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Mondiale o Olimpiade?
barrylyndon - 03/10/2007 alle 13:40

La carriera di Bettini volge al termine.Probabilemente alla fine del 2008 il campione toscano appendera' la bici al chiodo,ponendo fine ad una carriera che lo lancia tra i grandissimi cacciatori di classiche di tutti i tempi. Ha due obiettivi dichiarati per l'anno prossimo:seconda Olimpiade e terzo mondiale. Quale secondo voi di queste eventuali vittorie sarebbe la piu' prestigiosa ciliegina sulla torta di un palmares comunque eccellente? Pechino o Varese?


EugeRambler - 03/10/2007 alle 13:43

ne dico un'altra, che spero proprio che paolo riesca a vincere... [b]GIRO DELLE FIANDRE[/b] potrebbe essere il suo primo e unico grande obbiettivo di inizio stagione, insieme ad un'altra milano-sanremo. poi concentrato su olimpiade e mondiale. secondo me ci prova in tutte e due. certo che un terzo mondiale, di fila, sarebbe unico, ma anche una seconda olimpiade... io dico olimpiade dai. è sempre qualcosa di speciale.


Monsieur 40% - 03/10/2007 alle 13:44

Per me, Pechino. Due Olimpiadi sarebbero una cosa da olimpo (appunto) dello sport intero.


Laura Idril - 03/10/2007 alle 13:47

Olimpiade assolutamente. Per tutto quello che rappresenta.


simone89 - 03/10/2007 alle 13:56

Olimpiade.......


galibier2006 - 03/10/2007 alle 14:14

Terzo mondiale.... Visto che é in Italia....


meriadoc - 03/10/2007 alle 14:21

non so rispondere. Tanto ormai ha vinto entrambe le corse, una in più non farebbe una differenza enorme. A lui manca il Fiandre, è lui stesso a dirlo, e, benchè sia abbastanza adatto, qualcuno meglio di lui in quella corsa c'è, oltre a non essere collocata dopo un grande giro, al termine del quale Bettini ha sempre qualcosa in più degli altri. Piuttosto è d'obbligo aprire un sondaggio al termine della prossima stagione per discutere in quale fascia debba essere collocato tra i cacciatori di classiche di ogni epoca. Io inizio ad avere qualche remora a metterlo dietro a Sean Kelly


magliarossa - 03/10/2007 alle 14:27

l'Olimpiade dà senza dubbio più notorietà tra i non-appassionati, ma secondo me è una competizione che ciclisticamente non ha ancora troppo prestigio, e poi la corsa con 5 atleti per squadra è forse un po' troppo "anomala"... fossi in Paolo punterei tutto sulle classiche di primavera (Fiandre su tutti, come avete fatto notare), farei un bel Giro da campione del mondo, dando spettacolo come lui solo sa fare, poi staccherei la spina, andrei a Pechino come gregario di lusso (magari di Pozzato) e sparerei l'ultima cartuccia a Varese e Lombardia. con anche solo una classica monumento in più, la carriera di Bettini entrerebbe a buon diritto tra quelle dei grandissimi...


barrylyndon - 03/10/2007 alle 14:32

il promotore di questo piccolo sondaggio si sente molto indeciso.aspetta qualche altra argomentazione per decidere.:?


meriadoc - 03/10/2007 alle 14:40

bisogna chiederlo a Davide Cassani


robby - 03/10/2007 alle 14:44

non saprei proprio ma fossi in lui (e sicuramente fra un po' comincera già a pensarci) punterei tutto ad inizio stagione sul Fiandre per poi concentrarsi sul resto... vincesse pure il Fiandre, giù il cappello!!! cmq sia rimarrà tra i più grandi cacciatori di classiche della storia


marco83 - 03/10/2007 alle 14:48

A questo punto, direi proprio Olimpiade... per quel che rappresenta, e perchè comunque due Mondiali ce li ha già in saccoccia. In second'ordine, butto lì la terza opzione che segue il parere di qualcun altro in altro thread (mi pare Donchisciotte, e trovarmi d'accordo con lei sarebbe un evento che ha del miracoloso): si ritiri già al termine di questa stagione, lasciando da vincente ed evitando di dare la possibilità all'OCI (Orco Cattivo Irlandese) di trovare qualche assurdo pretesto per macchiare la sua brillantissima carriera, proprio agli ultimi scampoli.


magliarossa - 03/10/2007 alle 14:53

[quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] In second'ordine, butto lì la terza opzione che segue il parere di qualcun altro in altro thread (mi pare Donchisciotte, e trovarmi d'accordo con lei sarebbe un evento che ha del miracoloso): si ritiri già al termine di questa stagione, lasciando da vincente ed evitando di dare la possibilità all'OCI (Orco Cattivo Irlandese) di trovare qualche assurdo pretesto per macchiare la sua brillantissima carriera, proprio agli ultimi scampoli. [/quote] anche secondo me sarebbe un'opzione da non scartare! è sempre meglio non fidarsi di quei cialtroni dell'UCI...


