega di Salem. 2) Vince il Giro con Di Luca, ma poi gli azzoppano il puledrino, e lui lo lascia andar via. 3) Nel frattempo si dice: uhm, prendere Basso a quattro soldi può essere l'investimento del decennio! 4) L'assoluzione di Di Luca gli dà una bella mano (anche se era un'assoluzione abbastanza scontata, visto il nulla in mano alla Procura): è il momento per dare una spallata al codice etico e all'AIGCP! 5) Dal Lago ingaggia Basso contestualmente all'uscita della squadra dall'Assogruppi. Immagino la seguente telefonata negli ultimi tempi. "Angelo, te la butto lì: se prendiamo Basso, nel 2009 non ci rompi l'anima con gli inviti, vero?" "Ma scherzi? Ma hai visto chi abbiamo quest'anno al Giro? Simoni è ancora il favorito numero uno, pensa come stiamo messi" Il Giro riaccoglierà Basso a braccia aperte, vedrete. E penso che anche al Tour non ci saranno soverchi problemi. In fondo ai grandi organizzatori fa comodissimo che le squadre si spacchino nel loro movimento: meglio confrontarsi con un fronte unito di 20 team, o confrontarsi con un team per volta, dal potere infinitamente più piccolo di un'ASO? Quindi onori alla Liquigas che rompe questo fronte. In definitiva. Non sprechiamoci in troppi applausi e in troppe lodi nei confronti di chi ha "scommesso" su Basso. Basso, un corridore fisicamente integro, che l'anno prossimo si presenterà al Giro e al Tour con le credenziali di uno che può stracciare tutti. Che poi ci riesca è un altro discorso, ma le credenziali quelle sono. Che scommessa è, quindi? Una scommessa a vincita sicura. Troppo facile. Non sprechiamoci in troppi applausi e in troppe lodi nei confronti di chi, come oggi ha ingaggiato Ivan perché gli fa tornaconto, domani non esiterà (nel caso) ad affibbiargli una pedata nel didietro. Esattamente come Riis. Certo, c'è la possibilità che Dal Lago, illuminato sulla via di Damasco, abbia cambiato idea su tante cose, rispetto a due anni fa. Ma ci credo poco. Quello che credo è che invece Dal Lago non faccia altro che perseguire i suoi interessi, cambiando prospettiva volta per volta a seconda dell'interesse in gioco (e del vento che tira, anche). Il che non è necessariamente un male, trattandosi di un manager. Diventa un male quando la lotta al doping condotta dall'UCI si basa su questi personaggi. La conferma, una volta di più, che è una lotta per niente credibile, e illusi (e ingenui) sono quelli che ci credono. L'unica cosa che non cambia mai è il ruolo di ultima ruota del carro: quello spetta sempre ai ciclisti, parcellizzati per professione, indole e miopia, e soggetti ai cambi d'umore e di portafoglio di troppi personaggi che hanno a cuore le sorti del ciclismo come io ho a cuore quelle del bradipo venusiano. [/quote] Caro Admin, i tuoi ragionamenti filano. X come sono andati i fatti da te descritti , peraltro noti e quindi inconfutabili, niente da dire. Però io difendo Dal Lago, persona a modo , fra l'altro. E xè mai lo dovrebbe sempre prendere nel lisca quando, che so la Gerolstainen fa correre Socmacher o la Caisse Valverde . Che codice etico è se vale per uno e nn per gli altri. Meglio chiamarsi fuori e tirar dritto x la propria strada


prof - 27/04/2008 alle 06:00

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] E penso che anche al Tour non ci saranno soverchi problemi. In fondo ai grandi organizzatori fa comodissimo che le squadre si spacchino nel loro movimento: meglio confrontarsi con un fronte unito di 20 team, o confrontarsi con un team per volta, dal potere infinitamente più piccolo di un'ASO? Quindi onori alla Liquigas che rompe questo fronte. [/quote] Ciao Marco, Sposo quasi per intero il tuo post, a parte alcune chiose che mi sento di fare: si tratta di semplici precisazioni. Non la vedo cosi' semplice al Tour: certo Liquigas farà di tutto per scongiurare il pericolo di essere lasciata fuori e il signore in questione, per la spregiudicatezza che sembra distinguerlo, ci lascerà l'anima ed anche qualcosa di piu' prosaico pur di riuscire nel suo intento. Il punto però è un altro: se è vero quanto scrive Abajia nel thread Liquigas (e senz'altro lo è, dato che il ns. Abajia è persona piu' che affidabile. Aspetto che si svegli e che ci comunichi la fonte della notizia), l'intento dell'uomo verde-blu' è ben piu' ambizioso e consisterebbe nella creazione di una vera e propria società di capitali padrona del ciclismo professionale. Non è esattamente quanto da me auspicato, la nascita di una società privata "dei" corridori, ma è qualcosa che ci si avvicina, pur se su piani decisamente distinti e con finalità anch'esse ben distinte. Siccome è scritto da tempo nel libro degli accadimenti ineluttabili che i corridori prendano possesso della loro professione e l'uomo Liquigas sembra esserne molto convinto, ecco che, per evitare questa iattura ai gruppi sportivi, si decide a compiere la prima mossa che toglierebbe il pallino di mano ai corridori. Altrimenti, quando mai potrebbe riprendersi un Basso a mezzo testone ? Potrebbe anche avere successo, che ci rimetterebbero gli altri team, visto quanto conta la loro "associazione" ? Non sarebbe ancora nell'interesse del ciclismo tutto (cioè anche dei team) perchè questo passa atraverso una dialettica ben distinta tra corridori, Federazioni (cioè squadre nazionali), organizzatori e sponsors. Perchè, mettiamocelo bene in testa, non ci sarà vera rinascita del ciclismo senza squadre nazionali, sia ben chiaro. Detto questo, però, non mi sentirei di buttare questo piano a mare: è pur sempre qualche cosa rispetto al caos attuale ed all'incapacità regnante ovunque. Parliamone. Per carità senza ideologie, però. [quote] Quello che credo è che invece Dal Lago non faccia altro che perseguire i suoi interessi, cambiando prospettiva volta per volta a seconda dell'interesse in gioco (e del vento che tira, anche). Il che non è necessariamente un male, trattandosi di un manager. [/quote] Di manager veri vi è tanto bisogno, Marco. Di manager, onesti, che facciano l'interesse delle aziende da cui son pagati. In Italia pullulano tanti cialtroni disonesti e incapaci che hanno ridotto le aziende italiane ai margini del mondo industriale ma questi non fanno l'interesse di nessuno. Nemmeno il proprio personale. Lavorare con onestà e capacità vuol dire fare progredire la propria azienda, i suoi dipendenti, sè stessi e, in ultima istanza, perchè no, anche la nostra comunità tutta, locale o nazionale che sia. Ora, io non conosco questo signore ma se le cose stanno così, come a me sembra, andiamo a vedere le carte che ha in mano prima di stracciarci le vesti e, se possibile, vediamo se si può dare origine alla società che, invece, darebbe potere vero ai corridori. Quest'ultima sarebbe la carta veramente decisiva e che tutti i Dal Lago (visto che non sono come Veltroni ed il nome io lo faccio ?) del mondo veramente temono.


rizz23 - 27/04/2008 alle 12:29

Gazzetta di oggi, intervista a Bettini e Cunego e domanda sul passaggio di Basso alla Liquigas. Vediamo se indovinate qual è la risposta di Bettini e quale quella di Cunego. "La situazione era complicata, adesso lo è di più. Comunque non m'interessa. Ho altri pensieri. Almeno per i prossimi sei mesi" "La questione è su due piani. Primo: Basso ha pagato e ha diritto a rientrare nel gruppo a testa alta. Secondo: la Liquigas ha scritto con altri le regole del Codice Etico. Tutto a un tratto si sono accorti che non va bene. Di Luca però ha pagato per il Codice e Paolini è stato fermato un mese senza motivo. Ora va bene tutto. No, una volta che si sottoscrive un documento, va rispettato fino alla fine"


Abajia - 27/04/2008 alle 12:34

[quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] Gazzetta di oggi, intervista a Bettini e Cunego e domanda sul passaggio di Basso alla Liquigas. Vediamo se indovinate qual è la risposta di Bettini e quale quella di Cunego. "La situazione era complicata, adesso lo è di più. Comunque non m'interessa. Ho altri pensieri. Almeno per i prossimi sei mesi" "La questione è su due piani. Primo: Basso ha pagato e ha diritto a rientrare nel gruppo a testa alta. Secondo: la Liquigas ha scritto con altri le regole del Codice Etico. Tutto a un tratto si sono accorti che non va bene. Di Luca però ha pagato per il Codice e Paolini è stato fermato un mese senza motivo. Ora va bene tutto. No, una volta che si sottoscrive un documento, va rispettato fino alla fine"[/quote] Fin troppo facile... :D Risposta da (apparente) menefreghista? Cunego! Risposta più emotivamente coinvolta per Bettini, tant'è che va a richiamare le ingiustizie che hanno dovuto sopportare i suoi amici Luca e Danilo. Paolo è unico, mai banale.


prof - 27/04/2008 alle 12:49

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] Gazzetta di oggi, intervista a Bettini e Cunego e domanda sul passaggio di Basso alla Liquigas. Vediamo se indovinate qual è la risposta di Bettini e quale quella di Cunego. "La situazione era complicata, adesso lo è di più. Comunque non m'interessa. Ho altri pensieri. Almeno per i prossimi sei mesi" "La questione è su due piani. Primo: Basso ha pagato e ha diritto a rientrare nel gruppo a testa alta. Secondo: la Liquigas ha scritto con altri le regole del Codice Etico. Tutto a un tratto si sono accorti che non va bene. Di Luca però ha pagato per il Codice e Paolini è stato fermato un mese senza motivo. Ora va bene tutto. No, una volta che si sottoscrive un documento, va rispettato fino alla fine"[/quote] Fin troppo facile... :D Risposta da (apparente) menefreghista? Cunego! Risposta più emotivamente coinvolta per Bettini, tant'è che va a richiamare le ingiustizie che hanno dovuto sopportare i suoi amici Luca e Danilo. Paolo è unico, mai banale. [/quote] Beh, insomma, per essere campioni sul serio bisogna anche averci un po' la testa...


rizz23 - 27/04/2008 alle 12:59

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] Gazzetta di oggi, intervista a Bettini e Cunego e domanda sul passaggio di Basso alla Liquigas. Vediamo se indovinate qual è la risposta di Bettini e quale quella di Cunego. "La situazione era complicata, adesso lo è di più. Comunque non m'interessa. Ho altri pensieri. Almeno per i prossimi sei mesi" "La questione è su due piani. Primo: Basso ha pagato e ha diritto a rientrare nel gruppo a testa alta. Secondo: la Liquigas ha scritto con altri le regole del Codice Etico. Tutto a un tratto si sono accorti che non va bene. Di Luca però ha pagato per il Codice e Paolini è stato fermato un mese senza motivo. Ora va bene tutto. No, una volta che si sottoscrive un documento, va rispettato fino alla fine"[/quote] Fin troppo facile... :D Risposta da (apparente) menefreghista? Cunego! Risposta più [b]emotivamente coinvolta[/b] per Bettini, tant'è che va a richiamare le ingiustizie che hanno dovuto sopportare i suoi amici Luca e Danilo. Paolo è unico, mai banale. [/quote] Mah, definendo "emotivamente coinvolta" la risposta del Grillo fai un po' un torto alla sua onestà. Nel senso che non parla così perché Paolini è stato fermato, ma parla così perché è consapevole della situazione ed è consapevole che un ciclista, ovvero quello che dovrebbe essere il fulcro dello sport che pratica, non si può permettere di ignorare una questione solo perché è problematica e presenta due aspetti per certi versi contraddittori. Bettini ha compreso, s'è fatto una sua idea, l'ha articolata e - se esistesse un sindacato "vero" dei corridori - sono certo che porterebbe avanti le sue posizioni con orgoglio. Quello di Cunego non capisco se sia menefreghismo vero o menefreghismo apparente, messo in atto per non sbilanciarsi, non rischiare di dire qualcosa di "sbagliato" e scatenare un polverone inopportuno. Comunque lo trovo inaccettabile, soprattutto in un corridore di vertice, perché l'attitudine dei ciclisti a fare i pesci in barile è un ingrediente fondamentale della loro situazione attuale, in cui nella migliore delle ipotesi sono burattini nelle mani di squadre, medici, organizzatori e UCI, nella peggiore carne da macello per tutti questi.


cunego - 27/04/2008 alle 13:03

Bettini è un grande, ha espresso lo stesso pensiero di Grassi.Uno come il grillo dovrebbe guidare l'assocorridori, Coni e Torri permettendo.


piper - 27/04/2008 alle 13:05

Io dico solo che schifo!!! Un corridore "dopato" che ha illuso tanti tifosi che ora viene esaltato e il suo rientro celebrato come il ritorno di chissà chi o chissà che cosa!! Lui, squalificato per due anni che torna a correre con una squadra di prima fascia quando c'è un regolamento che lo vieta! Ma forse il regolamento non vale per tutti allo stesso modo! Altro che ritorno altro che rinascita...vai a zappare!!!! Sono sempre più convinto che il ciclismo è il "peggiore dei mondi posibili" Caruso dov'è? Perchè non corre...? meglio lasciar perdere lui un contratto da 500mila euro non ce l'ha, lui non si chiama Basso!


cunego - 27/04/2008 alle 13:15

[quote][i]Originariamente inviato da piper [/i] Io dico solo che schifo!!! Un corridore "dopato" che ha illuso tanti tifosi che ora viene esaltato e il suo rientro celebrato come il ritorno di chissà chi o chissà che cosa!! Lui, squalificato per due anni che torna a correre con una squadra di prima fascia quando c'è un regolamento che lo vieta! Ma forse il regolamento non vale per tutti allo stesso modo! Altro che ritorno altro che rinascita...vai a zappare!!!! Sono sempre più convinto che il ciclismo è il "peggiore dei mondi posibili" Caruso dov'è? Perchè non corre...? meglio lasciar perdere lui un contratto da 500mila euro non ce l'ha, lui non si chiama Basso! [/quote] Ivan Basso non viene celebrato proprio da nessuno, sconterà la sua squalifica, dopodichè com'è giusto che sia tornerà a correre con una squadra degna del suo passato, la Liquigas. Dici bene il regolamento non è uguale per tutti, "valv-piti" sta correndo in questo momento la Liegi e magari tra qualche ora si appresterà a vincerla, chi lo sa! Il peggiore dei mondi possibili è quello dei giustizialisti, e di chi guarda lo sport con le fette di salame sugli occhi. O peggio ancora di chi fa il finto tonto, e da credibilità a un ente sporco come il coni. :nonono:

 

[Modificato il 27/04/2008 alle 13:18 by cunego]


Morris - 27/04/2008 alle 13:23

[quote][i]Originariamente inviato da cunego [/i] Il peggiore dei mondi possibili è quello dei giustizialisti, e di chi guarda lo sport con le fette di salame sugli occhi. O peggio ancora di chi fa il finto tonto, e da credibilità a un ente sporco come il coni. :nonono: [/quote] Esemplare!


piper - 27/04/2008 alle 13:54

Scusa ma chi è che si mette le fette di salame davanti agli occhi? Chi si copre per non leggere un regolamento forse, o chi per "vari motivi" sceglie di tesserare un corridore sporco per rilanciarlo con una nuova immagine "pulita" secondo loro che sappiamo tutti quali ritorni comporti!


Subsonico - 27/04/2008 alle 13:58

[quote][i]Originariamente inviato da piper [/i] Scusa ma chi è che si mette le fette di salame davanti agli occhi? Chi si copre per non leggere un regolamento forse, o chi per "vari motivi" sceglie di tesserare un corridore sporco per rilanciarlo con una nuova immagine "pulita" secondo loro che sappiamo tutti quali ritorni comporti! [/quote] Sporco? Stai parlando di un uomo che non ha fatto del male a nessuno, stai parlando di uno degli atleti più esemplari per dedizione degli ultimi anni. Io non definirei sporca una persona così 'magnianima' (nel senso greco del termine)


cunego - 27/04/2008 alle 14:08

Qui l'ipocrisia, assume livelli sempre più alti! Ovviamente non da parte tua. L'uci prima dell'operacion puerto e della relativa squalifica, considerava Basso un corridore esemplare, subito dopo è diventato il capro espiatorio.. Non metto in dubbio che le prestazioni del campione varesino nel giro del 2006 fossero "sospette" (a scanso di equivoci, come quelle di tantissimi altri corridori), ma così come non considero dei santi i ciclisti, mi meraviglio leggendo le velocità di servizio dei tennisti(guarda caso molti di loro erano coinvolti in OP :o ), mi stupisco delle prestazioni chilometriche di certi calciatori.


piper - 27/04/2008 alle 14:18

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da piper [/i] Scusa ma chi è che si mette le fette di salame davanti agli occhi? Chi si copre per non leggere un regolamento forse, o chi per "vari motivi" sceglie di tesserare un corridore sporco per rilanciarlo con una nuova immagine "pulita" secondo loro che sappiamo tutti quali ritorni comporti! [/quote] Sporco? Stai parlando di un uomo che non ha fatto del male a nessuno, stai parlando di uno degli atleti più esemplari per dedizione degli ultimi anni. Io non definirei sporca una persona così 'magnianima' (nel senso greco del termine) [/quote] Allora umanamente non discuto e non mi permetto di giudicare nessuno! Detto questo per me Basso è un atleta sporco e lo ribadisco! Sul discorso poi se ha fatto o meno male a qualcuno, beh ad esempio ti dico che ha fatto del male a tutti quelli che credevano in lui! Sempre sportivamente parlando.


miky70 - 27/04/2008 alle 14:30

[quote][i]Originariamente inviato da piper [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da piper [/i] Scusa ma chi è che si mette le fette di salame davanti agli occhi? Chi si copre per non leggere un regolamento forse, o chi per "vari motivi" sceglie di tesserare un corridore sporco per rilanciarlo con una nuova immagine "pulita" secondo loro che sappiamo tutti quali ritorni comporti! [/quote] Sporco? Stai parlando di un uomo che non ha fatto del male a nessuno, stai parlando di uno degli atleti più esemplari per dedizione degli ultimi anni. Io non definirei sporca una persona così 'magnianima' (nel senso greco del termine) [/quote] Allora umanamente non discuto e non mi permetto di giudicare nessuno! Detto questo per me Basso è un atleta sporco e lo ribadisco! Sul discorso poi se ha fatto o meno male a qualcuno, beh ad esempio ti dico che ha fatto del male a tutti quelli che credevano in lui! Sempre sportivamente parlando. [/quote] Io sto benissimo e il prossimo anno spero di stare ancora meglio!!! :)


piper - 27/04/2008 alle 14:35

Io invece sono molto deluso!


Admin - 27/04/2008 alle 14:56

Ci sono due piani del discorso. Il primo, quello idealistico a cui si riferisce Piper, lo conosciamo bene: vorremmo i nostri campioni lindi e puri, vorremmo vivere attraverso le loro imprese le nostre catartiche ribalte, vorremmo sognare con loro. Questo è un approccio che va bene da ragazzini, però. Crescendo, ci si rende conto dell'enorme distanza che c'è tra l'utopia e la triste realtà. In tutti gli ambiti della vita, quando si sbatte la faccia contro il muro della realtà, si cambia atteggiamento, si muta prospettiva. Quando scopriamo che Babbo Natale non esiste, non continuiamo a scrivere la letterina a tutti gli indirizzi possibili perché non vogliamo arrenderci all'idea; semplicemente, prendiamo atto della cosa, e siamo grati a mamma e papà che ci comprano i regali, ne gioiamo ugualmente, e pazienza se viene a mancare quell'aura di magia che circonda la figura di Babbo Natale. Quando scopriamo che la fatina dei denti non esiste, non continuiamo a mettere il dentino sotto al cuscino. Quando scopriamo che una donna non ci ama più, stiamo male per mesi, qualcuno forse addirittura per anni, ma poi alla fine, a meno di non essere psicopatici, molliamo la presa, ce ne facciamo una ragione, e magari ci innamoriamo di un'altra donna. Quando scopriamo che la morte esiste e si porta via le persone più care, non continuiamo a fare come se queste persone fossero ancora vive. Con estremo dolore, andiamo avanti senza di loro, e siamo pronti a sperimentare comunque le altre mille belle esperienze che la vita ci riserverà ancora. Ebbene, questa tendenza al realismo insita nel genere umano, si fa incredibilmente da parte quando una determinata categoria di persone (i tifosi del ciclismo) interagiscono con una determinata attività sportiva (il ciclismo). Succede l'impossibile, si continua a credere a Babbo Natale, alla fatina dei denti, si resta innamorati della ragazzina di 15 anni anche a 40 (o 30, o 50, o 80), si continua ad andare ogni domenica a trovare la nonna morta 20 anni prima. Malgrado centinaia di prove contrarie, si continua a sperare, a pensare, a credere possibile l'esistenza di un ciclismo pulito. Nell'ambito di uno sport pulito. Si batte e si ribatte mille volte sul tema, continuando violentemente ad essere attaccati a quell'immagine pura dello sport che esiste solo in un mondo magico, visto che non era reale nemmeno ai tempi di De Coubertin (che disse proprio il contrario del mitizzato e falso "L'importante è partecipare"). E questo è un piano. Poi c'è l'altro piano: si prende atto della realtà, ci si arrende all'idea che il ciclismo come lo sognamo noi non lo avremo mai, perché lo sport pulito non esiste; si smette di credere alle favole buone per i comitati olimpici, la stampa grossolana, e l'unità nazionale (nazionalistica). Si diventa adulti. E ci si dice: Basso rientra nel ciclismo pedalato, e lo fa da protagonista, avendo subito la possibilità di correre le gare più importanti. Questo che significa? Che toglierà qualche vittoria al beniamino di turno, e che le sue vittorie saranno comunque marchiate dal ricordo di OP. Ma significa anche che creerà un indotto, maggior risonanza, attenzione moltiplicata, più spazio sui media, e più spazio sui media significa più sponsor disposti a coprire quello spazio, e più sponsor significa più soldi che girano nel ciclismo, e più sponsor e più soldi che girano nel ciclismo significa che potrebbero anche nascere nuove squadre, e nuove squadre significa che più corridori potrebbero trovare contratto (ed essere pagati), anche i corridori che magari, più virtuosi, non ricorrono a pratiche illecite (ce ne sarà uno!, dice l'amico Dancelli), troveranno spazio. Un ciclismo più grande significa più opportunità per tutti. Un ciclismo più grande significa un ciclismo che vive nel 2008 senza fingere di dirsi di vivere nel 1960. E pazienza dover sentire la vulgata che ora - arrampicandosi sugli specchi - vorrebbe Dal Lago santo. L'importante è che il ciclismo cresca.


ProfRoubaix - 27/04/2008 alle 14:57

[quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] "La questione è su due piani. Primo: Basso ha pagato e ha diritto a rientrare nel gruppo a testa alta. Secondo: la Liquigas ha scritto con altri le regole del Codice Etico. Tutto a un tratto si sono accorti che non va bene. Di Luca però ha pagato per il Codice e Paolini è stato fermato un mese senza motivo. Ora va bene tutto. No, [b]una volta che si sottoscrive un documento, va rispettato fino alla fine" [/b][/quote] Così, tanto per fare la parte del diavolo - e SENZA entrare nel merito dell'onestà di Bettini, del menefreghismo di Cunego o della bontà delle normative antidoping - e tanto per sapere, è o non è (anche) Bettini che ha firmato (come i suoi colleghi) il codice etico? E' o non è Bettini che in via personale ha fatto mandare dal suo avvocato una serie di "eccezioni" a quanto Bettini stesso aveva firmato?


miky70 - 27/04/2008 alle 17:23

E' uno sport individuale ed ognuno cura il proprio esclusivo interesse. La Liquigas prima firma per la cacciata dal Tour ma fa correre Paolini al mondiale, si prende la vittoria del Giro ma non rinnova il contratto a Di Luca, poi accasa Basso e immaginando accuse e minacce, anticipa le mosse denunciando la cattiveria del Codice Etico e abbandonando il gruppo. Ma fare una società per azioni, è come quelle fatte dal calcio? Significa andare in borsa? Il CONI e le istituzioni si metterebbero contro una società quotata in borsa? Su Varesenews che ho letto sul blog di Basso, c'è scritto che Ivan adesso va in "letargo" per riapparire al Giro e tifare Liquigas. Che significa? Che la società lo userà anche se non ancora assunto per fare promozione? L'amico di famiglia, uno dei diversi dirigenti della Saunier Italia, nonchè impegnato anima e corpo nella squadra, ha detto che avevano un certo interesse per Ivan, per fortuna sono arrivati tardi :Od: non so neppure se avevano già preparato un'offerta. A dire il vero non avrei saputo scegliere una squadra per Ivan che mi piacesse totalmente: doveva essere italiana, almeno in parte, fortunatamente non è andato all'Astana :D e alla CSC :D la Lampre ha una tattica eccezionale, la Saunier Duval aspetta ancora i 20.000 euro :Od: la Barloworld forse non è neppure interessata, la Milram fa le volate, rimaneva la Liquigas :boh: Il mio Velo Club ha in cassa 200 euro :nonono: non potevo proprio competere! :D:D:D Dovrò accontentarmi e sperare per il meglio! :yes:


rizz23 - 27/04/2008 alle 17:31

[quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] [quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] "La questione è su due piani. Primo: Basso ha pagato e ha diritto a rientrare nel gruppo a testa alta. Secondo: la Liquigas ha scritto con altri le regole del Codice Etico. Tutto a un tratto si sono accorti che non va bene. Di Luca però ha pagato per il Codice e Paolini è stato fermato un mese senza motivo. Ora va bene tutto. No, [b]una volta che si sottoscrive un documento, va rispettato fino alla fine" [/b][/quote] Così, tanto per fare la parte del diavolo - e SENZA entrare nel merito dell'onestà di Bettini, del menefreghismo di Cunego o della bontà delle normative antidoping - e tanto per sapere, è o non è (anche) Bettini che ha firmato (come i suoi colleghi) il codice etico? E' o non è Bettini che in via personale ha fatto mandare dal suo avvocato una serie di "eccezioni" a quanto Bettini stesso aveva firmato? [/quote] La differenza è che lui l'ha fatto a monte e i principi ai quali ha dichiarato di aderire non li ha poi contraddetti. Poi sia chiaro che non intendo far passare per Vangelo ciò che ha detto il Grillo; per me ad esempio l'incoerenza della Liquigas è la benvenuta, se aiuta a spezzare un fronte di ipocrisia e di sudditanza rispetto all'UCI.


miky70 - 27/04/2008 alle 18:39

Si diceva tanto bene anche di Bruynell lo scorso anno, quando sembrava che i suoi avvocati si mangiassero vivo l'UCI e la ASO in un solo boccone, invece poi Ivan è stato lasciato a casa alla vigilia della Freccia Vallone, quando ancora non si sapeva che gli sarebbe caduto in testa il meteorite Torri direttamente dal CONI. Voglio dire che, pur con tutti i soldi che aveva la Discovery e con Armstrong in prima linea, la ASO è stata più potente, ha escluso tutti quelli che ha voluto. E' vero che alla ASO non interessa l'igiene delle sue corse, altrimenti Valverde aveva fatto il test del DNA 12 mesi fa e Schumi oggi se ne stava a casa, ma se i francesi non vogliono veramente Ivan alla partenza delle loro corse, Liquigas dovrà trovare un motivo valido per far cambiare loro idea, comunque penso che presto faranno sapere la loro posizione. Se, come dice Admin, Zome avrà il problema delle "stars" partecipanti, anche la ASO non è tanto allegra, ma non lo è da molto tempo, prima con Armstrong e poi con Landis e lo scorso anno che crollavano uno ad uno sotto la mannaia anti-doping, di spettacolo ce n'è stato pochino. Si vedrà! Io spero che Ivan venga richiesto a gran voce ma tutto dipende anche da quanto sarà in grado di prepararsi dopo tanto tempo lontano dalle competizioni.


