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Joseba Beloki
guigia - 20/01/2005 alle 14:08

Cosa vi aspettate dalla stagione di Joseba Beloki? Il ritorno da Manolo Sainz sarā senza dubbio un vantaggio, ma ho dei dubbi sul suo ritorno ai livelli del 2002 e inizio 2003. L'anno scorso avevo letto che aveva ancora dei problemi di postura dovuti all'infortunio occorso al Tour 2002.


armando73 - 20/01/2005 alle 16:38

Beloki e' davvero un punto interrogativo della prossima stagione: quest'anno non si e' praticamente mai visto a causa del recupero dall'infortunio al tour 2003. Certamente avra' una gran voglia di riscatto,il problema e' proprio se avra' risolto tutti i suoi problemi fisici. Personalmente penso possa tornare a buoni livelli,ma ho grossi dubbi che possa raggiungere di nuovo i livelli pre-infortunio.


Pirata x sempre - 20/01/2005 alle 19:04

io invece sono dell'opinione che tornando a curarsi con tranquillita'la sua fantomatica asma sotto l'ala protettrice di saiz possa tornare quello di un tempo,magari nn quello del 2003 che sembrava veramente fortissimo e convinto anche nella testa,ma un'ottimo corridore si ed il fatto che si presenti gia'al tour de langkawi voglioso di iniziare la stagione e'secondo me una conferma alle sue dichiarazioni,seppure un po'confuse,sul fatto che al prossimo giro cerchera'di presentarsi al top,e nn solo come gregario,ma anzi formando con scarponi una coppia molto completa e temibile!


armando73 - 20/01/2005 alle 21:37

Beh.pur con tutti i dubbi che ho espresso sopra,mi auguro che tu abbia ragione,perche sarebbe un protagonista di alto livello in piu per il prossimo giro d'Italia.


Emiliano - 20/01/2005 alle 23:25

Cari amici, al di lā di eventuali sospetti di doping (faccio sempre salva la buonafede per principio metodologico, se no dovrei mettere in dubbio le prestazioni di tutti i corridori), credo che Beloki non sia un fuoriclasse, ma un corridore alla Riis, costruitosi anno dopo anno migliorando le sue prestazioni. Il suo anno magico, l'apice della sua parabola č stato il 2003 dove senza il capitombolo avrebbe vinto quasi sicuramente il tour, perchč in quel tour segnato dalla discontinuitā delle prestazioni dei pretendenti (Vinokourov, Armstrong, Ullrich, Mayo) Beloki dava granzia di costanza in ogni tappa, sia in linea che a cronometro. Aveva inoltre una buona squadra. Ora secondo me il 2003 di Beloki doveva un po' assomigliare al 1996 di Riis se lo spagnolo non fosse caduto, vanificando cosė forse il significato di un'intera carriera: questi sono i rischi di chi punta ad una corsa sola, di Armstrong ce n'č uno, tutti gli altri specialisti del tour a vedere solo giallo per 365 giorni all'anno restano con le briciole! Ora dopo due anni di quasi inattivitā e considerando che Beloki ha 32 o 33 anni, dubito possa raggiungere i livelli precedenti e, ammesso e non concesso che lo faccia, certamente non godrā della copertura di una squadra disposta a puntare tutto su di lui come la Once. Ad ogni modo Beloki č un'incognita e merita rispetto ed attenzione perchč 3 podi consecutivi al Tour fanno cmq un certo blasone e onorano la corsa rosa di una presenza importante. La carriera di Beloki rischia senza una grande vittoria di diventare una carriera incompiuta. Chiappucci con una vittoria a Sanremo nel 1991 salvō (almeno in parte) la sua carriera da un destino di eterno secondo. Ritengo che una vittoria in una Vuelta potrebbe essere una giusta ed equa ricompensa per una carriera del corridore spagnolo. Se si riprende e se la squadra lo appoggia un Giro di Spagna potrebbe ancora essere alla sua portata.


mario82 - 21/01/2005 alle 01:07

Fatto sta che quella caduta al Tour (con tanto di "rodeo" di Santo Braccioforte) ha tolto un anno e mezzo (due anni) di corse, ed č pur vero che passati i 30 non č facile recuperare due stagioni passate a curarsi prima e a fare lo "staccato" alla Saunier Duval (come all'ultima Vuelta). Certo č che uno che fa tre podi al Tour scarso non č, magari non sarā un vincente, ma a piedi non va... ecco: io partirei da questo presupposto. Troppi due anni di inattivitā, o mala attivitā se vogliamo, ed il Tour č troppo competitivo per uno che deve rilanciarsi. Ha fatto bene Saiz ad indirizzarlo al Giro dove, con Scarponi, potrā trovare la gamba senza l'assillo del risultato (a quello, si spera, ci penserā il marchigiano). Poi, una volta rodato al Giro, farei guardare a Joseba il Tour da casa e lo farei "scudiero" di Heras alla corsa di casa. Nel caso che Heras, nel 2006, decida di puntare con tutte le forze al Tour (o, per qualche strano motivo, al Giro - come da consiglio di Saiz), ecco che Beloki potrebbe "riciclarsi" come capitano alla Vuelta della Liberty Seguros. Non sarā il Tour, ma...


Emiliano - 21/01/2005 alle 01:42

...non sarā il Tour, ma forse č meglio lottare per vincere una Vuelta che lottare per un quinto posto alla Grand Boucle!


mario82 - 21/01/2005 alle 02:01

Esatto! :D


guigia - 21/01/2005 alle 09:32

Ho letto che gli obiettivi di Heras per quest'anno sono il Tour de France (dove vorrā riscattare la pessima figura fatta l'anno scorso) e la Vuelta per tentare di fare poker. Alla Vuelta, dove la Liberty dovrebbe "fare la corsa" come l'anno scorso, Beloki potrebbe essere importante per Heras, un po' come Nozal nel 2004.


Cascata del Toce - 21/01/2005 alle 15:22

Penso che Beloki abbia fatto sopratutto bene a fare anche il Giro d'Italia... Io dico che Joseba non č un grande attaccante ma č comunque difficile staccarlo... Sapete che penso possa addirittura puntare al podio di Milano...???... La crono di Torino potrebbe favorirlo...


Umbi - 21/01/2005 alle 15:42

l'anno scorso alla vuelta epro' l'ho visto malino, va bene che veniva da un grossissimo infortunio ma mi sembrava quasi insofferente. Magari ora che e' tornato da papa' saiz potra' far bene, ma lo ritengo un uomo a cui manchera' sempre qualcosa per vincere e poi non ha mai fatto il giro, cosa che depone a suo sfavore. credo che a 32 anni con la botta del 2003 ce lo siamo giocati ad altissimi livelli...