barrylyndon - 03/10/2007 alle 14:59

alla fine voto per il mondiale.ma per un motivo emozionale e personale.Il mondiale e' l'appuntamento dell'anno per me. Quanto al suo arricchimento del palmares....beh se non sa scegliere......che le vinca entrambe:D:D


Kristian - 03/10/2007 alle 15:04

Olimpiadi..Peccato però non esista una maglia ufficiale,o almeno la possibilità di avere sulla maglia i cerchi olimpici,per il Campione Olimpico in carica..Comunque Olimpiadi


Subsonico - 03/10/2007 alle 15:06

Secondo me vincere entrambi sarebbe fenomenale :P


desmoblu - 03/10/2007 alle 15:06

olimpiade.


Abajia - 03/10/2007 alle 15:14

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Secondo me vincere entrambi sarebbe fenomenale :P [/quote] Infatti! Perché scegliere, quando si possono vincere entrambe le corse! :D:P;) Comunque io voto per l'Olimpiade...


Goodwood - 03/10/2007 alle 16:32

Giro delle Fiandre. Vista la carriera di Bettini, solo la vittoria al Fiandre lo farebbe entrare di diritto tra i corridori piu completi di sempre per le corse in linea. potrebbe essere una follia, ma a mio avviso l'idea di una stagione finalizzata alla vittoria del Fiandre non sarebbe da scartare. ed in ogni caso avrebbe tutto il tempo per preparare olimpiade e mondiale. ma dovendo scegliere, il Fiandre su tutti. l'olimpiade riveste un importanza unica soprattutto a livello nazionalistico.. ma se restiamo nell'ambito puramente ciclistico, l'olimpiade non vale il fiandre; la grandezza di un ciclista non la si giudica dalla vittoria olimpica, bensì dalle Liegi e dal Fiandre nel palmares...


antonello64 - 03/10/2007 alle 17:25

Mondiale. 3 di fila verrebbero ricordati in eterno: e poi la maglia iridata la porti un anno intero.


WilGRILLO! - 03/10/2007 alle 18:07

Fiandre, Olimpiade e Mondiale (chiedo troppo?:Od:) In realtà mi accontenterei del primo, dato che manca nei tesori di famiglia. però la seconda olimpiade e il terzo mondiale proietterebbero il grillo oltre la leggenda (dato che è già una leggenda!!!) In più, vincere a Varese (non dimentichiamo che noi italiani dobbiamo sfatare il tabu dei mondiali a casa nostra, che dura dal 1968) garantirebbe un altro anno di corse per Paolo (che già inizia a mancarmi), dato che con l'iride sulle spalle deciderà sicuramente di continuare, altrimenti smetterà dopo Varese, come da tempo annunciato.


Lore_88 - 03/10/2007 alle 18:27

Da un punto di vista prettamente ciclistico, il Fiandre e il Mondiale hanno un'importanza nettamente superiore all'Olimpiade. Ergo, io punterei la prima parte di stagione sulla corsa belga per centrare il poker di classiche monumento e la seconda parte di stagione sul Mondiale per fare un tris consecutivo che nessuno ha mai fatto.


criab - 03/10/2007 alle 18:53

Anche secondo me a livello ciclistico l'olimpiade riveste meno importanza rispetto al mondiale...facciamo tutti e due e non se ne parli più.


Carrefour de l arbre - 03/10/2007 alle 19:12

il mondiale è il mondiale, ma fare il bis all'olimpiade sarebbe eccezionale.....


meriadoc - 03/10/2007 alle 19:37

a proposito di olimpiade, mi pare ci sia stata una prova preolimpica sul percorso di pechino vinta da bosisio. ho capito che il percorso dovrebbe essere abbastanza selettivo. se bettini dovesse puntare, come ha detto, ad entrambe, dovrebbe fare sia Tour che Vuelta in preparazione, oltre alla fase iniziale della stagione, con le classiche di primavera. Mi sembra un programma un pò troppo impegnativo. L'Olimpiade quando si disputa?


Kristian - 03/10/2007 alle 20:10

[quote][i]Originariamente inviato da meriadoc [/i] a proposito di olimpiade, mi pare ci sia stata una prova preolimpica sul percorso di pechino vinta da bosisio. ho capito che il percorso dovrebbe essere abbastanza selettivo. se bettini dovesse puntare, come ha detto, ad entrambe, dovrebbe fare sia Tour che Vuelta in preparazione, oltre alla fase iniziale della stagione, con le classiche di primavera. Mi sembra un programma un pò troppo impegnativo. L'Olimpiade quando si disputa? [/quote] La prova il linea di Pechino sarà il 13 agosto,mentre la crono il 9. Credo che Bettini farà le classiche di primavera,poi salterà il Giro,farà il Tour in preparazione delle Olimpiadi,poi 10-15 giorni di Vuelta prima di Varese.