ProfRoubaix - 27/04/2008 alle 21:39

[quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] [quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] "La questione è su due piani. Primo: Basso ha pagato e ha diritto a rientrare nel gruppo a testa alta. Secondo: la Liquigas ha scritto con altri le regole del Codice Etico. Tutto a un tratto si sono accorti che non va bene. Di Luca però ha pagato per il Codice e Paolini è stato fermato un mese senza motivo. Ora va bene tutto. No, [b]una volta che si sottoscrive un documento, va rispettato fino alla fine" [/b][/quote] Così, tanto per fare la parte del diavolo - e SENZA entrare nel merito dell'onestà di Bettini, del menefreghismo di Cunego o della bontà delle normative antidoping - e tanto per sapere, è o non è (anche) Bettini che ha firmato (come i suoi colleghi) il codice etico? E' o non è Bettini che in via personale ha fatto mandare dal suo avvocato una serie di "eccezioni" a quanto Bettini stesso aveva firmato? [/quote] La differenza è che lui l'ha fatto a monte e i principi ai quali ha dichiarato di aderire non li ha poi contraddetti. Poi sia chiaro che non intendo far passare per Vangelo ciò che ha detto il Grillo; per me ad esempio l'incoerenza della Liquigas è la benvenuta, se aiuta a spezzare un fronte di ipocrisia e di sudditanza rispetto all'UCI. [/quote] Non so se le cose sono state proprio simultanee (a quanto ricordo, ha firmato il codice etico a inizio stagione e ha mosso l'avvocato per le puntualizzazioni ad agosto. Ma forse era un'altra carta Uci, non ricordo bene e appunto potrei essere impreciso). Comunque, per quanto mi riguarda, se sei d'accordo nel non far passare per Vangelo le parole di Bettini, siamo d'accordo. Quello che volevo mettere in luce è solo che (come scritto ad esempio da admin e miky) a fare il loro interesse (chi col paraocchi, come Cunego, chi in modo più raffinato, come Bettini) sono tutti.


rizz23 - 27/04/2008 alle 22:19

[quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] [quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] [quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] "La questione è su due piani. Primo: Basso ha pagato e ha diritto a rientrare nel gruppo a testa alta. Secondo: la Liquigas ha scritto con altri le regole del Codice Etico. Tutto a un tratto si sono accorti che non va bene. Di Luca però ha pagato per il Codice e Paolini è stato fermato un mese senza motivo. Ora va bene tutto. No, [b]una volta che si sottoscrive un documento, va rispettato fino alla fine" [/b][/quote] Così, tanto per fare la parte del diavolo - e SENZA entrare nel merito dell'onestà di Bettini, del menefreghismo di Cunego o della bontà delle normative antidoping - e tanto per sapere, è o non è (anche) Bettini che ha firmato (come i suoi colleghi) il codice etico? E' o non è Bettini che in via personale ha fatto mandare dal suo avvocato una serie di "eccezioni" a quanto Bettini stesso aveva firmato? [/quote] La differenza è che lui l'ha fatto a monte e i principi ai quali ha dichiarato di aderire non li ha poi contraddetti. Poi sia chiaro che non intendo far passare per Vangelo ciò che ha detto il Grillo; per me ad esempio l'incoerenza della Liquigas è la benvenuta, se aiuta a spezzare un fronte di ipocrisia e di sudditanza rispetto all'UCI. [/quote] Non so se le cose sono state proprio simultanee (a quanto ricordo, ha firmato il codice etico a inizio stagione e ha mosso l'avvocato per le puntualizzazioni ad agosto. Ma forse era un'altra carta Uci, non ricordo bene e appunto potrei essere impreciso). Comunque, per quanto mi riguarda, se sei d'accordo nel non far passare per Vangelo le parole di Bettini, siamo d'accordo. Quello che volevo mettere in luce è solo che (come scritto ad esempio da admin e miky) a fare il loro interesse (chi col paraocchi, come Cunego, chi in modo più raffinato, come Bettini) sono tutti. [/quote] A me interessa(va) soprattutto far notare la differenza di spessore e di profilo tra le due dichiarazioni, che mi sembra evidente. Che poi Bettini dicendo certe cose voglia tirar acqua al proprio mulino, boh non direi, non mi sembra, anche perché non ha poi granché da guadagnarci in nessun caso, a fine carriera e con tutto quello che ha vinto. Ma in fin dei conti anche questo poco conta, nel senso che il mio giudizio era quasi di tipo "estetico"...:cool:


antonello64 - 27/04/2008 alle 22:41

mi pare che il direttore sportivo di Bettini, anche lui tra i fautori del codice etico, abbia continuato tranquillamente il suo lavoro nonostante un giornale del suo paese avesse mosso contro di lui pesanti accuse.


miky70 - 28/04/2008 alle 06:49

Se Bettini ha un interesse in questa storia non saprei e comunque non è evidente, dice che Basso ha tutto il diritto di tornare ma dice anche che la Liquigas cambia parrocchia spesso ma i ciclisti ci hanno rimesso ogni volta. Sia che lo dica per difendere i propri amici, sia per criticare una società che non ha rispettato le regole (chissà che la Quick Step non abbia fatto altrettanto!) sia per criticare Basso che ha firmato per una società così opportunista, ha detto bene, secondo me. Ma giustamente non si può negare che anche lui quando ha avuto bisogno, i suoi interessi li ha fatti e li ha pagati tutti, perchè la vigilia del mondiale per Paolino è stata al veleno.


lumacher - 28/04/2008 alle 09:11

La ricchezza e la varietà della discussione dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, l'assoluta latitanza del "governo" ciclistico internazionale! Ciò di cui stiamo discutendo non dovrebbe nemmeno esistere, perchè in uno sport "normale" dovrebbero esistere regole certe a definire il tutto! Invece ci troviamo in un mondo surreale dove non è ben noto: - chi debba essere squalificato; - perchè debba essere squalificato; - chi decide la squalifica; - per quanto tempo duri la squalifica; In pratica tutto l'apparato sanzionatorio è assente, lasciato all'iniziativa o dei gruppi sportivi, o delle federazioni nazionali, e naturalmente ogni federazione segue principi diversi... lo stesso codice etico è applicato in maniera diversa a seconda che ci si trovi in Italia, Germania o Spagna.... Allora, i signori gruppi sportivi dovrebbero fare una sola cosa: fermarsi e dire: riprendiamo a correre solo quando l'UCI, una volta smesso di inseguire col retino le farfalle dei diritti televisivi, stabilisce un apparato sanzionatorio unico e valido in tutti i paesi del mondo!!! Nel calcio ad esempio, il meno "sportivo" e più commerciale degli sport, se un giocatore becca 5 giornate di squalifica, alla sesta giornata gioca tranquillamente e non esiste che la squadra avversaria si lamenti dicendo "che non è giusto, che è sporco, che ha barato...", gioca, punto e basta!! Perchè nel ciclismo non deve essere la stessa cosa??? Ma stiamo scherzando???


Frank VDB - 28/04/2008 alle 09:40

[quote][i]Originariamente inviato da lumacher [/i] La ricchezza e la varietà della discussione dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, l'assoluta latitanza del "governo" ciclistico internazionale! Ciò di cui stiamo discutendo non dovrebbe nemmeno esistere, perchè in uno sport "normale" dovrebbero esistere regole certe a definire il tutto! Invece ci troviamo in un mondo surreale dove non è ben noto: - chi debba essere squalificato; - perchè debba essere squalificato; - chi decide la squalifica; - per quanto tempo duri la squalifica; In pratica tutto l'apparato sanzionatorio è assente, lasciato all'iniziativa o dei gruppi sportivi, o delle federazioni nazionali, e naturalmente ogni federazione segue principi diversi... lo stesso codice etico è applicato in maniera diversa a seconda che ci si trovi in Italia, Germania o Spagna.... [/quote] Il problema sta tutto qui. In uno sport normale amministrato da gente normale avremmo detto: Basso finisce la sua squalifica a ottobre 2008, si è accasato per il 2009, bene siamo tutti contenti perchè ha pagato il suo conto. Invece no. Siamo a pesare chi ha pagato di più, di meno, chi non ha pagato e vince classiche internazionali, chi blatera di più o di meno, etc. Un bailamme totale. In quest'anarchia sto dalla parte del corridore che comunque sia ha pagato da un punto di vista legale. (moralmente ha fatto la figura del cioccolatino, ma se Torri se ne stava zitto invece di fare conferenze stampa, chissà, magari Basso i nomi li faceva davvero). [quote] Allora, i signori gruppi sportivi dovrebbero fare una sola cosa: fermarsi e dire: riprendiamo a correre solo quando l'UCI, una volta smesso di inseguire col retino le farfalle dei diritti televisivi, stabilisce un apparato sanzionatorio unico e valido in tutti i paesi del mondo!!! [/quote] Buoni quelli... per rifondare un ciclismo minimamente serio dovremmo mandare a casa il 75% dei dirigenti dei gruppi sportivi, solo per concentrarci su questo segmento del mondo ciclistico. Per quanto mi riguarda - con tutti i pericoli che ci stanno dietro e tutte le necessarie cautele - l'unico ente che sta facendo qualcosa per invertire la rotta è l'ASO che ha forzato la mano sulla Parigi-Nizza.


Morris - 29/04/2008 alle 00:35

Non l’ho detto prima e, confesso, anche ora mi è difficile. Non volevo mozzare gli entusiasmi, visto che in questo benedetto ciclismo ormai la normalità sono i crucci o le mani nei capelli, ma il patteggiamento rappresenta una porta aperta per chi, dando un altro colpo a Basso, potrà sfregiare ulteriormente il ciclismo, o consumare delle vendette. Donchisciotte, sul thread a titolo “Eugenio Capodacqua”, ha spiegato perfettamente la differenza fra giustizia sportiva ed ordinaria, di fronte alla legge sul doping. Non sono particolari da poco. Il patteggiamento, è ammissione di colpa e l’ammissione di colpa, in questo caso, per la giustizia sportiva, rappresenta un elemento nuovo, tale da far rivedere il contesto della punibilità già sancita. In sostanza si tratterebbe, o potrebbe esser visto, come una posività dichiarata, anche se non rilevata dagli esami antidoping. Le date di riferimento sono antecedenti il Giro 2006. Ora, Coni e, di conseguenza la sempre genuflessa FCI, o, meglio ancora, l’UCI, potrebbero riprendere in esame il provvedimento che ha portato alla squalifica di Basso e aggiungere, magari senza altri mesi di sospensione, la revoca della vittoria di Ivan al Giro. Errore o meno dell’avvocato, o altre “cose” fino ad oggi sconosciute, il patteggiamento rappresenta un’autostrada per chi volesse impugnarlo come una “di fatto” confessione. Ora, spinta dalla guerra in atto con gli Organizzatori (e ciò che sta accadendo alla Liquigas, è da considerarsi un termometro della pentola dei palazzi di Aigle), è purtroppo molto probabile che l’UCI vada ad impugnare il patteggiamento come una confessione e, quindi, giungere a ciò che non vorremmo mai. L’opposizione dei legali di Basso, avrebbero poche probabilità di successo anche con ricorso al TAS. Non dimentichiamo che ci sono i precedenti dell’atletica leggera, dove pur non insistendo positività, alcuni atleti di fronte a confessioni provenienti da tribunali non sportivi, hanno perso gran parte, o tutti, i titoli conquistati. Gran brutto affare. Speriamo solo che il letto sia stato riportato malissimo, oppure….. che il GIP non accetti il patteggiamento concordato fra PM e difesa….


ispanico - 29/04/2008 alle 00:41

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] Non l’ho detto prima e, confesso, anche ora mi è difficile. Non volevo mozzare gli entusiasmi, visto che in questo benedetto ciclismo ormai la normalità sono i crucci o le mani nei capelli, ma il patteggiamento rappresenta una porta aperta per chi, dando un altro colpo a Basso, potrà sfregiare ulteriormente il ciclismo, o consumare delle vendette. Donchisciotte, sul thread a titolo “Eugenio Capodacqua”, ha spiegato perfettamente la differenza fra giustizia sportiva ed ordinaria, di fronte alla legge sul doping. Non sono particolari da poco. Il patteggiamento, è ammissione di colpa e l’ammissione di colpa, in questo caso, per la giustizia sportiva, rappresenta un elemento nuovo, tale da far rivedere il contesto della punibilità già sancita. In sostanza si tratterebbe, o potrebbe esser visto, come una posività dichiarata, anche se non rilevata dagli esami antidoping. Le date di riferimento sono antecedenti il Giro 2006. Ora, Coni e, di conseguenza la sempre genuflessa FCI, o, meglio ancora, l’UCI, potrebbero riprendere in esame il provvedimento che ha portato alla squalifica di Basso e aggiungere, magari senza altri mesi di sospensione, la revoca della vittoria di Ivan al Giro. Errore o meno dell’avvocato, o altre “cose” fino ad oggi sconosciute, il patteggiamento rappresenta un’autostrada per chi volesse impugnarlo come una “di fatto” confessione. Ora, spinta dalla guerra in atto con gli Organizzatori (e ciò che sta accadendo alla Liquigas, è da considerarsi un termometro della pentola dei palazzi di Aigle), è purtroppo molto probabile che l’UCI vada ad impugnare il patteggiamento come una confessione e, quindi, giungere a ciò che non vorremmo mai. L’opposizione dei legali di Basso, avrebbero poche probabilità di successo anche con ricorso al TAS. Non dimentichiamo che ci sono i precedenti dell’atletica leggera, dove pur non insistendo positività, alcuni atleti di fronte a confessioni provenienti da tribunali non sportivi, hanno perso gran parte, o tutti, i titoli conquistati. Gran brutto affare. Speriamo solo che il letto sia stato riportato malissimo, oppure….. che il GIP non accetti il patteggiamento concordato fra PM e difesa…. [/quote] magari lo dannoa catalunya anch'egli coinvolto da dire dopo il dano la beffa


stress - 29/04/2008 alle 09:39

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] Non l’ho detto prima e, confesso, .................. [/quote] Maurizio permettimi di fare una piccola ma sostanziale spiegazione. Il capo di accusa del rinvio a giudizio è quello e compito dell'accusa (il PM) era di dimostrarlo. La difesa invece ha sempre portato avanti la stessa confessione fatta a Torri ovvero tentato uso. Quando si patteggia vuol dire che sia accusa che difesa sono d'accordo sulla stessa cosa altrimenti una delle parti non accetterebbe e si andrebbe in dibattimento (artcoli 447 e 448 Codice procedura penale). Le due parti concordano e decidono di proporre una pena che in questo caso e di poco superiore ai 10.000 euro e la sentenza è inappellabile. Ricordi a Marco cosa fecero, in barba al principio di legalità lo rinviarono a giudizio per qualcosa che non era previsto come reato. Solo i forcaioli come Capodacqua continuano a ragionare solo ed esclusivamente sul capo di accusa iniziale del processo. Quello che a me fa incazzare e che c'è in giro un'enormità di pecoroni ignoranti che danno retta a questi Savonarola da strapazzo. Cordialità Mauro Grassi. Ps: integro con un po di dati. La pena per il reato di cui Basso è accusato è della reclusione da 3 mesi a 3 anni. La multa massima è di 100 milioni delle vecchie lire. Se il reato è solo tentato (il nostro caso) la pena si diminuisce di uno oppure due terzi (articolo 56 codice penale) in base a dei parametri che il codice penale stabilisce e il giudice applica. Cento milioni sono poco + di 51,5 mila euro. Levando i 2 terzi si arriva a circa 17.500 euro. Tolto un ulteriore 33% (normalmente nei patteggiamenti è così) si arriva ad una cifra di poco inferiore ai 12.000 euro. La pena che l'accusa e la difesa hanno concordato è di 10.580 euro Non sono previsti giorni di reclusione. Su questo patteggiamento dovrà adesso decidere il Gip. Questa è la dimostrazione che anche per l'accusa il reato è tentato.

 

[Modificato il 29/04/2008 alle 10:45 by stress]


Admin - 29/04/2008 alle 10:08

Tra Bufalo e Locomotiva la differenza salta agli occhi, la Locomotiva ha la strada segnata... Ragazzi, ma se anche mai gli togliessero il Giro, che importerebbe? Basso il Giro 2006 l'ha vinto, e l'ha vinto lui e basta.


magic box - 29/04/2008 alle 11:13

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Tra Bufalo e Locomotiva la differenza salta agli occhi, la Locomotiva ha la strada segnata... Ragazzi, ma se anche mai gli togliessero il Giro, che importerebbe? Basso il Giro 2006 l'ha vinto, e l'ha vinto lui e basta. [/quote] Beh insomma questa no! Il Giro non l'ha vinto lui quel Giro l'ha vinto Simoni e sarebbe giusto così! Non dirmi che credi alla favola che le sacche di OP erano là, non le ha mai usate e servivano solo per il Tour? Basso ha pagato (e purtroppo per il ciclismo hanno pagato pochi altri) tornerà a gareggiare, bene per lui, ma la Giustizia dovrebbe toglierli il Giro come dissi in tempi non sospetti o continuiamo a farci prendere per il cu.o da corridori/direttori sporivi compiacenti e via dicendo?:OIO


miky70 - 29/04/2008 alle 11:16

Intanto, sono d'accordo con Admin, il Giro l'ha vinto lui. Capodacqua dice che la questione di Busto Arsizio vuole essere chiusa anche per i giornalisti "amici" così li chiama lui, e per RCS. I giornalisti "amici" dicono che ha già pagato fin troppo e solo lui, perciò non bisogna dargli altre mazzate, la RCS non ha alcun interesse a contestargli la vittoria. Tutto questo per il momento.... Poi chissà che non cambi il vento! La Liquigas ha certamente chiesto di chiudere ogni pendenza perchè Ivan potesse pensare solo al futuro e non portasse questioni legali in seno alla squadra. Probabilmente avere un'inchiesta penale in corso significava anche porte totalmente chiuse al Tour. :boh: P.S. Ciao Mauro come va con l'uomo in nero? :)


rizz23 - 29/04/2008 alle 11:20

Ok, a proposito di locomotive, direi che il 3d ha ampiamente deragliato. Qui si torni a parlare del ritorno alle corse di Ivan. Di doping e del perché Simoni avrebbe vinto il Giro 2006 (teoria trita e ritrita che non smette di appassionarmi per la sua ridicola assurdità), c'è il panciuto thread apposito. Grazie.


sceriffo - 29/04/2008 alle 13:04

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Intanto, sono d'accordo con Admin, il Giro l'ha vinto lui. Capodacqua dice che la questione di Busto Arsizio vuole essere chiusa anche per i giornalisti "amici" così li chiama lui, e per RCS. I giornalisti "amici" dicono che ha già pagato fin troppo e solo lui, perciò non bisogna dargli altre mazzate, la RCS non ha alcun interesse a contestargli la vittoria. Tutto questo per il momento.... Poi chissà che non cambi il vento! La Liquigas ha certamente chiesto di chiudere ogni pendenza perchè Ivan potesse pensare solo al futuro e non portasse questioni legali in seno alla squadra. Probabilmente avere un'inchiesta penale in corso significava anche porte totalmente chiuse al Tour. :boh: P.S. Ciao Mauro come va con l'uomo in nero? :) [/quote] nn mi è chiaro chi siano i giornalisti amici che menzione capodacqua


Donchisciotte - 29/04/2008 alle 13:25

Bisognerebbe leggere tutte le carte procesuali ma se anche per l'accusa il fatto fosse solo tentato ci sarebbe l'assoluzione perché il fatto non è previsto dalla legge come reato ( come è stato sempre per Pantani, a parte una sentenza di primo grado subito cancellata dall'Appello). Perché il tentato doping dell'atleta non è reato per la legge italiana. Se si patteggia, vuol dire che il reato c'è e il reato, per l'atleta, è solo l'uso di doping. Altrmenti, se si ragionasse in termini di tentato reato vuol dire che ci si troverebbe, come dice la sentenza di appello contro la sentenza di condanna di Pantani a Forlì, fuori dal principio di legalità. Non si può estendere la punibilità a quello che la legge non prevede come reato. Per me, ripeto, è un errore clamoroso e spero che non ci siano ulteriori conseguenze per Basso che, in ogni caso, è esposto a articoli pesanti come quello di Capodacqua.


Admin - 29/04/2008 alle 13:29

[quote][i]Originariamente inviato da prof [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] E penso che anche al Tour non ci saranno soverchi problemi. In fondo ai grandi organizzatori fa comodissimo che le squadre si spacchino nel loro movimento: meglio confrontarsi con un fronte unito di 20 team, o confrontarsi con un team per volta, dal potere infinitamente più piccolo di un'ASO? Quindi onori alla Liquigas che rompe questo fronte. [/quote] Ciao Marco, Sposo quasi per intero il tuo post, a parte alcune chiose che mi sento di fare: si tratta di semplici precisazioni. Non la vedo cosi' semplice al Tour: certo Liquigas farà di tutto per scongiurare il pericolo di essere lasciata fuori e il signore in questione, per la spregiudicatezza che sembra distinguerlo, ci lascerà l'anima ed anche qualcosa di piu' prosaico pur di riuscire nel suo intento. Il punto però è un altro: se è vero quanto scrive Abajia nel thread Liquigas (e senz'altro lo è, dato che il ns. Abajia è persona piu' che affidabile. Aspetto che si svegli e che ci comunichi la fonte della notizia), l'intento dell'uomo verde-blu' è ben piu' ambizioso e consisterebbe nella creazione di una vera e propria società di capitali padrona del ciclismo professionale. Non è esattamente quanto da me auspicato, la nascita di una società privata "dei" corridori, ma è qualcosa che ci si avvicina, pur se su piani decisamente distinti e con finalità anch'esse ben distinte. Siccome è scritto da tempo nel libro degli accadimenti ineluttabili che i corridori prendano possesso della loro professione e l'uomo Liquigas sembra esserne molto convinto, ecco che, per evitare questa iattura ai gruppi sportivi, si decide a compiere la prima mossa che toglierebbe il pallino di mano ai corridori. Altrimenti, quando mai potrebbe riprendersi un Basso a mezzo testone ? Potrebbe anche avere successo, che ci rimetterebbero gli altri team, visto quanto conta la loro "associazione" ? Non sarebbe ancora nell'interesse del ciclismo tutto (cioè anche dei team) perchè questo passa atraverso una dialettica ben distinta tra corridori, Federazioni (cioè squadre nazionali), organizzatori e sponsors. Perchè, mettiamocelo bene in testa, non ci sarà vera rinascita del ciclismo senza squadre nazionali, sia ben chiaro. Detto questo, però, non mi sentirei di buttare questo piano a mare: è pur sempre qualche cosa rispetto al caos attuale ed all'incapacità regnante ovunque. Parliamone. Per carità senza ideologie, però. [quote] Quello che credo è che invece Dal Lago non faccia altro che perseguire i suoi interessi, cambiando prospettiva volta per volta a seconda dell'interesse in gioco (e del vento che tira, anche). Il che non è necessariamente un male, trattandosi di un manager. [/quote] Di manager veri vi è tanto bisogno, Marco. Di manager, onesti, che facciano l'interesse delle aziende da cui son pagati. In Italia pullulano tanti cialtroni disonesti e incapaci che hanno ridotto le aziende italiane ai margini del mondo industriale ma questi non fanno l'interesse di nessuno. Nemmeno il proprio personale. Lavorare con onestà e capacità vuol dire fare progredire la propria azienda, i suoi dipendenti, sè stessi e, in ultima istanza, perchè no, anche la nostra comunità tutta, locale o nazionale che sia. Ora, io non conosco questo signore ma se le cose stanno così, come a me sembra, andiamo a vedere le carte che ha in mano prima di stracciarci le vesti e, se possibile, vediamo se si può dare origine alla società che, invece, darebbe potere vero ai corridori. Quest'ultima sarebbe la carta veramente decisiva e che tutti i Dal Lago (visto che non sono come Veltroni ed il nome io lo faccio ?) del mondo veramente temono. [/quote] Caro Alberto, la questione è interessante. Ti va di spiegarci più nel dettaglio la tua proposta di società di capitali per i corridori? A naso sembrerebbe un'idea molto bella, ma vorrei approfondire. Se lo faranno le squadre? Quest'eventualità un po' la temo. Perché abbiamo sempre dato per assodato che il centro del movimento sono i corridori, e quindi dovrebbero essere loro ad avere il massimo del potere, anche se loro sono troppo ignoranti per saperlo. E allora, nell'attesa che si acculturino, temo la nascita di una nuova entità che limiterebbe ulteriormente il loro potere. La differenza sarebbe sostanziale, perché una società di capitali sarebbe molto più vincolante per i soggetti che ne farebbero parte, rispetto alle attuali associazioni di categoria. E più vincoli significa fisiologicamente meno scrupoli per perseguire i fini prefissati. Quindi, maggiori vessazioni per gli anelli deboli (i ciclisti). Dici che servono bravi manager. Guarda, negli ultimi tempi sto maturando un'ammirazione sempre più sconfinata per ASO. A ben guardare, è l'unico soggetto nel ciclismo mondiale a imporre le sue decisioni agli altri, e a difendere contemporaneamente il suo prodotto, incrementandone annualmente il valore. Nessun altro nel ciclismo riesce ad essere allo stesso tempo così forte, lungimirante e attento ai propri interessi. Anche se per farlo passa sopra in maniera indegna su tante nefandezze ma anche su tanti corridori (dobbiamo ricordare Pantani, Di Luca, Cipollini e compagnia danzante?). Però questa politica, presa con i pro e con i contro, è quella che tiene in piedi e fortifica sempre più la Stella Polare del nostro ciclismo. E io ho finalmente capito il senso vero e profondo delle usuali frasi che rimbalzano dalla Francia (tipo "È il Tour a fare i corridori, non i corridori a fare il Tour"). Ecco, possiamo quindi porre per assodato che i manager del Tour siano i più bravi del ciclismo. E pur ammirandoli, dobbiamo prendere atto delle tante ingiustizie di cui si macchiano. Temo che se nascessero altre entità simili, i corridori verrebbero politicamente annientati (più di quanto non lo siano già); e allora dico: Parigi val bene una messa, ma Dal Lago la vale? Ps: non rispondo a Magic Box visto che gli ho già risposto 101 volte su quell'argomento, ma lui ha la memoria corta e mi richiede sempre le stesse cose. Ha ragione poi Rizz a inalberarsi e a chiedere di rientrare nei ranghi. Mi sa che però dovremo iniziare a fare come quelli del Tour (per restare in tema): colpire chi "sbaglia" e lasciare in pace gli altri. Ovvero, quando una conversazione, che anche esuli un attimo dal tema del thread, si dipana in maniera interessante e costruttiva come sta avvenendo qui, è giusto lasciarla dipanare; e se qualcuno la insozza con stupidaggini, conviene semplicemente cancellare le stupidaggini. Sì sì, mi sa che d'ora in poi faremo così.


Admin - 29/04/2008 alle 13:31

Per dire: io sto ancora aspettando che qualche incrementalista di spicco risponda al mio post di un paio di giorni fa in cui parlavo della fatina dei denti (che era un po' - ma non troppo - OT rispetto al tema "Il ritorno di Ivan Basso"). Forse non l'hanno letto... :Od:


miky70 - 29/04/2008 alle 13:43

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Intanto, sono d'accordo con Admin, il Giro l'ha vinto lui. Capodacqua dice che la questione di Busto Arsizio vuole essere chiusa anche per i giornalisti "amici" così li chiama lui, e per RCS. I giornalisti "amici" dicono che ha già pagato fin troppo e solo lui, perciò non bisogna dargli altre mazzate, la RCS non ha alcun interesse a contestargli la vittoria. Tutto questo per il momento.... Poi chissà che non cambi il vento! La Liquigas ha certamente chiesto di chiudere ogni pendenza perchè Ivan potesse pensare solo al futuro e non portasse questioni legali in seno alla squadra. Probabilmente avere un'inchiesta penale in corso significava anche porte totalmente chiuse al Tour. :boh: P.S. Ciao Mauro come va con l'uomo in nero? :) [/quote] nn mi è chiaro chi siano i giornalisti amici che menzione capodacqua [/quote] Io suppongo siano quelli che hanno riportato le dichiarazioni in cui Ivan riferisce che si è trattato solo di "tentato uso". Credo che la Gazzetta in questi giorni sia "amicona", almeno questa è la mia impressione.


stress - 29/04/2008 alle 14:37

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Bisognerebbe leggere tutte le carte procesuali ma se anche per l'accusa il fatto fosse solo tentato ci sarebbe l'assoluzione perché il fatto non è previsto dalla legge come reato ( come è stato sempre per Pantani, a parte una sentenza di primo grado subito cancellata dall'Appello). Perché il tentato doping dell'atleta non è reato per la legge italiana. Se si patteggia, vuol dire che il reato c'è e il reato, per l'atleta, è solo l'uso di doping. Altrmenti, se si ragionasse in termini di tentato reato vuol dire che ci si troverebbe, come dice la sentenza di appello contro la sentenza di condanna di Pantani a Forlì, fuori dal principio di legalità. Non si può estendere la punibilità a quello che la legge non prevede come reato. Per me, ripeto, è un errore clamoroso e spero che non ci siano ulteriori conseguenze per Basso che, in ogni caso, è esposto a articoli pesanti come quello di Capodacqua. [/quote] Mi sono riletto bene l'articolo della legge e in effetti parla di: "chi si sottopone a pratiche mediche ecc. ecc". A sto punto mi sorge questo dubbio: "Se pratica illecita c'è stata (già il fatto di farsi prelevare il sangue presuppone l'effettuazione di una pratica medica illecita) perché alla fine la condanna è stata come fosse reato tentato (da me immaginato ma non previsto dalla norma)"?


miky70 - 04/05/2008 alle 20:57

[i]Amadio: «Pensiamo al rilancio di Basso, ma anche a Di Luca...» «L'investimento su Ivan Basso è indirizzato a recuperarlo innanzitutto come corridore di alto livello, i programmi e gli obiettivi verranno definiti successivamente»: Roberto Amadio, team manager Liquigas, ha analizzato la strategia con cui la formazione milanese ha ingaggiato il corridore varesino per le prossime due stagioni. «Ritengo che Basso stia pagando in misura significativa, con due anni di sospensione agonistica, le responsabilità che gli sono state addebitate in tema di doping - ha proseguito Amadio -. In seno al gruppo pedalano corridori che non sono stati sanzionati nonostante il coinvolgimento, in misura analoga a lui, in vicende di ricorso a farmaci vietati». Il tecnico trevigiano ha poi commentato la scelta di Liquigas di uscire dall'Associazione internazionale dei gruppi sportivi (Aigcp) in disaccordo sull'applicazione del «codice etico» adottato nel 2005 dai team come normativa antidoping: «Sono cambiate molte cose dalla sua entrata in vigore, per questo lo riteniamo inadeguato ora a combattere il fenomeno. Saranno poi gli organizzatori del Tour de France e delle altre gare a decidere, valutando il nostro operato interno nella lotta al doping, se darci un invito». Sulle voci di un possibile ritorno di Danilo Di Luca dopo l'addio a fine 2007 al team milanese, Amadio ha concluso: «Avevamo fatto un'offerta a Di Luca per rimanere ma ha deciso di cambiare formazione. Quest'anno rilanceremo con una nuova proposta: non è detto che non pensi di ritornare con noi. Ribadisco però che la scelta di chi sarà accanto a Basso dal 2009 verrà operata più avanti con la dovuta programmazione». [/i] (Tuttobiciweb.it)


falco46 - 05/05/2008 alle 16:17

io auspico in una grande rinascita del varesino, corrediro per cui ho tifato ai tour degli anni scorsi e ad i giri, spero che lavori bene e torni più forte di prima con una squadra italiana ai vertici come la liquigas.