Abajia - 03/10/2007 alle 20:21

[quote][i]Originariamente inviato da Kristian [/i] [quote][i]Originariamente inviato da meriadoc [/i] a proposito di olimpiade, mi pare ci sia stata una prova preolimpica sul percorso di pechino vinta da bosisio. ho capito che il percorso dovrebbe essere abbastanza selettivo. se bettini dovesse puntare, come ha detto, ad entrambe, dovrebbe fare sia Tour che Vuelta in preparazione, oltre alla fase iniziale della stagione, con le classiche di primavera. Mi sembra un programma un pò troppo impegnativo. L'Olimpiade quando si disputa? [/quote] La prova il linea di Pechino sarà il 13 agosto[/quote] Esattamente come ad Atene 2004, se non erro...


WilGRILLO! - 03/10/2007 alle 22:45

anche secondo me Bettini farà il Tour e non il Giro. Mi dispiacerà non vederlo sulle strade di casa, però è anche da un po' che non vince una tappa al Tour. e poi, con la preparazione della Boucle, oltre all'Olimpiade può puntare anche ad Amburgo e S.Sebastian, due corse non di primissimo piano ma che un Grillo in forma vince con una gamba sola

 

[Modificato il 03/10/2007 alle 22:47 by WilGRILLO!]


Guglielmo Tell - 03/10/2007 alle 22:47

Mondiale,c'e' bisogno di chiederlo?


magliarossa - 04/10/2007 alle 09:22

consideriamo anche che a correre a "polmoni aperti" per le strade di Pechino si rischia di morire intossicati dallo smog eh! :D:D:D


all_i_need_is_bike - 04/10/2007 alle 11:35

L'Olimpiade è sicuramente la manifestazione sportiva più importante e con maggiore visibilità, anche ai non appassionati. Penso però che, specialmente per un ciclista professionista, il campionato del mondo abbia un sapore del tutto particolare... la maglia iridata è un simbolo che rappresenta tutto il movimento ciclistico, ed il (piacevole) dovere di indossarla credo sia una soddisfazione unica. Quindi ho votato mondiale: ciò non toglie che il Grillo possa provare a fare un'accoppiata da sogno :yes:


Eddino - 04/10/2007 alle 11:48

[quote][i]Originariamente inviato da WilGRILLO! [/i] In più, vincere a Varese (non dimentichiamo che noi italiani dobbiamo sfatare il tabu dei mondiali a casa nostra, che dura dal 1968) garantirebbe un altro anno di corse per Paolo (che già inizia a mancarmi), dato che con l'iride sulle spalle deciderà sicuramente di continuare, altrimenti smetterà dopo Varese, come da tempo annunciato. [/quote] Secondo me smetterebbe comunque, e farebbe anche bene. Lasciare da vincente e all'apice delle capacità ciclistiche sarebbe la scelta perfetta. E' triste vedere i campioni nella loro decadenza. Con questo beninteso non voglio dire che nel 2009 Bettini diventerebbe un pippone, però il rischio di fare stagioni anonime cresce ogni anno di più. Per il resto, anche io sarei decisamente felice di vedergli vincere Fiandre, Mondiale e Olimpiade, ma la vedo molto dura. Vincere tre mondiali di fila lo farebbe entrare nella leggenda, ma due olimpiadi di fila farebbero così schifo?

 

[Modificato il 04/10/2007 alle 11:53 by Eddino]


Serpa - 04/10/2007 alle 12:15

Ho votato Olimpiade, e scrivo prima di leggervi per non farmi influenzare. L'impatto mediatico di un'olimpiade non credo sia paragonabile a quello di un mondiale. E Bettini, il più grande di tutti al momento, e da anni ormai, merita una visibilità che solo l'Olimpiade può dargli. Per quanto pure il terzo mondiale mica sarebbe male... :IoI


Serpa - 04/10/2007 alle 12:18

[quote][i]Originariamente inviato da magliarossa [/i] [quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] In second'ordine, butto lì la terza opzione che segue il parere di qualcun altro in altro thread (mi pare Donchisciotte, e trovarmi d'accordo con lei sarebbe un evento che ha del miracoloso): si ritiri già al termine di questa stagione, lasciando da vincente ed evitando di dare la possibilità all'OCI (Orco Cattivo Irlandese) di trovare qualche assurdo pretesto per macchiare la sua brillantissima carriera, proprio agli ultimi scampoli. [/quote] anche secondo me sarebbe un'opzione da non scartare! è sempre meglio non fidarsi di quei cialtroni dell'UCI... [/quote] Sì, ma lasciare adesso, per i suoi detrattori potrebbe rappresentare una vittoria. "Visto? E' come dicevamo noi...ha vinto e si ritira...se non ha niente da nascondere perchè si ritira? Ha paura che prima o poi lo troveremo positivo?". Sì, lo so, so' pippe mentali...


robby - 04/10/2007 alle 12:47

ho letto su uno di quei giornali gratuiti che distribuiscono qui a Brescia che Paolo avrebbe già ufficializzato il suo ritiro dalle corse alla fine della stagione 2008...è vero o è una bufala??? :boh:


Subsonico - 04/10/2007 alle 12:55

vero, è scritto anche sugli altri giornali. Pare che abbia rinunciato a 2 anni in più di contratto da 2 milioni di dollari.


Il Pirata - 04/10/2007 alle 12:56

[quote][i]Originariamente inviato da robby [/i] ho letto su uno di quei giornali gratuiti che distribuiscono qui a Brescia che Paolo avrebbe già ufficializzato il suo ritiro dalle corse alla fine della stagione 2008...è vero o è una bufala??? :boh: [/quote] l'ho sentito anch'io ieri sera a studio sport! sperem de no!


Subsonico - 04/10/2007 alle 12:57

Giusto così, invece. Dopotutto son anni che dice di sentirsi più vecchio...


Abajia - 04/10/2007 alle 18:35

[quote][i]Originariamente inviato da Serpa [/i] [quote][i]Originariamente inviato da magliarossa [/i] [quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] In second'ordine, butto lì la terza opzione che segue il parere di qualcun altro in altro thread (mi pare Donchisciotte, e trovarmi d'accordo con lei sarebbe un evento che ha del miracoloso): si ritiri già al termine di questa stagione, lasciando da vincente ed evitando di dare la possibilità all'OCI (Orco Cattivo Irlandese) di trovare qualche assurdo pretesto per macchiare la sua brillantissima carriera, proprio agli ultimi scampoli. [/quote] anche secondo me sarebbe un'opzione da non scartare! è sempre meglio non fidarsi di quei cialtroni dell'UCI... [/quote] Sì, ma lasciare adesso, per i suoi detrattori potrebbe rappresentare una vittoria. "Visto? E' come dicevamo noi...ha vinto e si ritira...se non ha niente da nascondere perchè si ritira? Ha paura che prima o poi lo troveremo positivo?". Sì, lo so, so' pippe mentali... [/quote] Saranno pure pippe mentali, ma ti quoto lo stesso! :D :clap:


prxs - 04/10/2007 alle 19:31

Mondiale: tre di fila ed entrerebbe nella leggenda. L'Olimpiade mi auguro vada ad un giovane talentuoso che possa rappresentare il ciclismo nei prossimi 4 anni, Paolo invece sta per ritirarsi e poi lui ha già vinto l'edizione più prestigiosa dei giochi, quella ad Atene.


magliarossa - 04/10/2007 alle 19:46

[quote][i]Originariamente inviato da Serpa [/i] Sì, ma lasciare adesso, per i suoi detrattori potrebbe rappresentare una vittoria. "Visto? E' come dicevamo noi...ha vinto e si ritira...se non ha niente da nascondere perchè si ritira? Ha paura che prima o poi lo troveremo positivo?". Sì, lo so, so' pippe mentali... [/quote] io penso che i suoi detrattori continuerebbero a infangare il suo nome e la sua carriera in ogni caso. e temo anche che dopo stoccarda paolo sia diventato un personaggio scomodo, che potrebbe facilmente diventare un parafulmine per mcquaglia. se se ne va adesso, se ne va da vincente, e pulito!


Monsieur 40% - 05/10/2007 alle 03:23

(ragazzi, però dateci una mano... non gli rispondete, sennò ci allungate solo il lavoro)


barrylyndon - 05/10/2007 alle 07:14

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] (ragazzi, però dateci una mano... non gli rispondete, sennò ci allungate solo il lavoro) [/quote] a chi non dovremmo rispondere?


antonello64 - 05/10/2007 alle 12:29

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] se fossi in Bettini cosa sceglieresti tra la seconda Olimpiade ed il terzo Mondiale? [/quote] [quote][i]Originariamente inviato da davidecassani [/i] se fossi Bettini sceglierei ....la seconda Olimpiade[/quote]


arcipen - 06/10/2007 alle 19:20

[quote][i]Originariamente inviato da Guglielmo Tell [/i] Mondiale,c'e' bisogno di chiederlo? [/quote] L'Olimpiade vale molto piu' del mondiale... dopo averli vinti entrambi.


Emiliano - 06/10/2007 alle 20:53

Indubbiamente il terzo titolo mondiale!!! Nessuno ne ha mai vinti 3 di fila. Se non avesse vinto l'oro ad atene, avrei detto senza indugio olimpiade, ma dovendo scegliere una vittoria ripetuta, il terzo mondiale gli darebbe più prestigio. Anche se sarebbe bello vederlo vincere al Fiandre e vederlo correre, almeno una volta nella vita la Parigi Roubaix. In quetsa ottica propongo una stagione tipo per Paolino: ..preparazione specifica per le corse fiamminghe: Giro delle Fiandre (per vincerlo) Parigi Roubaix (per provarla, non si sa mai...che continui nel 2009) ...poi prima delle ardenne riposo e quindi... Tour de France (per preprare le olimpiadi) Olimpiadi Vuelta A Espana (sperando di tenere la condizione) Mondiali Giro di Lombardia.