Gomez1982 - 06/05/2008 alle 08:16

Interessante l'intervista a McQuaid uscita sulla Gazzetta dello Sport di oggi. Il presidente dell'UCI parla della possibilità di Basso come testimonial antidoping, paragonando la sua parabola a quella di David Millar. Parla, inoltre, del codice etico dicendo che il quadro storico del ciclismo è cambiato rispetto a 3 anni fa e che questo codice va cambiato e che ci sono troppe ambiguità. Sulla possibilità che Basso possa partecipare o meno alle corse ProTour nel 2009, in considerazione di quanto detto sopra sul codice etico, dice che non spetta a direttori sportivi e team maneger decidere quali atleti debbano correre o no.


babeuf - 06/05/2008 alle 17:44

[quote][i]Originariamente inviato da Gomez1982 [/i] Interessante l'intervista a McQuaid uscita sulla Gazzetta dello Sport di oggi. Il presidente dell'UCI parla della possibilità di Basso come testimonial antidoping, paragonando la sua parabola a quella di David Millar. Parla, inoltre, del codice etico dicendo che il quadro storico del ciclismo è cambiato rispetto a 3 anni fa e che questo codice va cambiato e che ci sono troppe ambiguità. Sulla possibilità che Basso possa partecipare o meno alle corse ProTour nel 2009, in considerazione di quanto detto sopra sul codice etico, dice che non spetta a direttori sportivi e team maneger decidere quali atleti debbano correre o no. [/quote] Che il buon McQuaid abbia cominciato a usare un pizzico del cervello che si ritrova?:)


miky70 - 06/05/2008 alle 22:39

Non spetta a DS e team manager decidere chi corre e chi no, ma in realtà dal Tour 2006 sono proprio loro che decidono chi sta dentro e chi sta fuori e l'UCI ha goduto di tutto questo. Non spetta neppure agli Organizzatori se però le regole sono serie e si fanno rispettare sempre. Spetta infine alle federazioni, ma con paesi nettamente differenti in fatto di legislazione, c'è troppa disuguaglianza. A questo punto una regola sola ci deve essere per corridori che corrono insieme tutto l'anno e deve regolamentare solo la parte sportiva, per quella civile o penale farà riferimento il paese del ciclista. Ma il peso dello sponsor e la politica impediscono un lavoro costruttivo. E l'UCI non è degna di iniziare un progetto onesto e corretto.


Monsieur 40% - 07/05/2008 alle 00:00

[quote][i]Originariamente inviato da Gomez1982 [/i] Interessante l'intervista a McQuaid uscita sulla Gazzetta dello Sport di oggi. Il presidente dell'UCI parla della possibilità di Basso come testimonial antidoping, paragonando la sua parabola a quella di David Millar. Parla, inoltre, del codice etico dicendo che il quadro storico del ciclismo è cambiato rispetto a 3 anni fa e che questo codice va cambiato e che ci sono troppe ambiguità. Sulla possibilità che Basso possa partecipare o meno alle corse ProTour nel 2009, in considerazione di quanto detto sopra sul codice etico, dice che non spetta a direttori sportivi e team maneger decidere quali atleti debbano correre o no.[/quote] Che tristezza. Per Basso, per il Pro Tour, per le squadre e per i corridori. Che tristezza questo ciclismo.


miky70 - 08/05/2008 alle 10:41

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Gomez1982 [/i] Interessante l'intervista a McQuaid uscita sulla Gazzetta dello Sport di oggi. Il presidente dell'UCI parla della possibilità di Basso come testimonial antidoping, paragonando la sua parabola a quella di David Millar. Parla, inoltre, del codice etico dicendo che il quadro storico del ciclismo è cambiato rispetto a 3 anni fa e che questo codice va cambiato e che ci sono troppe ambiguità. Sulla possibilità che Basso possa partecipare o meno alle corse ProTour nel 2009, in considerazione di quanto detto sopra sul codice etico, dice che non spetta a direttori sportivi e team maneger decidere quali atleti debbano correre o no.[/quote] Che tristezza. Per Basso, per il Pro Tour, per le squadre e per i corridori. Che tristezza questo ciclismo. [/quote] Oggi, vista la pietosa e penosa campagna portata avanti da ASO prima e UCI dopo per combattere i cattivi clienti di Fuentes finita in un fallimento totale con UCI che abbaia e non morde nessuno tranne gli italiani sempre "svelti", le federazioni che se ne infischiano e puniscono 1 anno o non puniscono per niente e intanto se la ridono perchè gli italiani puniscono, eccome se puniscono e se ne vantano pure!!!! Puniscono più di quel che devono..... E McQuaid?!?! Magari un po' di imbarazzo ce l'ha, perchè alla fine di tutto, questi italiani bravi e svelti a punire hanno aiutato il ciclismo a farsi infinocchiare ancora di più e hanno fatto la figura dei fessi e hanno fatto fare a McQuaid la figura dell'incapace che abbaia ma non morde! E adesso con Basso come la mette? Lo ha insultato, lo voleva vedere distrutto, finito, invece lo ha visto in silenzio prendersi tutta la colpa e continuare a lavorare, lo ha visto firmare quello che c'era da firmare, lo ha visto pagare mentre gli altri non pagavano, lo vede farsi rivoler bene mentre lui perde piano piano la faccia perchè Valverde corre e vince e Vino vuole fare le Olimpiadi e lui cosa fa?????? Lo vuole trasformare in Testimonial!!!! Di cosa?!?! Dell'UCI???? Credi che si senta onorato??


Felice - 08/05/2008 alle 14:08

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Per dire: io sto ancora aspettando che qualche incrementalista di spicco risponda al mio post di un paio di giorni fa in cui parlavo della fatina dei denti (che era un po' - ma non troppo - OT rispetto al tema "Il ritorno di Ivan Basso"). Forse non l'hanno letto... :Od: [/quote] Infatti... Comunque, anche se lo avessi letto prima, non credo che mi sarebbe venuto in mente di rispondere. Anche perché, tutto sommato, penso di aver già risposto con quello che avevo postato a suo tempo nel thread su Cadel Evans a seguito della domanda di Mario "ma é proprio così importante trovare il ciclista pulito?". Non ti sembra che già quella fosse una risposta? Ad ogni modo, se quella non ti soddisfa, eccotene qui sotto un'altra, che poi é una variante sul tema. Premetto che quanto tu dici sul ritorno di Ivan Basso non mi tange: per quel che mi riguarda, é normale che, una volta scontata la squalifica ritorni a correre a pieno titolo.


Felice - 08/05/2008 alle 14:19

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Ci sono due piani del discorso. Il primo, quello idealistico a cui si riferisce Piper, lo conosciamo bene: vorremmo i nostri campioni lindi e puri, vorremmo vivere attraverso le loro imprese le nostre catartiche ribalte, vorremmo sognare con loro. Questo è un approccio che va bene da ragazzini, però. Crescendo, ci si rende conto dell'enorme distanza che c'è tra l'utopia e la triste realtà. In tutti gli ambiti della vita, quando si sbatte la faccia contro il muro della realtà, si cambia atteggiamento, si muta prospettiva. Quando scopriamo che Babbo Natale non esiste, non continuiamo a scrivere la letterina a tutti gli indirizzi possibili perché non vogliamo arrenderci all'idea; semplicemente, prendiamo atto della cosa, e siamo grati a mamma e papà che ci comprano i regali, ne gioiamo ugualmente, e pazienza se viene a mancare quell'aura di magia che circonda la figura di Babbo Natale. Quando scopriamo che la fatina dei denti non esiste, non continuiamo a mettere il dentino sotto al cuscino. …….. E questo è un piano. Poi c'è l'altro piano: si prende atto della realtà, ci si arrende all'idea che il ciclismo come lo sognamo noi non lo avremo mai, perché lo sport pulito non esiste; si smette di credere alle favole buone per i comitati olimpici, la stampa grossolana, e l'unità nazionale (nazionalistica). Si diventa adulti. ……. [/quote] …. E poi si arriva al terzo di piano. E lì ti accorgi che si é passata la misura. Che non se ne può più. Ti accorgi che ne hai abbastanza degli Armstrong che vincono sette Tours di fila e dei Santi Perez che cominciano a volare nel momento esatto in cui la squadra decide che ce n’è bisogno. E ne hai abbastanza pure dei Floyd Landis che si trasformano all’improvviso in Fausto Coppi, dei Cancellara che fanno a 50 all’ora le cronometro lunghe e vallonate, dei vecchietti arzilli che sembrano stambecchi. Ne hai abbastanza dei Bufali che prendono a cornate il buon senso e pure del bufalo nostrano a cui si è dovuto dire “adesso basta, datti una calmata, a tutto c’è un limite. Vabbé che sono tutti creduloni, ma insomma, che figura ci facciamo?”. Quello stesso bufalo nostrano che quando lo vedesti correre nel 2006 al Tour ti dicesti “se questo lo lasciano “maturare” ancora un paio d’anni diventerà uno dei favoriti per la vittoria al Tour”. Ora i due anni glieli hanno dati, ma di squalifica. E sì, ne hai proprio abbastanza… E allora cosa fai? Vai nel forum e cerchi di sapere se gli altri condividono questa tua sgradevole sensazione. E lì ti dicono: “ciclismo è bello”. E tu, che la pensavi nello stesso modo, e che tanto vorresti pensarlo ancora, provi a sforzarti, cerchi di crederlo. Ciclismo è bello, ciclismo è bello… Ma per quanto tu ti possa sforzare non riesci proprio a trovare nulla di bello in Jan Ullrich, steso nel lettino e con l’ago nel braccio alla vigilia di una tappa di montagna del Tour de France. E se pensi a Ivan, in quell’altro albergo un poco più in là, ti intristisci ancor di più e ti dici che di quello che succederà domani non te ne importa un fico. Ma – ti dici pure – cosa ne penseranno gli altri? A loro importerà? E allora fai la domanda: “ma a te, te ne importerebbe veramente di sapere se il Tour del 2006 sarebbe stato vinto da Jan o da Ivan?” Sì, sì proprio quel Tour là, quello dove la T-Mobile piazzava 6 uomini fra i primi 10 della cronometro, così, questione di essere pronti ad appoggiare il capitano… E la domanda rimane senza risposta e tu pensi pure di sapere il perché. E sì, in fondo è tutta colpa tua che fai sto cavolo di domande a cui è difficile rispondere… Nemmeno ti si può dire che ci ha rimesso lo “spettacolo”, perché lo spettacolo c’è stato: altrimenti cos’è stata la gran cavalcata del divino Floyd? Una delle imprese più maestose degli ultimi decenni… Fasullo per fasullo, tanto vale ammirare quella. Ma ce ne sono anche altre di domande che ti frullano in testa. Ma insomma – ti dici – cosa accadrebbe ad un giovane di gran talento che volesse mettere a frutto le sue doti, senza trasformare il suo corpo in terreno per la sperimentazione medica? Avrebbe costui una qualche possibilità di assurgere al ruolo che gli compete? E allora chiedi e ti rispondono che no, non c’è proprio possibilità. Al più può divenire un buon portatore di borracce, quello sì. E sempre a condizione che non si lamenti troppo della sua sorte, altrimenti – si sa - una bella pedata nel didietro non la si nega proprio a nessuno… E sì, le cose van così e non ci si può far nulla e non ci se ne preoccupa più di tanto e questo ti pare profondamente ingiusto e difficile da sopportare… E allora vai di nuovo nel forum a cercar consolazione e lì ti parlano di Babbo Natale e della fata del dentino. E tu ti dici che sì è proprio così: un giorno, quando eri bambino, Babbo Natale ti ha portato un gran regalo, un giocattolo che presto è diventato il tuo prediletto. Un giocattolo che ti ha fatto appassionare, che ti ha entusiasmato… il Ciclismo. Poi gli anni son passati e il giocattolo si è rotto. E allora ti rivolgi agli altri, a quelli che come te, da piccoli, avevano ricevuto lo stesso giocattolo in regalo e dici loro: - il giocattolo è rotto, bisogna ripararlo. E loro: - non è vero! Non è vero! - Ma come, non è vero? Non vedete? E’ rotto, non funziona più! - Funziona, funziona, guarda! E continuano a giocarci, un po’ come facevi tu quando, bambino, avevi la tua vecchia pistola giocattolo con il grilletto incastrato e il tamburo che non girava più, ma a te non importava e continuavi a giocarci, bam! bam! Amici miei, il giocattolo è veramente rotto. Bisogna ripararlo, altrimenti non ci si diverte più. Ciao a tutti


rizz23 - 08/05/2008 alle 14:46

Ehm... Non per voler essere più realista del re...:D Ho riportato tutto su [u]http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=6982&page=25[/u], dove ne possiamo parlare senza andare troppo o.t. e lasciando spazio qui alla vicenda legata al rientro alle corse di Basso. :OO:


Bob Fats - 08/05/2008 alle 15:56

[quote][i]Originariamente inviato da Gomez1982 [/i] Interessante l'intervista a McQuaid uscita sulla Gazzetta dello Sport di oggi. Il presidente dell'UCI parla della possibilità di Basso come testimonial antidoping, paragonando la sua parabola a quella di David Millar. Parla, inoltre, del codice etico dicendo che il quadro storico del ciclismo è cambiato rispetto a 3 anni fa e che questo codice va cambiato e che ci sono troppe ambiguità. Sulla possibilità che Basso possa partecipare o meno alle corse ProTour nel 2009, in considerazione di quanto detto sopra sul codice etico, dice che non spetta a direttori sportivi e team maneger decidere quali atleti debbano correre o no. [/quote] Secondo me McQuaid sta cercando una scappatoia al suo giocattolo che si sta rompendo, il Pro Tour. Se avalla il ritorno di Basso in una grande squadra, affossa la AIGCP, un nemico in meno da combattere, fa qualche piccola modifica al giocattolo (per esempio 15/16 squadre, ritorno dei Grandi Giri nel circuito, eliminazione delle restizioni agli squalificati per doping), eventualmente si scaglia contro l'ASO che non inviterà Basso e la barca resta a galla.

 

[Modificato il 10/05/2008 alle 12:14 by rizz23]


rizz23 - 10/05/2008 alle 12:11

Ragazzi, vi chiedo una volta di più di trattare l'argomento doping nel thread apposito. Mettetevi nei panni di un tifoso di Ivan, che in questo thread cerchi solo informazioni e opinioni riguardanti il suo rientro alle corse; si troverebbe costretto a leggere tutta la m...a che ha travolto Basso quando è stato squalificato. Sicuro della vostra collaborazione, sapete comunque dove trovarci.


miky70 - 03/06/2008 alle 11:57

Certamente dal 24 ottobre saranno molte le firme che Ivan indosserà, oltre alla maglia Liquigas, immagino che si faranno rivedere quelle aziende che nei momenti duri se ne vanno per poi tornare nei momenti migliori, succede sempre così!! Ma già adesso si possono notare alcune cose interessanti... Oltre alla Provincia di Varese che non lo ha mai abbandonato ed ai Supermercati Tigros che accompagnano i suoi allenamenti (qualcuno potrebbe dire che non fanno testo perchè sostengono un talento della città e va bene), e quelle aziende che hanno continuato nel silenzio una collaborazione e non vedono l'ora che si rimetta il numero sulla schiena, ci sono 2 nomi importanti sul sito di Ivan.... GARMIN Garmin è stato presente in tutte le gare del Giro 2008, chi non l'ha visto? era praticamente ovunque, è apparso sul caschetto di Ivan nella pedalata con i campioni a dicembre, per poi tornare come logo sull'home page del suo sito!!! Non è certamente cosa da poco!!!! INTERVITA Mio figlio è tornato da scuola con un libricino sul Giro d'Italia, si chiama Biciscuola ed è stato pubblicato dalla RCS per la Gazzetta dello sport e in collaborazone con la Federazione Ciclistica Italiana. In fondo ci sono 2 pagine dedicate ad Intervita, cosa incredibile secondo me, perchè fino a quando Ivan non ne è diventato quasi un portavoce, Intervita era conosciuta solo dagli addetti ai lavori e da chi, per le adozioni a distanza ha voluto scegliere tra le tante associazioni esistenti. La sua presenza su un prodotto della proprietà del Giro d'Italia, sembra creare già un legame con Ivan per il futuro, è così...?? COLNAGO E IL GHISALLO Durante l'inverno ci sono stati molti incontri nel mondo del ciclismo con tante foto scattate da Bettini photo e da altri, al museo del Ghisallo e al compleanno di Colnago tra i tanti nomi che contano, c'era sempre Ivan, a dimostrazione del fatto che per Ivan c'è sempre molto interesse, affetto e fiducia. Forse anche un progetto.....??


Bartoli - 03/06/2008 alle 12:14

Spero che Birillo abbia la dignità di restarsene dov'è e di non tornare piu nel ciclismo. Uno come lui fa solo del male a questo sport


roberto79 - 03/06/2008 alle 12:15

PINARELLO. confermo che il nome di Ivan è legato anche a Pinarello Spa, infatti è riportato in un elenco di nomi di campioni che utilizzano quelle bici, sul catalogo Pinarello 2008


Monsieur 40% - 03/06/2008 alle 13:05

Bartoli, sei un utente nuovo e l'errore può starci. Però hai già una brutta piega: parli di doping (e presunto tale) in troppi thread, mentre qui si usa parlare di doping soltanto nel thread dedicato o in quelli strettamente attinenti (magari d'attualità). Il tuo messaggio è quindi stato cancellato, e così sarà fatto per ogni post futuro scritto nel thread sbagliato.


spino_tk - 03/06/2008 alle 15:21

sarebbe bello sapere se nelle 3 settimane del giro, ivan che voleva nel medesimo periodo raggiungere un picco di forma è riuscito a raggiungere il suo obbiettivo e quindi se con i dati in suo possesso si sentiva "teoricamente" competitivo con gli altri.


Bartoli - 03/06/2008 alle 23:45

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Bartoli, sei un utente nuovo e l'errore può starci. Però hai già una brutta piega: parli di doping (e presunto tale) in troppi thread, mentre qui si usa parlare di doping soltanto nel thread dedicato o in quelli strettamente attinenti (magari d'attualità). Il tuo messaggio è quindi stato cancellato, e così sarà fatto per ogni post futuro scritto nel thread sbagliato. [/quote] Ok capo ;)


miky70 - 04/06/2008 alle 05:59

Pedalata di Ivan con i suoi tifosi sul lago di Varese per Varese 2008 organizzata dallo sponsor TIGROS http://www.flickr.com/photos/ivanbasso/sets/72157605350353630/ E il saluto alle sue tifose!!! ;););) http://it.youtube.com/watch?v=QaH7zacSON4


Omland - 04/06/2008 alle 08:35

[quote][i]Originariamente inviato da spino_tk [/i] sarebbe bello sapere se nelle 3 settimane del giro, ivan che voleva nel medesimo periodo raggiungere un picco di forma è riuscito a raggiungere il suo obbiettivo e quindi se con i dati in suo possesso si sentiva "teoricamente" competitivo con gli altri. [/quote] Sono particolari che non sapremo mai. In ogni caso, anche il più ottimista sulla rapidità del recupero non può sperare che uno che si allena fuori dal gruppo possa essere competitivo sul "ritmo da gara". Speriamo per la primavera prossima...


luke - 14/06/2008 alle 17:22

Nuova intervista sulla 'rosea' di oggi: Ivan racconta dei suoi allenamenti, con picchi e con dislivelli mega (in un giorno ha fatto 5 volte il Cuvignone). Inoltre, finalmente in sella ad una megabici, ovvero la Cannondale SuperSix. Pare che intendfa rientrare alla Japan Cup... forza Ivan!!!


Salvatore77 - 14/06/2008 alle 17:28

Non vedo l'ora che Basso rientri. Uno scontro Basso Riccò Contador Evans sarebbe spettacolare...


cyclingteam2001 - 15/06/2008 alle 02:34

il Basso di 2 anni fà se li mangiava con una gamba........peccato nn credo rivedremo il basso ke competeva ai livelli di armstrong

 

[Modificato il 15/06/2008 alle 02:36 by cyclingteam2001]


forzainter - 15/06/2008 alle 08:39

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] Nuova intervista sulla 'rosea' di oggi: Ivan racconta dei suoi allenamenti, con picchi e con dislivelli mega (in un giorno ha fatto 5 volte il Cuvignone). Inoltre, finalmente in sella ad una megabici, ovvero la Cannondale SuperSix. Pare che intendfa rientrare alla Japan Cup... forza Ivan!!! [/quote] Ho letto anche io , impressionante Come voglia di allenamenti credo ce ne siano pochi come lui (direi nessuno) Cuvignone in 29 minuti e 15 (meglio addirittura dei pre tour de France , secondo lui) , vam superiore di 1600.. (da solo.. per 240 km..) Bravissimo


Salvatore77 - 15/06/2008 alle 09:20

[quote][i]Originariamente inviato da cyclingteam2001 [/i] il Basso di 2 anni fà se li mangiava con una gamba........peccato nn credo rivedremo il basso ke competeva ai livelli di armstrong [/quote] Credo che però il nuovo Basso sarà lo stesso il n. 1 per le gare a tappe. Sono fiducioso.


miky70 - 15/06/2008 alle 09:31

Se non dovesse fare il Tour, potrebbe affrontare solo Riccò, perchè credo che il prossimo anno Contador sarà accolto a braccia aperte da Prudhomme, gli brucierà di essere stato gabbato da Zomegnan che ha costruito un bel Giro. Poi non è detto che Ivan possa ancora correre da protagonista 2 GT nella stessa stagione, non ci capisco molto, nonostante si alleni come un pazzo ed è furioso, mi dicono tutti che non tornerà come prima perchè il ritmo gara l'ha definitivamente perso, 2 anni fuori dalle corse sono troppi. Io ovviamente spero che sbaglino tutti quelli che la pensano così!


Omland - 15/06/2008 alle 11:49

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] ... mi dicono tutti che non tornerà come prima perchè il ritmo gara l'ha definitivamente perso, 2 anni fuori dalle corse sono troppi. Io ovviamente spero che sbaglino tutti quelli che la pensano così! [/quote] Anche io lo dico sempre però spero proprio di sbagliarmi! :cool: Peraltro, io nei pronostici e nelle non ci prendo mai quindi ...


forzainter - 15/06/2008 alle 19:10

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Se non dovesse fare il Tour, potrebbe affrontare solo Riccò, perchè credo che il prossimo anno Contador sarà accolto a braccia aperte da Prudhomme, gli brucierà di essere stato gabbato da Zomegnan che ha costruito un bel Giro. Poi non è detto che Ivan possa ancora correre da protagonista 2 GT nella stessa stagione, non ci capisco molto, nonostante si alleni come un pazzo ed è furioso, mi dicono tutti che non tornerà come prima perchè il ritmo gara l'ha definitivamente perso, 2 anni fuori dalle corse sono troppi. Io ovviamente spero che sbaglino tutti quelli che la pensano così! [/quote] Uno che fa questo tipo di allenamenti , il ritmo corsa lo ritrova eccome anche velocemente Magari appena tornato dalla sospensione , conviene correre spesso Ottobre Japan Cup Novembre Scegliere tra Tour of Southland in nuova Zelanda o Doble Copacabana in bolivia (con salite belle dure) Dicembre c'e' poca roba in calendario , meglio le vacanze in famiglia (tanto si allena uguale) Gennaio Vuelta Tachira e Pro Tour in Australia


elisamorbidona - 15/06/2008 alle 20:47

secondo me invece, visto che ha programmato ugualmente la stagione come se corresse, dopo qualche corsa in ottobre dovrebbe fare il solito inverno che ha sempre fatto e riprendere le corse nello stesso modo in cui fanno quelli che puntano al Giro e al Tour. Non deve aver fretta di gareggiare per ritrovare il ritmo gara, ma deve evitare di farsi prendere la mano dalla voglia e logorarsi all'inizio della stagione. 5 volte la stessa salita però mi sembra psicologicamente un pò ossessionante. Visto che ha tempo e tranquillità, se vuole fare 4-5000 metri di dislivello, perchè non andare a cercare strade nuove, magari a visionare qualche salita (e discesa) da Giro o da Tour che non conosce bene, o qualche tappa che viene ventilata come possibile? Così si porterebbe avanti per l'anno prossimo, dove è sempre complicato andare a visionare le tappe in primavera tra una corsa e l'altra, magari con il brutto tempo... Altra proposta per Ivan... :crazy: :D...c'è sempre il buon Prebois che si fa tutto il Tour e la Vuelta e aspetta sempre qualcuno che lo aiuti nella fatica quotidiana...allora si che sarebbe un bell'esperimento scientifico, provare a stare a ruota di Ivan sul percorso del Tour...:D:D:D :Oo:


mestatore - 15/06/2008 alle 20:54

brava elisa mesty


Salvatore77 - 16/06/2008 alle 09:15

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Se non dovesse fare il Tour, potrebbe affrontare solo Riccò, perchè credo che il prossimo anno Contador sarà accolto a braccia aperte da Prudhomme, gli brucierà di essere stato gabbato da Zomegnan che ha costruito un bel Giro. Poi non è detto che Ivan possa ancora correre da protagonista 2 GT nella stessa stagione, non ci capisco molto, nonostante si alleni come un pazzo ed è furioso, mi dicono tutti che non tornerà come prima perchè il ritmo gara l'ha definitivamente perso, 2 anni fuori dalle corse sono troppi. Io ovviamente spero che sbaglino tutti quelli che la pensano così! [/quote] Basso ha già fatto due grandi giri ad alto livello in un anno cioè Giro e Tour, nel 2009 potrebbe fare Giro e Vuelta che è ancora più facile come doppietta vista la distanza fra le due corse.


tremendo riccò - 16/06/2008 alle 09:31

Ma credete seriamente che possa competere con chi vorra' vincere i grandi giri? Io dubito seriamente ...


stress - 16/06/2008 alle 09:45

[quote][i]Originariamente inviato da tremendo riccò [/i] Ma credete seriamente che possa competere con chi vorra' vincere i grandi giri? ........... [/quote] :yes: I believe


Brajkovic87 - 16/06/2008 alle 09:50

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Se non dovesse fare il Tour, potrebbe affrontare solo Riccò, perchè credo che il prossimo anno Contador sarà accolto a braccia aperte da Prudhomme, gli brucierà di essere stato gabbato da Zomegnan che ha costruito un bel Giro. Poi non è detto che Ivan possa ancora correre da protagonista 2 GT nella stessa stagione, non ci capisco molto, nonostante si alleni come un pazzo ed è furioso, mi dicono tutti che non tornerà come prima perchè il ritmo gara l'ha definitivamente perso, 2 anni fuori dalle corse sono troppi. Io ovviamente spero che sbaglino tutti quelli che la pensano così! [/quote] Anche Armstrong è stato fuori dalle corse parecchio tempo...ma poi ha vinto 7 Tour


magico Danilo - 16/06/2008 alle 09:59

Perché non dovrebbe tornare quello di prima?


tremendo riccò - 16/06/2008 alle 10:09

[quote][i]Originariamente inviato da magico Danilo [/i] Perché non dovrebbe tornare quello di prima? [/quote] Posso parlarne qui o devo trasferirmi nel 3D sul doping?


Laura Idril - 16/06/2008 alle 10:12

Dai Tremendo Riccò che ci arrivi da solo senza che qualche moderatore te lo dica...


Frank VDB - 16/06/2008 alle 10:20

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] [quote][i]Originariamente inviato da tremendo riccò [/i] Ma credete seriamente che possa competere con chi vorra' vincere i grandi giri? ........... [/quote] :yes: I believe [/quote] me too (= anch'io). Tremendo Riccò, una volta scansato il solito argomento "omnibus" utilizzato per cassare la speranza/auspicio di buone prestazioni da parte di un corridore (by the way: ogni tanto bisognerebbe guardare a casa propria prima di sentenziare sulle case degli altri), dimmi quanti veri corridori da corse a tappe vedi in circolazione. A parte i due Shleck - sul più piccolo dobbiamo ancora verificare se si confermerà al Tour ai livelli del Giro - e Contador, io non ne vedo molti. A meno che non si pensi che si possano vincere grandi giri prendendole sonoramente a cronometro o pensando che chi fa un podio al Giro possa farlo anche al Tour... qualcuno in passato pensava di fare man bassa in Francia come in Italia ma si scornò di brutto. Prudenza... ci vuole prudenza... e evitare di farsi accecare dal tifo pro e contro :Old:


Mr.Blonde - 16/06/2008 alle 10:26

pur non essendo un suo tifoso accanito, gli auguro ogni cosa buona per la sua carriera. 2 anni senza corse sono tante, se riuscirà a vincere un grande giro, tanto di cappello, anche se per una serie di giochi e giochetti la vedo molto dura che in un futuro possa salire sul gradino più alto del podio. il mondo del ciclismo non mi sembra cucito apposta per le redenzioni, pure se il tuo debito lo hai già pagato. tante care cose ivan.


tremendo riccò - 16/06/2008 alle 10:28

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Dai Tremendo Riccò che ci arrivi da solo senza che qualche moderatore te lo dica... [/quote] Non ho capito. Per parlare del perche' Basso andra' (ben) + piano che nel 2005-2006, dovrei parlare di doping e non sono nel 3D apposito. Quindi non voglio rischiare di incappare in errori, tanto chi vuol capire ha gia' capito. Di esempi ce ne sono a palate ... tutti coloro che sono stati dei super ma sono stati pizzicati, al loro ritorno sono andati + piano. Se vuoi ti faccio dei nomi. Non vedo perche' Ivan (per il quale, e' giusto dirlo, faccio un discreto tifo) debba essere l'eccezione


W00DST0CK76 - 16/06/2008 alle 10:32

Mi associo a coloro che pensano che nel 2009 sarà in grado di lottare per vincere un GT, probabilmente all'inizio soffrirà un pò la desuetudine alle corse ma credo proprio che, tolta via la ruggine, riprenderà il posto che gli compete. Ricordiamo che Basso è l'unico corridore italiano in grado di vincere non solo il Giro (anche quando viene qualche corridore del Tour) ma anche la Grand Boucle e, vista la situazione attuale, lo sarà anche per i prossimi 2/3 anni. Ogni altro discorso poi lascia il tempo che trova e non è questa la sede adatta per affrontarla, posso solo dire che ormai alle verginelle nessuno ci crede più, se non per ragioni di tifo.