barrylyndon - 06/10/2007 alle 22:09

forse e' un po' troppo impegnativo come programma.Bettini e' uno che le corse le corre da protagonista da febbraio ad ottobre,d'accordo pero' i suoi picchi di forma di solito si verificano dopo un gt.Quando faceva il tour era praticamente imbettibile nelle corse di coppa di agosto,da quando fa la vuelta e' fortissimo nel mondiale e Lombardia. in teoria il tour potrebbe essere utile per l'Olimpiade e la Vuelta per il mondiale.Ma dovrebbe tenere la forma da agosto ad ottobre dopo una miriade di giorni di corsa in 3 mesi. Uhmm.non lo so,potrebbe risultare meno agevole di quel che si pensi. Quanto alla primavera,ha gia' dichiarato che vorrebbe correre la Roubaix.da quello che ho capito trascurera' le Ardenne e vivra' alla giornata in vista del Fiandre. Vedremo..


meriadoc - 06/10/2007 alle 22:11

vuoi dire riposo dopo le ardenne, Bettini non salterà mai le gare delle ardenne. E comunque mi sembra dura che da metà agosto a fine settembre possa mantenere l massimo della condizione facendo Tour e Vuelta. Secondo me Mondiale e Olimpiade non sono molto compatibili. Io credo che Bettini farà il Tour per prepararsi al meglio per le Olimpiadi, che, per quello che ho capito, dal suo punto di vista, sono più importanti. L'ha anche detto recentemente alla Gazzetta "il mondiale è il meglio per un ciclista, l'Olimpiade è il meglio per un atleta". Poi vedrà al mondiale con quale condizione arriverà, forse senza fare la Vuelta


Emiliano - 07/10/2007 alle 16:12

Si in effetti è un programma impegnativo, ma ricordo che nel 2003 Bettini corse Giro e Tour, vincendo il campionato italiano dopo il giro e dominando ad agosto tutte le classiche dopo il tour. Fra fine campionato italiano e l'ultima delle classiche di agosto passavano 2 mesi, forse meno di quanto passerà fra olimpiade di pechino e mondiali di varese con la Vuelta in mezzo. Certo Bettini l'anno prossimo avrà 34 anni, però credo che sia per lui difficile rinunciare ad una delle due.


meriadoc - 07/10/2007 alle 17:01

credo che tu ricordi male, Bettini nel 2003 si procurò una frattura alla Gand saltando le Ardenne e il Giro, rientrò a Gippingen-Gp Canton-Aargau dove perse in volata da Elmiger, poi vinse il campionato italiano e poi fece il Tour. Piuttosto prenderei ad esempio il 2006. Praticamente corse a tutta da marzo a giugno. Partì fortissimo vincendo 2 gare tra cui il GP Lugano, alla Tirreno volava, poi la caduta, fece comunque tutte le classiche di primavera raccogliendo risultati di prim'ordine, settimo al Fiandre, ottavo all'Amstel, secondo alla Liegi. Fece il Giro a tutta, poi proseguì fino a giugno facendo Svizzera e vincendo di nuovo il campionato italiano. Poi fece tutto il finale di stagione, con Vuelta, mondiale, lombardia. Insomma, da febbraio-marzo a giugno conservò un alto livello di competitività senza sosta. Potrebbe anche riuscire a conciliare Olimpiade e mondiale


barrylyndon - 07/10/2007 alle 19:41

[quote][i]Originariamente inviato da meriadoc [/i] vuoi dire riposo dopo le ardenne, Bettini non salterà mai le gare delle ardenne. [/quote] ed invece in videochat in Gazzetta ha dichiarato di voler fare la Roubaix.a costo di sacrificare(non si sa se non partecipandovi o meno)le Ardenne.


Morris - 07/10/2007 alle 20:37

Fermo restando il fascino di un tris al mondiale (più difficile) e un bis alle Olimpiadi (più facile), Paolo Bettini ha scoperto le intenzioni e lo ha fatto da persona intelligente qual'è: la Parigi Roubaix. Il Grillo è un uomo che ama le sfide, ed una vittoria nella classica delle pietre, aggiungerebbe un "di più" alla sua carriera, che nè il terzo mondiale (anche se un tris consecutivo non l'ha colto mai nessuno), nè il bis all'Olimpiade (che ciclisticamente vale meno di una vittoria, per esempio negli 800 metri...), potrebbero garantirgli. Paolo sa bene che nell'era delle specializzazioni e degli stereotipi, rompere le linee classiche è "roba" davvero da storia. Ci è riuscito Marco Pantani al Tour, e lui è quello che, in altro versante, è andato più vicino ad un simile colpaccio. Il suo stesso modo di correre, così nuovo, grazie a quello che si potrebbe definire in gergo pugilistico l'arte del "demolitore", rappresenta un distinguo non da poco, ma il colpo dei colpi, potrebbe venirgli vincendo la corsa che meno appare tagliata per lui, la Roubaix appunto. L'ultimo brevilineo leggero che ha vinto fra le pietre, ci riporta al 1963, nella smorfia che pareva un sorriso, il corpo esile e le gambe d'acciaio del belga (un fuoriclasse) Emile Daems. Dopo di lui non ce la fece un grande come Freddy Maertens ed il vincente più piccolo, o meno dotato di "peso", è stato il francese Marc Madiot: un paio di centimetri ed altrettanti chili in meno rispetto ad un altro non gigante, il connazionale Duclos Lassalle. Ambedue però, erano di altra cilindrata apparente, rispetto a Daems e al Grillo della California toscana. Se Paolo punterà alla Roubaix farà solo bene, perchè potrebbe anche andare verso un buon risultato, a patto di non incorrere in cadute o forature. Tra l'altro, una preparazione mirata al pavè, potrebbe al più precludergli solo la campagna nelle Ardenne, ma non gli apuntamenti a base di questo thread. Sono convinto, che Paolo, sotto sotto la pensa così... Bettini è nella storia del ciclismo a caratteri di grande evidenza, ma con una Roubaix all'attivo.....bèh, a quel punto, il terzo posto dopo Merckx e Van Looy, nel mix di classiche, iride e cinque cerchi, non glielo toglierebbe nessuno. Certo perchè pur con qualche classica in meno e la mancanza del Fiandre, rispetto ad un De Vlaeminck, ad esempio, i buchi del confronto... sarebbero lautamente compensati dai due mondiali, dall'Olimpiade e dalle tre Coppe del Mondo. Sono andato a memoria, ma non credo di essermi sbagliato... Comunque, forza Bettini, per il bene di questo derelitto ciclismo innanzi tutto.

 

[Modificato il 07/10/2007 alle 20:41 by Morris]


meriadoc - 07/10/2007 alle 22:08

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] [quote][i]Originariamente inviato da meriadoc [/i] vuoi dire riposo dopo le ardenne, Bettini non salterà mai le gare delle ardenne. [/quote] ed invece in videochat in Gazzetta ha dichiarato di voler fare la Roubaix.a costo di sacrificare(non si sa se non partecipandovi o meno)le Ardenne. [/quote] mah...l'aveva dichiarato anche lo scorso anno. Comunque fa bene, a patto che si prepari bene. Però onestamente, a me dà l'impressione di patire un pò il pavè al Fiandre, almeno rispetto ad altri corridori.


antonello64 - 07/10/2007 alle 22:54

[quote][i]Originariamente inviato da meriadoc [/i] Però onestamente, a me dà l'impressione di patire un pò il pavè al Fiandre, almeno rispetto ad altri corridori. [/quote] ho avuto la stessa sensazione: è verò che non c'è mai arrivato al top della forma, però negli ultimi km è sempre un pò in riserva.


ProfRoubaix - 08/10/2007 alle 08:53

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] Fermo restando il fascino di un tris al mondiale (più difficile) e un bis alle Olimpiadi (più facile), Paolo Bettini ha scoperto le intenzioni e lo ha fatto da persona intelligente qual'è: la Parigi Roubaix. Il Grillo è un uomo che ama le sfide, ed una vittoria nella classica delle pietre, aggiungerebbe un "di più" alla sua carriera, che nè il terzo mondiale (anche se un tris consecutivo non l'ha colto mai nessuno), nè il bis all'Olimpiade (che ciclisticamente vale meno di una vittoria, per esempio negli 800 metri...), potrebbero garantirgli. Paolo sa bene che nell'era delle specializzazioni e degli stereotipi, rompere le linee classiche è "roba" davvero da storia. Ci è riuscito Marco Pantani al Tour, e lui è quello che, in altro versante, è andato più vicino ad un simile colpaccio. Il suo stesso modo di correre, così nuovo, grazie a quello che si potrebbe definire in gergo pugilistico l'arte del "demolitore", rappresenta un distinguo non da poco, ma il colpo dei colpi, potrebbe venirgli vincendo la corsa che meno appare tagliata per lui, la Roubaix appunto. [...] Tra l'altro, una preparazione mirata al pavè, potrebbe al più precludergli solo la campagna nelle Ardenne, ma non gli apuntamenti a base di questo thread. Sono convinto, che Paolo, sotto sotto la pensa così... Bettini è nella storia del ciclismo a caratteri di grande evidenza, ma con una Roubaix all'attivo.....bèh, a quel punto, il terzo posto dopo Merckx e Van Looy, nel mix di classiche, iride e cinque cerchi, non glielo toglierebbe nessuno. Certo perchè pur con qualche classica in meno e la mancanza del Fiandre, rispetto ad un De Vlaeminck, ad esempio, i buchi del confronto... sarebbero lautamente compensati dai due mondiali, dall'Olimpiade e dalle tre Coppe del Mondo.[/quote] Completamente d'accordo con Morris. In questo ciclismo di specializzazioni (basta vedere gli albi d'oro di ciascuna corsa, non solo delle classiche monumento), l'unica cosa che davvero distingue il Campione dagli altri è la capacità di essere competitivo su più terreni. Spesso è più conveniente (anche per l'ufficio marketing delle squadre) scegliersi quelle due-tre corse e fornirsi di un buon pallottoliere. E, dal punto di vista delle paginate in Gazzetta (wow!), Olimpiade e Mondiale garantirebbero a Bettini la massima visibilità. Ma solo Fiandre e/o Roubaix potrebbero cambiare davvero l'ordine di grandezza della carriera di Bettini. Fra l'altro come indicato da Morris, la vera scelta è Fiandre-Roubaix vs. Ardenne, una scelta comunque ininfluente ai fini della seconda coppia di obiettivi stagionali.