Abajia - 16/06/2008 alle 11:07

[quote][i]Originariamente inviato da tremendo riccò [/i] Ma credete seriamente che possa competere con chi vorra' vincere i grandi giri? Io dubito seriamente ... [/quote] Io dubito seriamente che siano gli altri a poter competere con lui. E lo dice un tifoso di Cunego.


Mr.Blonde - 16/06/2008 alle 11:14

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da tremendo riccò [/i] Ma credete seriamente che possa competere con chi vorra' vincere i grandi giri? Io dubito seriamente ... [/quote] Io dubito seriamente che siano gli altri a poter competere con lui. E lo dice un tifoso di Cunego. [/quote] il basso del 2006 sicuramente sarebbe difficile da poter battere. però sono certo che quello del 2006 al massimo rimarrà negli annali. l'esempio di millar è quello più calzante per un corridore fuori per tutto questo tempo. prima dominava a crono, si pensava che un giorno potesse addirittura lottare per la maglia gialla, ora un discreto gregario lanciabici nulla più. non che basso faccia questa fine, per carità, sicuramente potrà dire la sua, ma sarà complicato vederlo trionfare come nel 2006 per tanti motivi.


Monsieur 40% - 16/06/2008 alle 11:45

tremendo riccò, ma se sai che non è il thread adatto, perché perseverare? P.S.: Domanda retorica; non necessita risposta. Torniamo a parlare de "Il ritorno di Ivan Basso".

 

[Modificato il 16/06/2008 alle 12:50 by Monsieur 40%]


Gomez1982 - 16/06/2008 alle 17:02

Mi associo anch'io al coro degli ottimisti. Se Ivan riuscirà a ritrovare il ritmo gara, saranno in pochi, pochissimi a poter competere con lui in un GT. Forte a cronometro, fortissimo in salita forse l'unico in grado di potergli dare del filo da torcere nel panorama attuale è Contador, ma dubito che i due si incrocieranno nella prossima stagione visto che lo spagnolo molto probabilmente andrà al Tour che ad Ivan sarà precluso.


magico Danilo - 16/06/2008 alle 17:31

Ne stanno parlando giusto ora Panchetti e Frattini dal giro Svizzera, anche loro dicono che non ci saranno problemi per il ritorno di Ivan ai suoi livelli, sono perfettamente d'accordo. D'altronde non si parla di un corridore qualsiasi, credo che come dedizione all'allenamento Ivan sia molto simile ad Armstrong, e, in questi casi ciò che fa la differenza è la testa. Non vedo l'ora di rivederlo in azione, forza Ivan :podio: .


dietzen - 16/06/2008 alle 19:52

basso l'anno prossimo stronca tutti. faticherà un po' a ritrovare il ritmo gara, ma dopo non credo ce ne sarà per nessuno. e quello che può aver perso restando fermo due anni e mezzo sarà compensato dal fatto che di fenomeni da GT in giro non ce ne sono (anche se contador e schleck piccolo possono diventarlo).


Greg Lemond - 16/06/2008 alle 20:04

Se il Tour continua con la politica attuale penso che Ivan non vi parteciperà almeno fino al 2011 e allora forse sarà troppo tardi. Forse al Giro potrà schiantare tutti, ma ormai se sei il migliore devi dimostrarlo al tour (purtroppo)


il cannibale - 16/06/2008 alle 20:10

[quote][i]Originariamente inviato da Greg Lemond [/i] Se il Tour continua con la politica attuale penso che Ivan non vi parteciperà almeno fino al 2011 e allora forse sarà troppo tardi. Forse al Giro potrà schiantare tutti, ma ormai se sei il migliore devi dimostrarlo al tour (purtroppo) [/quote] è la mia stessa paura, però credo che dopo le parole di Mc Quaglia forse, ma lo dico sottovoce, potrebbe anche partecipare al tour, speriamo!


Subsonico - 16/06/2008 alle 20:24

Io non sarei così ottimista sul ritorno di Basso. Certo, credo anche io che sarà competitivo, ma tra il suo ritorno e oggi c'è un altro anno di crescita dei vari Schleck, Gesink, Riccò, Contador: almeno uno di questi 4 diverrà un grande.


sceriffo - 16/06/2008 alle 23:15

penso invece che il tour non si opporrà al ritorno di ivan, già dal 2009 a patto che, pare di no, il tour rientri nei suoi progetti. in fondo basso ha pagato x intero, come pagarano millar e virenque ai quali l'aso non ha mai fatto ostruzionismo al rientro dalla squalifica


Frank VDB - 17/06/2008 alle 11:12

Come per tutti gli altri ciclisti incappati in squalifiche, dipenderà dall'età a cui si riparte e dalla "testa" che uno ci mette. Se uno è consapevole di potere ancora dare tanto ed è disposto mentalmente a sobbarcarsi i necessari carichi di lavoro, anche durante la squalifica, lontano dalle corse, può tornare ai livelli precedenti o quasi. L'unico handicap potrebbe essere l'età, ma non penso che 31 anni nel ciclismo di oggi siano età da pensione...

 

[Modificato il 17/06/2008 alle 13:42 by Monsieur 40%]


Mr.Blonde - 17/06/2008 alle 11:55

io ad ivan gli auguro le migliori cose possibili. non mi entusiasma come corridore, perchè ha imparato a scattare a 29 anni, però è italiano, meglio lui 10 mln di volte che contador. naturalmente se riccò lo staccherà in salita non mi stapperò le vesti.


Monsieur 40% - 17/06/2008 alle 13:03

Dopo la necessaria pulizia (non accettiamo domande neanche nel thread adatto: i perché sono palesi) effettuata nel thread, torniamo a parlare del "Ritorno di Ivan Basso", e vi segnalo questa intervista pubblicata su Ciclonet.it: *************** Ivan, buona sera, che piacere rivederla, così in forma… In forma non lo so perché questo potrò riscontrarlo solamente appena avrò ripreso a gareggiare con l'obiettivo di vincere. Tanti mesi senza numero sulla schiena… Sì, è molto dura vedere i tuoi compagni gareggiare e tu rimanere al palo, non avere possibilità di vittoria però… però… diciamo che ho già vinto una dozzina di volte, tanto per rimanere in questa stagione! E con la maglia del GS Prealpino-Ambrosio che, come ha visto, mi hanno regalato questa sera. Come 12 vittorie… dove le ha fatte? Con questi splendidi ragazzi con i quali gareggio idealmente ogni domenica. Ha visto che sulle loro maglie c'è scritto "Ivan Basso" ? Perciò, sono anch'io al loro fianco quando tagliano il traguardo! Vinco con gli esordienti con Carmelo Foti, tra gli allievi con Branduardi, Lenzi e Sogne ma anche tra gli juniores con Massimiliano Novo… non solo, mi hanno fatto vincere anche in pista! A proposito di Pista, lei sarà vicino agli atleti disabili che si contenderanno i titoli di Campione Italiano a Varese? Sì, presenzierò alla partenza dei Tricolori a cronometro dove gareggerà anche l'amico Fabrizio Macchi col quale mi alleno spesso. In quell'occasione vestirò la casacca della Provincia di Varese, come in altri momenti, come testimonial della mia Provincia. Il suo ottimo stato di forma… E' frutto di allenamenti intensissimi, tiratissimi, al ritmo delle gare, a volte forse di più; inoltre, mi sono affidato al Centro Mapei di Castellanza dove, sotto la guida del prof. Aldo Sassi, eseguo dei test specifici che mi hanno confermato dei valori più che ottimi considerando la mia lontananza dalle gare. Ce la sto mettendo tutta per non farmi trovare impreparato appena mi schiererò al via con la maglia del mio nuovo Team, la "Liquigas". Con Sassi effettuo anche delle sedute "dietro motori" però non nel classico modo del ritmo costante, assolutamente, noi effettuiamo dei violenti cambi di ritmo, esattamente come in gara e lo facciamo magari per due ore di seguito mentre il Prof. Sassi mi tiene costantemente sotto controllo per mezzo di un sistema "telecomandato" per il controllo della mia frequenza cardiaca sotto sforzo così che Sassi, in base a quanto gli viene trasmesso, decide all'istante se aumentare o diminuire il ritmo. Ha un percorso preferito per gli allemamenti? In genere tutto il varesotto e la riva piemontese del Lago Maggiore. La mia palestra preferita è il "Cuvignone" che, a volte, scalo più volte in una giornata, per simulare tappe alpine e, le assicuro, che in quanto ad altimetria, a volte è come se pedalassi in vere e proprie maratone alpine, un sacrificio che sicuramente darà i suoi frutti. Il Cuvignone… era lo stesso passo che scalava Binda…la conosce bene allora questa salita… Certo che la conosco bene. Nei test che eseguo, diciamo quasi quotidianamente, ho anche preparato una tabella e, proprio in questi giorni, ho stabilito il mio record personale, scalando il Cuvignone in 29 minuti e 15 secondi, pensi, qualche secondo in meno di quando lo scalavo in preparazione al Tour. I Test li ha fatti solo su strada? Al momento si però, sarebbe mia intenzione effettuare dei test anche su pista. Stò contattando il tecnico col quale collaboravo quando correvo con la CSC e, dopo un periodo di ossigenazione in altura, dovrei effettuare dei test, penso in Germania, sul tondino di Dusseldorf. Come ha vissuto il periodo del Giro D'Italia? Ho pedalato moltissimo tutti i giorni, ho fatto il mio "Giro D'Italia", in solitario, lontano dal pubblico dei tifosi, una sorta di "castigo", in attesa di potermi ripresentare ai nastri di partenza delle corse, tanto motivato e deciso a riscattarmi. E tutti i lunghi mesi lontani dalle corse… la reperibilità… i controlli… Lo ripeto per l'ennesima volta. In questi lunghi mesi io ho fatto la vita del corridore nè più e nè meno di quando mi debbo preparare ad una gara. Ho sempre assicurato la mia reperibilità usufruendo del sistema "Adams", tanto per capirci, il canale usato dai corridori di interesse mondiale. Mi sono sottoposto anche ai controlli a sorpresa dell'UCI e della Wada ora, lentamente, comincio a rientrare nell'atmosfera del mondo delle gare. Ho contattato Pellizotti, Nibali, altri come Wegelius, Noè e Santaromita, li incontro spesso negli allenamenti che parecchie volte facciamo in compagnia. Il panorama ciclistico è variato in questi due ultimi anni. Chi teme di più? Sono consapevole che, l'anno prossimo, dovrò confrontarmi con rivali oltre che giovani, già assai agguerriti come Riccardo Riccò. Ritroverò anche Damiano Cunego che, farà sicuramente un ottimo Tour de France, Alberto Contador, un campione che conosco già fin dai tempi in cui militavamo assieme nella Discovery Channel. Teme l'impatto con le folle di tifosi? Non lo temo affatto anche perché i tifosi non mi hanno mai fatto mancare il loro appoggio ed affetto con tante esternazioni di stima che mi sono pervenute oltre che dalla mia Provincia, Varese, da tutta Italia e anche dall'estero. Non temo affatto l'impatto con i tifosi anzi, non vedo l'ora di incontrarli e salutarli a bordo strada. Quando prevede questo momento? Dal prossimo 25 ottobre potrò iscrivermi e schierarmi al via delle corse. Il 26 ottobre è in programma la Japan Cup…vedremo….! Intanto, un caro saluto e arrivederci a tutti gli sportivi, di ciclonet.it e di tutto il panorama ciclistico italiano ed estero. Un abbraccio a tutti e, arrivederci a presto… da Ivan Basso. Vito Bernardi

 

[Modificato il 17/06/2008 alle 13:46 by Monsieur 40%]


babeuf - 17/06/2008 alle 14:38

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Dopo la necessaria pulizia (non accettiamo domande neanche nel thread adatto: i perché sono palesi) effettuata nel thread, torniamo a parlare del "Ritorno di Ivan Basso", e vi segnalo questa intervista pubblicata su Ciclonet.it: *************** Ivan, buona sera, che piacere rivederla, così in forma… In forma non lo so perché questo potrò riscontrarlo solamente appena avrò ripreso a gareggiare con l'obiettivo di vincere. Tanti mesi senza numero sulla schiena… Sì, è molto dura vedere i tuoi compagni gareggiare e tu rimanere al palo, non avere possibilità di vittoria però… però… diciamo che ho già vinto una dozzina di volte, tanto per rimanere in questa stagione! E con la maglia del GS Prealpino-Ambrosio che, come ha visto, mi hanno regalato questa sera. Come 12 vittorie… dove le ha fatte? Con questi splendidi ragazzi con i quali gareggio idealmente ogni domenica. Ha visto che sulle loro maglie c'è scritto "Ivan Basso" ? Perciò, sono anch'io al loro fianco quando tagliano il traguardo! Vinco con gli esordienti con Carmelo Foti, tra gli allievi con Branduardi, Lenzi e Sogne ma anche tra gli juniores con Massimiliano Novo… non solo, mi hanno fatto vincere anche in pista! A proposito di Pista, lei sarà vicino agli atleti disabili che si contenderanno i titoli di Campione Italiano a Varese? Sì, presenzierò alla partenza dei Tricolori a cronometro dove gareggerà anche l'amico Fabrizio Macchi col quale mi alleno spesso. In quell'occasione vestirò la casacca della Provincia di Varese, come in altri momenti, come testimonial della mia Provincia. Il suo ottimo stato di forma… E' frutto di allenamenti intensissimi, tiratissimi, al ritmo delle gare, a volte forse di più; inoltre, mi sono affidato al Centro Mapei di Castellanza dove, sotto la guida del prof. Aldo Sassi, eseguo dei test specifici che mi hanno confermato dei valori più che ottimi considerando la mia lontananza dalle gare. Ce la sto mettendo tutta per non farmi trovare impreparato appena mi schiererò al via con la maglia del mio nuovo Team, la "Liquigas". Con Sassi effettuo anche delle sedute "dietro motori" però non nel classico modo del ritmo costante, assolutamente, noi effettuiamo dei violenti cambi di ritmo, esattamente come in gara e lo facciamo magari per due ore di seguito mentre il Prof. Sassi mi tiene costantemente sotto controllo per mezzo di un sistema "telecomandato" per il controllo della mia frequenza cardiaca sotto sforzo così che Sassi, in base a quanto gli viene trasmesso, decide all'istante se aumentare o diminuire il ritmo. Ha un percorso preferito per gli allemamenti? In genere tutto il varesotto e la riva piemontese del Lago Maggiore. La mia palestra preferita è il "Cuvignone" che, a volte, scalo più volte in una giornata, per simulare tappe alpine e, le assicuro, che in quanto ad altimetria, a volte è come se pedalassi in vere e proprie maratone alpine, un sacrificio che sicuramente darà i suoi frutti. Il Cuvignone… era lo stesso passo che scalava Binda…la conosce bene allora questa salita… Certo che la conosco bene. Nei test che eseguo, diciamo quasi quotidianamente, ho anche preparato una tabella e, proprio in questi giorni, ho stabilito il mio record personale, scalando il Cuvignone in 29 minuti e 15 secondi, pensi, qualche secondo in meno di quando lo scalavo in preparazione al Tour. I Test li ha fatti solo su strada? Al momento si però, sarebbe mia intenzione effettuare dei test anche su pista. Stò contattando il tecnico col quale collaboravo quando correvo con la CSC e, dopo un periodo di ossigenazione in altura, dovrei effettuare dei test, penso in Germania, sul tondino di Dusseldorf. Come ha vissuto il periodo del Giro D'Italia? Ho pedalato moltissimo tutti i giorni, ho fatto il mio "Giro D'Italia", in solitario, lontano dal pubblico dei tifosi, una sorta di "castigo", in attesa di potermi ripresentare ai nastri di partenza delle corse, tanto motivato e deciso a riscattarmi. E tutti i lunghi mesi lontani dalle corse… la reperibilità… i controlli… Lo ripeto per l'ennesima volta. In questi lunghi mesi io ho fatto la vita del corridore nè più e nè meno di quando mi debbo preparare ad una gara. Ho sempre assicurato la mia reperibilità usufruendo del sistema "Adams", tanto per capirci, il canale usato dai corridori di interesse mondiale. Mi sono sottoposto anche ai controlli a sorpresa dell'UCI e della Wada ora, lentamente, comincio a rientrare nell'atmosfera del mondo delle gare. Ho contattato Pellizotti, Nibali, altri come Wegelius, Noè e Santaromita, li incontro spesso negli allenamenti che parecchie volte facciamo in compagnia. Il panorama ciclistico è variato in questi due ultimi anni. Chi teme di più? Sono consapevole che, l'anno prossimo, dovrò confrontarmi con rivali oltre che giovani, già assai agguerriti come Riccardo Riccò. Ritroverò anche Damiano Cunego che, farà sicuramente un ottimo Tour de France, Alberto Contador, un campione che conosco già fin dai tempi in cui militavamo assieme nella Discovery Channel. Teme l'impatto con le folle di tifosi? Non lo temo affatto anche perché i tifosi non mi hanno mai fatto mancare il loro appoggio ed affetto con tante esternazioni di stima che mi sono pervenute oltre che dalla mia Provincia, Varese, da tutta Italia e anche dall'estero. Non temo affatto l'impatto con i tifosi anzi, non vedo l'ora di incontrarli e salutarli a bordo strada. Quando prevede questo momento? Dal prossimo 25 ottobre potrò iscrivermi e schierarmi al via delle corse. Il 26 ottobre è in programma la Japan Cup…vedremo….! Intanto, un caro saluto e arrivederci a tutti gli sportivi, di ciclonet.it e di tutto il panorama ciclistico italiano ed estero. Un abbraccio a tutti e, arrivederci a presto… da Ivan Basso. Vito Bernardi [/quote] Ivan è il numero uno, non vedo l'ora che torni per vedere spettacolari duelli con Contador, Riccò, Cunego, Di Luca, Schleck, Evans... :IoI:IoI


Tallo - 18/06/2008 alle 13:09

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] [quote][i]Originariamente inviato da tremendo riccò [/i] Ma credete seriamente che possa competere con chi vorra' vincere i grandi giri? ........... [/quote] :yes: I believe [/quote] Anche io... Io credo che la lontananza dalle corse abbia avuto anche un risvolto positivo per Ivan in quanto per due anni il suo corpo è stato meno "logorato" dallo stress fisico e psicologico a cui si è sottoposti di solito in gara.Questo magari gli permetterà di correre un po' di più.Cosa ne pensate?E' in parte vero oppure ho detto una grossa cavolata?


Salvatore77 - 18/06/2008 alle 13:11

[quote][i]Originariamente inviato da Tallo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] [quote][i]Originariamente inviato da tremendo riccò [/i] Ma credete seriamente che possa competere con chi vorra' vincere i grandi giri? ........... [/quote] :yes: I believe [/quote] Anche io... Io credo che la lontananza dalle corse abbia avuto anche un risvolto positivo per Ivan in quanto per due anni il suo corpo è stato meno "logorato" dallo stress fisico e psicologico a cui si è sottoposti di solito in gara.Questo magari gli permetterà di correre un po' di più.Cosa ne pensate?E' in parte vero oppure ho detto una grossa cavolata? [/quote] Secondo me tornerà forte come prima. Anche greg lemond si è fatto due anni di stopo, per motivi fisici (quando fu erroneamente sparato in una battuta di caccia) e al suo ritorno vinse due Tour. Figuriamoci Basso che si stà allenando regolarmente.


magico Danilo - 18/06/2008 alle 13:13

[quote][i]Originariamente inviato da Tallo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] [quote][i]Originariamente inviato da tremendo riccò [/i] Ma credete seriamente che possa competere con chi vorra' vincere i grandi giri? ........... [/quote] :yes: I believe [/quote] Anche io... Io credo che la lontananza dalle corse abbia avuto anche un risvolto positivo per Ivan in quanto per due anni il suo corpo è stato meno "logorato" dallo stress fisico e psicologico a cui si è sottoposti di solito in gara.Questo magari gli permetterà di correre un po' di più.Cosa ne pensate?E' in parte vero oppure ho detto una grossa cavolata? [/quote] Solo il tempo dirà se hai ragione. Certo conoscendo il carattere di Ivan, non si può che aver fiducia..:IoI


Tallo - 18/06/2008 alle 13:14

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Tallo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] [quote][i]Originariamente inviato da tremendo riccò [/i] Ma credete seriamente che possa competere con chi vorra' vincere i grandi giri? ........... [/quote] :yes: I believe [/quote] Anche io... Io credo che la lontananza dalle corse abbia avuto anche un risvolto positivo per Ivan in quanto per due anni il suo corpo è stato meno "logorato" dallo stress fisico e psicologico a cui si è sottoposti di solito in gara.Questo magari gli permetterà di correre un po' di più.Cosa ne pensate?E' in parte vero oppure ho detto una grossa cavolata? [/quote] Secondo me tornerà forte come prima. Anche greg lemond si è fatto due anni di stopo, per motivi fisici (quando fu erroneamente sparato in una battuta di caccia) e al suo ritorno vinse due Tour. Figuriamoci Basso che si stà allenando regolarmente. [/quote] Me lo auguro vivamente;)


il cannibale - 18/06/2008 alle 13:55

[quote][i]Originariamente inviato da Tallo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Tallo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] [quote][i]Originariamente inviato da tremendo riccò [/i] Ma credete seriamente che possa competere con chi vorra' vincere i grandi giri? ........... [/quote] :yes: I believe [/quote] Anche io... Io credo che la lontananza dalle corse abbia avuto anche un risvolto positivo per Ivan in quanto per due anni il suo corpo è stato meno "logorato" dallo stress fisico e psicologico a cui si è sottoposti di solito in gara.Questo magari gli permetterà di correre un po' di più.Cosa ne pensate?E' in parte vero oppure ho detto una grossa cavolata? [/quote] Secondo me tornerà forte come prima. Anche greg lemond si è fatto due anni di stopo, per motivi fisici (quando fu erroneamente sparato in una battuta di caccia) e al suo ritorno vinse due Tour. Figuriamoci Basso che si stà allenando regolarmente. [/quote] Me lo auguro vivamente;) [/quote] quoto... speriamo! :yoga:


Luigi Daniele - 20/06/2008 alle 00:38

Ma raga, ditemi una cosa, please.. Se si decidesse di fare il Giro e il TdF, lo lasciano fare? Mi sembra strano che lo pagano milioni per non corsare (scusate--giusta la parola?) Almeno il Giro lo fara, no?


Monsieur 40% - 20/06/2008 alle 01:22

[quote][i]Originariamente inviato da Luigi Daniele [/i] Se si decidesse di fare il Giro e il TdF, lo lasciano fare?[/quote] Secondo me correrà entrambi. Millar (per fare un esempio) non ha avuto alcun tipo di problema in tal senso.


Luigi Daniele - 20/06/2008 alle 01:31

[quote][i]Originally posted by Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Luigi Daniele [/i] Se si decidesse di fare il Giro e il TdF, lo lasciano fare?[/quote] Secondo me correrà entrambi. Millar (per fare un esempio) non ha avuto alcun tipo di problema in tal senso. [/quote] Meno male :) Grazie per la risposta, amico mio.:)


Salvatore77 - 20/06/2008 alle 09:50

[quote][i]Originariamente inviato da Luigi Daniele [/i] Ma raga, ditemi una cosa, please.. Se si decidesse di fare il Giro e il TdF, lo lasciano fare? Mi sembra strano che lo pagano milioni per non corsare (scusate--giusta la parola?) Almeno il Giro lo fara, no? [/quote] Si vocifera che il Tour gli voglia dare almeno un anno di pausa, credo che farà giro e vuelta.


babeuf - 20/06/2008 alle 09:54

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Luigi Daniele [/i] Ma raga, ditemi una cosa, please.. Se si decidesse di fare il Giro e il TdF, lo lasciano fare? Mi sembra strano che lo pagano milioni per non corsare (scusate--giusta la parola?) Almeno il Giro lo fara, no? [/quote] Si vocifera che il Tour gli voglia dare almeno un anno di pausa, credo che farà giro e vuelta. [/quote] Non sarebbe poi una cattiva notizia, tanto meglio per gli altri due GT.


miky70 - 20/06/2008 alle 12:12

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Luigi Daniele [/i] Ma raga, ditemi una cosa, please.. Se si decidesse di fare il Giro e il TdF, lo lasciano fare? Mi sembra strano che lo pagano milioni per non corsare (scusate--giusta la parola?) Almeno il Giro lo fara, no? [/quote] Si vocifera che il Tour gli voglia dare almeno un anno di pausa, credo che farà giro e vuelta. [/quote] E certo, altrimenti non compensa bene con Valv-piti!!! :Od: :grr::grr::grr::grr:


jonoliva82 - 20/06/2008 alle 12:21

Io dico che lo farà, ormai sembra che per gli organizzatori dei giri più che la pseudoetica di circostanza conti la potenza mediatica dei partecipanti: due criteri che personalmente non mi affascinano, ma il secondo mi sembra meno peggio del primo!Se poi ci mettessero un po di coerenza....Comunque scommeto che Basso farà il tour, o almeno lo voglio sperare!!!


babeuf - 20/06/2008 alle 13:10

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Luigi Daniele [/i] Ma raga, ditemi una cosa, please.. Se si decidesse di fare il Giro e il TdF, lo lasciano fare? Mi sembra strano che lo pagano milioni per non corsare (scusate--giusta la parola?) Almeno il Giro lo fara, no? [/quote] Si vocifera che il Tour gli voglia dare almeno un anno di pausa, credo che farà giro e vuelta. [/quote] E certo, altrimenti non compensa bene con Valv-piti!!! :Od: :grr::grr::grr::grr: [/quote] Ripeto, non siamo troppo disfattisti. Anche se Ivan non dovesse fare il Tour un anno, esistono ALTRI DUE GRANDI GIRI quasi DELLA STESSA IMPORTANZA. Concentrare tutte le attenzioni sul Tour, come se fosse tutto il ciclismo, significa confondere il particolare con l'universale... e questo non va bene.


Luigi Daniele - 20/06/2008 alle 15:36

[quote][i]Originally posted by babeuf [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Luigi Daniele [/i] Ma raga, ditemi una cosa, please.. Se si decidesse di fare il Giro e il TdF, lo lasciano fare? Mi sembra strano che lo pagano milioni per non corsare (scusate--giusta la parola?) Almeno il Giro lo fara, no? [/quote] Si vocifera che il Tour gli voglia dare almeno un anno di pausa, credo che farà giro e vuelta. [/quote] E certo, altrimenti non compensa bene con Valv-piti!!! :Od: :grr::grr::grr::grr: [/quote] Ripeto, non siamo troppo disfattisti. Anche se Ivan non dovesse fare il Tour un anno, esistono ALTRI DUE GRANDI GIRI quasi DELLA STESSA IMPORTANZA. Concentrare tutte le attenzioni sul Tour, come se fosse tutto il ciclismo, significa confondere il particolare con l'universale... e questo non va bene. [/quote] D'accordo. Ma per me il Giro ha piu valore :D


miky70 - 20/06/2008 alle 16:23

Comunque potremmo rivederlo il 4 novembre alla 6 giorni gareggiare contro Damiano in 3 prove su pista!!


Luigi Daniele - 20/06/2008 alle 22:11

[quote][i]Originally posted by miky70 [/i] Comunque potremmo rivederlo il 4 novembre alla 6 giorni gareggiare contro Damiano in 3 prove su pista!! [/quote] Speriamo, amico mio. Se succede, e qualcuno di voi lo mette sul YouTube, avra un amico per la vita (cio'e, me:D ) Qua si vedra nulla:(

 

[Modificato il 20/06/2008 alle 22:13 by Luigi Daniele]


Abajia - 21/06/2008 alle 14:02

Basso al Giro... Basso al Tour... sì, tutto bello, ma ancora lontanuccio. Non so voi, ma io l'aspetto già alla Japan Cup di quest'anno, e già lì si cominceranno a capire tante cose, a partire dalla sua "nuova" competitività a livello agonistico che, checché se ne dica, rimane ancora una piccola incognita.