robby - 08/10/2007 alle 10:01

la roubaix mi sembra troppo distante dall'"orbita Bettiniana" però con Paolino mai niente è scontato.....il Fiandre lo vedo già molto + alla portata...vedremo che farà l'anno prossimo...:yoga:


W00DST0CK76 - 08/10/2007 alle 10:37

Penso che nel ciclismo il titolo mondiale abbia ancora un prestigio maggiore rispetto a quello olimpico. In un contesto olimpico c'è un clima diverso, lì ci si accontenta anche di una medaglia, in un mondiale invece conta solo la vittoria, chi vince può fregiarsi dell'iride per tutto l'anno, i piazzati invece fanno solo statistica. C'è poi anche un discorso di tradizioni, fino al 1996 la gara olimpica era riservata ai dilettanti quindi, a livello professionistico, non è ancora radicata la considerazione per questo evento che li riguarda solo da 3 edizioni, se al campione olimpico fosse possibile indossare una maglia coi cinque cerchi probabilmente questo titolo sarebbe ancora più ambito, ma sappiamo che il Cio non tollera l'accostamento degli sponsor ai propri simboli.


meriadoc - 08/10/2007 alle 17:45

Ma Bettini una Roubaix l'ha mai disputata o sarebbe la prima volta in assoluto?


W00DST0CK76 - 08/10/2007 alle 17:47

[quote][i]Originariamente inviato da meriadoc [/i] Ma Bettini una Roubaix l'ha mai disputata o sarebbe la prima volta in assoluto? [/quote] Mai disputata


Tallo - 08/10/2007 alle 21:03

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] Penso che nel ciclismo il titolo mondiale abbia ancora un prestigio maggiore rispetto a quello olimpico. In un contesto olimpico c'è un clima diverso, lì ci si accontenta anche di una medaglia, in un mondiale invece conta solo la vittoria, chi vince può fregiarsi dell'iride per tutto l'anno, i piazzati invece fanno solo statistica. C'è poi anche un discorso di tradizioni, fino al 1996 la gara olimpica era riservata ai dilettanti quindi, a livello professionistico, non è ancora radicata la considerazione per questo evento che li riguarda solo da 3 edizioni, se al campione olimpico fosse possibile indossare una maglia coi cinque cerchi probabilmente questo titolo sarebbe ancora più ambito, ma sappiamo che il Cio non tollera l'accostamento degli sponsor ai propri simboli. [/quote] Io ho votato per il mondiale soprattutto per un discorso di tradizione.Il mondiale ha una storia molto lunga nel ciclismo.Le Olimpiadi però hanno grande fascino e la loro vittoria ha un valore inestimabile.:italia:


Subsonico - 08/10/2007 alle 21:40

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da meriadoc [/i] Ma Bettini una Roubaix l'ha mai disputata o sarebbe la prima volta in assoluto? [/quote] Mai disputata [/quote] Se non fosse che pezzi da 90 a parte Cancellara e Boonen non ce ne sono per la Roubaix, direi che tentare di vincerla sarebbe una follia...


antonello64 - 08/10/2007 alle 23:14

La Roubaix è troppo particolare per poter pensare di vincerla da neofita. Il miracolo può sempre accadere, ma appunto di miracolo si tratterebbe. Non credo possa puntare seriamente a vincere sul pavè, addirittura senza averci mai corso. Secondo me vuol solo togliersi uno sfizio.


W00DST0CK76 - 08/10/2007 alle 23:29

Anch'io penso che sia quasi impossibile per Bettini vincere la Roubaix al primo tentativo, è una corsa troppo particolare per essere improvvisata. Ricordo che Bartoli, nella sua ultima stagione volle correrla e si comportò anche bene rimpiangendo di non avervi mai preso parte prima, ma tra una vittoria e una buona prestazione il passo è lungo. Ritengo comunque giusto che Paolo voglia provarci almeno una volta per capire cosa si prova in una corsa simile. Che io ricordi l'unico a vincere la Roubaix nel suo primo (ed unico) assalto fu Hinault nel 1981, anche lui indossava la maglia iridata, da ciò che ho letto fu però aiutato nell'impesa da alleanze trasversali volte a sfavorire Moser (vincitore delle ultime 3 edizioni).


antonello64 - 08/10/2007 alle 23:46

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] Che io ricordi l'unico a vincere la Roubaix nel suo primo (ed unico) assalto fu Hinault nel 1981, anche lui indossava la maglia iridata, da ciò che ho letto fu però aiutato nell'impesa da alleanze trasversali volte a sfavorire Moser (vincitore delle ultime 3 edizioni). [/quote] Hinault ha fatto diverse volte la Roubaix, anche prima di vincerla. Nel 1980, se non vado errato, arrivò quarto, anche se a 6 minuti da Moser. Inoltre in quegli anni il Tour presentava sempre qualche tappa sul pavè: nel 1979 in una di quelle tappe beccò tre minuti da Zoetemelk (uno che andava forte sulle pietre, pur essendo di taglia piccola), il che lo costrinse ad un lungo inseguimento prima di tornare in possesso della maglia gialla. Già nel 1980 però il bretone riuscì a vincere la tappa di Roubaix, e questo gli diede fiducia per l'assalto dell'anno successivo. Penso che Gimondi riuscì a vincerla al primo tentativo (ma anche lui aveva assaggiato il pavè al Tour 1965), e ci andò molto vicino Moser (2° nel 1974 dietro De Vlaeminck) il quale però era nato per andar forte sulle pietre. Se pensiamo a quanto ha dovuto tribolare Ballerini prima di portarsi a casa questa corsa, possiamo solo concludere che le speranze di successo di Bettini sono prossime allo zero.


ProfRoubaix - 09/10/2007 alle 09:45

Si dicevano le stesse cose di Bartoli, che invece alla prima Roubaix è andato benissimo. Comunque Antonello, per usare le tue parole, sì: è uno sfizio. Ma se non ti togli uno sfizio quando hai sulle spalle 10 strisce orizzontali, 15 verticali e 5 cerchi, quando mai? Lo sport è la ricerca dei propri limiti: si può farlo col pallottoliere o con i sogni. A me Bettini, se corre la Roubaix, cresce di considerazione solo per il fatto di averci provato.


antonello64 - 09/10/2007 alle 10:08

[quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] Si dicevano le stesse cose di Bartoli, che invece alla prima Roubaix è andato benissimo. Comunque Antonello, per usare le tue parole, sì: è uno sfizio. Ma se non ti togli uno sfizio quando hai sulle spalle 10 strisce orizzontali, 15 verticali e 5 cerchi, quando mai? Lo sport è la ricerca dei propri limiti: si può farlo col pallottoliere o con i sogni. A me Bettini, se corre la Roubaix, cresce di considerazione solo per il fatto di averci provato. [/quote] Bartoli è andato benissimo nel senso che non si è affatto dimostrato negato come pensava di essere; però, come ha detto Woodstock, tra una buona prestazione e la vittoria il passo è lungo. Tanto per dirne una Bartoli non ha mai vinto la Sanremo, corsa sicuramente più adatta a lui della Roubaix. E comunque son d'accordo con te che Bettini faccia bene a provare la Roubaix e a togliersi il dubbio: l'importante è che la prepari come si deve e che ci arrivi almeno in buona forma, ma su questo ho pochi dubbi.


Goodwood - 09/10/2007 alle 10:50

[quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] A me Bettini, se corre la Roubaix, cresce di considerazione solo per il fatto di averci provato. [/quote] e se dovesse vincere il Fiandre la considerazione sarebbe ancora maggiore... una vittoria al Fiandre (difficile ma non impossibile) credo abbia un peso maggiore rispetto ad una partecipazione (molto probabilemnte anonima) alla Roubaix. Si tratta di un opinione personalissima, ma continuo a credere che riuscire a vincere nel corso della carriera sia la Liegi che il Fiandre equivalga ad entrare di diritto tra i più grandi cacciatori di classiche di sempre evidenziando una completezza ciclistica unica, trattandosi di due classiche monumento riservata ad atleti con caratteristiche completamente differenti. Da un punto di vista strettamente ciclistico, il Fiandre contribuisce ad accrescere in modo esponenziale il valore dell'atleta ancor più di un eventuale terzo mondiale. Credo abbia più valore e dia un maggior prestigio riuscire a "spuntare" il maggior numero di caselline relative alle classiche monumento piuttosto che accrescere i successi in una specifica corsa ma lasciando un importante casella vuota...


WilGRILLO! - 09/10/2007 alle 11:54

Concordando con Morris, credo che, come detto anche da altri, varrebbe lo stesso se dovesse vincere il Fiandre


meriadoc - 09/10/2007 alle 11:57

sul Fiandre anche Bettini è d'accordo, l'ha detto più di una volta che è la corsa che gli manca, e che ci proverà fino a quando ne avrà la possibilità.