 

[Modificato il 21/06/2008 alle 14:05 by Abajia]


miky70 - 23/06/2008 alle 09:16

Mancano 4 mesi!!!!!! :crazy::crazy:


Ivantheterrible - 23/06/2008 alle 11:35

Non vedo l'ora che Ivan torni!!!! Senza di lui niente è come prima... nemmeno il tour e il giro danno le stesse emozioni! Mi manca...:gluglu:


delfo - 28/06/2008 alle 21:13

Tutti sperano nel ritorno di un Ivan Basso subito vittorioso. Francamente sono stato profondamente deluso dal corridore che stimavo (e per cui tifavo) ma che mi ha amareggiato per quanto accaduto. Tutto è perdonato subito ma per me il ciclismo è un'altra cosa. Chi mi conosce lo sa. Mi direte di tutto ma io resto sulle mie posizioni.


miky70 - 29/06/2008 alle 00:27

[quote][i]Originariamente inviato da delfo [/i] Tutti sperano nel ritorno di un Ivan Basso subito vittorioso. Francamente sono stato profondamente deluso dal corridore che stimavo (e per cui tifavo) ma che mi ha amareggiato per quanto accaduto. Tutto è perdonato subito ma per me il ciclismo è un'altra cosa. Chi mi conosce lo sa. Mi direte di tutto ma io resto sulle mie posizioni. [/quote] Che per te il ciclismo non sia la redenzione di Ivan Basso ci sta, eccome! Hai il diritto di esprimere la tua opinione qualunque sia, poi senza riportare neppure una parolaccia o insulto, direi che è una signora opinione. Non capisco cosa dovremmo dirti..... ti aspetti di essere criticato e attaccato? Io senza Ivan in gruppo non mi sono divertita più e sono stata criticata, mai pesantemente, ma ho continuato per la mia strada. Mi dispiace per la delusione che hai provato, deve essere stata grossa, spero che la passione per il ciclismo si rinnovi presto in te, anche tifando qualcun'altro. Ivan ha promesso di rifarsi voler bene, ma se non ne vuoi più sapere, hai il pieno diritto di farlo.


delfo - 29/06/2008 alle 07:32

Seguo sempre il ciclismo, eccome! Non perdo una gara in tv e quando posso lo seguo dal vivo (es. Trofeo Laigueglia, Giro dell'Appennino, Circuito di Chiavari, Circuito di Arenzano, Milano-Sanremo, tappe del Giro d'Italia vicine a casa mia e quest'anno c'è anche la tappa del Tour a Prato Nevoso il 20 luglio, Settimana Tricolore 2007 sulle strade liguri, etc.). Per me il ciclismo è lo sport più bello al mondo perchè racchiude tutti i sentimenti che può provare un atleta e poi c'è di mezzo la fatica. A vent'anni correvo negli amatori e già allora per una medaglietta di latta c'era gente che si impasticcava: questo è l'assurdo. Voler vincere fregando gli altri. Circa Ivan Basso, l'ho sempre ammirato per la sua eleganza in bici e la sua classe cristallina. Quando ebbe quella crisi al Giro d'Italia e non si arrese capii che era un vero campione ed infatti vinse poi il Giro e, per me, avrebbe vinto nello stesso anno anche il Tour. Purtroppo è accaduto quello che sappiamo con la sospensione per due anni. Ciò è successo anche per altri miei amici liguri prof. Di queste cose a volte parlo anche con la vecchia guardia (Dancelli, Motta, Zilioli, Gimondi ed altri)e stiamo al telefono per ore... Ivan tornerà e vincerà molto, ne sono certo, ma ciò che è successo non si potrà dimenticare e questo lo si legge anche nei suoi occhi come in quello degli altri che sono stati pescati a rubare la marmellata (quanti barattoli vuoti ...!). A me piace vedere i corridori in salita con il fiatone ed in volata con la lingua di fuori perchè il ciclismo, ripeto, è lo sport più bello del mondo. Per questo sport ho collezionato circa 13.000 foto, ho scritto tre libri, ho collaborato e collaboro sempre per altri libri ed anche con queste poche righe perchè è bello ascoltare i pareri degli altri ed esporre le proprie idee e ricordare il passato che è scolpito nella leggenda. Quanti campioni ho visto passare sotto casa con le maglie più belle! Un giorno mi sono divertito a comporre un DVD di quattro ore con tutte le scene da "libro cuore" del nostro amato ciclismo. Jalabert che lascia vincere Dietz alla Vuelta del 1995 sulla Sierra Nevada, Francesco Casagrande che alza il braccio sinistro di Bugno vittorioso a Saint Vincent (da tempo non vinceva più) proprio su Casagrande, una borraccia piena d'acqua che passa nelle mani di nove corridori di nove squadre diverse al Giro del 1995, Zaina che spinge Berzin in crisi come fece Luciano Pezzi con Loretto Petrucci con la testa fasciata dopo una caduta, la vittoria di Lance Armstrong al Tour del 1995 dedicata a Fabio Casartelli morto due giorni prima, e poi altre decine di immagini speciali. Ed il ciclismo propone sempre emozioni del genere. Per concludere mi fa enorme piacere sapere che molte ragazze seguano ed amino le due ruote e siano ancor più appassionate di noi uomini perchè è risaputo che le donne hanno uno "scatto in pù" e spesso ci lascino per strada! Ciao.


MDL - 29/06/2008 alle 11:58

completamente d'accordo con delfo come per altri corridori che ammiravo (frigo e heras su tutti) difficilmente tornerò a tifare per lui....detto ciò non penso che ivan si strapperà i (pochi) capelli per questo :Od:


miky70 - 08/07/2008 alle 14:39

Ivan è in America a preparare la bici per la prossima stagione, sta curando ogni particolare, anche il calco per il casco da crono!!!! :crazy:


panta2 - 08/07/2008 alle 14:55

Non vedo l'ora che ritorni... FORZA IVAN:IoI!!!


miky70 - 10/07/2008 alle 06:15

[i]Da Tuttosport [/i] Basso, niente Tour 2009 Punta a Giro e Mondiale NOSTRO INVIATO [b]CHOLET.[/b] Niente Tour de France per Ivan Basso nel 2009. Ma attenzione, non sono gli organizzatori a vietarglielo, per le passate vicende legate all’Operacion Puerto, come si po­trebbe pensare. Come in tanti temono, anche se i parigini ancora non si sono pronunciati sul tema. No, è lui che li an­ticipa, d’accordo con Roberto Amadio, team manager del­la Liquigas nella quale Ivan correrà la stagione prossima. Basso continua ad allenarsi a ritmi intensi, simulando cor­se a tappe quando dovrebbe in realtà disputarle, conceden­dosi pause quando è il caso. La squalifica scade il 24 otto­bre prossimo. Probabilmente affronterà alla stregua d’u­na passerella la Sei Giorni di Milano ai primi di novem­bre, ma sarà comunque il 2009 la stagione del grande ed atteso riscatto. [b]IL PROGRAMMA[/b] Ed ecco la novità del suo program­ma. Dividerà in due l’annata. Spera d’essere invitato dagli organizzatori del Tour de France alle classiche ardennesi di aprile, alla Freccia Vallone e poi soprattutto alla Liegi­Bastogne-Liegi che due anni fa già aveva disputato tra i protagonisti, sconfitto da Valverde a ridosso del traguardo a causa della rivalità con Cunego. In ogni caso il vero obiet­tivo della prima parte del 2009 di Basso sarà il Giro d’Ita­lia. La caccia alla maglia rosa a tre anni dalla netta e spet­tacolare vittoria che tanto ha poi fatto discutere. Dopo il Gi­ro d’Italia, Basso si concederà una breve pausa e poi pre­parerà la seconda parte dell’annata incentrata su ben tre obiettivi. La Vuelta di Spagna, il Mondiale di Mendrisio ed il Giro di Lombardia. [b]A MENDRISIO[/b] E’ il Mondiale svizzero che sta in cima ai suoi pensieri, perchè conosce bene il tracciato, l’ha già af­frontato più volte in allenamento e lo ritiene adattissimo ai suoi mezzi. Quello di Mendrisio - già celebre nel ‘71 per lo splendido duello fra Merckx e Gimondi - sarà il Mon­diale più selettivo degli ultimi 14 anni. Per trovarne uno più impegnativo bisogna infatti tornare a quello colom­biano di Duitama del ‘95, vinto da Olano su Indurain e Pantani. Basso ha un progetto molto ambizioso: indossa­re la maglia iridata ed a quel punto chiedere per il 2010 agli organizzatori del Tour de France se avranno bisogno di lui, se sarà bene accetto. Ma attenzione, a parte il Mon­diale di Mendrisio, non è detto che la Vuelta di Spagna la si debba affrontare soltanto per allenamento e per ritrova­re il ritmo vincente in vista della sfida iridata, come in tan­ti fanno adesso. Sono soltanto in quattro gli italiani nella storia del ciclismo ad aver vinto la Vuelta di Spagna, Con­ternonel ‘56, Gimondi nel ‘68, Battaglin nell’81 e Giovan­netti nel ‘90. Basso ci proverà, dopo aver detto di no al Tour. B.C.


Claudio82 - 10/07/2008 alle 09:15

[quote][i]Originariamente inviato da delfo [/i] Tutti sperano nel ritorno di un Ivan Basso subito vittorioso. Francamente sono stato profondamente deluso dal corridore che stimavo (e per cui tifavo) ma che mi ha amareggiato per quanto accaduto. Tutto è perdonato subito ma per me il ciclismo è un'altra cosa. Chi mi conosce lo sa. Mi direte di tutto ma io resto sulle mie posizioni. [/quote] Francamente, se l'hai sostenuto quando correva per Riis e vinceva i tapponi alpini col sorriso sulle labbra e senza una goccia di sudore sulla fronte, se l'hai sostenuto quando negava l'evidenza, non capisco come tu possa non sostenerlo adesso che almeno ha ammesso qualcosa e sta pagando le sue colpe. Cmq, per quanto riguarda il tour credo che glielo faranno correre solo se saranno certi che non può vincerlo.


babeuf - 10/07/2008 alle 09:20

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [i]Da Tuttosport [/i] Basso, niente Tour 2009 Punta a Giro e Mondiale NOSTRO INVIATO [b]CHOLET.[/b] Niente Tour de France per Ivan Basso nel 2009. Ma attenzione, non sono gli organizzatori a vietarglielo, per le passate vicende legate all’Operacion Puerto, come si po­trebbe pensare. Come in tanti temono, anche se i parigini ancora non si sono pronunciati sul tema. No, è lui che li an­ticipa, d’accordo con Roberto Amadio, team manager del­la Liquigas nella quale Ivan correrà la stagione prossima. Basso continua ad allenarsi a ritmi intensi, simulando cor­se a tappe quando dovrebbe in realtà disputarle, conceden­dosi pause quando è il caso. La squalifica scade il 24 otto­bre prossimo. Probabilmente affronterà alla stregua d’u­na passerella la Sei Giorni di Milano ai primi di novem­bre, ma sarà comunque il 2009 la stagione del grande ed atteso riscatto. [b]IL PROGRAMMA[/b] Ed ecco la novità del suo program­ma. Dividerà in due l’annata. Spera d’essere invitato dagli organizzatori del Tour de France alle classiche ardennesi di aprile, alla Freccia Vallone e poi soprattutto alla Liegi­Bastogne-Liegi che due anni fa già aveva disputato tra i protagonisti, sconfitto da Valverde a ridosso del traguardo a causa della rivalità con Cunego. In ogni caso il vero obiet­tivo della prima parte del 2009 di Basso sarà il Giro d’Ita­lia. La caccia alla maglia rosa a tre anni dalla netta e spet­tacolare vittoria che tanto ha poi fatto discutere. Dopo il Gi­ro d’Italia, Basso si concederà una breve pausa e poi pre­parerà la seconda parte dell’annata incentrata su ben tre obiettivi. La Vuelta di Spagna, il Mondiale di Mendrisio ed il Giro di Lombardia. [b]A MENDRISIO[/b] E’ il Mondiale svizzero che sta in cima ai suoi pensieri, perchè conosce bene il tracciato, l’ha già af­frontato più volte in allenamento e lo ritiene adattissimo ai suoi mezzi. Quello di Mendrisio - già celebre nel ‘71 per lo splendido duello fra Merckx e Gimondi - sarà il Mon­diale più selettivo degli ultimi 14 anni. Per trovarne uno più impegnativo bisogna infatti tornare a quello colom­biano di Duitama del ‘95, vinto da Olano su Indurain e Pantani. Basso ha un progetto molto ambizioso: indossa­re la maglia iridata ed a quel punto chiedere per il 2010 agli organizzatori del Tour de France se avranno bisogno di lui, se sarà bene accetto. Ma attenzione, a parte il Mon­diale di Mendrisio, non è detto che la Vuelta di Spagna la si debba affrontare soltanto per allenamento e per ritrova­re il ritmo vincente in vista della sfida iridata, come in tan­ti fanno adesso. Sono soltanto in quattro gli italiani nella storia del ciclismo ad aver vinto la Vuelta di Spagna, Con­ternonel ‘56, Gimondi nel ‘68, Battaglin nell’81 e Giovan­netti nel ‘90. Basso ci proverà, dopo aver detto di no al Tour. B.C. [/quote] Grande grande grande Ivan, sono quasi commosso per il fatto che dice di no al Tour. Finalmente un campione di grandi giri che si rende conto che non esiste solo il Tour al mondo, e che punta tutto su Giro e Vuelta, e in più fa anche le classiche del nord e il mondiale al 100%, per vincere, non come un certo extraterrestre di qualche anno fa (per il quale comunque ho il massimo rispetto). Bravissimo Ivan!!! :clap:


panzer_division_gibo - 10/07/2008 alle 09:21

[quote][i]Originariamente inviato da Claudio82 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da delfo [/i] Tutti sperano nel ritorno di un Ivan Basso subito vittorioso. Francamente sono stato profondamente deluso dal corridore che stimavo (e per cui tifavo) ma che mi ha amareggiato per quanto accaduto. Tutto è perdonato subito ma per me il ciclismo è un'altra cosa. Chi mi conosce lo sa. Mi direte di tutto ma io resto sulle mie posizioni. [/quote] vinceva i tapponi alpini col sorriso sulle labbra e senza una goccia di sudore sulla fronte [/quote] Non è il thread del fantaciclismo, questo.


Zubeldia - 10/07/2008 alle 13:16

Quale sarà il calendario delle gare di Ivan di ottobre e novembre?


miky70 - 10/07/2008 alle 13:48

[quote][i]Originariamente inviato da Zubeldia [/i] Quale sarà il calendario delle gare di Ivan di ottobre e novembre? [/quote] Parteciperà alla sei giorni di Milano come ospite concorrendo con Cunego, la partecipazione al Japan Tour è ancora da decidere per via degli alti costi. Altro ancora non so.


panta2 - 10/07/2008 alle 19:56

Basso è l'atleta, o meglio era, l'atleta più forte in salita. Se ritornerà su quei livelli fino al 2014 non ce ne sarà per nessuno...


miky70 - 10/07/2008 alle 21:23

2014??? :? Secondo me se vincerà qualcosa, potrà farlo entro il 2011, dopo sarà impossibile.


cyclingteam2001 - 11/07/2008 alle 01:19

il basso del 2006 era un ammazzagiri.....gli unici ke potrebbero stargli vicino con 5-6min di ritardo sono contador ed evans. Ma peccato ke il 2006 sarà aihmè al 90% un anno irripetibile :(


Tranchée d’Arenberg - 11/07/2008 alle 11:04

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [i]Da Tuttosport [/i] Basso, niente Tour 2009 Punta a Giro e Mondiale NOSTRO INVIATO [b]CHOLET.[/b] Niente Tour de France per Ivan Basso nel 2009. Ma attenzione, non sono gli organizzatori a vietarglielo, per le passate vicende legate all’Operacion Puerto, come si po­trebbe pensare. Come in tanti temono, anche se i parigini ancora non si sono pronunciati sul tema. No, è lui che li an­ticipa, d’accordo con Roberto Amadio, team manager del­la Liquigas nella quale Ivan correrà la stagione prossima. Basso continua ad allenarsi a ritmi intensi, simulando cor­se a tappe quando dovrebbe in realtà disputarle, conceden­dosi pause quando è il caso. La squalifica scade il 24 otto­bre prossimo. Probabilmente affronterà alla stregua d’u­na passerella la Sei Giorni di Milano ai primi di novem­bre, ma sarà comunque il 2009 la stagione del grande ed atteso riscatto. [b]IL PROGRAMMA[/b] Ed ecco la novità del suo program­ma. Dividerà in due l’annata. Spera d’essere invitato dagli organizzatori del Tour de France alle classiche ardennesi di aprile, alla Freccia Vallone e poi soprattutto alla Liegi­Bastogne-Liegi che due anni fa già aveva disputato tra i protagonisti, sconfitto da Valverde a ridosso del traguardo a causa della rivalità con Cunego. In ogni caso il vero obiet­tivo della prima parte del 2009 di Basso sarà il Giro d’Ita­lia. La caccia alla maglia rosa a tre anni dalla netta e spet­tacolare vittoria che tanto ha poi fatto discutere. Dopo il Gi­ro d’Italia, Basso si concederà una breve pausa e poi pre­parerà la seconda parte dell’annata incentrata su ben tre obiettivi. La Vuelta di Spagna, il Mondiale di Mendrisio ed il Giro di Lombardia. [b]A MENDRISIO[/b] E’ il Mondiale svizzero che sta in cima ai suoi pensieri, perchè conosce bene il tracciato, l’ha già af­frontato più volte in allenamento e lo ritiene adattissimo ai suoi mezzi. Quello di Mendrisio - già celebre nel ‘71 per lo splendido duello fra Merckx e Gimondi - sarà il Mon­diale più selettivo degli ultimi 14 anni. Per trovarne uno più impegnativo bisogna infatti tornare a quello colom­biano di Duitama del ‘95, vinto da Olano su Indurain e Pantani. Basso ha un progetto molto ambizioso: indossa­re la maglia iridata ed a quel punto chiedere per il 2010 agli organizzatori del Tour de France se avranno bisogno di lui, se sarà bene accetto. Ma attenzione, a parte il Mon­diale di Mendrisio, non è detto che la Vuelta di Spagna la si debba affrontare soltanto per allenamento e per ritrova­re il ritmo vincente in vista della sfida iridata, come in tan­ti fanno adesso. Sono soltanto in quattro gli italiani nella storia del ciclismo ad aver vinto la Vuelta di Spagna, Con­ternonel ‘56, Gimondi nel ‘68, Battaglin nell’81 e Giovan­netti nel ‘90. Basso ci proverà, dopo aver detto di no al Tour. B.C. [/quote] Secondo me Basso sbaglia a saltare il Tour. Negli ultimi anni è stato l'unico corridore che ha dimostrato di essere in grado di poter correre e stravincere Giro e Tour nello stesso anno. L'anno prossimo tornerà e conoscendo la serietà e la professionalità negli allenamenti sono sicuro che tornerà al massimo (o quasi) delle sue potenzialità. Sicuramente con un programma del genere potrebbe vincere Giro e Vuelta, accoppiata tutt'altro che da buttare! Ma c'è anche da dire che l'anno prossimo compirà 32 anni e quindi di altro tempo a disposizione per poter vincere un Tour glie ne resterà non molto, e mi dispiacerebbe tantissimo se un Campione del suo calibro non dovesse riuscirci. A mio avviso l'errore più grave sarebbe sacrificare il Tour a favore del mondiale: non so quanto duro sarà il circuito di Mendrisio, ma per uno come Basso vincere significa dover staccare irrimediabilmente tutti gli avversari, perchè Ivan in volata probabilmente perde anche da Frank Schleck. E questo negli ultimi 10 mondiali è successo forse solo 1 volta (ad Hamilton) e per caso.


Ottavio - 11/07/2008 alle 11:21

Sono molto contento che si stia avvicinando il ritorno di Basso all'agonismo. Spero proprio che torni ad alti livelli. La sua "scelta" di non partecipare (o meglio di ambire a partecipare) al Tour, credo sia stata concordata con la Liquigas per evitare contrasti con l'ASO.


Tranchée d’Arenberg - 11/07/2008 alle 11:27

[quote][i]Originariamente inviato da Ottavio [/i] Sono molto contento che si stia avvicinando il ritorno di Basso all'agonismo. Spero proprio che torni ad alti livelli. La sua "scelta" di non partecipare (o meglio di ambire a partecipare) al Tour, credo sia stata concordata con la Liquigas per evitare contrasti con l'ASO. [/quote] Se fosse così sarebbe l'ennesima ingiustizia perpretata dall'ASO. Ivan ha sicuramente sbagliato e sicuramente ha pagato tanto, tantissimo, soprattutto se paragonato ad altri. Con quello di quest'anno sono già 3 Tour di fila che salta a causa di OP. Quanti altri ne deve saltare per poter espiare le sue colpe? Ora basta!!!


Trullovolante - 11/07/2008 alle 11:32

[quote][i]Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Ottavio [/i] Sono molto contento che si stia avvicinando il ritorno di Basso all'agonismo. Spero proprio che torni ad alti livelli. La sua "scelta" di non partecipare (o meglio di ambire a partecipare) al Tour, credo sia stata concordata con la Liquigas per evitare contrasti con l'ASO. [/quote] Se fosse così sarebbe l'ennesima ingiustizia perpretata dall'ASO. Ivan ha sicuramente sbagliato e sicuramente ha pagato tanto, tantissimo, soprattutto se paragonato ad altri. Con quello di quest'anno sono già 3 Tour di fila che salta a causa di OP. Quanti altri ne deve saltare per poter espiare le sue colpe? Ora basta!!! [/quote] Inoltre facendo questo ragionamento sembra quasi che il Tour sia diverso dalle altre corse, che non si possa danneggiare la sua immagine mentre alle altre non gliene frega niente a nessuno, ma a me pare che si tratti sempre di ciclismo, qualunque corsa di biciclette sia.


Ottavio - 11/07/2008 alle 12:27

[quote][i]Originariamente inviato da Trullovolante [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Ottavio [/i] Sono molto contento che si stia avvicinando il ritorno di Basso all'agonismo. Spero proprio che torni ad alti livelli. La sua "scelta" di non partecipare (o meglio di ambire a partecipare) al Tour, credo sia stata concordata con la Liquigas per evitare contrasti con l'ASO. [/quote] Se fosse così sarebbe l'ennesima ingiustizia perpretata dall'ASO. Ivan ha sicuramente sbagliato e sicuramente ha pagato tanto, tantissimo, soprattutto se paragonato ad altri. Con quello di quest'anno sono già 3 Tour di fila che salta a causa di OP. Quanti altri ne deve saltare per poter espiare le sue colpe? Ora basta!!! [/quote] Inoltre facendo questo ragionamento sembra quasi che il Tour sia diverso dalle altre corse, che non si possa danneggiare la sua immagine mentre alle altre non gliene frega niente a nessuno, ma a me pare che si tratti sempre di ciclismo, qualunque corsa di biciclette sia. [/quote] E' sicuramente ingiusto ma è la realtà (vedi Astana quest'anno).


babeuf - 11/07/2008 alle 12:30

[quote][i]Originariamente inviato da Trullovolante [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Ottavio [/i] Sono molto contento che si stia avvicinando il ritorno di Basso all'agonismo. Spero proprio che torni ad alti livelli. La sua "scelta" di non partecipare (o meglio di ambire a partecipare) al Tour, credo sia stata concordata con la Liquigas per evitare contrasti con l'ASO. [/quote] Se fosse così sarebbe l'ennesima ingiustizia perpretata dall'ASO. Ivan ha sicuramente sbagliato e sicuramente ha pagato tanto, tantissimo, soprattutto se paragonato ad altri. Con quello di quest'anno sono già 3 Tour di fila che salta a causa di OP. Quanti altri ne deve saltare per poter espiare le sue colpe? Ora basta!!! [/quote] Inoltre facendo questo ragionamento sembra quasi che il Tour sia diverso dalle altre corse, che non si possa danneggiare la sua immagine mentre alle altre non gliene frega niente a nessuno, ma a me pare che si tratti sempre di ciclismo, qualunque corsa di biciclette sia. [/quote] Secondo me invece si è trattato di una scelta di Ivan, si è guardato attorno e ha visto che esistono tantissime altre corse oltre al Tour, e che quindi per un anno, per stare un po' tranquillo, avrebbe pure potuto saltare la Gran Boucle. E poi, una doppietta Giro-Vuelta ha poco in meno di Giro-Tour, e poi la possibilità di giocarsi le classiche e il mondiale (vabbè che Ivan è quasi fermo in volata, ma si può sempre vincere in solitaria), ha sicuramente spinto Ivan a questa scelta. :IoI


panta2 - 12/07/2008 alle 14:28

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] 2014??? :? Secondo me se vincerà qualcosa, potrà farlo entro il 2011, dopo sarà impossibile. [/quote] Fino a 36-37 anni, uno come lui, potrà vincere un Grande Giro...


elisamorbidona - 12/07/2008 alle 22:33

[quote][i]Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Ottavio [/i] Sono molto contento che si stia avvicinando il ritorno di Basso all'agonismo. Spero proprio che torni ad alti livelli. La sua "scelta" di non partecipare (o meglio di ambire a partecipare) al Tour, credo sia stata concordata con la Liquigas per evitare contrasti con l'ASO. [/quote] Se fosse così sarebbe l'ennesima ingiustizia perpretata dall'ASO. Ivan ha sicuramente sbagliato e sicuramente ha pagato tanto, tantissimo, soprattutto se paragonato ad altri. Con quello di quest'anno sono già 3 Tour di fila che salta a causa di OP. Quanti altri ne deve saltare per poter espiare le sue colpe? Ora basta!!! [/quote] sono perfettamente d'accordo con te, Tranchée. Ivan ha perso la possibilità di partecipare a TRE Tour dove sarebbe stato il favorito numero uno. Regalarne un'altro mi sembra troppo, anche solo per fare un podio che, dopo i due anni fermo, sarebbe di grande prestigio. Di certo, a voler pensar male, anche il caso Beltran capita "a fagiolo" per poter fare pressione sulla squadra allontanando ancora di più Basso dal prossimo Tour... Quanto ai mondiali, per Basso sarebbe stato più ideale il percorso di Varese, dove è più facile che avvenga una selezione "da dietro" stile Tour. Mendrisio con i suoi strappi ripetuti, molto discontinuo e pieno di curve e rilanci mi sembra più adatto a corridori leggeri come Cunego e Riccò. Della Vuelta ha poca esperienza e di solito (a differenza dei nostri) gli spagnoli si aiutano (v. Rodriguez e Contador all'Aprica), bisogna conoscerli molto bene, come Menchov che vi ha corso a lungo, per non farsi mettere nel sacco, visto anche il tipo di percorso del tutto anomalo rispetto al Tour nella distribuzione delle difficoltà nell'arco delle tre settimane, per Ivan sarebbe una totale incognita... Deve fare di tutto per non saltare anche il quarto Tour!!! Il Giro, visto che è la prima corsa di tre settimane che affronterebbe dopo due anni, potrebbe correrlo come un rodaggio (e lo sarà certamente, gioco-forza), senza la pressione del risultato a tutti i costi, in vista del Tour. Invece saltando il Tour la pressione se la tira tutta addosso al primo GT dopo i due anni di stop.

 

[Modificato il 12/07/2008 alle 22:37 by elisamorbidona]


miky70 - 13/07/2008 alle 15:24

"Liquigas accusata di doping? Mi fido, io ho già pagato" Ivan Basso, 31 anni il prossimo 26 novembre, potrà rientrare il 24 ottobre dopo due anni di squalifica "Vengo controllato anche due volte al mese" GIORGIO VIBERTI Squalificato per due anni dopo aver ammesso il proprio coinvolgimento nell’Operacion Puerto, Ivan Basso potrà rientrare alle corse solo il 24 ottobre, con il nuovo team Liquigas. Eppure ha sempre continuato ad allenarsi, macinando km e salite come se per lui rappresentassero una sorta di catarsi. Basso, è vero che durante l’ultimo Giro lei ne ha corso uno tutto suo personale e da solo? «Non ho mai smesso di fare il corridore, con uscite anche di 8 ore, 70 km di salita, migliaia di metri di dislivello e lavori anche in altura, a Livigno o sullo Stelvio. Spesso sono tornato a casa con male alle gambe come dopo una tappa vera. Serve al fisico e alla testa». Ma che cosa vuole dimostrare? «Nulla. So che dovrò ripartire da zero, con grande umiltà, per riguadagnarmi la stima del gruppo. Ho sbagliato e sto pagando. Mancano ancora 4 mesi, è lunga. E al mio ritorno non mi aspetto certo i tappeti rossi, anzi. Provo persino un po’ di imbarazzo. E non potrò più fallire». Sta seguendo il Tour de France? «Guardo solo gli ordini d’arrivo e le tappe a cronometro». Rancori verso la corsa che la escluse nel 2006? «No, ma non voglio farmi troppo male. Amo il ciclismo e soffro a non poter essere in gruppo». Ha saputo di Beltran positivo? «L’ho letto, ma dopo quello che mi è successo sono la persona meno indicata per dare giudizi. Sto scontando il mio purgatorio e voglio uscirne purificato. Ho imparato molto dalla mia vicenda e mi auguro che possa essere così anche per chi ha commesso errori simili ai miei». Lei correrà nella Liquigas, il team di Beltran che proprio a causa del corridore spagnolo ora teme l’esclusione dalle principali corse. «La Liquigas è fra le squadre più schierate contro l’uso di sostanze vietate. Nel team c’è una morale ferrea». Ma in Francia la Liquigas viene criticata anche perché le ha offerto un contratto. «Preferisco ignorare chi continua a denigrare me e il mio nuovo team. Ho ammesso le mie colpe e le sto pagando sulla mia pelle, con sacrifici incredibili per poter tornare a correre. La gente che mi conosce da quando ero bambino, e che mi vede ogni settimana faticare sul Sempione o sul Cuvignone, ha capito e mi sostiene». Ha saputo che il Tas vuole ottenere dalla Spagna le sacche di sangue sequestrate nell’Operacion Puerto e riconducibili secondo l’accusa a Valverde? «Se parlo ancora dell’Operacion Puerto, mia moglie chiede il divorzio. Per me la questione è ormai chiusa. Facciano ciò che vogliono. Io non ci penso più». E a cosa pensa? «Vorrei riuscire a dimostrare di poter tornare un corridore». E’ vero che anche in questi mesi di squalifica lei è stato sottoposto a numerosi controlli antidoping? «Sì, anche due volte al mese». Si sente un perseguitato? «Per niente, ben vengano i controlli. E, se un giorno dovessi tornare a vincere, vorrei che quel successo diventasse per tutti un simbolo di trasparenza, senza più alcun sospetto». Quali sono i suoi obiettivi? Giro, Tour, Mondiale, classiche? «Un corridore italiano guarda sempre al Giro e sogna la maglia rosa. Ma per me il desiderio più pressante è vedere come mi comporterò sulla prima salita. A pensarci sono quasi commosso. Mi basterebbe essere protagonista, anche se dovesse essere una corsa secondaria in Sud America o in Africa». Lei al Tour vanta un 3º e un 2º posto finale: davvero non ci pensa a salire quell’ultimo gradino? «Per me oggi parlare di Tour sarebbe come fare delle chiacchiere al bar. Mi sono salvato per un pelo dal burrone. Sto lentamente risalendo la china».


Omland - 13/07/2008 alle 16:59

[quote][i]Originariamente inviato da panta2 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] 2014??? :? Secondo me se vincerà qualcosa, potrà farlo entro il 2011, dopo sarà impossibile. [/quote] Fino a 36-37 anni, uno come lui, potrà vincere un Grande Giro... [/quote] Panta2, Mi sembri troppo ottimista. Nel ciclismo moderno la vita media dei corridori si sta riducendo e nessuno in anni recenti ha fatto niente di buono dopo i 34-35. L'esclusione dal Tour 2009 sarebbe secondo me una disgrazia: mi tocca sperare che l'UCI lo adotti come nuovo Millar :boh:


Abajia - 14/07/2008 alle 00:20

[quote][i]Originariamente inviato da Omland [/i] L'esclusione dal Tour 2009 sarebbe secondo me una disgrazia: mi tocca sperare che l'UCI lo adotti come nuovo Millar :boh:[/quote] Esclusione o meno, Basso ha già ben chiari il suo programma 2009, e il Tour non ci rientra. Farà Giro e Vuelta, quest'ultima perché vuole arrivare in gran forma ai mondiali di Mendrisio. Non lo dico io, eh, l'ho sentito non ricordo se dal duo Bulba-Cassani o se da Berton-Magrini (tra l'altro, l'altro giorno su Eurosport c'era Dal Lago in collegamento telefonico con i due commentatori di Eurosport [io purtroppo ho girato troppo tardi, sentendo solo l'ultima parte della telefonata], quindi probabilmente sarà uscito fuori l'argomento "Basso nel 2009")


Salvatore77 - 14/07/2008 alle 07:51

Credo Basso stia dicendo che non punta sul Tour solo perchè gli organizzatori hanno già accennato alla Liquigas un desiderio di non avere Basso al Tour nel 2009. E' un'ingiustizia.


babeuf - 14/07/2008 alle 08:10

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Omland [/i] L'esclusione dal Tour 2009 sarebbe secondo me una disgrazia: mi tocca sperare che l'UCI lo adotti come nuovo Millar :boh:[/quote] Esclusione o meno, Basso ha già ben chiari il suo programma 2009, e il Tour non ci rientra. Farà Giro e Vuelta, quest'ultima perché vuole arrivare in gran forma ai mondiali di Mendrisio. Non lo dico io, eh, l'ho sentito non ricordo se dal duo Bulba-Cassani o se da Berton-Magrini (tra l'altro, l'altro giorno su Eurosport c'era Dal Lago in collegamento telefonico con i due commentatori di Eurosport [io purtroppo ho girato troppo tardi, sentendo solo l'ultima parte della telefonata], quindi probabilmente sarà uscito fuori l'argomento "Basso nel 2009") [/quote] Hai detto bene, il Tour non rientra nei suoi programmi, e questo da una parte è un bene, così si accentuerà quel livellamento tra i GT, più o meno marcato, che auspico e che potrebbe avvenire nel prossimo futuro. cmq andrà questo Tour, vedo il duello Basso-Riccò Giro del centenario. Ivan potrebbe guadagnare 5-6 minuti a crono sul Cobra, ma poi il CObra attaccherà in salita, e quindi c'è la seria possibilità di assistere a uno dei più grandi duelli di sempre, paragonabile al Pantani-Armstrong come spettacolarità (e non penso di esagerare). A proposito, ma lo avete sentito Pellizotti qualche giorno fa al telefono con il Bulba che diceva che sarà LUI il capitano Liquigas per il Giro? Con tutto il rispetto per Franco, corridore in netta ascesa, penso che se si troverà un Basso in squadra al Giro dovrà accontentarsi di un ruolo di gregariato completo. Al limite se avesse scelto il Tour, lì avrebbe potuto pure fare da capitano, ma al Giro, con Basso, :no::no:


desmoblu - 14/07/2008 alle 08:19

Infatti: avendo già vinto un Giro e avendo fatto tutti quei pizzamenti al Tour, credo che se potesse correre liberamente punterebbbe SUBITO al Tour: per quante altre stagioni potrebbe vincerlo, anche considerati i "ragazzini terribili" che stanno crescendo? No, senza dubbio lo farebbe subito, senza pensarci un secondo. Anche perchè Basso è un tipo determinato, e credo che i fatti del 2006 abbiano lasciato il segno. Solo che fa buon viso a cattiva sorte: se "non è gradito", più che dire "voglio fare Giro e Vuelta" non può. Un po' come Contador quest'anno. E poi sì, forse è vera la storia di provare a vincere il Mondiale perchè così non potrebbe NON essere invitato al Tour. Però appunto, se per partecipare deve indossare la maglia iridata, allora AL MOMENTO davvero non può correre oltralpe. anche percè l'abbiamo visto l'andazzo, col "caso B.": tutte le attenzoni sulla squadra Liquigas, che ha da poco ingaggiato Basso. Questo per la positività di un corridore che certamente non ha velleità di alta classifica. Credo che- come ha già scritto qualcuno- gli organizzatori si siano portati avanti col lavoro, agendo in maniera preventiva. Del resto non aspettavano altro.


babeuf - 14/07/2008 alle 08:44

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Infatti: avendo già vinto un Giro e avendo fatto tutti quei pizzamenti al Tour, credo che se potesse correre liberamente punterebbbe SUBITO al Tour: per quante altre stagioni potrebbe vincerlo, anche considerati i "ragazzini terribili" che stanno crescendo?[/quote] Non voglio essere troppo drastico, ma io di ragazzino terribile ne vedo UNO E UNO SOLO. [quote] No, senza dubbio lo farebbe subito, senza pensarci un secondo. Anche perchè Basso è un tipo determinato, e credo che i fatti del 2006 abbiano lasciato il segno. Solo che fa buon viso a cattiva sorte: se "non è gradito", più che dire "voglio fare Giro e Vuelta" non può. Un po' come Contador quest'anno.[/quote] Basso è determinato, è vero, ed è per questo che può permettersi, a differenza di certi "big" (ne dovrei mettere duecento di virgolette, ma va bene così), può scegliere le corse che vuole, perchè non è Tour-dipendente. Ivan non ha bisogno del Tour, anzi, meglio, non ne ha bisogno URGENTE. Ivan può "tranquillamente" presentarsi al Tour tra due anni per vincerlo, e se in questo apparentemente lungo intervallo di tempo avrà messo nel palmares pure un Giro e una Vuelta, non sarebbe poco. [quote] E poi sì, forse è vera la storia di provare a vincere il Mondiale perchè così non potrebbe NON essere invitato al Tour. Però appunto, se per partecipare deve indossare la maglia iridata, allora AL MOMENTO davvero non può correre oltralpe. anche percè l'abbiamo visto l'andazzo, col "caso B.": tutte le attenzoni sulla squadra Liquigas, che ha da poco ingaggiato Basso. Questo per la positività di un corridore che certamente non ha velleità di alta classifica. Credo che- come ha già scritto qualcuno- gli organizzatori si siano portati avanti col lavoro, agendo in maniera preventiva. Del resto non aspettavano altro. [/quote] Spero proprio che non sia vero quello che dici...:mad:


miky70 - 14/07/2008 alle 10:54

Ivan se l'è passata brutta e non è un modo di dire. Aver trovato una squadra come la Liquigas è già tanto per le aspettative che aveva al momento della squalifica, adesso il Tour non è un pensiero importante, inizialmente ha dovuto farsi una ragione del fatto che non ci sarebbe più potuto andare, quindi ora sentirsi dire che non è gradito nonostante possa partecipare, sarebbe la cosa peggiore. Vede altri che partecipano e sono difesi, è meglio per lui stare alla larga dalle polemiche, ecco perchè l'ha escluso anticipatamente dai suoi programmi. A quelli della ASO non farà piacere dire di no a uno che non esprime il desiderio di andarci, hanno detto di no alla Astana, ma come Contador ha preso la maglia rosa hanno subito specificato che l'esclusione era solo per qest'anno. Poi con la positività di Beltran dei giorni scorsi sono quasi certi che la Liquigas non lo metterà nella rosa dei possibili partecipanti. Secondo me comunque applicano la regola del 2+2 quindi niente Tour fino al 2012


stress - 14/07/2008 alle 11:14

Miky 2+2 fa 4. Con quello di quest'anno siamo a 3 e il quarto è nel 2009. I conti tornano e il 2010 è l'anno. Comunque per me è una scelta giusta. Rientrerà e potrà correre senza assilli tanto un giro già l'ha vinto. La prima parte del 2009 sarà per riadattarsi/riambientarsi/ecc/ecc. La seconda parte invece sarà per provare a fare qualcosa di positivo. Per me gli obiettivi di Ivan nel 2008 devono essere il Lombardia e il mondiale di Mendrisio. Tutto il resto della stagione dovrà essere di preparazione a questi obiettivi. Poi comunque mai dire mai e se arrivano "anche" altre vittorie meglio così. Dal 2010 se le cose vanno come devono andare si torna ai vecchi programmi ovvero cercare l'accoppiata giro-tour. Io sono confidente.


miky70 - 14/07/2008 alle 11:32

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Miky 2+2 fa 4. Con quello di quest'anno siamo a 3 e il quarto è nel 2009. I conti tornano e il 2010 è l'anno. Comunque per me è una scelta giusta. Rientrerà e potrà correre senza assilli tanto un giro già l'ha vinto. La prima parte del 2009 sarà per riadattarsi/riambientarsi/ecc/ecc. La seconda parte invece sarà per provare a fare qualcosa di positivo. Per me gli obiettivi di Ivan nel 2008 devono essere il Lombardia e il mondiale di Mendrisio. Tutto il resto della stagione dovrà essere di preparazione a questi obiettivi. Poi comunque mai dire mai e se arrivano "anche" altre vittorie meglio così. Dal 2010 se le cose vanno come devono andare si torna ai vecchi programmi ovvero cercare l'accoppiata giro-tour. Io sono confidente. [/quote] Io il 2006 non l'ho contato perchè non c'era la sentenza, tanto che la ASO aveva fatto sapere alla Discovery che Ivan non era gradito nel 2007. Non penso che il Tour conterà il pre-sofferto, non sono i tipi, anzi sono quelli che lasciano in gruppo Schumi e si schifano per Boonen e mandano a casa Rasmussen per i controlli saltati ma lasciano in corsa Valv-piti nonostante il TAS sia pronto a richiedere le sue sacche. Insomma il loro senso dell'igiene è molto vario, un giorno usano l'acqua, un giorno iodosan e un giorno listerine!! :D


desmoblu - 14/07/2008 alle 12:03

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] [quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Infatti: avendo già vinto un Giro e avendo fatto tutti quei pizzamenti al Tour, credo che se potesse correre liberamente punterebbbe SUBITO al Tour: per quante altre stagioni potrebbe vincerlo, anche considerati i "ragazzini terribili" che stanno crescendo?[/quote] Non voglio essere troppo drastico, ma io di ragazzino terribile ne vedo UNO E UNO SOLO. [quote] No, senza dubbio lo farebbe subito, senza pensarci un secondo. Anche perchè Basso è un tipo determinato, e credo che i fatti del 2006 abbiano lasciato il segno. Solo che fa buon viso a cattiva sorte: se "non è gradito", più che dire "voglio fare Giro e Vuelta" non può. Un po' come Contador quest'anno.[/quote] Basso è determinato, è vero, ed è per questo che può permettersi, a differenza di certi "big" (ne dovrei mettere duecento di virgolette, ma va bene così), può scegliere le corse che vuole, perchè non è Tour-dipendente. Ivan non ha bisogno del Tour, anzi, meglio, non ne ha bisogno URGENTE. Ivan può "tranquillamente" presentarsi al Tour tra due anni per vincerlo, e se in questo apparentemente lungo intervallo di tempo avrà messo nel palmares pure un Giro e una Vuelta, non sarebbe poco. [quote] E poi sì, forse è vera la storia di provare a vincere il Mondiale perchè così non potrebbe NON essere invitato al Tour. Però appunto, se per partecipare deve indossare la maglia iridata, allora AL MOMENTO davvero non può correre oltralpe. anche percè l'abbiamo visto l'andazzo, col "caso B.": tutte le attenzoni sulla squadra Liquigas, che ha da poco ingaggiato Basso. Questo per la positività di un corridore che certamente non ha velleità di alta classifica. Credo che- come ha già scritto qualcuno- gli organizzatori si siano portati avanti col lavoro, agendo in maniera preventiva. Del resto non aspettavano altro. [/quote] Spero proprio che non sia vero quello che dici...:mad: [/quote] Il tuo 'UNO SOLO' credo di sapere chi è.. ma io intendevo altri, almeno due sono nel peloton quest'anno, uno è il giovane Schleck. Credo che LUI sarà davvero forte, e se mi dicessero di puntare su Riccò o Andy Schleck per i prossimi Tour, io andrei decisamente sul secondo (per una serie di motivi). Senza dimenticare Contador: fortissimo. Considera che al Giro ci è arrivato senza averlo preparato e l'ha vinto, considera che l'anno scorso ha vinto il Tour (va bene l'allontanamento di RAsmussen, ma erano solo loro due là davanti), considera che a cronometro va forte (fortissimo rispetto al modenese) e che al Tour è fondamentale... Per lo "scegleiersi le corse che vuole"..ti ripeto: se potesse scegliere seriamente e serenamente, eviterebbe di correre un Tour a 32 anni, dopo 4 anni di assenza. Quattro anni sono davvero TANTI. Vuol dire non avere più riferimenti, non conoscere le dnamiche, le salite, il gruppo. Vuol dire trovarsi davanti a corridori giovani e forti, quando di solito per un corridore 32 anni cominciano a essere tantini.. Direi che il bisogno è davvero URGENTE: il Tour è quello che gli manca, non ha tantissimi anni per vincerlo o provare a farlo. Dopo la serie di piazzamenti sempre più convincenti, dopo quella squalifica, credo che non ci siano dubbi. Sul caso Liquigas ripeto: secondo me si sono portati avanti: "Ah..avete ingaggiato un corridore squalificato per doping, eh? Si..e..ah, ecco, abbiamo trovato un vostro corridore positivo oggi. Curioso no? E l'altro corridore..per caso volete farlo correre qui l'anno prossimo?". Immaginati un discorso del genere fatto dal tipico sceriffo del tpico film americano: calza benissimo.


babeuf - 14/07/2008 alle 13:25

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Il tuo 'UNO SOLO' credo di sapere chi è.. ma io intendevo altri, almeno due sono nel peloton quest'anno, uno è il giovane Schleck. Credo che LUI sarà davvero forte, e se mi dicessero di puntare su Riccò o Andy Schleck per i prossimi Tour, io andrei decisamente sul secondo (per una serie di motivi).[/quote] Io punto su Riccò 1) perchè è italiano, e io pure, e quindi mi piace per i miei connazionali (è forse strano?) 2) Perchè in salita può fare il VUOTO, mentre Schleck può stare a ruota con i più forti, ma senza avere quella progressione micidiale che è propria dei grandissimi, da Pantani a Armstrong, da Bettini a Di Luca (questi ultimi due in altri contesti). 3) Perchè Riccò mi entusiasma, Schleck, Valverde, Evans, Sastre, ecc. NO. [quote] Senza dimenticare Contador: fortissimo. Considera che al Giro ci è arrivato senza averlo preparato e l'ha vinto, considera che l'anno scorso ha vinto il Tour (va bene l'allontanamento di RAsmussen, ma erano solo loro due là davanti), considera che a cronometro va forte (fortissimo rispetto al modenese) e che al Tour è fondamentale...[/quote] Concordo perfettamente su ciò, Contador è un grande, può diventare un grandissimo.


Lore_88 - 14/07/2008 alle 14:00

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] Io punto su Riccò 1) perchè è italiano, e io pure, e quindi mi piace per i miei connazionali (è forse strano?)[/quote] Assolutamente. Nulla è strano, figuriamoci questo. Però è un motivo irrazionale e in un analisi in cui si cerca di stabilire i corridori forti del divenire non ha senso parlare di nazionalità. [quote]2) Perchè in salita può fare il VUOTO, mentre Schleck può stare a ruota con i più forti, ma senza avere quella progressione micidiale che è propria dei grandissimi, da Pantani a Armstrong, da Bettini a Di Luca (questi ultimi due in altri contesti).[/quote] Si vede che hai guardato un pò distrattamente la tappa della Guardia al Giro '07 e la Liegi di quest'anno. E comunque il ragazzo è un classe '85. Dategli tempo. [quote]3) Perchè Riccò mi entusiasma, Schleck, Valverde, Evans, Sastre, ecc. NO.[/quote] Idem che il punto 1). Se si parla dei corridori più forti nel futuro, non ce ne frega nulla di sapere chi ti entusiasma o no...


babeuf - 14/07/2008 alle 18:14

[quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] Io punto su Riccò 1) perchè è italiano, e io pure, e quindi mi piace per i miei connazionali (è forse strano?)[/quote] Assolutamente. Nulla è strano, figuriamoci questo. Però è un motivo irrazionale e in un analisi in cui si cerca di stabilire i corridori forti del divenire non ha senso parlare di nazionalità. [quote]2) Perchè in salita può fare il VUOTO, mentre Schleck può stare a ruota con i più forti, ma senza avere quella progressione micidiale che è propria dei grandissimi, da Pantani a Armstrong, da Bettini a Di Luca (questi ultimi due in altri contesti).[/quote] Si vede che hai guardato un pò distrattamente la tappa della Guardia al Giro '07 e la Liegi di quest'anno. E comunque il ragazzo è un classe '85. Dategli tempo. [quote]3) Perchè Riccò mi entusiasma, Schleck, Valverde, Evans, Sastre, ecc. NO.[/quote] Idem che il punto 1). Se si parla dei corridori più forti nel futuro, non ce ne frega nulla di sapere chi ti entusiasma o no... [/quote] La mia analisi ha anche elementi razionalissimi. L'equazione VUOTO IN SALITA = VITTORIA DI GT è stata PIU' VOLTE verificata, non solo con Pantani, un grandissimo in questo senso, ma anche con altri. Al Tour forse è lievemente più difficile che al Giro, ma non impossibile.


cassius - 14/07/2008 alle 20:11

[quote][i] La mia analisi ha anche elementi razionalissimi. L'equazione VUOTO IN SALITA = VITTORIA DI GT è stata PIU' VOLTE verificata, non solo con Pantani, un grandissimo in questo senso, ma anche con altri. Al Tour forse è lievemente più difficile che al Giro, ma non impossibile. [/quote] Pantani è forse l'unico corridore "scarso a cronometro" ad aver vinto un Tour nell'era moderna (siamo obbiettivi...prima crono da 50 km erano sempre 5 minuti sul groppone, e ciao maglia gialla). Lo ha fatto con l'impresa più epica della storia del ciclismo moderno, attacco a più di 50 km dall'arrivo del 2° in classifica è una cosa che non ho mai più visto in 10 anni. E se permetti era il più grande scalatore di tutti i tempi, e la prova sta in una volgare questione di numeri: in una tappa in linea ha fatto un record dell'Alpe d'Huez che Armstrong non è riuscito a battere in una cronoscalata. E' qualcosa di paragonabile al record sui 200 piani di Michael Johnson, 19"32. Ecco, il Tour '98 di Pantani lo paragonerei al record dei 200m di MJ. Ugualmente inarrivabili. Quindi se vedessi anche un Riccò che vince il Tour, potrei dire che la mia vita di spettatore ciclistico è stata sufficientemente fortunata, e passare altri 60 anni della mia vita vedendo edizioni del Tour vinte da Evans, dormicchiando sul divano.


meriadoc - 14/07/2008 alle 20:22

oggi Contador mi pare l'unico fenomeno da Grandi Giri che il ciclismo proponga. Fortissimo sia in salita che a crono, capaca di vincere al Tour come al Giro, peraltro appena 10 mesi più vecchio di Riccò. Capace di imporsi sia nelle piccole che nelle grandi corse a tappe. Altri mi pare davvero non ce ne siano, è un periodo piuttosto florido quanto a cacciatori di classiche, ma quanto a grandi giri raramente ho visto un panorama più desolante.


cyclingteam2001 - 14/07/2008 alle 20:35

la vittoria di piepoli ke andava a mezzo gas oggi, dimostra quanto fosse superiore basso a tutti gli altri


Salvatore77 - 14/07/2008 alle 21:58

Oggi ho avuto l'impressione che tutti erano un pò stanchi. Secodno me questo Tour Ivan Basso lo avrebbe vinto tranquillamente.


desmoblu - 15/07/2008 alle 08:13

[quote][i]Originariamente inviato da meriadoc [/i] oggi Contador mi pare l'unico fenomeno da Grandi Giri che il ciclismo proponga. Fortissimo sia in salita che a crono, capaca di vincere al Tour come al Giro, peraltro appena 10 mesi più vecchio di Riccò. Capace di imporsi sia nelle piccole che nelle grandi corse a tappe. Altri mi pare davvero non ce ne siano, è un periodo piuttosto florido quanto a cacciatori di classiche, ma quanto a grandi giri raramente ho visto un panorama più desolante. [/quote] Infatti...ma regala altri due anni a Contador, a Kreuziger (per la cronaca, era di lui che parlavo, ma Babeuf non ha colto), al giovane Schleck, volendo a Nibali (che ha due anni in meno di Riccò, ha un ritardo di 4' dalla maglia gialle e 1' e 50" da Riccò stesso..e a cronometro va decisamente meglio già adesso) e altri ancora... Insomma, lasciando maturare questi "ragazzini terribili" voglio vedere se sarà così semplce per un Basso 32enne e lontano dal Tour da 4 anni tornare e vincere. No, se fossi in lui correrei il Tour il prima possibile.


babeuf - 15/07/2008 alle 08:20

[quote][i]Originariamente inviato da cassius [/i] Pantani è forse l'unico corridore "scarso a cronometro" ad aver vinto un Tour nell'era moderna (siamo obbiettivi...prima crono da 50 km erano sempre 5 minuti sul groppone, e ciao maglia gialla). Lo ha fatto con l'impresa più epica della storia del ciclismo moderno, attacco a più di 50 km dall'arrivo del 2° in classifica è una cosa che non ho mai più visto in 10 anni. E se permetti era il più grande scalatore di tutti i tempi, e la prova sta in una volgare questione di numeri: in una tappa in linea ha fatto un record dell'Alpe d'Huez che Armstrong non è riuscito a battere in una cronoscalata. E' qualcosa di paragonabile al record sui 200 piani di Michael Johnson, 19"32. Ecco, il Tour '98 di Pantani lo paragonerei al record dei 200m di MJ. Ugualmente inarrivabili.[/quote] Perfettamente d'accordo, ma Pantani aveva come rivale un certo Ullrich, fortissimo a crono e molto determinato e potente in salita, nel fiore degli anni, difficilissimo da battere. Riccò ha rivali mediocri, che in montagna non vanno proprio. Quando Basso e Contador torneranno in gruppo il discorso sarà diverso, ma quando non ci sono la strada è tutta libera. [quote] Quindi se vedessi anche un Riccò che vince il Tour, potrei dire che la mia vita di spettatore ciclistico è stata sufficientemente fortunata, e passare altri 60 anni della mia vita vedendo edizioni del Tour vinte da Evans, dormicchiando sul divano. [/quote] :D:D


cassius - 15/07/2008 alle 10:42

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] [quote][i]Originariamente inviato da cassius [/i] Pantani è forse l'unico corridore "scarso a cronometro" ad aver vinto un Tour nell'era moderna (siamo obbiettivi...prima crono da 50 km erano sempre 5 minuti sul groppone, e ciao maglia gialla). Lo ha fatto con l'impresa più epica della storia del ciclismo moderno, attacco a più di 50 km dall'arrivo del 2° in classifica è una cosa che non ho mai più visto in 10 anni. E se permetti era il più grande scalatore di tutti i tempi, e la prova sta in una volgare questione di numeri: in una tappa in linea ha fatto un record dell'Alpe d'Huez che Armstrong non è riuscito a battere in una cronoscalata. E' qualcosa di paragonabile al record sui 200 piani di Michael Johnson, 19"32. Ecco, il Tour '98 di Pantani lo paragonerei al record dei 200m di MJ. Ugualmente inarrivabili.[/quote] Perfettamente d'accordo, ma Pantani aveva come rivale un certo Ullrich, fortissimo a crono e molto determinato e potente in salita, nel fiore degli anni, difficilissimo da battere. Riccò ha rivali mediocri, che in montagna non vanno proprio. Quando Basso e Contador torneranno in gruppo il discorso sarà diverso, ma quando non ci sono la strada è tutta libera. [quote] Quindi se vedessi anche un Riccò che vince il Tour, potrei dire che la mia vita di spettatore ciclistico è stata sufficientemente fortunata, e passare altri 60 anni della mia vita vedendo edizioni del Tour vinte da Evans, dormicchiando sul divano. [/quote] :D:D [/quote] Pantani come rivale aveva SOLO Ullrich. Fatto fuori lui, fatti fuori tutti. La prova sta nella classifica. Se permetti, dalla terza posizione in giù anche Devolder avrebbe umiliato questa gente... 1. Marco Pantani 92h49'46" 2. Jan Ullrich a 3'21" 3. Bobby Julich a 4'08" 4. Christophe Rinero a 9'16" 5. Michael Boogerd a 11'26" 6. Jean-Cyril Robin a 14'57" 7. Roland Meier a 15'13" 8. Daniele Nardello a 16'07" 9. Giuseppe Di Grande a 17'35" 10. Axel Merckx a 17'39" Ullrich era un fenomeno ma era l'unico corridore altro corridore credibile per un GT. Questo a conferma che è necessario essere completi per vincere i GT. O sei Pantani, hai un solo avversario, e lo fai fuori con l'impresa più epica di sempre...ma se sei Riccò, hai tanti avversari che ti lasciano un minuto in salita e te ne danno tre a crono... ahi ahi ahi!


miky70 - 15/07/2008 alle 10:51

Vi risulta che ieri Cassani insieme a Pastonesi abbia parlato di Basso? Io mi sono collegata tardi, solo all'inizio dell'Hautacam e non ho mai sentito parlare di Ivan, ma questa mattina un mio fornitore giura il contrario. Se è così mi dite che cosa hanno detto? Si intuisce che del mio fornitore non mi fido molto, eh?!:D


desmoblu - 15/07/2008 alle 10:54

Non mi pare.. a meno che non l'abbiano fatto sul dtt. Io ho visto solo rai3.


meriadoc - 15/07/2008 alle 11:04

[quote][i]Originariamente inviato da cassius [/i] Questo a conferma che è necessario essere completi per vincere i GT. O sei Pantani, hai un solo avversario, e lo fai fuori con l'impresa più epica di sempre...ma se sei Riccò, hai tanti avversari che ti lasciano un minuto in salita e te ne danno tre a crono... ahi ahi ahi! [/quote] non diciamo fesserie, chi sarebbero i corridori credibili per i GT in questo Tour? Menchov, Evans, Schleck? questa e' tutta gente che non avrebba fatto di meglio di Mancebo qualche anno fa con i Pantani, Armstrong, Ullrich, Riis, Basso, Heras ecc... oggi l'unico e' Contador, questa e' la situazione. Al Giro Ricco' aveva tanta salita, come non se ne vedeva dal '99, altro che un minuto...fosse riuscito a darlo un minuto, almeno una volta...e l'unico rivale credibile che aveva, Contador, gli e' arrivato davanti. Ma con tutto il rispetto per loro, dietro gli sono arrivati Bruseghin e Pellizotti...


desmoblu - 15/07/2008 alle 11:13

Piccolo appunto: ma perchè in un thread sul futuro di Basso continuiamo a parlare di Riccò?


Mr.Blonde - 15/07/2008 alle 11:17

[quote][i]Originariamente inviato da meriadoc [/i] [quote][i]Originariamente inviato da cassius [/i] Questo a conferma che è necessario essere completi per vincere i GT. O sei Pantani, hai un solo avversario, e lo fai fuori con l'impresa più epica di sempre...ma se sei Riccò, hai tanti avversari che ti lasciano un minuto in salita e te ne danno tre a crono... ahi ahi ahi! [/quote] non diciamo fesserie, chi sarebbero i corridori credibili per i GT in questo Tour? Menchov, Evans, Schleck? questa e' tutta gente che non avrebba fatto di meglio di Mancebo qualche anno fa con i Pantani, Armstrong, Ullrich, Riis, Basso, Heras ecc... oggi l'unico e' Contador, questa e' la situazione. Al Giro Ricco' aveva tanta salita, come non se ne vedeva dal '99, altro che un minuto...fosse riuscito a darlo un minuto, almeno una volta...e l'unico rivale credibile che aveva, Contador, gli e' arrivato davanti. Ma con tutto il rispetto per loro, dietro gli sono arrivati Bruseghin e Pellizotti... [/quote] a parte che tutto sto giro in salita penso lo hai visto solo te, 4 cronometro sono impresentabili, mai viste nel ciclismo moderno. qui si parla di riccardo come un corridore fatto di 27-28 anni, quando riccardo ha ancora davanti a sè minimo altri 2-3 anni di miglioramenti veri. e, considerando, che attualmente mi sembra che sia già il più forte scalatore al mondo, penso che migliorerà ancora, fino a infliggere minuti pure quando respira in salita. facendo paragoni che non si dovrebbero neanche fare, pantani nel 94 non era certo il corridore cannibale del 98 o del 99. riccardo a 24 anni ha vinto 3 tappe al giro, 2 al tour, ha fatto secondo quest'anno ed è protagonista al tour. l'unico grande corridore giovane di un certo livello mi sembra il solo contador, che pur odiandolo profondamente lui e soprattutto il suo ds, è un corridore completo e regolare. gli altri per ora gli puliscono il deretano, da schleck jr. a kreuziger, a dekker e via discorrendo. sulla questione basso, non so che dire. secondo me il corridore del 2006 sarà solo un vago ricordo, sarà sorvegliato a vista, probabilmente osteggiato, quando vincerà verrà etichettato come "ah, ha vinto il dopato" "ah, ha vinto birillo". non è semplice anche a livello psicologico. rimane rammarico perchè il basso 29enne del 2006 era al massimo della forma.


Mr.Blonde - 15/07/2008 alle 11:19

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Piccolo appunto: ma perchè in un thread sul futuro di Basso continuiamo a parlare di Riccò? [/quote] perchè dopo quello che sta dimostrando, anche chi lo odia non può fare a meno di citarlo.


meriadoc - 15/07/2008 alle 11:26

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Piccolo appunto: ma perchè in un thread sul futuro di Basso continuiamo a parlare di Riccò? [/quote] hai ragione, credo sia una questione di "mode", oggi non si fa che parlare di questo, domani si passa ad un altro...tornando a Basso, mi auguro davvero possa tornare competitivo, assieme a Contador parrebbe essere l'unico, se torna ai suoi massimi livelli, corridore da grandi giri in circolazione.


desmoblu - 15/07/2008 alle 11:31

[quote][i]Originariamente inviato da Mr.Blonde [/i] [quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Piccolo appunto: ma perchè in un thread sul futuro di Basso continuiamo a parlare di Riccò? [/quote] perchè dopo quello che sta dimostrando, anche chi lo odia non può fare a meno di citarlo. [/quote] Ci sono minimo tre 3d dedicati, usiamo quelli. Non è per fare l'antipatico, ma sennò finisce tutto a schifìo. :) ps: sembra di essere tornati a i vecchi tempi, quando si parlava di BAsso o Simoni e si finiva per parlare di Cunego.:yoga:


Serpa - 15/07/2008 alle 11:48

[quote][i]Originariamente inviato da meriadoc [/i] tornando a Basso, mi auguro davvero possa tornare competitivo, assieme a Contador parrebbe essere l'unico, se torna ai suoi massimi livelli, corridore da grandi giri in circolazione. [/quote] Approfitto di questa frase per chiedere, perchè alla fine esce fuori che gli assenti sarebbero sempre andati meglio dei presenti? Non è la prima volta che leggo cose simili, tutte del tipo "Eh, ma se c'era tizio vinceva a mani basse..." "Eh ma se c'era caio, tizio non vinceva così facilmente ecc.." Voglio dire: Basso non c'è, niente è dimostrabile per il futuro, neanche che possa tornare alle condizioni degli anni scorsi, e già viene pompato. Non si rischia che poi sia una moda anche questa? Di dire che sicuramente farà bene? Io me lo auguro che possa tornare ai suoi livelli, ma prima lo vorrei rivedere in bici, e onestamente in un ciclismo così tattico non so come si sarebbe comportato Basso.


meriadoc - 15/07/2008 alle 13:01

no, infattio, io non lo so, me lo auguro e basta. Quanto alla moda, la cosa non mi riguarda, non parlo mai di Basso. Mi auguro semplicemente che possa tornare ai suoi livelli perche' vedo solo Contador come unico grande corridore da GT attualmente.


Salvatore77 - 15/07/2008 alle 13:39

[quote][i]Originariamente inviato da meriadoc [/i] no, infattio, io non lo so, me lo auguro e basta. Quanto alla moda, la cosa non mi riguarda, non parlo mai di Basso. Mi auguro semplicemente che possa tornare ai suoi livelli perche' vedo solo Contador come unico grande corridore da GT attualmente. [/quote] Anche Evans è uomo da GT, almeno per la continuità dimostrata negli anni scorsi. Però Evans le prendeva da Basso e le prenderà anche l'anno prossimo, se si scontreranno.


sergiovolpi - 15/07/2008 alle 20:44

La mia opinione è che Basso deve tornare a correre il più presto possibile. Non vedo l'ora che si esaurisca il periodo di squalifica e Basso dimostri di che pasta è fatto. Forza Ivan, come ai vecchi tempi, bisogna dare filo da torcere ai più grandi...Tu fai parte di loro!:IoI

 

[Modificato il 15/07/2008 alle 20:49 by sergiovolpi]


omar srk - 15/07/2008 alle 20:49

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Anche Evans è uomo da GT, almeno per la continuità dimostrata negli anni scorsi. Però Evans le prendeva da Basso e le prenderà anche l'anno prossimo, se si scontreranno. [/quote] Non ne sono cosi sicuro, dimentichiamoci di vedere un Basso come quello del 2006


miky70 - 16/07/2008 alle 06:53

[size=24] -100 [/size] :podio::podio:


Granfondista - 16/07/2008 alle 08:06

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [b]A MENDRISIO[/b] E’ il Mondiale svizzero che sta in cima ai suoi pensieri, perchè conosce bene il tracciato, l’ha già af­frontato più volte in allenamento e lo ritiene adattissimo ai suoi mezzi. Quello di Mendrisio - già celebre nel ‘71 per lo splendido duello fra Merckx e Gimondi - sarà il Mon­diale più selettivo degli ultimi 14 anni. Per trovarne uno più impegnativo bisogna infatti tornare a quello colom­biano di Duitama del ‘95, vinto da Olano su Indurain e Pantani. Basso ha un progetto molto ambizioso: indossa­re la maglia iridata ed a quel punto chiedere per il 2010 agli organizzatori del Tour de France se avranno bisogno di lui, se sarà bene accetto. Ma attenzione, a parte il Mon­diale di Mendrisio, non è detto che la Vuelta di Spagna la si debba affrontare soltanto per allenamento e per ritrova­re il ritmo vincente in vista della sfida iridata, come in tan­ti fanno adesso. Sono soltanto in quattro gli italiani nella storia del ciclismo ad aver vinto la Vuelta di Spagna, Con­ternonel ‘56, Gimondi nel ‘68, Battaglin nell’81 e Giovan­netti nel ‘90. Basso ci proverà, dopo aver detto di no al Tour. B.C. [/quote] Le intenzioni sono belle, ma spiegatemi una cosa:perchè Ballerini (se sarà ancora lui il ct :Od: )dovrebbe puntare su di lui? Nel suo palmares di professionista non figurano vittorie nelle grandi classiche, e al mondiale arrivare 2° o 3° conta assai poco.


MDL - 16/07/2008 alle 08:09

in un mondiale duro come quello di mendrisio (penso simile al lombardia dove basso è arrivato secondo) uno come basso può anche arrivare da solo....


megalon - 16/07/2008 alle 08:16

[quote][i]Originariamente inviato da MDL [/i] in un mondiale duro come quello di mendrisio (penso simile al lombardia dove basso è arrivato secondo) uno come basso può anche arrivare da solo.... [/quote] Il percorso è duro (l'ho già provato più volte) ma non mostruoso. Tanto per fare un esempio, Lugano era più impegnativo.


babeuf - 16/07/2008 alle 08:34

[quote][i]Originariamente inviato da cassius [/i] [quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] [quote][i]Originariamente inviato da cassius [/i] Pantani è forse l'unico corridore "scarso a cronometro" ad aver vinto un Tour nell'era moderna (siamo obbiettivi...prima crono da 50 km erano sempre 5 minuti sul groppone, e ciao maglia gialla). Lo ha fatto con l'impresa più epica della storia del ciclismo moderno, attacco a più di 50 km dall'arrivo del 2° in classifica è una cosa che non ho mai più visto in 10 anni. E se permetti era il più grande scalatore di tutti i tempi, e la prova sta in una volgare questione di numeri: in una tappa in linea ha fatto un record dell'Alpe d'Huez che Armstrong non è riuscito a battere in una cronoscalata. E' qualcosa di paragonabile al record sui 200 piani di Michael Johnson, 19"32. Ecco, il Tour '98 di Pantani lo paragonerei al record dei 200m di MJ. Ugualmente inarrivabili.[/quote] Perfettamente d'accordo, ma Pantani aveva come rivale un certo Ullrich, fortissimo a crono e molto determinato e potente in salita, nel fiore degli anni, difficilissimo da battere. Riccò ha rivali mediocri, che in montagna non vanno proprio. Quando Basso e Contador torneranno in gruppo il discorso sarà diverso, ma quando non ci sono la strada è tutta libera. [quote] Quindi se vedessi anche un Riccò che vince il Tour, potrei dire che la mia vita di spettatore ciclistico è stata sufficientemente fortunata, e passare altri 60 anni della mia vita vedendo edizioni del Tour vinte da Evans, dormicchiando sul divano. [/quote] :D:D [/quote] Pantani come rivale aveva SOLO Ullrich. Fatto fuori lui, fatti fuori tutti. La prova sta nella classifica. Se permetti, dalla terza posizione in giù anche Devolder avrebbe umiliato questa gente... 1. Marco Pantani 92h49'46" 2. Jan Ullrich a 3'21" 3. Bobby Julich a 4'08" 4. Christophe Rinero a 9'16" 5. Michael Boogerd a 11'26" 6. Jean-Cyril Robin a 14'57" 7. Roland Meier a 15'13" 8. Daniele Nardello a 16'07" 9. Giuseppe Di Grande a 17'35" 10. Axel Merckx a 17'39" Ullrich era un fenomeno ma era l'unico corridore altro corridore credibile per un GT. Questo a conferma che è necessario essere completi per vincere i GT. O sei Pantani, hai un solo avversario, e lo fai fuori con l'impresa più epica di sempre...ma se sei Riccò, hai tanti avversari che ti lasciano un minuto in salita e te ne danno tre a crono... ahi ahi ahi! [/quote] Vabbè, vedremo, cmq non siamo troppo drastici nel giudicare questo corridore, non scordiamoci che ha anche doti diverse rispetto a Pantani (per esempio, Riccò può vincere anche le classiche). Il tempo sarà giudice imparziale... :)


babeuf - 16/07/2008 alle 08:37

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da meriadoc [/i] no, infattio, io non lo so, me lo auguro e basta. Quanto alla moda, la cosa non mi riguarda, non parlo mai di Basso. Mi auguro semplicemente che possa tornare ai suoi livelli perche' vedo solo Contador come unico grande corridore da GT attualmente. [/quote] Anche Evans è uomo da GT, almeno per la continuità dimostrata negli anni scorsi. Però Evans le prendeva da Basso e le prenderà anche l'anno prossimo, se si scontreranno. [/quote] Non ci sarà mai uno scontro Basso-Evans, a meno che Ivan non salga con una ruota sola. :IoI:IoI


Abajia - 16/07/2008 alle 18:25

[quote][i]Originariamente inviato da cassius [/i] Pantani come rivale aveva SOLO Ullrich. Fatto fuori lui, fatti fuori tutti. La prova sta nella classifica. Se permetti, dalla terza posizione in giù anche Devolder avrebbe umiliato questa gente... 1. Marco Pantani 92h49'46" 2. Jan Ullrich a 3'21" 3. Bobby Julich a 4'08" 4. Christophe Rinero a 9'16" 5. Michael Boogerd a 11'26" 6. Jean-Cyril Robin a 14'57" 7. Roland Meier a 15'13" 8. Daniele Nardello a 16'07" 9. Giuseppe Di Grande a 17'35" 10. Axel Merckx a 17'39" Ullrich era un fenomeno ma era l'unico corridore altro corridore credibile per un GT. Questo a conferma che è necessario essere completi per vincere i GT. O sei Pantani, hai un solo avversario, e lo fai fuori con l'impresa più epica di sempre...ma se sei Riccò, hai tanti avversari che ti lasciano un minuto in salita e te ne danno tre a crono... ahi ahi ahi! [/quote] Soffermarsi sui nomi è quanto di più sbagliato ci sia, soprattutto nel ciclismo, uno sport nel quale - più di ogni altro - vediamo corridori andar forte uno-due anni e poi eclissarsi. Rinero era un gran combattente, uno che amava andare in fuga (specialmente in montagna, terreno a lui adatto), e per questo suo modo di correre spesso è riuscito a piazzarsi nelle tappe di montagna, partendo da lontano. Anche nella famosa tappa dell'attacco di Pantani sul Galibier, Rinero andò in fuga fin dal mattino, e alla fine riuscì ad arrivare quarto, a tre minuti da Marco e con 3-4 minuti di vantaggio sugli altri uomini di classifica. Per quanto riguarda gli altri, beh, Julich a cronometro è sempre andato bene, e in salita tuttora non se la cava affatto male, anche se forte come in quel Tour non c'è più andato. Boogerd nei GT andava forte, altroché, solo che più che i grandi giri lui prediligeva le classiche, quindi spesso non era al top della forma al Tour. L'anno scorso, ad esempio, l'olandese è andato fortissimo in montagna, ed è stato il compagno più prezioso per Rasmussen. Nardello non ha bisogno di presentazioni, in salita è sempre andato forte. Non si vince un Giro d'Italia dilettanti per caso. Anche Di Grande vinse un Giro baby, e nel '98, al Tour, andò davvero molto forte, pur essendo giovane (al terzo anno da pro'). Poi non è più riuscito a riconfermarsi su quei livelli, anche se a sprazzi continuò a farsi vedere. Tra l'altro, andava bene anche contro il tempo (nel 2002, nel prologo del Giro di Svizzera, fu battuto dal solo Zülle), e nelle brevi corse a tappe ogni tanto fece vedere buone cose (piazzamenti in Svizzera, al Giro delle Asturie, al Trentino, alla Settimana Lombarda), inoltre ricordo un suo terzo posto nell'Emilia di due anni fa, dietro Rebellin e Di Luca, e poi ricordo anche che andò in fuga nella tappa di Falzes del Giro '04, quella con la lunga fuga di Cunego, e quel giorno Di Grande si piazzò. Insomma, io sono assolutamente convinto che uno come Devolder difficilmente sarebbe arrivato nei dieci, in quel Tour. E poi, una puntualizzazione: tu hai detto che Pantani aveva un solo rivale quell'anno in Francia, SOLO Ullrich. L'affermazione ci può stare, considerato quanto era forte Pantani, ma Ullrich era veramente forte (spaventoso l'attacco sulla Madeleine, il giorno dopo la disfatta [per lui] di Les Deux Alpes). Un Ullrich formato '97-'98, per dire, secondo me non avrebbe alcuna difficoltà nel vincere il Tour di quest'anno.


miky70 - 21/07/2008 alle 00:38

Ultime novità fresche fresche: Ivan a Livigno in ritiro con la Liquigas, il programma si sta definendo, crono Firenze Pistoia per ben figurare e Giro del Giappone se arriva l'invito. [size=24] -95 giorni [/size] :crazy::crazy:


Mr.Blonde - 21/07/2008 alle 15:49

forza ivan!


Aug 82 - 21/07/2008 alle 21:12

Ma dopo la Firenze-Pistoia ha in programma la Japan Cup o il Giro del Giappone che non ho capito.. Forza Ivan, fagliela vedere ai Riis e Bruyneel che dopo le rispettive estromissioni da Tour e Giro e la seguente squalifica han fatto finta che non esistessi:nonono:


omar srk - 21/07/2008 alle 21:21

[quote][i]Originariamente inviato da Aug 82 [/i] Ma dopo la Firenze-Pistoia ha in programma la Japan Cup o il Giro del Giappone che non ho capito.. Forza Ivan, fagliela vedere ai Riis e Bruyneel che dopo le rispettive estromissioni da Tour e Giro e la seguente squalifica han fatto finta che non esistessi:nonono: [/quote] A Bruyneel non le si può dire nulla, anzi ha fatto anche troppo , lo ha preso quando nessuno lo voleva. Che avrebbe fatto di male ad Ivan?


Aug 82 - 21/07/2008 alle 22:53

[quote][i]Originariamente inviato da omar srk [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Aug 82 [/i] Ma dopo la Firenze-Pistoia ha in programma la Japan Cup o il Giro del Giappone che non ho capito.. Forza Ivan, fagliela vedere ai Riis e Bruyneel che dopo le rispettive estromissioni da Tour e Giro e la seguente squalifica han fatto finta che non esistessi:nonono: [/quote] A Bruyneel non le si può dire nulla, anzi ha fatto anche troppo , lo ha preso quando nessuno lo voleva. Che avrebbe fatto di male ad Ivan? [/quote] Non lo ha tutelato come ha fatto per Contador..anche se effettivamente il giustizialismo dell' antidoping del CONI ed il lassismo della giustizia sportiva spagnola l' hanno fatta da padrone. Contador sarà anche un talento cristallino, però la militanza prof sin dagli esordi nella Liberty Seguros di Saiz ed Heras mi lasciano molti dubbi. Mi scuso per questo ultimo inciso OT.


miky70 - 22/07/2008 alle 14:15

[quote][i]Originariamente inviato da Aug 82 [/i] Ma dopo la Firenze-Pistoia ha in programma la Japan Cup o il Giro del Giappone che non ho capito.. [/quote] Scusa se ti rispondo solo adesso, ma ho preferito rileggermi bene la notizia. Il 25 ottobre ci sarà la Japan Cup, se la Liquigas otterrà l'invito, sarà la prima gara di Ivan, altrimeti la prima sarà la crono in Toscana.


forzainter - 22/07/2008 alle 19:21

Su un'intervista alla stampa domenica ho letto che Basso è disposto a correre anche in Africa o in Sudamerica quest'autunno/inverno Pensa di continuo alla prima salita in gruppo , il paese e il livello non gl'interessa Grande Ivan , cosi' si fa


Abajia - 22/07/2008 alle 19:28

Dovrà stare attento a non essere troppo smanioso di dimostrare subito quanto vale, però, perché rischierebbe di andare in forma troppo presto. Ma Ivan è un ragazzo intelligente, non commetterà di certo ingenuità del genere. Anch'io non vedo l'ora che torni in gruppo... :yoga:


omar srk - 22/07/2008 alle 19:34

[quote][i]Originariamente inviato da Aug 82 [/i] Non lo ha tutelato come ha fatto per Contador..anche se effettivamente il giustizialismo dell' antidoping del CONI ed il lassismo della giustizia sportiva spagnola l' hanno fatta da padrone.[/quote] Contador corre non per opera di Bruyneel ma per opera della giustizia spagnola o semplicemente perchè non era colpevole. Bruyneel si è comportato allo stesso modo sia con Basso che con Contador, se Basso non fosse stato squalificato stai sicuro che oggi sarebbe alle Astana con lui. [quote]o per questo ultimo inciso OT. [/quote] Nessun OT stiamo parlando di Ivan Basso


Aug 82 - 22/07/2008 alle 19:50

[quote][i]Originariamente inviato da omar srk [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Aug 82 [/i] Non lo ha tutelato come ha fatto per Contador..anche se effettivamente il giustizialismo dell' antidoping del CONI ed il lassismo della giustizia sportiva spagnola l' hanno fatta da padrone.[/quote] Contador corre non per opera di Bruyneel ma per opera della giustizia spagnola o semplicemente perchè non era colpevole. Bruyneel si è comportato allo stesso modo sia con Basso che con Contador, se Basso non fosse stato squalificato stai sicuro che oggi sarebbe alle Astana con lui. [quote]o per questo ultimo inciso OT. [/quote] Nessun OT stiamo parlando di Ivan Basso [/quote] OT perchè parlavo di Saiz ed Heras... Comunque meglio che corra con la Liquigas che con l' Astana, formazione piena di figure sospette e con Rominger, team manager, grande amico di un certo preparatore che è della stessa specie di quello che aveva Basso. A corridori della classe di Basso e a tutto il ciclismo figure simili nuociono e basta!! Bisogna radiarli dallo sport e dovrebbero pagare molto di più dei corridori che dovrebbero evitarli del tutto perchè sono il cancro del ciclismo!


omar srk - 22/07/2008 alle 19:54

[quote][i]Originariamente inviato da Aug 82 [/i] Comunque meglio che corra con la Liquigas che con l' Astana, formazione piena di figure sospette e con Rominger, team manager, grande amico di un certo preparatore che è della stessa specie di quello che aveva Basso. A corridori della classe di Basso e a tutto il ciclismo figure simili nuociono e basta!![/quote] Ei sei rimasto fermo a un paio di anni fa, il Tream Manager della Astana è Bruyneel. Rominger se non sbaglio non è mai stato manager della Astana, il manager prima era lo svizzero Bever.

 

[Modificato il 22/07/2008 alle 20:14 by omar srk]


El Diablo - 23/07/2008 alle 04:30

Penso che Basso tornerà più forte di prima....è un campione di livello assoluto. E' in grado di programmare perfettamente gli allenamenti e di trovare la forma esattamente quando vuole lui. E' una persona seria, sa bene cosa voglia dire lavorare duro ed è sempre motivato. Le carriere dei ciclisti si son oallungate....fino a 36 anni ormai si è ancora in piena attività.


babeuf - 30/07/2008 alle 12:29

[u][b]Basso: "Lavoro così duro per farmi perdonare" [/b] [/u] [b] Mancano meno di 3 mesi alla fine della squalifica e Ivan è in ritiro allo Stelvio: "Non sono un pirla. Ma se si è parlato male del ciclismo è anche colpa mia. Devo rimediare, farmi perdonare"[/b][u] [/u] PASSO DELLO STELVIO (Sondrio), 30 luglio 2008 - "Non sono un pirla. Ma se si è parlato male del ciclismo è anche colpa mia. Devo rimediare". Così Ivan Basso dal ritiro (di 10 giorni) dello Stelvio in una lunga intervista pubblicata sulla Gazzetta di oggi. Basso spiega perché ha scelto lo Stelvio, dove crollò durante i Giro 2005: "Per avere un confronto. Ho fatto un test in laboratorio prima di salire e al ritorno simulerò una bvreve corsa a tappe. Poi tornerò qui a settembre per altri 10 giorni: i risultati serviranno per il prossimo anno". Racconta come si allena: "Tanta salita, anche 50 chilometri al giorno. Esercizi con la fit-ball prima e dopo le uscite in bici. E sedute sui rulli su une terrazzone naturale a 3.500 metri: mi sono portato un vecchio ciclomulino da pista". LA VOGLIA DI CORRERE - Quindi la voglia di correre, con il fatidico 24 ottobre - data in cui scadrà la sua squalifica - che si avvicina: [b]"Provo la stessa eccitazione di un bambino che può tornare a fare la cosa che ha sempre sognato. Mi vengono gli ochi lucidi e la pelle d'oca. La bici è dura, ma mi ha regalato emozioni uniche. Però non penso alle vittorie, ai guadagni, al successo. Mi basta sognare, riparto senza pormi limiti". [/b]E ancora, l'inevitabile riferimento ai casi di doping al Tour: "Evito di pensarci, perché mi ricordano la mia tortura. Per me è un argomento tabù. Ho ritrovato l'entusiasmo e qualcosa in cui credere. Voglio difenderli". (gazzetta.it) -------------------------------------------------------------------------- che grande, 50km di salita al giorno, ma come si fa a non ammirare a bocca aperta atleti come lui e Rebellin? è impossibile, sono corridori con una dedizione unica, esemplare. Bellissime poi le sue dichiarazioni riguardo al suo ritorno alle corse. Commoventi. Grazie Ivan, grazie per tutte le emozioni che ci hai trasemsso e che ci farai ancora provare. :IoI:IoI:IoI


Aug 82 - 30/07/2008 alle 12:45

Mamma mia che eccelsa professionalità!!!Ivan può tornare a vincere alla grande con sacrifici simili e riesce a sopportarli perchè sa di essere un campione a tutto tondo anche nella vita, che ha commesso un' errore che per quanto rilevante, nel ciclismo hanno fatto in tanti, che per inciso non hanno minimamente pagato,e la sua famiglia gli è stata vicina in tutti questi momenti terribili che ora credo abbia messo alle spalle del tutto.:)


babeuf - 30/07/2008 alle 13:03

[quote][i]Originariamente inviato da Aug 82 [/i] Mamma mia che eccelsa professionalità!!!Ivan può tornare a vincere alla grande con sacrifici simili e riesce a sopportarli perchè sa di essere un campione a tutto tondo anche nella vita, che ha commesso un' errore che per quanto rilevante, nel ciclismo hanno fatto in tanti, che per inciso non hanno minimamente pagato,e la sua famiglia gli è stata vicina in tutti questi momenti terribili che ora credo abbia messo alle spalle del tutto.:) [/quote] come al solito Aug 82 la penso esattamente come te:clap:


AuroDavide - 30/07/2008 alle 14:39

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] [u][b]Basso: "Lavoro così duro per farmi perdonare" [/b] [/u] [b] Mancano meno di 3 mesi alla fine della squalifica e Ivan è in ritiro allo Stelvio: "Non sono un pirla. Ma se si è parlato male del ciclismo è anche colpa mia. Devo rimediare, farmi perdonare"[/b][u] [/u] PASSO DELLO STELVIO (Sondrio), 30 luglio 2008 - "Non sono un pirla. Ma se si è parlato male del ciclismo è anche colpa mia. Devo rimediare". Così Ivan Basso dal ritiro (di 10 giorni) dello Stelvio in una lunga intervista pubblicata sulla Gazzetta di oggi. Basso spiega perché ha scelto lo Stelvio, dove crollò durante i Giro 2005: "Per avere un confronto. Ho fatto un test in laboratorio prima di salire e al ritorno simulerò una bvreve corsa a tappe. Poi tornerò qui a settembre per altri 10 giorni: i risultati serviranno per il prossimo anno". Racconta come si allena: "Tanta salita, anche 50 chilometri al giorno. Esercizi con la fit-ball prima e dopo le uscite in bici. E sedute sui rulli su une terrazzone naturale a 3.500 metri: mi sono portato un vecchio ciclomulino da pista". LA VOGLIA DI CORRERE - Quindi la voglia di correre, con il fatidico 24 ottobre - data in cui scadrà la sua squalifica - che si avvicina: [b]"Provo la stessa eccitazione di un bambino che può tornare a fare la cosa che ha sempre sognato. Mi vengono gli ochi lucidi e la pelle d'oca. La bici è dura, ma mi ha regalato emozioni uniche. Però non penso alle vittorie, ai guadagni, al successo. Mi basta sognare, riparto senza pormi limiti". [/b]E ancora, l'inevitabile riferimento ai casi di doping al Tour: "Evito di pensarci, perché mi ricordano la mia tortura. Per me è un argomento tabù. Ho ritrovato l'entusiasmo e qualcosa in cui credere. Voglio difenderli". (gazzetta.it) -------------------------------------------------------------------------- che grande, 50km di salita al giorno, ma come si fa a non ammirare a bocca aperta atleti come lui e Rebellin? è impossibile, sono corridori con una dedizione unica, esemplare. Bellissime poi le sue dichiarazioni riguardo al suo ritorno alle corse. Commoventi. Grazie Ivan, grazie per tutte le emozioni che ci hai trasemsso e che ci farai ancora provare. :IoI:IoI:IoI [/quote] Sullo Stelvio nel 2005 prese un ora di ritardo....


Salvatore77 - 30/07/2008 alle 14:47

Basso è un ciclista che ha la testa sulla spalle ed è molto intelligente. Secondo me lui, più di altri, può essere il manifesto della lotta al doping. Non Millar che da quando ha confessato va dieci volte più piano.


cyclingteam2001 - 30/07/2008 alle 18:18

Millar nn sarà più il fenomeno di prima ma ancora adesso rimane fra i più forti contro il tempo


Salvatore77 - 30/07/2008 alle 18:29

[quote][i]Originariamente inviato da cyclingteam2001 [/i] Millar nn sarà più il fenomeno di prima ma ancora adesso rimane fra i più forti contro il tempo [/quote] Non il più forte come era prima. Anzi nemmeno nei primi tre.


cassius - 30/07/2008 alle 18:40

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da cyclingteam2001 [/i] Millar nn sarà più il fenomeno di prima ma ancora adesso rimane fra i più forti contro il tempo [/quote] Non il più forte come era prima. Anzi nemmeno nei primi tre. [/quote] Millar era un ottimo cronoman, non certo un dominatore assoluto. E' tornato dalla squalifica, un po' invecchiato (lo stesso rischio che corre Basso) e sicuramente va più piano di prima. Ma non è fermo. Insomma: per me i risultati ottenuti prima non erano tutti merito del doping, e anche se ora non ci scommetterei sulla sua "pulizia", non credo che abbia perso tutta la sua forza. Va un po' più piano, e ci mancherebbe.


Luigi Daniele - 30/07/2008 alle 19:38

[quote][i]Originally posted by babeuf [/i] come al solito Aug 82 la penso esattamente come te:clap: [/quote] Quoto il quoto;)


El Diablo - 31/07/2008 alle 02:57

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da cassius [/i] Pantani come rivale aveva SOLO Ullrich. Fatto fuori lui, fatti fuori tutti. La prova sta nella classifica. Se permetti, dalla terza posizione in giù anche Devolder avrebbe umiliato questa gente... 1. Marco Pantani 92h49'46" 2. Jan Ullrich a 3'21" 3. Bobby Julich a 4'08" 4. Christophe Rinero a 9'16" 5. Michael Boogerd a 11'26" 6. Jean-Cyril Robin a 14'57" 7. Roland Meier a 15'13" 8. Daniele Nardello a 16'07" 9. Giuseppe Di Grande a 17'35" 10. Axel Merckx a 17'39" Ullrich era un fenomeno ma era l'unico corridore altro corridore credibile per un GT. Questo a conferma che è necessario essere completi per vincere i GT. O sei Pantani, hai un solo avversario, e lo fai fuori con l'impresa più epica di sempre...ma se sei Riccò, hai tanti avversari che ti lasciano un minuto in salita e te ne danno tre a crono... ahi ahi ahi! [/quote] Soffermarsi sui nomi è quanto di più sbagliato ci sia, soprattutto nel ciclismo, uno sport nel quale - più di ogni altro - vediamo corridori andar forte uno-due anni e poi eclissarsi. Rinero era un gran combattente, uno che amava andare in fuga (specialmente in montagna, terreno a lui adatto), e per questo suo modo di correre spesso è riuscito a piazzarsi nelle tappe di montagna, partendo da lontano. Anche nella famosa tappa dell'attacco di Pantani sul Galibier, Rinero andò in fuga fin dal mattino, e alla fine riuscì ad arrivare quarto, a tre minuti da Marco e con 3-4 minuti di vantaggio sugli altri uomini di classifica. Per quanto riguarda gli altri, beh, Julich a cronometro è sempre andato bene, e in salita tuttora non se la cava affatto male, anche se forte come in quel Tour non c'è più andato. Boogerd nei GT andava forte, altroché, solo che più che i grandi giri lui prediligeva le classiche, quindi spesso non era al top della forma al Tour. L'anno scorso, ad esempio, l'olandese è andato fortissimo in montagna, ed è stato il compagno più prezioso per Rasmussen. Nardello non ha bisogno di presentazioni, in salita è sempre andato forte. Non si vince un Giro d'Italia dilettanti per caso. Anche Di Grande vinse un Giro baby, e nel '98, al Tour, andò davvero molto forte, pur essendo giovane (al terzo anno da pro'). Poi non è più riuscito a riconfermarsi su quei livelli, anche se a sprazzi continuò a farsi vedere. Tra l'altro, andava bene anche contro il tempo (nel 2002, nel prologo del Giro di Svizzera, fu battuto dal solo Zülle), e nelle brevi corse a tappe ogni tanto fece vedere buone cose (piazzamenti in Svizzera, al Giro delle Asturie, al Trentino, alla Settimana Lombarda), inoltre ricordo un suo terzo posto nell'Emilia di due anni fa, dietro Rebellin e Di Luca, e poi ricordo anche che andò in fuga nella tappa di Falzes del Giro '04, quella con la lunga fuga di Cunego, e quel giorno Di Grande si piazzò. Insomma, io sono assolutamente convinto che uno come Devolder difficilmente sarebbe arrivato nei dieci, in quel Tour. E poi, una puntualizzazione: tu hai detto che Pantani aveva un solo rivale quell'anno in Francia, SOLO Ullrich. L'affermazione ci può stare, considerato quanto era forte Pantani, ma Ullrich era veramente forte (spaventoso l'attacco sulla Madeleine, il giorno dopo la disfatta [per lui] di Les Deux Alpes). Un Ullrich formato '97-'98, per dire, secondo me non avrebbe alcuna difficoltà nel vincere il Tour di quest'anno. [/quote] Nardello in che anno avrebbe vinto il Giro Baby? Non mi risulterebbe.... 1990 (Belli) - 1991 (Casagrande) - 1992 (Pantani) - 1993 (Simoni) - 1994 (Piepoli) - 1995 (Di Grande) - 1996 (non ricordo)

 

[Modificato il 04/08/2008 alle 02:25 by Monsieur 40%]


babeuf - 31/07/2008 alle 11:43

Segnalo questa bellissima intervista di qualche mese fa, che mi era sfuggita ( :nonono: ). è più forte di me, Ivan è l'unico campione che mi fa addirittura commuovere... http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo_Piano/2008/04_Aprile/25/basso.shtml


cyclingteam2001 - 31/07/2008 alle 14:02

fonte: tuttobiciweb I bookmaker scommettono già su Basso al Tour 2009 A 86 giorni dalla fine della squalifica, Ivan Basso si allena duramente in montagna, nella zona dello Stelvio. Intanto, c'e' gia' chi lo vede protagonista del Tour de France 2009. Secondo il bookmaker irlandese Paddy Power, la vittoria del corridore italiano vale 11 volte la scommessa. Un attestato di stima, considerati i due anni di stop. Basso, riporta Agipronews, e' al quinto posto in lavagna, insieme a Cadel Evans, secondo nel Tour appena concluso. Il favorito assoluto e' lo spagnolo Contador, gia' vincitore in Francia nel 2007 e primo al Giro d'Italia di quest'anno. Contador si gioca a 2,00 volte la posta. Piazza d'onore per Andy Schleck, bancato a 6,00 mentre il bis di Sastre varrebbe 10,00. Il sorprendente Kohl, quest'anno terzo in classifica generale e vincitore della maglia a pois, condivide la quota di 25,00 con Cunego.


miky70 - 03/08/2008 alle 09:54

Ivan ieri è tornato dal suo ritiro con la Liquigas e sullo Stelvio. E' molto soddisfatto dell'incontro con la squadra e dei suoi risultati. Ha la bici nuova con la divisa verde bianca Cannondale, oggi dopo un allenamento di 7 ore!!! partirà per le vacanze e tornerà per ferragosto. La Liquigas ha deciso di non farlo correre nè in Giappone nè alla Firenze Pistoia, non considerandole corse utili e quindi la sua prima apparizione sarà alla 6 giorni di Milano il 4 novembre. :):):) [size=15] -82 [/size]:):):)


nalya - 17/08/2008 alle 14:46

:) Vi segnalo il nuovo blog ufficiale di Ivan Basso www.ivanbassoblog.com , non è altro che un miglioramento del precedente. Si cerca materiale e spunti per un lavoro sempre più completo e migliore. Chi volesse contribuire può scrivermi a nalya190280[@]gmail.com :podio:sempre più vicini al ritorno

 

[Modificato il 17/08/2008 alle 14:49 by nalya]


rizz23 - 21/08/2008 alle 12:05

IVAN BASSO A FALCADE TRA VACANZA E ALLENAMENTI Falcade (BL), 21 agosto 2008 - Il ciclista varesino Ivan Basso ha scelto la Val Biois, in Provincia di Belluno, per trascorrere una breve vacanza in tranquillità assieme alla sua famiglia prima di iniziare a pensare alla stagione professionistica 2009 che vedrà il suo tanto atteso rientro alle corse con la maglia del Team Liquigas. “Sono venuto a Falcade con la mia famiglia già diverse volte – spiega Ivan Basso - , qui l’ambiente è sereno e mi trovo molto bene. Un po’ alla volta sono riuscito a stringere rapporti umani molto forti, qui ho trovato persone splendide che mi hanno insegnato a conoscere davvero queste montagne; durante l’inverno mi sono allenato molto, anche con gli sci d’alpinismo facendo delle esperienze bellissime”. Ivan Basso che soggiorna presso l’Hotel Belvedere assieme alla moglie Micaela, alla figlia Domitilla e al piccolo Santiago, ultimo arrivato di “casa Basso”, resterà a Falcade fino a dopo domani, sabato 23 agosto. “Oltre a stare con la mia famiglia - dice il campione varesino -, in questi giorni, anche grazie alle buone condizioni meteo, sono riuscito ad allenarmi molto bene. Le strade e i passi dolomitici di questa zona, dove il ciclismo è di casa, sono una palestra d’allenamento ideale, ogni giorno si possono affrontare percorsi diversi tutti di altissimo spessore tecnico, immersi in scenari mozzafiato”. (FONTE: cs ATcommunication)


Tallo - 21/08/2008 alle 13:33

Ottima scelta Falcade!;)


miky70 - 24/08/2008 alle 00:27

[size=18] - 2 Mesi [/size]


babeuf - 24/08/2008 alle 16:54

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [size=18] - 2 Mesi [/size] [/quote] ma io avevo sentito che salterà Japan Cup e Firenze-Pistoia... è vero ciò? in questo caso il ritorno sarebbe rimandato al 2009...:)


cyclingteam2001 - 25/08/2008 alle 00:18

però è 2 mesi dalla fine della squalifica


Abajia - 25/08/2008 alle 02:30

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] ma io avevo sentito che salterà Japan Cup e Firenze-Pistoia... è vero ciò? [/quote] L'ho sentito anch'io (e forse è la scelta migliore, anche se la "smania" di tornare alle corse di Ivan è più che comprensibile). Probabilmente la Liquigas gli ha consigliato di non affrettare i tempi, ché il suo momento verrà. ;)


miky70 - 28/08/2008 alle 10:53

[img]http://img528.imageshack.us/img528/4517/ivanbasso270808sf6.jpg [/img] Io dico che.... sta molto, molto bene!!! :yes::yes::yes: :D:D


Tallo - 28/08/2008 alle 11:01

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [img]http://img528.imageshack.us/img528/4517/ivanbasso270808sf6.jpg [/img] Io dico che.... sta molto, molto bene!!! :yes::yes::yes: :D:D [/quote] In formissima!:D


Ottavio - 24/09/2008 alle 12:23

Su cyclingnews.com c'è la notizia del ritorno di Basso alla Japan Cup. Risulterebbe tra gli iscritti.


il Roby - 24/09/2008 alle 12:37

Però poi bisogna vedere se vi partreciperà realmente (anche se personalmente ci spero vivamente :podio: )


antonello64 - 24/09/2008 alle 12:40

secondo me Basso prima rientra e meglio è. Se non altro per avere dei riferimenti sul lavoro che ha svolto fin qui. Meglio vedere subito se gli allenamenti che ha svolto sono sufficienti per poter dire che è tornato ciclista a tutti gli effetti: quantomeno avrà più tempo per correggere eventuali errori.


miky70 - 24/09/2008 alle 12:54

Avevo letto una decina di giorni fa che ancora non era deciso niente tra Japan Cup e Crono Firenze-Pistoia. Immagino che ci sia maggiore ritorno pubblicitario per la Liquigas in Giappone e se la società si è decisa ad iscriversi è più probabile che porti Ivan alla Japan Cup piuttosto che alla crono Italia.


Salvatore77 - 24/09/2008 alle 13:02

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] secondo me Basso prima rientra e meglio è. Se non altro per avere dei riferimenti sul lavoro che ha svolto fin qui. Meglio vedere subito se gli allenamenti che ha svolto sono sufficienti per poter dire che è tornato ciclista a tutti gli effetti: quantomeno avrà più tempo per correggere eventuali errori. [/quote] Quindi è meglio che corra più gare in linea possibili.


Frank VDB - 24/09/2008 alle 19:52

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] secondo me Basso prima rientra e meglio è. Se non altro per avere dei riferimenti sul lavoro che ha svolto fin qui. Meglio vedere subito se gli allenamenti che ha svolto sono sufficienti per poter dire che è tornato ciclista a tutti gli effetti: quantomeno avrà più tempo per correggere eventuali errori. [/quote] Quindi è meglio che corra più gare in linea possibili. [/quote] Concordo. Ma come era concio in quella foto? Mah! E avrà ascoltato Mango durante tutti i suoi allenamenti solitari? Spero di no! Se no mi sa che il ritmo-gara proprio non l'ha nemmeno simulato :Od:


stress - 24/09/2008 alle 20:03

Adesso è ufficiale!!! Fonte ansa: Ivan Basso rientrera'alla Japan Cup Gara in programma il 26 ottobre, due giorni dopo fine squalifica (ANSA) - VARESE, 24 SET - Il nome di Ivan Basso, grande assente per squalifica dai mondiali di Varese, figura nell' elenco iscritti della Japan Cup del 26 ottobre. Il corridore varesino terminera' infatti la sospensione il 24 ottobre, e potra' cosi' fare il suo rientro alle gare con la maglia del nuovo team Liquigas. Basso era stato sanzionato nel maggio 2007 con due anni di squalifica in seguito al coinvolgimento nell'operazione antidoping spagnola Puerto. Posso comunque dire che un nostro amico Giapponese, anche lui tifoso di Ivan, ce lo aveva già detto. C'è da dire che è iscritto ma questo non significa che al 100% partecipi alla gara.

 

[Modificato il 24/09/2008 alle 20:06 by stress]


Carrefour de l arbre - 24/09/2008 alle 21:29

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] secondo me Basso prima rientra e meglio è. Se non altro per avere dei riferimenti sul lavoro che ha svolto fin qui. Meglio vedere subito se gli allenamenti che ha svolto sono sufficienti per poter dire che è tornato ciclista a tutti gli effetti: quantomeno avrà più tempo per correggere eventuali errori. [/quote] Quindi è meglio che corra più gare in linea possibili. [/quote] Concordo. Ma come era concio in quella foto? Mah! E avrà ascoltato Mango durante tutti i suoi allenamenti solitari? Spero di no! Se no mi sa che il ritmo-gara proprio non l'ha nemmeno simulato :Od: [/quote] ahahahahaha! benritrovato, Davide!


miky70 - 25/09/2008 alle 19:11

L'annuncio del rientro di Armstrong alle gare toglierà un po' di spazio ad Ivan ma soprattutto molta pressione. Sta mettendo in ombra anche i mondiali! In questo senso Armstrong ha già vinto, comunque vada. :yoga: Potrebbero incontrarsi in qualche gara durante l'inverno??


babeuf - 25/09/2008 alle 19:33

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] L'annuncio del rientro di Armstrong alle gare toglierà un po' di spazio ad Ivan ma soprattutto molta pressione. [/quote] penso che si profilerà un duello monumentale per il Giro d'Italia del centenario, al quale Armstrong non fà misteri di voler partecipare. Ciò farà benissimo a Ivan (anche se perderà), ci puoi contare. ;)


Aug 82 - 25/09/2008 alle 20:19

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Adesso è ufficiale!!! Fonte ansa: Ivan Basso rientrera'alla Japan Cup Gara in programma il 26 ottobre, due giorni dopo fine squalifica (ANSA) - VARESE, 24 SET - Il nome di Ivan Basso, grande assente per squalifica dai mondiali di Varese, figura nell' elenco iscritti della Japan Cup del 26 ottobre. Il corridore varesino terminera' infatti la sospensione il 24 ottobre, e potra' cosi' fare il suo rientro alle gare con la maglia del nuovo team Liquigas. Basso era stato sanzionato nel maggio 2007 con due anni di squalifica in seguito al coinvolgimento nell'operazione antidoping spagnola Puerto. Posso comunque dire che un nostro amico Giapponese, anche lui tifoso di Ivan, ce lo aveva già detto. C'è da dire che è iscritto ma questo non significa che al 100% partecipi alla gara. [/quote] Speriamo che Ivan cominci subito alla grande, il talento non può averlo perso, in più s' è sobbarcato allenamenti massacranti e simulazioni di GT, che fatte con la meticolosità e professionalità che lo contraddistinguono lo hanno tenuto in ottime condizioni di forma, lui sì che sa fare la vita dell' atleta a tutto tondo. La sua personale espiazione credo lo abbia fatto maturare molto, ha capito che non può fidarsi di nessuno, nel ciclismo ancora di meno, saprà affrontare la corsa con maggiore lucidità psicologica e mentale.:yes:


Admin - 25/09/2008 alle 20:30

Di sicuro sarà ancora più cinico, su questo concordo in pieno.


cyclingteam2001 - 25/09/2008 alle 20:35

secondo me è inutile lodare basso prima di vederlo in gara. Cmq se armstrong verrà al giro, sarà solo per fare presenza ed allenarsi in vista tour.


marco79 - 25/09/2008 alle 20:47

Armstrong non ha corso Giro e Tour neanche quando era al top della condizione, figuriamoci se lo farà adesso dopo 3 anni di inattività. Non ci credo assolutamente. A meno che non voglia tornare solo per fare un tour promozionale per la sua fondazione e nulla più, allora potrebbe fare anche le classiche e la Vuelta..


miky70 - 25/09/2008 alle 21:17

[quote][i]Originariamente inviato da Aug 82 [/i] Speriamo che Ivan cominci subito alla grande, il talento non può averlo perso, in più s' è sobbarcato allenamenti massacranti e simulazioni di GT, che fatte con la meticolosità e professionalità che lo contraddistinguono lo hanno tenuto in ottime condizioni di forma, lui sì che sa fare la vita dell' atleta a tutto tondo.[/quote] Ma, mi sto preparando a vederlo in fondo alla classifica, almeno fino a febbraio. All'inizio perchè non potrà fare molto, poi perchè non credo abbia interesse ad arrivare davanti fino ad aprile. [quote]La sua personale espiazione credo lo abbia fatto maturare molto, ha capito che non può fidarsi di nessuno, nel ciclismo ancora di meno, saprà affrontare la corsa con maggiore lucidità psicologica e mentale.:yes: [/quote] Sì, nonostante il sorriso sulle labbra, credo che non sarà più la stessa persona. Non credo che Ivan la farà pagare, ma certuni li terrà a distanza.


miky70 - 04/10/2008 alle 00:10

[size=25] - 20 [/size] :crazy:


Abajia - 11/10/2008 alle 16:50

[b][size=4]Basso, 80 giri di pista Ecco il test-verità[/size] Nel velodromo di Busto Garolfo il varesino ha simulato una cronometro di 33 chilometri: così prepara il ritorno alle gare a due settimane dalla Japan Cup[/b] Dalla discarica di Gorla al velodromo di Busto Garolfo. Sono passati due anni ed è cambiato tutto, anche il panorama. Una volta Ivan Basso preparava le cronometro del Tour de France girando lungo il perimetro di un’area per lo smaltimento dei rifiuti. Oggi prepara il rientro alla Japan Cup (26 ottobre) girando in tondo sulla pista più vicina a casa sua. Le foto di questa pagina sono state "rubate" ieri mattina, mentre il varesino si allenava simulando un test di gara. Uno dei tanti, tantissimi, in cui si è impegnato durante la lunga squalifica per il coinvolgimento nell’Operacion Puerto, l’inchiesta doping che ruotava intorno alle sacche di sangue del dottor Fuentes. [b]SPESSO IN PISTA -[/b] La routine di Basso, la cui sanzione scadrà due giorni prima della Japan Cup, da qualche mese va avanti così. Maratone massacranti sulle montagne: Cuvignone, Mottarone, Campo dei Fiori. Giornate in pista, per provare la crono lontano dal traffico: a Busto Garolfo c’era già stato cinque o sei volte. Tutto in funzione del ritorno alle competizioni, secondo un programma definito a inizio anno con Aldo Sassi e il Centro Mapei di Castellanza. Ieri Sassi non c’era, perché impegnato. È lui in persona che ha seguito il recupero di Basso, aiutandolo perfino nei lavori "dietro moto". Al suo posto un collaboratore. [b]PER LE FUGHE -[/b] Basso ha pedalato per un’ottantina di giri (più di quaranta minuti), che corrispondono a circa 33 chilometri: più o meno la distanza della crono di un grande giro. Ma l’obiettivo, in questo caso, non era simulare lo sforzo della prova contro il tempo. E infatti la bici usata dal nuovo capitano della Liquigas aveva manubrio e assetto tradizionali. Piuttosto mettersi alla prova in una situazione differente, come il finale di una corsa in cui si è in fuga e si pedala a tutta per non essere ripresi dagli avversari. Prove generali di Japan Cup, insomma. E che Basso voglia arrivare al primo appuntamento per giocarsi subito la vittoria, non ci piove. Troppo grande la voglia di riscatto, che l’ha portato ad anticipare il debutto anziché aspettare la prossima stagione. Non è tanto la sfida con Damiano Cunego che lo stuzzica, quanto la voglia di riassaporare le corse e confrontarsi con gli altri. Sebbene pare che abbia confessato a qualcuno: "Sarebbe bello che Damiano vincesse il Lombardia e che una settimana dopo lo battessi io". [b]TEMPI RECORD -[/b] In cuor suo c’è la certezza di poter tornare il corridore che conquistò il Giro d’Italia 2006. E i riscontri dicono che può riuscirci: i test con Sassi hanno fatto sgranare gli occhi anche a qualche scettico. I tempi sul Cuvignone sarebbero più bassi di 40" rispetto ai record che faceva segnare nella stagione d’oro. Non resta che aspettare il Giappone. (gazzetta.it) Non vedo l'ora che arrivi il 28 ottobre... :yoga: :)

 

[Modificato il 11/10/2008 alle 16:53 by Abajia]


stress - 11/10/2008 alle 18:52

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] .......................Non vedo l'ora che arrivi il 28 ottobre... :yoga: :) [/quote] Io non vedo l'ora che arrivi il 17!! :Od::Od: [img]http://img525.imageshack.us/img525/9659/gianivanstresslorianovi5.jpg [/img] [size=25] 12 giorni 4 ore e 43 minuti al ritorno del Vescovo[/size] Chi sarà il primo che riceverà la benedizione!!!:Od::Od::Od:

 

[Modificato il 11/10/2008 alle 19:33 by stress]


Frank VDB - 11/10/2008 alle 20:57

Io non gli pongo pressioni... direi che come nel 2006 mi aspetterò qualcosa da lui dal Criterium Internationale in poi (circuito de la Sarthe, Freccia Vallone....). Però penso anche che Ivan abbia fame. Molta fame. Speriamo che ciò non lo porti a sbagliare i tempi della preparazione. Un podio al Giro val bene un Tour Down Under, per dirne una.


antonello64 - 12/10/2008 alle 00:14

ho idea che, con la voglia che avrà in corpo, alla Japan Cup Basso farà neri tutti. E ho anche idea che, vista l'abnegazione e la ferocia con cui si è allenato da solo in questi due anni, Basso sarà molto difficile da battere, e per batterlo bisognerà essere molto ma molto più forti di lui. Quello che ha fatto in questi due anni dimostra che come fattore mentale è di due-tre spanne superiore a tutti quanti (e forse anche di più).


Aug 82 - 12/10/2008 alle 10:49

Io credo quotando i precedenti interventi che Ivan non farà più sconti a nessuno, sarà sempre leale, ma anche più cinico ed affamato che mai, in questo lasso di tempo avrà capito che nessuno gli regala niente e che bisogna monetizzare il giusto la sua classe. Con monetizzare non intendo gli introiti economici e le sponsorizzazioni, ma mi riferisco alle vittorie di peso che arrichiscono il palmares di un corridore e le imprese nelle gare selettive. Qualcuno se riesce può postare il profilo altimetrico della Japan Cup? Si tiene sul percorso dei Mondiali di Utsonomya 1990, vero? Negli ultimi anni corridori di gran classe l' hanno vinta come Cunego, che una volta l' ha anche regalata a Sinkewitz, dopo la garanzia del primato nel ranking UCI, e Riccardo Riccò..chiudo con un OT, che nostalgia del Lombardia 07, quando loro due ci esaltarono con il loro duello e peccato che finora non si sia realizzata una corsa di prestigio con Basso, Cunego e Riccò al via ed in condizioni di forma ottimale per tutti e 3...:(:(:(


Tallo - 12/10/2008 alle 15:36

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] ho idea che, con la voglia che avrà in corpo, alla Japan Cup Basso farà neri tutti. E ho anche idea che, vista l'abnegazione e la ferocia con cui si è allenato da solo in questi due anni, Basso sarà molto difficile da battere, e per batterlo bisognerà essere molto ma molto più forti di lui. Quello che ha fatto in questi due anni dimostra che come fattore mentale è di due-tre spanne superiore a tutti quanti (e forse anche di più). [/quote] Io ci spero tanto,con la tenacia,la forza d'animo e il duro lavoro si possono fare grandi cose. Forza Ivan ormai la fine del tunnel è molto vicina.


desmoblu - 12/10/2008 alle 22:44

Io quoto. Spero che quest'anno sia BAsso che Contador siano al Tour (lo so, la combinazione è difficile), con Armstrong, gli Schleck (credo/spero che Andy esploderà), Kreuziger, mettiamo magari Cunego e Nibali.. Mamma mia, che Tour sarebbe. E comunque il Giro sarebbe di pari livello. Bene bene bene.:yes:


il Roby - 13/10/2008 alle 08:26

Io spero solamente di vedere tantissime belle gare senza dover aver il patema d'animo che dopo qualche tempo il vincitore venga beccato per qualche cavolata ... cmq Ivan tornerà più affamato che mai di vottorie, e di soddisfazioni deve togliersene ancora tante !!! :IoI


Salvatore77 - 13/10/2008 alle 08:36

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] ho idea che, con la voglia che avrà in corpo, alla Japan Cup Basso farà neri tutti. [/quote] Anch'io credo che Basso farà il possibile per vincere la Japan Cup, sarebbe un rientro alla grande per dimostrare che questi due anni non sono stati inutili e che lui non ha mollato. Inoltre se Basso e L. Armstrong faranno entrambi il giro ci sarà da divertirsi.


David Bowman - 13/10/2008 alle 08:58

Ivan tornerà più forte di prima :cool:


greennic80 - 13/10/2008 alle 10:14

Per me Ivan può anche arrivare ultimo a tutte le gare da qui alla fine della sua carriera. Lo tiferei lo stesso, anche più di prima. L'importante è che... ci siamo capiti.


W00DST0CK76 - 13/10/2008 alle 10:19

Che geniale operazione di marketing, il ritorno di Basso coincide con l'uscita del nuovo CD di Mango. Riusciranno entrambi a giovarsene? :Od: Non so se tornerà vincente come prima ma sono sicuro che sarà competitivo nei grandi giri.


Dreams - 13/10/2008 alle 11:11

[quote][i]Originariamente inviato da David Bowman [/i] Ivan tornerà più forte di prima :cool: [/quote] Spero di no perchè vorrebbe dire "Egemonia completa" e "Distacchi in classifica oltre i cinque, sei, sette minuti...". In poche parole, nulla di aperto. Il tornare ai livelli del 2005 o 2006 sarebbe già Molto. Forse troppo, per le potenzialità di alcuni avversari attuali.


David Bowman - 13/10/2008 alle 14:23

E perchè no? Ivan lo merita visto tutto quello che ha passato. Gli sono stati tolti 3 anni di trionfi non possibili ma certi, era il più forte e quindi tornerà ad esserlo. ;)


davipet - 13/10/2008 alle 17:08

[quote]Che geniale operazione di marketing, il ritorno di Basso coincide con l'uscita del nuovo CD di Mango. Riusciranno entrambi a giovarsene? [/quote] Non ho capito la battuta... Comunque non pensate che al grande Ivan girino un po' le scatole ritrovarsi il vecchio Lance al giro?


robby - 13/10/2008 alle 17:20

[quote][i]Originariamente inviato da davipet [/i] [quote]Che geniale operazione di marketing, il ritorno di Basso coincide con l'uscita del nuovo CD di Mango. Riusciranno entrambi a giovarsene? [/quote] Non ho capito la battuta... Comunque non pensate che al grande Ivan girino un po' le scatole ritrovarsi il vecchio Lance al giro? [/quote] la battuta su Mango ci sta perfettamente...perchè Ivan ha sempre detto di essere un estimatore del cantante..ecco perchè :) a Ivan girino le scatole per Lance??? anzi...per me al contrario...se torna il ciclista che era prima sa bene che ha anche la possibilità di essere il primo corridore a battere un corridore storicamente imbattuto nelle corsem a tappe...


il cannibale - 13/10/2008 alle 17:24

[quote][i]Originariamente inviato da davipet [/i] [quote]Che geniale operazione di marketing, il ritorno di Basso coincide con l'uscita del nuovo CD di Mango. Riusciranno entrambi a giovarsene? [/quote] Non ho capito la battuta... Comunque non pensate che al grande Ivan girino un po' le scatole ritrovarsi il vecchio Lance al giro? [/quote] non credo, poichè, secondo il mio modesto parere, Ivan sà di essere più forte di armstrong, ora come ora


davipet - 13/10/2008 alle 17:29

[quote]la battuta su Mango ci sta perfettamente...perchè Ivan ha sempre detto di essere un estimatore del cantante..ecco perchè :)[/quote] grazie non lo sapevo... Ma davvero pensate che Ivan sia superiore a Lance, o meglio pensate che l'americano corra solo per partecipare e non per vincere? Secondo me arriverà con una condizione strepitosa, poi è chiaro che se Ivan sarà al 100% delle sue possibilità non ce ne sarà per nessuno, compreso Contador e compreso (se corresse) Riccò. Un grande Ivan per un grande Giro


Dreams - 13/10/2008 alle 18:37

[quote][i]Originariamente inviato da David Bowman [/i] E perchè no? Ivan lo merita visto tutto quello che ha passato. Gli sono stati tolti 3 anni di trionfi non possibili ma certi, era il più forte e quindi tornerà ad esserlo. ;) [/quote] E' indubbio che possa tornare il numero 1 nei grandi giri. Dicevo: speriamo non troppo, se no, dopo un paio di stagioni dovranno pagarlo per farlo stare a casa. :Od:


miky70 - 15/10/2008 alle 06:46

A quanto pare la presenza di Ivan alla 6 giorni di Milano è annullata per problemi organizzativi. :gluglu::gluglu: Che delusione!!


fotorode - 15/10/2008 alle 15:16

Mannaggia! E io che speravo di vederlo in gara (dal vivo) subito! Comunque se Armstrong viene al giro non avrà vita facile, Ivan ha un elemento in più a suo favore: il tifo.


nino58 - 16/10/2008 alle 12:51

Speriamo non il tifo. Già nel 2005 fu alle prese con lo squaraus.


il Roby - 16/10/2008 alle 13:27

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Speriamo non il tifo. Già nel 2005 fu alle prese con lo squaraus. [/quote] :D :D :D Bella, questa è veramente bella


Ing. House - 24/10/2008 alle 12:05

Cosa ne pensate del fatto che abbia deciso di mettere on-line tutti i dati relativi ai suoi allenamenti e alcuni dati "sensibili" come i valori dell'emoglobina?? http://www.mapeisport.it/IvanBasso/Default.asp A prescindere dai discorsi relativi ai controlli e al doping, mi sembra una trovata molto interessante: io mi sono registrato al sito e ho potuto vedere che razza di allenamenti stia facendo..... Come diceva il mio campione preferito: "ma andate a vedere cosa è un ciclista....." Ciao. PG


il Roby - 24/10/2008 alle 12:13

Bah, io spero che mantenga quanto detto, perchè sarebbe la dimostrazione della trasparenza dell'atleta. Poi, personalmente mi farebbe piacere perchè sono un pò PETTEGOLO, e mi piace ficcanasare in queste cose che di solito non compaiono sui giornali !!! :D


Abajia - 24/10/2008 alle 14:50

[b][size=5]BENTORNATO![/size][/b]


Monsieur 40% - 24/10/2008 alle 15:58

Facciamo che questo lo chiudiamo e teniamo quello del 2009 (tanto la Japan Cup è 2009, in pratica)? Sì, dài. http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=8193&page=2 ;)